Il turismo culturale nella Valle di Non - Iniziative
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in luoghi facilmente accessibili, sprovvisti <strong>di</strong> impianto d'allarme, oppure isolati e senza custode),<br />
alle sue con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> conservazione e al suo eventuale utilizzo <strong>nella</strong> liturgia (per gli oggetti ad<br />
alto rischio che non hanno uso liturgico si evidenzia la necessità urgente <strong>di</strong> provvedere ad una<br />
<strong>di</strong>versa collocazione, ad esempio presso il Museo Diocesano Tridentino).<br />
L'inventario per la valorizzazione<br />
Sul versante della valorizzazione del patrimonio ecclesiastico, le possibilità offerte dall'inventario<br />
sono molteplici: la banca dati rappresenta un'importante fonte <strong>di</strong> informazioni inerenti la storia<br />
locale, la storia della Chiesa, la storia della liturgia e la storia dell'arte, una base solida sulla<br />
quale sarà possibile fondare un'istruita opera <strong>di</strong> <strong>di</strong>vulgazione storica, catechetica e artistica<br />
rivolta alle comunità locali, o inserita nelle innumerevoli iniziative legate al mondo del <strong>turismo</strong><br />
<strong>culturale</strong> o alle attività <strong>di</strong>ocesane <strong>di</strong> carattere pastorale. Particolare importanza in relazione alle<br />
finalità <strong>di</strong>dattiche, ad esempio, riveste la voce "Soggetto" che, compilata in modo analiticodescrittivo<br />
secondo le norme CEI, ha permesso <strong>di</strong> identificare un ventaglio molto articolato <strong>di</strong><br />
voci iconografiche, dalle più comuni alle più rare, a quelle narrative.<br />
Le ricerche sul campo "Uso liturgico" offrono informazioni utili relative all'impiego attuale <strong>di</strong><br />
determinati beni – in particolare il corredo d'altare, i paramenti e le macchine processionali – <strong>nella</strong><br />
liturgia (ad esempio nelle corso delle festività natalizie, pasquali o mariane, <strong>nella</strong> festa del Corpus<br />
Domini, nel rito battesimale e così via), o in occasione <strong>di</strong> cerimonie anche <strong>di</strong> carattere devozionale<br />
(la festa del santo patrono ad esempio). Nell'ottica della valorizzazione del patrimonio, riscoprire<br />
l'originaria funzione della suppellettile ecclesiastica consente <strong>di</strong> apprezzarne non solo le valenze<br />
estetiche, ma anche quelle più specificamente storiche e simboliche, legate per l'appunto alla<br />
liturgia, all'azione pastorale, alla storia della devozione. È importante riflettere sul fatto che<br />
molto spesso i beni sono ancora conservati <strong>nella</strong> loro ubicazione originaria e quin<strong>di</strong> sono ancora<br />
leggibili nell'interrelazione con il loro contesto: recuperarne i nessi è pertanto importante per<br />
risvegliare l'interesse delle comunità locali verso queste testimonianze storiche e devozionali che<br />
contribuiscono a costituirne l'identità.<br />
Romeno, chiesa <strong>di</strong> San Bartolomeo. Pittore del sec. XIII, Santo Vescovo, particolare<br />
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