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Duty Free e Travel Retail: Una storia da raccontare<br />
Mentre i gestori aeroportuali tendono ad incrementare gli spazi commerciali<br />
da mettere a gara, parallelamente si assiste alla razionalizzazione del mercato,<br />
che si organizza attorno a pochi principali operatori.<br />
Duty Free Shoppers (Dfs), fondata nel 1960 da Charles Feeney e Robert<br />
Miller, struttura in quegli anni il suo successo anche grazie alla capacità di intercettare<br />
lo sviluppo del turismo giapponese, aprendo nuovi duty free a Hong<br />
Kong e alle Hawaii e ottenendo nel 1974 concessioni negli aeroporti di San<br />
Francisco e Los Angeles.<br />
La compagnia inglese Allders International sposta nello stesso periodo l’asse<br />
dai trasporti marittimi alle infrastrutture aeroportuali assicurandosi, tramite vittoria<br />
delle gare indette da Baa, importanti concessioni all’aeroporto Heathrow di<br />
Londra. Qui, soprattutto attorno al terminal 3, si accende un’accesa competizione<br />
tra i due principali operatori: Trust Houses Forté (Thf) e Hills Airport Shops.<br />
Thf apre il primo “supermercato” di liquori e tabacco nel 1971, all’interno dei<br />
terminal 2 e 3, mentre nello stesso anno Artur Fenton Hill introduce la vendita<br />
con il self-service. Il traffico passeggeri passa dai 15.2 milioni del 1968 a 16.2<br />
milioni del 1971, ma la percentuale di clienti e dei profitti inizialmente non<br />
segue lo sviluppo del traffico. Sono del resto anni in cui con difficoltà si procede<br />
a mettere a punto il meccanismo delle concessioni e spesso il meccanismo delle<br />
royalties necessita di calcolare con estrema precisione le stime di vendita sui<br />
singoli prodotti essendo il margine di guadagno finale estremamente ridotto.<br />
In generale Baa mantiene il controllo dei prezzi e il sistema assicura profitti più<br />
al concessionario che non ai retailer. Proprio questa situazione stimola tuttavia<br />
la ricerca di margini aggiuntivi, sia promuovendo la cura dei punti vendita e<br />
dalla loro comunicazione, sia anche differenziando l’offerta di ancillary.Sempre<br />
negli anni settanta, Baa acquisisce anche gli aeroporti di Edinburgo, Aberdeen<br />
e Glasgow e le attività commerciali si estendono di conseguenza. Fenton Hill<br />
continua la crescita negli aeroporti (arriva ad avere 1700 occupati, con un fatturato<br />
di oltre 47 milioni di dollari) ma ben presto trova un nuovo e agguerrito<br />
competitor in Allders International che vince la gara per la concessione di duty<br />
free al terminal 3, battendo Thf.<br />
Nello stesso periodo emergono come player primari la tedesca Gebr Heinemann(fondatanel1879eattivaneldutyfreeaeroportualedal1969)ela<br />
svizzera Weitnauer Group.<br />
È in questo contesto che deve essere collocata la nascita di Aldeasa. In<br />
Spagna si era iniziato a riflettere sulla possibilità di creare negozi duty free all’inizio<br />
degli anni sessanta, ma a lungo i contrasti tra autorità doganali e gestore<br />
aeroportuale avevano impedito di giungere a soluzioni positive. Soltanto nel<br />
1968 il “piano di sviluppo nazionale” ne considera le potenzialità sbloccando in<br />
qualche modo la situazione di stallo creatasi. L’economia spagnola aveva cono-<br />
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