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We Love Murano e Burano
proteggere così gelosamente da non potersi allontanare da Murano senza autorizzazione.
Avevano mani esperte che sapevano creare dei capolavori e, tramandando la loro arte
di generazione in generazione, hanno fatto sì che essa arrivasse fino a noi, riconosciuta
tra i fiori all’occhiello del Made in Italy. Oggi chi visita l’isola può osservarli lavorare nelle
fornaci plasmando il vetro incandescente, colorato e morbido, e veder nascere degli
oggetti che portano in sé il luccichio del sole che si specchia nel mare.
Se amate i colori del vetro, sicuramente amerete anche quelli delle case di Burano, le
tradizionali abitazioni dei pescatori che si snodano lungo le calli e i canali di quest’altra
magica isola, così sgargianti da farne una delle dieci località più variopinte al mondo.
Viene da chiedersi il perché di tutte queste tinte, ma la spiegazione sembra non essere
una sola e probabilmente non sapremo mai quale sia quella vera. La più accreditata,
ancora una volta, ha a che fare col mare, con quel mare che spesso teneva i pescatori
lontani da casa per tanto tempo e questi, quando tornavano stanchi e provati, dovevano
riconoscere la propria abitazione in mezzo alla nebbia che durante l’inverno copriva ogni
cosa.
Viene dal mare anche la leggenda sulla nascita del celebre merletto, produzione
artigianale tipica dell’isola, una storia che parla d’amore. In un giorno lontano un
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