champions league - Corriere del Mezzogiorno - Corriere della Sera
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NA<br />
CONTI IN REGOLA<br />
Il fair play finanziario<br />
IL BAYERN MONACO<br />
UNA MACCHINA DA SOLDI<br />
Fatturato annuale da record per lo storico club tedesco:<br />
350 milioni di euro, di cui oltre la metà arriva dal merchandising<br />
All’interno <strong>del</strong> colletto <strong>del</strong>la nuova<br />
maglia ufficiale c’è stampato<br />
«mir san mir», ovvero «siamo<br />
quello che siamo». Il Bayern Monaco,<br />
111 anni è non sentirli, prossimo avversario<br />
<strong>del</strong> Napoli al San Paolo, oggi è la<br />
quarta potenza calcistica d’Europa, con<br />
un fatturato annuale che si aggira sui 350<br />
milioni di euro ed un palmarès che annovera<br />
22 scudetti, quattro Coppe dei Campioni<br />
e due titoli intercontinentali.<br />
Il club <strong>del</strong> presidente onorario Franz Beckenbauer<br />
e <strong>del</strong> direttore generale<br />
Karl-Heinz Rummenigge, due leggende<br />
viventi, entra a far parte stabilmente <strong>del</strong>l’Olimpo<br />
<strong>del</strong> cacio a partire dagli anni 70.<br />
Gli anni in cui grazie proprio a un giovanissimo<br />
Beckembauer e ad campioni <strong>del</strong><br />
calibro di Sepp Maier, Gerd Müller, Uli Hoeness<br />
e Paul Breitner, i bavaresi vincono<br />
per tre volte consecutive la Coppa dalle<br />
grandi orecchie, diventando una macchina<br />
da calcio perfetta. Da allora il club tedesco,<br />
che nel tempo ha sempre privilegiato<br />
l’acquisto e la valorizzazione di giocatori<br />
made in Germania, ha tenuto ben dritta la<br />
strada <strong>del</strong> successo, mantenendo nel suo<br />
Dna il fair play finanziario: gli ultimi tre<br />
esercizi <strong>del</strong> bilancio consolidato si sono<br />
chiusi con un utile in costante aumento. Il<br />
valore dei suoi campioni si avvicina ai<br />
350 milioni di euro. L’indebitamento <strong>del</strong><br />
gruppo, pari a 242,6 milioni di euro, è dovuto<br />
esclusivamente alla realizzazione <strong>del</strong><br />
nuovo stadio: l’Allianz Arena, un gioiello<br />
<strong>del</strong>l’architettura da 70 mila spettatori, realizzato<br />
nel 2005 e costato 365 milioni. I<br />
panzer tedeschi insomma macinano soldi<br />
da tutte le parti: il 23% dall’incasso al botteghino,<br />
il 17% dai diritti televisivi e ben il<br />
60% da attività commerciali. Basti pensare<br />
che il Bayern, che vanta oltre 800 articoli<br />
commerciali griffati tra cappellini, magliette,<br />
accendini, penne, asciugamani,<br />
giocattoli e molto altro ancora, ha incassato<br />
solo dal merchandising, lo scorso anno,<br />
quasi 180 milioni di euro. A questi numeri,<br />
tanto per aumentare il senso di solidità<br />
finanziaria <strong>del</strong> club, va aggiunto che<br />
tra i proprietari <strong>del</strong>la società, con quote<br />
<strong>del</strong> 9% ciascuno, ci sono colossi come<br />
l’Adidas e l’Audi. E tra gli sponsor la Deutsche<br />
Telekom che versa 25milioni l’anno<br />
nelle casse dei bavaresi. Nonostante ciò<br />
Rummenigge non nasconde la sua preoccupazione<br />
per l’arrivo nel calcio degli arabi<br />
e dei russi che con le loro vagonate di<br />
soldi rischiano di far saltare il banco «La<br />
Uefa ha fatto recentemente sapere che il<br />
60% dei club europei che gioca nei massimi<br />
campionati continentali ha i conti in<br />
rosso. Il Fair play finanziario non può essere<br />
attuato solo a parole, i russi e gli arabi<br />
giocano un ruolo fin troppo importante<br />
— si è lamentato Rummenigge — . Il<br />
loro benessere consente di spendere milioni<br />
in giro per l’Europa. Tutto così diventa<br />
più costoso, dagli ingaggi al costo dei<br />
cartellini». Motivo per il quale a partire<br />
dall’estate <strong>del</strong> 2007, per restare al top in<br />
Europa, il Bayern ha aumentato significativamente<br />
gli investimenti per rafforzare<br />
la squadra. In quattro anni sono stati spesi<br />
180 milioni di euro.<br />
Nell’ultimo calciomercato i tedeschi<br />
hanno comprato per 44 milioni, incassandone<br />
soltanto 5 dalle cessioni. Il colpo<br />
<strong>del</strong>l’estate si chiama Manuel Neuer,<br />
portiere acquistato dallo Schalke 04 per<br />
28 milioni.<br />
L’operazione ha subito dato i suoi frutti:<br />
Neuer è già entrato nella storia <strong>del</strong><br />
club, battendo il record di imbattibilità detenuto<br />
da un mito con i guantoni come<br />
Oliver Kahn. Dopo la rete subita alla prima<br />
di campionato dal Borussia Moenchengladbach,<br />
il nuovo numero uno ha<br />
letteralmente abbassato la saracinesca nei<br />
successivi 1.018 minuti.<br />
Cinque in più di Kahn. Anche in Champions<br />
Neuer ha mantenuto la sua porta inviolata.<br />
Oltre al fenomeno tra i pali, sono<br />
arrivati il terzino Rafinha dal Genoa per 6<br />
milioni, Jérôme Boateng, ex difensore <strong>del</strong><br />
Manchesrt City, per 13 milioni e Nils Petersen<br />
per 3 milioni da Cottbus. A Monaco<br />
è sbarcato anche il giapponese Takashi<br />
Usami, attaccante di talento <strong>del</strong>la nazionale<br />
nipponica. Con Usami i bavaresi mirano<br />
a conquistare anche il mercato orientale,<br />
soprattutto quello <strong>del</strong> merchandising.<br />
I nuovi arrivati hanno puntellato ulterior-<br />
Multinazionali proprietarie<br />
Tra i proprietari <strong>del</strong>la società calcistica,<br />
con quote <strong>del</strong> 9% ciascuno, ci sono<br />
aziende con sedi in tutto il mondo<br />
come l’Adidas e come l’ Audi<br />
Campionario<br />
Basti pensare che<br />
il Bayern Monaco<br />
vanta oltre<br />
ottocento articoli<br />
commerciali<br />
griffati tra<br />
cappellini,<br />
magliette,<br />
accendini, penne,<br />
asciugamani,<br />
giocattoli e molto<br />
altro ancora<br />
Articoli che vanno<br />
a ruba e sono<br />
molto richiesti dai<br />
tifosi<br />
di tutto il mondo<br />
Gli investimenti i calciatori<br />
Nell’ultimo calciomercato i tedeschi hanno<br />
comprato per 44 milioni, incassandone<br />
soltanto 5 dalle cessioni. Il colpo <strong>del</strong>l’estate<br />
è il portiere Manuel Neuer<br />
mente una rosa di valore assoluto dove<br />
spiccano pezzi da novanta come il bomber<br />
super Mario Gomez, acquistato per 30<br />
milioni dallo Stoccarda nel 2009, autore<br />
di 28 reti lo scorso anno. Per non parlare<br />
<strong>del</strong> talento fatto in casa di Thomas Muller:<br />
il 22enne <strong>del</strong> vivaio, che oggi vale già<br />
35 milioni. Poi c’è l’olandese Robben, 40<br />
milioni, il francese Ribery, 38 milioni, il<br />
difensore Philipp Lahm, 28 milioni. Altri<br />
pezzi pregiati cresciuti nel vivaio sono il<br />
21enne centrocampista Toni Kroos ed il<br />
terzino sinistro Holger Badstuber. Sempre<br />
dalle giovanili è arrivato in prima<br />
squadra da tempo Schweinsteiger, il biondo<br />
centrocampista che ad appena 27 anni<br />
è già uno dei senatori <strong>del</strong> club e <strong>del</strong>la Nazionale.<br />
«Il calcio è un gioco semplice: 22<br />
uomini rincorrono un pallone per 90 minuti<br />
e, alla fine, vincono i tedeschi», sosteneva<br />
Gary Lineker, miglior realizzatore inglese<br />
nelle fasi finali <strong>del</strong>la Coppa <strong>del</strong> Mondo,<br />
ripetutamente scottato dalle sfide con<br />
la Germania. Noi italiani, per fortuna, abbiamo<br />
altre tradizioni con i tedeschi, sia a<br />
livello di nazionale che di club. E quasi<br />
sempre lo scherzetto l’abbiamo fatto noi a<br />
loro. Scrivendo spesso anche le nostre pagine<br />
più belle di storia <strong>del</strong> calcio.<br />
Mimmo Florio<br />
Lunedì 17 Ottobre 2011 <strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong><br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA<br />
La scheda<br />
Il Fußball-Club Bayern<br />
München (Club Calcistico<br />
Monaco Baviera), noto in<br />
Italia come Bayern<br />
Monaco o Bayern, è una<br />
società polisportiva<br />
tedesca avente sede a<br />
Monaco di Baviera,<br />
celebre per la sua sezione<br />
calcistica, che milita nella<br />
Bundesliga ed è la<br />
compagine più titolata di<br />
Germania, nonché una<br />
tra le più vittoriose<br />
d’Europa e <strong>del</strong> mondo.<br />
Insieme con la Juventus e<br />
l’Ajax è l’unica squadra<br />
che ha vinto le tre<br />
principali competizioni<br />
Uefa per club.<br />
Il palmarès <strong>del</strong> Bayern<br />
annovera 2 Coppe<br />
Intercontinentali, 4 Coppe<br />
dei Campioni/Champions<br />
League, 1 Coppa UEFA, 1<br />
Coppa <strong>del</strong>le Coppe, 22<br />
titoli nazionali e 15<br />
Coppe di Germania.<br />
Dal 1925 il Bayern<br />
gioca nel Grünwalder<br />
Stadion con il Monaco<br />
1860. Durante la II<br />
guerra mondiale lo stadio<br />
fu distrutto dai<br />
bombardamenti e<br />
ricostruito totalmente nel<br />
1948 e il primo incontro<br />
fu disputato nel 1961<br />
contro il 1. FC Nürnberg.<br />
Lo stadio aveva una<br />
capienza di soli 44.000<br />
posti e perciò fu<br />
ricostruito per i giochi<br />
olimpici <strong>del</strong> 1972. Il<br />
nuovo impianto, che<br />
vantava una capienza<br />
massima di 79.000<br />
spettatori, fu rinominato<br />
Olympiastadion e venne<br />
inaugurato all’inizio <strong>del</strong>la<br />
stagione 1971-72. Nel<br />
2002 il Bayern e il<br />
Monaco 1860 costruirono<br />
un ulteriore nuovo stadio:<br />
la modernissima Allianz<br />
Arena, edificata nella<br />
parte nord <strong>del</strong>la città.<br />
L’impianto è agibile dalla<br />
stagione 2005-06; vanta<br />
una capacità di 69.900<br />
persone. È una<br />
costruzione<br />
ultratecnologica, capace<br />
di illuminarsi all’esterno<br />
con i colori <strong>del</strong>la squadra<br />
di casa. La prima rete<br />
segnata nel nuovo stadio<br />
è stata di Owen<br />
Hargreaves.