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turrisbabel 56 November Novembre 2002 Gli edifici scolastici comunali e l’evoluzione della scuola dell’obbligo – Historische Betrachtung / Excursus storico 45<br />
1 Scuola elementare<br />
“A. Manzoni”, Bolzano<br />
cucina interna della mensa<br />
2 Istituto Tecnico<br />
Industriale “G. Galilei”,<br />
Bolzano, 1939, bagni con<br />
24 specchi e lavandini<br />
bilità deve essere però effettiva e non solo<br />
teorica, per consentire agli utenti, personale<br />
ed alunni, di intervenire direttamente nella<br />
progettazione e nell’adattamento degli spazi.<br />
Le soluzioni tecniche devono prevedere<br />
compartimentazioni realmente mobili e gli<br />
arredi devono essere facilmente componibili<br />
senza rendere necessaria assistenza<br />
tecnica specializzata. In particolare la progettazione<br />
e la realizzazione degli arredi<br />
2<br />
devono interagire con il progetto pedagogico,<br />
soprattutto nella scuola primaria; l’elaborazione<br />
del concetto dell’arredo, il lavoro<br />
della commissione per la valutazione dell’offerta<br />
economicamente più vantaggiosa<br />
ed anche la fase di allestimento vero e proprio<br />
devono vedere gli utenti partecipi attivi<br />
delle scelte tecniche sulla base di un metodo<br />
di lavoro integrato ed interdisciplinare.<br />
Uno dei momenti dell’attività delle scuole<br />
elementari e medie in cui si rilevano situazioni<br />
di maggiore criticità è quello del pasto.<br />
Emerge in generale dalle scuole la necessità<br />
di riprogettare lo spazio ed il tempo<br />
destinato al consumo dei pasti anche per<br />
la generale inadeguatezza delle vecchie<br />
mense scolastiche. Il momento del pasto<br />
è percepito oggi come un prolungamento<br />
ed un completamento dell’attività didattica<br />
da integrare nella “giornata scolastica” e<br />
non più semplicemente un “servizio” o una<br />
pausa ricreativa. Nel momento del pasto il<br />
bambino vive un’esperienza di socializzazione<br />
ma anche di coinvolgimento dei sensi<br />
e questo richiede un ambiente adatto che<br />
elimini quelle situazioni di stress che spesso<br />
portano al rifiuto del pasto. La rapida espansione<br />
della domanda ha portato spesso<br />
a realizzare soluzioni di emergenza e le<br />
mense risultano molto differenti tra loro,<br />
dal punto di vista architettonico, acustico<br />
ed organizzativo. Di recente il Comune di<br />
Bolzano ha promosso un seminario per<br />
la valutazione degli interventi di miglioramento<br />
acustico nelle mense scolastiche.<br />
L’incontro, iniziato con un taglio finalizzato<br />
all’insonorizzazione dei locali mensa,<br />
ha assunto subito un carattere interdisciplinare,<br />
sviluppando un confronto tra i<br />
diversi aspetti che caratterizzano lo “spazio-tempo”<br />
dedicato ai pasti nelle scuole<br />
elementari e medie ovvero l’aspetto tecnico-costruttivo,<br />
quello psicopedagogico,<br />
quello tecnico/organizzativo e quello nutrizionale.<br />
I risultati dell’incontro sono stati<br />
interessanti ed hanno consentito ai tecnici<br />
presenti di comprendere le necessità di<br />
alunni ed insegnanti e di elaborare dei criteri<br />
di carattere generale per l’organizzazione<br />
degli spazi, la scelta dei materiali,<br />
l’allestimento e l’arredamento delle mense.<br />
Ciò conferma l’esigenza di un metodo di<br />
confronto tra progetto tecnico e didattico<br />
per individuare gli interventi mirati e di<br />
impegno economico limitato necessari<br />
per adeguare le scuole alle richieste degli<br />
utenti ed all’evoluzione della didattica.<br />
L’Ing. Maurizio Patat è Direttore dell’ufficio<br />
edilizia scolastica del Comune di Bolzano.