Giornale dei Navigli n. 36 - 14 ottobre 2022

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Qu4ttro PaSsi a CoRsico
Venerdì 14 Ottobre 2022
A cura di Noi di Corsico - Via L. Salma 37
20094 Corsico - noidicorsico@yahoo.it
I PERSONAGGI DELLA STORIA
Camillo Benso Conte di Cavour - prima parte (politica, economica e finanziaria)
VIA CAVOUR IN CORSIC
F’u un uomo di grande intelligenza, cultura e saggezza. Un liberale moderato,
profondo conoscitore delle innovative riforme economiche della Francia, a lui
molto cara, e dell’Inghilterra. Per le sue idee riformatrici era combattuto nel
Parlamento del Regno Sabaudo dagli estremisti di sinistra mazziniani e dai conservatori
integralisti che difendevano i vecchi privilegi delle classi ricche e della Chiesa.
Pensava che le idee rivoluzionarie mazziniane e socialiste potessero essere indebolite
da una moderata e pacifica politica di riforme.
Da Primo Ministro del Governo
del Regno Sabaudo
(1852) con le sue riforme
economiche (agricoltura, industria),
la riduzione delle
tariffe doganali, i finanziamenti
pubblici dove l’iniziativa
privata era insufficiente
(costruzione di ferrovie, strade,
canali) in pochi anni modernizzò
lo Stato. Migliorò la
comunicazione con altri Stati,
in particolare con la Francia
la cui lingua era anche la
sua. Infatti Genova si avviò
a diventare il naturale scalo
marittimo del Regno e della
navigazione internazionale.
Prof. Giovanni Corallo
VIA CAVOUR
La via principale, il centro, il luogo degli
incontri, delle manifestazioni, della
quotidianità e delle feste.
La quantità di immagini, cartoline, fotografie
che riprendono
questa via negli anni
sono numerose, ma
tante anche le poesie,
che forse non tutti conoscono,
che raccontano
di questo luogo.
Eccone una tratta dal volume:
“Corsic in dialét,
i noster radis” edito da
Noi di Corsico.
Tarcisio Sanzani
Via Cavour (altezza Tabaché)
in una fotografia di fine Anni 40.
Verso sera… si inorgoglisce e vive da gran signora.
Vers sera la se sveglia
e piena de vanità
la se mett el vestì pusse bell,
quasi cume una vera sciura,
che la spetta cont impazienza
l’invid de l’amant.
Settada su una panchetta de legn
in mess a rumantic fiur,
la gent ciciarona
sentendola amisa
la confida i so secrett.
Ma lee scinguettina
per aumentà la sòa bellezza
dei mila negozi
la fàa pizzà i ciar.
E chì, i gioeugh di umbrii
la fan ancamò pussè bella.
Poeu d’impruvis la ved
che el ciel l’è pien de stell,
la manda a tucc un basin
e nel massim del silenzi
l’aspetta cun calma
la nott che ven.
Poesia in “dialetto parlato” di Guerrino Meneghelli
BUCCINASCO - IL 15 E 16 OTTOBRE
Prende il via presso l’oratorio S.Adele la 34^ mostra dei funghi: come
riconoscerli e mangiarli senza timori
BUCCINASCO (dad) Prenderà il via i
prossimi 15 e 16 ottobre alle ore 16,
presso l’Oratorio S. Adele, con il
patrocinio del Comune di Buccinasco,
la 34^ tradizionale mostra dei
f u ng h i .
Lo scopo principale della mostra è
quello di diffondere la conoscenza dei
funghi, in particolare quelli velenosi,
e di informare i raccoglitori su tutti i
problemi legati ai funghi per scongiurare
avvelenamenti o disturbi inte
st i na l i .
L’avvelenamento da funghi è una
patologia stagionale con punta massima,
ma non esclusiva, in autunno,
periodo in cui i funghi possono essere
facilmente raccolti e consumati. In
genere l'intossicazione provoca disturbi
gastroenterici, ma alcuni esemplari
portano a patologie gravi e potenzialmente
letali.
Quando si acquistano funghi, la
prima cosa da fare è controllare che la
cassetta che li contiene sia munita
d e l l’etichetta che attesta il controllo
da parte della Asl (obbligatorio per
legge): nessuno in Italia può infatti
commercializzare funghi senza previo
controllo delle Aziende sanitarie
locali. E’ bene soprattutto diffidare
dei consigli di amici e conoscenti: in
questi ultimi anni sono infatti aumentate
considerevolmente le intossicazioni
da funghi “consigliati o regalati
da persone fidate”.
Acquista dunque una grande importanza
questo appuntamento ormai
fisso organizzato dal Gruppo
Micologico e Botanico S. Adele, giunto
alla sua 34esima edizione.
Nel corso della manifestazione verranno
anche esposte erbe aromatiche
e foto di orchidee spontanee. Gli
appassionati raccoglitori del nostro
territorio potranno inoltre portare in
Oratorio, entro il primo pomeriggio
del sabato, i funghi ritrovati per essere
classificati e messi in mostra.
Falsi miti sui funghi
Sono largamente diffusi, e non è
facile convincere chi vi crede della
loro infondatezza. Ne segnaliamo alcu
n e :
I FUNGHI NATI in prossimità di
animali morti, di ferri rugginosi o di
altre specie tossiche, sono velenosi
(fals o)
I FUNGHI NATI sui prati sono
sicuramente commestibili (falso)
-I FUNGHI LIGNICOLI e quelli
invasi da vermi, lumache o altri animali
selvatici, sono sicuramente commestibili
(falso).
Non si tiene conto in queste valutazioni
della diversa fisiologia che
spesso differenzia l'uomo dagli anima
l i
- I FUNGHI VELENOSI ca mb ia n o
colore ed emanano cattivo odore (falso).
L'Amanita phalloides, ad esempio,
è immutabile nel colore ed è
priva di particolari odori
- I FUNGHI VELENOSI se sottoposti
a prolungata cottura o essiccati,
diventano commestibili (fals
o)
- IL PREZZEMOLO, a contatto con
i funghi velenosi, assume colorazione
gialla, l'aglio scurisce, il latte caglia
(fals o).
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