26.05.2022 Views

La Pesca Mosca e Spinning Giugno-Luglio 2022

La Pesca Mosca e Spinning Giugno-Luglio 2022. Preview with Summary, News, four articles' beginning, next issue Contest adv. «La Pesca Mosca e Spinning» is the leading Italian magazine about fly fishing and lure fishing. Published two-monthly since 1997, it concerns techniques, tackles and itineraries in texts and photos of some of the most important fishing specialists.

La Pesca Mosca e Spinning Giugno-Luglio 2022. Preview with Summary, News, four articles' beginning, next issue Contest adv. «La Pesca Mosca e Spinning» is the leading Italian magazine about fly fishing and lure fishing. Published two-monthly since 1997, it concerns techniques, tackles and itineraries in texts and photos of some of the most important fishing specialists.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

www.lapescamoscaespinning.it

GIUGNO-LUGLIO 2022 € 6,90

Poste Italiane SpA – Spedizione in abbonamento postale – AUT/CENTRO/1291/04.2021 Periodico ROC - anno XXII, n. 32 - Giugno-Luglio 2022

KIS Assassin

Glacial waters

L’Unec a ninfa

Ritorno alle origini

Italian Flytying Show

Lago alpino, giugno [10 pp.]

Ultralight trout

Il lampo magico

Swimbait per il luccio

Milano a streetfishing

Persico reale 1: gomma

Obiettivo scorfano rosso


I l m o n d o d e l l o S p i n n i n g

nel cuore della Lombardia

VI ASPETTIAMO NEL NOSTRO MEGASTORE

TUTTI I MIGLIORI MARCHI PER IL PIKE FISHING

VASTO ASSORTIMENTO PER LO SPINNING SALTWATER

CANONICA D’ADDA • VIA TRENTO 4

www.addapesca.com • tel. 02 90965403 • 329 2397852

s e g u i c i

s u



Direttore responsabile

Eugenio Ortali

Foto Alessandro Belluscio

12

ITALIAN FLYTYING SHOW

a cura della redazione

All’interno dell’EOS Show veronese tenutosi

nel fine settimana a cavallo tra aprile e maggio,

Fabio Federighi e Federico Renzi hanno

organizzato uno splendido raduno di costruttori.

Ognuno di loro ha realizzato una mosca

per la rivista, per un totale di 18 imitazioni.

26

SPINNERBAIT: IL LAMPO MAGICO

di Renzo Della Valle

«Troppo voluminoso, poco ‘armato’, con quella

paletta così distante dall’amo che distoglie

l’attenzione del pesce facendolo abboccare

male»: la maggior parte dei nostri appassionati

ancora non ha compreso le reali potenzialità

di cattura di cui è dotato lo spinnerbait.

redazione@lapescamoscaespinning.it

www.lapescamoscaespinning.it

www.facebook.com/MoscaeSpinning

www.instagram.com/moscaespinning

http://twitter.com/lapescaMeS

www.flickr.com/photos/moscaespinning

Hanno collaborato a questo numero

Moreno Bartoli, Davide Bellosia,

Alessandro Belluscio, Pietro Brunelli,

Giacomo Capresi, Renzo Della Valle,

Fabio Federighi, Loris Ferrari,

Massimo Ginanneschi, Mauro Marzi,

Gianmarco Mondini, Ivano Mongatti,

Giorgio Montagna, Giancarlo Mori,

Armando Quazzo, Federico Renzi,

Marco Sammicheli

ZONA FRANCA EDITRICE SRL

sede legale:

Via P. Colagrande 1, 67100 L’Aquila

abbonamenti@lapescamoscaespinning.it

tel. 06/42.90.38.54 (lun.-ven. ore 9:30-14:30)

16

ULTRALIGHT TROUT

di Davide Bellosia

La pesca a spinning in torrenti di piccole o piccolissime

dimensioni ha molti appassionati ed è

in continua evoluzione, praticata con una vasta

serie di artificiali. L’autore parla qui delle sue

esperienze con alcuni recenti rotanti e piccoli

minnow, del loro uso e dell’attrezzatura migliore.

32

L’UNEC A NINFA

di Gianmarco Mondini

Nessuno si sarebbe probabilmente immaginato

un giorno di leggere un itinerario sull’Unec che

non parlasse di dry fly. Ma la siccità e il calo delle

schiuse sono giunte anche qui e i lettori troveranno

di sicuro interesse questo articolo e le

sue proposte.

Pubbliche relazioni e pubblicità

Renzo Della Valle, Giorgio Montagna

renzo.dellavalle@gmail.com, jomontagna@tiscalinet.it

Pubblicazione periodica

Disponibile anche in versione digitale

su www.ezpress.it

Tutti i diritti riservati

LA PESCA MOSCA E SPINNING

ZONA FRANCA EDITRICE srl

Iscrizione ROC n. 26695 del 22.9.2016

Registrazione presso il Tribunale di Roma

n. 225 del 29.9.2014

Direttore editoriale

Giulio Fascetti

Stampa: Tuccillo Arti Grafiche, Afragola

Distribuzione: Pieroni Distribuzione srl

Via Carlo Cazzaniga 19, 20132 Milano

22

GLACIAL WATERS

di Alessandro Belluscio

Glacial Waters - also a fly fishing story è il titolo di

un video che mostra come il riscaldamento globale

abbia alterato il clima del pianeta. In tale contesto

il fly fishing è il mezzo con il quale ci confrontiamo

con la natura e che permette di constatarne

i cambiamenti, le dissonanze e le anomalie.

36

LO SCORFANO ROSSO A SPINNING

di Giacomo Capresi

Dopo molti incontri sporadici con il ‘cappone’,

l’autore ha cominciato a raccogliere una serie

di esperienze che gli hanno consentito di organizzare

uscite mirate, basate soprattutto sulla

conoscenza delle abitudini del pesce, specie in

relazione agli ambienti più frequentati.

2 • MOSCA e SPINNING • 3/2022


40

RITORNO ALLE ORIGINI

di Pietro Brunelli

L’attesa spasmodica dell’apertura con i suoi tanti

riti, la ricerca affannosa di notizie su mete lontane,

la condivisione appassionata delle esperienze

in occasione dei ritrovi sul fiume. Molto del

‘fuoco’ che alimentava la pesca a mosca, e molta

della sua eticità, sembrano oggi spazzati via.

54

STREETFISHING A MILANO

di Mauro Marzi

I Navigli sono oggi popolati da una buona quantità

di persici reali, lucci, cavedani, perca, siluretti

e anche da qualche trota. Artificiali e attrezzature

per avere successo nei tratti urbani e in

quelli che escono dalla città, in compagnia dei

tanti ragazzi che praticano questa pesca.

RUBRICHE

4 NOTIZIE

74 SHOW ROOM

80 RECENSIONI

80 MERCATINO

44

OBIETTIVO PERSICO REALE

CAPITOLO 1: GOMMA

di Giorgio Montagna

Gomme piombate e lipless affondanti consentono

di realizzare da riva svariate catture divertenti

di persici reali dai due etti al chilo. In

questo primo articolo Giorgio presenta vari siliconici,

illustrandone piombature e recuperi.

50

KIS ASSASSIN

di Armando Quazzo

Ideata a metà degli anni ’80 da Dale Lackey, l’Assassin

è una variante del Woolly Worm in colori

tenui, con una sparuta ala di krystal flash. In tonalità

più gradite alle nostre trote e con una modifica

che non ne altera l’estrema facilità costruttiva,

ha dato buoni risultati anche nei nostri fiumi.

58

LAGO ALPINO, GIUGNO

di Massimo Ginanneschi

Pupe di tricottero, tricotteri adulti, formiche alate:

questi gli artificiali impiegati per lo più nelle

sue uscite sui laghi alpini in giugno dall’autore,

che mostra le sue cinque proposte, di cui una

con fasi costruttive. Sulle sedge si è orientata

anche la maggior parte dei lettori per il contest.

68

SWIMBAIT PER IL LUCCIO

di Giancarlo Mori

Artificiale in legno di dimensioni generose,

con un nuoto sinuoso e snodato, ma senza paletta,

la swimbait ha la sua forza nell’esatta distribuzione

del peso e nel preciso assetto tra

legno e piombatura, il che richiede una certa

abilità e pazienza costruttiva.

FLY TYING CONTEST

SPEDIZIONE ENTRO IL 20.6.2022: LAGO DEL PIANO, BASS, FINE ESTATE

partecipa ai nostri contest: puoi vincere su ogni numero

GUARDA I PREMI PER IL 2022!

Skirmjan Predator Hunter R MSR-PH-702L

Length: 7’0” (213 cm)

Lure: 1/16–1/4 oz (1,7–7 g)

Line: 4 – 10 Lb

Action: Fast

LURE BUILDING CONTEST

SPEDIZIONE ENTRO IL 20.6.2022: ANGUILLINA PER LA SPIGOLA

3/2022 • MOSCA e SPINNING • 3


fish factsa cura di Marco Sammicheli

qualcosa comincia a muoversi, ma molto lentamente...

TEMPI BIBLICI

Non è da tanto che per il mare, nelle sedi della gestione, si comincia a

prendere seriamente in considerazione che esiste anche la pesca non

commerciale. Per un certo verso ciò dipende dalla pesca commerciale,

che considera quella ricreativa un concorrente per il prelievo delle risorse

e per questo da tenere in considerazione (nel senso di limitare ovviamente).

Nonostante l’evidenza, ci sono voluti decenni e una volta introdotto

l’argomento ancora anni e anni solo per chiarirsi di cosa si parla.

Una volta aperto il tema, si sviluppa una grande quantità di argomenti ed

eccezioni. Ognuno ha la sua interpretazione e certo i suoi interessi e di

solito ne sorgono contrasti difficili da superare. Alla fine gli addetti, impegnati

a redigere una qualche regola, si trovano a limare le frasi facendo

di ogni parola un problema di indirizzo, dove modifiche di lessico e

grammatica a prima vista insignificanti prospettano esiti anche diametralmente

opposti per la gestione della pesca. Da qui la difficoltà ad apportare

cambiamenti rispetto allo stato attuale e il ruolo principale, di

freno, è egregiamente svolto dal settore commerciale per aumentare il

peso della pesca ricreativa ma solo nel senso di restringerne gli spazi.

Quindi, in generale, il contrario di quello che vogliono i pescatori ricreativi.

Lo status attuale della pesca è dato per buono fino al riscontro di problemi

che deve essere basato su prove scientifiche. Il problema è che

possono esserci, e realmente abbondano, evidenze sulle quali i gestori si

ostinano non solo a non intervenire ma neanche ad indagare coinvolgendo

la scienza. Ad ogni modo il dibattito sulla pesca ricreativa ha iniziato,

forse per eccessivo carico di evidenza, a muoversi. Non proprio speditamente,

ma è un grande passo avanti. Al momento ci sono ricerche sul

campo in corso, incontri di addetti ad alto livello, qualche pubblicazione

specialistica, un po’ di lobby trasversale ma, dal punto di vista del pescatore

comune il piatto esce servito freddo, anzi proprio di frigorifero.

Certo il pescatore, specialmente quello della domenica, è un facilone.

Ovvio che la raccolta di dati, la loro analisi, la loro interpretazione e la

conseguente azione politica non è cosa che si fa velocemente. Lo si capisce

bene: ad esempio lo potrebbe capire bene un pescatore che non

da qualche settimana ma da qualche decennio continua a lamentare lo

stesso identico palese e scandaloso contesto di degrado, pesca illegale,

inerzia delle sedi istituzionali e disinteresse dei corpi sociali. Decenni

senza risposta, ad esempio, a un qualche fenomeno specifico e locale,

conosciuto da tutti, facile da identificare e correggere; ma occorre

aspettare e sperare, che magari si decida di farlo constatare da qualcuno

autorevole e autorizzato per poi, nel caso davvero accadesse e certo

con calma, discuterne e alla fine potrebbe anche verificarsi che si faccia

qualcosa. A meno certo che non ci siano interessi prevalenti che consiglino

altrimenti. Che sarebbe in perfetta continuità con quello che è accaduto

fino a ora. Tra parentesi, non è cosa nuova il susseguirsi di proposte

di legge di riforma delle normative nazionali sulla pesca marittima.

Ce ne sono anche adesso in ballo e va detto che nel tempo i testi

hanno visto netti miglioramenti. Indipendentemente dalla loro qualità il

loro destino sembra continui comunque a essere quello di restare spiaggiati

nel labirinto istituzionale.

Insomma ci sono importanti novità rispetto al recente passato ma, dal

punto di vista del pescatore, sono solo teoriche e con una prospettiva

molto incerta sia per esiti che per tempi. Per esiti perché c’è il rischio

concreto di esserne danneggiati per la prevalenza di altri interessi e per

tempi perché tutto va così lentamente che se qualche effetto positivo

riscontrabile in pesca ci potrà essere, forse non saranno le attuali generazioni

a potersene accorgere.

Una soluzione di mitigazione, forse l’unica immaginabile in tempi un po’

meno biblici, potrebbe esserci attraverso piani di gestione localizzati.

Non sarebbe tecnicamente difficile se non fosse che proprio negli ambiti

locali le organizzazioni della pesca commerciale sono dominanti e impermeabili

al confronto e che i pescatori ricreativi nonostante possano

essere molto attivi per iniziative legate alle loro attività, in genere non

hanno forme di organizzazione politicamente utili e neanche spazi di

partecipazione che non siamo meramente formali.

Dato l’attuale modello di gestione della pesca marittima, le iniziative di

gestione locale potrebbero quindi nascere solo a valle di accordi specifici

da parte di rappresentanze nazionali di settore con presenza attiva

nelle zone interessate.

Se esiste nelle acque interne, con tutte le differenze del caso, qualcosa

potrebbe essere fatto anche per il litorale marino, e questo sì che potrebbe

favorire la partecipazione dei pescatori. A patto certo che non significhi

farsi chiudere dentro un qualche recinto o, come già in qualche

caso si vede, riproporre nel salmastro le riserve dove ci si diverte ma soprattutto

quello che conta è che ci si ‘distrae’. Nel frattempo le energie

locali migliori vengono reindirizzate su iniziative di tutela ambientale tipo

pulizia delle spiagge o sindacali ad esempio per l’accesso alle banchine

dei porti. Azioni encomiabili prima di tutto per il coinvolgimento attivo

dei pescatori che, in tema di gestione, hanno solo la possibilità di delega

associativa, peraltro quasi sempre mediata dalla fornitura di servizi.

In assenza di migliori prospettive, possiamo solo sperare che lentamente,

ma proprio molto lentamente, i dati scientifici e la loro elaborazione

portino un carico di evidenza a nostro favore tale che il nostro

maggiore o minore impegno non abbia nessuna importanza. Proprio come

non ne ha adesso.

4 • MOSCA e SPINNING • 3/2022


notizie

i risultati della due giorni di Orbetello

BRANZINO THE CHALLENGE 2022

Resta in Italia l’ambito trofeo della quinta edizione della competizione

sportiva Internazionale dedicata alla spigola «Branzino The Challenge»:

ad aggiudicarselo, dopo un estenuante testa a testa fra i primi quattro

in classifica, Andrea Cavallini con 534 punti. Al secondo posto Massimo

Leone, con 531 punti, al terzo Andrieux Kevin con 526 punti. Vincitore

del Big Seabass, con una preda di 62 cm, Morris Maldini, che nella classifica

generale si è piazzato al 40° posto con 308 punti totali. Due i tipi di

premiazione previsti, una per la performance individuale, l’altra per i

team. Al terzo posto, sul gradino più basso del podio, con 864 punti

complessivi al meglio delle cinque catture individuali, i francesi del team

2KZO, ovvero Jean-Francois e Lucas De Caso; il secondo posto se lo è

aggiudicato il Team Bolsena Yachting 1, cioè Andrea Cavallini e Marco

Pasquini, che hanno totalizzato complessivamente 880 punti, mentre

al primo posto, con 932 punti totali, si è piazzato il Team Old Captain

Favorite, al secolo Gian Marco Verdiani e Matteo Paoletti. Vincitore del

gioco La Pesatura, in collaborazione con la pagina Facebook «La Pesca

in Mare», Alberto Viva, che ha indovinato in pieno il pronostico.

Dopo il sabato, la seconda giornata è iniziata con un moderato vento di

maestrale che ha leggermente agitato le acque della laguna. Condizioni

climatiche favorevoli fino alle 13,00, quando una bomba d’acqua si è abbattuta

in laguna; qualcuno ha chiuso la gara in modo repentino, altri, i

più temerari, hanno perseguito, capovolgendo le posizioni in classifica.

La gara si è chiusa regolarmente alle 15,00. «È stata una gara entusiasmante:

in due giorni abbiamo registrato 437 esemplari, ma i pescati sono

sempre molti di più; anche quest’anno la laguna non ha deluso i tanti

appassionati regalandoci momenti davvero intensi – ha detto Silvio Smania,

presidente di Insidefishing, organizzatore della competizione – momenti

che sono stati trasmessi in diretta streaming e ripresi dalla stampa

nazionale e internazionale. A tal proposito mi sento di ringraziare i media

partner della manifestazione e i prestigiosi brand del settore che, con la

loro presenza, ci hanno permesso quasi di triplicare il montepremi iniziale

e di raggiungere, complessivamente, quarantamila euro». Organizzata

da Insidefishing e patrocinata dal comune di Orbetello, «Branzino The

Challenge» ha visto la partecipazione di società internazionali in veste di

partner e sponsor ufficiali: Tubertini, Trabucco, Bolsena Yachting, Ozone

Kayak, Galaxy Kayaks, T3 Distribution, NRS, Garmin Italia, Old Captain,

Cogitech-BKK, Aquamap. Media Partner: Scale Magazine, Albatros Magazine,

Pescare online, TV9, Lazio Tv, Radio Show Italia103e5, Radio Star

Grosseto, Sardinianlife, La Pesca Mosca e Spinning. Grande seguito anche

per le trasmissioni in diretta streaming di Branzino Live sulla pagina

Facebook di Branzino The Challenge. Ospite fisso del salotto in laguna di

Fabio Marotta, l’esperto internazionale di pesca sportiva Roberto Ripamonti,

attento commentatore delle suggestive immagini provenienti dai

campi di gara. A premiare i vincitori, oltre a Silvio Smania sul palco Pierluigi

Piro, presidente della società Orbetello Pesca Lagunare, Andrea

Ciampana, presidente del consorzio Welcome Maremma, Silvia Magi, assessore

alle politiche giovanili e sanità del comune di Orbetello. «Un grazie

speciale va a Pierluigi Piro, da sempre vicino a “Branzino The Challenge”

e alle manifestazioni legate alla pesca sportiva: con lui abbiamo in

programma un’accademia della pesca e una speciale manifestazione dedicata

ai team. Grazie ad Andrea Ciampana, che allestendo uno stand con

le eccellenze enogastronomiche del territorio ci ha dato la possibilità di

conoscere meglio le prelibatezze locali – ha proseguito Silvio Smania. Per

la buona riuscita della manifestazione un grazie va anche a Giada Mura,

Andrea Ghirardi, Lorenzo Freschi, Matteo Morigi, Leonardo, Francesco ed

Andrea Feroci, Roberto Granone, Andrea De Nigris, Cesare Donati, Roberto

Centra, Giampaolo Rosi, Marco Aldi, Andrea Casetta e Marco Franci,

che hanno lavorato instancabilmente per la riuscita di questa indimenticabile

manifestazione». Un ringraziamento speciale alle testate giornalistiche

web, della carta stampata, alle radio e alle tv che aiutano a diffondere

la manifestazione. L’organizzazione di Insidefishing sarà ancora in

laguna a inizio estate con un’accademia dedicata alla pesca sportiva da

kayak rivolta ai giovanissimi: «questi ragazzi si ritroveranno per un fine


settimana lungo, nella laguna di Orbetello, con esperti pescatori che impartiranno

i primi rudimenti per la pesca in kayak, partendo da vere e

proprie lezioni teoriche fino a prove pratiche in acqua focalizzate sia nella

parte tecnica che in quella della salvaguardia ambientale, ma soprattutto

nell’utilizzo delle attrezzature necessarie per pescare in sicurezza

da Kayak» ha concluso Silvio Smania.

disponibili pacchetti di pesca con pernotto in strutture alternative

AkTIv HOTEL GARGANTINI

I titolari dell’Aktiv Hotel Gargantini desiderano far sapere a tutti i cari amici

e clienti frequentatori che in conseguenza delle difficoltà geopolitiche

che stiamo vivendo il Governo austriaco ha scelto per qualche mese il loro

hotel quale postazione militare al fine di ottenere un controllo capillare

dei confini con la Slovenia. Una sola certezza: le acque, al ritorno alla normalità,

saranno inevitabilmente ancora più pescose! Per chi non volesse

comunque rinunciare alla pesca nelle splendide acque gestite dall’Aktiv

Hotel Gargantini, sono disponibili pacchetti con pernottamento in strutture

alternative, rivolgendosi a www.aktivhotelaustria.com oppure al cell.

00436641736341. Un caro saluto da Erika, Adriano, Alberto e Francesco.

a Castel di Sangro dal 25 al 26 giugno

19° SIM FLy FESTIvAL

Con grande orgoglio e soddisfazione la SIM annuncia il ritorno del SIM

Fly Festival, finalmente in presenza, per celebrare il 35° anniversario di

attività. Il festival sarà uno degli eventi principali del World Fly Fishing

Day — June, 2022 , giornata scelta per celebrare a livello mondiale la pesca

a mosca, organizzato da SIM insieme all’associazione inglese Game

Angling Instructors’ Association e a Fly Fishing USA Marketing. L’evento

si svolgerà il 25 e 26 giugno 2022 come al solito nella splendida cornice

del Convento della Maddalena a Castel di Sangro (AQ), Abruzzo, Italia.

L’elenco degli eventi è molto ricco ed è in continuo aggiornamento. Si rimanda

in tal senso alla pagina Facebook della SIM - Scuola Italiana di

Pesca a Mosca. Citiamo anzitutto la manifestazione di costruzione mosca,

ospitata come al solito nelle stanze del Convento della Maddalena,

che vedrà nei due giorni 25-26 giugno la partecipazione di un ricchissimo

numero di fly tier provenienti da varie parti del mondo, Europa e oltreoceano,

oltre naturalmente che da varie regioni del nostro paese. Se

ne veda l’elenco nel riquadro a p. 4 in basso. Ricordiamo poi:

• Cooking Show «la trota sul palco»: serata enogastronomica con gli

chef Ivano Pallotta e Patrizia D’Andrea, in collaborazione con le aziende

Cantina Miglianico, troticoltura “Eredi Rossi”, pastificio Rustichella d’Abruzzo

(venerdì 24 giugno, ore 20,30, ingresso riservato agli invitati).

• 21 a Mostra internazionale di arte contemporanea «l’arte della pesca…

la pesca nell’arte», curata quest’anno dall’artista americano Stephen Di-

Cerbo e per la quale è stata restaurata una nuova stanza del convento.

Oltre al catalogo fisico sarà presente un catalogo digitale dell’intera mostra;

saranno inoltre previsti dei vincitori (inaugurazione mostra 25 giugno,

ore 10,00; esposizione fino al 17 luglio).

• Premio internazionale «Claudio D’Angelo Award 2022», nel corso del

quale saranno premiati il migliore fly tier italiano e straniero dell’anno con

una scultura del maestro Alberto Coppini (sabato 25 giugno, ore 21,00)

• Tavola rotonda su «Reintroduzione della trota del ceppo mediterraneo, tra

problematiche normative e applicative» (domenica 26 giugno, ore 10,30)

• Laboratorio di costruzione canne in bamboo - mini corsi di apprendimento

alla costruzione di canne a cura di IBRA

• Laboratori di pesca a mosca – mini corsi di apprendimento della tecnica

di lancio e costruzione artificiali

• Dimostrazioni di lancio tecnica SIM da parte degli istruttori SIM

• Dimostrazioni di pesca a mosca con la tecnica giapponese Tenkara a

cura di Alberto Salvini e Davide Zarlenga

• Dimostrazioni di lancio con tecnica anglosassone canna a due mani a

cura di Alberto Laidlaw, Tracy Thomas e James Evans

• Lotteria per la raccolta fondi per il Museo della pesca a mosca (estrazione

26 giugno, ore 13,00)

La partecipazione ai minicorsi di apprendimento è gratuita ma è obbligatoria

la prenotazione al sito internet www.simfly.it o allo stand SIM.



notizie

a cura dello Spinning Club Italia • www.spinningclubitalia.it

le attività dello Spinning Club Italia

WORLd FISH MIGRATION dAy

Una delle maggiori cause di rarefazione di alcune specie ittiche autoctone

è la discontinuità fluviale: si pensi alle migrazioni per scopi riproduttivi effettuate

dagli storioni, dalle cheppie o dalla trota marmorata, specie sempre

più a rischio a causa di centraline, sbarramenti e artificializzazione dei

nostri corsi d’acqua; non solo perché sbarrano il corso del fiume rendendo

difficoltosa la risalita delle specie, ma spesso perché le derivazioni di questi

impianti riducono sensibilmente le portate dei corsi d’acqua diminuendo

in maniera significativa gli habitat che permettono la vita stessa delle

specie ittiche. Si pensa spesso al mini idroelettrico come a una fonte di

sabato 26 marzo 2022

energia ‘pulita’ ma troppo spesso la resa troppo esigua di questi impianti è

trascurabile rispetto all’enorme danno ambientale generato.

PERCA NIGHT

Lo Spinning Club Italia è attivo da sempre per la salvaguardia degli ambienti

acquatici e delle specie ittiche autoctone e quest’ anno il 21 maggio,

in occasione della «Giornata mondiale della migrazione dei pesci» ha organizzato un’uscita di pesca mirata alla ricerca del perca prima del

Sabato 26 marzo 2022 la sede Monza e Brianza dello Spinning Club Italia

(www.worldfishmigrationday.com) alcune sedi dell’associazione hanno periodo di chiusura dovuto alla frega della specie e al conseguente divieto

organizzato eventi ufficiali di ‘Citizen

Science’ per sensibilizzare al cena in compagnia, con ritrovo sullo spot nel tardo pomeriggio. Per l’occa-

di pesca notturna. Il programma era semplice: pescata tutti assieme e poi

problema della discontinuità fluviale sione, oltre a dodici soci della sede di Monza e alcuni soci della sede di Milano,

partecipavano all’evento il presidente Mario e il tesoriere Enzo. Ma

attraverso il monitoraggio e la registrazione

su una apposita app (Amber

Barrier Tracker) degli sbarramenbile,

transennato da polizia e pompieri. Cosa non si fa per tenerci alla larga

ecco subito un primo intoppo: giunti sullo spot, questo si rivela inaccessiti

di alcuni corsi d’acqua particolarmente

afflitti da artificializzazioni e battute decidono per un leggero spostamento a piedi. Ed ecco che, dopo

dai pesci! Ma i nostri soci non si sono scoraggiati e dopo uno scambio di

sbarramenti. In definitiva, una ‘presenza’

dei pescatori sul fiume un po’ nalmente lo spot principale è tornato accessibile e si è deciso di riportarsi

qualche mangiata persa, esce il primo pesciotto. Dopo un po’ di tempo fi-

inconsueta, magari coniugando anche

qualche lancio alla ricerca di ziato a farsi sentire. Perciò tutti a tavola a discutere di pesca, tra battute

dove originariamente programmato, pescando fino quando la fame ha ini-

qualche predatore presente, ma con e risate. Perché anche questo è il bello dello SCI: condividere momenti e

cellulare alla mano con lo scopo di fare gruppo. Quindi alla fine come è andata? Beh, la parte più importante

documentare quanto sia messa a è stato lo stare assieme e il divertirsi, ma non sono mancate le catture.

dura prova la sopravvivenza della Nove in totale, di cui tre molto belle. Qualcuno ha anche battuto il proprio

nostra fauna ittica autoctona.

record personale. Almeno fino alla prossima uscita di sede!

8 • MOSCA e SPINNING • 3/2022



notizie

Ricapitoliamo le principali novità comparse

su PIPAM negli ultimi periodi, invitandovi a

leggere gli approfondimenti e novità direttamente

online sul sito www.pipam.it. Se

volete partecipare alla nostra comunità nativa

non dovete far altro che iscrivervi al

FORUM e partecipare attivamente alle discussioni.

Ma PIPAM è anche altro... troverete

articoli di tecnica, di flytying, recensioni,

test, filmati, ... fatti da pescatori a mosca

per i pescatori a mosca e con il quarto di secolo

online ormai nel mirino crediamo che di

materiale ce ne sia per molto e per tutti i

gusti. Siamo presenti anche su vari social

come Facebook (https://www.facebook.com

/groups/41688482011), Vimeo (https://

www.youtube.com/user/wwwpipam/videos)

e Instagram (https://www.instagram.com/

pipam.it) per cui, anche in questo caso, l’invito

è quello di iscrivervi e partecipare numerosi!

FLY FISHING MAGAZINE

Pesca e temperatura dell’acqua

a cura di Valerio Santagostino (Balboa)

Anni fa ho cominciato a trascrivere meticolosamente

in un taccuino le mie uscite di

pesca, sia in acque ferme che in quelle correnti,

annotando la data, il fiume, le tecniche

utilizzate durante la giornata, la temperatura

dell’acqua e ovviamente i pesci in

guadino. I tre dati che mi sono serviti per

scrivere questo articolo e che sono strettamente

correlati tra loro sono quelli riguardanti

la temperatura dell’acqua, la tecnica

usata e le catture del giorno. Volevo però

avere un campione molto vasto di dati, per

fare delle statistiche il più accurate possibili,

e così ho aspettato undici anni (2011-

2021), continuando nel frattempo a prendere

nota di tutto. Probabilmente ci saranno

nel web altre ricerche simili, oppure

scritti sull’argomento, ma ho voluto appuntare

questi dati dalle ‘mie’ di pescate e con

la tecnica che più si addiceva in quel momento.

Un’esperienza assolutamente ‘personale’

insomma.

Squirrel Time

a cura di Beppe Saglia (Beppe S.)

Ho recentemente acquistato da Troutline

due pellicce di scoiattolo, una rossastra e

una grigia (che sono poi i due colori naturali

più diffusi tra gli scoiattoli (n.d.r. Esistono

più di 267 specie anche se cinque sono

quelle più importanti). Estremamente ben

conciate, risultano morbidissime, folte di

pelo ben direzionato e pertanto facilmente

sezionabili in strip. Lo scoiattolo è un roditore

diffuso in quasi tutto il mondo. In Italia

risulta autoctona la specie vulgaris ovvero

lo scoiattolo rosso. Specie che è in diminuzione

a causa dell’introduzione, a partire dal

secolo scorso, della specie alloctona carolinensis,

ovvero dello scoiattolo grigio, più

adattabile al territorio e più prolifico. Lo

scoiattolo è un buon materiale per tanti tipi

di mosche, e nel prosieguo si vedrà come

utilizzarlo al meglio.

OFS - Leggere l’acqua

a cura di Andrea Cuccaro (WM)

Saper leggere l’acqua è una necessità base

per qualsiasi pescatore. È vero che una certa

predisposizione naturale è molto utile,

come lo sono gli occhiali polarizzati, ma è

utile anche sapere cosa cercare. Per poterlo

fare si deve tener conto di quali sono i bisogni

basilari di una trota per vivere in un torrente,

bisogni che ci indicheranno la sua posizione

nel corso d’acqua. I primi due bisogni

sono basilari. Ossigeno: senza respirare

la trota muore. Si tratta anche di un animale

con una necessità d’ossigeno non indifferente,

per cui predilige le zone del fiume più

ricche di ossigeno, che tipicamente sono

quelle vicino alle correnti o ai salti d’acqua.

Di conseguenza non ama le grandi distese

d’acqua stagnante. Cibo: la trota ha bisogno

di mangiare, per cui tende a stazionare dove

il cibo è più abbondante. Individuare le

zone del fiume dove c’è più deriva di cibo è

un altro ottimo indicatore.

Welcome to Iceland

a cura della redazione

PIPAM Video Selection - Web selection

Brothers in the fly, durata: 20’14”

I due fratelli si sono recati in Islanda per

scoprire lo stato di conservazione in un

paese dove i pesci e i fiumi a flusso libero

sono ancora abbondanti, e lungo la strada

hanno incontrato persone interessanti.

I THREAD PIÙ SEGUITI

Valerio Balboa Campione Spey-O-Rama

thread aperto da Angelo Piller (Angelo)

Zampatona è dire poco... Superzampatona

del nostro Valerio negli USA! Balboa: Eccomi

qua, cari amici, a raccontarvi questa magni-

10 • MOSCA e SPINNING • 3/2022


fica avventura. Vi avviso subito che il testo

sarà leggermente più lungo dei miei soliti

report sulle gare. D’altronde è stata un’esperienza

molto complessa, emozionale, intensa.

Permettetemi innanzitutto di ringraziare

gli artefici di questo bel evento: Libby

Wolfensperger e Stephen Starke. Li ringrazio

di cuore per il grande lavoro organizzativo

e per avermi fatto sentire in famiglia,

una grande famiglia di amici. Al contempo

ringrazio il Presidente del GGACC (Golden

Gate Angling & Casting Club) Xavier Carbonnet

e Joe Swiiny per avermi accolto ogni

mattina con una buona tazza di caffè caldo.

Piave, Bacino 4

thread aperto da Angelo Piller

Ciao a tutti, il Piave a Perarolo ha il tipico livello

di inizio stagione: medio basso. Le temperature

ancora piuttosto rigide contribuiscono

a ridurre l’attività dei pinnuti. Ciò nonostante

qualche bella trota è uscita. Chiaro,

rispetto a prima di Vaia è molto più dura... soprattutto

per quanto riguarda i temoli che

sono piuttosto rari. Però le trote belle ci sono

eccome... occorre un po’ di esperienza e soprattutto

un approccio corretto in acqua. Per

il 90% sono pesci veri e selvatici... che alzano

il livello dell’asticella. Ci sono giornate in cui il

Piave alto regala molto. L’altro giorno, insieme

ad Antonio, è andata bene!

I CERCHI PIÙ INTERESSANTI

Mimetismo

a cura di Antonio Napolitano (Flyaenne)

Mentre stavo fotografando questo pesce, la

cosa che mi ha colpito di più è stato il suo

incredibile mimetismo nei colori, nei contrasti

cromatici e nel modo in cui era posizionato.

Perfettamente incastonato nel suo

ambiente, davvero uno spettacolo.

Come fosse la prima volta

a cura di Beppe Saglia (Beppe S.)

La prossima settimana dovrei essere per

qualche giorno in Unec. Credo sia la cinquantesima

volta che ci vado. Ma la voglia,

la sana agitazione della vigilia, la curiosità

di scoprire una situazione nuova sono immutate.

Come fosse la prima volta. Capita

solo con i posti che ti sono entrati nel cuore

da subito, e lì son rimasti!

Acquisti

a cura di Valerio Santagostino (Balboa)

Aitor Coteron scriveva: «Non pensiate che

comprare una nuova canna e coda possa risolvere

i problemi legati alla vostra tecnica

di lancio. Spendete piuttosto quei soldi con

persone che vi aiutino veramente a migliorare».

Ma appena dopo aggiungeva: «Io

stesso ho più volte però infranto le mie

convinzioni e suggerimenti…». Grande Aitor!

Pesce che bolla nella nostra direzione

a cura di Antonio Napolitano (Flyaenne)

In determinate situazioni, può capitare di

avere a che fare con un pesce che bolla rivolto

verso di noi, magari in un particolare

giro d’acqua che lo porta a girovagare e bollare

in varie direzioni. Facciamo prima noi a

scegliere, montare e lanciare la nostra mosca

o lui ad accorgersi della nostra presenza?

Bella sfida!

3/2022 • MOSCA e SPINNING • 11


ATTUALTÀ MOSCA

Italian Flytying Show

A CURA DELLA REDAZIONE [ redazione@lapescamoscaespinning.it]

All’interno della prima edizione dell’EOS

Show di Verona, tenutasi dal 30 aprile al

2 maggio, è stato organizzato nei giorni

di sabato e di domenica – nel padiglione

10, proprio di fronte allo stand di questa

rivista – l’Italian Flytying Show, al quale

hanno partecipato alcuni dei migliori costruttori

italiani. Unico rimasto dei diversi stranieri che

avrebbero dovuto essere presenti, il bulgaro Konstantin Karagyozov

si è amalgamato al meglio al festoso clima conviviale

del raduno, vero centro attrattivo di tutti gli addetti al

settore presenti e al quale ha partecipato anche, come guest

star, Riccardo Sensidoni. Il comparto pesca non era purtroppo

presente come sperato a questa prima edizione dell’EOS

Show, complice fra l’altro una data, rimandata causa Covid

rispetto all’originale, alla quale né le aziende né il pubblico

degli appassionati erano abituati. La seconda edizione è stata

infatti regolarmente programmata per i giorni 11-12-14 febbraio

2023. Come per ogni grande raduno di costruzione al

quale siamo presenti, abbiamo chiesto a ogni partecipante di

realizzare una mosca per questo articolo e di descriverla brevemente

insieme alle altre presentate. Ne emerge ancora una

volta un quadro aggiornato delle più interessanti tendenze

del mondo italiano della costruzione.

Durante i due giorni trascorsi a Verona, Luca Barosselli ha

presentato mosche voluminose quali tricotteri, plecotteri, terrestrial

da impiegarsi nei prossimi mesi, che le vedranno protagoniste

sul fiume. Ha mostrato diversi montaggi impiegando

Gianluca Capizzi

Luca Barosselli

Giampiero Bartolini

Alessandro Casiglia

Marco Scleri Clari

Emmanuel Crosa


Luca Barosselli

Gianluca Capizzi

Giampiero Bartolini

Alessandro Casiglia

Emmanuel Crosa

Marco Scleri Clari

materiali più galleggianti e voluminosi per sostenere le mosche

nelle correnti, materiali più esili e meno voluminosi da

utilizzare in acque più calme. Per alternare un po’ e dare seguito

al suo articolo apparso su questa rivista ha poi deciso di costruire

alcune semplici imitazioni di effimera dun da utilizzare

durante le schiuse. Modificando semplicemente il colore del

corpo e la dimensione dell’amo è possibile imitare la stragrande

maggioranza di effimere presenti nei nostri corsi d’acqua.

La mosca in foto imita effimere di colore verdastro-giallognolo

imprigionate nel film superficiale e che attendono la muta per

spiccare il volo. Si tratta di un dressing molto veloce da realizzare

e molto efficace, con amo Fulling Mill 5055 n. 16, code in

gallopardo, corpo in Textreme Power Thread 50 den pantonato

con color golden olive, torace in Swiss cdc arctic fur, ali in

Swiss cdc cdc dk brown. Filo Textreme Power Thread 50 den.

Giampiero Bartolini ha presentato una selezione delle sue

‘scapigliate’, una ventina di modelli dall’amo 10 al 18 caratterizzate

da visibilità, leggerezza, galleggiabilità e polimorfismo,

ovvero dalla capacità di cambiare forma fra un lancio e

l’altro; molto si gioca sulla disposizione delle hackle con avvolgimento

asimmetrico, con una torsione che fa disporre le

fibre in posizioni particolari. Nella foto una pupa di sedge

‘scapigliata’.

Gianluca Capizzi, al di là delle diverse imitazioni realizzate

(una dun di mosca di maggio, una spent e un’emergente di

Baetis, una sedge in pelo di cervo rasato e una in cdc, una

ninfa di fantasia), ha costruito per la foto sulla rivista una

ninfa di superficie di May Fly che usa a inizio schiusa, quando

si iniziano a vedere le ninfe che salgono in superficie. I

materiali impiegati fanno in modo da far lavorare la mosca

intrappolata nella pellicola superficiale: per le code tre fibre

di fagiano, per il corpo Semperfli Dirty Bug Yarn twistato che

beve ma rimane comunque leggero e morbido, mix di SwissCDC

cdc Edition colore naturale mixato con SwissCDC long

argentinian hare colore naples ochre per il torace, una piuma

di cdc color crema chiaro per le tracheobranchie, foam marrone

per il dorso.

Nella due giorni veronese Alessandro Casiglia ha presentato

varie ninfe con testa in tungsteno e corpi in lepre, turkey biot

quills, jungle cock, colla uv. La mosca della foto è realizzata

su amo Daiichi 1130 del 14, con corpo in turkey biot quills colore

sulphur orange, addome in pelo di lepre montato in asola,

testa ring tungsten con colla uv pink.

Marco Scleri Clari ha costruito imitazioni di vario genere, dalla

classica ninfa di tricottero, comunemente detta portasassi, alle

dun di effimera, fino a molte emergenti di effimera da regalare

agli amici che sono venuti a trovarlo e ai ‘colleghi’. Quella che

appare nella foto è molto veloce da realizzare ma allo stesso

tempo efficace, costruita su amo a gambo lungo curvo (Fulling

Mill 31270 n. 12) con biot di tacchino olive per il torace, arctic fur

naturale ad asola per il torace, una piuma di cdc brown per la

sacca alare e il ciuffo per renderla visibile ai nostri occhi.

Fra le varie mosche mostrate a Verona, Emmanuel Crosa ha

scelto per la rivista questa imitazione di emergente che in

tante situazioni gli ha risolto la giornata di pesca. La sua particolarità

consiste nell’opossum in sostituzione del cdc per le

ali. Corpo in quill naturale, code sintetiche, torace in Swiss -

CDC arctic fur naples ochre.

Fabio Federighi ha coordinato assieme a Federico Renzi l’intero

gruppo dei costruttori. Durante l’Italian Fly Tying Show,

ha realizzato fra l’altro uno spinner di ecdyonuro che Trabucco

gli ha chiesto per pescare in acque non particolarmente rapide.

Quella della foto è appunto la mosca che ha creato per

lui: un’imitazione da usare durante la caduta degli spinner di

ecdyonuro che rimane discretamente intrappolata nella tensione

superficiale, creando quel momento di difficoltà dell’insetto;

le ali rimangono leggermente alzate rispetto alla superficie.

Amo Ahrex Fw 503, filo Nano silk, code in moose, addo-

Fabio Federighi Andrea Gasparini Fabio Gasperoni


TECNICA SPINNING

RENZO DELLA VALLE [renzo.dellavalle@gmail.com]

Lo spinnerbait è senza dubbio tra le esche più

sottovalutate nel panorama degli artificiali

per lo spinning. Snobbato dalla massa dei

lanciatori, è spesso considerato troppo fantascientifico

persino dagli appassionati italiani

di pesca al bass, per il quale questa

hardbait è stata ideata, che lo usano poco e

con scarsa fiducia. Eppure negli USA, loro patria di origine,

gli spinnerbait entrano nella top five delle esche più catturanti.

E lo sarebbero anche da noi, se non fosse che gli spin-

ner nazionali considerano questa categoria di esche troppo

strana, poco realistica, per nulla naturale. Non arrivando a

capire che sta proprio in questa ‘stranezza’ il suo potere catturante,

che lo fa uscire dagli schemi tradizionali che caratterizzano

gran parte degli artificiali da spinning. Se aggiungiamo,

poi, che gli spinnerbait sono giunti da noi in tempi

relativamente recenti rispetto alle altre tipologie di artificiali,

si capisce bene il motivo per il quale, da noi, non hanno

mai catturato l’interesse dei lanciatori. Si era infatti agli inizi

degli anni ’80 quando i primi spinnerbait fecero la loro timi-

26 • MOSCA e SPINNING • 3/2022


da comparsa nei negozi italiani. Con un ritardo di una ventina

di anni anche gli appassionati di spinning nostrani potevano

finalmente contare su un autentico fuoriclasse tra le

esche finte. Ma la maggior parte di essi non arrivarono mai

ad apprezzarne le impareggiabili doti di catturabilità e questo

gap si è dilatato nel tempo. Troppo voluminoso, poco ‘armato’,

con quella paletta così distante dall’amo che distoglie

l’attenzione del pesce facendolo abboccare male. Così dicevano,

e dicono ancora oggi, tanti pescatori molto teorici, poco

pratici, che inorridiscono solo a vederli. La realtà della pesca

a spinning ha tuttavia smentito queste convinzioni: se

vogliamo pescare bass, lucci, persici reali e persino siluri oggi

lo spinnerbait non dovrebbe mancare nella nostra dotazione.

esca di reazione

Lo spinnerbait entra di diritto nella categoria delle cosiddette

esche di reazione, cioè di quegli artificiali che sanno indurre

una reazione aggressiva nel pesce predatore, proprio in virtù

della loro strana composizione costruttiva. Non a caso lo

spinnerbait richiama nella componentistica i cucchiaini rotanti,

altro grande gruppo di esche di reazione. La parte che si

muove e che produce le onde sonore attiranti, capaci di scatenare

l’aggressività del pesce carnivoro, è infatti costituita dalle

stesse palette dei rotanti che girano attorno a un filo di acciaio

oppure su sé stesse. Negli spinnerbait, tuttavia, il filo di

3/2022 • MOSCA e SPINNING • 27


TECNICA MOSCA

GIANMARCO MONDINI [mondiniflyfishing@gmail.com]

FOTO DI DAVID GHIRIMOLDI

Di tutte le risorgive, una è probabilmente

il Monte Olimpo dei temoli: il fiume

Unec, in Slovenia. Una valle vulcanica

circondata da boschi, convessa per natura,

al cui centro letteralmente «scorre il

fiume»: nulla di più poetico per un pescatore

a mosca, ma anche per chi indossi

abiti ‘civili’. Negli anni si è parlato e scritto tanto di questo

blasonato corso d’acqua, che deve la sua fama a pescatori

e giornalisti, pionieri della pesca in Est Europa, tanto devoti

al suo scorrere imperturbabile. La gestione e la tutela delle

acque hanno portato l’Unec a essere, almeno fino a qualche

tempo fa, uno dei tratti d’acqua più popolati di temoli (pinna

rossa, beninteso). La vicinanza al Bel Paese, la ricca fauna

bentonica e, naturalmente, la taglia e la quantità del pesce

hanno fatto sì che la Slovenia e la sua preziosa risorgiva divenissero

meta ambitissima per i moschisti d’Europa, che nonostante

i permessi non proprio a buon mercato fanno tutt’oggi

centinaia di chilometri per poterci pescare.

Se nel tempo tanto si è dibattuto sul ponte di Hasberg e sulle

curve della risorgiva (che ormai sono tutte battezzate), nessuno

si sarebbe immaginato di apprestarsi dopo decenni di only

dry fly a una battuta di pesca interamente a ninfa sull’Unec.

Le condizioni climatiche, la siccità e il (ahimè) graduale calo

di schiuse sono arrivati però anche nella piana di Planina e la

pesca, che sempre segue le mosse di Madre Natura, si adatta e

cede il passo di conseguenza. Mentre i più arditi continuano

quindi un’ambiziosa lotta all’ultimo sangue in cerca di effimere

e tricotteri con 25 cm di acqua, qualcun altro si sposta

sotto il livello della superficie e, scendendo con più o meno

piombo, tenta – pur con frequente insuccesso – di insediare

qualche timallide. La duttilità della pesca a mosca prevede infatti

per definizione – secca, ninfa e streamer – la possibilità

di adattarsi alle richieste del fiume e dei suoi ospiti, cambiando

da una tecnica all’altra per ottenere sempre il meglio a seconda

della situazione e divertirsi con diverse alternative.

32 • MOSCA e SPINNING • 3/2022


L’UNEC

A NINFA

La ninfa in risorgiva, a differenza di quanto si possa credere,

non è cosa semplice: le acque limpide, la corrente lenta e la

malizia dei pesci (ormai tutti laureati in fly tying) sono fattori

di grande rilievo e il fiume, pur concedendo catture di

grande pregio, non si lascia ingannare senza sforzo. Ogni

esca dovrà essere scelta con attenta considerazione e i nostri

tippet dovranno essere adeguati, oltre che alla taglia del

pesce, alla trasparenza delle acque. La canna da utilizzare è

senza dubbio estremamente sensibile, nella misura che più

gradiamo ma generalmente compresa tra i 9’ e gli 11’. La mia

scelta ricade su una 9’ coda 3-4 per le ‘taglie forti’ e una 10’6”

coda 3 per i temoli più difficili. L’azione di pesca, rapportata

alla canna, passerà rapidamente dalla long nymph all’high

sticking, con variazioni di terminali e finali: in questo modo

non cattureremo più pesci, ma andremo a insidiare tutti

quelli che, per predisposizione alimentare, non potremmo

ingannare in altro modo. La ninfa a filo è la tecnica da preferire

in caso di pesca a vista, mentre uno strike indicator – a

chi piace – è d’aiuto nei frequenti lanci lunghi, anche vicino

alla riva opposta. I frequenti cambi di luce spesso nascondono

il nostro bicolor e l’aiuto perfetto risulta essere la cera

neon da applicare direttamente sul filo, in tonalità opache o

lucide e in varie colorazioni per coprire ogni tipo di esigenza

e mutazione.

3/2022 • MOSCA e SPINNING • 33


TECNICA SPINNING


LO SCORFANO ROSSO

A SPINNING

GIACOMO CAPRESI [giacomocapresi2@gmail.com]

Lo scorfano rosso, Scorpaena scrofa, detto anche

(specialmente in Toscana e Liguria) ‘cappone’,

è lo scorfano che raggiunge le dimensioni

maggiori nei nostri mari, intorno ai 3-4

kg di peso. Dotato di una grossa testa, sulla

quale spicca la grande bocca che lo identifica

appieno come predatore, trascorre la sua intera

vita a stretto contatto con il fondale, dove si mimetizza

perfettamente con l’ambiente che lo circonda, tendendo agguati

alle prede che gli passano a tiro. Si ciba di ogni sorta di

cefalopode, gambero o pesce che riesce a inghiottire, ma non

essendo proprio il paradigma del velocista, attacca solo le

prede che gli transitano molto vicine, effettuando un rapido

scatto in avanti e aspirando acqua e preda con la grande bocca.

Questa tipologia di caccia lo rende poco intercettabile dai

pescatori inshore, per cui la sua cattura avviene spesso in

maniera accidentale. Ed è proprio in questo modo che ho

fatto i miei primi incontri con questo variopinto pesce. Negli

anni poi, uscita dopo uscita, con l’accumularsi delle esperienze

i contatti, inizialmente sporadici, hanno cominciato a

farsi più frequenti e le uscite di pesca mirate hanno cominciato

ad andare sempre più a buon fine.

Lo scorfano rosso vive in fondali che variano dai 20 fino ai

200 metri, per cui nella maggior parte dell’anno occorre andarlo

a cercare su batimetriche importanti, cosa che in qualche

modo mi favorisce dal momento che in Argentario, dove

mi trovo molto spesso a pescare, gli alti fondali a poca distan-

za dalla scogliera certo non mancano. Essendo un pesce stanziale

e molto abitudinario, quando una tipologia di spot gli

va a genio vi si trattiene, per cui le catture spesso si susseguono

in maniera più o meno regolare nelle varie battute di pesca.

Dopo diverse catture, in diversi spot, mi sono dunque

messo a ragionare su quali fossero state le modalità con le

quali erano avvenuti gli incontri e con quali tipi di approccio.

Le catture si erano verificate tutte in fondali compresi tra i 30

e i 40 m, con franate di roccia pronunciate, che ho individuato

incaglio dopo incaglio. Per trovare uno scalino o una cresta

perpendicolare o semiperpendicolare alla costa, prima di

cominciare a lanciare artificiali facilmente incagliabili, aggancio

al mio moschettone un pesante artificiale siliconico

montato su amo offset, che mi consente di farmi un’immagine

3d mentale del fondale, diminuendo poi considerevolmente

il numero di incagli. Lo scorfano rosso è sempre posizionato

sul costone della parete ed è lì che va cercato, dove le

rocce e le alghe che vi crescono garantiscono una perfetta

mimetizzazione al pesce, rendendolo invisibile a prede e predatori.

Altri luoghi nei quali ho avuto catture frequenti sono i

profondi salti batimetrici paralleli alla costa, dove il fondale

degrada in maniera molto veloce e spacchi e articolazioni varie

della struttura rocciosa offrono un ambiente e un riparo

ideali. Le strutture rocciose, comunque, non devono essere

necessariamente articolate, dal momento che lo stazionamento

del pesce avviene anche su superfici piatte e prive di

ripari, dove ama posizionarsi alle prime luci dell’alba e alle

3/2022 • MOSCA e SPINNING • 37


flY tYInG contest

speDIZIone entro Il 20.6.2022: laGo Del pIano, Bass, fIne estate

InvIacI la tua Mosca:

potraI vIncere un KIt con

• pInZe per HacKles cottarellI

• WHItInG BraHMa Hen

• forBIcI Kopter flIes precIsIon

La situazione di pesca del contest del prossimo numero è

Lago del piano a fine estate popolato da bass,

giornata assolata e temperatura calda,

sponda mista con erbai e canneto

Spedizione entro il 20 giugno 2022

a La Pesca Mosca e Spinning,

via Musignana 7, 50022 San Polo in Chianti.

Dressing e note di commento in un file di testo

a redazione@lapescamoscaespinning.it

Regolamento completo su www.lapescamoscaespinning.it

NEW 2022!

PREMIO SU OGNI NUMERO: KIT ACCESSORI E MATERIALI PER LA COSTRUZIONE

offerti da Flyfishdolomiti.com di Angelo Piller. Il kit è costituito da:

• Pinze per hackles Cottarelli

Pinza in acciaio inox con tensione regolabile. Attraverso l'apposito inserto in ottone zigrinato è infatti possibile regolare

la pressione della pinza: spostando il regolatore verso il manico dell'utensile si ottiene una presa delicata, spostandolo

verso la punta una presa piuttosto tenace. Impugnatura ergonomica, peso 9,20 g.

• Whiting Brahma Hen

Collo di gallina di qualità per la realizzazione di sommerse, emergenti, ali di tricottero e mosche da Tenkara. La parte

centrale del collo è caratterizzata da piume con fibre più scure, mentre alle estremità la piuma è più screziata e più morbida.

Colori vari.

• Forbici Kopter Flies Precision

Le lame di queste forbici in acciaio inox temprato di altissima qualità AISI sono state progettate specificamente per il

fly tying e garantiscono un’azione di taglio senza eguali. L’impugnatura ergonomica garantisce un comfort eccezionale,

per un’elevata precisione di taglio, grazie anche a una punta molto sottile. Ideali per una comoda presa dal tavolo di costruzione.

Made in Italy.

PREMIO FINALE ANNUALE: MORSETTO ELITE COMPLETO DI LENTE offerto da Stonfo

Morsetto rotante in asse a 360° di alta qualità con albero portapinza in acciaio inox supportato da due cuscinetti a sfera

di precisione. L'albero portapinza snodato permette l'allineamento del gambo dell'amo all'asse di rotazione. La base è

molto stabile ed è munita di nicchie e di un pratico portautensili integrato. Altre importanti caratteristiche: intercambiabilità

della pinza, bloccaggio dell’amo mediante leva ad azione ‘super soft’, frizione progressiva sul movimento di rotazione,

blocco della rotazione in qualsiasi posizione, regolazione in altezza, adattamento per mancini. Altri prodotti inclusi:

supporto bobinatore-parachute in acciaio inox sagomato ad U con pinzetta parachute e accessori, molla blocca-materiale

regolabile, perno di supporto filo di montaggio, chiavi a brugola e istruzioni d’uso. Completa il tutto una lente d'ingrandimento

che consente di vedere chiaramente e senza distorsioni piccoli particolari durante il montaggio, senza impegnare

le mani: ingrandimento 2X, dimensioni lente 80 mm. Gli altri accessori in foto non sono compresi.

lure BuIlDInG contest

InvIacI

speDIZIone entro Il 20.6.2022: anGuIllIna per la spIGola

Il tuo artIfIcIale

autocostruIto:

potraI vIncere

una canna sKIrMJan

Bass Hunter r Msr-pH-702l

Skirmjan Predator Hunter R MSR-PH-702L

Length: 7’0” (213 cm)

Lure: 1/16–1/4 oz (1,7–7 g)

Line: 4 – 10 Lb

Action: Fast

InvIacI

Il tuo artIfIcIale

autocostruIto:

potraI vIncere

una canna

sKIrMJan

Skirmjan Predator Hunter R MSR-PH-702L

Length: 7’0” (213 cm)

Lure: 1/16–1/4 oz (1,7–7 g)

Line: 4 – 10 Lb

Action: Fast

NEW 2022!

L’artificiale del prossimo numero è

ANGUILLINA

PER LA SPIGOLA

Spedizione entro il 20 giugno 2022

a La Pesca Mosca e Spinning,

via Musignana 7, 50022 San Polo in Chianti.

Dressing e note di commento in un file di testo

a redazione@lapescamoscaespinning.it

Regolamento completo su

www.lapescamoscaespinning.it

PREMIO PER IL VINCITORE SU OGNI NUMERO

Skirmjan Predator Hunter R MSR-PH-702L

Canna versatile, realizzata per le tecniche di pesca leggere sia in FW che SW con piccoli rotanti,

minnow, microjig e softbait. Raccomandata per la pesca in laghetto, risorgive o torrenti con ridotta

portata

84 • d’acqua, MOSCA eha SPINNING ottima • sensibilità 4/2019 e buona riserva di potenza, che la rendono particolarmente

adatta alla tecnica del drop shot. È in grado di fronteggiare anche combattimenti impegnativi.


Per non perdere nemmeno un numero

Per ricevere la rivista direttamente a casa tua

Per risparmiare il 38 %

8 numeri solo € 35,00

8 numeri con gadget solo € 43,00

Lasciati tentare dai nostri gadget...

Molix Lover Buzz SS + Molix Finder Jerk 110

oppure

Stonfo Command Grip

MOLIX LOVER BUZZ SS – Mud Vein

Frutto dell’incontro fra il design italiano e il talento del Pro americano Mike Iaconelli, il Lover Buzz SS (Super

Squeaky) è un buzzbait in-line innovativo studiato per l’insidia di qualsiasi tipo di predatore e in ogni

condizione. La paletta di taglia XXL conferisce massimo rendimento sin dal primo impatto con l’acqua,

la possibilità di rimanere in superficie anche con un recupero più lento e ovviamente una

grande diffusione di rumore, spruzzi e vibrazioni. L’amo snodato, tenuto in assetto da un anello

di silicone, ha due funzioni principali: facilita la ferrata e soprattutto riduce al massimo le slamature

quando il pesce scuote la testa per liberarsi dell’artificiale. La paletta scorre su un rivetto speciale in

ottone zigrinato che emette un rumore cigolante con tonalità molto attrattiva e udibile dal pesce anche a grande

distanza. Il colore Mud Vein ha diverse applicazioni, fra le quali le acque estremamente sporche o fangose, dove la combinazione

tra la paletta anteriore arancione e quella rame permette al bass di localizzarlo più facilmente. Weight: 14 g

Per maggiori informazioni: www.molix.com.

MOLIX FINDER JERK 110

Il Finder Jerk 110 è un jerk minnow ad alte prestazioni, con armatura passante in acciaio inox, che si distingue per il movimento vibrante e l’assetto

bilanciato. Efficace nelle presentazioni finesse in mare o alla ricerca dei predatori di media e grossa taglia in acqua

dolce, il Finder Jerk 110 nuota in modo eccellente con un recupero regolare, ma le migliori prestazioni

avvengono con vigorose jerkate.

Slow sinking • Length: 11 cm • Weight: 9 g • Deep Range: 50 to 130 cm

Per maggiori informazioni: www.molix.com.

STONFO STREAMER FISH HEADS misura 1 (5 mm) e misura 3 (9 mm) + HOLO LURE EYES

Le Streamer Fish Heads (art. 667) sono testine studiate appositamente nella forma e nel profilo per montare

streamer filanti molto realistici. Realizzate in materiale plastico trasparente, sono leggere e non influenzano

il lancio. Apposite sedi ricavate lateralmente consentono l'applicazione degli occhi. Gli Holo Lure Eyes (art.

511) sono occhi adesivi lenticolari olografici, ideali per la costruzione e la personalizzazione delle esche

artificiali. Per maggiori informazioni: www.stonfo.com

Puoi pagare con

o con bonifico sul c/c bancario intestato a Zona Franca Editrice srl presso la Cassa di Risparmio di Fermo, IBAN

IT74J0615003200CC0370104278, oppure con versamento sul c/c postale n. 1023658204 intestato a Zona Franca

Edizioni srl. Per informazioni: tel. 06/42.90.38.54 - abbonamenti@lapescamoscaespinning.it

85

• MOSCA e SPINNING • 6/2021

abbonamento on line su www.lapescamoscaespinning.it/abbonamento


recensioni

mercatino

Stonefly. Tying images, pupae,

nymphs, larvae, Edizioni

Fly Line Ecosistemi Fluviali,

Formigine 2021, 224 pp.,

21x29,7 cm, 48,00 euro.

L’ultimo uscito della celebrata

serie di volumi delle edizioni di

Fly Line è dedicato da Roberto

Messori a tricotteri e plecotteri.

Si tratta come sempre di un

volume di grande formato,

completamente a colori, illustrato

con foto di eccellente

fattura tanto degli insetti

quanto dei passaggi costruttivi.

Uno dei pregi di questi volumi

è quello della chiarezza

espositiva e della messa a disposizione del lettore di strumenti per

orientarsi immediatamente su quel che ha di fronte, grazie alle grafiche

Ideal level (a indicare per ogni modello il livello del fiume, tra fondo

e superficie, dove si colloca la migliore funzionalità), Water surface

(che individua con quattro linee la superficie dell’acqua che ogni mosca

è in grado di tenere), Fish alarm level (che indica per ogni mosca il livello

di allarme del pesce per il quale si è dimostrata più adatta). Il volume

contiene anche delle fondamentali tavole di raffronto fra nomi scientifici

latini degli insetti e nomi delle relative imitazioni nella tradizione

anglosassone, oltre a indici dei 29 sistemi di montaggio proposti e delle

88 foto degli insetti presenti, a integrare l’indice generale.

L’autore prende in considerazione tutti gli stadi evolutivi e le possibili

morfologie, da larve a ninfe ad emergenti e adulti, compresi cripple e stillborn,

ognuno identificato in indice da una sigla univoca. Fra i tanti sistemi

di montaggio, da quelli classici a quelli più innovativi, citiamo il ‘Revolution’,

attinente a un particolare modo di legare le ali, non presso l’anello,

ma presso la curva dell’amo, e «non per l’estremità più consistente, ma

per le punte», con tre vantaggi: una maggiore robustezza e durevolezza,

una maggiore facilità di montare correttamente le ali, un migliore galleggiamento,

superiore a ogni previsione, come attestato dagli interessanti

test riportati alle pp. 152-155 per tutte le 49 imitazioni. Un altro volume

Roberto Messori, Sedge &

prezioso, che non può mancare nella biblioteca di ogni appassionato.

ISBN 978-88-89468-23-4 Edizioni Fly Line Ecosistemi Fluviali, via

Sedge Revolution, p. 85.

80 • MOSCA e SPINNING • 1/2022

Piero Gobetti 19, 41043 Formigine (MO), tel. 059/573663, mobile

338/5354949, pam@flylinemagazine.com, www.flylinemagazine.com.

CANNE, MULINELLI, ARTIFICIALI, ACCESSORI ECC.

Vendo canna in bambù Pezon & Michel 6' in 2 pezzi lancia gr 2-4 in condizioni

quasi pari al nuovo. Bellissima per torrenti e riali. Fodero originale,

certificato. Euro 300 + spedizione. Marco, marco.cavicchi@alice.it, tel.

3386504431. (C)

Vendo coda di topo di Terenzio Zandri modello Revolution wf4 colore

Orange bellissima nuova in confezione mai usata compreso grasso e 2

finali. Certificato. Euro 100 più spedizione da concordare. Marco, marco.cavicchi@alice.it,

tel. 3386504431. (C)

Vendo mulinello vintage Pfluger 2 7/8 colore nero con finiture ivory

modello 1492 recupero destro. Bellissimo su bambù o fibra di vetro.

Compresa 1/2 coda dt 4 in seta naturale nuova della famosa società

francese Peche a Soie. Euro 100 più spedizione. Marco, marco.cavicchi@alice.it,

tel. 3386504431. (C)

Cerco Musky Innovations Bulldawg Pro Series, in particolare la SPRING

7'6" 3/4-4 OZ e la REGULAR 7'6" 1 1/4-7 OZ. Canne tenute bene no

botte no graffi. In caso da scambiare con delle G. Loomis Musky Series

vecchia serie (molto rare) una Medium Bucktail 7' 1-3 oz questa più usata

con diversi pesci all'attivo, l'altra una jerkbait 6'6" usata poco niente

senza pesci all'attivo. Unico proprietario, comprate nei primi anni Duemila.

Gianandrea, gbbasshunter@hotmail.com (C)

Cerco G. Loomis Crank Bait series, in particolare la CBR 906 C 7'6" 3/8-1

OZ. (la vecchia serie, quella con il grezzo rosso bordeaux). Canna tenuta

bene, no botte no graffi. Gianandrea, gbbasshunter@hotmail.com (C)

Cerco Quantum Exo 301 L HPT. Mulinello tenuto bene, no botte no graffi,

meccanicamente ok, completo della sua scatola originale, esploso e

istruzioni varie (se possibile dotato di power handle). Gianandrea, gbbasshunter@hotmail.com

(C)

Causa età avanzata, vendo Canna Affinty CTS 7' 6" per coda 4 (coda 3)

tre pezzi 200 €, canna Julia rod by Zanin 7'6" coda 2 (coda 3) due pezzi

pezzi 150 €, canna Zimaski per coda 3/4 8'/8,2' due pezzi, due vette

150€, canna Palù Tornado 7' coda 4 (coda 3) due pezzi 320€, canna Pezon&Michel

bamboo serie PPP 7' 6" coda 4, Bretonwillers due vette

490€, canna Sharp bamboo made in England 7' per coda 4 (coda 3 due

pezzi 270€, stivali Simms a vita misura X-Large in goretex 220€. Spese

di spedizione a parte. Contatto: rudy.tlt@gmail.com. (D)

Vendo borsa multitasche originale Hardy ‘compact’ nuova mai usata al

prezzo di 180.00 euro + spedizione, trattabile, Sergio, tel.

348/29481383, email. sergio.ciullini@gmail.com. (D)

Vendo spettacolare Canna Hardy Angel Smuggler 8.6 #4 in sei pezzi,

nuova completa di tubo copritubo fodero cartellino. Prezzo non trattabile

€ 450 + spese di spedizione. Foto dopo primo contatto telefonico.

Marco, tel. 338/6504431. (B)

Se desiderate vedere pubblicato gratuitamente sulla rivista il

vostro annuncio, potete effettuare l’inserzione online collegandovi

al nostro sito www.lapescamoscaespinning.it. Il testo

viene ripetuto per non più di due numeri consecutivi. Gli annunci

sono riservati ai privati.



Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!