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LA CADUTA DELL’UOMO: IL PECCATO!
Da chi e da cosa siamo stati riscattati? Dal peccato
e dalla morte eterna! Ma per capire questo
appieno, dobbiamo andare nell’Eden e vedere
cosa è successo. Perché ci siamo separati da Dio e
siamo diventati schiavi di Satana e del peccato?
Perché l’uomo muore?
Vediamo ora come sono andate le cose. Quando
Dio disse: «Facciamo l’uomo a nostra immagine,
conforme alla nostra somiglianza…» (Genesi
1:26), creò Adamo e fece un essere perfetto, «a
immagine di Dio». Cosa implica l’essere creati a immagine di Dio? Che l’uomo è stato fatto
simile tanto nelle fattezze fisiche come in quelle intellettive, morali e spirituali. Quindi con la
capacità di pensare, progettare, agire, muoversi, scegliere, amare e via discorrendo. L’uomo,
come dice la Scrittura, è stato creato «di poco inferiore agli angeli» (Ebrei 2:7), quindi,
secondo questa affermazione si evince che ha ricevuto capacità mentali, morali e spirituali.
Essendo a immagine morale di Dio, Adamo era giusto ed anche santo, egli aveva l’opportunità
di dimostrare amore e lealtà al suo Creatore; ma aveva anche la possibilità di scegliere,
essendo libero di amare e ubbidire o di dissentire e disubbidire. Adamo aveva un corpo ed
una mente perfetta, dotato di libero arbitrio, e come tutte le creature di Dio era stato creato
per vivere in eterno, senza dover mai sperimentare la sofferenza e la morte. La Bibbia dice
che, seppur tratto dalla polvere della terra era “figlio di Dio” (Luca 3:38).
Ad Adamo ed Eva era stata data l’immortalità condizionata, ma condizionata a cosa? La loro
immortalità dipendeva dall’ubbidienza. Genesi 2: 16,17 Dio il Signore ordinò all’uomo:
«Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del
male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai». Poiché
avevano libero accesso all’albero della vita, essi si cibavano dei suoi frutti i quali garantivano
loro la vita eterna; inoltre è bene ricordare o sapere che l’albero della vita nella Bibbia
simboleggia Cristo stesso. L’unico modo in cui potevano mettere a rischio il loro stato
d’immortalità era separarsi dalla fonte della vita, trasgredendo l’ordine che proibiva di
mangiare dall’albero della conoscenza del bene e del male, che simboleggiava o meglio
rappresentava Satana. La disubbidienza ha come conseguenza la morte. Nonostante fossero
stati creati perfetti, senza difetto e posti in un ambiente altrettanto perfetto, Adamo ed Eva,
nell’usare il libero arbitrio di cui disponevano, diventarono trasgressori. Come è avvenuto
questo? Grazie al lavoro lento e pernicioso del nemico di Dio. Satana, non contento della
caduta di un terzo degli angeli del creato, è ora all’opera per trascinarsi dietro a sé anche il
genere umano. Ma, come fare per indurre Adamo ed Eva a ribellarsi, visto che questi
vivevano in un mondo puro e che tutte le loro necessità venivano soddisfatte dal loro
Creatore? La sua mente astuta e diabolicamente scaltra lo porta a ragionare sul come renderli