CONDIVIDERE FEBBRAIO 2024
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L’INTERVENTO DEL VESCOVO<br />
La nota.<br />
«Cosa Nostra è inconciliabile<br />
col Vangelo e la fede della Chiesa»<br />
> MONS. ANGELO GIURDANELLA<br />
n. 2 - 29 febbraio <strong>2024</strong><br />
Iniziativa del cappellano<br />
arbitraria e incresciosa<br />
Come è noto, nei giorni<br />
scorsi è deceduto Gaetano<br />
Riina, fratello minore del<br />
più famoso boss Totò Riina. In<br />
questi anni viveva a Mazara del<br />
Vallo dove, a causa della sua età<br />
e della malattia in stato avanzato,<br />
era stato posto agli arresti<br />
domiciliari, venuti a mancare i<br />
motivi che ne potevano determinare<br />
la pericolosità sociale. Detenuto<br />
dal 2011, avrebbe dovuto finire<br />
di scontare la sua pena nel maggio del<br />
<strong>2024</strong>. A motivo dei suoi trascorsi malavitosi,<br />
le autorità competenti della<br />
provincia di Trapani avevano vietato<br />
ogni forma pubblica di esequie. Tuttavia<br />
nei giorni successivi alla sepoltura,<br />
con incresciosa e arbitraria<br />
scelta il cappellano del cimitero di<br />
Mazara del Vallo, ha celebrato una<br />
messa con un’omelia in favore del defunto<br />
Gaetano Riina, violando le disposizioni<br />
ecclesiastiche e civili.<br />
Infatti, trattandosi di un esponente di<br />
rilievo della associazione mafiosa denominata<br />
“Cosa nostra”, la posizione<br />
della Chiesa, nei confronti della suddetta<br />
associazione e dei suoi singoli<br />
componenti, è chiara e inequivocabile:<br />
l’associazione è inconciliabile<br />
con il Vangelo e con la fede della<br />
Chiesa. Pertanto, tutti coloro che ne<br />
fanno parte si autoescludono, direttamente<br />
o indirettamente, dalla comunità<br />
ecclesiale. Inoltre, in riferimento<br />
al defunto Gaetano Riina, il Questore<br />
di Trapani, in data 23 febbraio <strong>2024</strong>,<br />
LIBRI.<br />
Don Puglisi spiegato<br />
agli studenti<br />
“<br />
Un prete contro la mafia.<br />
Storia di Pino Puglisi, dei<br />
suoi ragazzi e di Brancaccio”<br />
è il libro per ragazzi scritto dal<br />
giornalista Danilo Procaccianti.<br />
Il cronista siciliano (è originario di<br />
Piazza Armerina) della redazione<br />
aveva decretato e a me notificato la<br />
sepoltura privata, senza alcuna celebrazione<br />
liturgica, ma solo una eventuale<br />
benedizione, cosa che è stata<br />
puntualmente eseguita. In conseguenza<br />
di ciò, l’iniziativa del cappellano<br />
del cimitero di Mazara del Vallo,<br />
posta in essere nei giorni successivi<br />
alla sepoltura, si pone in aperta violazione<br />
delle vigenti disposizioni ecclesiastiche.<br />
Nei suoi confronti, avendo<br />
disubbidito alle norme della Chiesa,<br />
da tutti conosciute, saranno presi,<br />
perciò, i dovuti provvedimenti disciplinari.<br />
della trasmissione d’inchiesta “Report”<br />
è stato nei giorni scorsi ospite<br />
della scuola media “Alessandro Mazzini”<br />
di Marsala dove ha incontrato gli<br />
alunni dell’istituto che gli hanno<br />
posto domande sulla figura di don Puglisi<br />
e sul mestiere di giornalista.<br />
2<br />
LE AUTORITÀ COMPETENTI DELLA PROVINCIA DI TRAPANI AVEVANO VIETATO LE ESEQUIE