Scarica la guida in PDF - Le Strade dei Parchi
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L’It<strong>in</strong>erario delle forre etrusche e del<strong>la</strong> valle del Tevere<br />
Calcata Sant’Oreste<br />
Faleria<br />
- di fronte a una torre quadrata duecentesca, appartenuta a un<br />
castello di proprietà <strong>dei</strong> Savelli - sorge <strong>la</strong> parrocchiale, <strong>in</strong>tito<strong>la</strong>ta<br />
ai SS. V<strong>in</strong>cenzo e Anastasio. L’<strong>in</strong>terno a tre navate conserva<br />
affreschi quattro-c<strong>in</strong>quecenteschi e alcuni altari d’età r<strong>in</strong>ascimentale,<br />
nonché opere d’arte varie. Nel<strong>la</strong> piazza pr<strong>in</strong>cipale del paese<br />
si eleva <strong>in</strong>vece <strong>la</strong> quattrocentesca Rocca Savelli, più che un<br />
castello un mastio a pianta quadrata almeno dopo il rifacimento<br />
del 1501: oltre che al<strong>la</strong> famiglia da cui prende il nome, appartenne<br />
ai Borgia, ai Borghese, ai Massimo.<br />
In paese, all’<strong>in</strong>crocio con <strong>la</strong> F<strong>la</strong>m<strong>in</strong>ia presso i giard<strong>in</strong>i pubblici,<br />
si svolta a s<strong>in</strong>istra. Presto <strong>la</strong> vista si apre nuovamente sul monte<br />
Soratte, che campeggia sullo sfondo a destra, mentre dritto<br />
davanti a noi poco dopo compare Sant’Oreste. Ad un bivio<br />
segna<strong>la</strong>to si va a destra per il paese, seguendo anche i segnali per<br />
<strong>la</strong> riserva Nazzano, Tevere-Farfa (a s<strong>in</strong>istra è segna<strong>la</strong>to <strong>in</strong>vece il<br />
parco del<strong>la</strong> Valle del Treja).<br />
Vedi come per l’alta neve candido/s’erge il Soratte! Già le selve<br />
cedono/al peso affaticate e i fiumi/ristanno stretti per il gelo acuto.<br />
Così cantava il monte nelle sue Odi il poeta Orazio, che possedeva<br />
una vil<strong>la</strong> nel<strong>la</strong> vic<strong>in</strong>a campagna <strong>dei</strong> monti Lucretili (oggi un’altra<br />
magnifica area protetta del Lazio).<br />
La parte nuova di Sant’Oreste è tutta sul<strong>la</strong> s<strong>in</strong>istra, mentre quel<strong>la</strong><br />
vecchia è arroccata sul<strong>la</strong> parte più alta del contrafforte meridionale<br />
del monte, tagliato al<strong>la</strong> base da una traccia lungo <strong>la</strong> quale sorgono<br />
alcune ben visibili costruzioni. Si tratta del<strong>la</strong> cosiddetta Strada<br />
Militare, di proprietà del Genio Militare e solo recentemente<br />
riaperta alle visite. <strong>Le</strong> costruzioni che vi sorgono sono edifici<br />
militari <strong>in</strong> disuso, eretti presso gli accessi delle gallerie-bunker