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Analisi dei costi - MixBioPells

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Coordinatori del progetto<br />

Volker Lenz (DBFZ)<br />

TEL: +49 (0) 341-2434-450<br />

Fax: +49 (0) 341-2434-133<br />

E-Mail: volker.lenz@dbfz.de<br />

Thomas Zeng (DBFZ)<br />

TEL: +49 (0) 341-2434-542<br />

Fax: +49 (0) 341-2434-133<br />

E-Mail: thomas.zeng@dbfz.de<br />

www.mixbiopells.eu<br />

La responsabilità del contenuto di questa pagina web è degli autori. Essa non riflette necessariamente<br />

l‘opinione dell’Unione Europea. Sia l’EACI che la Commissione Europea non sono<br />

responsabili per l‘utilizzo che verrà fatto delle informazioni contenute in esso.<br />

Market Implementation of<br />

extraordinary biomass pellets<br />

<strong>Analisi</strong> <strong>dei</strong> <strong>costi</strong><br />

“Aspetti economici dell’utilizzo energetico di pellet e<br />

bricchette da biomasse alternative (miscele) in sette<br />

paesi europei”<br />

Coordinated by: Partner:


<strong>Analisi</strong> <strong>dei</strong> <strong>costi</strong><br />

Autori:<br />

Christa Kristöfel, Austrain Bioenergy Centre (Bioenergy 2020+)<br />

Elisabeth Wopienka, Austrain Bioenergy Centre (Bioenergy 2020+)<br />

Data di pubblicazione: Gennaio 2012<br />

Gli autori desiderano ringraziare per il sostegno e le informazioni <strong>dei</strong> partner di progetto:<br />

• Comitato Termotecnico Italiano (CTI)<br />

• Danish Technological Institute (DTI)<br />

• Deutsches BiomasseForschungszentrum (DBFZ)<br />

• Energia y Medio Ambiente S.L. (Protecma)<br />

• Technical Research Institute of Sweden (SP)<br />

• Technical Research Centre of Finland (VTT)<br />

Questo progetto è stato finanziato dal programma Intelligent Energy Europe. La responsabilità<br />

<strong>dei</strong> dati presentati e delle opinioni espresse rimane degli autori.<br />

www.mixbiopells.eu<br />

Paesi partecipanti<br />

Nella maggior parte <strong>dei</strong> paesi europei, l’integrazione del pellet di biomassa alternativa (esempio<br />

paglia, residui di processi agricoli o agroalimentari) è ancora ostacolata da vari vincoli.<br />

Per superare tali vincoli e rafforzare le potenzialità, saranno identificate delle proposte e idee<br />

promettenti per aumentare l’importanza del pellet alternativo in Europa. Pertanto, il progetto<br />

<strong>MixBioPells</strong> fornisce informazioni aggiornate su questo prodotto mediante una raccolta di dati<br />

rappresentativi delle diverse regioni e paesi Europei (vedi di seguito) disponibili su<br />

www.mixbiopells.eu


Premessa – Casi di studio<br />

Nell'ambito del Progetto <strong>MixBioPells</strong>, sono stati definiti per ogni partner<br />

due studi di casi che rappresentano l'intera filiera <strong>dei</strong> pellet alternativi o di<br />

miscele (vedi tabella 1).<br />

Tabella 1: materie prime utilizzate e utenti <strong>dei</strong> casi di studio<br />

Materia prima<br />

Utenti<br />

Noccioli di olive provenienti<br />

dall'industria alimentare<br />

Impianti domestici, piccoli impianti<br />

di teleriscaldamento (20 kW-<br />

300 kW)<br />

Gusci di mandorle provenienti<br />

dall'industria alimentare<br />

Impianti industriali (>200 kW)<br />

Reed canary grass in miscela con<br />

legno (20/80)<br />

Agricoltori locali (100-500 kW)<br />

Reed canary grass<br />

Impianti di teleriscaldamento locali<br />

(200 - 2000 kW)<br />

Scarti di karitè, scarti di colza, polpa<br />

di patate e barbabietole<br />

Paglia, scarti di granaglie, gusci di<br />

noccioline e pannocchie<br />

Miscanthus – miscele di pioppo<br />

Potature della vite<br />

Paglia<br />

Miscanthus<br />

Vinacce<br />

Digestato<br />

Impianti CHP (52 MWe; 112 MJ/s)<br />

Impianti di teleriscaldamento,<br />

scuole, industrie minori (50 kW-<br />

10 MW)<br />

Impianti energetici, impianti di<br />

teleriscaldamento (>500 kW)<br />

Impianti domestici (20 kW-200 kW)<br />

Agricoltori locali (20 kW-200 kW)<br />

Impianti domestici, piccoli impianti<br />

di teleriscaldamento (50 kW-<br />

500 kW)<br />

Impianti di diverse dimensioni, da<br />

piccoli a grandi potenze<br />

Impianti di combustione (circa<br />

300 kW)<br />

Sulla base di questi casi di studio, sono stati analizzati gli aspetti<br />

economici <strong>dei</strong> sistemi di riscaldamento, sia in termini di <strong>costi</strong> del<br />

combustibile alternativo che di <strong>costi</strong> di investimento per le tecnologie di<br />

combustione.<br />

L'intero rapporto sull'analisi <strong>dei</strong> <strong>costi</strong> è disponibile sul sito del progetto:<br />

www.mixbiopells.eu<br />

Costi di riscaldamento


Confronto tra l'utilizzo di biomasse alternative e di combustibili fossili<br />

Gli aspetti economici sono cruciali nella produzione di pellet di biomasse<br />

alternative (o miscele) ed il loro uso in impianti di combustione. Per poter<br />

confrontare le diverse catene per la produzione di energia di ciascun caso<br />

studiato, sono stati calcolati i <strong>costi</strong> attualizzati. Si è assunto un tasso di<br />

sconto del 5%. Per determinare il prezzo del combustibile fossile, si sono<br />

presi in esame i prezzi dell'anno 2011. La Figura 1 mostra un confronto<br />

<strong>dei</strong> prezzi delle catene di produzione di energia in Austria basate su<br />

miscanthus e paglia usate in impianti di combustione di 200 kW.<br />

EUR<br />

320000<br />

280000<br />

240000<br />

200000<br />

160000<br />

120000<br />

80000<br />

40000<br />

0<br />

Costi di fornitura del calore - 200 kW (AUT)<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15<br />

Anno<br />

Gasolio Miscanthus brichette Pellet paglia<br />

Figura 1: confronto <strong>dei</strong> <strong>costi</strong> nei diversi casi di studio in Austria - 200 kW<br />

I <strong>costi</strong> di investimento in sistemi di riscaldamento che utilizzano biomasse<br />

alternative sono doppi rispetto a quelli per caldaie a gasolio. Dato l'elevato<br />

costo del combustibile fossile, gli impianti di riscaldamento alimentati con<br />

bricchette di Miscanthus o con pellet di paglia diventano convenienti dopo<br />

tre anni e mezzo. I <strong>costi</strong> di produzione <strong>dei</strong> pellet di paglia sono più bassi di<br />

quelli delle bricchette di Miscanthus.


Rilevanza <strong>dei</strong> <strong>costi</strong> di investimento e di combustibile<br />

I <strong>costi</strong> di investimento per sistemi di riscaldamento alternativi sono più alti<br />

<strong>dei</strong> sistemi alimentati a combustibili fossili. Tuttavia, il costo del<br />

combustibile rappresenta la quota maggioritaria delle spese di gestione<br />

incidendo fortemente sul bilancio dell'impianto di riscaldamento. Gli<br />

impianti di medie-grandi dimensioni alimentati con pellet alternativi<br />

risultano più convenienti di quelli a combustibili fossili. Le Figure 2 e 3<br />

mostrano i <strong>costi</strong> di produzione del calore utilizzando pellet alternativo o in<br />

miscela in impianti da 30 kW e da 200 kW, assumendo il prezzo del gas<br />

pari a 1 €/ kWh.<br />

EUR<br />

35000<br />

30000<br />

25000<br />

20000<br />

15000<br />

10000<br />

5000<br />

0<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15<br />

Figura 2: confronto <strong>dei</strong> <strong>costi</strong> nei diversi casi di studio in Italia - 30 kW<br />

EUR<br />

350000<br />

300000<br />

250000<br />

200000<br />

150000<br />

100000<br />

50000<br />

0<br />

Costi di fornitura del calore - 30 kW (ITA)<br />

Anno<br />

Pellet potature vite Pellet Pioppo+Miscanthus Metano<br />

Fornitura di calore - 200 kW (ITA)<br />

1 2 3 4 5 6 7 8<br />

Anno<br />

9 10 11 12 13 14 15<br />

Metano Pellet potature vite Pellet Pioppo+Miscanthus<br />

Figura 3: confronto <strong>dei</strong> <strong>costi</strong> nei diversi casi di studio in Italia - 200 kW<br />

L'impianto da 30 kW alimentato a pellet di Miscanthus-pioppo è più<br />

costoso di un analogo impianto a gas. Nel caso dell'impianto da 200 kW,<br />

l’alimentazione a pellet di biomassa diventa favorevole dopo due anni e<br />

mezzo.


Aspetti relativi alla dimensione dell'impianto<br />

I <strong>costi</strong> di fornitura del calore per la produzione di energia nei differenti casi<br />

studiati sono comparati nella Figura 4. Si osserva che i <strong>costi</strong> di fornitura<br />

del calore sono più alti in impianti di piccole dimensioni che in sistemi<br />

maggiori, anche considerando le diverse condizioni delle regioni partners.<br />

Un'eccezione è <strong>costi</strong>tuita dall'impianto che utilizza pellet prodotto con<br />

potature di vite che può essere spiegato dal costo della materia prima<br />

particolarmente basso. I <strong>costi</strong> di fornitura del calore del sistema da 200<br />

kW alimentato con bricchette prodotte con reed canary grass/legno sono<br />

più alti a causa dell'elevata proporzione di legno contenuta nelle<br />

bricchette che le rende più costose. Il sistema da 3 MW è un impianto che<br />

produce anche energia elettrica e quindi non comparabile.<br />

Pellet di granaglie/scarti di karitè [20kW]<br />

Pellet di paglia e granaglie [20kW]<br />

Pellet di noccioli di olive [25 kW]<br />

Brichette di gusci di mandorle [30 kW]<br />

Pellet di vinacce [30 kW]<br />

Pellet di potature di vite [30 kW]<br />

Pellet di Reed canary grass [200 kW]<br />

Brichette di Reed canary grass/legno (20/80) [200 …<br />

Pellet di paglia [200 kW]<br />

Brichette di Miscanthus [200 kW]<br />

Brichette di Reed canary grass [200 kW]<br />

Pellet di digestato [250 kW]<br />

Brichette di canapa [500 kW]<br />

Pellet di Miscanthus/Pioppo (1:1) [3000kW]<br />

Costi di fornitura del calore<br />

in €/MWh per anno<br />

0 20 40 60 80 100<br />

Figura 4: confronto <strong>dei</strong> <strong>costi</strong> di fornitura del calore tra i sistemi di combustione<br />

alternativi <strong>dei</strong> casi studiati. I valori sono espressi in €/MWh per anno.


Costi del combustibile<br />

I <strong>costi</strong> del combustibile comprendono i <strong>costi</strong> per la coltivazione <strong>dei</strong><br />

prodotti, la raccolta, il trasporto (fino a 50 km), l'essiccazione e la<br />

produzione di pellet/bricchette. Come la maggior parte <strong>dei</strong> <strong>costi</strong> di<br />

gestione annuale, essi influenzano in misura sensibile l'economicità del<br />

sistema di riscaldamento. La Figura 5 presenta i <strong>costi</strong> del combustibile di<br />

ciascun caso studiato in €/MWh, tenendo conto di tutti questi aspetti.<br />

Sono inoltre riportate le variazioni <strong>dei</strong> prezzi del combustibile fossile nei<br />

diversi Paesi partner.<br />

I <strong>costi</strong> del combustibile variano tra 18-56 €/MWh, a seconda della materia<br />

prima utilizzata e dell'impianto di pellettizzazione. La necessità di<br />

sottoporre le materie prime a <strong>dei</strong> pre-trattamenti <strong>costi</strong>tuisce un aggravio<br />

del prezzo del pellet. Dovrebbero quindi essere usate materie prime che<br />

non richiedono un'essiccazione intensiva.<br />

� Bassi <strong>costi</strong> di essiccazione e di stoccaggio sono essenziali per un<br />

combustibile conveniente.<br />

I <strong>costi</strong> di produzione di pellet e bricchette <strong>costi</strong>tuiscono l'11-32% del costo<br />

totale del combustibile. I <strong>costi</strong> dipendono certamente dall'impianto di<br />

produzione, ma anche dai parametri di produzione e dalle proprietà del<br />

combustibile.<br />

� Ottimizzare il processo di pellettizzazione in termini di adeguati<br />

parametri di produzione e di miscele di materie prime <strong>costi</strong>tuisce un<br />

significativo vantaggio nei <strong>costi</strong><br />

I <strong>costi</strong> di produzione di bricchette di Reed canary grass e legno in miscela<br />

sono molto bassi, ma l'alta proporzione di legno rende il combustibile<br />

costoso. Il pellet prodotto con vinacce è più costoso degli altri a causa<br />

degli alti <strong>costi</strong> di essiccazione della materia prima.<br />

Il prezzo dell'olio combustibile è molto più alto di quello <strong>dei</strong> pellet<br />

alternativi. Il gas come combustibile può essere competitivo con i pellet<br />

alternativi in alcuni Paesi, soprattutto al Sud.


Brichette di canapa<br />

Brichette di Reed canary grass<br />

Pellet di vinaccia<br />

Pellet di digestato<br />

Pellet di paglia/granaglie<br />

Pellet di granaglie/scarti karitè<br />

Brichette di gusci di mandorle<br />

Pellet di noccioli di olive<br />

Brichette di Miscanthus<br />

Pellet di paglia<br />

Pellet di Reed canary grass/legno (20/80)<br />

Pellet di Reed canary grass<br />

Pellet di Miscanthus/pioppo<br />

Pellet di potature di vite<br />

Cippato di legno<br />

Pellet di legno<br />

Metano<br />

Gasolio<br />

Costo combustibile in €/MWh<br />

Costi pellettizzazione e brichet. Costi materia prima (raccolta, essiccazione, trasporto)<br />

0 20 40 60 80 100 120<br />

Figura 5: <strong>costi</strong>, comprensivi <strong>dei</strong> <strong>costi</strong> di produzione di pellet/brichette in €/MWh e<br />

flussi <strong>dei</strong> prezzi del legno e del combustibile fossile nei diversi Paesi partner<br />

A causa dell'incremento <strong>dei</strong> prezzi dell'olio combustibile, l'uso di<br />

combustibili prodotti da biomasse agricole sta diventando sempre più<br />

attraente da un punto di vista economico. Soprattutto nei Paesi nordici, i<br />

combustibili prodotti da biomasse alternative sono molto più convenienti<br />

<strong>dei</strong> combustibili fossili.<br />

Anche apparecchi di riscaldamento alternativi di medie-grandi dimensioni,<br />

con sistemi di trattamento <strong>dei</strong> fumi, sono più convenienti, considerando<br />

l'intera durata dell'impianto, nonostante i <strong>costi</strong> di investimento più elevati.


Confronto tra legno e combustibili alternativi<br />

La Figura 6 mostra i <strong>costi</strong> medi per pellet di legno, pellet alternativi e<br />

cippato di legno nei diversi Paesi partner. In media, il pellet di legno è del<br />

25% più costoso del pellet alternativo e questo ha un costo del 14% in più<br />

del cippato di legno.<br />

Figura 6: <strong>costi</strong> medi <strong>dei</strong> combustibili in €/MWh per pellet di legno, pellet alternativi<br />

e cippato di legno in sette diversi Paesi Europei<br />

Il confronto <strong>dei</strong> <strong>costi</strong> di sistemi di riscaldamento da 200 kW alimentati con<br />

olio combustibile, cippato di legno, pellet di legno e pellet alternativi<br />

mostra che i <strong>costi</strong> per sistemi a pellet alternativi sono inferiori ai <strong>costi</strong> di<br />

sistemi che utilizzano pellet di legno (Figura 7).<br />

EUR<br />

320000<br />

280000<br />

240000<br />

200000<br />

160000<br />

120000<br />

80000<br />

40000<br />

0<br />

60<br />

50<br />

40<br />

30<br />

20<br />

10<br />

0<br />

Costi medi del combustibile<br />

(€/MWh)<br />

Pellet di legno Pellet alternativo Cippato di legno<br />

Fornitura di calore - impianto da 200 kW<br />

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15<br />

Anno<br />

Gasolio Pellet di legno<br />

Cippato di legno [35% u] Pellet alternativo<br />

Figura 7: <strong>costi</strong> per la produzione di calore in impianti da 200 kW che utilizzano<br />

combustibili fossili, legno e biomasse alternative


Raccomandazioni per chi si occupa di pellet<br />

alternativi<br />

� Chiarire il quadro normativo-giuridico prima di investire in impianti di<br />

produzione o di combustione di biomasse alternative<br />

� La necessità di pre-trattamenti sulla materia prima ha un impatto<br />

rilevante sul prezzo del pellet. Quindi, le materie prime che hanno<br />

bassi <strong>costi</strong> di essiccazione e di stoccaggio tendono ad essere<br />

combustibili più convenienti.<br />

� <strong>Analisi</strong> e rilevazioni fatte dagli operatori mostrano che, a parte la<br />

tecnologia, la scelta <strong>dei</strong> parametri di produzione (dimensione del<br />

prodotto, contenuto di acqua, misure della trafila, tempi di<br />

permanenza/flussi) è cruciale. Differenze ancor più notevoli<br />

dipendono dalla materia prima utilizzata.<br />

� Una gestione ottimale dell'impianto di produzione del<br />

pellet/bricchette <strong>costi</strong>tuisce un significativo vantaggio nei <strong>costi</strong>. A<br />

questo proposito, il mix di materie prime può giocare un ruolo<br />

fondamentale. Spesso, può essere necessario un lungo processo di<br />

aggiustamento prima che l'impianto funzioni alla perfezione.<br />

� Per impianti di combustione di piccole dimensioni, possono essere<br />

usate materie prime disponibili a livello regionale. Il trasporto su<br />

lunghe distanze si giustifica solo per grandi impianti (

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