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REVISTA CONNESSIONE - EDIÇÃO DE OUTUBRO N.11 2021

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Cultura

Informação

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Liberdade

Jornalismo

Respeito

Até aqui nos ajudou o Senhor. 1 Samuel 7:12



EDITORIAL

CONNESSIONE

Revista “Connessione” é um projeto

da “Radio Connessione” e da

produtora cultural, rádio e editora

SELIGANAMUSICA.

Através das páginas da Revista

“Connessione” temos um compromisso

com todos vocês de expandir

e fomentar informações

sobre a cultura e conhecimento.

Sabemos que existem muitas revistas

circulando e não queremos

que a Revista “Connessione” seja

só mais uma no mercado. Queremos

que a nossa revista possa

sempre fazer a diferença com

conteúdos que deixem os nossos

leitores sempre informados.

A Revista “Connessione” tem suas

páginas escritas por pessoas de

diversos lugares como: Brasil, Japão,

Itália, França, com o objetivo

de fazer a união entre as pessoas

de vários países e mostrar a cultura

e a vivência de cada uma delas.

0 4


EDITORIALe

CONNESSIONE nossacapa

La "Revista Connessione" è un

progetto di Radio Connessione

e della produttrice culturale,

radio ed editora SELIGANA-

MUSICA. Attraverso le pagine

della "Revista Connessione" ci

impegniamo ad ampliare e promuovere

l'informazione sulla

cultura e la conoscenza.

Sappiamo che ci sono molte riviste

in circolazione e non vogliamo

che la "Revista Connessione"

sia solo una in più sul

mercato.Vogliamo che la nostra

rivista sia sempre in grado di

fare la differenza con contenuti

che tengono sempre informati i

nostri lettori.

La "Revista Connessione" ha

le sue pagine scritte da persone

di luoghi diversi come: Brasile,

Giappone, Italia, Francia,

con l'obiettivo di fare l'unione

tra le persone di diversi paesi e

mostrare la cultura e l'esperienza

di ciascuno di loro.

Este mês a Revista Connessione vem homenageando Aline

Gonçalves, a cantora brasileira que incanta a Itália.

SELIGA!

Se você desejar aparecer em nossa revista como capa, ou

até mesmo como um publicitário, basta entrar em contato

nos telefones brasileiros 75 98863-7010 / 75 98868-8945.

Nossa revista está aqui para mostrar teu trabalho. Então

se você tem um talento que ajuda na construção de um

mundo melhor vem com a gente, pois aqui você tem total

liberdade de expressão e visualização.

0 5


sumario ´

Ano I - Edição XI

ISSN: 2763-9320

CIRCULAÇÃO

Site oficial e redes sociais

4/5 Editorial

6 Sumário

8/15 A história da Padroeira do Brasil

18/21 Aline Gonçalves

DIRETOR GERAL

Andrea Longo

VICE-DIRETOR GERAL

J. Nilton Alcântara

TEXTOS & REDAÇÕES

Colunistas convidados

FOTOS

Arquivos recebidos

DIAGRAMAÇÃO

SELIGANAMUSICA®

DIREÇÃO DE ARTE

Andrea Longo

J. Nilton Alcântara

34/35 Que tal aprender brincando?

36/37 Colunista Clinton Paz.

40/43 Antonella Sancius

44/45 Gatos Culturais

COLABORADORES

DESTA EDIÇÃO

Clinton Paz, Andrea Longo, Toni

Julio, Claudia Bello, Andréia

C.J.P, Antonella Sancius, Suelli

Gushi, Stefano Aloe, Regina Caciquinho,

J. Marcos B.

Rua: Nossa Senhora Pª Socorro, 219

Bairro Jardim Bahia

CEP: 48604-180

Paulo Afonso / Bahia

A Editora SELIGANAMUSICA® não se responsabiliza

pelos conteúdos dos colunistas. Os mesmos são livres e

têm total liberdade de expressão em seus textos.

46/49 Sambando

52/55 Colunista Stefano Aloe

56/57 Dicas de Filme

60/61 Como viver melhor?

62/67 Ivete Souzah

68/69 Agora vai!Ou será que ainda não

0 6


Whatsapp

55 75 9 8702-1748


LA STORIA DELLA

PATRONA DEL

BRASILE

L’importanza di Nostra Signora Aparecida ai brasiliani,

forse è un riflesso di quanto la patrona del

Brasile si identifichi con il suo popolo.

Simbolo di diversità, umiltà e solidarietà, ha a che

fare con la nostra gente. Indipendentemente dalle

convinzioni di ciascuno, è più di una semplice

Santa: è l’amore di una madre per il suo popolo.

La storia della Santa Patrona del Brasile inizia nel

1717, quando a Guaratinguetá giunse la notizia

che il Conte di Assumar, D. Pedro de Almeida e

Portugal, governatore dell’allora Capitanato di

São Paulo e Minas de Ouro, sarebbe passato per il

villaggio per andare a Vila Rica (ora Ouro Preto),

nel Minas Gerais.

I pescatori avevano il compito di assicurare il pesce

per la festa del conte.

Il fiume Paraíba, che nasce a San Paolo e sfocia

nella costa di Rio de Janeiro, era pulito e pescoso

nel 1717.

Era la sera del 16 ottobre 1717 e la temperatura

era gradevole, con una leggera brezza.

I pescatori hanno fatto i loro preparativi, hanno

messo le loro canoe nel fiume Paraíba e hanno remato

in cerca di pesce, gettando le reti nel porto

di José Correia Leite. Con grande abilità hanno

lanciato e recuperato la rete in diversi punti, ma il

pesce non è apparso.

Le ore passavano, l’orologio segnava già 23 ore,

senza che le reti delle barche, sparse in zone diverse,

potessero portare dentro un solo pesce.

Disillusi, quasi tutti i pescatori abbandonarono la

pesca verso mezzanotte, certi che quel giorno non

fosse adatto alla pesca, perché: “il pesce era scomparso

dal fiume”.

Rimase solo una barca, con Domingos Alves Garcia,

suo figlio João Alves e Felipe Pedroso, cognato

di Domingos e zio di João.

Avevano davvero bisogno del pesce e hanno continuato

a lavorare senza grandi lamentele.

Ora erano nel porto di Itaguaçú, e per lo sforzo è

scoppiato il sudore mentre insistevano per gettare

le reti. In quel momento accadde qualcosa di imprevedibile.

João Alves, dopo aver gettato la rete alla ricerca del

pesce, si imbatte nel corpo di una piccola immagine

d’argilla, senza testa, impigliata nelle maglie

della rete. Lo esaminò attentamente e lo mostrò

agli altri due, i quali, come lui, rimasero sbalorditi

dal ritrovamento.

Avrebbe potuto scartarlo, buttarlo via, ma lo avvolse

nella camicia e lo mise in un angolo della

barca. Pagaiando ancora un po’ per raggiungere

un’altra zona, decise di gettare la rete alla ricerca

del pesce.

Un’altra sorpresa... Vi era impigliata una pallina di

argilla, molto più piccola delle maglie della rete.

Rimosse con cura la melma con la mano e vide

che era la testa dell’immagine! Era una Santa fatta

di argilla scura... Era l’immagine di una Signora...

Il secondo pezzo ritrovato, dopo essere stato pulito,

è stato avvolto anche nella camicia di João Alves

e insieme sono stati depositati in un angolo

0 8

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della barca.

Gli uomini furono sorpresi e deliziati dallo strano

evento.

La rete è stata ributtata nel fiume. Lentamente

João Alves iniziò a raccoglierla, e presto notò un

peso enorme che premeva su di essa e quasi trascinava

la barca. Con difficoltà, i tre si unirono e

tirarono fuori la rete dal fiume.

Rimasero sbalorditi, perché era piena di pesci... In

pochi colpi di rete, riempirono la canoa di pesce

di ottima qualità. Presto finirono la pesca, perché

la barca stava già affondando con il peso.

Erano molto grati, considerando tutto un miracolo

della santa salvata del fiume.

Per quindici anni l’immagine è rimasta nella casa

di Felipe Pedroso, dove la gente del quartiere si

è riunita per pregare, sotto la cura di Silvana da

Rocha Alves, moglie di Domingos, madre di João

e sorella di Felipe.

La devozione crebbe tra la gente della regione e

molte grazie furono ottenute da coloro che pregarono

davanti all’immagine, e la fama dei poteri

straordinari della Nostra Signora si stava diffondendo

in tutte le regioni del Brasile.

Si narra che il primo miracolo dopo il pesce avvenne

intorno al 1733, quando, in una notte serena,

improvvisamente si spensero i due ceri che

illuminavano la Santa. C’era stupore tra i devoti,

e Silvana da Rocha, volendo riaccenderli, non ci

provò nemmeno, poiché si accesero da soli.

Ben presto non furono solo i pescatori a pregare

davanti all’immagine, ma anche molte altre persone

del quartiere.

Intorno al 1726, quando erano già morti Domingos

e João Alves e morì anche Silvana, Felipe Pedroso,

l’unico sopravvissuto, conservò l’immagine.

Visse prima nelle terre di Lourenço de Sá, poi

si trasferì a Ponte Alta e infine si stabilì nel porto

di Itaguaçu, dove morì nel 1739. Tuttavia, mentre

era ancora in vita, affidò l’immagine al figlio

Atanásio Pedroso, che costruì un piccolo e grezzo

oratorio di legno nel cortile di casa sua, dove lo

collocò.

Intorno al 1734, il vicario di Guaratinguetá costruì

una cappella in cima alla collina di Coqueiros,

aperta al pubblico il 26 luglio 1745.

Il 20 aprile 1822, durante un viaggio attraverso la

Valle del Paraíba, Dom Pedro I e il suo seguito visitarono

la cappella e l’immagine.

Nel 1834 fu avviata la costruzione di una chiesa

più grande (l’attuale Basilica Vecchia) per accogliere

e ricevere i fedeli che aumentarono notevolmente,

venendo solennemente inaugurata e

benedetta l’8 dicembre 1888.

A metà del 1850, uno schiavo di nome Zacarias,

imprigionato da grosse catene, mentre attraversa-

0 9


va il Santuario, chiese al capomastro il permesso

di pregare a Nostra Signora Aparecida. Ricevuto

il permesso, lo schiavo si inginocchia e prega contrito.

Le catene, miracolosamente, si allentano dai

suoi polsi lasciando libero Zacaria. Era il secondo

miracolo.

Alla Santa furono attribuiti altri miracoli:

Un cavaliere di Cuiabá, di passaggio ad Aparecida,

diretto a Minas Gerais, vide la fede dei pellegrini

e cominciò a schernire, dicendo che quella

fede era una sciocchezza. Voleva dimostrare

quello che stava dicendo, entrando in chiesa. Proprio

sulle scale, la gamba del suo cavallo è rimasta

impigliata nella pietra delle scale della chiesa (Basilica

Vecchia), arrivando a far cadere il cavaliere

da cavallo, dopo che il segno del ferro di cavallo è

stato incastonato nella pietra. Il cavaliere pentito

chiese perdono e divenne un devoto.

Madre e figlia stavano camminando lungo le rive

del fiume Paraíba do Sul, quando, sorprendentemente,

la figlia nata cieca commenta alla madre:

“Madre, quanto è bella questa chiesa” Vecchia Basilica.

Da quel momento in poi, la ragazza inizia

a vedere.

Il padre e il figlio sono andati a pescare. Durante

la battuta di pesca la corrente era molto forte e il

ragazzo è caduto nel fiume a causa di una mancata

attenzione. Il ragazzo non sapeva nuotare. La

corrente lo trascinava sempre più veloce e il padre

disperato chiese a Nostra Signora Aparecida di

salvare il ragazzo. Improvvisamente il corpo del

ragazzo smise di essere trascinato, mentre la forte

corrente continuava, e il padre salvò il ragazzo.

Un uomo stava tornando a casa sua quando improvvisamente

si imbatté in un enorme giaguaro.

Si trovò alle strette e il giaguaro stava per attaccare,

quindi l’uomo chiese disperatamente a Nostra

Signora Aparecida per la sua vita, e il giaguaro si

voltò e se ne andò.

Il 6 novembre 1888 la principessa Isabel visitò

per la seconda volta la basilica e offrì alla santa, in

cambio di una promessa (fatta in occasione della

sua prima visita, l’8 dicembre 1868), una corona

d’oro tempestata di diamanti e rubini, insieme ad

un manto azzurro riccamente adornato. Questi

oggetti furono collocati nell’immagine solo l’8

settembre 1904, in una solenne celebrazione presieduta

da D. José Camargo Barros, alla presenza

del Nunzio Apostolico, di numerosi Vescovi, del

Presidente della Repubblica Rodrigues Alves e

numerose persone.

Il 29 aprile 1908 la chiesa ricevette il titolo di Basilica

Minore, consacrata il 5 settembre 1909 e ricevette

le ossa di San Vincenzo Martire, portate da

Roma con il permesso del Papa.

Il 17 dicembre 1928 il villaggio che si formò intorno

alla chiesa, in cima al Morro dos Coqueiros,

divenne Comune venendo chiamato Aparecida in

onore della Madonna a cui si deve la creazione

della città.

Nostra Signora da Conceição Aparecida, fu proclamata

Regina del Brasile e sua Santa Patrona Ufficiale

il 16 luglio 1930, per decreto di Papa Pio XI,

venendo incoronata.

Nel 1967, nel 250° anniversario di devozione, il

Papa Paolo VI offrì al Santuario la “Rosa d’Oro”,

riconoscendo l’importanza della santa devozione.

Con la legge n. 6.802 del 30 giugno 1980 è stato

ufficialmente dichiarato festivo il 12 ottobre, dedicando

questo giorno alla devozione. Anche in

questa Legge, la Repubblica Federativa

del Brasile riconosce ufficialmente

Nostra Signora Aparecida

come patrona del Brasile.

Il 4 luglio 1980, Papa Giovanni

Paolo II, nella sua storica visita

in Brasile, consacrò la Basilica di

Nostra Signora Aparecida il più

grande santuario mariano del

mondo, in una solenne messa celebrata,

rinvigorendo la devozione

a Santa Maria, Madre di Dio e consacrando

solennemente quel grandioso

monumento costruito con

l’affetto e la devozione del popolo

brasiliano.

L’immagine presa dalle acque del

fiume Paraíba nel 1717 è in terracotta

e misura quaranta centimetri

di altezza.

Il colore cannella in cui si presenta

oggi è dovuto alla secolare esposizione

alla fuliggine prodotta dalle

fiamme di candele, lumi e lampade,

accese dai suoi devoti.

Nel 1978 dovette essere completamente

restaurata, dopo aver subito

1 0


un attacco che la ridusse a quasi duecento frammenti.

Per celebrare il centenario dell’Incoronazione

dell’Immagine della Patrona del Brasile, si è tenuto

un Concorso Nazionale di Design, con l’obiettivo

di selezionare una nuova Corona per commemorare

l’evento.

Il progetto della designer Lena Garrido è stato

scelto, in collaborazione con la designer Débora

Camisasca, di Belo Horizonte (Minas Gerais). Il

nuovo pezzo è stato realizzato in oro e pietre preziose

appositamente per la Solennità del Centenario

dell’Incoronazione di Nostra Signora Aparecida,

l’8 settembre 2004.

Molte religioni potrebbero non credere nei santi,

tuttavia, Nostra Signora Aparecida è sempre stata

sinonimo di gentilezza e amore, e tutte le persone

dovrebbero rispettare. Dopotutto, tutte le brave

persone devono avere la gentilezza e l’amore come

base della loro vita.

Sueli Gushi

1 1


A história da

Padroeira do

Brasil

A importância de N.Sra. Aparecida para os brasileiros,

talvez seja reflexo do quanto a padroeira do Brasil

se identifica com seu povo.

Símbolo de diversidade, de humildade e de solidariedade,

tem tudo a ver com o nosso povo. Independente

da crença de cada um, é mais do que uma simples

Santa: é o amor de uma mãe para seu povo.

A história da Padroeira do Brasil tem o seu início em

1717, quando chegou a Guaratinguetá a notícia de que

o conde de Assumar, D. Pedro de Almeida e Portugal,

governador da então Capitania de São Paulo e Minas

de Ouro, iria passar pela povoação a caminho de Vila

Rica (atual cidade de Ouro Preto), em Minas Gerais.

Os pescadores foram encarregados de garantir o pescado

para o banquete do Conde.

O rio Paraíba, que nasce em São Paulo e deságua no

litoral fluminense, era limpo e piscoso em 1717.

Era o anoitecer do dia 16 de Outubro de 1717 e a temperatura

era agradável, com uma suave brisa.

Os pescadores fizeram seus preparativos, colocaram

as canoas no Rio Paraíba e remaram em busca dos

peixes, lançando as redes no porto de José Correia

Leite. Com bastante habilidade e perícia, lançavam e

recolhiam a rede em diversos lugares, mas os peixes

não apareciam.

As horas corriam, o relógio já marcava 23 horas, sem

que as redes dos barcos espalhados em diferentes áreas,

conseguissem trazer um peixe sequer.

Desiludidos, quase todos os pescadores abandonaram

a pescaria por volta da meia-noite, certos de que aquele

dia não era próprio para a pescaria, pois: “os peixes

tinham sumido do rio”.

Só permaneceu um barco, com Domingos Alves Garcia,

seu filho João Alves e Felipe Pedroso, cunhado de

Domingos e tio de João.

Precisavam muito dos peixes e continuaram trabalhando

sem maiores reclamações.

Agora estavam no porto de Itaguaçú, e com o esforço

o suor brotava, enquanto insistiam em lançar as redes.

Foi quando aconteceu algo imprevisível.

João Alves após lançar a rede em busca dos peixes, depara

com o corpo de uma pequena imagem de barro,

sem cabeça, embaraçada nas malhas da rede. Examinou-a

com cuidado e mostrou-a aos outros dois, que

como ele, ficaram admirados com o achado.

Poderia tê-la descartado, jogado fora, mas envolveu-a

na sua camisa e colocou-a num canto do barco. Remando

um pouco mais para alcançar outra área, decidiu

lançar a rede em busca dos peixes.

Outra surpresa ... Uma pequena bola de barro, bem

menor que as malhas da rede, vinha embaraçada nela.

Cuidadosamente removeu o lodo com a mão e viu tratar-se

da cabeça da imagem! Era uma Santa feita de

barro escuro... Era a imagem de uma Senhora...

A segunda peça encontrada, depois de limpa, foi também

envolvida na camisa de João Alves e juntas, ficaram

depositadas num cantinho do barco.

Os homens ficaram surpresos e encantados com o estranho

acontecimento.

A rede foi atirada novamente ao rio. Lentamente João

Alves começou a recolhê-la, e logo percebeu um peso

volumoso que a pressionava para baixo e quase arrastava

o barco. Com dificuldade, os três se juntaram e

puxaram a rede, retirando-a do rio.

Ficaram pasmos, pois estava repleta de peixes... Em

algumas jogadas de rede encheram a canoa com um

pescado de excelente qualidade. Logo encerraram a

pescaria, porque o barco já estava quase afundando

com o peso.

Agradeceram muito, por considerarem tudo um mila-

1 2


gre da santa salva do rio.

Durante quinze anos a imagem permaneceu na residência

de Felipe Pedroso, onde as pessoas da vizinhança

se reuniam para orar, aos cuidados de Silvana

da Rocha Alves, esposa de Domingos, mãe de João e

irmã de Felipe.

A devoção foi crescendo entre o povo da região e muitas

graças foram alcançadas por aqueles que oravam

diante da imagem, e a fama dos poderes extraordinários

de Nossa Senhora foi se espalhando pelas regiões

do Brasil.

Conta-se que o primeiro milagre após o ocorrido com

os peixes, teria acontecido por volta de 1733, quando,

em uma noite serena, repentinamente as duas velas

que iluminavam a Santa se apagaram. Houve espanto

entre os devotos e Silvana da Rocha, querendo acendê-las

novamente, nem tentou, pois elas acenderam

por si mesmas.

Logo, já não eram somente os pescadores os que vinham

rezar diante da imagem, mas também muitas

outras pessoas das vizinhanças.

Por volta de 1726, quando Domingos e João Alves já

tinham morrido e também faleceu Silvana, Felipe Pedroso

o único sobrevivente, guardou a imagem. Primeiro

residindo em terras de Lourenço de Sá, depois

mudou-se para Ponte Alta e finalmente fixou residência

no porto de Itaguaçú, onde em 1739 veio a falecer.

Contudo, ainda em vida, confiou a imagem ao seu filho

Atanásio Pedroso, que construiu no quintal de sua

casa um pequeno e tosco oratório de madeira, onde a

colocou.

Por volta de 1734, o vigário de Guaratinguetá construiu

uma capela no alto do morro dos Coqueiros,

aberta à visitação pública em 26 de julho de 1745.

Em 20 de abril de 1822, em viagem pelo Vale do Paraíba,

Dom Pedro I e sua comitiva visitaram a capela

e a imagem.

Em 1834 foi iniciada a construção de uma igreja maior

(a atual Basílica Velha) para acomodar e receber os

fiéis que aumentavam significativamente, sendo solenemente

inaugurada e benzida em 8 de dezembro de

1888.

Em meados de 1850, um escravo chamado Zacarias,

preso por grossas correntes, ao passar pelo Santuário,

pede ao feitor permissão para rezar à Nossa Senhora

Aparecida. Recebendo autorização, o escravo se ajoelha

e reza contrito. As correntes, milagrosamente, soltam-se

de seus pulsos deixando Zacarias livre. Era o

segundo milagre.

Outros milagres foram atribuídos à Santa:

Um cavaleiro de Cuiabá, passando por Aparecida, ao

se dirigir para Minas Gerais, viu a fé dos romeiros e

começou a zombar, dizendo que aquela fé era uma

bobagem. Quis provar o que dizia, entrando a cavalo

na igreja. Logo na escadaria, a pata de seu cavalo se

prendeu na pedra da escada da igreja (Basílica Velha),

vindo a derrubar o cavaleiro de seu cavalo, após o fato,

a marca da ferradura ficou cravada da pedra. O cavaleiro

arrependido, pediu perdão e se tornou devoto.

Mãe e filha caminhavam às margens do Rio Paraíba

do Sul, quando surpreendentemente a filha cega de

nascença comenta surpresa com a mãe : “Mãe como

é linda esta igreja” Basílica Velha. Daquele momento

em diante, a menina começa a enxergar.

O pai e o filho foram pescar. Durante a pescaria, a

correnteza estava muito forte e por um descuido o

menino caiu no rio. O menino não sabia nadar, a correnteza

o arrastava cada vez mais rápido e o pai desesperado

pediu a Nossa Senhora Aparecida para salvar

o menino. De repente o corpo do menino parou de ser

arrastado, enquanto a forte correnteza continuava, e o

pai salvou o menino.

Um homem estava voltando para sua casa, quando de

repente ele se deparou com uma enorme onça. Ele se

viu encurralado e a onça estava prestes a atacar, então

o homem pediu desesperado a Nossa Senhora Aparecida

por sua vida, e a onça virou e foi embora.

Em 6 de novembro de 1888, a princesa Isabel visitou

pela segunda vez a basílica e ofertou à santa, em pagamento

de uma promessa (feita em sua primeira visita,

em 08 de dezembro de 1868), uma coroa de ouro

cravejada de diamantes e rubis, juntamente com um

manto azul, ricamente adornado. Estes objetos só foram

colocados na imagem em 8 de setembro de 1904,

numa celebração solene dirigida por D. José Camargo

Barros, com a presença do Núncio Apostólico, muitos

bispos, o Presidente da República Rodrigues Alves e

numeroso povo.

No dia 29 de Abril de 1908, a igreja recebeu o título

de Basílica Menor, sagrada a 5 de setembro de 1909 e

recebendo os ossos de São Vicente Mártir, trazidos de

Roma com permissão do Papa.

Em 17 de dezembro de 1928, a vila que se formava ao

redor da igreja no alto do Morro dos Coqueiros tornou-se

Município, vindo a se chamar Aparecida, em

homenagem a Nossa Senhora, que fora responsável

pela criação da cidade.

Nossa Senhora da Conceição Aparecida, foi proclamada

Rainha do Brasil e sua Padroeira Oficial em 16

de julho de 1930, por decreto do papa Pio XI, sendo

1 3


Muitas religiões podem não acreditar em santos, porém,

Nossa Senhora Aparecida sempre foi sinônimo

de bondade e amor, e todas as pessoas devem respeitar

isso. Afinal, todas as boas pessoas devem ter a bondade

e o amor como base de suas vidas.

coroada.

Em 1967, ao completar-se 250 anos da devoção, o

papa Paulo VI ofereceu ao Santuário a “Rosa de Ouro”,

reconhecendo a importância da santa devoção.

Pela Lei nº 6.802 de 30 de junho de 1.980, foi decretado

oficialmente feriado no dia 12 de outubro, dedicando

este dia à devoção. Também nesta Lei, a República

Federativa do Brasil reconhece oficialmente

Nossa Senhora Aparecida como padroeira do Brasil.

Em 4 de julho de 1980 o papa João Paulo II, em sua

histórica visita ao Brasil, consagrou a Basílica de Nossa

Senhora Aparecida, o maior santuário mariano do

mundo, em solene missa celebrada, revigorando a devoção

à Santa Maria, Mãe de Deus e sagrando solenemente

aquele grandioso monumento construído com

o carinho e devoção do povo brasileiro.

A imagem retirada das águas do rio Paraíba em 1717,

é de terracota e mede quarenta centímetros de altura.

A cor de canela com que se apresenta hoje deve-se à

exposição secular à fuligem produzida pelas chamas

das velas, lamparinas e candeeiros, acesas pelos seus

devotos.

Em 1978 teve que ser totalmente restaurada, após sofrer

um atentado que a reduziu a quase duzentos fragmentos.

Para celebrar o centenário da Coroação da Imagem da

Padroeira do Brasil, foi promovido um Concurso Nacional

de Design, visando selecionar uma nova Coroa

comemorativa do evento.

Foi escolhido o projeto da designer Lena Garrido, em

parceria com a designer Débora Camisasca, de Belo

Horizonte (Minas Gerais). A nova peça foi confeccionada

em ouro e pedras preciosas especialmente para a

solenidade do Centenário da Coroação de Nossa Senhora

Aparecida, no dia 8 de setembro de 2004.

1 4


Suelli Gushi

1 5


1 6


1 7


AL NE GONÇALVES

In questa edizione parliamo di una cantante brasiliana

molto apprezzata nel vecchio continente per

il suo talento, simpatia e bellezza. Si tratta di Aline

Gonçalves che è il nome d’arte di Aline de Azevedo

Gonçalves, nata a “Vitória do Espírito Santo”, il 23

ottobre 1978.

Aline ha dimostrato che il talento è una capacità

innata, un’inclinazione naturale e che da molto piccoli

possiamo prendere la consapevolezza della dote

che abbiamo. Con appena tre anni ha iniziato nella

scuola domenicale in chiesa.

Nel 1993, quando aveva soli quindici anni, cominciò

a cantare professionalmente esibendosi nella band

“Ressaca Baiana” formata da amici.

Negli anni Aline Gonçalves ha partecipato a diverse

band ma quando iniziò a lavorare con la Band “Febre

Humana” è diventata un grande successo e nel

2001 ha avuto la sua ultima presentazione sul “trio

eletrico”, nel carnavale di “Vitória”, sotto comando

della stessa band.

Ancora nel 2001, sentendo nostalgia della sua mamma,

è venuta in Italia e dopo un tempo si trasferisce

a Milano. Così è iniziata la sua avventura musicale

in tutta l’Europa.

Nell’estate del 2003 ha partecipato, per quattro mesi,

al festival latino Portello, che si è svolto a Milano.

È stato un periodo molto importante in cui Aline

ha avuto l’opportunità di fare vedere tanto del suo

lavoro.

Dal 2004 al 2007 ha lavorato per Piero Chiambretti

sul Canale La7 facendo parte del coro gospel.

Chi conosce Aline Gonçalves sa che lei ha un grande

potere comunicativo, un uso molto efficace dei propri

mezzi espressivi per catturare l’attenzione fino

alla fine del concerto.

Quando è davanti al suo pubblico canta e incanta

come nessun’altra cantante sa fare.

Nell’anno di 2019 è stata riconosciuta come la migliore

cantante brasiliana in Italia per la FOCUS Brasil

Milano.

Nel 2020, quando Aline Gonçalves non ha potuto più

lavorare dovuto ai problemi sanitari affrontati da tutti

noi, lei ha chiesto aiuto per la sua famiglia e, per sua

felicità, l’aiuto è arrivato.

Sapendo che altri cantante stavano nella stessa situazione

lei ha creato una vera rete di solidarietà dove ha

potuto aiutare anche altre famiglie.

In quella occasione ha dimostrato di essere anche un

essere umano coraggioso, amorevole e altruista.

Siamo nel 2021 e con quel pizzico di normalità che

siamo riusciti a conquistare abbiamo ottenuto, ancora

una volta, la presenza sul palco di questa grande artista.

Finalmente Aline Gonçalves è tornata, in forze, per

rallegrare le feste italiane.

Quando parliamo di Aline Gonçalves stiamo parlando

di una artista con tantissima esperienza, che già si

è presentata per un svariato pubblico in questi anni

e che offre tanta allegria e divertimento, con professionalità,

a tutti i tipi d’eventi: compleanni, ristoranti,

fiere, congressi, cene aziendali, capo d’anni, carnevali

e feste private.

Chi non la conosce deve conoscerla e chi la conosce

non può più fare senza.

Congratulazioni Aline Gonçalves.

Possa ogni giorno della tua vita essere pieno di pace,

salute, successo, buone amicizie e infinite benedizioni.

Chiamate +39 328 2584504

Pagina Facebook: Cantante Aline Gonçalves

Canale YouTube: Aline GonçalvesIT

Instagram: @alinegoncalvesoficial

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AL NE GONÇALVES

Nesta edição falamos de uma cantora brasileira muito

apreciada no velho continente por seu talento, simpatia

e beleza. Falamos de Aline Gonçalves que é o nome

artístico de Aline de Azevedo Gonçalves, nascida em

“Vitória do Espírito Santo”, no dia 23 de outubro de

1978.

Aline Gonçalves mostrou que o talento é uma habilidade

inata, uma inclinação natural e que desde muito

cedo podemos tomar consciência do dom que possuímos.

Com apenas três anos ela começou na escola

dominical da igreja.

Em 1993, com apenas quinze anos, começou a cantar

profissionalmente na banda “Ressaca Baiana” formada

por amigos.

Ao longo dos anos Aline Gonçalves participou de várias

bandas mas quando começou a trabalhar com a

Banda “Febre Humana” foi um grande sucesso e em

2001 teve a sua última apresentação no “trio elétrico”,

no carnaval de “Vitória”, sob comando da mesma banda.

Ainda em 2001, sentindo saudades da mãe, veio para

a Itália e depois de um tempo mudou-se para Milão e

assim começou sua aventura musical pela Europa.

No verão de 2003 participou, durante quatro meses,

do festival latino Portello, que aconteceu em Milão.

Foi um momento muito importante onde Aline teve a

oportunidade de mostrar muito de seu trabalho.

De 2004 a 2007, trabalhou para Piero Chiambretti no

Canal “La7” como parte do coro “gospel”.

Quem conhece Aline Gonçalves sabe que ela tem um

grande poder de comunicação e consegue, com isso,

manter a atenção do público até o final do concerto.

Quando está diante de seu público, ela canta e encanta

como nenhuma outra cantora sabe fazer.

No ano de 2019 foi reconhecida como a melhor cantora

brasileira na Itália pelo FOCUS Brasil Milão.

vivendo, ela pediu ajuda para sua família e, para sua

felicidade, recebeu várias respostas.

Sabendo que outros cantores se encontravam na mesma

situação, criou uma verdadeira rede de solidariedade

e assim ajudou outras famílias.

Na ocasião Aline demonstrou que também é um ser

humano corajoso, amoroso e altruísta.

Estamos em 2021 e com o pouco de normalidade que

conseguimos conquistar obtivemos, novamente, a

presença desta grande artista nos palcos. Finalmente

Aline Gonçalves voltou, com força total, para abrilhantar

as festas italianas.

Quando falamos de Aline Gonçalves falamos de uma

artista com muita experiência, que nos últimos anos

já se apresentou a um público variado e que oferece

muita alegria e diversão, com profissionalismo, a todo

o tipo de eventos e locais: aniversários, restaurantes,

feiras, congressos, jantares de negócios, ano novo, carnavais,

etc.

Quem não a conhece deve conhecer e aqueles que já

conhecem não podem mais ficar sem ela.

Parabéns Aline Gonçalves.

Que todos os dias da tua vida sejam repletos de muita

paz, saúde, sucesso, boas amizades e infinitas bençãos.

Telefone: +39 328 2584504

Página Facebook: Cantante Aline Gonçalves

Canal YouTube: Aline GonçalvesIT

Instagram: @alinegoncalvesoficial

Andrea Longo

Em 2020, quando Aline Gonçalves deixou de trabalhar,

devido aos problemas sanitários que estamos

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Nuova Rete Brescia è una emittente televisiva che trasmette in Lombardia

sui canali 112, 199 e 634 e nel Veneto sul canale 91 del digitale terrestre.

La programmazione della Nuova Rete Brescia prevede un palinsesto particolarmente

differenziato e su misura per qualsiasi gusto personale. Dallo

sport all’intrattenimento, dall’informazione alla cucina, fino ad arrivare

alla tecnologia e alla medicina.

I piani di espansione della Nuova Rete Brescia sono ben precisi e puntano,-

soprattutto, alla qualità e a venire incontro ai desideri dei suoi telespettatori.

Nuova Rete Brescia vuole rappresentare una nuova realtà libera e indipendente

del nuovo panorama televisivo italiano, con l’intento di riportare il

telespettatore al centro dell’intera filiera produttiva.

La televisione fatta dalla gente per la gente.

Pagina Facebook: Nuova ReteBrescia

Instagram: nuova_retebrescia

YouTube: Nuova ReteBrescia TV

Streaming: www.nuovaretebrescia.com


Il primo giorno, i partecipanti saranno invitati a

vedere il cambio della guardia davanti a Buckigham

Palace e dopo che il cambio sarà completo

usciremo per un picnic nei giardini del palazzo, St

James Park.

Terminato il picnic, visiteremo Buckingham Palace

dall’interno, dove visiteremo 9 stanze del palazzo,

inclusa la sala del trono della regina Elisabetta

II.

All’interno di Buckingham Palace c’è una sala da

tè dove gli ospiti avranno l’opportunità di gustare

il tè pomeridiano.

PIÙ CHE UN EVENTO,

UN’ESPERIENZA DELLA

REGALITÀ BRITANNICA!

Il “Melhor do Brasil no Mundo” sarà un’esperienza

unica. Con una combinazione di storia e prestigio

della regalità britannica e l’inconfondibile

gioia innaffiata dal calore umano e dalla cultura

brasiliana.

Durante l’evento, i brasiliani di tutto il mondo si

incontreranno per celebrare i successi dei loro patrioti,

che si svolgerà a Kensington Palace a Londra,

il 30 ottobre 2021. Il premio fa parte di diversi

eventi nello stesso periodo.

Saranno quattro giorni che daranno l’opportunità

di fare “networks”, negozi (attività commerciale),

diverse mostre di cultura brasiliana. Faremo anche

visite guidate a Londra.

28 ottobre

Torre di Londra, gioielli della corona e della regina,

tè pomeridiano al Palace

Il secondo giorno, approfondiremo la storia reale

e visiteremo la Torre di Londra, dove i partecipanti

all’evento potranno vedere la famosa “Corona

reale” e alcuni dei gioielli della regina.

Lasciando la Torre di Londra, passeremo per il

Tower Bridge (il ponte più famoso di Londra) e

cammineremo fino al Palazzo del Parlamento,

dove avremo l’opportunità di fare un giro. Lasciando

il Palazzo del Parlamento faremo networking

durante la famosa cerimonia del tè pomeridiano

inglese.

29 ottobre

Fiera d’affari, conferenze, workshop e mostra della

27 ottobre

Cambio della guardia, caffè pomeridiano inglese,

networking e visita al trono della Maestà Regina

d’Inghilterra.


cultura brasiliana

Nel terzo giorno dell’evento, i partecipanti saranno

invitati a partecipare al “Best of Brazil Summit”,

una fiera che si svolgerà all’interno della

“South Bank University” a sud di Londra.

Durante il “Best of Brazil Summit” i partecipanti

potranno visitare gli stand delle aziende che

esporranno. La fiera è dedicata al business e alla

cultura brasiliana al fine di facilitare l’incontro dei

fornitori di servizi di tutto il mondo, in un ambiente

dinamico e amichevole.

L’evento riunisce compratori internazionali, agenti,

imprenditori di piccole e medie imprese, aziende

tecnologiche, importatori, tour operator, locali,

consulenti e molti altri professionisti. Abbiamo a

disposizione pacchetti per aziende e imprenditori

che vogliono esporre o parlare in fiera.

darà la possibilità di costruire connessioni uniche

e durature.

Questo evento di 300 persone sarà trasmesso sulle

nostre piattaforme di social media a oltre 100.000

persone e sarà presentato dal pluripremiato imprenditore

Rafael dos Santos insieme all’imprenditrice

e attivista Luiza Brunet.

Abbiamo in programma tante sorprese per i nostri

ospiti che si svolgeranno per tutta la notte e ovviamente

inizieremo la cerimonia di premiazione

cantando il nostro amato inno nazionale brasiliano.

La cerimonia di premiazione si chiuderà alle

22.

Fonte: https://www.bestofbrazilawards.com/

Fonte Immagini: sito officiale del evento e Wikipedia

Traduzione Italiana: Andrea Longo

30 ottobre

Cerimonia di premiazione per il “Melhor do Brasil

no Mundo”

L’evento di quattro giorni “Melhor do Brasil” si

chiuderà con un’indimenticabile serata di prestigio

e glamour.

Saranno invitati i vincitori del premio “Melhor do

Brasil 2020” e i vincitori del premio “Melhor do

Brasil nos EUA 2021” al fianco dei vincitori del

Premio “Melhor do Brasil no Mundo”, a partecipare

a questo spettacolare evento simile al Oscar.

La serata inizierà alle 19:00 (ora di Londra) con un

ricevimento di gala a Kensington Palace. All’arrivo

a questo evento black tie, gli ospiti saranno accompagnati

da un cantante d’opera e come complemento

una selezione di tartine e champagne.

La nostra lista di ospiti composta da ambasciatori,

celebrità brasiliane e imprenditori di successo ti

Andrea Longo


ENSAIOS DA UNIDOS DA BANGU

Com felicidade, a Unidos de Bangu comunica

que estará realizando os seus ensaios, para o

Carnaval 2022, na sede social do Bangu Atlético

Clube, no coração de seu bairro.

A parceria foi fechada pelo presidente Leandro

Augusto junto ao Sr. ngelo, presidente do

Alvirrubro da Zona Oeste.

A Unidos de Bangu agradece a confiança na

agremiação e tem certeza que será um trabalho

de sucesso!

Vai dar Castor na cabeça!



CONFIRA

NOSSAS

RÁDIOS

MÚSICA

PARA

TODOS

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E-mail.: radioconnessione@gmail.com

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IMPARARE GIOCANDO!

Questa è la proposta che da 15 anni porta avanti

l’Associazione Amazonas, attraverso il progetto

“faz de conta” (c’era una volta). Il nostro progetto

“faz de conta” promuove la valorizzazione della

cultura italo-brasiliana attraverso attività ludiche

ed educative.

Dopo la pausa estiva l’Associazione Amazonas riprende

le proprie attività presenziali per i più piccoli

nel mese di ottobre. Sono previsti laboratori

di letteratura ed arti visive per bambini dai 3 anni

in poi.

I corsi sono coordinati dalla nostra vicepresidente

ed educatrice Taiane Ferreira ed iniziano il secondo

sabato di ottobre, con un incontro aperto a

bambini e adulti di tutte le età (secondo le misure

anti-covid19) con una presentazione di lettura

animata alle ore 16:00 presso la nostra sede di

Marcon (VE).

La comunità Amazonas crede nell’importanza

di mantenere i nostri valori culturali attraverso

le generazioni e, come dichiara Leila Tombacco,

presidente dell’associazione: “Continuiamo a credere

nell’immensa ricchezza culturale del Brasile

e dell’Italia; divulghiamo e condividiamo con immensa

emozione il nostro folklore, la nostra musica,

l’arte, la gioia e la “saudade”, perché nei nostri

cuori batte un misto di verde, giallo, blu, bianco e

rosso”.

Ricordiamo che Amazonas è un’associazione culturale

senza fini di lucro, dove le attività sono

svolte da volontari e dalla comunità italo-brasiliana

che desidera associarsi.

Vi aspettiamo a braccia aperte, Claudia, Giada,

Leila, Mara, Taiane.

Facebook e Instagram: @AssociazioneAmazonas

E-mail: segreteria.amazonas@gmail.com

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QUE TAL APRENDER

BRINCANDO?

Questa è la proposta che da 15 anni porta avanti l'Associazione

Amazonas, attraverso il progetto “faz de

conta” (c’era una volta). Il nostro progetto “faz de conta”

promuove la valorizzazione della cultura italo-brasiliana

attraverso attività ludiche ed educative.

Dopo la pausa estiva l'Associazione Amazonas riprende

le proprie attività presenziali per i più piccoli nel

mese di ottobre. Sono previsti laboratori di letteratura

ed arti visive per bambini dai 3 anni in poi.

I corsi sono coordinati dalla nostra vice presidente ed

educatrice Taiane Ferreira ed iniziano il secondo sabato

di ottobre, con un incontro aperto a bambini e

adulti di tutte le età (secondo le misure anti-covid19)

con una presentazione di lettura animata alle ore 16:00

presso la nostra sede di Marcon (VE).

La comunità Amazonas crede nell'importanza di

mantenere i nostri valori culturali attraverso le generazioni

e, come dichiara Leila Tombacco, presidente

dell'associazione: “Continuiamo a credere nell'immensa

ricchezza culturale del Brasile e dell'Italia; divulghiamo

e condividiamo con immensa emozione il

nostro folklore, la nostra musica, l'arte, la gioia e la

“saudade”, perché nei nostri cuori batte un misto di

verde, giallo, blu, bianco e rosso”.

Ricordiamo che Amazonas è un'associazione culturale

senza fini di lucro, dove le attività sono svolte da volontari

e dalla comunità italo-brasiliana che desidera

associarsi.

Vi aspettiamo a braccia aperte, Claudia, Giada, Leila,

Mara, Taiane.

Facebook e Instagram: @AssociazioneAmazonas

E-mail: segreteria.amazonas@gmail.com

Claudia Bello

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NOVA

ADMINISTRAÇÃO

DA LIESA MOSTRA

PARA O QUE VEIO.

PLENÁRIA DA LIESA

É REALIZADA NA

CIDADE DO SAMBA.

Na tarde do dia 19 de agosto, uma quinta-feira,

a nova administração da Liesa comandada por

Jorge Perlingeiro e Cia mostrou para o que veio.

Dando prosseguimento a uma série de novidades,

a instituição, responsável por realizar o desfile do

Grupo Especial do Rio de Janeiro, realizou a primeira

plenária, na Cidade do Samba, com o grupo

de presidentes das doze escolas de samba, mais

os beneméritos e fundadores.

Porém, uma ausência foi sentida – a do prefeito

Eduardo Paes. Sambista convicto e de carteirinha,

o prefeito da cidade do Rio de Janeiro tem o

sem nome batizando a sala onde acontecerão todas

as plenárias, no local que abriga os barracões

do Grupo Especial, na Zona Portuária do Rio.

Segundo o presidente da Liesa, a ausência do prefeito

se deu por compromissos de trabalho. Todavia,

o mesmo foi representado por dirigentes

da Riotur, como a presidente Daniela Maia que

descerrou a placa que batizava o novo auditório

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com o nome do prefeito. Uma foto foi tirada e

via whatsapp foi enviada a Eduardo Paes, que se

emocionou.

Para evitar aglomeração e dar ciência à imprensa

presente, um telão foi instalado do lado de fora do

prédio, para a transmissão do encontro.

Dentre a realização da primeira plenária na Cidade

do Samba, outras novidades foram apresentadas

para a modernização do Carnaval. Para Perlingeiro

a montagem de uma brigada de incêndio,

a criação de novos camarins e a permissão concedida

pela prefeitura para a exibição de patrocínios

na Cidade do Samba, foram alguns pontos

apresentados por uma administração que pretende

inovar.

Os apaixonados pelo Carnaval e os desfiles das

escolas de samba, principalmente, as do Grupo

Especial, vêm experimentado uma gama de sensações

benéficas que esta nova administração da

Liesa está efetuando. Liberação da Cidade do

Samba, renovação do contrato dos direitos de

transmissão de imagem com a Rede Globo, até

2025, são algumas delas. A alegria só não foi

completa, pois com a ausência do prefeito Eduardo

Paes não teve a informação de como será

feito o apoio do poder público para o Carnaval

de 2022, inclusive, com a previsão do repasse financeiro.

Além de tudo isso e mais alguma coisa, há a

ideia, que está em andamento, da instalação de

uma unidade do Corpo de Bombeiros na Cidade

do Samba. Ao que tudo indica o Governo do Estado

já autorizou à Liesa a tomar as providências

necessárias que foram apresentadas na plenária,

para que um destacamento seja instalado para que

atenda não apenas à Cidade do Samba, mas toda

Zona Portuária.

E vêm mais novidades por aí!

Texto: Clilton Paz.

Fotos: Henrique Matos/LIESA.

Clinton Paz

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SAMBANDO

SONO APERTE LE ISCRIZIONE per il laboratorio

di danza con la tecnica del SAMBA.

Il 14 di settembre 2021, abbiamo avuto la prima

lezione di prova SAMBANDO, anche per chi non

ha mai

provato a ballare il samba ed è stato un grande

successo.

SAMBANDO è un laboratorio di danza a cura di

Toni Julio con la percussioni e canti che sono presentati

ai partecipanti, dal vivo, da Kal dos Santos.

Corso con cadenza settimanale, che si svolge ogni

martedì, dalle ore 19:00 alle 21:00, nel bellissimo

spazio di Capoeira Sul da Bahia Mestrando Pedro

Capoeira - Milano, in Via Filippo Argelati, 35.

Il laboratorio è rivolto a tutti quelli che amano la

danza e che sono interessati a entrare in contatto

con la

ritmica brasiliana più diffusa al mondo... il Samba.

Il Samba è diventato patrimonio culturale riconosciuto

a livello mondiale.

I partecipante sono coinvolti nelle lezioni imparando

diversi stili di samba, la cui storia è frutto

della

mescolanza tra Africa e Brasile.

Contatto: WhatsApp +39 339 8169971



LA RISATA NON VA IN VACANZA…

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Anzi caro lettore!!! La voglia di star bene e di affrontare

positivamente questo lungo, troppo lungo, periodo

pandemico mi ha dato occasione per formare sei nuove

leader di yoga della risata!!! Una Meraviglia!

Fortemente voluto da Maria Cristina, Alessandra e

Alessia, tre delle partecipanti, il 7 e l’ 8 agosto scorso

ho organizzato un weekend di formazione per diventare

portatore di gioia attraverso lo Yoga della risata.

È stato il mio sesto Leader Training ( LT) da quando

il 1 maggio 2018 sono diventata teacher di yoga della

risata ma ogni volta è una grande emozione!

Per questo mi preparo in maniera quasi maniacale:

location, materiale per tutti, materiale per condurre,

alloggiamento, equipaggiamento, insomma una organizzazione

a tutto tondo!!

Il corso di Certificazione Leader Yoga della risata è

davvero un momento importante dove si impara a conoscere

la risata e in particolar modo la risata incondizionata,

cioè si impara la vera filosofia dello Yoga

della risata così come la definisce il fondatore dr Madan

Kataria.

È il momento in cui si sperimentano i benefici della

risata, benefici a livello fisco, psichico e sociale, così

come ti ho spiegato negli articoli precedenti.

È un weekend magico dove “ si sblocca la risata” con

l’aiuto della teacher e del gruppo.

Da adulto la risata è bloccata perché legata a pregiudizi

negativi su di essa. Ci si vergogna di lasciare andare

la nostra gioia attraverso la risata piena e sonora,

e questo porta pian piano al blocco della risata con

conseguente insufficiente uso del diaframma.

Durante il Leader training chi conduce porta appunto

alla liberazione della risata e questo può succedere anche

durante la prima mattina del corso.

Complici sono sicuramente i neuroni a specchio, e

allora sedersi in cerchio, guardare negli occhi chi ride

sblocca pian piano la risata!

Il Leader Training prevede almeno 16 ore di incontro

ma i miei corsi durano sempre qualche ora in più tanto

diventa bello, poi, restare insieme immersi in questo

mondo ridente.

Il percorso si svolge attraverso un programma studiato

e redatto appositamente dal Dr Kataria, i tempi dei

vari step sono poi gestiti dal teacher in base al gruppo

e alle sue esigenze.

Durante il periodo di lockdown dettato dal Covid alcuni

teacher hanno studiato un percorso online.

Io pur non esprimendo alcun giudizio su questa scelta,

condivisa e approvata tra l’altro dal dr Kataria, ho


preferito attendere una possibilità di condurre ancora

in presenza.

Devo dirti caro lettore, che la scelta è dovuta parzialmente

dal mio scarso impegno all’utilizzo della tecnologia

ma sopratutto è dovuta al fatto che io ho bisogno

di contatto, seppur prevalentemente solo visivo, ho

bisogno di leggere con i miei occhi quello che avviene

in un percorso così importante, e quindi preferisco

condurre LT solo in presenza.

Scelgo con attenzione, quando mi è possibile, anche la

location perché credo fortemente che un contesto sia

davvero parte importante del percorso e aiuti molto

nella conduzione.

Così anche questa volta il contesto era una pura immersione

nella natura, dove cielo e terra si sono integrati

insieme a me, ai partecipanti e agli animali che

vivono in esso.

La location stavolta è stata una bella fattoria, la “ Fattoria

la Valle” dove Riccardo, il fattore , un ragazzo di

appena 19 anni, ha immediatamente accettato la mia

proposta e ci ha messo a disposizione gli spazi necessari.

Il clima ha fatto la sua parte e i due giorni sono

stati davvero ricchi di meraviglia.

Le persone che si sono formate, tutte donne, hanno

potuto esprimersi con tanta libertà.

Hanno età e storie di vita molto differenti ma ogni differenza

si annulla con la risata.

Così chi ha 14 anni ( e una storia importante di malattia)

come Vanessa balla, ride, canta e si racconta con

chi come MariaRosaria di anni ne ha 65 ed è già in

pensione ( ma sprizza gioia da tutti i pori)!

E poi ci sono Alessia, Alessandra e MariaCristina, che

hanno già fondato l’associazione Mereketenghe sul

gioco e teatro e che vogliono integrare le loro attività

con lo yoga della risata. E sono loro che mi hanno pregato

di condurre questo Leader Training, decidendo

giorni e mese!!!

E poi Biancamaria, una dolcissima medico radiologa e

posturologa...lei arrivata per caso, invitata da un’amica

a partecipare al corso proprio mentre leggeva un libro

sullo YDR!!! ( Ridi Ama Vivi di Lara Lucaccioni).

Il suo progetto è quello di portare lo Yoga della risata

in una associazione di donne operate al seno con la

quale collabora. Doppia meraviglia!!!

Quando conduco un Leader Training tutta la famiglia

di Ydr si mobilita e mi viene in supporto anche da lontano:

sono leader e teacher di Ydr che portano la loro

testimonianza, vengono a conoscere i nuovi Leader e

che, per il tempo che restano, diventano parte del gruppo

in formazione.

Anche questo è un momento importante del percorso:

i nuovi leader hanno la consapevolezza di non essere

più soli, sanno di contare su una grande famiglia internazionale!

Ad agosto ho avuto il piacere di rivedere Jessica, Marco,

Anna, Laura, Daniela, Loretta, Barbara e Alessandra

( che ha passato tutto il tempo con noi!!) ...

Il leader training si divide in parti teoriche e parti

4 1


pratiche. Chi si forma ottiene una certificazione internazionale

direttamente rilasciata , tramite il teacher

conduttore, dal dr Kataria.

La parte teorica racconta la storia dello Ydr, quali sono

le sue caratteristiche, i suoi benefici, che cosa è una

sessione di YDR.

Nella parte pratica si vivono direttamente le sessioni

di Ydr che i nuovi leader potranno condurre alla fine

di un LT e quindi si spiegano bene tutti gli step di una

sessione, si prova, si fa sperimentare la conduzione ai

partecipanti.

Di seguito si spiega come aprire un club di Ydr e come

presentare un progetto in diversi contesti di vita…

Il corso è davvero molto ricco e impegnativo.

D’altronde ridere è una cosa seria!!

Ogni Leader training ha un suo nome che viene scelto

dai partecipanti durante lo svolgimento del corso.

Ad esempio il mio primo LT si chiama “ El primero”,

il secondo “ Emozione” perché le emozioni messe in

campo sono state davvero forti!

Quest’ultimo si chiama “Simba”, dal nome di una cagnolina

della fattoria che, dall’inizio alla fine , ci ha seguito

nel percorso diventandone la mascotte!

E ora facciamo un esercizio pratico. Anche all’inizio

dell’LT si fanno esercizi di conoscenza. Oltre agli esercizi

classici ci siamo presentate col gioco “ il cappello

matto”.

È necessario avere un cappello e mettersi in cerchio.

Parte il conduttore e dice il proprio nome secondo caratteristiche

che attribuisce al cappello. Tutti rappresentano

e dicono il proprio nome secondo le indicazioni

del conduttore. Quando il cappello ritorna dal

conduttore si rifà il giro col nome e con una caratteristica

diversa del cappello. Così il cappello: scotta,

puzza, è pesante, vola, fa prurito, ride, piange, è un

cantante lirico…..

Provalo! Prima di un pranzo, durante una gita con gli

amici, a una festa….quando vuoi!

Ora ti lascio sperando di averti fatto venire la curiosità

di partecipare a un Leader Training.

I tempi non sono ancora tranquilli per la pandemia

anche qui in Italia. Ma con la risata possiamo aiutarci

e aiutare a superare i problemi!

Mi auguro che tu stia bene.

Gustati le mie fotografie dell’ultimo LT Simba!

Un grande e ridente abbraccio. Buon mese!

INSPIRO, TRATTENGO E...RIDO! OH OH AH AH

AH!

Contattami:

antonellasancius@alice.it

antonellasancius014@gmail.com

facebook : antonella sancius; noi celaridiamo; gardachiride

instagram: Antonella Sancius

whatsapp: +39 335 392923

Antonella Sancius

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HOJE VAMOS

ATRAVESSAR O

OCEANO E O

DESERTO ESCALDANTE,

TUDO PELA ARTE DA

ESCRITA,

QUE NÃO TEM

FRONTEIRAS.

ANDRÉIA C J P- Apresente-se para nós meu

caro escritor?

MWYELA NJAY- Eu sou Mwyela Njay, nasci no

município de Matala, província de Huíla, Angola.

Minha infância foi muito boa , apesar da guerra

cívil (entre a força do governo angolano e as

forças UNITA)no meu país, e o pouco que meus

familiares possuíam naquela altura.

Quase toda minha infância passei com meus avós,

em Comuna do Dongo município de Jamba Mineira

- Huíla. Eles me proporcionaram uma ótima

educação e é fruto da mesma que eu sou o que

sou hoje.

ANDRÉIA C J P- O que mais marcou a sua adolescência?

MWYELA NJAY- Minha adolecência foi marcada

pelo nascimento da minha primogênita. Éramos

dois adolescentes sem experiência, sem falar

do poder econômico e financeiro. No fim tudo

deu certo. Meus pais, Luis Ndunbo e Felícia N

‘Golo, assumiram essa difícil tarefa em um momento

que meu país atravessava uma recessão.

Por isso os agradeço pelo apoio e o cuidado que

eles tem com a minha primogênita, que mora com

eles até hoje, na cidade de Lubango.

Andréia C J P- Qual foi seu primeiro contato com

os livros?

MWYELA NJAY- Foi no momento que comecei

os estudos e não parei mais de ler .

Em 2009 me formei em jornalismo e em 2013 fui

trabalhar em uma rádio como reporter do programa

“ Voz dos Estudantes”. Foi uma fase que me

envolvi ainda mais aos livros.

ANDRÉIA C J P – O que te levou a escrever?

MWYELA NJAY – Foi o grande contato com os

livros , e com isso passei a sonhar em escrever.

Hoje esse sonho se concretizou.

ANDRÉIA C J P – Qual foi sua inspiração para

a criação do livro “O assassino do Ano, Preso no

Covid”?

MWYELA NJAY- Esse livro foi a materialização

de um sonho, que foi inspirado no pior momento

para a humanidade. Com o surgimento do CO-

VID -19 na Àsia, viu-se o mundo fechando as

portas, os governos fora dos seus acentos confortáveis,

o surgimento de novas politicas na missão

de defender vidas humanas e o calvário que asolou

a população mundial. O livro “O Assassino

do Ano, Preso no COVID-19 “ é um conto que

recomendo a todos.

ANDRÉIA C J P – Esse é o seu primeiro livro?

MWYELA NJAY- Esse é o primeiro livro publicado

em setembro de 2021 em Luanda, Angola.

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Tenho outros três que aguardam a oportunidade

de serem publicados. Todos seguem o gênero

contos .

Infelizmente a falta de apoio ( patrocínio) torna

muito dificil a caminhada. Com tudo agradeço a

Vamus Edtors V.E, em nome do escritor e enfermeiro

Raimundo Ndambuca pelo apoio e a oportunidade

de trabalharmos juntos.

tileza. Foi muito bom conhecer a sua história

Mwyela Njay.

MWYELA NJAY- Eu que agradeço Andréia pela

oportunidade de ser entrevistado pela Revista

Connessione. Aproveito para solicitar a todos que

apoiem a arte de escrever. Apesar da tecnologia

nada substitui um LIVRO. Obrigado!

ANDRÉIA C J P – Como as pessoas que tenham

enteresse pelo seu trabalho entram em contato?

MWYELA NJAY- Para as pessoas que queiram

conhecer o meu trabalho ou até mesmo me apoiarem,

é só entrar no Facebook Mwyela Njay e ou

na minha página Mwyela Njay Official. Podem,

também, entrar em contato pelo meu numero de

telefone +244 92300- 2940 ( Whatsapp). Fiquem

a vontade para ligar. Não deixem de conferir a

minha obra. Tenho total certeza que vocês vão

gostar muito do livro “O Assassino do Ano, Preso

no COVID- 19”.

ANDRÉIA C J P- Você poderia nos deixar uma

mensagem de encentivo?

MWYELA NJAY- Meu apelo é para todos que,

assim como eu, desejam escrever livros. Principalmente

para a nova geração.

Não desistam! Tudo depende de sabermos o que

realmente queremos e irmos a luta. Não existem

vitórias sem sacrifícios .

ANDRÉIA C J P – Muito Obrigada pela sua gen-

Andréia C.J.P.

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SAMBANDO

CON TONI JULIO

Il samba è una danza e un genere musicale

brasiliano considerato uno degli elementi

più rappresentativi della cultura popolare in

Brasile. Questo ritmo è il risultato dell’incrocio

tra musica africana ed europea. Da oltre

15 anni promuovo laboratori di danza con

radici afro-brasiliane a Milano. In collaborazione

con il direttore Kal dos Santos, percussionista,

attore e compositore, abbiamo

eseguito gli incontri di samba in cui i partecipanti

entrano in contatto con la tecnica del

samba nella danza e nella coreografia e nel

prosieguo delle lezioni offriamo la possibilità

agli studenti di entrare in contatto con gli

strumenti di percussioni quali: ganzà, pandeiro,

il surdo, tamburim, agogò, per offrire

ai partecipanti una base completa sull’origine

del samba di radice.

ORIGINE DEL SAMBA

Il samba è stato creato in Brasile e le sue origini

sono i tamburi portati dai neri schiavizzati,

mescolati con ritmi europei, come

polka, valzer, mazurka, minuetto, tra gli altri.

Inizialmente, le feste da ballo degli schiavi

neri a Bahia erano chiamate “samba”. Gli

studiosi indicano il Recôncavo Baiano come

il luogo di nascita del samba, in particolare

l’usanza di ballare, cantare e suonare strumenti

in cerchio.

Batuque, J.M, Rugendas, raffiguranti schiavi

che cantano e ballano in cerchio

Dopo l’abolizione della schiavitù, nel 1888, e

l’istituzione della Repubblica, nel 1889, molti

neri si recarono nell’allora capitale della Repubblica,

Rio de Janeiro, in cerca di lavoro.

Tuttavia, qualsiasi manifestazione culturale

4 6


africana era vista con sospetto e criminalizzata,

come la capoeira e il candomblé. Con il

samba non era diverso.

Così, i neri iniziarono a tenere le loro feste nelle

case delle “zie” o “nonne”, vere matriarche

afro-discendenti che accoglievano i batuques.

A Rio de Janeiro, il più famoso di questi luoghi

era la casa di Tia Ciata, “mãe de santo” di Rio

de Janeiro.

I BENEFICI PORTATI DA SAMBA DURAN-

TE IL NOSTRO LABORATORIO

Danzare il samba può essere considerato una

terapia espressiva. Come forma di esercizio,

la danza può essere utile per gli aspetti fisici

ed emotivi della qualità della vita. Migliora la

mobilità e la coordinazione e riduce la tensione

muscolare. Emotivamente, si dice che migliori

la fiducia in se stessi e l’interazione con

gli altri, ed è uno sbocco per comunicare con

i sentimenti. Alcuni promotori affermano che

il samba può rafforzare il sistema immunitario

attraverso l’azione muscolare e i processi

fisiologici e può persino aiutare a prevenire le

malattie. Si basa sulla convinzione che mente

e corpo lavorino insieme. Attraverso la danza

si pensa che le persone possano identificare

ed esprimere le proprie emozioni più intime,

portando questi sentimenti in superficie. Alcuni

partecipante affermano che ballando percepiscono

un senso di rinnovamento, integrità

e unità nel corpo.

gli spiriti buoni e anche per scacciare gli spiriti

maligni. Un’altra applicabilità è nelle celebrazioni

e nei festival.

La danza africana come il samba è costituita

da movimenti del corpo che coinvolgono spalle,

anche e gambe, e che, attraverso il ritmo

accelerato delle percussioni, permette diverse

variazioni.

Con il traffico di schiavi africani, la danza ha

finito per diventare popolare in altri territori

al di fuori delle culture tribali africane, come

nel caso del Brasile.

Capoeira, batuque, coco e lundu sono alcuni

dei ritmi di origine africana.

Credo che una nazione cresca e prosperi quando

è orgogliosa delle proprie radici e conosce

la propria identità.

Anche le storie che cercano di giustificare la

schiavitù o la gerarchia delle razze, ad oggi,

non hanno eliminato l’ovvio: la forza e l’influenza

dell’essenza nera negli individui e nel

mondo. Chi balla samba capisce meglio a cosa

mi riferisco, sente nel suo corpo e nelle sue

emozioni ciò che questo ballo rende possibile,

oltre ovviamente all’incredibile preparazione

corporea che questa pratica fornisce.

TUTTI QUESTI BENEFICI HANNO ORIGI-

NI PROFONDE PORTATE DAGLI SCHIAVI

L’Africa è sempre stata ricca di credenze religiose,

musica, balli, manifestazioni artistiche,

tra gli altri. Combinando innumerevoli fattori,

come fattori migratori, colonizzazione europea

e una pluralità di gruppi etnici, l’Africa

oggi è un continente in cui la sua gente parla

innumerevoli lingue e dialetti ed è altamente

multiculturale.

La musica e la danza africane hanno sempre

avuto significati religiosi, essendo esplorate

nei culti tradizionali per attirare gli orixás e/o

4 7


SAMBANDO

COM TONI JULIO

O samba é uma dança e um gênero musical

brasileiro considerado um dos elementos

mais representativos da cultura popular do

Brasil. Este ritmo é fruto da miscigenação

entre a música africana e europeia. São mais

de 15 anos que venho promovendo laboratórios

de dança com raízes afro-brasileira em

Milão. Em colaboração com o maestro Kal

dos Santos, percussionista, ator e compositor

realizamos os encontros do samba onde os

participantes entram em contato com a técnica

do samba na dança e coreografia e no

prosseguimento das aulas oferecemos a possibilidade

aos alunos de entrarem em contato

com os instrumentos percussivos como:

ganzá, pandeiro, il surdo, tamborim, agogò,

isso para oferecer aos participantes uma base

completa da origem do samba de raiz.

ORIGEM DO SAMBA

O samba foi criado no Brasil e sua origem

são os batuques trazidos pelos negros escravizados,

misturados aos ritmos europeus, como

a polca, a valsa, a mazurca, o minueto, entre

outros.

Inicialmente, as festas de danças dos negros

escravos na Bahia eram chamadas de “samba”.

Os estudiosos apontam o Recôncavo Baiano

como o berço do samba, especialmente o costume

de dançar, cantar e tocar instrumentos

em roda.

Batuque, J.M, Rugendas, retratando pessoas

escravizadas cantando e dançando em roda.

Após a abolição da escravidão, em 1888, e da

instituição da República, em 1889, muitos negros

se dirigiram à então capital da República,

o Rio de Janeiro, em busca de trabalho.

Porém, qualquer manifestação cultural africana

era vista com desconfiança e criminalizada,

como a capoeira e o candomblé. Com o samba

não foi diferente.

Assim, os negros começam a fazer suas festas

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nas casas das “tias” ou “vovós”, verdadeiras

matriarcas afro-descendentes que acolhiam

os batuques. No Rio de Janeiro, o mais célebre

desses lugares era a casa de Tia Ciata, mãe de

santo carioca.

OS BENEFÍCIOS TRAZIDOS PELO SAMBA

DURANTE NOSSO LABORATÓRIO

Dançar samba pode ser considerado uma terapia

expressiva, Como uma forma de exercício,

dançar pode ser útil para os aspectos físicos e

emocionais da qualidade de vida. Melhorar a

mobilidade e coordenação, e reduzir a tensão

muscular. Emocionalmente, é relatada para

melhorar a autoconfiança e interação com os

outros , e é uma saída para se comunicar com

os sentimentos. Alguns promotores afirmam

que o samba pode fortalecer o sistema imunológico

através de ação muscular e processos

fisiológicos e pode até mesmo ajudar a prevenir

doenças. Ela é baseada na crença de que

o trabalho da mente e do corpo estão juntos.

Através da dança, pensa-se que as pessoas

possam identificar e expressar suas emoções

mais íntimas, trazendo esses sentimentos para

a superfície. Alguns dos alunos afirmam que

dançando eles percebem um senso de renovação,

integridade e unidade no corpo.

TODOS ESSES BENEFÍCIOS TEM ORIGEM

PROFUNDAS TRAZIDAS PELOS ESCRA-

VOS

A África sempre foi rica em crenças religiosas,

músicas, danças, manifestações artísticas,

entre outros. Mesclando inúmeros fatores,

como os migratórios, a colonização europeia

e a pluralidade de etnias, a África hoje é um

continente em que o seu povo fala inúmeros

idiomas e dialetos e é altamente pluricultural.

A música e a dança africanas sempre apresentaram

significações religiosas, sendo exploradas

nos cultos tradicionais para atrair os orixás

e/ou os bons espíritos e, também, expulsar

os maus espíritos. Outra aplicabilidade é nas

comemorações e nos festivais.

A dança africana como o samba é constituída

por movimentos corporais que envolvem

os ombros, os quadris e as pernas, e que por

meio do ritmo acelerado da percussão possibilita

variações distintas.

Com o tráfico dos africanos escravizados, a

dança acabou se popularizando em outros

territórios fora das culturas tribais africanas,

como é o caso do Brasil.

A capoeira, o batuque, o coco e o lundu são

alguns dos ritmos com origem africana.

Acredito que uma nação cresce e prospera

quando tem orgulho de suas raízes e conhece

sua identidade.

Mesmo as histórias que buscam justificar a

escravidão ou a hierarquia de raças, até hoje

não eliminaram o óbvio: a força e a influência

da essência negra nos indivíduos e no mundo.

Quem dança samba compreende melhor

a que me refiro, sente em seu corpo e em suas

emoções o que esta dança possibilita, além é

claro, da preparação corporal incrível que esta

prática propicia.

Toni Julio

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6 6



ITALIA-BRASILE:

LA SFIDA INFINITA

Olà a todos!!! Dopo aver raccontato

l’acerrima rivalità fra Brasile e Argentina

nel corso delle 21 edizioni dei Campionati

Mondiali di Calcio, ora è il momento

di fare la stessa cosa con le due

Nazionali più presenti e vincenti. Stiamo

parlando naturalmente della Seleçao

che detiene il primato con 5 titoli ed è

l’unica che ha partecipato ininterrottamente

dal 1930 in Uruguay al 2018 in

Russia, e dell’Italia che insegue a quota

4 vittorie in 18 partecipazioni (terza dietro

alla Germania con 19). Italia-Brasile

è la storia di questo sport: due finali, una

finale per il terzo posto, una semifinale

e un quarto di finale. Cinque sfide che

hanno regalato emozioni indelebili a tutti

gli amanti e gli appassionati di calcio e

soprattutto hanno stabilito chi fosse più

meritevole di salire sul tetto del mondo.

Tranne il match di Buenos Aires nel

1978 valevole per il gradino più basso

del podio, infatti, chi è prevalso nelle

altre quattro partite alla fine si è laureato

campione. A cominciare dal lontano

16 giugno 1938 al Vélodrome di Marsiglia

quando gli azzurri di Vittorio Po-

5 2


zzo, campioni in carica, affrontarono in

semifinale i verdeoro trascinati dai gol

del leggendario Leonidas, capocannoniere

con 7 reti. Finì 2-1 per l’Italia e il

rigore del momentaneo 2-0 fu segnato

dal capitano Giuseppe Meazza (cui è intitolato

lo stadio di Milano) reggendosi i

calzoncini con le mani perché l’elastico

si era spezzato nel sistemare il pallone

sul dischetto. In finale gli azzurri avrebbero

sconfitto 4-2 l’Ungheria bissando

il trionfo del 1934. Per ben 32 anni, però,

l’Italia non sarebbe più riuscita a superare

il girone eliminatorio fino a Messico

1970 quando, dopo il leggendario

4-3 ai supplementari contro la Germania

Ovest, giunse in finale e si trovò al

cospetto della più grande squadra di tutti

i tempi. Era il Brasile capitanato da

Carlos Alberto Torres e dei formidabili

numeri 10 che giocavano tutti insieme:

Jairzinho, Gerson, Tostão, Rivelino e

naturalmente O’Rey Pelé. La Nazionale

azzurra diede molto filo da torcere

ai brasiliani fin quando non accusò la

stanchezza della durissima gara contro

i tedeschi ma poi Facchetti, Mazzola,

Riva e Boninsegna dovettero arrendersi

nella seconda parte della ripresa: 4-1 in

favore del Brasile e Coppa Rimet definitivamente

assegnata dopo i successi

del 1958 in Svezia e del 1962 in Cile.

Dopo otto anni in Argentina, entrambe

le squadre si fermarono a un passo dalla

finalissima: l’Italia battuta dall’Olanda

e il Brasile eliminato fra mille sospetti

e polemiche proprio dai padroni di casa

e con la complicità del Perù. Anche stavolta

ebbero la meglio i sudamericani e

nuovamente nella ripresa: al vantaggio

di Causio, risposero Nelinho e Dirceu

con due tiri dalla distanza che fecero

piovere addosso a Dino Zoff una marea

di critiche. L’occasione del riscatto

per il nostro portiere e capitano, però, si

fece attendere appena quattro anni fino

al mitico 5 luglio 1982. Nel giorno della

resurrezione di Paolo Rossi, sul terreno

del Sarrià di Barcellona, i ragazzi di

Enzo Bearzot realizzarono un’impresa

epica: contro i favoritissimi Socrates,

Zico, Falcão e compagnia cantante a cui

sarebbe bastato il pareggio, l’Italia s’impose

3-2 con tripletta di Pablito e una

prestazione collettiva entusiasmante. E

a spegnere le residue speranze brasiliane

fu proprio Zoff bloccando sulla linea

di porta un colpo di testa di Oscar al minuto

89. La strada verso Madrid e la gloria

era spianata per gli azzurri che non

lasciarono scampo alla Polonia in semi-

5 3


finale né alla Germania Ovest in finale,

conquistando il terzo titolo mondiale.

L’ultimo confronto diretto fra Italia e

Brasile risale al 1994 negli Stati Uniti

e non poteva che avvenire nuovamente

nella partita decisiva. Sotto il sole cocente

del mezzogiorno di Pasadena in

California, andò in scena una delle finali

più monotone che si ricordino e i calci

di rigore furono la logica conseguenza.

Il penalty calciato alle stelle da Roberto

Baggio, l’uomo che aveva trascinato gli

azzurri, regalò a Romario e compagni la

vittoria più attesa e sentita. Quella ideale

da dedicare a Ayrton Senna, scomparso

tragicamente sul circuito di Imola il

primo maggio di quello stesso anno.

Stefano Aloe

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5 5


Título No Brasil: Meu Amigo Hindu

Título Em Inglês: My Hindu Friend

Ano: 2015

Título No Brasil: Ensaio Sobre A Cegueira

Título Em Inglês: Blindness

Ano: 2008

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Título: Comeback - Um Matador Nunca

Se Aposenta

Ano: 2016

Título: Achados E Perdidos

Ano: 2005

Link do blog: https://rmbsrock.blogspot.com/p/filmes.html

J. Marcos B.

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Abbiamo bisogno di cibo per cani e gatti.

Tutto il cibo raccolto verrà utilizzato per cani e gatti

in difficoltà.

Precisamos de ração para cachorros e gatos.

Todo alimento arrecadado será usado para os cachorrinhos

e gatos em dificuldade.

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Associazione BEM C.F. 90521440157

Criado por AG5521

(+39) 351 763 4520

Associazionebem@gmail.com

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COME

VIVERE

MEGLIO?

Cercare di alzarsi dando gratitudine al nostro Dio

dell’Universo tutti giorni.

Salutare nostra madre Terra, mamma Gaia, i nostri

quattro elementi Aria, Acqua, Fuoco Terra, anche

nostra Fauna e Flora.

Dobbiamo, per stare bene e vivere bene, proteggere il

pianeta che è la casa dove viviamo.

Proteggere sempre tutti gli animali e piante.

Per vivere meglio dobbiamo guardare tutto che abbiamo

intorno a noi, creato dal nostro architetto maggiore

Dio.

Cercare di prendere la tua forza interiore. Il bambino

dentro do vostro cuore.

Pensare sempre positivamente mai negativamente.

Sempre cammini a ricerca dei tuoi sogni. Non lasciare

mai nessuno dire che non va bene. Sia ottimista così

ti sentirai bene e con più fiducia in quello che desidera

perché la tua convinzione aiuterà a costruire i tuoi

sogni i progetti.

Non lamentarsi mai del passato, pensi solamente di

andare avanti. Così troverai sempre una vita bella e

anche il vivere meglio.

Pensi in salute e avrai sempre buona salute. Sia ottimista

con sua vita amorosa, personale, professionale

i familiare.

Alzi la tua testa i cammini per tuo futuro. Guardi sempre

sopra mai di sotto. Si fide di se stesso.

Impari sempre il meglio di te. Se cadere alzati. Siamo

qui per imparare le lezioni di tutti giorni.

Cercare di fare la tua preghiera giornaliera chiedendo

sempre col cuore, così vedrai tutte le situazione della

vita e imparerai a vivere meglio.

Devi stare attento quando mangi. Guardi che la frutta

e la verdura hanno dei bei colori che vengono di una

bellezza e di un colorito speciale e che fanno svegliare

il tuo desiderio naturale. Tutto c’è un perché nella nostra

vita anche l’influenza del colore sull’essere umano.

Inizia a osservare e vedrai come il colore di uno arcobaleno

e la luce del sole fanno vibrare buona energia

in nostra vita.

Gratitudine, per tutto, tutti i giorni. Gratitudine è la

parola dell’Universo che aiuta e ci fa bene.

Ricordati sempre che dentro di te stesso si trova il più

saggio Mestre. Ascolti sempre la voce del tuo cuore.

Impari a fare la tua connessione positiva per vivere

bene e meglio.

Connessione con te stesso.

Gratitudine.

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COMO

VIVER

MELHOR?

Tente se levantar agradecendo ao nosso Deus do Universo

todos os dias.

Saudai nossa mãe Terra, mãe Gaia, nossos quatro elementos

Ar, Água, Fogo Terra, também nossa Fauna e

Flora.

Devemos, para estar bem e viver bem, proteger o planeta

que é a casa onde vivemos.

Sempre proteja todos os animais e plantas.

Para viver melhor, devemos olhar para tudo o que temos

ao nosso redor, criado por nosso maior arquiteto,

Deus.

Tente tirar sua força interior. A criança dentro do seu

coração.

Sempre pense positivamente, nunca negativamente.

Você sempre deve andar em busca dos seus sonhos.

Nunca deixe ninguém dizer que não está tudo bem.

Seja otimista para se sentir melhor e mais confiante

no que deseja, pois sua crença ajudará a construir seus

sonhos e projetos.

Nunca reclame do passado, apenas pense em seguir

em frente. Assim você sempre encontrará uma vida

boa e também uma vida melhor.

Pense em saúde e você sempre terá uma boa saúde.

Seja otimista com sua vida amorosa, pessoal, profissional

e familiar.

Levante a cabeça e abra os caminhos para o seu futuro.

Sempre olhe para cima, nunca para baixo. Confia

em si mesmo.

Se você cair, levante-se. Estamos aqui para aprender

as lições do dia a dia.

Procure fazer sua oração diária sempre pedindo com

o coração, assim você verá todas as situações da vida e

aprenderá a viver melhor.

Você tem que ter atenção ao comer. Veja que frutas e

verduras têm cores lindas, uma beleza especial e que

despertam o seu desejo natural. Tudo tem um motivo

em nossa vida até a influência da cor no ser humano.

Comece observando e verá como a cor do arco-íris e a

luz do sol vibram boas energias em nossa vida.

Gratidão, por tudo, todos os dias. Gratidão é a palavra

do Universo que nos ajuda e nos faz bem.

Lembre-se sempre de que dentro de você está o Mestre

mais sábio. Você deve sempre ouvir a voz do seu

coração, assim você aprende a fazer sua própria conexão

positiva para viver bem e melhor.

Conecte-se com você mesmo.

Gratidão.

Regina Caciquinho

6 1


IVETE SOUZAH

Originaria di Belém, città del nord del Brasile, è una

delle più belle e particolari voci brasiliane degli ultimi

anni. Nell’adolescenza si è dedicata all’atletica fino a

quando la musica l’ha sedotta. Con un’esperienza di

numerosi tour in tutto il mondo Giappone, Medio

Oriente, Europa, Sud America, la cantante nel corso

di 35 anni di musica, ha svolto una intensa attività divulgativa

nei vari campi della cultura brasiliana.

E’ arrivata a San Paolo nel 1988, iniziando la sua carriera

in una serata fortunata, quando Ivete Souzah

sostituì una cantante in un bar. Il chitarrista Paulinho

Parana l’ha incoraggiata a studiare teoria, chitarra

classica e pianoforte.

Ivete ha studiato per otto anni tecnica vocale con l’insegnante

cilena Magdalena de Paula dopo di chi, è diventata

la sua assistente per tre anni.

Ha collaborato con la logopedista e foniatra Silvana

Brito nella Secretaria Municipal de Saude di Sao Paulo

per un periodo di otto mesi; inoltre ha lavorato sette

anni al “Centro Musical Santa Cecilia di São Paulo”

come insegnante di tecnica vocale e direttore artistico.

Ha seguito diversi corsi di perfezionamento del canto:

- Voz em Movimento con la cantante lirica Madalena

Bernardes

- teatro, cinema e tv con il direttore Milton Neves,

- teatro e tecnica di palco scenico con l’attrice e direttore

Miriam Muniz,

- Corpo e Movimento con l’attrice Daniela Duarte,

- Danza contemporanea “il corpo come centro de Investigazione”

con Sandro Borelli,

- corso di aggiornamento “I corsi della voce” e “La

voce Artistica” con il prof. Paolo Zedda e il dott Franco

Fussi (Italia)- 2011/2013/ 2015.

All’inizio degli anni 90 Ivete, dopo aver cantato nel famoso

teatro “PLATAFORMA 1- São Paulo”, ha iniziato

vari spettacoli di musica JAZZ e di BOSSA NOVA.

Nel 1994 inizia la sua prima esperienza internazionale

cantando quattro mesi negli Emirati Arabi a Muscate;

sei mesi in Giappone a Shirahama, Nagoya, Kobe e

Osaka.

Nel 1996 registra la sua prima canzone “Visões”,

dall’album del “1° Festival di Musica Inedita Brasileira

della Banca Banespa” dove è stata premiata come

migliore voce.

Nel 1997 registra una seconda canzone “Serrado” del

noto cantautore, Djavan che fa parte dell’album “VO-

ZES PAULISTANAS”.

Nel 1999 ha prodotto insieme a Paulinho Paraná, il

suo primo album da solista con il titolo “DE ONDE

VENS”; un lavoro molto sofisticato dove Ivete mostra

la sua personalità e la sua passione per la musica jazz.

Questa registrazione è arricchita dalla partecipazione

speciale di grandi nomi dello scenario musicale brasiliano

quali Dori Caymmi, Claudette Soares e Laércio

de Freitas ed inoltre contiene una musica inedita di

Djavan “MATA”.

La prima presentazione di questo CD è avvenuta in

Giappone ed in seguito in Brasile, a San Paolo, dove

per l’occasione gli attori Matheus Naschetergaele e

Nilton Bicudo hanno curato la direzione dello spettacolo

al “Teatro São Pedro”.

Nel 2001 ha iniziato una collaborazione insieme all’attore

- cantante Claudio Curi lo spettacolo intitolato

“BOSSA A DOIS”, è stato portato nei maggiori teatri

di San Paolo riscuotendo molto successo di pubblico.

Tra il 2001 e il 2002 e tutto il 2003 canta in Italia a

Forli presso il ristorante brasiliano “O CANGACEI-

RO”.

Nel 2005 accompagnata dai musicisti Paulinho Paraná,

Giba Pinto, Lucio Ferrara e Marco Zanotti ha compiuto

un tour nel sud d’ Italia toccando Bari, Lecce e

Taranto, ed inoltre ha partecipato a diversi spettacoli

in Emilia Romagna, Verona e Padova, ed infine è stata

6 2


invitata a rappresentare il Brasile, con il suo gruppo, al

“20° Festival Music a Manosque” in Francia.

Tra il 2006 e 2009 , rientrata a San Paolo, riprende l’attività

artistica cantando in prestigiosi locali e teatri, in

collaborazione con la “Secretaria de Cultura do Estado

di São Paulo”. In occasione del 50° anniversario di

Bossa Nova ha partecipato al progetto “Agenda Bossa

Nova” affiancando l’attore e cantante Claudio Curi

presso il teatro Tom Jazz.

Ha ricoperto il ruolo di madre nel Musical “Tango

Mulher “ al teatro Uranus, sotto la direzione di Milton

Neves.

In qualità di insegnante, in collaborazione con la

Luyvison Shows & Eventos, non è trascurata l’attività

continua con gli allievi nella preparazione canora, e

postazione della voce parlata. Con attori e cantanti di

Musical a volte questo aiuto è richiesto ed è richiesto

anche da professionisti quale avvocati, insegnanti e

telefonisti .

Presso la scuola di musica “ Master Music” di Faenza

insegna tecnica vocale per canto moderno per un periodo

di otto anni.

Ivete è una solista dissonante, dal titolo di un libro

di Ricardo Santhiago che racconta la storia di tredici

protagoniste famosi della musica brasiliana, tra cui

proprio lei, il libro si chiama “Solistas Dissonantes:

História (Oral) De Cantoras Negras” ( 2009).

Ancora in 2009 inizia la sua avventura sul canale Web

Demais Tv, creando e presentando il programma di

Varietà “Tudo de Bom” con direzione generale di

Milton Neves e partecipazione di Gilberto Giballin e

Juliana Paulini dove parla di musica, gastronomia, salute

e cultura in generale. Partecipa al corto film premiato

Jardim do Beleleu del regista Ary Candido con

Flavio Bauraqui, José Wilker e Thalma de Freitas. A

luglio di 2009 trasferisce sua residenza definitivamente

per l’Italia e rifa la sua band con musicisti: Maurizio

Degasperi (pianoforte), Federico Codicè (chitarra)

Marco Zanotti (batteria) e Amauri Donavanti (contrabbasso).

Nel

2010- È stata invitata ad insegnare canto moderno

presso “l’Accademia Musicale di Faenza”.

Nel 2012 - Si esibisce al fianco del cantante italiano

Alessandro Grinzato e Sexteto Zato Jazz con lo spettacolo

“Italia nel cuore del Brasile” classici italiane e

brasiliane che sono state tradotte per l’italiano. Un

successo di pubblico nel “Teatro Puccini di Merano”.

Nel 2013 - Riceve l’invito del Sig. Bucci presidente di

Confindustria dell’Emilia Romagna per cantare ad un

evento importante all’interno del “Museo Internazionale

della Ceramica di Faenza” per il presidente della

Ferrari il sig. Luca Cordero di Montezemolo.

Ancora nel 2013 è invitata ad organizzare il Villaggio

Brasileiro all’interno del Festival Popoli Cultura Pop e

Gastronomia Internazionale di Bagnara di Romagna.

Nel 2014 - Eletta vicepresidente dell’associazione di

promozione sociale Pau Brasil con cui collabora invitati

a cantare nel tributo ai 20 anni di morte dell’idolo

Ayrton Senna all’interno dell’ippodromo di Imola

con la partecipazione di diversi piloti famosi tra questi

Fernando Alonso.

Tra il 2015 e il 2021 Ivete è stata invitata dalla pianista

Christianne Neves per una performance al Ronnie

Scotts, del progetto Sounds Of Brazil in un’importante

jazz house in Londra dove presentano lo spettacolo

Bianco Nero. Ha creato l’Associação Terra Brasilis di

cui è presidente.

A marzo parte per la Svizzera su invito dell’istituzione

CEBRAC a Zurick, Svizzera per cantare all’interno del

Progetto Fine Blend con lo spettacolo “Influencia do

Jazz” con il famoso pianista Floriano Inácio Junior.

In vacanza in Brasile, su iniziativa di amici e fan nostalgici,

fa un piccolo tour nel “Centro das Artes de São

Paulo” e “Beco das Garrafas - RJ” accompagnata da

Robertinho de Paula chitarrista di fama internazionale.

Ritorna a São Paulo dove si esibisce alla casa “Tom

Jazz” in compagnia di Claudio Curi con lo spettacolo

“Bossa a Dois” e poi canta al Bar Brahma, al Bar

Piratininga e chiude con lo spettacolo “Saudades do

Brasil” nel rinomato jazz club di San Paolo “JazzB”.

Nel 2017- si esibisce a Madrid nel progetto Voci della

Amazonia e avvia il programma “Tudo de Bom” che

diventa un successo su Radio web Sonora. Fa un piccolo

tour in Brasile, canta nella sua terra natale e São

Paulo.

Attualmente è presidente dell’Associazione Terra Brasilis

con la quale tiene corsi di Canto Armonico in tutta

Europa. Ha partecipato all’ultimo cd dei cantanti

italiani Mario Biondi e Lallo Cibelli ed è stata invitata

dalla radio web Stella Brasil (Ba) come corrispondente

in Italia, dove presenta il programma “Tudo de Bom”.

Ivete Souzah è un’artista innovativa e creativa. Ha creato

e presenta la Live “Tudo de Bom Brasil e Italia”,

creando una finestra di chiacchiere con artisti brasiliani

e italiani e non si ferma qui, presto lancerà il programma

“Bem Brasil” su invito dell’”Aquarela Axe”

Canale YouTube.

6 3


IVETE SOUZAH

Ivete Souzah è Natural de Belém do Parà, cidade do

norte do Brasil, ela é uma das vozes brasileiras mais

bonitas e peculiares dos últimos anos. Na adolescência,

ela se dedicou ao atletismo até que a música

a seduziu. Com a experiência de inúmeras turnês

pelo mundo Japão, Médio Oriente, Europa, América

do Sul, a cantora ao longo de 35 anos de música,

tem realizado uma intensa atividade de divulgação da

cultura brasileira. Chegou a São Paulo em 1988, iniciando

a carreira em uma noite de sorte, quando Ivete

substituiu uma cantora em um bar da Santa Cecilia.

O violonista Paulinho Paraná a incentivou a estudar

teoria, violão clássico e piano. Ivete estudou técnica

vocal por oito anos com a professora chilena Magdalena

de Paula, depois da qual se tornou sua assistente

por três anos. Colaborou com a fonoaudióloga e foniatra

Silvana Brito na Secretaria Municipal de Saúde

de São Paulo por um período de oito meses; também

trabalhou por sete anos no “Centro Musical Santa Cecília

de São Paulo” como professora de técnica vocal e

diretora artística. Frequentou vários cursos de aperfeiçoamento

do canto:

- Voz em Movimento com a cantora lírica Madalena

Bernardes

- Teatro, cinema e tv com o diretor Milton Neves,

- Técnica de teatro e palco com a atriz e diretora Miriam

Muniz,

- Corpo e Movimento com a atriz Daniela Duarte,

- Dança contemporânea “o corpo como centro de investigação”

com Sandro Borelli,

- Curso de atualização “O curso da voz” e “A voz artística”

com o Prof. Paolo Zedda e o Dr. Franco Fussi

(Itália) - 2011/2013/2015.

Ivete, no início dos anos 90, após cantar no famoso

teatro “PLATAFORMA 1- São Paulo”, deu início a diversos

shows de JAZZ e BOSSA NOVA.

Em 1994 iniciou sua primeira experiência internacional

cantando quatro meses nos Emirados Árabes em

Muscate; seis meses no Japão em Shirahama, Nagoya,

Kobe e Osaka.

Em 1996 gravou a sua primeira canção “Visões” (Carlos

Gomes), do álbum do “I Festival de Música Inédita

Brasileira do Banco Banespa” onde foi premiada

como melhor voz.

Em 1997 gravou a segunda canção “Serrado” do conhecido

cantor e compositor Djavan que integra o álbum

“VOZES PAULISTANAS”.

Em 1999 produziu com Paulinho Paraná, seu primeiro

disco solo com o título “DE ONDE VENS”; um

trabalho muito sofisticado onde Ivete mostra sua personalidade

e sua paixão pelo jazz. Esta gravação é enriquecida

pela participação especial de grandes nomes

da cena musical brasileira como Dori Caymmi, Claudette

Soares e Laércio de Freitas e também contém

uma música inédita de Djavan “MATA”. A primeira

apresentação deste CD aconteceu no Japão e posteriormente

no Brasil, em São Paulo, onde na ocasião os

atores Matheus Naschetergaele e Nilton Bicudo cuidaram

da direção do show no “Teatro São Pedro”.

Em 2001 iniciou uma parceria com o ator - cantor

Claudio Curi, no espetáculo intitulado “BOSSA A

DOIS”, que foi levado aos principais teatros de São

Paulo e obteve grande sucesso de público.

Entre 2001 e 2002 e todo o ano de 2003 canta na Itália

em Forli no restaurante brasileiro “O CANGACEI-

RO”.

Em 2005 acompanhada dos músicos Paulinho Paraná,

Giba Pinto, Lucio Ferrara e Marco Zanotti fez uma

turnê pelo sul da Itália tocando em Bari, Lecce e Taranto,

e também participou em vários espetáculos na

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Emilia Romagna, Verona e Pádua. Foi convidada para

representar o Brasil, com seu grupo, no “20º Festival

Music a Manosque” na França.

Entre 2006 e 2009, quando regressou a São Paulo, retomou

a sua atividade artística cantando em clubes e

teatros de prestígio, em colaboração com a “Secretaria

de Cultura do Estado de São Paulo”.

Por ocasião dos 50 anos da Bossa Nova, participou do

projeto “Agenda Bossa Nova” ao lado do ator e cantor

Claudio Curi no teatro Tom Jazz.

Desempenhou papel de mãe no Musical “Tango Mulher”,

do Teatro Urano, sob direção de Milton Neves.

Como professora, em colaboração com a Luyvison

Shows & Eventos, tem muita atenção nas atividades

contínuas de preparação vocal e posicionamento da

voz falada, com atores e cantores, essa ajuda às vezes

é necessária e também é solicitada por profissionais

como advogados, professores e telefonistas etc.

Na escola de música “Master Music” em Faenza(2010)

ela ensinou técnica vocal para canto moderno por um

período de oito anos.

Ivete é uma solista dissonante, no livro de Ricardo

Santhiago que conta a história de treze famosas protagonistas

da música brasileira, incluindo ela, o livro se

chama “Solistas Dissonantes: História (Oral) De Cantoras

Negras” (2009).

Ainda em 2009 iniciou sua aventura no canal Web

Demais Tv, criando e apresentando o programa de variedades

“Tudo de Bom” com direção geral de Milton

Neves e participação de Gilberto Giballin e Juliana

Paulini onde fala sobre música, gastronomia, saúde e

cultura em geral. Participou do premiado curta Jardim

do Beleleu do diretor Ary Candido com Flavio

Bauraqui, José Wilker e Thalma de Freitas; Em julho

de 2009 mudou definitivamente sua residência para

a Itália e refaz sua banda com os músicos: Maurizio

Degasperi (piano), Federico Codicè (guitarra), Marco

Zanotti (bateria) e Amauri Donavanti (contrabaixo).

Em 2012 - se apresenta ao lado do cantor italiano

Alessandro Grinzato e Sexteto Zato Jazz com o show

“A Itália no coração do Brasil” clássicos italianos e

brasileiros traduzidos para o italiano, um verdadeiro

sucesso de público no “Teatro Puccini de Merano”.

Em 2013 - Ela recebeu o convite do Sr. Bucci, presidente

da Confindustria dell’Emilia Romagna para

cantar em um importante evento no “Museo Internazionale

della Ceramica di Faenza” para o presidente

da Ferrari, Sr. Luca Cordero di Montezemolo.

Ainda em 2013 foi convidada a organizar a “Villaggio

Brasileiro” dentro do “Festival Popoli Cultura Pop e

Gastronomia Internazionale di Bagnara di Romagna”.

Em 2014 - Eleita vice-presidente da associação de promoção

social Pau Brasil com a qual colabora foi convidada

a cantar em homenagem aos 20 anos da morte

do ídolo Ayrton Senna no autódromo de Imola com a

participação de vários pilotos famosos entre eles Fernando

Alonso.

Entre 2015 e 2021 Ivete foi convidada pela pianista

Christianne Neves para se apresentar na Ronnie

Scotts, do projeto Sounds Of Brazil, em uma importante

casa de jazz de Londres onde apresentam o show

“Bianco Nero”.

Ela criou a Associação Terra Brasilis da qual é presidente

.

Em março do mesmo ano parte para a Suíça a convite

da instituição CEBRAC em Zurick, Suíça, para cantar

ao interno do projeto “Mistura Fina” com o show “In-

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fluencia do Jazz” com o renomado pianista Floriano

Inácio Junior, direção e produção Magali Oliveira. De

férias no Brasil, por iniciativa de amigos e fãs saudosos,

faz uma pequena turnê no “Centro das Artes de

São Paulo” e no “Beco das Garrafas - RJ” acompanhada

por Robertinho de Paula violonista renomado

internacionalmente. Volta a São Paulo onde se apresenta

na casa “Tom Jazz” na companhia de Claudio

Curi com o show “Bossa a Dois” e depois canta no

Bar Brahma, no Bar Piratininga e encerra com o show

“Saudades do Brasil” no renomado clube de jazz de

São Paulo “JazzB “.

Em 2017 se apresentou em Madrid no projeto Vozes

da Amazônia e deu início ao programa “Tudo de

Bom” que se tornou um sucesso na Rádio web Sonora.

Em 2018 Ela faz uma pequena turnê pelo Brasil, canta

na sua terra natal e em São Paulo.

Atualmente é presidente da Associação Terra Brasilis,

com a qual ministra cursos de canto harmônico em

toda a Europa. Participou do último cd dos cantores

italianos Mario Biondi e Lallo Cibelli e foi convidada

pela web rádio Stella Brasil (Ba) como correspondente

na Itália, onde apresenta o programa “Tudo de

Bom”. Ivete Souzah é uma artista inovadora e criativa.

Criou e apresenta as lives “Tudo de Bom Brasil e Itália”,

criando uma Vitrine e um bate-papo descontraído

com artistas brasileiros e italianos, mas não para por

aí, em breve lançará o programa “Bem Brasil” a convite

do canal do YouTube “Aquarela Axé”.

Andrea Longo

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Agora vai!

Ou será que

ainda não.

Agora vai! É fato que o Carnaval de 2022 vai

acontecer. De um jeito ou de outro. Seja em

fevereiro (no calendário oficial), ou em julho.

Com o avanço da vacina, as pessoas sendo

imunizadas, podemos pensar no retorno da

alegria. Além dos desfiles no Sambódromo,

haverá diversos bailes, blocos e bandas que

com certeza farão do Carnaval e, em especial,

o do Rio de Janeiro, uma festa incomparável.

Do sábado à terça-feira, da zona norte à zona

sul o grande destaque será a alegria e a descontração

do povo carioca.

Mesmo havendo um descompasso entre o secretário

municipal de Saúde do Rio, Daniel

Soranz, e especialistas em epidemiologia da

Fiocruz e da UFRJ, uma certeza existe - a realização

do Carnaval na cidade, no próximo

ano. E condições necessárias deverão existir,

para a realização da festa na melhor forma

possível.

Numa audiência pública, realizada no dia 1°

de outubro, na Câmara de Vereadores, com

o secretário municipal de Saúde do Rio, os

especialistas em epidemiologia da Fiocruz

e UFRJ, e o presidente da Liga Independente

das Escolas de Samba do Rio de Janeiro

(LIESA), Jorge Perlingeiro, muito se debateu

sobre o tema, a ponto de se mencionar a

necessidade da elaboração de um documento

orientador, com condições necessárias para a

realização do Carnaval.

Neste documento, que seria desenvolvido por

especialistas da Escola Nacional de Saúde

Pública da Fiocruz e da UFRJ, um conjunto

de indicadores seriam listados. Dessa forma,

caso não haja, até o final de 2021, condições

salutares que garantam a saúde e o bem estar

da população carioca e dos foliões do Carnaval,

talvez uma alternativa será adiar os desfiles

das escolas de samba, para junho de 2022.

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O destino do Carnaval 2022.

Discussões à parte, o certo é que os sambas

já foram escolhidos e com uma novidade. A

TV Globo gravou, na Cidade do Samba, com

todas as 12 agremiações que compõem o Grupo

Especial, os sambas finalistas e a escolha

do samba vencedor de cada uma. Daí, quatro

programas, além de um especial, apresentarão

ao público, a festa da vitória. Os programas

irão ao ar a partir do dia 16 de outubro, aos

sábados e após o Programa Altas Horas.

“Demos uma satisfação para os presidentes

sobre o nosso trabalho. Completamos quatro

meses na gestão da Liesa. Discutimos o assunto

da TV Globo. Eles vão fazer programas,

pela primeira vez, cada escola do Grupo Especial

vai levar três sambas finalistas, e saberemos

o samba campeão de cada escola. Será na

TV Globo aberta. No total, a Globo fará quatro

programas e mais um especial com todos

os sambas escolhidos. Todos os presidentes

aprovaram”, disse o presidente da Liesa Jorge

Perlingeiro.

Além deste projeto, as agremiações já estão

desenvolvendo os seus trabalhos, nos seus

barracões, na Cidade do Samba, que já está

liberada pelo corpo de bombeiros. Já foram

abertas as vendas de camarotes, boxes, arquibancadas

especiais e frisas. E, a partir de agora,

é só ensaiar para estar afinado para quando

o Carnaval chegar.

Texto: Clilton Paz.

Crédito das fotos: Amanda Onira Produções.


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