l'insula casoriana dei Rocco di torrepadula stampato

Chiesa della Madonna della Mercede
La Chiesa della Madonna della Mercede era anticamente conosciuta come la
“cappella di Porziano" ed è nella zona del Campanariello. Da alcuni documenti si
può ricavare che essa era dedicata a "Santa Maria la Nova" e sorgeva nei pressi della
masseria (adibita a locanda e osteria) del sig. Comite, il quale contribuì anche al
riscatto di Casoria nel 1630.
Oggi la cappella appare completamente rimodernata, ma è quasi completamente
priva dei fregi e dei marmi che la ornavano a causa dei vari furti dei quali è stata
oggetto. Varie sono le ipotesi circa il nome di “cappella di Porziano”. Una potrebbe
addirittura risalire all’epoca romana quando Cesare era solito assegnare terreni ai
veterani. È probabile che abbia assegnato a Bibulo, padre di Porzia, condannato
all’esilio, proprio i terreni da cui “cappella Porziano”. Del resto Cesare assegnò
terreni nell’agro di Casoria anche alla famiglia romana di Caius Carminius Celer.
Infatti da un volume dello storico casoriano Giuseppe Pesce è stata estratta una
vecchia pianta del territorio di Casoria dove è riportata una località, che coincide con
l’attuale “Campanariello” chiamata proprio “Porziano (foto 6).”
In seguito questa cappella, forse, passò alla famiglia patrizia napoletana dei D’Anna,
ascritta al sedile di Portanova. Una discendente dei D’Anna, tale Aurelia Porzio,
sposò Marino Rossi di Barbazzale; ma anche i Rocco di Torrepadula furono
imparentati con i Barbazzale da cui ereditarono, forse, la cappella che poi elevarono
a cappella privata di famiglia. Infatti Maria di Barbazzale sposò Carlo Rocco di
Torrepadula, patrizio del sedile di Montagna.
foto 6
Chiesa della Madonna della Mercede
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