Scheda PDF - Suoni e strumenti
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TESTAREA<br />
Yamaha<br />
Tyros 3<br />
Tastiera arranger<br />
■ Riccardo Gerbi<br />
TRUMENTI MUSICALI<br />
ottobre<br />
56
L’attesa per la nuova<br />
ammiraglia tra gli arranger è<br />
fi nita: dopo un battage pubblicitario estivo,<br />
dove Yamaha ha ingolosito il pubblico tramite un sito<br />
internet a essa dedicato, Tyros 3 è fi nalmente nei negozi. Abbiamo<br />
avuto l’onore di poterla provare con alcune settimane di anticipo sull’uscita<br />
uffi ciale, grazie alla disponibilità del distributore italiano. Avremmo dovuto rifi utarci?<br />
57
TESTAREA<br />
CARATTERISTICHE<br />
Le forme dello chassis riportano alla prima versione<br />
di Tyros, mentre la meccanica è il tipo FSX a 61<br />
tasti dotata di Aftertouch con tre curve di regolazione,<br />
più altre cinque per quanto riguarda la risposta<br />
al tocco. Immutato il pannello inclinabile contenente<br />
il display a colori – ora più luminoso e senza regolazione<br />
del contrasto - circondato dai pulsanti per<br />
la navigazione, mentre la disposizione dei comandi<br />
subisce una piccola rivoluzione per far posto ad<br />
alcune nuove integrazioni, tra cui l’ampliamento a<br />
18 dei pulsanti per la selezione Style. La coppia di<br />
pulsanti per defi nire l’ottava sono ora disposti sulla<br />
parte sinistra, sopra le wheel per Pitch Bend e Modulation<br />
e i nuovi controlli ART 1/2. Sotto il display<br />
otto fader sono associati ai pulsanti multifunzione,<br />
più uno assegnabile, mentre l’area Registration è<br />
spostata nella parte destra, accanto alle sezioni One<br />
Touch Setting (OTS) e Part Select, infi ne troviamo i<br />
comandi trasporto per gestire l’hard disk da 80 GB<br />
in dotazione, e l’area Voice Effect. La Jog-Dial ha<br />
cambiato foggia e sulla destra del display compare<br />
l’inedito pulsante per l’accesso diretto a internet.<br />
Tyros 3 eredita il ricco parco di connessioni previste<br />
sui precedenti modelli: oltre alle prese per collegare<br />
il sistema di diffusione dedicato TRSM-02<br />
(opzionale), il pulsante di accensione è ora posto a<br />
fi anco alla vaschetta per la presa di alimentazione,<br />
a seguire troviamo una coppia di ingressi Line L/R di<br />
cui uno commutabile in Mic e dotato di regolazione<br />
del Gain, due coppie di AUX I/O stereo (gli ingressi<br />
sono dotati di potenziometro Gain) commutabili in<br />
Loop Send/Return, due coppie di Line Out (di cui<br />
una assegnabile), prese Video Out e RGB Out, due<br />
porte MIDI I/O parallele (A-B), tre prese per collegare<br />
pedali assegnabili e infi ne tre porte USB (To Host/To<br />
Device) di cui una posta sul pannello frontale. Altra<br />
novità è la presenza di una porta LAN, per il collegamento<br />
in rete.<br />
GENERAZIONE SONORA<br />
Arriva la seconda generazione dei Preset Super<br />
Articulation (SA2) che interagisce con la tecnologia<br />
proprietaria Articulation Element Modelling<br />
(AEM); essa consente nuovi margini espressivi in<br />
un’esecuzione in tempo reale. Determinate categorie<br />
orchestrali sono complesse da emulare, tramite<br />
una tastiera: Yamaha ha concentrato i suoi studi<br />
su alcune problematiche proponendo, in principio,<br />
ottobre<br />
le MegaVoice – da cui deriva la prima serie della<br />
tecnologia SA – in cui è cresciuto il numero di articolazioni<br />
sul timbro, inoltre, ha introdotto la possibilità<br />
di gestire alcuni rumori tipici tramite i pedali. Nelle<br />
nuove Voice SA2, l’adozione della tecnologia AEM<br />
consente di sfruttare banchi contenenti sample,<br />
dedicati a particolari tecniche esecutive, legate allo<br />
strumento emulato, quali legato, staccato, vibrato,<br />
glissato e bending, che interagiscono sulla base<br />
della nostra esecuzione. Sono timbri mirati all’uso in<br />
parti soliste, essendo monofonici, e alcuni parametri<br />
restano a discrezione dell’utente per l’inserimento:<br />
il vibrato naturale mediante la Modulation Wheel,<br />
oppure una serie di articolazioni tramite la coppia di<br />
pulsanti ART 1/2.<br />
Su Tyros 3 troviamo complessivamente 11 Voice<br />
SA2, in gran parte dedicate ai fi ati, però Yamaha<br />
apre uno spiraglio a ulteriori integrazioni future con<br />
le Premium Voice, di cui il manuale preliminare in<br />
nostro possesso indica che saranno scaricabili da<br />
internet e memorizzabili nel banco Expansion. Altre<br />
categorie timbriche che benefi ciano di miglioramenti<br />
sono i pianoforti acustici, dove ora è previsto un<br />
preset dotato di 3 layer e derivato dalla serie Clavinova<br />
CLP-300, oppure le chitarre, dove compaiono<br />
nuovi timbri di chitarra Jazz. Complessivamente<br />
l’arsenale sonoro di Tyros 3 ammonta a 749 timbri<br />
(Voice) con polifonia a 128 note. Vi rimandiamo<br />
al box dedicato per consultare il numero di preset<br />
per ciascuna categoria. Tramite l’installazione di<br />
banchi RAM in formato DIMM (capacità massima<br />
di 1GB), possiamo importare nuovi sample, oppure<br />
delle Custom Voice che avremo elaborato grazie al<br />
supporto del software editor per personal computer,<br />
fornito a corredo con lo strumento. L’area Voice Set<br />
comprende una serie di menu: la sezione Common<br />
contiene parametri per Touch Sense, Octave, modo<br />
Mono/Poly e Portamento. Le sezioni Controller – per<br />
quanto riguarda la Modulation Wheel - e Aftertouch,<br />
offrono regolazioni identiche assegnabili a ciascun<br />
controllo e riguardanti il punto di taglio del fi ltro,<br />
l’ampiezza, infi ne regolazioni per Pitch, ampiezza e<br />
vibrato di un LFO. Nella sezione Sound troviamo impostazioni<br />
per il fi ltro, inviluppi ADR e Vibrato, mentre<br />
le ultime sezioni riguardano la defi nizione di tre<br />
blocchi System DSP sulla Voice e i parametri legati<br />
alla funzione Harmony, attivabile da pannello. Sul<br />
pannello comandi permane la sezione Voice Effect,<br />
associata alle parti Keyboard, e dotata di controlli<br />
|¥ Menu Information<br />
Voice: i controlli<br />
disponibili per una<br />
Voice SA2<br />
Caratteristiche tecniche<br />
Tastiera FSX 61 tasti con Aftertouch<br />
Polifonia 128 note<br />
Effetti Reverb (42 modelli), Chorus (106), 9<br />
DSP (272 ciascuno), Master EQ (5),<br />
Master Compressor (5),<br />
EQ a 2 bande su ogni parte.<br />
Effetti microfono Noise Gate, Compressore, EQ 3<br />
bande.<br />
Style 12 categorie, 450 style<br />
Variazioni Intro x3, Fill In x4, Main x4, Break x1,<br />
Ending x3<br />
Compatibilità XG, XF, GM, GM2, GS, Doc, Eseq, TXT,<br />
SFF2, SFF<br />
Funzioni 4 One Touch Setting, 4 Multipad, Fade<br />
In/Out, Tap Tempo, Synchro Start/Stop<br />
Music Finder 1.850 Preset<br />
Capacità sequencer 16 tracce, 300 Kb in Flash RAM.<br />
Hard Disk Interno 2,5 “ da 80GB<br />
Memorie RAM Interna da 4MB per Waveform,<br />
espandibile fi no a 1.024 MB tramite<br />
RAM DIMM, Internal Flash Memory<br />
da 3,2 MB<br />
Hard Disk Recording formato wave su due tracce stereo<br />
44,1 kHz/16 bit<br />
Connessioni Main Out, Sub Out, Aux In/Out (Loop<br />
Send/Return), Mic/Line In (Stereo),<br />
uscite per il sistema di diffusione<br />
opzionale TRS-MS02, MIDI A (In/Out),<br />
MIDI B (In/Out), Phones Out, Video<br />
Out, RGB Out, USB to Host, USB<br />
to Device x2, Sustain Pedal, due<br />
pedali assegnabili, Internet Direct<br />
Connection tramite USB to Device, o<br />
porta LAN.<br />
per Harmony/Echo, Initial Touch, Sustain, Mono e i<br />
due pulsanti per attivare/disattivare un blocco DSP<br />
e una sua variazione. Nella sezione Organ Flute<br />
salgono a 20 i preset disponibili, mentre non ci sono<br />
variazioni nel menu di Editing rispetto a Tyros 2.<br />
ARRANGER<br />
Sale a 450 il numero degli style distribuiti nelle<br />
categorie Pro e Session, ma la novità nella sezione è<br />
il passaggio alla seconda versione del formato proprietario<br />
Style File Format (SFF2), che ora consente<br />
l’impiego delle Mega-Voice nelle parti dell’arranger,<br />
mentre l’organizzazione di ciascuna non subisce<br />
variazioni: abbiamo a disposizione tre parti Right<br />
utilizzabili anche in Layer, più una Left per la parte<br />
Lower che possiamo dividere ulteriormente (Split)<br />
per gestire gli accordi e suonare la Voice impostata<br />
sulla parte Left. Le parti impiegate dall’arranger<br />
per riprodurre gli Style sono otto: Rhythm 1/2,<br />
Bass, Chord 1/2, Pad e Phrase 1/2, e ammontano<br />
a sette le modalità di riconoscimento degli accordi.<br />
I controlli comprendono tre intro, quattro variazioni<br />
e altrettanti Fill In, tre Ending e un Break, e tramite<br />
la sezione OTS possiamo memorizzare una serie<br />
di scene comprendenti le impostazioni per le varie<br />
Voice impiegate durante l’esecuzione dello Style.<br />
L’area Multi Pad consente di arricchire ulteriormente<br />
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Distribuzione<br />
e prezzo<br />
Yamaha Musica Italia<br />
02.935771<br />
info@yamaha.it<br />
www.yamaha.it<br />
3.924,00 euro<br />
(prezzo ivato al pubblico)<br />
l’accompagnamento, grazie alla possibilità di inserire<br />
fi no a quattro Pattern durante l’esecuzione, mentre il<br />
Music Finder ci consente di organizzare un database<br />
di style per un semplice richiamo.<br />
MIXING CONSOLE<br />
Nell’area Mixing Console la novità risiede nella sezione<br />
effetti, dove salgono complessivamente a nove i<br />
blocchi DSP: negli effetti System disponibili per Style<br />
e Song, oltre a riverbero e Chorus, è previsto un<br />
blocco DSP 1, commutabile in insert per la singola<br />
parte. I blocchi DSP 2-6 sono impostabili in insert<br />
nelle parti Keyboard e attivabili da pannello. Per<br />
l’ingresso microfonico è previsto un menu dedicato<br />
contenente un equalizzatore a tre bande, Noise<br />
Gate, compressore e sezioni dedicate alle impostazioni<br />
dell’Harmonizer e al modo Talk, mentre in area<br />
Mixing Console è disponibile il blocco DSP 7. Gli<br />
ultimi due blocchi (DSP 8-9) sono impostabili sulle<br />
parti dell’arranger. Invariate le sezioni di equalizzazione<br />
a due bande per le 29 parti disponibili complessivamente<br />
(Multi Pad compresi) e il Master Eq a<br />
cinque bande parametriche. Cambia il blocco DSP<br />
dedicato al Master Compressor, rinnovato nella veste<br />
grafi ca e semplifi cato nei parametri di editing.<br />
SEQUENCER E HDR<br />
Attraverso il pulsante Digital Recording si può<br />
accedere alle tre modalità Creator per realizzare<br />
rispettivamente Song, Style e Multi Pad. Oltre alla<br />
modalità Real Time, dotata di impostazioni per<br />
defi nire i parametri di Rec Start/End e Punch In/Out,<br />
è previsto l’inserimento in step degli eventi – anche<br />
sotto forma di accordi - tramite le pagine previste nel<br />
menu Event List, più aree separate per gestire eventi<br />
di Sysex e Lyrics, mentre tra le funzioni di editing<br />
troviamo Quantize, Delete, Mix e Channel Transpose.<br />
Su Tyros 3 abbiamo sempre a disposizione la coppia<br />
|¥ L’hard disk da 80 GB posto in un cassetto<br />
sul pannello frontale.<br />
di menu per visualizzare su display il testo e gli<br />
accordi di una song, più la funzione Guide, in area<br />
Song Setting, che ci consente di impostare quattro<br />
tipologie di esercizi mirati alla didattica. Tramite il<br />
recorder audio possiamo registrare fi le in formato<br />
Wave (44,1 kHz/16 bit): la novità dell’area è l’ampliamento<br />
della registrazione a due coppie di tracce<br />
audio stereo (Main/Sub). È possibile registrare contemporaneamente<br />
l’esecuzione delle varie sezioni di<br />
Tyros 3 (song, style, Keyboard, etc.) e l’audio proveniente<br />
dai vari ingressi disponibili (Mic/Line), inoltre<br />
è prevista una funzione Bounce per mixare la quattro<br />
tracce registrate nelle coppie Main, mantenendo<br />
libere le tracce Sub per altre registrazioni. Oltre a<br />
funzioni quali il Punch I/O impostabile, permane<br />
l’editing non distruttivo del materiale registrato,<br />
grazie alla presenza della funzione Undo.<br />
TEST<br />
La scelta di adottare forme più sobrie per lo chassis<br />
rende più agevole il trasporto, mentre il pulsante di<br />
accensione posteriore ci piace poco, perché scomodo<br />
da raggiungere. Ottima la quantità di blocchi DSP<br />
a disposizione: ora ci sono poche scuse circa le<br />
combinazioni possibili per ogni parte, mentre la<br />
semplifi cazione del Master Compressor si distingue<br />
per semplicità e naturalezza nell’intervento. Altra<br />
integrazione che sarà molto gradita è l’inserimento dei<br />
Fader: ci vuole un attimo a regolare i vari parametri<br />
della Mixing Console! L’unico appunto riguarda la<br />
qualità dei fader impiegati, perché è buona la fl uidità<br />
nella corsa, ma al tatto appaiono un po’ fragili. Le<br />
anticipazioni ricevute circa il futuro delle sonorità<br />
Yamaha sono ben rappresentate in Tyros 3: ascoltate<br />
immediatamente i due sassofoni SA2 e capirete al<br />
volo i livelli di naturalezza ed espressività raggiunti.<br />
Noterete, inoltre, che le tecniche di legato/staccato<br />
a supporto dell’esecuzione tramite tastiera, più la coppia<br />
di pulsanti ART 1/2 premuti alternativamente in<br />
fase di pressione/rilascio della nota, consentono di riprodurre<br />
parti complesse e concretamente realistiche<br />
in modo molto semplice! Ottime impressioni generano<br />
anche le nuove Voice dedicate all’armonica a bocca<br />
e la tromba, anche se nel secondo caso il timbro è<br />
mirato, a nostro parere, a esecuzioni più intimiste,<br />
data la morbidezza percepita all’ascolto. L’unico difetto<br />
riscontrato riguarda il vibrato naturale, che rimane<br />
attivato selezionando una Voice diversa e costringe<br />
all’uso della Modulation Wheel per azzerare il parametro:<br />
piccoli nei di gioventù che non intaccano le<br />
ottime sensazioni all’ascolto. Belli anche il timbro di<br />
pianoforte acustico per il suo equilibrio e le chitarre,<br />
sempre calde ed espressive quelle acustiche, nettamente<br />
migliorate le elettriche con l’aggiunta di alcune<br />
Voice che riportano a sonorità Gibson utili per il jazz:<br />
un buon lavoro. Tra la sezione Organ Flute e la serie<br />
di Voice SA associate preferiamo le seconde, perché<br />
l’emulazione della sezione dedicata è più esile e<br />
manca di mordente. Ottimi i bassi e i drum kit, dove<br />
apprezziamo le varianti possibili, che incrementano,<br />
anche in questo caso, le possibilità espressive. Negli<br />
Elenco Voice Preset<br />
YAMAHA TYROS 3<br />
MegaVoice 23<br />
S. Articulation 2! 11<br />
S. Articulation! 53<br />
Organ Flutes! 20<br />
Sweet! 26<br />
Cool! 58<br />
Live! 70<br />
Live! Drums/SFX 12<br />
XG Voice 480<br />
GM2 Voice 256<br />
Drum/SFX Kits 35<br />
archi scompare quel pizzico di sintetico percepito in<br />
passato e troviamo alcune Voice dove il sostegno più<br />
realistico consente buone emulazioni di parti eseguite<br />
da una sezione. Nelle categorie Synth e Pad le nuove<br />
forme di onda, di provenienza Motif, ampliano<br />
un’offerta già contraddistinta da un buon calore e da<br />
un’ottima gamma dinamica. Ottima, come sempre,<br />
la resa sonora durante la riproduzione di MIDIFile.<br />
Per i più esigenti segnaliamo la funzione Revoice, che<br />
consente di inserire Mega-Voice e SA nella mappatura<br />
del banco GM2/XG: se amate personalizzare le<br />
vostre song considerate seriamente questa sezione.<br />
Nell’arranger apprezziamo la tendenza a perdonare<br />
eventuali piccoli ritardi nell’inserimento degli accordi,<br />
mentre cresce il numero di style, come già accadde<br />
nel modello precedente, però sono sempre pochi, a<br />
nostro parere, quelli mirati al folklore italiano; resta<br />
invariata la qualità, sempre ottima. Tra le novità<br />
segnaliamo gli stili dedicati agli anni Ottanta, nelle<br />
categorie Pop/Rock e Dance, mentre alcune varianti<br />
inserite in Movie&Show, Entertainer, Swing/Jazz e<br />
Latin, brillano per la cura nell’arrangiamento. Da<br />
considerare i pattern Multi Pad per aggiungere altri<br />
piccoli tasselli originali in riproduzione, mentre nel<br />
sequencer resta la semplicità d’uso già riscontrata<br />
in passato. In conclusione, siamo rimasti sorpresi<br />
dell’assenza del supporto di un formato quale l’MP3<br />
nella sezione audio: tra i concorrenti anche chi nutriva<br />
un certo ostracismo verso questo formato lo ha già<br />
implementato, ci auguriamo che Yamaha ne segua<br />
l’esempio.<br />
CONCLUSIONI<br />
A nostro parere una tastiera arranger può rivelarsi<br />
vincente se conquista l’attenzione dell’utente con<br />
timbriche effi caci, stimolando la fantasia per nuove<br />
orchestrazioni in tempo reale, oppure fornendo un<br />
semplice supporto per la stesura delle proprie idee.<br />
Yamaha Tyros 3 contempla tutti gli elementi descritti<br />
nella nostra defi nizione. È uno strumento che va<br />
suonato e non suona al vostro posto. Chi si limita a<br />
riprodurre MIDIFile può trovare nel catalogo Yamaha<br />
altri modelli, a prezzo più contenuto, capaci di soddisfarne<br />
l’esigenza, mentre chi intrattiene dal vivo,<br />
oppure studia nuovi arrangiamenti per le proprie<br />
song, deve seriamente considerare questo strumento,<br />
perché l’esborso richiesto in fase di acquisto sarà<br />
ripagato da ore di autentico divertimento. k<br />
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