Lista Rossa uccelli nidificanti - admin.ch
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<strong>Lista</strong> <strong>Rossa</strong> degli <strong>uccelli</strong> <strong>nidificanti</strong> minacciati in Svizzera UFAM / Stazione ornitologica svizzera 2010 48<br />
A2-3 Criteri aggiuntivi per l’adeguamento delle categorie nella seconda fase<br />
Le direttive per l’adeguamento delle categorie si basano fondamentalmente sul grado di<br />
influenza esercitato dalle popolazioni presenti al di fuori delle frontiere nazionali sulla<br />
popolazione indigena. Inoltre, possono essere rilevanti an<strong>ch</strong>e le informazioni circa la<br />
situazione degli effettivi in riferimento all’areale generale di distribuzione. A seconda<br />
dei casi, nella seconda fase una specie può essere inserita in una categoria superiore o<br />
inferiore, o lasciata nella categoria iniziale.<br />
Dopo <strong>ch</strong>e, in una prima fase, la popolazione nazionale è stata classificata secondo i<br />
criteri globali, è necessario in primo luogo valutare se gli individui delle popolazioni<br />
confinanti penetrano nel Paese o se le popolazioni sono isolate. Se la seconda delle due<br />
ipotesi non si verifica o se non sono disponibili dati, la categoria viene mantenuta. In<br />
caso di immigrazione è necessario appurare se è prevista una sua diminuzione. Se la<br />
risposta è negativa, la specie viene inserita in una categoria inferiore, se è positiva, la<br />
categoria viene mantenuta o, nel caso in cui la popolazione nazionale sia una popolazione<br />
non autosufficiente (cioè se la sua esistenza dipende dall’immigrazione visto <strong>ch</strong>e<br />
il numero di nuovi individui nati è basso, «sink population» in inglese) viene inserita in<br />
una categoria superiore. In genere lo spostamento di categoria verso l’alto o il basso<br />
riguarda solo un livello. Soprattutto per le specie in espansione, il cui areale di distribuzione<br />
raggiunge appena il Paese, può risultare an<strong>ch</strong>e un declassamento di due categorie.<br />
Per garantire una certa uniformità in sede di classificazione nelle categorie nazionali,<br />
abbiamo sviluppato un procedimento trasparente e adatto a essere impiegato an<strong>ch</strong>e in<br />
future Liste Rosse. Esso si basa prevalentemente sulle considerazioni riportate qui di<br />
seguito.<br />
La Svizzera non è un’isola, in particolare non lo è per le specie particolarmente mobili<br />
come gli <strong>uccelli</strong>. Spesso non sono disponibili dati su come le popolazioni al di là della<br />
frontiera influenzano le popolazioni svizzere. Per la Svizzera, si può comunque affermare<br />
<strong>ch</strong>e solo po<strong>ch</strong>e specie, alcuni <strong>uccelli</strong> stanziali e con un raggio d’azione limitato<br />
(p. es. i tetraonidi) , sono influenzate in minima parte dagli effettivi presenti al di<br />
fuori dei confini nazionali. Un’analisi della situazione europea può fornire indicazioni<br />
importanti sul tipo di influenza esercitata dalle popolazioni situate al di fuori del territorio<br />
svizzero. Una specie in generale declino in Europa non è in grado di sostenere gli<br />
effettivi in Svizzera. Ai fini di tale analisi, i migliori dati disponibili per tutte le specie<br />
provengono dalla lista «Species of European Conservation Concern» SPEC di BirdLife<br />
International. La lista SPEC è stata rielaborata dopo la pubblicazione della <strong>Lista</strong> <strong>Rossa</strong><br />
2001. Ci siamo quindi basati su questa nuova lista (BirdLife International 2004) <strong>ch</strong>e,<br />
rispetto alla prima (Tucker & Heath 1994), ha comportato cambiamenti nello status<br />
SPEC per numerose specie.<br />
Per un Paese piccolo come la Svizzera, i criteri delle dimensioni ridotte della popolazione<br />
presentano lo svantaggio <strong>ch</strong>e, nella prima fase, molte specie sono classificate in<br />
categorie di minaccia molto elevate. Alcune di queste specie hanno comunque sempre<br />
avuto effettivi molto esigui in Svizzera e non possono quindi essere considerate alla<br />
stregua delle specie un tempo frequenti. Le specie del primo gruppo possono pertanto