09.08.2015 Views

NO Slot!

Numero 1 /2013 - Comune di Vimodrone

Numero 1 /2013 - Comune di Vimodrone

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

8Marzo 2013ambienteOltre 45 milioni di litri in un annorisparmiati 30 milioni di bottiglieIl successo delle Case dell’acqua che fanno bene all’ambiente. Meno CO2 nell’ariaIn Italia ancora troppi cittadininon si fidano a bere l’acquadel rubinetto: un italianosu tre, secondo i dati diffusidall’Istat. Ciò avviene nonostanteil consumo di acquadi casa sia molto più comodo rispettoall’acquisto delle pesanticonfezioni; nonostante “l’acquadel sindaco” sia più sicura perchépiù controllata; nonostante il risparmioeconomico sia lampante:in media 0,5 millesimi di euro allitro per l’acqua spillata dal rubinettodi casa, circa 1.000 volte dipiù per l’acquisto di una bottigliadi minerale.I consumi di acquain bottiglia in ItaliaUn’anomalia tutta italiana,confermata dai dati relativi alconsumo nazionale di acqua inbottiglia: nel 2008, gli italiani nehanno acquistati 12,5 miliardi dilitri, 194 litri all’anno a testa. Undato che pone il nostro in cimaai Paesi europei per consumi diacqua in bottiglia e al terzo nellaclassifica mondiale, dopoEmirati Arabi (260 litri all’annoa persona) e Messico (205).I vantaggi ambientaliDal punto di vista dell’impattosull’ambiente, 12,5 miliardi dilitri di acqua in bottiglia hannocomportato l’uso di circa 365mila tonnellate di Pet, un consumodi 693 mila tonnellate dipetrolio e l’emissione di 950 milatonnellate di CO2 equivalentein atmosfera. Solo il 35% degliimballaggi in plastica sonoraccolti in modo differenziato eavviati al riciclaggio: il restante65% finisce in discarica o al recuperoenergetico. Solo il 18%delle bottiglie di minerale viaggiasu ferro, il restante 82%viaggia su tir con conseguenteconsumo di gasolio e produzionedi CO2 e polveri sottili.I vantaggi delle Casedell’acquaSi stima che ogni singola “Casa”eroghi 2.500 litri al giorno,che equivalgono a circa 1.700bottiglie in plastica da un litro emezzo. In un anno, quindi, prelevandol’acqua dalle “Casedell’acqua” non si utilizzanocirca 620 mila bottiglie: in numerodi mezzi pesanti circolantisignifica 65 tir in meno sustrade e autostrade. I vantaggiambientali non si fermano qui:approvvigionandosi a una “Casadell’acqua”, ogni anno, si evitadi produrre (e smaltire) 20tonnellate di Pet e, di conseguenza,si risparmiano 35 tonnellatedi petrolio e 300 metricubi di acqua.Ogni anno, le circa 50 Casedell’acqua realizzate, consentonodi non produrre circa 30 milionidi bottiglie di plastica, nonfar viaggiare 3.200 tir, non consumare1.750 tonnellate di petrolioe 15 mila metri cubi d’acqua,non immettere in atmosfera1.500 tonnellate di CO2 e17.500 chilogrammi di monossidodi carbonio (CO).Amiacque: fate attenzione ai falsi tecniciNessuno può riscuotere denaro contanteEpisodi di furto e frode avvenuti in questi giorni a danno di alcuni utentiLe aziende del Gruppo CAP invitano adiffidare di chi, fingendosi incaricato diAmiacque, si presenta presso le abitazionidei cittadini con la scusa di visionarecontatori o impianti chiedendo somme didenaro o altri beni. In seguito agli episodidi furto e frode avvenuti in questi ultimigiorni a danno di alcuni utenti, compiuti datruffatori, si fa presente che gli incaricati diAmiacque sono tenuti a esibire sempre il tesserinodi riconoscimento dell’azienda, che in nessuncaso possono riscuotere denaro e che il pagamentodelle bollette non può avvenire pressoil domicilio dell’utente.Il Gruppo CAP condanna questi atti che, oltread essere veri e propri reati, danneggianol’immagine delle aziende che da oltre 80 annioperano sul territorio per offrire a 2 milioni diUn principio a cui ci si dovrebbe sempreattenere, ma che purtroppo vienepraticato da pochi è quello dievitare di “fare di tutta l’erba un fascio”.Essere amante degli animalivuol dire essere fermamenteconvinti che gli stessi vadano rispettati esalvaguardati dalle minacce, che di solitovengono portate loro, dagli esseri umani.Fra i doveri di chi è proprietario di un caneci sono le varie passeggiata giornaliere,durante le quali il nostro amico a quattrozampe fa i propri bisogni.In tal senso, al fine di evitare spiacevolisanzioni, credo che sia opportuno ricordare,a chi non ne fosse informato, quanto prevedein sintesi l’ordinanza comunale in vigorein merito ai cani: in città, tranne chenelle aree a loro riservate e regolarmente re-cittadini un servizio efficiente e di qualità, attraversol’impegno e la professionalità di tutti idipendenti che ogni giorno lavorano con serietàe attenzione.Segnaliamo che le uscite dei tecnici di Amiacquesono programmate in anticipo e sono costantementeaggiornate sul sito www.amiacque.itinhome page nella sezione Comunicazioniagli utenti. Inoltre è sempre possibile verificarela presenza nel vostro comune degli operatoriautorizzati da Amiacque chiamando ilnumero verde 800 428 428.Per maggiori informazioni:• CAP Holding: ufficio.stampa@capholding.it –02 82.502.217/218/219 – Franco Maggi 3473624473;• AMIACQUE: comunicazione@amiacque.it –02 89.520.334/932 – Barbara Bensi 342 6194287.cintate, il cane deve essere sempre tenuto alguinzaglio (che non può essere più lungo di1,5 mt.), deve avere il microchip o il tatuaggioper facilitarne il ritrovamento in caso dismarrimento e, infine, si deve sempre portareappresso sia la museruola che i sacchettiper la raccolta delle deiezioni.Alcune semplici regole per una civile e rispettosaconvivenza, ma purtroppo comesuccede per tutte le regole, c’è chi pensa benedi non osservarle. Il problema che si riscontramaggiormente è quello delle deiezioniche taluni proprietari incivili non raccolgono,con le inevitabili e giustificate rimostranzedei cittadini, che lamentano problemiigienici ed estetici. Credo di non sbagliareaffermando che la compagnia di uncane può essere certamente fonte di grandisoddisfazioni, ma va ricordato che ci sonoCon Green Jobs:una soluzioneal problemadisoccupazione?Nell’area est milaneseIl progetto “GJusti - Green JobsUniversità Scuole TerritorioImprese” [www.progettogjusti.it]- promosso e coordinato daFondazione Culturale ResponsabilitàEtica e da Fondazione RobertoFranceschi Onlus, con il supportofinanziario di Fondazione Cariplo -ha come tema i Green Jobs, ovverotutte quelle attività compatibili conuno sviluppo economico ecologicamentesostenibile e che non sonolegate necessariamente ai lavoriagricoli o ambientali.Il progetto si svolge nell’areaMilano Est - Martesana fino agiugno 2013 e si propone di coinvolgerele pubbliche istituzioni, ilmondo dell’impresa e del lavoro,le realtà associative, la scuola superiore,con l’obiettivo di individuarele prospettive e le opportunitàdell’occupazione verde nelterritorio, favorendo la costituzionedi una rete tra i soggetti coinvoltie contribuendo alla formazionedei giovani.Per poter studiare un tema cosìvasto e interdisciplinare e proporreesempi virtuosi da diffondere ereplicare anche in altri contesti, ènecessario conoscere la realtà territorialedal punto di vista imprenditorialee il suo rapportocon le tematiche ambientali e disostenibilità.A questo proposito, verrà realizzataun’indagine territorialeche, rilevando atteggiamenti,aspettative, strategie delle impresepubbliche e private locali, permetteràdi fotografare l’esistentee di raccogliere informazioni utilisulle loro “propensioni” nei confrontidella green economy.Invitiamo dunque imprese, entie istituzioni dell’est milanese acollaborare a questo progetto, rispondendoonline al questionarioin: http://sondaggi.didattica.unimib.it/index.php?sid=24963&lang=it – nel periodo dal 18 marzo al17 aprile 2013 - indicando la propriadenominazione, affinché sipossa eventualmente ripeterel’indagine tra alcuni mesi e verificarei cambiamenti intervenuti.Raccogliere le deiezioni dei cani è un obbligosegno di rispetto e civiltà verso la comunitàLa Polizia Locale sanzionerà i proprietari che non rispettano l’ordinanza sindacaleanche dei doveri nei confronti del nostroamico a quattro zampe, della città e dei cittadini.Pertanto, al fine di evitare come già dettoprima che si generalizzi, colpevolizzandoindistintamente tutti i proprietari di cani,compresi coloro che si comportano in modocivile e soprattutto per non dare motivazioniche possano portare talune personeignobili a compiere gesti inconsulti, comenei casi di animali morti per bocconi avvelenati,vorrei caldamente invitare i proprietaridi cani che non lo fanno, a provvederea raccogliere le deiezioni dei loro fedeliamici a quattro zampe, nell’interesse di tuttinoi, dei nostri amici e sopratutto in segnodi rispetto e civiltà verso la comunità.Ivana BroiAssessore all’ambiente

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!