champions league - Corriere del Mezzogiorno - Corriere della Sera
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<strong>Corriere</strong> <strong>del</strong> <strong>Mezzogiorno</strong> Lunedì 17 Ottobre 2011<br />
SIGNORE E SIGNORI<br />
È<br />
San Paolo<br />
tutto esaurito<br />
per la sfida<br />
Signori, la Champions. È qui la festa, è qui lo<br />
show, è qui Napoli-Bayern: spettacolo per<br />
sessantamiladuecentoquaranta privilegiati<br />
e nessuno più. Perché non ce ne vanno altri.<br />
Perché è pienone assoluto.<br />
È record d’incasso di sempre, <strong>del</strong>la storia, più di<br />
ogni altra partita giocata a Fuorigrotta, pure più di<br />
quando c’era Diego. Il cassiere non ha smesso ancora<br />
di contare. Si fermò a quattro miliardi e mezzo<br />
più spicci con lo Stoccarda <strong>del</strong> paisà Gaudino nella<br />
finale di Uefa <strong>del</strong>l’89. Ora, al cambio, i soldi sono di<br />
più. Napoli-Bayern Monaco, la Champions dei sogni.<br />
Quella che tutti immaginavano. E volevano.<br />
Quella che è galà da sera. E allora scarpette e<br />
smoking che ci vuole l’abito buono da grande occasione.<br />
Si gioca. Il San Paolo l’ombelico <strong>del</strong>la passione.<br />
Il bello <strong>del</strong> calcio abita qua, e le sue emozioni, il<br />
fascino di partite che poi comunque racconti. E ricordi,<br />
passano alla storia, fanno la storia. Prima l'inno<br />
però. Quella che volgarmente è diventata la musichetta.<br />
«The Champiooooons» cantata con la «o»<br />
periodica, trascinando l’eco fino a che non si sente(?)<br />
il fischio <strong>del</strong>l’arbitro che dà il il via. E l’attesa<br />
diventa adrenalina pura.<br />
Napoli-Bayern Monaco per chi ha sempre creduto<br />
nel progetto. Per chi c’era alla prima col Citta<strong>del</strong>la,<br />
per chi per l’età non ha visto altro che la rinascita<br />
napoletana <strong>del</strong> pallone, per chi ha vissuto Maradona<br />
e pensava d’aver visto tutto. Quasi tutto. Ses-<br />
CHAMPIONS<br />
santamila e poco più gli spettatori ufficiali, chissà<br />
quanti gli intrufolati. E i milioni davanti alla tv. Tutto<br />
il mondo al San Paolo. Quello azzurro, quello di<br />
chi vuole vedere la squadra che sa stupire, quello<br />
che sa che le gerarchie nel calcio possono anche essere<br />
sovvertite. E allora ci crede. Ci sarà. Napoli-Bayern<br />
le prime <strong>del</strong> girone <strong>del</strong>la morte. Che poi è<br />
la vita <strong>del</strong> calcio. I tedeschi da una parte: i favoriti, i<br />
più forti, quelli davanti già a tutti gli altri con due<br />
vittorie di fila eppure nel mirino <strong>del</strong> Napoli che rincorre<br />
a quattro. La matricola, la quarta fascia dei<br />
sorteggi, la piccolina che s'è fatta grande. E che con<br />
Mazzarri non smette di crescere. Gioca, vince e soprattutto<br />
piace.<br />
Napoli e Bayern, e poi Villareal e Manchester che<br />
si sfidano e arrancano dietro in classifica. Quattro<br />
Il San Paolo pieno all’inverosimile<br />
È record d’incasso di sempre, <strong>del</strong>la storia,<br />
più di ogni altra partita giocata a Fuorigrotta,<br />
pure più di quando c’era Diego. Il cassiere<br />
non ha smesso ancora di contare<br />
grandi, quattro grandissime, e perciò due partitone<br />
ogni santo martedì o mercoledì devoto alla<br />
Champions. Napoli-Bayern adesso aspettando però<br />
già il ritorno all’Allianz Arena. La più grande di<br />
Germania e quella che può diventarlo in Italia. E<br />
che per qualcuno è già. Una vittoria per ipotecare il<br />
passaggio <strong>del</strong> girone. Fare il vuoto dietro, allungare<br />
su chi ha il fiatone, dimostrare a se stessi ancor<br />
più che agli altri la propria forza. Sessantamila azzurri<br />
contro undici in rosso più quei treemila arrivati<br />
dalla Bavaria: tifosi, amici, media e cortigiani<br />
<strong>del</strong> club che hanno invaso la città, riempito ogni<br />
albergo di Napoli, e gremiranno il settore ospiti. È<br />
la forza dei grande club in campo e fuori. E che cam-<br />
3<br />
bia se qualcuno manca. Se Robben è out e qualcun<br />
altro può non esserci. È il Bayern che arriva. E si<br />
muove. Novanta minuti al di là di chi c’è. È la<br />
Champions vera, è il girone ma è come fosse già<br />
gara da dentro o fuori. Stesso brivido, stessa voglia.<br />
Come venti anni e passa fa quando c’era Maradona.<br />
Semifinale di Uefa, atmosfera da Coppa dei<br />
Campioni. Due a zero al San Paolo: guizzo di Careca<br />
e gol di Carnevale arrampicatosi in cielo per colpire<br />
di testa. Poi il ritorno all’Olympiastadion di Monaco.<br />
E l’apoteosi. La finale in tasca.<br />
Un’altra notte, un’altra storia. E l’Europa sempre<br />
a guardare. Napoli il centro di gravità <strong>del</strong>le passioni<br />
forti. Esserci per capire. Da prima a dopo, fino<br />
alla fine: dall’inno che si leverà al cielo di Fuorigrotta<br />
al coro «Oj vita oj vita mia» che è, e sarà, comunque<br />
di festa.<br />
Comunque andrà. Perché la scaramanzia prevede<br />
ogni opzione, obbliga anche al pessimismo per<br />
sfatare le negatività. Sette anni per esserci.<br />
Dall’incertezza <strong>del</strong> fallimento ai lustrini <strong>del</strong>la<br />
Champions. E a quel telone da sventolare a metà<br />
campo, allo stadio griffato Uefa, all’appuntamento<br />
con tutte le tv <strong>del</strong> continente. Aurelio De Laurentiis<br />
il padrone di casa in doppio petto. Il presidente oroglioso<br />
e fiero, l’uomo galante e accogliente il giusto.<br />
Tappeto rosso per chi arriva.<br />
C’è il Bayern dei cinqunataquattro trofei in bacheca<br />
e le tre Coppe dei Campioni vinte di fila. Ci<br />
sono Franz Beckenbauer, il mito; e Kalle Rummenigge,<br />
la storia <strong>del</strong> club. E magari, in tribuna, anche<br />
le roi <strong>del</strong>l’Uefa Michel Platini. Cortesie per gli<br />
ospiti quindi. Ma solo fuori. In campo nessun amico.<br />
La Champions è l'obiettivo emotivo <strong>del</strong>la stagione.<br />
È il picco <strong>del</strong> batticuore. È la competizione<br />
per cui si può anche dimenticare un attimo il campionato.<br />
Certe notti devi viverle tutte. Certe notti<br />
sono a Napoli.<br />
Francesco Modugno<br />
NA<br />
© RIPRODUZIONE RISERVATA