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Istituto Comprensivo 3 Scamozzi, Vicenza-Scuola media Foscolo, Arcugnano<br />
anno 32 numero 3! ! ! ! ! ! maggio <strong>2017</strong><br />
Giorni Nostri ! pagina1<br />
giorni nostri<br />
Brevi dalla Foscolo! ..................... 2<br />
Il reading delle terze! ................... 2<br />
Un mondo di mosaico! ................ 3<br />
Progetto Madagascar! ................. 3<br />
Benvenuti in classroom! ............. 3<br />
Le terze riciclano la carta! ........... 4<br />
Gita ad Asiago! ........................... 4<br />
Una scuola felice! ....................... 5<br />
Spagnolo al computer! ................ 6<br />
Far arrabbiare i prof! ................... 6<br />
Come fare i compiti! .................... 6<br />
Come saltare le verifiche! ........... 7<br />
Uff, i fratelli piccoli! ...................... 7<br />
Indovina chi! ................................ 7<br />
Delfini basket! ............................. 8<br />
Elias dellʼEcuador! ....................... 8<br />
Uff, i fratelli maggiori! .................. 8<br />
Un giusto da ricordare! ............... 9<br />
Giorni dei libri! ............................. 9<br />
Google straduttore !...................<br />
10<br />
Giorni dei libri 2! ........................ 10<br />
Cosa farai da grande?! .............. 11<br />
Un aiuto per il riciclo! ................. 11<br />
I ricordi più belli! ........................ 11<br />
Vari tipi di amicizia! ................... 12<br />
Il significato dei nomi! ............... 12<br />
Emanuela Nava, scrittrice! ........ 13<br />
Unʼinterrogazione da 10! ........... 13<br />
Come amare lʼitaliano! .............. 14<br />
Lʼesperienza di robotica! ........... 14<br />
Dietro le quinte: prof Cavaliere!14 .<br />
Lʼorto a scuola! ......................... 15<br />
La Fattoria degli animali! ........... 15<br />
La vita nelle tue mani! ............... 16<br />
Nonni cacciatori! ....................... 16<br />
Novelle fatte in casa! ................. 16<br />
O.D.I.S.S.E.A.! .......................... 17<br />
Onessa! ..................................... 17<br />
Che auto guidano! ..................... 17<br />
Il diario! ..................................... 18<br />
Esperienza entusiasmante! ....... 18<br />
Programmi antichi! .................... 19<br />
Protezione civile show! ............. 19<br />
Strani eventi a scuola! ............... 19<br />
Il giorno dello sport! .................. 20<br />
Prova di evacuazione! ............... 21<br />
Tutti as-sociali! .......................... 21<br />
Ultrabericus! ............................. 21<br />
In una scuola! ........................... 22<br />
I cordofoni! ................................ 22<br />
Visti per voi! ............................... 22<br />
Centro ricreativo! ....................... 22<br />
Sono false (o quasi)! ................. 23<br />
Sul podio! .................................. 23<br />
Youtubers tra noi! ...................... 23<br />
A scuola di sabato: sport!! ........ 23<br />
Daniele Zanon scrittore! ............ 24<br />
Pico 8! ....................................... 24<br />
Genitori a scuola! ...................... 24<br />
I ricordi del cuore! ..................... 25<br />
Il progetto Pomodoro! ............... 25<br />
Io e gli altri! ............................... 25<br />
Sono arrivata prima! ................. 26<br />
Viaggio in azienda! .................... 26<br />
Vita! ........................................... 26<br />
Minimoto !.................................<br />
26<br />
Strani lavori dei papà! ............... 27<br />
Mosaica...mente! ....................... 27<br />
Vittoria!! ..................................... 27<br />
Oroscopo! ................................. 28<br />
1
Giorni Nostri ! pagina2<br />
Dal 3 al 7 aprile ci sono stati i<br />
Giorni dei libri.<br />
Venerdì 7, aprile dalle ore 13 alle<br />
ore 21: esame Trinity di inglese<br />
per alcuni alunni di terza.<br />
Lunedì 10 aprile: lezione speciale<br />
di geografia. Elias e Pietro hanno<br />
raccontato l'Ecuador alle terze.<br />
Lunedì 24 aprile: orienteering per<br />
le prime.<br />
Da mercoledì 26 a venerdì 28<br />
aprile: progetto Arts'n'Crafts per le<br />
prime. Istruzioni in inglese per<br />
costruire un oggetto.<br />
Martedì 2 maggio: orienteering<br />
classi prime.<br />
Mercoledì 3 maggio: progetto in<br />
spagnolo Arts'n'Crafts.<br />
Giorni dei libri, 3-7 aprile: i<br />
ragazzi di terza, con la guida della<br />
prof. Micheletto hanno<br />
presentato ai compagni alcuni<br />
libri scelti dalle loro insegnanti.<br />
Nel corso dell'anno, un'ora alla<br />
settimana è stata dedicata alla<br />
lettura delle opere seguenti:.<br />
3^A: Non dirmi che hai paura<br />
di Giuseppe Catozzella.<br />
Il libro parla di una ragazza<br />
somala che, per avverare il suo<br />
sogno, attraversa il deserto del<br />
Sahara e poi il Mar Mediterraneo.<br />
La presentazione è iniziata con<br />
una breve sintesi del libro<br />
accompagnata da una canzone al<br />
pianoforte.<br />
Abbiamo letto dei brani del libro<br />
con una canzone di sottofondo e<br />
un video della ragazza.<br />
La presentazione è finita con un<br />
video, preparato assieme alla prof.<br />
Grandene.<br />
3^B: La fattoria degli animali,<br />
di George Orwell.<br />
Il libro ha come trama la<br />
ribellione degli animali di una<br />
Brevi dalla Foscolo<br />
Lunedì 8 maggio: mattinata e<br />
pomeriggio con la protezione<br />
civile; pomeriggio orienteering<br />
classi prime.<br />
Venerdì 12 maggio: orienteering<br />
delle prime al parco.<br />
Lunedì 15 maggio: Tu da che parte<br />
stai? I pericoli del consumo di<br />
alcool, fumo e droga spiegati alle<br />
terze.<br />
Martedì 16 maggio: orienteering<br />
classi prime al lago di Fimon.<br />
Mercoledì 24 maggio: gita delle<br />
prime a Padova (Basilica del<br />
Santo e Orto Botanico).<br />
Da giovedì 25 a venerdì 26<br />
maggio: gita delle seconde ad<br />
Il reading delle terze<br />
fattoria, stanchi di essere sfruttati<br />
dagli umani senza essere ripagati<br />
in modo giusto. Purtroppo però<br />
non va tutto secondo i piani, così<br />
alcuni di loro decidono di<br />
prendere il controllo e il potere.<br />
Finita la lettura, abbiamo<br />
progettato come presentarlo. La<br />
prof. Micheletto ha diviso la<br />
classe in gruppi: c'è chi si è<br />
occupato della musica, chi dei<br />
brani da leggere, chi di introdurre<br />
il libro e chi di preparare le<br />
immagini. E’ andata bene: i lettori<br />
hanno fatto il loro lavoro, la<br />
musica era perfetta e il coro greco<br />
è riuscito.<br />
3^C: Se questo è un uomo<br />
di Primo Levi.<br />
Abbiamo presentato libro e<br />
autore, facendo riferimento alle<br />
drammatiche esperienze degli<br />
ebrei e di Primo Levi. Abbiamo<br />
spiegato perché consigliamo<br />
questo libro e ne abbiamo letto<br />
alcuni brani significativi.<br />
La lettura è stata accompagnata<br />
da una presentazione Power<br />
Asiago sui luoghi della Grande<br />
Guerra (Monte Zebio; Ossario).<br />
Giovedì 25 maggio: gita delle<br />
terze con le seconde a Monte<br />
Zebio.<br />
Mercoledì 31 maggio: periplo dei<br />
Colli per le classi prime.<br />
Giovedì 8 giugno: saluto alle terze<br />
in palestra.<br />
Le classi 1B e 1C sono arrivate<br />
quarte su 47 partecipanti nel<br />
concorso indetto da Veneto<br />
Agricoltura, Alberi monumentali: le<br />
radici del nostro futuro<br />
Michele Bertozzo<br />
Matteo Bolletta<br />
Point, con immagini, curata da<br />
alcuni, mentre altri si sono<br />
o c c u p a t i d e l l a mu s i c a d i<br />
sottofondo ed altri ancora della<br />
lettura dei brani.<br />
3^D: Un anno sull'Altipiano<br />
di Emilio Lussu.<br />
Racconta in prima persona alcune<br />
vicende della Prima Guerra<br />
Mondiale, combattuta anche nelle<br />
nostre zone. Il reading per tutti è<br />
stato un'esperienza significativa<br />
ed entusiasmante, perché<br />
ciascuno ha dato il proprio<br />
contributo in base alle sue abilità:<br />
c'è chi ha suonato, chi ha letto,<br />
chi si è occupato della<br />
presentazione in Power Point e<br />
chi ha recitato. Il 25 maggio, sul<br />
Monte Zebio, abbiamo avuto la<br />
possibilità di visitare i luoghi<br />
descritti dall'autore.<br />
Le terze<br />
Foscolo<br />
2
Giorni Nostri ! pagina3<br />
Un mondo di mosaico<br />
Venerdì 24 marzo siamo andati in<br />
gita alla Fondazione Bisazza ad<br />
Alte di Montecchio.<br />
Abbiamo visto opere strabilianti.<br />
Un Pinocchio tanto tanto più<br />
grande di noi!<br />
Una stanza enorme con molti<br />
mega oggetti d'argento e una<br />
tavola apparecchiata da farci<br />
sentire Alice nel paese delle<br />
meraviglie.<br />
Una poltrona gigante, ma proprio<br />
gigante, ricoperta da tasselli di<br />
mosaico di colori tutti sgargianti<br />
e diversi.<br />
Un bosco con enormi alberi blu<br />
intorno alla notte bianca.<br />
Un’automobile tutta dorata con<br />
delle bolle bianche e i sedili rossi<br />
con dietro una vasca da bagno.<br />
Un cavaliere con il suo cavallo<br />
grigio-argento con dettagli<br />
geometrici blu.<br />
E poi un servizio per il tè<br />
davvero enorme, con delle posate<br />
altrettanto grandi.<br />
In questo mondo magico erano<br />
belli perfino i bagni, pieni di<br />
mosaici e tutti diversi tra loro.<br />
Ce n'era uno con delle rose<br />
davvero meraviglioso; poi uno<br />
tutto verde e uno arancione,<br />
sempre con rami e fiori dai colori<br />
sfumati grazie all'abilità di chi ha<br />
messo insieme i piccoli quadratini<br />
in pasta di vetro.<br />
Infine abbiamo ammirato un<br />
meteorite con una voragine che<br />
all'interno è tutta rivestita da una<br />
morbida stoffa verde-gialla.<br />
Questo mondo ci è piaciuto<br />
tantissimo e ci vorremmo<br />
ritornare quanto prima.<br />
Giovanni Stio<br />
Marta Megiorin<br />
Foscolo<br />
La nostra compagna Asia, nel<br />
mese di marzo, nel giorno del suo<br />
compleanno, è andata a Roma<br />
all’ambasciata del Madagascar e<br />
ha ricevuto un riconoscimento<br />
speciale: è stata chiamata piccola<br />
ambasciatrice italiana per quello<br />
stato africano.<br />
I suoi genitori infatti, fanno parte<br />
dell’associazione Mondobimbi che<br />
aiuta i bambini del Madagascar,<br />
perché abbiano scuole, cibo e<br />
salute. L’8 aprile Asia andrà a<br />
Tulear, in Madagascar e resterà<br />
alcuni giorni per aiutare i<br />
ragazzini di quel villaggio.<br />
Abbiamo fatto dei regali per loro,<br />
per farci conoscere e far<br />
conoscere come viviamo e come<br />
Le nostre maestre stanno provando<br />
con noi un nuovo modo di fare<br />
scuola: hanno creato delle classi<br />
virtuali dove possiamo comunicare<br />
tra noi compagni, inviandoci dei<br />
messaggi, dei video e delle foto; lo<br />
possiamo fare da scuola e da casa e<br />
a noi piace molto perché possiamo<br />
parlarci, anche se siamo lontani.<br />
Possiamo anche mandarci delle<br />
mail tra di noi.<br />
Progetto Madagascar<br />
studiamo noi a scuola. E ci siamo<br />
sentiti utili e gentili, perché<br />
abbiamo aiutato dei bambini<br />
come noi, ma meno fortunati.<br />
Abbiamo creato dei libretti per<br />
far sapere quello che mangiamo a<br />
colazione, a merenda , a pranzo e<br />
a cena e uno con i nostri cibi<br />
preferiti, con disegni e i nomi<br />
degli alimenti scritti in italiano e<br />
in francese.<br />
Per aiutarli a studiare la<br />
matematica e la geometria,<br />
abbiamo preparato uno<br />
strumento di cartoncino con le<br />
tabelline e tanti tangram colorati<br />
per comporre le figure<br />
geometriche.<br />
Benvenuti in classroom<br />
Classroom è molto utile anche per<br />
i compiti e per studiare: infatti, le<br />
maestre hanno cominciato ad<br />
inviarci dei file di italiano, per<br />
studiare i verbi, di matematica, per<br />
ripassare ed esercitarci, dei video di<br />
storia e di scienze, per<br />
approfondire gli argomenti.<br />
Noi tutti abbiamo un account che<br />
ci permette di entrare nella<br />
classroom attraverso Internet; è<br />
Asia poi porterà loro spazzolini e<br />
saponette.<br />
Abbiamo scritto una lettera per<br />
salutarli e per presentarci; il papà<br />
di due nostri compagni, che è<br />
di origine francese, l’ha tradotta<br />
per loro.<br />
Uno di questi giorni a scuola ci<br />
collegheremo via Skype, così<br />
potremo vederci e parlare con<br />
Asia e con i nostri amici di<br />
Tulear: non vediamo l’ora!<br />
3^A e 3^B<br />
Pertini<br />
facile, ma bisogna stare attenti a<br />
non dimenticare la password!<br />
3^A e 3^B<br />
Pertini<br />
3
Giorni Nost ri!<br />
Le terze riciclano la carta<br />
pagina4<br />
Noi bambini delle terze classi<br />
della scuola Pertini siamo stati<br />
impegnati in un progetto<br />
bellissimo: la realizzazione della<br />
carta riciclata.<br />
Per quattro mattine di marzo<br />
sono venute a scuola delle<br />
persone davvero speciali: erano i<br />
ragazzi della cooperativa Nuovo<br />
Ponte della città di Vicenza, che ci<br />
hanno insegnato a realizzare la<br />
carta riciclata.<br />
Noi eravamo molto entusiasti, ma<br />
anche molto timidi e curiosi di<br />
scoprire cosa potevamo fare<br />
insieme. Ci siamo presentati<br />
raccontando un po’ di noi e poi,<br />
ci siamo divisi in quattro gruppi<br />
nei laboratori che erano stati<br />
preparati.<br />
Abbiamo iniziato così a lavorare...<br />
Il primo gruppo si occupava del<br />
taglio: i ritagli di carta, che<br />
avevamo conservato nelle ultime<br />
settimane, venivano sminuzzati in<br />
piccoli contenitori; il secondo<br />
gruppo si occupava della<br />
frullatura: la carta sminuzzata<br />
veniva frullata con dell’acqua.<br />
È stato davvero divertente<br />
lavorare con il frullatore, ma<br />
bisognava stare molto attenti a<br />
rispettare le dosi di acqua e di<br />
carta. Il frullato veniva poi<br />
Il 25 e 26 maggio noi ragazzi di<br />
tutte le seconde abbiamo fatto<br />
una gita ad Asiago.<br />
Il primo giorno siamo andati a<br />
Monte Zebio a visitare le trincee<br />
della Prima guerra mondiale e il<br />
cimitero della Brigata Sassari,<br />
dove sono sepolti molti soldati<br />
sardi. Abbiamo camminato<br />
tantissimo, cercando di capire le<br />
sofferenze di chi ha combattuto<br />
lassù.<br />
Durante i due giorni ci hanno<br />
accompagnati gli alpini di<br />
Perarolo, di Arcugnano, di<br />
Fimon, di Lapio e di Pianezze<br />
setacciato e pronto per passare<br />
alla fase successiva.<br />
Il terzo gruppo si occupava del<br />
pescaggio: l’impasto veniva<br />
messo dentro a delle vasche con<br />
dell’acqua.<br />
Che meraviglia metterci le mani<br />
dentro! Era davvero una<br />
sensazione piacevole sentire<br />
quell’impasto molliccio...abbiamo<br />
aggiunto anche del colore e dei<br />
piccoli petali di fiori, raccolti<br />
precedentemente nel nostro<br />
giardino. Il pescaggio veniva fatto<br />
con dei retini dalla forma<br />
rettangolare, bisognava<br />
immergere il retino nella vasca e<br />
sollevarlo con grinta, così, come<br />
per magia il nostro foglio<br />
cominciava a prendere forma…<br />
Il quarto gruppo si occupava dell’<br />
asciugatura: il retino ancora<br />
inzuppato di acqua veniva<br />
capovolto su un foglio di<br />
plexiglas coperto da un panno<br />
spugna per far assorbire l’acqua in<br />
eccesso.<br />
Così strato dopo strato abbiamo<br />
realizzato una pila di fogli ...<br />
Ma non era finita qui!!!<br />
Ci attendeva ancora un’ultima<br />
fase, che a dir la verità, è stata una<br />
sorpresa per tutti noi: la fase della<br />
pressa umana!!!<br />
Gita ad Asiago<br />
che, oltre ad aiutare chi era un po'<br />
in difficoltà hanno anche<br />
preparato merende e cibo<br />
squisito. Alla sera abbiamo<br />
dormito in una casa-ostello a<br />
Cesuna, dove, prima di andare a<br />
letto, abbiamo giocato a carte e a<br />
Monopoli e fatto il karaoke con la<br />
prof. De Sanctis.<br />
Il giorno successivo siamo andati<br />
a piedi fino in centro ad Asiago,<br />
lungo la strada del trenino<br />
(chiamato la Vaca mora): qui<br />
abbiamo visitato l'Ossario, il<br />
monumento più importante<br />
dell'Altipiano e uno dei principali<br />
Ogni bambino con l’aiuto dei<br />
ragazzi della cooperativa doveva<br />
salire sulla pila dei fogli messi sui<br />
plexiglas per pressarli con il<br />
peso del corpo…<br />
Che divertimento, ragazzi!!!<br />
Dopo qualche giorno la carta era<br />
perfettamente asciutta, da non<br />
credere, avevamo creato dei fogli<br />
nuovi e colorati.<br />
È stato un laboratorio bellissimo!<br />
Abbiamo imparato che i piccoli<br />
ritagli di carta, a noi inutili,<br />
diventano invece, molto preziosi<br />
per queste cooperative che<br />
riescono attraverso il riciclo a<br />
realizzare biglietti,bustine,<br />
scatolette di carta di ogni<br />
dimensione e per ogni occasione.<br />
Ci siamo tutti divertiti molto e la<br />
cosa più bella è stato ricevere alla<br />
fine l’attestato di Mastri riciclatori...<br />
Classi 3^A e 3^B<br />
Pertini<br />
ossari militari della Prima guerra<br />
mondiale; poi abbiamo<br />
passeggiato lungo il corso e la<br />
piazza principale.<br />
Mi è piaciuta tanto questa gita che<br />
comprendeva un soggiorno in<br />
ostello.<br />
Giovanni Stio<br />
Foscolo<br />
4
Giorni Nostri ! pagina5<br />
Una scuola felice<br />
C’era un piccolo paese con una<br />
piccola scuola grigia e molto<br />
t r i s t e , d o v e i b a m b i n i<br />
entravano senza sorridere<br />
perché sembrava… una<br />
prigione! In quella scuola<br />
trascorrevano giornate<br />
divertenti e imparavano tante<br />
cose: giocavano, ascoltavano<br />
bellissime favole, usavano<br />
colori e pennelli.<br />
Qualche volta dei pasticcioni<br />
lasciavano cadere a terra delle<br />
gocce di colore; macchie gialle,<br />
rosse, blu, viola… che durante<br />
la notte, curiose e impertinenti,<br />
uscivano in giardino per<br />
godersi la notte.<br />
Che bella l’erba, che belli gli<br />
alberi, i fiori… ma i muri, oh, i<br />
muri della scuola quanto erano<br />
brutti!<br />
Una notte, anche un giovane<br />
giramondo giunse da lontano,<br />
e si fermò proprio lì a riposare<br />
un momento. Si chiamava<br />
Okuda e presto si accorse che<br />
lì non stava bene per niente:<br />
quei muri non si potevano<br />
guardare! Si alzò per<br />
andarsene, fece due passi<br />
poi…patasplash inciampò,<br />
scivolò, rotolò sopra le curiose<br />
macchie di colore.<br />
Quando Okuda si rialzò, aveva<br />
le mani imbrattate di colore.<br />
Senza pensarci troppo le pulì<br />
sul muro e poi via, verso un<br />
nuovo viaggio. Ma la luna, la<br />
magica luna, lo incatenò con i<br />
suoi raggi d’argento.<br />
Il giovane giramondo vide che<br />
le macchie di colore avevano<br />
seguito i segni lasciati dalle sue<br />
mani e già avevano disegnato<br />
un musetto strano e simpatico<br />
che somigliava a quello di un<br />
maialino. Okuda era scoppiato<br />
a ridere e tuffando di nuovo le<br />
mani nel colore, tracciò un<br />
maestoso leone. Le gocce di<br />
colore, veloci, risposero con<br />
d u e b u f f i c o n i g l i e i l<br />
giramondo fece apparire sul<br />
muro un uccello fantastico<br />
dalle ali spiegate. Sulla piccola<br />
scuola fu una notte di stelle nel<br />
cielo e sul muro e di alberi<br />
viola, di montagne blu, di<br />
arcobaleni lucenti.<br />
Mentre la luna andava a<br />
dormire, il giovane riprese la<br />
strada del suo viaggio. Si girò<br />
per guardare ancora una volta<br />
il suo capolavoro; era rimasto<br />
solo un pezzetto di muro<br />
grigio, allora tornò indietro e<br />
con l’ultima goccia di colore<br />
disegnò un cuore e scrisse:<br />
“Amore per tutti!”<br />
Adesso poteva ripartire.<br />
Quando sul piccolo paese<br />
spuntò il sole, i bambini<br />
tolsero il pigiama, fecero<br />
colazione e, a testa bassa, si<br />
avviarono verso la scuola cupa<br />
e grigia ma… ma qualcosa di<br />
meraviglioso era successo,<br />
come se un arcobaleno di<br />
colore fosse caduto dal cielo<br />
proprio lì. Guardarono il<br />
maialino buffo e scoppiarono a<br />
ridere vedendo due simpatici<br />
conigli e poi un uccello<br />
fantastico, stelle, alberi viola,<br />
arcobaleni lucenti… e poi un<br />
cuore che batteva per loro,<br />
sopra la loro scuola colorata e<br />
felice!<br />
Scuola dell’infanzia<br />
Torri<br />
Giorni nostri,<br />
vostri,<br />
miei,<br />
miaooo!<br />
Anna Venturini<br />
Foscolo<br />
5
Giorni Nost ri!<br />
Verifica di spagnolo al computer<br />
pagina6<br />
È da un po' di anni che il prof.<br />
Rosa fa svolgere agli alunni le<br />
verifiche al computer.<br />
Secondo noi sono convenienti<br />
perché puoi tentare di sbirciare<br />
dal compagno vicino, anche se è<br />
parecchio difficile perché il prof<br />
sorveglia: tuttavia almeno una<br />
risposta riesci ad ottenerla.<br />
Secondo la maggioranza degli<br />
alunni della scuola, le verifiche al<br />
Ci sono diversi modi per far<br />
arrabbiare i prof. Partiamo<br />
dall'esempio più comune, ovvero<br />
chiacchierare talmente tanto che<br />
perfino i muri si stancano di<br />
sentire i diversi pettegolezzi che<br />
ne escono! Inoltre, un<br />
atteggiamento che stranamente fa<br />
imbestialire i prof sono le<br />
continue alzate di mano da parte<br />
delle stesse persone, proprio così:<br />
le alzate di mano! I bigliettini poi,<br />
… non ne parliamo! Ce ne sono<br />
di lunghi e poetici, corti e<br />
insensati, quelli fatti per noia e,<br />
infine, i più comuni, ci siamo già<br />
capiti, quelli che servono per<br />
copiare (prof, fate finta di non<br />
averlo letto). Ultimamente ci sono<br />
degli scambi di bigliettini usati nei<br />
momenti di noia per formare<br />
delle bizzarre storie totalmente<br />
casuali. Questo giochino è<br />
computer sono migliori di quelle<br />
cartacee perché sono più<br />
semplici.<br />
Gli altri preferiscono farle su<br />
carta perché contengono<br />
domande.<br />
Insomma quasi tutti concordiamo<br />
con la decisione del prof. Rosa,<br />
che le propone da qualche anno<br />
soprattutto perché permettono<br />
una correzione più efficiente.<br />
Far arrabbiare i prof<br />
chiamato Carta igienica. Se pur<br />
corto, è molto divertente e<br />
consiste nel mettere insieme<br />
diverse informazioni prese da<br />
persone diverse, come nomi di<br />
persone, azioni, ore, luoghi ed<br />
esclamazioni.<br />
Tornando all’argomento iniziale,<br />
alcuni professori ci sono così<br />
affezionati che si arrabbiano<br />
perfino se litighiamo! Ma<br />
sappiate, cari prof, che vi<br />
vogliamo bene anche se a volte<br />
disturbiamo.<br />
Un'altra cosa che li fa innervosire<br />
è la nostra usanza di ruminare<br />
masticando caramelle o gomme e<br />
anche l'uso continuo degli slime,<br />
che i professori chiamano in<br />
modi diversi: la professoressa<br />
Iellamo li chiama le cose schifose e<br />
appiccicose che usa sempre mia nipote;<br />
la prof. Zancan queste schifezzuole e,<br />
Secondo noi al computer sono<br />
migliori anche perché danno un<br />
aspetto più moderno alla scuola.<br />
Pietro Camani<br />
Eros Radin<br />
Foscolo<br />
infine, il prof.<br />
Villanova,<br />
schifezze inutili,<br />
usate solo per<br />
farmi perdere<br />
tempo: evitiamo<br />
di farvi sentire<br />
tutta la sua<br />
ramanzina. Fino<br />
ad ora solo<br />
questi prof ci<br />
hanno beccato!<br />
L'articolo<br />
finisce qui, ma,<br />
ovviamente, ci<br />
s o n o a n c o r a m i l i o n i d i<br />
comportamenti che fanno loro<br />
uscire il fumo dalle orecchie e che<br />
voi sapete fin troppo bene!<br />
Emma Valdemarca<br />
Luca Figatti<br />
Foscolo<br />
Come fare i compiti<br />
Molti di noi hanno vari modi di<br />
fare i compiti. Eccone alcuni:<br />
facendosi aiutare da uno più<br />
grande;<br />
ascoltando la musica; guardando<br />
la televisione; andando<br />
continuamente a prendere da<br />
mangiare; giocando ai videogiochi<br />
quando nessuno ti sorveglia;<br />
guardando fuori dalla finestra;<br />
pensando alle ragazze/i che<br />
piacciono.<br />
Abbiamo intervistato alcuni<br />
ragazzi della 1^C. La maggior<br />
parte fa i compiti ascoltando la<br />
musica; alcuni giocano con i<br />
videogiochi, mentre altri si<br />
appoggiano a qualcuno di più<br />
grande. Altri li fanno in modo<br />
normale.<br />
Alex Bianco<br />
Antonio De Biasi<br />
Foscolo<br />
6
Giorni Nostri !<br />
pagina7<br />
Come saltare le verifiche<br />
Oggi vi racconteremo come<br />
saltare le verifiche: queste infatti<br />
sono una disgrazia per tutti i<br />
ragazzi della scuola perchè<br />
mettono ansia a chi non ha<br />
studiato, e non solo a loro! Ci<br />
sono parecchie maniere per<br />
saltarle. Ve ne elenchiamo alcune:<br />
1) fingersi ammalati, così si<br />
chiama un parente e spesso e<br />
volentieri si torna a casa senza<br />
farla (però, quando si torna a<br />
scuola la prof dirà oggi recupererai<br />
la verifica e, dopo un momento di<br />
panico, la risposta, tentando di<br />
mentire spudoratamente, sarà: l'ho<br />
già fatta e ho preso 10);<br />
2) dire alla professoressa che la<br />
verifica è la settimana successiva,<br />
in modo d'aver più tempo per<br />
studiare (anche se quasi mai<br />
funziona perché le verifiche<br />
vengono fissate sul registro di<br />
classe);<br />
3) starsene a casa dicendo ai<br />
genitori che si ha qualche strano<br />
malessere (a volte ti sgamano<br />
subito e ti dicono lo so che non vuoi<br />
andare a scuola solo perché c'è verifica);<br />
4) far perdere tempo alle<br />
professoresse con domande<br />
inutili;<br />
5) nascondersi in un posto e<br />
illudersi che i genitori non ti<br />
trovino (ma, ovviamente, ti<br />
trovano);<br />
6) per i più malvagi, inventarsi<br />
che è mancato un familiare e<br />
quindi non si è potuto studiare.<br />
La cosa più importante per noi<br />
alunni sarebbe saltare le verifiche:<br />
ma non succederà mai perché in<br />
un modo o in un altro le devi<br />
recuperare.<br />
Nicolò Paccagnella<br />
Leonardo Schiavo<br />
Foscolo<br />
Tutti i ragazzi che hanno fratelli o<br />
sorelle minori sanno bene che i<br />
genitori, ad ogni litigio, danno<br />
sempre ragione ai più piccoli.<br />
Per essere i preferiti dei genitori i<br />
nostri fratelli si inventano anche<br />
di fare sempre la spia,<br />
raccontando ai genitori quello che<br />
facciamo a loro insaputa: per<br />
esempio quando ci mangiamo un<br />
cucchiaino (anche due...) di<br />
Nutella, se i nostri fratelli ci<br />
sgamano corrono subito a<br />
informare i genitori facendoci<br />
sgridare. Così loro ricevono i<br />
complimenti e vengono a vantarsi<br />
con noi. In quel momento ci<br />
Altezza: alta<br />
Capelli: rossi e ricci<br />
Occhi: verdi<br />
Occupazione: insegnante di musica<br />
Dove: alla Ugo Foscolo ad<br />
Arcugnano<br />
Da quanto: da 27 anni<br />
Strumenti: xilofono, tamburello,<br />
pianoforte, flauto<br />
Carattere: simpatica e buona<br />
Uff, i fratelli piccoli<br />
scoppia una rabbia, terribile, da<br />
desiderare di buttarli fuori di casa<br />
Indovina chi<br />
Modi di dire: “Te si un sambeo”,<br />
“diario astuccio flauto”.<br />
Caratteristiche: ti lascia scegliere<br />
dove sederti, usa una chitarra con<br />
le corde rotte, manda chi ha<br />
scordato il flauto in un’altra classe<br />
a chiederlo, presta fazzoletti<br />
dispersi, tiene sempre una<br />
bottiglia d’acqua mezza piena<br />
anche con il freddo!<br />
A q u e s t o p u n t o p e r ò v i<br />
consigliamo di fare un lungo<br />
respiro, di contare fino a dieci, di<br />
pensare a cose belle, di non<br />
offenderli né di picchiarli come<br />
verrebbe voglia di fare, per evitare<br />
altri rimproveri.<br />
Insomma, avere dei fratelli minori<br />
è un vero incubo!<br />
A volte però, ammettiamolo, è<br />
anche bello averli, per divertici e<br />
scherzare insieme.<br />
Linda Guglielmini<br />
Emma Mattiello<br />
Foscolo<br />
sulla cattedra e ogni volta che<br />
entriamo ne beve un sorso<br />
Collezione: fazzoletti dispersi.<br />
Luca Dal Zotto<br />
Michele Bertozzo<br />
Foscolo<br />
7
Giorni Nost ri!<br />
Venerdì 3 marzo la società di<br />
pallacanestro in carrozzella Delfini<br />
Basket è venuta a spiegarci le<br />
regole del suo basket. La lezione<br />
è stata molto interessante. I<br />
ragazzi erano sei, di età diverse,<br />
maschi e femmine. Lorenzo,<br />
l'allenatore nonché giocatore, ci<br />
ha mostrato alcune tecniche per<br />
fare canestro, per non fare fallo,<br />
per non farsi prendere la palla e,<br />
soprattutto, come fermare<br />
l ' a v v e r s a r i o i n c a s o d i<br />
contropiede. Il canestro era più<br />
Spesso diciamo che il mondo è<br />
piccolo e a volte è anche vero, ma<br />
il motivo reale è che non<br />
riusciamo a vedere oltre il nostro<br />
naso e rimaniamo rinchiusi nella<br />
nostra ignoranza.<br />
L’Ecuador è un paese del<br />
Sudamerica, per noi ragazzi fino a<br />
poco fa un semplice stato su una<br />
cartina geografica al quale<br />
davamo poco importanza.<br />
Ma un lunedì è venuto a trovarci<br />
un ragazzo ecuadoriano Elias<br />
accompagnato da Pietro, un<br />
amico italiano.<br />
Un’esperienza particolare che non<br />
ci aspettavamo provocasse in noi<br />
tanta curiosità. Ci è piaciuta<br />
molto, piena di confronti e di<br />
meraviglie, posti incantevoli e,<br />
soprattutto, ci sono piaciute le<br />
differenze tra l’Ecuador e l’Italia.<br />
Sicuramente abbiamo appreso<br />
Delfini Basket<br />
basso del normale. I ragazzi con<br />
le carrozzine con i raggi rossi<br />
hanno problemi diversi dagli altri:<br />
erano facilitati perché potevano<br />
tenere la palla tra le gambe invece<br />
di palleggiare. In una squadra ci<br />
possono essere soltanto due<br />
carrozzine con i raggi rossi,<br />
sennò la squadra sarebbe troppo<br />
avvantaggiata.<br />
I ragazzi erano molto simpatici:<br />
alla fine ci hanno anche fatto<br />
provare a giocare a basket con le<br />
carrozzine.<br />
Elias dell’Ecuador<br />
meglio con la spiegazioni dei due<br />
ragazzi rispetto a un libro di<br />
geografia perché siamo stati più<br />
stimolati e più concentrati. Sono<br />
stati molto bravi, perché non<br />
hanno fatto solo geografia, ma<br />
hanno incorporato più materie.<br />
Ci hanno raccontato delle loro<br />
esperienze, dei loro viaggi e del<br />
Chi di noi ha provato ha detto<br />
che è stato divertente e<br />
comunque non facile. Tutti<br />
abbiamo pensato che avere dei<br />
problemi che impediscono di<br />
praticare o provare altri sport non<br />
è affatto piacevole.<br />
Tuttavia questi ragazzi hanno<br />
trovato un modo per divertirsi e<br />
per fare squadra insieme.<br />
Mattia Donà<br />
Tommaso Paggin<br />
Foscolo<br />
lavoro che fa il papà di Elias,<br />
molto importante perché fa<br />
costruire degli acquedotti nei<br />
villaggi degli indigeni che non<br />
hanno accesso all’acqua potabile,<br />
ma solo a quella piovana. Una<br />
cosa che abbiamo notato al primo<br />
impatto è il forte contrasto tra<br />
etnie diverse che caratterizza il<br />
Sudamerica, ma ciò è una risorsa<br />
per il paese. L’Ecuador è un paese<br />
non tanto ricco: gli abitanti si<br />
accontentano di ciò che hanno e<br />
apprezzano ciò che li circonda<br />
come la natura, di cui hanno<br />
grande rispetto considerandola<br />
come seconda casa.<br />
Elias, benché sia qua solo da<br />
settembre, si esprime in un<br />
italiano molto chiaro e scorrevole.<br />
Chiara Martini<br />
Foscolo<br />
pagina8<br />
I puzzolenti mostri che<br />
abitano in casa con alcuni di<br />
noi sono creature che<br />
possono essere orrende in<br />
tanti modi diversi, quindi<br />
bisogna imparare a<br />
sopravvivere.<br />
Uno dei modi migliori è di<br />
lasciarli in pace, anche se quasi<br />
sempre sono loro a<br />
provocarti.<br />
Uff, i fratelli maggiori!<br />
Una cosa che non fanno mai è<br />
aiutare i fratelli minori nei<br />
compiti più difficili e non<br />
solo.<br />
Questi esseri per non<br />
rimanere a rigirarsi i pollici e<br />
ad annoiarsi ti picchiano o<br />
prendono in giro a valanghe.<br />
La cosa che rende più felici i<br />
fratelli minori è quando vanno<br />
in giro con gli amici, quando<br />
vanno a un compleanno o a<br />
Scout o agli allenamenti.<br />
A noi minori piace molto, e<br />
succede frequentemente,<br />
incolpare i maggiori di cose<br />
che abbiamo provocato noi, in<br />
modo che vengano sgridati<br />
per colpa nostra.<br />
Ian Campbell-Salerno<br />
Giada Marcon<br />
Foscolo<br />
8
Giorni Nostri !<br />
pagina9<br />
Un giusto da ricordare<br />
“L’uomo giusto è quello<br />
che combatte il pericolo<br />
per gli altri, esponendosi,<br />
senza prestare attenzione<br />
alla propria incolumità e<br />
senza chiedere<br />
ricompense.” Questo è il<br />
pensiero di Franco<br />
Perlasca, che il 4 aprile ha<br />
raccontato ai ragazzi di<br />
seconda e di terza la<br />
grande storia di suo padre,<br />
Giorgio Perlasca.<br />
Le persecuzioni avvenute<br />
prima e durante la Seconda<br />
Guerra Mondiale hanno<br />
causato milioni di vittime<br />
tra la popolazione ebraica. Per<br />
fortuna uomini di grande cuore e<br />
di grande coraggio hanno salvato<br />
molte vite di innocenti, di coloro<br />
che avrebbero dovuto essere<br />
spazzati via dalla storia.<br />
Giorgio Perlasca è stato uno di<br />
quegli uomini, poi definiti Giusti.<br />
Nel 1990 infatti è stato nominato<br />
Giusto tra le Nazioni. Una<br />
massima del mondo ebraico<br />
afferma che i Giusti sono<br />
trentasei, compiono grandi cose,<br />
senza sapere di essere Giusti, poi<br />
tornano al silenzio, alla vita<br />
quotidiana, senza sentire la<br />
necessità di divulgare le azioni da<br />
Durante i giorni dei libri<br />
abbiamo fatto un laboratorio di<br />
lettura espressiva guidato<br />
dall'attrice Stefania Carlesso:<br />
un'ora ogni martedì per tre<br />
volte.<br />
L'attrice ci ha preparato alla<br />
serata del 5 aprile con esercizi<br />
per imparare a leggere meglio,<br />
riflettendo su quello che si<br />
apprende per poi viaggiare con<br />
la fantasia quando si legge.<br />
Nella settimana dedicata alla<br />
lettura, in aula di scienze è stata<br />
anche allestita la mostra-mercato<br />
della libreria Galla, che, in<br />
cambio, arricchirà con libri nuovi<br />
essi compiute; è per amor loro,<br />
che Dio non distrugge l’umanità.<br />
Anche Giorgio Perlasca, racconta<br />
il figlio, una volta tornato a casa,<br />
attese quarantacinque anni prima<br />
di riportare i ricordi a galla, fino<br />
al giorno in cui due persone<br />
andarono a fargli visita. Si trattava<br />
di due ebree, ragazze quando<br />
Perlasca le aveva salvate a<br />
Budapest. Lo avevano cercato<br />
invano per anni con il nome<br />
“Jorge Perlasca”, come l'uomo si<br />
era fatto chiamare, fingendosi il<br />
Console di Spagna, per fare da<br />
scudo agli ebrei rifugiati, ospitati,<br />
protetti nelle case dell’ambasciata<br />
spagnola.<br />
Giorni dei libri<br />
la biblioteca della scuola. In vista<br />
della premiazione nel corso della<br />
serata di mercoledì, in Sala<br />
Durante le numerose<br />
interviste rivolte a<br />
Giorgio Perlasca dopo<br />
la scoperta delle sue<br />
azioni a dir poco<br />
eroiche, egli ha<br />
sempre riferito di<br />
voler essere ricordato<br />
dalle g enerazioni<br />
future non per essere<br />
premiato, ma per far<br />
capire quali barbarie<br />
subirono gli Ebrei e<br />
per evitare che<br />
accadesse lo stesso ad<br />
altre razze. Ciò che<br />
colpisce sono le sue<br />
parole: “Io non avevo un<br />
coraggio particolare,<br />
semplicemente non pensavo ai<br />
pericoli: andavo dritto per la<br />
strada che ritenevo giusta.”<br />
Ci rimarrà sempre nella mente e<br />
nell'anima la storia emozionante,<br />
fatta di altruismo e di generosità,<br />
di un uomo normale e<br />
straordinario il cui esempio ci ha<br />
insegnato ad avere coraggio e a<br />
non dimenticare le atrocità del<br />
passato.<br />
Terza D<br />
Foscolo<br />
Consiliare, noi di prima<br />
abbiamo dovuto inventare un<br />
incipit ispirandoci ai murales<br />
fatti a Torri: il più bello di<br />
ogni classe, è stato premiato<br />
e i vincitori hanno vinto dei<br />
quaderni e vari blocchetti<br />
colorati.<br />
Insomma, sono stati proprio<br />
giorni pieni e, nello stesso<br />
tempo, anche divertenti,<br />
trascorsi insieme alla lettura.<br />
Manuel Parzini<br />
Benedetta Gallinaro<br />
Foscolo<br />
9
Giorni Nost ri!<br />
pagina10<br />
Google traduttore: in teoria,<br />
dovrebbe servirebbe a tradurre<br />
velocemente tutti i testi in varie<br />
lingue, ma siamo sicuri che<br />
funzioni? Abbiamo prove<br />
sconcertanti che questo<br />
traduttore serve a diffondere<br />
ignoranza nel web: è un<br />
complotto contro gli italiani<br />
ignari del pericolo!<br />
Seriamente, dovrebbe chiamarsi<br />
Google straduttore.<br />
Per esempio:<br />
“la pesca è gustosa” = the fishing is<br />
tasty.<br />
Se cercate “mozzicone” in<br />
Google italiano = inglese e poi lo<br />
Google straduttore<br />
invertite accadrà una cosa strana.<br />
Provate!<br />
Altre stranezze: “rottamiamo<br />
l'auto di tuo cognato e pigliamo<br />
quella di tuo papà” è tradotto<br />
così: rottamiamo the car of your<br />
brother and let us take to your dad.<br />
E “quale strega guarda quale<br />
orologio swatch” diventa which<br />
witch watches which Swatch watch.<br />
“Un pappagallo si pappa un pollo<br />
con le penne” è: A parrot is a<br />
chicken jelly with pens.<br />
Anche dall'inglese in italiano<br />
saltano fuori cose folli. Per<br />
esempio, tradotto da una<br />
biografia in Wikipedia: He was<br />
raised on the Upper West Side. “È<br />
stato alzato sulla Upper lato sud”.<br />
Nella stessa pagina: a post he held<br />
on and off for the next ten years =<br />
“un incarico che mantenne e<br />
fuori per i prossimi dieci anni”.<br />
Non si capisce molto!<br />
Insomma questo Google translate<br />
mette più confusione che altro,<br />
quindi, state attenti, non fidatevi<br />
dei traduttori automatici.<br />
Una curiosità: nei giochi di carte,<br />
Trump significa “seme vincente”.<br />
Daniel Menegatti<br />
Foscolo<br />
Quest’anno, per la prima volta, la<br />
gara tra le prime riguardava i<br />
migliori incipit; fino al 2016, il<br />
concorso, sempre dedicato alla<br />
professoressa Cinzia Ravella,<br />
premiava una poesia. Quest'anno<br />
i ragazzi di prima hanno ideato<br />
dei racconti sui murales della<br />
nostra scuola e delle altre pareti a<br />
Torri. Ognuno doveva con<br />
l’incipit far capire tutta la sua<br />
storia senza svelarne il contenuto.<br />
Tutti dovevano prendere<br />
ispirazione dall'osservazione dei<br />
vari soggetti rappresentati e<br />
creare una storia fantastica<br />
oppure scrivere ciò che per loro<br />
significano i vari murales.<br />
La premiazione degli incipit si è<br />
svolta nella sala consiliare del<br />
Comune la sera del 5 aprile<br />
assieme ad un reading di lettura<br />
espressiva con l'attrice di teatro<br />
Stefania Carlesso.<br />
Ecco i quattro vincitori e i loro<br />
incipit, uno per ogni prima:<br />
Giorni dei libri 2<br />
Christian Salmaso, 1^A<br />
Il murale vivente<br />
Un giorno un ragazzo di nome<br />
Michele si svegliò bello pimpante,<br />
ma, non volendo andare a scuola,<br />
si inventò un mal di gola<br />
improvviso. Il ragazzino era<br />
molto viziato. Quello stesso<br />
giorno successe una cosa molto<br />
strana e un po' misteriosa...<br />
Francesco Spanevello, 1^B<br />
L’impresa di Leo<br />
Leopoldo era un leone molto<br />
simpatico. Non era di certo un<br />
leone normale: aveva le ali e,<br />
anche se non le usava quasi mai,<br />
era questa una caratteristica di cui<br />
andava fiero! Non andava fiero,<br />
però, della sua città, Gigius, che<br />
per lui era troppo scura, cupa,<br />
fredda, nonostante la temperatura<br />
fosse sempre sopra i trenta gradi.<br />
Ma lui avrebbe cambiato le cose!<br />
Avrebbe reso la sua città la più<br />
allegra e colorata al mondo! Non<br />
da solo però... “<br />
Gaia Maria Muraro 1^C<br />
La mente immagina<br />
La mente immagina. Senza<br />
ragione galoppa, va, non finisce<br />
più. Immaginazione è concetto di<br />
infinito, come un piano in<br />
ambiente geometrico. Va in tutte<br />
le direzioni ma non si sa dove; è<br />
grande ma non ha spessore.<br />
Immaginazione. Immagino colori<br />
sgargianti: rosso, giallo, viola, blu.<br />
Tutto applicato su enormi uccelli,<br />
su immense gabbie grandi come<br />
monti, monti di ferro...<br />
Pietro Caicchiolo, 1^D<br />
Come vorrei farti vivere<br />
“Proprio così...Erano le undici di<br />
sera, l'orologio si fermò<br />
improvvisamente e si spensero le<br />
luci di tutto il paese. Si pensò<br />
subito ad un terremoto ma la<br />
terra non stava tremando...”<br />
Linda Guglielmini<br />
Emma Mattiello<br />
Foscolo<br />
10
Giorni Nostri ! pagina11<br />
Cosa farai da grande?<br />
Che lavori faranno gli alunni delle<br />
classi terze? Siamo andati a<br />
chiederglielo, con un po' di<br />
timore: quali idee avevano in<br />
prima per il lavoro del loro<br />
futuro?<br />
La terza A ha risposto che in<br />
prima non avevano idea di cosa<br />
fare da grandi, adesso invece<br />
vorrebbero tutti viaggiare per il<br />
mondo in cerca di avventure.<br />
La terza B ha dato varie risposte<br />
come: la gelataia, la musicista, la<br />
maestra... in prima; mentre ora<br />
vorrebbero diventare avvocato,<br />
vigile del fuoco, ancora gelataia e<br />
molti di loro non hanno in mente<br />
niente.<br />
In terza C all'inizio volevano fare<br />
l a c u o c a , l ' av vo c a t o e i l<br />
disegnatore, adesso non<br />
vorrebbero fare niente.<br />
Invece in terza D avevano in<br />
mente di fare tante cose come la<br />
veterinaria, il tecnico, il pilota e la<br />
poliziotta. Adesso invece hanno<br />
tutti cambiato idea: vorrebbero<br />
diventare avvocato, giocatrice di<br />
calcio, ingegnere e cuoco.<br />
Buona fortuna da tutti noi!<br />
Vittoria Bortolon<br />
Greta Langella<br />
Foscolo<br />
Un aiuto per il riciclo<br />
Alla Foscolo il 31 marzo abbiamo<br />
ricevuto i nuovi cestini della ditta<br />
Sartori Ambiente, per aiutarci a<br />
svolgere finalmente la raccolta<br />
differenziata con facilità. Il merito<br />
va alla prof. Gonzati che, anche<br />
su pressione della nostra<br />
inimitabile signora Maria, ha<br />
presentato la richiesta.<br />
Il sindaco, il vicesindaco, il<br />
vicepreside e l'assessore Zolla ci<br />
hanno ufficialmente presentato i<br />
diversi contenitori, in aula magna.<br />
Ogni cestino è costruito con un<br />
Tra pochi mesi andremo alla<br />
scuola media, ma questi cinque<br />
anni per noi resteranno<br />
indimenticabili.<br />
Abbiamo conosciuto compagni<br />
simpatici e amici fantastici che<br />
non scorderemo mai.<br />
Dalla prima alla quinta amici<br />
arrivati, amici partiti ... è stato<br />
bello conoscerne sempre di<br />
nuovi! A volte ci sono stati dei<br />
litigi, ma con una assemblea di<br />
classe o con una semplice parola<br />
“pace”, si risolveva tutto.<br />
Le maestre sono state<br />
meravigliose, buone e pazienti e<br />
cartone robusto fatto apposta per<br />
durare almeno tre anni. Il cestino<br />
I ricordi più belli<br />
ci hanno fatto crescere insieme<br />
come una famiglia. Ci hanno<br />
insegnato a leggere, a scrivere, a<br />
studiare, a lavorare in gruppo. Ci<br />
hanno trasmesso la voglia di<br />
imparare e con loro abbiamo<br />
avuto tante lezioni interessanti.<br />
In questi anni abbiamo svolto<br />
tante attività, realizzato progetti e<br />
fatto ricerche bellissime<br />
collaborando tra di noi,<br />
aiutandoci reciprocamente.<br />
Siamo stati in luoghi curiosi,<br />
stupendi come il Butterfly Arc, o<br />
Roncà dove abbiamo trovato una<br />
“montagna di fossili”. Ma noi le<br />
per la carta ha un bordo rigido di<br />
plastica che blocca il sacchetto,<br />
quello per la plastica è giallo e<br />
quello per il secco è grigio, così<br />
non ci possiamo confondere.<br />
Ognuno ha una scritta diversa che<br />
indica il contenuto. Ci dovremo<br />
prendere molta cura di queste<br />
nuove simpatiche presenze per il<br />
riciclaggio.<br />
Gianmaria Basso<br />
Luca Dal Zotto<br />
Foscolo<br />
gite con le nostre maestre e i<br />
nostri genitori le abbiamo fatte<br />
anche di domenica: a Mossano, a<br />
Lumignano, a Este, a S. Germano<br />
dei Berici...che bei momenti!<br />
La scuola che lasciamo è<br />
superiperbellissima, con classi<br />
grandi e colorate e un giardino<br />
perfetto per giocare e divertirsi<br />
Tutto questo ci rimarrà nel cuore,<br />
ma ora ci sentiamo più grandi e<br />
siamo pronti per una nuova<br />
avventura.<br />
5^C<br />
Pertini<br />
11
Giorni Nost ri!<br />
Vari tipi di amicizia<br />
pagina12<br />
Quest'oggi parleremo di vari<br />
tipi di amicizia: ce n'è per tutti!<br />
Le amicizie false sono quelle<br />
che si rivelano delle vere<br />
disgrazie, dalla bella faccia<br />
davanti e dal coltello infilato tra<br />
le scapole. Queste danno vita al<br />
fior fiore dei pettegolezzi, amici<br />
che ti sparlano alle spalle per<br />
metterti in cattiva luce e far<br />
vedere che loro sono migliori.<br />
Le amicizie di gruppo<br />
comprendono più amici o<br />
amiche che lo formano; ma<br />
anche qui ci sono dei lati<br />
negativi, quelli di essere in<br />
troppi e quindi possono<br />
nascere litigi per gelosia. Inoltre<br />
è difficile prendere delle<br />
decisioni insieme perché<br />
ognuno vuole dire la sua:<br />
tuttavia queste offrono tanti lati<br />
positivi efficaci e duraturi.<br />
Le amicizie passate sono quelle<br />
avute anni prima, in ambienti<br />
che ora non frequentiamo più e<br />
che abbiamo perso.<br />
B.F.F. sono le grandi amicizie<br />
tra due persone e sono quelle<br />
più diffuse.<br />
Abbiamo fatto un sondagio sui<br />
vari tipi di amicizie. Al primo<br />
posto c'è la B.F.F.; al secondo<br />
c'è quella di gruppo; al al terzo<br />
quelle passate e al quarto le<br />
false.<br />
Marta Megiorin<br />
Sofia Rizzo<br />
Foscolo<br />
Il significato dei nomi<br />
Sofia: ottima gonfiatrice di<br />
palloncini;<br />
colore: blu;<br />
numero fortunato: 14<br />
Giorgia: le piace la luce del<br />
giorno;<br />
colore: giallo;<br />
numero fortunato: 24<br />
Vittoria: le piace vincere facile;<br />
colore: verde;<br />
numero fortunato: 7584<br />
Alessia: poco dolce, molto<br />
gabbana;<br />
colore: giallo;<br />
numero fortunato: 9<br />
Aurora: insonne;<br />
colore: blu;<br />
numero fortunato: 39<br />
Alice: amante della pesca;<br />
colore: giallo;<br />
numero fortunato: 5787<br />
Beatrice: brava attrice;<br />
colore: azzurro;<br />
numero fortunato: 63<br />
Sabrina: amante del brrrr...<br />
freddo;<br />
colore: giallo;<br />
numero fortunato: 6<br />
Monica: meccanica;<br />
colore: viola;<br />
numero fortunato: 312<br />
Daniela: dà i numeri;<br />
colore: blu;<br />
numero fortunato: 12<br />
Arianna: amante dei profumi;<br />
colore: rosa porcello;<br />
numero fortunato: 56<br />
Veronica: onesta;<br />
colore: verde;<br />
numero fortunato: 19<br />
Gaia: dà gioia;<br />
colore: uranio;<br />
numero fortunato: 2378<br />
Irene: coltivatrice di iris;<br />
colore: viola;<br />
numero fortunato: 738<br />
Sara: notturna;<br />
colore: verde acqua;<br />
numero fortunato: 70<br />
Francesco: romantico;<br />
colore: marrone;<br />
numero fortunato:10<br />
Michele: dolce;<br />
colore: bianco;<br />
numero fortunato: 29<br />
Marco: andato a male;<br />
colore: nero;<br />
numero fortunato: 667<br />
Jacopo: killer tedesco;<br />
colore: rosso;<br />
numero fortunato: 13<br />
Pietro: granitico;<br />
colore: grigio sasso;<br />
numero fortunato: 999<br />
Giovanni: alieno;<br />
colore: arancione;<br />
numero fortunato: 5<br />
Filippo: filosofo;<br />
colore: rosa tendente al bianco;<br />
numero fortunato: 15<br />
Paolo: creativo;<br />
colore: tutti i colori;<br />
numero fortunato: 34<br />
Riccardo: pungente;<br />
colore: rosso mattone;<br />
numero fortunato: 2378<br />
Nicola: cala il passamontagna;<br />
colore: arancione fluo;<br />
numero fortunato: 8437<br />
Tommaso: passa alla storia;<br />
colore: porpora;<br />
numero fortunato: 46<br />
Luca: lento; colore:<br />
celeste;<br />
numero fortunato: 74<br />
Alessia Brunetto<br />
Rhita Ourhanou<br />
Foscolo<br />
12
Giorni Nostri ! pagina13<br />
Lunedì 3 aprile, noi di terza<br />
abbiamo avuto la fortuna di<br />
incontrare una delle voci più<br />
illustri della letteratura italiana per<br />
ragazzi ovvero Emanuela Nava,<br />
scrittrice milanese, che da poco<br />
ha pubblicato la sua ultima opera,<br />
E non hai ancora visto niente.<br />
Non solo ha scritto moltissimi<br />
libri che hanno riscosso un<br />
ottimo successo, ma è stata una<br />
d e l l e s c e n e g g i a t r i c i d e l<br />
programma televisivo per<br />
bambini L'albero azzurro e lavora<br />
anche come giornalista.<br />
Prima di questo appuntamento<br />
abbiamo letto Il cielo tra le sbarre<br />
per conoscere meglio l'autrice e il<br />
suo modo di scrivere. Così<br />
eravamo ansiosi di scoprire<br />
perché avesse voluto trattare il<br />
tema di una triste realtà odierna<br />
come le carceri in Italia. Ha<br />
iniziato l'incontro senza parlare<br />
del suo libro, ma con l'etimologia<br />
di alcune parole e sul peso che<br />
esse hanno nelle conversazione di<br />
tutti i giorni. Ad esempio, avete<br />
Emanuela Nava, scrittrice<br />
mai pensato da dove deriva il termine<br />
salutare? Deriva da salute, e quindi<br />
significa augurare la salute.<br />
Appassionati da ciò, ci ha dato la<br />
possibilità di scoprire il senso di<br />
moltissimi altri termini, a cui<br />
prima non facevamo caso, come<br />
la formula cordiali saluti<br />
o andare d'accordo.<br />
Successivamente ci ha narrato<br />
una piccola storiella, scritta<br />
sempre da lei e l'incontro vero e<br />
proprio ha avuto inizio.<br />
Ha continuato parlando della sua<br />
esperienza riguardo Il cielo tra le<br />
sbarre, dicendo che Felice, il<br />
protagonista della sua storia, l’ha<br />
chiamata a scrivere (Felice è un<br />
personaggio immaginario).<br />
La sua aspirazione a diventare<br />
scrittrice è nata grazie alla sua<br />
professoressa di liceo, che le ha<br />
aperto la mente e le ha, in<br />
qualche modo, insegnato a<br />
scrivere.<br />
Questa sua passione si è poi<br />
trasformata in un lavoro vero e<br />
proprio e la soddisfazione più<br />
Un'interrogazione da 10<br />
grande è stata proprio pubblicare<br />
le opere, vendicandosi della prof.<br />
delle medie che le ripeteva di non<br />
frequentare una scuola<br />
complessa, poiché riteneva non<br />
fosse in grado di affrontare un<br />
liceo.<br />
Questo ci insegna che chiunque<br />
può puntare in alto e che non<br />
sempre gli insegnanti riescono a<br />
capire tutti.<br />
Siamo stati molto felici di poterla<br />
incontrare: è stata una<br />
opportunità conoscere una<br />
scrittrice e, per qualcuno, ricevere<br />
un autografo su un suo libro.<br />
Federico Dal Lago<br />
Filippo Menarin<br />
Foscolo<br />
Ognuno deve studiare col suo<br />
metodo. Ora ve ne suggeriamo<br />
alcuni, per darvi delle idee.<br />
Costruire delle mappe mentali<br />
con i disegni. Ad esempio, per i<br />
significati di spagnolo, fare dei<br />
disegni che riproducono l'azione<br />
dei verbi.<br />
Sottolineare a matita le cose più<br />
importanti e memorizzarle.<br />
Trovare delle parole chiave in<br />
modo da far venire in mente il<br />
resto.<br />
Leggere il testo e sottolineare<br />
l'essenziale, scriverlo su un postit,<br />
fare una pausa per ripetere e, se<br />
non ricordi qualcosa, lo riguardi.<br />
Fare un riassunto scritto con le<br />
informazioni più importanti.<br />
M e m o r i z z a r e b e n e i d a t i<br />
importanti e ripeterli a un'altra<br />
persona.<br />
Provate uno di questi modi o altri<br />
per studiare, trovate quello che<br />
funziona meglio per voi e usatelo<br />
così da prendere sempre un bel<br />
voto. Se avete altri metodi<br />
funzionali fateceli sapere.<br />
Cecilia Basso<br />
Alice Poncato<br />
Foscolo<br />
13
Giorni Nost ri!<br />
Come e perché amare l'italiano<br />
pagina14<br />
Anche se non sembra, ci sono<br />
moltissimi motivi per amare<br />
l'italiano e, sorprendentemente,<br />
questa materia può diventare<br />
anche uno sfogo.<br />
Ecco alcuni suggerimenti per fare<br />
un bel tema: innanzitutto, per<br />
farne uno di accettabile, non<br />
bisogna essere delle cime, ma<br />
s o l t a n t o e s s e r e s e s t e s s i<br />
viaggiando in mondi sconosciuti<br />
con la fantasia.<br />
In particolare, i testi narrati in<br />
prima persona sono ancora più<br />
affascinanti e misteriosi perché ti<br />
permettono di immedesimarti nel<br />
protagonista.<br />
Ci sono tanti tipi di racconti:<br />
l'horror, il comico, il poliziesco, il<br />
romantico e moltissimi altri,<br />
ognuno di questi ti porta in un<br />
“pianeta” diverso...<br />
Ora, perché no? Proviamo a<br />
vedere se è vero e andiamo a fare<br />
un tema!<br />
Luca Figatti<br />
Emma Valdemarca<br />
Foscolo<br />
L’esperienza di robotica<br />
Nel secondo quadrimestre noi<br />
classi quinte della scuola primaria<br />
“S. Pertini” abbiamo fatto sette<br />
lezioni di robotica e coding.<br />
Sono stati coinvolti gli insegnanti<br />
Monica Marton (esperta di<br />
Arcugnano) e il nostro maestro<br />
Valter Raffognato, che ci voleva<br />
insegnare a programmare dei<br />
giochi con il tablet.<br />
Queste lezioni di robotica e<br />
coding sono iniziate mercoledì 8<br />
febbraio e terminate il 12 aprile.<br />
Abbiamo giocato e imparato<br />
inizialmente con Bee Bot, una<br />
simpatica apina robot, la quale<br />
aveva dei tasti sul dorso per farla<br />
muovere. Abbiamo imparato a<br />
farle fare dei percorsi sui dei<br />
tappeti a quadretti. Dopo quattro<br />
lezioni abbiamo giocato ad una<br />
specie di Minecraft con i tablet.<br />
D ove va m o e s s e r e n o i a d<br />
impostarlo.<br />
È stato molto interessante ed<br />
istruttivo e ci è piaciuto lavorare<br />
in gruppi e a coppie.<br />
Alla fine del progetto abbiamo<br />
ricevuto il diploma di coding per<br />
Minecraft, ma ora possiamo<br />
continuare a giocare a casa sul<br />
sito www.code.org perché i<br />
maestri ci hanno lasciato le<br />
password.<br />
Le quinte<br />
Pertini<br />
Dietro le quinte: la prof. Cavaliere<br />
Abbiamo intervistato la prof.<br />
Teresa Cavaliere per capire cosa<br />
succede dietro le quinte del<br />
giornalino. Ha iniziato circa 7/8<br />
anni fa: all'inizio faceva la<br />
maggior parte del lavoro a scuola<br />
perché non aveva lo scanner, in<br />
seguito, dopo averne comprato<br />
uno, ha iniziato a fare il lavoro a<br />
casa durante il tempo libero o di<br />
notte quando era più tranquilla.<br />
Il suo lavoro consiste nel<br />
trasferire gli articoli degli studenti<br />
con vari formati (come Word,<br />
Publisher) ad uno standard<br />
(Pages).<br />
Oltre a trasferire gli articoli, si<br />
occupa anche dei disegni: li<br />
scannerizza, li sistema<br />
manualmente con il computer per<br />
poi allegarli agli articoli.<br />
I numeri del giornalino che<br />
l'hanno messa più in difficoltà<br />
sono stati quelli in cui ha dovuto<br />
allegare delle foto troppo scure o<br />
troppo chiare per sistemarle nel<br />
solito modo.<br />
Per risolvere questo problema ha<br />
dovuto chiedere alle scuole di<br />
non mandarle troppe foto del<br />
genere. Il giornalino le piace e la<br />
entusiasma lavorarci, però<br />
vorrebbe apportare qualche<br />
modifica, per esempio aggiungere<br />
una rubrica degli insegnanti, in<br />
cui possano esprimere le loro<br />
opinioni, oppure aggiungere delle<br />
frasi a fine pagina, dette dai<br />
professori che danno consigli o<br />
che fanno ridere, come nel<br />
giornalino della scuola di suo<br />
figlio.<br />
Dal <strong>2017</strong> il suo compito è passato<br />
alle prof. Gonzati e Grendene.<br />
Sofia Ourhanou<br />
Michelle Kerzmann<br />
Foscolo<br />
14
Giorni Nostri ! pagina15<br />
Quest’anno noi alunni di classe<br />
quarta abbiamo partecipato al<br />
progetto di plesso realizzando<br />
l’orto a scuola, grazie anche alla<br />
collaborazione della mamma di<br />
due nostri compagni, la signora<br />
Chiara Centofanti.<br />
A ottobre abbiamo sistemato la<br />
terra delle cinque aiuole<br />
estirpando erbacce e<br />
rompendo la terra con le<br />
mani. Successivamente è<br />
venuta la signora Centofanti<br />
che ha portato gli attrezzi<br />
(rastrello tridente, forcone,<br />
zappa) per ultimare il lavoro<br />
di preparazione del terreno e<br />
un sacco di stallatico per<br />
ingrassare la terra e insieme<br />
abbiamo seminato insalate<br />
miste, piselli, piantato bulbi<br />
di cipolle, aglio rosso e aglio<br />
elefante, narcisi, crocchi e<br />
violette.<br />
In un altro momento ci ha fatto<br />
una lezione sugli ortaggi invernali,<br />
spiegando proprietà e importanza<br />
della verdura nella nostra<br />
alimentazione e ha concluso con<br />
assaggi ad occhi chiusi di cavolo<br />
navone, ravanelli, finocchio e<br />
radicchio rosso di Treviso.<br />
In primavera c’è stata<br />
l’osservazione sulla crescita degli<br />
ortaggi, l’annaffiatura degli orti e<br />
un altro incontro con l’esperta<br />
p e r l a s e m i n a d i o r t a g g i<br />
primaverili.<br />
Ecco le nostre impressioni su<br />
questa esperienza:<br />
A me è piaciuto…<br />
* seminare, ma non lavorare la<br />
terra con le mani (Sofia, Sandra);<br />
Noi di 3^B fino ad aprile<br />
abbiamo passato un'ora alla<br />
settimana a leggere un libro<br />
chiamato La fattoria degli animali di<br />
George Orwell, con la prof.<br />
Micheletto. All'inizio, scoperto il<br />
titolo, credendo fosse un libro<br />
per bambini, abbiamo pensato a<br />
L’orto a scuola<br />
* mettere lo stallatico con le mani<br />
(Kristian, Mattia B., Viola,<br />
Susanna, Emma, Harmeet, Fabio,<br />
Juanita);<br />
* lavorare la terra ma non toccare<br />
lo stallatico (Alex M);<br />
* tutto, soprattutto lavorare la<br />
terra con le mani e assaggiare gli<br />
ortaggi (Anna, Stephany,<br />
Giovanni, Caterina, Francesco,<br />
Martina, Elena);<br />
* scavare la terra, perché ho<br />
trovato i lombrichi (Maria,<br />
Alexandra, Alex T.);<br />
* ascoltare la lezione della signora<br />
Centofanti (Mattia S.);<br />
* fare l’orto perché abbiamo<br />
imparato come coltivarlo anche a<br />
casa (Giorgia);<br />
* assag giare gli or tag gi,<br />
soprattutto i ravanelli (Samuel) e<br />
il cavolo navone (Amos);<br />
* togliere le erbacce, perché è<br />
stato bello toccare la terra con le<br />
mani (Desirè, Nadia, Leonardo,<br />
Nada, Matteo, Alice M.,Riccardo,<br />
Harmeet, Nicola D., Nicola B.,<br />
Renardo);<br />
La fattoria degli animali<br />
quanto potessero essere<br />
impazzite le prof. a farcelo<br />
leggere. Invece, presto abbiamo<br />
capito quanto possa essere<br />
complicato perché è una grande<br />
metafora sulle dittature nel<br />
mondo, in riferimento a quella di<br />
quel periodo in Russia.<br />
* lavorare la terra, perché ho<br />
trovato insetti che non avevo mai<br />
visto, come per esempio il<br />
porcellino di terra (Haidara);<br />
* seminare, perché sapere che poi<br />
nascerà una piantina mi dà una<br />
sensazione d’importanza (Filippo,<br />
Giosuè);<br />
* avere il contatto<br />
con la terra,<br />
seminare,<br />
annaffiare e<br />
vedere crescere le<br />
piantine e i fiori.<br />
Ora che sono<br />
cresciuti, i loro<br />
colori t’incantano<br />
come per magia<br />
(Anna L., Alice S.,<br />
Chadia, Vittoria,<br />
Angela, Anna F.,<br />
Sara);<br />
* lavorare la terra,<br />
perché lo faccio<br />
spesso con mia mamma quando<br />
l’aiuto nell’orto di casa (Gaetano);<br />
* fare l’orto perché sembra un<br />
giardino magico pieno di piante e<br />
lavorare con la mamma di<br />
Gaetano (Luka).<br />
* Per me l’orto è un giardino,<br />
dove ho provato molte emozioni<br />
tra cui: stupore, quando ho<br />
piantato un seme sapendo che poi<br />
sarebbe nato un fiore;<br />
divertimento, quando ho<br />
sbucciato l’aglio e infine felicità,<br />
perché è stato un esperimento<br />
molto divertente (Elisabetta).<br />
4^A – 4^B – 4^C<br />
Pertini<br />
Queste ore di lettura sono state<br />
rilassanti e, non essendo troppo<br />
stanchi, siamo riusciti a seguire<br />
facilmente la storia.<br />
Sara Mucchietto<br />
Michelle Kerzmann<br />
Giorgia Tamiozzo<br />
Foscolo<br />
15
Giorni Nost ri!<br />
La vita nelle tue mani<br />
pagina16<br />
Mercoledì 5 aprile noi alunni delle<br />
classi quinte della Pertini siamo<br />
andati in palestra credendo di<br />
fare motoria, invece abbiamo<br />
trovato due signore della Croce<br />
Verde, che avevano con loro dei<br />
contenitori pieni di manichini<br />
gonfiabili.<br />
Quel giorno ci hanno insegnato le<br />
manovre da fare per salvare la<br />
vita di una persona colpita da<br />
arresto cardiaco, prima<br />
mostrandoci un filmato, poi<br />
facendoci provare con i manichini<br />
seguendo queste istruzioni:<br />
* Se trovi una persona priva di<br />
sensi, chiamala e scuotila<br />
leggermente.<br />
* Piega la testa all’indietro e<br />
solleva il mento. Guarda il torace<br />
e controlla se respira.<br />
* Se non risponde ma respira<br />
normalmente chiedi aiuto a un<br />
passante.<br />
* Telefona al 118 (in vivavoce) e<br />
segui le indicazioni di chi ti<br />
risponde.<br />
* Sovrapponi le mani al centro<br />
del torace.<br />
* A braccia tese comprimi<br />
profondamente due volte al<br />
Nonni cacciatori<br />
secondo e lascia risalire<br />
completamente il torace ad ogni<br />
compressione.<br />
Ci hanno anche insegnato la<br />
Posizione Laterale di Sicurezza<br />
(PLS) nel caso di una persona<br />
cosciente.<br />
Questa lezione ci è servita molto,<br />
abbiamo imparato a rianimare<br />
una persona e, nel caso<br />
succedesse davvero, sappiamo<br />
cosa fare.<br />
5^B<br />
Pertini<br />
Noi abbiamo due nonni<br />
cacciatori, Nicola e Marco.<br />
Marco caccia con doppiette e<br />
sovrapposti (fucili a doppia<br />
canna) calibro trentasei. Caccia<br />
le lepri e i fagiani nelle<br />
campagne, con il suo<br />
affezionato cane Amos, un<br />
bretone. Il nonno Nicola ora<br />
non caccia più; quando andava,<br />
usava fucili a canna corta e<br />
carabine. Cacciava perfino<br />
daini e cinghiali e a volte<br />
anitre: i primi li cacciava<br />
sull'altipiano di Asiago e le<br />
seconde nei laghi del basso<br />
vicentino.<br />
Francesco Lopopolo<br />
Pietro Caicchiolo<br />
Foscolo<br />
Novelle fatte in casa<br />
Elia e Jacopo, due giovani ragazzi<br />
di 12 anni, avendo parecchio<br />
t e m p o a d i s p o s i z i o n e, s i<br />
aggiravano ciondolando per Torri<br />
di Arcugnano suonando i<br />
campanelli delle case, per poi<br />
scappare via. Un giovedì di marzo<br />
s u o n a r o n o a q u e l l o d i<br />
un'abitazione molto grande e<br />
spaventosa, ma, prima di riuscire<br />
a scappare, vennero insultati e<br />
rincorsi da un signore grande e<br />
g rosso che, da quanto si<br />
arrabbiò, scoppiò. Loro due<br />
volarono in aria per l'esplosione e<br />
finirono in un paesino che si<br />
chiama Zovencedo.<br />
Appena svegliati non sapevano<br />
dov'erano né cosa facessero lì;<br />
dopo circa un'ora decisero di<br />
trovare il centro del paese e si<br />
misero in cammino.<br />
Durante il viaggio trovarono un<br />
barbone, il fratello dell'esploso e<br />
gli diedero tutti i loro averi perché<br />
sennò li avrebbe uccisi con il suo<br />
fucile a pompa a doppia canna. Si<br />
dovettero trovare un lavoro<br />
dignitoso; così scelsero quello del<br />
benzinaio. Rimasero lì per<br />
vent'anni a fare il pieno ai<br />
passanti.<br />
A 32 anni si stancarono e<br />
ricominciarono il lavoro sporco:<br />
suona e scappa, sperando bene...<br />
però lasciando i volantini per fare<br />
pubblicità al distributore.<br />
Elia De Toffani<br />
Jacopo Milan<br />
Foscolo<br />
16
Giorni Nostri !<br />
Le prime sono andate a vedere lo<br />
spettacolo O.D.I.S.S.E.A. al<br />
cinema-teatro Patronato: l'unico<br />
attore, ovviamente protagonista,<br />
era David Conati, che ha<br />
interpretato vari personaggi,<br />
accompagnato da un fumettista<br />
abilissimo nel mettere su carta gli<br />
episodi narrati.<br />
Ha raccontato per due ore molto<br />
divertenti i principali fatti dell'<br />
O.D.I.S.S.E.A. di Omero,<br />
partendo dal pomo della<br />
Discordia, fino ad arrivare alla<br />
conclusione del viaggio di Ulisse<br />
O.D.I.S.S.E.A.<br />
che ritorna trionfante nell'isola di<br />
Itaca.<br />
Dopo aver ascoltato David<br />
narrare a trecento alunni la storia<br />
di Odisseo, siamo usciti dal<br />
teatro e abbiamo fatto una<br />
sostanziosa merenda.<br />
Poi, dopo aver girovagato per il<br />
centro di Vicenza come tanti<br />
giovanissimi Ulisse, siamo saliti<br />
sul nostro autobus per<br />
raggiungere la nostra Foscolo.<br />
Matteo Bolletta<br />
Benedetta Gallinaro<br />
Foscolo<br />
pagina17<br />
Onessa è una ragazzina di 12 anni<br />
che ci ha resi felici arrivando a<br />
gennaio in 1^D. L'annuncio era<br />
stato dato prima ai nostri genitori,<br />
in seguito l'abbiamo saputo anche<br />
noi: eravamo contenti, ma nello<br />
stesso tempo un po' preoccupati<br />
perché non sapevamo che fosse<br />
una ragazza così simpatica. E’<br />
molto sorridente, ma anche un<br />
po' timida ed è molto brava a<br />
parlare anche se viene dalle<br />
Filippine. Le professoresse<br />
Tedesco e Fioretti le hanno<br />
dedicato alcune ore per insegnarle<br />
meglio l'italiano e la matematica e<br />
hanno detto che è davvero molto<br />
Onessa<br />
brava. Infatti sta migliorando a<br />
vista d'occhio!<br />
Nelle Filippine viveva in una città<br />
molto piccola. Lì ha tre nonne, un<br />
nonno, due zii, una zia e sei<br />
cugini. Le piace giocare a volano<br />
e a pallavolo; il suo hobby è<br />
guardare la TV. Là aveva due cani<br />
e un gatto. Quest'estate tornerà<br />
nelle Filippine e ci starà fino a<br />
settembre. E' molto fortunata<br />
perché lì fa sempre caldo! In Italia<br />
il suo piatto preferito è<br />
naturalmente la pizza.<br />
Benedetta Gallinaro<br />
Luca Dal Zotto<br />
Foscolo<br />
Che auto guidano?<br />
Abbiamo cercato di immaginare quali auto dovrebbero<br />
avere i nostri professori: il prof. Caruso dovrebbe<br />
viaggiare su una Nissan Micra perché è piccolino e gli<br />
basta questa; la prof. Morano una Fiat 500 perché è<br />
un'auto divertente e creativa; la prof. Carolo un'Alfa<br />
Romeo Mito perché è molto sobria come lei; la prof.<br />
Gonzati una Honda Jazz perché è molto tecnologica; il<br />
prof. Tempesti una Fiat 124 spider perché è un modello<br />
decisamente sportivo; la prof. Tretti una Mini<br />
Countryman perché è una macchina inglese; la prof.<br />
Giacomin una Seat Leon perché è spagnola e, infine, la<br />
prof. Rigon una Fiat Panda perché ci ha detto di<br />
persona che vorrebbe tanto averla<br />
“pandarealmareeinmontagna”!<br />
Manuel Parzini<br />
Fancesco Lopopolo<br />
Foscolo<br />
17
Giorni Nost ri!<br />
Per affrontare il genere diario,<br />
con la prof. Micheletto abbiamo<br />
letto alcuni famosi esempi;<br />
abbiamo diviso i testi per tipo e ci<br />
siamo fatti molte domande. Per<br />
rendere l'argomento più<br />
interessante, la nostra insegnante<br />
ci ha portato anche alcuni fogli<br />
dove era scritta la straordinaria<br />
avventura di un ragazzo di<br />
ventidue anni: lui, infatti, ha<br />
tenuto un diario di viaggio,<br />
giorno per giorno, quando è<br />
andato da Vicenza a Monaco in<br />
bicicletta! Siamo rimasti tutti<br />
molto colpiti da questa notizia<br />
perché ci siamo chiesti quanta<br />
fatica e quanto impegno possa<br />
richiedere un'impresa tale.<br />
Dopo aver letto il suo diario ed<br />
averne parlato anche a lungo, è<br />
Il diario<br />
arrivato il colpo di scena:<br />
abbiamo saputo che chi aveva<br />
compiuto questa sfaticata è Pietro<br />
Lacasella.<br />
Ha deciso di vivere<br />
quest'avventura dopo un intenso<br />
periodo di studi e per tentare di<br />
sconfiggere un dolore all'anca che<br />
lo accompagnava da tempo.<br />
Voleva fare qualcosa di strano,<br />
una specie di sfida con se stesso.<br />
Ha programmato esattamente<br />
sempre dove dormire, quanti<br />
chilometri fare ogni giorno e<br />
dove fermarsi in caso si sentisse<br />
più stanco delle previsioni. Un<br />
lavoro davvero ammirevole.<br />
Poi, un giorno di metà giugno, è<br />
partito. Lungo il tragitto ha<br />
piovuto spesso ed alcune volte è<br />
stato difficile andare avanti a<br />
causa delle salite lunghissime che<br />
si trovano nei valloni che valicano<br />
le Alpi.<br />
Ha provato anche momenti di<br />
sconforto, ma anche di grande<br />
felicità. Sette giorni dopo è<br />
arrivato a Monaco, dove ha<br />
subito bevuto una meritata birra.<br />
Quest'incredibile avventura è<br />
stata “un'iniezione di fiducia per<br />
il futuro”. Pietro ha aggiunto che<br />
vorrebbe compiere anche qualche<br />
altra impresa.<br />
Noi attendiamo il suo prossimo<br />
a v v i n c e n t e d i a r i o e , n e l<br />
frattempo, sarebbe bello che tutti<br />
leggessero il racconto del suo<br />
viaggio a Monaco.<br />
Nicola Caicchiolo<br />
Foscolo<br />
pagina18<br />
Un’esperienza entusiasmante<br />
I b a m b i n i d e l l a s c u o l a<br />
d e l l ’ I n f a n z i a d i To r r i d i<br />
Arcugnano, nel corso dell’anno<br />
scolastico 2016 hanno potuto<br />
vivere un’esperienza<br />
entusiasmante.<br />
L’Amministrazione Comunale ha<br />
fatto della riqualificazione di<br />
pareti degradate il suo fiore<br />
all’occhiello per cui ha aderito<br />
c o n g r a n d e i n t e r e s s e a d<br />
un’iniziativa promossa dalla<br />
Regione Veneto in favore dei<br />
comuni impegnati a sviluppare<br />
iniziative artistiche volte a<br />
trasformare luoghi brutti e<br />
trascurati in zone belle e colorate<br />
con una ventata di aria fresca e<br />
l’allegria che solo la street art sa<br />
regalare.<br />
La Scuola dell’Infanzia, bambini e<br />
genitori, si sono perfettamente<br />
inseriti in questo progetto perché,<br />
mentre le pareti interne parlano<br />
da sempre di creatività infantile, le<br />
pareti esterne, dopo essere state<br />
coperte di edere e rampicanti,<br />
erano ridotte in pessime<br />
condizioni e chiedevano a gran<br />
voce un aspetto più affine al<br />
mondo dei bambini.<br />
Inoltre, la scuola, incentra molte<br />
delle sue attività su laboratori<br />
dedicati al colore e all’arte,<br />
partecipando da anni al progetto<br />
A scuola di Guggenheim in<br />
collaborazione con il Museo<br />
Peggy Guggenheim di Venezia.<br />
Il progetto Street art e l’arrivo di<br />
Okuda San Miguel, uno dei suoi<br />
maggiori rappresentanti a livello<br />
internazionale, hanno capovolto<br />
la situazione, rendendo una<br />
scuola grigia e anonima, in una<br />
delle più colorate d’Italia.<br />
L’entusiasmante percorso ha<br />
regalato ai bambini allegria,<br />
stupore, condivisione e<br />
un’esplosione di colore che non<br />
dimenticheranno per il resto della<br />
loro vita.<br />
Per noi insegnanti ha<br />
rappresentato la conferma delle<br />
convinzioni che ispirano il nostro<br />
quotidiano lavoro nella ricerca di<br />
una scuola capace di trasmettere<br />
sapere, allegria e amore per tutti.<br />
I bambini di cinque anni hanno<br />
ricordato l’esperienza con questo<br />
lavoro che ora regalano alle<br />
pagine del giornalino.<br />
Scuola dell’Infanzia<br />
Torri<br />
18
Giorni Nostri ! pagina19<br />
Programmi antichi<br />
Buongiorno a tutti signori, questa<br />
sera sul programma “Giorni<br />
Nostri” parleremo dei programmi<br />
televisivi che hanno fatto la storia.<br />
Ne abbiamo scritti alcuni per voi.<br />
Rischiatutto conta cinque edizioni<br />
dal 1970 al 1974 condotte tutte da<br />
Mike Bongiorno.<br />
Ne è stata riproposta un'altra<br />
edizione nel 2016 condotta da<br />
Fabio Fazio.<br />
Carosello era un programma di<br />
pubblicità attraverso una serie di<br />
sketch. È stato mandato in onda<br />
per la prima volta nel 1957 e<br />
l'ultima nel 1977.<br />
giorni<br />
nostri<br />
Bim bum bam era un programma<br />
per bambini che mostrava varie<br />
scene di cartoni animati. Era<br />
condotto da Licia Colò e da<br />
Paolo Bonolis: c'era anche un<br />
Protezione civile show<br />
pupazzo di nome Uan. E’ stato<br />
mandato in onda dal 1981 al<br />
2002.<br />
Mai dire … è una serie di<br />
programmi televisivi e radiofonici<br />
che viene trasmessa ancora oggi<br />
dal 1989.<br />
Stanlio e Ollio: è un telefilm<br />
americano mandato in onda negli<br />
anni '60. È ancora oggi su Rai<br />
Movie e Rai Tre.<br />
Pietro Caicchiolo<br />
Manuel Parzini<br />
Foscolo<br />
Lunedì 8 maggio, presso il campetto a Torri, davanti<br />
alla chiesa, abbiamo conosciuto direttamente le<br />
attività della Protezione civile e il loro lavoro di<br />
volontariato nelle seguenti isole formative:<br />
presentazione generale, tenda pneumatica, squadra<br />
alpinistica, unità cinofila, trasmissione con carro<br />
radio, ambulanza, antincendio boschivo, carro di<br />
multi funzione di pronta partenza.<br />
È stata un’esperienza interessante che ci ha molto<br />
coinvolti, anche perché molti nostri parenti fanno<br />
parte della Protezione civile.<br />
Nicolò Paccagnella<br />
Foscolo<br />
Zzzz! zzzz! Ero a scuola e<br />
sembrava tutto normale: come<br />
sempre prevaleva la noia. Metà<br />
classe era addormentata, io pure,<br />
pisolando, ho iniziato a sognare:<br />
volavo fuori dalla scuola e un<br />
uccello cominciava a beccarmi. In<br />
realtà era la prof che stava<br />
tamburellando sulla mia testa per<br />
farmi tornare tra i vivi.<br />
Sfortunatamente durante la<br />
seconda ora avevamo verifica di<br />
inglese e io non avevo neanche<br />
aperto il libro perché ero sicuro di<br />
riuscire a copiare. Il risultato<br />
finale è stato sorprendente: avevo<br />
Strani eventi a scuola<br />
preso 10, sbirciando solo poco<br />
poco dalla mia vicina super<br />
secchia. Dopo le sgridate prese<br />
alla prima ora, che soddisfazione<br />
tornare a casa di corsa finalmente<br />
con una buona notizia da urlare<br />
alla mamma che, per tutta<br />
risposta, mi annunciò: ”Andiamo<br />
dal dottore!” Dopo la visita, il<br />
dottore disse che ero sano come<br />
un pesce, ma, da analisi più<br />
approfondite, risultò che nel mio<br />
cervello qualcosa era cambiato.<br />
Così ci propose di andare da uno<br />
specialista a Napoli, da una<br />
psicologa a Genova e, alla fine<br />
dalla prof di inglese. Io non<br />
volevo fare tutta quella strada per<br />
niente perché tanto era una<br />
scommessa persa.<br />
Quando tornai a scuola i<br />
professori erano seduti al nostro<br />
posto e ci incoraggiavano a<br />
cominciare la lezione. Noi non<br />
capivamo e abbiamo iniziato a<br />
fare un baccano che ci sentivano<br />
fino in … driin! driin!<br />
Cavoletti di Bruxelles! Era solo<br />
un sogno!<br />
Anna Galvan<br />
Beatrice Rossato<br />
Foscolo<br />
19
Giorni Nost ri!<br />
pagina20<br />
Salto in alto M prime<br />
1. Ian Campbell<br />
2. Christian Salmaso<br />
3. Filippo Pinton<br />
Salto in alto F prime<br />
1. Milena Bruser<br />
2. Viola Tronca<br />
3. EmmaTronca<br />
Salto in lungo M prime<br />
1. Matteo Boletta<br />
2. Gianmaria Basso<br />
3. Mattia Donà<br />
Salto in lungo F prime<br />
1. Sofia Tosetto<br />
1. Benedetta Gallinaro<br />
2. Aurora Passuello<br />
3. Giada Marcon<br />
Vortex M prime<br />
1. Michele Bertozzo<br />
2. Tommaso Sgreva<br />
3. Giosuè Polato<br />
Vortex F prime<br />
1. Onessa Edoloverio<br />
2. Diana Fortunato<br />
3. Sofia De Rossi<br />
60 m M prime<br />
1. Michele Bertozzo<br />
2. Matteo Boletta<br />
3. Gianmaria Basso<br />
60m F prime<br />
1. Sofia Tosetto<br />
2. Aurora Passuello<br />
3. Benedetta Gallinaro<br />
600 m M prime<br />
1. Leonardo Schiavo<br />
2. Maxim Pavan<br />
3. Giosuè Polato<br />
600m F prime<br />
1. Diana Fortunato<br />
2. Viola Tronca<br />
3. Sofia De Rossi<br />
Salto in alto M seconde<br />
1. Francesco Venco<br />
2. Pietro Petrocchi<br />
3. Farinello Francesco<br />
Salto in alto F seconde<br />
1. Brunetto Rachele<br />
2. Lisa Silvestri<br />
3. Gaia Sartori<br />
Giorno dello sport<br />
Salto in lungo M seconde<br />
1. Marco Sartori<br />
2. Daniel Menegatti<br />
3. Francesco Trivellin<br />
Salto in lungo F seconde<br />
1. Serena Montesi<br />
2. Ginevra Fanin<br />
3. Angela Adda<br />
Vortex M seconde<br />
1. Elia De Toffani<br />
2. Sebastian Franceschini<br />
3. Christian Polato<br />
Vortex F seconde<br />
1. Paloma Smith<br />
2. Sara Durastante<br />
3. Camilla Valente<br />
60 m M seconde<br />
1. Francesco Trivelllin<br />
2. Daniel Menegatti<br />
3. Alessandro Albiero<br />
60 m F seconde<br />
1. Serena Montesi<br />
2. Arianna Dal Lago<br />
2. Maria Cavaliere<br />
2. Rachele Brunetto<br />
3. Camilla Valente<br />
800m M seconde<br />
1. Marco Sartori<br />
2. Nicola Dal Lago<br />
3. Riccardo Signaroli<br />
800 m F seconde<br />
1.Viola Gratton<br />
2. Angela Adda<br />
3. Lisa Silvestri<br />
Peso M seconde<br />
1. Riccardo Signaroli<br />
2. Matteo Rigo<br />
3. Giovanni Stio<br />
Peso F seconde<br />
1. Maria Cavaliere<br />
2. Anna Boscariolo<br />
3. Sofia Rizzo<br />
Salto in alto M terze<br />
1. Noah Campbell<br />
2. Filippo Gallo<br />
3. Luca Pittarello<br />
Salto in alto F terze<br />
1. Giorgia Adda<br />
2. Veronica Gianello<br />
3. Sofia Rombolà<br />
Salto in lungo M terze<br />
1. Matteo Ingrassia<br />
2. Tommaso De Tomasi<br />
3. Leonardo Castagna<br />
Salto in lungo F terze<br />
1. Michelle Kerzmann<br />
2. Anita Gurisatti<br />
3. Sara Marchetto<br />
Vortex M terze<br />
1. Davide Faccio<br />
2. Edoardo Tronca<br />
3. Alex Palin<br />
Vortex F terze<br />
1. Chiara Martini<br />
2. Valentina Dellai<br />
3. Carlotta Morellato<br />
60 m M terze<br />
1. Filippo Gallo<br />
2. Alex Palin<br />
3. Marco Menarin<br />
60m F terze<br />
1. Veronica Gianello<br />
2. Sara Marchetto<br />
3. Giulia Mattiello<br />
800m M terze<br />
1. Iacopo Tonellotto<br />
2. Gianmarco Matteazzi<br />
3. Leonardo Castagna<br />
800m F terze<br />
1. Valentina Dellai<br />
2. Anita Gurisatti<br />
3. Chiara Martini<br />
Peso M terze<br />
1.Tommaso Carlan<br />
2. Filippo Menarin<br />
3. Giacomo Valente<br />
Peso F terze<br />
1. Arianna Rizzo<br />
2. Silvia Tommaselli<br />
3. Alessia Montesi<br />
Sofia Adda<br />
Camilla Valente<br />
Foscolo<br />
20
Giorni Nostri !<br />
pagina21<br />
Il 20 marzo è venuta la<br />
protezione civile a fare una prova<br />
di evacuazione in grande. Che<br />
cosa bisogna fare? Per il<br />
terremoto la campanella continua<br />
per ben quaranta secondi. A<br />
questo punto: tutti sotto i banchi!<br />
Quando finisce di suonare<br />
bisogna uscire dall'aula seguendo<br />
l'ordine stabilito all'inizio<br />
dell'anno, con i capo fila e i<br />
chiudi/fila. I prof sanno come<br />
Prova di evacuazione<br />
fare, ricordategli solo di prendere<br />
il registro.<br />
Per l'incendio la campanella sarà<br />
intermittente e dovrete uscire<br />
subito. Sulla porta di ogni aula,<br />
anche secondaria, c'è la cartina<br />
della scuola dove sono segnati il<br />
percorso per uscire e il punto di<br />
ritrovo. Questi ultimi sono in due<br />
zone: il primo è davanti a scuola e<br />
il secondo è in cortile. Raggiunto<br />
il punto di ritrovo, i professori<br />
faranno l'appello della classe e<br />
segneranno eventuali assenti o<br />
dispersi nella scheda apposita<br />
(attaccata alla porta dell'aula). A<br />
questo punto, basta aspettare il<br />
segnale per rientrare.<br />
Mi raccomando, non abbiate<br />
paura: è tutto sotto controllo!<br />
Marta Megiorin<br />
Foscolo<br />
Negli ultimi tempi la maggior<br />
parte della popolazione è davanti<br />
ad uno schermo 24 ore su 24 per<br />
scrivere sui social: Facebook,<br />
Instagram, Twitter o Messanger e<br />
per messaggiare con gli amici su<br />
WhatsApp. Una vera disgrazia! I<br />
nostri genitori ci hanno<br />
raccontato di quando erano<br />
piccoli, era tutto diverso: non<br />
ave va n o q u e s t i s t r u m e n t i<br />
tecnologici; stavano fuori tutto il<br />
giorno a giocare con gli amici a<br />
Sabato 18 marzo c'è stata una<br />
gara per tutti gli sportivi più tosti<br />
della provincia di Vicenza e<br />
dintorni, l'Ultrabericus. Il percorso<br />
integrale era di 66 km. Chi ha<br />
fatto la staffetta, ha diviso metà<br />
percorso con un compagno/a,<br />
con 33 km a testa.<br />
Riportiamo qui le risposte ad<br />
alcune nostre curiosità di alcuni<br />
super appassionati delle corse di<br />
resistenza vicini alla Foscolo:<br />
Com'è l'atmosfera durante la corsa?<br />
Christian (papà della nostra<br />
compagna Rebecca): adrenalinica<br />
e faticosa.<br />
Claudia (mamma del nostro<br />
compagno Gianmaria): la<br />
partenza e l'arrivo sono momenti<br />
di grande emozione e carica,<br />
mentre, durante la gara, domina la<br />
concentrazione .<br />
Prof. Todeschi (mitico!!!):<br />
durante la gara ero calmo e non<br />
agitato perché sapevo che<br />
Tutti as-sociali<br />
pallone o a saltare la corda.<br />
Ovviamente alcuni genitori sono<br />
“rimasti a quei tempi” e pensano<br />
che i loro figli debbano prenderne<br />
l'esempio, quindi sono contrari<br />
all'uso della tecnologia; altri,<br />
invece, non solo la usano tanto a<br />
loro volta, ma coinvolgono anche<br />
i figli, in questo modo li viziano e<br />
possono nascere anche spiacevoli<br />
episodi.<br />
Quest'uso può essere utile per<br />
passare il tempo in modo leggero,<br />
Ultrabericus<br />
comunque avrei dovuto correre<br />
per molti chilometri; all'arrivo ero<br />
molto contento perché, non solo<br />
avevo terminato la gara con un<br />
buon tempo, ma anche perché<br />
all'arrivo c'erano anche alcuni<br />
miei alunni ed è stata una doppia<br />
festa.<br />
Quali sono i punti più belli del<br />
percorso ?<br />
Christian: sono belli i colli e poi<br />
speciale è l'atmosfera del lago.<br />
ma non è l'unico modo: è bello<br />
uscire con gli amici per prendere<br />
un gelato insieme o, nei momenti<br />
più caldi, una granita grandissima;<br />
oppure, se non si può uscire, si<br />
possono aiutare i genitori,<br />
rendendoli felici (non che noi lo<br />
facciamo, ma potrebbe capitare!).<br />
Aiutiamo tutti a fare una desocializzazione.<br />
Beatrice Rossato<br />
Anna Galvan<br />
Foscolo<br />
Claudia: nelle corse su strada si<br />
passa nei centri dei paesi e c'è<br />
molto tifo, mentre nel trail i<br />
paesaggi meritano tutta la nostra<br />
attenzione.<br />
Prof. Todeschi: a me sono<br />
piaciuti molto i centri delle città,<br />
anche se i colli restano il top.<br />
Quanto deve allenarsi una persona per<br />
fare una gara del genere?<br />
Christian: bisogna allenarsi<br />
parecchio e con costanza.<br />
Claudia: parecchio perché, oltre<br />
a fare molti chilometri di corsa,<br />
bisogna allenarsi anche per<br />
affrontare le salite.<br />
Prof. Todeschi: parecchio<br />
perché i chilometri da percorrere<br />
sono molti e, oltre ad allenarsi<br />
fisicamente, bisogna allenarsi<br />
anche mentalmente.<br />
Matteo Bolletta<br />
Michele Bertozzo<br />
Foscolo<br />
21
Giorni Nost ri!<br />
pagina22<br />
Una ragazza di nome Lola<br />
vide un ragazzo dal bell'aspetto;<br />
d'un tratto il petto le sussultò<br />
per il ragazzo misterioso<br />
che in realtà si rivelò penoso.<br />
Un giorno lo incontrò<br />
e il suo amore aumentò,<br />
fissava il vuoto continuamente<br />
perché non riusciva a pensare più<br />
a niente.<br />
Giovedì 2 marzo è venuto a scuola il<br />
violinista Massimiliano Tieppo a spiegarci le<br />
caratteristiche degli strumenti ad arco:<br />
violino, viola, violoncello e contrabbasso, in<br />
ordine di grandezza. Ci ha dato delle<br />
informazioni legate a questi strumenti: si<br />
chiamano cordofoni perché suonano con il<br />
In una scuola<br />
Lei, follemente innamorata<br />
da costui non era badata,<br />
finché un giorno i loro sguardi si<br />
incrociarono<br />
e finalmente insieme si legarono.<br />
Lui sprezzante dell'amore avuto<br />
lo allontanò dal suo fiuto.<br />
Lei sembrava smarrita<br />
e la sua felicità era sparita.<br />
I cordofoni<br />
vibrare delle corde. Sono composti dalla<br />
cassa armonica, dalle fasce ai lati, dai piroli<br />
per tirare le corde e dal manico, dove c'è la<br />
tastiera.<br />
Gianmaria Basso<br />
Mattia Donà<br />
Foscolo<br />
Portando l'amore di lei in un<br />
vortice oscuro<br />
batté la testa contro un muro<br />
e quando un giorno lui la cercò<br />
lei rise e lo schiaffeggiò.<br />
Alessia Brunetto<br />
Rhita Ourhanou<br />
Foscolo<br />
Siamo andate a a vedere La Bella e<br />
la Bestia, il film interpretato da<br />
Emma Watson, uscito da poco<br />
nelle sale. Quando finalmente è<br />
iniziato, avevamo ormai finito<br />
tutti i pop corn, spaparanzate<br />
sulle poltrone. Tutto era perfetto:<br />
il vestito della protagonista era<br />
così bello che avremmo voluto<br />
indossarlo anche noi. C'erano<br />
Tutti sappiamo che a Torri ci<br />
sono un campo da calcio e un<br />
parchetto, ma necessiterebbe di<br />
un luogo stimolante come un bel<br />
centro ricreativo, da realizzare<br />
vicino alla nostra scuola.<br />
Qui potremmo creare un campo<br />
da calcetto con anche una rete da<br />
pallavolo; avere un calcetto balilla,<br />
per sfogarsi e fare magari anche<br />
qualche torneo.<br />
L'iniziativa comporterebbe la<br />
spesa di un po' di money, ma,<br />
Visti per voi<br />
scene molto divertenti e altre che<br />
ci hanno fatto commuovere. Il<br />
regista Bill Condon ha fatto<br />
alcuni cambiamenti rispetto alla<br />
fiaba: si vede la morte della madre<br />
della ragazza a causa della peste e<br />
all'inizio, prima dell'incantesimo,<br />
il principe e la sua corte hanno<br />
ancora sembianze umane. Ma<br />
Centro ricreativo<br />
nessun problema, lo stato<br />
provvederà (è ironico).<br />
Il nostro scopo è anche quello di<br />
poter socializzare facendo giochi<br />
di squadra e in qualche modo<br />
aiutandoci a vicenda.<br />
Pensiamo possa sorgere davanti<br />
all'entrata principale della scuola,<br />
ovvero nel parcheggio con il<br />
ghiaino.<br />
Desidereremmo per questa<br />
“costruzione” anche delle casse<br />
stereo con un addetto alla musica;<br />
anche in questa versione gli<br />
oggetti sono animati e cantano.<br />
Secondo noi, è un film proprio da<br />
Oscar, vi invitiamo a vederlo.<br />
PS: mi raccomando, non finite<br />
come noi i pop corn prima che<br />
inizi il film!<br />
Greta Langella<br />
Vittoria Bortolon<br />
Foscolo<br />
una zona relax e un mini-bar; una<br />
piscina 50x40m con un<br />
trampolino gigantesco (una cosa<br />
fantastica); un mega Jacuzzi con<br />
le luci colorate.<br />
P. S. S i a m o d ive n t a t i d a<br />
#mainagioia a #supersweg<br />
Arianna Dal Lago<br />
Vittoria Valle<br />
Foscolo<br />
22
Giorni Nostri !<br />
Sono false! (o quasi)<br />
pagina23<br />
Avete presente la catena di<br />
Whatsapp, quella che spiega<br />
l’inutilità delle materie? Che vi<br />
piaccia o no, è falsa! Ecco perché:<br />
matematica: dicono che c'è la<br />
calcolatrice, ma non sempre si ha,<br />
l'unica esistente è rotta, mancano<br />
le pile o sei su un’isola deserta;<br />
La campestre è stata bellissima,<br />
anche se l'ansia, come prima di<br />
ogni gara, prende allo stomaco<br />
tutti gli alunni che corrono. Quel<br />
giorno eravamo molto agitati, ma<br />
alcuni consigli del prof. Tempesti<br />
ci hanno tranquillizzati. Ognuno<br />
in cuor suo sperava di arrivare sul<br />
podio, ma alla fine, si sa, solo tre<br />
alunni potevano realizzare il loro<br />
Alla scuola media va di moda fare<br />
lo Youtuber.<br />
In classe abbiamo dei compagni<br />
che ci provano però fanno<br />
principalmente video brevi e<br />
molto insensati.<br />
Anche se non sono bravi,<br />
conoscono le basi per montare i<br />
video.<br />
Tra loro ci sono Manuel Negri<br />
detto Inex05; Alberto Ramin<br />
detto Albysuperbro; Ian William<br />
storia: sono tutti morti ... ops<br />
questa in parte è vera;<br />
geografia: dicono che c'è google<br />
maps, ma se vi perdete in un<br />
bosco e il telefono non prende?<br />
Che fate? Cosa dire delle altre<br />
affermazioni? Beh, forse un pò<br />
Sul podio!<br />
Youtubers tra noi<br />
Campbell Salerno detto<br />
TheWalkingL.<br />
Per registrare il vostro video vi<br />
servirà un registratore dello<br />
schermo come Obs, Fraps e<br />
Camtasia.<br />
Per editare/modificare il video vi<br />
serviranno Sony Vegas, Stop<br />
Motion Video e Reverse.<br />
Per registrare con la videocamera<br />
potrete usare il programma<br />
inserito in Camtasia e Obs.<br />
Naturalmente dovrete avere un<br />
sono vere ma tenetevi alla larga<br />
da qualsiasi catena!<br />
Arianna Dal Lago<br />
Vittoria Valle<br />
Foscolo<br />
sogno e andare alle fasi comunali.<br />
Crediamo che tutte le persone<br />
salite sul podio provino felicità e<br />
orgoglio com'è successo a noi. Ci<br />
si sente emozionati e grandi<br />
almeno per quei pochi minuti là<br />
sopra.<br />
Diana Fortunato<br />
Benedetta Gallinaro<br />
Foscolo<br />
canale Youtube, che potete creare<br />
con una vostra Gmail.<br />
Dopo dovrete andare su Google,<br />
cercare youtube, cliccare sul<br />
primo link per entrare in Youtube<br />
home; su impostazioni cercare<br />
crea account youtube e crearlo<br />
con il nome che preferite.<br />
Simone Bortolon<br />
Filippo Pietosi<br />
Foscolo<br />
A scuola di sabato? Sì, se le ore<br />
sono di gioco, le aule sono il<br />
campo sportivo e l’aria è quella<br />
fresca e pulita di una mattinata di<br />
sole. Tutti gli alunni della<br />
Scamozzi hanno partecipato alla<br />
giornata dello sport il 1° aprile.<br />
Velocità, resistenza, salto in alto,<br />
salto in lungo, lancio del peso e<br />
del vortex le specialità atletiche in<br />
cui i ragazzi di 1^, 2^ e 3^ si sono<br />
confrontati, per poi concludere<br />
con l’emozionante staffetta che<br />
A scuola di sabato: sport!<br />
ha visto le classi unite nella gara<br />
che più di tutte richiede<br />
collaborazione.<br />
L’aspetto più bello ha riguardato<br />
il tifo per sostenerci a vicenda che<br />
ha dato coraggio a chi non è<br />
sicuro nello sport e ha aiutato a<br />
tirar fuori la grinta a chi è bravo<br />
permettendogli di dare il meglio.<br />
È s t a t a u n a m a t t i n a d i<br />
collaborazione in cui insegnanti,<br />
alunni e ragazzi hanno lavorato<br />
insieme per costruire qualcosa di<br />
positivo: c’era chi era impegnato<br />
come giudice di gara, chi ha fatto<br />
sorveglianza e ha incoraggiato<br />
nello stesso tempo, chi ha badato<br />
alla colonna sonora e chi ha<br />
servito biscotti per rifocillare gli<br />
atleti. Belle anche le premiazioni,<br />
con un premio anche per chi è<br />
arrivato quarto e quinto e tante<br />
foto per fissare il ricordo di<br />
questa giornata felice.<br />
Eugenio Bertuzzo<br />
Scamozzi<br />
23
Giorni Nost ri!<br />
pagina24<br />
Daniele Zanon scrittore<br />
Il 7 aprile il professor Daniele<br />
Zanon, insegnante di un liceo di<br />
Cittadella e scrittore, è venuto<br />
nella nostra scuola per raccontarci<br />
della vita in Corea del Nord e del<br />
suo libro Mass Games, fuga dalla<br />
Corea del Nord.<br />
Ai mass games o giochi di massa,<br />
partecipano circa centomila<br />
persone, che si preparano tutto<br />
l’anno. Sono coreografie,<br />
acrobazie e recite.<br />
Ha iniziato parlandoci del paese<br />
dal punto di vista storico e<br />
geografico, facendoci notare che<br />
la Corea del Nord, vista dal<br />
satellite, è completamente al buio,<br />
mentre la Corea del Sud<br />
assomiglia ad una lampadina.<br />
Ci ha parlato della dittatura che<br />
perseguita i coreani da tre<br />
generazioni: non lascia libertà, ha<br />
leggi molto rigide e se cerchi di<br />
scappare verrai punito<br />
severamente.<br />
In Corea del Nord la scuola è<br />
molto diversa da come la<br />
intendiamo noi. Nei libri ci sono<br />
problemi che testualmente<br />
dicono:”Se un soldato coreano<br />
elimina due carriarmati e ne<br />
restano sei, quanti ce n’erano<br />
prima?” oppure libri di storia nei<br />
quali si dice che i coreani sono<br />
sempre stati un popolo di<br />
conquistatori ed esploratori, e che<br />
fuori dalla Corea ci sono solo<br />
disperazione e miseria.<br />
Ci ha colpito che in ogni luogo ci<br />
sia l’immagine del dittatore<br />
coreano Kim Jong-Un e abbiamo<br />
sorriso quando Zanon ci ha<br />
raccontato che ad ogni italiano<br />
che va in Corea i coreani dicono<br />
“Uno a zero !”, riferendosi al goal<br />
segnato dalla Corea ai Mondiali di<br />
calcio del 1966 contro la nostra<br />
Nazionale.<br />
Dopo questo incontro abbiamo<br />
capito l’importanza di vivere in<br />
uno stato libero come il nostro.<br />
Andrea Rampazzo<br />
Vittoria Brizzi<br />
Marco Segato<br />
Scamozzi<br />
Pico 8 è un programma di<br />
scrittura di software (soprattutto<br />
giochi) molto particolare, creato<br />
dalla Lexlaloffle e scritto in Lua,<br />
un tipo di scrittura molto<br />
efficiente creato dalla Pontificial<br />
Catholic University of Rio de Janiero.<br />
Le sua principali caratteristiche<br />
sono la semplicità, i colori<br />
sgargianti, i suoni a 8-bit e la<br />
Il 4 aprile, alcune nostre mamme<br />
sono venute a leggerci delle storie<br />
sulla legalità, l’argomento scelto<br />
dal nostro comprensivo<br />
quest’anno.<br />
La prima, Conflitti, parla di due<br />
gemelli, uno tranquillo e uno<br />
agitato. Quest’ultimo voleva<br />
utilizzare la pista di skateboard<br />
che i più grandi volevano per<br />
loro. Il ragazzo non si arrese e<br />
disse loro che non se ne sarebbe<br />
andato: tirò un pugno in faccia a<br />
uno di questi e se la svignò. Il<br />
giorno dopo il gemello tranquillo<br />
passava di là e quei ragazzi,<br />
scambiandolo per l’altro,<br />
iniziarono a prenderlo a botte.<br />
Pico 8<br />
grafica di scrittura riconoscibile e<br />
carina.<br />
La comunity di Pico 8 è molto<br />
attiva, infatti escono circa tre<br />
giochi ogni due giorni, che si<br />
possono giocare sul sito ufficiale<br />
della Lexlaloffe.<br />
Le scuole lo possono acquistare e<br />
installare su qualsiasi computer.<br />
Pico 8 vende anche un computer<br />
“ufficiale”, molto piccolo ed<br />
Genitori a scuola<br />
Tornò a casa ridotto male e il<br />
fratello si dispiacque.<br />
L’insegnamento è che non<br />
bisogna alzare le mani: è meglio<br />
parlare.<br />
Il secondo, Videogames, parla di un<br />
ragazzo che giocava solo coi<br />
videogiochi, non usciva mai di<br />
casa né vedeva più i suoi amici.<br />
Un giorno si svegliò come da un<br />
incubo. Questo ci spiega che non<br />
dobbiamo giocare troppo coi<br />
videogames.<br />
Il terzo, Internet proibito, parla di<br />
una ragazza che entra in una chat<br />
di gruppo: tutti potevano leggere<br />
quello che scriveva. Ma una<br />
persona la contatta e lei inizia a<br />
economico, chip, non tanto<br />
potente, ma con un acelleratore<br />
3D per Pico 8 e altri programmi.<br />
Averlo a scuola permetterebbe ai<br />
ragazzi di partecipare a laboratori<br />
di programmazione per<br />
sperimentare questo campo.<br />
Daniel Menegatti<br />
Sebastian Franceschini<br />
Foscolo<br />
raccontare le sue storie personali:<br />
dove abita, lo sport che fa e altre<br />
cose. Durante una partita di<br />
calcio vede un signore che urla il<br />
suo soprannome (lo aveva scritto<br />
in chat). Alla fine della partita<br />
questo le si avvicina e le dice di<br />
essere un poliziotto che voleva<br />
metterla in guardia: non<br />
dobbiamo svelare i nostri segreti<br />
più intimi e dobbiamo stare<br />
attenti quando usiamo internet.<br />
A me è piaciuto un sacco questo<br />
incontro. Spero che si ripeta.<br />
Giulia Donati<br />
Scamozzi<br />
24
Giorni Nostri !<br />
pagina25<br />
Noi ragazzi della quinta A della<br />
“Mistrorigo” abbiamo trascorso<br />
insieme cinque anni meravigliosi<br />
e p a z z e r e l l i c h e n o n<br />
dimenticheremo mai…<br />
I ricordi più cari però saranno<br />
quelli del cuore, legati ai nostri<br />
compagni e ai maestri con i quali<br />
l i a b b i a m o c o n d i v i s i . C i<br />
ricordiamo il primo giorno di<br />
scuola quando ci siamo<br />
conosciuti, quando maestra<br />
Michela sfogliava ansiosamente il<br />
vocabolario d'inglese per<br />
comunicare con Evy, la nostra<br />
compagna americana; quando<br />
abbiamo scritto la nostra prima<br />
parola alla lavagna; quando Maya,<br />
impaurita, scappava dall'aula ed<br />
abbiamo imparato a conoscere i<br />
volti di quei maestri che ci hanno<br />
accompagnato per tutti e cinque<br />
gli anni.<br />
Passavano i mesi, poi le vacanze<br />
e l'inizio della seconda con una<br />
nuova scrittura, la composizione<br />
di poesie tutti insieme con il<br />
maestro Corrado, il disegnare “en<br />
Il terzo mercoledì di aprile sono<br />
andato insieme ad alcuni miei<br />
compagni in una fattoria di<br />
Bolzano Vicentino per il Progetto<br />
Pomodoro. Ci siamo divisi i<br />
compiti: in cucina Emmanuel e<br />
Nur, altri nei campi. Abbiamo<br />
innaffiato la serra, diserbato gli<br />
Mercoledì 5 aprile le classi prime<br />
si sono recate al Palazzetto dello<br />
Sport per trascorrere una<br />
mattinata di giochi e quiz con<br />
altre scuole sul tema: Io e gli altri.<br />
I ragazzi delle superiori ci hanno<br />
accolti con uno spettacolo sulla<br />
scuola e il bullismo per introdurre<br />
l’argomento, poi abbiamo iniziato<br />
a fare dei quiz sulle chat e sul<br />
bullismo domande proposte dagli<br />
stessi.<br />
I ricordi del cuore<br />
plein air” e l'affetto sempre più<br />
forte verso gli amici del cuore.<br />
Rivedere la scuola ed i compagni<br />
dopo le vacanze in terza fu<br />
emozionante, come pure<br />
costruire insieme la pagina del<br />
calendario di plesso, la recita di<br />
Natale ed i “trenini” allegri tra<br />
compagni e insegnanti, i giochi<br />
tutti insieme giù al campo da<br />
calcio, raccontare delle nostre<br />
paure e le gite con le famiglie e i<br />
maestri.<br />
Ed eravamo già in quarta con<br />
l'arrivo di due nuove compagne<br />
impaurite dal cambio di scuola,<br />
ma rassicurate da qualche volto<br />
amico fra tanti sconosciuti;<br />
l'essere diventati amici anche se<br />
prima si litigava, le lezioniconcerto<br />
aperte ai genitori col<br />
prof. Boaria e lo scrivere una<br />
lettera ad un amico l'ultimo<br />
giorno di scuola.<br />
Ed ecco la quinta, ricchissima di<br />
emozioni, di nostalgia e anche di<br />
un po' di tristezza: ci ricordiamo<br />
la maestra Michela che ci incitava<br />
Il progetto<br />
asparagi e le palme. La mattinata<br />
si è conclusa con il pranzo<br />
attorno a un grande tavolo: gatò<br />
con verdura e carne, preparato<br />
anche da Emmanuel e Nur.<br />
C’erano dei ragazzi disabili. Ogni<br />
tanto qualcuno di loro si<br />
avvicinava e ci diceva “Ti voglio<br />
Io e gli altri<br />
Dopo due ore di quiz e giochi ci<br />
sono state le premiazioni delle tre<br />
classi che avevano ottenuto il<br />
miglior punteggio. Noi non siamo<br />
stati premiati, ma abbiamo<br />
ricevuto un attestato e un<br />
segnalibro per ciascuno: è stato<br />
comunque bello partecipare<br />
perché ho capito che:<br />
* le chat sono pericolose e<br />
devono sempre essere controllate<br />
dai genitori;<br />
a diventare più coraggiosi,<br />
l'allegro giocare sotto la neve, lo<br />
scambiarsi un libro come dono a<br />
Natale, il suonare tutti insieme col<br />
flauto, l'aprirsi della porta e il<br />
comparire del volto del maestro<br />
Corrado che torna a scuola dopo<br />
molti mesi e la nostra corsa ad<br />
abbracciarlo. E poi giocare a<br />
“campana” con la maestra Chiara,<br />
mettersi in cerchio tutti insieme<br />
con i maestri a giocare a “Do re<br />
mi”; presentare ai compagni il<br />
libro letto a casa e la fantastica<br />
campestre che ci ha fatto battere<br />
forte il cuore.<br />
Ormai il nostro cammino alla<br />
primaria è quasi alla fine: ora il<br />
nostro maggior timore è quello di<br />
non rivedere i compagni l'anno<br />
prossimo… Sono stati cinque<br />
anni fantastici in compagnia dei<br />
nostri maestri: il ricordo e il bene<br />
che ci lega resterà per sempre nei<br />
nostri cuori.<br />
Classe 5^A<br />
Mistrorigo<br />
bene”. In quei momenti ci si apriva<br />
il cuore. Ci siamo divertiti, un po’<br />
anche scatenati, finché non siamo<br />
stati sgridati. È stata una<br />
bellissima esperienza.<br />
Francesco Nardello<br />
Scamozzi<br />
* c’è un’età per aprire un account,<br />
per esempio Facebook a16 anni;<br />
* bisogna capire quando si fa uno<br />
scherzo, quando è pesante o<br />
diventa un atto di bullismo, cioè<br />
reato.<br />
Francesco Caputo<br />
Scamozzi<br />
25
Giorni Nost ri!<br />
pagina26<br />
Nella gara del 28 aprile <strong>2017</strong> sono<br />
arrivata prima: mille metri di<br />
corsa. È stata una gara molto<br />
bella, perché c’erano molti miei<br />
amici della Scamozzi e tanti<br />
ragazzi della Foscolo, che hanno<br />
continuato a fare il tifo per me,<br />
perché corressi sempre più forte.<br />
Prima della partenza ero molto<br />
nervosa perché avevo paura di<br />
non essere all’altezza degli altri,<br />
ero così ansiosa che non riuscivo<br />
Gli insegnanti delle terze per<br />
l’orientamento hanno organizzato<br />
un'uscita presso un'azienda di<br />
Creazzo che produce compressori<br />
e valvole.<br />
Agli alunni sono stati consegnati<br />
dei fogli da compilare e sono stati<br />
condotti dalla titolare in una<br />
stanza in cui un responsabile ha<br />
spiegato le varie funzioni<br />
dell'azienda.<br />
Successivamente gli alunni si<br />
sono divisi in due gruppi, per<br />
Sono arrivata prima!<br />
a stare ferma, ma durante la gara<br />
ho cercato di dare il meglio di me.<br />
Con me hanno partecipato anche<br />
compagni e compagne di seconda<br />
e terza. Io ho vinto, ma anche gli<br />
altri hanno cercato di dare il<br />
meglio. Alcuni sono riusciti a<br />
prendere una medaglia e altri no,<br />
ma comunque sono stati bravi<br />
tutti. A casa i miei sono stati<br />
contenti del risultato mio e di mia<br />
sorella Faiza, che ha vinto gli 80<br />
metri ad ostacoli.<br />
Viaggio in azienda<br />
visitare il settore della meccanica<br />
e il settore commerciale.<br />
Ci sono state spiegate le funzioni<br />
dei macchinari; nel commerciale<br />
alcuni impiegati hanno raccontato<br />
agli alunni la propria esperienza<br />
nell'azienda.<br />
La titolare ha spiegato<br />
l'importanza delle nostre scelte<br />
future.<br />
Nella provincia di Vicenza ci<br />
sono 26 mila imprese artigianali.<br />
Secondo molti esperti,<br />
l'artigianato è la forza trainante<br />
Vita<br />
La squadra femminile è molto<br />
forte ed è arrivata prima, quella<br />
squadra maschile seconda.<br />
Questa gara è stata un’esperienza<br />
indimenticabile, perché ho anche<br />
conosciuto meglio ragazzi che<br />
all’inizio dell’anno non mi erano<br />
tanto simpatici.<br />
Saliha Assam<br />
Scamozzi<br />
della nostra economia perché il<br />
sistema produttivo italiano è<br />
formato prevalentemente da<br />
piccole imprese.<br />
I valori tipici dell'artigianato sono<br />
l'intraprendenza e la creatività.<br />
Il viaggio svolto con la scuola è<br />
stato interessante ed istruttivo; ci<br />
è servito anche per capire com’è<br />
organizzato questo tipo di lavoro<br />
in vista delle scelte future.<br />
Elisa Tronca<br />
Ilaria Bortolaso<br />
Scamozzi<br />
Non la vedi<br />
ma la puoi sentire,<br />
ce n'è una soltanto<br />
tutta da scoprire.<br />
Vola senza confini,<br />
si nasconde, riprende coraggio,<br />
segue la mèta,<br />
e ricomincia il suo viaggio.<br />
Ti sorride, ti accompagna,<br />
è dolce da assaporare,<br />
è un lungo cammino<br />
che può farti sognare.<br />
E' il mare in cui mi immergo<br />
tutto da scoprire,<br />
perla di luce che devo custodire.<br />
E' il mio tesoro, è la mia vita!<br />
Classe 5^B<br />
Mistrorigo<br />
Io guido una minimoto dotata di<br />
un dispositivo, la flangia, che la fa<br />
rallentare, anche se, comunque,<br />
con esso si possono raggiungere i<br />
100 chilometri all'ora nei rettilinei.<br />
Senza flangia, la minimoto può<br />
andare a 160 all’ora.<br />
Però la velocità cambia a seconda<br />
Minimoto<br />
dei motori: Name è il più potente<br />
di tutti. Le piste su cui si possono<br />
guidare o provare le minimoto<br />
sono a Ferrara, a Treviso e a<br />
Jesolo.<br />
Per me questa è una grande<br />
passione: mi diverto molto, ma<br />
devo sempre essere super<br />
concentrato finché guido, perché<br />
so quanto può essere pericoloso.<br />
Il mio idolo è Valentino Rossi e il<br />
mio sogno è quello di diventare<br />
come lui.<br />
Per informazioni chiedetemi<br />
pure!<br />
Luca Dal Zotto<br />
Foscolo<br />
26
Giorni Nostri ! pagina27<br />
Strani lavori dei papà<br />
Abbiamo chiesto ai nostri<br />
compagni di classe quali lavori<br />
svolgono i loro papà e abbiamo<br />
selezionato per voi quelli più<br />
strani.<br />
Eccoli qui, nella nostra classifica,<br />
dal meno singolare al più<br />
particolare:<br />
7° militare;<br />
6° lavoratore di pelli;<br />
5° impiegato dell'azienda IVECO<br />
Quest' anno, nel mese di<br />
febbraio, noi bambini delle classi<br />
quarte della Scuola Primaria<br />
Pertini con la nostra insegnante<br />
Anna e l'esperta Arianna Giaretta<br />
in arte e immagine abbiamo<br />
effettuato un corso di mosaico.<br />
L'esperta, molto coinvolgente e<br />
preparata, ci ha dapprima<br />
mostrato alla Lim le lontane<br />
(azienda di camion);<br />
4° controllo qualità in un'azienda<br />
che produce burro;<br />
3° scambio di merce online;<br />
2° posta sul computer quadri<br />
elettrici;<br />
1° venditore di pannelli<br />
fotovoltaici.<br />
Naturalmente esistono lavori<br />
ben più strani, come<br />
Mosaica…mente<br />
origini del mosaico con esempi di<br />
mosaici famosi (vere opere<br />
d'arte!) ed anche l'uso del<br />
mosaico ai giorni nostri, nelle<br />
abitazioni, soprattutto nei bagni.<br />
Quindi abbiamo potuto<br />
sperimentare l'arte del mosaico,<br />
incollando tesserine colorate su<br />
disegni inerenti al tema della<br />
settimana del libro Giusta...mente!<br />
l'acchiappanutrie, ma nella nostra<br />
classe ci sono questi.<br />
Gianmaria Basso<br />
Manuel Parzini<br />
Foscolo<br />
È stata un’esperienza molto bella,<br />
coinvolgente, stimolante, che ha<br />
contribuito a renderci più<br />
collaborativi fra di noi e ha<br />
incentivato il nostro spirito di<br />
iniziativa ed imprenditorialità.<br />
Classi quarte<br />
Pertini<br />
Nelle qualificazioni per le gare<br />
distrettuali di atletica, la Foscolo è<br />
stata bravissima. Assieme alla<br />
Scamozzi, si è classificata prima<br />
per le ragazze e seconda per i<br />
maschi, tra le scuole di Vicenza.<br />
Ecco i risultati dei Foscoliani:<br />
Maschili<br />
1000 metri, 3° Jacopo Tonellotto<br />
Lungo, 2° Tommaso De Tomasi<br />
Peso, 3° Tommaso Carlan<br />
Staffetta, 2° Foscolo+Scamozzi<br />
Femminili<br />
80, 2 a Veronica Gianello<br />
Alto, 2 a Giorgia Adda<br />
Peso, 1 a Maria Cavaliere<br />
Staffetta, 1 a Foscolo+Scamozzi.<br />
Anche alle provinciali abbiamo<br />
avuto degli ottimi risultati,<br />
seconda la squadra femminile<br />
cadette Scamozzi e Foscolo:<br />
andranno tutte alle finali<br />
regionali.<br />
Questi i risultati, (S)=Scamozzi,<br />
(F)=Foscolo:<br />
Vittoria!<br />
ostacoli, F. Assan (S) 5 a<br />
80, Noor (S) 5 a<br />
1000, S. Assan (S) 1 a<br />
alto, Adda (F) 6 a<br />
lungo, Semenzato (S) 7 a<br />
vortex, Vukovic (S) 7 a<br />
peso, Cavaliere (F) 4 a<br />
staffetta, Semenzato, Adda,<br />
F .Assan, Noor (S+F) 3 e .<br />
Bravissime!<br />
Foscolo<br />
27
Giorni Nost ri!<br />
pagina28<br />
Oroscopo<br />
ARIETE<br />
SCUOLA: guardando il vuoto,<br />
non troverai le risposte che cerchi<br />
AMICIZIA: divertiti finché puoi<br />
AMORE: se ti innamori, “al cuor<br />
non si comanda“<br />
TORO<br />
SCUOLA: sbattiti i libri in testa<br />
forse ti entra qualcosa<br />
AMICIZIA: buonanotte!<br />
AMORE: single è meglio<br />
GEMELLI<br />
SCUOLA: muovi quelle gambe<br />
AMICIZIA: renditi più simpatico<br />
AMORE: rassegnati<br />
CANCRO<br />
SCUOLA: mi dispiace...<br />
AMICIZIA: siamo essere umani,<br />
possiamo sbagliare<br />
AMORE: l'amore ti assiste<br />
LEONE<br />
SCUOLA: sei bravo, dovresti<br />
impegnarti di meno<br />
AMICIZIA: ti vogliono tutti<br />
bene!<br />
AMORE: sei innamorata di<br />
qualcuno che non ti merita<br />
VERGINE<br />
SCUOLA: smettila di dormire sul<br />
banco<br />
AMICIZIA: non giudicare il libro<br />
dalla copertina<br />
AMORE: a qualcuno piaci<br />
BILANCIA<br />
SCUOLA: dai, manca poco!<br />
AMICIZIA: sei molto popolare<br />
AMORE: pensa meno con la<br />
testa e più col cuore<br />
SCORPIONE<br />
SCUOLA: impegnati di più<br />
AMICIZIA: preoccupati di meno<br />
AMORE: fatti avanti e liberati di<br />
questo peso<br />
SAGITTARIO<br />
SCUOLA: continua così stai<br />
andando alla grande<br />
AMICIZIA: hai degli amici<br />
veramente buoni, non consumarli<br />
AMORE: sei troppo prezioso<br />
CAPRICORNO<br />
SCUOLA: fatti valere<br />
AMICIZIA: non farti mettere i<br />
piedi in testa<br />
AMORE: sei un po' sfortunato<br />
ACQUARIO<br />
SCUOLA: chiudi quella bocca,<br />
guarda i libri e non qualcos'altro<br />
AMICIZIA: tieniti i tuoi amici<br />
che non ne troverai altri<br />
AMORE: non stai facendo una<br />
bella figura, non incanterai<br />
nessuno, sembrerai solo ridicolo<br />
PESCI<br />
SCUOLA: non essere pigro<br />
AMICIZIA: non lamentarti dei<br />
tuoi amici, ne hai di meravigliosi<br />
AMORE: qualcuno ti aspetta<br />
fuori di qua.<br />
Alessia Brunetto<br />
Rhita Ourhanou<br />
Foscolo<br />
28