REVISTA CONNESSIONE - EDIÇÃO DE OUTUBRO N.16 2022
REVISTA CONNESSIONE - EDIÇÃO DE OUTUBRO N.16 2022
REVISTA CONNESSIONE - EDIÇÃO DE OUTUBRO N.16 2022
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r e v i s t a
SUA CONEXÃO DE CONHECIMENTO!
EDIÇÃO N° XVI - MARÇO DE 2022
LA PIMENTINHA
A PIMENTINHA
UM DESABAFO
CHAMADO RAP
MARCA RIO CARNAVAL
É LANÇADA OFICIALMENTE
ISSN 2763-9320
16
www.revistaconnessione.com
9 772763 932016
23
ABRIL
SÁBADO
TORINO
R E A L I Z A Ç Ã O
E V E N T S
A R T C O M P A N Y
MÚSICA
AO VIVO
PRODUÇÃO: SIMONE LOGAN/ CRIS PANTHER/ PELO MANIA
EDITORIAL
CONNESSIONE
Revista “Connessione” é um projeto
da “Radio Connessione” e da
produtora cultural, rádio e editora
SELIGANAMUSICA.
Através das páginas da Revista
“Connessione” temos um compromisso
com todos vocês de expandir
e fomentar informações
sobre a cultura e conhecimento.
Sabemos que existem muitas revistas
circulando e não queremos
que a Revista “Connessione” seja
só mais uma no mercado. Queremos
que a nossa revista possa
sempre fazer a diferença com
conteúdos que deixem os nossos
leitores sempre informados.
A Revista “Connessione” tem suas
páginas escritas por pessoas de
diversos lugares como: Brasil, Japão,
Itália, França, com o objetivo
de fazer a união entre as pessoas
de vários países e mostrar a cultura
e a vivência de cada uma delas.
0 4
EDITORIALE
CONNESSIONE
La "Revista Connessione" è un
progetto di Radio Connessione
e della produttrice culturale,
radio ed editora SELIGANA-
MUSICA. Attraverso le pagine
della "Revista Connessione" ci
impegniamo ad ampliare e promuovere
l'informazione sulla
cultura e la conoscenza.
Sappiamo che ci sono molte riviste
in circolazione e non vogliamo
che la "Revista Connessione"
sia solo una in più sul
mercato.Vogliamo che la nostra
rivista sia sempre in grado di
fare la differenza con contenuti
che tengono sempre informati i
nostri lettori.
La "Revista Connessione" ha
le sue pagine scritte da persone
di luoghi diversi come: Brasile,
Giappone, Italia, Francia,
con l'obiettivo di fare l'unione
tra le persone di diversi paesi e
mostrare la cultura e l'esperienza
di ciascuno di loro.
nossacapa
r e v i s t a
SUA CONEXÃO DE CONHECIMENTO!
EDIÇÃO N° XVI - MARÇO DE 2022
UM DESABAFO
CHAMADO RAP
MARCA RIO CARNAVAL
É LANÇADA OFICIALMENTE
Em nossa décima sexta edição a capa vem homenageando
a cantora brasileira Elis Regina, conhecida também como
Pimentinha.
SELIGA!
LA PIMENTINHA
A PIMENTINHA
ISSN 2763-9320
9 772763 932016
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mundo melhor vem com a gente, pois aqui você tem total
liberdade de expressão e visualização.
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0 5
sumário
Ano II - Edição XVI
ISSN: 2763-9320
CIRCULAÇÃO
Site oficial e redes sociais
4/5 Editorial
6 Sumário
10/17 Colunista Sueli Gushi
DIREÇÃO GERAL
Andrea Longo
VICE-DIREÇÃO
J. Nilton Alcântara
TEXTOS & REDAÇÕES
Colunistas convidados
FOTOS
Arquivos recebidos e
Google imagens
DIAGRAMAÇÃO
SELIGANAMUSICA®
DIREÇÃO DE ARTE
Andrea Longo
J. Nilton Alcântara
COLABORADORES
DESTA EDIÇÃO
Clinton Paz, Stefano Aloe, Claudia
Bello, J. Marcos B., Andréia
C.J.P, Claudete Longo, João Luiz
Azevedo, Toni Julio, Antonella
Sancius, Sueli Gushi e J. Nilton
Alcântara Silva.
20/23 Um desabafo chamado RAP
24/27 Antonella Sancius
30/33 Colunista Clinton Paz
38/41 Stefano Aloe
42/43 Colunista Cliton Paz
46/49 Colunista João Luiz Azevedo
50/51 Lu Artesanatos
52/53 Dicas de Cinema
54/58 Projeto Pirulito
62/67 Nas lentes da Claudete
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Rua: Nossa Senhora Pª Socorro, 219
Bairro Jardim Bahia CEP: 48604-180
Paulo Afonso / Bahia
Fone 75 98863-7010
A Editora SELIGANAMUSICA® não se responsabiliza
pelos conteúdos dos colunistas. Os mesmos são livres e
têm total liberdade de expressão em seus textos.
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74/77 Colunista Toni Julio
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LA PIMENTINHA
Sueli Gushi
Il 17 marzo 1945, alle 15:10, presso l’Hospital
da Beneficiente Portuguesa della città
di Porto Alegre (RS), nasce Elis Regina
Carvalho Costa, che diventerà nota nel
mondo come Elis Regina. Primogenita di
Romeu Costa ed Ercy Carvalho Costa è
cresciuta nella sua città natale (Porto Alegre)
e ha frequentato la scuola elementare
al Grupo Escolar Gonçalves Dias.
All’età di sette anni, è stata portata allo
spettacolo “Clube do Guri” (Rádio Farroupilha
de Porto Alegre), animato da Ary
Rego, per esibirsi, ma si è rifiutata di cantare.
Solo 4 anni dopo, nel 1956, canta per
la prima volta alla radio, in quello stesso
programma, entrando a far parte del cast
fisso del programma, guadagnando già un
piccolo compenso e regali dagli sponsor.
Dopo qualche tempo, oltre a cantare, ha
anche interagito al programma leggendo
messaggi, nomi di compleanni e presentando
i candidati.
Da 9 a 11 ha studiato pianoforte e tra il
1957 e il 1960 ha frequentato il liceo presso
l’Instituto de Educação Flores da Cunha,
Porto Alegre, poi ha studiato musica classica
per sei mesi al Colégio Estadual Júlio de
Castilhos e si è trasferita al corso normale
presso l’Escola Diogo de Castilhos Souza.
Nel 1959 ha firmato il suo primo contratto
professionale con la Rádio Gaúcha a Porto
Alegre (con la condizione imposta dalla
madre che prendesse buoni voti a scuola),
apparendo nel “Programa Maurício Sobri-
nho”, di Maurício Sirotsky Sobrinho.
Nel 1960 incise il suo primo singolo con le
canzoni “Dá sorte” e “Sonhando”.
Ha abbandonato la scuola.
Nel 1961 registra il suo primo album intitolato
“Viva a Brotolândia”.
Nel 1962 incise il suo secondo LP, “Poema”,
venendo alla fine dello stesso anno
premiata al Salão de Atos da PUC, a Porto
Alegre, come miglior cantante dell’anno.
Nel 1963 incide l’LP “O bem do amor”.
Nel 1964 si trasferisce a Rio de Janeiro,
firma un contratto con la TV Rio, partecipando
al programma “Noites de Gala”, insieme
a Marly Tavares, Trio Iraquitã, Jorge
Benjor (allora Jorge Ben) e Wilson Simonal.
Si è esibita al Beco das Garrafas, guidata
da Dom Um Romão. Con il Copa Trio,
di Dom Um Romão, ha partecipato allo
spettacolo “Bossa Três”, al Little Club. Ha
recitato, insieme a Marly Tavares e Gaguinho,
nello spettacolo “Sósifor”, tenutosi al
nightclub Bottle’s.
1 0
Dopo la fine del programma “O Fino da
Bossa”, ha recitato al fianco di Jair Rodrigues,
in tre programmi della serie “Frente
Única - Noite da MPB” (TV Record). Ha
partecipato, insieme a Gilberto Gil ed Edu
Lobo, ad una marcia in difesa delle radici
di MPB, contro l’invasione della musica
straniera.
Ha pubblicato un singolo con “Tristeza
que se foi” (Adílson Godoy) e “Upa, neguinho”
(Edu Lobo e Gianfrancesco Guarnieri),
uno dei più grandi successi della sua
carriera. Ha pubblicato un altro singolo,
questa volta con “Travessia” (Milton Nascimento),
canzone classificata seconda al II
Festival Internazionale della Canzone (TV
Globo), e “Manifesto” (Guto Graça Melo e
Mariozinho Rocha).
È emerso al grande pubblico dai festival
musicali negli anni ‘60.
Con il suo stile fortemente influenzato dai
cantanti radiofonici, in particolare ngela
Maria, fu la grande rivelazione del festival
televisivo Excelsior nel 1965, quando cantò
“Arrastão” di Vinicius de Moraes e Edu
Lobo.
Incide con Jair Rodrigues l’LP dal vivo
“Dois na Bossa” e vince la trasmissione televisiva
“O Fino da Bossa”, andata in onda
fino al 1967, anno in cui sposa Ronaldo
Bôscoli, direttore di Fino da Bossa, e entrambi
avevano João Marcelo Bôscoli.
Pioniere, nel 1966 ha lanciato l’etichetta
Artistas, registrando il primo album indipendente
prodotto in Brasile, intitolato
Viva o Festival da Música Popular Brasileira,
registrato durante il festival.
Al III Festival de Música Popular Brasileira
(TV Record), con il brano O Cantador
(Dori Caymmi e Nelson Motta), si è qualificata
per la finale ed è stata premiata con il
premio come Miglior Interprete.
Nel 1968 viaggia in Europa, lanciandosi
sulla scena musicale internazionale, e diventa
la prima artista ad esibirsi due volte
nello stesso anno all’Olympia di Parigi.
Ha cantato in TV inglesi, olandesi, belghe,
svizzere e svedesi.
Nel 1969, tornato in Brasile, realizza la serie
di programmi “Elis Studio”, per la regia
di Miéle e Bôscoli, su TV Record.
Si recò di nuovo a Londra, dove incise un
LP con il direttore d’orchestra inglese Peter
Knight, e in Svezia incise un LP con
l’armonicista Toots Thielemans.
Ha pubblicato, con Pelé, un singolo con
due composizioni firmate dal giocatore:
“Vexamão” e “Perdão não tem”.
Nell’aprile del 1970, al settimo mese di
gravidanza, uno spettacolo diretto da Miéle
e Bôscoli è stato presentato in anteprima
a Canecão (RJ), quando ha cantato “Não
tenha medo” (Caetano Veloso) e “Fechado
pra balanço” (Gilberto Gil), realizzati
appositamente per lei. e inviato dall’esilio
a Londra e ha rivelato Tim Maia. Ha anche
pubblicato l’LP “. . . Em pleno Verão”.
Ha pubblicato un doppio compact, con il
brano “Madalena” (Ivan Lins e Ronaldo
Monteiro de Souza).
Nel 1971 ha firmato un contratto con la TV
Globo, dove ha condiviso il comando del
programma “Som Livre Exportação” con
Ivan Lins. Ha pubblicato l’LP “Ela”.
Successivamente, sempre su TV Globo,
è stato presentato in anteprima il mensile
1 1
“Elis Especial”, diretto da Miéle e Bôscoli.
Nel 1972 debutta con lo spettacolo “É
Elis”, diretto da Miéle e Bôscoli, dove esegue
brani di compositori come Sueli Costa,
Vitor Martins, Fagner, João Bosco e Aldir
Blanc, allora poco conosciuti.
Ha pubblicato “Elis”, con arrangiamenti e
tastiere di César Camargo Mariano.
Si è separato da Ronaldo Boscoli.
Nel 1974 incide l’album “Elis & Tom”,
con la partecipazione di César Camargo
Mariano (arrangiamenti e pianoforte).
Quell’anno sposò César Camargo Mariano,
trasferendosi a San Paolo, nel quartiere
di Brooklin.
Nel 1975 crea con César Mariano, suo fratello
Rogério Costa e un altro socio, Trama,
una compagnia che inizia a produrre
spettacoli musicali.
Il 18 aprile 1975 Pedro, il suo secondo figlio,
è nato nel reparto maternità dell’ospedale
São Luís, SP.
critici d’arte di San Paolo.
Nel 1976 si trasferisce con la famiglia in
una casa a Serra da Cantareira, SP.
Il 9 settembre 1977, la loro figlia Maria
Rita è nata nel reparto maternità dell’Ospedale
São Luís, SP.
Nel 1977 ha pubblicato l’LP “Elis”, e ha
eseguito in prima assoluta lo spettacolo
“Transversal do tempo”, al Teatro Leopoldina,
a Porto Alegre, con sceneggiatura e
regia di Aldir Blanc e Maurício Tapajós.
Nel 1978 pubblica l’LP “Transversal do
Tempo”, registrato dal vivo.
Nel 1979 pubblicò un LP intitolato “Elis
especial”, con canzoni che aveva cantato
Ha iniziato a provare lo spettacolo “Falso
brilhante”, in cui ha cantato canzoni del
cantautore ancora sconosciuto Belchior.
Lo spettacolo è stato un successo strepitoso
dall’inizio alla fine della stagione di 14
mesi con una media di millecinquecento
persone al giorno. È stato pubblicato l’album
“Falso brilhante”, con parte del repertorio
dello spettacolo registrato in studio.
“Falso brilhante” ha ricevuto il premio per
il miglior spettacolo dall’Associazione dei
1 2
durante le prove in studio e altre che erano
state tagliate dalle edizioni finali dei dischi.
Il primo singolo è stato pubblicato con “O
bêbado e o equilibrista”, di João Bosco e
Aldir Blanc, e “As aparências enganam”,
degli allora nuovi arrivati Tunai (fratello di
João Bosco) e Sérgio Natureza.
Ha pubblicato l’LP “Essa Mulher”, che includeva
“O bêbado e o equilibrista”, “Basta
de clamares inocência”, musiche inedite
di Cartola, e una canzone inedita di Baden
Powell, oltre alla title track (Joyce e Ana
Terra), tra gli altri.
Si è esibita al Grand Palace di Bruxelles, in
una festa musicale che ha celebrato i mille
anni della città. Si è esibita alla “Noite
brasileira” del 13° Montreux Jazz Festival
e ha anche cantato al Tokyo Jazz Festival.
Nel 1980, lo spettacolo “Saudade do Brasil”
è stato presentato in anteprima a Canecão
(RJ), al Teatro Procópio Ferreira (SP),
con un cast di ventiquattro persone, tra musicisti
e ballerini.
È stato pubblicato il doppio album “Saudade
do Brasil”, contenente l’intero spettacolo,
ma registrato in studio.
Ha pubblicato “Elis”, l’ultima registrata
dalla cantante.
Nel 1981 si separa da César Camargo Mariano.
Il 22 luglio 1981, lo spettacolo “Trem azul”
è stato presentato in anteprima al Canecão
di San Paolo.
Il 19 gennaio 1982, all’età di 36 anni, il
Brasile rimase sconvolto dalla notizia della
sua morte per overdose di cocaina e alcol,
lasciando migliaia di fan e artisti devastati
dalla prematura scomparsa della grande
star della musica popolare brasiliana.
Fu velata al Teatro Bandeirantes.
Elis Regina ha osato in molti generi: MPB,
bossa nova, samba, rock, jazz.
Interpretando brani memorabili come “Madalena”,
“Como Nossos Pais”, “O Bêbado
e a Equilibrista”, tra molti altri, ha cantato
brani di musicisti fino ad allora poco conosciuti,
come Milton Nascimento, Ivan
Lins, Renato Teixeira, Aldir Blanc, João
Bosco, aiutandoli a lanciarli e a pubblicizzare
le loro opere, potenziandoli nella scena
musicale brasiliana.
I duetti che ha avuto con Jair Rodrigues,
Tom Jobim, Simonal, Rita Lee, Chico Buarque,
Adoniran Barbosa, il pianista e secondo
marito, César Camargo Mariano,
sono diventati memorabili.
È stata la prima persona ad iscrivere la
propria voce come se fosse uno strumento,
nell’Ordine dei Musicisti del Brasile.
Ad oggi, è considerata un’icona della musica
brasiliana, dentro e fuori il Brasile, e
funge ancora da ispirazione per le nuove
generazioni di cantanti brasiliani.
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A PIMENTINHA
Sueli Gushi
No dia 17 de março de 1945, às 15:10 hrs,
no Hospital da Beneficiência Portuguesa
da cidade de Porto Alegre ( RS), nascia
Elis Regina Carvalho Costa, que ficaria
mundialmente conhecida como Elis Regina.
Primogênita de Romeu Costa e Ercy
Carvalho Costa cresceu em sua cidade natal
( Porto Alegre ) e cursou o primário no
Grupo Escolar Gonçalves Dias.
Já com sete anos de idade foi levada ao
programa “Clube do Guri” (Rádio Farroupilha
de Porto Alegre), animado por Ary
Rego, para se apresentar, mas se recusou a
cantar. Foi apenas 4 anos depois, em 1956,
que cantou pela primeira vez no rádio,
nesse mesmo programa, passando então a
fazer parte do elenco fixo do programa, já
ganhando um pequeno cachê e presentes
dos patrocinadores.
Depois de algum tempo, além de cantar,
também interagia no programa lendo recados,
nomes de aniversariantes e apresentava
os candidatos.
Dos 9 aos 11 estudou piano e entre 1957
e 1960, cursou o ginásio no Instituto de
Educação Flores da Cunha, Porto Alegre,
depois cursou seis meses de clássico
no Colégio Estadual Júlio de Castilhos e
transferiu-se para o curso normal da Escola
Diogo de Souza.
Em 1959 assinou seu primeiro contrato
profissional com a Rádio Gaúcha de Porto
Alegre (com a condição imposta pela mãe
de que tirasse boas notas no colégio), apresentando-se
no “Programa Maurício Sobrinho”,
de Maurício Sirotsky Sobrinho.
Em 1960 gravou seu primeiro compacto
simples com as músicas “Dá sorte” e “Sonhando”.
Abandonou a escola.
Em 1961 gravou o primeiro disco intitulado
“Viva a Brotolândia”.
Em 1962 gravou o segundo LP, “Poema”,
sendo no final desse mesmo ano premiada
no Salão de Atos da PUC, em Porto Alegre,
como Melhor Cantora do Ano.
Em 1963 gravou o LP “O bem do amor”.
Em 1964, transferiu-se para o Rio de Janeiro,
assinou contrato com a TV Rio, participando
do programa “Noites de Gala”, ao
lado de Marly Tavares, Trio Iraquitã, Jorge
Benjor (na época Jorge Ben) e Wilson Simonal.
Apresentou-se no Beco das Garrafas, levada
por Dom Um Romão. Com o Copa
Trio, de Dom Um Romão, participou do
show “Bossa três”, no Little Club. Atuou,
ao lado de Marly Tavares e Gaguinho, no
show “Sósifor”, realizado na boate Bottle’s.
Surgiu para o grande público a partir dos
festivais de música na década de 60.
Com seu estilo altamente influenciado pelos
cantores do rádio, especialmente ngela
Maria, foi a grande revelação do festival
da TV Excelsior em 1965, quando cantou
“Arrastão” de Vinicius de Moraes e Edu
Lobo.
Gravou com Jair Rodrigues o LP ao vivo
“Dois na Bossa” e ganharam o programa
de TV “O Fino da Bossa”, que ficou no ar
até 1967, ano em que casou-se com Ronaldo
Bôscoli, diretor do Fino da Bossa, e ambos
tiveram João Marcelo Bôscoli.
Pioneira, em 1966 lançou o selo Artistas,
registrando o primeiro disco independente
produzido no Brasil, intitulado Viva o Festival
da Música Popular Brasileira, gravado
durante o festival.
No III Festival de Música Popular Brasileira
(TV Record), com a canção O cantador
(Dori Caymmi e Nelson Motta), classificou-se
para a finalíssima e foi reconhecida
com o prêmio de Melhor Intérprete.
Após o término do programa “ O Fino da
Bossa”, atuou ao lado de Jair Rodrigues,
em três programas da série “Frente Única
- Noite da MPB” (TV Record). Participou,
ao lado de Gilberto Gil e Edu Lobo,
de uma passeata em defesa das raízes da
MPB, contra a invasão da música estrangeira.
Lançou um compacto com “Tristeza que se
foi” (Adílson Godoy) e “Upa, neguinho”
(Edu Lobo e Gianfrancesco Guarnieri),
um dos maiores sucessos de sua carreira.
Lançou mais um compacto, dessa vez com
“Travessia” (Milton Nascimento), música
classificada em segundo lugar no II Festival
Internacional da Canção (TV Globo), e
“Manifesto” (Guto Graça Melo e Mariozinho
Rocha).
Em 1968 viajou à Europa, lançando-se no
cenário internacional da música, e tornou-
-se a primeira artista a se apresentar duas
vezes no mesmo ano no Olympia de Paris.
Cantou nas TVs inglesa, holandesa, belga,
suíça e sueca.
Em 1969, de volta ao Brasil, fez a série de
programas “Elis Studio”, dirigida por Miéle
e Bôscoli, na TV Record.
Viajou novamente para Londres, onde gravou
um LP com o maestro inglês Peter
Knight, e na Suécia, gravou um LP com o
gaitista Toots Thielemans.
Lançou, com Pelé, um compacto com duas
composições assinadas pelo jogador: “Ve-
xamão” e “Perdão não tem”.
Em abril de 1970, grávida de sete meses,
estreou no Canecão (RJ) um show dirigido
por Miéle e Bôscoli, quando cantou “Não
tenha medo” (Caetano Veloso) e “Fechado
pra balanço” (Gilberto Gil), feitas especialmente
para ela e enviadas do exílio,
em Londres, e revelou Tim Maia. Lançou
ainda o LP “. . . Em pleno Verão”.
Lançou um compacto duplo, com a música
“Madalena” (Ivan Lins e Ronaldo Monteiro
de Souza).
Em 1971 assinou contrato com a TV Globo,
onde dividiu com Ivan Lins o comando
do programa “Som Livre Exportação”.
Lançou o LP “Ela”.
Depois estreou, também pela TV Globo, o
programa mensal “Elis Especial”, dirigido
por Miéle e Bôscoli.
Em 1972, estreou o show “É Elis”, com
direção de Miéle e Bôscoli, onde apresentava
músicas de compositores como Sueli
Costa, Vitor Martins, Fagner, João Bosco
e Aldir Blanc, pouco conhecidos na época.
Lançou “Elis”, com arranjos e teclados de
César Camargo Mariano.
Separou-se de Ronaldo Bôscoli.
Em 1974 gravou o disco “Elis & Tom”,
com a participação de César Camargo Mariano
(arranjos e piano).
Nesse ano casou-se com César Camargo
Mariano, mudando-se para São Paulo, no
bairro do Brooklin.
Em 1975, criou com César Mariano, seu
irmão Rogério Costa e mais outro sócio, a
Trama, empresa que passou a produzir espetáculos
musicais.
No dia 18 de abril de 1975, nasceu Pedro,
seu segundo filho, na maternidade do Hospital
São Luís, SP.
Começou a ensaiar o show “Falso brilhante”,
no qual cantou músicas do ainda des-
1 6
conhecido cantor e compositor Belchior.
O espetáculo registrou um sucesso estrondoso
do início ao fim da temporada de 14
meses com uma média de mil e quinhentas
pessoas por dia. O disco “Falso brilhante”
foi lançado, com parte do repertório do
show gravado em estúdio.
“Falso brilhante” foi contemplado com o
prêmio de Melhor Show, pela Associação
Paulista dos Críticos de Arte.
Em 1976, mudou-se com sua família para
uma casa na Serra da Cantareira, SP.
No dia 9 de setembro de 1977, nasceu sua
filha Maria Rita, na maternidade do Hospital
São Luís, SP.
Em 1977 lançou o LP “Elis” , e estreou o
show “Transversal do tempo”, no Teatro
Leopoldina, em Porto Alegre, com roteiro
e direção de Aldir Blanc e Maurício Tapajós.
Em 1978 lançou o LP “ Transversal do
Tempo”, gravado ao vivo.
Em 1979 lançou um LP intitulado “Elis
especial”, com músicas que ela havia cantado
em ensaios de estúdios e outras que
haviam sido cortadas das edições finais dos
discos.
Foi lançado o primeiro compacto simples
com “O bêbado e o equilibrista”, de João
Bosco e Aldir Blanc, e “As aparências enganam”,
dos então novatos Tunai (irmão
de João Bosco) e Sérgio Natureza.
Lançou o LP “Essa mulher”, que incluiu,
“O bêbado e a equilibrista”, “Basta de clamares
inocência”, música inédita de Cartola,
e uma canção inédita de Baden Powell,
além da faixa-título (Joyce e Ana Terra),
entre outras.
Apresentou-se no Grand Palace de Bruxelas,
numa festa musical que comemorou
os mil anos da cidade. Apresentou-se na
“Noite Brasileira” do 13º Festival de Jazz
de Montreux, e ainda cantou no Festival de
Jazz de Tóquio.
Em 1980 estreou no Canecão ( RJ) o show
“Saudade do Brasil”, no Teatro Procópio
Ferreira (SP), com um elenco de vinte e
quatro pessoas, entre músicos e bailarinos.
Foi lançado o álbum duplo “Saudade do
Brasil”, contendo a íntegra do show, mas
gravado em estúdio.
Lançou “Elis”, último gravado pela cantora.
Em 1981, separou-se de César Camargo
Mariano.
No dia 22 de julho de 1981, estreou o show
“Trem azul” no Canecão paulista.
No dia 19 de janeiro de 1982, aos 36 anos,
o Brasil ficou chocado com a notícia de sua
morte por overdose de cocaína e bebida alcóolica,
deixando milhares de fãs e artistas
desolados pela perda precoce da grande estrela
da música popular brasileira.
Foi velada no Teatro Bandeirantes, e vestia
a camiseta proibida pela ditadura militar
no show “Saudade do Brasil”: a bandeira
brasileira, com seu nome escrito no lugar
de “Ordem e Progresso”.
Elis Regina ousou em muitos gêneros:
MPB, bossa nova, samba, rock, o jazz.
Interpretando memoráveis canções como
“Madalena”, “Como Nossos Pais”, “O Bêbado
e a Equilibrista”, entre outras tantas,
cantou canções de músicos até então pouco
conhecidos, como Milton Nascimento,
Ivan Lins, Renato Teixeira, Aldir Blanc,
João Bosco, ajudando a lançá-los e a divulgar
suas obras, impulsionando-os no
cenário musical brasileiro.
Os duetos que teve com Jair Rodrigues,
Tom Jobim, Simonal, Rita Lee, Chico Buarque,
Adoniran Barbosa, o pianista e segundo
marido, César Camargo Mariano,
tornaram-se memoráveis.
Ela foi a primeira pessoa a inscrever a própria
voz como se fosse um instrumento, na
Ordem dos Músicos do Brasil.
Até hoje é considerada ícone da música
brasileira, dentro e fora do Brasil, e ainda
serve de inspiração para as novas gerações
de cantoras brasileiras.
1 7
1 8
1 9
“UM DESABAFO
CHAMADO RAP”
ANDRÉIA C.J.P
ANDRÉIA C J P- Você pode se apresentar
para nós?
DÊNIS AOCH- Claro! Eu me chamo Dênis
Oliveira Rodrigues sou de Ribeirão
Pires, São Paulo. O meu nome artistico é
Dênis Aoch.
ANDRÉIA C J P- Como foi a sua infância?
DÊNIS AOCH- Bom! Até os 7 anos eu tive
uma infância muito boa, mais com a separação
dos meus pais, fui morar com meus
avós em outro Estado. Com a falta dos meus
pais vieram os traumas, disturbios psicológicos,
depedências emocionais, mas com o
tempo as coisas melhoraram.
ANDRÉIA C J P- O que de mais marcante
aconteceu na sua adolescência?
DÊNIS AOCH– O que mais me marcou,
foi a viagem para visitar meu pai. Afinal eu
sempre senti muita falta dos meus pais e,
com a convivência familiar diversa, trouxe
uma certa dificuldade na construção da minha
indentidade .
ANDRÉIA C J P- Quando que o Rap entrou
na sua vida?
DÊNIS AOCH- Com as viagens para visitar
familiares em São Paulo eu me enteressei
em saber sobre as tedências músicais.
Quando ouvi o Rap gostei muito e ví que
era uma maneira de colocar para fora todas
2 0
minhas angustias, pensamentos e desejos
.O Rap me deu uma direção.
ANDRÉIA C J P- Quais os projetos que
você fez que tinham como objetivo resgatar
crianças e adolescentes da ociosidade?
DÊNIS AOCH- Bom! Fiz alguns projetos
culturais e sócio-educativos com elementos
multiculturais baseados no Hip Hop.
Foi uma experiência incrível ver que as
crianças e adolescentes passaram a pensar
em ter um futuro melhor. O brilho nos
olhos delas me deram a certeza que esse
caminho que escolhi foi o certo.
ANDRÉIA C J P- Como é para você levar
a sua arte para as ruas?
DÊNIS AOCH- É transformador, desafiador,
uma experiência única. Quando você
está ali na rua, fica exposto a muitas coisas
ruins como apontamentos e críticas mas,
também, a coisas muito boas como elogios,
respeito ao trabalho e, algumas vezes,
ganho até seguidores que querem aprender
e fazer o mesmo. É gratificante.
ANDRÉIA C J P- Sei que há pouco tempo
você teve uma experiência com o Rap religioso.
Fale um pouco a esse respeito para
nós?
2 1
ANDRÉIA C J P- Como as pessoas, que se
enteressarem pela sua arte, podem entrar
em contato contigo?
DÊNIS AOCH- Bom! Para todos que se
enteressarem pela minha arte, é só entrar
em contato pelo instagran @denisaoch ou
no Facebook Dênis Aoch. Vai ser um prazer
mostrar o meu trabalho.
ANDRÉIA C J P- Você poderia deixar uma
mensagem para os jovens que estão tentando
encontrar o melhor caminho?
DÊNIS AOCH- Eu diria que uma vida com
disciplina, com princípios e valores cristãos,
trabalho e dedicação ajudam bastante
e fazem muita diferença. São capazes de
trasformar a vida dos jovens, resgatando
seus sonhos. A mensagem é Cristo!
ANDRÉIA C J P- Muito obrigada pela sua
participação .
DÊNIS AOCH- Foi uma linda experiência,
mais prefiro a palavra, Rap espiritualista,
dessa forma não coloco rótulos na minha
arte, mesmo porque o meu Rap é um desabafo,
um protesto. Claro que não tenho
nada contra, pois sou cristão e uso a bíblia
como referência e base para minhas teorias
intelectuais, litúrgicas e históricas.
DÊNIS AOCH- Gratidão! Foi um prazer.
ANDRÉIA C J P- Você já participou de batalhas?
DÊNIS AOCH- Sim! Não só participei,
como produzi o evento em dois município
do Rio de Janeiro, Magé e São Gonçalo.
Ainda hoje o projeto segue influenciando
jovens e movimentos culturais.
2 2
2 5
PACE, PACE, PACE
ANTONELLA SANCIUS
questo lo slogan che dobbiamo urlare in tutte
le lingue del mondo!
Non abbiamo ancora superato la lunga guerra
pandemica che giusto a due anni precisi di
distanza ( il 24 febbraio 2020 si dichiarava in
Italia la presenza preoccupante del Covid e il
24 febbraio 2022 l’Ucraina è stata attaccata
dalla Russia!) siamo tutti allertati dalla guerra
Russia Ucraina!
E anche in questo caso tutto il mondo si ritrova
direttamente o indirettamente coinvolto.
In Italia la macchina dei soccorsi e degli aiuti
umanitari in favore del popolo ucraino si è
mosso velocemente e anche la grande famiglia
dello yoga della risata non ha perso tempo
e si è rimboccata subito le maniche.
So, caro lettore, cosa stai pensando. Come si
può ridere in un momento così drammatico?
Eppure ne abbiamo già parlato tanto: la risata,
ormai lo sai, ha tanti benefici ed è bene
utilizzarla proprio quando non c’è niente da
ridere!
Ridere mette in movimento gli organi interni
che producono le sostanze benefiche, smorza
le tensioni da emozioni negative, diminuisce
lo stress e favorisce il benessere generale a
tutti i livelli!
E poi : l’obiettivo dello yoga della risata è
quello di portare la pace nel mondo.
Così diceva il nostro fondatore , il Dr Madan
Kataria tempo fa, e penso a come risuonano
così attuali oggi queste sue parole:
“Attualmente siamo in un particolare periodo
storico caratterizzato da incertezze, ansie
e conflitti.
Ad esempio tante e tante nazioni sono riuscite
ad acquisire un armamento nucleare
ma, contrariamente a ciò che pensano molti
capi di stato, avere in dotazione delle bombe
nucleari
non è una garanzia di pace.
Perché c’è così tanta irrequietezza nel mondo
d’oggi?
Siamo in guerra con noi stessi, questo è il
motivo per cui esiste la guerra nel mondo.
2 4
Se possiamo portare la pace dentro di noi attraverso
le attività di gruppo del Club della
risata
(ad esempio con la sessione della risata o
tramite un modo di vivere nella sensibilità)
il gruppo, pian piano, si amplierà ed i suoi
membri porteranno i suoi benefici
in tanti piccoli gruppi che si moltiplicheranno
nel mondo,
portando la PACE in tutti gli angoli della terra.
Ridere è una potente emozione positiva
che crea un’aura positiva attorno agli individui.
Quando un gruppo di individui ride insieme,
crea un’aura collettiva.
Le onde elettromagnetiche create da un gruppo
che pratica la risata ogni giorno,
si estenderanno su quell’area come una
pellicola protettiva.
Ciò avveniva anche nel passato quando ad
esempio le persone credevano all’influenza
positiva
che la presenza di un santo poteva avere
sull’intero villaggio.
Attivare dei Club della risata nel mondo può
creare le basi
per una consapevolezza globale di fratellanza
e amicizia.
Per diffondere il nostro messaggio di pace
nel mondo, attraverso i Club della risata,
abbiamo deciso di celebrare la “Giornata
Mondiale della Risata”
La prima giornata mondiale della risata ebbe
luogo il giorno 11 Gennaio del 1998, un giorno
che è entrato nella storia in quanto 12.700
membri dei Club della risata dell’India e di
altre nazioni , si sono ritrovati insieme in un
ippodromo di Mahalaxmi, Mumbai, per dire
al mondo intero che bisognava prendere con
più serietà la risata.
In quell’ occasione l’ippodromo, generalmente
riempito dai suoni e i rumori tipici delle
corse dei cavalli, forse per la prima volta diffondeva
solo risate di gioia.
La partecipazione massiccia di tutte queste
persone ha dimostrato che i Club della risata
non sono da sottovalutare ma anzi conferma
la potenza della risata quale strumento di
2 5
più di 10.000 persone nella piazza comunale
entrando così ad entrare nel guinness dei
primati.
E allora come possiamo portare la pace nel
mondo attraverso il ridere? La formula è molto
semplice:
“Quando tu ridi tu cambi e quando tu cambi
tutto il mondo intorno a te cambia“
unione e benessere , anche per diffondere la
PACE nel mondo.
Nella stessa giornata, infatti, i partecipanti
all’evento, emanavano tanta energia. Il sorriso
era sempre presente nei loro visi e sventolavano
tanti striscioni che recitavano “Entra
a far parte del Club della risata, è gratis”,
“Sono un membro del Club della risata”, “La
pace del mondo attraverso la risata”, e altri.
E poi attraverso una marcia di quattro chilometri
con gli striscioni, bandiere colorate, i
loro “ Ho Ho Ha Ha Ha”, accompagnati da
belle risate, hanno attraversato la città con
l’obiettivo di dimostrare che ridere può unire
le nazioni e portare la pace.
C’è , poi, un giorno storico organizzato a Copenhagen
il 9 gennaio 2000 dove , dopo quello
che era successo all’ippodromo di Mumbai,
si è davvero sancito che la risata è davvero
uno strumento eccezionale per la promozione
della PACE nel mondo.
A volere l’evento fu Jan Thygesen Pulsen, un
uomo dinamico di Copenhagen, che si prese
la briga di organizzare la “Giornata Mondiale
della Risata” nel Gennaio del 2000.
Jan è entrato davvero nella storia, perché ,
nonostante il freddo intenso riuscì a riunire
Oggi , quindi, non dobbiamo dimenticare che
c’è una seria necessità di ridere perché dobbiamo
contribuire al cambiamento del mondo!!!
La risata d’altronde, è un linguaggio universale
che ha il potenziale di unire l’umanità.
Qualcuno ha detto che “Ridere è una manifestazione
della nostra spiritualità e che può
creare un collegamento comune tra le varie
religioni e creare una nuova armonia mondiale”.
Quindi dobbiamo credere che la risata , o meglio
lo yoga della risata, può davvero unire il
mondo!!!
Anche oggi siamo chiamati per unire il mondo!
Dal primo giovedi di marzo 2022 ho ripreso
la conduzione del club Noi Celaridiamo in
presenza, quasi totalmente dedicato alla pace
nel mondo.
È necessario anticipare la giornata mondiale
dello yoga della risata a questo momento perché
è ora che ne abbiamo bisogno.
Ogni giorno si invitano le persone a ridere almeno
un minuto con questo obiettivo.
On line o in presenza, sui social, nei parchi,
nei presidi della pace, la grande famiglia
dello yoga della risata, capeggiata dai coniugi
Kataria si impegna attivamente.
E crea occasioni nuove per portare la risata e
i suoi benefici.
E poi c’è tutto il lavoro di aiuto materiale:
due giorni fa la mia sala era impossibile da
praticare.
Scatoloni di vestiario, alimenti, medicinali
pronti da far partire verso le zone di guerra.
Un appello semplice lanciato su watsapp è
2 6
bastato per essere solidali.
Giovedi nel nostro club della risata abbiamo
accolto persone nuove e abbiamo acoltato alcune
parole sulla pace.
L’esercizio di risata che propongo oggi è semplicemente
quello di : INSPIRO TRATTEN-
GO RIDO, allargando le braccia e rivolgendo
lo sguardo verso l’alto. Ridere per almeno un
minuto continuativo col pensiero alla PACE.
Cerca di coinvolgere tutte le persone a te vicine,
in famiglia, con i vicini di casa, nei luoghi
di lavoro.
Più siamo, più vinciamo senza armi!
La giornata mondiale dello yoga della risata
istituita dal Dr Kataria tanti anni fa oggi deve
essere celebrata tutti i giorni.
Ti lascio con alcuni versi che ho scritto di getto
due giorni fa:
Pace: le farfalle nel petto
la voce di un grande rispetto
Pace: un grido gioioso vicino
è il canto di ogni bambino.
Adoro parlare di pace
il cannone tace.
E ogni fratello si abbraccia
con la pace tutto si riallaccia
Pace: è ritmo sano di cuore
che vive grazie all’amore.
Un abbraccio ridente e di pace a tutti!!
Antonella
Contattami:
antonellasancius@alice.it
antonellasancius014@gmail.com
facebook : antonella sancius; noi celaridiamo;
gardachiride
instagram: Antonella Sancius
whatsapp: 335 392923
2 7
Nuova Rete Brescia è una emittente televisiva che trasmette in Lombardia
sui canali 199 e 634 e nel Veneto sul canale 91 del digitale terrestre.
La programmazione della Nuova Rete Brescia prevede un palinsesto particolarmente
differenziato e su misura per qualsiasi gusto personale. Dallo
sport all’intrattenimento, dall’informazione alla cucina, fino ad arrivare
alla tecnologia e alla medicina.
I piani di espansione della Nuova Rete Brescia sono ben precisi e puntano,-
soprattutto, alla qualità e a venire incontro ai desideri dei suoi telespettatori.
Nuova Rete Brescia vuole rappresentare una nuova realtà libera e indipendente
del nuovo panorama televisivo italiano, con l’intento di riportare il
telespettatore al centro dell’intera filiera produttiva.
La televisione fatta dalla gente per la gente.
Pagina Facebook: Nuova ReteBrescia
Instagram: nuova_retebrescia
YouTube: Nuova ReteBrescia TV
Streaming: www.nuovaretebrescia.com
RIO CARNAVAL 2022 MOSTRA O QUE ACONTECERÁ NOS
DESFILES OFICIAIS
CLINTON PAZ
Uma mistura de mini-desfiles e mini ensaio técnico é o que foi proporcionado ao
público no sábado e no domingo, na Cidade do Samba.
A transferência dos desfiles para o mês de abril
frustrou os apaixonados pelo Carnaval e pelos
desfiles das escolas de samba, mas a data oficial
da folia momesca não passou em brancas nuvens.
Pois quem foi à Cidade do Samba nas noites de
sábado (26 de fevereiro) e domingo (27 de fevereiro),
assistiu a um misto de mini-desfile e mini
ensaio técnico do que as Escolas de Samba do
Grupo Especial pretendem
apresentar nos desfiles oficiais.
Esta saudade de dois anos
de ausência dos desfiles
na Marquês de Sapucaí,
foi matada com a abertura
do Rio Carnaval 2022,
que mexeu com o público
presente. Para Aline,
apresentadora do primeiro
casal de mestre-sala e porta-bandeira
do Paraíso do
Tuiuti – “eu tô achando o
evento muito bem organizado, tudo muito lindo,
as escolas tão se empenhando, tão apresentado
um bom desfile, uma boa prévia do nosso Carnaval
em abril”. E foi um pouco dessa prévia que foi
apresentado. A apresentação ficou sob a batuta do
comentarista Milton Cunha.
No sábado, primeira noite de apresentação, começou
com o bloco Cacique de Ramos, emba-
3 0
lando o público, lembrando sucessos de antigos
carnavais. Em seguida, as agremiações se apresentaram
com a sua comissão de frente, casais
de mestres-sala e porta-bandeiras, velha guarda,
baianas, passistas, bateria, Rainhas de bateria, intérpretes
e brincantes, num total de no máximo
150 pessoas.
As agremiações se apresentaram na seguinte ordem:
Imperatriz Leopoldinense, São Clemente,
Vila Isabel, Portela, Salgueiro e Beija-Flor de Nilópolis.
No domingo, última noite, a primeira atração a se
apresentar para alegria dos presentes foi o Cordão
do Bola Preta. O bloco centenário animou com
marchinhas de carnavais. Em seguida, foi a vez
das agremiações que ocorreu na seguinte ordem:
a primeira agremiação a se apresentar foi o Paraíso
do Tuiuti, depois vieram a Unidos da Tijuca,
Mangueira, Mocidade Independente, Grande Rio
e por último, encerrando a festa, a Viradouro, atual
campeã do Carnaval carioca.
Os portões da Cidade do Samba eram abertos por
volta das 19h e as apresentações por volta das
21h. Seguindo os protocolos sanitários, a apresentação
do documento de vacinação era uma
exigência que foi seguida à risca. Fora isso, muita
alegria e diversão.
A Cidade do Samba adquiriu cor, vida e alegria
que só o Carnaval pode ofertar.
Por: Clilton Paz – Jornalista MTB: 36598\RJ.
Fotos: Paulo Roberto Aiemont.
3 2
#STORIEMONDIALI:
IL MIO NUOVO LIBRO
Olà a todos!!! “Era l’anno dei Mondiali quelli
del 66, la Regina d’Inghilterra era Pelé” cantava
Antonello Venditti e potrei prendere in
prestito questa strofa per dirvi che “questo è
l’anno dei Mondiali quelli del 2022 ed è appena
uscito il mio libro numero due”. Proprio così,
cari amici e amiche di Revista Connessione:
il nuovo anno mi ha regalato l’emozione di
veder pubblicato “#STORIEMONDIALI – 20
anni di Storia e Mondiali di Calcio”, con il quale
sono stato finalista del “Premio Letterario
Città di Mantova” nel 2020. Come le cose belle
della vita, tutto è nato per caso e infatti questo
progetto editoriale in realtà era destinato
alla televisione. Nella primavera 2018, un’ami-
STEFANO ALOE
ca che lavorava per una neonata emittente di
Brescia mi propose di collaborare a un nuovo
programma sportivo. Con grande piacere ed
entusiasmo, mi misi subito a pensare a un revival
dei Mondiali di calcio che erano rimasti
nel cuore degli italiani. D’altronde la Nazionale
azzurra era la grande assente a Russia 2018
e riaccendere i bei ricordi del passato avrebbe
addolcito l’amarezza di quella storica quanto
dolorosa esclusione. Ironia del destino, fino ad
allora l’Italia aveva mancato l’appuntamento
solamente in Svezia nel 1958, quando il Brasile
trionfò per la prima volta, e proprio gli Svedesi
ci avevano eliminato agli spareggi. E così
bbe stato il compleanno di mio padre cui avevo
dedicato il primo libro. “E’ nato sotto una
buona stella” dissi fra me e me, così mi affrettai
a spedire il racconto alle migliori case editrici
specializzate in letteratura sportiva. Quando
due mesi più tardi, tramite email Sportitalia
Edizioni mi comunicò la volontà di pubblicarlo,
la gioia fu indescrivibile. Il primo contatto
telefonico avvenne l’indomani mattina, il 25
novembre 2020 ovvero il giorno della prematura
scomparsa di Diego Armando Maradona.
Due settimane dopo, stessa tragica sorte sarebbe
toccata a Paolo Rossi: le stelle dei “miei”
primi Mondiali erano volate in cielo e questo
ho raccontato a modo mio i primi campionati
del mondo che ho seguito in televisione da
bambino, per poi fare un passo indietro nel
tempo per parlare anche di quelli che hanno
visto cambiare per sempre lo sport più bello e
amato del pianeta. Un libro non solo ma anche
di calcio, perché ho scelto di non approfondire
gli aspetti puramente statistici a beneficio
degli eventi storici che hanno caratterizzato
quel periodo storico, da Messico 1970 a Italia
1990. Quando terminai la stesura dei testi per
le prime quattro puntate, l’amica di cui sopra
mi disse che purtroppo del programma non
se ne sarebbe fatto più nulla. Fortunatamente,
un anno dopo Il Rio Edizioni (con cui ho
pubblicato “Dalla Luna a Bilbao” nel 2016), mi
inviò il bando di partecipazione di un nuovo
concorso da loro organizzato e, non avendo né
il tempo né idee per qualcosa d’inedito, decisi
di tirare fuori dal cassetto quel format rimasto
incompiuto. Non avevo particolari aspettative
e già il fatto di partecipare rappresentava un
motivo di soddisfazione personale. E invece,
con mia grande sorpresa, #STORIEMONDIA-
LI giunse fra i dieci finalisti e la cerimonia di
premiazione ebbe luogo il 27 settembre. Non
una data qualsiasi, non per me, visto che sare-
libro non poteva che essere dedicato alla loro
memoria. Grazie al rapporto amichevole instaurato
con Fulvio Collovati, titolare dell’Italia
di Bearzot Campione del Mondo in Spagna
nel 1982, ho potuto avvalermi della sua preziosa
testimonianza ed è stata la ciliegina sulla
torta.
3 6
DINOTTANTA ZOFF
STEFANO ALOE
Olà a todos!!! L’articolo di questo mese l’ho scritto
lunedì 28 febbraio e dal titolo dovreste avere già
intuito a chi è dedicato. Ebbene sì, oggi Dino Zoff
festeggia l’invidiabile traguardo dei primi 80 anni
di vita. Icona dello sport italiano, modello di etica
e serietà in campo e fuori, il portiere e capitano
della Nazionale Campione del mondo in Spagna
nel 1982 ha legato al Brasile due momenti chiave
della sua straordinaria carriera. Ma prima di
arrivarci, vorrei fare un breve riassunto della sua
luminosa e straordinaria carriera. Nato a Mariano
del Friuli in provincia di Udine nel 1942, Zoff ha
collezionato 642 presenze in Serie A con quattro
squadre diverse: Udinese, Mantova, Napoli e Juventus.
Ha vestito la maglia azzurra per 112 partite
vincendo, unico calciatore italiano a riuscirvi,
sia gli Europei che i Mondiali rispettivamente nel
1968 e nel 1982. Inoltre, ha stabilito il record d’imbattibilità
prima nel club (903 minuti nella stagione
1972/73, la sua prima in bianconero), e in Nazionale
(1142 minuti). Riserva di lusso di Enrico
Albertosi in Messico nel 1970, il nostro Dino ha
difeso la porta dell’Italia nelle successive tre edizioni
dei Campionati del Mondo, di cui le ultime
due con la fascia di capitano al braccio. E proprio
nel 1978 e nel 1982 ha incrociato il Brasile con esiti
diametralmente opposti. Andiamo per ordine:
in Argentina, dopo un avvio tanto sorprendente
quanto esaltante, culminato con il successo a spese
della Selección di Cesar Luis Menotti che poi
si sarebbe laureata vincitrice, l’Italia fu estromessa
dalla finalissima per mano dell’Olanda. Le due
reti di Brandts e Haan segnate da lontano sollevarono
moltissime critiche all’indirizzo del numero
1 azzurro. Tre giorni dopo, nella finale di consolazione
contro la Seleçao brasiliana, il copione si
ripeté con i sudamericani che vinsero in rimonta
con altri due gran tiri da fuori area di Nelinho e
Dirceu. E nuovamente Zoff fu messo sul banco
degli imputati, con l’accusa di non vederci più. Pochi,
pochissimi atleti a 36 anni compiuti sarebbero
stati capaci di tenere duro e dimostrare con i
fatti che non erano finiti. Come nel suo stile, Dino
soffrì in silenzio e reagì con la forza dell’umiltà
che lo ha sempre contraddistinto. L’occasione del
riscatto sarebbe arrivata quattro anni dopo, in un
torrido pomeriggio allo stadio Sarrià di Barcellona.
Da una parte Zoff, ancora Zoff, sempre Zoff a
3 8
4 0
difendere i pali dell’Italia, dall’altra le maglie verdeoro
del Brasile forse più forte di tutti i tempi.
Tutto accadde nel giro di sessanta lunghissimi secondi:
al minuto 88, dopo una splendida azione
di contropiede, Antognoni segna il gol del 4-2 che
però viene annullato per fuorigioco inesistente.
E subito dopo, su una punizione calciata a centro
area da Eder, da dietro sbuca la testa di Oscar
che colpisce indisturbato ma San Dino si tuffa alla
sua sinistra e blocca la sfera sulla linea. E con essa
il battito cardiaco di milioni di tifosi italiani allo
stadio e davanti alla tivù. “Ha parato Zoff!” esultò
il mitico telecronista Nando Martellini
nel vedere che il pallone del
3-3 che avrebbe qualificato la Nazionale
di Telê Santana in semifinale,
fortunatamente era rimasto
incollato ai guanti del nostro numero
1. Quel Tango stretto fra le
mani di Dino Zoff al lunedì, si sarebbe
trasformato nella Coppa del
Mondo la domenica. Buon Compleanno,
Leggenda!!!
4 1
MARCA RIO CARNAVAL É
LANÇADA OFICIALMENTE
CLINTON PAZ
A marca surge inspirada no bailado de uma porta-bandeira que tem como objetivo, representar
a força da
É importante entender que a construção de
um pensamento simbólico e, consequentemente,
do uso dos símbolos mostram que não
são apenas figuras ou imagens sem sentido,
mas sim uma expressão linguística entendida
como uma estrutura usada para demonstrar ou
explicar ações pertencentes a um grupo ou sociedade.
No caso o Carnaval carioca na sua
total existência.
O uso de uma simbologia como explicação de
algo, tem como fundamento se tornar “testemunha
de alguma coisa que ainda estar por
vir”. O uso de um símbolo traz consigo um
discurso profético de algo a ser descoberto ou
revisitado. Um símbolo diz respeito à realização
completa do homem em sua existência
histórica.
Uma bandeira tem em si um discurso simbólico
por representar uma nação, tribo ou sociedade.
Ao homem, faz-se com que se reconecte
consigo, com a sua ancestralidade e com uma
gama de lembranças de sua existência, guardadas
em seu subconsciente.
Cria-se uma marca e com isso uma linguagem
que transborda de identidades e expressões.
O rodar de um pavilhão carrega um lastro de
significação na história das comunidades que
produzem o discurso das Escolas de Samba
ou das instituições que a representam.
A construção de símbolos ou marcas digitais
tem em si, a expressividade de confeccionar
uma identidade visual das marcas. Tal processo,
quando aplicados ao desenvolvimento de
uma identidade visual, é fundamental para garantir
a eficiência simbólica do elemento gráfico
proposto. Tal discurso, acerca da eficiência
da criação de uma marca ou símbolo que
represente algo, vai de encontro ao que foi
apresentado no dia 10 de fevereiro, ao mundo
do Carnaval, a marca “Rio Carnaval”.
4 2
Viva e pulsante, na visão da empresa Tátil Design
e capitaneada pela Liesa, seus criadores,
a marca “Rio Carnaval” discursa a favor da
força da comunidade do samba. Através de
um processo que durou um ano, o trabalho na
construção deste símbolo envolveu o discurso
apurado, através de entrevistas, de ícones e
personalidades deste universo que é o Carnaval
e as Escolas de Samba. Nomes como Milton
Cunha, Rosa Magalhães, Hélio Motta e
tantos outros nomes participantes, através das
suas narrativas e vivências, foram importantes
para a construção deste símbolo que é a marca
“Rio Carnaval”.
E o que traz a simbologia da “Rio Carnaval”
se não um discurso de ancestralidade, ritmos,
cores e texturas que fazem o Carnaval ser algo
vivo e pulsante? O lançamento da mesma
ocorreu nos dias 26 e 27 de fevereiro, em um
evento na Cidade do Samba.
Texto: Clilton Paz. MTB 36598\RJ.
Fotos: Clilton Paz.
LANÇOU CLIPE
a CARA
DO BRASIL
Feat MC Looiz
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NO CARNAVAL 2022, O FOLIÃO GANHOU +
DIAS PRA CAIR NA FOLIA...
JOÃO LUIZ AZEVEDO
Há quem diga que o ano só começa depois do Carnaval.
E esse ano, que não teve Carnaval (oficialmente,
falando), como é que ficamos?
Na verdade, o Carnaval foi dividido em 2 etapas; em
fevereiro, tivemos shows, festas nas quadras, clubes
e casas noturnas, feijoadas, além da apresentação das
escolas de samba na Cidade do Samba e, do dia 20
ao dia 24 de abril teremos os Desfiles das Escolas de
Samba na passarela do Samba e, talvez – ainda não se
sabe ao certo - o desfile dos blocos de rua. Uma coisa
é certa, o folião e os organizadores da folia não estão
nem aí pra guerra na Europa ou para o Covid!
Se não teve o desfile do Cordão da Bola Preta para
milhões de foliões pelas ruas do Centro do Rio, na
abertura do Carnaval, a tradicionalíssima Macarronada
em sua Sede na Rua da Relação foi mantida, no
sábado de Carnaval, com a Banda do Cordão da Bola
Preta tocando antigos sambas e marchinhas.
No domingo teve o 1º Baile do Clube do Samba, no
Vivo Rio, onde o cantor Diogo Nogueira, herdeiro fiel
de seu pai João Nogueira que criou o Clube do Samba
há 40 anos, e (novamente) a Banda do Cordão da
Bola Preta animaram a festa que contou ainda com as
participações das cantoras Izabella Bicalho e Beatriz
Rabello.
Se não teve blocos nas ruas, teve encontros dos amigos
naquele esquema, ‘concentra, mas não sai’, como
fez o diretor musical Lucio Mariano, na segunda feira
de Carnaval, com o seu tradicionalíssimo Bloco ‘Peru
Sadio’ ao lado da Taberna do Leme.
Também na segunda feira de Carnaval, teve Desfile
de fantasias de Luxo no chiquérrimo hotel Fairmont
em Copacabana, onde os desfilantes João Helder,
Nelcimar Pires, Zezito Ávila, Elton Oliveira, Simara
Sukarno, Edmilton Paracambi, Rodrigo Leocádio e
Rogéria Meneguel, encheram de brilho a passarela
e arrancaram aplausos do público presente. Não teve
como não lembrar os antigos Concursos de fantasias
protagonizados por Clóvis Bornay, Wilza Carla e
Evandro de Castro Lima, no Hotel Glória, no Clube
Sírio Libanês e até mesmo no Theatro Municipal do
RJ.
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4 8
O Bar Carioca da Gema na Lapa realizou seu Baile
de Carnaval na terça feira anterior ao Carnaval e na
terça feira Gorda, além de apresentar shows de samba
todos os dias. A animação por lá foi total.
O Rio Scenarium, uma das 10 casas noturnas mais
charmosas do mundo, fez sua abertura do Carnaval na
quinta feira com o seu Baile de Máscaras com o show
do Adilson da Vila e a sua Velha Guarda Musical da
Vila Isabel e a Banda do Cordão da Bola Preta (oba!)
e só parou na Quarta-Feira de Cinzas, com feijoadas
no sábado e domingo de Carnaval.
O Santo Scenarium, restaurante da mesma rede do
Rio Scenarium, teve em sua programação momesca,
o Jazz como ritmo principal e gratuito ao público que
passava pela Rua do Lavradio.
Para fechar o Carnaval 2022, a atriz cantora Izabella
Bicalho apresentou no último domingo (dia 06/03),
no palco do teatro Prudential, o ‘Baile da Bicalho’
onde reuniu os músicos Luiz Flavio Alcofra (violão
e direção musical), Pedro Aune (baixo), Joana Saraiva
(sopro) e Rodrigo Scofield (bateria) e convidados
muito especiais como Ananda Fabres, Daíra (que homenageia
Belchior em seus shows), Dani Câmara,
Germana Guilhermme, Muato e Tacy (que homenageia
Cássia Eller em seus shows). Foi lindo ver o teatro
cheio cantando canções inesquecíveis dos grandes
e antigos Carnavais.
Fora tudo isso, vários blocos clandestinos saíram pelas
ruas do Centro do Rio...
Clandestinos? Não gosto dessa nomenclatura... vamos
chamá-los de sem permissão da prefeitura para
desfilar... mas, quem precisa de permissão pra extravasar
a sua alegria, durante os 4 dias de folia?
Em abril tem mais Carnaval pra quem gosta de Carnaval...
Até lá !
Por: João Luiz Azevedo
Fotos: Marcelo Castello Branco
5 0
AO PASSAR POR POÇO
REDONDO – SE VISITE
A LU ARTESANATOS.
J.NILTONALCÂNTARA
Ano de 2022 começou e sabemos que muitas
pessoas ainda estão se preparando para fazer
aquela viagem e conhecer algumas cidades
maravilhosas do nosso Brasil, viagem essas
que foram adiada desde o ano retrasado devido
o problema que ainda estamos passando,
só que hoje mais flexíveis, pois podemos viajar,
ir para festa e fazer aquele velho e bom
churrasco em família e amigos.
Mas se você for viajar e em sua rota estiver a
cidade de Poço Redondo – SE, aqui deixamos
a dica de passar no empreendimento LU AR-
TESANATOS, um local perfeito para comprar
tanto uma lembrancinha como algo para sua
casa ou escritório. Com uma grande variedade
a LU traz desde artesanato no barro como no
couro, bonecos, chinelos, chapéus, panelas,
jarras e vários outros objetos, LU Artesanatos
é um local completo para todos que são amantes
do artesanato 100% alternativo e cultural,
os preços também cabem no seu bolso.
Para você que ama a cultura nordestina a LU
também tem várias variedades de redes, onde
todos vocês podem tirar aquele cochilo no balanço
do vento em sua casa, chácara ou até
mesmo chalé. Um espaço cheio de novidades
e curiosidades que muitos vão ver pela primeira
vez quando visitarem o espaço, então
não se esqueça e anote em sua agenda LU
ARTESANATOS localizado em POÇO RE-
DONDO – SE na Rodovia SE-206 – Centro.
MATÉRIA PUBLICITÁRIA
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63 anos de orgulho
Título Original: Febre Do Rato
Título Em Inglês: Rat Fever
Ano: 2011
Título: Sertânia
Ano: 2020
www.seliganamusica.com/pauloafonso
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Título: Bob Cuspe - Nós Não Gostamos De Gente
Ano: 2021
Nordestindo
Título Original: Medida Provisória
Título Em Inglês: Executive Order
Ano: 2020
Link do blog https://rmbsrock.blogspot.com/p/filmes.html
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PROGETTO PIRULITO
CLAUDIA BELLO
Nella seconda metà del 2021, nonostante la
pandemia, l’Associazione Amazonas è riuscita
a riunire i bambini nei laboratori del nostro
progetto Faz de Conta, cha há potuto contare
con diverse collaborazioni di volontari speciali
che sono venuti a trovarci. Tra questi, la
nostra cara Leila Santos che ci ha incantato
con i suoi fantastici racconti e libri!
Leila Santos è madre di due italo-brasiliani,
nata a Salvador e vive da 15 anni fuori dal
Brasile. Attualmente vive a Valdobbiadene, in
provincia di Treviso. È la fondatrice del progetto
Pirulito, educatrice, mediatrice letteraria
e rappresentante di Livros For Kids in Italia.
Qui Leila ci racconta un po’ del suo lavoro:
1) Come è nato il progetto Pirulito (Lollipop)
e cos’è “raccontare storie”?
Leila: Il progetto Pirulito nasce nel 2015 da
un’esigenza personale di mantenere e trasmettere
la mia lingua materna e la mia cultura
ai miei figli, oggi di 5 e 10 anni. Vorrei che i
miei figli comunicassero in portoghese con la
mia famiglia in Brasile senza il mio intervento
e che creassero legami affettivi con la lingua e
la cultura brasiliana anche se vivono in Italia.
Successivamente, nel 2016, insieme ad altri 7
educatori e professionisti nel campo del portoghese
come lingua del patrimonio (POLH)
abbiamo unito le forze e così è nata la Rete di
iniziative della Rete POLH-Italia, che accoglie
iniziative di POLH che stanno iniziando
in questo settore. Nello stesso anno il progetto
Pirulito ottiene uno spazio nella biblioteca comunale
di Valdobbiadene per lo svolgimento
delle attività POLH. Da qui è nato il desiderio
di ‘raccontare storie’, o meglio, il desiderio di
presentare il libro come risorsa per l’apprendimento
del patrimonio linguistico-culturale.
Da allora ho adattato la mediazione della let-
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teratura in portoghese alle attività svolte per il
mantenimento/acquisizione della Lingua del
Patrimonio, il portoghese per tutti i bambini,
indipendentemente dalla nazionalità.
Oggi il progetto Lollipop è diventato un’azienda
sociale e culturale che mira a promuovere
la lingua portoghese in Italia.
2) Che cos’è POLH e quali attività svolgi?
Leila: il termine “POLH” o “PLH” significa
“Português como Língua de Herança”, ossia
è la lingua ereditata che i figli e le figlie di
famiglie espatriate e multiculturali imparano
insieme alla lingua locale del paese in cui vivono.
Generalmente, è limitata all’ambiente
familiare, il che fa sì che molte famiglie multiculturali
cerchino iniziative POLH per aiutarle
nell’insegnamento e nel mantenimento
della cultura linguistica di origine dei loro figli
e figlie.
Nella nostra iniziativa svolgiamo: laboratori
creativi manuali e culinari (laboratori) per
trasmettere la lingua-cultura in un contesto leggero
e giocoso ai bambini; abbiamo utilizzato
la letteratura in portoghese come risorsa di
apprendimento durante le attività proposte; le
famiglie hanno accesso alla nostra biblioteca
e possono prendere in prestito libri a casa.
Inoltre, organizziamo eventi che avvicinano i
bambini e le loro famiglie alla lingua-cultura,
come feste di giugno, feste di Natale, spettacoli
teatrali e musicali, tutti sul territorio italiano.
nella nostra biblioteca mobile per le famiglie
che partecipano al nostro progetto.
Di recente mi sono lanciata nel mercato letterario
e ho fondato la prima libreria online
di letteratura per ragazzi interamente in portoghese
in territorio italiano. Inoltre, sono rappresentante
di Livros for Kids in Italia, una
società che distribuisce libri in lingua portoghese
all’estero, con sede in Germania.
Per acquistare libri per bambini e adulti ci trovate
sui social network come @livrosforkidsitalia
o tramite il sito www.livrosforkidsitalia.
com oppure contattatemi tramite WhatsApp
+393519810489. Sono disponibile ad aiutare
le famiglie multiculturali a scegliere i migliori
libri per bambini in base alla fascia d’età
desiderata, ai gusti dei giovani lettori o anche
all’intenzione con cui la famiglia vuole incoraggiare
la Lingua del Patrimonio a casa attraverso
il libro.
Tuttavia, per essere più vicino alle famiglie,
partecipo ad eventi dove è possibile esporre
libri in portoghese. Oppure, in collaborazione
con iniziative e associazioni POLH, realizzo
circoli di lettura per bambini e le loro famiglie,
in modo che abbiano l’opportunità di avvicinarsi
alla lingua portoghese.
3) Come trovare i libri e come contattarti per
averli?
Leila: Come progetto Pirulito, abbiamo sempre
avuto libri in portoghese acquisiti da me
e attraverso donazioni di familiari e amici in
Brasile e in Italia. Abbiamo anche ricevuto
donazioni significative dall’Ambasciata del
Brasile a Roma e dal Consolato Generale del
Brasile a Milano. Questi libri sono disponibili
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PROJETO PIRULITO
CLAUDIA BELLO
No segundo semestre de 2021, mesmo com a
pandemia, a Associação Amazonas conseguiu
reunir as crianças aos sábados, nos laboratórios
do nosso projeto Faz de Conta, com diversas
colaborações de voluntários especiais
que vieram nos visitar. Entre estes, a nossa
querida Leila Santos que nos encantou com
suas histórias e livros incríveis!
Leila Santos é mãe de dois ítalo-brasileirinhos,
nasceu em Salvador mas está fora do Brasil há
15 anos. Atualmente vive em Valdobbiadene,
na província de Treviso. É fundadora do projeto
Pirulito- Português como Língua de Herança,
educadora, mediadora literária e representante
da Livros For Kids na Itália. Leila nos
conta então um pouco do seu trabalho:
1) Como nasceu o projeto Pirulito - Português
como Língua de Herança e o que é “contar histórias”?*
Leila: O projeto Pirulito, nasceu em 2015 a
partir de uma necessidade pessoal em manter
e transmitir a minha língua materna e a minha
cultura aos meus filhos, hoje com 5 e 10 anos.
Gostaria que meus filhos se comunicassem
em português com a minha família no Brasil
sem a minha intervenção e que criassem laços
afetivos com a língua e a cultura brasileira
mesmo vivendo na Itália.
Mais tarde, em 2016, juntamente com mais 7
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educadoras e profissionais da área do Português
como Língua de Herança (POLH) juntamos
as forças e assim nasceu a Rede de Iniciativas
de Portuguès como Língua de Herança
- Rede POLH-Itália, que acolhe iniciativas de
POLH que estão começando nesta área. Ainda
neste mesmo ano, o projeto Pirulito ganhou
um espaço na biblioteca municipal de Valdobbiadene
para a realização das atividades de
POLH. A partir disso veio a vontade de ‘contar
histórias’, ou melhor, veio a vontade de introduzir
o livro como recurso de aprendizagem
da língua-cultura de herança. Desde então,
adaptei a mediação de literatura em português
às atividades realizadas para a manutenção/
aquisição da Língua de Herança, o português
para todas as crianças, independente da nacionalidade.
Hoje o projeto Pirulito se tornou uma empresa
social e cultural que visa divulgar a Língua
Portuguesa na Itália.
2) O que é POLH e quais atividades você realiza
dentro de um contexto ‘POLH’?*
Leila: O termo “POLH” ou “PLH” significa
Português como Língua de Herança. Já a Língua
de Herança (LH ) é aquela que os filhos e
filhas de famílias expatriadas(os) e multiculturais
aprendem em concomitância com a língua
local do país onde vivem. Geralmente a
LH está limitada ao ambiente familiar, o que
faz com que muitas famílias multiculturais
procurem iniciativas de POLH para auxiliá-
-las no ensino e na manutenção da língua-cultura
de origem dos seus filhos e filhas.
Na nossa iniciativa realizamos: laboratórios
(oficinas) criativos manuais e culinários de
forma a passar a língua-cultura em contexto
leve e lúdico para as crianças; utilizamos a literatura
em Língua Portuguesa como recurso de
aprendizagem durante as atividades propostas;
as famílias têm acesso a nossa biblioteca e
podem levar livros em empréstimo para casa.
Além disso, realizamos eventos que aproxi-
mem as crianças e suas famílias à língua-cultura,
tais como festas juninas, confraternização
de Natal, apresentações teatrais e musicais
- tudo isso em território Italiano.
3) Como encontrar os livros e como te contactar
para obtê-los?
Leila: Enquanto projeto Pirulito sempre tivemos
livros em português adquiridos por mim
e através de doações de familiares e amigos
do Brasil e da Itália. Também tivemos doações
significativas por parte da Embaixada do Brasil
em Roma e do Consulado-Geral do Brasil
em Milão. Estes livros estão disponíveis na
nossa biblioteca móvel para as famílias que
frequentam o nosso projeto.
Recentemente me lancei no mercado literário
e fundei a primeira livraria online de literatura
infantil totalmente em Língua Portuguesa no
território italiano. Ademais, sou representante
da Livros for Kids na Itália - uma empresa que
distribui livros em Língua Portuguesa no exterior,
com sede na Alemanha.
Para adquirir livros infanto juvenis e adultos é
possível nos encontrar nas redes sociais como
@livrosforkidsitalia ou através do Site www.
livrosforkidsitalia.com ou ainda me contatar
via WhatsApp +393519810489. Estou disponível
para auxiliar as famílias multiculturais
a escolherem os melhores livros infantis de
acordo com a faixa etária desejada, gostos dos
pequenos leitores e leitoras ou até mesmo pela
intencionalidade com que a família deseja incentivar
a Língua de Herança em casa através
do livro.
Contudo, para estar mais próxima às famílias,
participo de eventos onde é possível expor os
livros em português. Ou ainda, em colaboração
com iniciativas de POLH e associações realizo
rodas de leituras para as crianças e seus
familiares, assim têm a oportunidade de se
aproximarem da Língua Portuguesa.
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NA LENTE DA
CLAU
DETE
-Tente fazer uma foto simples, porém com conteúdo.
. Busque lugares onde as cores vão te ajudar a criar
contraste.
.Preste atenção no enquadramento da foto, muito importante
para a qualidade final.
.Vai observando o que está fotografando para ir acertando
nos quesitos luz e sombras,
verifica antes a modelo, ou o modelo, para ver se não
tem sombras abaixo dos olhos...
e em outros lugares do corpo para que a foto não fique
feia, mal iluminada nem Photoshop
resolve depois.
- Gosto muito de fotografar durante a hora de ouro (
Golden Hour).
Chegue no local antes do por do sol e antes de realizar
as fotos observe o local sempre no mesmo
horário para não dar erro.
.Ajuste a exposição até que encontre a luz correta para
fazer uma boa foto.
.Use o sol direto no objeto, e se usar contra o sol terá
uma bela foto silhueta ou contraluz.
Para a foto com silhueta coloque a pessoa ou objeto
enfrente ao sol quando ele está se pondo,
faça o foco e registre.
Há três anos saímos para fotografar em uma estradinha
de terra no município de Indiana,
escolhemos o lugar pois na cerca de divisa de um sítio
encontramos um belo arbusto florido,
cenário perfeito para o que queríamos, colocamos a
modelo entre as flores e observamos tudo,
montamos o tripé, configuramos a câmera e fizemos
vários registros, claro que com uma composição, roupa,
acessórios e maquiagem. Amamos o resultado final
e quase não precisou de pós-produção.
Todo cuidado ao fotografar, seja um familiar, um amigo,
o resultado de sua foto pode fazer a diferença e lhe
trazer resultados incríveis e possivelmente convites
para trabalho.
A minha intenção na revista, com o tema fotografia é
auxiliar aos amantes dessa maravilhosa arte, a
imagem eterniza momentos.
Estou enviando fotos do ensaio fotográfico que citei
e a última é contraluz, ou silhueta, observem que o
cenário é bem diferente, qualquer cantinho com plantinhas
deixa a foto bonita.
Até breve e abraços carinhosos a todos.
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SEJA VISTO
EM NOSSA REVISTA
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E d iç ã o II - w w w .re v ista co n n e sio n e .co m | Ja n e iro
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Non possiamo far finta di nulla. Il dolore dell’altro
è anche nostro.
Noi della Associazione BEM stiamo raccogliendo
cibo non deperibili che sarà inviato in Ucraina.
Se senti al cuore di darci una mano, scrivici in
privato
oppure direttamente dal nostro sito internet.
Potete portare le vostre donazione di alimenti in
due indirizzi dei nostri collaboratori
- Viale Monza 90 - Emporio Brasil di Dei Tavarez
- Via Vallazze 102 - ufficio di Renan Contareli
www.associazionebem.com
È possibile fare donazione.
Insieme siamo più forti.
L’amore è l’arma più forte contro la guerra.
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+55 21 97533-7249
+55 21 97533-7249
SPIEGARE LA GUERRA AI BAMBINI
Il nostro laboratorio di musica e movimento per bambini
da 0 a 6 anni insieme alla violinista Debora, offriamo
un’esperienza piacevole sullo avvicinamento
alla musica, sviluppando la sensibilità musicale e creando
una base di conoscenze che abbia un impatto
positivo sullo sviluppo psicomotorio, socioaffettivo,
cognitivo e linguistico e consiste in una serie di attività
pratiche, visibili, uditivi e tattili con l’uso di maracas,
tamburelli, caxixi, chitarra, violino, una lezione
divertente e commovente. La musica suscita le nostre
emozioni perché fa parte del corredo genetico di base
degli esseri umani, in sostanza è un antico sistema di
comunicazione efficace con numerosi effetti positivi
per tutti noi umani. La musica trasmette: divertimento,
gioia, bellezza, relax, tristezza, ansia, paura, sfida
ed eccitazione, documentiamo una varietà di emozioni
universalmente provate attraverso il linguaggio
della musica.
È impossibile che i bambini non siano coinvolti riguardo
il conflitto tra Russia e Ucraina. È il tema dominante
su tutti i canali televisivi e invade le nostre
case dalla mattina alla sera. Anche nei nostri laboratori
musicali, i bambini parlano e fanno domande dirette
e imparano cosa sta succedendo nel mondo:
1- Perché fanno la guerra?
2- Ma questa guerra ci raggiungerà?
TONI JULIO
3- Perché le bombe esplodono?
4- L’uomo è cattivo?
5- Cosa fanno i bambini se non possono giocare a
causa della guerra?
Queste e altre domande vengono poste dai bambini
durante la nostra attività. E dobbiamo essere consapevoli
di ciò che i bambini ascoltano e allo stesso tempo
provano, e quando si parla di guerra è importante fornire
informazioni adeguate all’età, in base alla capacità
di comprensione di ogni bambino. Se i bambini
affrontano questo argomento durante un’attività musicale,
non parlarne può generare paure e insicurezze.
E nelle classi cerchiamo di ascoltarli e di offrire su-
pporto usando la musica e la danza come supporto e
rassicurandoli sempre e correggendo le informazioni
eccessive.
- Cantiamo e balliamo alla PACE:
Immagina – John Lennon: immagina che non ci sia il
paradiso è facile se ci provi..,
Tutti sono sordi – Roberto Carlos: Fin dall’inizio del
mondo, l’uomo ha sognato la pace, è dentro di sé, ha
la pace e non sa...
Tre uccellini - Bob Marley: Non preoccuparti di niente
perché ogni piccola cosa andrà bene...
Pace – Gilberto Gil: La pace mi ha invaso il cuore,
improvvisamente mi ha riempito di pace come se il
vento di un tifone mi avesse strappato i piedi da terra…
- Disegni per elaborare la PAURA:
Con i disegni dei bambini possono definirsi “magici”
perché realizzati con ispirazione, sentimento e fantasia.
Può mostrare il suo stato d’animo e il carattere del
bambino, ad esempio cosa pensa della guerra, cosa
pensano degli altri bambini in Ucraina, quale messaggio
posso inviare a quei bambini.
L’arte è un modo per esprimere la nostra emozione
e per dare risposte sensate ai nostri dubbi in modo
più leggero, attraverso alcuni valori estetici, come
la bellezza, l’armonia, l’equilibrio. L’arte può essere
rappresentata in molti modi. E nelle nostre attività
capiamo che la musica può essere un grande alleato
nella lotta contro lo stress che affrontiamo, piccoli e
grande, legato a questa guerra. Perché la musica, la
danza ha dimostrato di cambiare l’umore.
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EXPLICAR A GUERRA ÀS CRIANÇAS
TONI JULIO
Nossa oficina de música e movimento para crianças
de 0 a 6 anos em conjunto com a violinista Débora,
oferece uma experiência prazerosa de aproximar
a música, desenvolver a sensibilidade musical e criar
uma base de conhecimento que terá impacto positivo
no desenvolvimento psicomotor, estado emocional,
cognitivo e linguístico. Consiste em uma série
de atividades práticas, visuais, auditivas e táteis com
o uso de maracas, pandeiros, caxixi, violão, violino,
uma aula divertida e animada. A música mexe com
as nossas emoções porque faz parte da composição
genética básica dos seres humanos, em sua essência
ela é um antigo sistema de comunicação eficaz com
vários efeitos positivos para todos os humanos. A música
transmite: diversão, alegria, beleza, lazer, tristeza,
ansiedade, medo, desafio ,e documentamos uma
variedade de emoções universalmente sentidas pela
linguagem da música.
É impossível que as crianças não se apercebam do
conflito existente entre a Rússia e a Ucrâina. É o tema
dominante em todos os canais de televisão e invade
as nossas casas de manhã à noite. Também nos nossos
laboratórios de música as crianças falam e fazem
perguntas diretas e tomam conhecimento do que está
a passar-se no mundo:
1- Porque fazem a guerra?
2- Mas essa guerra vai chegar até nós?
3- Porque as bombas esplodem?
4- O homem é mal?
5- O que fazem as crianças se não podem brincar
a causa da guerra?
Essas e outras perguntas são feitas pelas crianças durante
a nossa attividade. E precisamos estar atentos
ao que as crianças escutam e ao mesmo tempo o que
elas estão sentindo, e quando a gente conversa sobre
a guerra, é importante oferecer informações apropriadas
à idade, segundo a capacidade de compreensão
de cada criança. Se as crianças abordam esse tema
durante uma atividade musical não conversar sobre o
assunto pode gerar medos e inseguranças. E nas aulas
procuramos escutá-las e oferecer apoio utilizando a
música e a dança como suporte e sempre as tranquilizando
e corrigindo informações excessivas.
- Cantamos e dançamos a PAZ:
Imagine – John Lennon: imagine there’s no heaven
it’s easy if you try..,
Todos Estão Surdos – Roberto Carlos: Desde começo
do mundo o homem sonha com a paz, ela está dentro
dele mesmo, ele tem a paz e não sabe…
Three Little Birds – Bob Marley: Don’t worry a thing
‘cause every little thing Gonna be all right...
A Paz – Gilberto Gil: A paz invadiu o meu coração,
de repente me encheu de paz como se o vento de um
tufão arrancasse meus pés do chão…
- Desenhos para elaborar o MEDO:
Com os desenhos das crianças elas podem se dizer
“mágicas” porque são feitos com inspiração, sentimento
e imaginação. Ela pode mostrar o seu estado
de ânimo e a própria caracteristica da criança, por
exemplo o que ela está pensando sobre a guerra, o
que pensam a respeito das outras crianças na Ucrâina,
qual mensagem posso enviar para aquelas crianças.
A arte é uma forma de expressar a nossa emoção e de
dar respostas sensatas as nossas dúvidas de maneira
mais leve, através de alguns valores estéticos, como
beleza, harmonia, equilibrio. A arte pode ser representada
através de várias formas. E nas nossas atividades
compreendemos que a música pode ser um
grande aliado no combate ao estresse que afrontamos
nós grandes e pequenos, relacionados a essa guerra.
Porque a música e a dança são, comprovadamente,
modificadores de humor.
www.folhasertaneja.com.br
Cultura
Informação
Conhecimento
Liberdade
Jornalismo
Respeito
Até aqui nos ajudou o Senhor. 1 Samuel 7:12
In caso di sinistro, prima di chiamare la nostra compagnia assicurativa,
chiamiamo Zorza Perizie di Gianmario Zorza nel numero
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