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GUIDA AL CAMPIONATO
- 20 -
LA SQUADRA
#16 DeShawn Sims
Vecchia conoscenza di Carrea, per il lungo di Detroit sarà il quinto anno in A2
di Francesco Bocchini
Dopo Carl Wheatle l’anno
scorso e Lorenzo Saccaggi
proprio all’inizio dell’estate,
Michele Carrea ha
voluto e ottenuto un altro giocatore
che conosce discretamente bene
per averci lavorato assieme ai tempi
di Biella. Parliamo di DeShawn
Adrian Sims, il nuovo lungo Usa
della Giorgio Tesi Group Pistoia.
Classe ’88, il nativo di Detroit ha vissuto
l’esperienza in Piemonte nella
stagione 2017/18, chiudendo con
una media di 21 punti e 6 rimbalzi
di media ad allacciata di scarpe. Un
impatto devastante, che ha convinto
la coppia Carrea-Sambugaro a
rivolerlo con sé. Reduce dall’annata
alla Junior Casale Monferrato (oltre
16 punti e 9 rimbalzi di media), Sims
è, proprio come il compagno statunitense
Marks, profondo conoscitore
del campionato di A2, alla luce del
fatto che per lui quella a Pistoia sarà
la quinta avventura con una formazione
italiana della seconda serie. In
passato l’ex Rieti (sua prima squadra
nel Belpaese) ha sperimentato pure
paesi come Grecia, Corea del Sud,
Israele e Libano, prima di approdare
nei confini nostrani nel 2016.
Le aspettative dello staff tecnico
biancorosso su di lui sono alte, così
come è alta la curiosità dei tifosi di
scoprire il numero 16, capace di giocare
sia in posizione di quattro che
di cinque. Un primo assaggio delle
potenzialità di Sims lo si è avuto contro
Rieti in Supercoppa di A2, con
l’americano a fare la voce grossa
per almeno tre quarti - nei quali ha
rappresentato il centro focale dell’attacco
pistoiese - chiudendo con 19
punti.
Perché San Giorgio? Tutti i pistoiesi sanno che cosa è stata la
fabbrica “San Giorgio” per la loro città, ma chissà se tutti conoscono la
storia del santo che gli ha dato il nome. San Giorgio è uno dei santi più
venerati al mondo. Visse nel ‘300, nel periodo di Diocleziano, l’imperatore
romano che lo condannò a morte per il suo rifiuto di convertirsi al
paganesimo. L’iconografia tradizionale è legata al suo miracolo più celebre,
quello dell’uccisione del Drago. La leggenda narra che per tenere
lontano un enorme ed insaziabile mostro che infestava la città di Selem,
gli abitanti estraessero a sorte giovani vittime da dargli in pasto. Quando
il sacrificio toccò a Silene, figlia del re locale, comparve San Giorgio a cavallo, che neutralizzò il drago, lo condusse in
città di fronte a tutta la popolazione e lo uccise, consegnando così alla storia l’immagine che tutti oggi conosciamo.
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