l'insula casoriana dei Rocco di torrepadula stampato

In esso si parla dei palazzi dei conti di Torrepadula e precisamente dell’edificio in
Via Nicola Rocco 8, quello in Via Nicola Rocco 3, i due contigui di Via Nicola
Rocco 13, quello all’angolo tra Via Nicola Rocco e Via Giacomo Matteotti e quello
di Via San Benedetto 16 oltre a un rapido cenno alla chiesa della Madonna della
Mercede in Via Campanariello appartenuta ai Rocco come cappella privata.
I quattro principali palazzi Rocco hanno mantenuto inalterata l’antica tipologia di
edilizia rurale, ove l’accesso avviene sempre attraverso un arco a tutto sesto su una
forma quadrilatera, sviluppatasi nel II secolo A. C. e cioè la corte, il loggiato, il
ballatoio, il giardino, e l’aggiunta di stucchi sopra finestre e portali.
Con questo lavoro non si pretende di essere esaustivi perché per alcuni documenti
non è stato possibile accedere alle fonti disponibili. Anche la ricerca storica in alcuni
punti può sembrare carente, data la complessità dell’argomento trattato. In alcuni
punti si sono formulate solo delle ipotesi, senza dare per certo quello che certo non
è, lasciando quindi al lettore le sue conclusioni o successivi approfondimenti, magari
più proficui.
Il volume è diviso in più parti e alcune notizie sono, volutamente, più volte ripetute
per far subito comprendere l’edificio di cui si sta trattando, a beneficio del lettore,
evitandogli di andare avanti e indietro per averne chiarezza.
A titolo esemplificativo si riportano, prima di iniziare il volume, alberi genealogici
semplificati ove si mostrano passaggi delle proprietà fra eredi e non, e come i vari
membri della famiglia abbiano trasformato nel tempo le stesse. Notizie più
particolareggiate sui trasferimenti si trovano nelle parti specifiche del volume.
Marco Rocco (vivo nel 1799) ereditò dal padre Giovanni la proprietà di Via Nicola
Rocco 8. Egli ebbe cinque figli
Premessa
XII