I DIECI COMANDAMENTI DELLA RICONCILIAZIONE - Laici Salettini -
IT_I DIECI COMANDAMENTI DELLA RICONCILIAZIONE
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permettesse all’altro di esserlo. Sembrava che avessimo un’unica anima in due corpi. Se non si<br />
deve assolutamente prestar fede a coloro che affermano che tutto è in tutti, a noi si deve credere<br />
senza esitazione, perché realmente l’uno era nell’altro e con l’altro. L’occupazione e la brama unica<br />
per ambedue era la virtù, e vivere tesi alle future speranze e comportarci come se fossimo esuli da<br />
questo mondo, prima ancora d’essere usciti dalla presente vita. Tale era il nostro sogno. Ecco<br />
perché indirizzavamo la nostra vita e la nostra condotta sulla via dei comandamenti divini e ci<br />
animavamo a vicenda all’amore della virtù. E non ci si addebiti a presunzione se dico che eravamo<br />
l’uno all’altro norma e regola per distinguere il bene dal male. E mentre altri ricevono i loro titoli<br />
dai genitori, o se li procurano essi stessi dalle attività e imprese della loro vita, per noi invece era<br />
grande realtà e grande onore essere e chiamarci cristiani”.<br />
E) TESTIMONIANZE:<br />
<br />
“Non avevo mai riflettuto sul fatto che l'abitudine di paragonarsi agli altri possa essere così<br />
insidiosa per la nostra anima, una sorta di trappola in cui incappa soprattutto il nostro<br />
orgoglio”.<br />
<br />
“Non mi paragono perchè penso che non sia giusto ma voglio rispettare i doni dell'altro.<br />
Accettarci per quello che siamo, fare bene le cose che sappiamo fare, sfruttare i doni che<br />
ognuno ha. Dio è contento se io mi sono realizzata nell'amore” .<br />
<br />
“Paragonarsi agli altri è istintivo per l'uomo. Sin da piccoli nella famiglia gli altri sono i<br />
modelli da imitare con cui confrontarsi e a volte uniformarsi al fine di integrarsi nella vita<br />
familiare e sociale. Da adulti il rischio può diventare sopravvalutarsi o sottovalutarsi. Nella<br />
mia vita ho imparato ad evitare di fare paragoni perchè ho capito che non mi fanno bene”.<br />
<br />
“Ho fatti molti paragoni tra me e gli altri in passato, paragoni che mi facevano sentire meno<br />
brava, meno abile, meno capace di altri ma che mi hanno anche aiutato a migliorarmi, a<br />
costruire la mia identità, a raggiungere degli obiettivi importanti. Ora molto più di prima<br />
cerco invece di evitare i paragoni e mi concentro su quello che sono, accontentandomi di<br />
quello che Dio mi ha permesso di realizzare fino ad ora”.<br />
“Dammi intelligenza, perchè io osservi la tua legge<br />
e la custodisca con tutto il cuore” (Salmo 118)<br />
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