PALEOBESTIARI FANTASTICI
Catalogo della mostra PALEOBESTIARI FANTASTICI, Collezione di Geologia Museo Giovanni Capellini a Bologna 11 maggio - 30 giugno 2019.
Catalogo della mostra PALEOBESTIARI FANTASTICI, Collezione di Geologia Museo Giovanni Capellini a Bologna 11 maggio - 30 giugno 2019.
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MAMMUTHUS UMBRARUM<br />
(c.a. 30 - 4,8 milioni di anni fa)<br />
lI M. umbrarum è un proboscidato primitivo che ebbe origine dall’isola Phantasmagorie. I<br />
geologi ritengono che questo lembo di terra di origine vulcanica si sia formato durante il<br />
Permiano a est del supercontinente Pangea, creando una monoinsula che diede origine<br />
a specie endemiche. Si ritiene che tutte le specie avessero sviluppato ciclopia,<br />
inglobandola nel loro circuito evoluzionistico in modo da non risultare dannosa. Il M.<br />
umbrarum comparve durante l’Oligocene (30 milioni di anni fa), raggiungeva in media i 2<br />
metri di altezza, le zanne tendevano a curvarsi e potevano raggiungere una lunghezza<br />
pari a quella del corpo. Secondo la teoria dell’illustre insulologo Benjamin Reed, data la<br />
mancanza di grandi rettili nella monoinsula si sarebbero sviluppate forme mesozoiche di<br />
ominidi, che allevavano branchi di M. per usarne la morbida pelliccia, il latte e le carni.<br />
Impossibile verificare scientificamente queste ipotesi: nel Pliocene Phantasmagorie<br />
sprofondò a seguito di un fenomeno di subsistenza e tutte le specie perirono (da cui il<br />
nome “mammut dei fantasmi”). Più certa l’ipotesi della paleontologa Sara Roveri-Camuni:<br />
in seguito ai movimenti tettonici Phantasmagorie era ormai molto vicina all’odierna Africa<br />
Settentrionale. Il M. umbrarum era l’unica specie dell’isola capace di nuotare, qualche<br />
esemplare riuscì a raggiungere le coste del continente e si sviluppò in M. africanavus, che<br />
col passare delle ere geologiche perse la ciclopia.<br />
Ciclope, acrilico e foglia oro su tavola, 90x120