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Marzo 2019

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LA N E W S L E T T E R<br />

Distribuzione gratuita<br />

Newsletter di libera informazione – Autoprodotta – Anno VII – Numero 3 – MARZO <strong>2019</strong><br />

STORIE<br />

LE BELLE NOTIZIE<br />

IDEE ED AIUTI AI<br />

SENZATETTO PER<br />

SCONFIGGERE IL FREDDO<br />

IN FRANCIA E GERMANIA<br />

ecco come in Romania<br />

l'associazione Parada<br />

salva i bambini dal<br />

degrado<br />

IL<br />

CORAGGIO<br />

DEI GIOVANI<br />

I ragazzi<br />

premiati dal<br />

Presidente<br />

della<br />

Repubblica<br />

BONUS<br />

CASA<br />

<strong>2019</strong><br />

queste<br />

le<br />

novità<br />

All'interno la rubrica PRENDI NOTA, consigli ed informazioni per affrontare meglio la crisi


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

Noi si, voi no, dentro, fuori, dentro dentro, fuori fuori,<br />

si, no, voi no, freddo, caldo, freddo freddo freddo,<br />

caldo caldo caldo caldo, freddo, voi si, voi no, si si si,<br />

no no no no no, buoni buoni buoni, cattivi cattivi,<br />

buoni, cattivi cattivi cattivi, chiuso chiuso, aperto aperto,<br />

chiuso, aperto aperto aperto, bello, angelo angelo,<br />

diavolo diavolo diavolo diavolo, brutto, bello bello bello bello,<br />

brutto brutto, noi si noi si noi si, voi no voi no,<br />

voi si, voi no, bianco bianco bianco, nero nero nero, bianco, bianco,<br />

nero nero nero, bianco, freddo, caldo, freddo freddo freddo,<br />

caldo caldo caldo caldo, freddo.<br />

Ma non era <strong>Marzo</strong> quello pazzo?<br />

PAOLO FORSENNATI


-----------------------------------------------------------------------------------------<br />

MARZO <strong>2019</strong><br />

IN QUESTO NUMERO :<br />

27<br />

ATTUALITA'<br />

13 La bella faccia dell'Italia,<br />

l'impegno sociale di 29 ragazzi<br />

premiati al Quirinale<br />

17 Storia e significato della mimosa<br />

per la festa della donna<br />

18 Al Museo Egizio di Torino c'è uno<br />

spazio per i bimbi<br />

25 A Berlino i barboni si riparano in<br />

discoteca<br />

26 Da senzatetto ad artista<br />

affermato<br />

40 A Torino un convegno sul 112 il<br />

numero unico<br />

47 Bonus casa <strong>2019</strong>, le novità<br />

17<br />

INTERVISTE<br />

27 Norberto De Angelis<br />

Chi si ferma è perduto


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

35<br />

13<br />

RUBRICHE<br />

15 Cibo e salute<br />

a cura di Silvia Bianco<br />

19 INsuperabilissimi viaggiatori a cura di<br />

Marcella Stasio e Diego Cuccurullo<br />

35 Oggi vi parlo di....<br />

a cura di Raffaella Fanelli<br />

41 Vite in cerca di aiuto<br />

a cura di Rita Venturoli per PARADA<br />

47 Prendi nota<br />

a cura di Serafina Bruna Raffaele<br />

LE ASSOCIAZIONI CI<br />

INFORMANO<br />

43 Ci informano che....<br />

INOLTRE<br />

25<br />

46 L'angolo della poesia<br />

di Aurelio Albanese<br />

SU TUTTI I NUMERI<br />

11 Editoriale<br />

di Serafina Bruna Raffaele<br />

Ultima di copertina<br />

di Sabina Suman<br />

18<br />

19<br />

Le fotografie pubblicate sono e restano di proprietà degli autori.


-----------------------------------la<br />

7<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

IN REDAZIONE<br />

SERAFINA BRUNA RAFFAELE<br />

editorialista e supervisore<br />

Mi sono sempre occupata di organizzazione eventi, di commercio e di pubbliche relazioni. Ho<br />

lavorato in Radio, nel settore dello spettacolo ed ho avuto un'agenzia turistica, prima in Italia, che si<br />

occupava di passaggi in barca a vela e autostop organizzato. Avendo viaggiato molto per lavoro e<br />

diletto ho avuto la possibilità di approfondire le lingue inglese e francese. Dal mese di Novembre<br />

2013 curo NOI PER IL SOCIALE che diffonde e parla del mondo della disabilità e consiglia, con<br />

suggerimenti di vario genere, come affrontare al meglio le difficoltà.<br />

VINCENZO TORELLI<br />

interviste e progetto grafico<br />

Autore e compositore di canzoni, sigle Tv e colonne sonore ha collaborato con moltissimi<br />

artisti del panorama musicale italiano. Partecipa come ospite in molti eventi benefici, ha fatto<br />

parte della Nazionale Artisti Tv ed è attualmente il capitano della Nazionale Calcio<br />

Spettacolo. Cura e realizza la grafica e l'impaginazione di NOI PER IL SOCIALE. Si occupa<br />

dei contatti e delle interviste per la testata.<br />

MARCELLA STASIO e DIEGO CUCCURULLO<br />

bloggers<br />

Ciao, siamo Diego e Marcella, marito e moglie disabile e curiamo un blog d'informazione sul<br />

turismo accessibile nel mondo. La nostra missione di "Disabled traveler tester", è nata per<br />

aiutare chi è portatore di handicap ad orientarsi verso siti accessibili, senza incorrere in brutte<br />

sorprese. Lo facciamo attraverso schede recensive relative ad attrazioni, hotel, ristoranti e<br />

B&B di tutto il mondo, basandoci sulle nelle nostre esperienze di viaggio perciò, mettetevi<br />

comodi e partiamo!<br />

PAOLA MASCHIO<br />

Esperta musica cristiana<br />

Dal 1995 si occupa della promozione di musica cristiana attraverso internet, stampa (giornali e<br />

radio). Ha creato il sito per l'Associazione Magnificat artisti cristiani Europa e il sito<br />

“Informazione Musica Cristiana”. Ha collaborato come ufficio stampa per moltissimi festivals<br />

internazionali. Collabora con le associazioni di artisti cristiani CAM (USA) “Il Mio Dio Canta<br />

Giovane “ (ITALIA) “MUSICA CATOLICA” (AMERICA LATINA). La rubrica che cura su<br />

queste pagine si intitola VOCI E PAROLE.<br />

RAFFAELLA FANELLI<br />

blogger<br />

Laureata in storia antica, lavoro nell'ambito informatico. Sono molto interessata al mondo<br />

dell'economia eco solidale, dei GAS e dei prodotti bio. Da sempre attenta al sociale mi dedico<br />

volontariamente sul “campo” e scrivo di questo nella rubrica OGGI VI PARLO DI.<br />

http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews


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8<br />

RITA VENTUROLI<br />

Associazione Parada Romania<br />

Intanto mi presento sono Rita Venturoli e mi occupo della comunicazione di Parada sia in Italia<br />

che in Romania. Chi già ci segue ha avuto la possibilità di conoscere Miloud e di essere al<br />

corrente delle attività che sviluppiamo sia in Romania che in Italia. La rubrica che curo si intitola<br />

VITE IN CERCA DI AIUTO dove racconto le storie dei bambini di Bucarest.<br />

PAOLO FORSENNATI<br />

fotografo copertine<br />

E' una persona che adora l'arte e la creatività in tutte le sue espressioni, arrivata alla fotografia<br />

dall'hobby adolescenziale fino ad una vocazione adulta, consapevole e appagante. Gli piace entrare in<br />

sintonia con il paesaggio o le persone e situazioni descrivendoli con la sua personale visione, un pò<br />

onirica. Si definisce un ladro di immagini e di sensazioni. E' l'autore delle nostre copertine.<br />

JACOPO TOMASI<br />

Ufficio Stampa EDIZIONI ERICKSON<br />

Si occupa di recensire e presentarci mensilmente tre libri da lui stesso selezionati. La scelta, sempre felice, è<br />

dettata da opere che “abbracciano” la nostra linea editoriale trattando temi di sicuro interesse per i nostri<br />

lettori. Lavora come ufficio stampa per la nota casa editrice Erickson. La sua rubrica si intitola LIBRI DA<br />

LEGGERE.<br />

CESAR<br />

vignettista<br />

Illustratore, fumettista, vignettista. Ha pubblicato su Topolino, Dolly, il Corriere dei Piccoli, il<br />

Messaggero dei Ragazzi, Panorama, Seiotto, e attualmente su Piemme, Ragazzi, la Giostra, il<br />

Bollettino, Dimensioni Nuove, Seat Pagine Gialle e l'agenda Smemoranda. Illustra libri per<br />

l'infanzia scolastica per vari Editori e collabora per varie agenzie grafiche e pubblicitarie. Ogni<br />

mese ci regala una vignetta.<br />

SABINA SUMAN<br />

grafica<br />

Vive in provincia di Verona. Dopo la passione per il pc, che usa anche per lavoro, nasce nel 2005 la<br />

passione per la grafica con l’uso principalmente di Adobe Photoshop. Nei primi anni crea immagini<br />

correlate alle sue poesie, altro suo interesse smesso nel 2009, in seguito lascia libero sfogo alle<br />

elaborazioni secondo l’ispirazione creativa del momento, usando foto proprie, di amici o da internet.<br />

Non potendo dedicarsi alla pittura, per problemi fisici, ha trovato nella grafica al computer un valido<br />

strumento di liberazione artistica. Realizza immagini per copertine di libri e cd, cataloghi, manifesti,<br />

locandine e immagini di vario genere, anche a tema religioso con citazioni della Bibbia. L'ultima di<br />

copertina è sua.<br />

http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews


-----------------------------------la<br />

9<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

SILVANA ALASIA<br />

artista e pittrice<br />

E' illustratrice e autrice di molti libri soprattutto per l'infanzia pubblicati da note Case<br />

Editrici come De Agostini, Fabbri Editori, Sei, Panini, E. Elle, Daniela Piazza e molte altre.<br />

E' autrice di una numerosa serie di prestigiose collezioni di Tarocchi edite dalla nota Casa<br />

Editrice Lo Scarabeo. Inizia giovanissima la sua carriera pittorica presentandosi con la<br />

grafica, ricevendo premi e riconoscimenti ed espone i suoi primi lavori con personali e<br />

collettive. Negli anni successivi evolve la sua passione per la pittura figurativa del realismo<br />

contemporaneo. Collabora con gallerie in diverse città d'Italia. In seguito entra a far parte<br />

della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino: una sua opera si trova esposta all'interno<br />

del Palazzo. Un'altra si trova al C.O.N.I. esposta a “Casa Italia” nell'Olimpiade di<br />

Vancouver 2010. Per noi si occupa di ricercare e proporre film poco conosciuti al grande<br />

pubblico, ma pieni di contenuto. La rubrica multimediale si intitola PIiLLOLE DI<br />

SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere e arricchire il senso della vita e si può<br />

vedere e leggere sul nostro sito web.<br />

SILVIA BIANCO<br />

counseling alimentazione naturale e vegana<br />

Sono laureata in legge ma di quello studio poco ho fatto nella mia vita. Da sempre sono<br />

stata affascinata dalla relazione con il cambiamento e dalla vita immersa nella natura.<br />

Dopo un master in peacekeeping che mi porta a viaggiare in diverse parti del mondo,<br />

tornata in patria, mi iscrivo ad un corso di studi sul counseling dove apprendo tecniche e<br />

dinamiche sull'arte del cambiamento. Tre anni fa grazie ad un problema di salute mi<br />

avvicino alla cucina macrobiotica e lì la mia vita ha una svolta. Osservando i benefici<br />

quotidiani sulla mia salute di questa cucina semplice e vicina alla natura, mi iscrivo al mio<br />

primo corso di cucina macrobiotica e vegana. Torno a casa con una tale gioia e con tanti<br />

sapori nuovi in bocca che dico con un entusiasmo travolgente a mio marito: “ho deciso di<br />

frequentare tutto il percorso di terapia alimentare della scuola la Sana Gola, voglio<br />

conoscere di più sugli effetti di questo cibo”. E così fu, terminato il corso di studi ora<br />

desidero aiutare le persone che vogliono affrontare un cambiamento alimentare ad attuarlo<br />

nel modo più semplice ed efficace possibile. Metto a disposizione le mie riflessioni, le mie<br />

letture e le mie conoscenze ma soprattutto la mia esperienza (anche i miei pasticci in<br />

cucina) in merito nel blog Cucinaincambiamento, attraverso newsletter e conferenze<br />

informative e degustative, offro anche consulenze personali per chi vuole capire come<br />

affrontare diversi problemi di salute con l'alimentazione naturale. CIBO E SALUTE è la<br />

rubrica che cura.<br />

CLAUDIO GIRARDI<br />

atleta paralimpico<br />

Presidente e giocatore del Torino F.D. (FOR DISABLE) e nel giro della Nazionale azzurra di<br />

calcio a 7 Disabili introduce questo mondo calcistico sconosciuto al grande pubblico per cercare di<br />

diffondere questa disciplina che è riconosciuta a livello paralimpico. La sua rubrica si intitola IL<br />

CALCIO DISABILE...L'ALTRO CALCIO.<br />

http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

10<br />

...E QUESTO MESE SUI NOSTRI SPAZI WEB POTETE TROVARE......<br />

La pagina / rubrica “iPILLOLE DI SAGGEZZA segnalazioni di film che fanno crescere<br />

e arricchire il senso della vita”. Visitando il sito potrete vedere i film che la nostra<br />

Silvana Alasia ci consiglia da questa pagina, ma che si vedono e si “leggono” sul web.<br />

Come ? Sul sito NOIPERILSOCIALENEWS alla voce films selezionati per voi o al link<br />

presente sulla nostra pagina Facebook guarda il video. Oltre al film di questo mese,<br />

sul nostro sito web si possono vedere anche THE SCHIFT, CONVERSAZIONI CON DIO, LA<br />

PROFEZIA DI CELESTINO e tanti, tanti altri.<br />

http://renzoaleandri.wix.com/noiperilsocialenews


11<br />

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EDITORIALE<br />

Si<br />

E' arrivato <strong>Marzo</strong><br />

col suo sole che già sa di primavera,<br />

con la voglia di gelati e passeggiate.<br />

E' arrivato <strong>Marzo</strong><br />

con in tasca tanti progetti e sete di riscatto,<br />

come gli animali che escono dal letargo.<br />

E' arrivato <strong>Marzo</strong>,<br />

e senza rendercene conto, con la festa delle donne,<br />

con il sogno di fare meglio e tornare in forma prima dell'estate.<br />

E' arrivato <strong>Marzo</strong> quello che tutti ricordiamo come pazzerello,<br />

esce il sole e prendi l'ombrello....<br />

Eppure oggi non è più così, la pioggia al nord è un miraggio,<br />

e la festa delle donne è una parola vuota tra i mille femminicidi...<br />

Tutto cambia, niente è più uguale, e le poche certezze che<br />

avevamo spariscono di colpo, dal lavoro all'altruismo,<br />

ma è davvero<br />

questo quello che vogliamo ?<br />

SERAFINA BRUNA RAFFAELE<br />

NOI PER IL sociale Newsletter di libera informazione autoprodotta<br />

Anno VII – numero 3 – <strong>Marzo</strong> <strong>2019</strong><br />

Da un'idea di: Serafina Bruna Raffaele<br />

Foto di copertina di : Paolo Forsennati<br />

Articoli e rubriche di: Vincenzo Torelli<br />

Progetto grafico ed impaginazione: Studio SCRICCIOLOIDEE Torino<br />

Questo numero di “NOI PER IL sociale” viene inviato gratuitamente via mail a 3000 persone<br />

Per informazioni, invio foto e segnalazioni scrivere a:<br />

noiperilsociale@gmail.com<br />

TUTTO IL MATERIALE SPEDITO NON VERRA' RICONSEGNATO


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

12<br />

Prendi il tuo cuore spezzato e rendilo Arte.<br />

Carrie Frances Fisher<br />

21 ottobre 1956 27 dicembre 2016


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13<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

29 GIOVANI NOMINATI ALFIERI DELLA REPUBBLICA<br />

Il<br />

Sono giovani nati tra il 1999 ed il 2007 che<br />

"rappresentano modelli positivi di cittadinanza"<br />

i ragazzi nominati Alfieri della Repubblica dal<br />

Capo di Stato Mattarella. 29 ragazze e ragazzi<br />

che si sono distinti nella partecipazione, nella<br />

promozione del bene comune, nella<br />

solidarietà, nel volontariato e per singoli atti<br />

di coraggio. Quest’anno inoltre è stato<br />

dedicato ampio spazio a quanti si sono<br />

impegnati per la promozione dell’ambiente,<br />

inteso sia come salvaguardia del territorio sia<br />

come sviluppo del patrimonio culturale e<br />

sociale. Il Presidente Mattarella ha poi voluto<br />

riconoscere il merito di tre iniziative collettive<br />

assegnando loro una targa. E' difficile parlare di<br />

qualcuno piuttosto che qualcuno di un altro, perché tutti meritevoli di<br />

attenzione e stima, attenzione basti e pensare stima, che tra loro c'è Ciro Marmolo di 12 anni, rimasto


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

14<br />

per ore sotto le macerie con il fratellino dopo<br />

il terremoto che lo scorso anno colpì Ischia.<br />

Ma una storia ci ha colpito e vogliamo<br />

parlarne, per la sua valenza e per il<br />

messaggio a noi molto caro e che NOI PER IL<br />

SOCIALE cerca di lanciare da queste pagine.<br />

Lui è Marcos Alexandre Cappato De Araujo, un<br />

diciottenne autore di racconti e anche di un<br />

cortometraggio, impegnato nella difesa dei diritti dei<br />

disabili. Marcos Alexandre Cappato De Araujo è<br />

brasiliano di nascita, ma vive ormai a Milano da<br />

quando aveva sette anni. È affetto da tetraparesi spastica ed<br />

è da sempre impegnato nella lotta per i diritti dei disabili, una<br />

battaglia che porta avanti anche a scuola. Frequenta il liceo<br />

delle scienze umane "Vico" a Corsico. La sua creatività si<br />

esprime attraverso varie forme artistiche, scrive racconti e<br />

testi di canzoni, ma soprattutto è appassionato di cinema.<br />

Grazie ad un finanziamento su "Dynamo Camp" ha realizzato<br />

un cortometraggio sull'importanza dell'amicizia per superare le<br />

barriere della paura che la disabilità può creare. Si intitola<br />

"Due come noi" e vede tra gli attori anche Stefania Sandrelli,<br />

Marcos ne ha scritto il soggetto e ha dato una mano alla regia,<br />

passione che spera di poter coltivare anche nei suoi studi<br />

futuri. Che dire se non augurargli un grosso “in bocca al lupo”.


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15<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

A cura di SILVIA BIANCO<br />

Per la donna il gusto dolce è davvero vitale! Una donna lo sa di certo, questo gusto ha un<br />

ruolo importantissimo nell’equilibrio della sua vita! E’ un gusto che le donne ricercano<br />

tantissimo e questa ricerca ha una ragione profonda! E sapete qual'è? In generale sia per<br />

l’uomo che per la donna il gusto dolce riporta alla mente il latte materno. La nostra mamma<br />

ci nutriva e ci tranquillizzava così, con il gusto dolce del suo latte, del suo abbraccio e del suo<br />

sguardo. Il nostro cervello ne veniva nutrito (e questa è una delle ragioni per cui il nostro<br />

cervello si ciba non di eccessi di proteine, ma di carboidrati e zuccheri complessi) come ogni<br />

parte del nostro essere. E noi è vero o no che desideriamo sempre ritornare a quello stato di<br />

grazia? Nella donna domina una energia che per l’ antica medicina tradizionale cinese è<br />

l’energia della terra! All’energia terra la medicina tradizionale cinese collega il gusto dolce.<br />

Nella


16<br />

-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

Nella donna domina questa energia che va dalla terra al cielo, da giù a su, ed è per questo<br />

movimento verso l’alto che si apre a noi donne che siamo più espansive ed espressive rispetto<br />

all’uomo. La donna inoltre è più contratta di natura in quanto il suo baricentro è più basso e<br />

ha organi riproduttivi interni, ma nonostante ciò vive più a lungo, normalmente. Nell’uomo<br />

domina invece l’energia che scende, l’energia del cielo che fa si che i suoi organi riproduttivi<br />

siamo posti al di fuori, che sia meno colloquiale ed espansivo e che abbia generalmente una<br />

vita più breve. Queste differenze energetiche fanno si che uomini e donne abbiamo bisogni<br />

alimentari diversi, soprattutto in un momento storico come quello che stiamo vivendo, dove si<br />

impone un modello maschile fatto di competizione e velocità. In questo tipo di mondo la<br />

donna in particolare perde il desiderio, la libido, e diventa molto contratta, ovvero yang,<br />

irascibile, impaziente. Soffre di sindrome premestruale, ha cicli dolorosi ed irregolari, arriva alla<br />

menopausa molto gonfia ed appesantita, soffre di dolori dietro le scapole e lombari, e tende<br />

spesso a criticare. Ha un forte desiderio di dolci, cioccolata, vino, e pizzette. Questi sintomi<br />

rovinano la qualità della vita ed i rapporti in una coppia. Cosa possiamo fare allora? Vi farà<br />

ridere, ma vi consiglio di fare un bel pediluvio caldo (ad entrambi), di apportare qualche<br />

cambiamento alimentare con più zuppe, vellutate, meno pane, grissini, carne, ed insaccati e<br />

poi vi suggerisco ogni tanto di cominciare a cucinare a casa dei buoni dolci, come questa<br />

ricetta un po’ afrodisiaca che vi lascio da provare.<br />

Muffin di verdure afrodisiache<br />

Ingredienti:<br />

Procedimento:<br />

Cuocere le barbabietole o lavare quelle già cotte. Mescolate in una<br />

ciotola le farine con un pizzico di sale, il latte vegetale, la scorza di<br />

una arancia. Aggiungete la barbabietola e frullarla insieme alla<br />

farina (questo è il segreto della morbidezza) e il resto degli<br />

ingredienti.<br />

Preriscaldate il forno a 180 gradi. Versate l’impasto negli stampini<br />

dei muffin e quando il forno è caldo inserirli. Cuocere 20-25 minuti,<br />

spegnere e aspettare che raffreddi. Oppure cuocere a vapore.<br />

La cottura di questi muffin a vapore è da provare perché è una<br />

cottura che non tende, anzi rilassa, e rende l’interno molto più<br />

morbido e molto più avvolgente quindi molto più adatto per una<br />

serata all’insegna del romanticismo e della passione.<br />

Cuocere come se fosse la verdura a vapore, in un cestello sollevato<br />

coperto.<br />

•200 grammi di barbabietole già cotte<br />

•200 grammi di farina integrale<br />

•20 grammi di farina di mais fioretto<br />

•un pizzico di sale marino integrale<br />

•200 ml malto di riso o sciroppo di riso (250<br />

se piace dolce)<br />

•50 gr di bacche di goji o uvetta<br />

•buccia grattugiata di una arancia<br />

•200 ml di latte di mandorle o bevanda<br />

vegetale<br />

•200 grammi di cioccolato amaro in polvere<br />

•100 ml di olio di oliva (non tanto profumato<br />

o di olio di semi di girasole deodorato)<br />

•1 bustina di lievito naturale<br />

•una grattugiata di radice di zenzero secco<br />

(mezzo cucchiaino)<br />

•mezzo cucchiaino di vaniglia


-----------------------------------la<br />

17<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

Chissà quanti di voi sanno perchè la mimosa viene<br />

regalata l'otto marzo ed associata alla donna? Non<br />

molti crediamo. Ecco un po' di storia ed il suo<br />

significato. Nel settembre del 1944, si creò a Roma<br />

l'UDI, Unione Donne in Italia, per iniziativa di donne<br />

appartenenti al PCI, al PSI, al Partito d'Azione, alla<br />

Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro e fu<br />

l'UDI a prendere l'iniziativa di celebrare l'8 marzo<br />

1945, la prima giornata della donna nelle zone<br />

dell'Italia libera, mentre a Londra veniva approvata e<br />

inviata all'ONU una Carta della donna contenente<br />

richieste di parità di diritti e di lavoro. Con la fine<br />

della guerra, l'8 marzo 1946 fu celebrato in tutta<br />

l'Italia e vide la prima comparsa del suo simbolo, la<br />

mimosa, quando per iniziativa della parlamentare<br />

comunista Teresa Mattei, venne offerto alle donne<br />

per la Giornata Internazionale. I fiori della mimosa<br />

hanno un significato ben preciso: forza e<br />

femminilità. Non è quindi un caso che siano stati<br />

eletti simbolo della Festa della Donna. Ci sono anche<br />

altri motivi per cui sono diventati simbolo dell’8<br />

marzo: ad esempio che fioriscono proprio nel<br />

periodo giusto. Nel nostro Paese la mimosa cresce<br />

anche spontaneamente e, al di là della spinta<br />

commerciale degli ultimi anni, è per questo<br />

considerato un fiore economico, alla portata di tutti<br />

e che quindi tutti possono permettersi di regalare.<br />

Inoltre La capacità di fiorire anche in terreni difficili<br />

viene associata alla storia femminile e quindi alla<br />

resilienza delle donne, capaci di rialzarsi dopo ogni<br />

difficoltà. Simboleggia anche le lotte per i diritti e<br />

quelle che ancora restano da fare per arrivare alla<br />

parità di genere.


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

18<br />

CURIOSANDO<br />

IN CITTA'<br />

Il museo<br />

Egizio a misura<br />

di bambino<br />

Si chiama Spazio ZeroSei Egizio e nasce da una<br />

collaborazione fra Xkè? e Museo Egizio per offrire<br />

un servizio dedicato alle famiglie con bambini tra 0<br />

e 6 anni. Si tratta di un luogo pensato per introdurre in<br />

forma di gioco o di racconto i più affascinanti temi<br />

dell’antico Egitto, un ambiente che offre ai piccoli<br />

visitatori un’esperienza di scoperta e conoscenza della<br />

civiltà faraonica. Attraverso un percorso ludico ricco di<br />

riferimenti e di stimoli visivi e sotto la guida di<br />

educatori specializzati, i bambini sperimentano<br />

un’attività propedeutica o complementare alla visita,<br />

mentre i genitori si godono con<br />

tranquillità il percorso museale.<br />

L’ambiente comprende anche una piccola<br />

area di libero accesso, con una<br />

postazione per l’allattamento ed un<br />

fasciatoio, e libri a disposizione.<br />

Fonte : https://www.museoegizio.it


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19<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

Ciao viaggiatori,<br />

anche questo mese continuiamo il nostro tour nell'Europa dell'est, servendoci<br />

sempre delle schede recensive che ci aiutano a comprendere meglio quali sono i<br />

luoghi accessibili e quali invece, sono quelli da evitare. Vi consigliamo e vi<br />

ricordiamo di conservarle di volta in volta perché, siamo sicuri, potranno tornarvi<br />

utili nel momento in cui vi troverete in uno di questi luoghi...<br />

Buona lettura!<br />

Diego e Marcella<br />

Disabled traveler tester<br />

per Inviditrip<br />

Rubrica di Marcella Stasio e Diego Cuccurullo<br />

RITAGLIA E CONSERVA


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25<br />

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SUCCEDE ANCHE QUESTO<br />

1<br />

Notizie che fanno bene al cuore<br />

1 Non si tratta sicuramente di una delle abitazioni<br />

in ghiaccio nella quale vivono gli eschimesi, questo<br />

riparo che ricorda l'igloo. E' realizzato in polietilene<br />

espanso, lo stesso materiale con cui si fabbricano le<br />

piscine e che ha le stesse proprietà isolanti della lana<br />

di vetro o del polistirolo. Inventato da<br />

Geoffroy de Reynal, giovane ingegnere<br />

francese specializzato in energie rinnovabili,<br />

lungo le rive de La Garonne. Pensato per<br />

aiutare i clochard a sopravvivere a<br />

temperature a dir poco micidiali, l'igloo è<br />

lungo 2 metri, largo 1,20 e alto 90 centimetri,<br />

si monta facilmente e si apre nei due lati, e<br />

vanta una parte vanta superiore fatta di foglie di alluminio placcato<br />

per per mantenere all’interno una temperatura superiore di 15-18<br />

gradi rispetto a quella esterna.<br />

2<br />

2 Nei mesi di gennaio e febbraio scorso due club di<br />

Berlino hanno ospitato per una notte a settimana i<br />

senzatetto del quartiere Kreuzberg-Friedrichshain. Si<br />

tratta del Bi Nuu e dell'Astra Kulturhaus, 25 posti letto<br />

per gli uomini presso l’Astra Kulturhaus e 15 posti<br />

letto per le donne presso il Bi Nuu. Ad occuparsi<br />

delle attrezzature e dei servizi necessari è stata la<br />

società per i servizi sociali Gebewo, mentre alcuni<br />

volontari hanno prestato assistenza ai senzatetto.<br />

La solidarietà dei due locali ha aiutato in parte a<br />

risolvere i problemi dei senzatetto berlinesi, ai<br />

quali, per motivi di sicurezza, era stato infatti<br />

proibito di dormire nelle metropolitane.


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

26<br />

3 E' una storia a lieto fine quella di<br />

un uomo che fino ad undici anni fa<br />

nessuno ne aveva mai sentito parlare.<br />

Il suo nome è Ion Barladeanu ed ha<br />

vissuto nella sala di raccolta della<br />

3<br />

spazzatura posta all’interno di un<br />

blocco di edifici di Bucarest fino alla<br />

metà del 2008, data in cui il mondo ha<br />

scoperto la sua creatività. Dozzine dei<br />

suoi collages, creati con giornali usati e<br />

racimolati durante e dopo il regime comunista di<br />

Nicolae Ceausescu, sono oggi venduti a più di<br />

1.000 euro l’uno. Per Ion una vita passata a<br />

dormire tra le strade di Bucarest è quindi valsa a<br />

qualcosa. “Mi sento come se fossi nato una<br />

seconda volta, e adesso sono un principe. Un<br />

poveraccio può diventare un principe, ma può anche tornare poveraccio”, questo è<br />

l’insegnamento che Barladeanu ha tratto da una vita che lo ha visto per ben 20 lunghi<br />

anni girovagare da un lavoretto all’altro per guadagnare qualche soldo da reinvestire poi<br />

nei suoi originali collages. Nel 2007 un artista mentre rovistava tra la spazzatura alla<br />

ricerca di qualche materiale di recupero, si imbattè in Barladeanu e scoprì le sue<br />

meravigliose creazioni. L’artista avvertì la H’Art Gallery di Bucarest ed in poco tempo<br />

Barladeanu ebbe la sua prima mostra personale. Nel 2009 Ion ha persino preso parte alla<br />

Basel Art Fair.


-----------------------------------la<br />

27<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

Intervista di Vincenzo Torelli<br />

Da campione europeo di Football Americano a campione di solidarietà ed<br />

altruismo. Ci racconti come è accaduto ?<br />

Diciamo che ho sempre avuto un occhio di riguardo verso quelle persone meno, perdonatemi il<br />

termine, fortunate. Un giorno lessi un aforisma che mi illuminò, diceva “La mente si nutre di quello<br />

che riceve, il cuore per quello che offre” Ebbene da allora ho cercato di agire seguendo<br />

quell’insegnamento anche se le mie reazioni le ho adattate al mio essere e cioè ad aiutare dove<br />

riesco e fn dove posso, ma quando mi accorgo di essere stato raggirato ed ingannato allora divento<br />

una persona non più altruista, e butto addosso tutta la mia rabbia verbale a chi lo ha fatto..<br />

Oggirazie


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

28<br />

Oggi l’età e l’esperienza mi hanno fatto capire che fare<br />

sport non deve essere fnalizzato solo per vincere una<br />

medaglia, ma deve essere quel quid in più che ti aiuta<br />

a migliorare la qualità della vita, che ti fa relazionare<br />

meglio con le persone e ti aiuta a sentirti parte<br />

integrante della comunità.<br />

Quanto è stato importante continuare a fare<br />

sport dopo un incidente così grave ?<br />

Quando ero un giocatore di Football Americano non mi<br />

sentivo un privilegiato, anche se i risultati ottenuti erano<br />

più che lusinghieri. Quando entravo in campo avevo tanti<br />

timori, ma una volta vestita la divisa da gioco svaniva<br />

tutto, anzi, entravo in una sorta di trance agonistica che mi<br />

permetteva di fare cose che non credevo o sapevo di poter<br />

fare,<br />

Nel 1984 vince il campionato italiano under 20 di football americano coi Bobcats Parma. Nel 1987<br />

gioca un superbowl italiano di Football americano coi Seamen di Milano. E' stato titolare nella<br />

nazionale italiana di football americano ai campionati europei vinti nell’87 a Helsinki, facendo anche il<br />

record dei placcaggi “17 Single tackles” degli europei.<br />

Durante un viaggio di volontariato in Tanzania (Africa) è vittima di un gravissimo incidente stradale, e<br />

dopo un coma di quasi due mesi, resta paralizzato agli arti inferiori. Nel settembre 2007 gli viene<br />

asportato un tumore maligno.<br />

Nel 2009, (unico sulla terra) percorre in handbike tutta la Historic Route 66 da Chicago a Santa Monica<br />

(Los Angeles) in 80 giorni, coprendo 3798 km, in 245 ore, per otto stati, con tre diversi fusi orari.<br />

Il 23 giugno 2012 diventa campione Italiano di pesistica paralimpica (distensione su panca) nella cat. +<br />

85kg ai campionati italiani di Città di Castello (PG) e nel settembre dello stesso anno viene convocato in<br />

nazionale, tornando dopo 25 anni a vestire la maglia azzurra in un'altra disciplina sportiva.<br />

Nell’agosto del 2013 viene nominato ambasciatore di Parma nel mondo. Nell’autunno dello stesso anno<br />

è protagonista in Tanzania, di un'altra “traversata” ripercorrendo in handbike le terre dei Masai, gli<br />

stessi luoghi dove ebbe l'incidente, al fine di sensibilizzare le autorità africane all’integrazione delle<br />

persone disabili.<br />

Nel 2014 il sindaco di Parma Federico Pizzarotti e le autorità governative della città, gli conferiscono<br />

l'onorevole riconoscimento della “Civica Benemerenza della Città di Parma”. Il 14 novembre 2015, è<br />

vicecampione Italiano di pesistica paralimpica nella cat. + 88kg ai campionati italiani di Vedano Olona<br />

(VA).<br />

Il 22 maggio 2016 vince l'oro della Coppa Italia di pesistica paralimpica (distensione su panca) nella<br />

cat. + 88kg disputati a Sala Baganza (PR), stabilendo anche il nuovo record italiano con 146 kg.<br />

Il 2 giugno 2018 è insignito dell’onorificenza a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica<br />

Italiana su proposta della Presidenza del Consiglio dei ministri. Il 14 dicembre 2018 diventa socio<br />

onorario dei Lions Club Farnese (PR). Il 27 gennaio <strong>2019</strong> insieme ad Erika Ferrari vince come coppia i<br />

Campionati Italiani Assoluti di danza sportiva (Wheelchair Dance) disputati a Rimini, nella categoria<br />

Combi over 13, classe WDS1, disciplina Freestyle. E' stato rappresentante nelle scuole per il CIP<br />

(comitato italiano paralimpico). Dal 2013, fa parte della HALL OF FAME dei Seamen Milano, sua<br />

passata squadra di football americano.


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29<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

fare, tanto che ne ho tratto insegnamento e quando mi trovo<br />

nella situazione di dover affrontare qualcosa di davvero diffcile<br />

il mio corpo ed il mio cervello si attivano per tirar fuori il<br />

meglio che ho. Penso sia proprio questa mia caratteristica unita<br />

ad una grande passione e qualche volta anche all'incoscienza la<br />

chiave del mio vivere. Mi è sempre piaciuto nel Football<br />

Americano il gioco duro, ma mai falloso, la mia indole un po’<br />

aggressiva, ma insieme timorosa, aveva libertà di espressione e<br />

sfogo in quei luoghi delineati e protetti da regole, allenamento,<br />

fango, sudore e poesia di gioco. Tutto questo mi ha permesso di<br />

forgiare il mio carattere imparando a soffrire, reagire e<br />

ricostruirmi. Lo sport è soprattutto uno stile di vita che ci<br />

permette di vivere meglio ed in armonia con il prossimo, e<br />

quindi è proprio grazie allo sport che oggi mi considero un<br />

disabile diverso, forse migliore, sicuramente “vivo” ed attivo.<br />

Nel 2009 con la tua handbike e la sola forza delle<br />

braccia hai percorso 3798 km da Chicago a Los<br />

Angeles in 80 giorni. Un'impresa unica, cosa ricordi di<br />

quell'esperienza e qual'è il messaggio che hai voluto<br />

lanciare ?<br />

Nel 2007 dopo che mi è stato asportato chirurgicamente un tumore maligno e dopo aver visto il<br />

flm<br />

flm “Forrest Gump”, nasce l’idea, mi dico “salgo sulla mia<br />

handbike e percorro tutta la US ROUTE 66 negli<br />

USA. Così dopo 15 mesi di meticolosa<br />

preparazione al mio folle progetto, nel 2009<br />

compio questa memorabile impresa. Vivo la US<br />

Route 66 in tutta la sua lunghezza ed<br />

effervescenza. Ci scivolo sopra a pochi centimetri<br />

di altezza, con il forte vento quasi sempre<br />

contrario che mi rallenta e affatica la marcia. Lì<br />

sopra mi arrabbio, mi ammalo, sogno, rido e<br />

piango. Nulla posso fare nel vedere una miriade<br />

di animali morti investiti. Rischio molto tra i<br />

vortici di un uragano in Oklahoma. Non rallento<br />

coi giornalisti, ascolto le storie e le sue melodie<br />

come la come costante musica dei camion o del treno che urla<br />

(preziosissima guida spesso al mio fanco). Penso e rifetto<br />

mentre pedalo in relax su isolati e lunghissimi rettilinei. Il<br />

grosso rischio del traffco e zone malfamate mentre<br />

attraverso le grandi città. Cani rabbiosi che fanno da<br />

guardia in poderi privi di recinzioni. Vengo ospitato nelle<br />

sue verdi praterie e vallate o all’ombra di infnite foreste,<br />

dove rimango affascinato da pregiate mandrie ed<br />

incantevoli nitriti di possenti cavalli Mustang. Nella sua<br />

prima metà, la 66 mi sfda con la noia dei sempre uguali<br />

paeselli o caotiche città,


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30<br />

paeselli o caotiche città, poi dal confne fra Texas e New Mexico inizia la bellezza “on the road”<br />

che immaginavo. Nell’ostico deserto californiano del Mojave, pedalo nelle ore notturne sino<br />

all’alba, causa il troppo caldo diurno. Infne arrivo al molo di Santa Monica in una calda tarda<br />

mattinata di metà luglio. Metaforicamente sono riuscito a compiere una sorta di coast to coast dalla<br />

prima alla seconda vita. Partendo da Chicago sono arrivato al molo di Santa Monica, spiaggia di<br />

Los Angeles, attraversando 8 stati e 3 fusi orari, rendendo così reale quello che era stato defnito da<br />

molti un sogno irrealizzabile o pura utopia. Riuscendo in questa impresa, ho voluto dare un forte<br />

messaggio d’amore per lo sport, la natura e la libertà, antidoti potentissimi per purifcarsi dalle<br />

tossine del dolore e scoprirsi ancora protagonisti della vita.<br />

Non molti anni fà, un'altra impresa inedita che<br />

superò i confini fisici e sociali, la traversata in<br />

handbike della Tanzania, ed è anche vero che<br />

il legame con L'Africa è molto forte, a lei sono<br />

legati tante gioie, ma anche il momento più<br />

drammatico della tua vita. Con che spirito<br />

torni laggiù ogni volta ?<br />

Nel 2013 son tornato in Africa. Ho attraversato la<br />

Tanzania con la mia fdata Handbike (la stessa della<br />

US Route 66) per 750 Km circa, da ovest a est.<br />

Partenza da Matembwe, il villaggio dove avevo<br />

vissuto anni prima (ricordando volti, luoghi,<br />

e odori) ed arrivo nella capitale Dar Es<br />

Salaam. Ho ripercorso e rivisto le selvagge<br />

terre dei Masai, la valle dei Baobab, i<br />

parchi nazionali, compreso il punto in cui<br />

ebbi l’incidente, luogo che non mi ha<br />

destato nessuna sensazione, ricordo o fastidi.<br />

Durante questa avventura ho parlato con<br />

tantissime persone passando personalmente<br />

di villaggio in villaggio, raccontando le mie<br />

esperienze e, soprattutto, sperando di donare<br />

un po’ di fducia a tutti coloro che devono<br />

quotidianamente convivere con tutte le<br />

problematiche che l'handicap comporta<br />

soprattutto in quelle terre dell’Africa Sub–<br />

sahariana, dove le persone con disabilità<br />

fsica e mentale vivono realtà molto più diffcili ed ostiche.. Sono i poveri dei poveri, i<br />

reietti della società africana. A Makambako ho anche inaugurato un centro per la riabilitazione dei<br />

bambini disabili intitolato a mio nome. Poi i feri Masai mi hanno ricevuto ad una loro festa dove<br />

mi hanno regalato una loro lancia e scudo dicendomi: “tu oggi ci hai insegnato come combattere<br />

nella vita e con questa lancia potrai continuare a farlo” Ricordo la festa organizzata a fne viaggio<br />

a Dar Es Salaam nella dimora dell’ambasciatore italiano dr. Luigi Scotto, insieme varie autorità<br />

locali e straniere (altri ambasciatori), invitati per fargli comprendere il signifcato della mia<br />

“impresa”. Anche questa volta, ho voluto usare quello che è il mio faro guida da sempre, lo sport,<br />

per


-----------------------------------la<br />

31<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

per comunicare messaggi su come vivere la propria vita senza subirla. Anzi, riuscire ad essere ancora<br />

un esempio per tanti altri, oltre che per se stessi. Vivere l'Africa in sedia a rotelle non offre molta<br />

libertà d’azione, per questo penso che non tornerò più in quella magnifca terra color rosso fuoco,<br />

sangue e vita.<br />

Sembri non fermarti mai, due mesi fa ti sei classificato primo (in coppia con Erika<br />

Ferrari) ai Campionati Italiani Assoluti FIDS, ovvero Danza Sportiva. Ti va di raccontarci<br />

questa tua ultima esperienza ?<br />

Io ed Erika ci conosciamo da anni e già qualche tempo fa partecipai ad una simpatica manifestazione<br />

con le sue bimbe di Cheerdance a Torino. Lo scorso autunno Erika mi ha chiesto se volevo provare<br />

con lei la danza sportiva in carrozzina. Abbiamo iniziato ad allenarci nella sua palestra NDC New<br />

Dance Club di Noceto a Parma con regolare frequenza ed iniziato a creare una coreografa in base<br />

alle nostre possibilità, attitudini e capacità. Fin da subito abbiamo trovato una buona sintonia, feeling<br />

e divertimento, e questo ci ha convinti a tentare di partecipare alla gara degli assoluti a Rimini. I<br />

rinati stimoli di una competizione uffciale, la nostra concentrazione agonistica, la sua professionalità<br />

associata alla mia prestanza fsica, hanno dato vita ad un balletto che poi si è rivelato essere<br />

vincente. Ora sembra proprio che dovremo rappresentare l’Italia di danza paralimpica ai prossimi<br />

mondiali <strong>2019</strong>. Aspettativa assolutamente impensabile prima. Ho conosciuto un mondo assai diverso<br />

dalle mie abitudini, un mondo fatto di armonia, estetica, ritmo e anche sano agonismo senza<br />

eccedere in sforzi fisici non terapeutici. I nostri caratteri diversi, le nostre capacità sportive e<br />

soprattutto il nostro desiderio di curiosare oltre le barriere, penso ci daranno ottimi risultati e nuovo<br />

entusiasmo per ben fgurare in questa disciplina. Faremo da apripista per dar visibilità e linfa ai<br />

nostri territori, nella speranza che altri ci prendano d’esempio ed intraprendano questo sport.<br />

In questi ultimi tempi noto più attenzione e sensibilità verso le persone disabili, molte<br />

addirittura cominciano a ricoprire ruoli sempre più importanti, come ad esempio quello<br />

di sindaco. Credi sia solo una moda passeggera o, finalmente stiamo abbattendo le<br />

barriere ?


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33<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

Le Barriere sono una sorta di muri eretti più dall’ignoranza che non dalla cultura. Essere disabili oggi, è<br />

meno difficile rispetto a vari anni fa, anche se ancora tanto c'è da fare, pensare e lavorare. Ad ogni<br />

modo le leggi sulle barriere architettoniche, i vari presidi ortopedici, la mobilità, le tutele dei diritti (qui<br />

non voglio entrare troppo nel merito), e la medicina, permettono, come già detto, una quotidianità<br />

accettabile. Mi va di aggiungere “ciò che più si conosce, meno spaventa” e quindi tutto rientra nella<br />

normalità. Ora però, entro a gamba tesa e rispondo seccamente alla tua domanda dicendo che un ruolo<br />

importante lo dovrebbe ricoprire una mente importante, a prescindere che vada aiutato (disabile<br />

motorio) o accompagnato (disabile sensoriale) a quelle poltrone. Ho un amico in carrozzina che ora<br />

sta ricoprendo la carica di Capitano Reggente della Repubblica di San Marino, lui, appunto, è un<br />

disabile capo di stato.<br />

Chi è diventato Norberto oggi ?<br />

Oggi mi sento una persona che sa di avere avuto un interessante passato, vive un normale presente,<br />

ma pensa ad un incerto futuro. Oggi mi considero un po’ orso e poco diplomatico, conoscitore della<br />

vita ed a volte solitario. Con gli anni ho affnato il dono della verità che non mi permette la<br />

tolleranza verso coloro che travisano questo mio pensare e reagire. Ma è anche grazie a questa mia<br />

grande determinazione, cocciutaggine e ragionare che sono riuscito a vincere sfde importanti,<br />

sincere e vere, a tratti speciali. Se mi volto e guardo il mio operato con occhio critico, sono<br />

decisamente soddisfatto di ciò che ho fatto, con il solo rammarico di avere dedicato poche energie<br />

all’amore. Rimedierò.


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35<br />

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OGGI VI PARLO DI........<br />

Rubrica di Raffaella Fanelli<br />

Le donne barbone: invisibili e dimenticate<br />

Si chiama Maria, ha circa 65 anni, ha i capelli neri lunghi con qualche filo<br />

argentato che fanno capolino da sotto una spessa e colorata sciarpa di lana. Ha<br />

gli occhi azzurri e vivaci che raccontano tutta la sofferenza che questa piccola<br />

donna affronta da quando è morto il marito. Mi ha raccontato che fino a qualche<br />

anno fa viveva in una casa popolare insieme al consorte, ma dopo che è morto la<br />

sua vita è velocissimamente precipitata. Con la sua piccola pensione non è più<br />

stata in grado di affrontare le spese ed in breve tempo si è ritrovata a vivere per<br />

strada. Maria ama cantare e cerca di racimolare qualche moneta cantando e<br />

accennando qualche passo di danza per le vie del centro. Le piace raccontare del<br />

suo passato, della sua passione per il teatro, dei provini che ha fatto come<br />

comparsa. Ama perdersi e vagheggiare nei ricordi che le danno, forse, la forza<br />

per andare avanti, per affrontare lo schiaffo in pieno viso che la vita le ha dato.<br />

No


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36<br />

Non le piace sistemarsi sotto i portici, dove è<br />

più visibile, ma si “accoccola” nelle vie più<br />

defilate, meno esposte al via vai delle persone<br />

impegnate nello shopping. Maria fa parte<br />

dell’universo delle donne barbone di cui poco si<br />

parla. Infatti, quando si parla dei senza fissa<br />

dimora nell’immaginario collettivo chissà<br />

perché si pensa sempre ad un uomo,<br />

purtroppo, invece, è un fenomeno che sempre<br />

più interessa anche le donne, soprattutto giovani. Le<br />

donne sono ancora più invisibili ed emarginate. Il<br />

loro numero è in crescita, ma è difficilissimo<br />

quantificarlo perché molte di esse sono “nascoste”.<br />

So Spesso ignorate anche da tutti quegli enti<br />

che di solito si occupano dei barboni,<br />

perché si crede sia un fenomeno che<br />

colpisce solo gli uomini. Chi vive per<br />

strada viene brutalmente etichettato per<br />

la sua condizione, ma le donne lo sono<br />

ancora di più, cattiva madre, prostituta.<br />

Questo pregiudizio rende ancora più<br />

difficile il loro recupero. Il timore di essere<br />

giudicate fa sì che queste donne vivano<br />

nell’ombra e rinuncino a chiedere aiuto.<br />

Inoltre Oltretutto, i servizi specifici per chi vive per strada<br />

sono, per la maggior parte, pensati solo per gli uomini, quindi, inadeguati per le<br />

esigenze femminili. Sono invisibili anche per le statistiche e non riconosciute dalle<br />

politiche sociali. Le donne giovani arrivano alla strada per rotture con la famiglia,<br />

a causa di dipendenze da alcool e droghe oppure per abusi consumati all’interno<br />

del nucleo familiare. Le donne invece di mezza età diventano delle barbone per la<br />

rottura con la famiglia acquisita o per questioni lavorative troppo poco spendibili<br />

nel mondo del lavoro. Per la donna che vive per strada sorgono problemi di<br />

sicurezza ed incolumità, oltre a quelli igienico – sanitari ancora più “drammatici”<br />

proprio per la fisiologia femminile. Infine, c'è la perdita di autostima a causa della<br />

stigmatizzazione da parte della società. Per far fronte a questo problema, così<br />

specifico, bisognerebbe compiere delle azioni più concrete e ragionate per far<br />

uscire dalla condizione di homeless le donne con percorsi mirati, per reinserirle in<br />

casa e in società. Questo fenomeno non riguarda solo l’Italia, ma anche l’Europa.<br />

Seconda la Feantsa, la Federazione europea delle organizzazioni nazionali che<br />

lavorano con persone senza fissa dimora, il problema sta crescendo. Il fenomeno<br />

riguarda in particolare la Francia, dove le donne che chiedono un alloggio di<br />

emergenza è aumentato del 22% e l’Irlanda con un aumento del 28%.


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37<br />

voce ai cittadini-------------------------------------<br />

chiedono un alloggio di emergenza è aumentato del 22% e l’Irlanda ha visto un<br />

aumento del 28%. In Europa però, nonostante tutto, ci sono dei buoni riscontri sia<br />

per quanto riguarda i servizi che le modalità di intervento, soprattutto quelli a<br />

lungo termine. Il primo è l’Housing First che fornisce un luogo sicuro dove vivere<br />

per poi occuparsi della salute mentale e fisica della persona, ma anche della sua<br />

istruzione ed occupazione. Si sono dimostrati altresì efficaci gli Psychologically<br />

Informed Environments, che sono degli enti che si occupano dei problemi emotivi<br />

e psicologici dei senza fissa dimora. Pur essendo dei modelli molto positivi, però,<br />

necessitano di piani più specifici per risolvere il problema delle donne senza fissa<br />

dimora, comprendere meglio questo fenomeno, prevenirlo ed intervenire<br />

tempestivamente. Per riuscire in questo intento è necessario rompere la catena di<br />

violenza, traumi e problemi di salute mentale che le donne che vivono per strada<br />

sono costrette ad affrontare. Nonostante oggi ci sia un po’ più di sensibilità su<br />

questo argomento, a livello sociale è ancora troppo poco sconosciuto, urge quindi<br />

trovare delle soluzioni mirate per contrastare un fenomeno così peculiare.


40<br />

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UNDICIDUE@<strong>2019</strong><br />

Lunedì 11 febbraio scorso, alle ore 9, si è tenuto,<br />

presso il Consiglio regionale del Piemonte, un<br />

convegno volto ad accendere un faro sulle criticità<br />

legate al Nue (il “nuovo” numero d’emergenza<br />

adottato in tutta Italia). L’iniziativa, promossa da<br />

U.Di.Re. (uomini e donne in rete contro ogni forma di<br />

violenza) supportata dall’Associazione Orizzonte e<br />

Sicurezza e dal Comitato Torino in Movimento, ha<br />

visto la partecipazione di tutte le istituzioni coinvolte<br />

nella catena della gestione delle emergenze, con la<br />

presenza di alcuni consiglieri provinciali, regionali e<br />

parlamentari tra cui Renata Polverini di Forza Italia.<br />

Il Ministro della Salute Giulia Grillo che ha accolto<br />

favorevolmente l’iniziativa promossa da U.Di.Re si<br />

è così espressa: “Sappiamo che questo del Nue è un<br />

tema molto sentito dai cittadini. Si tratta del<br />

recepimento di una Direttiva Europea. Stiamo<br />

effettuando un’analisi dell’attività svolta nei territori<br />

dove il servizio è attivo, eventuali interventi<br />

verranno valutati in base ai fondi raccolti”.


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41<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

VITE IN CERCA DI AIUTO<br />

Rubrica a cura di Rita Venturoli per PARADA<br />

Ogni anno circa 20 città, 100 scuole, 150 famiglie e 80.000 persone in Italia vengono<br />

coinvolte nel nostro progetto. Nel corso di questi anni a Bucarest molti giovani sono<br />

riusciti a lasciare la strada, hanno ripreso a studiare o lavorare iniziando a guardare al<br />

futuro con speranza.<br />

Come ogni mese vi proponiamo una delle nostre storie. Come ben sapete sono<br />

fatti reali che succedono ogni giorno sia all'interno della Fondazione Parada di<br />

Bucarest che sulle e sotto le strade della capitale rumena.<br />

PEDAGOGIA ED EMOZIONI | PINOCCHIO<br />

Correre sul palco come a riconnettersi con il percorso dell'infanzia che si era<br />

interrotta interrotto, vederli correre<br />

sul palco spensierati e<br />

giocare a rincorrersi, nel<br />

gioco più antico del<br />

mondo. Questa è<br />

l'immagine che rende il<br />

nuovo spettacolo<br />

''Pinocchio al circo di<br />

Parada'', lo spettacolo<br />

senz'altro più pedagogico<br />

dei ragazzi di Bucarest al<br />

quale ho assistito, quello<br />

che veste su di loro<br />

l'abito che loro stessi<br />

sentono proprio.<br />

Per questo definisco<br />

pedagogico questo<br />

spettacolo, perché il suo<br />

linguaggio


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42<br />

linguaggio calza in maniera perfetta con la pedagogia moderna, ha il linguaggio<br />

della relazione e dell'ascolto, quello che non conduce, ma accompagna, così come<br />

le scene dello spettacolo che accompagnano i ragazzi sul palcoscenico. Come a far<br />

scorrere le loro esperienze reali, accendendo su di loro quella luce che i nostri<br />

occhi occhi avevano dimenticato di riconoscere.<br />

La fiaba di Collodi ancora una volta si presta in maniera caleidoscopica ai<br />

temi dell'educazione, e per me, sostenitore di Parada da tanti anni, è stata<br />

una preziosa scoperta, ancora una volta.<br />

La prossima tappa dello spettacolo ''PARADA al circo di Pinocchio'' sarà a<br />

Milano il 30/31 <strong>Marzo</strong> al Teatro Fontana.<br />

di Luca Maricca


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43<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

CI INFORMANO CHE....<br />

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA : Associazione AMICI DELLA ZIZZI<br />

Alle porte dell'11° edizione della nostra Marcia, abbiamo un importante cambiamento da<br />

annunciare: dopo 10 edizioni di successo nella nostra casa vacanze di Orentano (PI),<br />

l'evento si sposta nella nostra città natale: Livorno. Cambia anche la data, fissata per la<br />

mattina di domenica 24 marzo <strong>2019</strong>. Le novità sono tante, come i partner che si<br />

uniscono alla squadra per creare un grande evento di festa per tutti, atleti, adulti,<br />

bambini, famiglie: palestra Me/We Fit, l'Accademia Navale, l'Associatore Podistica<br />

Marlicatori Marliesi ed il Comune di Livorno. Appuntamento domenica mattina al<br />

Campo Scuola Martelli di Livorno (Via dei Pensieri 29) per vivere tutti insieme una<br />

giornata di festa e di promozione dell'Affido.


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

44<br />

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA : L'Albero di Greta Onlus<br />

Cari amici, Sta per<br />

arrivare Pasqua, con la<br />

sua tradizione delle uova.<br />

Il cioccolato è una<br />

coccola che fa bene al<br />

cuore, cuore, all'umore e, in questo<br />

caso, alla ricerca!! La nostra<br />

Associazione, infatti,<br />

propone le sue Uova di<br />

Pasqua, realizzate da<br />

Bodrato, adatte a tutti,<br />

anche alle persone celiache;<br />

con un contributo di 10 euro<br />

chiunque potrà partecipare a<br />

questa iniziativa,<br />

importantissima per<br />

continuare a finanziare la<br />

ricerca mirata a raggiungere<br />

risultati atti a migliorare la<br />

qualità della vita di Greta e<br />

delle sue amiche,<br />

guarendole. Grazie di cuore<br />

per la vostra consueta<br />

disponibilità alla diffusione<br />

dell'iniziativa, illustrata<br />

nella locandina allegata e a<br />

raccogliere le prenotazioni!!<br />

Sorrisi da Greta, Sofia<br />

e dall'Albero.


0171 948611


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

46<br />

Un concerto di sguardi,<br />

carezze e baci d'amore<br />

che come l'onda<br />

sulla palizzata del molo<br />

che scricchiola, palpita<br />

e si spegne<br />

sul riverbero del sole e<br />

pian piano nella musica<br />

di un mandolino che<br />

canta una dolce canzone.<br />

Note aspre che<br />

come una voce s'alzano<br />

dal mare al cielo e<br />

danzando fluttuano nell'aria,<br />

dando forma a quadri<br />

di irripetibile bellezza<br />

e al Verbo fattosi carne<br />

nel grembo di una vergine,<br />

per risorgere<br />

in un sapore anticipato<br />

dell'inferno e della notte,<br />

in cui striscia la tragica<br />

catastrofe e lo scontento.<br />

Sulla palizzata<br />

del molo che scricchiola<br />

sto con le gambe<br />

ciondolanti, dove il mare<br />

lotta con i venti invernali<br />

e la risacca accarezza<br />

quel vecchio legno<br />

logoro su cui picchiano<br />

le barche dei pescatori<br />

ora ferme nel porticciolo.<br />

E guardo stupito,<br />

con le lacrime<br />

agli occhi le lampare,<br />

nel buio, all'orizzonte,<br />

allineate sull'orlo<br />

del precipizio, accanto<br />

ad una eco di voci<br />

umane di povera gente<br />

che muore<br />

e si sbraccia a sud-est<br />

in un luminoso deflagrare<br />

di bombe e di fiamme.


-----------------------------------la<br />

47<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

Selezionate per voi da Serafina Bruna Raffaele<br />

Questo mese parliamo di come risparmiare su ristrutturazioni, mobili<br />

ed elettrodomestici con il Bonus Casa <strong>2019</strong><br />

L'Agenzia delle Entrate ha finalmente aggiornato le guide su bonus<br />

ristrutturazioni, bonus mobili ed ecobonus con le ultime novità fiscali, di<br />

seguito gli adempimenti richiesti e le procedure da seguire per poterne usufruire.<br />

Ricordiamo inoltre che fino al 31 dicembre sarà ancora possibile usufruire della<br />

detrazione Irpef del 50% (con un tetto massimo di 96mila euro) per gli<br />

interventi di recupero del patrimonio edilizio. Se non interverrà il governo con<br />

una ulteriore proroga, la detrazione scenderà al 36% nel 2020. L’Agenzia precisa<br />

che dal 2018 è stato introdotto l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni<br />

sui lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione<br />

energetica degli edifici.<br />

BONUS RISTRUTTURAZIONI<br />

E' possibile usufruire della detrazione Irpef 50% e del limite massimo di spesa di<br />

96.000 euro per ciascuna unità immobiliare per le spese di recupero del<br />

patrimonio edilizio fino al 31 dicembre <strong>2019</strong>. Salvo<br />

che non intervenga una nuova proroga, dal 1°<br />

gennaio 2020 la detrazione tornerà alla misura<br />

ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro. Dal<br />

2018 è stato introdotto l’obbligo di trasmettere<br />

all’Enea le informazioni sui lavori effettuati,<br />

analogamente a quanto già previsto per la<br />

riqualificazione energetica degli edifici. Questa<br />

nuova comunicazione è necessaria per monitorare e<br />

valutare il risparmio energetico conseguito con la<br />

realizzazione degli interventi di recupero edilizio. Tra


-----------------------------------la voce ai cittadini--------------------------------------<br />

48<br />

gli altri benefici fiscali per i lavori sul<br />

patrimonio immobiliare introdotti negli anni,<br />

c'è anche la possibilità di pagare l’Iva in<br />

misura ridotta e quella di portare in<br />

detrazione gli interessi passivi pagati sui<br />

mutui stipulati per ristrutturare l’abitazione<br />

principale.<br />

RISPARMIO ENERGETICO<br />

In merito al risparmio energetico, l’Agenzia<br />

delle Entrate informa che la Legge di Bilancio<br />

<strong>2019</strong> ha prorogato al 31 dicembre <strong>2019</strong>, nella<br />

misura del 65%, la detrazione fiscale (dall’IRPEF<br />

e dall’IRES) per gli interventi di riqualificazione<br />

energetica degli edifici. Ad esempio l'installazione<br />

di pannelli solari per la produzione di acqua<br />

calda, la sostituzione di scaldacqua tradizionali<br />

con scaldacqua a pompa di calore, la sostituzione<br />

di impianti di climatizzazione invernale con<br />

impianti dotati di caldaie a condensazione almeno in classe A con<br />

sistemi di termoregolazione evoluti, la sostituzione di impianti esistenti con<br />

micro-cogeneratori, l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali per il<br />

controllo da remoto degli impianti. Già dallo scorso anno per alcuni interventi,<br />

come la posa delle finestre, la percentuale di detrazione è stata ridotta,<br />

passando al 50% per l’acquisto e la posa. Al 50% sono: acquisto e posa in<br />

opera di finestre comprensive di infissi, acquisto e posa in opera di schermature<br />

solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di<br />

caldaie a biomassa e<br />

caldaie a condensazione in classe A, e l'acquisto<br />

e la posa in opera di<br />

impianti di climatizzazione<br />

invernale con<br />

impianti dotati di<br />

generatori di calore<br />

alimentati da biomasse<br />

combustibili. Maggiori<br />

sono le regole che invece<br />

riguardano le caldaie a<br />

condensazione. In<br />

particolare, la detrazione :<br />

non • non spetta più, se la<br />

caldaia ha un’efficienza<br />

media stagionale<br />

inferiore alla classe A


-----------------------------------la<br />

49<br />

voce ai cittadini--------------------------------------<br />

• spetta nella misura del 65%, per quelle rientranti almeno in classe A e<br />

dotate di sistemi di termoregolazione evoluti;<br />

• diminuisce al 50% per le caldaie in classe A prive di questi sistemi di<br />

termoregolazione.<br />

Una detrazione più alta spetta invece per i<br />

lavori sulle parti comuni realizzate in edifici<br />

appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e<br />

finalizzate anche alla riduzione del rischio<br />

sismico. Sconto dell’80%, se i lavori<br />

effettuati comportano il passaggio a una<br />

classe di rischio inferiore, e dell’85%, se si<br />

ottiene la riduzione di due o più classi di<br />

rischio sismico. L’Enea effettua controlli, sia<br />

documentali documentali che attraverso<br />

sopralluoghi, per verificare la<br />

sussistenza delle condizioni<br />

necessarie per usufruire delle<br />

detrazioni fiscali.<br />

BONUS MOBILI<br />

La guida al bonus mobili ricorda<br />

che si può usufruire della<br />

detrazione Irpef del 50% per<br />

l’acquisto di mobili e di grandi<br />

elettrodomestici di classe non<br />

inferiore alla A+ (A per i forni),<br />

destinati ad arredare un'immobile<br />

oggetto di ristrutturazione che si<br />

effettuano nel <strong>2019</strong>.<br />

La detrazione può essere richiesta<br />

solo da chi realizza un intervento<br />

di ristrutturazione edilizia iniziato<br />

non prima del 1° gennaio 2018.<br />

Per gli acquisti effettuati nel 2018,<br />

invece, è possibile fruire della<br />

detrazione solo se l’intervento di<br />

ristrutturazione è iniziato in data<br />

non anteriore al 1° gennaio 2017.<br />

La data di avvio dei lavori può<br />

esser essere dimostrata, per<br />

esempio, da eventuali<br />

abilitazioni amministrative o


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50<br />

abilitazioni amministrative o dalla comunicazione preventiva all’Asl, se è<br />

obbligatoria. Per gli interventi che non necessitano di comunicazioni o titoli<br />

abilitativi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà. Dal 2018,<br />

infine, vanno comunicati all’Enea anche gli acquisti di alcuni elettrodomestici per i<br />

quali si può usufruire del bonus (forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura<br />

elettrici, lavasciuga, e lavatrici).<br />

Fonte : https://www.quifinanza.it

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