Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
<strong>Il</strong> <strong>Valdarno</strong><br />
gratis a casa tua<br />
PAGINA<br />
10<br />
<strong>Dicembre</strong> <strong>2018</strong><br />
intervista: <strong>Il</strong> numero uno dell’Aia: “Qui si vive bene. Si può avere un rapporto diretto con la gente”<br />
Nicchi, il presidente degli arbitri<br />
ha scelto il <strong>Valdarno</strong> per amore<br />
<strong>Il</strong> <strong>Valdarno</strong> è casa sua da ormai<br />
41 anni, da quando si è trasferito<br />
qui per amore, sposando<br />
una giovane della zona. È l’oasi<br />
felice dove isolarsi da tensioni<br />
e polemiche del mondo<br />
del calcio. <strong>Il</strong> luogo dove Nicchi<br />
è soltanto Marcello. “Vivo<br />
nel comune di Montevarchi dal<br />
1977 - dice il presidente nazionale<br />
dell’Aia, Associazione<br />
Italiana Arbitri - Nelle frazioni<br />
si sta benissimo, perché è possibile<br />
rilassarsi, coltivare relazioni<br />
personali con la gente,<br />
dal caffè al bar, fino ai saluti<br />
e a quattro chiacchiere scambiate<br />
per strada. Nelle grandi<br />
città non si possono mantenere<br />
i rapporti personali come nelle<br />
piccole realtà”. Con il <strong>Valdarno</strong><br />
è stato amore a prima vista.<br />
“Ho incontrato tante persone<br />
per bene, che hanno avuto fin<br />
dall’inizio un grande feeling<br />
nei miei confronti - continua<br />
Nelle foto: Marcello Nicchi (Di Prugna - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=72639623)<br />
Qui sopra l’arbitro, al centro, prima del derby di Torino del 3 dicembre 1995,<br />
tra il capitano granata Rizzitelli (a sinistra) e quello juventinoVialli (a destra)<br />
Nicchi che è nato a Gambassi<br />
Terme (Firenze) il 18 marzo<br />
del 1953 - Vivo la vita sociale<br />
di tutti i giorni in particolare<br />
a Terranuova Bracciolini, mi<br />
chiamano per qualsiasi manifestazione,<br />
mi trovo piacevolmente<br />
coinvolto. Purtroppo,<br />
accade molto meno con il comune<br />
di Montevarchi, con il<br />
quale ho avuto meno occasioni<br />
di interloquire per iniziative<br />
sociali, culturali o che hanno a<br />
che fare con lo sport. Peccato,<br />
ci sarebbero tante cose da dire<br />
e spiegare ai giovani”.<br />
Presidente, i tanti impegni<br />
di lavoro le lasciano il tempo<br />
per seguire il calcio valdarnese?<br />
“Certo. Seguo il calcio a tutti<br />
i livelli, come impone il mio<br />
ruolo. <strong>Il</strong> lunedì mattina mi<br />
informo su quanto accaduto,<br />
dalla serie A alla terza categoria.<br />
Mi fa sempre piacere<br />
E la violenza nel calcio<br />
la combatto nelle scuole<br />
Marcello Nicchi è impegnato in prima linea nella lotta alla<br />
violenza nei confronti degli arbitri e alla violenza nel calcio<br />
in generale. “Ogni occasione è buona per parlare di regole e<br />
comportamenti - dice il numero uno dell’Aia - La scuola è il<br />
luogo ideale per fare prevenzione, formazione e informazione<br />
sulle regole. Noi siamo disponibili ad andare a parlare ai ragazzi<br />
in tutta Italia, ovunque ci chiamino. Anche a partire dal<br />
<strong>Valdarno</strong>. Tutti devono essere coinvolti”.<br />
Sono stati fatti notevoli passi avanti, ma la strada è ancora<br />
lunga. “È un problema dello sport in generale, non solo del<br />
calcio - aggiunge Nicchi - Purtroppo c’è gente che non va a<br />
vedere le partite per divertirsi, ma solo per sfogarsi con atti di<br />
violenza, razzismo e discriminazione territoriale. Calciatori,<br />
arbitri, presidenti e mezzi di informazione devono essere uniti<br />
nella ricerca della soluzione”.<br />
F. G<br />
quando le squadre valdarnesi<br />
ottengono buoni risultati.<br />
Vorrei sottolineare l’importanza<br />
di chi fa calcio nelle serie<br />
inferiori. Queste società non<br />
lottano per scudetti e coppe,<br />
ma tolgono tanti ragazzi dalla<br />
strada, li fanno crescere e insegnano<br />
loro dei valori e questo<br />
è possibile solo nei piccoli<br />
centri. Poi ci sono realtà storiche<br />
come il Montevarchi e la<br />
Sangiovannese, che mi auguro<br />
possano ritornare ai fasti del<br />
passato”.<br />
Ci sono arbitri e assistenti<br />
del <strong>Valdarno</strong> che possono<br />
crescere?<br />
“<strong>Il</strong> montevarchino Lorenzo<br />
Manganelli è un assistente in-<br />
ternazionale molto stimato anche<br />
fuori dall’Italia. Oltre a lui<br />
ci sono ragazzi in serie B e C<br />
e nelle altre categorie che possono<br />
sperare in una carriera ad<br />
alti livelli. In totale la sezione<br />
Arbitri <strong>Valdarno</strong> può contare<br />
su quasi 150 associati”.<br />
Cosa c’è nel suo futuro,<br />
dopo tre mandati alla guida<br />
dell’Aia?<br />
“Al momento non so cosa<br />
farò a fine mandato, se farò<br />
il quarto o no. Sono contento<br />
di aver fatto tanto per tutelare<br />
la crescita di arbitri e sport. <strong>Il</strong><br />
mio motto è non dimenticare<br />
il passato, vivere il presente<br />
guardando al futuro”.<br />
Francesco Giustiniani<br />
Henry Ruiz Vazquez e Marica<br />
Caruana sono i migliori ballerini<br />
esordienti del <strong>Valdarno</strong> e<br />
la “Coppia più Solidale”. I due<br />
giovani hanno dimostrato di<br />
essere un affiatato duo al “Gran<br />
Ballo dei Debuttanti” - svoltosi<br />
domenica 25 novembre alle<br />
Stanze Ulivieri di Montevarchi<br />
- aggiudicandosi il premio in<br />
palio: una borsa di studio del<br />
valore di 500 euro messa a disposizione<br />
dal Rotary Club di<br />
Figline Incisa.<br />
Henry e Marica, insieme alle<br />
altre sedici coppie in pista,<br />
hanno dovuto dimostrare non<br />
solo capacità musicali e artistiche<br />
durante le varie esibizioni<br />
ma anche di aver a cuore le tematiche<br />
della solidarietà testate<br />
attraverso un questionario<br />
solidale, dove tra le domande<br />
più impegnative ci sono state<br />
quelle sull’Amore, il proprio<br />
futuro e sui progetti da realizzare<br />
in ambito sociale.<br />
“<strong>Il</strong> Gran Ballo dei Debuttanti”<br />
aveva infatti uno scopo benefico:<br />
la raccolta fondi per l’ospedale<br />
Meyer di Firenze. La serata<br />
è stata organizzata nell’am-<br />
soliDarietÀ: Iniziativa per il Meyer sostenuta dal Rotary Club Figline Incisa<br />
<strong>Il</strong> Gran Ballo dei Debuttanti<br />
inizia con un grande successo<br />
bito delle attività del progetto<br />
“Insieme per il Meyer” alla<br />
sua terza edizione, promosse<br />
da “Circolo Mcl-Fanin” di Figline<br />
e Incisa, le “Stanze Ulivieri”<br />
di Montevarchi, l’ISIS<br />
Alberghiero Vasari, ed è stata<br />
attivamente sostenuta dal Rotary<br />
di Figline-Incisa.<br />
“Noi che siamo sempre dalla<br />
parte dei più deboli, ma anche<br />
dei giovani e dell’amore abbiamo<br />
donato una borsa di studio<br />
di 500 euro alla coppia vincitrice,<br />
dimostrandosi la “più<br />
solidale” spiega il Presidente<br />
del Rotary Club Marta Giani.<br />
“I due ragazzi utilizzeranno il<br />
premio per realizzare un corso<br />
di studi di loro interesse e<br />
comunicheranno al club le<br />
loro scelte nelle prossime settimane.<br />
Saranno poi invitati,<br />
insieme alla coordinatrice del<br />
progetto Francesca Sottili, ad<br />
una nostra conviviale per spiegarci<br />
il valore dell’esperienza<br />
nel preparare il gran ballo e<br />
l’utilizzo del premio ricevuto”.<br />
La serata all’insegna della solidarietà<br />
è stata un evento emozionante<br />
per tutti: i ballerini<br />
debuttanti, la loro insegnante<br />
Roberta Mugnai che li ha seguiti<br />
nei mesi di preparazione<br />
al gran ballo, i componenti<br />
della giuria, gli organizzatori<br />
che hanno lavorato a lungo per<br />
la bella riuscita della serata,<br />
gli sponsor che hanno curato<br />
l’abbigliamento dei debuttanti<br />
“<strong>Il</strong>aria Pericoli Alta moda Spo-<br />
Nella foto: Henry e Marica con Marta Giani, presidente del Rotary di Figline-Incisa<br />
che ha messo a disposizione una borsa di studio per la coppia vincitrice<br />
della serata<br />
sa” ed il negozio Figaro - Papillon<br />
e Cravatte artigianali di<br />
Simone Mazzeschi entrambi di<br />
Montevarchi.<br />
Un ringraziamento va a tutti<br />
coloro che hanno contribuito,<br />
a vario modo, al successo<br />
dell’evento: Osteria Fumetti e<br />
Pasticceria Bonci per il buffet<br />
allestito degli studenti dell’alberghiero<br />
dell’Istituto Giorgio<br />
Vasari di Figline, la Fattoria<br />
Casagrande per i vini, Bianco<br />
Service per i tessuti, Orto di<br />
Vaggio per l’allestimento floreale,<br />
il fotografo Alessandro<br />
Papi, i ragazzi dei saloni Arte<br />
Capelli e BL Hairdressing di<br />
Monica Barucci, il team del<br />
salone Marco Mini Hair&Beauty,<br />
Sara Iammarino Estetica,<br />
<strong>Il</strong> Gruppo Parrucchieri di<br />
Figline che hanno curato look<br />
e acconciature dei ballerini.<br />
Tutti i ragazzi hanno, infine,<br />
ricevuto in regalo dalla fondazione<br />
dell’Ospedale Pediatrico<br />
Meyer uno zaino studi insieme<br />
ad un coupon omaggio entrata<br />
di Asmana Wellness World<br />
per un giorno speciale ancora<br />
insieme.