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Il turismo culturale nella Valle di Non - Iniziative

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d. la capacità <strong>di</strong> veicolare il patrimonio <strong>culturale</strong> come attrattiva turistica con tutto quello che<br />

ne consegue in termini <strong>di</strong> organizzazione <strong>di</strong> servizi;<br />

e. la consapevolezza da parte della popolazione e del tessuto socio-economico, dei beni e delle<br />

potenzialità <strong>di</strong> cui il territorio <strong>di</strong>spone;<br />

f. la voglia <strong>di</strong> continuare a crescere <strong>nella</strong> valorizzazione dei beni culturali e nell'offerta dei<br />

servizi connessi;<br />

g. la capacità <strong>di</strong> ottimizzare gli investimenti puntando a scelte più mirate e organizzate in<br />

specifiche strategie <strong>di</strong> gestione.<br />

Per riuscire a raggiungere tutte queste con<strong>di</strong>zioni servono quin<strong>di</strong>:<br />

− idee chiare;<br />

− buone strategie;<br />

− unità d'intenti;<br />

− il giusto tempo.<br />

Quest'ultimo fattore è in assoluto il più importante perché trasformare il Turismo <strong>culturale</strong> da<br />

intento ad azione significa trasformare, proprio con i giusti tempi, esso stesso in cultura e in<br />

comportamenti. I cambiamenti affrettati rischiano <strong>di</strong> non essere o <strong>di</strong>ventare strutturali, ma <strong>di</strong><br />

mantenersi superficiali e <strong>di</strong> non attecchire completamente.<br />

Serve quin<strong>di</strong> un obiettivo grande, sopra a tutto, chiaro e visibile: la valorizzazione dei beni<br />

culturali e il <strong>turismo</strong> <strong>culturale</strong> devono <strong>di</strong>ventare comportamenti e <strong>di</strong>namiche normali, in una<br />

configurazione simile a quella <strong>di</strong> cui oggi gode l'agricoltura.<br />

Ma soprattutto servirà un sistema unitario <strong>di</strong> gestione e valorizzazione dei beni culturali.<br />

Si dovrà occupare <strong>di</strong>:<br />

− mettere in rete tutti i beni culturali;<br />

− catalogare i beni;<br />

− monitorare continuamente i beni;<br />

− garantire una manutenzione giusta ed equilibrata;<br />

− in<strong>di</strong>viduare le giuste modalità <strong>di</strong> fruizione (in accordo con i proprietari);<br />

− promuovere stu<strong>di</strong> sempre più competenti, mirati e approfon<strong>di</strong>ti;<br />

− in<strong>di</strong>viduare le giuste strategie <strong>di</strong> promozione del patrimonio;<br />

− definire i bisogni, i servizi necessari e le infrastrutture migliori per in<strong>di</strong>rizzare in modo<br />

univoco gli investimenti e ottimizzarne i risultati;<br />

− coinvolgere il territorio e investire sulle risorse umane locali creando nuove opportunità<br />

anche per i giovani.<br />

È necessaria quin<strong>di</strong> una grande agenzia <strong>di</strong> gestione del patrimonio <strong>culturale</strong> della valle.<br />

A giusto monito però non <strong>di</strong>mentichiamo che i Beni Culturali sono stati conservati finora sotto<br />

la campana <strong>di</strong> vetro della Tutela che ha comunque svolto decorosamente la sua funzione. Per<br />

passare alla valorizzazione si rischia <strong>di</strong> dover togliere almeno parzialmente questa campana <strong>di</strong><br />

vetro, dobbiamo sentirci all'altezza <strong>di</strong> gestirne le conseguenze. Ricor<strong>di</strong>amo anche che i Beni<br />

Culturali ci sovrastano abbondantemente nel passato e comunque vada ci sopravvivranno<br />

altrettanto abbondantemente. Raccogliamo questa sfida quin<strong>di</strong> senza prenderla sottogamba<br />

e non sulle ali dell'entusiasmo perché non tutto quello che si fa è realmente compatibile e<br />

reversibile.<br />

2. La tutela del paesaggio e il governo del territorio<br />

Co<strong>di</strong>ce dei Beni Culturali e del Paesaggio – D.Lgs. n.42/2004 (Co<strong>di</strong>ce Urbani)<br />

art. 2 "Patrimonio Culturale"<br />

1. <strong>Il</strong> patrimonio <strong>culturale</strong> è costituito dai beni culturali e dai beni paesaggistici.<br />

Chi visita una località non settorializza la propria attenzione solo sui beni culturali (che sono un<br />

argomento piuttosto d'èlite), ma apprezza e comunque valuta l'intero territorio, il paesaggio,<br />

il contesto ambientale, le modalità inse<strong>di</strong>ative, per la cui valutazione non servono particolari<br />

competenze. Tutti possono farsi un'idea del territorio e anzi spesso la visione del profano risulta<br />

ancora più tagliente e giu<strong>di</strong>catrice <strong>di</strong> quella del soggetto tecnico-competente.<br />

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