Bilancio d'esercizio e bilancio consolidato Alperia 2018

Bilancio d'esercizio e 

bilancio consolidato 

2018

Consiglio di Gestione 

Sparber Wolfram 

Presidente 

Martelli Giuseppina 

Vice Presidente 

Wohlfarter Johann 

Consigliere e Direttore Generale 

Acuti Paolo 

Consigliere e Vice Direttore Generale 

König Renate 

Consigliere 

Pohl Siegfried 

Consigliere 

Consiglio di Sorveglianza 

Marchi Mauro 

Presidente 

Spögler Luitgard 

Vice Presidente 

Fischer Sabine 

Componente 

Mayr Manfred 

Componente 

Moroder Helmuth 

Componente 

Peluso Maurizio 

Componente 

Società di Revisione 

PricewaterhouseCoopers Spa 

Pagina 

2

Composizione organi al 31.12.2018 

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3

Indice 

Indice 

1 Alperia SpA: Relazione sulla gestione al bilancio 

d'esercizio al 31.12.2018 7 

Dati energetici a livello nazionale 8 

Quadro di settore 10 

Fatti di rilievo del 2018 14 

Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio 24 

Situazione della società e andamento della gestione 30 

Evoluzione prevedibile della gestione 30 

Relazione ex art. 123 bis, comma 2, lettera b) 

del D. Lgs. 58/1998, recante il sistema di gestione 

dei rischi e di controllo interno 31 

2 Alperia SpA: Bilancio d'esercizio 

al 31.12.2018 37 

Situazione patrimoniale e finanziaria 38 

Conto economico 39 

Prospetti delle variazioni del patrimonio netto 40 

Rendiconto finanziario 42 

Note illustrative 44 

Pagina 

4

3 Gruppo Alperia: relazione sulla gestione al 

bilancio consolidato al 31.12.2018 93 





Situazione del gruppo e andamento della gestione 119 



del D. Lgs. 58/1998, recante il sistema di gestione 

dei rischi e di controllo interno 123 

4 Bilancio consolidato del Gruppo Alperia 

al 31.12.2018 129 

Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata 130 

Conto economico consolidato 131 

Prospetti delle variazioni del patrimonio 

netto consolidato 132 

Rendiconto finanziario consolidato 134 


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5

Alperia SpA 

Bilancio d'esercizio 2018 

1 Relazione sulla gestione al bilancio d'esercizio 

2 Bilancio d'esercizio Alperia SpA 

3 Relazione sulla gestione al bilancio consolidato 

4 Bilancio consolidato Gruppo Alperia 




Aggiornamento del piano industriale 2017-2021 14 

Riorganizzazione societaria e organizzativa 14 

Cessione delle Mini Hydro 16 

Nascita di Alperia Bartucci Spa 17 

Nascita di Alperia SUM Spa 18 

Realizzazione della nuova sede di Merano 18 

Nuovo Regolamento Europeo in materia di privacy, 

nuovi accordi sindacali 19 

Infortuni sul lavoro, certificazioni 20 

Bilancio di sostenibilità del Gruppo 20 

Prima comunità energetica smart in Alto Adige 21 

Progetto PPP 22 

Charge Energy Branding Award 2018 22 

Nuova iniziativa “Alperia Startup Factory” 22 


Accordo Alperia – Dolomiti Energia Holding 24 


Rinvio termine approvazione bilancio di esercizio 

e consolidato 25 

Contenziosi e passività potenziali 25 

Passività potenziali su operazioni straordinarie 25 

Contenziosi fiscali 26 

Contenziosi relativi alle concessioni idroelettriche 27 

Altri contenziosi 28 

Operazioni con parti correlate 29 

Numero e valore nominale delle azioni proprie e 

delle azioni o quote di società controllanti possedute 

dalla Società 29 

Attività di ricerca e sviluppo 29 

Situazione della Società e andamento della gestione 30 

Dati operativi 30 



del D. Lgs. 58/1998, recante il sistema di 

gestione dei rischi e di controllo interno 31 

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6



1 

Pagina 


Relazione 

sulla gestione 

al bilancio 

d'esercizio 

al 31.12.2018 

7







Dati energetici 

a livello nazionale 

Nel 2018 si è registrato in Italia un leggero incremento 

della richiesta di energia elettrica, pari allo 0,4%; si veda, 

a tal proposito, la seguente tabella. 

Come successo nel 2017, anche nel 2018 la massima 

richiesta di energia elettrica è avvenuta nel mese di luglio 

(30,5 TWh), mentre la minima richiesta è stata nel mese di 

aprile (24,1 TWh). 

Bilancio energetico in Italia 

in GWh 

2018 2017 Variazione % 

Idroelettrica 49.275 37.557 31,2% 

Termica 185.046 200.305 -7,6% 

Geotermica 5.708 5.821 -1,9% 

Eolica 17.318 17.565 -1,4% 

Fotovoltaica 22.887 24.017 -4,7% 

Produzione totale netta 280.234 285.265 -1,8% 

Importazione 47.179 42.895 10,0% 

Esportazione 3.270 5.134 -36,3% 

Saldo estero 43.909 37.761 16,3% 

Consumo pompaggi (2.233) (2.478) -9,9% 

Richiesta di energia elettrica (GWh) 321.910 320.548 0,4% 

(Fonte Terna Spa, Rapporto mensile sul Sistema Elettrico, dicembre 2018) 

La produzione netta nel 2018 ha registrato un decremento 

dell’1,8% (- 5,0 TWh), scendendo a 280,2 TWh; da notare, 

in particolare, il forte incremento della produzione da 

fonte idroelettrica (+ 31,2%, pari ad un aumento - in 

volume - di circa 11,7 TWh) a seguito della notevole idraulicità 

verificatasi nel corso dell’anno considerato, a fronte 

del contestuale decremento della produzione termica 

(- 7,6%), geotermica (- 1,9%), eolica (- 1,4%) e da fonte 

fotovoltaica (- 4,7%). 

Il saldo estero (importazioni – esportazioni) ha registrato 

un incremento del 16,3%, corrispondente a circa 6,1 TWh. 

Per quanto attiene l’andamento del prezzo unico d’acquisto 

dell’energia elettrica, si segnala un consistente 

incremento dello stesso fatto registrare nel corso dell’anno 

in argomento (+ 13,6%): il PUN è infatti passato da una 

media di circa 54 Euro/MWh del 2017 ad oltre 61 Euro/ 

MWh del 2018. 

Pagina 

8



Prezzo unico d’acquisto (PUN) – media mensile 

in euro/MWh 

Prezzo unico d’acquisto (PUN) – media annuale 

in euro/MWh 


Gennaio 49,00 72,24 - 32,2% 

Febbraio 57,00 55,54 + 2,6% 

Marzo 56,91 44,46 + 28,0% 

Aprile 49,39 42,86 + 15,2% 

Maggio 53,48 43,06 + 24,2% 

Giugno 57,25 48,86 + 17,2% 

Luglio 62,69 50,31 + 24,6% 

Agosto 67,71 55,77 + 21,4% 

Settembre 76,32 48,59 + 57,1% 

Ottobre 73,93 54,66 + 35,3% 

Novembre 66,58 65,77 + 1,2% 

Dicembre 65,15 65,10 + 0,1% 

Media 

annuale 

61,31 53,95 + 13,6% 

(Fonte Gestore Mercati Energetici Spa, Statistiche) 

Il citato aumento del PUN sarebbe stato ancora più alto se 

si considera che, in particolare, il prezzo del primo mese 

del 2017 è stato fortemente influenzato dal fermo di alcuni 

gruppi nucleari francesi avvenuto nell’ultimo trimestre del 

2016 che si è prolungato all’inizio del 2017. 

La consistente crescita del PUN registrata a febbraio 

2018 rispetto al mese precedente (+ 8,00 Euro/MWh) si è 

accentuata, in particolare sul finire del mese, quando – in 

corrispondenza di una brusca discesa delle temperature 

su tutta l’Europa – si è assistito ad un repentino rialzo delle 

quotazioni del gas, combustibile di riferimento del parco 

termoelettrico nazionale. 

Il rialzo rispetto al 2017 si è realizzato - in particolare - tra 

fine febbraio e ottobre, toccando il suo picco a settembre 

(+ 28 Euro/MWh), ed è risultato strettamente correlato 

all’analoga dinamica registrata dalle quotazioni del gas al 

PSV (Punto di Scambio Virtuale). 

Nel 2018 il PUN ha proseguito pertanto la risalita dal minimo 

storico del 2016, portandosi sul valore più alto degli 

ultimi anni, dinamica in linea con quella delle quotazioni 

delle principali borse elettriche limitrofe; si veda, a tal proposito, 

la seguente tabella. 

Per quanto attiene il gas naturale in Italia, nel 2018 i consumi 

hanno invertito la tendenza rialzista mostrata negli ultimi 

tre anni e sono scesi del 3,4% rispetto al 2017, portando- 

Anno 

2004 (da aprile 

a dicembre) 

Anno 

51,60 2012 75,48 

2005 58,59 2013 62,99 

2006 74,75 2014 52,08 

2007 70,99 2015 52,31 

2008 86,99 2016 42,78 

2009 63,72 2017 53,95 

2010 64,12 2018 61,31 

2011 72,23 


si a 72,1 miliardi di metri cubi, livello comunque superiore 

del 18% rispetto al valore minimo toccato nel 2014. 

La flessione è risultata più consistente nel settore termoelettrico 

i cui consumi sono arretrati dell’8,1%, riportandosi 

sui valori del 2016, pari a 23,4 miliardi di mc; tale dinamica 

appare strettamente correlata alla ripresa della produzione 

elettrica da fonte idraulica ed alle maggiori importazioni 

dalla frontiera settentrionale. Meno rilevante è risultata la 

riduzione dei consumi nei settori civile ed industriale che, in 

calo dell’1% per entrambi i settori, si sono attestati comunque 

tra i livelli più alti – rispettivamente – dal 2014 (32,3 

miliardi di mc) e degli ultimi 10 anni (14,2 miliardi di mc). 

Sono arretrate anche le esportazioni, pari a 2,2 miliardi di 

mc (- 1,7%), mentre in controtendenza sono risultate le 

iniezioni nei sistemi di stoccaggio che sono salite sui livelli 

più alti di sempre, pari a 11,9 miliardi di mc (+ 8,7%). 

Sul lato offerta, la flessione dei consumi appare assorbita 

principalmente dalle importazioni di gas naturale che sono 

ripiegate del 2,6% rispetto all’anno precedente, scendendo 

a quota 67,4 miliardi di mc, confermandosi tuttavia su livelli 

significativamente superiori al minimo del 2014. 

Segno positivo per le erogazioni dagli stoccaggi (+ 2,7%) 

che, con 11,5 miliardi di mc, hanno aggiornato per il quarto 

anno consecutivo il massimo storico, rappresentando 

circa il 14% del totale immesso. 

La produzione nazionale ha ceduto in termini sia assoluti 

che percentuali (– 2,2%), scendendo a quota 5,1 miliardi 

di mc. 

Per quanto riguarda i prezzi, la quotazione annuale del 

gas naturale al PSV ha consolidato la crescita avviata nel 

2017 ed è salita a quota 24,55 Euro/MWh, rincarando di 

4,61 Euro/MWh sull’anno precedente (+ 23%). 

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9







Quadro di settore 

Il Gruppo Alperia monitora attentamente l’evoluzione della 

normativa provinciale, nazionale ed europea in ambito 

energetico e, in particolar modo, in tema di concessioni 

idroelettriche al fine di valutare eventuali impatti sulla 

propria operatività. 

Alla data di redazione della presente relazione sulla 

gestione, le principali novità rilevabili con riferimento 

all’esercizio 2018 ed ai primi mesi dell’esercizio 2019 sono 

di seguito esposte. 

Come si ricorderà, con la legge 27 dicembre 2017 n. 205 

(cd. legge di bilancio 2018), in vigore dal 1° gennaio 2018, 

è stato modificato l’articolo 13 dello Statuto speciale di 

Autonomia definendo un nuovo quadro normativo per le 

Province Autonome di Trento e Bolzano in materia di concessioni 

idroelettriche di grande derivazione. Tale norma ha 

attribuito alle citate due Province Autonome poteri di delega 

normativa primaria in materia di concessioni di grande 

derivazione, nel rispetto dell’ordinamento UE e dei principi 

fondamentali dell’ordinamento statale. 

In aggiunta, la norma ha introdotto anche la scadenza del 

31 dicembre 2022 quale termine ultimo per l’espletamento 

delle procedure di gara per le concessioni scadute ovvero in 

scadenza entro il 2022, prorogando di diritto tali concessioni 

fino a tale data. 

l’applicazione di quanto disposto dall’articolo 25, comma 2, 

del Regio Decreto n. 1775/1933. 

Si ricorda che in ambito provinciale risultano disciplinate, 

al momento, unicamente le concessioni di piccola e media 

derivazione di cui alla L.P. n. 2/2015; per queste ultime, la 

deliberazione della Giunta Provinciale di Bolzano del 18 

settembre 2018 n. 942 ha stabilito l’“Approvazione delle 

linee guida per la determinazione dell’indennizzo al concessionario 

uscente”. 

Come chiarito dall’art. 1 della predetta delibera, le linee guida 

“...... disciplinano il passaggio del ramo d’azienda relativo 

all’esercizio della concessione (produzione di energia elettrica 

ed immissione in rete, gestione acqua) tra il concessionario 

uscente ed entrante, nonché l’indennizzo previsto per 

il concessionario uscente in caso di rinnovo di concessioni 

per medie derivazioni d’acqua a scopo idroelettrico ........”. 

Un’altra importante deliberazione della Giunta Provinciale 

di Bolzano è quella del 18 dicembre 2018 n. 1386, con la 

quale è stata approvata l’istituzione del cd. “bonus elettrico 

Alto Adige” con le connesse disposizioni per la determinazione 

del compenso unitario per l’energia elettrica non 

ritirata. 

Il bonus si applicherà a tutti i cittadini residenti nel territorio 

provinciale titolari di una utenza elettrica domestica per 

l’abitazione principale e verrà erogato dai venditori ai 

beneficiari attraverso una riduzione in bolletta dei costi 

della fornitura. 

Il bonus elettrico sarà finanziato con gli oneri per l’energia 

gratuita ex art.13 dello Statuto di Autonomia corrisposti da 

parte dei concessionari idroelettrici. 

Inoltre, la stessa norma ha definito i criteri per il trasferimento 

alle Province da parte del concessionario uscente, 

al termine della concessione, dei beni e delle opere 

costituenti gli impianti idroelettrici. Più in dettaglio, per 

quanto attiene alle cd. “opere bagnate”, la norma prevede 

il trasferimento a titolo gratuito delle stesse, fatta eccezione 

per il caso in cui, nel corso della concessione, siano stati 

sostenuti dal concessionario investimenti sui beni; in tal 

caso, al concessionario uscente spetta un indennizzo per la 

parte di beni non ammortizzata, secondo quanto previsto 

da una legge provinciale (non ancora emanata). Per quanto 

attiene, invece, ai cd. “beni asciutti”, la norma prevede 

Pagina 

10



E’ prevista l’emanazione di una successiva deliberazione 

con la quale verrà approvato il piano contenente i criteri e 

le modalità di attuazione di detto bonus, da predisporsi a 

cura dell’Agenzia Provinciale dell’Ambiente. 

Ritornando al tema delle grandi derivazioni idroelettriche, 

questa volta in ambito nazionale, è recentemente intervenuto 

l’art. 11 quater della legge 11 febbraio 2019 n. 12, 

di conversione - con modificazioni - del D.L. 14 dicembre 

2018 n. 135 (più noto come D.L. Semplificazioni), che - 

fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale 

e delle Province Autonome di Trento e Bolzano ai sensi dei 

rispettivi statuti e delle relative norme di attuazione - ha 

previsto essenzialmente quanto segue: 

-- 

l’assegnazione alle regioni – come già fatto in precedenza 

per le Province Autonome – delle competenze 

in tema di grandi derivazioni, delle rispettive funzioni 

amministrative nonché l’affidamento alle stesse, a 

scadenza, della proprietà delle opere costituenti gli 

impianti idroelettrici; 

-- 

analogamente a quanto previsto per le Province Autonome, 

è stato stabilito che, alla fine della concessione, le 

cd. “opere bagnate” siano trasferite gratuitamente alle 

regioni fatta eccezione per il caso in cui, nel corso della 

concessione, siano stati sostenuti dal concessionario investimenti 

sui beni; in tal caso al concessionario uscente 

spetta un indennizzo per la parte non ammortizzata; 

-- 

diversamente da quanto stabilito per le Province 

Autonome, sono stati introdotti, per le regioni, nuovi 

criteri di determinazione degli indennizzi da riconoscere 

ai concessionari uscenti con riferimento ai cd. “beni 

asciutti”, principalmente riferibili all’esclusione - dalla 

relativa base di calcolo - dei beni già ammortizzati, 

alle relative modalità di quantificazione, all’ulteriore 

suddivisione degli stessi in “mobili” ed “immobili”, 

nonché all’esclusione dagli stessi dei beni mobili e 

immobili di cui non è previsto utilizzo nei progetti di 

concessione presentati dai concessionari entranti (cd. 

“Cherry picking”); 

-- 

la possibilità da parte delle regioni, alternativamente 

all’individuazione di operatori economici tramite bando 

di gara pubblica, di assegnare le concessioni anche 

a società a capitale misto pubblico – privato nelle quali 

il socio privato venga scelto attraverso l’espletamento 

di gare con procedure ad evidenza pubblica, oppure 

mediante forme di partenariato ai sensi degli articoli 

179 e seguenti del D.Lgs. 50/2016 (Codice dei Contratti 

Pubblici); 

-- 

l’attribuzione alle regioni del termine del 31 marzo 

2020 per disciplinare, con legge regionale, le modalità 

e le procedure di assegnazione delle concessioni; 

-- 

l’attribuzione alle regioni del termine del 31 dicembre 

2023 per il completamento delle procedure di 

assegnazione delle concessioni in scadenza anteriormente 

a tale data, prevedendo altresì la prosecuzione 

temporanea, fino a tale data e per conto delle regioni, 

dell’esercizio delle concessioni da parte del concessionario 

uscente; 

-- 

l’introduzione di macro – criteri all’interno dei quali 

le regioni possono muoversi per la definizione delle 

rispettive leggi regionali (durata delle concessioni 

compresa tra 20 anni ed un massimo di 50 anni, requisiti 

tecnici e finanziari minimi per la partecipazione 

alla gara, livelli minimi in termini di miglioramento e 

risanamento ambientale, ecc.); 

-- 

la riforma dei canoni di concessione mediante l’introduzione 

di un nuovo canone a formula binomia con 

una componente fissa ed una variabile, correlata ai 

ricavi registrati annualmente dai singoli impianti; 

-- 

l’introduzione della possibilità, in capo alle regioni, di 

richiedere ai concessionari la fornitura di energia gratuita, 

in misura pari a 220 kWh per kW di concessione, in 

analogia a quanto previsto per le Province Autonome 

dall’art. 13 dello Statuto d’Autonomia. 

Si rappresenta in questa sede che il Gruppo Alperia, operando 

nella Provincia Autonoma di Bolzano, non risulta 

attualmente interessato dalle sopra elencate novità normative 

valevoli per le regioni, rimanendo dunque in attesa 

della futura legge provinciale – così come previsto dalla 

modifica normativa allo Statuto di cui alla citata legge di 

bilancio 2018 – che dovrà regolamentare nel dettaglio le 

procedure di riassegnazione delle concessioni. 

Rimanendo in ambito idroelettrico, si segnala che la 

Commissione Europea ha deciso in data 7 marzo 2019 di 

inviare lettere di costituzione in mora a sette Stati membri 

(Austria, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Regno 

Unito e Svezia) e una seconda lettera complementare di 

Pagina 

11







costituzione in mora all’Italia, per garantire che gli appalti 

pubblici nel settore dell’energia idroelettrica siano aggiudicati 

e rinnovati in conformità del diritto dell’UE. 

Nel caso del nostro Paese, la Commissione – dopo aver analizzato 

le novità introdotte sia dalla legge di bilancio 2018 

sia dalla legge n. 12/2019 – ritiene (a completamento della 

propria lettera di costituzione in mora del marzo 2011 e 

della lettera di costituzione in mora complementare inviata 

nel settembre 2013) che l’Italia sia venuta meno ai propri 

obblighi ai sensi dell’articolo 12 della direttiva 2006/123/ 

CE (direttiva sui servizi) e comunque dell’articolo 49 del 

TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea) in 

relazione sia alle procedure per l’aggiudicazione delle concessioni 

idroelettriche, sia ai previsti indennizzi per l’utilizzo 

dei pertinenti beni a carico dei concessionari subentranti. 

Gli 8 Stati membri interessati dispongono ora di due mesi 

per rispondere alle argomentazioni addotte dalla Commissione; 

dopo aver preso conoscenza di tali osservazioni, oppure 

in caso di omesso inoltro delle stesse entro il termine 

fissato, la Commissione si riserva il diritto di emettere, se del 

caso, un parere motivato previsto dall’articolo 258 del TFUE. 

Un tema di particolare importanza in ambito energetico è 

rappresentato dalla proposta di Piano Nazionale Integrato 

per l’Energia ed il Clima (PNIEC) datato 31 dicembre 2018, 

che il Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato all’inizio 

del mese di gennaio 2019 alla Commissione Europea, 

come previsto dal Regolamento del Parlamento Europeo 

e del Consiglio 2016/0375 sulla Governance dell’Unione 

dell’energia. 

Come si può leggere nel documento, gli obiettivi generali 

perseguiti dall’Italia sono sostanzialmente: 

a) accelerare il percorso di decarbonizzazione, considerando 

il 2030 come una tappa intermedia verso una 

decarbonizzazione profonda del settore energetico 

entro il 2050; 

b) mettere al centro il cittadino e le imprese (in particolare 

piccole e medie), in modo che siano protagonisti e 

beneficiari della trasformazione energetica e non solo 

soggetti finanziatori delle politiche attive; ciò significa 

promozione dell’autoconsumo e delle comunità 

dell’energia rinnovabile, ma anche massima regolazione 

e trasparenza del segmento della vendita, in modo 

che il consumatore possa trarre benefici da un mercato 

concorrenziale; 

c) favorire l’evoluzione del sistema energetico, in particolare 

nel settore elettrico, da un assetto centralizzato 

ad uno distribuito basato prevalentemente sulle fonti 

rinnovabili, adottando misure che migliorino la capacità 

di queste ultime di contribuire alla sicurezza e, nel 

contempo, favorendo assetti, infrastrutture e regole di 

mercato che a loro volta contribuiscano all’integrazione 

delle rinnovabili; 

d) continuare a garantire adeguati approvvigionamenti 

delle fonti convenzionali, perseguendo la sicurezza e 

la continuità della fornitura, con la consapevolezza del 

progressivo calo di fabbisogno di tali fonti convenzionali, 

sia per la crescita delle rinnovabili che per l’efficienza 

energetica; 

e) promuovere l’efficienza energetica in tutti i settori, come 

strumento per la tutela dell’ambiente, il miglioramento 

della sicurezza energetica e la riduzione della spesa 

energetica per le famiglie e le imprese; 

f) promuovere l’elettrificazione dei consumi, in particolare 

nel settore civile e nei trasporti, come strumento per 

migliorare anche la qualità dell’aria e dell’ambiente; 

g) accompagnare l’evoluzione del sistema energetico con 

attività di ricerca e innovazione che, in coerenza con gli 

orientamenti europei e con la necessità della decarbonizzazione 

profonda, sviluppino soluzioni idonee a 

promuovere la sostenibilità, la sicurezza, la continuità 

e l’economicità delle forniture - comprese quelle per 

l’accumulo di lungo periodo dell’energia rinnovabile - e 

favoriscano il riorientamento del sistema produttivo 

verso processi e prodotti a basso impatto di emissioni di 

carbonio che trovino opportunità anche nella domanda 

indotta da altre misure di sostegno; 

h) adottare, anche a seguito dello svolgimento della Valutazione 

Ambientale Strategica, obiettivi e misure che 

riducano i potenziali impatti negativi della trasformazione 

energetica su altri obiettivi parimenti rilevanti, quali 

la qualità dell’aria e dei corpi idrici, il contenimento del 

consumo di suolo e la tutela del paesaggio; 

i) continuare il processo di integrazione del sistema energetico 

nazionale in quello dell’Unione. 

Pagina 

12



Il documento è strutturato secondo le cinque dimensioni 

dell’Unione dell’Energia: (i) decarbonizzazione, (ii) efficienza 

energetica, (iii) sicurezza energetica, (iv) mercato interno 

dell’energia, (v) ricerca, innovazione e competitività. 

I principali obiettivi del Piano, relativamente alle energie 

rinnovabili, sono: 

-- 

al 2020: una percentuale di produzione di energia da 

FER nei consumi finali lordi di energia pari al 17% (contro 

il 20% previsto dalla UE) e una quota di energia da FER 

nei consumi finali lordi di energia nei trasporti del 10% 

(stessa percentuale di quella prevista dalla UE); 

-- 



il 32% previsto dalla UE) e una quota di energia da FER 

nei consumi finali lordi di energia nei trasporti del 21,6% 

(a fronte del 14% previsto dalla UE). 

Nel documento, che è stato posto in consultazione a tutti 

i livelli con le parti interessate per arrivare a una versione 

finale entro la fine del 2019, sono evidenziate anche una serie 

di proposte di misure per raggiungere i target individuati. 

Un decreto ministeriale particolarmente atteso dagli 

operatori, tuttora non ancora emanato, è quello relativo 

all’incentivazione delle fonti non fossili (cd. FER 1); la bozza 

di decreto, esistente ad inizio 2018, è stata ridiscussa dal 

nuovo Esecutivo formatosi a seguito delle elezioni politiche 

nazionali tenutesi in data 4 marzo 2018. 

In data 22 gennaio 2019 il Governo ha inviato lo schema 

del suddetto decreto a Bruxelles per ottenere il via libero 

definitivo da parte della Commissione Europea in merito 

alla verifica di compatibilità con le linee guida in materia di 

aiuti di Stato per l’energia e l’ambiente; come noto, la bozza 

di decreto, che prevede importanti misure incentivanti 

per il settore fotovoltaico, è stata bocciata a fine 2018 dalla 

Conferenza Unificata Stato - Regioni, a seguito della stretta 

agli incentivi per l’idroelettrico e per la geotermia presente 

nella citata bozza. 

L’accesso agli incentivi sarà regolato da due meccanismi a 

seconda della potenza degli impianti; quelli con potenza 

inferiore a 1 MW dovranno partecipare a procedure pubbliche 

per la selezione dei progetti da iscrivere nei registri, 

mentre gli impianti con potenza uguale o maggiore a 1 MW 

dovranno partecipare a procedure di asta. 

Il cosiddetto decreto FER 2, dedicato agli incentivi per le 

fonti rinnovabili più innovative e costose, è – secondo quanto 

riferito dall’Esecutivo – di prossima emanazione. 

Da ultimo si fa presente che l’art. 3 del D.L. 25 luglio 2018 

n. 91, convertito – con modificazioni - dalla legge 21 

settembre 2018 n. 108, ha posticipato la fine del mercato di 

maggior tutela nel settore dell’energia elettrica al 1° luglio 

2020 (precedentemente era prevista per il 1° luglio 2019); 

il rinvio, a detta del Governo, è finalizzato a preparare al 

meglio la transizione al mercato libero. 

Consiglio di Gestione (da sin.): 

Paolo Acuti, Membro e Vice Direttore Generale 

Renate König, Membro 

Johann Wohlfarter, Membro e Direttore Generale 

Giuseppina Martelli, Vicepresidente 

Wolfram Sparber, Presidente 

Siegfried Pohl, Membro 

Pagina 

13







Fatti di rilievo 

del 2018 

Aggiornamento del piano industriale 2017-2021 

In data 7 maggio 2018 il Consiglio di Gestione e il Consiglio 

di Sorveglianza di Alperia Spa hanno esaminato 

l’avanzamento del piano strategico 2017-2021 del Gruppo 

ed hanno approvato l’aggiornamento dello stesso per 

il restante periodo 2018-2021; in sostanza, sono state 

confermate e rinnovate le 4 linee guida strategiche del 

business plan originale (+ crescita, + efficienza, + investimenti 

M&A, + creazione di valore sul territorio). 

I Consigli hanno valutato positivamente le attività svolte 

sino ad allora, in particolare: 

-- 

la costituzione della Business Unit Smart Region per la 

realizzazione di tutte le proposte di energy transition; 

si rammenta, in particolar modo, la costituzione di 

Alperia Smart Mobility Srl che si occupa di soluzioni per 

la mobilità elettrica; 

-- 

l’avvio dei progetti di Smart City; 

-- 

l’avvio dei progetti di razionalizzazione del portafoglio 

delle partecipate con la prima dismissione di partecipazione 

minoritaria in ambito eolico; 

-- 

l’ottenimento di un rating BBB da parte di Fitch; 

-- 

le ulteriori operazioni finanziarie di allungamento delle 

scadenze e di abbassamento del costo del debito con 

l’emissione della quarta tranche decennale del Green 

Bond Alperia; 

-- 

l’acquisizione del 60% di Bartucci Spa, terza ESCo 

(Energy Service Company) nazionale per numero di TEE 

(Titoli di Efficienza Energetica) generati; 

-- 

la crescita di valore per gli azionisti; 

-- 

il miglioramento della posizione finanziaria netta e 

l’anticipo del target PFN/EBITDA. 

Riorganizzazione societaria e organizzativa 

Si evidenzia anzitutto che in data 6 dicembre 2018 la Provincia 

Autonoma di Bolzano ha ceduto a Selfin Srl una quota 

pari all’8,07% del capitale sociale di Alperia Spa, la cui 

composizione azionaria risulta – alla data del 31 dicembre 

2018 - la seguente: 

-- 

Provincia Autonoma di Bolzano: 46,38% 

-- 

Comune di Bolzano: 21,00% 

-- 

Comune di Merano: 21,00% 

Riunione del management Alperia 

presso la sede principale. 

-- 

Selfin Srl: 11,62%. 

-- 

Per quanto attiene la riorganizzazione societaria, nel corso 

del 2018 sono state portate avanti – come previsto dal 

citato piano industriale di Gruppo - le attività propedeutiche 

per la cessione di alcune partecipazioni giudicate non 

strategiche, per l’acquisizione di altre partecipazioni societarie 

e, infine, per il riassetto delle quote societarie in altre 

società; le principali operazioni concluse sono evidenziate 

nel proseguio della presente relazione. 

Si rammenta che nel corso del primo semestre dell’anno 

in esame si sono concluse le attività volte alla liquidazione 

della società Azienda Energetica Reti Spa; in data 26 

giugno 2018 si è tenuta l’assemblea della società che ha 

approvato il bilancio finale di liquidazione chiuso al 18 

giugno 2018 con la contestuale assegnazione al socio 

unico del piano di riparto. 

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14



In ambito organizzativo, è stato condotto – con l’ausilio di 

una qualificata società di consulenza – un approfondito 

studio dell’assetto commerciale del Gruppo; tale analisi ha 

fatto emergere l’opportunità di avviare in tempi brevi una 

transizione con l’obiettivo di costituire una Smart Energy 

Company focalizzata sulla centralità dei clienti finali. Detta 

riorganizzazione è stata deliberata dal Consiglio di Gestione 

di Alperia Spa nella seduta del 2 agosto 2018. 

Più in dettaglio, l’obiettivo della riorganizzazione, tuttora 

in corso, consiste nella creazione di un vero e proprio CRM 

(Customer Relationship Management) con il monitoraggio 

della customer journey nel suo intero ciclo di vita, nella 

predisposizione di un piano commerciale, nel clustering 

avanzato dei clienti, nel miglioramento del database 

disponibile e, infine, nella netta divisione tra vendita ai 

clienti e asset trading. 

L’elemento ritenuto centrale per raggiungere questi 

obiettivi è stato ravvisato nell’accentramento in un’unica 

società di tutte le attività di vendita del Gruppo, a prescindere 

dal bene e/o servizio commercializzato, nonché 

dell’attività di marketing e delle funzioni di fatturazione e 

back-office connessi. 

Ciò premesso, si evidenzia che in data 20 settembre 2018 

è stata costituita Alperia Trading Srl, società interamente 

controllata da Alperia Spa con un capitale sociale di 10 

milioni di Euro, con il compito di commercializzare la 

produzione di energia del Gruppo e di gestire l’attività di 

trading di energia. 

In data 20 dicembre 2018 sono stati sottoscritti gli atti di 

scissione di Alperia Energy Srl e di Alperia Fiber Srl, con il 

trasferimento con decorrenza 1° gennaio 2019 – rispettivamente 

- ad Alperia Trading Srl del ramo aziendale “Risk 

& Energy Management” e ad Alperia Energy Srl del ramo 

aziendale “Sviluppo commerciale”. 

Con la medesima decorrenza di cui sopra, Alperia Spa ha 

conferito ad Alperia Energy Srl il ramo aziendale “Marketing 

& Customer”; a seguito della delibera adottata, il 

capitale sociale di quest’ultima società si è incrementato 

di 100 mila Euro, arrivando a quota 11,1 milioni di Euro. 

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15







E’ stata inoltre modificata – sempre con effetto 1° gennaio 

2019 - la denominazione di Alperia Energy Srl in Alperia 

Smart Services Srl, la quale è divenuta la società pivot della 

BU Vendita e Trading del Gruppo. 

Non è stato invece ancora sottoscritto l’atto di scissione di 

Alperia Ecoplus Srl che prevede il trasferimento ad Alperia 

Smart Services Srl del ramo aziendale “Sviluppo commerciale”; 

ciò in quanto si è tuttora in attesa di conoscere 

l’esito di un interpello presentato all’Agenzia delle Entrate 

concernente la corretta individuazione del soggetto che 

matura i crediti di imposta per la gestione di impianti e 

reti di teleriscaldamento e per il collegamento a queste 

ultime. 

Oltre alla figura dell’Amministratore Delegato di Alperia 

Smart Services Srl, è stato previsto, a differenza delle altre 

società pivot delle BU, un Direttore Operativo (COO – Chief 

Operating Officer), munito di ampi poteri di gestione, che 

è entrato in servizio all’inizio di gennaio 2019; è stata 

inoltre prevista la nuova figura del Direttore Sales, entrato 

in servizio all’inizio di febbraio 2019. 

Oltre all’area commerciale, è stata anche condotta una 

riorganizzazione nell’area IT in termini di risorse e di attività; 

all’inizio del mese di febbraio 2018 è entrato in servizio 

il nuovo Chief Digital Officer. 

La Direzione Digitalizzazione è stata chiamata a supportare 

il processo di digitalizzazione e di innovazione del 

Gruppo; raccoglie e consolida i fabbisogni in termini di 

nuove soluzioni informatiche ed effettua attività di project 

management per la relativa implementazione. 

La Direzione Information Technology ha invece il compito 

di garantire le attività di esercizio e manutenzione dell’infrastruttura 

hardware e software del Gruppo, compresa 

la telefonia fissa e mobile (ad eccezione di telecontrollo, 

teleconduzione e telecomunicazione). 

Cessione delle Mini Hydro 

al comma 1/bis ed entro il 31 dicembre 2018 le azioni o 

le quote – anche indirettamente detenute dalla Provincia 

autonoma di Bolzano – di società che sono titolari 

esclusivamente di piccoli o medi impianti per la produzione 

di energia idroelettrica sono cedute ad altri soci, 

che sono enti locali diversi da quelli di cui al comma 1/ 

bis, oppure società interamente partecipate da enti locali. 

La cessione avviene al prezzo delle spese complessive di 

investimento (conferimenti, pagamenti in conto capitale e 

finanziamenti soci) comprensivi della rivalutazione ASTAT. 

Gli enti locali soci di cui al comma 1/bis, aderiscono alle 

predette iniziative, convenendo con la Provincia autonoma 

di Bolzano l’indennizzo nei limiti della propria quota di 

partecipazione”. 

Nello specifico, il predetto completamento della riforma 

gestionale nel settore energetico, prescritto dalla 

summenzionata disposizione di legge, ha comportato la 

cessione di nove partecipazioni detenute dal Gruppo Alperia 

nelle seguenti società concessionarie di piccoli-medi 

impianti (aventi potenza inferiore a 3 MW): Goege Energia 

Srl, Centrale Elettrica Dun Scarl, Centrale Elettrica Winnebach 

Scarl, Centrale Prati Scarl, E-Werk Breien Scarl, E-Werk 

Eggental Scarl, Energia Senales Scarl, Energy Welsperg 

Scarl e Puni Energia Scarl. 

L’assemblea dei soci della capogruppo, nella seduta del 

22 febbraio 2018, ha invitato e autorizzato espressamente 

gli organi competenti della stessa ad avviare e concludere 

le attività relative alla cessione delle partecipazioni del 

Gruppo nelle predette società, ponendo in essere tutti gli 

atti ritenuti necessari a tal fine, anche nei confronti della 

controllata Alperia Greenpower Srl. 

Si rammenta, infatti, che la partecipazione in Goege Energia 

Srl era detenuta direttamente da Alperia Spa, mentre 

le altre partecipazioni erano detenute da Alperia Greenpower 

Srl. 

Le operazioni di cessione sopra descritte sono avvenute 

nel periodo marzo – novembre 2018. 

Come si ricorderà, l’art. 18 della legge provinciale 20 

dicembre 2017, n. 22 (“Disposizioni collegate con la Legge 

di Stabilità 2018”), entrata in vigore il 1° gennaio 2018, 

ha modificato la rubrica dell’art. 2 della L.P. n. 14/1997 e 

ha sostituito il comma 1/ter della medesima disposizione 

con la seguente: “A completamento della riforma di cui 

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16



Nascita di Alperia Bartucci Spa 

Come noto, in data 22 dicembre 2017 è stato siglato l’accordo 

per la cessione ad Alperia Spa del 60% della Bartucci 

Spa. 

L’acquisizione si è inserita nelle iniziative a sostegno del 

raggiungimento degli importanti obiettivi previsti dal citato 

piano strategico 2017-2021 del Gruppo Alperia. Questa 

operazione ha permesso a quest’ultimo di accelerare la 

trasformazione di Alperia da una utility tradizionale a 

un provider di servizi energetici; inoltre, ha contribuito a 

rafforzare la presenza del Gruppo in Alto Adige nel campo 

dei servizi dando anche la possibilità di ampliare l’offerta 

a tutto il mercato nazionale, visto l’ottimo posizionamento 

ultradecennale di Bartucci Spa maturato nella consulenza 

su tematiche energetiche e nella conduzione di progetti 

EPC nonchè l’elevato grado di digitalizzazione delle soluzioni 

proposte. 

L’operazione ha rafforzato il ruolo della BU Smart Region, 

che ha aggiunto i servizi energetici evoluti ai servizi di mobilità 

elettrica di Alperia Smart Mobility e alla connettività 

in fibra ottica di Alperia Fiber. 

L’accordo, sottoposto a condizioni sospensive, è stato 

firmato sulla base di una valorizzazione degli asset di 

Bartucci Spa pari a 24,5 milioni di Euro (Enterprise Value 

relativo al 100%) e, inoltre, ha previsto un’opzione per 

l’acquisizione della restante quota del 40% dopo 36 mesi 

dal closing dell’operazione, che è avvenuto in data 28 

febbraio 2018. 

In particolare, l’acquisizione ha interessato il 100% del 

capitale della società Bartucci Medio Ambiente Srl (in breve 

BMA), che – a sua volta - controllava il 60% di Bartucci 

Spa, la quale ultima controllava, a sua volta, il 100% di I. 

Process Srl (in breve IP). 

In occasione dell’assemblea tenutasi in data 2 marzo 

2018, Bartucci Spa ha approvato un nuovo statuto sociale, 

recante - tra l’altro - la modifica della denominazione 

sociale in Alperia Bartucci Spa (in breve ABA) e il trasferimento 

della sede legale da Soave (VR) a Bolzano. 

Con decorrenza 1° ottobre 2018, BMA e IP sono state fuse 

per incorporazione in ABA. 

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Nascita di Alperia SUM Spa 

In data 8 novembre 2018 è stato sottoscritto l’accordo per 

l’acquisto, da parte di Alperia Spa, del 70% delle azioni di 

SUM - Servizi Unindustria Multiutilities Spa. 

SUM Spa è il riferimento diretto delle Confindustrie territoriali 

di Treviso, Padova, Venezia e Rovigo. Con un fatturato 

complessivo di oltre 130 milioni di Euro, oltre 1.600 aziende 

servite, 800 GWh di energia venduta e oltre 50 milioni 

di metri cubi di gas erogati, SUM è uno dei principali operatori 

energetici per il mondo corporate nel Nord Est. 

Con questa nuova acquisizione, che segue quella vista 

poc’anzi della Bartucci, si è rafforzata la presenza di 

Alperia nel Nord Est in un settore ritenuto strategico per la 

crescita futura del Gruppo. Il rapporto con le associazioni 

degli industriali veneti, che restano socie al 30%, sarà un 

utile strumento per rafforzare il legame del Gruppo con 

uno dei tessuti imprenditoriali più dinamici e innovativi in 

Italia. 

Si evidenzia, inoltre, che una parte del prezzo (circa il 34%) 

sarà pagato ad aziende del territorio in servizi di efficienza 

energetica e mobilità elettrica effettuati dalle società del 

Gruppo, Alperia Bartucci e Alperia Smart Mobility. 

L’accordo è stato firmato sulla base di una valorizzazione 

di SUM Spa pari a 5,3 milioni di Euro (Enterprise Value 

relativo al 100%), più la valorizzazione della posizione 

finanziaria netta e altre poste per un totale di 9,1 milioni 

di Euro (Equity Value relativo al 100%). Inoltre, sono state 

previste opzioni per il passaggio delle restanti azioni, 

rappresentanti il 30% del capitale, a decorrere dall’approvazione 

del bilancio riferito al 31.12.2021. 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, alla 

quale è stato comunicato preventivamente il citato 

accordo, ha deliberato – con Provvedimento n. 27457 

pubblicato nel bollettino AGCM del 31 dicembre 2018 n. 

49 - di non avviare l’istruttoria prevista dall’art. 16, comma 

4, della legge n. 287/1990, ritenendo che l’operazione 

in esame non comporti la costituzione o il rafforzamento 

di una posizione dominante nei mercati interessati, tale 

da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la 

concorrenza. 

tenutasi nella medesima data, è stato approvato un nuovo 

statuto sociale, recante - tra l’altro - la modifica della denominazione 

sociale in Alperia SUM Spa e il trasferimento 

della sede legale da Treviso a Bolzano. 

Realizzazione della nuova sede di Merano 

Con il patrocinio di Fondazione Inarcassa (Fondazione 

della Cassa nazionale degli Ingegneri ed Architetti liberi 

professionisti), Alperia Spa ha svolto il bando di gara di 

progettazione internazionale per la nuova sede di Merano, 

che rispetterà i più alti standard energetici e di comfort, 

con un progetto che permetta l’ottenimento sia delle certificazioni 

locali CasaClima, sia di quelle internazionali LEED/ 

WELL e che ospiterà quasi 300 collaboratori. 

Il bando di gara si è concluso nei termini. La commissione 

giudicatrice, composta in maggioranza da architetti 

ed esperti di energetica, ha valutato con soddisfazione 

i progetti finalisti e ha stilato la graduatoria provvisoria. 

Alperia Spa sta effettuando le previste verifiche di legge 

sul rispetto dei requisiti di partecipazione in capo al vincitore 

del concorso e provvederà, se gli esiti delle verifiche 

saranno positivi, ad affidare la progettazione definitiva ed 

esecutiva. 

Il cronoprogramma di massima prevede l’indizione del 

bando di gara per la costruzione dell’immobile per i primi 

mesi del 2020. 

Il perfezionamento della cessione è avvenuto in data 14 

gennaio 2019; in occasione dell’assemblea di SUM Spa 

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nuovi accordi sindacali 

Il 25 maggio 2018 è entrato in vigore in tutta Europa il 

nuovo Regolamento Europeo in materia di protezione dei 

dati personali 2016/679 (General Data Protection Regulation, 

in breve GDPR). 

Il Regolamento protegge i diritti e le libertà fondamentali 

delle persone fisiche e, in particolare, il loro diritto alla 

protezione dei dati personali. 

Il Gruppo Alperia si è tempestivamente attivato per 

adempiere alle nuove disposizioni, tra cui si segnala, in 

particolare, la nomina – a livello delle diverse società 

interessate facenti parte del Gruppo - della nuova figura 

di Responsabile della Protezione dei Dati (Data Protection 

Officer, in breve DPO), con il compito – tra l’altro – di: 

a) informare e fornire consulenza al titolare del trattamento 

o al responsabile del trattamento nonché ai 

dipendenti che eseguono il trattamento in merito agli 

obblighi derivanti dal GDPR, nonché da altre dispo- 

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sizioni nazionali o dell’Unione Europea relative alla 

protezione dei dati; 

b) sorvegliare l’osservanza del GDPR, di altre disposizioni 

nazionali o dell’Unione Europea relative alla protezione 

dei dati nonché delle politiche del titolare del trattamento 

o del responsabile del trattamento in materia 

di protezione dei dati personali, compresi l’attribuzione 

delle responsabilità, la sensibilizzazione e la formazione 

del personale che partecipa ai trattamenti e alle 

connesse attività di controllo; 

c) fornire, se richiesto, un parere in merito alla valutazione 

d’impatto sulla protezione dei dati e sorvegliarne lo 

svolgimento; 

d) cooperare con il Garante per la protezione dei dati 

personali. 

Circa i nuovi accordi sindacali, si sottolinea che nel corso 

del 2018 sono state siglate alcune intese che hanno 

permesso di armonizzare ed uniformare i diversi trattamenti 

esistenti tra le varie società del Gruppo; le materie 

interessate sono state, tra le altre, le seguenti: 

-- 

indennità di bilinguismo (accordo del 9 febbraio); 

-- 

mensa (accordo del 9 febbraio); 

-- 

assistenza supplementare (accordo del 1° marzo); 

-- 

CRAL (accordo del 9 marzo); 

-- 

reperibilità (accordo del 29 marzo): 

-- 

trasferte (accordo del 28 maggio); 

-- 

ale intesa, a decorrere dal 1° settembre 2018 le società 

del Gruppo hanno corrisposto al personale interessato un 

importo mensile ad personam in sostituzione dell’attuale 

agevolazione tariffaria sui consumi domestici di energia 

elettrica. Con il medesimo accordo sono state inoltre 

concordate anche misure a favore dei dipendenti che fino 

ad allora non beneficiavano delle agevolazioni tariffarie, 

con la previsione di versamenti - da parte delle società 

con decorrenza 1° gennaio 2019 - di un importo annuale 

ai fondi negoziali di previdenza complementare; 

-- 

protocollo delle relazioni industriali (accordo del 19 

dicembre); 

-- 

premio di risultato (accordo del 19 dicembre). 

Infortuni sul lavoro, certificazioni 

Nel 2018 il numero di infortuni si è mantenuto stabile 

rispetto all’anno precedente (13 infortuni), mentre si è 

verificato un peggioramento relativamente ai giorni di 

lavoro persi a causa dei maggiori tempi di guarigione. 

Su tali aspetti Alperia mantiene sempre un alto livello di 

attenzione e di coinvolgimento del personale, l’obiettivo 

del Gruppo rimane infatti quello di non dover registrare 

alcun infortunio. 

Per quanto riguarda le certificazioni, Alperia ha già completato 

il passaggio alle nuove norme ISO 9001:2015 e ISO 

14001:2015 e ha ritenuto d’intraprendere un percorso di 

approfondimento per rendere ancora più solido il nuovo 

concetto basato sui rischi (“risk-based thinking”). 

Bilancio di sostenibilità del Gruppo (Dichiarazione di 

carattere non finanziario) 

Alperia Spa ha presentato a metà giugno 2018 il primo 

bilancio di sostenibilità del Gruppo predisposto ai sensi del 

Dlgs 254/16 art. 3 e 4; in tale documento la capogruppo 

ha tracciato un bilancio delle proprie attività economiche, 

ecologiche e sociali riferite al 2017 e ha definito gli obiettivi 

e le misure per i prossimi anni. 

Coinvolgendo i principali gruppi di stakeholder interni 

ed esterni - tra cui clienti, azionisti, comuni rivieraschi e 

comuni che ospitano le centrali - sono stati definiti 15 temi 

che Alperia considera essenziali. Tali temi sono stati approfonditi 

in modo dettagliato all’interno dei cinque ambiti di 

azione strategici definiti “Territorio”, “Dipendenti”, “Green 

Mission”, “Sviluppo & Innovazione” e “Clienti”. 

Il bilancio in argomento ha evidenziato un importante 

valore aggiunto generato dal Gruppo nel 2017, pari ad 

oltre 180 milioni di Euro. 

Il bilancio di sostenibilità, che si basa sulle linee guida del 

Global Reporting Initiative (standard GRI) riconosciute a 

livello mondiale, è stato sottoposto a revisione da parte di 

PricewaterhouseCoopers Spa. 

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Prima comunità energetica smart in Alto Adige 

All’inizio del mese di luglio 2018 Alperia Spa ha sottoscritto 

un accordo quadro di collaborazione con la società 

Regalgrid Europe Srl, uno dei leader nel settore della digital 

energy con servizi innovativi dedicati a privati, aziende e 

comunità di produttori e consumatori di energia. La collaborazione 

prevede la messa a disposizione per i clienti del 

Trentino-Alto Adige di una piattaforma digitale proprietaria 

e brevettata, che offre a questi ultimi funzionalità avanzate 

per il monitoraggio, l’ottimizzazione e la gestione via cloud 

e in real time dell’energia autoprodotta ed accumulata (il 

consumatore viene in questo caso definito “prosumer”), sia 

a livello di singolo cliente che a livello di comunità. 

In pratica, la nuova piattaforma Regalgrid consente agli 

utenti (sia che si tratti di prosumers che di “semplici” consumers) 

di evolversi ulteriormente, entrando a far parte di 

una comunità interconnessa, rendendosi in tal modo via 

via sempre più indipendenti dalla rete elettrica al crescere 

del numero dei soggetti coinvolti e conseguendo notevoli 

benefici in termini di efficientamento energetico e di 

risparmio economico; il tutto grazie all’azione combinata 

dell’ottimizzazione dei flussi energetici interni alla comunità, 

esplicata tenendo in considerazione le specifiche 

esigenze di ciascun membro della comunità medesima e 

della conseguente diminuzione delle taglie dei dispositivi 

di autoproduzione e di accumulo necessari ad ogni utente, 

con notevoli benefici in termini di costi d’investimento. 

Il progetto assume particolare rilevanza anche alla luce 

dell’incentivazione delle renewable energy communities 

promossa da una direttiva europea di recente emanazione, 

rispetto alla quale gli stati membri sono chiamati ad 

adeguarsi al più tardi entro dicembre 2020. 

Apripista di questo nuovo approccio innovativo è il parco 

tecnologico NOI di Bolzano presso il quale Alperia ha implementato 

la prima comunità energetica in Alto Adige e 

una tra le prime in Italia; attraverso i dispositivi sviluppati 

da Regalgrid, sette utenze business sono state virtualmente 

collegate all’impianto fotovoltaico esistente sul tetto di 

uno degli edifici del parco e dotati di specifici impianti di 

accumulo ed inverter ibridi forniti da Huawei. Nella seconda 

fase del progetto pilota, la community sarà ampliata 

interconnettendo nuove utenze unitamente a stazioni di 

ricarica per veicoli elettrici eventualmente dotate di unità 

di accumulo dedicate. 

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Progetto PPP 

Come si ricorderà, nel corso del mese di dicembre 2017 il 

management del Gruppo aveva presentato al Comune di 

Bolzano una proposta di project financing di servizi ai sensi 

dell’art. 183, comma 15, del D. Lgs. 50/2016 avente ad 

oggetto “Gestione integrale del sistema di illuminazione 

pubblica nel Comune di Bolzano e offerta di servizi innovativi 

coerenti con il paradigma della Smart City”. 

Tale progetto aveva l’ambizioso obiettivo – da una parte 

- di ottimizzare e innovare i servizi pubblici per rendere 

Bolzano una città “intelligente” e – dall’altra - di creare un 

concreto valore aggiunto per i cittadini. 

Dopo diversi confronti con l’amministrazione comunale, 

Alperia Spa ha comunicato – nel mese di agosto 2018 – 

di voler ritirare la proposta con l’espressa intenzione di 

riformularla e presentarla nuovamente quanto prima in 

maniera maggiormente rispondente alle esigenze rappresentate 

dal Comune; tale decisione è risultata opportuna 

alla luce delle seguenti circostanze: 

-- 

il notevole lasso temporale trascorso dalla presentazione 

della proposta ne richiedeva una revisione 

importante sotto il profilo sia tecnico che economico/ 

finanziario e giuridico/ legale alla luce dell’evoluzione 

normativa e tecnologica intervenuta successivamente e 

del cambiamento del mercato di riferimento; 

-- 

l’adempimento alle richieste/osservazioni formulate 

dal Comune richiedeva una modifica rilevante di molti 

aspetti del progetto come inizialmente ipotizzato. 

Charge Energy Branding Award 2018 

A settembre 2018 Alperia è stata nominata tra i migliori 

marchi energetici a livello mondiale. Il premio viene conferito 

annualmente ai provider che si sono distinti nella 

gestione e comunicazione del proprio brand. 

Alperia è rientrata tra i cinque finalisti della categoria 

“best established brand” in cui concorrevano 80 aziende 

provenienti da tutto il mondo. È l’unica azienda italiana ad 

essersi classificata tra i finalisti della suddetta categoria. 

Altre aziende finaliste provenivano da Germania, Finlandia 

e Canada. La selezione è stata operata da un gruppo di 

esperti indipendenti attivi a livello mondiale, tra cui agenzie 

di branding, consulenti aziendali, università ed esperti 

di marketing. 

Questa nomination è una conferma della gestione coerente 

del brand di Gruppo e delle sue strategie di comunicazione 

a lungo termine. 

I premi sono stati conferiti in occasione dell’evento che si è 

tenuto alla fine di settembre a Reykjavik, in Islanda. 

Nuova iniziativa “Alperia Startup Factory” 

Nel mese di ottobre 2018 Alperia, con l’iniziativa in argomento, 

ha aperto una call per le soluzioni più innovative 

nel settore energetico; più in dettaglio Alperia ha cercato 

in tutta Europa startup innovative nei settori della smart 

mobility, smart home e building automation, public 

lighting, hydropower e call center optimization. 

L’iniziativa ha riscosso notevole gradimento: si sono accreditati 

circa 140 partecipanti provenienti da oltre 30 Paesi, 

al primo posto l’Italia seguita da Israele e Germania. 

Dopo aver esperito una procedura di selezione in più fasi, 

i candidati con i progetti più interessanti sono stati invitati 

a partecipare ad un workshop di due giorni all’Innovation 

Camp del parco tecnologico NOI di Bolzano tenutosi il 10 e 

l’11 dicembre, al termine del quale sono stati identificati i 

vincitori; questi ultimi lavoreranno ad approfondire il concetto 

(p.e., la realizzazione fisica di un prototipo o indagini 

di mercato) in vista di una possibile commercializzazione 

o di una possibile ottimizzazione di processi interni. 

Alperia ha dato vita a Startup Factory insieme a WhatA- 

Venture, una giovane azienda che offre un sostegno alle 

imprese nel realizzare progetti innovativi e nuove idee. 

L’obiettivo è stato quello di rafforzare la forza innovativa 

di Alperia, dando nuovo slancio al settore delle energie 

rinnovabili con idee business innovative. 

Circa le iniziative interne al Gruppo, si segnala che nel 

corso del 2018 sono proseguite le attività dell’”Innovation 

Board”, formatosi nel 2017 e composto da rappresentanti 

delle BU e di vari reparti di Alperia: i diversi collaboratori 

facenti parte del gruppo di lavoro si sono riuniti più volte 

per informare reciprocamente sui progressi ottenuti nei 

vari progetti e per condividere esperienze e know how. 

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Eventi successivi 

alla chiusura dell’esercizio 

Accordo Alperia – Dolomiti Energia Holding 

In data 31 gennaio 2019 Alperia e Dolomiti Energia Holding 

hanno siglato un importante accordo di collaborazione 

per promuovere la mobilità sostenibile. 

Alla fine delle previste operazioni societarie, Dolomiti Energia 

Holding sarà titolare di una quota di partecipazione 

pari al 50% del capitale sociale di Alperia Smart Mobility Srl. 

Quest’ultima partirà con una dotazione inziale di 350 

stazioni di ricarica già presenti sul territorio regionale. La 

società ha pianificato importanti investimenti per espandere 

capillarmente l’attuale infrastruttura di colonnine di 

ricarica: un programma ambizioso che prevede stazioni di 

ricarica pubbliche e punti di ricarica dedicati presso strutture 

commerciali e ricettive, accompagnato da una vasta gamma 

di offerte di servizi di ricariche domestiche, aziendali e pubbliche. 

L’attività sarà focalizzata non solo nelle Province di 

Trento e Bolzano, ma si estenderà fin da subito anche ad altre 

zone del territorio nazionale. Tutte le stazioni di ricarica 

saranno alimentate con energia 100% rinnovabile, prodotta 

nelle centrali idroelettriche appartenenti ai Gruppi Alperia 

e Dolomiti Energia, per garantire la totale sostenibilità 

ambientale della mobilità elettrica, assicurando quindi una 

significativa riduzione dell’impatto ambientale nel settore 

dei trasporti con vantaggi in termini di miglioramento della 

qualità dell’aria, grazie alla diminuzione delle emissioni e 

alla riduzione dell’inquinamento acustico. 

Il perfezionamento dell’accordo è subordinato all’ottenimento 

del nulla osta da parte della competente Autorità 

Antitrust, previsto per il prossimo mese di aprile. 

Pagina 

24




In data 28 febbraio e 14 marzo 2019, rispettivamente, 

il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza di 

Alperia Spa hanno approvato l’aggiornamento del piano 

strategico 2017-2021 del Gruppo con nuove assunzioni 

per il restante periodo 2019-2021, valutando positivamente 

le attività svolte sino ad oggi. In particolare: 

-- 

acquisizione del 60% di Bartucci Spa e del 70% di SUM Spa; 

-- 

riorganizzazione della BU Vendita e Trading che ha portato 

alla costituzione di Alperia Smart Services Srl come 

unica società di vendita del Gruppo; 

-- 

sottoscrizione degli accordi per la costituzione di una 

JV in ambito mobilità elettrica con Dolomiti Energia 

Holding; 

-- 

avvio dei progetti per la completa digitalizzazione 

degli asset e dei processi del Gruppo; 

-- 

avvio dei progetti di razionalizzazione del portafoglio 

partecipate; 

-- 

avvio dei progetti per nuovi servizi IoT (Internet of 

Things) e di Smart City; 

-- 

avvio del progetto di costruzione della sede di Merano 

e della nuova centrale a biomassa per il teleriscaldamento 

di Merano; 

-- 

crescita dei dividendi erogati agli azionisti. 

L’aggiornamento del piano prevede: 

-- 

investimenti sull’attuale perimetro del Gruppo per oltre 

328 milioni di Euro nei prossimi tre anni; 

-- 

investimenti sulla BU Smart Region per oltre 65 milioni 

di euro ed investimenti su ulteriori progetti innovativi e 

di digitalizzazione di assets e processi per 17 milioni di 

Euro sempre nei prossimi tre anni; 

-- 

crescita per linee esterne per consolidare il mercato 

fuori dell’Alto Adige e cogliere le opportunità che possono 

nascere nel consolidamento del settore utilities 

locali nel Nord Italia ed assicurando il ribilanciamento 

del mix di attività del Gruppo e il ritorno di valore aggiunto 

per il territorio; 

-- 

mantenimento di una solida disciplina finanziaria con 

un rapporto PFN/EBIDTA stabilmente inferiore a 3x per 

tutto l’orizzonte di piano; 

-- 

significativa crescita dell’EBITDA e dei dividendi. 

Gli obiettivi del piano saranno perseguiti tenendo in 

considerazione la sostenibilità ambientale e sociale ed i 

benefici territoriali riversati sulle comunità servite. 

Rinvio termine approvazione bilancio di esercizio e 

consolidato 

Come noto, l’art. 2364, comma 2, del Codice Civile, prevede 

che l’assemblea ordinaria delle società per azioni 

debba essere convocata almeno una volta all’anno entro il 

termine stabilito dallo statuto e comunque non superiore 

a 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale; ai sensi 

del predetto comma, nello statuto è possibile prevedere 

un termine maggiore entro il quale convocare annualmente 

l’assemblea ordinaria, comunque non superiore a 

180 giorni quando - tra l’altro - la società sia tenuta alla 

redazione del bilancio consolidato. 

Ciò premesso, si evidenzia che la convocazione del Consiglio 

di Sorveglianza per l’approvazione del bilancio di esercizio 

di Alperia Spa e del consolidato del Gruppo Alperia, 

riferiti all’esercizio 2018, è prevista per il 6 maggio 2019. 

Contenziosi e passività potenziali 

Rispetto ai contenziosi e passività potenziali segnalati nel 

precedente bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2017, si 

riportano di seguito i seguenti aggiornamenti unitamente 

agli eventuali ulteriori contenziosi sorti nell’esercizio. 

Passività potenziali su operazioni straordinarie 

Per quanto attiene la vicenda tra Alperia Spa ed Edison 

Spa, quest’ultima - come già commentato nei precedenti 

bilanci - ha avanzato ad Alperia Spa – a fine 2016 - richieste 

di indennizzo sulla base del contratto di compravendita 

di quote di Cellina Energy Srl stipulato in data 25 gennaio 

Pagina 

25







2016 fra Alperia Spa ed Edison Spa (come successivamente 

integrato e modificato dall’addendum datato 31 maggio 

2016), in relazione ad asserite passività riguardanti 

gli impianti di proprietà di Cellina Energy Srl; Alperia ha 

tempestivamente riscontrato e contestato dette richieste, 

stanziando tuttavia prudenzialmente un apposito fondo 

rischi solo per una parte delle richieste. 

A fronte delle citate richieste, Alperia - a sua volta - ha 

avanzato richieste di indennizzo a A2A Spa, lamentando 

passività – quasi totalmente coincidenti con quelle comunicate 

da Edison -sopportate in relazione ai medesimi 

impianti oggetto dell’accordo quadro stipulato in data 26 

ottobre 2015 fra SEL Spa e A2A Spa e, per quanto di rispettiva 

competenza, fra Cellina Energy Spa ed Edipower Spa. 

Tali richieste sono state riscontrate e contestate da A2A 

secondo i termini dell’accordo quadro. 

Circa il pagamento, da parte di Edison, del prezzo residuo 

della cessione di Cellina Energy Srl (Euro 25 milioni – Prezzo 

Differito Garanzia), si rammenta che nel mese di luglio 

2017 Alperia ha incassato da Edison circa Euro 19,3 milioni; 

quest’ultima ha infatti parzialmente compensato il predetto 

importo di 25 milioni con quanto - a suo dire - a lei spettante 

per le citate asserite passività relative agli impianti di 

Cellina. Nonostante Alperia non concordi con le suddette 

passività, prudenzialmente se ne era già tenuto conto nella 

predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2016. 

Con domanda di arbitrato (e contestuale nomina di arbitro) 

depositata presso la Camera Arbitrale di Milano in data 27 

luglio 2018 e trasmessa ad Alperia Spa il 9 agosto 2018, 

Edison ha chiesto la condanna di Alperia Spa al pagamento 

dell’importo pari ad Euro 27 milioni asseritamente dovuto a 

titolo di “indennizzo” sulla base delle garanzie previste dal 

contratto (da tale importo va però dedotto l’importo di Euro 

5,743 milioni, già trattenuto da Edison sulla somma dovuta 

e pagata ad Alperia, a titolo di prezzo della compravendita 

delle quote di Cellina Energy Srl). Alperia Spa si è costituita 

nel giudizio arbitrale con memoria di risposta (con contestuale 

nomina di arbitro) depositata in data 6 settembre 

2018, contestando integralmente, sia nell’an che nel quantum, 

le pretese indennitarie avanzate da Edison, formulando 

a propria volta, in via riconvenzionale, domanda di 

condanna di Edison al pagamento di quanto dovuto a titolo 

di aggiustamento del prezzo base ai sensi del contratto. 

Alla prima udienza del 28 gennaio 2019, fissata per la 

costituzione del Tribunale Arbitrale, quest’ultimo, con 

l’accordo delle parti, ha concesso a queste ultime termini 

in successione per il deposito di memorie, rispettivamente 

in data 15 marzo 2019, 7 maggio 2019, 11 giugno 2019 

e 12 luglio 2019, fissando la prossima udienza in data 24 

luglio 2019 per la comparizione personale delle parti, il 

tentativo di conciliazione e la discussione. 

Nella sua prima memoria illustrativa depositata in data 

15 marzo 2019, Edison ha chiesto che venga accertata e 

dichiarata la legittimità della compensazione dell’anzidetto 

importo di Euro 5,743 milioni con il maggior debito 

di Edison per il pagamento del Prezzo Differito Garanzia, 

nonché condannata Alperia Spa a pagare a favore di 

Edison l’importo di Euro 23,299 milioni ovvero il diverso 

importo maggiore o minore che il Collegio Arbitrale 

riterrà di giustizia, con valutazione eventualmente anche 

equitativa, oltre accessori. Alperia Spa ha termine sino al 

7 maggio 2019 per il deposito della memoria di replica, 

al fine di puntuale esposizione delle proprie eccezioni di 

merito e relative istanze istruttorie e quindi per ulteriormente 

contestare le assunzioni di Edison riguardo ad 

asserite violazioni di garanzie e obblighi contrattuali, in 

parte anche solo ora rappresentati, con ciò che ne consegue. 

Seguiranno poi i predetti termini per il deposito delle 

rispettive memorie di replica. 

In riferimento alla menzionata domanda di arbitrato del 

27 luglio 2018, sulla scorta delle valutazioni effettuate 

dal primario Studio legale che assiste Alperia Spa nella 

vicenda in argomento, non si ritiene di dover integrare lo 

stanziamento già presente in bilancio. 

Contenziosi fiscali 

Con riferimento al ricorso dell’Agenzia delle Entrate dinanzi 

la Suprema Corte di Cassazione avverso la sentenza n. 

73/2016 della Commissione Tributaria di Secondo Grado di 

Bolzano di rigetto dell’appello sempre presentato dall’Agenzia 

delle Entrate riguardo alla favorevole sentenza di 

primo grado n. 141/02/2014 avente ad oggetto l’avviso 

di rettifica e liquidazione delle imposte proporzionali di 

registro, ipotecaria e catastale dd. 17/12/2013, rispetto al 

quale Alperia Spa ed Edyna Srl hanno proposto controricorso 

con ricorso incidentale condizionato, così anche 

E-Distribuzione Spa, si è ancora in attesa di fissazione 

dell’udienza di trattazione. 

In tema di ICI, IMU e IMI, dopo la proposizione dei necessari 

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26



ricorsi rispettivamente ricorsi/reclami ai fini della mediazione 

- ove prevista - da parte di Alperia Spa e Alperia 

Greenpower Srl, sia per quanto concerne SE Hydropower 

Srl che Hydros Srl, avverso gli avvisi di accertamento per 

pregresse annualità, asserendo - gli enti impositori di cui 

trattasi - omessi accatastamenti degli impianti idroelettrici, 

in attesa di fissazione delle relative udienze di trattazione, 

sono state avviate iniziative ai fini di una definizione 

conciliativa. 

Al 31 dicembre 2018 risultano già dichiarati estinti per 

cessazione della materia del contendere, in seguito 

all’intervenuta conciliazione fuori udienza, i giudizi tra 

Alperia Greenpower Srl e i Comuni di Bressanone, Velturno 

e Brunico, nonché in corso di definizione gli accordi 

conciliativi anche con altri Comuni da parte sia di Alperia 

Greenpower Srl che di Alperia Spa. Per quanto di rilievo, 

Alperia Spa e Alperia Greenpower Srl hanno stanziato nel 

proprio bilancio apposito fondo che si ritiene capiente per 

coprire la passività potenziale nella denegata ipotesi di 

soccombenza. 

Contenziosi relativi alle concessioni idroelettriche 

Per quanto di maggior rilievo nell’ambito Generazione, 

con riferimento ai contenziosi instaurati da Alpine Energy 

Srl, si ricorda che a fine 2016 Alperia Spa ha stipulato un 

accordo transattivo con la citata società e con il suo socio 

unico. Verificatesi tutte le condizioni sospensive previste 

da tale accordo per il pagamento dell’indennizzo, 

Alperia Greenpower Srl, in quanto soggetto direttamente 

interessato alla composizione dei contenziosi in essere, ha 

provveduto – nel mese di dicembre 2018 - alla corresponsione 

del relativo indennizzo. 

Di seguito si riporta una sintesi dei contenziosi definiti: 

• innanzi al TSAP: 

(i) ricorso sub TSAP R.G. 258/2015 di Alpine Energy Srl, 

Michael Kirchner e Aurino Energia contro la Provincia 

Autonoma di Bolzano e nei confronti dell’allora 

Hydros Srl (ora Alperia Greenpower Srl), tempestivamente 

costituitasi, riguardo al decreto dell’Assessore 

preposto all’Ufficio di Elettrificazione n. 12153/2015 

dd. 25.09.2015 avente ad oggetto la concessione di 

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27







derivazione d’acqua GS/1273 (impianto di Lasa); a 

seguito della sentenza n. 8980/2018 sul ricorso sub 

RG N. 23240/16, di cui infra, nelle more dell’udienza 

fissata per il 30 maggio 2018 per precisazione delle 

conclusioni, i ricorrenti hanno notificato alle controparti 

atto di rinuncia al giudizio sub R.G. 258/2015 e a tutte 

le domande ivi contenute, con conseguente estinzione 

del giudizio e/o declaratoria della cessata materia del 

contendere, con integrale compensazione delle spese 

di lite. Il Giudice, esaminati gli atti di parte, preso atto 

che le parti concordemente hanno rappresentato il 

venir meno dell’interesse nella decisione della causa, 

ha pronunciato in data 30 maggio 2018 ordinanza 

con la quale ha dichiarato il ricorso improcedibile per 

sopravvenuta carenza di interesse. 

(ii) ricorso sub TSAP, R.G. 186/2015 proposto da Alpine 

Energy Srl e Michael Kirchner, per l’annullamento degli 

atti con cui la Provincia di Bolzano aveva effettuato il 

riesame delle concessioni di grandi derivazione (Tel, 

Sarentino, Valburga, Ponte Gardena, Molini di Tures, 

Lana, Cardano, Bressanone, Pancrazio, Lasa) assegnate 

ai controinteressati, confermando i relativi disciplinari, 

impugnando altresì gli atti presupposti quali la delibera 

provinciale n. 562 del 15 marzo 2013, nonché la nota 

dell’avvio del procedimento di riesame. Alpine Energy 

Srl e Michael Kirchner, con atto depositato il 2 maggio 

2018, hanno rinunciato agli atti del giudizio TSAP R.G. 

186/2015 e a tutte le domande ivi contenute, con integrale 

compensazione delle spese di lite, con accettazione 

delle controparti costituite in giudizio. Per l’effetto, 

il TSAP ha dichiarato estinto il giudizio, con sentenza n. 

127/2018 depositata in data 1° agosto 2018, divenuta 

definitiva. 

• innanzi alle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione 

Civile: 

(i) nel giudizio promosso da Alpine Energy Srl assieme 

a Michael Kirchner per la cassazione della sentenza 

n. 110/2014 TSAP, iscritto su R.G. n. 26290/2014, che 

aveva rigettato il loro ricorso avente ad oggetto le 

procedure di rinnovo/rilascio delle aggiudicazioni 

delle concessioni di grande derivazione idroelettrica 

alle società interessate Sel Spa e Azienda Energetica 

Spa (ora Alperia Spa), nonché SE Hydropower Srl e 

Hydros Srl (ora Alperia Greenpower Srl), che già a suo 

tempo avevano proposto distinti controricorsi e si 

erano costituite. All’udienza del 19 dicembre 2017, a 

fronte della presentazione di istanza di rinvio, proposta 

al fine di attendere la previa definizione del diverso 

giudizio, parimenti pendente in Cassazione sub R.G. n. 

23240/2016, il giudizio è stato rinviato a nuovo ruolo. A 

seguito della sentenza n. 8980/2018 sul ricorso sub RG 

N. 23240/16, di cui infra, le parti hanno depositato atto 

contestuale di rinunce al ricorso principale e al ricorso 

incidentale con adesione delle controparti. All’udienza 

del 3 luglio 2018, la Suprema Corte di Cassazione 

ha preso atto dell’intervenuta rinunzia congiunta e 

ha trattenuto la causa in decisione. Con ordinanza n. 

20167/18 di data 30 luglio 2018 la Corte di Cassazione 

ha dichiarato estinto il processo sia quanto al ricorso 

principale, sia quanto al ricorso incidentale. 

(ii) nel giudizio innanzi alla Corte di Cassazione sub RG N. 

23240/2016 promosso dalla Provincia Autonoma di 

Bolzano, nonché da Alperia Greenpower Srl (già SE Hydropower 

Srl) unitamente ad Alperia Spa (già SEL Spa) 

avverso la sentenza n. 225/2016 del TSAP depositata il 

6 luglio 2016, pronunciata nelle cause riunite iscritte 

sub R.G. n. 235/2011 e sub R.G. n. 77/2013 concernenti, 

fra l’altro, le due concessioni di grandi derivazioni di 

Molini di Tures e di Lappago, dopo che le parti hanno 

depositato istanza congiunta per la trattazione anticipata 

del giudizio ai fini della declaratoria di cessazione 

della materia del contendere per intervenuto accordo, 

all’udienza del 19 dicembre 2017 la causa è stata 

trattenuta in decisione. In data 11 aprile 2018 è stata 

depositata, la sentenza n. 8980/18 delle Sezioni Unite 

della Corte Suprema di Cassazione, che ha dichiarato 

la cessazione della materia del contendere sui ricorsi 

per intervenuto accordo negoziale fra le parti determinativo 

del venire meno dell’efficacia della sentenza 

impugnata. 

Altri contenziosi 

Si segnala, infine, che - terminata da parte del Gestore 

Servizi Energetici (GSE) l’attività di controllo all’esito della 

verifica e sopralluogo effettuata nel novembre 2015 per 

l’impianto di cogenerazione abbinato al teleriscaldamento 

di Merano e relativa assegnazione dei certificati verdi 

per gli anni dal 2008 al 2014 - con comunicazione datata 7 

agosto 2017 il GSE ha richiesto ad Alperia Ecoplus Srl - per 

il predetto impianto - la restituzione di una parte di certificati 

verdi, emessi a suo tempo e - a dire del medesimo GSE 

- non spettanti. Avverso tale provvedimento conclusivo del 

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28



procedimento di verifica potenzialmente lesivo, nonché 

avverso il separato provvedimento di recupero dell’incentivo, 

Alperia Ecoplus Srl ha proposto ricorso innanzi al TAR 

del Lazio, sub R.G. 10189/2017, lamentando, oltre all’illegittimità 

anche nel merito dei provvedimenti impugnati, 

che Alperia Ecoplus Srl non sia legittimata passiva della 

richiesta del GSE. A seguito dell’annullamento in autotutela 

da parte del GSE, con sentenza n. 11738/2017 di data 

24 novembre 2017 il TAR Lazio ha dichiarato la cessata materia 

del contendere. A tutela dei propri diritti ed interessi, 

anche Alperia Spa ha ritenuto necessario proporre ricorso 

per l’annullamento della nota del GSE di data 7 agosto 

2017 innanzi al TAR Lazio sub R.G. n. 11460/2017; si è 

ancora in attesa di fissazione dell’udienza di discussione. 

Considerando che la verifica del GSE ha ad oggetto annualità 

antecedenti il conferimento ad Alperia Ecoplus Srl del 

relativo ramo aziendale da parte di Alperia Spa, quest’ultima 

ha già prudentemente stanziato nel proprio bilancio 

un apposito fondo rischi. 

Successivamente al provvedimento di autotutela, con comunicazione 

di esito di data 15 dicembre 2017 e pedissequa 

nota del 31 gennaio 2018, il GSE ha richiesto ad Alperia 

Spa la restituzione di quota parte dei certificati verdi - a suo 

dire - non spettanti per il medesimo impianto di Merano, 

vedendosi pertanto Alperia Spa costretta a presentare ricorso 

davanti al TAR Lazio sub R.G. n. 2060/2018 per l’annullamento 

degli atti e provvedimenti impugnati. Si è in attesa 

della fissazione della relativa udienza di merito. 

Operazioni con parti correlate 

Per parti correlate si intendono quelle che condividono 

con la Società il medesimo soggetto controllante, le 

società che direttamente o indirettamente la controllano, 

sono controllate, oppure sono soggette a controllo congiunto 

dalla capogruppo e quelle nelle quali la medesima 

detiene una partecipazione tale da poter esercitare 

un’influenza notevole. 

per comprendere i potenziali effetti di tale rapporto sul 

bilancio d’esercizio) nel caso di rapporti con un’altra entità 

che è una parte correlata perché lo stesso ente pubblico 

locale ha il controllo sia sull’entità che redige il bilancio sia 

sull’altra entità. 

Nell’anno in esame si evidenzia comunque che (i) le operazioni 

con parti correlate sono state eseguite a condizioni 

di mercato (o determinate sulla base di metodologie a 

questo assimilabili), (ii) i principali dettagli delle operazioni 

con le società del Gruppo sono evidenziate nelle singole 

aree della nota integrativa, (iii) le principali transazioni 

con i soci hanno riguardato: 

• i dividendi deliberati a favore dei soci per 21,0 milioni 

di Euro. 

Numero e valore nominale delle azioni proprie e delle 

azioni o quote di società controllanti possedute dalla 

Società 

In riferimento a quanto previsto dall’art. 2428, comma 2, 

nn. 3 e 4, del Codice Civile, si precisa che la Società non 

possiede al 31 dicembre 2018 azioni proprie né ha effettuato 

acquisti o cessioni di tali azioni nel corso dell’esercizio 

né direttamente né per tramite di società fiduciaria o 

per interposta persona. 

Attività di ricerca e sviluppo 

In tale ambito, si rimanda a quanto precedentemente 

accennato circa i progetti Smart City, le iniziative “Alperia 

Startup Factory” e “Innovation Board”, la riorganizzazione 

del Gruppo, la comunità energetica e il PPP. 

Conformemente con quanto disciplinato dallo IAS 24 “Informativa 

di bilancio sulle operazioni con parti correlate”, 

paragrafo 25, la società è dispensata dai requisiti informativi 

di cui al paragrafo 18 (secondo il quale la società deve 

indicare la natura del rapporto con la parte correlata, oltre 

a fornire informazioni sui saldi in essere di tali operazioni, 

inclusi gli impegni, necessarie agli utilizzatori del bilancio 

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29







Situazione della società 

e andamento della gestione 

Dati operativi 

Nel 2018 Alperia Spa (al pari di quanto avvenuto nel corso 

del 2017) ha effettuato unicamente attività di servizio nei 

confronti delle società del Gruppo, di finanziamento e di 

gestione delle partecipazioni. 

Indici di performance 

Indicatori di performance 

Formula 

2018 

(in migliaia di Euro) 

2017 


EBITDA 

Risultato operativo al netto di ammortamenti, 

accantonamenti e svalutazioni 

13.909 6.845 

EBIT Risultato operativo 9.684 3.111 

Posizione Finanziaria Netta 

Disponibilità liquide + Credit finanziari 

- Debiti Finanziari 

(188.398) (148.276) 

ROE Utile netto/mezzi propri 3,13% 2,94% 

ROS EBIT/Totale Ricavi 19,22% 6,84% 

Evoluzione prevedibile 

della gestione 

Come testè anticipato, Alperia Spa presta attività di servizio 

nei confronti delle società del Gruppo nonché di finanziamenti 

e di gestione delle partecipazioni; i risultati di 

Alperia Spa dipendono pertanto, in gran parte, dai risultati 

delle società del Gruppo. 

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30





gestione dei rischi e di controllo interno 

Alperia Spa ha ulteriormente sviluppato nel corso del 2018 

le attività tese a realizzare un sistema di controllo interno 

e di gestione dei rischi (il “sistema di controllo interno”) 

idoneo a presidiare i rischi tipici dell’attività della Società e 

del Gruppo; dette attività sono tuttora in corso di implementazione. 

Il sistema di controllo interno è un insieme di regole, 

procedure e strutture organizzative avente lo scopo di 

monitorare il rispetto delle strategie ed il conseguimento 

delle seguenti finalità: 

(i) efficacia ed efficienza dei processi e operazioni 

aziendali; 

(ii) qualità e affidabilità dell’informazione economica e 

finanziaria; 

(iii)rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto 

sociale e delle norme e delle procedure aziendali; 

(iv)salvaguardia del valore delle attività aziendali e del 

patrimonio sociale e prevenzione dalle perdite. 

Nei processi di controllo, monitoraggio e vigilanza sono 

attualmente coinvolti: 

-- 

il Consiglio di Sorveglianza; 

-- 

il Comitato per il Controllo e Rischi; 

-- 

il Consiglio di Gestione; 

-- 

il Responsabile della funzione Internal Audit; 

-- 

il Responsabile della funzione Enterprise Risk; 

-- 

l’Organismo di Vigilanza. 

In dipendenza dell’adozione del modello di amministrazione 

e controllo di tipo dualistico, sia il Consiglio di Sorveglianza 

che il Consiglio di Gestione della Società sono 

attivamente coinvolti nell’attività di controllo dei rischi e in 

particolare: 

-- 

il Consiglio di Sorveglianza, ai sensi dell’art. 16, comma 

1, lett. (xii) dello statuto di Alperia Spa, “valuta il grado 

di efficienza e di adeguatezza del sistema dei controlli 

interni, con particolare riguardo al controllo dei rischi, 

al funzionamento dell’internal audit ed al sistema 

informatico contabile”. Ai sensi dell’art. 17, comma 

1, lett. (v) dello statuto, il Presidente del Consiglio di 

Sorveglianza, che presiede il Comitato per il Controllo 

e Rischi, ”esercita la funzione di supervisione e di 

attivazione, delle procedure e dei sistemi di controllo 

sull’attività della Società e del Gruppo………” . Ai sensi 

dell’art. 17, comma 1, lett. (vi) dello statuto, il Presidente 

del Consiglio di Sorveglianza, inoltre, “attiva nel 

rispetto del budget deliberato dal Consiglio di Gestione 

e approvato dal Consiglio di Sorveglianza gli strumenti 

informativi necessari per monitorare la correttezza e 

l’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema 

amministrativo contabile adottati dalla Società e dal 

Gruppo”; 

- - al Consiglio di Gestione, ai sensi dell’art. 28, comma 1, 

dello statuto, “spetta in via esclusiva la più ampia amministrazione 

e gestione della Società ………”. Inoltre, 

il Consiglio di Gestione, ai sensi dell’art. 29, comma 

1, dello statuto,” riferisce con apposita relazione al 

Consiglio di Sorveglianza sul generale andamento 

della gestione nonché sulle operazioni di maggior 

rilievo per dimensioni e caratteristiche effettuate dalla 

Società o dalle sue controllate e comunque riferisce 

sulle operazioni nelle quali i membri del Consiglio di 

Gestione medesimo abbiano un interesse per conto 

proprio o di terzi”. 

Pagina 

31







All’interno del Consiglio di Sorveglianza è istituito il Comitato 

per il Controllo e Rischi che ha il compito di assistere, 

con funzioni propositive, istruttorie e consultive non 

vincolanti, lo stesso Consiglio nelle proprie responsabilità 

relative al sistema di controllo interno. 

La verifica dell’adeguatezza e dell’effettivo funzionamento 

dei sistemi di controllo interno, demandata al Consiglio 

di Sorveglianza, comporta l’effettuazione di incontri ed approfondimenti 

con i principali attori interessati tra i quali 

- in particolare - l’Organismo di Vigilanza, il Responsabile 

della funzione Internal Audit, il Responsabile della funzione 

Enterprise Risk Management e gli organi di controllo 

delle società controllate attivando sistemi di reporting e di 

monitoraggio periodici. 

Il Responsabile della funzione Internal Audit non è responsabile 

di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente 

dal Presidente del Consiglio di Gestione, riportando anche 

funzionalmente al Presidente del Consiglio di Sorveglianza. 

Detto Responsabile ha accesso diretto a tutte le informazioni 

utili per lo svolgimento del proprio incarico. 

Il Responsabile riporta i risultati della propria attività, 

definita secondo uno specifico Piano di Audit, ivi incluse le 

eventuali carenze riscontrate e le relative azioni correttive 

identificate, in appositi Audit Report che vengono trasmessi 

al Consiglio di Sorveglianza, al Consiglio di Gestione, al 

Direttore Generale della Società ed al responsabile della 

funzione oggetto dell’attività di verifica; ove le attività di 

controllo investano società del Gruppo, gli Audit Report 

sono trasmessi anche ai competenti organi della società 

interessata. 

Vengono inoltre redatte relazioni di sintesi annuali riepilogative 

dell’attività svolta nel periodo di riferimento, che 

vengono inviate al Consiglio di Sorveglianza e al Consiglio 

di Gestione. 

Nel corso dell’esercizio 2018 il Responsabile ha svolto 

le sue attività sulla base di uno specifico Piano di Audit 

approvato dal Consiglio di Gestione nella riunione del 22 

febbraio 2018, sentito il parere del Presidente del Consiglio 

di Sorveglianza. 

Nella sua relazione annuale riferita al 2018, datata 28 

febbraio 2019, contenente la sintesi dell’attività svolta nel 

periodo considerato, il Responsabile ha evidenziato che 

“Sulla base degli audit eseguiti nell’anno 2018 non sono 

emersi rilevi che potrebbero portare ad una valutazione 

negativa sull’adeguatezza e sull’efficacia del sistema di 

controllo interno”. 

Circa il processo di implementazione dell’Enterprise Risk, 

lo stesso è in costante evoluzione con l’obiettivo di dotarsi 

di strumenti sempre più allineati alle esigenze di controllo 

e di gestione dei rischi che la complessità organizzativa 

della Società e dell’intero Gruppo, lo status di società 

emittente strumenti obbligazionari quotati e le dinamiche 

tipiche di un gruppo multibusiness le impongono. Alperia 

Spa ha implementato un processo di assessment e reporting 

dei rischi, ispirato alla metodologia dell’Enterprise 

Risk Management ed alle best practice in detto ambito, 

che si propone di rendere la gestione dei rischi parte 

integrante e sistematica dei processi di management. Le 

principali assunzioni considerate nella predisposizione del 

modello fanno particolare riferimento al piano industriale 

di Gruppo. 

Una caratteristica importante della metodologia adottata 

è la possibilità di comparare i rischi tra loro al fine di 

consentire un miglior focus su quelli che vengono ritenuti 

più significativi; altro elemento è il coinvolgimento dei 

risk owners attraverso modalità operative che consentano 

Il Responsabile partecipa, su invito, alle riunioni del Consiglio 

di Sorveglianza, del Comitato Controllo e Rischi e del 

Consiglio di Gestione. 

La funzione Internal Audit assiste l’Organismo di Vigilanza 

di Alperia Spa e di varie società del Gruppo, di cui il 

Responsabile fa parte. 

Pagina 

32



di individuare in modo chiaro i rischi che li riguardano, le 

relative cause e le modalità di gestione. La valutazione dei 

rischi si basa sull’introduzione di due variabili essenziali: 

l’impatto sui risultati aziendali nel caso in cui l’evento di rischio 

si verifichi e la probabilità di accadimento dell’evento 

incerto. La misurazione dei rischi è di tipo quantitativo. 

La metodologia adottata è modulare e consente un 

approccio graduale che fa leva sull’affinamento delle 

esperienze e dei metodi di analisi utilizzati dal Gruppo. 

Nel corso del 2018 la funzione Enterprise Risk ha identificato 

e valutato altre tipologie di rischio, quali quelle 

legate allo svolgimento delle attività operative riferite alla 

produzione e distribuzione, mentre l’obiettivo del 2019 è 

quello di fare altrettanto relativamente ai rischi di carattere 

non finanziario. 

Nell’ambito del generale processo di rilevazione ed analisi 

delle aree di rischio rientra anche il processo di informativa 

finanziaria. 

A tal riguardo, si evidenzia, a titolo esemplificativo, che 

il processo di formazione dell’informativa finanziaria 

annuale, ed in particolare la descrizione dei principali 

rischi e incertezze cui la Società e il Gruppo sono esposti, 

risulta connessa con i flussi informativi risultanti dallo 

svolgimento dei processi di Enterprise Risk della Società e 

del Gruppo. 

Per una descrizione dei principali rischi inerenti alla Società 

e al Gruppo, si rimanda alle rispettive note integrative 

del bilancio d’esercizio e consolidato. 

Come noto, nel settembre 2017 il Consiglio di Gestione 

della Società ha approvato la versione integrale del Modello 

di organizzazione, gestione e controllo (MOG) riferito 

ad Alperia Spa. 

Il Modello ha la finalità di definire linee, regole e principi 

di comportamento che governano l’attività della Società, 

che tutti i destinatari dello stesso devono seguire al fine di 

prevenire, nell’ambito delle specifiche attività “sensibili” 

svolte in Alperia, la commissione dei reati previsti dal D. 

Lgs. n. 231/2001 e di assicurare condizioni di correttezza e 

trasparenza nella conduzione delle attività aziendali. 

L’attuazione del Modello prevede che le attività considerate 

“sensibili” siano svolte in conformità a quanto espressamente 

previsto dal medesimo; eventuali comportamenti 

non in linea potranno, infatti, condurre ad azioni sanzionatorie 

da parte della Società. 

Relativamente all’Organismo di Vigilanza della Società, 

si rammenta che esso è a composizione collegiale ed è 

composto dal Responsabile Internal Audit e da due professionisti 

esterni. 

La composizione e le funzioni dell’Organismo di Vigilanza 

risultano conformi alle caratteristiche individuate dal D. 

Lgs. n. 231/2001 e dalle relative linee guida di Confindustria. 

In particolare, l’Organismo di Vigilanza dispone di autonomi 

poteri di iniziativa e controllo e l’indipendente 

esercizio di tali poteri è assicurato (i) dalla circostanza che 

i membri dell’Organismo stesso, nello svolgimento della 

loro funzione, non sono assoggettati a vincoli di natura 

gerarchica, riportando direttamente al massimo vertice 

operativo, rappresentato dal Consiglio di Gestione e (ii) 

dalla presenza di un membro esterno quale presidente 

dell’Organismo. 

I componenti dell’Organismo di Vigilanza sono dotati di 

adeguata professionalità e di pluriennale e qualificata 

esperienza nel contesto delle attività contabili, di controllo 

e organizzative nonché del diritto penale e hanno la facoltà 

di avvalersi sia di risorse interne ad Alperia, sia di consulenti 

esterni per l’esecuzione delle operazioni tecniche 

necessarie per lo svolgimento della funzione di controllo. 

All’Organismo è affidato il compito di vigilare sul funzionamento 

e sull’osservanza del Modello, nonché di curarne 

l’aggiornamento costante. L’Organismo di Vigilanza 

riferisce in merito all’attuazione del Modello, all’emersione 

di eventuali aspetti critici e alla necessità di interventi 

modificativi. 

L’Organismo di Vigilanza riporta al Consiglio di Gestione 

della Società rendendolo edotto, ogni qual volta lo ritenga 

opportuno, in merito a circostanze o fatti significativi relativi 

allo svolgimento della propria attività. 

Elemento fondamentale del Modello, nonché componente 

del sistema di controllo preventivo, è rappresentato dal 

Codice Etico del Gruppo, che esprime i principi etici e di 

deontologia che Alperia riconosce come propri e le linee e 

i principi di comportamento volti a prevenire i reati di cui 

Pagina 

33



al D. Lgs. n. 231/2001. Il Codice è un elemento essenziale 

del Modello poiché costituisce con questo un corpus 

sistematico di norme interne finalizzato alla diffusione 

di una cultura dell’etica e della trasparenza aziendale. 

Il Codice prevede l’espresso richiamo all’osservanza dei 

principi e delle norme ivi contenuti sia ai comportamenti 

degli organi sociali, sia a tutti i dipendenti del Gruppo sia 

a quanti, stabilmente o temporaneamente, interagiscono 

con il medesimo. 

A ciascuna società del Gruppo è richiesto di far proprio i 

principi del Codice Etico e di porre in essere i presidi più 

opportuni al fine di assicurarne il rispetto. 

Il Codice Etico è pubblicato sul sito internet della Società e 

delle società (laddove adottato). 

Si ricorda, infine, che PricewaterhouseCoopers Spa è la 

società di revisione di Alperia Spa e del Gruppo Alperia. 

Pagina 

34


Bilancio d'esercizio 2018



Situazione patrimoniale e finanziaria 38 

Conto economico 37 

Prospetti delle variazioni del patrimonio netto 40 

Rendiconto finanziario 42 


1. Informazioni generali 44 

2. Sintesi dei principi contabili adottati 45 

2.1 Base di preparazione 45 

2.2 Prospetti contabili 45 

2.2.1. Forma e contenuto dei prospetti contabili 45 

2.2.2. Metodologia di presentazione 

dell’informazione finanziaria 46 

2.3 Criteri di valutazione 46 

Attività immateriali 46 

Immobilizzazioni materiali 46 

Partecipazioni 47 

Riduzione di valore di attività non finanziarie 47 

Crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti 48 

Attività finanziarie 48 

Rimanenze 49 

Strumenti finanziari derivati 49 

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari 49 

Disponibilità liquide 49 

Passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti 50 

Fondi per rischi e oneri 50 

Fondi relativi al personale – Benefici ai dipendenti 

o ex dipendenti 51 

Contributi pubblici 51 

Conversione delle poste espresse in valuta estera 51 

Attività e passività destinate alla vendita 

e Discontinued Operation 52 

Riconoscimento dei ricavi 52 

Riconoscimento dei costi 53 

Imposte 53 

3. Stime e assunzioni 53 

4. Principi contabili internazionali in vigore dal 2018 54 

IFRS 9 – Strumenti finanziari 54 

Altri principi contabili 56 

5.Principi contabili internazionali con applicazione 

successiva al 2018 57 

6. Principi contabili e interpretazioni emessi dallo IASB/IFRIC e 

non ancora omologati dalla Commissione Europea 58 

7. Informazioni sui rischi finanziari 58 

7.1 Rischio di mercato 59 

7.1.1 Rischio di tasso di interesse 59 

7.1.2 Rischio di commodity 60 

7.2 Rischio di credito 60 

7.3 Rischio di cambio 61 

7.4 Rischio di liquidità 61 

7.5 Rischio operativo 62 

7.6 Rischio regolatorio 62 

7.7 Stima del fair value 62 





8. Informativa per settori operativi 63 

9. Note alla Situazione patrimoniale e finanziaria 63 

9.1 Attività immateriali 63 

9.2 Immobilizzazioni materiali 65 

Leasing 66 

9.3 Partecipazioni 67 

9.4 Attività per imposte anticipate e passività 

per imposte differite 68 

9.5 Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti 69 

9.6 Crediti commerciali 70 

9.7 Rimanenze 70 

9.8 Disponibilità liquide 71 

9.9 Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 71 

9.10 Attività destinate alla vendita e 

Discontinued Operation 72 

9.11 Patrimonio netto 72 

9.12 Fondo per rischi e oneri 73 

9.13 Benefici a dipendenti 73 

9.14 Debiti verso banche e altri finanziatori 

(correnti e non correnti) 74 

Debiti verso banche 75 

Prestiti obbligazionari 75 

9.15 Passività per imposte correnti 77 

9.16 Altri debiti (correnti e non correnti) 77 

9.17 Debiti commerciali 78 

10. Note al conto economico 78 

10.1 Ricavi 78 

10.2 Altri ricavi e proventi 79 

10.3 Costi per materie prime, di consumo e merci 79 

10.4 Costi per servizi 79 

10.5 Costo del personale 80 

10.6 Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 80 

10.7 Altri costi operativi 80 

10.8 Risultato valutazione partecipazioni e 

Proventi e oneri finanziari 80 

Risultato valutazione partecipazioni 80 

Proventi e oneri finanziari 81 

10.9 Imposte 81 

Prospetto di riconciliazione tra onere fiscale da bilancio 

e onere fiscale teorico 82 

10.10 Risultato netto delle discontinuing operation 84 

11. Impegni e garanzie 84 

12. Operazioni con parti correlate 84 

13. Compensi amministratori e consiglieri di sorveglianza 84 

14. Retribuzioni ai dirigenti con responsabilità strategiche 84 

15. Compensi della Società di revisione 84 

16. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura 

dell’esercizio sociale 85 

17.Informazioni ai sensi dell’art. 1, comma 125, 

della Legge 124/2017 85 

18. Proposta di destinazione del risultato d’esercizio 85 

Relazione della società di revisione indipendente 86 

Pagina 

36



2 

Pagina 


Bilancio 

d'esercizio 


37



Situazione patrimoniale e finanziaria (in Euro) 

Note Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017 

Attività non correnti 

Attività immateriali 9.1 6.654.405 4.329.347 

Immobilizzazioni materiali 9.2 38.455.895 47.309.488 

Partecipazioni 9.3 976.465.635 939.680.836 

Attività per imposte anticipate 9.4 6.712.502 7.584.059 

Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti 9.5 360.032.466 388.177.685 

Totale attività non correnti 1.388.320.902 1.387.081.414 

Attività correnti 

Crediti commerciali 9.6 10.583.751 12.925.578 

Rimanenze 9.7 2.862.709 1.468.232 

Disponibilità liquide 9.8 173.970.964 173.318.016 

Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 9.9 160.645.819 98.858.477 

Totale attività correnti 348.063.243 286.570.303 

Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation 9.10 2.554.668 0 

TOTALE ATTIVITA’ 1.738.938.813 1.673.651.717 

Patrimonio netto 

Capitale sociale 9.11 750.000.000 750.000.000 

Altre riserve 9.11 88.803.882 84.257.300 

Utili a nuovo 9.11 2.979.905 0 

Risultato netto 9.11 27.155.151 25.242.005 

Totale patrimonio netto 868.938.938 859.499.305 

Passività 

Passività non correnti 

Fondo per rischi e oneri 9.12 11.076.408 10.915.333 

Benefici ai dipendenti 9.13 5.771.473 6.417.345 

Passività per imposte differite 9.4 2.747.511 1.610.512 

Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti 9.14 555.385.175 569.353.834 

Altri debiti non correnti 9.15 0 0 

Totale passività non correnti 574.980.567 588.297.025 

Passività correnti 

Debiti commerciali 9.17 14.788.369 14.468.514 

Debiti verso banche e altri finanziatori correnti 9.14 17.587.100 16.053.032 

Passività per imposte correnti 9.15 6.261.406 0 

Altri debiti correnti 9.16 256.382.433 195.333.842 

Totale passività correnti 295.019.308 225.855.388 

Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation 

TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 1.738.938.813 1.673.651.717 

Pagina 

38



Conto economico (in Euro) 

Note 2018 2017 

Ricavi 10.1 21.992.095 27.454.662 

Altri ricavi e proventi 10.2 28.391.555 18.043.321 

Totale ricavi e altri proventi 50.383.651 45.497.982 

Costi per materie prime, di consumo e merci 10.3 4.556.944 2.895.960 

Costi per servizi 10.4 (19.716.157) (18.280.430) 

Costo del personale 10.5 (19.528.981) (19.570.492) 

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 10.6 (4.224.742) (3.734.865) 

Altri costi operativi 10.7 (1.786.572) (3.697.642) 

Totale costi (40.699.507) (42.387.469) 

Risultato operativo 9.684.143 3.110.513 

Risultato valutazione partecipazioni 10.8 (1.751.196) (492.965) 

Proventi finanziari 10.8 35.234.314 41.097.607 

Oneri finanziari 10.8 (14.357.170) (20.637.156) 

(di cui rettifiche di valore di crediti finanziari) 10.8 181.640 0 

Risultato prima delle imposte 28.810.092 23.077.999 

Imposte 10.9 (458.056) 2.164.006 

Risultato netto (A) delle continuing operation 28.352.035 25.242.005 

Discontinuing operation (1.196.884) 0 

Risultato netto (B) delle discontinuing operation 10.10 (1.196.884) 0 

Risultato d’esercizio 27.155.151 25.242.005 

Conto economico complessivo rilevato nell’esercizio 2018 2017 

Risultato d’esercizio (A) 27.155.151 25.242.005 

Componenti del conto economico che potranno essere successivamente 

riclassificate nel conto economico (al netto delle imposte) 

Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge (332.217) 1.620.156 

Totale delle componenti del conto economico che potranno essere 

(332.217) 1.620.156 

successivamente riclassificate nel conto economico (B) 

Componenti del conto economico che non potranno essere successivamente 

riclassificate nel conto economico (al netto delle imposte) 

Utili/(perdite) attuariali per piani a benefici definiti a dipendenti 69.957 216.243 

Totale delle componenti del conto economico che non potranno essere 

successivamente riclassificate nel conto economico (C) 

Totale altri utili (perdite) rilevati non a conto economico, al netto dell’effetto 

fiscale (B) + (C) 

69.957 216.243 

(262.260) 1.836.399 

Totale risultato complessivo (A)+(B)+(C) 26.892.892 27.078.404 

Pagina 

39



Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2017 

(in migliaia di Euro) Capitale 

Sociale 

Riserva 

Legale 

Riserva ex 

art. 5.4.2 

Accordo 

Quadro 

Riserva di 

fusione 

Riserva 

First Time 

Adoption 

Riserva 

Cash flow 

hedge 

Riserva 

IAS 19 

Utili 

(Perdite) 

a nuovo 

Risultato 

netto 

dell’esercizio 

Totale 

patrimonio 

Al 31 dicembre 2016 750.000 71.432 21.370 1.421 (4.816) (3.291) (2.657) (4.065) 15.956 845.350 

- Copertura perdite 

pregresse 

(2.644) (1.421) 4.065 0 

- Destinazione quota 

dell’utile a riserva legale 

798 (798) 0 


(15.158) (15.158) 

dell’utile a dividendo 

Patrimonio post delibera 

750.000 72.230 18.726 0 (4.816) (3.291) (2.657) 0 0 830.192 

destinazione 

Integrazione della riserva 

First Time Adoption 

2.229 2.229 

Variazione della riserva di 

cash flow hedge 

1.620 1.620 

Variazione riserva IAS 19 216 216 

Risultato del conto economico 

d’esercizio 

25.242 25.242 

Al 31 dicembre 2017 750.000 72.230 18.726 0 (2.587) (1.671) (2.441) 0 25.242 859.499 

Pagina 

40



Prospetto delle variazioni del patrimonio netto al 31 dicembre 2018 

(in migliaia di Euro) Note Capitale 

Sociale 

Riserva 

Legale 

Riserva ex art. 

5.4.2 Accordo 

Quadro 

Riserva 

First Time 

Adoption 

Riserva Cash 

flow hedge 

Riserva 

IAS 19 

Utili 

(Perdite) 

a nuovo 

Risultato netto 

dell’esercizio 

Totale 

patrimonio 

Al 31 dicembre 2017 750.000 72.230 18.726 (2.585) (1.672) (2.442) 0 25.242 859.499 

- Copertura perdite 

pregresse 

2.980 (2.980) 0 


dell’utile a riserva legale 

1.262 (1.262) 0 


(21.000) (21.000) 

dell’utile a dividendo 

Patrimonio post delibera 

750.000 73.492 18.726 (2.585) (1.672) (2.442) 2.980 0 838.499 

destinazione 

Rinuncia credito da parte (*) 4.334 4.334 

del socio Provincia 

Autonoma di Bolzano 

Impatti derivanti dall’applicazione 

dell’IFRS 9 

4. (787) (787) 

Variazione della riserva di 

cash flow hedge 

7.7 (332) 70 

Variazione della riserva 9.13 70 (332) 

IAS 19 


27.155 27.155 

d’esercizio 

Al 31 dicembre 2018 750.000 73.492 23.060 (3.372) (2.004) (2.372) 2.980 27.155 868.939 

(*) Con lettera di data 27 giugno 2018 il socio Provincia Autonoma di Bolzano ha comunicato la rinuncia ad Euro 4.334 migliaia al fine di ottemperare a specifici impegni assunti in 

sede di sottoscrizione dell’Accordo Quadro sottoscritto in sede di costituzione di Alperia Spa. 

Il dividendo per azione deliberato nel corso dell’esercizio 2018 è stato pari ad Euro 0,02800. 

Informativa riguardante l’utile per azione 

L’utile per azione è calcolato dividendo l’utile netto per il numero di azioni ordinarie in circolazione al 31 dicembre 2018. 

Utile Netto (Euro migliaia) 27.155 

Numero azioni ordinarie (in migliaia) 750.000 

Utile per azione base e diluito 0,03621 

Pagina 

41



Rendiconto finanziario 

Flusso di cassa derivante dall'attività operativa 


Risultato prima delle imposte al netto delle discontinuing operation 27.613.208 23.077.999 

Rettifiche per ricondurre il risultato prima delle imposte al flusso di cassa da attività operativa: 

Plusvalenze da cessione cespiti 10.2 (9.879.519) (3.464) 

Plusvalenze da cessione/liquidazione partecipazioni 10.2 (7.273.270) (2.110.500) 

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali 10.6 3.647.301 3.595.641 

Accantonamenti 10.6 577.441 5.665 

Minusvalenze da cessione cespiti 10.7 399.945 64.668 

Risultato valutazioni partecipazioni 10.8 1.751.196 492.965 

Risultato discontinuing operation 10.10 1.196.884 0 

Rettifiche di valore su crediti finanziari 10.8 181.640 0 

Oneri/(proventi) finanziari netti 10.8 3.050.198 10.739.194 

Fair value strumenti finanziari derivati di copertura 4. 1.270.242 0 

Dividendi da partecipazioni 10.8 (24.108.829) (31.199.644) 

Flusso di cassa derivante dall’attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante (29.186.771) (18.415.476) 

Variazioni del capitale circolante 

- Rimanenze (1.394.476) (350.785) 

- Crediti commerciali e altri crediti (14.387.054) 116.276.723 

- Debiti commerciali e altri debiti (942.501) (41.452.887) 

Flusso di cassa derivante dalla variazione del capitale circolante (16.724.032) 74.473.050 

Variazione fondo per rischi e oneri (416.366) (4.847.157) 

Variazione fondo per benefici a dipendenti (575.915) (238.523) 

Interessi pagati 10.8 9.537.554 (12.834.631) 

Interessi incassati 10.8 (12.876.547) 2.316.200 

Dividendi incassati 10.8 8.201.946 125.652 

Flusso di cassa generato dall’attività operativa (A) (14.426.924) 63.657.113 

di cui discontinued operations - - 

Flusso di cassa derivante dall’attività di investimento e fusione 

Investimenti netti in 

- immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie 9.1 

9.2 

9.3 

Flusso di cassa derivante dall’attività di disinvestimento 

(51.882.750) (121.576.057) 

Cessione e conferimento netto di partecipazioni 9.3 28.327.892 71.157.828 

Flusso di cassa generato dall’attività di investimento (B) (23.554.857) (50.418.228) 

di cui discontinued operations 0 0 

Flusso di cassa derivante dall’attività di finanziamento 

Dividendi pagati (10.416.343) (15.158.335) 

Variazione dei debiti finanziari 49.051.073 137.912.654 

Flusso di cassa generato dall’attività di finanziamento (C ) 38.634.730 122.754.319 


Flusso di cassa netto dell’esercizio (A+B+C) 652.948 135.993.204 


Disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio 173.318.016 37.324.812 

Disponibilità liquide alla fine dell’esercizio 173.970.964 173.318.016



Pagina 

43







Note 

illustrative 

1. Informazioni generali 

Alperia Spa (la “Società” oppure “Alperia”) è una società 

costituita con durata fino al 31 dicembre 2050 e domiciliata 

in Italia e organizzata secondo l’ordinamento giuridico 

della Repubblica Italiana, con sede sociale a Bolzano in via 

Dodiciville n. 8. 

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale della Società è 

detenuto da: 

Descrizione N. azioni Valore nominale (Euro migliaia) % del capitale sociale 

Provincia Autonoma di Bolzano 347.852.466 347.852 46,38% 

Comune di Bolzano 157.500.000 157.500 21,00% 

Comune di Merano 157.500.000 157.500 21,00% 

Selfin Srl 87.147.534 87.148 11,62% 

Totale 750.000.000 750.000 100,00% 

Partecipazioni di Alperia 

Alperia e le società da questa controllate (il “Gruppo 

Alperia” oppure il “Gruppo”) operano in cinque differenti 

settori operativi, di seguito riepilogati: 

-- 

Generazione (idroelettrica e fotovoltaica); 

-- 

Vendita e Trading (di energia elettrica e di gas naturale); 

-- 

Reti (distribuzione e trasmissione di energia elettrica, 

distribuzione di gas naturale); 

• 46,38% Provincia Autonoma 

di Bolzano 

• 21% Comune di Bolzano 

• 21% Comune di Merano 

• 11,62% Selfin Srl 

-- 

Calore e Servizi (centrali a cogenerazione, di teleriscaldamento 

e da biomassa); 

-- 

Smart Region (gestione rete in fibra ottica, mobilità 

elettrica ed efficienza energetica). 

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44



2. Sintesi dei principi contabili adottati 

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili 

applicati nella predisposizione e redazione del bilancio 

d’esercizio della Società (il “Bilancio d’esercizio”). Tali 

principi contabili sono stati applicati in modo coerente per 

i periodi presentati nel presente documento. 

2.1 Base di preparazione 

Il Regolamento Europeo (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 

2002, ha introdotto l’obbligo, a partire dall’esercizio 2005, 

di applicazione degli International Financial Reporting 

Standards (“IFRS”), emanati dall’International Accounting 

Standards Board (“IASB”), e adottati dall’Unione Europea 

(“UE IFRS” oppure “Principi Contabili Internazionali”) per 

la redazione dei bilanci d’esercizio delle società aventi 

titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati 

regolamentati della Comunità Europea. In data 23 giugno 

2016 la Società ha deliberato un programma di emissioni 

obbligazionarie denominato “Euro Medium Term 

Note Programme” (“EMTN”) quotato presso la Irish Stock 

Exchange per un ammontare massimo di Euro 600 milioni. 

In data 27 giugno 2016 la Società ha emesso le prime due 

tranches di obbligazioni per un valore nominale rispettivamente 

di Euro 125 milioni e Euro 100 milioni ammesse 

alla negoziazione in data 30 giugno 2016; in data 23 

dicembre 2016 la Società ha poi emesso la terza tranche di 

obbligazioni per un valore nominale di Euro 150 milioni. 

Nel corso del 2017 la Società ha infine emesso la quarta 

tranche di obbligazioni per un valore di NOK 935 milioni. 

Dal 2016 Alperia ha quindi assunto lo status di Ente di 

Interesse Pubblico (“EIP”) e risulta pertanto tenuta alla 

redazione del bilancio d’esercizio e consolidato in accordo 

agli UE IFRS. 

Il presente Bilancio d’Esercizio è stato predisposto in 

conformità ai principi contabili internazionali e nella prospettiva 

della continuità aziendale. 

Si precisa che per UE IFRS si intendono tutti gli “International 

Financial Reporting Standards”, tutti gli “International 

Accounting Standards” (IAS), tutte le interpretazioni 

dell’“International Reporting Interpretations Committee” 

(IFRIC), precedentemente denominate “Standing Interpretations 

Committee” (SIC) che, alla data di approvazione del 

Bilancio d’esercizio, siano state oggetto di omologazione 

da parte dell’Unione Europea secondo la procedura prevista 

dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento 

Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002. 

Il presente Bilancio d’esercizio è stato redatto sulla base 

delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della 

migliore dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti 

e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli 

esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta 

previste dai principi contabili di riferimento. 

Il presente progetto di Bilancio d’esercizio è oggetto di 

approvazione da parte del Consiglio di Gestione della 

Società in data 28 marzo 2019 e sarà sottoposto all’approvazione 

del Consiglio di Sorveglianza di Alperia Spa in data 

6 maggio 2019. 

2.2 Prospetti contabili 

2.2.1. Forma e contenuto dei prospetti contabili 

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili 

d’esercizio, la Società ha operato le seguenti scelte: 

1. il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria 

espone separatamente le attività correnti e non correnti 

e, analogamente, rappresenta le passività correnti e 

non correnti; 

2. il prospetto di conto economico complessivo presenta 

una classificazione dei costi e ricavi per natura; 

3. il prospetto di conto economico include, oltre che il risultato 

del periodo, anche le altre voci di costo e ricavo 

non rilevate direttamente a conto economico ma che, 

per espressa previsione dei Principi Contabili Internazionali, 

sono riportate come variazione di patrimonio 

netto; tale prospetto viene definito come Prospetto 

dell’utile complessivo o OCI (Other Comprehensive 

Income); 

4. il rendiconto finanziario è rappresentato secondo il 

metodo indiretto; 

5. il prospetto di movimentazione del patrimonio netto. 

Gli schemi utilizzati, come sopra specificato, sono quelli 

che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale 

e finanziaria della Società. 

Il presente bilancio è stato redatto in Euro, valuta funzionale 

della Società. I valori riportati negli schemi di stato 

Pagina 

45







patrimoniale e di conto economico sono espressi in Euro, 

mentre le altre tabelle sono espresse in migliaia di Euro, 

salvo diversamente indicato. 

Il Bilancio d’esercizio è assoggettato a revisione contabile 

da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers 

Spa, revisore contabile della Società e del Gruppo. 

2.2.2. Metodologia di presentazione dell’informazione 

finanziaria 

Ad eccezione della rappresentazione in specifiche linee di 

bilancio delle cosiddette “Discontinuing operation” commentate 

nel proseguo della nota, il presente Bilancio d’esercizio 

permette una comparazione dei saldi patrimoniali 

ed economici al 31 dicembre 2018 con quelli dell’esercizio 

precedente; si rimanda, peraltro, a quanto riportato nel 

paragrafo “Dati operativi” della Relazione sulla gestione. 

Per completezza di informazione si evidenzia che nella 

predisposizione del presente Bilancio di esercizio alcune 

poste sono state classificate in voci diverse rispetto al 

precedente esercizio in quanto dette riclassificazioni sono 

state ritenute maggiormente rappresentative o perché 

ciò è stato richiesto dall’applicazione di nuove regole e 

principi contabili. Conseguentemente, per mantenere garantita 

la piena confrontabilità dei valori, gli analoghi saldi 

dell’esercizio precedente, presentati ai fini comparativi, 

sono stati coerentemente riclassificati. Vengono di seguito 

riportate le principali riclassificazioni operate: 

(in migliaia 

di Euro) 

ATTIVITA' 

Altri crediti e 

altre attività 

finanziarie 

non correnti 

Crediti 

commerciali 

Altri crediti e 

altre attività 

finanziarie 

correnti 

31 

dicembre 

2017 

31 dicembre 

2017 

riesposto 

Differenza 

420.251.444 388.177.685 32.073.759 

11.925.812 12.925.578 (999.766) 

67.784.484 98.858.477 (31.073.993) 

2.3 Criteri di valutazione 

Attività immateriali 

Le attività immateriali sono costituite da elementi non 

monetari, identificabili e privi di consistenza fisica, controllabili 

e atti a generare benefici economici futuri. Sono 

rilevate al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo 

delle spese direttamente attribuibili per predisporre 

l’attività al suo utilizzo, al netto degli ammortamenti 

cumulati e delle eventuali perdite di valore. 

L’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali ha 

inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso 

ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua 

possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base 

della stimata vita utile. 

La vita utile stimata dalla Società per le attività immateriali 

è di seguito esposta: 

Aliquota % 

Concessioni, licenze, marchi e diritti simili 20% 

Immobilizzazioni materiali 

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d’acquisto 

o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati 

e delle eventuali perdite di valore. Il costo include 

gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il 

loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e 

di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente 

a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il 

bene nelle condizioni originarie. 

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all’acquisizione, 

alla costruzione o alla produzione di un bene che 

giustifica una capitalizzazione ai sensi dello IAS 23 sono 

capitalizzati sul bene stesso come parte del suo costo. 

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di natura 

ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a conto 

economico quando sostenuti. La capitalizzazione dei costi 

inerenti l’ampliamento, ammodernamento o miglioramento 

degli elementi strutturali di proprietà o in uso da terzi è effettuata 

nei limiti in cui essi rispondano ai requisiti per essere 

separatamente classificati come attività o parte di un’attività. 

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46



Le migliorie su beni di terzi accolgono i costi sostenuti per 

l’allestimento e l’ammodernamento di immobili posseduti 

a titolo diverso dalla proprietà. 

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante 

aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a 

esaurimento della vita utile. 

La vita utile stimata dalla Società per le singole categorie 

di immobilizzazioni materiali è di seguito riportata: 

Aliquota % 

Attrezzature commerciali e industriali 5% 

Mobili d’ufficio 6% 

Fabbricati strumentali 1,5% 

Impianti tecnici 5% - 10% 

Partecipazioni 

Le partecipazioni in società controllate e collegate sono 

valutate al costo di acquisto. Il costo è rettificato per tener 

conto di eventuali perdite durevoli di valore; queste ultime 

sono ripristinate qualora vengano meno i presupposti che 

le hanno determinate fino alla concorrenza massima del 

costo sostenuto. 

Nel caso in cui la perdita di pertinenza di Alperia Spa ecceda 

il valore contabile della partecipazione e la partecipante 

sia obbligata, legalmente o implicitamente, ad adempiere 

ad obbligazioni della partecipata o comunque a coprirne le 

perdite, l’eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è 

rilevata in un apposito fondo rischi ed oneri nel passivo. 

Le partecipazioni non qualificate sono valutate, in conformità 

all’IFRS 9, al fair value rilevato a conto economico. 

Riduzione di valore di attività non finanziarie 

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività non 

finanziarie sono analizzate per verificare l’esistenza di indicatori 

di un’eventuale riduzione del loro valore. Quando 

si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del 

valore delle attività non finanziarie, la loro recuperabilità 

è verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo 

valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra 

il fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore 

d’uso. Il valore d’uso è determinato attualizzando i flussi 

di cassa attesi derivanti dall’uso del bene e, se significativi 

e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al 

termine della sua vita utile al netto degli oneri di dismissione. 

I flussi di cassa attesi sono determinati sulla base di 

assunzioni ragionevoli e dimostrabili rappresentative della 

migliore stima delle future condizioni economiche che 

si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando 

maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno. 

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare 

il valore d’uso si basano sul più recente piano industriale, 

approvato dal management e contenente le previsioni 

L'interno della centrale di teleriscaldamento 

di Chiusa, una delle 

sei centrali in Alto Adige del 

Gruppo Alperia. 

Pagina 

47







di ricavi, costi operativi e investimenti. Per i beni che non 

generano flussi finanziari ampiamente indipendenti, il 

valore recuperabile è determinato in relazione alla cash 

generating unit (ossia il più piccolo insieme identificabile 

di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi 

derivanti dall’utilizzo continuativo) cui essi appartengono. 

L’attualizzazione è effettuata a un tasso che riflette le 

valutazioni correnti di mercato del valore temporale del 

denaro e dei rischi specifici dell’attività non riflesse nelle 

stime dei flussi di cassa. In particolare il tasso di sconto 

utilizzato è il Weighted Average Cost of Capital (WACC). Il 

valore d’uso è determinato al netto dell’effetto fiscale in 

quanto questo metodo produce valori sostanzialmente 

equivalenti a quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa 

al lordo delle imposte ad un tasso di sconto ante imposte 

derivato, in via iterativa, dal risultato della valutazione 

post imposte. La valutazione è effettuata per singola 

attività o per cash generating unit. Quando vengono meno 

i motivi delle svalutazioni effettuate, il valore delle attività 

è ripristinato e la rettifica è rilevata a conto economico 

come rivalutazione (ripristino di valore). Il ripristino è 

effettuato al minore tra il valore recuperabile e il valore 

di iscrizione al lordo delle svalutazioni precedentemente 

effettuate e ridotto delle quote di ammortamento che 

sarebbero state stanziate qualora non si fosse proceduto 

alla svalutazione. 

Crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti 

Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti 

si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi 

a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un 

mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o 

determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti, sono 

classificati nello stato patrimoniale nell’attivo corrente, ad 

eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore ai 

dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati 

nell’attivo non corrente. 

Tali attività finanziare sono iscritte all’attivo patrimoniale 

nel momento in cui la Società diviene parte dei contratti 

connessi alle stesse e sono eliminate dall’attivo dello stato 

patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa 

è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati 

all’attività ceduta. 

al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di interesse 

effettivo, ridotto per perdite di valore. 

Le perdite di valore dei crediti sono determinate come 

illustrato nella sezione dedicata al principio contabile 

internazionale IFRS 9 del paragrafo “4. Principi contabili 

internazionali in vigore dal 2018” delle presenti Note illustrative. 

L’importo della svalutazione viene misurato come 

la differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore 

attuale dei futuri flussi finanziari attesi. 

Il valore dei crediti è esposto in bilancio al netto del relativo 

fondo svalutazione. 

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti 

sono eliminati dallo stato patrimoniale quando è estinto 

il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti in modo 

sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla detenzione 

dell’attività (cd. “Derecognition”) o nel caso in cui la posta sia 

considerata definitivamente irrecuperabile dopo che tutte le 

necessarie procedure di recupero sono state completate. 

Attività finanziarie 

Le attività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair 

value; successivamente alla rilevazione iniziale, le attività 

finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali 

rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e 

interessi sono valutate al costo ammortizzato. 

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie 

non valutate al fair value con effetti a conto economico è 

effettuata con le modalità illustrate nella sezione dedicata 

al principio contabile internazionale IFRS 9 del paragrafo 

“4. Principi contabili internazionali in vigore dal 2018” 

delle presenti Note illustrative. 

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale 

quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e 

sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici 

connessi alla detenzione dell’attività (cd. “Derecognition”) 

o nel caso in cui la posta sia considerata definitivamente 

irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di 

recupero sono state completate. 

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non correnti 

sono originariamente iscritti al loro fair value e, in seguito, 

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48



Rimanenze 

Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti finiti 

sono valutate al minore tra il costo medio ponderato ed il 

valore di mercato alla data della chiusura contabile. Il costo 

medio ponderato viene determinato per periodo di riferimento 

relativamente ad ogni codice di magazzino. Il costo 

medio ponderato include i costi diretti dei materiali e del 

lavoro e i costi indiretti (variabili e fissi). Le rimanenze di 

magazzino vengono costantemente monitorate e, qualora 

necessario, si procede alla svalutazione delle rimanenze 

obsolete con imputazione a conto economico. 

i) Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato 

è designato ai fini di copertura dell’esposizione 

alle variazioni del valore corrente di una attività o di 

una passività iscritta, la variazione del fair value del 

derivato di copertura è rilevata nel conto economico, 

coerentemente con la valutazione del fair value delle 

attività e passività oggetto di copertura. 

ii) Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato 

è designato ai fini di copertura dell’esposizione 

alla variabilità dei flussi di cassa di una attività o di una 

passività di bilancio o di un’operazione prevista altamente 

probabile e che potrebbe avere effetti sul conto 

economico, la porzione efficace degli utili o delle perdite 

sullo strumento finanziario è rilevata nel patrimonio 

netto; l’utile o la perdita cumulati sono stornati dal 

patrimonio netto e contabilizzati a conto economico 

nello stesso periodo in cui viene rilevata l’operazione 

oggetto di copertura; l’utile o la perdita associati a una 

copertura, o a quella parte della copertura diventata 

inefficace, sono iscritti a conto economico quando 

l’inefficacia è rilevata. 

Qualora non ricorrano le condizioni per l’applicazione 

dell’hedge accounting, le variazioni di fair value dello 

strumento finanziario derivato sono imputate a conto 

economico. 

Strumenti finanziari derivati 

Tutti gli strumenti finanziari derivati (inclusi eventuali derivati 

impliciti, cosiddetti embedded, oggetto di separazione) 

sono misurati al fair value. 

Coerentemente con quanto stabilito dall’IFRS 9, gli strumenti 

finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo le 

modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando: 

1. all’inizio della copertura esiste la designazione formale 

e la documentazione della relazione di copertura stessa; 

2. si presume che la copertura sia altamente efficace; 

3. l’efficacia può essere attendibilmente misurata; 

4. la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi 

periodi contabili per i quali è designata. 

Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per 

essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i 

seguenti trattamenti contabili: 

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari 

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un 

mercato attivo è basato sui prezzi di mercato alla data di 

bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari non quotati 

in un mercato attivo è invece determinato utilizzando tecniche 

di valutazione basate su metodi e assunzioni legate 

a condizioni di mercato alla data di bilancio. 

Disponibilità liquide 

Le disponibilità liquide includono la cassa, i conti correnti 

bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti 

finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che 

sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili 

in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di 

originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non 

significativo di variazione di valore. 

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49







Passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti 

Le passività finanziarie (ad esclusione degli strumenti 

finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti, 

sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi 

accessori di diretta imputazione e successivamente sono 

valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio 

del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento 

stimabile nei flussi di cassa attesi, il valore delle passività 

è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del 

valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso 

interno di rendimento inizialmente determinato. 

Le passività finanziarie sono classificate fra le passività 

correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato 

a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo 

la data di riferimento. 

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento 

della loro estinzione e quando la Società ha trasferito 

tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. 

Fondi per rischi e oneri 

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e 

oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, 

dei quali, tuttavia, non sono determinabili l’ammontare 

e/o la data di accadimento. 

L’iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste 

un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una 

futura uscita di risorse economiche come risultato di 

eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta 

per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare 

rappresenta la miglior stima dell’onere per estinguere 

l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione 

del valore attuale della passività riflette i valori correnti 

di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a 

ciascuna passività. 

Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e le 

date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente 

stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale dell’esborso 

previsto utilizzando un tasso che rifletta le condizioni del 

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50



mercato, la variazione del costo del denaro nel tempo e il 

rischio specifico legato all’obbligazione. L’incremento del 

valore del fondo determinato da variazioni del costo del 

denaro nel tempo è contabilizzato quale onere finanziario. 

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto 

possibile sono eventualmente indicati nel paragrafo dedicato 

della Relazione sulla gestione e non sono oggetto di 

alcuno stanziamento. 


o ex dipendenti 

I fondi relativi al personale includono i seguenti piani a 

benefici definiti: 

-- 

trattamento di fine rapporto maturato precedentemente 

al 31 dicembre 2007, come disciplinato dall’art. 2120 

del Codice Civile; 

-- 

sconto elettricità disciplinato dalla precedente contrattazione, 

che consiste in una riduzione dell’80% delle 

tariffe di vendita dell’energia elettrica concesso solo ai 

dipendenti o ex dipendenti assunti prima di una determinata 

data, beneficio reversibile. Si rappresenta che 

la Società ha sottoscritto nel corso del primo semestre 

2018 un accordo che prevede la sostituzione dello 

sconto elettricità concesso ai propri dipendenti con il 

riconoscimento di un importo fisso mensile da versare 

agli stessi fino alla cessazione del rapporto di lavoro e 

comunque non oltre l’età di 65 anni; 

-- 

mensilità aggiuntive a dipendenti, da erogare nel 

numero di quattro o cinque, ai sensi del vigente CCNL, 

a dipendenti o ex dipendenti al momento della loro 

uscita dall’azienda; 

-- 

premio di fedeltà aziendale, da erogare ai dipendenti, in 

caso di permanenza in servizio a partire dai 20 anni in poi. 

Con riferimento ai piani a benefici definiti, le passività 

nette della Società sono determinate separatamente per 

ciascun piano, stimando il valore attuale dei benefici futuri 

che i dipendenti hanno maturato nell’esercizio corrente e 

in quelli precedenti e deducendo il fair value delle eventuali 

attività a servizio del piano. Il valore attuale delle 

obbligazioni è basato sull’uso di tecniche attuariali che attribuiscono 

il beneficio derivante dal piano ai periodi in cui 

sorge l’obbligazione ad erogarlo (Metodo della Proiezione 

Unitaria del Credito) ed è basato su assunzioni attuariali 

che sono obiettive e tra loro compatibili. Le attività a servizio 

del piano sono rilevate e valutate al fair value. 

Se da tale calcolo risulta una potenziale attività, l’importo 

da riconoscere è limitato al valore attuale di ogni beneficio 

economico disponibile sotto forma di futuri rimborsi o di 

riduzioni dei contributi futuri al piano (limite dell’attività). 

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate 

come segue: 

-- 

i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati a 

conto economico nella voce “costo del personale” mentre 

-- 

gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a 

benefici definiti sono rilevati a conto economico come 

“Proventi/(oneri) finanziari”, e sono determinati moltiplicando 

il valore della passività/(attività) netta per il 

tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo 

conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici 

avvenuti durante il periodo; 

-- 

le componenti di rimisurazione della passività netta, che 

comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento 

delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a conto 

economico) e qualsiasi variazione nel limite dell’attività, 

sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) 

complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati 

a conto economico in un periodo successivo. 

Contributi pubblici 

Gli eventuali contributi pubblici sono rilevati al loro fair 

value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le 

condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte 

e che essi saranno ricevuti. 

I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati 

quali passività e accreditati a conto economico con un 

criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli 

alle spese correlate. 

I contributi ricevuti a fronte di investimenti sono rilevati a 

riduzione delle attività materiali a cui essi si riferiscono e 

quindi vengono imputati a conto economico a riduzione 

dei relativi ammortamenti. 

Conversione delle poste espresse in valuta estera 

Le operazioni espresse in valuta estera sono convertite in 

euro utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. 

Alla data di chiusura dell’esercizio, le attività e le 

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51







passività monetarie sono convertite al tasso di cambio di 

chiusura del periodo. Le differenze cambio che ne derivano 

sono iscritte a conto economico. 

Attività e passività destinate alla vendita e Discontinued 

Operation 

Le attività non correnti e le attività correnti e non correnti 

dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate 

alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato 

principalmente attraverso la vendita. Questa condizione 

si considera rispettata quando la vendita è altamente 

probabile e l’attività o il gruppo in dismissione è disponibile 

per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. 

Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività 

correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione 

e le passività direttamente associabili sono rilevate nella 

situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle 

altre attività e passività. 

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono 

oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il 

valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi 

di vendita. 

L’eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair 

value al netto dei costi di vendita è imputata a conto 

economico come svalutazione; le eventuali successive 

riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle 

svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle 

riconosciute anteriormente alla qualificazione dell’attività 

come destinata alla vendita. 


dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla 

vendita, costituiscono una discontinued operations se, 

alternativamente: 

1. rappresentano un ramo autonomo di attività significativo 

o un’area geografica di attività significativa; ovvero 

2. fanno parte di un programma di dismissione di un 

significativo ramo autonomo di attività o un’area geografica 

di attività significativa; o 

3. sono una controllata acquisita esclusivamente al fine 

della sua vendita. 

I risultati delle discontinued operations, nonché l’eventuale 

plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito 

della dismissione, sono indicati distintamente nel conto 

economico in un’apposita voce, al netto dei relativi effetti 

fiscali; i valori economici delle discontinued operations 

sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto. 

In presenza di un programma di vendita di una controllata 

che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e 

passività di tale partecipata sono classificate come destinate 

alla vendita. 

Riconoscimento dei ricavi 

I ricavi delle vendite di beni sono rilevati nel conto 

economico al momento del trasferimento al cliente dei 

rischi e benefici relativi al prodotto venduto, normalmente 

coincidente con la consegna o la spedizione della merce 

al cliente; quelli per i servizi sono riconosciuti nel periodo 

contabile nel quale i servizi sono resi. 

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52



I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto. 

La Società riconosce i ricavi quando il loro l’ammontare 

può essere stimato attendibilmente ed è probabile che 

vengano riconosciuti i relativi benefici economici futuri. 

I ricavi per prestazioni di servizi vengono registrati all’atto 

di erogazione o secondo le clausole contrattuali. 

I dividendi sono riconosciuti quando ne sorge il diritto 

all’incasso da parte della Società che, normalmente, avviene 

nell’esercizio in cui si tiene l’assemblea della società 

partecipata che delibera la distribuzione di utili o riserve. 

Riconoscimento dei costi 

I costi sono riconosciuti al momento dell’acquisizione del 

bene o servizio. 

Imposte 

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito 

imponibile dell’esercizio, applicando le aliquote fiscali 

vigenti alla data di bilancio. 

Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte 

di tutte le differenze che emergono tra il valore fiscale di 

un’attività o passività e il relativo valore contabile. Le imposte 

anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali 

pregresse, per la quota non compensata dalle imposte 

differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è 

probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro 

a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte 

differite e anticipate sono determinate utilizzando le 

aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli 

esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, 

sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente 

in vigore alla data di bilancio. 

Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate 

nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci 

direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto 

nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto 

direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate 

quando sono applicate dalla medesima autorità 

fiscale e vi è un diritto legale di compensazione. 

La Società ha esercitato l’opzione per il regime del Consolidato 

fiscale nazionale - ex art. 117 TUIR -, attraverso il 

quale è possibile determinare l’IRES su una base imponibile 

corrispondente alla somma algebrica degli imponibili 

positivi e negativi delle singole società partecipanti 

congiuntamente alla società consolidante Alperia Spa. 

I rapporti economici, oltre che le responsabilità e gli 

obblighi reciproci, fra la società consolidante e le società 

controllate sono definiti nel contratto di consolidamento. 

3. Stime e assunzioni 

La predisposizione dei bilanci richiede, da parte degli 

amministratori, l’applicazione di principi e metodologie 

contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento 

in valutazioni e stime basate sull’esperienza storica e su 

assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli 

e realistiche in funzione delle relative circostanze. 

L’applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli 

importi rilevati in bilancio, nonché l’informativa fornita. I 

risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state 

utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire 

da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del 

manifestarsi dell’evento oggetto di stima, a causa dell’incertezza 

che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle 

quali si basano le stime. 

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente 

alla Società, richiedono maggiore soggettività da 

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53







parte degli amministratori nell’elaborazione delle stime e 

per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti 

le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo 

sui risultati finanziari della Società. 

1. Impairment Test: il valore contabile delle attività 

immateriali, materiali ma in particolar modo delle 

partecipazioni in società, viene sottoposto a verifica 

periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli eventi ne 

richiedano una più frequente verifica. 

Qualora si ritenga che il valore contabile di un gruppo 

di attività immobilizzate abbia subìto una perdita di 

valore, lo stesso è svalutato fino a concorrenza del 

relativo valore recuperabile, stimato con riferimento al 

suo utilizzo (inteso come capacità di generare reddito 

nel caso delle partecipazioni) o alla cessione futura, 

in relazione a quanto precisato nei più recenti piani 

aziendali. Si ritiene che le stime di tali valori recuperabili 

siano ragionevoli, tuttavia possibili variazioni dei 

fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori 

recuperabili potrebbero produrre valutazioni diverse. 

2. Fondo svalutazione crediti commerciali: il fondo svalutazione 

crediti riflette la miglior stima degli amministratori 

circa le perdite relative al portafoglio crediti nei 

confronti della clientela. 

3. Imposte anticipate: la contabilizzazione delle imposte 

anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di un 

imponibile fiscale negli esercizi futuri atto al loro recupero. 

La valutazione degli imponibili attesi ai fini della 

contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da 

fattori che possono variare nel tempo e determinare 

effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per 

imposte anticipate. 

4. Fondi rischi e oneri: a fronte dei rischi legali sono rilevati 

accantonamenti rappresentativi del rischio di esito 

negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a 

tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata 

dagli amministratori. Tale stima comporta l’adozione 

di assunzioni che dipendono da fattori che possono 

cambiare nel tempo e che potrebbero pertanto avere 

effetti significativi rispetto alle stime correnti effettuate 

dagli amministratori per la redazione del bilancio della 

Società. 

5. Fair value degli strumenti finanziari derivati: la 

determinazione del fair value di attività finanziarie 

non quotate, quali gli strumenti finanziari derivati, 

avviene attraverso tecniche finanziarie di valutazione 

comunemente utilizzate che richiedono assunzioni e 

stime di base. Tali assunzioni potrebbero non verificarsi 

nei tempi e nelle modalità previsti. Pertanto le stime 

effettuate dalla Società potrebbero divergere dai dati a 

consuntivo. 

4. Principi contabili internazionali in vigore dal 2018 

Si premette che i nuovi principi contabili internazionali entrati 

in vigore nel 2018 non hanno avuto effetti sul Bilancio 

di esercizio della Società, fatta eccezione per il principio 

contabile internazionale IFRS 9. Si provvede pertanto ad 

illustrare nel proseguo del presente paragrafo quest’ultimo 

principio separatamente dagli altri. 

IFRS 9 – Strumenti finanziari 

Il nuovo principio è stato omologato in data 22 novembre 

2016 con regolamento UE 2067/2016; 

le principali novità introdotte dallo stesso riguardano: 

a) I criteri per la classificazione e la valutazione delle attività 

e passività finanziarie. Per quanto riguarda le attività 

finanziarie, l’IFRS 9 utilizza, al fine di determinarne il 

criterio di valutazione, un unico approccio basato sulle 

modalità di gestione degli strumenti finanziari e sulle 

caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali delle attività 

finanziarie stesse. In particolare il principio introduce 

tre categorie in cui classificare le attività finanziarie: i) 

attività finanziarie valutate al costo ammortizzato; ii) 

attività finanziarie valutate al fair value rilevato nelle 

altre componenti di conto economico complessivo e 

iii) attività finanziarie valutate al fair value rilevato a 

conto economico. La classificazione all’interno delle 

tre categorie avviene in base al modello di business 

(business model) della Società e in relazione alle caratteristiche 

dei flussi di cassa generati dalle attività stesse. 

In particolare, i) un’attività finanziaria è valutata al costo 

ammortizzato se il business model della società che la 

detiene prevede che la stessa sia detenuta per incassare 

i relativi cash flow e non per realizzare profitti anche 

dalla sua vendita e le caratteristiche dei flussi di cassa 

dell’attività corrispondono unicamente al pagamento di 

capitale e interessi; ii) un’attività finanziaria è misurata 

al fair value con contropartita le altre componenti 

di conto economico complessivo se è detenuta con 

l’obiettivo sia di incassare i flussi di cassa contrattuali, sia 

di essere ceduta e iii) un’attività finanziaria detenuta con 

finalità di negoziazione, che non rientra nelle fatti- 

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54



specie indicate ai precedenti punti i) e ii), deve essere 

valutata al fair value con variazioni di valore imputate a 

conto economico. Le regole per la contabilizzazione dei 

derivati incorporati sono state semplificate non essendo 

più richiesta la contabilizzazione separata del derivato 

incorporato e dell’attività finanziaria che lo contiene. 

Tutti gli strumenti rappresentativi di capitale, rientranti 

nell’ambito di applicazione del principio (cioè non includendo 

partecipazioni qualificate) - sia quotati che non 

quotati - devono essere valutati al fair value rilevato a 

conto economico. Vi è la possibilità di presentare nel patrimonio 

netto le variazioni di fair value degli strumenti 

rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la 

negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. 

La designazione in questione è ammessa al momento 

della rilevazione iniziale, può essere adottata per singolo 

titolo ed è irrevocabile. Qualora ci si avvalga dell’opzione, 

le variazioni di fair value di tali strumenti non 

sono mai riversate nel conto economico, dove continuano 

invece ad essere imputati i relativi dividendi. L’IFRS 

9 non ammette riclassificazioni tra categorie di attività 

finanziarie se non nei rari casi in cui vi è una modifica 

nel business model della Società. In tal caso gli effetti 

della riclassifica si applicano prospetticamente. A livello 

di passività finanziarie, la principale modifica introdotta 

dall’IFRS 9 riguarda il trattamento contabile delle variazioni 

di fair value di una passività finanziaria designata 

come valutata al fair value rilevato a conto economico, 

nel caso in cui queste siano dovute alla variazione del 

merito creditizio della passività stessa. Secondo il nuovo 

principio, tali variazioni devono essere rilevate nelle 

altre componenti di conto economico complessivo; 

b) L’impairment delle attività finanziarie. Il principio sostituisce 

il precedente modello basato sulla cd. “Incurred 

loss”, introducendo un nuovo modello che tiene conto 

delle perdite attese, dove per “Perdita” si intende il 

valore attuale di tutti i futuri mancati incassi, opportunamente 

integrato per tenere conto delle aspettative 

future (cd. “Forward looking information”). La stima, 

inizialmente effettuata sulle perdite attese nei successivi 

dodici mesi, in considerazione dell’eventuale progressivo 

deterioramento del credito deve essere adeguata per 

coprire le perdite attese lungo tutta la vita del credito; 

c) Le operazioni di copertura (hedge accounting). L’IFRS 9 

introduce in tale ambito alcuni cambiamenti principalmente 

riferiti ai test di efficacia, in relazione a cui viene 

abolita la soglia dell’80% – 125%, sostituita da un test 

oggettivo che verifica la relazione economica tra strumento 

coperto e strumento di copertura, la contabilizzazione 

del costo della copertura, l’ampliamento degli 

elementi coperti e dell’informativa richiesta. 

Per quanto riguarda gli effetti dell’applicazione del nuovo 

principio IFRS 9 sul bilancio d’esercizio di Alperia Spa, in 

seguito a specifiche attività di verifica, si rileva che: 

- - per quanto riguarda il precedente punto a), non è emersa 

la presenza di impatti significativi sul bilancio riconducibili 

all’applicazione dei requisiti di classificazione e 

valutazione delle attività finanziarie previsti dall’IFRS 9. 

In particolare, a seguito dell’analisi del proprio business 

model e delle caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali 

dei finanziamenti e crediti in essere, Alperia Spa ha 

concluso che tali attività e passività rispettano i criteri 

per la valutazione al costo ammortizzato, adottata 

anche precedentemente all’entrata in vigore del nuovo 

principio. Le interessenze non qualificate, riconducibili 

fino al 31 dicembre 2018 alla categoria delle attività 

finanziarie disponibili per la vendita in ottemperanza 

alle prescrizioni dello IAS 39, a decorrere dal 1 gennaio 

2018, sono valutate, in conformità all’IFRS 9, al fair 

value rilevato a conto economico; 

- - Relativamente al precedente punto b), considerato 

il fatto che la Società, a partire dal 2017 non è più 

operativa da un punto di vista industriale/commerciale, 

ma effettua unicamente attività di servizio nei confronti 

delle società del Gruppo, di finanziamento e di gestione 

delle partecipazioni e che i crediti residui di natura 

commerciale risultavano già quasi interamente svalutati 

analiticamente al 31 dicembre 2017, gli impatti del 

nuovo principio contabile si sono esplicati essenzialmente 

sui crediti infragruppo di natura finanziaria. 

La Società ha provveduto in tal senso a stimare uno 

specifico fondo svalutazione crediti costituito a presidio 

dei crediti, in ottemperanza al metodo semplificato 

previsto dall’IFRS 9. In particolare, trattandosi di crediti 

non garantiti e per cui non è risultato rilevabile un 

significativo incremento del credit risk dal momento 

dell’originaria concessione, la rettifica di valore è stata 

determinata come prodotto tra la probability of default 

a dodici mesi ed il valore contabile delle poste interessate, 

depurato da eventuali rimborsi effettuati alla 

data di redazione della presente Relazione finanziaria. 

Le probability of default all’uopo utilizzate sono state 

le expected default probabilitiy storiche aggiornate al 

2018 pubblicate dall’agenzia di rating di Alperia Spa, 

ipotizzando che tutte le società del Gruppo Alperia 

godano del medesimo rating della società capogruppo 

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55







(BBB) e modificando – eventualmente – tale assunzione 

in presenza di società destinate alla vendita. 

L’effetto cumulato di tale nuovo trattamento contabile 

ha comportato l’iscrizione nel presente Bilancio di esercizio 

di un fondo svalutazione crediti pari ad Euro 1.036 

migliaia che, al netto delle corrispondenti attività per 

imposte anticipate di Euro 249 migliaia, ha determinato 

una rettifica in diminuzione del saldo di apertura del 

patrimonio netto (nella linea della “Riserva First Time 

Adoption”) di Euro 787 migliaia. Tale effetto, non modificatosi 

sostanzialmente nel 2018, viene evidenziato 

anche nel Prospetto delle variazioni del patrimonio 

netto di esercizio. 

-- 

Con riferimento al precedente punto c), il Alperia Spa 

ha infine rivisto criticamente le relazioni di copertura 

che attualmente soddisfano la definizione di coperture 

efficaci, appurando che le stesse non subiscono impatti 

a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi criteri di hedge 

accounting introdotti dall’IFRS 9. 

Altri principi contabili 

In data 22 settembre 2016 l’Unione Europea ha recepito 

e successivamente modificato con il regolamento 

UE 1987/2017 del 31 ottobre 2017 il nuovo principio 

contabile internazionale IFRS 15, che si applica a tutti i 

contratti con i clienti, ad eccezione dei contratti di leasing, 

dei contratti assicurativi e degli strumenti finanziari. L’IFRS 

15 definisce un modello di rilevazione dei ricavi basato su 

5 step: 

1) Identificazione del contratto con il cliente. Il principio 

contiene disposizioni specifiche per valutare se due 

o più contratti devono essere combinati tra loro e per 

identificare le implicazioni contabili di eventuali modifiche 

contrattuali; 

2) Identificazione delle obbligazioni contrattuali contenute 

nel contratto; 

3) Determinazione del prezzo della transazione, che deve 

essere effettuata tenendo in considerazione, tra gli altri, 

i seguenti elementi: eventuali importi riscossi per conto 

di terzi, che devono essere esclusi dal corrispettivo, componenti 

variabili del prezzo (quali performance bonus, 

penali, sconti, rimborsi, incentivi, ecc…) e componente 

finanziaria, presente nel caso in cui i termini di pagamento 

concedano al cliente una dilazione significativa; 

4) Allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni 

contrattuali, sulla base del prezzo di vendita a sé 

stante di ciascun bene o servizio separabile; 

5) Rilevazione del ricavo, quando (o se) ciascuna 

obbligazione contrattuale è soddisfatta mediante il 

trasferimento del bene o servizio, che avviene quando 

il cliente ne ottiene il controllo e cioè quando ha la 

capacità di deciderne e/o indirizzarne l’uso e ottenerne 

sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può peraltro 

essere trasferito in un determinato momento (point in 

time) oppure nel corso del tempo (over time). 

Gli approfondimenti effettuati hanno portato a concludere 

che l’entrata in vigore del nuovo principio contabile internazionale 

IFRS 15 non ha impatti sul Bilancio d’esercizio di 

Alperia Spa. 

In data 8 febbraio 2018 è stato pubblicato il Regolamento 

(UE) n. 2018/182 mediante il quale la Commissione 

Europea ha omologato gli “Annual improvements to 

IFRS Standards 2014 - 2016 Cycle” con alcune marginali 

modifiche ai principi contabili IFRS 1 “Prima adozione dei 

principi contabili internazionali”, IFRS 12 “Informativa sulle 

partecipazioni in altre entità” e IAS 28 “Partecipazioni in 

società collegate e joint venture”. 

In data 27 febbraio è stato pubblicato il Regolamento 

(UE) n. 2018/289 con il quale la Commissione Europea 

ha omologato l’Amendment to IFRS 2 “Classification and 

Measurement of Share-based Payment Transactions” che 

apporta marginali modifiche al principio IFRS 2 “Pagamenti 

basati su azioni”. 

In data 15 marzo 2018 è stato pubblicato il Regolamento 

(UE) n. 2018/400 con il quale la Commissione Europea ha 

omologato l’Amendment to IAS 40 “Transfers of Investment 

Property” che apporta marginali modifiche al principio IAS 

40 “Investimenti Immobiliari”. 

Pagina 

56



In data 3 aprile è stato pubblicato il Regolamento (UE) 

n. 2018/519 con il quale la Commissione Europea ha 

omologato l’IFRIC 22 “Foreign Currency Transactions and 

Advance Consideration”, interpretazione volta a chiarire le 

modalità per stabilire la data dell’operazione ai fini della 

determinazione del tasso di cambio da applicare alle operazioni 

che prevedono il versamento o il ricevimento di un 

anticipo in una valuta estera. 

5. Principi contabili internazionali con applicazione 

successiva al 2018 

In data 9 novembre 2017, la Commissione Europea ha 

omologato con regolamento 2017/1986 l’IFRS 16 “Leases” 

(di seguito IFRS 16) emesso in data 13 gennaio 2016 dallo 

IASB in sostituzione dello IAS 17, unitamente alle relative 

interpretazioni. In particolare, l’IFRS 16 definisce il leasing 

come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il 

diritto d’uso di un asset per un determinato periodo di 

tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio 

contabile elimina la classificazione dei leasing come 

operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio 

delle imprese che operano quali lessee; per tutti i contratti 

di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la 

rilevazione di una attività, rappresentativa del diritto 

d’uso, e di una passività, rappresentativa dell’obbligazione 

ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Differentemente, 

ai fini della redazione del bilancio dei lessor, è 

mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari. 

L’IFRS 16 rafforza l’informativa di bilancio sia per i lessee 

che per i lessor. Le disposizioni dell’IFRS 16 sono efficaci a 

partire dal 1° gennaio 2019. 

Nel corso del 2018, la Società ha avviato uno specifico 

progetto finalizzato all’individuazione degli impatti derivanti 

dall’introduzione dell’IFRS 16, che si è esplicato nelle 

seguenti fasi: 

-- 

Individuazione ed analisi dei contratti potenzialmente 

interessati dalle disposizioni del nuovo principio contabile 

internazionale. Le analisi svolte hanno evidenziato 

come i principali siano un limitato numero di contratti 

di locazione immobiliare ed una serie di contratti di 

noleggio (prevalentemente di autoveicoli aziendali ed 

hardware); 

-- 

Esclusione dal novero dei contratti di cui al punto precedente 

di quelli con durata residua non superiore a 12 

mesi (indipendentemente dalla durata originaria del 

contratto) e dei cd. “Low-value leases”; 

-- 

Fissazione delle metodologie di calcolo dell’impatto 

dell’IFRS 16 First Time Adoption (utilizzo della possibilità 

di esclusione dei costi diretti iniziali dalla valutazione 

dell’attività consistente nel diritto di utilizzo, stima 

della durata del leasing sulla base delle esperienze 

acquisite e delle informazioni disponibili alla data di 

prima applicazione in merito all’esercizio di eventuali 

opzioni di proroga o risoluzione anticipata contenute 

nei contratti, ecc…); 

-- 

Individuazione della soluzione IT che consentirà la 

gestione dei leasing nella contabilità della Società; 

-- 

Previsione di adozione dell’approccio cd. “retrospettivo 

modificato” consentito dal nuovo principio contabile, 

rilevando quindi attività consistenti nel diritto di utilizzo 

dei beni in locazione per un importo pari al valore 

delle passività per il leasing con conseguente impatto 

della First Time Adoption sul patrimonio netto contabile 

al 1° gennaio 2019 nullo. 

Le attività ad oggi poste in essere non portano ragionevolmente 

a prevedere la presenza di impatti di significativa 

rilevanza sul Bilancio di esercizio di Alperia Spa. 

Oltre al principio contabile internazionale IFRS 16, si rileva 

che: 

- - In data 26 marzo 2018 è stato pubblicato il Regolamento 


Europea ha omologato l’“Amendment to IFRS 9: 

Prepayment Features with Negative Compensation” 

che apporta alcune marginali modifiche al principio 

IFRS 9 “Strumenti Finanziari” volte a specificare che 

gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato 

potrebbero rispettare l’SPPI test anche nel caso in cui la 

ragionevole compensazione addizionale, da corrispondere 

in caso di rimborso anticipato, configuri una 

“compensazione negativa” per l’entità finanziatrice; 

- - In data 24 ottobre 2018 è stato pubblicato il Regolamento 


Europea ha omologato l’IFRIC 23 “Uncertainty 

over Income Tax Treatments” con l’obiettivo di precisare 

quali fattori considerare, a fronte di fenomeni di incertezza, 

nella contabilizzazione delle imposte sul reddito. 

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57







6. Principi contabili e interpretazioni emessi dallo IASB/ 

IFRIC e non ancora omologati dalla Commissione Europea 

Si riportano di seguito in forma tabellare i seguenti 

principi contabili non rilevanti ai fini della redazione del 

bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 posto che la loro 

applicazione è subordinata all’omologazione, da parte 

della Commissione Europea, mediante emissione di appositi 

Regolamenti comunitari. 

Data di pubblicazione 

Principio contabile IAS/IFRS 

o Interpretazione SIC/IFRIC 

Oggetto 

30/01/2014 IFRS 14 Regulatory deferral accounts 

11/09/2014 IFRS 10, IAS 28 

Sale contribution of assets between an investor 

and its Associate or Joint Venture 

18/05/2017 IFRS 17 Insurance Contracts 

12/10/2017 IAS 28 

Amendments to IAS 28: Long Term Interests 

in Associates and Joint Ventures 

12/12/2017 IFRS 3, IFRS 11, IAS 12, IAS 23 Annual improvements to IFRS Standards 2015-2017 Cycle 

07/02/2018 IAS 19 

29/03/2018 Conceptual framework 

Amendments to IAS 19: Plan Amendment, 

Curtailment or Settlement 

Amendments to References to the Conceptual 

Framework in IFRS Standards 

22/10/2018 IFRS 3 Amendment to IFRS 3 Business Combinations 

31/10/2018 IAS 1, IAS 8 Amendments to IAS 1 and IAS 8: Definition of Material 

Alla data di predisposizione del presente documento, la 

Società sta analizzando le implicazioni derivanti dall’applicazione 

dei nuovi principi contabili in precedenza 

riportati e valutando se la loro adozione avrà in futuro un 

impatto significativo sui propri bilanci. 

risorse finanziarie ed all’accesso al mercato del credito 

e degli strumenti finanziari in generale); 

-- 

rischio operativo (con riferimento alla capacità di produrre 

con efficienza ed efficacia i prodotti e servizi); 

-- 

rischio regolatorio (con riferimento alle modifiche normative 

dei servizi regolamentati nei quali la Società opera). 

7. Informazioni sui rischi finanziari 

Nell’ambito dei rischi d’impresa, i principali rischi identificati, 

monitorati e, per quanto di seguito specificato, 

attivamente gestiti dalla Società, anche nella sua veste di 

Capogruppo, sono i seguenti: 

-- 

rischio di mercato (definito come rischio tasso d’interesse 

e di variazione di prezzo delle commodities); 

-- 

rischio di credito (sia in relazione ai normali rapporti commerciali 

con clienti che alle attività di finanziamento); 

-- 

rischio di cambio (con riferimento al prestito obbligazionario 

bullet denominato in corone norvegesi in essere); 

-- 

rischio di liquidità (con riferimento alla disponibilità di 

Obiettivo della Società è il mantenimento nel tempo di 

una gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, 

atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio 

con la composizione dell’attivo di bilancio e in grado di 

assicurare la necessaria flessibilità operativa attraverso 

l’utilizzo della liquidità generata dalle attività operative 

correnti e il ricorso a finanziamenti bancari. 

La gestione dei relativi rischi finanziari è guidata e monitorata 

a livello centrale. In particolare, la funzione preposta 

ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari 

previsionali, ne monitora l’andamento e pone in essere, 

ove necessario, le opportune azioni correttive. 

Pagina 

58



La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e 

quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sulla 

Società. 

7.1 Rischio di mercato 

7.1.1 Rischio di tasso di interesse 

La Società utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di 

debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari. 

Variazioni nei livelli dei tassi d’interesse di mercato influenzano 

il costo e il rendimento delle varie forme di finanziamento 

e di impiego, incidendo pertanto sul livello degli 

oneri e dei proventi finanziari della Società. La Società, 

esposta alle fluttuazioni del tasso d’interesse per quanto 

concerne la misura degli oneri finanziari relativi all’indebitamento, 

valuta regolarmente la propria esposizione 

al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce 

ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose. 

Al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario della 

Società è, tra l’altro, costituito da quattro prestiti obbligazionari 

emessi nell’ambito del programma EMTN quotato 

presso la Irish Stock Exchange. Il primo prestito obbligazionario, 

emesso alla quotazione in data 30 giugno 2016 

per un valore di nominali Euro 100 milioni e con scadenza 

30 giugno 2023, ha un tasso di interesse fisso dell’1,41%. 

Il secondo prestito obbligazionario, ammesso alla quotazione 

sempre in data 30 giugno 2016 per un valore di 

nominali Euro 125 milioni e con scadenza al 28 giugno 

2024, risulta avere un tasso di interesse fisso dell’1,68%. Il 

terzo prestito obbligazionario, emesso alla quotazione in 

data 23 dicembre 2016 per un valore di nominali Euro 150 

milioni e con scadenza 23 dicembre 2026, ha un tasso di 

interesse fisso del 2,50%. Infine, il quarto prestito obbligazionario, 

emesso alla quotazione in data 18 ottobre 2017 

per un valore di nominali NOK 935 milioni e con scadenza 

18 ottobre 2027, ha, per effetto della copertura mediante 

un derivato, un tasso fisso del 2,204%. 

Si riepilogano di seguito le principali caratteristiche 

dell’interest rate swap sottoscritto dalla Società al 31 

dicembre 2018 per la copertura del rischio di variazione di 

tasso di interesse: 

(in migliaia di Euro) Al 31 dicembre 2018 

Data operazione 11/03/2011 

Scadenza 30/12/2022 

Nozionale in Euro 29.281 

Interesse variabile 

EURIBOR 6M 

Interesse fisso 3,35% 

Fair value negativo 2.031 

Sensitivity Analysis relativa al rischio di tasso di interesse 

La misurazione dell’esposizione della Società al rischio di 

tasso di interesse è stata effettuata mediante un’analisi di 

sensitività che ha considerato passività finanziarie correnti 

e non correnti e depositi bancari. Nell’ambito delle ipotesi 

effettuate si sono valutati gli effetti sul conto economico e 

sul patrimonio netto della Società per l’annualità chiusa al 

31 dicembre 2018 derivanti da un’ipotetica variazione dei 

tassi di mercato che scontano rispettivamente un apprezzamento 

ed un deprezzamento pari a 50 bps. Il metodo di 

calcolo ha applicato l’ipotesi di variazione ai saldi puntuali 

dell’indebitamento bancario lordo e al tasso d’interesse 

corrisposto in corso d’anno per remunerare tali passività a 

tasso variabile. Tale analisi è basata sull’assunzione di una 

variazione generale ed istantanea del livello dei tassi di 

interesse di riferimento. 

La Società ha inoltre in essere un finanziamento a tasso 

variabile parametrato al tasso Euribor di periodo più uno 

spread. Il margine applicato è paragonabile ai migliori 

standard di mercato. Al fine di fronteggiare il rischio derivante 

dalla fluttuazione del tasso di interesse, la Società, 

a copertura del medesimo, utilizza un interest rate swap, 

con l’obiettivo di mitigare, a condizioni economicamente 

accettabili, la potenziale incidenza della variabilità dei 

tassi d’interesse sul risultato economico. 

Pagina 

59







I risultati di tale ipotetica, istantanea e favorevole (sfavorevole) 

variazione del livello dei tassi di interesse a breve termine 

applicabile alle passività finanziarie a tasso variabile 

della Società sono riportati nella tabella di seguito: 

Per l’annualità chiusa al 31 dicembre 2018 


Impatto sull’utile 

al netto dell’effetto imposte 

Impatto sul patrimonio netto 


- 50 bps + 50 bps - 50 bps + 50 bps 

Finanziamenti bancari correnti e non correnti 49 (49) 49 (49) 

Totale 49 (49) 49 (49) 

7.1.2 Rischio di commodity 

Il rischio prezzo delle commodities connesso alla volatilità 

dei prezzi delle commodity energetiche (elettricità, gas, 

olio combustibile, ecc.) e dei certificati ambientali consiste 

nei possibili effetti negativi che la variazione del prezzo di 

mercato di una o più commodities possono determinare sui 

flussi di cassa e sulle prospettive di reddito della Società. 

La valutazione del rischio in oggetto comporta il compito 

di gestire e monitorare il rischio mercato e di commodity, 

di elaborare e valutare i prodotti energetici strutturati, 

di proporre strategie di copertura finanziaria del rischio 

energetico, nonché di supportare i vertici aziendali nella 

definizione di politiche appropriate di gestione di tale 

rischio. 

7.2 Rischio di credito 

Il rischio di credito rappresenta l’esposizione della Società 

a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento 

delle obbligazioni assunte dalle controparti. 

Tale tipologia di rischio viene gestita dalla Società 

attraverso apposite procedure ed opportune azioni di 

mitigazione volte alla valutazione preventiva del merito 

creditizio della controparte ed alla costante verifica del rispetto 

del limite di esposizione nonché attraverso richiesta 

di adeguate garanzie. 

I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto della 

svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza 

della controparte, determinata considerando 

le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e 

considerando i dati storici. 

L’esposizione complessiva al rischio di credito al 31 

dicembre 2018 è rappresentata dalla sommatoria delle 

attività finanziarie iscritte in bilancio, al netto dei crediti 

verso le società controllate che si presuppongono non a 

rischio di incasso. L’ammontare complessivo è riepilogato 

di seguito: 


Al 31 dicembre 



2017 

Crediti commerciali 11.627 14.228 

di cui verso controllate (10.056) (11.445) 

Altri crediti e altre attività 

(correnti e non correnti) 

522.896 488.036 

di cui verso controllate (508.446) (486.796) 

Fondo svalutazione crediti (3.261) (2.302) 

Totale 531.262 499.962 

Pagina 

60



7.4 Rischio di liquidità 

Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di 

reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie 

necessarie per l’operatività della Società. I due principali 

fattori che influenzano la liquidità della Società sono: 

-- 

le risorse finanziarie generate o assorbite dalle attività 

operative e di investimento; 

-- 

le caratteristiche di scadenza del debito finanziario. 

Una gestione prudente del rischio di liquidità originato dalla 

normale operatività implica il mantenimento di un adeguato 

livello di disponibilità liquide, di titoli a breve termine e la disponibilità 

di fondi ottenibili mediante un adeguato ammontare 

di linee di credito. I fabbisogni di liquidità della Società 

sono monitorati da una funzione a livello centrale nell’ottica 

di garantire un efficace reperimento delle risorse finanziarie 

e un adeguato investimento/rendimento della liquidità. 

7.3 Rischio di cambio 

Si definisce rischio di cambio la possibilità che oscillazioni 

dei tassi di cambio di mercato producano significative variazioni, 

sia positive che negative, del valore patrimoniale 

della Società. 

Alperia Spa è potenzialmente esposta al rischio di cambio 

unicamente con riferimento al prestito obbligazionario 

bullet denominato in corone norvegesi (NOK) emesso in 

data 18 ottobre 2017, come illustrato nel paragrafo “Nuova 

emissione Green Bond” della Relazione sulla gestione. 

Al fine di sterilizzare interamente il rischio di cambio relativo 

alla menzionata passività, la Società ha stipulato in 

data 11 ottobre 2017 uno strumento finanziario derivato 

“Cross Currency Swap”, con Effective date 18 ottobre 2017. 

Tale strumento trasforma – alle medesime scadenze previste 

per i pagamenti correlati al prestito obbligazionario – i 

flussi cedolari della passività, dovuti al tasso del 3,116% ed 

il flusso finale relativo al pagamento della quota capitale 

da pagarsi in corone norvegesi per un totale di NOK 

935.000 migliaia, rispettivamente in flussi cedolari in Euro 

da pagarsi al 2,204% e in un flusso finale riguardante il 

pagamento della quota capitale di Euro 99.733 migliaia. 

Per tali caratteristiche tale strumento finanziario derivato, 

in seguito alla adeguata predisposizione dell’hedge documentation 

è stato considerato di copertura. 

L’obiettivo della Società è quello di porre in essere una 

struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi 

di business, garantisca un livello di liquidità adeguato, 

minimizzando il relativo costo opportunità e mantenga 

un equilibrio in termini di durata e di composizione del 

debito. 

A partire da luglio 2016 la Società ha istituito un sistema di 

tesoreria accentrata con le società controllate. 

La tabella che segue analizza le passività finanziarie (compresi 

i debiti commerciali e gli altri debiti), il cui rimborso è 

previsto essere entro o oltre l’esercizio: 


Debiti verso banche 

e altri finanziatori 

Anni di scadenza 

< 1 > 1 

17.587 555.385 

Debiti commerciali 14.788 0 

Altri debiti e altre passività 262.644 0 

Totale 295.019 555.385 

Pagina 

61







7.5 Rischio operativo 

Il rischio operativo è rappresentato dalla capacità delle società 

del Gruppo di poter produrre ed offrire i propri servizi 

ed i propri prodotti in maniera continuativa e ad elevato 

standard qualitativo. 

Il Gruppo in tal senso si adopera per garantire un elevato 

rendimento dei propri impianti adottando le più moderne 

metodologie di controllo. 

Per quanto riguarda la generazione di energia fotovoltaica 

ma soprattutto idroelettrica, questa è inevitabilmente soggetta 

all’andamento del clima ed in particolare all’indice 

di piovosità e di nevosità che caratterizzerà i prossimi anni. 

Nella tabella di seguito vengono rappresentate le attività 

e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 

2018: 


Strumento finanziario 

derivato Interest Rate Swap 


Cross Currency Swap 


derivato Call option 

Partecipazioni non 

qualificate 

Al 31 dicembre 2018 

Livello 1 Livello 2 Livello 3 

- (2.031) - 

- (9.876) - 

- 2.957 - 

- - 36 

7.6 Rischio regolatorio 

Con riferimento ai settori regolamentati in cui operano le 

società del Gruppo, si evidenzia che esistono specifiche 

funzioni dedicate al monitoraggio dell’evoluzione della 

normativa di settore al fine di prevederne per tempo la 

corretta applicazione. 

7.7 Stima del fair value 

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, 

vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni 

sul metodo scelto per la determinazione del fair value. 

Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti 

livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, 

come di seguito descritto: 

-- 

livello 1: fair value determinati con riferimento a prezzi 

quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti 

finanziari identici; 

-- 

livello 2: fair value determinati con tecniche di valutazione 

con riferimento a variabili osservabili su mercati 

attivi; 

-- 

livello 3: fair value determinati con tecniche di valutazione 

con riferimento a variabili di mercato non 

osservabili. 

Gli strumenti finanziari esposti al fair value della Società 

sono classificati nel livello 2 ed il criterio generale utilizzato 

per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri 

previsti dello strumento oggetto di valutazione. 

Con riferimento alla tabella sopra riportata, si specifica che: 

-- 

la prima riga riguarda un unico strumento finanziario 

derivato stipulato dalla Società nel contesto di una 

relazione di copertura del rischio di tasso di interesse 

conseguente alle oscillazioni del parametro Euribor 6 

mesi (cash flow hedging) relativo ad un finanziamento 

erogato ad Alperia Spa da un primario istituto di 

credito. Sia l’hedging item che l’hedged item hanno un 

profilo amortized; 

-- 

la seconda riga riguarda un unico strumento finanziario 

derivato stipulato dalla Società nel contesto di una relazione 

di copertura del rischio di cambio conseguente 

alle oscillazioni del parametro quotazione NOK (cash 

flow hedging) relativo ad un prestito obbligazionario 

emesso da Alperia SpA e quotato presso l’Irish Stock 

Exchange. Sia l’hedging item che l’hedged item hanno 

un profilo bullet; 

-- 

la terza riga è riferita alla Call option descritta nel paragrafo 

“9.5 Altri crediti e altre attività finanziarie non 

correnti” delle presenti Note illustrative. 

Si ricorda che i crediti e i debiti commerciali sono stati valutati 

al valore nominale in quanto si ritiene che lo stesso 

approssimi il valore corrente. 

La tabella seguente fornisce una ripartizione delle attività 

e passività finanziarie per categoria al 31 dicembre 2018: 

Pagina 

62





Attività/passività 

finanziarie valutate 

al fair value rilevate a 

conto economico 


finanziarie valutate 

al fair value rilevate a 

patrimonio netto 


valutateal costo 

ammortizzato 

Totale 

Disponibilità liquide 0 0 173.971 173.971 

Crediti commerciali 0 0 10.584 10.584 

Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 0 0 160.646 160.646 


Partecipazioni non qualificate 36 0 0 36 

Altri crediti e altre attività finanziarie non 

correnti 


2.957 0 357.076 360.032 

Debiti commerciali 0 0 14.788 14.788 

Debiti verso banche e altri finanziatori 

correnti 

0 0 17.587 17.587 

Passività per imposte correnti 0 0 6.261 6.261 

Altri debiti correnti 0 0 256.382 256.382 


Debiti verso banche e altri finanziatori non 

correnti 

11.907 0 543.478 555.385 

Altri debiti non correnti 0 0 0 0 

Si specifica che il modello contabile applicabile con riferimento 

allo strumento finanziario derivato Cross Currency 

Swap sottoscritto dal Gruppo con finalità di copertura del 

rischio di oscillazione cambio e classificato nella tabella 

sopra riportata nella sottovoce “Attività/passività finanziarie 

valutate al fair value rilevate a patrimonio netto” 

prevede, essendo parte di una relazione di copertura “Cash 

flow hedging” efficace: 

-- 

l’appostazione a conto economico della quota della 

variazione del suo fair value che corrisponde alla 

variazione – di segno contrario – evidenziata a seguito 

della conversione al cambio corrente di fine esercizio 

del bond oggetto di copertura (anch’essa iscritta nel 

conto economico); 

-- 

l’iscrizione nella riserva di “Cash flow hedging” della 

restante parte di variazione del fair value; 

-- 

l’iscrizione nel conto economico lungo la durata della 

relazione di copertura facendo uso del metodo del 

tasso di interesse effettivo dell’eventuale porzione di 

riserva di “Cash flow hedging” eccedente la variazione 

dello strumento finanziario, che eccede quella evidenziata 

dall’”Hedged item, confluita nel conto economico. 

8. Informativa per settori operativi 

Come anticipato nella Relazione sulla gestione, a partire 

dal 2017, Alperia Spa effettua unicamente attività di servizio 

nei confronti delle società del Gruppo, di finanziamento 

e di gestione delle partecipazioni. 

Per tale motivo non vengono riportati i risultati dei settori 

operativi, i quali invece sono evidenziati nel Bilancio Consolidato 

di Gruppo. 

9. Note alla Situazione patrimoniale e finanziaria 

9.1 Attività immateriali 

Si riportano di seguito la movimentazione della voce “Attività 

immateriali” per le annualità 2017 e 2018: 

Pagina 

63







(in migliaia di Euro) Licenze e software Avviamento 

Immobilizzazioni in 

corso e acconti 


Saldo al 31 dicembre 2016 4.299 0 232 4.531 

Di cui: 

Costo storico 11.948 24.041 232 36.221 

Fondo ammortamento (7.649) (24.041) 0 (31.690) 

Fondo svalutazione 0 0 0 0 

Incrementi /Decrementi – costo storico 844 0 130 974 

Conferimenti – costo storico (221) 0 0 (221) 

Decrementi - Fondo 50 0 0 50 

Conferimenti – Fondo 156 0 0 156 

Ammortamenti (1.161) 0 0 (1.161) 

Utilizzo fondo svalutazione 0 0 0 0 


Di cui: 

Costo storico 12.571 24.041 362 36.973 




Concessioni, 

licenze e software 

Avviamento 





Di cui: 

Costo storico 12.571 24.041 362 36.974 



Incrementi /Decrementi – costo storico 1.555 0 2.165 3.200 

Giroconti 338 0 (338) 0 

Conferimenti – costo storico 0 0 0 0 

Decrementi - Fondo 144 0 0 375 

Conferimenti – Fondo 0 0 0 0 

Ammortamenti (1.250) 0 0 (1.250) 

Utilizzo fondo svalutazione 0 0 0 0 

Saldo al 31 dicembre 2018 4.466 0 2.188 6.654 

Di cui: 

Costo storico 13.945 24.041 2.188 40.174 



Pagina 

64



Le principali variazioni incrementali dell’esercizio sono 

riconducibili: 

-- 

per Euro 326 migliaia, all’acquisto di servitù di passo 

dalla società controllata Edyna Srl, avvenuto nel contesto 

dell’operazione di alienazione del compendio di 

Via Lungo Isarco sinistro – Bolzano, che costituisce la 

sede operativa di quest’ultima, illustrato nel paragrafo 

“9.2 Immobilizzazioni materiali” della presente nota 

integrativa; 

-- 

quanto ad Euro 1.242 migliaia, ad acquisti di software 

e licenze; 

-- 

per Euro 829 migliaia, alle attività – avviate nell’esercizio 

2018 – di implementazione del nuovo ERP “SAP S/4 

HANA”. 

Le variazioni decrementali sono invece prevalentemente 

ascrivibili allo stralcio di costi riferiti ad applicativi non più 

in uso. 

9.2 Immobilizzazioni materiali 

Si riporta di seguito la movimentazione della voce “Immobilizzazioni 

materiali” per le annualità 2017 e 2018: 


Terreni e 

fabbricati 

Impianti e 

macchinari 

Attrezzature 

industriali e 

commerciali 

Altri beni 

Immobilizzazioni 

in corso e acconti 

Totale 

Attività 

Materiali 

Saldo al 31 dicembre 2016 46.537 77.011 382 5.764 2.377 132.071 

Di cui: 

Costo storico 66.527 263.093 1.411 20.418 2.378 353.827 

Fondo ammortamento (19.960) (186.075) (1.029) (14.654) 0 (221.718) 

Riclassifica risconti passivi (30) (6) 0 0 0 (36) 

Incrementi /Decrementi – costo storico 3.284 1.585 1 500 162 5.531 

Conferimenti – costo storico (15.098) (262.873) (782) (895) (1.064) (280.712) 

Decrementi - Fondo 3 23 0 397 0 422 

Conferimenti - Fondo 4.973 186.045 657 719 0 192.394 

Riclassifica risconti passivi 30 6 0 0 0 36 

Ammortamenti (860) (37) (21) (1.517) 0 (2.435) 


Di cui: 

Costo storico 54.714 1.805 629 20.024 1.475 78.646 

Fondo ammortamento (15.844) (44) (393) (15.056) 0 (31.337) 

Riclassifica risconti passivi 0 0 0 0 0 0 

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65








Terreni e 

fabbricati 

Impianti e 

macchinari 

Attrezzature 

industriali e 

commerciali 

Altri beni 



Totale 

Attività 

Materiali 


Di cui: 

Costo storico 56.296 1.805 629 20.024 1.475 80.229 


Incrementi - costo storico 283 364 3 849 1.781 3.280 

Girconti 17 22 0 11 (49) 0 

Decrementi – costo storico (12.265) (54) (361) (981) (1.280) (14.941) 

Conferimenti – costo storico 0 0 0 0 0 0 

Decrementi - Fondo 4.136 34 246 789 0 5.205 

Conferimenti - Fondo 0 0 0 0 0 0 

Ammortamenti (821) (188) (19) (1.369) 0 (2.397) 

Saldo al 31 dicembre 2018 30.219 1.937 106 4.267 1.927 38.456 

Di cui: 

Costo storico 44.330 2.136 271 19.903 1.927 68.567 


Come è possibile desumere dalla tabella sopra riportata 

con particolare riferimento ai decrementi dei cespiti, le 

dinamiche delle immobilizzazioni materiali della Società 

nell’esercizio 2018 sono quasi interamente riconducibili 

alla cessione, avvenuta in data 30 ottobre 2018, alla società 

controllata Edyna Srl del compendio di Via Lungo Isarco 

sinistro – Bolzano, che ne costituisce la sede operativa; 

fino a tale data, detto compendio era invece oggetto di un 

contratto di locazione. L’alienazione in questione, realizzata 

a valore di mercato basati su una perizia di stima giurata 

appositamente redatta da un professionista esterno, ha 

consentito ad Alperia Spa di realizzare una plusvalenza 

pari ad Euro 9.879 migliaia iscritta nella voce “Altri ricavi e 

proventi” del presente bilancio di esercizio. 

Gli incrementi delle immobilizzazioni materiali – riferiti 

alla sottovoce “Impianti e macchinari” – sono prevalentemente 

riconducibili all’acquisto di apparati di networking/ 

fibre ottiche e reti di telecontrollo. 

Leasing 

Si specifica che nelle immobilizzazioni materiali sono 

compresi costi capitalizzati riferiti a contratti di leasing 

riguardanti contratti sottoscritti nel 2004 e 2005 per l’acquisizione 

di fabbricati in capo ad Alperia SpA. Tali contratti 

risultano già scaduti al 31 dicembre 2018, pertanto non 

sono presenti oneri futuri da sostenere. 

Pagina 

66



9.3 Partecipazioni 

Il dettaglio della voce “Partecipazioni” è di seguito rappresentato: 



in imprese controllate 


in imprese collegate 




2017 

971.163 933.209 

5.267 5.284 

Altre partecipazioni 36 1.188 

Totale Partecipazioni 976.466 939.681 

Di seguito si riporta la movimentazione delle partecipazioni 

in imprese controllate: 


% capitale 

sociale al 

31 dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

Riclassific. 

Acquisti/ 

costituzioni/ 

ricapitalizzazioni 

Conferim. 

Liquidaz. 

Rettifiche 

di 

valore 

Al 31 

dicembre 


Edyna Transmission Srl 100 7.292 0 0 0 0 0 7.292 

Alperia Smart Services Srl 

(già Alperia Energy Srl) 

Azienda Energetica Reti Spa 

in liquidazione 

100 10.872 0 100 0 0 0 10.972 

100 2.007 0 0 0 (2.007) 0 0 

Biopower Sardegna Srl 100 3.752 0 0 (3.752) 0 0 0 

Alperia Ecoplus Srl 100 53.825 0 0 0 0 0 53.825 

Edyna Srl 100 264.776 0 0 0 0 0 264.776 

Alperia Fiber Srl 100 5.832 0 0 0 0 (601) 5.231 

Alperia Smart Mobility Srl 100 500 1.609 0 0 0 0 2.109 

Alperia Trading Srl 100 0 25.000 0 0 0 0 25.000 

Alperia Bartucci Srl 60 0 17.605 0 0 0 0 17.605 

Alperia Greenpower Srl 100 584.353 0 0 0 0 0 584.353 

Totale partecipazioni in 

imprese controllate 

933.209 44.214 100 (3.752) (2.007) (601) 971.163 

Come risulta desumibile dalla tabella sopra riportata, le 

partecipazioni in imprese controllate sono state oggetto 

nel 2018 di diverse operazioni; in particolare: 

-- 

la società Alperia Smart Mobility Srl è stata oggetto di 

ricapitalizzazione, in parte mediante rinuncia parziale 

al credito per cash pooling e, parzialmente, in forma di 

apporto di liquidità; 

- - è stata costituita Alperia Trading Srl, società destinata 

alla gestione dell’attività di trading di energia, 

come meglio illustrato nel paragrafo “Riorganizzazione 

societaria e organizzativa” della Relazione 

sulla gestione; 

- - è stata acquistata Alperia Bartucci Spa, società risultante 

dall’aggregazione di Bartucci Medio Ambiente 

Srl, Bartucci Spa, e I.Process Srl, di cui Alperia Spa 

Pagina 

67







detiene al 31 dicembre 2018 il 60% del capitale; 

-- 

la società Alperia Smart Services Srl (già Alperia Energy 

Srl) è stata oggetto di un aumento di capitale sociale di 

Euro 100 migliaia, liberato mediante un conferimento 

in natura nell’esercizio 2019; 

-- 

la società Biopower Sardegna Srl è stata oggetto 

di riclassificazione, ai sensi del Principio Contabile 

Internazionale IFRS 5, nella voce “Attività destinate alla 

vendita e Discontinued Operation”; l’intendimento 

della Società è infatti di vendere la partecipazione in 

argomento entro fine 2019; 

-- 

si è concluso il processo di liquidazione della società 

Azienda Energetica Reti Spa in liquidazione, che ha 

consentito alla Società di realizzare una plusvalenza 

di Euro 7.273 migliaia iscritta nella voce “Altri ricavi e 

proventi” del presente bilancio di esercizio; 

-- 

il valore di carico dell’interessenza detenuta nella società 

Alperia Fiber Srl è stato prudenzialmente oggetto 

di un allineamento al valore del relativo patrimonio 

netto risultante al termine dell’esercizio 2018. 

Si riporta di seguito la movimentazione delle partecipazioni 

in imprese collegate: 


% capitale 

sociale al 31 

dicembre 2018 


2017 

Acquisizioni 

Cessioni 

Al 31 

dicembre 


Göge Energia Srl 30 17 0 (17) 0 

Teleriscaldamento di Silandro Srl 49 2.818 0 0 2.818 

I.I.T. Bolzano Scarl 44 400 0 0 400 

PVB Power Bulgaria Spa 23 2.049 0 0 2.049 

Totale partecipazioni in imprese 

collegate 

5.284 0 (17) 5.267 

Come risulta desumibile dalla tabella sopra riportata, l’unica 

movimentazione che ha interessato nel 2018 le partecipazioni 

in imprese collegate riguarda l’avvenuta alienazione 

dell’interessenza detenuta nella società Göge Energia Srl. 

Le dinamiche evidenziate dalle partecipazioni in altre 

imprese vengono infine riportate nella seguente tabella: 


% capitale 

sociale al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

Acquisizioni 

Cessioni 

Rettifiche di 

valore 

Al 31 

dicembre 


CONAI n.a. 0 0 0 0 0 

Medgas Italia Srl 10% 1.150 0 0 (1.150) 0 

BIO.TE.MA Srl 11% 36 0 0 0 36 

Südtiroler Energieverband n.a. 2 0 (2) 0 0 

Totale partecipazioni 

in altre imprese 

1.182 0 (2) (1.150) 36 

Come evidenziato nella tabella sopra riportata, la partecipazione 

detenuta in Medgas Italia Srl è stata oggetto 

– in base ad una valutazione prudenziale – di integrale 

svalutazione. 

9.4 Attività per imposte anticipate e passività per 

imposte differite 

Circa il dettaglio delle imposte anticipate e differite al 31 

dicembre 2018 e 2017, si rimanda a quanto esposto nel 

paragrafo “10.9 Imposte” delle presenti Note illustrative. 

Pagina 

68



9.5 Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Altri crediti e 

altre attività finanziarie non correnti” al 31 dicembre 2018 

e 2017: 


Crediti finanziari verso 

controllate 

Crediti finanziari verso 

collegate 

Fondo svalutazione crediti 

finanziari 

Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

358.053 387.938 

182 182 

(1.218) 0 



commerciali 


derivato Call option 

(1.000) (1.000) 

2.957 0 

Totale 360.032 388.178 


- - il notevole decremento della sottovoce “Crediti verso 

controllate” è da imputarsi prevalentemente alla riconduzione 

nella voce “Altri crediti e altre attività finanziarie 

correnti” di una rilevante parte del finanziamento in 

essere (pari ad Euro 51.000 migliaia) nei confronti della 

società controllata Alperia Greenpower Srl, in quanto 

oggetto di rimborso nel mese di gennaio 2019; 

- - la call option, contenuta nel patto parasociale sottoscritto 

in occasione dell’acquisto dell’interessenza in 

Alperia Bartucci Spa, attribuisce alla Società il diritto, 

ma non l’obbligo, di acquistare, in una predeterminata 

finestra temporale, l’intera interessenza minoritaria 

della partecipata a fronte della corresponsione di un 

corrispettivo pari al suo valore di mercato, detratto il 

premio di maggioranza di Euro 2.925 migliaia (incluso 

nel corrispettivo riconosciuto dalla Società agli attuali 

azionisti di minoranza). Il corrispettivo complessivo 

versato da Alperia Spa per finalizzare l’operazione è 

stato imputato, per una quota pari al precedentemente 

richiamato premio di maggioranza, sul fair value 

iniziale della call option (tale valore sarà allocato sul 

costo della partecipazione in Alperia Bartucci Spa sia 

in caso di esercizio, che di mancato esercizio della 

Pagina 

69







call option) e, per la parte rimanente, sul costo della 

partecipazione in occasione dell’acquisto del pacchetto 

di maggioranza. Il fair value della call option in esame 

si è successivamente incrementato di Euro 32 migliaia 

(iscritte nel conto economico), essenzialmente per 

effetto dell’indicizzazione ASTAT prevista contrattualmente; 

-- 

Lo stanziamento del fondo svalutazione crediti finanziari 

è riconducibile per Euro 1.036 migliaia a rettifiche 

negative di valore, appostate a detrazione degli utili 

a nuovo, derivanti dall’entrata in vigore del Principio 

Contabile Internazionale IFRS 9, come meglio illustrato 

nel paragrafo “4. Principi contabili internazionali in 

vigore dal 2018” e per Euro 182 migliaia a svalutazioni, 

transitate nel conto economico, effettuate analiticamente 

in relazione a finanziamenti in essere con due 

società partecipate di Alperia Spa. 

9.6 Crediti commerciali 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Crediti commerciali” 

al 31 dicembre 2018 e 2017: 

Il trend decrementale evidenziato dai crediti commerciali 

rispetto al saldo di fine 2017 – peraltro analogo a quello 

manifestatosi nel 2016 – è strettamente correlato alla 

circostanza che a partire dal 2017 la Società non è più operativa 

da un punto di vista industriale/commerciale, ma 

effettua unicamente attività di servizio nei confronti delle 

società del Gruppo, di finanziamento e di gestione delle 

partecipazioni. Il saldo dei crediti commerciali è quindi attribuibile 

a partite pregresse di cui prosegue regolarmente 

l’attività di incasso. 

Il fondo svalutazione crediti ha evidenziato la seguente 

movimentazione nel corso del 2018: 


Fondo 

svalutazione 

crediti 

Al 31 dicembre 2017 1.302 

Accantonamenti 0 

Rilasci del fondo eccedente 0 

Utilizzi (259) 

Al 31 dicembre 2018 1.043 


Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

9.7 Rimanenze 

Crediti verso clienti 1.420 2.413 

Crediti verso controllate 10.056 11.445 

Crediti verso collegate 130 270 

Crediti verso controllanti 21 100 


Totale 10.584 12.926 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Rimanenze” al 

31 dicembre 2018 e 2017: 


Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

Lavori in corso su ordinazione 2.718 1.324 

Prodotti in corso di 

lavorazione e semilavorati 

144 144 

Totale 2.863 1.468 

I lavori in corso su ordinazione, pari ad Euro 2.718 migliaia, 

si riferiscono a commesse in essere con diverse società 

del Gruppo Alperia, prevalentemente relativi al settore 

della generazione. 

Pagina 

70



9.8 Disponibilità liquide 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Disponibilità 

liquide” al 31 dicembre 2018 e 2017: 


Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

Denaro e valori in cassa 173.969 173.316 

Depositi bancari e postali 2 2 

Totale 173.971 173.318 

9.9 Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Altri crediti e altre 

attività finanziarie correnti” al 31 dicembre 2018 e 2017: 


Crediti per imposta sul valore 

aggiunto 

Crediti verso GSE SpA 

per incentivi e certificati 

ambientali 

Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

3.687 1.864 

1.495 2.957 

Crediti verso Edison Spa 5.733 5.733 

Crediti per dividendi 15.907 31.074 

Crediti verso controllate cash 

pooling 

Crediti verso controllate per 

finanziamenti a breve 

Crediti verso controllate per 

partite fiscali 

12.422 4.288 

68.151 17.113 

46.617 24.597 

Crediti tributari diversi 4.862 9.514 

Anticipi e cauzioni a fornitori 168 342 

Altri crediti diversi 1.603 1.376 

Totale 160.646 98.858 

L’incremento dei Crediti per imposta sul valore aggiunto 

è ascrivibile alla conclusione del processo di liquidazione 

della società Azienda Energetica Reti Spa in liquidazione, 

che ha previsto l’assegnazione ad Alperia Spa di un rilevante 

credito IVA oggetto di richiesta a rimborso. 

Il credito verso Edison Spa, pari a Euro 5.733 migliaia, si 

riferisce all’importo trattenuto da tale società nel contesto 

dell’Operazione Alleluia; come meglio illustrato nella sezione 

“Contenziosi e passività potenziali” della Relazione 

sulla gestione; 

I Crediti verso il GSE per incentivi e certificati ambientali, 

pari a Euro 1.495 migliaia al 31 dicembre 2018, sono relativi 

a contributi spettanti alla Società a fronte della produzione 

di energie rinnovabili risalente ad anni precedenti. 

I Crediti per dividendi sono in essere verso le società Alperia 

Bartucci Spa ed Edyna Srl. 

I Crediti verso controllate cash pooling si riferiscono al 

saldo sul conto corrente master a fronte di un rapporto di 

cash pooling con le altre società del Gruppo; l’incremento 

evidenziato dagli stessi è riconducibile all’adesione al 

rapporto di cash pooling della società Biopower Sardegna 

Srl avvenuta nel presente esercizio ed all’aumento dell’operatività 

delle società Alperia Fiber Srl ed Alperia Smart 

Mobility Srl. 

Il notevole incremento della sottovoce “Crediti verso 

controllate per finanziamenti a breve” è da imputarsi prevalentemente 

alla riconduzione nella presente voce dalla 

voce “Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti” 

di una rilevante parte del finanziamento in essere nei 

confronti della società controllata Alperia Greenpower Srl, 

in quanto oggetto di rimborso nel mese di gennaio 2019. 

I “Crediti verso controllate per partite fiscali” riguardano 

principalmente gli effetti dell’applicazione del consolidato 

fiscale; il loro rilevante incremento è riconducibile prevalentemente 

al notevole miglioramento della performance 

della società del Gruppo Alperia, Alperia Smart Services 

Srl (già Alperia Energy Srl), a sua volta dovuto all’assenza 

delle rilevanti svalutazioni da impairment riferite ad asset 

intangible e tangible iscritte dalla società del Gruppo 

Alperia, Alperia Greenpower Srl nel proprio bilancio di 

esercizio 2017. 

Pagina 

71







I crediti tributari diversi, pari a Euro 4.862 migliaia al 31 

dicembre 2018, includono principalmente crediti IRAP per 

Euro 2.234 migliaia e crediti per addizionale IRES per Euro 

1.829 migliaia; il loro rilevante decremento è riconducibile 

al fatto che la posizione IRES risulta – differentemente 

da quanto avvenuto nel 2017 – debitoria al 31 dicembre 

2018. 

9.10 Attività destinate alla vendita 

e Discontinued Operation 

La presente voce accoglie unicamente il valore di carico 

dell’interessenza detenuta nella società Biopower Sardegna 

Srl, che la Società ritiene ragionevolmente di recuperare 

tramite la relativa dismissione (Euro 2.555 migliaia). 

Si rappresenta in questa sede che il valore contabile di Biopower 

Sardegna Srl è stato oggetto di un allineamento al 

valore del relativo patrimonio netto risultante al termine 

dell’esercizio 2018, ritenendolo una ragionevole approssimazione 

del relativo fair value; la contropartita di tale 

rettifica negativa di valore è stata la voce del conto economico 

“Risultato netto (B) delle discontinuing operation”. 

9.11 Patrimonio netto 

La movimentazione delle riserve di patrimonio netto è 

riportata negli schemi del presente Bilancio d’esercizio. 

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale della Società ammonta 

a Euro 750.000 migliaia ed è costituito da 750 milioni di 

azioni ordinarie del valore nominale di Euro 1 cadauna. 

Di seguito la tabella che riepiloga la disponibilità e distribuibilità 

delle riserve di patrimonio netto: 

(in migliaia di euro) 31.12.2018 Possibilità di distribuzione Quota disponibile 

Capitale Sociale 750.000 

Riserva Legale 73.492 B 73.492 

Riserva ex art. 5.4.2 accordo soci (*) 23.060 A, B, C (*) 23.060 

Riserva First Time Adoption (3.373) 

Riserva Cash Flow Hedge (2.004) 

Riserva IAS 19 (2.372) 

Utili portati a nuovo 2.980 2.980 

Risultato di esercizio 27.155 27.155 

Totale patrimonio 868.939 126.687 

di cui non distribuibile (96.552) 

di cui distribuibile 30.135 

A: aumento di capitale sociale 

B: copertura perdite 

C: per distribuzione ai soci 

(*) Assimilabile alla riserva sovrapprezzo azioni e quindi distribuibile solo quando previsto dall’art. 2431 del Codice Civile 

(Riserva legale pari ad un quinto del capitale sociale). 

Pagina 

72



9.12 Fondo per rischi e oneri 

La voce “Fondo per rischi e oneri” ammonta a Euro 11.076 

migliaia al 31 dicembre 2018 e risulta essere così movimentata: 



2017 

Accantonamenti Utilizzi Liberazioni 

Al 31 

dicembre 


Fondo premio di risultato 1.207 1.351 (1.113) (94) 1.351 

Fondo rischi per cause in corso 1.307 578 (228) (333) 1.324 

Altri fondi rischi e oneri 8.401 0 0 0 8.401 

Totale 10.915 1.929 (1.341) (427) 11.076 

Il “Fondo premio di risultato” è stanziato a fronte della 

miglior stima prevista per il premio ai dipendenti. 

Il “Fondo rischi per cause in corso” è relativo allo stanziamento 

effettuato a fronte di variegate contestazioni in 

corso anche di importo singolarmente modesto. 

Gli “Altri fondi rischi e oneri” sono costituiti a titolo prudenziale 

per coprire passività potenziali a fronte dei contenziosi 

descritti in Relazione sulla gestione al paragrafo 

“Contenziosi e passività potenziali”. 

La movimentazione del fondo Trattamento Fine Rapporto 

al 31 dicembre 2018 è di seguito riportata: 


Al 31 

dicembre 


Al 31 dicembre 2017 2.478 


Effetto Attualizzazione (OCI) (30) 

Utilizzi (70) 

Totale 2.410 

9.13 Benefici a dipendenti 

La voce “Benefici a dipendenti” al 31 dicembre 2018 è 

composta, per Euro 2.410 migliaia, dal fondo Trattamento 

di Fine Rapporto e, per Euro 3.361 migliaia, dal fondo oneri 

personale che accoglie la valutazione attuariale delle 

passività collegate a piani a prestazione definita presenti 

nell’ambito della Società relativi a: (i) premio fedeltà, 

dovuto ai dipendenti che rimangono in servizio per un 

determinato numero di anni (ii) mensilità aggiuntive, dovute 

ai dipendenti assunti prima del 24 luglio 2001 e (iii) 

sconto elettricità, dovuto agli ex dipendenti in pensione, 

assunti prima dell’8 luglio 1996. 

Si riporta di seguito il dettaglio delle assunzioni economiche 

e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni 

attuariali del TFR: 

Tasso annuo tecnico di 

attualizzazione 

1,57% 

Tasso annuo di inflazione 1,50% 

Tavole di Mortalità 

Tasso annuo aumento 

retribuzioni complessivo 

Tavola mortalità ragioneria 

dello Stato RG48 

2,50% 

Tasso annuo incremento TFR 2,63% 

Pagina 

73







Di seguito si espone un’analisi di sensitività della passività, 

al 31 dicembre 2018, considerando come scenario base 

quello descritto più sopra e aumentando e diminuendo 

il tasso di turnover e il tasso di attualizzazione, rispettivamente, 

di 2 e 0,5 punti percentuali. I risultati ottenuti 

possono essere sintetizzati nelle tabelle seguenti: 


Fondo Trattamento di Fine 

Rapporto 


Tasso di turnover 

2% -2% 

2.394 2.430 



Rapporto 


Tasso di attualizzazione 

0,5% -0,5% 

2.308 2.560 

La movimentazione del fondo oneri al personale al 31 

dicembre 2018 è di seguito riportata: 


Al 31 

dicembre 

2017 

Accantonamenti 

Utilizzi 

Effetto 


(OCI) 

Liberazioni 



Premio fedeltà 307 27 (25) (59) 0 250 

Mensilità aggiuntive 420 18 (18) 7 0 427 

Sconto elettricità 3.213 37 (188) (10) (368) 2.684 

Totale 3.940 82 (231) (62) (368) 3.361 

La liberazione del fondo per sconto elettricità è legata 

essenzialmente al fatto che la Società ha sottoscritto nel 

corso del primo semestre 2018 un accordo che prevede 

la sostituzione dello sconto elettricità concesso ai propri 

dipendenti con il riconoscimento di un importo fisso 

mensile da versare agli stessi fino alla cessazione del 

rapporto di lavoro e comunque non oltre l’età di 65 anni. 

Quanto sopra ha implicato la sostituzione di un beneficio 

a dipendenti del tipo “Post-employment benefit - Defined 

benefit plan” con un beneficio a dipendenti del tipo 

“Short-term benefit” (nei casi in cui viene erogato in busta 

paga) o “Post employment benefit - Defined contribution 

plan” (nei casi in cui viene versato ad un fondo di previdenza 

complementare). In entrambi i casi la modalità di 

iscrizione in bilancio della nuova tipologia di beneficio a 

dipendenti risulta diversa da quella del precedente sconto 

elettricità, richiedendo una contabilizzazione per maturazione, 

anziché in base a calcoli attuariali. 



La tabella di seguito riportata evidenzia le passività finanziarie 

correnti e non correnti al 31 dicembre 2018 e 2017: 

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74




Debiti verso banche e altri 

finanziatori 

Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017 

Corrente Non corrente Totale Corrente Non corrente Totale 

15.163 79.055 94.218 13.623 93.845 107.468 

Prestito obbligazionario 2.424 464.423 466.847 2.430 464.872 467.302 

Contratti derivati sui tassi 

d’interesse e valute 

0 11.907 11.907 0 10.637 10.637 

Totale 17.587 555.385 572.972 16.053 569.354 585.407 


Di seguito si riporta la composizione dei debiti verso 

banche al 31 dicembre 2018 con riferimento sia alla quota 

non corrente che alla quota corrente: 


Data 

accensione 

Data 

scadenza 

Tasso 

Spread 

Importo 

erogato 

Al 31 

dicembre 


BEI 21/10/2014 21/10/2026 1,80% 25.000 23.715 

BEI 21/10/2014 21/10/2025 2,00% 50.000 41.943 

CDP 30/06/2011 31/12/2023 Euribor 6 m 0,38% 80.000 28.800 

Totale 94.458 

Oneri accessori su finanziamenti 

(costo ammortizzato) 


(a breve e lungo periodo) 

(240) 

94.218 

Alcune passività finanziarie prevedono il rispetto, in linea 

con la prassi di mercato comunemente adottata, di covenant 

finanziari nonché di vincoli e obbligazioni da parte 

della Società prevalentemente legate alla modifica del 

controllo di Alperia, al rilascio di negative pledge ovvero a 

vincoli legati alla cessione di asset aziendali, il cui mancato 

rispetto comporterebbe la necessità del loro rimborso in 

via anticipata. Alla data di redazione del presente Bilancio 

d’esercizio non si rilevano problematiche con riferimento 

a tali prescrizioni ed i covenants alla data di monitoraggio 

del 31 dicembre 2018 risultavano rispettati. Sulla base 

del budget 2019, a suo tempo deliberato dai competenti 

organi, i covenants risultano anche rispettati prospetticamente. 

Prestiti obbligazionari 

Al 31 dicembre 2018, la Società ha provveduto ad emettere 

titoli obbligazionari per un ammontare complessivo di 

Euro 466.847 migliaia, come di seguito dettagliato: 

Pagina 

75







(in migliaia di Euro) Data accensione Data scadenza Tasso Importo 

Tranche 1 30/06/2016 30/06/2023 1,41% 100.000 

Tranche 2 30/06/2016 28/06/2024 1,68% 125.000 

Tranche 3 23/12/2016 23/12/2026 2,50% 150.000 

Tranche 4 18/10/2017 18/10/2027 2,20% 99.920 

474.920 

Oneri accessori (costo ammortizzato) (2.139) 

Effetto variazione cambi (*) (5.934) 

466.847 

(*) Si specifica che la quarta emissione di titoli obbligazionari, 

effettuata nell’ottobre 2017 da Alperia Spa 

nell’ambito del programma EMTN attualmente in essere, 

è avvenuta in corone norvegesi (NOK). Come illustrato nel 

paragrafo “7.3 Rischio di cambio” della presente relazione 

finanziaria, il rischio di oscillazione del tasso di cambio di 

emissione della tranche in questione e quindi gli impatti 

sul conto economico della Società che derivano dalla 

conversione della passività per effetto delle fluttuazioni 

della corona norvegese, sono stati sterilizzati mediante 

sottoscrizione di uno strumento finanziario derivato Cross 

Currency Swap. 

Di seguito si riporta il dettaglio della composizione 

dell’indebitamento finanziario netto della Società al 31 

dicembre 2018 e 2017: 

(in migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017 

A. Cassa 2 2 

B. Altre disponibilità liquide 173.969 173.316 

C. Titoli detenuti per la negoziazione 0 0 

D. Liquidità (A+B+C) 173.971 173.318 

E. Crediti finanziari correnti 

(compreso fair value strumenti finanziari derivati positivi) 

96.213 52.208 

F. Debiti verso banche e altri finanziatori correnti 0 0 

G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente (17.587) (16.053) 

H. Altri debiti finanziari correnti (245.765) (176.514) 

I. Posizione debitoria corrente (F+G+H) (263.353) (192.567) 

J. Posizione finanziaria netta corrente (D+E+I) 6.832 32.959 

K. Crediti finanziari non correnti 


360.155 388.119 

L. Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti (79.055) (93.845) 

M. Obbligazioni emesse (464.423) (464.872) 

N. Altri debiti non correnti 0 0 

N1. Fair value strumenti finanziari derivati negativi (11.907) (10.637) 

O. Posizione debitoria non corrente (L+M+N) (555.385) (569.354) 

P. Posizione finanziaria netta non corrente (K+O) (195.230) (181.235) 

Q. Posizione finanziaria netta (J+P) (188.398) (148.276) 

Pagina 

76



Si riporta di seguito il prospetto richiesto dal paragrafo 

44B del principio contabile internazionale IAS 7. 

(in migliaia di Euro) Corrente Non corrente Totale 

Indebitamento finanziario netto al 31/12/2017 32.959 (181.235) (148.276) 

Variazioni derivanti dai flussi finanziari da attività di 

finanziamento 

Variazioni derivanti dall'ottenimento o dalla perdita del controllo 

di controllate o di altre aziende 

53.874 (15.239) 38.635 

(35.034) 0 (35.034) 

Variazioni del fair value 0 1.270 1.270 

Altre variazioni (44.967) (26) (44.993) 

Indebitamento finanziario netto al 31/12/2018 6.832 (195.229) (188.398) 

9.15 Passività per imposte correnti 

La presente voce accoglie il saldo debitorio verso l’Amministrazione 

Finanziaria relativo ad IRES; si rappresenta che 

– diversamente da quanto avvenuto nell’esercizio 2018 

– al 31 dicembre 2017 la stessa non risultava valorizzata in 

quanto gli acconti versati dalla Società per sé stessa e per 

le società del Gruppo Alperia rientranti nell’accordo di 

consolidato fiscale in vigore risultavano superiori al debito 

effettivo di fine esercizio. 

9.16 Altri debiti (correnti e non correnti) 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Altri debiti 

correnti e non correnti” al 31 dicembre 2018 e 2017: 

Pagina 

77








Debiti verso controllate per cash 

pooling 

Debiti verso i Comuni di Bolzano 

e Merano per dividendi 

Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017 

Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale 

0 239.516 239.516 0 176.513 176.513 

0 6.249 6.249 0 0 0 

Debiti fiscali verso controllate 0 6.349 6.349 0 5.810 5.810 

Debiti verso il personale 0 1.340 1.340 0 1.364 1.364 

Debiti verso istituti di previdenza 

e di sicurezza sociale 

0 780 780 0 629 629 

Debiti tributari 0 262 262 0 9.703 9.703 

Ratei e risconti passivi 0 373 373 0 106 106 

Altro 0 1.512 1.512 0 1.209 1.209 

Totale 0 256.382 256.382 0 195.334 195.334 

Con riferimento alla sottovoce “Debiti per cash pooling”, 

si segnala che un rilevante ammontare della posizione in 

essere nei confronti della società Alperia Greenpower Srl è 

stato oggetto di restituzione a fronte del parziale rimborso 

del finanziamento erogato a tale società controllata, come 

illustrato nel paragrafo “9.5 Altri crediti e altre attività 

finanziarie non correnti” delle presenti Note illustrative. 

La variazione decrementale evidenziata dalla sottovoce 

“Debiti tributari” è principalmente ascrivibile al regolare 

pagamento dell’importo previsto in sede di conciliazione 

giudiziale ex art. 48 del D.Lgs. n. 546/1992 con l’Agenzia 

delle Entrate da parte dell’ex SEL Spa. 

Si segnala inoltre che i Debiti verso i Comuni di Bolzano 

e Merano per dividendi sono stati pagati nel mese di 

gennaio 2019. 

9.17 Debiti commerciali 

La voce “Debiti commerciali” include i debiti per forniture 

di beni e servizi e ammonta – al 31 dicembre 2018 – a Euro 

14.788 migliaia (al 31 dicembre 2017 era pari ad Euro 

14.469 migliaia). 

più operativa da un punto di vista industriale/commerciale, 

ma effettua unicamente attività di servizio nei confronti 

delle società del Gruppo, di finanziamento e di gestione 

delle partecipazioni. 

10.1 Ricavi 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Ricavi” per il 

2018 e 2017: 

(in migliaia di Euro) 2018 2017 

Ricavi energia elettrica 0 2.945 

Ricavi da 

commercializzazione 

certificati ambientali 

Servizi industriali e 

commerciali 

0 43 

33 46 

Servizi infragruppo 21.959 24.421 

Totale 21.992 27.455 

10. Note al conto economico 

Come considerazione di ordine generale, si rammenta 

ancora una volta che a partire dal 2017 la Società non è 

Pagina 

78



10.2 Altri ricavi e proventi 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Altri ricavi e 

proventi” per il 2018 e 2017: 


Sopravvenienze attive 49 8.572 

Cessione di materiali 0 184 

Rimborsi assicurativi 12 137 

Affitti e locazioni 1.420 1.505 

Plusvalenza da alienazione 

partecipazione 

Plusvalenza da liquidazione 

partecipazione 

0 2.111 

7.273 0 

Recupero spese e bollette 144 252 

Ricavi per rimborsi 

infragruppo 

4.338 2.399 

Indennizzi 1.300 0 

Plusvalenze da alienazione 

cespiti 

9.880 3 

Rilascio fondi esuberanti 701 0 

Royalty 3.027 2.333 

Ricavi da tariffe incentivanti 159 239 

Contributi 85 102 

Altro 4 206 

Totale 28.392 18.043 


-- 

la sottovoce “Plusvalenza da liquidazione partecipazione” 

accoglie il risultato della liquidazione della partecipazione 

detenuta in Azienda Energetica Reti Spa in 

liquidazione, in relazione a cui si rimanda al paragrafo 

“9.3 Partecipazioni” delle presenti Note illustrative; 

-- 

la sottovoce “Indennizzi” corrisponde al corrispettivo 

spettante alla Società in forza ad un accordo transattivo 

sottoscritto nel mese di novembre 2018 con riferimento 

ad un indennizzo previsto dal patto parasociale stipulato 

in relazione ad un’interessenza da questa detenuta; 

-- 

la sottovoce “Plusvalenze da alienazione cespiti” è 

prevalentemente relativa all’operazione infragruppo 

illustrata nel paragrafo “9.2 Immobilizzazioni materiali” 

delle presenti Note illustrative; 

-- 

la sottovoce “Rilascio fondi esuberanti” è essenzialmente 

riconducibile alla liberazione del fondo per 

sconto elettricità descritta nel paragrafo “9.13 benefici 

a dipendenti” delle presenti Note illustrative; 

-- 

la sottovoce “Royalty” è connessa al contratto di licenza 

d’uso dei marchi “Alperia” e “Alperia Green Energy 

Südtirol Alto Adige” stipulato con alcune società del 

Gruppo Alperia. 

10.3 Costi per materie prime, di consumo e merci 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Costi per materie 

prime, di consumo e merci” per il 2018 e il 2017: 


Materiali di consumo 1.209 706 

Variazione rimanenze e 

lavori interni 

(5.766) (3.602) 

Totale (4.557) (2.896) 

10.4 Costi per servizi 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Costi per servizi” 

per il 2018 e il 2017: 


Spese per lavori e 

manutenzioni 

Prestazioni professionali, 

legali e tributarie 

6.229 5.812 

3.137 2.908 

Assicurazioni 1.619 2.038 

Locazioni 1.375 1.133 

Oneri e commissioni per 

servizi bancari 

169 198 

Postali, telefono e internet 514 597 

Sponsorizzazioni 1.507 1.262 

Altri costi per servizi 5.165 4.332 

Totale 19.716 18.280 

Con riferimento alla tabella sopra riportata, si specifica che le 

spese per lavori di manutenzione, pari a Euro 6.229 migliaia, 

riguardano principalmente: interventi e manutenzioni ordinarie 

su impianti, manutenzioni di autoveicoli, aggiornamenti relativi 

a software e spese per servizi di manutenzione di impianti, mentre 

gli altri costi per servizi, pari a Euro 5.165 migliaia, consistono 

essenzialmente in servizi commerciali, spese di pulizia, spese 

legali, spese di marketing e di rappresentanza. 

Pagina 

79







10.5 Costo del personale 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Costo del personale” 


10.7 Altri costi operativi 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Altri costi operativi” 



Salari e stipendi 14.154 13.430 

Oneri sociali 4.211 3.919 

Trattamento di fine rapporto 955 1.164 

Trattamento di quiescenza e 

altri costi 

208 1.057 

Totale 19.529 19.570 

La variazione decrementale evidenziata dalla sottovoce 

“Trattamento di quiescenza e altri costi” è riconducibile 

all’assenza di una rettifica di stima straordinaria del fondo 

per sconto elettricità presente, invece, nell’esercizio 2017. 

La Società risulta avere 260 dipendenti al 31 dicembre 

2018 (il loro numero medio nel corso dell’anno ammonta 

a circa 256 teste). 

10.6 Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Ammortamenti, 

accantonamenti e svalutazioni” per il 2018 e il 2017: 


Ammortamento 

immobilizzazioni immateriali 

Ammortamento 

immobilizzazioni materiali 

Accantonamento a fondi 

rischi 

1.250 1.161 

2.397 2.435 

578 139 

Totale 4.225 3.735 


Sopravvenienze passive 85 1.657 

Altri oneri fiscali 54 33 

Imposte sulla proprietà degli 

immobili 

Minusvalenze da 

alienazione/dismissione 

292 321 

400 65 

Rimborsi diversi 377 586 

Imposta di registro 39 201 

Quote associative 296 289 

Altre licenze e canoni 23 7 

Erogazioni liberali 171 357 

Altro 49 181 

Totale 1.787 3.697 

Con riferimento alla tabella sopra riportata, si rappresenta che: 

-- 

il decremento della sottovoce “Sopravvenienze passive” 

è essenzialmente riconducibile all’assenza di rettifiche 

di stime riferite ad esercizi precedenti, presenti, 

invece, nel 2017; 

-- 

la sottovoce “Minusvalenze da alienazione/dismissione” 

è principalmente riferibile alla dismissione di 

macchine elettroniche e arredi. 

10.8 Risultato valutazione partecipazioni 

e Proventi e oneri finanziari 

Risultato valutazione partecipazioni 

La presente voce accoglie le rettifiche di valore delle 

interessenze detenute nelle partecipate Alperia Fiber Srl 

(Euro 601 migliaia) e Medgas Italia Srl (Euro 1.150 migliaia), 

commentate nel paragrafo “9.3 Partecipazioni” delle 

presenti Note illustrative. 

Pagina 

80



Proventi e oneri finanziari 

Si riporta di seguito il dettaglio delle voci “Proventi finanziari” 

e “Oneri finanziari” per il 2018 e il 2017: 


Dividendi 24.109 31.200 

Interessi attivi da crediti 

verso collegate 


verso controllate 

Interessi attivi sui conti 

correnti 

0 35 

9.562 4.810 

292 98 

Interessi di mora 0 3 

Proventi su differenze cambi 1.053 4.903 

Altro 218 49 

Totale proventi finanziari 35.234 41.098 

Interessi passivi su mutui (1.442) (2.084) 

Interessi passivi su conti 

correnti bancari 

Rettifiche di valore su crediti 

finanziari 

0 (4) 

(182) 0 

Altro (1.250) (4.971) 

Interessi su prestiti 

obbligazionari 

Interessi passivi verso 

imprese controllate 

(10.041) (8.374) 

(389) (115) 

Oneri su differenze cambi (1.053) (5.089) 

Totale oneri finanziari (14.357) (20.637) 

Per quanto attiene ai dividendi, essi provengono dalla 

destinazione degli utili riferiti all’esercizio 2017 da parte 

di Alperia Bartucci Spa per Euro 4.133 migliaia, di Bartucci 

Medio Ambiente Srl per Euro 3.334 migliaia, di Edyna Srl 

per Euro 15.373 migliaia, di Alperia Ecoplus Srl per Euro 

1.000 migliaia e di Edyna Transmission Srl per Euro 269 

migliaia. 

Relativamente alle sottovoci “Proventi su differenze cambi” 

e “Oneri su differenze cambi”, le stesse sono relative 

rispettivamente alla differenza di cambio positiva evidenziatasi 

in sede di conversione dell’ultima tranche di prestiti 

obbligazionari emessa in NOK, al cambio di fine esercizio 

e all’andamento speculare della quota efficace della 

variazione del fair value del relativo strumento finanziario 

derivato Cross Currency Swap di copertura rilevata nell’esercizio 

2018. 

L’incremento della sottovoce “Interessi su prestiti obbligazionari” 

è, infine, ascrivibile alla maggiore incidenza degli 

oneri finanziari dovuti in relazione al prestito obbligazionario 

bullet denominato in corone norvegesi (NOK) 

emesso in data 18 ottobre 2017, che – differentemente da 

quanto avvenuto nel 2017 – hanno concorso nel 2018 per 

la prima volta interamente a conto economico. 

10.9 Imposte 

Le imposte d’esercizio sono pari – in negativo - ad Euro 

458 migliaia (Euro 2.164 migliaia in positivo al 31 dicembre 

2017) e sono composte dal provento da consolidato 

fiscale generato dal reddito negativo per Euro 1.745 

migliaia, rettificato dalle imposte correnti IRAP di Euro 63 

migliaia, dalle imposte anticipate e differite, complessivamente 

negative per Euro 2.294 migliaia, nonché da ricavi 

per imposte relative ad esercizi precedenti per Euro 154 

migliaia. 

Si riporta di seguito la riconciliazione tra onere fiscale da 

bilancio e onere fiscale teorico in forma tabellare: 

Circa la sottovoce “Altro” degli oneri finanziari, essa riguarda 

principalmente i differenziali negativi netti sui contratti 

derivati ancora in essere. 

La sottovoce “Rettifiche di valore su crediti finanziari” accoglie 

svalutazioni effettuate analiticamente in relazione 

a finanziamenti in essere con due società partecipate di 

Alperia Spa. 

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81



Prospetto di riconciliazione tra onere fiscale da bilancio e onere fiscale teorico 

Risultato prima delle Imposte (IRES) 27.613.208 

Onere fiscale teorico (aliquota 24,00%) 6.627.170 

IRES 

IRAP 

Valore della Produzione Netta (IRAP) A-B 9.684.143 

Onere fiscale teorico (aliquota 4,65%) 450.313 

Differenze temporanee in aumento 

Ammortamenti 271.091 17.464 

Acc.to al fondo oneri futuri del personale per premio di produzione 1.351.399 1.351.399 

Acc.to al fondo vertenze 577.441 312.441 

Acc.to al fondo svalutazione crediti finanziari 181.640 

Rigiro delle differenze temporanee da esercizi precedenti 

Dividendi incassati 1.553.700 

Ammortamenti (1.242.417) 

Utilizzo e rilascio fondo rischi vertenze (540.744) (540.744) 

Rilascio fondi (359.441) (359.441) 

Utilizzo e rilascio fondo premio di risultato (1.198.264) (1.198.264) 

Costi deducibili per cassa (15.000) 

Variazioni permanenti in aumento 


Svalutazione di partecipazioni 2.948.080 

Acc.to al fondo vertenze 265.000 

Erogazione liberali 171.442 171.442 

Costo del lavoro occasionale e assimilato a quello dipendente 364.160 

Costi per il personale 18.177.582 

Altri costi indeducibili 583.503 200.057 

Rettifiche e sopravvenienze passive ordinarie indeducibili 397.752 356.247 

IMI 292.238 292.238 

Variazioni temporanee in diminuzione 

Plusvalenza cessione fabbricato (7.759.550) 

Dividendi non incassati (15.906.883) 

Margine di interesse (1.572.869) 

Variazioni permanenti in diminuzione 

Dividendi incassati (7.791.848) 

IMI (57.740) 

Ammortamenti (1.402.247) (1.402.247) 

Plusvalenza da partecipazioni esenti (6.909.606) 

Plusvalenza da partecipazioni esenti (7.273.270) 

Super-ammortamento (184.528) 

Costi del lavoro deducibili (17.617.277) 

Reddito Imponibile (7.271.694) 1.363.643 

Effetto fiscale - provento per perdita trasferita al consolidato (1.745.207) 63.409 

Aliquota effettiva 0 

Pagina 

82

Le dinamiche che hanno interessato la fiscalità anticipata e differita sono di seguito rappresentate in forma tabellare: 

Descrizione 

Imposte anticipate con movimentazione a CE 

differenze 

temporanee 

esercizio 2017 esercizio 2018 

imposte 

aliquot 

differenz 

temporanee 

imposte 

aliquota 

Costi deducibili per cassa 15.000 3.600 24,00% 15.000 3.600 24,00% 

Ammortamenti (IRES) 4.573.675 1.097.683 24,00% 3.532.718 847.853 24,00% 

Ammortamenti (IRES e IRAP) 10.099 2.893 28,65% 10.099 2.893 28,65% 

Fondo premio di risultato 1.198.264 343.303 28,65% 1.351.399 387.176 28,65% 

Fondi oneri futuri del personale 378.542 90.850,04 24,00% 19.100,84 4.584 24,00% 

Fondi rischi vertenze (IRES e IRAP) 780.824 223.706 28,65% 552.520 158.297 28,65% 

Fondi rischi vertenze (IRES) 567.705 136.249 24,00% 832.705 199.849 24,00% 

Fondi rischi e oneri 8.400.983 2.406.883 28,65% 8.400.983 2.406.882 28,65% 

Fondi svalutazione crediti tassati 1.604.365 385.048 24,00% 1.786.005 428.641 24,00% 

Costi di fusione 3.373.603 966.538 28,65% 1.971.356 564.793 28,65% 

TFR 111.586 26.781 24,00% 111.586 26.781 24,00% 

Totale imposte anticipate (movimentazione a CE) 21014645 5.683.533 18.583.471 5.031.349 

Imposte anticipate con movimentazione a SP 

Costo ammortizzato mutui 177.648 42.636 24,00% 177.648 42.636 24,00% 

Fondi oneri futuri del personale 3.106.159 745.478 24,00% 3.044.046 730.571 24,00% 

Fondo svalutazione crediti finanziari 0 0 - 1.036.165 248.680 24,00% 

Fondi oneri futuri del personale 303.894 72.934 24,00% 303.894 72.934 24,00% 

Derivati di copertura 4.331.157 1.039.478 24,00% 2.443.050 586.332 24,00% 

Totale imposte anticipate (movimentazione a SP) 7.918.857 1.900.526 6.827.154 1.681.153 

Totale imposte anticipate 7.584.059 6.712.502 

Imposte differite con movimentazione a CE 

5% Dividendi 1.582,590 379.822 24,00% 824.234 197.816 24,00% 

Plusvalenza cessione fabbricato 7.759.550 1.862.292 24,00% 

Totale al 31.12.2017 

Leasing immobili 2.326.685 666.595 28,65% 2.191.103 627.751 28,65% 

Totale imposte differite (movimentazione a CE) 3.909.275 1.046.417 10.774.887 2.687.859 

Imposte differite con movimentazione a SP 

(A) 

(B) 

(C) (D) 

TFR - FTA 218.617 52.468 24,00% 248.555 59.653 24,00% 

Fondo su riserva di CFH per derivato relativo a band (riclassifica) 745.359 178.886 24,00% 0 0 - 

Fondo su riserva di CFH per derivato relativo a band (riclassifica) 1.386.425 332.742 24,00% 0 0 - 

Totale imposte differite (movimentazione a SP) 2.350.401 564.096 248.55 59.653 

Totale imposte differite 1.610.513 2.747.512 

Effetto fiscalità differita su conto economico 2017 

Imposte 

Variazione delle imposte anticipate a CE - stanziamento del credito (648.946) 

Variazione delle imposte anticipate a CE - utilizzo del credito 1.301.130 

Totale variazione delle imposte anticipate in conto economico esercizio 2018 652.184 (A)-(B) 

Variazione delle imposte differite a CE - utilizzo del fondo (411.732) 

Variazione delle imposte differite a CE - stanziamento del fondo 2.053.174 

Totale variazione delle imposte differite in conto economico esercizio 2018 1.641.442 (D)-(C) 

Provento per trasferimento al consolidato fiscale della perdita (E) (1.745.207) (E) 

Effetto Totale (A) -(B) + (D) - (C) + (E) 548.419 

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83







10.10 Risultato netto delle discontinuing operation 

Per quanto riguarda il saldo della presente voce, si rimanda 

a quanto illustrato nel paragrafo “9.10 Attività destinate 

alla vendita e Discontinued Operation” delle presenti Note 

illustrative. 

11. Impegni e garanzie 

In detta voce rientrano i patronage rilasciati dalla Società 

a favore di terzi nell’interesse delle controllate (principalmente 

Edyna Srl, Alperia Smart Services Srl, già Alperia 

Energy Srl, e Biopower Sardegna Srl) e delle collegate (PVB 

Power Bulgaria) per un importo complessivo pari ad Euro 

185.927 mila. 

Si segnalano inoltre fideiussioni bancarie emesse dagli 

istituti di credito a favore di terzi pari ad Euro 8.718 mila. 

12. Operazioni con parti correlate 


con la Società il medesimo soggetto controllante, le 



dalla Capogruppo e quelle nelle quali la medesima 





paragrafo 25, la Società è dispensata dai requisiti informativi 

di cui al paragrafo 18 (secondo il quale la Società deve 


a fornire informazioni su tali operazioni sui saldi in essere, 



Bilancio d’esercizio) nel caso di rapporti con un’altra entità 




Nell’anno in esame la principale transazione con parti 

correlate ha riguardato i dividendi deliberati a favore dei 

soci per Euro 21.000 migliaia (si ricorda per completezza 

che, con lettera di data 27 giugno 2018 il socio Provincia 

Autonoma di Bolzano ha comunicato la rinuncia di una 

quota pari ad Euro 4.334 migliaia al fine di ottemperare a 

specifici impegni assunti in sede di sottoscrizione dell’Accordo 

Quadro sottoscritto in sede di costituzione di Alperia 

Spa). 

13. Compensi amministratori e consiglieri di sorveglianza 

Si riporta di seguito il dettaglio dei compensi degli amministratori 

e dei sindaci della Società per il 2018 e il 2017: 


Consiglio di Gestione 160 156 

Consiglio di Sorveglianza 200 195 

Comitato Remunerazione 13 12 

Comitato Controlli e rischi 13 22 

Comitato Nomine 25 11 

Totale 411 396 

14. Retribuzioni ai dirigenti con responsabilità strategiche 

Si segnala che ai dirigenti con responsabilità strategiche 

che hanno operato nel corso del 2018 sono stati attribuiti 

complessivamente compensi pari a circa Euro 689 migliaia 

(imponibile Irpef); l’importo riferito al 2017 era stato pari 

a Euro 648 migliaia. 

Non sono ad oggi previsti per i dirigenti di cui sopra 

benefici a breve o lungo termine che maturano nel corso 

del tempo ad eccezione di alcuni dirigenti che hanno 

contrattualizzato un patto di non concorrenza di importo 

stimabile in circa Euro 188 migliaia. Non vi sono pagamenti 

basati su azioni (stock option). 

15. Compensi della Società di revisione 

Si riportano nella tabella di seguito esposta i corrispettivi 

percepiti dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers 

SpA per i servizi di revisione e di controllo contabile 

del Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2018 nonché per 

altri servizi. 

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84



Società Tipologia di servizi Soggetto (in migliaia di Euro) 

Alperia SpA Revisione legale bilancio esercizio PricewaterhouseCoopers Spa 19 

Revisione legale bilancio consolidato PricewaterhouseCoopers Spa 20 

Revisione bilancio consolidato semestrale PricewaterhouseCoopers Spa 18 

Revisione prospetti contabili separati (Unbundling 

contabile) 

PricewaterhouseCoopers Spa 3 

Revisione Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria PricewaterhouseCoopers Spa 28 


dell’esercizio sociale 

Si rimanda alla Relazione sulla gestione per quanto riguarda 

gli “Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio” e lo 

sviluppo dei contenziosi. 

17. Informazioni ai sensi dell’art. 1, comma 125, 

della Legge 124/2017 

Per quanto riguarda eventuali sovvenzioni, contributi, incarichi 

retribuiti o comunque vantaggi economici ricevuti 

dalla Società nel corso dell’esercizio 2018 dall’Amministrazione 

finanziaria, si rimanda alle informazioni fornite nei 

paragrafi “10.9 Imposte” delle presenti Note illustrative. 

La Società ha inoltre incassato nel 2018 le erogazioni pubbliche 

di seguito illustrate in forma tabellare. 

Soggetto pagatore 

Sveriges Tekniska Forskningsinstitut AB (per conto dell’Unione 

Europea) 

Progetto 

Importo incassato nel 2018 

in Euro 

“SINFONIA” 108.566 

Unione Europea “LIFE4HEAT” 5.637 

Unione Europea “SECLI FIRM” 37.004 

Unione Europea “STORAGE4GRID” 177.650 

Provincia Autonoma di Bolzano Asili nido 21.004 

TOTALE 349.861 

La Società ha infine incassato dal GSE tariffa incentivante 

(primo/secondo/quinto conto energia) riferita agli anni 

2017 e 2018 per un controvalore complessivo di euro 

347.940. Tale corrispettivo, inizialmente versato nel 2018 

dal GSE SpA ad Alperia SpA nelle more del recepimento da 

parte dello stesso del passaggio di proprietà dell’impianto 

oggetto dell’agevolazione da Alperia SpA ad Alperia Ecoplus 

Srl, è stato conseguentemente riversato dalla prima 

alla seconda società. 

Per qualsiasi altra eventuale ulteriore informazione si può 

fare riferimento al Registro Nazionale degli Aiuti di Stato. 

18. Proposta di destinazione del risultato d’esercizio 

Il Consiglio di Gestione propone la seguente destinazione 

del risultato 2018, pari ad Euro 27.155.151: 

-- 

Euro 1.357.758 accantonati a riserva legale, corrispondente 

alla quota del 5%; 

-- 

Euro 1.797.393 riportati a nuovo; 

-- 

La restante parte di Euro 24.000.000 distribuiti come 

dividendi ai Soci in proporzione al numero di azioni possedute 

e per un valore pari ad Euro 0,03200 per azione. 

Bolzano, lì 28 marzo 2019 

Il Presidente del Consiglio di Gestione 


Pagina 

85







Relazione della società di revisione indipendente 

ai sensi dell’articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell’articolo 10 del Regolamento (UE) n° 

537/2014 

Agli azionisti di 

ALPERIA SPA 

Relazione sulla revisione contabile del bilancio d’esercizio 

Giudizio 

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio d’esercizio della società ALPERIA SPA (la Società), 

costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal conto 

economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario 

per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la sintesi dei più 

significativi principi contabili applicati. 

A nostro giudizio, il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della 

situazione patrimoniale e finanziaria della Società al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei 

flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting 

Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 

del DLgs n° 38/05. 

Elementi alla base del giudizio 

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). 

Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione 

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio d’esercizio della 

presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla Società in conformità alle norme e ai principi in 

materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla revisione contabile del 

bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro 

giudizio. 

Aspetti chiave della revisione contabile 

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio 

professionale, sono stati maggiormente significativi nell’ambito della revisione contabile del 

Pagina 

86



bilancio dell’esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della revisione 

contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio d’esercizio nel suo complesso; pertanto su 

tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. 

Aspetti chiave 

Procedure di revisione in risposta agli 

aspetti chiave 

Recuperabilità del valore degli 

investimenti in società controllate 

Nota 9.3 del bilancio d’esercizio “Partecipazioni” 

Al 31 dicembre 2018 circa il 56% del totale delle 

attività è rappresentato dal valore delle 

partecipazioni di controllo, pari a 976 milioni di 

Euro, principalmente detenute in società attive 

nel settore di produzione e vendita di energia 

elettrica. 

Nel contesto di una situazione di mercato 

caratterizzato dalla presenza di una significativa 

volatilità del prezzo dell’energia elettrica e di una 

conseguente riduzione delle performance delle 

partecipate, la Società, ai sensi del principio 

contabile internazionale IAS 36 adottato 

dall’Unione Europea, ha effettuato un test di 

recuperabilità (impairment test) utilizzando la 

metodologia dei flussi di cassa futuri attualizzati 

(Discounted Cash Flow) per misurare il valore 

recuperabile delle partecipazioni. I flussi di cassa 

sono stati stimati avendo come riferimento il 

piano industriale di Gruppo, approvato dal 

Consiglio di Gestione in data 28 febbraio 2019, 

nonché le stime di produttività previste fino al 

termine di ogni singola concessione idroelettrica. 

Considerata la rilevanza dei valori iscritti in 

bilancio nonché la complessità del processo di 

stima del valore recuperabile delle partecipazioni 

basato sui flussi di cassa futuri che queste 

genereranno, abbiamo identificato come aspetto 

chiave della revisione la valutazione delle 

partecipazioni con riferimento alla presenza di 

Le procedure di revisione svolte hanno 

riguardato la verifica delle procedure adottate 

dagli amministratori per l’individuazione di 

eventuali perdite di valore delle 

partecipazioni in base a quanto previsto dal 

principio contabile internazionale IAS 36 – 

Riduzione di valore delle attività 

(“Impairment of Assets”). 

In particolare abbiamo ottenuto l’impairment 

test svolto dalla direzione che è stato da noi 

verificato anche con il coinvolgimento di 

esperti in valutazioni facenti parte del 

network PwC. 

Le verifiche hanno riguardato le principali 

assunzioni utilizzate nell’applicazione della 

procedura di impairment test che si basa 

sulla stima dei flussi di cassa che si prevede 

esse stesse genereranno in futuro. 

In particolare è stata verificata la 

ragionevolezza (i) della curva del prezzo 

d’energia utilizzata, (ii) della capacità 

produttiva stimata e (iii) del tasso di 

attualizzazione dei flussi di cassa previsti. 

È stata inoltre verificata la capacità della 

direzione di predisporre stime attraverso il 

confronto tra i dati consuntivi ed i dati 

previsti nei piani precedenti, la coerenza delle 

proiezioni utilizzate rispetto ai piani 

aggiornati della direzione, nonché la 

correttezza matematica del calcolo dei flussi 

di cassa stimati sulla base delle assunzioni 

Pagina 

87 

2 di 6








eventuali perdite di valore ed alla conseguente 

adeguata rilevazione nel bilancio d’esercizio. 



sopra indicate. 

Abbiamo discusso con la direzione le 

conclusioni dalla stessa raggiunte a seguito 

della loro procedura di valutazione. In tale 

contesto abbiamo verificato che le eventuali 

rettifiche apportate al valore di iscrizione 

delle partecipazioni nel bilancio d’esercizio 

fossero coerenti con i risultati 

dell’impairment test come sopra verificato. 

Abbiamo infine verificato la completezza e 

l’accuratezza dell’informativa riportata nelle 

note illustrative del bilancio d’esercizio. 

Responsabilità degli amministratori e del consiglio di sorveglianza per il bilancio 

d’esercizio 

Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio d’esercizio che fornisca una 

rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards 

adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del DLgs n° 

38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta 

necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi 

o a comportamenti o eventi non intenzionali. 

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità della Società di continuare ad 

operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio d’esercizio, per l’appropriatezza 

dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata informativa in 

materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella redazione del 

bilancio d’esercizio a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la liquidazione della 

Società o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative realistiche a tali scelte. 

Il consiglio di sorveglianza ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul 

processo di predisposizione dell’informativa finanziaria della Società. 

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio 

d’esercizio 

I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio d’esercizio nel suo 

complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, 

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88 

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e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si 

intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile 

svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore 

significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non 

intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, 

singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli 

utilizzatori sulla base del bilancio d’esercizio. 

Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA 

Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale 

per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre: 

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio d’esercizio, dovuti a 

frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di 

revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed 

appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo 

dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo 

derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare 

l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o 

forzature del controllo interno; 

• abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione 

contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per 

esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno della Società; 

• abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza 

delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa; 

• siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori 

del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, 

sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che 

possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare 

come un’entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a 

richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio 

ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione 

del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino 

alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare 

che la Società cessi di operare come un’entità in funzionamento; 

• abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio d’esercizio nel suo 

complesso, inclusa l’informativa, e se il bilancio d’esercizio rappresenti le operazioni e gli 

eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione. 

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato 

come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione 

contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno 

identificate nel corso della revisione contabile. 

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89 

4 di 6







Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che 

abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili 

nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere 

un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia. 

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che 

sono stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio dell’esercizio in esame, che 

hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella relazione di 

revisione. 

Altre informazioni comunicate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014 

L’assemblea degli azionisti di ALPERIA SPA ci ha conferito in data 23 marzo 2016 e 12 maggio 2017 

l’incarico di revisione legale del bilancio d’esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 

dicembre 2016 al 31 dicembre 2024. 

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi 

dell’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto 

alla Società nell’esecuzione della revisione legale. 

Confermiamo che il giudizio sul bilancio d’esercizio espresso nella presente relazione è in linea con 

quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al consiglio di sorveglianza, nella sua funzione di 

comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’articolo 11 del citato 

Regolamento. 

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari 

Giudizio ai sensi dell’articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell’articolo 123- 

bis, comma 4, del DLgs 58/98 

Gli amministratori di ALPERIA SPA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla 

gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (relativamente alle informazioni 

richieste dall’articolo 123 bis, comma 2, lettera b), del DLgs 58/1998) della Società al 31 dicembre 2018, 

incluse la loro coerenza con il relativo bilancio d’esercizio e la loro conformità alle norme di legge. 

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere 

un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute 

nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’articolo 123-bis, comma 4, del 

DLgs 58/98, con il bilancio d’esercizio di ALPERIA SPA al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle 

stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi. 

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90 

5 di 6



A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione 

sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio d’esercizio 

di ALPERIA SPA al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge. 

Con riferimento alla dichiarazione di cui all’articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata 

sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto acquisite nel 

corso dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare. 

Trento, 16 aprile 2019 

PricewaterhouseCoopers SpA 

Alberto Michelotti 

(Revisore legale) 

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91 

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Gruppo Alperia 

Bilancio consolidato 2018 









Riorganizzazione societaria e organizzativa 100 

Cessione delle Mini Hydro 101 

Nascita di Alperia Bartucci Spa 102 

Nascita di Alperia SUM Spa 102 

Realizzazione della nuova sede di Merano 103 

Acquisizione dei clienti elettrici serviti da Enel 

(Servizio Elettrico Nazionale) 103 


nuovi accordi sindacali 103 

Infortuni sul lavoro, certificazioni 104 

Installazione del primo hypercharger italiano 

per la ricarica di macchine elettriche – accordo di 

cooperazione con la rete di ricarica Hubject 104 

Nuova partnership Alperia Bartucci – 

Cassa di Risparmio di Bolzano 105 

Nuova partnership Alperia Bartucci – WIDE Group 106 

Bilancio di sostenibilità del Gruppo 

(Dichiarazione di carattere non finanziario) 106 

Prima comunità energetica smart in Alto Adige 106 

Accordo di collaborazione con ASM Bressanone Spa 107 

Risoluzione dell’accordo con Enel Produzione Spa 107 

Nuovo Energy Point a Brunico e nuova 

offerta commerciale green 107 

Alperia Green Gas 107 

Progetto PPP 107 

Charge Energy Branding Award 2018 108 

Nuova iniziativa “Alperia Startup Factory” 108 

Teleriscaldamento di Bolzano e Merano 109 

Ampliamento della rete in fibra ottica 109 


Accordo Alperia – Dolomiti Energia Holding 110 


Rinvio termine approvazione bilancio di esercizio 

e consolidato 111 

Contenziosi e passività potenziali 111 

Passività potenziali su operazioni straordinarie 111 

Contenziosi fiscali 113 

Contenziosi relativi alle concessioni idroelettriche 113 

Altri contenziosi 115 

Altre passività potenziali 117 

Operazioni con parti correlate 118 

Numero e valore nominale delle azioni proprie 

e delle azioni o quote di società controllanti 

possedute dalla Capogruppo 118 

Attività di ricerca e sviluppo 118 

Situazione del Gruppo e andamento della gestione 119 

Dati operativi 119 

Generazione 120 

Vendita e Trading 120 

Reti 120 

Calore e Servizi 120 

Smart Region 121 



del D. Lgs. 58/1998, recante il sistema di gestione dei 

rischi e di controllo interno 123 

Pagina 

92



3 

Pagina 


Relazione 

sulla gestione 

al bilancio 



93







Dati energetici 

a livello nazionale 

Nel 2018 si è registrato in Italia un leggero incremento 

della richiesta di energia elettrica, pari allo 0,4%; si veda, a 

tal proposito, la seguente tabella. 

Come successo nel 2017, anche nel 2018 la massima 

richiesta di energia elettrica è avvenuta nel mese di luglio 

(30,5 TWh), mentre la minima richiesta è stata nel mese di 

aprile (24,1 TWh). 


in GWh 



Termica 185.046 200.305 -7,6% 

Geotermica 5.708 5.821 -1,9% 

Eolica 17.318 17.565 -1,4% 

Fotovoltaica 22.887 24.017 -4,7% 

Produzione totale netta 280.234 285.265 -1,8% 

Importazione 47.179 42.895 10,0% 

Esportazione 3.270 5.134 -36,3% 

Saldo estero 43.909 37.761 16,3% 

Consumo pompaggi (2.233) (2.478) -9,9% 


(Fonte Terna Spa, Rapporto mensile sul Sistema Elettrico, dicembre 2018) 

La produzione netta nel 2018 ha registrato un decremento 

dell’1,8% (- 5,0 TWh), scendendo a 280,2 TWh; da notare, 

in particolare, il forte incremento della produzione da 

fonte idroelettrica (+ 31,2%, pari ad un aumento - in 

volume - di circa 11,7 TWh) a seguito della notevole idraulicità 

verificatasi nel corso dell’anno considerato, a fronte 

del contestuale decremento della produzione termica 

(- 7,6%), geotermica (- 1,9%), eolica (- 1,4%) e da fonte 

fotovoltaica (- 4,7%). 

Il saldo estero (importazioni – esportazioni) ha registrato 

un incremento del 16,3%, corrispondente a circa 6,1 TWh. 

Per quanto attiene l’andamento del prezzo unico d’acquisto 

dell’energia elettrica, si segnala un consistente 

incremento dello stesso fatto registrare nel corso dell’anno 

in argomento (+ 13,6%): il PUN è infatti passato da una 

media di circa 54 Euro/MWh del 2017 ad oltre 61 Euro/ 

MWh del 2018. 

Pagina 

94



Prezzo unico d’acquisto (PUN) – media mensile 

in euro/MWh 

Prezzo unico d’acquisto (PUN) – media annuale 

in euro/MWh 


Gennaio 49,00 72,24 - 32,2% 

Febbraio 57,00 55,54 + 2,6% 

Marzo 56,91 44,46 + 28,0% 

Aprile 49,39 42,86 + 15,2% 

Maggio 53,48 43,06 + 24,2% 

Giugno 57,25 48,86 + 17,2% 

Luglio 62,69 50,31 + 24,6% 

Agosto 67,71 55,77 + 21,4% 

Settembre 76,32 48,59 + 57,1% 

Ottobre 73,93 54,66 + 35,3% 

Novembre 66,58 65,77 + 1,2% 

Dicembre 65,15 65,10 + 0,1% 

Media 

annuale 

61,31 53,95 + 13,6% 


Il citato aumento del PUN sarebbe stato ancora più alto se si 

considera che, in particolare, il prezzo del primo mese del 

2017 è stato fortemente influenzato dal fermo di alcuni gruppi 

nucleari francesi avvenuto nell’ultimo trimestre del 2016 

che si è prolungato all’inizio del 2017. 

La consistente crescita del PUN registrata a febbraio 2018 

rispetto al mese precedente (+ 8,00 Euro/MWh) si è accentuata, 

in particolare sul finire del mese, quando – in corrispondenza 

di una brusca discesa delle temperature su tutta 

l’Europa – si è assistito ad un repentino rialzo delle quotazioni 

del gas, combustibile di riferimento del parco termoelettrico 

nazionale. 

Il rialzo rispetto al 2017 si è realizzato - in particolare - tra fine 

febbraio e ottobre, toccando il suo picco a settembre (+ 28 

Euro/MWh), ed è risultato strettamente correlato all’analoga 

dinamica registrata dalle quotazioni del gas al PSV (Punto di 

Scambio Virtuale). 

Nel 2018 il PUN ha proseguito pertanto la risalita dal minimo 

storico del 2016, portandosi sul valore più alto degli ultimi 

anni, dinamica in linea con quella delle quotazioni delle 

principali borse elettriche limitrofe; si veda, a tal proposito, la 

seguente tabella 

Anno 

2004 (da aprile 

a dicembre) 

Anno 

51,60 2012 75,48 

2005 58,59 2013 62,99 

2006 74,75 2014 52,08 

2007 70,99 2015 52,31 

2008 86,99 2016 42,78 

2009 63,72 2017 53,95 

2010 64,12 2018 61,31 

2011 72,23 


Per quanto attiene il gas naturale in Italia, nel 2018 i consumi 

hanno invertito la tendenza rialzista mostrata negli ultimi tre 

anni e sono scesi del 3,4% rispetto al 2017, portandosi a 72,1 

miliardi di metri cubi, livello comunque superiore del 18% 

rispetto al valore minimo toccato nel 2014. 

La flessione è risultata più consistente nel settore termoelettrico 

i cui consumi sono arretrati dell’8,1%, riportandosi 

sui valori del 2016, pari a 23,4 miliardi di mc; tale dinamica 

appare strettamente correlata alla ripresa della produzione 

elettrica da fonte idraulica ed alle maggiori importazioni 

dalla frontiera settentrionale. Meno rilevante è risultata la 

riduzione dei consumi nei settori civile ed industriale che, in 

calo dell’1% per entrambi i settori, si sono attestati comunque 

tra i livelli più alti – rispettivamente – dal 2014 (32,3 miliardi 

di mc) e degli ultimi 10 anni (14,2 miliardi di mc). 

Sono arretrate anche le esportazioni, pari a 2,2 miliardi di mc 

(- 1,7%), mentre in controtendenza sono risultate le iniezioni 

nei sistemi di stoccaggio che sono salite sui livelli più alti di 

sempre, pari a 11,9 miliardi di mc (+ 8,7%). 

Sul lato offerta, la flessione dei consumi appare assorbita 

principalmente dalle importazioni di gas naturale che sono 

ripiegate del 2,6% rispetto all’anno precedente, scendendo 

a quota 67,4 miliardi di mc, confermandosi tuttavia su livelli 

significativamente superiori al minimo del 2014. 

Segno positivo per le erogazioni dagli stoccaggi (+ 2,7%) 

che, con 11,5 miliardi di mc, hanno aggiornato per il quarto 

anno consecutivo il massimo storico, rappresentando circa il 

14% del totale immesso. La produzione nazionale ha ceduto 

in termini sia assoluti che percentuali (– 2,2%), scendendo 

a quota 5,1 miliardi di mc. Per quanto riguarda i prezzi, la 

quotazione annuale del gas naturale al PSV ha consolidato la 

crescita avviata nel 2017 ed è salita a quota 24,55 Euro/MWh, 

rincarando di 4,61 Euro/MWh sull’anno precedente (+ 23%). 

Pagina 

95







Quadro di settore 

Il Gruppo Alperia monitora attentamente l’evoluzione della 

normativa provinciale, nazionale ed europea in ambito 

energetico e, in particolar modo, in tema di concessioni 

idroelettriche al fine di valutare eventuali impatti sulla 

propria operatività. 

Alla data di redazione della presente relazione sulla 

gestione, le principali novità rilevabili con riferimento 

all’esercizio 2018 ed ai primi mesi dell’esercizio 2019 sono 

di seguito esposte. 

Come si ricorderà, con la legge 27 dicembre 2017 n. 205 

(cd. legge di bilancio 2018), in vigore dal 1° gennaio 2018, 

è stato modificato l’articolo 13 dello Statuto speciale di 

Autonomia definendo un nuovo quadro normativo per le 

Province Autonome di Trento e Bolzano in materia di concessioni 

idroelettriche di grande derivazione. Tale norma 

ha attribuito alle citate due Province Autonome poteri di 

delega normativa primaria in materia di concessioni di 

grande derivazione, nel rispetto dell’ordinamento UE e dei 

principi fondamentali dell’ordinamento statale. 

In aggiunta, la norma ha introdotto anche la scadenza 

del 31 dicembre 2022 quale termine ultimo per l’espletamento 

delle procedure di gara per le concessioni scadute 

ovvero in scadenza entro il 2022, prorogando di diritto tali 

concessioni fino a tale data. 

Inoltre, la stessa norma ha definito i criteri per il trasferimento 

alle Province da parte del concessionario uscente, 

al termine della concessione, dei beni e delle opere 

costituenti gli impianti idroelettrici. Più in dettaglio, per 

quanto attiene alle cd. “opere bagnate”, la norma prevede 

il trasferimento a titolo gratuito delle stesse, fatta eccezione 

per il caso in cui, nel corso della concessione, siano 

stati sostenuti dal concessionario investimenti sui beni; in 

tal caso, al concessionario uscente spetta un indennizzo 

per la parte di beni non ammortizzata, secondo quanto 

previsto da una legge provinciale (non ancora emanata). 

Per quanto attiene, invece, ai cd. “beni asciutti”, la norma 

prevede l’applicazione di quanto disposto dall’articolo 25, 

comma 2, del Regio Decreto n. 1775/1933. 

Si ricorda che in ambito provinciale risultano disciplinate, 

al momento, unicamente le concessioni di piccola e media 

derivazione di cui alla L.P. n. 2/2015; per queste ultime, 

la deliberazione della Giunta Provinciale di Bolzano del 

18 settembre 2018 n. 942 ha stabilito l’“Approvazione 

delle linee guida per la determinazione dell’indennizzo al 

concessionario uscente”. 

Come chiarito dall’art. 1 della predetta delibera, le linee 

guida “...... disciplinano il passaggio del ramo d’azienda 

relativo all’esercizio della concessione (produzione di 

energia elettrica ed immissione in rete, gestione acqua) 

tra il concessionario uscente ed entrante, nonché 

l’indennizzo previsto per il concessionario uscente in caso 

di rinnovo di concessioni per medie derivazioni d’acqua a 

scopo idroelettrico ........”. 

Un’altra importante deliberazione della Giunta Provinciale 

di Bolzano è quella del 18 dicembre 2018 n. 1386, con la 

quale è stata approvata l’istituzione del cd. “bonus elettrico 

Alto Adige” con le connesse disposizioni per la determinazione 

del compenso unitario per l’energia elettrica non 

ritirata. 

Il bonus si applicherà a tutti i cittadini residenti nel territorio 

provinciale titolari di una utenza elettrica domestica 

per l’abitazione principale e verrà erogato dai venditori 

ai beneficiari attraverso una riduzione in bolletta dei costi 

della fornitura. 

Il bonus elettrico sarà finanziato con gli oneri per l’energia 

gratuita ex art.13 dello Statuto di Autonomia corrisposti da 

parte dei concessionari idroelettrici. 

Pagina 

96



E’ prevista l’emanazione di una successiva deliberazione 

con la quale verrà approvato il piano contenente i criteri e 

le modalità di attuazione di detto bonus, da predisporsi a 

cura dell’Agenzia Provinciale dell’Ambiente. 

Ritornando al tema delle grandi derivazioni idroelettriche, 

questa volta in ambito nazionale, è recentemente intervenuto 

l’art. 11 quater della legge 11 febbraio 2019 n. 12, 

di conversione - con modificazioni - del D.L. 14 dicembre 

2018 n. 135 (più noto come D.L. Semplificazioni), che - 

fatte salve le competenze delle regioni a statuto speciale 

e delle Province Autonome di Trento e Bolzano ai sensi dei 

rispettivi statuti e delle relative norme di attuazione - ha 

previsto essenzialmente quanto segue: 

-- 

l’assegnazione alle regioni – come già fatto in precedenza 

per le Province Autonome – delle competenze 

in tema di grandi derivazioni, delle rispettive funzioni 

amministrative nonché l’affidamento alle stesse, a 

scadenza, della proprietà delle opere costituenti gli 

impianti idroelettrici; 

-- 

analogamente a quanto previsto per le Province Autonome, 

è stato stabilito che, alla fine della concessione, le 

cd. “opere bagnate” siano trasferite gratuitamente alle 

regioni fatta eccezione per il caso in cui, nel corso della 

concessione, siano stati sostenuti dal concessionario investimenti 

sui beni; in tal caso al concessionario uscente 

spetta un indennizzo per la parte non ammortizzata; 

-- 

diversamente da quanto stabilito per le Province Autonome, 

sono stati introdotti, per le regioni, nuovi criteri 

di determinazione degli indennizzi da riconoscere ai 

concessionari uscenti con riferimento ai cd. “beni asciutti”, 

principalmente riferibili all’esclusione - dalla relativa 

base di calcolo - dei beni già ammortizzati, alle relative 

modalità di quantificazione, all’ulteriore suddivisione 

degli stessi in “mobili” ed “immobili”, nonché all’esclusione 

dagli stessi dei beni mobili e immobili di cui non 

è previsto utilizzo nei progetti di concessione presentati 

dai concessionari entranti (cd. “Cherry picking”); 

-- 

la possibilità da parte delle regioni, alternativamente 

all’individuazione di operatori economici tramite bando 

di gara pubblica, di assegnare le concessioni anche a 

società a capitale misto pubblico – privato nelle quali 

il socio privato venga scelto attraverso l’espletamento 

di gare con procedure ad evidenza pubblica, oppure 

mediante forme di partenariato ai sensi degli articoli 

179 e seguenti del D.Lgs. 50/2016 (Codice dei Contratti 

Pubblici); 

-- 

l’attribuzione alle regioni del termine del 31 marzo 

2020 per disciplinare, con legge regionale, le modalità 

e le procedure di assegnazione delle concessioni; 

-- 

l’attribuzione alle regioni del termine del 31 dicembre 

2023 per il completamento delle procedure di assegnazione 

delle concessioni in scadenza anteriormente a 

tale data, prevedendo altresì la prosecuzione temporanea, 

fino a tale data e per conto delle regioni, dell’esercizio 

delle concessioni da parte del concessionario 

uscente; 

-- 

l’introduzione di macro – criteri all’interno dei quali 

le regioni possono muoversi per la definizione delle 

Pagina 

97







rispettive leggi regionali (durata delle concessioni 

compresa tra 20 anni ed un massimo di 50 anni, requisiti 

tecnici e finanziari minimi per la partecipazione 

alla gara, livelli minimi in termini di miglioramento e 

risanamento ambientale, ecc.); 

-- 

la riforma dei canoni di concessione mediante l’introduzione 

di un nuovo canone a formula binomia con 

una componente fissa ed una variabile, correlata ai 

ricavi registrati annualmente dai singoli impianti; 

-- 

l’introduzione della possibilità, in capo alle regioni, di 

richiedere ai concessionari la fornitura di energia gratuita, 

in misura pari a 220 kWh per kW di concessione, in 

analogia a quanto previsto per le Province Autonome 

dall’art. 13 dello Statuto d’Autonomia. 

Si rappresenta in questa sede che il Gruppo Alperia, operando 

nella Provincia Autonoma di Bolzano, non risulta 

attualmente interessato dalle sopra elencate novità normative 

valevoli per le regioni, rimanendo dunque in attesa 

della futura legge provinciale – così come previsto dalla 

modifica normativa allo Statuto di cui alla citata legge di 

bilancio 2018 – che dovrà regolamentare nel dettaglio le 

procedure di riassegnazione delle concessioni. 

Rimanendo in ambito idroelettrico, si segnala che la 

Commissione Europea ha deciso in data 7 marzo 2019 di 

inviare lettere di costituzione in mora a sette Stati membri 

(Austria, Francia, Germania, Polonia, Portogallo, Regno 

Unito e Svezia) e una seconda lettera complementare di 

costituzione in mora all’Italia, per garantire che gli appalti 

pubblici nel settore dell’energia idroelettrica siano aggiudicati 

e rinnovati in conformità del diritto dell’UE. 

Nel caso del nostro Paese, la Commissione – dopo aver analizzato 

le novità introdotte sia dalla legge di bilancio 2018 

sia dalla legge n. 12/2019 – ritiene (a completamento della 

propria lettera di costituzione in mora del marzo 2011 e 

della lettera di costituzione in mora complementare inviata 

nel settembre 2013) che l’Italia sia venuta meno ai propri 

obblighi ai sensi dell’articolo 12 della direttiva 2006/123/ 

CE (direttiva sui servizi) e comunque dell’articolo 49 del 

TFUE (Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea) in 

relazione sia alle procedure per l’aggiudicazione delle concessioni 

idroelettriche, sia ai previsti indennizzi per l’utilizzo 

dei pertinenti beni a carico dei concessionari subentranti. 

Gli 8 Stati membri interessati dispongono ora di due mesi 

per rispondere alle argomentazioni addotte dalla Commissione; 

dopo aver preso conoscenza di tali osservazioni, 

oppure in caso di omesso inoltro delle stesse entro il 

termine fissato, la Commissione si riserva il diritto di emettere, 

se del caso, un parere motivato previsto dall’articolo 

258 del TFUE. 

Un tema di particolare importanza in ambito energetico è 

rappresentato dalla proposta di Piano Nazionale Integrato 

per l’Energia ed il Clima (PNIEC) datato 31 dicembre 2018, 

che il Ministero dello Sviluppo Economico ha inviato all’inizio 

del mese di gennaio 2019 alla Commissione Europea, 

come previsto dal Regolamento del Parlamento Europeo 

e del Consiglio 2016/0375 sulla Governance dell’Unione 

dell’energia. 

Come si può leggere nel documento, gli obiettivi generali 

perseguiti dall’Italia sono sostanzialmente: 

a) accelerare il percorso di decarbonizzazione, considerando 

il 2030 come una tappa intermedia verso una 

decarbonizzazione profonda del settore energetico 

entro il 2050; 

b) mettere al centro il cittadino e le imprese (in particolare 

piccole e medie), in modo che siano protagonisti e 

beneficiari della trasformazione energetica e non solo 

soggetti finanziatori delle politiche attive; ciò significa 

promozione dell’autoconsumo e delle comunità 

dell’energia rinnovabile, ma anche massima regolazione 

e trasparenza del segmento della vendita, in modo 

che il consumatore possa trarre benefici da un mercato 

concorrenziale; 

c) favorire l’evoluzione del sistema energetico, in particolare 

nel settore elettrico, da un assetto centralizzato 

ad uno distribuito basato prevalentemente sulle fonti 

rinnovabili, adottando misure che migliorino la capacità 

di queste ultime di contribuire alla sicurezza e, nel 

contempo, favorendo assetti, infrastrutture e regole di 

mercato che a loro volta contribuiscano all’integrazione 

delle rinnovabili; 

d) continuare a garantire adeguati approvvigionamenti 

delle fonti convenzionali, perseguendo la sicurezza 

e la continuità della fornitura, con la consapevolezza 

del progressivo calo di fabbisogno di tali fonti convenzionali, 

sia per la crescita delle rinnovabili che per 

l’efficienza energetica; 

e) promuovere l’efficienza energetica in tutti i settori, 

come strumento per la tutela dell’ambiente, il miglioramento 

della sicurezza energetica e la riduzione della 

spesa energetica per le famiglie e le imprese; 

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98



f) promuovere l’elettrificazione dei consumi, in particolare 

nel settore civile e nei trasporti, come strumento per 

migliorare anche la qualità dell’aria e dell’ambiente; 

g) accompagnare l’evoluzione del sistema energetico con 

attività di ricerca e innovazione che, in coerenza con gli 

orientamenti europei e con la necessità della decarbonizzazione 

profonda, sviluppino soluzioni idonee a 

promuovere la sostenibilità, la sicurezza, la continuità 

e l’economicità delle forniture - comprese quelle per 

l’accumulo di lungo periodo dell’energia rinnovabile - 

e favoriscano il riorientamento del sistema produttivo 

verso processi e prodotti a basso impatto di emissioni di 

carbonio che trovino opportunità anche nella domanda 

indotta da altre misure di sostegno; 

h) adottare, anche a seguito dello svolgimento della Valutazione 

Ambientale Strategica, obiettivi e misure che riducano 

i potenziali impatti negativi della trasformazione 

energetica su altri obiettivi parimenti rilevanti, quali 

la qualità dell’aria e dei corpi idrici, il contenimento del 

consumo di suolo e la tutela del paesaggio; 

i) continuare il processo di integrazione del sistema energetico 

nazionale in quello dell’Unione. 

Il documento è strutturato secondo le cinque dimensioni 

dell’Unione dell’Energia: (i) decarbonizzazione, (ii) efficienza 

energetica, (iii) sicurezza energetica, (iv) mercato interno 

dell’energia, (v) ricerca, innovazione e competitività. 

I principali obiettivi del Piano, relativamente alle energie 

rinnovabili, sono: 

-- 



il 20% previsto dalla UE) e una quota di energia da 

FER nei consumi finali lordi di energia nei trasporti del 

10% (stessa percentuale di quella prevista dalla UE); 

Un decreto ministeriale particolarmente atteso dagli 

operatori, tuttora non ancora emanato, è quello relativo 

all’incentivazione delle fonti non fossili (cd. FER 1); la bozza 

di decreto, esistente ad inizio 2018, è stata ridiscussa 

dal nuovo Esecutivo formatosi a seguito delle elezioni 

politiche nazionali tenutesi in data 4 marzo 2018. 

In data 22 gennaio 2019 il Governo ha inviato lo schema 

del suddetto decreto a Bruxelles per ottenere il via libero 

definitivo da parte della Commissione Europea in merito 

alla verifica di compatibilità con le linee guida in materia 

di aiuti di Stato per l’energia e l’ambiente; come noto, la 

bozza di decreto, che prevede importanti misure incentivanti 

per il settore fotovoltaico, è stata bocciata a fine 

2018 dalla Conferenza Unificata Stato - Regioni, a seguito 

della stretta agli incentivi per l’idroelettrico e per la geotermia 

presente nella citata bozza. 

L’accesso agli incentivi sarà regolato da due meccanismi a 

seconda della potenza degli impianti; quelli con potenza 

inferiore a 1 MW dovranno partecipare a procedure pubbliche 

per la selezione dei progetti da iscrivere nei registri, 

mentre gli impianti con potenza uguale o maggiore a 1 

MW dovranno partecipare a procedure di asta. 

Il cosiddetto decreto FER 2, dedicato agli incentivi per le 

fonti rinnovabili più innovative e costose, è – secondo 

quanto riferito dall’Esecutivo – di prossima emanazione. 

Da ultimo si fa presente che l’art. 3 del D.L. 25 luglio 2018 

n. 91, convertito – con modificazioni - dalla legge 21 

settembre 2018 n. 108, ha posticipato la fine del mercato 

di maggior tutela nel settore dell’energia elettrica al 1° 

luglio 2020 (precedentemente era prevista per il 1° luglio 

2019); il rinvio, a detta del Governo, è finalizzato a preparare 

al meglio la transizione al mercato libero. 

-- 



il 32% previsto dalla UE) e una quota di energia da 

FER nei consumi finali lordi di energia nei trasporti del 

21,6% (a fronte del 14% previsto dalla UE). 

Nel documento, che è stato posto in consultazione a tutti 

i livelli con le parti interessate per arrivare a una versione 

finale entro la fine del 2019, sono evidenziate anche 

una serie di proposte di misure per raggiungere i target 

individuati. 

Pagina 

99







Fatti di rilievo 

del 2018 


In data 7 maggio 2018 il Consiglio di Gestione e il Consiglio 

di Sorveglianza di Alperia Spa hanno esaminato 

l’avanzamento del piano strategico 2017-2021 del Gruppo 

ed hanno approvato l’aggiornamento dello stesso per 

il restante periodo 2018-2021; in sostanza, sono state 

confermate e rinnovate le 4 linee guida strategiche del 

business plan originale (+ crescita, + efficienza, + investimenti 

M&A, + creazione di valore sul territorio). 

I Consigli hanno valutato positivamente le attività svolte 

sino ad allora, in particolare: 

-- 

la costituzione della Business Unit Smart Region per la 

realizzazione di tutte le proposte di energy transition; 

si rammenta, in particolar modo, la costituzione di 

Alperia Smart Mobility Srl che si occupa di soluzioni per 

la mobilità elettrica; 

-- 

l’avvio dei progetti di Smart City; 

-- 

l’avvio dei progetti di razionalizzazione del portafoglio 

delle partecipate con la prima dismissione di partecipazione 

minoritaria in ambito eolico; 

-- 

l’ottenimento di un rating BBB da parte di Fitch; 

-- 

le ulteriori operazioni finanziarie di allungamento delle 

scadenze e di abbassamento del costo del debito con 

l’emissione della quarta tranche decennale del Green 

Bond Alperia; 

-- 

l’acquisizione del 60% di Bartucci Spa, terza ESCo 

(Energy Service Company) nazionale per numero di TEE 

(Titoli di Efficienza Energetica) generati; 

-- 

la crescita di valore per gli azionisti; 

-- 

il miglioramento della posizione finanziaria netta e 

l’anticipo del target PFN/EBITDA. 

Riorganizzazione societaria e organizzativa 

Si evidenzia anzitutto che in data 6 dicembre 2018 la Provincia 

Autonoma di Bolzano ha ceduto a Selfin Srl una quo- 

ta pari all’8,07% del capitale sociale di Alperia Spa, la cui 

composizione azionaria risulta – alla data del 31 dicembre 

2018 - la seguente: 

-- 

Provincia Autonoma di Bolzano: 46,38% 

-- 

Comune di Bolzano: 21,00% 

-- 

Comune di Merano: 21,00% 

-- 

Selfin Srl: 11,62%. 

Per quanto attiene la riorganizzazione societaria, nel corso 

del 2018 sono state portate avanti – come previsto dal 

citato piano industriale di Gruppo - le attività propedeutiche 

per la cessione di alcune partecipazioni giudicate non 

strategiche, per l’acquisizione di altre partecipazioni societarie 

e, infine, per il riassetto delle quote societarie in altre 

società; le principali operazioni concluse sono evidenziate 

nel proseguio della presente relazione. 

Si rammenta che nel corso del primo semestre dell’anno 

in esame si sono concluse le attività volte alla liquidazione 

della società Azienda Energetica Reti Spa; in data 26 

giugno 2018 si è tenuta l’assemblea della società che ha 

approvato il bilancio finale di liquidazione chiuso al 18 

giugno 2018 con la contestuale assegnazione al socio 

unico del piano di riparto. 

In ambito organizzativo, è stato condotto – con l’ausilio di 

una qualificata società di consulenza – un approfondito 

studio dell’assetto commerciale del Gruppo; tale analisi ha 

fatto emergere l’opportunità di avviare in tempi brevi una 

transizione con l’obiettivo di costituire una Smart Energy 

Company focalizzata sulla centralità dei clienti finali. Detta 

riorganizzazione è stata deliberata dal Consiglio di Gestione 

della capogruppo nella seduta del 2 agosto 2018. 

Più in dettaglio, l’obiettivo della riorganizzazione, tuttora 

in corso, consiste nella creazione di un vero e proprio CRM 

(Customer Relationship Management) con il monitoraggio 

della customer journey nel suo intero ciclo di vita, nella 

predisposizione di un piano commerciale, nel clustering 

avanzato dei clienti, nel miglioramento del database 

disponibile e, infine, nella netta divisione tra vendita ai 

clienti e asset trading. 

L’elemento ritenuto centrale per raggiungere questi obiettivi 

è stato ravvisato nell’accentramento in un’unica società di 

tutte le attività di vendita del Gruppo, a prescindere dal bene 

e/o servizio commercializzato, nonché dell’attività di marketing 

e delle funzioni di fatturazione e back-office connessi. 

Pagina 

100



Ciò premesso, si evidenzia che in data 20 settembre 2018 

è stata costituita Alperia Trading Srl, società interamente 

controllata dalla capogruppo con un capitale sociale di 

10 milioni di Euro, con il compito di commercializzare la 

produzione di energia del Gruppo e di gestire l’attività di 

trading di energia. 

In data 20 dicembre 2018 sono stati sottoscritti gli atti di 

scissione di Alperia Energy Srl e di Alperia Fiber Srl, con il 

trasferimento con decorrenza 1° gennaio 2019 – rispettivamente 

- ad Alperia Trading Srl del ramo aziendale “Risk 

& Energy Management” e ad Alperia Energy Srl del ramo 

aziendale “Sviluppo commerciale”. 

Gruppo; raccoglie e consolida i fabbisogni in termini di 

nuove soluzioni informatiche ed effettua attività di project 

management per la relativa implementazione. 

La Direzione Information Technology ha invece il compito 

di garantire le attività di esercizio e manutenzione dell’infrastruttura 

hardware e software del Gruppo, compresa 

la telefonia fissa e mobile (ad eccezione di telecontrollo, 

teleconduzione e telecomunicazione). 

Con la medesima decorrenza di cui sopra, la capogruppo 

ha conferito ad Alperia Energy Srl il ramo aziendale 

“Marketing & Customer”; a seguito della delibera adottata, 

il capitale sociale di quest’ultima società si è incrementato 

di 100 mila Euro, arrivando a quota 11,1 milioni di Euro. 

E’ stata inoltre modificata – sempre con effetto 1° gennaio 

2019 - la denominazione di Alperia Energy Srl in Alperia 

Smart Services Srl, la quale è divenuta la società pivot della 

BU Vendita e Trading del Gruppo. 

Non è stato invece ancora sottoscritto l’atto di scissione di 

Alperia Ecoplus Srl che prevede il trasferimento ad Alperia 

Smart Services Srl del ramo aziendale “Sviluppo commerciale”; 

ciò in quanto si è tuttora in attesa di conoscere l’esito di 

un interpello presentato all’Agenzia delle Entrate concernente 

la corretta individuazione del soggetto che matura i 

crediti di imposta per la gestione di impianti e reti di teleriscaldamento 

e per il collegamento a queste ultime. 

Oltre alla figura dell’Amministratore Delegato di Alperia 

Smart Services Srl, è stato previsto, a differenza delle altre 

società pivot delle BU, un Direttore Operativo (COO – Chief 

Operating Officer), munito di ampi poteri di gestione, che 

è entrato in servizio all’inizio di gennaio 2019; è stata 

inoltre prevista la nuova figura del Direttore Sales, entrato 

in servizio all’inizio di febbraio 2019. 

Oltre all’area commerciale, è stata anche condotta una 

riorganizzazione nell’area IT in termini di risorse e di attività; 

all’inizio del mese di febbraio 2018 è entrato in servizio 

il nuovo Chief Digital Officer. 

La Direzione Digitalizzazione è stata chiamata a supportare 

il processo di digitalizzazione e di innovazione del 

Cessione delle Mini Hydro 

Consiglio di Sorveglianza (da sin.): 

Sabine Fischer, Membro 

Maurizio Peluso, Membro 

Mauro Marchi, Presidente 

Luitgard Spögler, Vicepresidente 

Manfred Mayr, Membro 

Helmuth Moroder, Membro 

Come si ricorderà, l’art. 18 della legge provinciale 20 

dicembre 2017, n. 22 (“Disposizioni collegate con la Legge 

di Stabilità 2018”), entrata in vigore il 1° gennaio 2018, ha 

modificato la rubrica dell’art. 2 della L.P. n. 14/1997 e ha 

sostituito il comma 1/ter della medesima disposizione con 

la seguente: “A completamento della riforma di cui al comma 

1/bis ed entro il 31 dicembre 2018 le azioni o le quote 

– anche indirettamente detenute dalla Provincia autonoma 

di Bolzano – di società che sono titolari esclusivamente di 

piccoli o medi impianti per la produzione di energia idroelettrica 

sono cedute ad altri soci, che sono enti locali diversi 

da quelli di cui al comma 1/bis, oppure società interamente 

partecipate da enti locali. La cessione avviene al prezzo 

delle spese complessive di investimento (conferimenti, 

pagamenti in conto capitale e finanziamenti soci) comprensivi 

della rivalutazione ASTAT. Gli enti locali soci di cui al 

comma 1/bis, aderiscono alle predette iniziative, convenendo 

con la Provincia autonoma di Bolzano l’indennizzo 

nei limiti della propria quota di partecipazione”. 

Pagina 

101







Nello specifico, il predetto completamento della riforma 

gestionale nel settore energetico, prescritto dalla 

summenzionata disposizione di legge, ha comportato la 

cessione di nove partecipazioni detenute dal Gruppo Alperia 

nelle seguenti società concessionarie di piccoli-medi 

impianti (aventi potenza inferiore a 3 MW): Goege Energia 

Srl, Centrale Elettrica Dun Scarl, Centrale Elettrica Winnebach 

Scarl, Centrale Prati Scarl, E-Werk Breien Scarl, E-Werk 

Eggental Scarl, Energia Senales Scarl, Energy Welsperg 

Scarl e Puni Energia Scarl. 

L’assemblea dei soci della capogruppo, nella seduta del 

22 febbraio 2018, ha invitato e autorizzato espressamente 

gli organi competenti della stessa ad avviare e concludere 

le attività relative alla cessione delle partecipazioni del 

Gruppo nelle predette società, ponendo in essere tutti gli 

atti ritenuti necessari a tal fine, anche nei confronti della 

controllata Alperia Greenpower Srl. 

Si rammenta, infatti, che la partecipazione in Goege Energia 

Srl era detenuta direttamente da Alperia Spa, mentre 

le altre partecipazioni erano detenute da Alperia Greenpower 

Srl. 

Le operazioni di cessione sopra descritte sono avvenute 

nel periodo marzo – novembre 2018. 

L’operazione ha rafforzato il ruolo della BU Smart Region, 

che ha aggiunto i servizi energetici evoluti ai servizi di mobilità 

elettrica di Alperia Smart Mobility e alla connettività 

in fibra ottica di Alperia Fiber. 

L’accordo, sottoposto a condizioni sospensive, è stato 

firmato sulla base di una valorizzazione degli asset di 

Bartucci Spa pari a 24,5 milioni di Euro (Enterprise Value 

relativo al 100%) e, inoltre, ha previsto un’opzione per 

l’acquisizione della restante quota del 40% dopo 36 mesi 

dal closing dell’operazione, che è avvenuto in data 28 

febbraio 2018. 

In particolare, l’acquisizione ha interessato il 100% del 

capitale della società Bartucci Medio Ambiente Srl (in breve 

BMA), che – a sua volta - controllava il 60% di Bartucci 

Spa, la quale ultima controllava, a sua volta, il 100% di I. 

Process Srl (in breve IP). 

In occasione dell’assemblea tenutasi in data 2 marzo 

2018, Bartucci Spa ha approvato un nuovo statuto sociale, 

recante - tra l’altro - la modifica della denominazione 

sociale in Alperia Bartucci Spa (in breve ABA) e il trasferimento 

della sede legale da Soave (VR) a Bolzano. 

Con decorrenza 1° ottobre 2018, BMA e IP sono state fuse 

per incorporazione in ABA. 

Nascita di Alperia Bartucci Spa 

Come noto, in data 22 dicembre 2017 è stato siglato l’accordo 

per la cessione ad Alperia Spa del 60% della Bartucci Spa. 

L’acquisizione si è inserita nelle iniziative a sostegno del 

raggiungimento degli importanti obiettivi previsti dal citato 

piano strategico 2017-2021 del Gruppo Alperia. Questa 

operazione ha permesso a quest’ultimo di accelerare la 

trasformazione di Alperia da una utility tradizionale a 

un provider di servizi energetici; inoltre, ha contribuito a 

rafforzare la presenza del Gruppo in Alto Adige nel campo 

dei servizi dando anche la possibilità di ampliare l’offerta 

a tutto il mercato nazionale, visto l’ottimo posizionamento 

ultradecennale di Bartucci Spa maturato nella consulenza 

su tematiche energetiche e nella conduzione di progetti 

EPC nonchè l’elevato grado di digitalizzazione delle soluzioni 

proposte. 

Nascita di Alperia SUM Spa 

In data 8 novembre 2018 è stato sottoscritto l’accordo per 

l’acquisto, da parte di Alperia Spa, del 70% delle azioni di 

SUM - Servizi Unindustria Multiutilities Spa. 

Pagina 

102



SUM Spa è il riferimento diretto delle Confindustrie territoriali 

di Treviso, Padova, Venezia e Rovigo. Con un fatturato 

complessivo di oltre 130 milioni di Euro, oltre 1.600 aziende 

servite, 800 GWh di energia venduta e oltre 50 milioni 

di metri cubi di gas erogati, SUM è uno dei principali operatori 

energetici per il mondo corporate nel Nord Est. 

Con questa nuova acquisizione, che segue quella vista 

poc’anzi della Bartucci, si è rafforzata la presenza di 

Alperia nel Nord Est in un settore ritenuto strategico per la 

crescita futura del Gruppo. Il rapporto con le associazioni 

degli industriali veneti, che restano socie al 30%, sarà un 

utile strumento per rafforzare il legame del Gruppo con 

uno dei tessuti imprenditoriali più dinamici e innovativi in 

Italia. 

Si evidenzia, inoltre, che una parte del prezzo (circa il 34%) 

sarà pagato ad aziende del territorio in servizi di efficienza 

energetica e mobilità elettrica effettuati dalle società del 

Gruppo, Alperia Bartucci e Alperia Smart Mobility. 

L’accordo è stato firmato sulla base di una valorizzazione 

di SUM Spa pari a 5,3 milioni di Euro (Enterprise Value 

relativo al 100%), più la valorizzazione della posizione 

finanziaria netta e altre poste per un totale di 9,1 milioni 

di Euro (Equity Value relativo al 100%). Inoltre, sono state 

previste opzioni per il passaggio delle restanti azioni, 

rappresentanti il 30% del capitale, a decorrere dall’approvazione 

del bilancio riferito al 31.12.2021. 

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, alla 

quale è stato comunicato preventivamente il citato 

accordo, ha deliberato – con Provvedimento n. 27457 

pubblicato nel bollettino AGCM del 31 dicembre 2018 n. 

49 - di non avviare l’istruttoria prevista dall’art. 16, comma 

4, della legge n. 287/1990, ritenendo che l’operazione 

in esame non comporti la costituzione o il rafforzamento 

di una posizione dominante nei mercati interessati, tale 

da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la 

concorrenza. 

Il perfezionamento della cessione è avvenuto in data 14 

gennaio 2019; in occasione dell’assemblea di SUM Spa 

tenutasi nella medesima data, è stato approvato un nuovo 

statuto sociale, recante - tra l’altro - la modifica della denominazione 

sociale in Alperia SUM Spa e il trasferimento 

della sede legale da Treviso a Bolzano. 

Realizzazione della nuova sede di Merano 

Con il patrocinio di Fondazione Inarcassa (Fondazione 

della Cassa nazionale degli Ingegneri ed Architetti liberi 

professionisti), Alperia Spa ha svolto il bando di gara di 

progettazione internazionale per la nuova sede di Merano, 

che rispetterà i più alti standard energetici e di comfort, 

con un progetto che permetta l’ottenimento sia delle certificazioni 

locali CasaClima, sia di quelle internazionali LEED/ 

WELL e che ospiterà quasi 300 collaboratori. 

Il bando di gara si è concluso nei termini. La commissione 

giudicatrice, composta in maggioranza da architetti ed 

esperti di energetica, ha valutato con soddisfazione i progetti 

finalisti e ha stilato la graduatoria provvisoria. Alperia 

Spa sta effettuando le previste verifiche di legge sul rispetto 

dei requisiti di partecipazione in capo al vincitore del 

concorso e provvederà, se gli esiti delle verifiche saranno 

positivi, ad affidare la progettazione definitiva ed esecutiva. 

Il cronoprogramma di massima prevede l’indizione del 

bando di gara per la costruzione dell’immobile per i primi 

mesi del 2020. 

Acquisizione dei clienti elettrici serviti da Enel (Servizio 

Elettrico Nazionale) 

A partire dal 1° gennaio 2018 i circa 40 mila clienti serviti 

fino ad allora da Enel (Servizio Elettrico Nazionale) nel 

mercato elettrico di maggior tutela sono passati al 

mercato di maggior tutela di Alperia Smart Services Srl 

(già Alperia Energy Srl). Per i clienti interessati da questo 

passaggio le condizioni contrattuali sono rimaste invariate 

e la continuità della fornitura è stata garantita senza interruzione 

di corrente. 

Il passaggio alla società di vendita del Gruppo Alperia è 

avvenuto senza particolari difficoltà e l’unica incombenza 

richiesta ai clienti che avevano una domiciliazione bancaria 

è stata di dover autorizzare nuovamente l’addebito al 

nuovo venditore. 


nuovi accordi sindacali 

Il 25 maggio 2018 è entrato in vigore in tutta Europa il 

nuovo Regolamento Europeo in materia di protezione dei 

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103







dati personali 2016/679 (General Data Protection Regulation, 

in breve GDPR). 

Il Regolamento protegge i diritti e le libertà fondamentali 

delle persone fisiche e, in particolare, il loro diritto alla 

protezione dei dati personali. 

Il Gruppo Alperia si è tempestivamente attivato per 

adempiere alle nuove disposizioni, tra cui si segnala, in 

particolare, la nomina – a livello delle diverse società 

interessate facenti parte del Gruppo - della nuova figura 

di Responsabile della Protezione dei Dati (Data Protection 

Officer, in breve DPO), con il compito – tra l’altro – di: 

a) informare e fornire consulenza al titolare del trattamento 

o al responsabile del trattamento nonché ai 

dipendenti che eseguono il trattamento in merito agli 

obblighi derivanti dal GDPR, nonché da altre disposizioni 

nazionali o dell’Unione Europea relative alla 

protezione dei dati; 

b) sorvegliare l’osservanza del GDPR, di altre disposizioni 

nazionali o dell’Unione Europea relative alla protezione 

dei dati nonché delle politiche del titolare del trattamento 

o del responsabile del trattamento in materia 

di protezione dei dati personali, compresi l’attribuzione 

delle responsabilità, la sensibilizzazione e la formazione 

del personale che partecipa ai trattamenti e alle 

connesse attività di controllo; 

c) fornire, se richiesto, un parere in merito alla valutazione 

d’impatto sulla protezione dei dati e sorvegliarne lo 

svolgimento; 

d) cooperare con il Garante per la protezione dei dati 

personali 

Circa i nuovi accordi sindacali, si sottolinea che nel corso 

del 2018 sono state siglate alcune intese che hanno 

permesso di armonizzare ed uniformare i diversi trattamenti 

esistenti tra le varie società del Gruppo; le materie 

interessate sono state, tra le altre, le seguenti: 

-- 

indennità di bilinguismo (accordo del 9 febbraio); 

-- 

mensa (accordo del 9 febbraio); 

-- 

assistenza supplementare (accordo del 1° marzo); 

-- 

CRAL (accordo del 9 marzo); 

-- 

reperibilità (accordo del 29 marzo): 

-- 

trasferte (accordo del 28 maggio); 

-- 

sconto energia (accordo del 28 maggio): in base a tale 

intesa, a decorrere dal 1° settembre 2018 le società del 

Gruppo hanno corrisposto al personale interessato un 

importo mensile ad personam in sostituzione dell’attuale 

agevolazione tariffaria sui consumi domestici di 

energia elettrica. Con il medesimo accordo sono state 

inoltre concordate anche misure a favore dei dipendenti 

che fino ad allora non beneficiavano delle agevolazioni 

tariffarie, con la previsione di versamenti - da 

parte delle società con decorrenza 1° gennaio 2019 - di 

un importo annuale ai fondi negoziali di previdenza 

complementare; 

-- 

protocollo delle relazioni industriali (accordo del 19 

dicembre); 

-- 

premio di risultato (accordo del 19 dicembre). 

Infortuni sul lavoro, certificazioni 

Nel 2018 il numero di infortuni si è mantenuto stabile 

rispetto all’anno precedente (13 infortuni), mentre si è 

verificato un peggioramento relativamente ai giorni di 

lavoro persi a causa dei maggiori tempi di guarigione. 

Su tali aspetti Alperia mantiene sempre un alto livello di 

attenzione e di coinvolgimento del personale, l’obiettivo 

del Gruppo rimane infatti quello di non dover registrare 

alcun infortunio. 

Per quanto riguarda le certificazioni, Alperia ha già completato 

il passaggio alle nuove norme ISO 9001:2015 e ISO 

14001:2015 e ha ritenuto d’intraprendere un percorso di 

approfondimento per rendere ancora più solido il nuovo 

concetto basato sui rischi (“risk-based thinking”). 

Installazione del primo hypercharger italiano per la 

ricarica di macchine elettriche – accordo di cooperazione 

con la rete di ricarica Hubject 

Nel mese di maggio 2018 Alperia ha installato nella città 

di Merano, accanto alla stazione ferroviaria, la prima 

colonnina di ricarica hyper fast in Italia e una delle prime 

in tutta Europa che consente di ricaricare con una potenza 

di 150 kW fino ad un massimo di 300 kW; in questo modo 

è possibile ridurre il tempo di ricarica da un’ora e mezza a 

meno di trenta minuti. 

La stazione di ricarica è stata realizzata dalla società altoatesina 

Alpitronic. 

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Con la messa in funzione del primo hypercharger, il 

Gruppo Alperia ha confermato il suo impegno a rendere 

ancora più smart la sua rete di infrastruttura di ricarica in 

Alto Adige; con esso è stata predisposta una possibilità di 

ricarica per le macchine elettriche che entreranno via via in 

commercio, caratterizzate da batterie sempre più potenti. 

Come noto, il Gruppo Alperia offre una gamma completa 

di appositi servizi nel campo dell’e-mobility: dall’energia 

verde fornita dalle centrali idroelettriche attraverso una 

capillare rete di punti di ricarica in tutto l’Alto Adige fino a 

offerte all-inclusive per aziende e privati con servizi a tutto 

tondo. 

Per quanto attiene alla rete di ricarica in ambito europeo, 

si evidenzia che a partire dal mese di luglio 2018, grazie 

ad una cooperazione con la rete di ricarica Hubject, i clienti 

Alperia possono usufruire di circa 25 mila stazioni di ricarica 

per macchine elettriche in diverse parti d’Europa (tra cui 

Germania, Austria, Svizzera, fino ad arrivare in Inghilterra, 

Danimarca, Norvegia e Svezia). 

Nuova partnership Alperia Bartucci – Cassa di Risparmio 

di Bolzano 

All’inizio di giugno 2018 è stata presentata al pubblico 

una importante partnership tra Alperia Bartucci e Cassa di 

Risparmio di Bolzano: l’accordo prevede che i consulenti 

aziendali di quest’ultima offrano alle aziende appartenenti 

al proprio portafoglio ed a quelle di nuova acquisizione 

un’ampia consulenza nell’ambito dell’efficientamento e 

del risparmio energetico tramite gli specialisti di Alperia 

Bartucci. 

Ravvisare il potenziale di risparmio energetico e stilare un 

piano con le corrispettive misure e soluzioni diventa sempre 

di più un aspetto competitivo vincente; le imprese che 

adottano una strategia di efficientamento energetico sono 

in grado, riducendo il fabbisogno energetico, di ottenere 

dei notevoli vantaggi in termini di diminuzione dei costi. 

Trattasi di un accordo tra due importanti realtà che operano 

sul medesimo territorio provinciale offrendo servizi 

certamente diversi, ma entrambi fortemente orientati alla 

crescita dei propri clienti. 

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Nuova partnership Alperia Bartucci – WIDE Group 

Sempre all’inizio di giugno 2018 è stata siglata un’altra 

partnership tra Alperia Bartucci e Wide Group; quest’ultima 

è un’importante realtà del brokeraggio assicurativo nata 

nel 2016 unendo le esperienze di tre società storiche del 

settore e già dalla sua nascita rientra nella top 20 italiana 

dei broker di assicurazione indipendenti. Come nel caso 

di Cassa di Risparmio, l’accordo prevede che i servizi di 

Alperia Bartucci vengano veicolati attraverso i consulenti 

aziendali di WIDE Group verso le aziende appartenenti al 

rispettivo portafoglio o a quelle di nuova acquisizione, offrendo 

alle società interessate servizi avanzati nell’ambito 

dell’efficientamento e del risparmio energetico. 

WIDE Group, oltre ad operare diffusamente sul territorio 

altoatesino grazie alla decennale attività di Eurobroker, 

conta - unitamente a quella di Bolzano - su altre quattro 

sedi operative (Bologna, Venezia, Milano e Biella) e 

due uffici commerciali a Roma e Londra. 

Bilancio di sostenibilità del Gruppo (Dichiarazione di 

carattere non finanziario) 

Alperia Spa ha presentato a metà giugno 2018 il primo 

bilancio di sostenibilità del Gruppo predisposto ai sensi del 

Dlgs 254/16 art. 3 e 4; in tale documento la capogruppo 

ha tracciato un bilancio delle proprie attività economiche, 

ecologiche e sociali riferite al 2017 e ha definito gli obiettivi 

e le misure per i prossimi anni. 

Coinvolgendo i principali gruppi di stakeholder interni 

ed esterni - tra cui clienti, azionisti, comuni rivieraschi e 

comuni che ospitano le centrali - sono stati definiti 15 temi 

che Alperia considera essenziali. Tali temi sono stati approfonditi 

in modo dettagliato all’interno dei cinque ambiti di 

azione strategici definiti “Territorio”, “Dipendenti”, “Green 

Mission”, “Sviluppo & Innovazione” e “Clienti”. 

Il bilancio in argomento ha evidenziato un importante 

valore aggiunto generato dal Gruppo nel 2017, pari ad 

oltre 180 milioni di Euro. 

Il bilancio di sostenibilità, che si basa sulle linee guida del 

Global Reporting Initiative (standard GRI) riconosciute a 

livello mondiale, è stato sottoposto a revisione da parte di 

PricewaterhouseCoopers Spa. 

Prima comunità energetica smart in Alto Adige 

All’inizio del mese di luglio 2018 Alperia Spa ha sottoscritto 

un accordo quadro di collaborazione con la società 

Regalgrid Europe Srl, uno dei leader nel settore della 

digital energy con servizi innovativi dedicati a privati, 

aziende e comunità di produttori e consumatori di energia. 

La collaborazione prevede la messa a disposizione per 

i clienti del Trentino-Alto Adige di una piattaforma digitale 

proprietaria e brevettata, che offre a questi ultimi funzionalità 

avanzate per il monitoraggio, l’ottimizzazione e la 

gestione via cloud e in real time dell’energia autoprodotta 

ed accumulata (il consumatore viene in questo caso 

definito “prosumer”), sia a livello di singolo cliente che a 

livello di comunità. 

In pratica, la nuova piattaforma Regalgrid consente agli 

utenti (sia che si tratti di prosumers che di “semplici” consumers) 

di evolversi ulteriormente, entrando a far parte di 

una comunità interconnessa, rendendosi in tal modo via 

via sempre più indipendenti dalla rete elettrica al crescere 

del numero dei soggetti coinvolti e conseguendo notevoli 

benefici in termini di efficientamento energetico e di 

risparmio economico; il tutto grazie all’azione combinata 

dell’ottimizzazione dei flussi energetici interni alla comunità, 

esplicata tenendo in considerazione le specifiche 

esigenze di ciascun membro della comunità medesima e 

della conseguente diminuzione delle taglie dei dispositivi 

di autoproduzione e di accumulo necessari ad ogni utente, 

con notevoli benefici in termini di costi d’investimento. 

Il progetto assume particolare rilevanza anche alla luce 

dell’incentivazione delle renewable energy communities 

promossa da una direttiva europea di recente emanazione, 

rispetto alla quale gli stati membri sono chiamati ad 

adeguarsi al più tardi entro dicembre 2020. 

Apripista di questo nuovo approccio innovativo è il parco 

tecnologico NOI di Bolzano presso il quale Alperia ha implementato 

la prima comunità energetica in Alto Adige e 

una tra le prime in Italia; attraverso i dispositivi sviluppati 

da Regalgrid, sette utenze business sono state virtualmente 

collegate all’impianto fotovoltaico esistente sul tetto di 

uno degli edifici del parco e dotati di specifici impianti di 

accumulo ed inverter ibridi forniti da Huawei. Nella seconda 

fase del progetto pilota, la community sarà ampliata 

interconnettendo nuove utenze unitamente a stazioni di 

ricarica per veicoli elettrici eventualmente dotate di unità 

di accumulo dedicate. 

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Accordo di collaborazione con ASM Bressanone Spa 

Nel mese di agosto 2018 è stato sottoscritto con ASM Bressanone 

Spa un contratto prevedente la messa a disposizione 

di quest’ultima, da parte della società commerciale del 

Gruppo Alperia, di un sistema informatico in modalità cloud 

per la gestione dei clienti elettrici della predetta ASM; oltre 

a ciò, è stato previsto che Alperia Smart Services Srl (già 

Alperia Energy Srl) fornisca il servizio di fatturazione. 

L’accordo ha avuto effetto dal 1° gennaio 2019 ed ha 

durata di tre anni. 

Risoluzione dell’accordo con Enel Produzione Spa 

Un importante accordo sottoscritto da Alperia Smart 

Services Srl (già Alperia Energy Srl) nel corso del mese di 

ottobre 2018 con Enel Produzione Spa è rappresentato 

dalla risoluzione consensuale dell’accordo firmato nel 

2015 da SEL Spa (e valevole fino al 2025 compreso) per 

la prestazione dei servizi di Energy Management; più in 

particolare l’accordo prevede il passaggio al Gruppo del 

dispacciamento in immissione degli impianti di Alperia 

Greenpower Srl siti a Bressanone e in Val d’Ultimo con 

decorrenza – rispettivamente – dal 1° dicembre 2018 e dal 

1° marzo 2019 a fronte del pagamento di un corrispettivo 

una tantum di 5,9 milioni di Euro con contestuale annullamento 

del pagamento di 0,95 milioni di Euro ogni anno 

fino a fine 2025. 

Oltre che rappresentare un passaggio storico per il Gruppo 

Alperia (con questo accordo, infatti, si raggiunge il pieno 

controllo di tutti gli impianti idroelettrici del Gruppo), 

l’operazione permette di ottenere una migliore pianificazione, 

gestione e vendita dell’energia elettrica nonché 

una semplificazione di molte attività collaterali. 

della Val Pusteria un servizio di consulenza ancora più 

vicino e personalizzato. 

Alperia Green Gas 

Sempre nel mese di dicembre, Alperia Smart Services (già 

Alperia Energy) ha offerto ai propri clienti - per la prima 

volta - gas climaticamente neutro a impatto ambientale 

zero; la nuova offerta, denominata “Alperia Green Gas”, è 

stata verificata con successo da TÜV NORD, uno dei maggiori 

enti di certificazione indipendenti, confermando la 

neutralità climatica della combustione del gas naturale. 

L’utilizzo del gas naturale genera necessariamente emissioni 

di CO2; tali emissioni non possono essere evitate, 

però è possibile risparmiarle altrove e compensarle con 

un progetto certificato a tutela del clima; la neutralità, 

da un punto di vista climatico, di “Alperia Green Gas” sarà 

confermata di anno in anno dietro verifica da parte del 

suddetto ente. 

Progetto PPP 

Come si ricorderà, nel corso del mese di dicembre 2017 il 

management del Gruppo aveva presentato al Comune di 

Bolzano una proposta di project financing di servizi ai sensi 

dell’art. 183, comma 15, del D. Lgs. 50/2016 avente ad 

oggetto “Gestione integrale del sistema di illuminazione 

pubblica nel Comune di Bolzano e offerta di servizi innovativi 

coerenti con il paradigma della Smart City”. 

Tale progetto aveva l’ambizioso obiettivo – da una parte 

- di ottimizzare e innovare i servizi pubblici per rendere 

Bolzano una città “intelligente” e – dall’altra - di creare un 

concreto valore aggiunto per i cittadini. 

Nuovo Energy Point a Brunico e nuova offerta commerciale 

green 

Si segnala inoltre che in ottobre 2018 la società commerciale 

del Gruppo Alperia e Azienda Pubbliservizi Brunico hanno 

aperto assieme nel capoluogo brunicense un nuovo Energy 

Point con l’obiettivo condiviso di essere più vicini ai clienti. 

Con un totale di nove Energy Point, il Gruppo Alperia è ora 

presente in tutto l’Alto Adige e offre anche ai propri clienti 

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Dopo diversi confronti con l’amministrazione comunale, 

la capogruppo ha comunicato – nel mese di agosto 2018 

– di voler ritirare la proposta con l’espressa intenzione di 

riformularla e presentarla nuovamente quanto prima in 

maniera maggiormente rispondente alle esigenze rappresentate 

dal Comune; tale decisione è risultata opportuna 

alla luce delle seguenti circostanze: 

-- 

il notevole lasso temporale trascorso dalla presentazione 

della proposta ne richiedeva una revisione 

importante sotto il profilo sia tecnico che economico/ 

finanziario e giuridico/ legale alla luce dell’evoluzione 

normativa e tecnologica intervenuta successivamente e 

del cambiamento del mercato di riferimento; 

-- 

l’adempimento alle richieste/osservazioni formulate 

dal Comune richiedeva una modifica rilevante di molti 

aspetti del progetto come inizialmente ipotizzato. 

Charge Energy Branding Award 2018 

A settembre 2018 Alperia è stata nominata tra i migliori 

marchi energetici a livello mondiale. Il premio viene conferito 

annualmente ai provider che si sono distinti nella 

gestione e comunicazione del proprio brand. 

Alperia è rientrata tra i cinque finalisti della categoria “best 

established brand” in cui concorrevano 80 aziende provenienti 

da tutto il mondo. È l’unica azienda italiana ad essersi 

classificata tra i finalisti della suddetta categoria. Altre aziende 

finaliste provenivano da Germania, Finlandia e Canada. 

La selezione è stata operata da un gruppo di esperti indipendenti 

attivi a livello mondiale, tra cui agenzie di branding, 

consulenti aziendali, università ed esperti di marketing. 

Questa nomination è una conferma della gestione coerente 

del brand di Gruppo e delle sue strategie di comunicazione 

a lungo termine. 

I premi sono stati conferiti in occasione dell’evento che si è 

tenuto alla fine di settembre a Reykjavik, in Islanda. 

Nuova iniziativa “Alperia Startup Factory” 

Nel mese di ottobre 2018 Alperia, con l’iniziativa in argomento, 

ha aperto una call per le soluzioni più innovative 

nel settore energetico; più in dettaglio Alperia ha cercato 

in tutta Europa startup innovative nei settori della smart 

mobility, smart home e building automation, public 

lighting, hydropower e call center optimization. 

L’iniziativa ha riscosso notevole gradimento: si sono accreditati 

circa 140 partecipanti provenienti da oltre 30 Paesi, 

al primo posto l’Italia seguita da Israele e Germania. 

Dopo aver esperito una procedura di selezione in più fasi, 

i candidati con i progetti più interessanti sono stati invitati 

a partecipare ad un workshop di due giorni all’Innovation 

Camp del parco tecnologico NOI di Bolzano tenutosi il 10 e 

l’11 dicembre, al termine del quale sono stati identificati i 

vincitori; questi ultimi lavoreranno ad approfondire il concetto 

(p.e., la realizzazione fisica di un prototipo o indagini 

di mercato) in vista di una possibile commercializzazione 

o di una possibile ottimizzazione di processi interni. 

Alperia ha dato vita a Startup Factory insieme a WhatA- 

Venture, una giovane azienda che offre un sostegno alle 

imprese nel realizzare progetti innovativi e nuove idee. 

L’obiettivo è stato quello di rafforzare la forza innovativa 

di Alperia, dando nuovo slancio al settore delle energie 

rinnovabili con idee business innovative. 

Circa le iniziative interne al Gruppo, si segnala che nel 

corso del 2018 sono proseguite le attività dell’”Innovation 

Board”, formatosi nel 2017 e composto da rappresentanti 

delle BU e di vari reparti di Alperia: i diversi collaboratori 

facenti parte del gruppo di lavoro si sono riuniti più volte 

per informare reciprocamente sui progressi ottenuti nei 

vari progetti e per condividere esperienze e know how. 

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Teleriscaldamento di Bolzano e Merano 

Sono proseguiti a Bolzano i lavori per l’ampliamento della 

rete di teleriscaldamento; detti lavori rappresentano un 

ulteriore tassello nel piano di ampliamento della rete di 

teleriscaldamento, come previsto dal Masterplan e dal Piano 

CO2 del Comune di Bolzano nonché dal Piano d’Azione 

per l’Energia Sostenibile di Bolzano (PAES). 

L’ampliamento ha riguardato i seguenti progetti, che sono 

stati ultimati entro fine 2018: 

-- 

collegamento del parco tecnologico NOI; 

-- 

linea principale di alimentazione della zona industriale 

con passaggio sotto l’Autostrada del Brennero; 

-- 

posa linea collegamento dell’ospedale. 

Nel 2018 Alperia Ecoplus Srl si è fatta parte attiva affinché 

l’Agenzia delle Entrate riconoscesse l’ammissibilità del 

credito di imposta relativo all’energia del termovalorizzatore 

dei rifiuti di Bolzano, riconosciuta come derivante 

parzialmente da biomassa. 

Da settembre 2018 è stato così possibile garantire ai clienti 

finali un ulteriore risparmio in bolletta. 

Questo risultato è un significativo riconoscimento dell’impegno 

del Gruppo Alperia nella ricerca di soluzioni per 

l’ottimizzazione delle prestazioni ambientali dei sistemi 

di teleriscaldamento, che si traduce anche in un beneficio 

economico per i clienti. 

Nel corso dei prossimi anni la rete di teleriscaldamento 

verrà estesa a ulteriori quartieri della città, consentendo di 

sfruttare al meglio l’energia termica proveniente dal citato 

termovalorizzatore, abbattendo il consumo di fonti fossili 

e garantendo allo stesso tempo un approvvigionamento 

di calore sostenibile e conveniente. 

Per quanto attiene Merano, si segnala che nel corso del 

2018 la rete è stata ulteriormente estesa aumentando in 

maniera significativa il numero dei clienti allacciati. 

A gennaio 2019 inizieranno i lavori di ampliamento in 

Corso Libertà nel tratto tra via Cassa di Risparmio e piazza 

della Rena; nell’ambito di detti lavori, anche il Kurhaus, 

simbolo della città sul Passirio, sarà allacciato alla rete ed 

approvvigionato con energia termica ecocompatibile. 

Si fa presente che Alperia Ecoplus Srl costruirà a breve a Sinigo 

un nuovo impianto di teleriscaldamento a biomassa 

per garantire una fornitura di calore ancora più sostenibile 

e affidabile; la realizzazione di detta nuova centrale, il cui 

costo si aggira a circa 10 milioni di Euro, inizierà presumibilmente 

nell’estate di quest’anno per concludersi a 

giugno 2020. 

Ampliamento della rete in fibra ottica 

Nel 2018 sono stati eseguiti vari lavori per l’ampiamento 

in Alto Adige della rete in fibra ottica (Dark Fiber). I lavori 

si sono distinti in collegamenti (i) punto – punto richiesti 

da clienti, (ii) necessari a collegare tutte le infrastrutture 

del Gruppo Alperia, (iii) per le reti di accesso nei Comuni 

di Sesto, Chiusa e Tirolo; in detti Comuni sono state testate 

e sfruttate le sinergie con le altre BU del Gruppo Alperia 

per ottimizzare i costi di posa della fibra ottica. Nel corso 

dell’anno in esame sono state realizzate le dorsali e le 

principali reti di distribuzione ed i primi 18 collegamenti di 

unità immobiliari. Le reti di accesso verranno completate 

nel 2019 e raggiungeranno circa 4 mila unità immobiliari. 

Sempre nel 2018 è stata completata la rete di fibra attiva 

(Active Layer) che permette il trasporto in tutto l’Alto Adige 

di servizi per conto terzi. Tramite tale tecnologia sono stati 

sviluppati e collaudati tre nuovi prodotti per clienti Business 

denominati Wholesale, Lambda e Carrier Ethernet. 

Nel corso del 2018 sono stati contrattualizzati tali prodotti 

con i maggiori Internet Service Provider locali, generando i 

primi ricavi di tale nuova attività. 

Oltre alla parte in fibra, Alperia Fiber ha attivato lo studio 

e lo sviluppo di una rete per l’Internet of Things basata su 

tecnologia Lorawan e prototipato una soluzione “End to 

End” in ambito agricolo in collaborazione con Laimburg 

e il Centro di Consulenza per la fruttiviticoltura dell’Alto 

Adige. Il progetto pilota, denominato “Smart Land”, mira a 

sviluppare un primo prodotto per l’agricoltura di precisione. 

Nel 2018 sono stati sviluppati e testati i prototipi in 

laboratorio, mentre nel 2019 è previsto un test su larga 

scala con la collaborazione di 60 aziende agricole. 

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Eventi successivi 

alla chiusura dell’esercizio 

Accordo Alperia – Dolomiti Energia Holding 

In data 31 gennaio 2019 Alperia e Dolomiti Energia Holding 

hanno siglato un importante accordo di collaborazione 

per promuovere la mobilità sostenibile. 

Alla fine delle previste operazioni societarie, Dolomiti Energia 

Holding sarà titolare di una quota di partecipazione 

pari al 50% del capitale sociale di Alperia Smart Mobility Srl. 

Quest’ultima partirà con una dotazione inziale di 350 

stazioni di ricarica già presenti sul territorio regionale. La 

società ha pianificato importanti investimenti per espandere 

capillarmente l’attuale infrastruttura di colonnine di 

ricarica: un programma ambizioso che prevede stazioni 

di ricarica pubbliche e punti di ricarica dedicati presso 

strutture commerciali e ricettive, accompagnato da una 

vasta gamma di offerte di servizi di ricariche domestiche, 

aziendali e pubbliche. L’attività sarà focalizzata non solo 

nelle Province di Trento e Bolzano, ma si estenderà fin da 

subito anche ad altre zone del territorio nazionale. Tutte le 

stazioni di ricarica saranno alimentate con energia 100% 

rinnovabile, prodotta nelle centrali idroelettriche appartenenti 

ai Gruppi Alperia e Dolomiti Energia, per garantire 

la totale sostenibilità ambientale della mobilità elettrica, 

assicurando quindi una significativa riduzione dell’impatto 

ambientale nel settore dei trasporti con vantaggi in 

termini di miglioramento della qualità dell’aria, grazie alla 

diminuzione delle emissioni e alla riduzione dell’inquinamento 

acustico. 

Il perfezionamento dell’accordo è subordinato all’ottenimento 

del nulla osta da parte della competente Autorità 

Antitrust, previsto per il prossimo mese di aprile. 


In data 28 febbraio e 14 marzo 2019, rispettivamente, 

il Consiglio di Gestione e il Consiglio di Sorveglianza di 

Alperia Spa hanno approvato l’aggiornamento del piano 

strategico 2017-2021 del Gruppo con nuove assunzioni 

per il restante periodo 2019-2021, valutando positivamente 

le attività svolte sino ad oggi. In particolare: 

-- 

acquisizione del 60% di Bartucci Spa e del 70% di SUM 

Spa; 

-- 

riorganizzazione della BU Vendita e Trading che ha portato 

alla costituzione di Alperia Smart Services Srl come 

unica società di vendita del Gruppo; 

-- 

sottoscrizione degli accordi per la costituzione di una 

JV in ambito mobilità elettrica con Dolomiti Energia 

Holding; 

-- 

avvio dei progetti per la completa digitalizzazione 

degli asset e dei processi del Gruppo; 

-- 

avvio dei progetti di razionalizzazione del portafoglio 

partecipate; 

-- 

avvio dei progetti per nuovi servizi IoT (Internet of 

Things) e di Smart City; 

-- 

avvio del progetto di costruzione della sede di Merano 

e della nuova centrale a biomassa per il teleriscaldamento 

di Merano; 

-- 

crescita dei dividendi erogati agli azionisti. 

L’aggiornamento del piano prevede: 

- - investimenti sull’attuale perimetro del Gruppo per oltre 

328 milioni di Euro nei prossimi tre anni; 

- - investimenti sulla BU Smart Region per oltre 65 milioni 

di euro ed investimenti su ulteriori progetti innovativi e 

di digitalizzazione di assets e processi per 17 milioni di 

Euro sempre nei prossimi tre anni; 

- - crescita per linee esterne per consolidare il mercato 

fuori dell’Alto Adige e cogliere le opportunità che possono 

nascere nel consolidamento del settore utilities 

locali nel Nord Italia ed assicurando il ribilanciamento 

del mix di attività del Gruppo e il ritorno di valore aggiunto 

per il territorio; 

- - mantenimento di una solida disciplina finanziaria con 

un rapporto PFN/EBIDTA stabilmente inferiore a 3x per 

Pagina 

110



tutto l’orizzonte di piano; 

-- 

significativa crescita dell’EBITDA e dei dividendi. 

Gli obiettivi del piano saranno perseguiti tenendo in 

considerazione la sostenibilità ambientale e sociale ed i 

benefici territoriali riversati sulle comunità servite. 

Ciò premesso, si evidenzia che la convocazione del Consiglio 

di Sorveglianza per l’approvazione del bilancio di esercizio 

di Alperia Spa e del consolidato del Gruppo Alperia, 

riferiti all’esercizio 2018, è prevista per il 6 maggio 2019. 

Contenziosi e passività potenziali 

Rinvio termine approvazione bilancio di esercizio e 


Come noto, l’art. 2364, comma 2, del Codice Civile, prevede 

che l’assemblea ordinaria delle società per azioni 

debba essere convocata almeno una volta all’anno entro il 

termine stabilito dallo statuto e comunque non superiore 

a 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale; ai sensi 

del predetto comma, nello statuto è possibile prevedere 

un termine maggiore entro il quale convocare annualmente 

l’assemblea ordinaria, comunque non superiore a 

180 giorni quando - tra l’altro - la società sia tenuta alla 

redazione del bilancio consolidato. 

Rispetto ai contenziosi e passività potenziali segnalati nel 

precedente bilancio consolidato al 31 dicembre 2017, si 

riportano di seguito i seguenti aggiornamenti unitamente 

agli eventuali ulteriori contenziosi sorti nell’esercizio. 

Passività potenziali su operazioni straordinarie 

Per quanto attiene la vicenda tra la capogruppo ed Edison 

Spa, quest’ultima - come già commentato nei precedenti 

bilanci - ha avanzato ad Alperia Spa – a fine 2016 - richieste 

di indennizzo sulla base del contratto di compravendita 

di quote di Cellina Energy Srl stipulato in data 25 gennaio 

Pagina 

111







2016 fra Alperia Spa ed Edison Spa (come successivamente 

integrato e modificato dall’addendum datato 31 maggio 

2016), in relazione ad asserite passività riguardanti 

gli impianti di proprietà di Cellina Energy Srl; Alperia ha 

tempestivamente riscontrato e contestato dette richieste, 

stanziando tuttavia prudenzialmente un apposito fondo 

rischi solo per una parte delle richieste. 

A fronte delle citate richieste, Alperia - a sua volta - ha 

avanzato richieste di indennizzo a A2A Spa, lamentando 

passività – quasi totalmente coincidenti con quelle comunicate 

da Edison -sopportate in relazione ai medesimi 

impianti oggetto dell’accordo quadro stipulato in data 26 

ottobre 2015 fra SEL Spa e A2A Spa e, per quanto di rispettiva 

competenza, fra Cellina Energy Spa ed Edipower Spa. 

Tali richieste sono state riscontrate e contestate da A2A 

secondo i termini dell’accordo quadro. 

Circa il pagamento, da parte di Edison, del prezzo residuo 

della cessione di Cellina Energy Srl (Euro 25 milioni – Prezzo 

Differito Garanzia), si rammenta che nel mese di luglio 

2017 Alperia ha incassato da Edison circa Euro 19,3 milioni; 

quest’ultima ha infatti parzialmente compensato il predetto 

importo di 25 milioni con quanto - a suo dire - a lei spettante 

per le citate asserite passività relative agli impianti di 

Cellina. Nonostante Alperia non concordi con le suddette 

passività, prudenzialmente se ne era già tenuto conto nella 

predisposizione del bilancio al 31 dicembre 2016. 

Con domanda di arbitrato (e contestuale nomina di arbitro) 

depositata presso la Camera Arbitrale di Milano in data 27 

luglio 2018 e trasmessa ad Alperia Spa il 9 agosto 2018, 

Edison ha chiesto la condanna di Alperia Spa al pagamento 

dell’importo pari ad Euro 27 milioni asseritamente dovuto 

a titolo di “indennizzo” sulla base delle garanzie previste 

dal contratto (da tale importo va però dedotto l’importo di 

Euro 5,743 milioni, già trattenuto da Edison sulla somma 

dovuta e pagata ad Alperia, a titolo di prezzo della compravendita 

delle quote di Cellina Energy Srl). Alperia Spa si 

è costituita nel giudizio arbitrale con memoria di risposta 

(con contestuale nomina di arbitro) depositata in data 6 

settembre 2018, contestando integralmente, sia nell’an 

che nel quantum, le pretese indennitarie avanzate da 

Edison, formulando a propria volta, in via riconvenzionale, 

domanda di condanna di Edison al pagamento di quanto 

dovuto a titolo di aggiustamento del prezzo base ai sensi 

del contratto. 

Alla prima udienza del 28 gennaio 2019, fissata per la 

costituzione del Tribunale Arbitrale, quest’ultimo, con 

l’accordo delle parti, ha concesso a queste ultime termini in 

successione per il deposito di memorie, rispettivamente in 

data 15 marzo 2019, 7 maggio 2019, 11 giugno 2019 e 12 

luglio 2019, fissando la prossima udienza in data 24 luglio 

2019 per la comparizione personale delle parti, il tentativo 

di conciliazione e la discussione. 

Nella sua prima memoria illustrativa depositata in data 

15 marzo 2019, Edison ha chiesto che venga accertata e 

dichiarata la legittimità della compensazione dell’anzidetto 

importo di Euro 5,743 milioni con il maggior debito 

di Edison per il pagamento del Prezzo Differito Garanzia, 

La centrale di teleriscaldamento 

di Silandro. 

Pagina 

112



nonché condannata Alperia Spa a pagare a favore di 

Edison l’importo di Euro 23,299 milioni ovvero il diverso 

importo maggiore o minore che il Collegio Arbitrale 

riterrà di giustizia, con valutazione eventualmente anche 

equitativa, oltre accessori. Alperia Spa ha termine sino al 

7 maggio 2019 per il deposito della memoria di replica, 

al fine di puntuale esposizione delle proprie eccezioni di 

merito e relative istanze istruttorie e quindi per ulteriormente 

contestare le assunzioni di Edison riguardo ad 

asserite violazioni di garanzie e obblighi contrattuali, in 

parte anche solo ora rappresentati, con ciò che ne consegue. 

Seguiranno poi i predetti termini per il deposito delle 

rispettive memorie di replica. 

In riferimento alla menzionata domanda di arbitrato del 

27 luglio 2018, sulla scorta delle valutazioni effettuate 

dal primario Studio legale che assiste Alperia Spa nella 

vicenda in argomento, non si ritiene di dover integrare lo 

stanziamento già presente in bilancio. 

Contenziosi fiscali 

Con riferimento al ricorso dell’Agenzia delle Entrate dinanzi 

la Suprema Corte di Cassazione avverso la sentenza n. 

73/2016 della Commissione Tributaria di Secondo Grado di 

Bolzano di rigetto dell’appello sempre presentato dall’Agenzia 

delle Entrate riguardo alla favorevole sentenza di 

primo grado n. 141/02/2014 avente ad oggetto l’avviso 

di rettifica e liquidazione delle imposte proporzionali di 

registro, ipotecaria e catastale dd. 17/12/2013, rispetto al 

quale Alperia Spa ed Edyna Srl hanno proposto controricorso 

con ricorso incidentale condizionato, così anche 

E-Distribuzione Spa, si è ancora in attesa di fissazione 

dell’udienza di trattazione. 

In tema di ICI, IMU e IMI, dopo la proposizione dei necessari 

ricorsi rispettivamente ricorsi/reclami ai fini della mediazione 

- ove prevista - da parte di Alperia Spa e Alperia 

Greenpower Srl, sia per quanto concerne SE Hydropower 

Srl che Hydros Srl, avverso gli avvisi di accertamento per 

pregresse annualità, asserendo - gli enti impositori di cui 

trattasi - omessi accatastamenti degli impianti idroelettrici, 

in attesa di fissazione delle relative udienze di trattazione, 

sono state avviate iniziative ai fini di una definizione 

conciliativa. 

Al 31 dicembre 2018 risultano già dichiarati estinti per 

cessazione della materia del contendere, in seguito 

all’intervenuta conciliazione fuori udienza, i giudizi tra 

Alperia Greenpower Srl e i Comuni di Bressanone, Velturno 

e Brunico, nonché in corso di definizione gli accordi 

conciliativi anche con altri Comuni da parte sia di Alperia 

Greenpower Srl che di Alperia Spa. Per quanto di rilievo, 

Alperia Spa e Alperia Greenpower Srl hanno stanziato nel 

proprio bilancio apposito fondo che si ritiene capiente per 

coprire la passività potenziale nella denegata ipotesi di 

soccombenza. 

Contenziosi relativi alle concessioni idroelettriche 

Per quanto di maggior rilievo nell’ambito Generazione, 

con riferimento ai contenziosi instaurati da Alpine Energy 

Srl, si ricorda che a fine 2016 Alperia Spa ha stipulato un 

accordo transattivo con la citata società e con il suo socio 

unico. Verificatesi tutte le condizioni sospensive previste 

da tale accordo per il pagamento dell’indennizzo, 

Alperia Greenpower Srl, in quanto soggetto direttamente 

interessato alla composizione dei contenziosi in essere, ha 

provveduto – nel mese di dicembre 2018 - alla corresponsione 

del relativo indennizzo. 

Di seguito si riporta una sintesi dei contenziosi definiti: 

• innanzi al TSAP: 

(i) ricorso sub TSAP R.G. 258/2015 di Alpine Energy Srl, 

Michael Kirchner e Aurino Energia contro la Provincia Autonoma 

di Bolzano e nei confronti dell’allora Hydros Srl 

(ora Alperia Greenpower Srl), tempestivamente costituitasi, 

riguardo al decreto dell’Assessore preposto all’Ufficio 

di Elettrificazione n. 12153/2015 dd. 25.09.2015 

avente ad oggetto la concessione di derivazione d’acqua 

GS/1273 (impianto di Lasa); a seguito della sentenza 

n. 8980/2018 sul ricorso sub RG N. 23240/16, di cui 

infra, nelle more dell’udienza fissata per il 30 maggio 

2018 per precisazione delle conclusioni, i ricorrenti hanno 

notificato alle controparti atto di rinuncia al giudizio 

sub R.G. 258/2015 e a tutte le domande ivi contenute, 

con conseguente estinzione del giudizio e/o declaratoria 

della cessata materia del contendere, con integrale 

compensazione delle spese di lite. Il Giudice, esaminati 

gli atti di parte, preso atto che le parti concordemente 

hanno rappresentato il venir meno dell’interesse nella 

decisione della causa, ha pronunciato in data 30 maggio 

2018 ordinanza con la quale ha dichiarato il ricorso 

improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse. 

Pagina 

113







(ii) ricorso sub TSAP, R.G. 186/2015 proposto da Alpine 

Energy Srl e Michael Kirchner, per l’annullamento degli 

atti con cui la Provincia di Bolzano aveva effettuato il 

riesame delle concessioni di grandi derivazione (Tel, 

Sarentino, Valburga, Ponte Gardena, Molini di Tures, 

Lana, Cardano, Bressanone, Pancrazio, Lasa) assegnate 

ai controinteressati, confermando i relativi disciplinari, 

impugnando altresì gli atti presupposti quali la delibera 

provinciale n. 562 del 15 marzo 2013, nonché la nota 

dell’avvio del procedimento di riesame. Alpine Energy 

Srl e Michael Kirchner, con atto depositato il 2 maggio 

2018, hanno rinunciato agli atti del giudizio TSAP R.G. 

186/2015 e a tutte le domande ivi contenute, con integrale 

compensazione delle spese di lite, con accettazione 

delle controparti costituite in giudizio. Per l’effetto, 

il TSAP ha dichiarato estinto il giudizio, con sentenza n. 

127/2018 depositata in data 1° agosto 2018, divenuta 

definitiva. 

• innanzi alle Sezioni Unite della Suprema Corte di Cassazione 

Civile: 

(i) nel giudizio promosso da Alpine Energy Srl assieme a 

Michael Kirchner per la cassazione della sentenza n. 

110/2014 TSAP, iscritto su R.G. n. 26290/2014, che aveva 

rigettato il loro ricorso avente ad oggetto le procedure 

di rinnovo/rilascio delle aggiudicazioni delle concessioni 

di grande derivazione idroelettrica alle società 

interessate Sel Spa e Azienda Energetica Spa (ora Alperia 

Spa), nonché SE Hydropower Srl e Hydros Srl (ora Alperia 

Greenpower Srl), che già a suo tempo avevano proposto 

distinti controricorsi e si erano costituite. All’udienza 

del 19 dicembre 2017, a fronte della presentazione di 

istanza di rinvio, proposta al fine di attendere la previa 

definizione del diverso giudizio, parimenti pendente in 

Cassazione sub R.G. n. 23240/2016, il giudizio è stato 

rinviato a nuovo ruolo. A seguito della sentenza n. 

8980/2018 sul ricorso sub RG N. 23240/16, di cui infra, 

le parti hanno depositato atto contestuale di rinunce al 

ricorso principale e al ricorso incidentale con adesione 

delle controparti. All’udienza del 3 luglio 2018, la Suprema 

Corte di Cassazione ha preso atto dell’intervenuta 

rinunzia congiunta e ha trattenuto la causa in decisione. 

Con ordinanza n. 20167/18 di data 30 luglio 2018 la 

Corte di Cassazione ha dichiarato estinto il processo 

sia quanto al ricorso principale, sia quanto al ricorso 

incidentale. 

(ii) nel giudizio innanzi alla Corte di Cassazione sub RG N. 

23240/2016 promosso dalla Provincia Autonoma di 

Bolzano, nonché da Alperia Greenpower Srl (già SE Hydropower 

Srl) unitamente ad Alperia Spa (già SEL Spa) 

avverso la sentenza n. 225/2016 del TSAP depositata il 6 

luglio 2016, pronunciata nelle cause riunite iscritte sub 

R.G. n. 235/2011 e sub R.G. n. 77/2013 concernenti, fra 

l’altro, le due concessioni di grandi derivazioni di Molini 

di Tures e di Lappago, dopo che le parti hanno depositato 

istanza congiunta per la trattazione anticipata del 

giudizio ai fini della declaratoria di cessazione della 

materia del contendere per intervenuto accordo, all’udienza 

del 19 dicembre 2017 la causa è stata trattenuta 

in decisione. In data 11 aprile 2018 è stata depositata, 

la sentenza n. 8980/18 delle Sezioni Unite della Corte 

La centrale idroelettrica 

di Lana. 

Pagina 

114



Suprema di Cassazione, che ha dichiarato la cessazione 

della materia del contendere sui ricorsi per intervenuto 

accordo negoziale fra le parti determinativo del venire 

meno dell’efficacia della sentenza impugnata. 

Altri contenziosi 

Sempre rimanendo in ambito Generazione, si segnala 

quanto segue. 

La società Selsolar Monte San Giusto Srl ha beneficiato 

nel 2012 dell’agevolazione fiscale prevista dalla legge 

388/2000 (cd. “Tremonti Ambiente”); sempre nel predetto 

anno, la società è stata inoltre ammessa alla tariffa incentivante 

di cui al decreto ministeriale 5 maggio 2011 (c.d. 

“IV Conto Energia”), con riferimento all’impianto fotovoltaico 

esercìto. 

Nel mese di settembre 2018, il GSE ha notificato alla 

società l’avvio di un procedimento in autotutela per la 

revisione del sopra menzionato provvedimento di ammissione 

alla tariffa incentivante, per presunta non-cumulabilità 

dell’agevolazione “Tremonti Ambiente” con la tariffa 

incentivante, richiedendo alla società di inviare – a pena 

di perdita della tariffa incentivante – la documentazione 

idonea a dimostrare “l’effettiva rinuncia” all’agevolazione 

“Tremonti Ambiente” goduta entro il 21 novembre 2018. In 

tale occasione, il GSE ha inoltre sospeso in via cautelativa, 

e sino a conclusione del procedimento, l’erogazione della 

tariffa incentivante. 

Ritenendo quanto sopra illegittimo, la società ha agito con 

ricorso R.G. 12852/2018 avanti il Tribunale Amministrativo 

Regionale per il Lazio-Roma, chiedendo l’annullamento, 

previa sospensione, dell’avvio del procedimento e formulando 

una richiesta di misura cautelare urgente ai sensi 

dell’art. 56 del Codice del Processo Amministrativo. 

Il termine ultimo per poter dare evidenza dell’effettiva 

rinuncia al beneficio fiscale è stato prorogato dal GSE 

al 31 dicembre 2019 con comunicazione pubblicata in 

data 14 novembre 2018. Nello stesso giorno, con decreto 

6889/2018, il Tribunale Amministrativo Regionale per il 

Lazio-Roma ha respinto la domanda di tutela cautelare 

monocratica ex art. 56 Codice del Processo Amministrativo 

proposta dalla società, essendo venuto meno il presupposto 

dell’urgenza. 

Con comunicazione del 23 novembre 2018, il GSE ha revocato 

la misura cautelativa di sospensione dell’erogazione 

degli importi a titolo di tariffa incentivante precedentemente 

adottata. Di conseguenza, la società ha rinunciato alla 

richiesta di sospensiva cautelare in precedenza avanzata, 

restando in attesa della trattazione del merito della causa. 

Con risposta del 18 dicembre 2018 n. 114 ad un interpello 

presentato da un terzo operatore, l’Agenzia delle Entrate 

ha specificato che la rinuncia all’agevolazione “Tremonti 

Ambiente” può essere perfezionata avvalendosi dello 

strumento della dichiarazione integrativa, presentata 

entro i termini di legge; tali termini risultano però, nel 

caso di Selsolar Monte San Giusto Srl, già scaduti. L’ultima 

proroga stabilita dal GSE è risultata, conseguentemente, 

di fatto priva di utilità. La società ha dunque prontamente 

notificato un ricorso per motivi aggiunti nell’ambito del 

giudizio di cui sopra. Il giudizio si trova attualmente in 

attesa di fissazione dell’udienza pubblica da parte del 

Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio-Roma, per 

la discussione nel merito della causa. 

Sulla base degli approfondimenti svolti, anche per tramite 

del primario studio legale che assiste la società nella 

controversia, non si ritiene necessaria allo stato attuale 

l’appostazione in bilancio di un fondo per rischi. 

Per quanto attiene la Business Unit Reti, riguardo ai contenziosi 

instaurati in materia locatizia nei confronti di Edyna Srl, 

dopo che è stata definita con verbale di conciliazione giudiziale 

in data 11 ottobre 2017 la causa che aveva ad oggetto 

il contratto di locazione ad uso commerciale dell’immobile 

sito in Via Galilei a Bolzano, nel giugno 2018 è stata trovata 

una soluzione transattiva anche a definizione del giudizio 

avente ad oggetto il contratto di locazione ad uso commerciale 

dell’immobile sito in Via Dante a Bolzano. 

Sempre per quanto di rilievo e attinente all’ambito Reti, 

si segnala che è stata definita con accordo transattivo la 

vertenza avente ad oggetto le pretese degli ex membri del 

Consiglio di Amministrazione e del Gestore Indipendente, 

nei confronti dell’allora Azienda Energetica Reti Spa in 

liquidazione, ora cancellata per la chiusura della liquidazione, 

conseguenti all’asserita illegittimità - in particolare 

presunta assenza di giusta causa - della decisione assembleare 

di loro revoca anticipata rispetto alla scadenza 

naturale del mandato. Il giudizio promosso avanti il Tribunale 

di Bolzano sub R.G. 3657/2016 da parte dei predetti si 

è pertanto estinto. 

Pagina 

115







Circa la BU Vendita e Trading, si segnala la delibera della 

competente Autorità per l’energia elettrica, il gas e il sistema 

idrico (ora Autorità di Regolazione per Energia Reti e 

Ambiente – in breve ARERA) 20 aprile 2017 n. 265/2017/E/ 

eel, con la quale quest’ultima ha ordinato ad Alperia Smart 

Services Srl (già Alperia Energy Srl, a sua volta già Azienda 

Energetica Trading Srl) – all’esito di un procedimento 

avviato nei suoi confronti, così come nei confronti di altri 

numerosi utenti del dispacciamento - di restituire a Terna 

“………. gli importi corrispondenti al beneficio indebito 

conseguito per effetto della strategia di programmazione 

non diligente adottata dalla Società nel periodo compreso 

tra gennaio 2015 e luglio 2016” nonché “...… gli eventuali 

importi corrispondenti al beneficio indebito eventualmente 

conseguito per effetto di eventuali strategie di 

programmazione non diligente adottate dalla Società, 

con riferimento alle sue unità FRNP (ndr. Fonti Rinnovabili 

Non Programmabili), per il periodo decorrente dal mese 

di agosto 2016 sino all’entrata in operatività della nuova 

disciplina del segno dello sbilanciamento macrozonale 

previsto dalla deliberazione 800/2016/R/eel”. 

Alperia Smart Services Srl (già Alperia Energy Srl), valutate 

le risultanze alle quali è pervenuta l’Autorità ed esaminate 

le iniziative da intraprendere per tutelare i propri 

interessi, ha proposto cautelativamente ricorso innanzi al 

TAR Lombardia - Milano, Sezione II, sub R.G. n. 1531/2017 

nei confronti dell’Autorità e, per quanto occorrer possa, nei 

confronti di Terna. Successivamente si è reso necessario 

proporre cautelativamente ricorso per motivi aggiunti anche 

avverso la deliberazione dell’ARERA 15 febbraio 2018 

n. 85/2018/E/eel, con la quale l’Autorità ha (i) confermato 

il provvedimento prescrittivo adottato con la deliberazione 

265/2017/E/eel, modificando il contenuto del relativo 

Allegato B in ragione della rilevanza di alcuni degli 

elementi fattuali trasmessi da Alperia Energy Srl; e (ii) previsto 

che Terna proceda alla determinazione delle partite 

economiche sottese alla predetta delibera, determinate 

sulla base dei criteri di cui all’Allegato B. Alperia Smart 

Services Srl (già Alperia Energy Srl), a scanso dell’avvio di 

procedure di recupero coattivo e senza che ciò comporti 

acquiescenza al provvedimento ovvero alla pretesa, né 

rinuncia, ha provveduto, in via del tutto provvisoria e 

senza riconoscimento alcuno, al pagamento della relativa 

fattura emessa da Terna. 

Allo stato, le controparti non si sono ancora costituite. Si 

resta in attesa di fissazione dell’udienza per la discussione 

del merito del ricorso. 

In ambito Calore e Servizi, terminata da parte del Gestore 

Servizi Energetici (GSE) l’attività di controllo all’esito della 

verifica e sopralluogo effettuata nel novembre 2015 per 

l’impianto di cogenerazione abbinato al teleriscaldamento 

di Merano e relativa assegnazione dei certificati verdi 

per gli anni dal 2008 al 2014, con comunicazione datata 7 

agosto 2017 il GSE ha richiesto ad Alperia Ecoplus Srl - per 

il predetto impianto - la restituzione di una parte di certificati 

verdi, emessi a suo tempo e - a dire del medesimo GSE 

- non spettanti. Avverso tale provvedimento conclusivo del 

procedimento di verifica potenzialmente lesivo, nonché 

avverso il separato provvedimento di recupero dell’incentivo, 

Alperia Ecoplus Srl ha proposto ricorso innanzi al TAR 

del Lazio, sub R.G. 10189/2017, lamentando, oltre all’illegittimità 

anche nel merito dei provvedimenti impugnati, 

che Alperia Ecoplus Srl non sia legittimata passiva della 

richiesta del GSE. A seguito dell’annullamento in autotutela 

da parte del GSE, con sentenza n. 11738/2017 di data 

24 novembre 2017 il TAR Lazio ha dichiarato la cessata materia 

del contendere. A tutela dei propri diritti ed interessi, 

anche Alperia Spa ha ritenuto necessario proporre ricorso 

per l’annullamento della nota del GSE di data 7 agosto 

2017 innanzi al TAR Lazio sub R.G. n. 11460/2017; si è 

ancora in attesa di fissazione dell’udienza di discussione. 

Considerando che la verifica del GSE ha ad oggetto annualità 

antecedenti il conferimento ad Alperia Ecoplus Srl del 

relativo ramo aziendale da parte di Alperia Spa, quest’ultima 

ha già prudentemente stanziato nel proprio bilancio 

un apposito fondo rischi. 

Successivamente al provvedimento di autotutela, con comunicazione 

di esito di data 15 dicembre 2017 e pedissequa 

nota del 31 gennaio 2018, il GSE ha richiesto ad Alperia 

Spa la restituzione di quota parte dei certificati verdi - a suo 

dire - non spettanti per il medesimo impianto di Merano, 

vedendosi pertanto Alperia Spa costretta a presentare ricorso 

davanti al TAR Lazio sub R.G. n. 2060/2018 per l’annullamento 

degli atti e provvedimenti impugnati. Si è in attesa 

della fissazione della relativa udienza di merito. 

Sempre in ambito Calore e Servizi, Alperia Ecoplus Srl ha 

proposto ricorso innanzi al TAR del Lazio per l’annullamento 

della nota del GSE del 29 novembre 2018 con comunicazione 

dell’esito circa l’attività di controllo mediante verifica 

e sopralluogo per l’impianto di cogenerazione abbinato 

alla rete di teleriscaldamento denominato “Bolzano Sud” 

e relativo ricalcolo in peius dell’ammontare degli incentivi 

spettanti per gli anni 2010-2016. Si è in attesa di fissazione 

Pagina 

116



Con decreto di citazione a giudizio datato 1° agosto 2018 

è stata disposta udienza davanti al Tribunale di Nuoro 

in composizione monocratica per il giorno 20 dicembre 

2018. Alla successiva udienza del 17 gennaio 2019 il Pubblico 

Ministero ha chiesto la modifica di due capi d’accusa 

per precisazione delle disposizioni normative di cui trattasi. 

Il Giudice, su richiesta dei difensori, ha concesso termine 

a difesa e disposto la notifica del verbale alle parti, come 

previsto dal codice di rito, rinviando la causa al 14 marzo 

2019 per l’escussione dei testi e a seguire udienza per 

l’escussione dei periti. 

dell’udienza di discussione del merito. 

La società ha già prudentemente stanziato un congruo 

fondo nel proprio bilancio. 

Altre passività potenziali 

L'interno della centrale idroelettrica 

di Lana, una delle cinque centrali del 

sistema idroelettrico 

della Val d'Ultimo. 

Con riferimento a Biopower Sardegna Srl, si rammenta che 

nel mese di maggio 2017 è stato notificato - unitamente 

agli altri imputati persone fisiche - anche alla predetta 

società, il decreto di citazione diretta a giudizio innanzi al 

Tribunale penale di Nuoro, con riferimento ai fatti verificatisi 

in data 21 luglio 2014 (fuoriuscita urea). Tale atto è 

stato notificato a Biopower Sardegna Srl, quale presunta 

responsabile ex D.lgs. 231/2001, in relazione ad asseriti 

reati ambientali contestati all’imputato all’epoca legale 

rappresentante e amministratore, in quanto si tratterebbe 

di condotte commesse “anche nell’interesse ed a vantaggio” 

della società. 

Biopower Sardegna Srl ha nominato un proprio difensore 

di fiducia. Dopo le udienze tenutesi in data 11 dicembre 

2017 e 6 marzo 2018, all’udienza del 22 maggio 2018, 

fissata proprio al fine di esaurire la trattazione delle questioni 

preliminari sollevate, il Giudice ha revocato le sue 

precedenti ordinanze e, in accoglimento delle eccezioni 

sollevate dal difensore di Biopower Sardegna Srl, ha 

dichiarato la nullità degli atti introduttivi del giudizio e 

restituito gli atti al Pubblico Ministero, il quale ha provveduto 

a notificare a Biopower Sardegna Srl un nuovo avviso 

di conclusione delle indagini ex art. 415 bis c.p.p. 

La società non ha stanziato alcun fondo sulla base di una 

valutazione del professionista incaricato della difesa. 

Con riferimento a SF Energy Srl, si segnala il ricevimento, 

avvenuto nel mese di giugno 2018, di un atto di citazione 

da parte di un’Amministrazione Separata Usi Civici (“ASUC”) 

trentina, secondo cui la società occuperebbe, senza averne 

titolo, beni immobili di proprietà dell’istante, che ne 

chiede, pertanto, la riduzione in pristino o, in subordine, 

un risarcimento danno, ovvero un indennizzo per potervi 

provvedere in proprio. L’ASUC chiede inoltre di condannare 

SF Energy Srl al risarcimento in proprio favore dei danni 

derivanti dall’asserita pregressa occupazione senza titolo 

dei beni in questione. 

SF Energy Srl, con comparsa di costituzione e risposta 

depositata in data 20 settembre 2018, si è costituita in 

giudizio contestando tutte le domande della parte attrice, 

delle quali ha richiesto l’integrale rigetto nel merito. 

Nel corso dell’udienza del 16 ottobre 2018, l’ASUC ha quindi 

proposto eccezione e domanda riconvenzionale a difesa 

ed in controdeduzione rispetto alle difese della società. 

Allo stato attuale, tenuto in debita considerazione il fatto 

che il giudizio risulta solo di recente avviato, vi sono ragionevoli 

argomenti per poter considerare remoto il rischio 

che SF Energy Srl possa venire condannata alla messa in 

pristino dei beni oggetto del contendere e, in subordine, 

solo possibile e non probabile, il rischio di condanna della 

società al risarcimento del danno per equivalente (che, 

peraltro, al momento, non è nemmeno quantificabile con 

ragionevole attendibilità). In tale situazione, non si ritiene 

siano presenti elementi tali per cui risulti necessaria 

l’iscrizione di un fondo per rischi ed oneri nel bilancio al 31 

dicembre 2018 della società, fatta eccezione per la miglior 

stima delle spese legali che SF Energy Srl dovrà sostenere 

con riferimento al giudizio. 

Pagina 

117







Operazioni con parti correlate 


con la capogruppo il medesimo soggetto controllante, le 



dalla capogruppo e quelle nelle quali la medesima 





paragrafo 25, la società è dispensata dai requisiti informativi 

di cui al paragrafo 18 (secondo il quale la società deve 


a fornire informazioni sui saldi in essere di tali operazioni, 



bilancio d’esercizio) nel caso di rapporti con un’altra entità 




Nell’anno in esame si evidenzia comunque che (i) le operazioni 

con parti correlate sono state eseguite a condizioni 

di mercato (o determinate sulla base di metodologie a 

questo assimilabili), (ii) i principali dettagli delle operazioni 

con le società del Gruppo sono evidenziate nelle singole 

aree della nota integrativa, (iii) le principali transazioni 

con i soci della capogruppo Alperia SpA hanno riguardato: 

• i dividendi deliberati a favore dei soci per 21,0 milioni 

di Euro. 

Numero e valore nominale delle azioni proprie e delle 

azioni o quote di società controllanti possedute dalla 

Capogruppo 

Attività di ricerca e sviluppo 

In tale ambito, si rimanda a quanto precedentemente accennato 

circa i progetti Smart City, le iniziative “Alperia Startup 

Factory” e “Innovation Board”, la riorganizzazione del Gruppo, 

la mobilità elettrica, la comunità energetica e il PPP. 

Per quanto riguarda Alperia Bartucci (società consolidata 

per la prima volta nel bilancio del Gruppo Alperia), 

si segnala che nel corso dell’anno in esame la stessa ha 

proseguito nella realizzazione di un insieme aggregato 

di studi inerenti R&S sperimentale suddivisi, per natura 

ed obiettivi, in una pluralità di distinte tematiche i cui 

contenuti risultano sia diretta prosecuzione e/o evoluzione 

di studi precedentemente avviati, sia nuovi approcci di 

carattere tecnologico nonché d’applicazione industriale 

nell’ambito della gestione razionale dell’energia nei processi 

produttivi in generale. 

Si ricorda, inoltre, che tra Alperia Smart Services Srl (già 

Alperia Energy Srl) e la Libera Università di Bolzano è in 

essere un accordo per il progetto di ricerca applicata, che 

è seguito dalla Facoltà di Scienze e Tecnologie e dalla 

Facoltà di Economia, denominata “Optimum” ovvero 

“Ottimizzazione dinamica degli impianti idroelettrici 

programmabili”; tale progetto si propone di studiare le 

due variabili fondamentali che regolano la gestione di un 

impianto idroelettrico a bacino, quali l’afflusso idrico e il 

mercato dell’energia. 

Infine, si rammenta che, accanto a tale progetto, il Gruppo 

Alperia sponsorizza – sempre presso l’Università di Bolzano 

- una cattedra con l’obiettivo dell’ottimizzazione della 

produzione energetica da fonte idroelettrica, sviluppando 

attività di ricerca. 

In riferimento a quanto previsto dall’art. 2428, comma 2, 

nn. 3 e 4, del Codice Civile, si precisa che la capogruppo 

non possiede al 31 dicembre 2018 azioni proprie né ha effettuato 

acquisti o cessioni di tali azioni nel corso dell’esercizio 

né direttamente né per tramite di società fiduciaria o 

per interposta persona. 

Pagina 

118



Situazione del Gruppo 

e andamento della gestione 

Dati operativi 

Di seguito si riportano i principali dati operativi del Gruppo 

nel comparto dell’energia elettrica. 

(in GWh) 2018 % 2017 % Variazione % 

Produzione idroelettrica e fotovoltaica 4.091 40% 3.402 37% 20% 

Produzione da cogenerazione e da biomassa 274 3% 344 4% -20% 

Vendita ingrosso 1.907 19% 2.310 25% -17% 

Vendita clienti finali 3.994 38% 3.212 34% 24% 

Totale 10.266 100% 9.268 100% 11% 

N.b. Per produzione idroelettrica e fotovoltaica si intende l’energia prodotta dalle società controllate e collegate in base alle 

quote di competenza del Gruppo Alperia, successivamente venduta al mercato e a terzi 

La produzione idroelettrica di competenza del Gruppo 

è ammontata a 4.070 GWh (in consistente incremento 

rispetto a quella fatta registrare l’anno precedente, pari a 

+ 20%), mentre quella fotovoltaica si è attestata a 21 GWh 

(in calo del 13% rispetto allo stesso periodo del 2017). 

Tale positivo andamento della produzione idroelettrica 

discende dai ricchi apporti idrici registrati nel periodo di 

riferimento: il servizio meteo della Provincia Autonoma 

di Bolzano parla di un anno con pioggia e caldo sopra la 

media. 

Più in dettaglio, a gennaio è stata registrata molta neve. 

Il mese più freddo è stato febbraio, a causa di un fronte 

siberiano, e anche a marzo le temperature sono state sotto 

la media. La primavera, invece, è scoppiata nella seconda 

metà di aprile, con valori quasi estivi oltre i 25 gradi. Caldo 

ma anche tanta pioggia in maggio, temperature sopra la 

media anche a giugno, mentre a luglio si sono verificate 

alcune grandinate. Curioso, invece, quanto accaduto in 

agosto: il mese è iniziato con un caldo torrido, ma il 26 in 

Alta Pusteria si sono avute addirittura le prime nevicate. 

Tanto sole e poca pioggia da settembre sino a fine ottobre, 

dove però si è verificato uno degli eventi meteorologici 

più importanti nella storia dell’Alto Adige. Un’area di bassa 

pressione insolitamente forte proveniente dal Mediterraneo 

ha provocato tre giorni di maltempo con enormi 

precipitazioni (200 litri di pioggia per metro quadrato con 

punte di quasi 400 litri a Sesto Pusteria). I danni principali, 

soprattutto nelle foreste e nei boschi, sono stati però provocati 

dal vento, che localmente ha superato i 120 km/h 

abbattendo 1,5 milioni di metri cubi di legname. Decisamente 

meno turbolenti, ma anche piuttosto miti rispetto 

al solito, i mesi di novembre e dicembre. 

La produzione di energia elettrica da cogenerazione si è 

attestata a quota 53 GWh, mentre quella da biomassa a 

221 GWh (complessivamente il valore prodotto è in notevole 

calo rispetto a quello dell’anno precedente, a causa 

di un incidente verificatosi all’impianto di proprietà di Biopower 

Sardegna Srl che ha comportato il fermo del gruppo 

di generazione MG 2 nel periodo tra l’inizio di giugno e la 

metà di ottobre 2018). 

Pagina 

119







In diminuzione, rispetto al 2017, è risultata anche la vendita 

di energia elettrica all’ingrosso (- 17%); in incremento, 

invece, è stata la vendita di energia elettrica ai clienti finali 

(+ 24%). 

Per quanto attiene al calore, la produzione è stata pari a 

199 GWht, in aumento rispetto al 2017 quando era ammontata 

a 195 GWht. 

La vendita di gas naturale è ammontata a 367 milioni di 

metri cubi, mentre nell’anno precedente era stata pari a 

328 milioni di metri cubi. 

Di seguito vengono forniti i dati per le cinque aree in cui il 

Gruppo è organizzato: 

1. Generazione (idroelettrica e fotovoltaica); 

2. Vendita e Trading (di energia elettrica e di gas naturale); 

3. Reti (distribuzione e trasmissione di energia elettrica, 


4. Calore e Servizi (centrali a cogenerazione, di teleriscaldamento 


5. Smart Region (gestione rete in fibra ottica, mobilità 


Si segnala che i costi sostenuti dalla capogruppo sono stati 

allocati alle cinque aree di business sulla base dei rispettivi 

EBITDA. 

Si evidenzia che l’EBITDA è un indicatore di performance 

ed è predisposto aggiungendo al risultato operativo, 

desumibile dal conto economico, gli ammortamenti, gli 

accantonamenti e le svalutazioni. 

Generazione 

L’EBITDA ammonta a 138,1 milioni di Euro rispetto agli 85,5 

milioni di Euro del 2017. 

Vendita e Trading 

L’EBITDA presenta un valore positivo pari a 2,5 milioni di 

Euro rispetto ad un valore positivo fatto registrare nell’anno 

precedente pari a 4,3 milioni di Euro. 

Reti 

In peggioramento si presenta l’EBITDA riferito a tale area, 

pari a 36,5 milioni di Euro contro i 43,0 milioni di Euro 

del 2017, sostanzialmente generato dalla distribuzione e 

trasmissione di energia elettrica. 

Calore e Servizi 

L’EBITDA complessivo dell’area è ammontato a 19,1 milioni 

di Euro, in miglioramento rispetto all’anno precedente in 

cui si era attestato a 17,6 milioni di Euro; si fa presente, a 

tal riguardo, che i risultati fatti registrare dalla controllata 

Biopower Sardegna Srl sono stati allocati nell’area Discontinued 

Operation. 

Gestiamo una rete elettrica in bassa, 

media e alta tensione di circa 8.630 

km e ci impegnamo costantemente 

per garantire una fornitura energetica 

sicura ed efficiente. 

Pagina 

120



Smart Region 

L’EBITDA generato in tale area è ammontato, nel corso del 

periodo considerato, a 3,1 milioni di Euro rispetto a - 0,5 

milioni di Euro del 2017; si fa peraltro presente che il risultato 

di tale area è stato influenzato – in positivo - dai dati 

di Alperia Bartucci, consolidata a partire dal 2018. 

Indici di performance 

Indicatori di performance 

Formula 



2017 


EBITDA 

Risultato operativo al netto di ammortamenti, 

accantonamenti e svalutazioni 

199.339 149.895 

EBIT Risultato operativo 92.411 18.426 

Posizione Finanziaria Netta 

Disponibilità liquide + Crediti finanziari 

– Debiti Finanziari 

(387.654) (421.764) 

ROE Utile netto consolidato/mezzi propri totali 4,24% 0,19% 

ROS EBIT/Totale Ricavi 7,26% 1,64% 

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121







Evoluzione prevedibile 

della gestione 


in GWh 

In Italia nei primi due mesi del 2019 il valore cumulato 

della richiesta di energia elettrica, pari a 54,0 TWh, risulta 

in aumento rispetto al 2018 (+ 1,1%); si veda, a tal proposito, 

la seguente tabella. 

Gen.- Febbr. 2019 Gen. – Febbr. 2018 Variazione % 


Termica 34.039 32.743 4,0% 

Geotermica 935 939 -0,4% 

Eolica 4.659 3.682 26,5% 

Fotovoltaica 2.726 2.081 31,0% 

Produzione totale netta 47.744 44.777 6,6% 

Importazione 7.491 9.510 -21,2% 

Esportazione 853 526 62,2% 

Saldo estero 6.638 8.984 -26,1% 

Consumo pompaggi (431) (415) 3,9% 


(Fonte Terna Spa, Rapporto mensile sul Sistema Elettrico, febbraio 2019) 

Il prezzo di vendita di energia elettrica (PUN) registrato nei 

mesi di gennaio e febbraio 2019 è ammontato – rispettivamente 

- a 67,65 Euro/MWh e a 57,67 Euro/MWh; il notevole 

calo del PUN avvenuto in febbraio risente dell’accresciuto 

volume di energia rinnovabile offerta a prezzi più bassi 

e del consistente aumento dell’import. 

Per quanto riguarda il Gruppo, si evidenzia che i primi due 

mesi dell’esercizio 2019 hanno visto un incremento della 

produzione complessiva di energia idroelettrica del 20% 

rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente; si rammenta, 

peraltro, che tale circostanza è poco significativa, 

essendo i mesi centrali dell’anno (giugno – agosto) i più 

importanti in termini di produzione idroelettrica. 

Il servizio meteo della Provincia Autonoma di Bolzano 

parla di un gennaio 2019 passato alla storia, in Alto Adige, 

come un mese diviso in due dal punto di vista meteorologico: 

l’area situata all’estremo nord dell’Alto Adige, nei 

pressi del confine con l’Austria, è stata caratterizzata da 

grandi quantità di neve. Al contrario, nella parte più meridionale 

del territorio, grazie anche alla presenza del Föhn, 

si sono invece registrate poche precipitazioni e un clima 

sostanzialmente secco. 

Il 1 e il 2 febbraio hanno visto intense nevicate con precipitazioni 

di 20 – 50 centimetri di neve; ciò ha consentito 

di registrare un bilancio delle precipitazioni nel mese di 

febbraio significativamente superiore alla media. 

I risultati economici del Gruppo relativi al 2019 dipenderanno 

in gran parte dalla variabilità delle precipitazioni e 

dall’evoluzione dei prezzi dell’energia sul mercato nazionale 

ed internazionale. 

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122





gestione dei rischi e di controllo interno 

Alperia Spa ha ulteriormente sviluppato nel corso del 2018 

le attività tese a realizzare un sistema di controllo interno 

e di gestione dei rischi (il “sistema di controllo interno”) 

idoneo a presidiare i rischi tipici dell’attività della Società e 

del Gruppo; dette attività sono tuttora in corso di implementazione. 

Il sistema di controllo interno è un insieme di regole, 

procedure e strutture organizzative avente lo scopo di 

monitorare il rispetto delle strategie ed il conseguimento 

delle seguenti finalità: 

1. efficacia ed efficienza dei processi e operazioni aziendali; 

2. qualità e affidabilità dell’informazione economica e 

finanziaria; 

3. rispetto di leggi e regolamenti, nonché dello statuto 

sociale e delle norme e delle procedure aziendali; 

4. salvaguardia del valore delle attività aziendali e del 

patrimonio sociale e prevenzione dalle perdite. 

Nei processi di controllo, monitoraggio e vigilanza sono 

attualmente coinvolti: 

- il Consiglio di Sorveglianza; 

- il Comitato per il Controllo e Rischi; 

- il Consiglio di Gestione; 

- il Responsabile della funzione Internal Audit; 

- il Responsabile della funzione Enterprise Risk; 

- l’Organismo di Vigilanza. 

In dipendenza dell’adozione del modello di amministrazione 

e controllo di tipo dualistico, sia il Consiglio di 

Sorveglianza che il Consiglio di Gestione della capogruppo 

sono attivamente coinvolti nell’attività di controllo dei 

rischi e in particolare: 

- il Consiglio di Sorveglianza, ai sensi dell’art. 16, comma 

1, lett. (xii) dello statuto di Alperia Spa, “valuta il grado 

di efficienza e di adeguatezza del sistema dei controlli 

interni, con particolare riguardo al controllo dei rischi, 

al funzionamento dell’internal audit ed al sistema informatico 

contabile”. Ai sensi dell’art. 17, comma 1, lett. 

(v) dello statuto, il Presidente del Consiglio di Sorveglianza, 

che presiede il Comitato per il Controllo e Rischi, 

”esercita la funzione di supervisione e di attivazione, 

delle procedure e dei sistemi di controllo sull’attività 

della Società e del Gruppo………” . Ai sensi dell’art. 

17, comma 1, lett. (vi) dello statuto, il Presidente del 

Consiglio di Sorveglianza, inoltre, “attiva nel rispetto del 

budget deliberato dal Consiglio di Gestione e approvato 

dal Consiglio di Sorveglianza gli strumenti informativi 

necessari per monitorare la correttezza e l’adeguatezza 

della struttura organizzativa, del sistema amministrativo 

contabile adottati dalla Società e dal Gruppo”; 

- al Consiglio di Gestione, ai sensi dell’art. 28, comma 1, 

dello statuto, “spetta in via esclusiva la più ampia amministrazione 

e gestione della Società ………”. Inoltre, il 

Consiglio di Gestione, ai sensi dell’art. 29, comma 1, dello 

statuto,” riferisce con apposita relazione al Consiglio 

di Sorveglianza sul generale andamento della gestione 

nonché sulle operazioni di maggior rilievo per dimensioni 

e caratteristiche effettuate dalla Società o dalle sue 

controllate e comunque riferisce sulle operazioni nelle 

quali i membri del Consiglio di Gestione medesimo 

abbiano un interesse per conto proprio o di terzi”. 

All’interno del Consiglio di Sorveglianza è istituito il Comitato 

per il Controllo e Rischi che ha il compito di assistere, 

con funzioni propositive, istruttorie e consultive non 

vincolanti, lo stesso Consiglio nelle proprie responsabilità 

relative al sistema di controllo interno. 

La verifica dell’adeguatezza e dell’effettivo funzionamento 

dei sistemi di controllo interno, demandata al Consiglio 

di Sorveglianza, comporta l’effettuazione di incontri ed approfondimenti 

con i principali attori interessati tra i quali 

Pagina 

123







- in particolare - l’Organismo di Vigilanza, il Responsabile 

della funzione Internal Audit, il Responsabile della funzione 

Enterprise Risk Management e gli organi di controllo 

delle società controllate attivando sistemi di reporting e di 

monitoraggio periodici. 

Il Responsabile della funzione Internal Audit non è responsabile 

di alcuna area operativa e dipende gerarchicamente 

dal Presidente del Consiglio di Gestione, riportando anche 

funzionalmente al Presidente del Consiglio di Sorveglianza. 

Detto Responsabile ha accesso diretto a tutte le informazioni 

utili per lo svolgimento del proprio incarico. 

Il Responsabile riporta i risultati della propria attività, 

definita secondo uno specifico Piano di Audit, ivi incluse le 

eventuali carenze riscontrate e le relative azioni correttive 

identificate, in appositi Audit Report che vengono trasmessi 

al Consiglio di Sorveglianza, al Consiglio di Gestione, al 

Direttore Generale della capogruppo ed al responsabile 

della funzione oggetto dell’attività di verifica; ove le 

attività di controllo investano società del Gruppo, gli Audit 

Report sono trasmessi anche ai competenti organi della 

società interessata. 

Vengono inoltre redatte relazioni di sintesi annuali riepilogative 

dell’attività svolta nel periodo di riferimento, che 

vengono inviate al Consiglio di Sorveglianza e al Consiglio 

di Gestione. 

Il Responsabile partecipa, su invito, alle riunioni del Consiglio 

di Sorveglianza, del Comitato Controllo e Rischi e del 

Consiglio di Gestione. 

La funzione Internal Audit assiste l’Organismo di Vigilanza 

di Alperia Spa e di varie società del Gruppo, di cui il 

Responsabile fa parte. 

negativa sull’adeguatezza e sull’efficacia del sistema di 

controllo interno”. 

Circa il processo di implementazione dell’Enterprise Risk, 

lo stesso è in costante evoluzione con l’obiettivo di dotarsi 

di strumenti sempre più allineati alle esigenze di controllo 

e di gestione dei rischi che la complessità organizzativa 

della capogruppo e dell’intero Gruppo, lo status di società 

emittente strumenti obbligazionari quotati e le dinamiche 

tipiche di un gruppo multibusiness le impongono. Alperia 

Spa ha implementato un processo di assessment e reporting 

dei rischi, ispirato alla metodologia dell’Enterprise 

Risk Management ed alle best practice in detto ambito, 

che si propone di rendere la gestione dei rischi parte 

integrante e sistematica dei processi di management. Le 

principali assunzioni considerate nella predisposizione del 

modello fanno particolare riferimento al piano industriale 

di Gruppo. 

Una caratteristica importante della metodologia adottata 

è la possibilità di comparare i rischi tra loro al fine di 

consentire un miglior focus su quelli che vengono ritenuti 

più significativi; altro elemento è il coinvolgimento dei 

risk owners attraverso modalità operative che consentano 

di individuare in modo chiaro i rischi che li riguardano, le 

relative cause e le modalità di gestione. La valutazione dei 

rischi si basa sull’introduzione di due variabili essenziali: 

l’impatto sui risultati aziendali nel caso in cui l’evento di rischio 

si verifichi e la probabilità di accadimento dell’evento 

incerto. La misurazione dei rischi è di tipo quantitativo. 

La metodologia adottata è modulare e consente un 

approccio graduale che fa leva sull’affinamento delle 

esperienze e dei metodi di analisi utilizzati dal Gruppo. 

Nel corso dell’esercizio 2018 il Responsabile ha svolto 

le sue attività sulla base di uno specifico Piano di Audit 

approvato dal Consiglio di Gestione nella riunione del 22 

febbraio 2018, sentito il parere del Presidente del Consiglio 

di Sorveglianza. 

Nella sua relazione annuale riferita al 2018, datata 28 

febbraio 2019, contenente la sintesi dell’attività svolta nel 

periodo considerato, il Responsabile ha evidenziato che 

“Sulla base degli audit eseguiti nell’anno 2018 non sono 

emersi rilevi che potrebbero portare ad una valutazione 

Pagina 

124



Nel corso del 2018 la funzione Enterprise Risk ha identificato 

e valutato altre tipologie di rischio, quali quelle legate 

allo svolgimento delle attività operative riferite alla produzione 

e distribuzione, mentre l’obiettivo del 2019 è quello 

di fare altrettanto relativamente ai rischi di carattere non 

finanziario. 

All’interno sia di Alperia Trading Srl che di Alperia Smart 

Services Srl è stata recentemente istituita la funzione 

di Risk Management operativo, i cui referenti sono stati 

individuati e saranno operativi presumibilmente entro la 

prima metà del 2019, con il compito principale – rispettivamente 

- di monitorare il rischio mercato (in particolar 

modo il rischio prezzo legato all’attività di compravendita 

e gestione delle materie prime energetiche ) e il rischio 

legato ai volumi di energia dei clienti finali. 

Nell’ambito del generale processo di rilevazione ed analisi 

delle aree di rischio rientra anche il processo di informativa 

finanziaria. 

A tal riguardo, si evidenzia, a titolo esemplificativo, che il 

processo di formazione dell’informativa finanziaria annuale, 

ed in particolare la descrizione dei principali rischi e 

incertezze cui Alperia e il Gruppo sono esposti, risulta connessa 

con i flussi informativi risultanti dallo svolgimento 

dei processi di Enterprise Risk della Società e del Gruppo. 

Per una descrizione dei principali rischi inerenti alla Società 

e al Gruppo, si rimanda alle rispettive note integrative 

del bilancio d’esercizio e consolidato. 

Come noto, nel settembre 2017 il Consiglio di Gestione 

della capogruppo ha approvato la versione integrale del 

Modello di organizzazione, gestione e controllo (MOG) 

riferito ad Alperia Spa. 

Il Modello ha la finalità di definire linee, regole e principi 

di comportamento che governano l’attività della Società, 

che tutti i destinatari dello stesso devono seguire al fine di 

prevenire, nell’ambito delle specifiche attività “sensibili” 

svolte in Alperia, la commissione dei reati previsti dal D. 

Lgs. n. 231/2001 e di assicurare condizioni di correttezza e 

trasparenza nella conduzione delle attività aziendali. 

L’attuazione del Modello prevede che le attività considerate 

“sensibili” siano svolte in conformità a quanto espressamente 

previsto dal medesimo; eventuali comportamenti 

non in linea potranno, infatti, condurre ad azioni sanzionatorie 

da parte della Società. 

Circa la redazione dei modelli per le altre società del Gruppo 

più esposte alla citata normativa (Alperia Greenpower 

Srl, Alperia Energy Srl, Alperia Ecoplus Srl, Alperia Vipower 

Spa e Edyna Srl), si rimarca che tale attività si è conclusa 

nel primo semestre 2018. In conseguenza della riorganizzazione 

della parte commerciale del Gruppo che ha 

avuto effetto dal 1° gennaio 2019, sarà rivisto il modello 

per Alperia Smart Services Srl e contestualmente istituito il 

nuovo modello per Alperia Trading Srl. Sarà inoltre rivisto 

il modello di Alperia Bartucci Spa per allinearlo alla nuova 

struttura societaria e di Compliance del Gruppo nonché di 

Biopower Sardegna Srl. 

Relativamente all’Organismo di Vigilanza della capogruppo, 

si rammenta che esso è a composizione collegiale 

ed è composto dal Responsabile Internal Audit e da due 

professionisti esterni. 

Il Responsabile Internal Audit fa parte anche di Organismi 

di Vigilanza di altre società del Gruppo, quali Alperia 

Greenpower Srl, Alperia Smart Services Srl, Alperia Ecoplus 

Srl, Alperia Vipower Spa, Edyna Srl e Biopower Sardegna 

Srl nonché di altre società partecipate, quali SF Energy Srl e 

Teleriscaldamento Silandro Srl. 

La composizione e le funzioni dell’Organismo di Vigilanza 

risultano conformi alle caratteristiche individuate dal D. 

Lgs. n. 231/2001 e dalle relative linee guida di Confindustria. 

In particolare, l’Organismo di Vigilanza dispone di autonomi 

poteri di iniziativa e controllo e l’indipendente 

esercizio di tali poteri è assicurato (i) dalla circostanza che 

i membri dell’Organismo stesso, nello svolgimento della 

loro funzione, non sono assoggettati a vincoli di natura 

gerarchica, riportando direttamente al massimo vertice 

operativo, rappresentato dal Consiglio di Gestione e (ii) 

dalla presenza di un membro esterno quale presidente 

dell’Organismo. 

I componenti dell’Organismo di Vigilanza sono dotati di 

adeguata professionalità e di pluriennale e qualificata 

esperienza nel contesto delle attività contabili, di controllo 

e organizzative nonché del diritto penale e hanno la facoltà 

di avvalersi sia di risorse interne ad Alperia, sia di consulenti 

esterni per l’esecuzione delle operazioni tecniche 

necessarie per lo svolgimento della funzione di controllo. 

Pagina 

125



All’Organismo è affidato il compito di vigilare sul funzionamento 

e sull’osservanza del Modello, nonché di curarne 

l’aggiornamento costante. L’Organismo di Vigilanza 

riferisce in merito all’attuazione del Modello, all’emersione 

di eventuali aspetti critici e alla necessità di interventi 

modificativi. 

L’Organismo di Vigilanza riporta al Consiglio di Gestione 

della capogruppo rendendolo edotto, ogni qual volta lo 

ritenga opportuno, in merito a circostanze o fatti significativi 

relativi allo svolgimento della propria attività. 

Elemento fondamentale del Modello, nonché componente 

del sistema di controllo preventivo, è rappresentato dal 

Codice Etico del Gruppo, che esprime i principi etici e di 

deontologia che Alperia riconosce come propri e le linee e 

i principi di comportamento volti a prevenire i reati di cui 

al D. Lgs. n. 231/2001. Il Codice è un elemento essenziale 

del Modello poiché costituisce con questo un corpus 

sistematico di norme interne finalizzato alla diffusione 

di una cultura dell’etica e della trasparenza aziendale. 

Il Codice prevede l’espresso richiamo all’osservanza dei 

principi e delle norme ivi contenuti sia ai comportamenti 

degli organi sociali, sia a tutti i dipendenti del Gruppo sia 

a quanti, stabilmente o temporaneamente, interagiscono 

con il medesimo. 

A ciascuna società del Gruppo è richiesto di far proprio i 

principi del Codice Etico e di porre in essere i presidi più 

opportuni al fine di assicurarne il rispetto. 

Il Codice Etico è pubblicato sul sito internet della capogruppo 

e delle società (laddove adottato). 

Si ricorda, infine, che PricewaterhouseCoopers Spa è la 

società di revisione di Alperia Spa e del Gruppo Alperia. 

Pagina 

126



Pagina 

127



Situazione patrimoniale e f inanziaria consolidata 130 

Conto economico consolidato 131 

Prospetti delle variazioni del patrimonio netto consolidato 132 

Rendiconto finanziario consolidato 134 


1. Informazioni generali 136 

2. Sintesi dei principi contabili adottati 137 

2.1 Base di preparazione 137 

2.2 Prospetti contabili 137 

2.3 Area di consolidamento e sue variazioni 138 

2.4 Informazioni richieste dal Principio Contabile 140 

2.5 Principi di consolidamento 141 

Imprese controllate 141 

Joint arrangements 142 

Operazioni in valuta estera 142 

2.6 Criteri di valutazione 142 

Concessioni e Altre attività immateriali 142 

Immobilizzazioni materiali 143 

Leasing – Beni in locazione 144 

Riduzione di valore di attività non finanziarie 144 

Crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti 144 

Attività finanziarie 145 

Rimanenze 145 

Strumenti finanziari derivati 145 

Disponibilità liquide 146 

Passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti 146 

Fondi per rischi e oneri 146 

Fondi relativi al personale – Benefici ai dipendenti 147 

Contributi pubblici 148 

Conversione delle poste espresse in valuta estera 148 

Attività e passività destinate alla vendita 


Riconoscimento dei ricavi 149 

Riconoscimento dei costi 149 

Imposte 149 

Informativa settoriale 149 

3. Stime e assunzioni 150 

4. Principi contabili internazionali in vigore dal 2018 151 

IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti 151 

IFRS 9 – Strumenti finanziari 152 

Altri principi contabili 154 


successiva al 2018 155 

6. Principi contabili e interpretazioni emessi dallo IASB/IFRIC 

e non ancora omologati dalla Commissione Europea 1 56 

7. Informazioni sui rischi finanziari 157 

7.1 Rischio di mercato 157 

7.1.1 Rischio di tasso di interesse 157 

Sensitivity Analysis relativa al rischio di tasso di interesse 158 

7.1.2 Rischio di commodity 160 

7.2 Rischio di credito 160 

7.3 Rischio di cambio 160 

7.4 Rischio di liquidità 161 

7.5 Rischio operativo 161 

7.6 Rischio regolatorio 161 

7.7 Stima del fair value 161 

8. Informativa per settori operativi 163 





9. Note alla Situazione patrimoniale e finanziaria 164 

9.1 Concessioni e Altre attività immateriali 164 

9.2 Immobilizzazioni materiali 166 

Leasing 168 

9.3 Partecipazioni 169 

9.4 Attività per imposte anticipate e passività per imposte differite 171 

9.5 Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti 171 

9.6 Crediti commerciali 172 

9.7 Rimanenze 172 

9.8 Disponibilità liquide 173 

9.9 Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 173 

9.10 Attività e passività destinate alla vendita 


9.11 Patrimonio netto 175 

9.12 Fondo per rischi e oneri 176 

9.13 Benefici a dipendenti 177 


(correnti e non correnti) 179 

Debiti verso banche e altri finanziatori 180 

Prestito obbligazionario 181 

Contratti finanziari derivati 181 

Debiti verso soci per finanziamenti 181 

Posizione finanziaria netta 182 

9.15 Altri debiti (correnti e non correnti) 183 

9.16 Debiti commerciali 184 

9.17 Passività per imposte correnti 184 

10. Note al conto economico 184 

10.1 Ricavi 184 

10.2 Altri ricavi e proventi 185 

10.3 Costi per materie prime, di consumo e merci 185 

10.4 Costi per servizi 185 

10.5 Costo del personale 186 

10.6 Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 187 

10.7 Utile/Perdita derivante dalla misurazione 

al fair value delle quote partecipative detenute 

in collegate e joint venture 188 

10.8 Altri costi operativi 188 

10.9 Risultato valutazione partecipazioni 188 

10.10 Proventi e oneri finanziari 189 

10.11 Imposte 189 

10.12 Risultato netto delle Discontinuing operation 189 

11. Impegni e garanzie 190 

12. Operazioni con parti correlate 190 

13. Compensi amministratori e sindaci 190 

14. Retribuzioni ai dirigenti con responsabilità strategiche 191 

15. Compensi della società di revisione 191 

16. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’ 

esercizio sociale 191 

17. Informazioni ai sensi dell’art. 1, comma 125, 

della Legge 124/2017 191 

Allegato A al Bilancio Consolidato 194 


ai sensi dell’articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 

e dell'articolo 10 del Regolamento (UE) n° 537/2014 198 

Pagina 

128



4 

Pagina 

Bilancio 


del Gruppo 

Alperia 


129



Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata (in migliaia di Euro) 

Note Al 31 dicembre 2018 Al 31 dicembre 2017 


Concessioni 9.1 555.291 607.437 

Avviamento 9.1 74.966 69.629 

Altre attività immateriali 9.1 4.010 4.168 

Immobilizzazioni materiali 9.2 814.941 818.896 

Partecipazioni 9.3 38.638 40.155 

Attività per imposte anticipate 9.4 48.830 30.221 

Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti 9.5 50.678 35.321 

Totale attività non correnti 1.587.355 1.605.826 


Crediti commerciali 9.6 235.440 255.420 

Rimanenze 9.7 16.663 26.298 

Disponibilità liquide 9.8 181.861 191.031 

Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 9.9 105.070 111.956 

Totale attività correnti 539.034 584.705 

Attività destinate alla vendita e Discontinued Operation 9.10 64.746 - 

TOTALE ATTIVITA’ 2.191.135 2.190.531 

Capitale sociale 9.11 750.000 750.000 

Altre riserve 9.11 232.588 260.115 

Utili (perdite) a nuovo 9.11 (20.425) 0 

Risultato del periodo 9.11 42.445 1.622 

Totale patrimonio netto di Gruppo 1.004.608 1.011.737 

Patrimonio netto di Terzi 9.11 25.840 23.653 

Totale patrimonio netto consolidato 1.030.449 1.035.390 

PASSIVITA’ 


Fondo per rischi e oneri 9.12 27.610 49.272 

Benefici ai dipendenti 9.13 16.667 19.851 

Passività per imposte differite 9.4 161.538 180.598 

Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti 9.14 567.383 595.359 

Altri debiti non correnti 9.15 49.549 0 

Totale passività non correnti 822.747 845.081 


Debiti commerciali 9.16 212.231 207.193 

Debiti verso banche e altri finanziatori correnti 9.14 54.735 52.531 

Passività per imposte correnti 9.17 8.536 0 

Altri debiti correnti 9.15 42.337 50.337 

Totale passività correnti 317.839 310.061 

Passività destinate alla vendita e Discontinued Operation 9.10 20.100 0 

TOTALE PASSIVITA’ E PATRIMONIO NETTO 2.191.135 2.190.531 

Pagina 

130



Conto economico consolidato (in migliaia di Euro) 


Ricavi 10.1 1.220.971 1.028.485 

Altri ricavi e proventi 10.2 51.211 95.005 

Totale ricavi e altri proventi 1.272.182 1.123.490 

Costi per materie prime, di consumo e merci 10.3 (494.000) (451.818) 

Costi per servizi 10.4 (500.901) (439.518) 

Costo del personale 10.5 (68.526) (67.720) 

Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 10.6 (106.818) (131.469) 

(di cui rettifiche di valore di crediti commerciali) 1.052 33 

Utile/(perdita) derivante dalla misurazione al fair value delle 

quote partecipative detenute in collegate e joint venture 

10.7 0 0 

Altri costi operativi 10.8 (10.357) (14.540) 

Totale costi (1.180.602) (1.105.065) 

Risultato operativo 91.581 18.425 

Risultato valutazione partecipazioni 10.9 (126) (1.377) 

Proventi finanziari 10.10 8.963 36.846 

Oneri finanziari 10.10 (29.265) (50.181) 

(di cui rettifiche di valore di crediti finanziari) 10.10 (1.012) 0 

Risultato finanziario (20.428) (14.712) 

Risultato prima delle imposte 71.152 3.713 

Imposte 10.11 (12.078) (1.782) 

Risultato netto (A) delle Continuing operation 59.075 1.931 

Discontinuing operation 10.12 (15.377) 0 

Risultato netto (B) delle Discontinuing operation (15.377) 0 

Risultato del periodo 43.698 1.931 

di cui di Gruppo 42.445 1.622 

di cui di Terzi 1.252 309 

Conto economico consolidato complessivo 2018 2017 

Risultato del periodo (A) 43.698 1.931 

Componenti del conto economico che potranno essere successivamente riclassificate nel conto economico 

(al netto delle imposte) 

Utili/(perdite) su strumenti di cash flow hedge (268) 1.776 

Totale delle componenti del conto economico che potranno essere successivamente riclassificate nel 

conto economico (B) (268) 1.776 

Componenti del conto economico che non potranno essere successivamente riclassificate nel conto 

economico (al netto delle imposte) 

Utili/(perdite) attuariali per piani a benefici definiti a dipendenti 197 740 

Totale delle componenti del conto economico che non potranno essere successivamente riclassificate nel 

conto economico (C) 197 740 

Totale altri utili (perdite) rilevati non a conto economico, al netto dell’effetto fiscale (B) + (C) (71) 2.516 

Totale risultato complessivo (A)+(B)+(C) 43.627 4.447 

Risultato complessivo: 

di cui di pertinenza del Gruppo 42.374 4.138 

di cui di pertinenza di Terzi 1.252 309 

Pagina 

131



Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2017 

(in migliaia di Euro) Capitale 

Sociale 

Riserva 

Legale 

Riserva 

ex art. 

5.4.2 

Accordo 

Quadro 

Riserva 

di 

fusione 

Riserva 

First 

Time 

Adoption 

Riserva 

Cash 

flow 

hedge 

Riserva 

IAS 19 

Altre riserve 


Risultato 

netto 

dell'esercizio 

Patrimonio 

Netto 

del Gruppo 

Patrimonio 

Netto 

di Terzi 

Patrimonio 

netto 


Al 31 dicembre 2016 750.000 71.432 21.370 1.421 23.062 (3.663) (4.381) 136.491 25.703 1.021.436 25.186 1.046.622 

- Destinazione quota dell'utile a 

dividendo 

0 798 (2.644) (1.421) 0 0 0 13.812 (25.703) (15.158) (641) (15.799) 

Patrimonio post delibera destinazione 750.000 72.230 18.726 0 23.062 (3.663) (4.381) 150.303 0 1.006.278 24.545 1.030.823 

Variazione riserva cash flow hedge 0 0 0 0 0 1.776 0 0 0 1.776 0 1.776 

Variazione riserva IAS 19 0 0 0 0 0 0 740 0 0 740 0 740 

Variazioni dell'area di consolidamento 0 0 0 0 0 0 0 1.288 0 1.288 (1.175) 113 

Altre variazioni 0 0 0 0 18 0 0 15 0 33 (26) 7 


di Gruppo e consolidato 

0 0 0 0 0 0 0 0 1.622 1.622 309 1.931 

Al 31 dicembre 2017 750.000 72.230 18.726 0 23.080 (1.887) (3.641) 151.606 1.622 1.011.737 23.653 1.035.390 

Pagina 

132



Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato al 31 dicembre 2018 

(in migliaia di Euro) Note Capitale 

Sociale 

Riserva 

Legale 

Riserva 

ex art. 

5.4.2 

Accordo 

Quadro 

Riserva 

First Time 

Adoption 

Riserva 

Cash 

flow 

hedge 

Riserva 

IAS 19 

Altre 

riserve 


Utili 

(Perdite) 

a nuovo 

Risultato 

del 

periodo 

Patrimonio 

Netto 

del 

Gruppo 

Patrimonio 

Netto 

di Terzi 

Patrimonio 

netto 


Al 31 dicembre 2017 750.000 72.230 18.726 23.080 (1.887) (3.641) 151.606 0 1.622 1.011.737 23.653 1.035.390 

- Destinazione quota dell’utile 2017 

a dividendo 

0 1.262 0 0 0 0 0 (20.640) (1.622) (21.000) (274) (21.274) 

Patrimonio post delibera destinazione 

risultato netto dell’esercizio 

750.000 73.492 18.726 23.080 (1.887) (3.641) 151.606 (20.640) 0 990.737 23.379 1.014.116 

Rinuncia credito da parte del socio 

Provincia Autonoma di Bolzano 

(*) 0 0 4.334 0 0 0 0 0 0 4.334 0 4.334 

Variazione riserva cash flow hedge 7.7 0 0 0 0 (268) 0 0 0 0 (268) 0 (268) 

Variazione riserva IAS 19 9.13 0 0 0 0 0 197 0 0 0 197 0 197 

Variazioni dell’area di consolidamento 2.4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1.209 1.209 


dell’IFRS 15 

4. 0 0 0 (32.265) 0 0 0 0 0 (32.265) 0 (32.265) 


dell’IFRS 9 

4. 0 0 0 (787) 0 0 0 0 0 (787) 0 (787) 

Riallineamento IAS 17 partecipazioni Centrale 

Elettrica Moso società consortile a.r.l e 

Energia Senales società consortile a.r.l. 

9.3 0 0 0 0 0 0 0 308 0 308 0 308 

Altre variazioni 0 0 0 0 0 0 0 (93) 0 (93) 0 -93 

Risultato del conto economico di Gruppo 

e consolidato 

0 0 0 0 0 0 0 0 42.445 42.445 1.252 43.698 

Al 31 dicembre 2018 750.000 73.492 23.060 (9.972) (2.155) (3.444) 151.606 (20.425) 42.445 1.004.608 25.840 1.030.449 

(*) Con lettera di data 27 giugno 2018 il socio Provincia Autonoma di Bolzano ha comunicato la rinuncia ad Euro 4.334 migliaia al fine di ottemperare a specifici impegni assunti in sede di 

sottoscrizione dell’Accordo Quadro sottoscritto in sede di costituzione di Alperia Spa. 

Il dividendo per azione deliberato nel corso dell’esercizio 2018 è stato pari ad Euro 0,02800. 

UTILE PER AZIONE 

L’utile per azione è calcolato dividendo il risultato del periodo per il numero di azioni ordinarie della Capogruppo in circolazione al 31 dicembre 2018. 

Utile Netto di Gruppo (Euro/migliaia) 42.445 

Numero azioni ordinarie (in migliaia) 750.000 

Utile per azione base e diluito 0,0566 

Pagina 

133

Rendiconto finanziario consolidato 

(in migliaia di Euro) Note 2018 2017 

Flusso di cassa derivante dall'attività operativa 

Risultato prima delle imposte 55.775 3.713 

Continuing operation 71.152 3.713 

Discontinuing operation (15.377) 0 

Rettifiche per ricondurre il risultato prima delle imposte al flusso di 

cassa da attività operativa: 

Ammortamento delle immobilizzazioni materiali e immateriali 10.6 95.571 94.787 

Accantonamenti netti a fondi per rischi ed oneri e svalutazioni 

delle immobilizzazioni materiali e immateriali 

10.6 10.364 36.682 

Risultato valutazioni partecipazioni 10.9 126 1.377 

Fair value strumenti finanziari derivati di copertura 7.7. 1.271 0 

Effetto cambi 10.10 (15) 202 

Oneri/(proventi) finanziari netti 10.10 20.317 13.335 

Flusso di cassa derivante dall'attività operativa prima delle variazioni 

del capitale circolante 

Variazioni del capitale circolante 

127.634 146.383 

Rimanenze 9.7 10.259 (4.729) 

Crediti commerciali e altri crediti 9.4, 9.5, 9.6, 

9.9, 9.10 

(10.386) 103.531 

Debiti commerciali e altri debiti 9.15, 9.16, 9.17 (43.635) (36.815) 

Flusso di cassa derivante dalla variazione del capitale circolante (43.762) 61.987 

Utilizzi fondo per rischi e oneri 9.12 (22.924) (665) 

Utilizzi fondo per benefici a dipendenti 9.13 (1.556) 986 

Oneri finanziari netti pagati (14.532) (47.468) 

Proventi finanziari incassati 1.022 36.846 

Flusso di cassa generato dall'attività operativa (A) 101.658 201.782 

di cui discontinued operations (9.267) 0 

Flusso di cassa derivante dall'attività di investimento 

Investimenti netti in 

Immobilizzazioni materiali e immateriali 9.1, 9.2 (120.567) (87.598) 

Investimenti netti in imprese (o rami di imprese) al netto delle 

disponibilità liquide acquisite 

Flusso di cassa derivante dall'attività di disinvestimento 

2.4 (16.534) 0 

Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie 9.1, 9.2, 9.3 19.496 0 

Flusso di cassa generato dall'attività di investimento (B) (117.605) (87.598) 

di cui discontinued operations (308) 0 

Flusso di cassa derivante dall'attività di finanziamento 

Variazione dei debiti finanziari 9.14 9.180 37.211 

Pagamento dividendi (10.416) (15.799) 

Flusso di cassa generato dall'attività di finanziamento (C ) (1.237) 21.412 

di cui discontinued operations (589) 0 

Flusso di cassa netto dell'esercizio (A+B+C) (17.184) 135.596 

di cui discontinued operations (10.164) 0 

Disponibilità liquide all'inizio dell’esercizio 191.031 57.564 

Disponibilità liquide derivanti dall'operazione di acquisizione descritta al paragrafo 

"2.4 Informazioni richieste dal Principio Contabile Internazionale IFRS 3" 

8.014 0 

Disponibilità liquide alla fine dell’esercizio 181.861 193.160 

Pagina 

134







Note 

illustrative 

1. Informazioni generali 

La Capogruppo Alperia S.p.A. (la “Società” oppure “Alperia” 

oppure la “Capogruppo”) è una società costituita e 

domiciliata in Italia e organizzata secondo l’ordinamento 

giuridico della Repubblica Italiana, con sede sociale a 

Bolzano in via Dodiciville n. 8. 

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale della Società è 

detenuto da: 

Descrizione N. azioni Valore nominale (Euro migliaia) % del capitale sociale 

Provincia Autonoma di Bolzano 347.852.466 347.852 46,38% 

Comune di Bolzano 157.500.000 157.500 21,00% 

Comune di Merano 157.500.000 157.500 21,00% 

Selfin Srl 87.147.534 87.148 11,62% 

Totale 750.000.000 750.000 100,00% 

Partecipazioni di Alperia 

Alperia e le società da questa controllate (il “Gruppo 

Alperia” oppure il “Gruppo”) operano in cinque differenti 

settori operativi, di seguito riepilogati: 

-- 


-- 

Vendita e Trading (di energia elettrica e di gas naturale); 

-- 



• 46,38% Provincia Autonoma 

di Bolzano 

• 21% Comune di Bolzano 

• 21% Comune di Merano 

• 11,62% Selfin Srl 

-- 



-- 


elettrica ed efficienza energetica) 

Pagina 

136



2. Sintesi dei principi contabili adottati 

Di seguito sono riportati i principali criteri e principi contabili 

applicati nella predisposizione e redazione Bilancio 

Consolidato del Gruppo (il “Bilancio Consolidato”). Tali 

principi contabili sono stati applicati in modo coerente per 

i periodi presentati nel presente documento. 

2.1 Base di preparazione 

Il Regolamento Europeo (CE) n°1606/2002 del 19 luglio 

2002, ha introdotto l’obbligo, a partire dall’esercizio 2005, 

di applicazione degli International Financial Reporting 

Standards (“IFRS”), emanati dall’International Accounting 

Standards Board (“IASB”), e adottati dall’Unione Europea 

(“UE IFRS” oppure “Principi Contabili Internazionali”) per 

la redazione dei bilanci d’esercizio delle società aventi 

titoli di capitale e/o debito quotati presso uno dei mercati 

regolamentati della Comunità Europea. In data 23 giugno 

2016 la Società ha deliberato un programma di emissioni 

obbligazionarie denominato “Euro Medium Term 

Note Programme” (“EMTN”) quotato presso la Irish Stock 

Exchange per un ammontare massimo di Euro 600 milioni. 

In data 27 giugno 2016 la Società ha emesso le prime due 

tranches di obbligazioni per un valore nominale rispettivamente 

di Euro 125 milioni e Euro 100 milioni ammesse 

alla negoziazione in data 30 giugno 2016; in data 23 

dicembre 2016 la Società ha poi emesso la terza tranche di 

obbligazioni per un valore nominale di Euro 150 milioni. 

Nel corso del 2017 la Società ha infine emesso la quarta 

tranche di obbligazioni per un valore di NOK 935 milioni. 

Dal 2016 Alperia ha quindi assunto lo status di Ente di Interesse 

Pubblico (“EIP”) e risulta pertanto tenuta alla redazione 

del bilancio d’esercizio e consolidato in accordo agli UE IFRS. 

Il presente Bilancio Consolidato è stato predisposto in 

conformità ai principi contabili internazionali e nella prospettiva 

della continuità aziendale. 

Si precisa che per UE IFRS si intendono tutti gli “International 

Financial Reporting Standards”, tutti gli “International 

Accounting Standards” (IAS), tutte le interpretazioni 

dell’“International Reporting Interpretations Committee” 

(IFRIC), precedentemente denominate “Standing Interpretations 

Committee” (SIC) che, alla data di approvazione del 

Bilancio Consolidato, siano state oggetto di omologazione 

da parte dell’Unione Europea secondo la procedura prevista 

dal Regolamento (CE) n. 1606/2002 dal Parlamento 

Europeo e dal Consiglio Europeo del 19 luglio 2002. 

Il presente Bilancio Consolidato è stato redatto sulla base 

delle migliori conoscenze degli IFRS e tenuto conto della 

migliore dottrina in materia; eventuali futuri orientamenti 

e aggiornamenti interpretativi troveranno riflesso negli 

esercizi successivi, secondo le modalità di volta in volta 

previste dai principi contabili di riferimento. 

Il presente progetto di Bilancio Consolidato è oggetto 

di approvazione da parte del Consiglio di Gestione della 

Società in data 28 marzo 2019 e sarà sottoposto all’approvazione 

del Consiglio di Sorveglianza di Alperia SpA in data 

6 maggio 2019. 

2.2 Prospetti contabili 

2.2.1. Forma e contenuto dei prospetti contabili 

Relativamente alla forma e al contenuto dei prospetti contabili 

consolidati, il Gruppo ha operato le seguenti scelte: 

1. il prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria 

espone separatamente le attività correnti e non correnti 

e, analogamente, rappresenta le passività correnti e 

non correnti; 

2. il prospetto di conto economico consolidato presenta 

una classificazione dei costi e ricavi per natura; 

3. il prospetto di conto economico consolidato complessivo 

include, oltre che il risultato del periodo, anche 

le variazioni di patrimonio netto afferenti a poste di 

natura economica che, per espressa previsione dei 

Principi Contabili Internazionali, sono rilevate tra le 

componenti del patrimonio netto; tale prospetto viene 

definito come Prospetto dell’utile complessivo o OCI 

(Other Comprehensive Income); 

4. il rendiconto finanziario consolidato è rappresentato 

secondo il metodo indiretto; 

5. il prospetto di movimentazione del patrimonio netto di 

Gruppo e Consolidato. 

Gli schemi utilizzati, come sopra specificato, sono quelli 

che meglio rappresentano la situazione economica, patrimoniale 

e finanziaria del Gruppo. 

Il presente bilancio è stato redatto in Euro, valuta funzionale 

del Gruppo. I valori riportati negli schemi di bilancio, 

Pagina 

137







nonché nelle tabelle di dettaglio incluse nella nota esplicativa, 

sono espressi in migliaia di Euro, salvo diversamente 

indicato. 

Il Bilancio Consolidato è assoggettato a revisione contabile 

da parte della società di revisione PricewaterhouseCoopers 

SpA, revisore contabile della Società e del Gruppo. 

2.2.2. Metodologia di presentazione dell’informazione 

finanziaria 

Il presente Bilancio Consolidato permette una comparazione 

dei saldi patrimoniali ed economici al 31 dicembre 

2018 con quelli dell’esercizio precedente. 

Per completezza di informazione si evidenzia che nella 

predisposizione del presente Bilancio Consolidato alcune 

poste sono state classificate in voci diverse rispetto al 

precedente esercizio in quanto dette classificazioni sono 

state ritenute maggiormente rappresentative o perché 

ciò è stato richiesto dall’applicazione di nuove regole e 

principi contabili. Conseguentemente, per mantenere garantita 

la piena confrontabilità dei valori, gli analoghi saldi 

dell’esercizio precedente, presentati ai fini comparativi, 

sono stati coerentemente riclassificati. Vengono di seguito 

riportate le principali riclassificazioni operate: 


ATTIVITA' 

31 

dicembre 

2017 

31 dicembre 

2017 

riesposto 

Differenza 

Concessioni 677.066 607.437 69.629 

Avviamento 

Altri crediti e altre 

attività finanziarie non 

correnti 

voce non 

alimentata 

69.629 (69.629) 

35.817 35.321 496 

Crediti commerciali 254.420 255.420 (1.000) 

Disponibilità liquide 193.161 191.031 2.130 

Altri crediti e altre 

attività finanziarie 

correnti 

PASSIVITA' 

Debiti verso banche e 

altri finanziatori non 

correnti 


e altri finanziatori 

correnti 

110.330 111.956 (1.626) 

608.341 595.359 12.982 

39.549 52.531 (12.982) 

2.3 Area di consolidamento e sue variazioni 

Il Bilancio Consolidato include la situazione patrimoniale 

ed economica della capogruppo Alperia per l’esercizio 

2018 e delle società controllate. Tali bilanci sono stati opportunamente 

rettificati, ove necessario, per uniformarli ai 

principi contabili della Capogruppo. 

Di seguito si riporta la struttura societaria del Gruppo Alperia 

al 31 dicembre 2018. 

Come descritto nella Relazione sulla Gestione, nel 2018 si 

evidenzia: 

La sede della società di 

distribuzione Edyna sita in 

via Lungo Isarco Destro a Bolzano. 

- - l’uscita dall’area di consolidamento della società 

Azienda Energetica Reti Spa in liquidazione, a seguito 

del completamento della procedura avvenuto con l’approvazione 

del bilancio finale di liquidazione da parte 

dell’Assemblea del Socio Unico in data 26 giugno 2018; 

- - l’uscita dall’area di consolidamento delle società 

collegate Centrale Elettrica DUN Società Consortile arl, 

Centrale Elettrica Winnebach Società Consortile arl, 

Centrale Elettrica Prati Società Consortile arl, Centrale 

Elettrica Breien Società Consortile arl, E – Werk Eggental 

Società Consortile arl, Energia Senales Srl, Energy 

Welsperg Società Consortile arl, Puni Energia Società 

Pagina 

138



31.12.2018 

GENERAZIONE VENDITA & TRADING 

RETI 

CALORE & SERVIZI SMART REGION 

PVB Power Bulgaria 

SpA 

Alperia Greenpower 

Srl 

Alperia Smart Services 

Srl 

Edyna 

Srl 

Alperia Ecoplus 

Srl 

Alperia Fiber 

Srl 

Produzione energia elettrica 

23,13% 


100% 100% 100% 100% 

Commercializzazione di 

prodotti e servizi 

Distribuzione 

energia elettrica e gas 

Teleriscaldamento 

Telecomunicazioni 

100% 

VEZ Svoghe 

SpA 

Ottana Solar Power 

SpA 

Alperia Vipower 

SpA 

SF Energy 

Srl 

Alperia Trading Energy 

GmbH Srl 

Edyna Transmission 

Srl 


Silandro 

Srl 


Smart Mobility 

Srl 


100% 

100% 77% 50% 




Strom- 

Commercio 

energia 

und 

elettrica 

Gashandel 

e gas 

100% 

Trasmissione 

energia elettrica 

100% 


49% 

Elettromobilità 

100% 

VEZ Maritza 

Srl 

Enerpass 

Società consortile arl 

Azienda Elettrica 

Campo Tures 


Centrale Elettrica 

Moso 


IIT Bolzano 


Alperia Bartucci 

SpA 


100% 


34% 


49% 


25% 

Ricerca e sviluppo 

settore idrogeno 

43,97% 

Efficienza energetica 

60% 

SELSOLAR 

Monte San Giusto 

Srl 

SELSOLAR 

Rimini 

Srl 

Bio.Te.Ma 

Srl 


60% 


80% 

Ricerca e sviluppo 

settore biocombustibili 

11,43% 

Biopower Sardegna 

Srl 

Centrale a biomassa 

100% 

Medgas Italia 

Srl 

Rigassificazione 

9,61% 

LNG MedGas Terminal 

Srl 

Rigassificazione 

29,22% 

Consortile arl e Göge Energia Srl, a seguito della relativa 

cessione a controparti esterne al Gruppo avvenuta 

nel corso dell’anno; 

-- 

la costituzione in data 20 settembre 2018 di Alperia Trading 

Srl, società destinata alla gestione dell’attività di 

trading di energia, come meglio illustrato nel paragrafo 

“Riorganizzazione societaria e organizzativa” della 

Relazione sulla gestione; 

-- 

l’acquisizione di un’interessenza maggioritaria pari 

al 60% dei diritti di voto della società Bartucci Spa. Si 

specifica in tal senso che l’operazione originaria ha previsto 

l’acquisto della totalità delle azioni della società 

Bartucci Medio Ambiente Srl e, tramite questa, della 

sopra menzionata interessenza di Bartucci Spa nonché 

della sua controllata totalitaria I.Process Srl. Tramite 

atto notarile di data 20 settembre 2018, I.Process Srl e 

Bartucci Medio Ambiente Srl sono state quindi incorporate 

in Alperia Bartucci Spa con fusione, rispettivamente 

per incorporazione (con effetti contabili e fiscali dal 1 

gennaio 2018) e inversa (con effetti contabili e fiscali 

dall’1 ottobre 2018). 

Per completezza di informazione, si rappresenta infine 

che, a far data dal 1° gennaio 2019, la società Alperia Energy 

Srl ha modificato la propria ragione sociale in Alperia 

Smart Services Srl. 

L’elenco completo delle società incluse nell’area di consolidamento 

al 31 dicembre 2018 con l’indicazione del 

metodo di consolidamento utilizzato per la predisposizione 

del Bilancio Consolidato è riportato nell’Allegato A al 

presente documento. 

Pagina 

139







2.4 Informazioni richieste dal Principio 

Contabile Internazionale IFRS 3 

L’acquisizione delle società Bartucci Medio Ambiente Srl, 

I.Process Srl e Bartucci Spa (con successiva fusione delle 

prime due società nell’ultima), il cui closing è avvenuto in 

data 28 febbraio 2018, ha consentito di dare seguito agli 

obbiettivi di diversificazione del Gruppo con conseguente 

ampliamento della propria offerta sul mercato nazionale. 

L’operazione ha inoltre previsto la stipula di un patto parasociale 

con gli azionisti di minoranza di Alperia Bartucci 

Spa, che – oltre a definire determinati aspetti riguardanti 

la relativa governance – ha comportato la concessione di 

una call option che attribuisce al Gruppo Alperia il diritto, 

ma non l’obbligo, di acquistare, in una predeterminata 

finestra temporale, l’intera interessenza minoritaria della 

partecipata a fronte della corresponsione di un corrispettivo 

pari al suo valore di mercato, detratto il premio di 

maggioranza di Euro 2.925 migliaia. Tale valore è stato 

peraltro incluso nel corrispettivo riconosciuto dal Gruppo 

agli attuali azionisti di minoranza in occasione dell’acquisto 

del pacchetto di maggioranza. 

L’analisi effettuata sui contenuti del sopra menzionato 

patto parasociale ai sensi del paragrafo B3 dell’Appendice 

B all’IFRS 10, ha portato a concludere che l’operazione ha 

comportato il trasferimento del controllo di Alperia Bartucci 

Spa al Gruppo, il quale la consolida quindi con il metodo 

integrale a partire dal 1 marzo 2018. Il corrispettivo 

complessivo di Euro 20.530 migliaia, comprensivo anche 

dei costi di transazione, versato dal Gruppo per finalizzare 

l’acquisizione, è stato imputato per una quota pari al 

precedentemente richiamato premio di maggioranza, sul 

fair value iniziale della call option (tale valore sarà allocato 

sul costo della partecipazione in Alperia Bartucci Spa sia in 

caso di esercizio, che di mancato esercizio della call option) 

e, per la parte rimanente, sul costo delle partecipazioni 

acquisite nelle tre società. Quest’ultimo importo è stato 

utilizzato per effettuare la cd. “Purchase price allocation” 

prevista dal Principio Contabile Internazionale IFRS 3. Si 

rappresenta inoltre che il corrispettivo complessivo di cui 

sopra potrà essere oggetto in futuro, entro un limite predefinito, 

di un aggiustamento prezzo, positivo o negativo 

connesso al potenziale riconoscimento ad Alperia Bartucci 

SpA di Titoli di Efficienza Energetica attualmente in fase di 

contestazione con l’ente erogante (GSE). La dipendenza 

di detto aggiustamento da fattori esogeni ed aleatori non 

consente, allo stato attuale, di effettuare stime attendibile 

dell’aggiustamento prezzo in questione. La purchase price 

allocation riferita all’operazione in menzione ha portato 

all’iscrizione di un avviamento pari ad Euro 8.343 migliaia, 

riconducibile alle importanti sinergie che il Gruppo prevede 

di conseguire in futuro, anche a seguito dell’aggregazione 

delle tre società acquistate. Si specifica inoltre che 

l’acquisizione ha visto, in sede di primo consolidamento, 

l’inclusione del Bilancio Consolidato, prima delle rettifiche 

di consolidamento, di attività per complessive Euro 14.832 

migliaia, principalmente riferite ad attività non correnti 

(Euro 4.529 migliaia) e disponibilità liquide (Euro 8.014 

migliaia), nonché di passività per complessive Euro 6.718 

migliaia, riconducibili a debiti di varia natura; le interessenze 

di pertinenza dei terzi incluse nel patrimonio netto 

Pagina 

140



consolidato, in sede di primo consolidamento, in base al 

metodo cd. “Partial goodwill” ammontano ad Euro 1.209 

migliaia. Si rappresenta infine che il conto economico 

consolidato al 31 dicembre 2018 comprende ricavi, prima 

delle rettifiche di consolidamento, riconducibili alla società 

Alperia Bartucci Spa, di Euro 17.214 migliaia, nonché un 

utile di Euro 2.528 migliaia. 

2.5 Principi di consolidamento 

Di seguito sono rappresentati i criteri adottati dal Gruppo 

per la definizione dell’area di consolidamento e dei relativi 

principi di consolidamento. 

Imprese controllate 

Le società controllate sono quelle su cui il Gruppo ha il 

controllo. Il Gruppo controlla una società quando è esposto 

alla variabilità dei risultati della società ed ha il potere d’influenzare 

tali risultati attraverso il suo potere sulla società. 

Generalmente, si presume l’esistenza del controllo quando 

la Società detiene, direttamente o indirettamente, più della 

metà dei diritti di voto, tenendo in considerazione anche i 

diritti di voto potenziali esercitabili o convertibili. 

Tutte le imprese controllate sono consolidate con il metodo 

integrale dalla data in cui il controllo è stato trasferito 

al Gruppo. Sono, invece, escluse dal consolidamento a 

partire dalla data in cui tale controllo viene a cessare. 

Il Gruppo utilizza l’acquisition method (metodo dell’acquisizione) 

per la contabilizzazione delle aggregazioni di 

impresa. Secondo tale metodo: 

1. il corrispettivo trasferito in un’aggregazione aziendale 

è valutato al fair value, calcolato come la somma 

dei fair value delle attività trasferite e delle passività 

assunte dal Gruppo alla data di acquisizione e degli 

strumenti di capitale emessi in cambio del controllo 

dell’impresa acquisita. Gli oneri accessori alla transazione 

sono rilevati nel conto economico nel momento in 

cui sono sostenuti; 

2. alla data di acquisizione, le attività identificabili acquisite 

e le passività assunte sono rilevate al fair value 

alla data di acquisizione; costituiscono un’eccezione le 

imposte differite attive e passive, le attività e passività 

per benefici ai dipendenti, le passività o strumenti di 

capitale relativi a pagamenti basati su azioni dell’impresa 

acquisita o pagamenti basati su azioni relativi al 

gruppo emessi in sostituzione di contratti dell’impresa 

acquisita, e le attività (o gruppi di attività e passività) 

destinate alla vendita, che sono invece valutate secondo 

il loro principio di riferimento; 

3. l’avviamento è determinato come l’eccedenza tra la 

somma dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione 

aziendale, del valore del patrimonio netto di pertinenza 

di interessenze di terzi e del fair value dell’eventuale 

partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa 

acquisita rispetto al fair value delle attività nette 

acquisite e passività assunte alla data di acquisizione. 

Se il valore delle attività nette acquisite e passività 

assunte alla data di acquisizione eccede la somma dei 

corrispettivi trasferiti, del valore del patrimonio netto 

di pertinenza di interessenze di terzi e del fair value 

dell’eventuale partecipazione precedentemente detenuta 

nell’impresa acquisita, tale eccedenza è rilevata 

immediatamente nel conto economico come provento 

derivante dalla transazione conclusa; 

4. eventuali corrispettivi sottoposti a condizione previsti 

dal contratto di aggregazione aziendale sono valutati 

al fair value alla data di acquisizione ed inclusi nel 

valore dei corrispettivi trasferiti nell’aggregazione 

aziendale ai fini della determinazione dell’avviamento. 

Nel caso di aggregazioni aziendali avvenute per fasi, la 

partecipazione precedentemente detenuta nell’impresa 

acquisita è rivalutata al fair value alla data di acquisizione 

del controllo e l’eventuale utile o perdita che ne consegue 

è rilevata nel conto economico. 

Se i valori iniziali di un’aggregazione aziendale sono incompleti 

alla data di chiusura del bilancio in cui l’aggregazione 

aziendale è avvenuta, il Gruppo riporta nel proprio 

Bilancio Consolidato i valori provvisori degli elementi 

per cui non può essere conclusa la rilevazione. Tali valori 

provvisori sono rettificati nel periodo di misurazione per 

tenere conto delle nuove informazioni ottenute su fatti e 

circostanze esistenti alla data di acquisizione che, se note, 

avrebbero avuto effetti sul valore delle attività e passività 

riconosciute a tale data. 

Pagina 

141







Joint arrangements 

Il Gruppo applica l’IFRS 11 nella valutazione degli accordi a 

controllo congiunto. In accordo alle disposizioni contenute 

nell’IFRS 11, un accordo a controllo congiunto può essere 

classificato sia come joint operation che come joint venture 

sulla base di un’analisi sostanziale dei diritti e degli 

obblighi delle parti. Le joint venture sono degli accordi 

a controllo congiunto nei quali le parti, joint venturers, 

che detengono il controllo congiunto vantano, tra l’altro, 

diritti sulle attività nette dell’accordo. Le joint operation 

sono accordi a controllo congiunto che attribuiscono 

ai partecipanti dei diritti sulle attività e le obbligazioni 

sulle passività relative all’accordo. Le joint venture sono 

contabilizzate con il metodo del patrimonio netto, mentre 

le partecipazioni a una joint operation comportano la rilevazione 

delle attività/passività e dei costi/ricavi connessi 

all’accordo sulla base dei diritti/obblighi spettanti indipendentemente 

dall’interessenza partecipativa detenuta. 

Operazioni in valuta estera 

Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale 

sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. 

Le attività e le passività monetarie denominate 

in valuta diversa dall’Euro sono successivamente adeguate 

al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell’esercizio. 

Le differenze di cambio eventualmente emergenti 

sulle transazioni commerciali e finanziarie sono classificate 

nel conto economico nelle voci “Oneri finanziari” e 

“Proventi finanziari”. 

Le attività e passività non monetarie denominate in valuta 

diversa dall’Euro sono iscritte al costo storico utilizzando 

il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione 

dell’operazione. 

2.6 Criteri di valutazione 

Concessioni e Altre attività immateriali 

Le concessioni e le altre attività immateriali sono costituite 

da elementi non monetari, identificabili e privi di 

consistenza fisica, controllabili e atti a generare benefici 

economici futuri, nonché l’avviamento, quando acquisito a 

titolo oneroso. 

Le concessioni e le altre attività immateriali sono rilevate 

al costo di acquisto e/o di produzione, comprensivo delle 

spese direttamente attribuibili per predisporre l’attività al 

suo utilizzo, al netto degli ammortamenti cumulati e delle 

eventuali perdite di valore. 

Nel Bilancio Consolidato le concessioni sono state rilevate 

principalmente in sede di aggregazioni aziendali nella 

valutazione al fair value delle attività trasferite. Il valore 

è sottoposto ad ammortamento in base alla durata delle 

stesse. Il valore a fine anno, o anche più frequentemente, 

è comunque sottoposto ad impairment test per identificare 

eventuali riduzioni di valore. 

Tale test avviene confrontando il valore contabile (carrying 

value) dell’attività o del gruppo di attività componenti 

l’unità generatrice di flussi finanziari (C.G.U.) con il valore 

recuperabile della stessa, dato dal maggiore tra il fair value 

(al netto degli eventuali oneri di vendita) ed il valore 

dei flussi di cassa netti attualizzati che si prevede saranno 

prodotti dall’attività o dal gruppo di attività componenti 

la C.G.U. (valore d’uso) che sono state identificate in ogni 

singolo impianto in concessione per la produzione di 

energia elettrica. 

Ai fini dello svolgimento del test di impairment, sono 

stati utilizzati i flussi di cassa per il periodo di durata della 

concessione così come estrapolati dal piano industriale 

predisposto dal Gruppo, nonché il previsto valore residuo 

delle opere e dei cespiti realizzati durante il periodo concessorio 

che il Gruppo prevede di ottenere al termine della 

concessione. 

Il tasso di attualizzazione dei flussi di cassa utilizzato 

(WACC), che riflette le valutazioni di mercato del costo 

del denaro e i rischi specifici del settore di attività al netto 

delle imposte, è pari al 7,4% per il principale mercato che 

per il Gruppo è quello idroelettrico. 

L’avviamento derivante da aggregazioni aziendali è 

inizialmente iscritto al costo alla data di acquisizione. L’avviamento 

non è ammortizzato, ma è sottoposto a verifiche 

per identificare eventuali riduzioni di valore annualmente 

o più frequentemente se specifici eventi o modificate 

circostanze indicano la possibilità che abbia subito una 

perdita di valore. Dopo la rilevazione iniziale, l’avviamento 

è valutato al costo al netto delle eventuali perdite di 

valore accumulate. 

Pagina 

142



L’ammortamento delle altre immobilizzazioni immateriali 

ha inizio nel momento in cui l’attività è disponibile all’uso 

ed è ripartito sistematicamente in relazione alla residua 

possibilità di utilizzazione della stessa e cioè sulla base 

della stimata vita utile. 

La vita utile stimata dal Gruppo per le concessioni e le altre 

attività immateriali è di seguito esposta: 

Aliquota % 

oncessioni 

Durata della concessione 

Diritti di brevetto e software 20% 

Per quanto attiene le concessioni, si evidenzia che - a seguito 

dell’entrata in vigore della legge 27 dicembre 2017 

n. 205 e, più specificatamente, dell’art. 1, comma 833 - la 

durata delle concessioni riferite agli impianti di Barbiano, 

Marlengo, Brunico, Prati di Vizze, Premesa e Curon di 

proprietà di Alperia Greenpower Srl è stata prorogata a 

fine 2022. 

Le migliorie su beni di terzi accolgono i costi sostenuti per 

l’allestimento e l’ammodernamento di immobili posseduti 

a tiolo diverso dalla proprietà. 

Gli ammortamenti sono imputati a quote costanti mediante 

aliquote che consentono di ammortizzare i cespiti fino a 

esaurimento della vita utile. 

La vita utile stimata dal Gruppo per le singole categorie di 

immobilizzazioni materiali è di seguito riportata: 

Immobilizzazioni materiali 

Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo d’acquisto 

o di produzione, al netto degli ammortamenti accumulati 

e delle eventuali perdite di valore. Il costo include 

gli oneri direttamente sostenuti per rendere possibile il 

loro utilizzo, nonché eventuali oneri di smantellamento e 

di rimozione che verranno sostenuti conseguentemente 

a obbligazioni contrattuali che richiedano di riportare il 

bene nelle condizioni originarie. 

Gli oneri finanziari direttamente imputabili all’acquisizione, 

alla costruzione o alla produzione di un bene che 

giustifica una capitalizzazione ai sensi dello IAS 23 sono 

capitalizzati sul bene stesso come parte del suo costo. 

Gli oneri sostenuti per le manutenzioni e le riparazioni di 

natura ordinaria e/o ciclica sono direttamente imputati a 

conto economico quando sostenuti. La capitalizzazione 

dei costi inerenti l’ampliamento, ammodernamento o 

miglioramento degli elementi strutturali di proprietà o in 

uso da terzi è effettuata nei limiti in cui essi rispondano ai 

requisiti per essere separatamente classificati come attività 

o parte di un’attività. 

Attrezzature commerciali 

e industriali 

Aliquota % 

5%-15% 

Mobili d‘ufficio 6%-12% 

Fabbricati strumentali 1,5% - 4% 

Macchine elettroniche 10% - 20% 

Rete di distribuzione 2,86% 

Contatori Gas 5% - 6,66% 

Edificio teleriscaldamento 3,5% - 4% 

Impianto teleriscaldamento 7% - 8% 

Sottostazioni di 

teleriscaldamento 

Rete trasmissione calore 4% 

7%-8% 

Apparecchi di misura e controllo 5% - 6,66% 

Impianti idroelettrici 2,5% 

I beni gratuitamente devolvibili sono ammortizzati con il 

metodo finanziario, per il periodo di tempo entro il quale 

Pagina 

143







si ritiene di fruire dei relativi benefici economici, che 

coincide con la durata della concessione per derivazione di 

acqua a scopo idroelettrico. 

Leasing – Beni in locazione 

Le immobilizzazioni materiali possedute in virtù di contratti 

di leasing finanziario, attraverso i quali sono sostanzialmente 

trasferiti al Gruppo i rischi e i benefici legati alla 

proprietà, sono riconosciuti come attività del Gruppo al 

loro valore corrente o, se inferiore, al valore attuale dei 

pagamenti minimi dovuti per il leasing, inclusa l’eventuale 

somma da pagare per l’esercizio dell’opzione di 

acquisto. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e 

le aliquote precedentemente indicate per le immobilizzazioni 

materiali, salvo che la durata del contratto di leasing 

sia inferiore alla vita utile rappresentata da dette aliquote 

e non vi sia la ragionevole certezza del trasferimento 

della proprietà del bene locato alla naturale scadenza 

del contratto; in tal caso il periodo di ammortamento sarà 

rappresentato dalla durata del contratto di locazione. 

Le locazioni nelle quali il locatore mantiene sostanzialmente 

i rischi e benefici legati alla proprietà dei beni sono 

classificati come leasing operativi. I canoni minimi garantiti 

riferiti a leasing operativi sono rilevati linearmente a 

conto economico lungo la durata del contratto di leasing, 

tenendo anche in considerazione eventuali periodi di 

rinnovo, quando sin dall’inizio del contratto è ragionevolmente 

certo che il locatario eserciterà l’opzione. I canoni 

potenziali di locazione sono invece rilevati a conto economico 

quando si manifestano. 

A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività non 

finanziarie sono analizzate per verificare l’esistenza di indicatori 

di un’eventuale riduzione del loro valore. Quando 

si verificano eventi che fanno presumere una riduzione del 

valore delle attività non finanziarie, la loro recuperabilità è 

verificata confrontando il valore di iscrizione con il relativo 

valore recuperabile rappresentato dal maggiore tra il 

fair value, al netto degli oneri di dismissione, e il valore 

d’uso. Il valore d’uso è determinato attualizzando i flussi 

di cassa attesi derivanti dall’uso del bene e, se significativi 

e ragionevolmente determinabili, dalla sua cessione al 

termine della sua vita utile al netto degli oneri di dismissione. 

I flussi di cassa attesi sono determinati sulla base di 

assunzioni ragionevoli e dimostrabili rappresentative della 

migliore stima delle future condizioni economiche che 

si verificheranno nella residua vita utile del bene, dando 

maggiore rilevanza alle indicazioni provenienti dall’esterno. 

I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare 

il valore d’uso si basano sul più recente piano industriale, 

approvato dal management e contenente le previsioni 

di ricavi, costi operativi e investimenti. Per i beni che non 

generano flussi finanziari ampiamente indipendenti, il 

valore recuperabile è determinato in relazione alla cash 

generating unit (ossia il più piccolo insieme identificabile 

di attività che genera flussi di cassa in entrata autonomi 

derivanti dall’utilizzo continuativo) cui essi appartengono. 

L’attualizzazione è effettuata a un tasso che riflette le valutazioni 

correnti di mercato del valore temporale del denaro 

e dei rischi specifici dell’attività non riflesse nelle stime dei 

flussi di cassa. In particolare il tasso di sconto utilizzato è il 

Weighted Average Cost of Capital (WACC). Il valore d’uso è 

determinato al netto dell’effetto fiscale in quanto questo 

metodo produce valori sostanzialmente equivalenti a 

quelli ottenibili attualizzando i flussi di cassa al lordo delle 

imposte ad un tasso di sconto ante imposte derivato, in 

via iterativa, dal risultato della valutazione post imposte. 

La valutazione è effettuata per singola attività o per cash 

generating unit. Quando vengono meno i motivi delle svalutazioni 

effettuate, il valore delle attività è ripristinato e la 

rettifica è rilevata a conto economico come rivalutazione 

(ripristino di valore). Il ripristino è effettuato al minore tra 

il valore recuperabile e il valore di iscrizione al lordo delle 

svalutazioni precedentemente effettuate e ridotto delle 

quote di ammortamento che sarebbero state stanziate 

qualora non si fosse proceduto alla svalutazione. 

Riduzione di valore di attività non finanziarie 

Crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti 

Per crediti commerciali e altri crediti correnti e non correnti 

si intendono strumenti finanziari, prevalentemente relativi 

a crediti verso clienti, non derivati e non quotati in un 

mercato attivo, dai quali sono attesi pagamenti fissi o 

determinabili. I crediti commerciali e gli altri crediti, sono 

classificati nello stato patrimoniale nell’attivo corrente, ad 

eccezione di quelli con scadenza contrattuale superiore 

ai dodici mesi rispetto alla data di bilancio, che sono classificati 

nell’attivo non corrente. 

Tali attività finanziare sono iscritte all’attivo patrimoniale 

nel momento in cui la Società diviene parte dei contratti 

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connessi alle stesse e sono eliminate dall’attivo dello stato 

patrimoniale, quando il diritto a ricevere i flussi di cassa 

è trasferito unitamente a tutti i rischi e benefici associati 

all’attività ceduta. 

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non 

correnti sono originariamente iscritti al loro fair value e, 

in seguito, al costo ammortizzato, utilizzando il tasso di 

interesse effettivo, ridotto per perdite di valore. 

Le perdite di valore dei crediti sono determinate come 

illustrato nella sezione dedicata al Principio Contabile 

Internazionale IFRS 9 del paragrafo “4. Principi contabili 

internazionali in vigore dal 2018” delle presenti Note illustrative. 

L’importo della svalutazione viene misurato come 

la differenza tra il valore contabile dell’attività e il valore 

attuale dei futuri flussi finanziari attesi. 

Il valore dei crediti è esposto in bilancio al netto del relativo 

fondo svalutazione. 

I crediti commerciali e gli altri crediti correnti e non 

correnti sono eliminati dallo stato patrimoniale quando è 

estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e sono trasferiti 

in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici connessi alla 

detenzione dell’attività (cd. “Derecognition”) o nel caso in 

cui la posta sia considerata definitivamente irrecuperabile 

dopo che tutte le necessarie procedure di recupero sono 

state completate. 

Attività finanziarie 

Le attività finanziarie sono rilevate inizialmente al fair 

value; successivamente alla rilevazione iniziale, le attività 

finanziarie che generano flussi di cassa contrattuali 

rappresentativi esclusivamente di pagamenti di capitale e 

interessi sono valutate al costo ammortizzato. 

La valutazione della recuperabilità delle attività finanziarie 

non valutate al fair value con effetti a conto economico 

è effettuata con le modalità illustrate nella sezione 

dedicata al Principio Contabile Internazionale IFRS 9 del 

paragrafo “4. Principi contabili internazionali in vigore dal 

2018” delle presenti Note illustrative. 

Le attività finanziarie sono eliminate dallo stato patrimoniale 

quando è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa e 

sono trasferiti in modo sostanziale tutti i rischi e i benefici 

connessi alla detenzione dell’attività (cd. “Derecognition”) 

o nel caso in cui la posta sia considerata definitivamente 

irrecuperabile dopo che tutte le necessarie procedure di 

recupero sono state completate. 

Rimanenze 

Le rimanenze di materie prime, semilavorati e prodotti 

finiti sono valutate al minore tra il costo medio ponderato 

ed il valore di mercato alla data della chiusura contabile. Il 

costo medio ponderato viene determinato per periodo di 

riferimento relativamente ad ogni codice di magazzino. Il 

costo medio ponderato include i costi diretti dei materiali 

e del lavoro e i costi indiretti (variabili e fissi). Le rimanenze 

di magazzino vengono costantemente monitorate 

e, qualora necessario, si procede alla svalutazione delle 

rimanenze obsolete con imputazione a conto economico. 


Tutti gli strumenti finanziari derivati (inclusi eventuali derivati 

impliciti, cosiddetti embedded, oggetto di separazione) 

sono misurati al fair value. 

Coerentemente con quanto stabilito dall’IFRS 9, gli strumenti 

finanziari derivati possono essere contabilizzati secondo 

le modalità stabilite per l’hedge accounting solo quando: 

-- 

all’inizio della copertura esiste la designazione formale 

e la documentazione della relazione di copertura stessa; 

-- 

si presume che la copertura sia altamente efficace; 

-- 

l’efficacia può essere attendibilmente misurata; 

-- 

la copertura stessa è altamente efficace durante i diversi 

periodi contabili per i quali è designata. 

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145







Quando gli strumenti derivati hanno le caratteristiche per 

essere contabilizzati in hedge accounting, si applicano i 

seguenti trattamenti contabili: 

1. Fair value hedge – se uno strumento finanziario derivato 

è designato ai fini di copertura dell’esposizione alle 

variazioni del valore corrente di una attività o di una 

passività iscritta, la variazione del fair value del derivato 

di copertura è rilevata nel conto economico, coerentemente 

con la valutazione del fair value delle attività e 

passività oggetto di copertura. 

2. Cash flow hedge – se uno strumento finanziario derivato 

è designato ai fini di copertura dell’esposizione alla 

variabilità dei flussi di cassa di una attività o di una passività 

di bilancio o di un’operazione prevista altamente 

probabile e che potrebbe avere effetti sul conto economico, 

la porzione efficace degli utili o delle perdite sullo 

strumento finanziario è rilevata nel patrimonio netto; 

l’utile o la perdita cumulati sono stornati dal patrimonio 

netto e contabilizzati a conto economico nello stesso 

periodo in cui viene rilevata l’operazione oggetto di 

copertura; l’utile o la perdita associati a una copertura, o 

a quella parte della copertura diventata inefficace, sono 

iscritti a conto economico quando l’inefficacia è rilevata. 

Qualora non ricorrano le condizioni per l’applicazione 

dell’hedge accounting, le variazioni di fair value dello 

strumento finanziario derivato sono imputate a conto 

economico. 

Determinazione del fair value degli strumenti finanziari 

Il fair value degli strumenti finanziari quotati in un 

mercato attivo è basato sui prezzi di mercato alla data di 

bilancio. Il fair value degli strumenti finanziari non quotati 

in un mercato attivo è invece determinato utilizzando tecniche 

di valutazione basate su metodi e assunzioni legate 

a condizioni di mercato alla data di bilancio. 

Passività finanziarie, debiti commerciali e altri debiti 

Le passività finanziarie (ad esclusione degli strumenti 

finanziari derivati), i debiti commerciali e gli altri debiti, 

sono inizialmente iscritti al fair value, al netto dei costi 

accessori di diretta imputazione e successivamente sono 

valutate al costo ammortizzato, applicando il criterio 

del tasso effettivo di interesse. Se vi è un cambiamento 

stimabile nei flussi di cassa attesi, il valore delle passività 

è ricalcolato per riflettere tale cambiamento sulla base del 

valore attuale dei nuovi flussi di cassa attesi e del tasso 

interno di rendimento inizialmente determinato. 

Le passività finanziarie sono classificate fra le passività 

correnti, salvo che la Società abbia un diritto incondizionato 

a differire il loro pagamento per almeno 12 mesi dopo 

la data di riferimento. 

Le passività finanziarie sono rimosse dal bilancio al momento 

della loro estinzione e quando la Società ha trasferito 

tutti i rischi e gli oneri relativi allo strumento stesso. 

Fondi per rischi e oneri 

I fondi per rischi e oneri sono iscritti a fronte di perdite e 

oneri di natura determinata, di esistenza certa o probabile, 

dei quali, tuttavia, non sono determinabili l’ammontare 

e/o la data di accadimento. 

L’iscrizione dei fondi viene rilevata solo quando esiste 

un’obbligazione corrente (legale o implicita) per una 

futura uscita di risorse economiche come risultato di 

eventi passati ed è probabile che tale uscita sia richiesta 

per l’adempimento dell’obbligazione. Tale ammontare 

rappresenta la miglior stima dell’onere per estinguere 

Disponibilità liquide 

Le disponibilità liquide includono la cassa, i conti correnti 

bancari, i depositi rimborsabili a domanda e altri investimenti 

finanziari a breve termine e ad elevata liquidità, che 

sono prontamente convertibili in cassa, ovvero trasformabili 

in disponibilità liquide entro 90 giorni dalla data di 

originaria acquisizione e sono soggetti ad un rischio non 

significativo di variazione di valore. 

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l’obbligazione. Il tasso utilizzato nella determinazione 

del valore attuale della passività riflette i valori correnti 

di mercato e tiene conto del rischio specifico associabile a 

ciascuna passività. 

Quando l’effetto finanziario del tempo è significativo e 

le date di pagamento delle obbligazioni sono attendibilmente 

stimabili, i fondi sono valutati al valore attuale 

dell’esborso previsto utilizzando un tasso che rifletta 

le condizioni del mercato, la variazione del costo del 

denaro nel tempo e il rischio specifico legato all’obbligazione. 

L’incremento del valore del fondo determinato da 

variazioni del costo del denaro nel tempo è contabilizzato 

quale onere finanziario. 

I rischi per i quali il manifestarsi di una passività è soltanto 

possibile sono eventualmente indicati nell’apposita sezione 

informativa sulle passività potenziali e per i medesimi 

non si procede ad alcuno stanziamento. 


I fondi relativi al personale includono i seguenti piani a 

benefici definiti: 

-- 

trattamento di fine rapporto maturato precedentemente 

al 31 dicembre 2018, come disciplinato dall’art. 2120 

del Codice Civile; 

-- 

sconto elettricità disciplinato dalla precedente contrattazione, 

che consiste in una riduzione dell’80% 

delle tariffe di vendita dell’energia elettrica concesso 

ai dipendenti o ex dipendenti assunti prima di una 

determinata data, beneficio reversibile. Si rappresenta 

che il Gruppo Alperia ha sottoscritto nel corso del primo 

semestre 2018 un accordo che prevede la sostituzione 

dello sconto elettricità concesso ai propri dipendenti 

con il riconoscimento di un importo fisso mensile da 

versare agli stessi fino alla cessazione del rapporto di 

lavoro e comunque non oltre l’età di 65 anni; 

-- 

mensilità aggiuntive a dipendenti, da erogare nel 

numero di quattro o cinque, ai sensi del vigente CCNL, 

a dipendenti o ex dipendenti al momento della loro 

uscita dall’azienda; 

-- 

premio di fedeltà aziendale, da erogare ai dipendenti, in 

caso di permanenza in servizio a partire dai 20 anni in poi. 

Con riferimento ai piani a benefici definiti, le passività 

nette del Gruppo sono determinate separatamente per 

ciascun piano, stimando il valore attuale dei benefici futuri 

che i dipendenti hanno maturato nell’esercizio corrente e 

in quelli precedenti e deducendo il fair value delle eventuali 

attività a servizio del piano. Il valore attuale delle 

obbligazioni è basato sull’uso di tecniche attuariali che attribuiscono 

il beneficio derivante dal piano ai periodi in cui 

sorge l’obbligazione ad erogarlo (Metodo della Proiezione 

Unitaria del Credito) ed è basato su assunzioni attuariali 

che sono obiettive e tra loro compatibili. Le attività a servizio 

del piano sono rilevate e valutate al fair value. 

Se da tale calcolo risulta una potenziale attività, l’importo 

da riconoscere è limitato al valore attuale di ogni beneficio 

economico disponibile sotto forma di futuri rimborsi o di 

riduzioni dei contributi futuri al piano (limite dell’attività). 

Le componenti del costo dei benefici definiti sono rilevate 

come segue: 

- - i costi relativi alle prestazioni di servizio sono rilevati 

a conto economico nella voce “costo del personale” 

mentre 

- - gli oneri finanziari netti sulla passività o attività a 

benefici definiti sono rilevati a conto economico come 

“Proventi/(oneri) finanziari”, e sono determinati moltiplicando 

il valore della passività/(attività) netta per il 

tasso utilizzato per attualizzare le obbligazioni, tenendo 

conto dei pagamenti dei contributi e dei benefici 

avvenuti durante il periodo; 

- - le componenti di rimisurazione della passività netta, che 

comprendono gli utili e le perdite attuariali, il rendimento 

delle attività (esclusi gli interessi attivi rilevati a conto 

economico) e qualsiasi variazione nel limite dell’attività, 

sono rilevati immediatamente negli Altri utili (perdite) 

complessivi. Tali componenti non devono essere riclassificati 

a conto economico in un periodo successivo. 

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147







Contributi pubblici 

Gli eventuali contributi pubblici sono rilevati al loro fair 

value quando sussiste la ragionevole certezza che tutte le 

condizioni necessarie al loro ottenimento risultino soddisfatte 

e che essi saranno ricevuti. 

I contributi ricevuti a fronte di specifiche spese sono rilevati 

quali passività e accreditati a conto economico con un 

criterio sistematico negli esercizi necessari a contrapporli 

alle spese correlate. 

I contributi ricevuti a fronte di investimenti sono rilevati a 

riduzione delle attività materiali a cui essi si riferiscono e 

quindi vengono imputati a conto economico a riduzione 

dei relativi ammortamenti. 

Conversione delle poste espresse in valuta estera 

Le operazioni espresse in valuta estera sono convertite in 

euro utilizzando il tasso di cambio alla data della transazione. 

Alla data di chiusura dell’esercizio, le attività e le 

passività monetarie sono convertite al tasso di cambio di 

chiusura del periodo. Le differenze cambio che ne derivano 

sono iscritte a conto economico. 

Attività e passività destinate alla vendita e Discontinued 

Operation 


dei gruppi in dismissione sono classificate come destinate 

alla vendita se il relativo valore di iscrizione sarà recuperato 

principalmente attraverso la vendita. Questa condizione 

si considera rispettata quando la vendita è altamente 

probabile e l’attività o il gruppo in dismissione è disponibile 

per una vendita immediata nelle sue attuali condizioni. 

Le attività non correnti destinate alla vendita, le attività 

correnti e non correnti afferenti a gruppi in dismissione 

e le passività direttamente associabili sono rilevate nella 

situazione patrimoniale-finanziaria separatamente dalle 

altre attività e passività. 

Le attività non correnti destinate alla vendita non sono 

oggetto di ammortamento e sono valutate al minore tra il 

valore di iscrizione e il relativo fair value, al netto dei costi 

di vendita. 

L’eventuale differenza tra il valore di iscrizione e il fair 

value al netto dei costi di vendita è imputata a conto 

economico come svalutazione; le eventuali successive 

riprese di valore sono rilevate sino a concorrenza delle 

svalutazioni rilevate in precedenza, ivi incluse quelle 

riconosciute anteriormente alla qualificazione dell’attività 

come destinata alla vendita. 


dei gruppi in dismissione, classificate come destinate alla 

vendita, costituiscono una discontinued operations se, 

alternativamente: 

-- 

rappresentano un ramo autonomo di attività significativo 

o un’area geografica di attività significativa; ovvero 

-- 

fanno parte di un programma di dismissione di un 

significativo ramo autonomo di attività o un’area geografica 

di attività significativa; o 

-- 

sono una controllata acquisita esclusivamente al fine 

della sua vendita. 

I risultati delle discontinued operations, nonché l’eventuale 

plusvalenza/minusvalenza realizzata a seguito 

della dismissione, sono indicati distintamente nel conto 

economico in un’apposita voce, al netto dei relativi effetti 

fiscali; i valori economici delle discontinued operations 

sono indicati anche per gli esercizi posti a confronto. 

In presenza di un programma di vendita di una controllata 

che comporta la perdita del controllo, tutte le attività e 

passività di tale partecipata sono classificate come destinate 

alla vendita. 

In assenza di una specifica guidance nei principi contabili 

internazionali IFRS 5 e IFRS 10: 

-- 

in merito alla necessità di procedere o meno con l’eliminazione 

delle transazioni infragruppo realizzate con 

società oggetto di discontinuing e 

-- 

nel primo caso, relativamente alla modalità di effettuazione 

di tali eliminazioni; 

il Gruppo Alperia adotta in maniera consistente la seguente 

accounting policy: 

-- 

regolare effettuazione delle elisioni infragruppo patrimoniali 

ed economiche; 

-- 

riconduzione alle voci di bilancio “Attività destinate alla 

vendita e Discontinued Operation”, “Passività destinate 

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alla vendita e Discontinued Operation” e “Risultato 

netto delle Discontinuing operation” dei saldi residuali 

a seguito delle elisioni di cui al punto precedente. 

Riconoscimento dei ricavi 

I ricavi delle vendite di beni sono rilevati nel conto 

economico al momento del trasferimento al cliente dei 

rischi e benefici relativi al prodotto venduto, normalmente 

coincidente con la consegna o la spedizione della merce 

al cliente; quelli per i servizi sono riconosciuti nel periodo 

contabile nel quale i servizi sono resi. 

I ricavi sono rilevati al fair value del corrispettivo ricevuto. 

Il Gruppo riconosce i ricavi quando il loro l’ammontare può 

essere stimato attendibilmente ed è probabile che vengano 

riconosciuti i relativi benefici economici futuri. 

Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati 

sulla base dei criteri specifici di seguito riportati: 

1. i ricavi per vendita e distribuzione di energia elettrica, 

energia termica, gas, calore e vapore sono rilevati 

all’atto del passaggio di proprietà, che avviene essenzialmente 

in occasione dell’erogazione o del servizio, 

ancorché non fatturati, e sono determinati integrando 

con opportune stime quelli rilevati mediante lettura dei 

consumi; 

2. i ricavi per la vendita di certificati sono contabilizzati al 

momento delle cessioni; 

3. i ricavi per prestazioni di servizi vengono registrati 

all’atto di erogazione o secondo le clausole contrattuali; 

4. i dividendi sono riconosciuti quando ne sorge il diritto 

all’incasso da parte del Gruppo che, normalmente, 

avviene nell’esercizio in cui si tiene l’assemblea della 

società partecipata che delibera la distribuzione di utili 

o riserve. 

Riconoscimento dei costi 

I costi sono riconosciuti al momento dell’acquisizione del 

bene o servizio. 

Imposte 

Le imposte correnti sono calcolate sulla base del reddito 

imponibile dell’esercizio, applicando le aliquote fiscali 

vigenti alla data di bilancio. 

Le imposte anticipate e differite sono calcolate a fronte 

di tutte le differenze che emergono tra il valore fiscale di 

un’attività o passività e il relativo valore contabile. Le imposte 

anticipate, incluse quelle relative alle perdite fiscali 

pregresse, per la quota non compensata dalle imposte 

differite passive, sono riconosciute nella misura in cui è 

probabile che sia disponibile un reddito imponibile futuro 

a fronte del quale possano essere recuperate. Le imposte 

differite e anticipate sono determinate utilizzando le 

aliquote fiscali che si prevede saranno applicabili negli 

esercizi nei quali le differenze saranno realizzate o estinte, 

sulla base delle aliquote fiscali in vigore o sostanzialmente 

in vigore alla data di bilancio. 

Le imposte correnti, differite e anticipate sono rilevate 

nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci 

direttamente addebitate o accreditate a patrimonio netto 

nei cui casi anche il relativo effetto fiscale è riconosciuto 

direttamente a patrimonio netto. Le imposte sono compensate 

quando sono applicate dalla medesima autorità 

fiscale e vi è un diritto legale di compensazione. 

Informativa settoriale 

L’informativa relativa ai settori di attività è stata predisposta 

secondo le disposizioni dell’IFRS 8 “Settori operativi”, 

che prevedono la presentazione dell’informativa coerentemente 

con le modalità adottate dal management per 

l’assunzione delle decisioni operative. Pertanto, l’identificazione 

dei settori operativi e l’informativa presentata 

sono definite sulla base della reportistica interna utilizzata 

dal management ai fini dell’allocazione delle risorse ai 

diversi segmenti e per l’analisi delle relative performance. 

Un settore operativo è definito dall’IFRS 8 come una componente 

di un’entità che: i) intraprende attività imprenditoriali 

generatrici di ricavi e di costi (compresi i ricavi e 

i costi riguardanti operazioni con altre componenti della 

medesima entità); ii) i cui risultati operativi sono rivisti 

periodicamente al più alto livello decisionale operativo 

dell’entità ai fini dell’adozione di decisioni in merito 

alle risorse da allocare al settore e della valutazione dei 

risultati; iii) per la quale sono disponibili informazioni di 

bilancio separate. 

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149







I settori operativi identificati dal management, all’interno 

dei quali confluiscono tutti i servizi e prodotti forniti alla 

clientela, sono identificati con: 

1. Generazione (idroelettrica e fotovoltaica); 

2. Vendita e Trading (di energia elettrica e di gas naturale); 

3. Reti (distribuzione e trasmissione di energia elettrica, 


4. Calore e Servizi (centrali a cogenerazione, di teleriscaldamento 


4. Smart Region (gestione rete in fibra ottica, mobilità 


3. Stime e assunzioni 

La predisposizione dei bilanci richiede, da parte degli 

amministratori, l’applicazione di principi e metodologie 

contabili che, in talune circostanze, trovano fondamento 

in valutazioni e stime basate sull’esperienza storica e su 

assunzioni che sono di volta in volta considerate ragionevoli 

e realistiche in funzione delle relative circostanze. 

L’applicazione di tali stime e assunzioni influenza gli 

importi rilevati in bilancio, nonché l’informativa fornita. I 

risultati finali delle poste di bilancio per le quali sono state 

utilizzate le suddette stime e assunzioni possono differire 

da quelli riportati nei bilanci che rilevano gli effetti del 

manifestarsi dell’evento oggetto di stima, a causa dell’incertezza 

che caratterizza le assunzioni e le condizioni sulle 

quali si basano le stime. 

Di seguito sono brevemente elencate le voci che, relativamente 

al Gruppo, richiedono maggiore soggettività da 

parte degli amministratori nell’elaborazione delle stime e 

per le quali un cambiamento nelle condizioni sottostanti 

le assunzioni utilizzate potrebbe avere un impatto significativo 

sui risultati finanziari del Gruppo. 

1. Impairment Test: il valore contabile delle attività immateriali, 

materiali ma in particolar modo delle concessioni 

acquisite tramite aggregazioni, viene sottoposto 

a verifica periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli 

eventi ne richiedano una più frequente verifica. 

Qualora si ritenga che il valore contabile di un gruppo 

di attività immobilizzate abbia subìto una perdita di 

valore, lo stesso è svalutato fino a concorrenza del 

relativo valore recuperabile, stimato con riferimento al 

suo utilizzo (inteso come capacità di generare reddito 

nel caso delle partecipazioni) o alla cessione futura, 

in relazione a quanto precisato nei più recenti piani 

aziendali. Si ritiene che le stime di tali valori recuperabili 

siano ragionevoli, tuttavia possibili variazioni dei 

fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori 

recuperabili potrebbero produrre valutazioni diverse. 

2. Fondo svalutazione crediti commerciali: il fondo svalutazione 

crediti riflette la miglior stima degli amministratori 

circa le perdite relative al portafoglio crediti nei 

confronti della clientela. 

3. Imposte anticipate: la contabilizzazione delle imposte 

anticipate è effettuata sulla base delle aspettative di un 

imponibile fiscale negli esercizi futuri atto al loro recupero. 

La valutazione degli imponibili attesi ai fini della 

contabilizzazione delle imposte anticipate dipende da 

fattori che possono variare nel tempo e determinare 

effetti significativi sulla recuperabilità dei crediti per 

imposte anticipate. 

4. Fondi rischi e oneri: a fronte dei rischi legali sono rilevati 

accantonamenti rappresentativi del rischio di esito 

negativo. Il valore dei fondi iscritti in bilancio relativi a 

tali rischi rappresenta la miglior stima alla data operata 

dagli amministratori. Tale stima comporta l’adozione di 

assunzioni che dipendono da fattori che possono cambiare 

nel tempo e che potrebbero pertanto avere effetti 

significativi rispetto alle stime correnti effettuate dagli 

amministratori per la redazione dei bilanci del Gruppo. 

5. Fair value degli strumenti finanziari derivati: la 

determinazione del fair value di attività finanziarie non 

quotate, quali gli strumenti finanziari derivati, avviene 

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attraverso tecniche finanziarie di valutazione comunemente 

utilizzate che richiedono assunzioni e stime di 

base. Tali assunzioni potrebbero non verificarsi nei tempi 

e nelle modalità previsti. Pertanto le stime effettuate 

dal Gruppo potrebbero divergere dai dati a consuntivo. 

6. Attività finanziarie: la valutazione del credito finanziario 

che il Gruppo vanta nei confronti di Terna in relazione 

alla proprietà e all’utilizzo della rete di trasmissione 

Merano – Bolzano (la “Rete) è stato determinato sulla 

base di stime e assunzioni che tengono in considerazione, 

tra l’altro, la vita utile attesa della Rete, nonché i 

costi di manutenzione da sostenere. Possibili variazioni 

dei fattori di stima su cui si basa il calcolo della vita utile 

della Rete e dei relativi costi di manutenzione potrebbero 

produrre valutazioni differenti da quelle riflesse 

nel Bilancio Consolidato. 

4. Principi contabili internazionali in vigore dal 2018 

Si premette che i nuovi principi contabili internazionali entrati 

in vigore nel 2018 non hanno avuto effetti sul Bilancio 

Consolidato, fatta eccezione per il Principio Contabile 

Internazionale IFRS 15 ed il Principio Contabile Internazionale 

IFRS 9. Si provvede pertanto ad illustrare nel proseguo 

del presente paragrafo detti principi separatamente dagli 

altri. 

IFRS 15 – Ricavi da contratti con i clienti 

Il nuovo principio, recepito dall’Unione Europea in data 

22 settembre 2016 e successivamente modificato con il 

regolamento UE 1987/2017 del 31 ottobre 2017, si applica 

a tutti i contratti con i clienti, ad eccezione dei contratti 

di leasing, dei contratti assicurativi e degli strumenti 

finanziari. L’IFRS 15 definisce un modello di rilevazione dei 

ricavi basato su 5 step: 

1. Identificazione del contratto con il cliente. Il principio 

contiene disposizioni specifiche per valutare se due 

o più contratti devono essere combinati tra loro e per 

identificare le implicazioni contabili di eventuali modifiche 

contrattuali; 

2. Identificazione delle obbligazioni contrattuali contenute 

nel contratto; 

3. Determinazione del prezzo della transazione, che 

deve essere effettuata tenendo in considerazione, 

tra gli altri, i seguenti elementi: eventuali importi 

riscossi per conto di terzi, che devono essere esclusi dal 

corrispettivo, componenti variabili del prezzo (quali 

performance bonus, penali, sconti, rimborsi, incentivi, 

ecc…) e componente finanziaria, presente nel caso in 

cui i termini di pagamento concedano al cliente una 

dilazione significativa; 

4. Allocazione del prezzo della transazione alle obbligazioni 

contrattuali, sulla base del prezzo di vendita a sé 

stante di ciascun bene o servizio separabile; 

5. Rilevazione del ricavo, quando (o se) ciascuna 

obbligazione contrattuale è soddisfatta mediante il 

trasferimento del bene o servizio, che avviene quando 

il cliente ne ottiene il controllo e cioè quando ha la 

capacità di deciderne e/o indirizzarne l’uso e ottenerne 

sostanzialmente tutti i benefici. Il controllo può peraltro 

essere trasferito in un determinato momento (point in 

time) oppure nel corso del tempo (over time). 

L’IFRS 15 prevede obbligatoriamente un’applicazione retroattiva, 

ma la transizione al nuovo principio può avvenire 

secondo due modalità: retroattivamente a ciascun esercizio 

precedente presentato conformemente allo IAS 8 (full 

retrospective approach) oppure retroattivamente contabilizzando 

l’effetto cumulativo dalla data dell’applicazione 

iniziale (modified restrospective approach) nel patrimonio 

netto di apertura al 1 gennaio 2018 (par C3 b) dell’IFRS 

15). In caso di scelta del secondo approccio, l’IFRS 15 viene 

applicato retroattivamente solo ai contratti che non sono 

conclusi alla data dell’applicazione iniziale, cioè al 1 gennaio 

2018. Il Gruppo Alperia ha optato per l’applicazione 

dell’IFRS 15 facendo utilizzo del secondo approccio. 

La prima applicazione dell’IFRS 15 ha portato alla modifica 

del trattamento contabile dei contributi di allacciamento 

fatturati dal Gruppo Alperia alla propria clientela a copertura 

dei costi sostenuti per nuovi allacci elettrici o incrementi 

di potenza, che, fino al 31 dicembre 2017, venivano 

iscritti nel conto economico nell’esercizio di fatturazione 

in ottemperanza a quanto richiesto dal precedente IAS 18, 

successivamente integrato dal nuovo IFRS 15. 

I contributi di allacciamento risultano strettamente correlati 

al trasporto dell’elettricità e del calore prestato dal 

Gruppo Alperia, in quanto: 

-- 

la sua clientela non può beneficiare del servizio in 

Pagina 

151







questione senza ottenere il preventivo allaccio alla rete 

elettrica e del teleriscaldamento, 

-- 

vi è sostanzialmente coincidenza tra il soggetto che 

presta il servizio di trasporto dell’elettricità e del calore 

e quello che realizza l’allaccio. 

Visto quanto sopra, le prestazioni remunerate dai 

contributi di allacciamento non soddisfano entrambe le 

condizioni previste dal paragrafo 27 dell’IFRS 15 per essere 

qualificate come obbligazioni contrattuali distinte dai corrispettivi 

per il trasporto di elettricità e del calore. Quindi 

i relativi proventi, depurati da eventuali importi restituiti 

alla clientela sotto forma di bonus commerciali, devono 

– in ottemperanza al nuovo principio contabile – essere 

inclusi nel corrispettivo contrattualmente concordato con 

la clientela ed imputati nel conto economico in coerenza 

con i ricavi connessi al servizio di trasporto. 

Tenuto conto dell’eterogeneità della clientela del Gruppo 

Alperia, dell’elevato numero di diverse offerte commerciali 

riservate ai suoi clienti e delle complesse operazioni di 

aggregazione che hanno interessato in passato il Gruppo, 

si è ritenuto che la modalità più adeguata di ripartizione 

temporale dei contributi di allacciamento, anche in ottica 

di aderenza al postulato di correlazione dei costi con i ricavi, 

sia quella di riscontare e rilasciare gli stessi lungo la vita 

utile degli asset di riferimento, attualmente pari a 15 anni 

(settore della distribuzione del calore) e a 35 anni (settore 

della distribuzione dell’energia elettrica), in linea peraltro 

– nel secondo caso – con quanto attualmente previsto ai 

fini tariffari. 

L’effetto cumulato al 1 gennaio 2018 di tale nuovo trattamento 

contabile, determinato mediante una ricostruzione 

effettuata in base alle informazioni storicamente disponibili 

in merito ai contributi di allacciamento contabilizzati 

in esercizi precedenti ed alle aliquote di ammortamento 

degli asset di riferimento delle diverse società di distribuzione 

di energia elettrica e di calore confluite nel Gruppo 

Alperia, ha comportato l’iscrizione nei saldi di apertura del 

presente Bilancio Consolidato di risconti passivi per contributi 

di allacciamento per un totale di Euro 44.879 migliaia 

che, al netto delle corrispondenti attività per imposte 

anticipate pari a Euro 12.614 migliaia, ha determinato una 

rettifica in diminuzione del saldo di apertura del patrimonio 

netto consolidato di Euro 32.265 migliaia. Tale effetto 

è infatti evidenziato anche nel Prospetto delle variazioni 

del patrimonio netto consolidato. 

L’effetto combinato del risconto dei contributi di allacciamento 

relativi al 2018 e del rilascio dei risconti contabilizzati 

nel patrimonio netto di apertura, hanno portato la 

passività di cui sopra ad un valore al 31 dicembre 2018 di 

Euro 50.230 (lordo imposte), di cui Euro 2.032 migliaia 

correnti ed Euro 48.198 migliaia non correnti. 

Sempre con riferimento alla rilevazione degli impatti 

derivati sul bilancio dall’entrata in vigore dell’IFRS 15, il 

Gruppo Alperia ha inoltre valutato l’opportunità di modificare 

la classificazione contabile dei corrispettivi riscossi 

per conto terzi, attualmente esposti in aumento delle voci 

di conto economico “Ricavi” e, come contropartita e per 

analogo valore, nei “Costi per servizi”. 

In base a quanto previsto dal paragrafo 47 del nuovo 

principio contabile, andrebbero esclusi dal prezzo delle 

transazioni le eventuali somme riscosse per conto di terzi 

e quindi, conseguentemente anche i relativi costi. In attesa 

di conoscere gli effetti di talune modifiche normative 

attualmente in corso ed in linea con la prassi attuale del 

settore, si è comunque ritenuto opportuno mantenere 

l’impostazione contabile finora utilizzata, precisando, 

con finalità esclusivamente informative, che l’eventuale 

compensazione a bilancio delle partite in esame porterebbe 

ad una riduzione di Euro 255.884 migliaia, sia della 

voce “Ricavi” che della voce “Costi per servizi” del conto 

economico, senza alcun impatto su risultato di esercizio, 

patrimonio netto ed EBITDA del Gruppo Alperia. 

IFRS 9 – Strumenti finanziari 

Il nuovo principio è stato omologato in data 22 novembre 

2016 con regolamento UE 2067/2016; le principali novità 

introdotte dallo stesso riguardano: 

1. I criteri per la classificazione e la valutazione delle 

attività e passività finanziarie. 

Per quanto riguarda le attività finanziarie, l’IFRS 9 utilizza, 

al fine di determinarne il criterio di valutazione, un 

unico approccio basato sulle modalità di gestione degli 

strumenti finanziari e sulle caratteristiche dei flussi di 

cassa contrattuali delle attività finanziarie stesse. In 

particolare il principio introduce tre categorie in cui 

classificare le attività finanziarie: i) attività finanziarie 

valutate al costo ammortizzato; ii) attività finanziarie 

valutate al fair value rilevato nelle altre componenti di 

conto economico complessivo e iii) attività finanziarie 

Pagina 

152



valutate al fair value rilevato a conto economico. La 

classificazione all’interno delle tre categorie avviene 

in base al modello di business (business model) della 

società e in relazione alle caratteristiche dei flussi di 

cassa generati dalle attività stesse. In particolare, i) 

un’attività finanziaria è valutata al costo ammortizzato 

se il business model della società che la detiene prevede 

che la stessa sia detenuta per incassare i relativi 

cash flow e non per realizzare profitti anche dalla sua 

vendita e le caratteristiche dei flussi di cassa dell’attività 

corrispondono unicamente al pagamento di capitale 

e interessi; ii) un’attività finanziaria è misurata al fair 

value con contropartita le altre componenti di conto 

economico complessivo se è detenuta con l’obiettivo 

sia di incassare i flussi di cassa contrattuali, sia di essere 

ceduta e iii) un’attività finanziaria detenuta con finalità 

di negoziazione, che non rientra nelle fattispecie 

indicate ai precedenti punti i) e ii), deve essere valutata 

al fair value con variazioni di valore imputate a conto 

economico. 

Le regole per la contabilizzazione dei derivati incorporati 

sono state semplificate non essendo più richiesta 

la contabilizzazione separata del derivato incorporato 

e dell’attività finanziaria che lo contiene. Tutti gli strumenti 

rappresentativi di capitale rientranti nell’ambito 

di applicazione del principio (cioè non includendo 

partecipazioni qualificate) - sia quotati che non quotati 

- devono essere valutati al fair value rilevato a conto 

economico. Vi è la possibilità di presentare nel patrimonio 

netto le variazioni di fair value degli strumenti 

rappresentativi di capitale che non sono detenuti per la 

negoziazione, per i quali invece tale opzione è vietata. 

La designazione in questione è ammessa al momento 

della rilevazione iniziale, può essere adottata per 

singolo titolo ed è irrevocabile. Qualora ci si avvalga 

dell’opzione, le variazioni di fair value di tali strumenti 

non sono mai riversate nel conto economico, dove continuano 

invece ad essere imputati i relativi dividendi). 

L’IFRS 9 non ammette riclassificazioni tra categorie di 

attività finanziarie se non nei rari casi in cui vi è una 

modifica nel business model della società. In tal caso 

gli effetti della riclassifica si applicano prospetticamente. 

A livello di passività finanziarie, la principale 

modifica introdotta dall’IFRS 9 riguarda il trattamento 

contabile delle variazioni di fair value di una passività 

finanziaria designata come valutata al fair value 

rilevato a conto economico, nel caso in cui queste siano 

dovute alla variazione del merito creditizio della passività 

stessa. Secondo il nuovo principio, tali variazioni 

devono essere rilevate nelle altre componenti di conto 

economico complessivo; 

2. L’impairment delle attività finanziarie. 

Il principio sostituisce il precedente modello basato sulla 

cd. “Incurred loss”, introducendo un nuovo modello 

che tiene conto delle perdite attese, dove per “Perdita” 

si intende il valore attuale di tutti i futuri mancati incassi, 

opportunamente integrato per tenere conto delle 

aspettative future (cd. “forward looking information”). 

La stima, inizialmente effettuata sulle perdite attese nei 

successivi dodici mesi, in considerazione dell’eventuale 

progressivo deterioramento del credito deve essere 

adeguata per coprire le perdite attese lungo tutta la 

vita del credito; 

Puntiamo sull'efficienza energetica, 

sulle fonti rinnovabili e sullo sviluppo 

di soluzioni su misura per le 

imprese che permettano di risparmiare 

sull’energia elettrica. 

Pagina 

153







3. Le operazioni di copertura (hedge accounting). 

L’IFRS 9 introduce in tale ambito alcuni cambiamenti 

principalmente riferiti ai test di efficacia, in relazione a 

cui viene abolita la soglia dell’80% – 125%, sostituita da 

un test oggettivo che verifica la relazione economica 

tra strumento coperto e strumento di copertura, la contabilizzazione 

del costo della copertura, l’ampliamento 

degli elementi coperti e dell’informativa richiesta. 

Per quanto riguarda gli effetti dell’applicazione del nuovo 

Principio Contabile Internazionale IFRS 9 sul Bilancio Consolidato 

del Gruppo Alperia, in seguito a specifiche attività 

di verifica, si conclude che: 

• per quanto riguarda il precedente punto a), non è 

emersa la presenza di impatti significativi sul bilancio 

riconducibili all’applicazione dei requisiti di classificazione 

e valutazione delle attività finanziarie previsti 

dall’IFRS 9. In particolare, a seguito dell’analisi del proprio 

business model e delle caratteristiche dei flussi di 

cassa contrattuali dei finanziamenti e crediti in essere, 

il Gruppo Alperia ha concluso che tali attività e passività 

rispettano i criteri per la valutazione al costo ammortizzato, 

adottata anche precedentemente all’entrata in 

vigore del nuovo principio. Le interessenze minoritarie 

in società non quotate classificate nella sottovoce 

“Partecipazioni in altre imprese”, riconducibili fino al 31 

dicembre 2017 alla categoria delle attività finanziarie 

disponibili per la vendita in ottemperanza alle prescrizioni 

dello IAS 39, a decorrere dal 1 gennaio 2018, sono 

valutate, in conformità all’IFRS 9, al fair value rilevato a 

conto economico; 

• relativamente al precedente punto b), il Gruppo Alperia 

ha provveduto 

-- 

a stimare il fondo svalutazione crediti costituito a 

presidio dei crediti commerciali, in ottemperanza al 

metodo semplificato previsto dall’IFRS 9, mediante la 

costruzione di una provision matrix basata sulla stima 

di tassi di perdita calcolati su base storica e suddivisi 

per fasce di scaduto, applicati per tutta la vita attesa 

del credito ed eventualmente integrati facendo 

riferimento ad elementi rilevanti di scenario futuro 

(cambiamenti economici, mutamenti dell’ambiente 

tecnologico, ecc…). Il fondo svalutazione crediti in tal 

modo determinato non si è discostato in maniera significativa 

da quello quantificato in base al previgente 

Principio Contabile Internazionale IAS 39; 

-- 

a stimare, ai fini della redazione del Bilancio di 

esercizio di Alperia Spa, uno specifico fondo svalutazione 

crediti costituito a presidio dei crediti finanziari 

infragruppo, in ottemperanza al metodo semplificato 

previsto dall’IFRS 9. In particolare, trattandosi di crediti 

non garantiti e per cui non è risultato rilevabile un 

significativo incremento del credit risk dal momento 

dell’originaria concessione, la rettifica di valore è 

stata determinata come prodotto tra la probability of 

default a dodici mesi ed il valore contabile delle poste 

interessate, depurato da eventuali rimborsi effettuati 

alla data di redazione della presente Relazione finanziaria. 

Le probability of default all’uopo utilizzate 

sono state le expected default probabilitiy storiche 

aggiornate al 2018 pubblicate dall’agenzia di rating 

di Alperia Spa, ipotizzando che tutte le società del 

Gruppo Alperia godano del medesimo rating della 

società capogruppo (BBB) e modificando – eventualmente 

– tale assunzione in presenza di società 

destinate alla vendita. L’effetto cumulato di tale 

nuovo trattamento contabile ha comportato l’iscrizione 

nel Bilancio di esercizio di un fondo svalutazione 

crediti pari ad Euro 1.036 migliaia che, al netto 

delle corrispondenti attività per imposte anticipate 

di Euro 249 migliaia, ha determinato una rettifica in 

diminuzione del saldo di apertura del patrimonio 

netto (nella linea della “Riserva First Time Adoption”) 

di Euro 787 migliaia. Tale effetto, non modificatosi 

sostanzialmente nel 2018, viene evidenziato anche 

nel Prospetto delle variazioni del patrimonio netto di 

esercizio. A livello di Bilancio Consolidato, riguardando 

il fondo svalutazione in questione poste oggetto 

di elisione infragruppo, lo stesso è stato allocato ad 

attività immateriali e immobilizzazioni materiali; 

• con riferimento al precedente punto c), il Gruppo 

Alperia ha infine rivisto criticamente le relazioni di 

copertura che attualmente soddisfano la definizione 

di coperture efficaci, appurando che le stesse non subiscono 

impatti a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi 

criteri di hedge accounting introdotti dall’IFRS 9. 

Altri principi contabili 

In data 8 febbraio 2018 è stato pubblicato il Regolamento 


Europea ha omologato gli “Annual improvements to 

IFRS Standards 2014 - 2016 Cycle” con alcune marginali 

Pagina 

154



modifiche ai principi contabili IFRS 1 “Prima adozione dei 

principi contabili internazionali”, IFRS 12 “Informativa sulle 

partecipazioni in altre entità” e IAS 28 “Partecipazioni in 

società collegate e joint venture”. 

In data 27 febbraio è stato pubblicato il Regolamento 

(UE) n. 2018/289 con il quale la Commissione Europea 

ha omologato l’Amendment to IFRS 2 “Classification and 

Measurement of Share-based Payment Transactions” che 

apporta marginali modifiche al principio IFRS 2 “Pagamenti 

basati su azioni”. 

In data 15 marzo 2018 è stato pubblicato il Regolamento 

(UE) n. 2018/400 con il quale la Commissione Europea ha 

omologato l’Amendment to IAS 40 “Transfers of Investment 

Property” che apporta marginali modifiche al principio IAS 

40 “Investimenti Immobiliari”. 

In data 3 aprile è stato pubblicato il Regolamento (UE) 

n. 2018/519 con il quale la Commissione Europea ha 

omologato l’IFRIC 22 “Foreign Currency Transactions and 

Advance Consideration”, interpretazione volta a chiarire le 

modalità per stabilire la data dell’operazione ai fini della 

determinazione del tasso di cambio da applicare alle operazioni 

che prevedono il versamento o il ricevimento di un 

anticipo in una valuta estera. 


successiva al 2018 

In data 9 novembre 2017, la Commissione Europea ha 

omologato con regolamento 2017/1986 l’IFRS 16 “Leases” 

(di seguito IFRS 16) emesso in data 13 gennaio 2016 dallo 

IASB in sostituzione dello IAS 17, unitamente alle relative 

interpretazioni. In particolare, l’IFRS 16 definisce il leasing 

come un contratto che attribuisce al cliente (il lessee) il 

diritto d’uso di un asset per un determinato periodo di 

tempo in cambio di un corrispettivo. Il nuovo principio 

contabile elimina la classificazione dei leasing come 

operativi o finanziari ai fini della redazione del bilancio 

delle imprese che operano quali lessee; per tutti i contratti 

di leasing con durata superiore ai 12 mesi è richiesta la 

rilevazione di una attività, rappresentativa del diritto 

d’uso, e di una passività, rappresentativa dell’obbligazione 

ad effettuare i pagamenti previsti dal contratto. Differentemente, 

ai fini della redazione del bilancio dei lessor, è 

mantenuta la distinzione tra leasing operativi e finanziari. 

L’IFRS 16 rafforza l’informativa di bilancio sia per i lessee 

che per i lessor. Le disposizioni dell’IFRS 16 sono efficaci a 

partire dal 1° gennaio 2019. 

Nel corso del 2018, il Gruppo Alperia ha avviato uno specifico 

progetto finalizzato all’individuazione degli impatti 

derivanti dall’introduzione dell’IFRS 16, che si è esplicato 

nelle seguenti fasi: 

- - individuazione ed analisi dei contratti potenzialmente 

interessati dalle disposizioni del nuovo Principio Contabile 

Internazionale. Le analisi svolte hanno evidenziato 

come i principali siano un limitato numero di contratti 

di locazione immobiliare ed una serie di contratti di 

noleggio (prevalentemente di autoveicoli aziendali 

ed hardware). Il Gruppo è peraltro in fase di approfondimento 

in merito alla presenza di un potenziale 

impatto anche su alcune delle concessioni idroelettriche 

detenute; 

- - esclusione dal novero dei contratti di cui al punto precedente 

di quelli con durata residua non superiore a 12 

mesi (indipendentemente dalla durata originaria del 

contratto) e dei cd. “Low-value leases”; 

- - fissazione delle metodologie di calcolo dell’impatto 

dell’IFRS 16 First Time Adoption (utilizzo della possibilità 

di esclusione dei costi diretti iniziali dalla valutazione 

dell’attività consistente nel diritto di utilizzo, stima 

della durata del leasing sulla base delle esperienze 

acquisite e delle informazioni disponibili alla data di 

prima applicazione in merito all’esercizio di eventuali 

opzioni di proroga o risoluzione anticipata contenute 

nei contratti, ecc…); 

- - individuazione della soluzione IT che consentirà la 

gestione dei leasing nella contabilità della Società; 

- - previsione di adozione dell’approccio cd. “retrospettivo 

modificato” consentito dal nuovo principio contabile, 

Pagina 

155







rilevando quindi attività consistenti nel diritto di utilizzo 

dei beni in locazione per un importo pari al valore 

delle passività per il leasing con conseguente impatto 

della First Time Adoption sul patrimonio netto contabile 

al 1° gennaio 2019 nullo. 

Le attività ad oggi poste in essere non portano ragionevolmente 

a prevedere la presenza di impatti di significativa 

rilevanza sul Bilancio consolidato di Alperia Spa con riferimento 

alle fattispecie riguardanti i contratti di locazione 

immobiliare e quelli di noleggio. Stante la complessità 

normativa della tematica, nonché il carattere di novità 

che contraddistingue l’applicazione del nuovo principio 

contabile, risultano invece ancora in fase di analisi e 

valutazione tecnica i potenziali impatti dello stesso su 

talune concessioni di derivazione idroelettrica detenute 

dal Gruppo Alperia. 

Oltre al Principio Contabile Internazionale IFRS 16, si rileva 

che: 

-- 

in data 26 marzo 2018 è stato pubblicato il Regolamento 


Europea ha omologato l’“Amendment to IFRS 9: 

Prepayment Features with Negative Compensation” 

che apporta alcune marginali modifiche al principio 

IFRS 9 “Strumenti Finanziari” volte a specificare che 

gli strumenti che prevedono un rimborso anticipato 

potrebbero rispettare l’SPPI test anche nel caso in cui la 

ragionevole compensazione addizionale, da corrispondere 

in caso di rimborso anticipato, configuri una 

“compensazione negativa” per l’entità finanziatrice; 

-- 

in data 24 ottobre 2018 è stato pubblicato il Regolamento 


Europea ha omologato l’IFRIC 23 “Uncertainty 

over Income Tax Treatments” con l’obiettivo di precisare 

quali fattori considerare, a fronte di fenomeni di incertezza, 

nella contabilizzazione delle imposte sul reddito. 

6. Principi contabili e interpretazioni emessi dallo IASB/ 

IFRIC e non ancora omologati dalla Commissione Europea 

Si riportano di seguito in forma tabellare i seguenti 

principi contabili non rilevanti ai fini della redazione del 

bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 posto che la loro 

applicazione è subordinata all’omologazione, da parte 

della Commissione Europea, mediante emissione di appositi 

Regolamenti comunitari. 

Il lago di Gioveretto con la sua 

imponente diga occupa il tratto 

finale della Val Martello. 

Pagina 

156



Data di pubblicazione 

Principio contabile IAS/IFRS 

o Interpretazione SIC/IFRIC 

Oggetto 

30/01/2014 IFRS 14 Regulatory deferral accounts 

11/09/2014 IFRS 10, IAS 28 

18/05/2017 IFRS 17 Insurance Contracts 

12/10/2017 IAS 28 

12/12/2017 IFRS 3, IFRS 11, IAS 12, IAS 23 

07/02/2018 IAS 19 

29/03/2018 Conceptual framework 

Sale contribution of assets between an investor 

and its Associate or Joint Venture 

Amendments to IAS 28: Long Term Interests 

in Associates and Joint Ventures 

Annual improvements to IFRS Standards 

2015-2017 Cycle 

Amendments to IAS 19: Plan Amendment, 

Curtailment or Settlement 

Amendments to References to the Conceptual 

Framework in IFRS Standards 

22/10/2018 IFRS 3 Amendment to IFRS 3 Business Combinations 

31/10/2018 IAS 1, IAS 8 

Amendments to IAS 1 and IAS 8: 

Definition of Material 

Alla data di predisposizione del presente documento, il 

Gruppo sta analizzando le implicazioni derivanti dall’applicazione 

dei nuovi principi contabili in precedenza 

riportati e valutando se la loro adozione avrà in futuro un 

impatto significativo sui propri bilanci. 

7. Informazioni sui rischi finanziari 

Nell’ambito dei rischi d’impresa, i principali rischi identificati, 

monitorati e, per quanto di seguito specificato, 

attivamente gestiti dal Gruppo sono i seguenti: 

-- 

rischio di mercato (definito come rischio tasso d’interesse 

e di variazione di prezzo delle commodities); 

-- 

rischio di credito (sia in relazione ai normali rapporti 

commerciali con clienti sia alle attività di finanziamento); 

-- 

rischio di cambio (essenzialmente con riferimento al 

prestito obbligazionario bullet denominato in corone 

norvegesi in essere e stipulato dalla società capogruppo); 

-- 

rischio di liquidità (con riferimento alla disponibilità di 

risorse finanziarie ed all’accesso al mercato del credito 

e degli strumenti finanziari in generale); 

-- 

rischio operativo (con riferimento alla capacità di produrre 

con efficienza ed efficacia i prodotti e servizi); 

-- 

rischio regolatorio (con riferimento alle modifiche 

normative dei servizi regolamentati nei quali il Gruppo 

opera). 

Obiettivo del Gruppo è il mantenimento nel tempo di una 

gestione bilanciata della propria esposizione finanziaria, 

atta a garantire una struttura del passivo in equilibrio con 

la composizione dell’attivo di bilancio e in grado di assicurare 

la necessaria flessibilità operativa attraverso l’utilizzo 

della liquidità generata dalle attività operative correnti e il 

ricorso a finanziamenti bancari. 

La gestione dei relativi rischi finanziari è guidata e monitorata 

a livello centrale. In particolare, la funzione preposta 

ha il compito di valutare e approvare i fabbisogni finanziari 

previsionali, ne monitora l’andamento e pone in essere, 

ove necessario, le opportune azioni correttive. 

La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e 

quantitative di riferimento sull’incidenza di tali rischi sul 

Gruppo. 

7.1 Rischio di mercato 

7.1.1 Rischio di tasso di interesse 

Il Gruppo utilizza risorse finanziarie esterne sotto forma di 

debito e impiega le liquidità disponibili in depositi bancari. 

Variazioni nei livelli dei tassi d’interesse di mercato 

influenzano il costo e il rendimento delle varie forme di 

finanziamento e di impiego, incidendo pertanto sul livello 

Pagina 

157







degli oneri e dei proventi finanziari del Gruppo. Il Gruppo, 

esposto alle fluttuazioni del tasso d’interesse per quanto 

concerne la misura degli oneri finanziari relativi all’indebitamento, 

valuta regolarmente la propria esposizione 

al rischio di variazione dei tassi di interesse e la gestisce 

ricorrendo alle forme di finanziamento meno onerose. 

Al 31 dicembre 2018 l’indebitamento finanziario del Gruppo 

è, tra l’altro, costituito da quattro prestiti obbligazionari 

emessi nell’ambito del programma EMTN quotato presso 

la Irish Stock Exchange. Il primo prestito obbligazionario, 

emesso alla quotazione in data 30 giugno 2016 per un 

valore di nominali Euro 100 milioni e con scadenza 30 

giugno 2023, ha un tasso di interesse fisso dell’1,41%. Il 

secondo prestito obbligazionario, ammesso alla quotazione 

sempre in data 30 giugno 2016 per un valore di 

nominali Euro 125 milioni e con scadenza al 28 giugno 

2024, risulta avere un tasso di interesse fisso dell’1,68%. Il 

terzo prestito obbligazionario, emesso alla quotazione in 

data 23 dicembre 2016 per un valore di nominali Euro 150 

milioni e con scadenza 23 dicembre 2026, ha un tasso di 

interesse fisso del 2,50%. Infine, il quarto prestito obbligazionario, 

emesso alla quotazione in data 18 ottobre 2017 

per un valore di nominali NOK 935 milioni e con scadenza 

18 ottobre 2027, ha, per effetto della copertura mediante 

un derivato, un tasso fisso del 2,204%. 

Il Gruppo ha inoltre in essere finanziamenti a tasso variabile 

parametrati, prevalentemente, al tasso Euribor di periodo 

più uno spread che dipende dalla tipologia di linea 

di credito utilizzata. I margini applicati sono paragonabili 

ai migliori standard di mercato. Al fine di fronteggiare il 

rischio derivante dalla fluttuazione del tasso di interesse, 

il Gruppo, su alcuni finanziamenti e leasing finanziari, utilizza 

strumenti derivati, principalmente interest rate swap, 

con l’obiettivo di mitigare, a condizioni economicamente 

accettabili, la potenziale incidenza della variabilità dei 

tassi d’interesse sul risultato economico. 

Si riepilogano di seguito le principali caratteristiche degli 

interest rate swap sottoscritti dal Gruppo al 31 dicembre 

2018 per la copertura del rischio di variazione di tasso di 

interesse: 

(in migliaia di Euro) Al 31.12.2018 

Data operazione 11/03/2011 13/06/2012 

Scadenza 30/12/2022 01/07/2022 

Nozionale 29.281 8.141 

Interesse variabile EURIBOR 6M EURIBOR 3M 

Interesse fisso 3,35% 1,84% 

Fair value negativo 2.031 488 

Sensitivity Analysis relativa al rischio di tasso di interesse 

La misurazione dell’esposizione del Gruppo al rischio di 

tasso di interesse è stata effettuata mediante un’analisi di 

sensitività che ha considerato passività finanziarie correnti 

e non correnti e depositi bancari. Nell’ambito delle ipotesi 

effettuate si sono valutati gli effetti sul conto economico e 

sul patrimonio netto del Gruppo per l’annualità chiusa al 

31 dicembre 2018 derivanti da un’ipotetica variazione dei 

tassi di mercato che scontano rispettivamente un apprezzamento 

ed un deprezzamento pari a 50 bps. Il metodo di 

calcolo ha applicato l’ipotesi di variazione ai saldi puntuali 

dell’indebitamento bancario lordo e al tasso d’interesse 

corrisposto in corso d’anno per remunerare tali passività a 

tasso variabile. Tale analisi è basata sull’assunzione di una 

variazione generale ed istantanea del livello dei tassi di 

interesse di riferimento. 

I risultati di tale ipotetica, istantanea e favorevole (sfavorevole) 

variazione del livello dei tassi di interesse a breve 

termine applicabili alle passività finanziarie a tasso variabile 

del Gruppo sono riportati nella tabella di seguito: 

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158



Per l’annualità chiusa al 31 dicembre 2018 


Impatto sull’utile al netto dell’effetto imposte 

Impatto sul patrimonio netto 


- 50 bps + 50 bps - 50 bps + 50 bps 

Finanziamenti bancari 

correnti e non correnti 

51 (51) 51 (51) 

Totale 49 (49) 49 (49) 

Pagina 

159







7.1.2 Rischio di commodity 

Il rischio prezzo delle commodity connesso alla volatilità 

dei prezzi delle commodity energetiche (elettricità, gas, 

olio combustibile, ecc.) e dei certificati ambientali consiste 

nei possibili effetti negativi che la variazione del prezzo di 

mercato di una o più commodity possono determinare sui 

flussi di cassa e sulle prospettive di reddito del Gruppo. 

La valutazione del rischio in oggetto comporta il compito 

di gestire e monitorare il rischio mercato e di commodity, 

di elaborare e valutare i prodotti energetici strutturati, 

di proporre strategie di copertura finanziaria del rischio 

energetico, nonché di supportare i vertici aziendali nella 

definizione di politiche appropriate di gestione di tale 

rischio. 

Si evidenzia che il Gruppo, per tramite della sua controllata 

Alperia Smart Services Srl ha stipulato nel corso dell’esercizio 

contratti di acquisto e vendita a termine di energia 

e gas naturale sia per fini di negoziazione che per fini di 

copertura del rischio di fluttuazione del prezzo dell’energia 

e del gas naturale; inoltre, attraverso la società Biopower 

Sardegna Srl, ha stipulato alcuni contratti per l’acquisto 

di olio di palma per gli esercizi successivi al 2018 per un 

ammontare pari ad Euro 38.750 migliaia. 

Trattandosi di operazioni di trading oppure, seppur stipulate 

gestionalmente con finalità di copertura, per le quali 

non è stata prevista analoga contabilizzazione, il Gruppo 

ha iscritto – in contropartita al conto economico – tra gli 

altri crediti ed attività finanziarie correnti, il fair value 

positivo complessivo dei contratti derivati attivi e tra i 

debiti verso banche e altri finanziatori correnti, il fair value 

negativo complessivo dei contratti derivati passivi (contratti 

forward) pari – rispettivamente – a Euro 37.016 migliaia e 

Euro 36.212 migliaia. 

A quanto sopra fanno eccezione i contratti forward di 

acquisto/cessione di energia elettrica, per i quali alla 

scadenza si prevedeva l’esecuzione degli stessi attraverso 

la consegna o il ricevimento dell’energia, che non sono 

stati considerati contratti derivati in ottemperanza all’IFRS 

9 che prevede la cosiddetta own use exemption nel caso in 

cui vi sia al termine del contratto lo scambio fisico. In tale 

circostanza tali contratti sono da considerarsi come semplici 

impegni effettuati a copertura del rischio di variazione 

prezzo il cui fair value al 31 dicembre 2018 risulta negativo 

per un ammontare pari ad Euro 16.152 migliaia. 

7.2 Rischio di credito 

Il rischio di credito rappresenta l’esposizione del Gruppo 

a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento 

delle obbligazioni assunte dalle controparti. 

Tale tipologia di rischio viene gestita dal Gruppo attraverso 

apposite procedure ed opportune azioni di mitigazione 

volte alla valutazione preventiva del merito creditizio 

della controparte ed alla costante verifica del rispetto 

del limite di esposizione nonché attraverso richiesta di 

adeguate garanzie. 

I crediti commerciali sono rilevati in bilancio al netto della 

svalutazione calcolata sulla base del rischio di inadempienza 

della controparte, determinata considerando 

le informazioni disponibili sulla solvibilità del cliente e 

considerando i dati storici. 

L’esposizione complessiva al rischio di credito al 31 dicembre 

2018 è rappresentata dalla sommatoria delle attività 

finanziarie iscritte in bilancio, riepilogate di seguito: 

(in migliaia di Euro) Al 31.12.2018 

Crediti commerciali 238.122 

Altri crediti e altre attività 


Fondo svalutazione crediti commerciali 

e finanziari 

156.930 

(3.864) 

Totale 391.188 

7.3 Rischio di cambio 

Si definisce rischio di cambio la possibilità che oscillazioni 

dei tassi di cambio di mercato producano significative variazioni, 

sia positive che negative, del valore patrimoniale 

del Gruppo. 

Il Gruppo è principalmente esposto al rischio di cambio unicamente 

con riferimento al prestito obbligazionario bullet 

denominato in corone norvegesi (NOK) emesso in data 18 

ottobre 2017, dalla società capogruppo Alperia Spa. 

Al fine di sterilizzare interamente il rischio di cambio relativo 

alla menzionata passività, Alperia Spa ha stipulato in 

data 11 ottobre 2017 uno strumento finanziario derivato 

Pagina 

160



“Cross Currency Swap”, con Effective date 18 ottobre 2017. 

Tale strumento trasforma – alle medesime scadenze previste 

per i pagamenti correlati al prestito obbligazionario – i 

flussi cedolari della passività, dovuti al tasso del 3,116% ed 

il flusso finale relativo al pagamento della quota capitale 

da pagarsi in corone norvegesi per un totale di NOK 

935.000 migliaia, rispettivamente in flussi cedolari in Euro 

da pagarsi al 2,204% e in un flusso finale riguardante il 

pagamento della quota capitale di Euro 99.733 migliaia. 

Per tali caratteristiche tale strumento finanziario derivato, 

in seguito alla adeguata predisposizione dell’hedge documentation 

è stato considerato di copertura. 

7.4 Rischio di liquidità 

Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di 

reperire, a condizioni economiche, le risorse finanziarie 

necessarie per l’operatività del Gruppo. I due principali 

fattori che influenzano la liquidità del Gruppo sono: 

-- 

le risorse finanziarie generate o assorbite dalle attività 

operative e di investimento; 

-- 

le caratteristiche di scadenza del debito finanziario. 

Una gestione prudente del rischio di liquidità originato 

dalla normale operatività implica il mantenimento di un 

adeguato livello di disponibilità liquide, di titoli a breve 

termine e la disponibilità di fondi ottenibili mediante un 

adeguato ammontare di linee di credito. I fabbisogni di 

liquidità del Gruppo sono monitorati da una funzione a 

livello centrale nell’ottica di garantire un efficace reperimento 

delle risorse finanziarie e un adeguato investimento/rendimento 

della liquidità. 

L’obiettivo del Gruppo è quello di porre in essere una 

struttura finanziaria che, in coerenza con gli obiettivi 

di business, garantisca un livello di liquidità adeguato, 

minimizzando il relativo costo opportunità e mantenga 

un equilibrio in termini di durata e di composizione del 

debito. 

A partire da luglio 2016 il Gruppo ha istituito un sistema di 

tesoreria accentrata con le società controllate. 

La tabella che segue analizza le passività finanziarie (compresi 

i debiti commerciali e gli altri debiti), il cui rimborso è 

previsto essere entro o oltre l’esercizio: 



finanziatori 

Anni di scadenza 

< 1 > 1 

54.735 567.383 

Debiti commerciali 212.231 0 

Altri debiti e altre passività 50.873 49.549 

Totale 317.839 616.932 

7.5 Rischio operativo 

Il rischio operativo è rappresentato dalla capacità delle società 

del Gruppo di poter produrre ed offrire i propri servizi 

ed i propri prodotti in maniera continuativa e ad elevato 

standard qualitativo. 

Il Gruppo in tal senso si adopera per garantire un elevato 

rendimento dei propri impianti adottando le più moderne 

metodologie di controllo. 

Per quanto riguarda la generazione di energia fotovoltaica 

ma soprattutto idroelettrica, questa è inevitabilmente soggetta 

all’andamento del clima ed in particolare all’indice 

di piovosità e di nevosità che caratterizzerà i prossimi anni. 

7.6 Rischio regolatorio 

Con riferimento ai settori regolamentati in cui operano le 

società del Gruppo, si evidenzia che esistono specifiche 

funzioni dedicate al monitoraggio dell’evoluzione della 

normativa di settore al fine di prevederne per tempo la 

corretta applicazione. 

7.7 Stima del fair value 

In relazione agli strumenti finanziari valutati al fair value, 

vengono rappresentate nella tabella seguente le informazioni 

sul metodo scelto per la determinazione del fair value. 

Le metodologie applicabili sono distinte nei seguenti 

livelli, sulla base della fonte delle informazioni disponibili, 

come di seguito descritto: 

- - Livello 1: fair value determinati con riferimento a prezzi 

quotati (non rettificati) su mercati attivi per strumenti 

finanziari identici; 

Pagina 

161







-- 

Livello 2: fair value determinati con tecniche di valutazione 

con riferimento a variabili osservabili su mercati 

attivi; 

-- 

Livello 3: fair value determinati con tecniche di valutazione 

con riferimento a variabili di mercato non 

osservabili. 

Gli strumenti finanziari esposti al fair value del Gruppo 

sono classificati nel livello 2 ed il criterio generale utilizzato 

per calcolarlo è il valore attuale dei flussi di cassa futuri 

previsti dello strumento oggetto di valutazione. 

Nella tabella di seguito vengono rappresentate le attività 

e le passività che sono misurate al fair value al 31 dicembre 

2018: 


(in migliaia di Euro) Livello 1 Livello 2 Livello 3 


(interest rate swap) 


(cross currency swap) 

Strumento finanziario derivato 

call option 

Strumenti finanziari energy – 

fair value netto 

0 (2.519) 0 

0 (9.876) 0 

0 2.957 0 

0 804 0 

Partecipazioni non qualificate 0 0 36 

Con riferimento alla tabella sopra riportata, si specifica 

che: 

-- 

la prima riga riguarda due strumenti finanziari derivati 

stipulati dalle società del Gruppo nel contesto di relazioni 

di copertura del rischio di tasso di interesse conseguente 

alle oscillazioni di parametri di tasso variabile 

(cash flow hedging) relativi ad un finanziamento 

erogato ad Alperia SpA da un primario istituto di credito 

e da un contratto di leasing finanziario. Sia l’hedging 

item che l’hedged item hanno un profilo amortized; 

-- 

la seconda riga riguarda un unico strumento finanziario 

derivato stipulato dalla società capogruppo nel contesto 

di una relazione di copertura del rischio di cambio 

conseguente alle oscillazioni del parametro quotazione 

NOK (cash flow hedging) relativo ad un prestito obbligazionario 

emesso da Alperia SpA e quotato presso 

l’Irish Stock Exchange. Sia l’hedging item che l’hedged 

item hanno un profilo bullet; 

-- 

la terza riga è riferita alla Call option descritta nel paragrafo 

“2.4 Informazioni richieste dal Principio Contabile 

Internazionale IFRS 3” delle presenti Note illustrative; 

-- 

la quarta riga è relativa agli strumenti finanziari derivati 

con fair value attivo (Euro 37.016 migliaia) e passivo 

(Euro 36.212 migliaia) descritti al precedente paragrafo 

“7.1.2 Rischio di commodity”. 

Si ricorda che i crediti e i debiti commerciali sono stati valutati 

al valore contabile in quanto si ritiene che lo stesso 

approssimi il valore corrente. 

La tabella seguente fornisce una ripartizione delle attività 

e passività finanziarie per categoria al 31 dicembre 2018 

Vista del lago di Fontana Bianca. La 

particolarità di questo bacino è la 

presenza di due dighe, una a nord e 

una a sud, caso unico tra i laghi 

artificiali altoatesini. 

Pagina 

162




Attività/passività finanziarie 

valutate al fair value rilevate 

a conto economico 

Attività/passività finanziarie 

valutate al fair value rilevate a 

patrimonio netto 

Passività valutate al 

costo ammortizzato 

Totale 


Disponibilità liquide 0 0 181.861 181.861 

Crediti commerciali 0 0 235.440 235.440 

Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 37.016 0 68.054 105.070 


Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti 2.957 0 47.721 50.678 


Debiti commerciali 0 0 212.231 212.231 

Debiti verso banche e altri finanziatori correnti 36.212 0 18.523 54.735 

Passività per imposte correnti 0 0 8.536 8.536 

Altri debiti correnti 0 0 42.337 42.337 


Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti 0 12.395 554.988 567.383 

Altri debiti non correnti 0 0 49.549 49.549 

Si specifica che il modello contabile applicabile con riferimento 

allo strumento finanziario derivato Cross Currency 

Swap sottoscritto dal Gruppo con finalità di copertura del 

rischio di oscillazione cambio e classificato nella tabella 

sopra riportata nella sottovoce “Attività/passività finanziarie 

valutate al fair value rilevate a patrimonio netto” 

prevede, essendo parte di una relazione di copertura “Cash 

flow hedging” efficace: 

-- 

l’appostazione a conto economico della quota della 

variazione del suo fair value che corrisponde alla 

variazione – di segno contrario – evidenziata a seguito 

della conversione al cambio corrente di fine esercizio 

del bond oggetto di copertura (anch’essa iscritta nel 

conto economico); 

-- 

l’iscrizione nella riserva di “Cash flow hedging” della 

restante parte di variazione del fair value; 

-- 

l’iscrizione nel conto economico lungo la durata della 

relazione di copertura facendo uso del metodo del 

tasso di interesse effettivo dell’eventuale porzione di 

riserva di “Cash flow hedging” eccedente la variazione 

dello strumento finanziario, che eccede quella evidenziata 

dall’”Hedged item, confluita nel conto economico. 

8. Informativa per settori operativi 

L’identificazione dei settori operativi e delle relative 

informazioni riportate nel presente paragrafo si è basata 

sugli elementi che il management utilizza per prendere le 

proprie decisioni operative. In particolare, la rendicontazione 

interna rivista ed utilizzata periodicamente dai più 

alti livelli decisionali del Gruppo prende a riferimento i 

seguenti settori operativi: 

-- 


-- 

Vendita e trading (di energia elettrica e di gas naturale); 

-- 


Pagina 

163








-- 



-- 



I risultati dei settori operativi sono misurati attraverso 

l’analisi dell’andamento dei ricavi e dell’Ebitda, definito 

come utile del periodo prima degli ammortamenti, accantonamenti 

a fondi rischi, svalutazioni di beni, oneri e proventi 

finanziari ed imposte. In particolare, il management 

ritiene che l’Ebitda fornisca una buona indicazione della 

performance in quanto non influenzato dalla normativa 

fiscale e dalle politiche di ammortamento. 

L’informativa economica per settore operativo relativamente 

alle continuing operation è la seguente: 

(in milioni di Euro) Generazione Reti 

Vendita 

e Trading 

Calore 

e Servizi 

Smart 

Region Elisioni Totale 

Totale ricavi e altri proventi 391,4 103,9 952,3 63,7 20,2 (259,3) 1.272,2 

EBITDA PER SETTORE OPERATIVO 138,1 36,5 2,5 19,1 3,1 199,3 

% sui ricavi 35,3% 35,2% 0,3% 30,1% 15,3% 15,7% 

Con riferimento alla tabella sopra riportata, si specifica 

che l’EBITDA 2018 è influenzato positivamente dagli 

impatti del discontinuing delle società Selsolar Rimini Srl 

e Biopower Sardegna Srl illustrati del paragrafo “10.12 Risultato 

netto delle Discontinuing operation” delle presenti 

Note illustrative. 

9. Note alla Situazione patrimoniale e finanziaria 

9.1 Concessioni e Altre attività immateriali 

Si riporta di seguito la movimentazione della voce “Concessioni”, 

“Immobilizzazioni in corso e acconti” e “Altre 

attività immateriali” per le annualità 2017 e 2018: 


Concessioni 



Altre 

Totale 

Saldo al 31 dicembre 2016 727.728 1.022 4.823 733.572 

Evidenziazione effetti fiscali 11.528 - - 11.528 

Riclassifica a immobilizzazioni materiali - - (826) (826) 

Altre riclassifiche 257 (129) (128) - 

Saldi al 31 dicembre 2016 riclassificati 739.513 893 3.869 744.274 

Incrementi/decrementi costo storico 726 (230) 172 668 

Decrementi fondo ammortamento 56 - - 56 

Ammortamenti (40.247) - (536) (40.783) 

Rivalutazioni / (svalutazioni) (22.982) - - (22.982) 

Saldo al 31 dicembre 2017 677.066 662 3.505 681.233 

Costo storico 969.632 662 7.327 977.621 

Fondo ammortamento (267.884) - (3.822) (271.706) 

Fondo svalutazione (24.682) - - (24.682) 

Pagina 

164



(in migliaia di Euro) Concessioni Avviamento Immobilizzazioni 


Altre 

immobilizzazioni 

immateriali 

Totale 

Saldo al 31 dicembre 2017 607.437 69.629 662 3.505 681.233 

Evidenziazione effetti fiscali (costo storico) (9.200) 0 0 0 (9.200) 

Saldo al 31 dicembre 2017 riclassificato 598.237 69.629 662 3.505 672.033 

Incrementi/decrementi costo storico 670 (6.516) 1.583 (5.451) (11.362) 

Decrementi fondo ammortamento 858 3.563 0 3.615 9.683 

Variazione area di consolidamento (costo 

storico) 

Variazione area di consolidamento (f.do 

ammortamento) 

518 8.348 82 854 9.802 

(226) (5) 0 (409) (640) 

Ammortamenti (48.514) (53) 0 (431) (48.998) 

Rivalutazioni (Svalutazioni) (684) 0 0 0 (684) 

Rigiri fondo svalutazione 4.432 0 0 0 4.432 

Saldo al 31 dicembre 2018 555.291 74.966 2.328 1.682 634.266 

Costo storico 802.978 158.826 2.328 2.730 966.861 

Fondo ammortamento (226.753) (83.860) 0 (1.047) (311.660) 

Fondo svalutazione (20.934) 0 0 0 (20.934) 

Pagina 

165







Con riferimento alla tabella sopra riportata, si rappresenta 

che: 

-- 

la riga “Evidenziazione effetti fiscali (costo storico) 

/ (fondo ammortamento)” ricomprende l’impatto 

derivante da un riallineamento dell’aliquota fiscale 

utilizzata per il calcolo della fiscalità differita relativa ai 

valori allocati su concessioni in sede di purchase price 

allocation del costo delle aggregazioni pregresse delle 

società SE Hydropower Srl e Sel Edison SpA (ora Alperia 

Vipower Spa). Alla variazione in commento corrisponde 

un’analoga riduzione del fondo per imposte differite 

e quindi tale allineamento non ha comportato nessun 

impatto sul conto economico e sul patrimonio netto; 

-- 

i decrementi fanno principalmente riferimento alla 

riclassificazione degli asset della società Biopower 

Sardegna Srl nella voce “Attività destinate alla vendita 

e Discontinued Operation”. Per maggiori informazioni 

a riguardo, si rimanda al paragrafo 9.10 delle presenti 

Note illustrative; 

-- 

le righe “Variazione area di consolidamento (costo 

storico) / (fondo ammortamento)” sono riferite all’operazione 

di acquisizione di Alperia Bartucci Spa descritta 

nel paragrafo “2.4 Informazioni richieste dal Principio 

Contabile Internazionale IFRS 3” delle presenti note 

illustrative; 

-- 

per quanto attiene le voci “Rigiri fondo svalutazione” 

e “Rivalutazioni (Svalutazioni)”, si veda invece quanto 

riportato al paragrafo 10.6. delle presenti Note illustrative; 

-- 

la riga “Ammortamenti” accoglie, con riferimento alle 

concessioni, l’effetto – pari ad Euro 6.710 migliaia – di 

una modifica della metodologia di ammortamento di 

parte di tali asset,che viene effettuata a partire dall’esercizio 

2018, in maggiore coerenza con l’approccio 

adottato per i residui cespiti della medesima categoria, 

sulla base della durata delle concessioni anziché in 

proporzione agli EBITDA operativi previsti per le singole 

concessioni, come veniva fatto in passato. 

9.2 Immobilizzazioni materiali 

Si riporta di seguito la movimentazione della voce “Immobilizzazioni 

materiali” per le annualità 2017 e 2018: 


Terreni e 

fabbricati 

Impianti e 

macchinari 

Attrezzature 

industriali e 

commerciali 

Altri beni 


materiali in corso 

ed acconti 

Totale 

Saldo al 31 dicembre 2016 132.147 620.167 2.462 7.510 59.144 821.430 

Riclassifica da 


0 0 0 826 0 826 

Altre riclassifiche (117) 89 0 24 4 0 

Saldi al 31 dicembre 2016 

riclassificati 

Incrementi/decrementi costo 

storico 

Decrementi fondo 

ammortamento 

132.031 620.256 2.462 8.360 59.148 822.256 

10.039 44.589 94 476 (7.767) 47.431 

17 11.455 102 603 0 12.177 

Ammortamenti (3.875) (47.385) (418) (2.325) 0 (54.003) 

Rivalutazioni / (svalutazioni) 0 (8.966) 0 0 0 (8.966) 


Costo storico 222.972 1.744.111 9.269 29.551 51.381 2.057.284 

Fondo ammortamento (84.760) (1.112.249) (7.029) (22.437) 0 (1.226.475) 

Fondo svalutazione 0 (11.913) 0 0 0 (11.913) 

Pagina 

166




Terreni e 

fabbricati 

Impianti e 

macchinari 

Attrezzature 

industriali e 

commerciali 

Altri beni 


materiali in corso 

ed acconti 

Totale 


Incrementi/decrementi netti 5.349 16.006 (14) 1.886 24.070 47.297 

Variazione area di 

consolidamento (costo storico) 

Variazione area di 

consolidamento (f.do 

ammortamento) 

2.240 2.194 23 431 667 5.555 

0 (681) (1) (155) 0 (836) 

Ammortamenti (4.149) (44.997) (399) (2.051) 0 (51.595) 

Rivalutazioni (svalutazioni) (830) (4.135) 0 0 0 (4.965) 

Decremento fondo 

svalutazione 

0 590 0 0 0 590 

Saldo al 31 dicembre 2018 140.822 588.927 1.849 7.226 76.118 814.942 

di cui: 

Costo storico 227.213 1.718.252 8.623 30.656 76.118 2.060.862 

Fondo ammortamento (85.561) (1.113.868) (6.774) (23.430) 0 (1.229.633) 

Fondo svalutazione (830) (15.457) 0 0 0 (16.287) 

Le acque cristalline del lago artificiale 

di Vernago in Val Senales. Il bacino 

alimenta la centrale idroelettrica di 

Naturno. 

Pagina 

167







Le variazioni dell’esercizio 2018 che hanno interessato 

le immobilizzazioni materiali sono prevalentemente 

riconducibili: 

-- 

alla riclassificazione degli asset della società Biopower 

Sardegna Srl nella voce “Attività destinate alla vendita 

e Discontinued Operation”. Per maggiori informazioni 

a riguardo, si rimanda al paragrafo 9.10 delle presenti 

Note illustrative; 

-- 

all’operazione di acquisizione di Bartucci Spa descritta 


Contabile Internazionale IFRS 3” delle presenti Note 

illustrative; 

-- 

a rinnovamenti effettuati relativamente alle centrali 

idroelettriche di San Pancrazio e Santa Valburga e 

sostituzioni di valvole su diverse centrali idroelettriche 

poste in essere dalla società Alperia Greenpower 

Srl, nonché ad incrementi della rete in bassa e media 

tensione della società Edyna Srl. 

Leasing 

Si specifica che nelle immobilizzazioni materiali sono 

compresi costi capitalizzati riferiti a contratti di leasing. 

In particolare: 

-- 

Contratto sottoscritto nel 2012 per l’impianto fotovoltaico 

di Selsolar Monte San Giusto Srl avente scadenza 

nel giugno 2030 (durata 18 anni). Si precisa che il valore 

attuale dei pagamenti minimi futuri, determinato 

utilizzando il tasso di interesse effettivo del contratto di 

locazione finanziaria, è pari a euro 8.008 migliaia; 

-- 

Contratto sottoscritto nel 2018 per la sede di Bartucci 

Spa avente scadenza nel giugno 2029 (durata 12 anni). 

Si precisa che il valore attuale dei pagamenti minimi 

futuri, determinato utilizzando il tasso di interesse 

effettivo del contratto di locazione finanziaria, è pari a 

euro 1.657 migliaia; 

-- 

Contratti sottoscritti nel 2004 e 2005 per l’acquisizione 

di fabbricati in capo ad Alperia SpA. Tali contratti risultano 

già scaduti al 31 dicembre 2018 e, pertanto, non 

sono presenti oneri futuri da sostenere. 

Pagina 

168



9.3 Partecipazioni 

Il dettaglio della voce “Partecipazioni” è di seguito rappresentato: 



in imprese collegate 

Partecipazioni in altre 

imprese 

Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

38.582 38.948 

56 1.207 

Totale 38.638 40.155 

Si riporta la movimentazione delle partecipazioni in imprese 

collegate valutate con il metodo dell’equity: 


% capitale 

sociale al 

31 .12.2018 

Sede sociale 

Al 

31.12. 

2017 

Cessioni 

Riallineamenti 

a patrimonio 

netto 

Effetto 

valutativo 

Al 

31.12. 


Göge Energia Srl - Valle Aurina (BZ) - Italia 22 (22) 0 0 0 

Teleriscaldamento di 

Silandro Srl 

49 Bolzano - Italia 3.375 0 0 526 3.901 

I.I.T. Bolzano Scarl 22 Bolzano - Italia 344 0 0 (54) 290 

PVB Power Bulgaria Spa 23 Sofia - Bulgaria 2.049 0 0 0 2.049 

SF Energy Srl 50 Rovereto (TN) - Italia 27.938 0 0 (18) 27.920 


Campo Tures Scarl 

49 

Enerpass Scarl 34 

Campo Tures (BZ) - 

Italia 

San Martino in Passiria 

(BZ) - Italia 

257 0 0 0 257 

2.267 0 860 506 3.633 

E-Werk Eggental Scarl - Cornedo (BZ) - Italia 74 (74) 0 0 0 


Moso Scarl 

25 

Energy Welsperg Scarl - 

Moos in Passeier (BZ) 

- Italia 

Monguelfo - Tesido 

(BZ) - Italia 

1.020 0 (551) 63 532 

26 (26) 0 0 0 

Puni Energia Scarl - Malles (BZ) - Italia 56 (56) 0 0 0 

Centrale Elettrica Dun 

Scarl 


Breien Scarl 

- Vandoies (BZ) - Italia 11 (11) 0 0 0 

- Cornedo (BZ) - Italia 36 (36) 0 0 0 

Centrale Prati Scarl - Vizze (BZ) - Italia 881 (881) 0 0 0 


Winnebach Scarl 

- Terento (BZ) - Italia 0 0 0 0 0 

Energia Senales Scarl - Senales (BZ) - Italia 592 (592) 0 0 0 

Totale 38.948 (1.698) 308 1.023 38.582 

Pagina 

169







Le movimentazioni che hanno interessato le partecipazioni 

in imprese collegate valutate all’equity nel corso del 

2018 hanno riguardato: 

-- 

l’uscita dal perimetro di consolidamento delle società 

Mini Hydro elencate nel paragrafo “2.3 Area di 

consolidamento e sue variazioni” delle presenti Note 

illustrative; 

-- 

la rilevazione della quota del risultato realizzato dalle 

partecipate nell’esercizio 2018, che ha compreso, con 

riferimento alle interessenze detenute nelle società 

Centrale Elettrica Moso società consortile a.r.l e Energia 

Senales società consortile a.r.l., un aggiustamento (in 

parte con effetto retroattivo e quindi iscritto contro 

patrimonio netto tra gli Utili/(Perdite) a nuovo) legato 

agli effetti del Principio Contabile Internazionale IAS 17 

riguardante i leasing stipulati dalle due partecipate, di 

cui si tiene conto nella relativa valutazione. 

Di seguito è esposta la situazione delle partecipazioni in 

altre imprese: 


% capitale 

sociale al 


Sede sociale 

Al 

31.12.2017 

Svalutazioni 

a conto 

economico 

Rivalutazioni 

a conto 

economico 

Al 


Medgas Italia Srl 10 Roma - Italia 1.150 (1.150) 0 0 

BIO.TE.MA Srl 11 Roma - Italia 36 0 0 36 

Banca Pop. Altro Adige n.a. Bolzano - Italia 19 0 0 19 

Südtiroler 

Energieverband 

n.a. Bolzano - Italia 2 0 0 2 

Totale 1.207 (1.150) 0 57 

Come evidenziato nella tabella sopra riportata, nel corso 

del presente semestre il Gruppo, nel corso del 2018, ha 

provveduto ad azzerare in via prudenziale il valore di 

carico dell’interessenza detenuta in Medgas 

Italia Srl in considerazione della situazione del socio di 

riferimento della società nonché della fase 

di stallo che sta caratterizzando l’iter di avviamento del 

progetto che costituisce sostanzialmente 

l’unico asset della partecipata. 

Pagina 

170



9.4 Attività per imposte anticipate e passività 

per imposte differite 

Si riporta di seguito il dettaglio delle poste su cui sono 

calcolate le imposte anticipate e differite al 31 dicembre 

2018 e 2017: 


Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 


Svalutazione crediti 888 584 

Premio di risultato 1.089 986 

Derivati di copertura 712 1.068 

Fondi quiescienza personale 1.395 1.875 

Costi di fusione 565 967 

Svalutazione 


Risconti passivi contributi 

allacciamento (ai sensi 

dell’IFRS 15) 

3.711 3.099 

14.116 0 

Altro 3.371 2.199 

Attualizzazione TFR 89 261 

Fondi per rischi ed oneri 5.841 9.857 

Totale attività per imposte 

anticipate 

48.830 30.221 

Concessioni 142.736 165.374 


Altro 3.439 2.211 

Totale passività per imposte 

differite 

161.538 180.598 


1. l’incremento delle attività per imposte anticipate è 

sostanzialmente attribuibile 

-- 

all’impatto derivante dall’entrata in vigore del Principio 

Contabile Internazionale IFRS 15 sul trattamento contabile 

dei ricavi per contributi di allacciamento descritto 

nel paragrafo “4. Principi contabili internazionali in 

vigore dal 2018” delle presenti Note illustrative, che ha 

comportato l’iscrizione di fiscalità anticipata per Euro 

12.614 migliaia, ulteriormente incrementatasi di Euro 

1.503 migliaia nel corso del 2018; 

-- 

all’iscrizione di fiscalità anticipata su disallineamenti 

pregressi tra ammortamenti iscritti in bilancio ed 

ammortamenti deducibili fiscalmente, da parte della 

società del Gruppo Alperia, Edyna Srl, per Euro 6.778 

migliaia; 

2. il decremento delle passività per imposte differite è 

essenzialmente riconducibile al riallineamento dell’aliquota 

fiscale utilizzata per il calcolo della fiscalità differita 

su alcune concessioni, menzionato nel paragrafo 

“9.1 Immobilizzazioni immateriali” delle presenti Note 

illustrative. 

9.5 Altri crediti e altre attività finanziarie non correnti 


altre attività finanziarie non correnti” al 31 dicembre 2018 

e 2017: 


Linea alta tensione Merano 

- Bolzano 

Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

28.507 30.680 

Margin conto derivati 16.400 2.130 

Crediti verso imprese 

collegate 

50 232 

Crediti verso Enti territoriali 1.859 2.051 

Fair value call option 2.957 0 

Crediti verso altre imprese 182 182 


verso altre imprese 

(182) 0 

Altri crediti 1.906 1.047 

Fondo svalutazione altri 

crediti 

(1.000) (1.000) 

Totale 50.678 35.321 


- - la sottovoce “Linea alta tensione Merano – Bolzano” 

accoglie la stima del credito verso Terna per la proprietà 

e l’utilizzo della linea di alta tensione Merano – Bolzano 

rilevato in ottemperanza alle disposizioni contenute 

nel Principio Contabile Internazionale IAS 17; 

- - la sottovoce “Margin conto derivati” è interamente 

ascrivibile al margin deposit costituito presso l’European 

Commodity Clearing per l’assolvimento dei margin 

Pagina 

171







requirement richiesti in relazione all’attività in strumenti 

finanziari derivati su commodity della società Alperia 

Smart Services Srl. Si rappresenta che la possibilità 

di smobilizzare tali importi è connessa alle dinamiche 

che interessano il volume degli strumenti finanziari 

derivati stipulati dalla stessa. Si precisa che l’incremento 

della presente sottovoce è contingente e attribuibile 

al trasferimento – con efficacia 1 gennaio 2019 – degli 

strumenti finanziari derivati di Alperia Smart Services Srl 

nella società Alperia Trading Srl nel contesto di un’operazione 

di scissione e correlata assegnazione del ramo 

d’azienda “Risk & Energy management”; 

-- 

la sottovoce “Crediti verso Enti territoriali” è riferita alla 

società Alperia Greenpower Srl e riguarda partite sorte 

nell’anno 2004 in occasione della cessione ad alcuni 

Comuni altoatesini di quote partecipative detenute 

dall’allora SEL Spa nella società Alperia Vipower Spa 

(già Seledison Spa); 

-- 

la sottovoce “Fair value call option” accoglie il valore 

di mercato al 31 dicembre 2018 dell’opzione descritta 


Contabile Internazionale IFRS 3” delle presenti Note 

illustrative. 

I criteri di adeguamento dei crediti al presumibile valore di 

realizzo tengono conto di valutazioni differenziate secondo 

lo stato del contenzioso, nonché delle prescrizioni del 

Principio Contabile Internazionale IFRS 9; per maggiori informazioni 

in tal senso, si rimanda al paragrafo “4. Principi 

contabili internazionali in vigore dal 2018” delle presenti 


Il fondo svalutazione crediti ha evidenziato la seguente 

movimentazione nel corso del 2018: 


Fondo svalutazione 

crediti 

Al 31 dicembre 2017 2.605 

Integrazione Alperia Bartucci Spa 200 

Accantonamenti 1.072 

Utilizzi (1.195) 


9.7 Rimanenze 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Rimanenze” al 

31 dicembre 2018 e 2017: 


9.6 Crediti commerciali 

Materie prime, sussidiarie e di 

consumo 

6.023 16.790 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Crediti commerciali” 

al 31 dicembre 2018 e 2017: 



Crediti verso imprese 

collegate 

10.421 8.373 

Crediti verso controllanti 21 100 


Totale 235.440 255.420 

La voce dei crediti commerciali, esposta al netto del relativo 

fondo svalutazione, accoglie principalmente i crediti 

verso clienti e gli stanziamenti per fatture e note di credito 

da emettere. 

Lavori in corso su ordinazione 4.255 2.542 

Prodotti in corso di lavorazione e 

semilavorati 

144 144 

Prodotti finiti e merci 6.241 6.827 

Fondo svalutazione magazzino 0 (5) 

Totale 16.663 26.298 

L’elevata contrazione evidenziata dalle rimanenze di 

materie prime sussidiarie e di consumo è essenzialmente 

riconducibile alla riclassificazione delle rimanenze (prevalentemente 

composte da olio di palma) della società 

Biopower Sardegna Srl nella voce “Attività destinate alla 

vendita e Discontinued Operation”. Per maggiori informazioni 

a riguardo, si rimanda al paragrafo 9.10 delle 


I lavori in corso su ordinazione, pari ad Euro 4.255 migliaia, 

si riferiscono a spese di progettazione di centrali 

idroelettriche. Inoltre comprendono commesse per la 

pianificazione e la direzione di lavori da parte di imprese 

collegate e terzi. L’incremento evidenziato dalla sottovoce 

Pagina 

172



Noi di Alperia vogliamo modellare 

l'energia del futuro contribuendo 

attivamente a disegnare l'avvenire 

dell'Alto Adige. 

è strettamente connesso all’operatività aziendale. 

I prodotti finiti e le merci, pari a Euro 6.241 migliaia, si riferiscono 

prevalentemente a Titoli di Efficienza Energetica e 

rimanenze di gas naturale. 

9.8 Disponibilità liquide 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Disponibilità 

liquide” al 31 dicembre 2018 e 2017: 


Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

Depositi bancari e postali 181.854 191.021 

Denaro e valori in cassa 6 10 

Totale 181.861 191.031 

9.9 Altri crediti e altre attività finanziarie correnti 


altre attività finanziarie correnti” al 31 dicembre 2018 e 

2017: 


Al 31 

dicembre 


Al 31 

dicembre 

2017 

Credito I.V.A. 8.364 9.153 

Crediti verso GSE per incentivi 

e certificati ambientali 

9.032 15.097 

Crediti verso Edison Spa 5.733 5.733 

Cassa per Servizi Energetici 

e Ambientali 

6.970 12.576 

Crediti tributari diversi 11.316 18.172 

Risconti attivi canoni 

idroelettrici e rivieraschi 

Crediti verso Provincia 

Autonoma di Bolzano 

Cauzioni e anticipi a 

fornitori 

7.401 5.124 

0 1.807 

14.009 5.580 

Altri ratei e risconti attivi 1.040 2.969 

Strumenti finanziari 

derivati attivi 

37.016 30.521 

Altri crediti diversi 4.188 5.224 

Totale 105.070 111.956 

Pagina 

173







Con riferimento alla tabella sopra riportata, si rappresenta che: 

-- 

i decrementi nell’ammontare dei crediti verso il GSE per 

incentivi e certificati ambientali (Euro 9.032 migliaia) 

relativi a contributi spettanti al Gruppo a fronte della 

produzione di energie rinnovabili differenti dall’energia 

idroelettrica ed in quello dei crediti verso la Cassa per i 

Servizi Energetici e Ambientali (Euro 6.970 migliaia) afferenti 

principalmente ai ricavi stimati relativi ai regimi 

di perequazione del settore elettrico sono riconducibili 

all’operatività del Gruppo. Entrambe le fluttuazioni sono 

peraltro coerenti con quelle rilevabili nelle relazioni 

finanziarie presentate in passato dal Gruppo; 

-- 

il credito verso Edison Spa, pari a Euro 5.733 migliaia, si 

riferisce all’importo trattenuto da tale società nel contesto 

dell’Operazione Alleluia; come meglio illustrato 

nella sezione “Contenziosi e passività potenziali” della 

relazione sulla gestione; 

-- 

il decremento della sottovoce “Crediti tributari diversi” 

è essenzialmente attribuibile al fatto che la posizione 

netta verso l’Amministrazione finanziaria per IRES – diversamente 

da quanto avvenuto nel 2017 – è negativa; 

-- 

i risconti attivi per canoni idroelettrici riguardano essenzialmente 

la quota di competenza dell’esercizio 2019 

di canoni corrisposti nell’esercizio 2018 relativamente 

a diverse centrali idroelettriche esercite dalla società 

Alperia Greenpower Srl e Alperia Vipower Spa; il relativo 

aumento è riconducibile all’operatività del Gruppo; 

-- 

i crediti verso la Provincia Autonoma di Bolzano, che 

evidenziano un saldo nullo al 31 dicembre 2018, afferivano 

principalmente a contributi in conto impianti relativi 

alla centrale di cogenerazione di Merano e alla rete 

di teleriscaldamento che sono stati oggetto di completo 

incasso nel corso del 2018; 

-- 

la sottovoce “Strumenti finanziari derivati attivi” si 

riferisce al fair value positivo complessivo dei contratti 

di acquisto e vendita a termine di energia e gas naturale 

illustrati nel paragrafo “7.1.2 Rischio di commodity” 


-- 

il rilevante incremento della sottovoce “Cauzioni e anticipi 

a fornitori” è attribuibile ad ingenti depositi richiesti 

in sede di costituzione della società Alperia Trading Srl in 

vista dell’avvio della relativa operatività, avvenuto a far 

data dal 1° gennaio 2019. 

Negli altri crediti diversi, pari ad Euro 4.188 migliaia, 

rientrano margini su strumenti finanziari derivati su commodity, 

crediti verso dipendenti e verso enti previdenziali, 

nonché la posizione creditoria riguardante un corrispettivo 

spettante alla Società in forza ad un accordo transattivo 

sottoscritto nel mese di novembre 2018 con riferimento ad 

un indennizzo previsto dal patto parasociale stipulato in 

relazione ad un’interessenza dalla società capogruppo. 

9.10 Attività e passività destinate 

alla vendita e Discontinued Operation 

Selsolar Rimini Srl 

Nel corso dell’esercizio 2018 il Gruppo ha avviato una serie 

di trattative volte alla cessione a un terzo dell’interessenza 

detenuta in Selsolar Rimini Srl. L’avanzato stato d’arte 

delle contrattazioni ha portato a concludere, essendo 

soddisfatte le due condizioni previste dal paragrafo 7 del 

Principio Contabile Internazionale IFRS 5 relativamente 

alla disponibilità dell’asset al fine della sua vendita immediata 

ed all’alta probabilità dell’operazione, in merito alla 

necessità di presentare i saldi di Selsolar Rimini Srl separatamente 

dalle altre attività e passività incluse nel Bilancio 

Consolidato, nelle righe “Attività (Passività) destinate alla 

vendita e Discontinued operation”. Dette attività e passività 

(al netto delle elisioni infragruppo) sono di seguito 

rappresentate in forma tabellare. 

Attività/(Passività) 

Saldo (in migliaia di Euro) 

Immobilizzazioni 10.306 

Attivo circolante 650 

Ratei e risconti attivi 86 

Totale attività 11.041 

Debiti (176) 

Totale passività (176) 

Si specifica che il valore contabile del gruppo in dismissione 

costituito dalle attività e passività di Selsolar Rimini Srl è 

superiore al relativo fair value al netto dei costi di vendita. 

Biopower Sardegna Srl 

L’intendimento del Gruppo è quello di perfezionare la 

dismissione dell’interessenza detenuta in Biopower Sardegna 

Srl entro il 31 dicembre 2019. Essendo soddisfatte le 

due condizioni previste dal paragrafo 7 del Principio Contabile 

Internazionale IFRS 5 relativamente alla disponibilità 

dell’asset al fine della sua vendita immediata ed all’alta 

probabilità dell’operazione, in merito alla necessità di 

Pagina 

174



presentare i saldi di Biopower Sardegna Srl separatamente 

dalle altre attività e passività incluse nel Bilancio Consolidato, 

nelle righe “Attività (Passività) destinate alla vendita 

e Discontinued operation”. Dette attività e passività (al 

netto delle elisioni infragruppo) sono di seguito rappresentate 

in forma tabellare. 

Attività/(Passività) 

Saldo (in migliaia di Euro) 

Immobilizzazioni 18.904 

Attivo circolante 34.801 

Ratei e risconti attivi 0 

Totale attività 53.705 

Fondi per rischi e oneri (1.085) 

Debiti (18.072) 

Ratei e risconti passivi (767) 

Totale passività (19.924) 

Si rappresenta inoltre che su una parte delle immobilizzazioni 

riportate nella precedente tabella è costituita, 

a garanzia su finanziamenti bancari, un’ipoteca per un 

ammontare massimo di Euro 130.000 migliaia. 

Si specifica infine che il valore contabile del gruppo in 

dismissione costituito dalle attività e passività di Biopower 

Sardegna Srl è superiore al relativo fair value al netto dei 

costi di vendita. 

9.11 Patrimonio netto 

La movimentazione delle riserve di patrimonio netto è 

riportata negli schemi del presente Bilancio Consolidato. 

Al 31 dicembre 2018 il capitale sociale della Società 

capogruppo Alperia Spa ammonta a Euro 750 milioni ed 

è costituito da 750 milioni di azioni ordinarie del valore 

nominale di Euro 1 cadauna. 

Si riporta di seguito il prospetto di raccordo tra il patrimonio 

netto ed il risultato del periodo di Alperia Spa ed il 

patrimonio netto ed il risultato di periodo di pertinenza 

del Gruppo al 31 dicembre 2018. 

(in migliaia di euro) Risultato di periodo Patrimonio netto 

Risultato di periodo e patrimonio netto società Capogruppo 27.155 868.939 

Eliminazione del valore di carico delle partecipazioni consolidate 

Contribuzione valore partecipazioni in aggregato 72.773 976.749 

Effetti elisione partecipazioni ed allocazione maggior valore (15.423) (799.849) 

Effetti sulle altre partecipazioni 

Valutazione partecipazioni con il metodo dell’equity 1.134 5.012 

Eliminazione degli effetti di operazioni compiute tra società consolidate 

Elisione dividendi (26.167) 0 

Elisione plusvalori da liquidazione AE Reti Spa in liquidazione (7.269) 0 

Elisione plusvalore cessione cespiti infragruppo (7.093) (7.093) 

Elisione plusvalori da conferimento 18 (801) 

Effetti allineamento IAS/IFRS 

Valutazione contributi su allacci secondo IFRS 15 (3.848) (36.114) 

Applicazione IAS 17 (861) 13.944 

Storno ammortamento goodwill 3.164 9.778 

Valutazione TFR e benefici al personale secondo IAS 19 (101) (281) 

Altri effetti 

Effetti vari minori 215 166 

Risultato di periodo e patrimonio netto consolidato 43.698 1.030.449 

Risultato di periodo e patrimonio netto di pertinenza dei Terzi 1.252 25.840 

Risultato di periodo e patrimonio netto di pertinenza del Gruppo 42.445 1.004.608 

Pagina 

175







9.12 Fondo per rischi e oneri 

La voce “Fondo per rischi e oneri” ammonta a Euro 27.610 

migliaia al 31 dicembre 2018 e risulta essere così composta: 


Fondo IMU/ICI/IMI 1.900 9.301 

Fondo oneri ambientali 10.467 7.895 

Fondo premio di risultato 4.103 3.865 

Altri fondi rischi e oneri 11.141 28.211 

Totale 27.610 49.272 

Il “Fondo IMU/ICI/IMI”, pari ad Euro 1.900 migliaia, è stato 

stanziato nella controllata Alperia Greenpower Srl a seguito 

della pubblicazione della Circolare dell’Agenzia del 

Territorio 6/2012 del 30 novembre 2012 “Determinazione 

della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione 

speciale e particolare: profili tecnico-estimativi” che 

ha ridefinito i criteri di stima delle rendite catastali degli 

impianti e fabbricati. A partire dalla fine del 2016, diversi 

Comuni altoatesini hanno notificato avvisi di accertamento 

riguardanti pregresse annualità, avverso i quali, fin da 

inizio 2017, Alperia Greenpower Srl ha proposto tempestivamente 

i necessari ricorsi o ricorsi/reclami ai fini della 

mediazione ove prevista. Nel 2018, la società ha definito 

le posizioni in essere con diversi Comuni pagando di 

conseguenza i corrispettivi pattuiti; tale attività è inoltre 

proseguita anche nel 2019. Il fondo in esame è stato quindi 

parzialmente oggetto sia di utilizzi – con riferimento 

ai pagamenti effettuati nel 2018 –, che di riclassificazioni 

nella voce “Altri debiti correnti” – in relazione ai pagamenti 

effettuati nel 2019 – nonché di una liberazione per la 

parte ritenuta esuberante al 31 dicembre 2018. 

Il “Fondo oneri ambientali”, pari ad Euro 10.467 migliaia, 

è stato costituito essenzialmente in virtù degli impegni 

assunti ai sensi dei disciplinari di concessione siglati tra le 

società Alperia Greenpower Srl e Alperia Vipower Spa, da 

una parte, e la Provincia Autonoma di Bolzano e i Comuni 

rivieraschi, dall’altra in termini di misure di miglioramento 

ambientale. Tali accordi prevedono che gli interventi in 

questione siano parzialmente realizzati dalle Società, che 

trattengono i costi a tal fine sostenuti dal corrispettivo per 

misure di miglioramento ambientale riconosciuto annualmente 

ai Comuni rivieraschi. 

Il “Fondo premio di risultato”, pari ad Euro 4.103 migliaia, 

è stanziato a fronte della stima prevista per il premio ai 

dipendenti. 

Gli “Altri fondi rischi e oneri” accolgono principalmente 

Euro 6.000 migliaia relativi alla svalutazione del credito 

con Edison Spa collegato all’Operazione Alleluia – come 

meglio illustrato nella sezione “Contenziosi e passività 

potenziali” della relazione sulla gestione –, Euro 2.400 

migliaia connessi al riconoscimento di certificati verdi 

teleriscaldamento da parte del GSE SpA e, per la restante 

parte, a cause legali varie. 

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Pagina 

176



La rilevante movimentazione subita dagli “Altri fondi rischi 

e oneri” nell’esercizio 2018 deriva dall’utilizzo del fondo 

connesso all’accordo transattivo tra Alperia Greenpower 

Srl, Alpine Energy Srl ed il suo socio unico, che prevedeva 

la rinuncia ai ricorsi da quest’ultimi avanzati, assieme alla 

società Aurino Energia SpA, presso il Tribunale Superiore 

delle Acque Pubbliche e la Corte di Cassazione, nonché 

l’impegno a non presentare ulteriori ricorsi, pretese e 

qualsiasi altra azione relativamente alle concessioni attualmente 

assegnate al Gruppo Alperia. Alla fine del 2018, 

essendosi realizzate tutte le condizioni sospensive previste 

dall’accordo, Alperia Greenpower Srl ha provveduto al 

pagamento della somma posta a suo carico utilizzando di 

conseguenza interamente il fondo all’uopo accantonato. 

La movimentazione subita dalla voce in argomento nel 

corso del presente esercizio viene di seguito riepilogata in 

forma tabellare: 


Fondi per rischi ed oneri 

Al 31 dicembre 2017 49.272 

Integrazione Alperia Bartucci 

Spa 

Accantonamenti 9.270 

Riclassificazioni (5.207) 

Liberazioni (2.851) 

Utilizzi (22.924) 



-- 

gli accantonamenti operati nel corso del 2018 sono 

riferiti principalmente alla miglior stima del premio 

ai dipendenti maturato nel periodo, a stanziamenti al 

fondo oneri ambientali effettuati dalle società Alperia 

Greenpower Srl e Alperia Vipower Spa, ad accantonamenti 

per contenziosi e relativamente al fondo 

manutenzioni cicliche costituito dalla società Biopower 

Sardegna Srl (si ricorda che gli stessi sono effettuati, 

ove possibile, per natura nelle voci di conto economico 

del bilancio in relazione a cui sono stati costituiti e solo 

in via residuale nella voce “Ammortamenti, accantonamenti 

e svalutazioni”); 

-- 

le riclassificazioni fanno essenzialmente riferimento al 

“Fondo IMU/ICI/IMI”, come in precedenza illustrato; 

50 

-- 

le liberazioni registrate nel corso del periodo sono essenzialmente 

riconducibili al rilascio di un fondo relativo 

ad un contenzioso, stanziato in passato dalla società 

Edyna Srl, rivelatosi esuberante a seguito della stipula 

di un accordo transattivo avvenuta nel 2018, nonché al 

“Fondo IMU/ICI/IMI”, come in precedenza illustrato; 

-- 

gli utilizzi effettuati nel corso del 2018 riguardano il 

fondo ICI/IMU/IMI e il fondo inerente l’accordo transattivo 

con Alpine Energy Srl e relativo socio unico, entrambi 

oggetto di illustrazione in precedenza. 

9.13 Benefici a dipendenti 

La voce “Benefici a dipendenti” al 31 dicembre 2018 è 

composta, per Euro 10.518 migliaia, dal fondo Trattamento 

di Fine Rapporto e, per Euro 6.149 migliaia, dal fondo 

oneri personale che accoglie la valutazione attuariale 

delle passività collegate a piani a prestazione definita presenti 

nell’ambito del Gruppo relativi a: (i) premio fedeltà 

aziendale, (ii) mensilità aggiuntive per dipendenti e (iii) 

sconto elettricità. 

La movimentazione del fondo Trattamento Fine Rapporto 

al 31 dicembre 2018 è di seguito riportata: 

(in migliaia di Euro) 2018 

Al 31 dicembre 2017 11.370 

Integrazione Alperia Bartucci 

SpA 

273 


Utilizzi -1.094 

(Utili) / Perdite attuariali -159 

Totale 10.518 

Pagina 

177







Si riporta di seguito il dettaglio delle assunzioni economiche 

e demografiche utilizzate ai fini delle valutazioni 

attuariali del TFR: 

Tasso annuo tecnico 

di attualizzazione 

1,57% 

Tasso di inflazione 1,50% 

Tavole di Mortalità 

Tasso annuo aumento 

retribuzioni complessivo 

Tavola mortalità ragioneria 

dello Stato RG48 

2,50% 

Tasso annuo incremento TFR 2,63% 



Rapporto 



Rapporto 


Tasso di turnover 

2% -2% 

10.445 10.608 


Tasso di attualizzazione 

0,5% -0,5% 

10.092 10.974 

Di seguito si espone un’analisi di sensitività della passività 

al 31 dicembre 2018, considerando come scenario base 

quello descritto più sopra e aumentando e diminuendo 

il tasso di turnover e il tasso di attualizzazione, rispettivamente, 

di 2 e 0,5 punti percentuali. I risultati ottenuti 

possono essere sintetizzati nelle tabelle seguenti: 

Pagina 

178



La movimentazione del fondo oneri al personale al 31 

dicembre 2018 è di seguito riportata: 


Al 31 

dicembre 

2017 

Accantonamenti 

Utilizzi 

Effetto 


(OCI) 

Liberazioni 

Al 31 

dicembre 


Premio fedeltà 1.379 111 (178) (263) 0 1.049 

Mensilità aggiuntive 2.082 96 (271) 0 0 1.907 

Sconto elettricità 5.020 47 (210) 163 (1.827) 3.193 

Totale 8.481 254 (659) (100) (1.827) 6.149 

La liberazione del fondo per sconto elettricità è legata 

essenzialmente al fatto che il Gruppo Alperia ha sottoscritto 

nel corso del primo semestre 2018 un accordo che 

prevede la sostituzione dello sconto elettricità concesso 

ai propri dipendenti con il riconoscimento di un importo 

fisso mensile da versare agli stessi fino alla cessazione del 

rapporto di lavoro e comunque non oltre l’età di 65 anni. 

Quanto sopra ha implicato la sostituzione di un beneficio 

a dipendenti del tipo “Post-employment benefit - Defined 

benefit plan” con un beneficio a dipendenti del tipo 

“Short-term benefit” (nei casi in cui viene erogato in busta 

paga) o “Post employment benefit - Defined contribution 

plan” (nei casi in cui viene versato ad un fondo di previdenza 

complementare). In entrambi i casi la modalità di 

iscrizione in bilancio della nuova tipologia di beneficio a 

dipendenti risulta diversa da quella del precedente sconto 

elettricità, richiedendo una contabilizzazione per maturazione, 

anziché in base a calcoli attuariali. 



La tabella di seguito allegata riporta le passività finanziarie 

correnti e non correnti al 31 dicembre 2018 e 2017: 



finanziatori 


Al 31 dicembre 2017 

Corrente Non corrente Totale Corrente Non corrente Totale 

16.053 88.729 104.783 25.035 117.428 142.463 

Prestito obbligazionario 2.424 464.423 466.847 2.430 464.872 467.302 

Contratti finanziari derivati 36.212 12.395 48.607 24.923 11.224 36.147 

Debiti verso soci per 

finanziamenti 

46 1.835 1.881 143 1.835 1.978 

Totale 54.735 567.383 622.118 52.531 595.359 647.890 

Pagina 

179








Di seguito si riporta la composizione dei debiti verso 

banche al 31 dicembre 2018 con riferimento sia alla quota 

non corrente che alla quota corrente: 


Data 

accensione 

Data 

scadenza 

Tasso 

Spread 

Importo 

erogato 

Al 31 

dicembre 


BEI 21/10/2014 21/10/2026 1,80% 25.000 23.715 

BEI 21/10/2014 21/10/2025 2,00% 50.000 41.943 

CDP 30/06/2011 30/06/2023 Euribor 6 m 0,38% 80.000 28.800 

Unicredit Leasing 12/06/2012 13/06/2030 

Unicredit Leasing 26/02/2015 30/01/2030 

Altri debiti verso banche o società 

di leasing 

5,9% indicizzato 

al “Renew. 

Energy EUR 3m” 

Euribor 3 m 

puntuale 

- 21.500 8.141 

2,30% 2.240 1.657 

Totale 105.023 

767 

Oneri accessori su finanziamenti 

(costo ammortizzato) 


finanziatori (a breve e lungo 

periodo) 

(240) 

104.783 

Alcune passività finanziarie prevedono il rispetto, in linea 

con la prassi di mercato comunemente adottata, di covenant 

finanziari nonché di vincoli e obbligazioni da parte 

del Gruppo prevalentemente legate alla modifica del 

controllo di Alperia, al rilascio di negative pledge ovvero a 

vincoli legati alla cessione di asset aziendali, il cui mancato 

rispetto comporterebbe la necessità del loro rimborso in 

via anticipata. Alla data di redazione del presente Bilancio 

Consolidato non si rilevano problematiche con riferimento 

a tali prescrizioni ed i covenant alla data di monitoraggio 

del 31 dicembre 2018 risultavano rispettati. Sulla base 

del budget 2019, a suo tempo deliberato dai competenti 

organi, i covenant risultano anche rispettati prospetticamente. 

Pagina 

180



Prestito obbligazionario 

Al 31 dicembre 2018, la Società capogruppo Alperia Spa 

ha provveduto ad emettere titoli obbligazionari per un 

ammontare complessivo di circa Euro 475 milioni, come di 

seguito dettagliato: 

(in migliaia di Euro) Data accensione Data scadenza Tasso Importo 

Tranche 1 30/06/2016 30/06/2023 1,41% 100.000 

Tranche 2 30/06/2016 28/06/2024 1,68% 125.000 

Tranche 3 23/12/2016 23/12/2026 2,50% 150.000 

Tranche 4 18/10/2017 18/10/2027 2,20% 99.920 

Oneri accessori (costo 

ammortizzato) 

Effetto variazione 

cambi (*) 

474.920 

(2.139) 

(5.934) 

466.847 

(*) Si specifica che la quarta emissione di titoli obbligazionari, 

effettuata nell’ottobre 2017 dalla società capogruppo 

Alperia Spa nell’ambito del programma EMTN attualmente 

in essere, è avvenuta in corone norvegesi (NOK). Come 

illustrato nel paragrafo “7.3 Rischio di cambio” della 

presente relazione finanziaria, il rischio di oscillazione del 

tasso di cambio di emissione della tranche in questione e 

quindi gli impatti sul conto economico della Società che 

derivano dalla conversione della passività per effetto delle 

fluttuazioni della corona norvegese, sono stati sterilizzati 

mediante sottoscrizione di uno strumento finanziario 

derivato Cross Currency Swap. 

Per maggiori informazioni in merito, si rimanda al paragrafo 

“7.1.1 Rischio di tasso di interesse” delle presenti 


Debiti verso soci per finanziamenti 

La presente sottovoce è interamente composta dal finanziamento 

erogato, per la propria quota di partecipazione, 

dal socio di minoranza della società Selsolar Monte San 

Giusto Srl. 

Contratti finanziari derivati 

I contratti finanziari derivati con fair value negativo sono 

suddivisibili tra: 

-- 

strumenti finanziari su commodity (Euro 36.212 migliaia); 

-- 

Cross Currency Swap a copertura del bond in NOK emesso 

dalla società capogruppo Alperia Spa (Euro 9.876 migliaia) 

e IRS a copertura rispettivamente di un finanziamento 

contratto dalla società capogruppo Alperia Spa (euro 

2.031 migliaia) e di un leasing acceso dalla società 

Selsolar Monte San Giusto Srl (Euro 488 migliaia). 

Pagina 

181







Posizione finanziaria netta 

Di seguito si riporta il dettaglio della composizione dell’indebitamento 

finanziario netto consolidato del Gruppo 

Alperia al 31 dicembre 2018 e 2017: 

(in migliaia di Euro) 31.12.2018 31.12.2017 

A. Cassa 6 11 

B. Altre disponibilità liquide 181.854 191.020 

C. Titoli 531 532 

D. Liquidità (A+B+C) 182.392 191.563 

E. Crediti finanziari correnti 


37.056 30.711 

F. Debiti verso banche e altri finanziatori correnti (18.523) (27.607) 

G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente 

H. Altri debiti finanziari correnti (6.249) (561) 

H1. Fair value strumenti finanziari derivati negativi (36.212) (24.925) 

I. Posizione debitoria corrente (F+G+H) (60.984) (53.092) 

J. Posizione finanziaria netta corrente (D+E+I) 158.464 169.182 

K. Crediti finanziari non correnti 


L. Debiti verso banche e altri finanziatori non correnti 

(compreso fair value strumenti finanziari derivati negativi) 

21.265 4.413 

(102.960) (130.487) 

M. Obbligazioni emesse (464.423) (464.872) 

N. Altri debiti non correnti - - 

O. Posizione debitoria non corrente (L+M+N) (567.383) (595.359) 

P. Posizione finanziaria netta non corrente (K+O) (546.117) (590.946) 

Q. Posizione finanziaria netta (J+P) (387.654) (421.764) 

Pagina 

182



Si riporta di seguito il prospetto richiesto dal paragrafo 

44B del Principio Contabile Internazionale IAS 7: 

(in migliaia di Euro) Corrente Non corrente Totale 

Indebitamento finanziario netto al 31/12/2017 169.182 (590.946) (421.764) 

Variazioni derivanti dai flussi finanziari da attività di 

finanziamento 

Variazioni derivanti dall'ottenimento o dalla perdita del controllo 

di controllate o di altre aziende 

(27.942) 26.705 (1.237) 

10.538 0 10.538 

Variazioni del fair value 7.688 1.271 8.959 

Effetto delle variazioni dei tassi di cambio (15) 0 (15) 

Altre variazioni (988) 16.853 15.864 

Indebitamento finanziario netto al 31/12/2018 158.464 (546.117) (387.654) 

Si evidenzia che i dati presenti nella sopra riportata posizione 

finanziaria netta riferiti al 31 dicembre 2018 non 

sono pienamente comparabili con quelli relativi all’esercizio 

precedente non comprendendo le attività e le passività 

finanziarie delle società del Gruppo Alperia, Biopower 

Sardegna Srl e Selsolar Rimini Srl oggetto di riclassificazione 

– al pari di tutti gli altri saldi presenti nei rispettivi 

bilanci di esercizio debitamente rettificati dalle elisioni 

infragruppo – nelle voci di bilancio “Attività destinate alla 


alla vendita e Discontinued Operation” e “Risultato netto 

(B) delle Discontinuing operation” del Bilancio Consolidato. 

Rimandando agli specifici paragrafi delle presenti 

Note illustrative per un maggiore dettaglio, si specifica in 

questa sede che: 

-- 

I saldi finanziari oggetto di discontinuing, relativamente 

alla società Biopower Sardegna Srl, corrispondono a 

disponibilità liquide per Euro 3.539 migliaia, nonché a 

passività finanziarie per Euro 12.997 migliaia; 

-- 

I saldi finanziari oggetto di discontinuing, relativamente 

alla società Selsolar Rimini Srl, corrispondono a 

disponibilità liquide per Euro 328 migliaia. 

9.15 Altri debiti (correnti e non correnti) 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Altri debiti 

correnti e non correnti” al 31 dicembre 2018 e 2017: 

Pagina 

183









Al 31 dicembre 2017 

Non corrente Corrente Totale Non corrente Corrente Totale 

Debiti per dividendi verso soci 0 6.249 6.249 0 561 561 

Debiti Cassa per i Servizi 

Energetici e Ambientali 

0 1.138 1.138 0 4.410 4.410 

Debiti tributari 0 9.874 9.874 0 21.174 21.174 

Debiti verso il personale 0 4.610 4.610 0 4.552 4.552 

Debiti verso istituti di previdenza 

e di sicurezza sociale 

0 2.597 2.597 0 4.072 4.072 

Ratei e risconti passivi 49.549 3.180 52.730 0 491 491 

Altro 0 14.687 14.687 0 15.077 15.077 

Totale 49.549 42.337 91.886 0 50.337 50.337 

Con riferimento alla tabella sopra riportata, si segnala che: 

-- 

la sottovoce “Debiti per dividendi verso soci” riguarda 

passività in essere nei confronti dei Comuni di Bolzano 

e Merano, pagati nel mese di gennaio 2019; 

-- 

i debiti correnti verso la Cassa per i Servizi Energetici e 

Ambientali, pari a Euro 1.138 migliaia al 31 dicembre 

2018, sono principalmente relativi ai regimi di perequazione 

del settore elettrico; la relativa fluttuazione è 

connessa all’operatività del Gruppo; 

-- 

la variazione decrementale evidenziata dalla sottovoce 

“Debiti tributari” è principalmente ascrivibile agli 

effetti del regolare pagamento dell’importo previsto in 

sede di conciliazione giudiziale ex art. 48 del D.Lgs. n. 

546/1992 con l’Agenzia delle Entrate da parte dell’ex 

SEL Spa (Euro 8.917 migliaia) e della presenza di una 

posizione per imposta di consumo gas nei confronti 

dell’Amministrazione finanziaria positiva al 31 dicembre 

2018, diversamente da quanto avvenuto nel 2017 

(Euro 3.092 migliaia). 

-- 

l’incremento della sottovoce “Ratei e risconti passivi” 

deriva per Euro 50.230 migliaia dall’iscrizione, avvenuta 

nel presente esercizio, della quota non corrente 

(Euro 48.198 migliaia) e corrente (Euro 2.032 migliaia) 

dei risconti passivi su contributi per allacciamenti come 

previsto dall’IFRS 15, per la cui illustrazione si rimanda 

al paragrafo “4 Principi contabili internazionali in vigore 

dal 2018” delle presenti Note illustrative. La restante 

parte della sottovoce è invece per lo più riconducibile 

a canoni ambientali e demaniali iscritti dalle società 

Alperia Greenpower Srl e Alperia Vipower Spa; 

-- 

la sottovoce “Altro” è quasi interamente composta dai 

debiti afferenti il pagamento dei canoni demaniali 

previsti dai disciplinari di concessione sottoscritti dalle 

società Alperia Greenpower Srl e Alperia Vipower Spa, 

nonché dal debito per canoni RAI addebitati in bolletta 

alla clientela da versare all’Amministrazione Finanziaria 

da parte della società Alperia Smart Services Srl. 

9.16 Debiti commerciali 

La voce “Debiti commerciali” include i debiti per forniture 

di beni e servizi e ammonta – al 31 dicembre 2018 – a Euro 

212.231 migliaia (al 31 dicembre 2017 era pari ad Euro 

207.193 migliaia). 

9.17 Passività per imposte correnti 

La presente voce accoglie il saldo debitorio verso l’Amministrazione 

Finanziaria relativo ad IRES; si rappresenta che 

– diversamente da quanto avvenuto nell’esercizio 2018 

– al 31 dicembre 2017 la stessa non risultava valorizzata in 

quanto gli acconti versati dalle società del Gruppo Alperia 

risultavano superiori al debito effettivo complessivo di fine 

esercizio. 

10. Note al conto economico 

10.1 Ricavi 

Relativamente alla suddivisione del totale ricavi e proventi 

per area di attività, si veda quanto riportato nel paragrafo 

8 delle presenti Note illustrative. 

Pagina 

184



Il valore complessivo dei ricavi, pari – nel corso del 2018 

- ad Euro 1.220.971 migliaia, è in rilevante aumento se 

confrontato con il valore afferente l’anno precedente, pari 

ad Euro 1.028.485 migliaia; il motivo dell’incremento è 

da ricercarsi principalmente nell’aumento dell’attività di 

produzione idroelettrica e di vendita di energia elettrica. 

presenti Note illustrative per un maggiore dettaglio; 

-- 

la sottovoce “Altro” comprende principalmente le 

liberazioni dei fondi per rischi (Euro 2.851 migliaia) e 

del fondo per sconto elettricità (Euro 1.827 migliaia), 

commentati rispettivamente nei paragrafi “9.12 Fondo 

per rischi e oneri” e “9.13 Benefici ai dipendenti” delle 


10.2 Altri ricavi e proventi 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Altri ricavi e 

proventi” per il 2018 e il 2017: 


Sopravvenienze attive 1.279 9.334 

Cessione di materiali 407 524 

Rimborsi assicurativi 1.185 841 

Affitti e locazioni 1.482 1.437 

Ricavi tariffe incentivanti 28.926 65.749 

Recupero spese e bollette 797 1.492 

Ricavi da certificati 

ambientali 

9.750 7.947 

Plusvalenze da alienazione 64 125 

Rimborso danni 440 156 

Altro 6.879 7.399 

Totale 51.211 95.005 

10.3 Costi per materie prime, di consumo e merci 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Costi per materie 

prime, di consumo e merci” per il 2018 e il 2017: 


Energia elettrica 439.030 366.762 

Combustibili, carburanti e 

lubrificanti 

1.411 42.174 

Gas naturale 91.757 74.520 

Titoli di risparmio 

energetico e simili 

15.696 10.115 

Materiale di consumo 20.312 20.676 

Variazione rimanenze e 

lavori interni 

(74.206) (62.428) 

Totale 494.000 451.818 

La variazione fatta evidenziare dalla presente voce è strettamente 

connessa all’operatività aziendale. 

Con riferimento alla tabella sopra riportata, si evidenzia 

che: 

-- 

la rilevante contrazione della sottovoce “Sopravvenienze 

attive” è riconducibile all’assenza delle rilevanti 

rettifiche di stime riferite ad esercizi precedenti iscritte 

nel 2017; 

-- 

la notevole riduzione della sottovoce “Ricavi tariffe incentivanti” 

è strettamente connessa al fatto che i ricavi 

per tariffe incentivanti iscritti dalla società Biopower 

Sardegna Srl sono stati oggetto di riclassificazione – al 

pari di tutti gli altri saldi presenti nel rispettivo bilancio 

di esercizio debitamente rettificati dalle elisioni infragruppo 

– nelle voci di bilancio “Attività destinate alla 


alla vendita e Discontinued Operation” e “Risultato 

netto (B) delle Discontinuing operation” del Bilancio 

Consolidato. Si rimanda agli specifici paragrafi delle 

La notevole riduzione della sottovoce “Combustibili, carburanti 

e lubrificanti” è strettamente connessa al fatto che 

i costi per l’acquisto dell’olio di palma iscritti dalla società 

Biopower Sardegna Srl sono stati oggetto di riclassificazione 

– al pari di tutti gli altri saldi presenti nel rispettivo 

bilancio di esercizio debitamente rettificati dalle elisioni 

infragruppo – nelle voci di bilancio “Attività destinate alla 


alla vendita e Discontinued Operation” e “Risultato netto 

(B) delle Discontinuing operation” del Bilancio Consolidato. 

Si rimanda agli specifici paragrafi delle presenti Note 

illustrative per un maggiore dettaglio. 

10.4 Costi per servizi 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Costi per servizi” 


Pagina 

185








Trasporto energia elettrica 267.776 241.905 

Canoni e sovraccanoni 59.577 59.282 

Costi di sbilanciamento e 

dispacciamento 

Prestazioni professionali, 

legali e tributarie 

48.346 42.600 

17.601 13.813 

Trasporto gas naturale 15.461 11.754 

Assicurazioni 3.872 5.019 

Servizi commerciali 8.397 2.508 

Locazioni 2.210 1.638 

Noleggi 2.279 2.427 

Oneri e commissioni 

per servizi bancari 

Selezione personale, 

formazione ed altre spese 

del personale 

Vettoriamento e stoccaggio 

gas naturale 

768 1.010 

2.723 2.081 

2.604 2.649 

Compensi organi sociali 1.352 1.070 

Postali, telefono ed 

internet 

1.051 1.540 

Altro 66.885 50.220 

Totale 500.901 439.518 


che: 

-- 

l’aumento delle sottovoci “Trasporto energia elettrica” e 

“Trasporto gas naturale” è strettamente connesso all’incremento 

dell’operatività aziendale menzionato nel 

paragrafo “10.1 Ricavi” delle presenti Note illustrative; 

-- 

la sottovoce “Canoni e sovraccanoni”, pari a Euro 59.577 

migliaia, è principalmente relativa a canoni demaniali, 

sovraccanoni relativi a bacini imbriferi montani, sovraccanoni 

dovuti a comuni rivieraschi e altri oneri connessi 

alla produzione di energia idroelettrica; 

-- 

la sottovoce “Servizi commerciali”, pari a Euro 8.397 

migliaia è in gran parte ascrivibile al corrispettivo riconosciuto 

ad un fornitore di servizi di Energy Management 

a fronte della risoluzione anticipata del contratto 

di collaborazione in essere con la società Alperia Smart 

Services Srl (Euro 5.900 migliaia).; 

-- 

la sottovoce “Altro”, pari a Euro 66.885 migliaia, 

accoglie essenzialmente spese per lavori di manutenzione 

(che riguardano principalmente interventi e 

manutenzioni ordinarie su impianti, lavori relativi alle 

centrali idroelettriche, manutenzioni di autoveicoli, 

aggiornamenti relativi a software e spese per servizi di 

manutenzione di impianti e reti) nonché lavori effettuati 

da terzi per l’esercizio industriale; il suo rilevante 

incremento è ascrivibile quasi interamente all’operatività 

della società Alperia Greenpower Srl. 

10.5 Costo del personale 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Costo del personale” 



Salari e stipendi 49.120 46.694 

Oneri sociali 15.129 14.157 

Trattamento di fine 

rapporto e di quiescenza 

3.292 5.720 

Altri costi 986 1.149 

Totale 68.526 67.720 

Il Gruppo risultava avere 981 dipendenti in forza al 31 

dicembre 2018 (erano 940 al 31 dicembre 2017 – l’incremento 

rilevato nel corso del 2018 è ascrivibile all’integrazione 

della società Alperia Bartucci Spa); il loro numero 

medio – suddiviso per categoria – rilevato nel corso 

dell’esercizio 2018 viene di seguito riepilogato in forma 

tabellare: 


Dirigenti 17 

Quadri 87 

Impiegati 611 

Giornalisti 1 

Operai 275 

Totale 991 

Pagina 

186



10.6 Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Ammortamenti, 

accantonamenti e svalutazioni” per il 2018 e il 2017: 


Ammortamento immobilizzazioni 

immateriali 

Rigiro fondi svalutazione 


Ammortamento 


Rigiro fondi svalutazione 


Svalutazione delle 


Accantonamento a fondi 

per rischi ed oneri 

Svalutazione crediti 

commerciali 

48.998 40.783 

(4.432) 0 

51.595 54.003 

(590) 0 

5.647 31.948 

4.548 4.702 

1.052 33 

Totale 106.818 131.469 


che: 

- - le sottovoci “Rigiro fondi svalutazione immobilizzazioni 

immateriali” e “Rigiro fondi svalutazione immobilizzazioni 

materiali” rappresentano i rilasci graduali di fondi 

svalutazione cespiti iscritti nel 2017 a seguito dell’effettuazione 

di un impairment test. I rigiri in questione 

avvengono in proporzione alla maturazione degli 

ammortamenti; 

- - l’incremento evidenziato dalla sottovoce “Ammortamento 

immobilizzazioni immateriali” è prevalentemente 

attribuibile alla modifica della metodologia 

di ammortamento di alcune concessioni descritta nel 

paragrafo “9.1 Concessioni e altre attività immateriali” 


- - la contrazione fatta rilevare dalla sottovoce “Ammortamento 

immobilizzazioni materiali” è essenzialmente 

riconducibile alla riclassificazione degli ammortamenti 

della società Biopower Sardegna Srl nella voce “Attività 

destinate alla vendita e Discontinued Operation”. Per 

maggiori informazioni a riguardo, si rimanda allo specifico 

paragrafo delle presenti Note illustrative; 

- - il saldo della sottovoce “Svalutazione delle immobilizzazioni” 

al 31 dicembre 2018 risulta composto dalla 

riduzione di valore di cespiti di cui è prevista la dismis- 

Pagina 

187







sione di proprietà delle società Edyna Srl ed Alperia 

Greenpower Srl nonché dalla riallocazione nel Bilancio 

Consolidato di rettifiche a crediti finanziari infragruppo, 

come meglio illustrato nella sezione dedicata al Principio 

Contabile Internazionale IFRS 15 del paragrafo 

“4. Principi contabili internazionali in vigore dal 2018” 

delle presenti Note illustrative. Si ricorda che il rilevante 

ammontare presente nell’ esercizio 2017 era stato 

iscritto in seguito al risultato del sopra menzionato 

impairment test. 

Come rilevabile dalla tabella sopra riportata, il decremento 

fatto evidenziare dalla voce in commento è principalmente 

riconducibile all’assenza delle sopravvenienze passive 

iscritte al 31 dicembre 2017 essenzialmente con riferimento 

a costi di trasporto di energia di Alperia Smart Services Srl 

riguardanti esercizi precedenti e ad altre rettifiche di stime 

riferite ad esercizi precedenti iscritte dalla società capogruppo. 

La sottovoce “Altro” accoglie prevalentemente rimborsi 

diversi (Euro 418 migliaia), erogazioni liberali (Euro 

181 migliaia), altre imposte e tasse (Euro 172 migliaia), 

oneri per l’acquisto di European Emission Allowances (Euro 

224 migliaia), nonché oneri legati al fondo eventi eccezionali 

a carico della società Edyna Srl (Euro 283 migliaia). 

10.7 Utile/Perdita derivante dalla misurazione 

al fair value delle quote partecipative detenute 

in collegate e joint venture 

Al 31 dicembre 2018 nessun importo è da segnalare a tale 

titolo. 

10.8 Altri costi operativi 

Si riporta di seguito il dettaglio della voce “Altri costi operativi” 


10.9 Risultato valutazione partecipazioni 

La presente voce accoglie il risultato netto derivante dalla 

valutazione delle partecipazioni – dettagliato nelle tabelle 

riportate nel paragrafo “9.3 Partecipazioni” delle presenti 

Note illustrative – e, segnatamente: 

-- 

Rettifiche negative per un totale di euro 1.150 migliaia; 

-- 

Rettifiche positive per un totale di euro 1.023 migliaia. 

10.10 Proventi e oneri finanziari 


Sopravvenienze passive 230 5.472 

Altri oneri fiscali 842 491 

Imposte sulla proprietà 

degli immobili 

Minusvalenze da 

alienazione 

2.790 2.717 

2.040 1.942 

Imposta di registro 728 825 

Costi authority 488 541 

Quote associative 411 387 

Canoni occupazione suolo 

pubblico 

288 263 

Altre licenze e canoni 637 492 

Contributi ambientali 224 350 

Altro 1.679 1.060 

Totale 10.357 14.540 

Pagina 

188



Si riporta di seguito il dettaglio delle voci “Proventi finanziari” 

e “Oneri finanziari” per il 2018 e il 2017: 


Interessi attivi su titoli di 

stato 


verso collegate 


verso altri 

Interessi attivi sui conti 

correnti 

Rivalutazione strumenti 

finanziari derivati 

Proventi su differenze 

cambi 

34 36 

0 35 

95 98 

294 103 

6.553 31.015 

1.070 4.918 

Altro 916 641 

Totale proventi finanziari 8.963 36.846 

alla differenza di cambio positiva evidenziatasi in sede 

di conversione dell’ultima tranche di prestiti obbligazionari 

emessa dalla società capogruppo Alperia Spa 

in NOK, al cambio di fine esercizio e all’andamento 

speculare della quota efficace della variazione del fair 

value del relativo strumento finanziario derivato Cross 

Currency Swap di copertura rilevata nell’esercizio 2018; 

-- 

la contrazione della sottovoce “Interessi passivi su 

mutui” è essenzialmente ascrivibile al progressivo rimborso 

dell’indebitamento bancario da parte di diverse 

società del Gruppo Alperia; 

-- 

l’incremento della sottovoce “Interessi su prestiti 

obbligazionari” è, infine, ascrivibile alla maggiore 

incidenza degli oneri finanziari dovuti in relazione al 

prestito obbligazionario bullet denominato in corone 

norvegesi (NOK) emesso in data 18 ottobre 2017, che – 

differentemente da quanto avvenuto nel 2017 – hanno 

concorso nel 2018 per la prima volta interamente a 

conto economico. 

Interessi passivi su mutui (1.471) (3.596) 

Differenziali passivi su 

strumenti finanziari derivati 

(1.794) (1.989) 

10.11 Imposte 

Interessi passivi su conti 

correnti bancari 

0 (48) 

Altro (480) (6.139) 

Rettifiche di valore su 

crediti finanziari 

Interessi su prestiti 

obbligazionari 

Svalutazione strumenti 

finanziari derivati 

(182) 0 

(10.041) (8.374) 

(14.242) (24.915) 

Oneri su differenze cambi (1.056) (5.120) 

Si fornisce di seguito la riconciliazione del tax rate per le 

continuing operation per il 2018 e il 2017: 


Risultato prima delle 

imposte 

Imposte sul reddito 

teoriche 

71.152 3.713 

(17.077) (891) 

IRAP (corrente e differita) 3.756 1.886 

Totale oneri finanziari (29.265) (50.181) 

Effetto fiscale delle 

differenze permanenti e 

altre differenze 

1.243 (2.777) 

Con riferimento alla tabella sopra riportata: 

Imposte (12.078) (1.782) 

-- 

per quanto riguarda le sottovoci “Rivalutazione strumenti 

finanziari derivati” e “Svalutazione strumenti 

finanziari derivati”, si rappresenta che le stesse accolgono 

rispettivamente i proventi e gli oneri derivanti 

dalla valutazione al fair value al termine dell’esercizio 

2018 degli strumenti finanziari derivati su commodity 

in essere al 31 dicembre 2018; 

-- 

relativamente alle sottovoci “Proventi su differenze 

cambi” e “Oneri su differenze cambi”, si precisa che le 

stesse sono essenzialmente relative rispettivamente 

10.12 Risultato netto delle Discontinuing operation 

La presente voce è composta, in ottemperanza alle prescrizioni 

del Principio Contabile Internazionale IFRS 5: 

- - per Euro 316 migliaia, dal risultato positivo (depurato 

dalle elisioni infragruppo) conseguito nel 2018 dal 

gruppo in dismissione costituito dalla società Selsolar 

Rimini Srl. Tale importo è scomponibile come di seguito 

Pagina 

189







esposto in forma tabellare:w 

Voce 


Saldo 

Ricavi 1.455 

Costi della produzione (1.082) 

Margine operativo lordo 373 

Risultato della gestione finanziaria 0 

Risultato prima delle imposte 373 

Imposte (57) 

Risultato dopo le imposte 316 

-- 

per Euro 15.693 migliaia, dal risultato negativo (depurato 

dalle elisioni infragruppo) conseguito nel 2018 dal 

gruppo in dismissione costituito dalla società Biopower 

Sardegna Srl. Tale importo è scomponibile come di 

seguito esposto in forma tabellare; 

Voce 


Saldo 

Ricavi 28.990 

Costi della produzione (44.870) 

Margine operativo lordo (15.880) 

Risultato della gestione finanziaria (819) 

Risultato prima delle imposte (16.699) 

Imposte 1.005 

Risultato dopo le imposte (15.693) 

11. Impegni e garanzie 

In detta voce rientrano i patronage rilasciati dalla Capogruppo 

a favore di terzi nell’interesse delle società collegate 

(PVB Power Bulgaria Spa) per un importo complessivo 

pari ad Euro 2.317 mila. 

Si segnalano inoltre fideiussioni bancarie e assicurative 

emesse a favore di terzi nell’interesse delle società del 

Gruppo pari ad Euro 53.521 mila. 

Tra gli impegni si evidenzia anche la stipula di contratti 

per l’acquisto di olio di palma per gli esercizi successivi al 

2018 per un ammontare complessivo pari ad Euro 38.750 

migliaia stipulati dalla società Biopower Sardegna Srl. 

Per quanto riguarda gli impegni connessi alle operazioni 

di acquisto/vendita a termine di commodity che hanno 

le caratteristiche per essere qualificate come “Own use 

exemption”, si rimanda infine a quanto illustrato nel 

paragrafo “7.1.2 Rischio di commodity” delle presenti note 

illustrative. 

12. Operazioni con parti correlate 

Per parti correlate si intendono quelle che condividono con il 

Gruppo il medesimo soggetto controllante, le società che direttamente 

o indirettamente la controllano, sono controllate, 

oppure sono soggette a controllo congiunto dalla Capogruppo 

e quelle nelle quali la medesima detiene una partecipazione 

tale da poter esercitare un’influenza notevole. 



paragrafo 25, il Gruppo è dispensato dai requisiti informativi 

di cui al paragrafo 18 (secondo il quale il Gruppo deve indicare 

la natura del rapporto con la parte correlata, oltre a fornire 

informazioni su tali operazioni e sui saldi in essere, inclusi gli 

impegni, necessarie agli utilizzatori del bilancio per comprendere 

i potenziali effetti di tale rapporto sul Bilancio Consolidato) 

nel caso di rapporti con un’altra entità che è una parte 

correlata perché lo stesso ente pubblico locale ha il controllo 

sia sull’entità che redige il bilancio sia sull’altra entità. 

Nell’anno in esame la principale transazione con parti correlate 

ha riguardato i dividendi deliberati a favore dei soci 

per Euro 21.000 migliaia (si ricorda per completezza che, 

con lettera di data 27 giugno 2018 il socio Provincia Autonoma 

di Bolzano ha comunicato la rinuncia di una quota 

pari ad Euro 4.334 migliaia al fine di ottemperare a specifici 

impegni assunti in sede di sottoscrizione dell’Accordo Quadro 

sottoscritto in sede di costituzione di Alperia Spa). 

13. Compensi amministratori e sindaci 

Si riporta di seguito il dettaglio dei compensi degli amministratori 

e dei sindaci delle società del Gruppo per il 2018 

(importi lordi): 

Pagina 

190




Consiglio di Gestione/Consigli di 

Amministrazione 

Consiglio di Sorveglianza/Collegi 

sindacali 

507 

579 

Totale 1.086 

Non sono ad oggi previsti per i dirigenti di cui sopra 

benefici a breve o lungo termine che maturano nel corso 

del tempo ad eccezione di alcuni dirigenti che hanno 

contrattualizzato un patto di non concorrenza di importo 

massimo stimabile in circa Euro 188 migliaia. Non vi sono 

pagamenti basati su azioni (stock option). 

14. Retribuzioni ai dirigenti con responsabilità strategiche 

Si segnala che ai dirigenti con responsabilità strategiche 

che hanno operato nel corso del 2018 sono stati attribuiti 

complessivamente compensi pari a circa Euro 689 migliaia 

(imponibile Irpef); l’importo riferito al 2017 era stato pari 

a Euro 648 migliaia. 

15. Compensi della società di revisione 

Si riporta nella tabella di seguito i corrispettivi percepiti 

dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers SpA per 

i servizi di revisione e di controllo contabile sia del Bilancio 

d’esercizio che del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 

2018 nonché per altri servizi. 

Società / Gruppo Tipologia di servizi Soggetto (in migliaia di Euro) 

Alperia SpA Revisione legale bilancio esercizio PricewaterhouseCoopers SpA 19 

Revisione legale bilancio consolidato PricewaterhouseCoopers SpA 20 

Revisione bilancio consolidato 

semestrale 

Revisione prospetti contabili separati 

(Unbundling) 

Revisione Dichiarazione Consolidata 

Non Finanziaria 

PricewaterhouseCoopers SpA 18 


Entità del network PwC 28 

Società del Gruppo Alperia SpA Revisione legale di 15 società PricewaterhouseCoopers SpA 236 

Unbundling contabile di 15 società PricewaterhouseCoopers SpA 21 

Revisione contabile prospetti contabili 

per Corrispettivo “Essenzialità” 



dell’esercizio sociale 

Si rimanda alla relazione sulla gestione per quanto riguarda 

gli “Eventi successivi alla chiusura dell’esercizio” e lo 

sviluppo dei contenziosi. 

17. Informazioni ai sensi dell’art. 1, 

comma 125, della Legge 124/2017 

Il Gruppo ha incassato nel 2018 le erogazioni pubbliche di 

seguito illustrate in forma tabellare. 

Per qualsiasi altra eventuale ulteriore informazione si può 

fare riferimento al Registro Nazionale degli Aiuti di Stato. 

Bolzano, lì 28 marzo 2019 

Il Presidente del Consiglio di Gestione 


Pagina 

191







Ente pagatore Società del Gruppo Tipologia incentivo/progetto incentivato 

Sveriges Tekniska 

Forskningsinstitut AB per conto 

dell’Unione Europea 

Importo incassato 

2018 (Euro) 

Alperia Spa Progetto “SINFONIA” 108.566 

Unione Europea Alperia Spa Progetto “LIFE4HEAT” 5.637 

Unione Europea Alperia Spa Progetto “SECLI FIRM” 37.004 

Unione Europea Alperia Spa Progetto “STORAGE4GRID” 177.650 

SUBTOTALE 328.857 

Provincia Autonoma di Bolzano Alperia Spa Personale 21.004 

Provincia Autonoma di Bolzano Alperia Ecoplus Srl Contributo in conto impianti 4.086.751 




Smart Services Srl 



Progetto “Definizione di un modello operativo 

di acquisto e stoccaggio gas con elaborazione 

del relativo software” 

Progetto “Definizione di un modello operativo 

di acquisto e stoccaggio gas con elaborazione 

del relativo software” 

40.640 



Vari progetti 3.323 


Alperia Progetto “Ottimizzazione dinamica degli impianti 

idroelettrici programmabili” (OPTIMUM)” 


26.966 


Provincia Autonoma di Bolzano Edyna Srl Contributo in conto impianti 27.809 

9.418 

SUBTOTALE 4.215.911 

Comune di Appiano Edyna Srl Contributo in conto impianti 156.446 


Istituto Superiore Mario Boella 


Smart Mobility Srl 

Progetto “Storage4Grid” 95.200 


TERNA Edyna Srl contributo in conto impianti 687.396 

Pagina 

192 


GSE - incassato per conto di 

ECOPLUS 

Alperia Spa Tariffa incentivante fotovoltaico 188.935 


ECOPLUS 

Alperia Spa Tariffa incentivante fotovoltaico 907 


ECOPLUS 



ECOPLUS 


GSE Alperia Ecoplus Srl Tariffa incentivante fotovoltaico 76.470 

GSE Alperia Greenpower Srl Tariffa incentivante fotovoltaico 22.846 






GSE Ottana Solar Power Spa Tariffa incentivante fotovoltaico 4.023.819 

GSE 

Selsolar Monte San 

Giusto Srl 

Tariffa incentivante fotovoltaico 1.402.942 

GSE Selsolar Rimini Srl Tariffa incentivante fotovoltaico 1.576.078 

SUBTOTALE 7.557.776



GSE Alperia Greenpower Srl GRIN 2.411.607 



GSE Alperia Greenpower Srl GRIN 63.547 





GSE Biopower Sardegna Srl GRIN 25.906.884 


GSE Alperia Greenpower Srl FER003974 433.175 





GSE Alperia Greenpower Srl RID000260 93.839 







GSE Alperia Greenpower Srl RID003667 945 



GSE Alperia Bartucci Spa Titoli di Efficienza Energetica 59.436.910 


GSE Edyna Srl Titoli di Efficienza Energetica (annullamento) 9.618.510 


Ministero dello Sviluppo 

Economico 

Biopower Sardegna Srl European Emission Allowances (EUA) 5.645 


Enerpass Scarl Alperia Greenpower Srl GRIN_001496 2.902.786 

Tauferer Elektrowerk mbH Alperia Greenpower Srl GRIN_000588 455.724 

E-Werk Moos mbH Alperia Greenpower Srl GRIN_001203 1.025.512 

Energie Welsperg mbH Alperia Greenpower Srl GRIN 110.697 

Centrale Elettrica PUNI mbH Alperia Greenpower Srl GRIN 400.596 

E-Werk Breien mbH Alperia Greenpower Srl GRIN 263.564 

E-Werk Eggental mbH Alperia Greenpower Srl GRIN 312.095 

E-Werk Schnals mbH Alperia Greenpower Srl GRIN 156.476 

Pagina 

193 


TOTALE 127.849.158



Allegato A al Bilancio Consolidato 

Perimetro di consolidamento 

Denominazione 

sociale 

% di 

possesso 

Al 31 dicembre 2018 (in migliaia di euro) 

Nazione Indirizzo Valuta Risultato 

esercizio 

Patrimonio 

Netto 

Metodo di 

consolidamento 

Data 

bilancio 

Controllante 

Alperia Spa 

Via Dodiciville 8, 

39100 Bolzano 

Controllate 

Alperia Greenpower 

Srl 

100% Italia 

Alperia Vipower Spa 77% Italia 

Alperia Smart 

Mobility Srl 

Ottana Solar Power 

Spa 

Selsolar Monte San 

Giusto Srl 

100% Italia 

100% Italia 

60% Italia 

Selsolar Rimini Srl 80% Italia 

Alperia Fiber Srl 100% Italia 

Alperia Smart Services 

Srl 

100% Italia 

Edyna Srl 100% Italia 

Alperia Bartucci Spa 100% Italia 

Alperia Trading Srl 100% Italia 


39100 Bolzano 

Via della Rena 8, 

39020 Castelbello 

-Ciardes (BZ) 


39100 Bolzano 


39100 Bolzano 


39100 Bolzano 


39100 Bolzano 


39100 Bolzano 


39100 Bolzano 

Lungo Isarco 

Sinistro 45/A, 

39100 Bolzano 


39100 Bolzano 


39100 Bolzano 

Euro 5.928 381.136 Integrale 31/12/2018 


Euro (928) 562 Integrale 31/12/2018 


Euro (144) (499) Integrale 31/12/2018 

Euro 181 4.505 Integrale 31/12/2018 

Euro (694) 5.231 Integrale 31/12/2018 





Edyna Transmission 

Srl 

100% Italia 


39100 Bolzano 


Alperia Ecoplus Srl 100% Italia 

Biopower Sardegna 

Srl 

100% Italia 


39100 Bolzano 


39100 Bolzano 


Euro (3.165) 2.555 Integrale 31/12/2018 

Pagina 

194



Collegate 


Campo Tures Scarl 

49% Italia 

Enerpass Scarl 34% Italia 

SF Energy Srl (*) 50% Italia 


Moso Scarl 

PVB Power Bulgaria 

AD 


Silandro Srl 

25% Italia 

23,13% Bulgaria 

49% Italia 

IIT Bolzano Scarl 42% Italia 

VEZ Svoghe AD 23,13% Bulgaria 

VEZ Maritza AD 23,13% Bulgaria 

Via Von Ottental 

2/C, 

39032 Campo 

Tures (BZ) 

Via Pianlargo 2/B, 

39010 San Martino 

in Passiria (BZ) 

Via Manzoni, 24 

38068 Rovereto 

(TN) 

Aue 129/A, 

39013 Moso in 

Passiria (BZ) 

Abacus Business 

Center, 118 Blvd., 

Sofia 

Via Principale 120, 

39028 Silandro 

(BZ) 

Via Enrico Mattei 

1, 

39100 Bolzano 

Yastrebets str. 9, 

Sofia 

Yastrebets str. 9, 

Sofia 

Euro 0 525 Patrimonio netto 31/12/2018 

Euro 0 1.000 Patrimonio netto 31/12/2018 

Euro 1.605 18.432 Patrimonio netto 31/12/2018 


Leva 912 62.313 Patrimonio netto 31/12/2017 

Euro 1073 7.960 Patrimonio netto 31/12/2018 


Leva (510) (15.683) Patrimonio netto 31/12/2017 

Leva 0 856 Patrimonio netto 31/12/2017 

Altre imprese 

Bio.Te.Ma Srl 11,43% Italia 

Medgas Italia Srl 9,61% Italia 

LNG MedGas Terminal 

Srl 

2,81% Italia 

Via Malpighi 4, 

09126 Cagliari 

Via del Seminario 

113, 

00186 Roma 

Via Barberini 47, 

00187 Roma 

(*) Società controllata congiuntamente sulla base dello statuto e/o di specifici accordi tra soci. 

Euro (3) 194 

Euro (108) 9.018 

Euro (237) 16.164 

FV a conto 

economico 31/03/2017 

FV a conto 


FV a conto 


Pagina 

195



Pagina 

196



Pagina 

197








ai sensi dell’articolo 14 del DLgs 27 gennaio 2010, n° 39 e dell’articolo 10 del Regolamento (UE) n° 

537/2014 

Agli azionisti di 

ALPERIA SPA 

Relazione sulla revisione contabile del bilancio consolidato 

Giudizio 

Abbiamo svolto la revisione contabile del bilancio consolidato del gruppo ALPERIA (il Gruppo), costituito 

dalla situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2018, dal conto economico, dal 

conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal 

rendiconto finanziario per l’esercizio chiuso a tale data e dalle note al bilancio che includono anche la 

sintesi dei più significativi principi contabili applicati. 

A nostro giudizio, il bilancio consolidato fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della 

situazione patrimoniale e finanziaria del Gruppo al 31 dicembre 2018, del risultato economico e dei 

flussi di cassa per l’esercizio chiuso a tale data in conformità agli International Financial Reporting 

Standards adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 

del DLgs n° 38/05. 

Elementi alla base del giudizio 

Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia). 

Le nostre responsabilità ai sensi di tali principi sono ulteriormente descritte nella sezione 

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio consolidato della 

presente relazione. Siamo indipendenti rispetto alla società ALPERIA SPA (la Società) in conformità alle 

norme e ai principi in materia di etica e di indipendenza applicabili nell’ordinamento italiano alla 

revisione contabile del bilancio. Riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati 

su cui basare il nostro giudizio. 

Aspetti chiave della revisione contabile 

Gli aspetti chiave della revisione contabile sono quegli aspetti che, secondo il nostro giudizio 

professionale, sono stati maggiormente significativi nell’ambito della revisione contabile del 

Pagina 

198 

2 di 6



bilancio consolidato dell’esercizio in esame. Tali aspetti sono stati da noi affrontati nell’ambito della 

revisione contabile e nella formazione del nostro giudizio sul bilancio consolidato nel suo complesso; 

pertanto su tali aspetti non esprimiamo un giudizio separato. 




Recuperabilità del valore degli 

investimenti nelle attività immateriali a 

vita utile definita (Concessioni) 

Nota 9.1 del bilancio consolidato “Concessioni e 

Altre attività immateriali” 

Al 31 dicembre 2018 circa il 29% del totale delle 

attività consolidate è rappresentato da attività 

immateriali a vita utile definita, pari ad Euro 630 

milioni di Euro, principalmente derivanti 

dall’allocazione a “concessioni” dei maggiori 

prezzi riconosciuti all’atto dell’acquisto delle 

società attive nel settore di produzione di energia 

elettrica, rispetto ai relativi patrimoni netti. 

Nel contesto di una situazione di mercato 

caratterizzato dalla presenza di una significativa 

volatilità del prezzo dell’energia elettrica e di una 

conseguente riduzione delle performance delle 

partecipate, la Società, ai sensi del principio 

contabile internazionale IAS 36 adottato 

dall’Unione Europea, ha effettuato un test di 

recuperabilità (impairment test) utilizzando la 

metodologia dei flussi di cassa futuri attualizzati 

(Discounted Cash Flow) per misurare il valore 

recuperabile delle concessioni. I flussi di cassa 

sono stati stimati avendo come riferimento il 

piano industriale di Gruppo, approvato dal 

Consiglio di Gestione in data 28 febbraio 2019, 

nonché le stime di produttività previste fino al 

termine di ogni singola concessione idroelettrica. 

Considerata la rilevanza dei valori allocati alle 

concessioni nonché la complessità del processo di 

Le procedure di revisione svolte hanno 

riguardato la verifica delle procedure adottate 

dagli amministratori per l’individuazione di 

eventuali perdite di valore delle attività 

immateriali (concessioni) in base a quanto 

previsto dal principio contabile internazionale 

IAS 36 - Riduzione di valore delle attività 

(“Impairment of Assets”). 

In particolare abbiamo ottenuto l’impairment 

test svolto dalla direzione, relativamente alle 

concessioni, che è stato da noi verificato anche 

con il coinvolgimento di esperti in valutazioni 

facenti parte del network PwC. 

Le verifiche hanno riguardato le principali 

assunzioni utilizzate nell’applicazione della 

procedura di impairment test che si basa sulla 

stima dei flussi di cassa che ogni singola 

concessione si prevede sarà in grado di generare 

in futuro. 

In particolare è stata verificata la ragionevolezza 

(i) della curva del prezzo d’energia utilizzata, (ii) 

della capacità produttiva stimata e (iii) del tasso 

di attualizzazione dei flussi di cassa previsti. 

È stata inoltre verificata la capacità della 

direzione di predisporre stime attraverso il 

confronto tra i dati consuntivi ed i dati previsti 

Pagina 

199 

2 di 6








stima del valore recuperabile basato sui flussi di 

cassa futuri, abbiamo identificato come aspetto 

chiave della revisione la valutazione delle 

concessioni con riferimento alla presenza di 

eventuali perdite di valore ed alla conseguente 

adeguata rilevazione nel bilancio consolidato. 



nei piani precedenti, la coerenza delle proiezioni 

utilizzate rispetto ai piani della direzione, nonché 

la correttezza matematica del calcolo dei flussi di 

cassa stimati sulla base delle assunzioni sopra 

indicate. 

Abbiamo discusso con la direzione le conclusioni 

dalla stessa raggiunte a seguito della loro 

procedura di valutazione. In tale contesto 

abbiamo verificato che il valore di iscrizione delle 

concessioni nel bilancio consolidato fossero 

coerenti con i risultati dell’impairment test come 

sopra verificato. 

Abbiamo infine verificato la completezza e 

l’accuratezza dell’informativa riportata nelle note 

illustrative del bilancio consolidato. 

Responsabilità degli amministratori e del consiglio di sorveglianza per il bilancio 


Gli amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato che fornisca una 

rappresentazione veritiera e corretta in conformità agli International Financial Reporting Standards 

adottati dall’Unione Europea nonché ai provvedimenti emanati in attuazione dell’articolo 9 del DLgs n° 

38/05 e, nei termini previsti dalla legge, per quella parte del controllo interno dagli stessi ritenuta 

necessaria per consentire la redazione di un bilancio che non contenga errori significativi dovuti a frodi 

o a comportamenti o eventi non intenzionali. 

Gli amministratori sono responsabili per la valutazione della capacità del Gruppo di continuare ad 

operare come un’entità in funzionamento e, nella redazione del bilancio consolidato, per 

l’appropriatezza dell’utilizzo del presupposto della continuità aziendale, nonché per una adeguata 

informativa in materia. Gli amministratori utilizzano il presupposto della continuità aziendale nella 

redazione del bilancio consolidato a meno che abbiano valutato che sussistono le condizioni per la 

liquidazione della capogruppo ALPERIA SPA o per l’interruzione dell’attività o non abbiano alternative 

realistiche a tali scelte. 

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Il consiglio di sorveglianza ha la responsabilità della vigilanza, nei termini previsti dalla legge, sul 

processo di predisposizione dell’informativa finanziaria del Gruppo. 

Responsabilità della società di revisione per la revisione contabile del bilancio 


I nostri obiettivi sono l’acquisizione di una ragionevole sicurezza che il bilancio consolidato nel suo 

complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali, 

e l’emissione di una relazione di revisione che includa il nostro giudizio. Per ragionevole sicurezza si 

intende un livello elevato di sicurezza che, tuttavia, non fornisce la garanzia che una revisione contabile 

svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) individui sempre un errore 

significativo, qualora esistente. Gli errori possono derivare da frodi o da comportamenti o eventi non 

intenzionali e sono considerati significativi qualora ci si possa ragionevolmente attendere che essi, 

singolarmente o nel loro insieme, siano in grado di influenzare le decisioni economiche prese dagli 

utilizzatori sulla base del bilancio consolidato. 

Nell’ambito della revisione contabile svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA 

Italia), abbiamo esercitato il giudizio professionale e abbiamo mantenuto lo scetticismo professionale 

per tutta la durata della revisione contabile. Inoltre: 

• abbiamo identificato e valutato i rischi di errori significativi nel bilancio consolidato, dovuti a 

frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali; abbiamo definito e svolto procedure di 

revisione in risposta a tali rischi; abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti ed 

appropriati su cui basare il nostro giudizio. Il rischio di non individuare un errore significativo 

dovuto a frodi è più elevato rispetto al rischio di non individuare un errore significativo 

derivante da comportamenti o eventi non intenzionali, poiché la frode può implicare 

l’esistenza di collusioni, falsificazioni, omissioni intenzionali, rappresentazioni fuorvianti o 

forzature del controllo interno; 

• abbiamo acquisito una comprensione del controllo interno rilevante ai fini della revisione 

contabile allo scopo di definire procedure di revisione appropriate nelle circostanze e non per 

esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno del Gruppo; 

• abbiamo valutato l'appropriatezza dei principi contabili utilizzati nonché la ragionevolezza 

delle stime contabili effettuate dagli amministratori, inclusa la relativa informativa; 

• siamo giunti ad una conclusione sull'appropriatezza dell'utilizzo da parte degli amministratori 

del presupposto della continuità aziendale e, in base agli elementi probativi acquisiti, 

sull’eventuale esistenza di una incertezza significativa riguardo a eventi o circostanze che 

possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità del Gruppo di continuare ad operare 

come un’entità in funzionamento. In presenza di un'incertezza significativa, siamo tenuti a 

richiamare l'attenzione nella relazione di revisione sulla relativa informativa di bilancio 

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ovvero, qualora tale informativa sia inadeguata, a riflettere tale circostanza nella formulazione 

del nostro giudizio. Le nostre conclusioni sono basate sugli elementi probativi acquisiti fino 

alla data della presente relazione. Tuttavia, eventi o circostanze successivi possono comportare 

che il Gruppo cessi di operare come un’entità in funzionamento; 

• abbiamo valutato la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio consolidato nel suo 

complesso, inclusa l’informativa, e se il bilancio consolidato rappresenti le operazioni e gli 

eventi sottostanti in modo da fornire una corretta rappresentazione; 

• abbiamo acquisito elementi probativi sufficienti e appropriati sulle informazioni finanziarie 

delle imprese o delle differenti attività economiche svolte all’interno del Gruppo per esprimere 

un giudizio sul bilancio consolidato. Siamo responsabili della direzione, della supervisione e 

dello svolgimento dell’incarico di revisione contabile del Gruppo. Siamo gli unici responsabili 

del giudizio di revisione sul bilancio consolidato. 

Abbiamo comunicato ai responsabili delle attività di governance, identificati ad un livello appropriato 

come richiesto dagli ISA Italia, tra gli altri aspetti, la portata e la tempistica pianificate per la revisione 

contabile e i risultati significativi emersi, incluse le eventuali carenze significative nel controllo interno 

identificate nel corso della revisione contabile. 

Abbiamo fornito ai responsabili delle attività di governance anche una dichiarazione sul fatto che 

abbiamo rispettato le norme e i principi in materia di etica e di indipendenza applicabili 

nell’ordinamento italiano e abbiamo comunicato loro ogni situazione che possa ragionevolmente avere 

un effetto sulla nostra indipendenza e, ove applicabile, le relative misure di salvaguardia. 

Tra gli aspetti comunicati ai responsabili delle attività di governance, abbiamo identificato quelli che so 

no stati più rilevanti nell’ambito della revisione contabile del bilancio consolidato dell’esercizio in 

esame, che hanno costituito quindi gli aspetti chiave della revisione. Abbiamo descritto tali aspetti nella 

relazione di revisione. 

Altre informazioni comunicate ai sensi dell’articolo 10 del Regolamento (UE) 537/2014 

L’assemblea degli azionisti di ALPERIA SPA ci ha conferito in data 23 marzo 2016 e 12 maggio 2017 

l’incarico di revisione legale del bilancio d’esercizio e consolidato della Società per gli esercizi dal 31 

dicembre 2016 al 31 dicembre 2024. 

Dichiariamo che non sono stati prestati servizi diversi dalla revisione contabile vietati ai sensi 

dell’articolo 5, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 537/2014 e che siamo rimasti indipendenti rispetto 

alla Società nell’esecuzione della revisione legale. 

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Confermiamo che il giudizio sul bilancio consolidato espresso nella presente relazione è in linea con 

quanto indicato nella relazione aggiuntiva destinata al consiglio di sorveglianza, nella sua funzione di 

comitato per il controllo interno e la revisione contabile, predisposta ai sensi dell’articolo 11 del citato 

Regolamento. 

Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari 

Giudizio ai sensi dell’articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10 e dell’articolo 123- 

bis, comma 4, del DLgs 58/98 

Gli amministratori di ALPERIA SPA sono responsabili per la predisposizione della relazione sulla 

gestione e della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari (relativamente alle informazioni 

richieste dall’articolo 123 bis, comma 2, lettera b), del DLgs 58/1998) del gruppo ALPERIA al 31 

dicembre 2018, incluse la loro coerenza con il relativo bilancio consolidato e la loro conformità alle 

norme di legge. 

Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (SA Italia) n° 720B al fine di esprimere 

un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione e di alcune specifiche informazioni contenute 

nella relazione sul governo societario e gli assetti proprietari indicate nell’articolo 123-bis, comma 4, del 

DLgs 58/98, con il bilancio consolidato del gruppo ALPERIA al 31 dicembre 2018 e sulla conformità delle 

stesse alle norme di legge, nonché di rilasciare una dichiarazione su eventuali errori significativi. 

A nostro giudizio, la relazione sulla gestione e alcune specifiche informazioni contenute nella relazione 

sul governo societario e gli assetti proprietari sopra richiamate sono coerenti con il bilancio consolidato 

del gruppo ALPERIA al 31 dicembre 2018 e sono redatte in conformità alle norme di legge. 

Con riferimento alla dichiarazione di cui all’articolo 14, comma 2, lettera e), del DLgs 39/10, rilasciata 

sulla base delle conoscenze e della comprensione dell’impresa e del relativo contesto acquisite nel corso 

dell’attività di revisione, non abbiamo nulla da riportare. 

Dichiarazione ai sensi dell’articolo 4 del Regolamento Consob di attuazione del DLgs 

30 dicembre 2016, n. 254 

Gli amministratori di ALPERIA SPA sono responsabili per la predisposizione della dichiarazione non 

finanziaria ai sensi del DLgs 30 dicembre 2016, n.254. 

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Abbiamo verificato l’avvenuta approvazione da parte degli amministratori della dichiarazione non 

finanziaria. 

Ai sensi dell’articolo 3, comma 10, del DLgs 30 dicembre 2016, n. 254, tale dichiarazione è oggetto di 

separata attestazione di conformità da parte nostra. 

Trento, 16 aprile 2019 

PricewaterhouseCoopers SpA 

Alberto Michelotti 

(Revisore legale) 

Credits 


Capitale sociale Euro 750.000.000 interamente versato 

Via Dodiciville 8 

39100 Bolzano 

N° Registro Imprese di Bolzano 

C.F. e P.IVA 02858310218 

Layout: Longo Media 

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Via Dodiciville 8 

39100 Bolzano, Italia 

T +39 0471 986 111 

info@alperiagroup.eu 

www.alperiagroup.eu

Bilancio d'esercizio e bilancio consolidato Alperia 2018

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