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Dichiarazione Ambientale - Complesso ... - Il Gruppo Hera

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1.1 Cenni storici<br />

<strong>Il</strong> termovalorizzatore di via Cesare Diana 44 ha iniziato l’esercizio<br />

nel 1993 in modo da garantire insieme all’inceneritore di via Con-<br />

chetta, lo smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati prodotti nel<br />

Comune di Ferrara.<br />

L’impianto è stato costruito in prossimità della centrale di teleriscal-<br />

damento, oggi gestita da <strong>Hera</strong> Ferrara Srl, come fonte integrativa<br />

di calore per il circuito di teleriscaldamento (TLR) della città, uno<br />

dei pochi esempi al mondo di utilizzo di una fonte geotermica per<br />

la produzione di calore.<br />

Dagli inizi del 2000, l’eccedenza di calore prodotta dalla combustio-<br />

ne dei rifiuti rispetto al fabbisogno del circuito di teleriscaldamento<br />

viene recuperata per produrre energia elettrica. <strong>Il</strong> turboalternatore<br />

installato, in assetto cogenerativo, può erogare una potenza elet-<br />

trica massima di 1,5 MWe a cui si associa, contemporaneamente,<br />

una potenza termica massima di 6,4 MWt.<br />

Attualmente è in fase di completamento il potenziamento del termo-<br />

valorizzatore con la costruzione di due nuove linee per le quali è pre-<br />

visto l’avvio entro il 2007, a fianco della linea di processo esistente.<br />

L’impianto, originariamente concepito al servizio del solo territo-<br />

rio comunale ferrarese, così potenziato, aumenterà notevolmente<br />

la propria capacità di smaltimento ampliando il bacino territoriale<br />

di competenza, secondo quanto previsto dal PPGR (Piano Provin-<br />

ciale Gestione Rifiuti). Nel nuovo assetto, infatti, tratterà tutti i rifiu-<br />

ti urbani indifferenziati della Provincia di Ferrara ponendosi a valle<br />

della raccolta differenziata del territorio che dovrà raggiungere una<br />

percentuale minima del 40% sul totale dei rifiuti raccolti.<br />

<strong>Il</strong> progetto di potenziamento è stato sottoposto alla procedura di<br />

Valutazione d’Impatto <strong>Ambientale</strong> e ha acquisito il parere favore-<br />

vole con DGP n. 448 del 31/10/2002.<br />

La piattaforma per rifiuti speciali, nata dal Primo Piano Regionale in<br />

materia di Organizzazione dei Servizi di Smaltimento Rifiuti, appro-<br />

vato dalla G.R il 23/02/1988, si caratterizzava per la realizzazione<br />

di un sistema integrato di ritiro e pre-trattamento di rifiuti pericolo-<br />

si e non pericolosi, capace di garantire la gestione delle emergen-<br />

ze su territorio regionale.<br />

<strong>Il</strong> suddetto centro è stato utilizzato inizialmente per il deposito di<br />

una parte dei rifiuti della nave “Karin B” e di rifiuti provenienti da<br />

emergenze ambientali sul territorio. Successivamente sono stati<br />

eseguiti lavori di adeguamento e ampliamento della piattaforma e<br />

realizzazione di un impianto di trattamento chimico-fisico per rifiuti<br />

pericolosi e non, completo delle opportune connessioni con le se-<br />

zioni di stoccaggio già esistenti.<br />

Preliminarmente all’avvio lavori l’intero progetto è stato sottoposto<br />

a Valutazione di Impatto <strong>Ambientale</strong> 1 ricevendo parere positivo da<br />

parte del Ministero dell’Ambiente nel febbraio del 2000.<br />

1 DPCM 10 agosto 1988,<br />

n. 377 e s.m.i<br />

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