Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoGiovani e impresa: due nuovi bandiper <strong>il</strong> Programma speciale SeniseseScorreranno le graduatorie del bando a favoredel tessuto delle piccole e medie imprese per larivitalizzazione dei centri storici del Senisese. E'quanto emerso questa mattina dalla riunioned e l C o m i t a t o d i c o o r d i n a m e n t o emonitoraggio del Programma specialeSenisese, a cui ha partecipato anche <strong>il</strong> Gal “<strong>La</strong>Cittadella del sapere”, per discutere delladefinizione di una nuova attività di governanceprogettuale.Il bando per i centri storici è diretto alle piccolee medie imprese dei Comuni di Calvera, SanCostantino Albanese, Carbone, San PaoloAlbanese, Castronuovo Sant'Andrea, SanSeverino Albanese, Cersosimo, Senise,Chiaromonte, Teana, Fardella, Terranova delPollino, Francav<strong>il</strong>la in Sinni, Viggianello eNoepoli. Finanziato con due m<strong>il</strong>ioni di euroSenise e San Severino Lucanonella pole delle domandePa aparolaprovenienti dalle royalties sull'acqua, <strong>il</strong> bandosostiene l'attivazione, da parte delle piccole emedie imprese, di piani di investimento per leinnovazioni, l'ammodernamento e lariqualificazione produttiva nei centri storicidei Comuni del comprensorio. Alla scadenzadei termini, sono state 83 le domandepervenute. <strong>La</strong> maggior parte delle domandesono state presentate a Senise (21), SanSeverino Lucano (18) e Viggianello (11). Sitratta di micro imprese che si distribuisconotra vari settori quale quello dei servizi, delleattività manifatturiere, del commercio e dellaristorazione. I progetti in graduatoriascorreranno fino alla copertura di tutte ledomande ammissib<strong>il</strong>i. Il Comitato dicoordinamento e di monitoraggio ha dato <strong>il</strong>via libera anche a nuove azioni di sostegno alSenise e San Severino Lucano sono i due comuni che hanno fatto registrareun numero maggiore di domande. Per <strong>il</strong> sindaco di Senise GiuseppeCastronuovo “Come amministrazione abbiamo sostenuto questo bando e cisiamo impegnati anche nella divulgazione di questa opportunità. Sonocontento del risultato e sono dell'opinione che questo bando debbarappresentare un capitolo da riproporre e da estendere anche ad interventidi tipo strutturale per i privati, come <strong>il</strong> rifacimento delle facciate, perché sevogliamo creare i borghi alberghi occorre offrire incentivi anche ai privati.Questo è <strong>il</strong> auspicio”Per <strong>il</strong> sindaco di San Severino Lucano, Saverio De Stefano “E' una grandesoddisfazione, anche tenendo conto che davanti a noi c'è solo Senise, che èoggettivamente più grande. Ciò dimostra una volontà di giovani e menogiovani di tornare in paese e fare attività a San Severino Lucano. Inoltrevorrei fare un plauso all'amministrazione che si è impegnata per ladivulgazione di questa opportunità di investimento anche prima che fossepubblicato e fino alla sua scadenza”.sistema industriale e artigianale del Senisese.<strong>La</strong> prima punta alla delocalizzazione delleattività industriali e di servizi delle micro,piccole e medie imprese in aree artigianali eindustriali attrezzate o in aree urbanecompatib<strong>il</strong>i, per promuoverne la crescita e losv<strong>il</strong>uppo. Una necessità che nasce anche dalcompletamento di alcune aree industriali delterritorio, come quelle di Teana e Noepoli.Un'altra iniziativa, invece, si prefigge diincentivare e sostenere l'imprenditorialitàgiovan<strong>il</strong>e attraverso la creazione di nuoveimprese o la delocalizzazione nel territoriointeressato dal Programma Speciale Senisesedi microimprese a prevalente partecipazionedi giovani di origine lucana.Il Coordinamento, infine, ha concordato sulfinanziamento degli eventi culturali dei 15Comuni del Senisese, riconfermando <strong>il</strong>capitolo di spesa pari a 100 m<strong>il</strong>a euro.“Nonostante la crisi economica – hacommentato <strong>il</strong> presidente della Regione VitoDe F<strong>il</strong>ippo - <strong>il</strong> tessuto imprenditoriale dell'areadel Senisese ha risposto positivamente alleopportunità offerte dal Programma speciale,dimostrando voglia e capacità di investire emettersi in gioco. Nel Senisese saranno prestorealizzati due grandi attrattori turistici: <strong>il</strong> volodell'Aqu<strong>il</strong>a a San Costantino Albanese e losbarco dei Greci nella diga di Senise. Dueiniziative che non mancheranno di aumentarel'attrattività del territorio da un punto di vistaturistico. Si tratta di interventi che nel loroinsieme contribuiranno a creare un indotto ingrado di portare sv<strong>il</strong>uppo nell'intera area”.Rivitalizzazione dei Centri Storici: i datiIn tutti i 15 Comuni del Senisese interessati dal ProgrammaSpeciale sono state presentate le domande per partecipare agli“interventi a favore della creazione di impresa e delle Pmi esistentiper la rivitalizzazione dei centri storici”. In particolare <strong>il</strong> maggiornumero di domande è stato presentato a: Senise (21), San SeverinoLucano (18), Viggianello (11), Carbone, San Costantino Albanese,Castronuovo di Sant'Andrea, Fardella (4 ciascuno), Terranova diPollino, Teana, San Paolo Albanese (3 ciascuno), Noepoli, Calvera,Chiaromonte (2 ciascuno), Cersosimo, Francav<strong>il</strong>la sul Sinni (1ciascuna). Le iniziative pervenute riguardano progetti presentatiperlopiù da micro imprese. L'investimento è distribuito tra varisettori: attività di servizi alloggio e ristorazione caratterizzano lamaggior parte delle domande assieme alle attività commerciali; masono presenti anche attività manifatturiere, attività professionali,scientifiche e tecniche, costruzioni, noleggio, agenzie di viaggio,servizio di supporto alle imprese, sanità e assistenza, servizi diinformazione e comunicazione. è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 8
Periodico di Informazione dell’Area del Senisese-PollinoIl pastorello che voleva toccare le stelleMarino di Teana è scomparso in Francia lo scorso 1 gennaio. Un grande uomo, un grande artistaNon ha mostrato scortesia nemmeno neiconfronti del nuovo anno. Lo ha accolto e poisi è congedato.O forse, come un Leonardo da Vinci a cavallotra <strong>il</strong> Ventesimo e <strong>il</strong> Ventunesimo secolo, havoluto fare del 2011 quello che amava faredelle sue opere e dei suoi progetti: portarli atermine, per poi ripartire.Marino di Teana ha portato a termine davverotante cose nella sua vita.E, da buon amante e scopritore diquesta stessa vita, ogni meta era unaripartenza. Questo suo eccezionale elungimirante modo di vedere la vitalo ha accompagnato anche negliultimi istanti.“Si deve continuare” ha detto al figlioNicola, con la certezza che ciò che hafatto continuerà a vivere grazie a chiha sempre lavorato per far conoscere<strong>il</strong> suo nome e <strong>il</strong> suo lavoro. Un'equipedi critici, a cominciare dal suobiografo personale GiovanniPercoco.“C'è ancora tanto da fare- ripeteva aPercoco, che ad ogni viaggio allavolta della sua casa alle porte diParigi, gli sottoponeva con larichiesta del confronto e di piùdettagliate integrazioni, le numerosebiografie sull'artista e sull'uomo“Marino”.Ma Francesco, anzi, “Francisc” comelo chiamava in dialetto, si può solo inparte descrivere attraverso le sueopere.Nelle sue sculture esplode <strong>il</strong> suopensiero e la sua concezione delloSpazio; nella pittura l'essenzialitàmista alla rudezza del trattodiventano messaggio universale; lesue poesie e la sua f<strong>il</strong>osofia sono l'esperienzapersonale che diventa esempio; la suaconcezione della città e dell'urbanisticamettono inequivocab<strong>il</strong>mente in luce lacentralità che ha l'uomo nel suo pensiero.Un pensiero fresco, freschissimo, di unalimpidezza e di un'elasticità che nemmeno <strong>il</strong>tempo anagrafico è riuscito a scomporre.Sulle montagne del suo paese, innevate oassolate, in compagnia del gregge che luicurava da infante pastore, si sottoponeva aquell'indescrivib<strong>il</strong>e curiosità della vita che soloi futuri, grandi pensatori riescono ad avere.Guardava le stelle, <strong>il</strong> piccolo Francesco,mentre già imparava a conoscere la fatica delPa aparolasacrificio; guardava quei punt<strong>il</strong>uminosi e infiniti e ne restavaaffascinato.Voleva raggiungerli e ci è riuscito.Emigrante per fame, di giornolavorava come carpentiere e di seraseguiva i corsi, studiando di notte.Una delle sue opere più toccanti, checonserva nel suo atelier, è un piccolodisegno raffigurante un albero:all'interno della corteccia incavata diquell'albero lo studente Francescoconservava i suoi libri, perché altro“scrigno” non aveva. Li lasciava lìdurante le sue ore da carpentiere eritornava a riprenderli smanioso diimparare.Il pastorello è diventato emigrante,p o i c a r p e n t i e re , p o i a r t i stariconosciuto e apprezzato in tutto <strong>il</strong>mondo. E' la sua “forza di volontà dibellezza per <strong>il</strong> sapere, per toccarequelle stelle che vedevo quando eropastorello”.Tutto <strong>il</strong> mondo è stato rappresentatonell'atelier di Marino.<strong>La</strong> storia, lo Spazio, aneddoti di vita personaliriscoperti e raccontati con la lente diingrandimento, l'attenzione per le grandi eper le piccole cose.No, la morte non esiste per chi ha dato tantoe <strong>il</strong> percorso di Marino non si lascerà scalfiredal tempo che, al contrario, gli regalerà forzae completezza. è disponib<strong>il</strong>e anche in versione online su www.pssenisese.bas<strong>il</strong>icata.it e www.lasiritide.itPagina 9