Giugno 2018
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attualità<br />
29<br />
LIVORNOnonstop<br />
Attualmente è gestore dell’unico coworking e incubatore di imprese hightech di Livorno<br />
Darya Majidi,<br />
imprenditrice,<br />
ex assessore<br />
ora anche scrittrice<br />
di Ruggero Morelli<br />
Due ore sono passate in un soffio.<br />
Il libro di Darya “Donne 4.0”<br />
- ed. Amazon, <strong>2018</strong> - posato al<br />
centro del tavolo ovale, il manifesto<br />
con la descrizione della<br />
prossima iniziativa della Daxo<br />
Group per la formazione delle<br />
donne denominato “Empowerment<br />
Donne 4.0”, al centro della<br />
sala.<br />
Una serie di domande e risposte<br />
che hanno toccato gli anni<br />
durante i quali Darya ha vissuto<br />
le molte esperienze raccontate<br />
con passione nel libro che<br />
descrive bene la sua personalità<br />
prorompente e il suo essere<br />
donna determinata.<br />
Dopo gli anni di Teheran in una<br />
famiglia numerosa e la prematura<br />
scomparsa della mamma, la<br />
laurea in informatica ed i master<br />
in strategia aziendale, arrivano<br />
quelli dell’impegno nel lavoro e<br />
nell’associazione dei giovani industriali.<br />
Mentre crea alcune società<br />
high-tech - la prima delle quali<br />
una spinoff della Scuola Superiore<br />
Sant’Anna di Pisa grazie a<br />
collaborazioni con il Prof. Paolo<br />
Dario -, il Sindaco Alessandro<br />
Cosimi la chiama nella sua giunta<br />
e le affida la delega alla innovazione.<br />
Intanto sono arrivati anche il<br />
tempo dell’amore, del matrimonio<br />
e della figlia. Saranno anni<br />
impegnativi tra lavoro, famiglia<br />
e assessorato, ma la sua filosofia<br />
le consente di considerare il<br />
tempo dedicato al lavoro utile e<br />
non sottratto alla famiglia, e così<br />
quello passato con marito e figlia<br />
goduto appieno senza ansie<br />
per il lavoro o l'impegno pubblico.<br />
Si sofferma di più sulla esperienza<br />
di assessore - sapendo dei<br />
miei precedenti simili e lontani -<br />
e racconta delle difficoltà derivate<br />
dalla non appartenenza ai<br />
partiti ed in particolare al partito<br />
di maggioranza. Naturalmente<br />
avvertiva anche la condizione<br />
di donna tra molti uomini con<br />
una cultura ancora antica.<br />
Tra l’altro ricordiamo che anche<br />
a Livorno ed in Toscana i partiti<br />
e gli enti sono stati e sono diretti<br />
soltanto da uomini. Si può<br />
citare la esperienza di Edda Fagni<br />
come eccezione che conferma<br />
la regola.<br />
Per una sorta di destino felice la<br />
sua azienda ha la sede al n°35<br />
nella via Edda Fagni, a lei dedicata<br />
di recente. Guarda caso, è<br />
una delle pochissime vie dedicate<br />
a donne.<br />
Mi descrive le innovazioni che<br />
ritenne necessarie per la amministrazione<br />
pubblica se si voleva<br />
che la parte privata, cittadini<br />
e imprese, potessero godere dei<br />
servizi e dialogare con il comune:<br />
“la rete wi-fi gratuita, il cablaggio<br />
in fibra della città, l’anagrafe<br />
digitale online, gli sportelli<br />
online per imprese e cittadini,<br />
sono risultati concreti lasciati in<br />
dote alla città. Nel frattempo<br />
purtroppo alcuni settori del Comune<br />
non progredirono come<br />
avevano promesso, la crisi economica<br />
e finanziaria incombeva<br />
Darya Majidi con la gigantografia del suo libro “Donne 4.0”<br />
e la situazione della città decadeva”.<br />
Le conseguenze le abbiamo<br />
vedute e vissute insieme.<br />
Le sue caratteristiche di donna<br />
intraprendente e competente<br />
erano state notate tanto che il<br />
gruppo che faceva capo a Luca<br />
Montezemolo le propose un incarico.<br />
“Conoscevo Montezemolo<br />
già dai tempi di Confindustria<br />
e non accettai pensando<br />
che fosse una passione temporanea<br />
per la politica. Feci<br />
la scelta giusta per fortuna, visto<br />
come si è conclusa l’esperienza<br />
di Scelta Civica”.<br />
Un tratto decisivo della sua formazione,<br />
accompagnata dalle tre<br />
C - Cuore, Coraggio e Competenza<br />
- avvenne nel tempo del<br />
master in gestione aziendale diretto<br />
dal prof. Silvio Bianchi,<br />
che subito dopo la volle come<br />
docente nei suoi corsi.<br />
Si stratificavano esperienze che<br />
incidevano sulla sua maturità di<br />
donna-mamma e di imprenditrice,<br />
con l'attenzione rivolta sempre<br />
alla emancipazione delle<br />
donne di talento. “Ce ne sono<br />
tante che restano in ombra sia<br />
per carenza di spinta dei genitori,<br />
sia per l’assenza di supporto<br />
dai compagni e dalla società,<br />
sia per la mancanza di<br />
coraggio e di autostima”.<br />
Da qui altre iniziative sino alla<br />
nascita della società Daxo Group<br />
e della controllata Daxolab, che<br />
facilità l’incontro tra soggetti diversi,<br />
nella fase di avvio di attività<br />
professionali, e offre guida<br />
e servizi per consolidare conoscenze<br />
e relazioni sulle quali costruire<br />
il futuro.<br />
La sede dove siamo per l’intervista,<br />
è un coworking e una startup<br />
house, con più di 400 mq.<br />
divisi su più ambienti dotati di<br />
scrivanie, connettività e attrezzature<br />
d’ufficio complete, che<br />
ospita professionisti ed imprese<br />
innovative.<br />
Ormai anche in Italia sono molte<br />
le società di coworking che svolgono<br />
questo ruolo. A Livorno<br />
soltanto la Daxolab è certificata<br />
dalla Regione Toscana come<br />
coworking accreditato e come<br />
startup house riconosciuta. La<br />
Regione Toscana da tempo ha<br />
inserito questo settore tra le proprie<br />
attività di sviluppo. A breve<br />
ulteriori 300 mq. verranno inaugurati<br />
da Darya e il suo team e<br />
dedicati a sviluppare nuovi progetti<br />
imprenditoriali.<br />
Mentre si parla del libro, dei successi<br />
e degli insuccessi, entrano<br />
in sala alcune ‘grandi’<br />
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