La Pesca Mosca e Spinning Giugno-Luglio 2022
La Pesca Mosca e Spinning Giugno-Luglio 2022. Preview with Summary, News, four articles' beginning, next issue Contest adv. «La Pesca Mosca e Spinning» is the leading Italian magazine about fly fishing and lure fishing. Published two-monthly since 1997, it concerns techniques, tackles and itineraries in texts and photos of some of the most important fishing specialists.
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Luca Barosselli
Gianluca Capizzi
Giampiero Bartolini
Alessandro Casiglia
Emmanuel Crosa
Marco Scleri Clari
materiali più galleggianti e voluminosi per sostenere le mosche
nelle correnti, materiali più esili e meno voluminosi da
utilizzare in acque più calme. Per alternare un po’ e dare seguito
al suo articolo apparso su questa rivista ha poi deciso di costruire
alcune semplici imitazioni di effimera dun da utilizzare
durante le schiuse. Modificando semplicemente il colore del
corpo e la dimensione dell’amo è possibile imitare la stragrande
maggioranza di effimere presenti nei nostri corsi d’acqua.
La mosca in foto imita effimere di colore verdastro-giallognolo
imprigionate nel film superficiale e che attendono la muta per
spiccare il volo. Si tratta di un dressing molto veloce da realizzare
e molto efficace, con amo Fulling Mill 5055 n. 16, code in
gallopardo, corpo in Textreme Power Thread 50 den pantonato
con color golden olive, torace in Swiss cdc arctic fur, ali in
Swiss cdc cdc dk brown. Filo Textreme Power Thread 50 den.
Giampiero Bartolini ha presentato una selezione delle sue
‘scapigliate’, una ventina di modelli dall’amo 10 al 18 caratterizzate
da visibilità, leggerezza, galleggiabilità e polimorfismo,
ovvero dalla capacità di cambiare forma fra un lancio e
l’altro; molto si gioca sulla disposizione delle hackle con avvolgimento
asimmetrico, con una torsione che fa disporre le
fibre in posizioni particolari. Nella foto una pupa di sedge
‘scapigliata’.
Gianluca Capizzi, al di là delle diverse imitazioni realizzate
(una dun di mosca di maggio, una spent e un’emergente di
Baetis, una sedge in pelo di cervo rasato e una in cdc, una
ninfa di fantasia), ha costruito per la foto sulla rivista una
ninfa di superficie di May Fly che usa a inizio schiusa, quando
si iniziano a vedere le ninfe che salgono in superficie. I
materiali impiegati fanno in modo da far lavorare la mosca
intrappolata nella pellicola superficiale: per le code tre fibre
di fagiano, per il corpo Semperfli Dirty Bug Yarn twistato che
beve ma rimane comunque leggero e morbido, mix di SwissCDC
cdc Edition colore naturale mixato con SwissCDC long
argentinian hare colore naples ochre per il torace, una piuma
di cdc color crema chiaro per le tracheobranchie, foam marrone
per il dorso.
Nella due giorni veronese Alessandro Casiglia ha presentato
varie ninfe con testa in tungsteno e corpi in lepre, turkey biot
quills, jungle cock, colla uv. La mosca della foto è realizzata
su amo Daiichi 1130 del 14, con corpo in turkey biot quills colore
sulphur orange, addome in pelo di lepre montato in asola,
testa ring tungsten con colla uv pink.
Marco Scleri Clari ha costruito imitazioni di vario genere, dalla
classica ninfa di tricottero, comunemente detta portasassi, alle
dun di effimera, fino a molte emergenti di effimera da regalare
agli amici che sono venuti a trovarlo e ai ‘colleghi’. Quella che
appare nella foto è molto veloce da realizzare ma allo stesso
tempo efficace, costruita su amo a gambo lungo curvo (Fulling
Mill 31270 n. 12) con biot di tacchino olive per il torace, arctic fur
naturale ad asola per il torace, una piuma di cdc brown per la
sacca alare e il ciuffo per renderla visibile ai nostri occhi.
Fra le varie mosche mostrate a Verona, Emmanuel Crosa ha
scelto per la rivista questa imitazione di emergente che in
tante situazioni gli ha risolto la giornata di pesca. La sua particolarità
consiste nell’opossum in sostituzione del cdc per le
ali. Corpo in quill naturale, code sintetiche, torace in Swiss -
CDC arctic fur naples ochre.
Fabio Federighi ha coordinato assieme a Federico Renzi l’intero
gruppo dei costruttori. Durante l’Italian Fly Tying Show,
ha realizzato fra l’altro uno spinner di ecdyonuro che Trabucco
gli ha chiesto per pescare in acque non particolarmente rapide.
Quella della foto è appunto la mosca che ha creato per
lui: un’imitazione da usare durante la caduta degli spinner di
ecdyonuro che rimane discretamente intrappolata nella tensione
superficiale, creando quel momento di difficoltà dell’insetto;
le ali rimangono leggermente alzate rispetto alla superficie.
Amo Ahrex Fw 503, filo Nano silk, code in moose, addo-
Fabio Federighi Andrea Gasparini Fabio Gasperoni