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FIORETTO DEL MESE DI MAGGIO - Apostolidegliultimitempi.it

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Massimo Minarelli<br />

<strong>FIORETTO</strong> <strong>DEL</strong><br />

<strong>MESE</strong> <strong>DI</strong> <strong>MAGGIO</strong><br />

RIVOLGIAMOCI AI SANTISSIMI<br />

CUORI <strong>DI</strong> GESÙ E MARIA !


Introduzione<br />

All’inizio del ventunesimo secolo il mondo si presenta ancora molto diverso da come Dio lo desidera.<br />

L’uomo ha fatto tanti progressi nella conoscenza del creato e dell’ambiente in cui vive.<br />

Ha studiato le leggi della natura e le ha applicate in forme molteplici.<br />

Ma non ha fatto grandi progressi nella conoscenza di se stesso, perché non ha ascoltato abbastanza la Voce di Dio.<br />

Fin dall’Antico Testamento, Dio ha manifestato all’uomo il Suo Amore paterno. Nel Nuovo Testamento il Figlio ci ha<br />

rivelato il Volto amoroso del Padre. Dopo l’ascensione del Figlio, lo Spir<strong>it</strong>o Santo è sceso con potenza sulla Chiesa per<br />

condurci alla Ver<strong>it</strong>à tutta intera.<br />

E questa Ver<strong>it</strong>à tutta intera è che Dio ci ama immensamente e desidera essere amato da noi.<br />

Questo amore reciproco fra Dio e l’uomo, che sarà pieno nella V<strong>it</strong>a eterna, deve iniziare già qui su questa terra ed è per<br />

mezzo dell’amore dell’uomo che Dio vuole compiere meraviglie: "La gloria di Dio è l'uomo vivente" (Sant'Ireneo).<br />

Ma perché questo amore si accresca fino alla pienezza, l’uomo deve capire che Dio ha un Cuore che ci ama<br />

immensamente, che ha assunto la natura umana per ab<strong>it</strong>are in mezzo a noi, che ha offerto la Sua V<strong>it</strong>a per riscattarci dalla<br />

morte causata dal peccato, che è risorto per donarci la v<strong>it</strong>a divina.<br />

Dio vuole che, prima di tutto, comprendiamo le “ragioni del cuore”.<br />

Per questo Dio ci ha mostrato il Suo Cuore Divino, facendoci capire che in esso possiamo trovare tutto ciò di cui<br />

abbiamo bisogno.<br />

Ma non si è fermato a questo: ha voluto mostrarci il Cuore Immacolato di Maria, la Sua più bella Creatura. In esso<br />

Dio ci vuol far capire quanto desideri l’amore delle Sue creature, quanto le vuole rendere sante, quanto le vuole innalzare<br />

a Sé e farle partecipi della Sua gloria.<br />

In questo mese di maggio dedicato alla Madonna, vogliamo conoscere meglio questi Santissimi Cuori di Gesù e Maria,<br />

per amarli di più.<br />

.COME PREGARE OGNI GIORNO.<br />

Santo Rosario<br />

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spir<strong>it</strong>o Santo. Amen.<br />

Invocazione allo Spir<strong>it</strong>o Santo<br />

Vieni, Santo Spir<strong>it</strong>o, manda a noi dal Cielo un raggio della Tua luce.<br />

Vieni, padre dei poveri, vieni, datore dei doni, vieni, luce dei cuori.<br />

Consolatore perfetto, osp<strong>it</strong>e dolce dell'anima, dolcissimo sollievo.<br />

Nella fatica, riposo, nella calura, riparo, nel pianto, conforto.<br />

O luce beatissima, invadi nell'intimo il cuore dei Tuoi fedeli.<br />

Senza la Tua forza, nulla è nell'uomo, nulla senza colpa.<br />

Lava ciò che è sordido, bagna ciò che è arido, sana ciò che sanguina.<br />

Piega ciò che è rigido, scalda ciò che è gelido, drizza ciò che è sviato.<br />

Dona ai Tuoi fedeli che solo in Te confidano i Tuoi santi doni.<br />

Dona virtù e premio, dona morte santa, dona gioia eterna.<br />

Lettura e propos<strong>it</strong>o (vedi giorno)<br />

O Dio vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.<br />

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spir<strong>it</strong>o Santo, come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.<br />

Amen.<br />

Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente<br />

le più bisognose della Tua Misericordia.<br />

Santissimi Cuori di Gesù e Maria, a Voi consacro l’anima mia.<br />

2


Enunciazione del mistero<br />

- lunedì e sabato: misteri della gioia<br />

- giovedì: misteri della luce<br />

- martedì e venerdì: misteri del dolore<br />

- mercoledì e domenica: misteri della gloria<br />

MISTERI <strong>DEL</strong>LA GIOIA<br />

Primo mistero della gioia:<br />

L'arcangelo Gabriele annuncia a Maria la Sua Divina Matern<strong>it</strong>à.<br />

Secondo mistero della gioia:<br />

Maria si reca a vis<strong>it</strong>are Sua cugina Elisabetta.<br />

Terzo mistero della gioia:<br />

Gesù nasce nella grotta di Betlemme.<br />

Quarto mistero della gioia:<br />

Gesù viene presentato al Tempio di Gerusalemme.<br />

Quinto mistero della gioia:<br />

Gesù viene r<strong>it</strong>rovato nel Tempio fra i dottori.<br />

MISTERI <strong>DEL</strong>LA LUCE<br />

Primo mistero della luce:<br />

Gesù è battezzato da Giovanni nel fiume Giordano.<br />

Secondo mistero della luce:<br />

Gesù dà inizio ai Suoi miracoli in Cana di Galilea.<br />

Terzo mistero della luce:<br />

Gesù annuncia il Regno di Dio e inv<strong>it</strong>a alla conversione.<br />

Quarto mistero della luce:<br />

Gesù Si trasfigura sul Monte Tabor.<br />

Quinto mistero della luce:<br />

Gesù ist<strong>it</strong>uisce l’Eucaristia.<br />

MISTERI <strong>DEL</strong> DOLORE<br />

Primo mistero del dolore:<br />

Gesù prega e soffre nell'Orto degli Ulivi.<br />

Secondo mistero del dolore:<br />

Gesù è flagellato alla colonna.<br />

Terzo mistero del dolore:<br />

Gesù è coronato di spine.<br />

Quarto mistero del dolore:<br />

Gesù sale il Calvario portando la Croce.<br />

Quinto mistero del dolore:<br />

Gesù è crocifisso e muore alla presenza della Sua Santissima Madre.<br />

MISTERI <strong>DEL</strong>LA GLORIA<br />

Primo mistero della gloria:<br />

Gesù risorge da morte.<br />

Secondo mistero della gloria:<br />

Gesù ascende al Cielo.<br />

Terzo mistero della gloria:<br />

Lo Spir<strong>it</strong>o Santo discende su Maria e gli Apostoli nel Cenacolo.<br />

Quarto mistero della gloria:<br />

Maria è assunta in Cielo in anima e corpo.<br />

Quinto mistero della gloria:<br />

Maria è incoronata Regina del Cielo e della Terra.<br />

3


Per ogni mistero:<br />

Padre nostro, che sei nei Cieli, sia santificato il Tuo Nome, venga il Tuo Regno, sia fatta la Tua Volontà,<br />

come in Cielo così in terra.<br />

Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri deb<strong>it</strong>i, come noi li rimettiamo ai nostri deb<strong>it</strong>ori, e<br />

non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male. Amen.<br />

Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con Te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del Tuo<br />

seno, Gesù.<br />

Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen. (dieci volte)<br />

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spir<strong>it</strong>o Santo, come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.<br />

Amen.<br />

Gesù, perdona le nostre colpe, preservaci dal fuoco dell'inferno, porta in Cielo tutte le anime, specialmente le<br />

più bisognose della Tua Misericordia.<br />

Santissimi Cuori di Gesù e Maria, a Voi consacro l’anima mia.<br />

Salve Regina<br />

(in <strong>it</strong>aliano)<br />

Salve Regina, Madre di misericordia, v<strong>it</strong>a, dolcezza, speranza nostra, salve. A Te<br />

ricorriamo esuli figli di Eva, a Te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di<br />

lacrime.<br />

Orsù, dunque, avvocata nostra, rivolgi a noi gli occhi Tuoi misericordiosi e<br />

mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del Tuo seno, o clemente, o<br />

pia, o dolce Vergine Maria.<br />

(in latino)<br />

Salve Regina, Mater misericordiae, v<strong>it</strong>a, dulcedo et spes nostra, salve.<br />

Ad Te clamamus, exules filii Evae, ad Te suspiramus gementes et flentes in hac<br />

lacrimarum valle.<br />

Eia ergo, advocata nostra, illos Tuos misericordes oculos ad nos converte, et Jesum<br />

benedictum, fructum ventris tui, nobis post hoc exsilium ostende. O clemens, o pia,<br />

o dulcis Virgo Maria.<br />

Preghiere secondo le intenzioni del Papa (Pater, Ave, Gloria)<br />

LITANIE LAURETANE<br />

Signore, pietà Signore, pietà<br />

Cristo, pietà Cristo, pietà<br />

Signore, pietà Signore, pietà<br />

Cristo, ascoltaci Cristo, ascoltaci<br />

Cristo, esaudiscici Cristo, esaudiscici<br />

Padre del Cielo, Dio, abbi pietà di noi<br />

Figlio Redentore del mondo, Dio, abbi pietà di noi<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo, Dio, abbi pietà di noi<br />

Santa Trin<strong>it</strong>à, Unico Dio, abbi pietà di noi<br />

4


Santa Maria, prega per noi<br />

Santa Madre di Dio,<br />

Santa Vergine delle Vergini,<br />

Madre di Cristo,<br />

Madre della Chiesa,<br />

Madre della divina grazia,<br />

Madre purissima,<br />

Madre castissima,<br />

Madre sempre vergine,<br />

Madre senza colpa,<br />

Madre degna d'amore,<br />

Madre ammirabile,<br />

Madre del buon consiglio,<br />

Madre del Creatore,<br />

Madre del Salvatore,<br />

Madre di misericordia,<br />

Vergine prudentissima,<br />

Vergine degna di onore,<br />

Vergine degna di ogni lode,<br />

Vergine potente,<br />

Vergine clemente,<br />

Vergine fedele,<br />

Modello di sant<strong>it</strong>à,<br />

Sede della sapienza,<br />

Fonte della nostra gioia,<br />

Tempio dello Spir<strong>it</strong>o Santo,<br />

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, perdonaci, Signore.<br />

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, esaudiscici, Signore.<br />

Agnello di Dio, che togli i peccati del mondo, abbi pietà di noi.<br />

5<br />

Tempio di Gloria, prega per noi<br />

Modello di vera pietà,<br />

Capolavoro di car<strong>it</strong>à,<br />

Gloria della stirpe di Davide,<br />

Vergine potente contro il male,<br />

Splendore di grazia,<br />

Arca dell'Alleanza,<br />

Porta del Cielo,<br />

Stella del mattino,<br />

Salute degli infermi,<br />

Rifugio dei peccatori,<br />

Consolatrice degli affl<strong>it</strong>ti,<br />

Aiuto dei cristiani,<br />

Regina degli Angeli,<br />

Regina dei Patriarchi,<br />

Regina dei Profeti,<br />

Regina degli Apostoli,<br />

Regina dei Martiri,<br />

Regina dei veri cristiani,<br />

Regina delle Vergini,<br />

Regina di tutti i Santi,<br />

Regina concep<strong>it</strong>a senza peccato originale,<br />

Regina assunta in Cielo,<br />

Regina del Santo Rosario,<br />

Regina della famiglia,<br />

Regina della pace,<br />

Prega per noi, Santa Madre di Dio, affinchè siamo fatti degni delle promesse di Cristo.<br />

Concedi, o Signore, a noi Tuoi servi di vivere in una continua salute di corpo e di anima; e, per<br />

l'intercessione della Beata Maria sempre Vergine, liberaci dalle angustie della v<strong>it</strong>a presente e fa' che<br />

possiamo godere le gioie della v<strong>it</strong>a eterna. Per Cristo nostro Signore. Amen.<br />

CONSACRAZIONE AI SANTISSIMI CUORI <strong>DI</strong> GESU' E MARIA<br />

Gesù e Maria, quanta Luce emana dai Vostri Cuori ! Quanto Amore li infiamma !<br />

Sentiamo che ci amate immensamente e che volete riempire i nostri piccoli cuori di tanta dolcezza ! Come è<br />

possibile resistere a un Amore così grande ?<br />

Eppure vediamo i Vostri Cuori coronati di spine e comprendiamo che quelle spine sono le nostre ingrat<strong>it</strong>udini, le<br />

nostre infedeltà, i nostri tradimenti !<br />

Voi volete colmarci di grazie e di doni e noi spesso restiamo indifferenti. Ci insegnate il vero Amore, ci attirate alla<br />

bellezza dei beni celesti, e noi rimaniamo attaccati alle cose materiali !<br />

Per mezzo dei Vostri Cuori, ci fate capire che non potete più trattenere il Vostro Amore e che volete effonderlo<br />

sull’uman<strong>it</strong>à intera !<br />

Non vogliamo più resistere al Vostro desiderio e perciò anche noi Vi doniamo i nostri cuori perché formino coi<br />

Vostri un’unica fiamma di Amore !<br />

Gesù, Tu hai voluto nascere fra noi per mezzo del Grembo materno di Maria.<br />

Oggi vuoi instaurare il Tuo regno nel mondo per mezzo del Suo Cuore immacolato.<br />

Per questo La vuoi al Tuo fianco in questa grandiosa opera che si deve realizzare prima di tutto nei cuori degli<br />

uomini e poi nel mondo intero !


Come allora Maria ha formato il Tuo Corpo nel Suo Grembo verginale, così ora Maria deve formare il Tuo mistico<br />

Corpo che è la Chiesa nel Suo Cuore immacolato !<br />

Donandoci a Maria, ci doniamo a Te ! Affidandoci a Lei, ci affidiamo a Te !<br />

O Cuori santi e benedetti, prendeteVi tutto ciò che abbiamo: il nostro corpo, la nostra mente, il nostro spir<strong>it</strong>o !<br />

Vogliamo essere Vostri su questa terra e in Cielo !<br />

Un<strong>it</strong>eci totalmente a Voi e fra noi, perché possiamo formare una sola famiglia nell’Amore della Santissima Trin<strong>it</strong>à,<br />

Padre, Figlio e Spir<strong>it</strong>o Santo, per tutti i secoli dei secoli ! Amen.<br />

SUPPLICA ALLA MADRE <strong>DI</strong> <strong>DI</strong>O<br />

Sotto la Tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.<br />

Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova, ma liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e<br />

benedetta.<br />

PREGHIERE <strong>DI</strong> RIPARAZIONE<br />

(insegnate dall'Angelo della pace ai tre pastorelli di Fatima)<br />

Mio Dio, io credo, adoro, spero e Ti amo. Ti domando perdono per coloro che non credono, non adorano, non<br />

sperano e non Ti amano.<br />

Santissima Trin<strong>it</strong>à, Padre, Figlio e Spir<strong>it</strong>o Santo, Vi adoro profondamente e Vi offro il Preziosissimo Corpo,<br />

Sangue, Anima e Divin<strong>it</strong>à di Gesù Cristo, presente in tutti i tabernacoli della terra, in riparazione degli oltraggi,<br />

sacrilegi e indifferenze con cui Egli stesso è offeso. E per i mer<strong>it</strong>i infin<strong>it</strong>i del Suo Sacratissimo Cuore e del<br />

Cuore Immacolato di Maria, Vi chiedo la conversione dei poveri peccatori.<br />

PREGHIERA A SAN GIUSEPPE<br />

A te, o beato Giuseppe, stretti dalla tribolazione ricorriamo e fiduciosi invochiamo il tuo patrocinio, dopo<br />

quello della tua Santissima Sposa.<br />

Per quel sacro vincolo di car<strong>it</strong>à che ti strinse all’Immacolata Vergine Madre di Dio e per l’amore paterno che<br />

portasti al fanciullo Gesù, guarda con occhio benigno la cara ered<strong>it</strong>à che Gesù Cristo acquistò col Suo Sangue e<br />

col tuo potere ed aiuto sovvieni ai nostri bisogni.<br />

Proteggi, o provvido custode della Divina Famiglia, l’eletta prole di Gesù Cristo; allontana da noi, o padre<br />

amatissimo, questa peste di errori e di vizi che ammorba il mondo; assistici propizio dal Cielo in questa lotta col<br />

potere delle tenebre, o nostro fortissimo protettore; e come un tempo salvasti dalla morte la minacciata v<strong>it</strong>a del<br />

pargoletto Gesù, così ora difendi la Santa Chiesa di Dio dalle ostili insidie e da ogni avvers<strong>it</strong>à; e stendi ognora<br />

sopra ciascuno di noi il tuo patrocinio, affinché a tuo esempio e con il tuo soccorso possiamo virtuosamente<br />

vivere, piamente morire e conseguire l’eterna beat<strong>it</strong>udine in Cielo. Così sia.<br />

PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO<br />

San Michele Arcangelo, difendici nella lotta!<br />

Sii il nostro aiuto contro la malvag<strong>it</strong>à e le insidie del demonio.<br />

Supplichevoli preghiamo che Dio lo domini e tu, Principe della milizia celeste, con il potere che ti viene da Dio,<br />

incatena nell’inferno satana e gli altri spir<strong>it</strong>i maligni che si aggirano per il mondo per perdere le anime.<br />

6


1° giorno<br />

Il desiderio di Dio è vivere nell’uomo<br />

Fra Dio e l’uomo esiste una conoscenza reciproca.<br />

Questa conoscenza reciproca esiste fin da principio, perché Dio Uno e Trino ha impresso la propria immagine<br />

nell’uomo: “Facciamo l’uomo a Nostra immagine, a Nostra somiglianza” (Gen 1,6).<br />

In che cosa consiste questa “somiglianza”?<br />

All’uomo sono stati fatti tanti doni che lo rendono simile a Dio (la v<strong>it</strong>a, l’intelligenza, la volontà, la libertà,<br />

l’immortal<strong>it</strong>à e così via).<br />

Riguardo all’immortal<strong>it</strong>à, essa è stata donata da Dio sia all’anima che al corpo.<br />

Dopo il peccato originale, l’uomo ha perso l’immortal<strong>it</strong>à del corpo ed ha conosciuto la morte fisica.<br />

Dio stesso, peraltro, ha posto rimedio alla morte fisica stabilendo che alla fine del mondo i corpi risorgeranno e<br />

si riuniranno alle anime per l’etern<strong>it</strong>à.<br />

Ma l’anima dell’uomo non è mai soggetta alla morte ed è immortale dal momento in cui Dio la crea.<br />

L’uomo, perciò, non può decidere che la sua anima cessi di esistere.<br />

Se Gesù ha detto di Giuda: “Guai a colui dal quale il Figlio dell’uomo viene trad<strong>it</strong>o; sarebbe meglio per<br />

quell’uomo se non fosse mai nato!” (Mt 26,24) significa che dopo che l’anima è stata creata, essa non può<br />

venire meno.<br />

Ma il primo e più grande dono che Dio ha fatto all’uomo è la capac<strong>it</strong>à di amare!<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, Ti offriamo i nostri cuori , perché Tu li aiuti ad aprirsi all’Amore di Dio e li renda simili al Tuo Cuore<br />

Immacolato.<br />

2° giorno<br />

Dio è Amore (1 Gv 4,8)<br />

Avere la capac<strong>it</strong>à di amare significa poter avere Dio in sé.<br />

Dio ha predisposto l’uomo perché fosse facile per lui avere in sé l’Amore, come per tutti noi è facile respirare<br />

perché il nostro fisico è predisposto ad avere in sé l’aria che ci dà la v<strong>it</strong>a.<br />

Ma Dio non ha costretto l’uomo ad amare.<br />

Infatti, qual<strong>it</strong>à essenziale dell’Amore è quella di essere libero.<br />

Che amore sarebbe se fosse imposto?<br />

Dio ha dato all’uomo l’Amore come “comandamento”: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con<br />

tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo<br />

è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso” (Mt 22,37-39).<br />

Il comandamento è un ordine che non toglie, a chi lo riceve, la libertà di osservarlo o di non osservarlo.<br />

“ Tu hai sent<strong>it</strong>o oggi il Signore dichiarare che Egli sarà il tuo Dio, ma solo se tu camminerai per le Sue vie e<br />

osserverai le Sue leggi, i Suoi comandi, le Sue norme e obbedirai alla Sua voce. Il Signore ti ha fatto oggi<br />

dichiarare che tu sarai per Lui un popolo particolare, come Egli ti ha detto, ma solo se osserverai tutti i Suoi<br />

comandi” (Dt 26,17-18).<br />

Le parole “Egli sarà il tuo Dio” stanno a significare, per i puri di cuore: “Dio vuole esserti vicino”, “Dio ti<br />

ama”, “Dio vuole essere il tuo tutto”.<br />

Ma l’espressione che manifesta in modo più pieno e autentico la volontà di Dio è “Dio desidera vivere<br />

nell’uomo”.<br />

“Se uno Mi ama, osserverà la Mia Parola e il Padre Mio lo amerà e Noi verremo a lui e prenderemo dimora<br />

presso di lui” (Gv 14,23).<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, insegnaci ad osservare in tutto la Parola di Dio, così da diventare Sua stabile dimora.<br />

7


3° giorno<br />

La V<strong>it</strong>a Divina<br />

Accogliendo Dio in sé, l’uomo partecipa della stessa V<strong>it</strong>a Divina che è Amore.<br />

“Come il Padre ha amato Me, così anch’Io ho amato voi. Rimanete nel Mio Amore. Se osserverete i Miei<br />

comandamenti, rimarrete nel Mio amore, come Io ho osservato i comandamenti del Padre Mio e rimango<br />

nel Suo Amore. Questo vi ho detto perché la Mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena” (Gv 15,9-11).<br />

Ecco perché Dio vuole vivere in noi: perché la Sua gioia sia in noi e la nostra gioia sia piena!<br />

Dio non aveva bisogno di creare l’uomo, essendo la Sua Gioia perfetta.<br />

La Santissima Trin<strong>it</strong>à basta a Se stessa, perché l’Amore fra le Tre Persone Divine è infin<strong>it</strong>amente grande.<br />

Ma Dio ha voluto creare l’uomo per purissimo Amore, cioè al solo scopo che egli potesse godere della Gioia di<br />

Dio, partecipando eternamente della Sua V<strong>it</strong>a Divina.<br />

E così Dio ha manifestato all’uomo il Suo Amore, che ha assunto la forma della Sua Misericordia quando<br />

l’uomo ha peccato ed ha avuto bisogno della Redenzione, per poter godere nuovamente della Comunione di<br />

V<strong>it</strong>a con Dio.<br />

Dio ha dato all’uomo la capac<strong>it</strong>à di amare cioè di avere Dio in sé.<br />

Lo stato dell’anima che ha Dio in sé è la beat<strong>it</strong>udine. Lo sanno bene i Santi che, in Cielo, partecipano della<br />

V<strong>it</strong>a Divina e quindi sono perfettamente beati, eternamente beati.<br />

La vera vocazione dell’uomo non è quella di raggiungere grandi risultati materiali (anche se questi possono<br />

essere utili per la v<strong>it</strong>a terrena e per fare del bene al prossimo), ma di conseguire la V<strong>it</strong>a Eterna, per godere della<br />

stessa Felic<strong>it</strong>à di Dio.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, noi eleviamo il nostro sguardo a Te e contempliamo in Te la perfetta beat<strong>it</strong>udine.<br />

4° giorno<br />

La fusione nell’Amore<br />

Quando l’uomo accoglie Dio in sé avviene una cosa meravigliosa: Dio si fonde con la Sua creatura<br />

nell’Amore.<br />

Anche se, in ver<strong>it</strong>à, è Dio che fonde in sé la Sua creatura, questa fusione è autentica.<br />

Al momento della fusione, Dio desidera comunicarsi totalmente alla Sua creatura.<br />

La creatura, nella sua libertà, decide di offrirsi totalmente a Dio.<br />

Dio avvolge la Sua creatura in un abbraccio di intensissimo Amore.<br />

La creatura non sente più di vivere per se stessa, ma sente che è Dio che vive in lei (“non sono più io che vivo,<br />

ma Cristo vive in me” Gal 2,20).<br />

La gioia della creatura è piena, perché partecipa (secondo le proprie capac<strong>it</strong>à) della stessa gioia di Dio.<br />

Questa fusione di Dio con la Sua creatura non toglie all’Uno e all’altra la propria ident<strong>it</strong>à. Cioè Dio resta<br />

sempre Dio e la Sua creatura resta sempre creatura.<br />

Ma proprio in questo sta il prodigio: che, pur conservando ognuno la propria ident<strong>it</strong>à, Dio e la Sua creatura si<br />

fondono perfettamente nell’Amore.<br />

Quante cosa in questo mondo ci richiamano, in piccolo, la sublime bellezza di Dio!<br />

La v<strong>it</strong>a che si genera e si moltiplica, gli esseri vegetali e animali che si riproducono, il diffondersi della luce e<br />

dei colori, la potenza degli elementi, … tutto ci rimanda a Dio.<br />

E come non vedere un riflesso di questo Amore fra Dio e la Sua creatura nel puro amore sponsale fra l’uomo e<br />

la donna?<br />

Nel donarsi reciprocamente essi diventano una cosa sola.<br />

Chi ha cuore puro intenda!<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, sposa dello Spir<strong>it</strong>o Santo, guidaci alla vera conoscenza dell’Amore Divino.<br />

8


5° giorno<br />

L’Amore è Persona<br />

Quando diciamo che Dio è Amore, non diciamo una cosa astratta.<br />

Dio non è un concetto o un principio filosofico: Dio è Persona.<br />

Noi conosciamo tante persone umane che hanno caratteristiche diverse (aspetto, qual<strong>it</strong>à fisiche e morali,<br />

carattere, personal<strong>it</strong>à e così via), ma tutte hanno qualcosa che le accomuna: l’uman<strong>it</strong>à.<br />

Per questo noi diciamo: l’uomo pensa, l’uomo crede, l’uomo fa …<br />

Anche Dio, pur essendo Unico, è in Tre Persone: la Santissima Trin<strong>it</strong>à.<br />

Ciò che accomuna il Padre, il Figlio e lo Spir<strong>it</strong>o Santo è l’essere Dio: in ciascuno di Loro è la Divin<strong>it</strong>à.<br />

Quali celesti effusioni di Amore uniscano e fondano le Tre Persone Divine, non possiamo minimamente<br />

immaginare.<br />

Ma possiamo constatare quanto queste divine effusioni si riversino sull’intera creazione e in particolare su di<br />

noi esseri umani!<br />

Come Persona, Dio ha sentimenti di Amore verso ciascuno di noi.<br />

Solo per questa tenerezza di Dio ci è possibile accostarci a Lui con fiducia, abbandonarci alla Sua Volontà,<br />

confidare nel Suo perdono quando pecchiamo. Fin dall’inizio Dio ha manifestato all’uomo la Sua confidenza.<br />

Dopo il peccato originale, tutta la storia è contrassegnata da questo anel<strong>it</strong>o di Dio verso l’uomo, per riportarlo<br />

alla confidenza iniziale.<br />

Prima Dio ha parlato all’uomo per mezzo dei profeti, poi ha mandato il Suo stesso Figlio, come ci ricorda San<br />

Paolo (Eb 1,1-2): “Dio, che aveva già parlato nei tempi antichi molte volte e in diversi modi ai padri per<br />

mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio”, ed il Figlio ci ha<br />

rivelato il Volto del Padre, che è tutto Amore e Misericordia.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, in Te si sono riversate tutte le compiacenze delle Tre Persone Divine: insegnaci ad amare la Santissima<br />

Trin<strong>it</strong>à.<br />

6° giorno<br />

L’Amore dona e rispetta la libertà<br />

Dio ha donato all’uomo la capac<strong>it</strong>à di avere in sé l’Amore, ma non ha costretto l’uomo ad amare.<br />

La cosa più semplice per i nostri progen<strong>it</strong>ori, quando ancora non avevano commesso il peccato originale, era<br />

amare!<br />

Dio li aveva creati per Amore e in vista dell’Amore; aveva dato loro ogni dono per godere del creato e per<br />

abbellirlo col loro amore.<br />

La loro conoscenza era lim<strong>it</strong>ata al bene, perché non c’era bisogno di altro per vivere una v<strong>it</strong>a terrena<br />

meravigliosa, per poi raggiungere la Casa del Padre.<br />

Dopo il peccato originale, pur avendo conservato la capac<strong>it</strong>à di amare, l’uomo e la donna si sono trovati in una<br />

condizione molto sfavorevole, perché, attraverso l’esperienza del male, sono diventati deboli e fragili nella lotta<br />

contro le tentazioni.<br />

Solo la Grazia, che Gesù Cristo ci ha comunicato per mezzo della Redenzione, può accrescere le nostre forze<br />

fino a renderci capaci di amare e di amare tanto!<br />

Chi non accoglie la Grazia non può amare! e “Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è Amore” (1<br />

Gv 4,8)<br />

Tutta la v<strong>it</strong>a dell’uomo sulla terra è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a ormai da una continua e drammatica lotta tra il bene e il male,<br />

ossia tra l’amare e il non amare.<br />

Se l’uomo si rendesse conto di questa lotta immane!<br />

Se riconoscesse le parti opposte, la loro vera ident<strong>it</strong>à, i loro veri propos<strong>it</strong>i!<br />

Se sapesse quanto è bello stare nelle schiere dei santi, quale certezza di v<strong>it</strong>toria si gusta nei loro accampamenti!<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, come umile ancella Ti sei sottomessa perfettamente alla volontà di Dio: insegnaci a cercare nella Sua<br />

Volontà la vera libertà.<br />

9


7° giorno<br />

Il Giudizio dell’Amore<br />

Se l’uomo sapesse come sono false e illusorie le promesse dei reprobi, quanto orrenda è la loro rovina!<br />

E la rovina dei reprobi è di non poter amare per tutta l’etern<strong>it</strong>à, di soffrire pene indescrivibili per non aver<br />

permesso al proprio corpo e al proprio spir<strong>it</strong>o di seguire, durante la v<strong>it</strong>a terrena, ciò per cui erano stati creati:<br />

l’Amore!<br />

Fino all’ultimo, Dio chiede alla creatura un atto di vero amore!<br />

Ma se essa non vorrà donarlo si priverà da sè della gioia eterna, perché Dio ha bisogno di trovare nella creatura<br />

almeno un po’ di amore per salvarla! Basterebbe quella briciola di amore in cui Dio potrebbe riconoscere Se<br />

stesso, per strappare la creatura alla rovina eterna. Ecco perché Dio vuole che la Sua Misericordia sia nota a<br />

tutti, specialmente ai peccatori.<br />

Il Giudizio a cui ogni anima sarà sottoposta sarà il GIU<strong>DI</strong>ZIO <strong>DEL</strong>L’AMORE.<br />

Saremo giudicati su quanto abbiamo amato durante la nostra v<strong>it</strong>a, cioè su quanto abbiamo amato Dio e i nostri<br />

fratelli. "Alla sera della v<strong>it</strong>a, saremo giudicati sull'amore" diceva San Giovanni della Croce (Parole di luce e<br />

di amore, 1,57). Ma ci pensiamo a questo giudizio?<br />

E’ chiaro nelle nostre menti e nei nostri cuori che ci verrà chiesto quanto amore abbiamo dato? O forse<br />

trascorriamo la v<strong>it</strong>a senza pensarci?<br />

In ver<strong>it</strong>à, il cr<strong>it</strong>erio di giudizio sarà questo: quanto abbiamo permesso a Dio che è Amore di vivere in noi ?<br />

E vivere di amore non è difficile: basta imparare a mettere Dio al centro della nostra v<strong>it</strong>a, offrire a Lui le nostre<br />

gioie e i nostri dolori, essere pazienti, obbedienti e costanti nel bene, cercare la purezza nei pensieri e nei<br />

desideri, essere umili e tenersi lontani da ogni superbia.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, Tu che amato Dio con ogni palp<strong>it</strong>o del Tuo Cuore Immacolato, fa’ che anche noi facciamo della nostra<br />

v<strong>it</strong>a un dono di amore a Dio.<br />

8° giorno<br />

I Comandamenti dell’Amore<br />

“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più<br />

grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso”<br />

(Mt 22,37-39).<br />

Gesù ha detto che “il secondo è simile al primo”, perché dobbiamo amare i fratelli con lo stesso Amore di Dio.<br />

In altri termini, quando amiamo i fratelli dobbiamo essere “canali dell’Amore di Dio” verso di loro, il che è<br />

come dire “canali della Divina Misericordia”.<br />

In ver<strong>it</strong>à, entrambi i Comandamenti dell’Amore si fondono in un unico Comandamento:<br />

AMA !<br />

In quest’unica parola è concentrato tutto il senso della nostra v<strong>it</strong>a!<br />

In questo senso va inteso il discorso di Gesù sul Giudizio Finale (Mt 25,31-46): quando ci presenteremo davanti<br />

a Dio, saremo degni della V<strong>it</strong>a Eterna se saremo stati durante la v<strong>it</strong>a “canali dell’Amore di Dio” verso i nostri<br />

fratelli.<br />

Chi infatti potrebbe dire: “Ho amato col mio amore”?<br />

Chi ama veramente può amare solo con l’Amore di Dio, perché è Dio che ama in lui.<br />

Noi non abbiamo altro mer<strong>it</strong>o che quello di lasciare che Dio viva in noi e che ami attraverso di noi.<br />

Anche i più grandi santi e perfino Maria Santissima hanno amato con l’Amore di Dio.<br />

In questo sta l’umiltà: nel riconoscere che solo Dio è Grande, solo Dio è Santo.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, anche noi vogliamo dire con Te: “L’anima mia magnifica il Signore e il mio spir<strong>it</strong>o esulta in Dio mio<br />

Salvatore”.<br />

10


9° giorno<br />

La preghiera è amore<br />

C’è un’unica via che ci permette di entrare in comunione di amore con Dio: la PREGHIERA.<br />

Al giorno d’oggi, sono tantissimi coloro che “parlano” di preghiera, ma sono pochi coloro che “pregano”<br />

veramente.<br />

Ciò avviene perché la mental<strong>it</strong>à comune si è fatta un’idea sbagliata della preghiera.<br />

Per i non credenti non ha senso pregare perché Dio non esiste. A costo di soffrire in modo indicibile (perché<br />

quando non si comunica con Dio si soffre davvero tanto), cercano di andare avanti con le loro forze, per poi<br />

crollare rovinosamente davanti alle difficoltà della v<strong>it</strong>a.<br />

I credenti, invece, ammettono che è importante pregare, ma di questi la maggior parte fa fatica e si stanca<br />

quando non si vedono risultati a livello materiale.<br />

Alcuni credenti sono fedeli nella preghiera (e questa è sicuramente una buona cosa), ma non entrano in<br />

profond<strong>it</strong>à: si accontentano di sentire quella dolcezza che viene dallo stare in compagnia del Signore, ma non si<br />

azzardano ad entrare in una confidenza maggiore con Lui.<br />

Pochi, veramente pochi, sono coloro per i quali pregare significa incontrare l’Amato, desiderarLo più di ogni<br />

altra cosa, stare con Lui cuore a Cuore, ascoltare la Sua Voce, parlarGli con libertà, rimanere con Lui a lungo,<br />

in un abbraccio silenzioso.<br />

Questi ultimi hanno scoperto che PREGARE E’ AMARSI.<br />

Solo quando si gusta la gioia di pregare si desidera la preghiera.<br />

Dio ci ha donato la preghiera come l’atto più elevato del nostro essere, come il momento dell’incontro tra il<br />

nostro spir<strong>it</strong>o e il Suo Spir<strong>it</strong>o.<br />

Nessun cristiano che sia veramente tale può fare a meno della preghiera, perché la preghiera è il respiro<br />

dell’anima.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, Tu che hai vissuto costantemente nella preghiera, insegnaci a cercarla sempre per soddisfare il nostro<br />

bisogno di Dio.<br />

10° giorno<br />

Pregare non è difficile<br />

Dato che nella preghiera conosciamo l’Amore di Dio, come è possibile dire che pregare è difficile ?<br />

Eppure è tanto facile nella v<strong>it</strong>a comune vivere momenti di amore!<br />

Da piccoli c’è l’amore della mamma e del papà: quando il bambino si sente abbracciato da loro prova in sé una<br />

sensazione di gioia e di grande fiducia. Sa che loro gli vogliono bene e questo gli basta. Nei momenti di paura o<br />

di insicurezza corre da loro e trova immediatamente la pace.<br />

Da giovani si impara ad amarsi fra ragazzo e ragazza. E qui, per chi ha cuore puro, ci sarebbe da dire l’infin<strong>it</strong>o!<br />

Che bello pensarsi, desiderarsi, attendersi, incontrarsi, abbracciarsi, baciarsi, parlarsi, ascoltarsi, desiderare il<br />

bene l’uno dell’altra, vivere insieme le stesse esperienze, scoprire la v<strong>it</strong>a in due, ridere, cantare, ballare e così<br />

via!<br />

Da adulti si impara ad amarsi in maniera ancora più profonda: oltre alla gioia (che non deve mancare mai), si<br />

scopre l’amore nelle difficoltà e nelle prove della v<strong>it</strong>a, si impara a stare vicini nella sofferenza, a condividere il<br />

dolore, ad aiutarsi in tutto.<br />

Chiunque ha provato tutto questo ha conosciuto l’amore!<br />

Perchè, allora, non comprendiamo che pregare è la stessa cosa?<br />

Dio è talmente innamorato di noi che vuole darci ancora di più dell’amore che cerchiamo nelle persone care!<br />

Dio non vuole distoglierci dagli affetti familiari, ma desidera farci comprendere che essi sono solo un riflesso di<br />

un Amore ancora più grande che Lui stesso ci vuole dare!<br />

Quando abbiamo un problema ci rivolgiamo giustamente ad un amico in cui abbiamo fiducia per chiedergli che<br />

cosa ne pensa, per ricevere un buon consiglio. Pensiamo, allora, quali consigli possiamo ricevere da Dio se<br />

abbiamo fiducia in Lui!<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, Tu sei la creatura che più di ogni altra ha confidato in Dio.<br />

Aiutaci a scoprire la bellezza dell’abbandono fiducioso in Lui !<br />

11


11° giorno<br />

Pregare è fidarsi di Dio<br />

Questa è l’esigenza primaria dell’anima: fidarsi di Dio, credere al Suo Amore, credere alla Sua piccolezza che<br />

lo rende vicinissimo a noi, in ogni momento della v<strong>it</strong>a!<br />

Ma soprattutto questa piccolezza di Dio possiamo sperimentarla nella preghiera!<br />

Lasciamoci sciogliere dall’Amore di Dio e comprenderemo la Sua tenerezza!<br />

Quanto soffre Gesù quando sente che l’anima si rivolge a Lui con espressioni distaccate!<br />

L’uso di parole fredde e troppo ossequiose, come quelle che si rivolgono alle autor<strong>it</strong>à, alle persone di alto<br />

rango, con una deferenza che il più delle volte nasconde l’ipocrisia, non piace a Gesù!<br />

L’uso di parole tiepide e prive di sincer<strong>it</strong>à non piace a Gesù!<br />

Gesù vuole amore!<br />

Chiediamo a Lui di fare tutto da solo, mentre noi stiamo a guardare come persone paralizzate che non riescono<br />

a fare alcun movimento.<br />

Noi Gli diciamo troppi “fai” e Gli offriamo pochi “faccio”!<br />

Dimentichiamo che Dio ci ha dato la capac<strong>it</strong>à di amare!<br />

Se lo sposo vuole amare la sua sposa e questa rifugge da lui o rimane fredda come un sasso, che cosa prova lo<br />

sposo? E che cosa prova Gesù quando vuole formare con la Sua anima un’unica fiamma di Amore e la sente<br />

così inerte, così disinteressata, così indifferente?<br />

Certo Gesù ha pazienza che l’anima si avvicini a Lui poco a poco, comprende che quando l’anima inizia a<br />

intrattenersi con Lui non può avere sub<strong>it</strong>o una confidenza completa.<br />

Ma quando la familiar<strong>it</strong>à fra Gesù e l’anima è aumentata, a che cosa servono tanti giri di parole?<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, purissima fiamma di Amore Divino, scaldaci ed infiammaci perché possiamo amare Dio con tutto il<br />

nostro cuore !<br />

12° giorno<br />

Come pregare<br />

“Quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che<br />

vede nel segreto, ti ricompenserà. Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire<br />

ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno<br />

ancor prima che Gliele chiediate” (Mt 6,6-8).<br />

La maggior parte di coloro che iniziano a pregare si ferma ad un primo approccio ed ha paura di andare oltre.<br />

Il demonio cerca con tutti i mezzi di sviare l’anima dalla preghiera, perché sa che la preghiera è il vero<br />

respiro dell’anima.<br />

Proprio per questo il demonio, per staccarci da Dio, cerca di distoglierci dalla preghiera infondendo nell’anima<br />

ag<strong>it</strong>azione, preoccupazione, distrazione, suggestione.<br />

L’ag<strong>it</strong>azione tende a distruggere la pace.<br />

Finché l’anima è ag<strong>it</strong>ata, non può comunicare con Dio, perché Dio è Pace.<br />

L’anima deve, prima di tutto, distendersi in Dio e lasciare a Lui l’iniziativa.<br />

La preoccupazione riempie la mente di pensieri inutili.<br />

Quante volte Gesù ce lo ricorda nel Vangelo? “Non affannatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che<br />

cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte queste cose si preoccupano i pagani; il Padre vostro celeste<br />

infatti sa che ne avete bisogno. Cercate prima il Regno di Dio e la Sua giustizia, e tutte queste cose vi<br />

saranno date in aggiunta. Non affannatevi dunque per il domani, perché il domani avrà già le sue<br />

inquietudini. A ciascun giorno basta la sua pena” (Mt 6,31-34).<br />

Se dunque non ha senso affannarsi nella v<strong>it</strong>a, a maggior ragione che senso ha portare il proprio affanno nella<br />

preghiera?<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, Tu che sei il perfetto modello della preghiera, proteggici da tutto ciò che ci distoglie dall’intim<strong>it</strong>à con<br />

Dio.<br />

12


13° giorno<br />

Le difficoltà nella preghiera<br />

La distrazione cerca di impedire la continu<strong>it</strong>à della preghiera.<br />

Le nostre menti sono fragili e Gesù lo sa. E’ difficile, soprattutto quando si ha una v<strong>it</strong>a intensa, distaccarci dai<br />

pensieri che ci hanno occupato fino a quel momento ed immergerci nella preghiera.<br />

Gesù però ci vuole forti nella preghiera: desidera che combattiamo contro la distrazione. Non per imbottirci di<br />

nuovi pensieri o per fare inutili sforzi di volontà, ma perché vuole che ci distendiamo in Lui, nella Sua Pace, per<br />

liberarci dai pensieri!<br />

“Ven<strong>it</strong>e a Me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e Io vi ristorerò” (Mt 11,28).<br />

La suggestione è molto pericolosa per l’autentic<strong>it</strong>à della preghiera.<br />

L’anima può essere ben disposta a pregare, ma se si lascia prendere dalla suggestione sciupa la prezios<strong>it</strong>à<br />

dell’incontro con Dio.<br />

Che cosa avviene quando l’anima si lascia prendere dalla suggestione?<br />

L’anima, r<strong>it</strong>enendosi incapace di incontrarsi con Dio nella semplic<strong>it</strong>à e nella naturalezza, cerca di far leva sulle<br />

proprie capac<strong>it</strong>à personali per dar v<strong>it</strong>a ad espressioni sentimentali che nulla hanno a che vedere con la<br />

piccolezza che Gesù desidera da noi.<br />

La vera umiltà è quella dell’anima che si svuota di tutto ciò che è proprio per riempirsi solo di Dio. La falsa<br />

umiltà, invece, è quella dell’anima che si gonfia delle proprie sciocchezze, impedendo a Dio di prendere dimora<br />

in lei.<br />

Per scoprire tutta la bellezza della preghiera, per arrivare alla preghiera del cuore, per far sì che tutta la nostra<br />

v<strong>it</strong>a diventi preghiera, occorre prima iniziare con una preghiera semplice: il Santo Rosario.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, Tu che ci hai manifestato la Tua predilezione per la preghiera semplice ed umile del Santo Rosario,<br />

attiraci costantemente ad essa perché rec<strong>it</strong>andola insieme a Te possiamo essere grad<strong>it</strong>i a Dio.<br />

14° giorno<br />

Il Santo Rosario (prima parte)<br />

Ascoltiamo le parole del Papa Giovanni Paolo II che ha onorato il Santo Rosario con una bellissima Lettera<br />

Apostolica (Rosarium Virginis Mariae).<br />

"Nella sua semplic<strong>it</strong>à e profond<strong>it</strong>à, il Rosario della Vergine Maria rimane, anche in questo terzo millennio,<br />

appena iniziato, una preghiera di grande significato, destinata a portare frutti di sant<strong>it</strong>à ...<br />

Con esso il popolo cristiano si mette alla scuola di Maria, per lasciarsi introdurre alla contemplazione della<br />

bellezza del volto di Cristo e all'esperienza della profond<strong>it</strong>à del Suo Amore.<br />

Mediante il Rosario il credente attinge abbondanza di grazia, quasi ricevendola dalle mani stesse della<br />

Madre del Redentore."<br />

"Una preghiera così facile e al tempo stesso così ricca, mer<strong>it</strong>a davvero di essere riscoperta dalla comun<strong>it</strong>à<br />

cristiana.<br />

Guardo a voi tutti, fratelli e sorelle di ogni condizione, a voi, famiglie cristiane, a voi ammalati e anziani, a<br />

voi giovani: riprendete con fiducia tra le mani la corona del Rosario, riscoprendola alla luce della Scr<strong>it</strong>tura,<br />

in armonia con la L<strong>it</strong>urgia, nel contesto della v<strong>it</strong>a quotidiana.<br />

Che questo mio appello non cada inascoltato !"<br />

“Il Rosario è una vera catena d'amore, è un incontro d'amore, è una sosta d'amore in cui diciamo tante volte<br />

alla Madonna: "Ti amo, Ti amo, Ti amo". Tenere la corona in mano è come tenere la mano della Madonna<br />

nella nostra mano, è come avere un fascio di rose da offrire una per una alla dolcissima Mamma e Regina”.<br />

Riflettiamo su queste bellissime parole: rec<strong>it</strong>are il Rosario è come avere un mazzo di rose profumate da offrire<br />

a Maria.<br />

Qual è il dono che la Madonna desidera maggiormente da noi ? L’amore !<br />

Ed il Rosario, detto con semplic<strong>it</strong>à di cuore e in intima unione con Maria, è veramente una catena di amore che<br />

la nostra Madre Celeste offre a Dio, dopo averla imprezios<strong>it</strong>a con la bellezza delle Sue Virtù.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, tutto diventa bello quando passa per le Tue mani sante ! Prendi le nostre preghiere e le nostre pene e<br />

offrile al Padre.<br />

13


15° giorno<br />

Il Santo Rosario (seconda parte)<br />

Nella Lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae il Papa Giovanni Paolo II continua dicendo:<br />

“Il Rosario può essere rec<strong>it</strong>ato da tutti, sia dai vecchi che dai bambini, dai dotti e dai semplici.<br />

Per la rec<strong>it</strong>a del Rosario va bene qualunque tempo e qualsiasi luogo; ... ma il luogo ideale è presso il Santo<br />

Tabernacolo o davanti all'altare di Maria Santissima.<br />

Nè va dimenticato che si guadagna l'indulgenza plenaria quando il Rosario è rec<strong>it</strong>ato in Chiesa o in famiglia o<br />

in gruppo, purchè si sia confessati e comunicati.<br />

Ogni occasione, ogni circostanza, ogni motivo è buono per il Santo Rosario. Va bene per le gioie o per i dolori,<br />

nei successi o negli insuccessi, per la salute fisica o per la salute spir<strong>it</strong>uale, se si vogliono grazie o se si vuole<br />

ringraziare, per la salvezza delle anime e per la liberazione delle anime dal Purgatorio. Diceva bene Suor<br />

Lucia di Fatima: "Dal momento che la Madonna ha dato importanza al Rosario, non c'è problema materiale<br />

o spir<strong>it</strong>uale, nazionale o internazionale che non si possa risolvere."<br />

Per questo i Santi sono stati appassionati amanti del Rosario. ... Ricordiamo sopratutto San Pio da Pietrelcina,<br />

l'umile e grande cappuccino, ... che ai figli spir<strong>it</strong>uali lasciò il Rosario come sua ered<strong>it</strong>à, che prima della morte<br />

raccomandò ancora: "Rec<strong>it</strong>ate sempre il Rosario".<br />

Chi inizia a pregare con la rec<strong>it</strong>a costante e fervorosa del Santo Rosario, non tarderà ad arrivare alle più belle<br />

espressioni della preghiera!<br />

E’ giunto il momento che nelle famiglie si riprenda in mano il Rosario e si rec<strong>it</strong>i quotidianamente, non solo nel<br />

mese di maggio, ma tutto l’anno!<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, vogliamo ascoltare i Tuoi amorevoli inv<strong>it</strong>i e deciderci a rec<strong>it</strong>are il Santo Rosario con amore e costanza,<br />

per salvare tante anime a Te care.<br />

16° giorno<br />

Il Santo Rosario (terza parte)<br />

Grandi e molteplici sono gli attributi che vengono confer<strong>it</strong>i al Santo Rosario, fonte di grazie innumerevoli per<br />

coloro che lo rec<strong>it</strong>ano con fede. Per questo il Papa Giovanni Paolo II termina la Lettera Apostolica Rosarium<br />

Virginis Mariae con le parole del Beato Bartolo Longo che concludono la Supplica alla Regina del Santo<br />

Rosario:<br />

"O Rosario benedetto di Maria, catena dolce che ci rannodi a Dio, vincolo di amore che ci unisci agli<br />

Angeli, torre di salvezza negli assalti dell'inferno, porto sicuro nel comune naufragio, noi non ti lasceremo<br />

mai più.<br />

Tu ci sarai conforto nell'ora dell'agonia. A te l'ultimo bacio della v<strong>it</strong>a che si spegne. E l'ultimo accento delle<br />

nostre labbra sarà il Nome Tuo soave, o Regina del Rosario di Pompei, o Madre nostra cara, o Rifugio dei<br />

peccatori, o Sovrana consolatrice dei mesti.<br />

Sii ovunque benedetta, oggi e sempre, in terra e in cielo."<br />

Il Papa Giovanni Paolo II ci ha confidato: "Il Rosario è la mia preghiera prediletta. Preghiera meravigliosa !<br />

Meravigliosa nella sua semplic<strong>it</strong>à e nella sua profond<strong>it</strong>à. Il Rosario ci mette in comunione viva con Gesù<br />

attraverso il Cuore di Sua Madre".<br />

Quante promesse celesti la Vergine Santissima ha ricollegato alla rec<strong>it</strong>a di questa umile e semplice preghiera,<br />

capace di piegare la stessa Giustizia Divina.<br />

A Lourdes e a Fatima la Madonna è apparsa per raccomandarci particolarmente il Santo Rosario.<br />

A Lourdes Maria stessa sgranava la splendida corona, mentre Santa Bernadetta rec<strong>it</strong>ava le Ave Maria.<br />

A Fatima, in tutte le apparizioni ai tre pastorelli dal 13 maggio al 13 ottobre 1917, la Madonna ha chiesto<br />

insistentemente: "Rec<strong>it</strong>ate il Rosario tutti i giorni !" In più, nell'ultima apparizione, Ella si presentò come la<br />

"Madonna del Rosario".<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, Ti affidiamo il Santo Padre! Guidalo nel suo difficile cammino!<br />

14


17° giorno<br />

Dio si fa Cibo dell’uomo: l’Eucaristia (prima parte)<br />

Per farci comprendere quanto desidera vivere in noi, <strong>DI</strong>O SI È FATTO NOSTRO CIBO.<br />

“Prima della festa di Pasqua Gesù, sapendo che era giunta la Sua ora di passare da questo mondo al Padre,<br />

dopo aver amato i Suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” (Gv 13,1).<br />

Che cosa ci vuole dire Gesù nel momento in cui ist<strong>it</strong>uisce l’Eucaristia durante l’ultima cena?<br />

“Figli Miei, guardate fino a che punto vi amo!<br />

Considerate fino a che punto voglio vivere in voi!<br />

Mi faccio vostro cibo, perché avete bisogno di nutrirvi di Me.<br />

Io sono la Via e senza di Me vi perdereste per sentieri sbagliati.<br />

Io sono la Ver<strong>it</strong>à e senza di Me rimarreste sempre nelle tenebre dell’errore.<br />

Io sono la V<strong>it</strong>a e senza di Me non potreste vivere.<br />

Ecco perché Mi faccio vostro cibo!<br />

Io sono l’Amore che desidera donarsi a voi.<br />

Lasciatevi amare da Me! Lasciatevi trasformare in Amore!<br />

Desidero tanto essere accolto nel vostro cuore, distenderMi e riposare in esso.<br />

E’ tanto dolce per voi, che siete le Mie creature, lasciarvi avvolgere dall’Amore del vostro Creatore e vivere<br />

continuamente di Lui!<br />

Se io sono in voi, che cosa vi può mancare?<br />

Su di voi ho disegni di Amore: lasciatevi trasformare in canali della Mia Misericordia che vuole raggiungere i<br />

vostri fratelli per mezzo di voi!<br />

Non vivete più per voi stessi, ma vivete per Me e Io vi darò la V<strong>it</strong>a che non ha fine.”<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, aiutaci a diventare docili strumenti nelle mani di Gesù, per essere trasformati in canali della Sua<br />

Misericordia.<br />

18° giorno<br />

Dio si fa Cibo dell’uomo: l’Eucaristia (seconda parte)<br />

“Lasciate che Io purifichi i vostri cuori e li riempia del Mio Amore e poi ... fate tutto ciò volete!<br />

Non sarete più capaci di vivere senza di Me.<br />

Ogni cosa che farete, la farete in unione con Me.<br />

Io stesso darò efficacia alle vostre opere e le colmerò della Mia Grazia.<br />

Opererete divinamente perché sarò Io a operare in voi.<br />

Ma prima di tutto, credeteMi! Abbiate fiducia in Me e nulla vi sarà impossibile!<br />

In questa Ostia Santa sono presente come Uomo e come Dio.<br />

Come Uomo vi offro il Mio Corpo, il Mio Sangue e la Mia Anima.<br />

Come Dio vi offro la Mia Divin<strong>it</strong>à.<br />

Corpo, Sangue, Anima e Divin<strong>it</strong>à! Che cosa posso darvi di più?<br />

Il Mio Corpo è il Sacrificio perfetto offerto per la vostra redenzione.<br />

Il Mio Sangue è la nuova Alleanza fra Dio e l’uomo, che vi lava dai vostri peccati.<br />

La Mia Anima, un<strong>it</strong>a per sempre al Mio Corpo glorioso, è pegno della vostra risurrezione.<br />

La Mia Divin<strong>it</strong>à è l’Amore Eterno che vi ha creati e che ardentemente vi desidera, per rendervi partecipi della<br />

Sua V<strong>it</strong>a senza fine.<br />

Cibatevi di Me! Vi trasmetterò la Mia Pace. Vi comunicherò i Miei pensieri e i Miei desideri. Vi colmerò della<br />

Mia Gioia. Vi darò la Mia Forza, che vi permetterà di superare le prove della v<strong>it</strong>a. Vi riempirò del Mio Amore<br />

che renderà soave anche il vostro dolore.<br />

Un<strong>it</strong>i a Me, comprenderete perché vi ho creati, perché Mi sono incarnato, perché vi ho redenti, perché vi ho<br />

preparato un posto nella Casa del Padre, perché ho voluto rimanere con voi in questo Sacramento, per mezzo<br />

del quale vi dono tutto Me stesso”.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, facci comprendere quanto grande è il desiderio di Gesù di restare con noi e di donarsi a noi nel<br />

Sacramento dell’Eucaristia.<br />

15


19° giorno<br />

Linguaggio dell’Amore, linguaggio dei piccoli<br />

Se si vuole parlare dell’Amore di Dio ai bambini, bisogna usare espressioni semplici e ricorrere ad immagini a<br />

loro familiari, per rendere comprensibili le ver<strong>it</strong>à più profonde.<br />

Ci siamo mai domandati perché nei Vangeli Gesù usi molto spesso “parabole” ed “immagini simboliche” per<br />

rendere comprensibili tali ver<strong>it</strong>à? Perché Gesù vuole che le Sue parole siano comprese dai piccoli.<br />

“Ti benedico, o Padre, Signore del Cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e<br />

agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli” (Mt 11,25).<br />

Il linguaggio che Gesù usa per parlarci di Amore è quello più semplice.<br />

Il linguaggio dell’Amore è il linguaggio dei piccoli.<br />

I sapienti e gli intelligenti non capiscono ciò che i piccoli intuiscono immediatamente.<br />

Ai Suoi discepoli, che si erano fatti piccoli, Gesù spiegava il significato delle parabole e diceva: “A voi è dato<br />

conoscere i misteri del Regno di Dio”, ma agli altri parlava solo in parabole, perché “vedendo non vedano e<br />

udendo non intendano” (Lc 8,9-10).<br />

E’ noto che la bellezza del creato ci parla di Dio, ma solo i piccoli riescono a riconoscere pienamente la mano<br />

di Dio in tale bellezza.<br />

I sapienti e gli intelligenti hanno la testa troppo pesante e, per questo, camminano con lo sguardo rivolto in<br />

basso, verso la terra.<br />

I piccoli hanno la testa leggera, libera da pensieri complicati, e quindi camminano con lo sguardo rivolto in alto,<br />

verso il cielo, e notano gli spazi infin<strong>it</strong>i che Dio apre sopra di loro per attirarli al Suo Amore.<br />

Agli occhi di Dio questa differenza non è un particolare di modesta importanza, ma un cr<strong>it</strong>erio discriminante<br />

per poter entrare nella V<strong>it</strong>a Eterna: “Chi non accoglie il Regno di Dio come un bambino, non vi entrerà” (Lc<br />

18,16-17).<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, rendici piccoli come i bambini perché possiamo capire con semplic<strong>it</strong>à i misteri del Regno di Dio.<br />

20° giorno<br />

L’immagine del fuoco (prima parte)<br />

A che cosa si può paragonare l’Amore di Dio?<br />

Sono tante le immagini che vengono usate nell’Antico e nel Nuovo Testamento per raffigurare la presenza di<br />

Dio (il roveto ardente di Mosè, il mormorio di un vento leggero del profeta Elìa, la colomba che è simbolo dello<br />

Spir<strong>it</strong>o Santo, e così via).<br />

Un’immagine, a noi molto familiare, che riflette in un certo modo l’Amore di Dio è quella del "fuoco".<br />

Nel camino vengono messi alcuni pezzi di legno: sono piccoli e secchi, perciò più facili da accendere.<br />

Viene avvicinata a loro una piccola fiamma e sub<strong>it</strong>o iniziano ad ardere.<br />

Nel camino si forma un piccolo fuoco.<br />

Ora occorre però avvicinare alla fiamma altri pezzi di legno, più grossi per aumentare il calore del camino.<br />

Ecco allora che questi pezzi di legno vengono messi a contatto col fuoco, che cerca di avvolgerli con la sua<br />

fiamma per farli ardere.<br />

Alcuni, avendo una corteccia meno spessa ed essendo abbastanza secchi, si scaldano in fretta, raggiungono<br />

la temperatura del fuoco e cominciano a bruciare: ora anch’essi fanno parte della fiamma.<br />

Altri, avendo una corteccia più spessa ed essendo intrisi di umid<strong>it</strong>à, fanno maggiore resistenza e non<br />

bruciano.<br />

Allora bisogna aggiungere al fuoco altra legna secca, perché la temperatura aumenti e la fiamma si<br />

allarghi.<br />

Alcuni dei pezzi di legno, che prima opponevano resistenza, si lasciano avvolgere dal fuoco fino al punto di<br />

infiammarsi anche loro.<br />

Ora nel camino c’è veramente un bel fuoco!<br />

E gli altri pezzi di legno che resistono ancora e non vogliono bruciare?<br />

Vengono gettati via, perché non servono a nulla.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, sii Tu la fiamma che ci attira continuamente al Fuoco dell’Amore Divino, perchè possiamo bruciare con<br />

Lui senza opporre resistenza.<br />

16


21° giorno<br />

L’immagine del fuoco (seconda parte)<br />

Cerchiamo di capire il significato dell’immagine del fuoco.<br />

Il camino è il mondo dove il Fuoco dell’Amore Divino vuole bruciare.<br />

I pezzi di legno sono le creature umane.<br />

Quelli più piccoli e secchi, che fanno presto a bruciare, sono le anime umili e m<strong>it</strong>i.<br />

Quelli più grossi sono le anime più resistenti e che hanno bisogno di più tempo per bruciare.<br />

Fra questi ultimi, alcuni si sforzano di bruciare: sono le anime che amano il Fuoco e cercano di vincere le loro<br />

resistenze e le loro debolezze umane per lasciarsi infiammare. Esse collaborano col Fuoco, si lasciano scaldare<br />

e gradualmente iniziano ad ardere.<br />

Altri pezzi di legno, però, oppongono ancora resistenza e sembra che non vogliano collaborare col Fuoco: sono<br />

le anime dei peccatori incall<strong>it</strong>i, che tuttavia sono molto care al Fuoco.<br />

Allora il Fuoco ricorre ai pezzi di legno più infiammabili per aumentare la temperatura del camino e per<br />

allargare la fiamma dell’Amore Divino: essi sono le anime docili che si offrono totalmente a Dio, che pregano e<br />

soffrono per intercedere presso il Fuoco ed ottenere Misericordia per le anime in pericolo.<br />

Quei pezzi di legno che fino all’ultimo resistono al Fuoco, perché non vogliono bruciare con Lui, sono le anime<br />

dei reprobi che, cercando di conservare la propria v<strong>it</strong>a, la pèrdono e non servono ad altro che essere gettate<br />

fuori al freddo, cioè all’Inferno.<br />

Benedetto l'uomo che arde dell'Amore di Dio!<br />

Ogni suo atto di amore accresce la gloria di Dio e la sua fiamma arderà per l’etern<strong>it</strong>à, un<strong>it</strong>a alla Fiamma<br />

dell’Amore Divino!<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, facci capire quanto è dolce, quanto è amabile vivere fin d’ora dello stesso Amore di Dio!<br />

22° giorno<br />

L’amore alla Croce (prima parte)<br />

Dopo aver compreso la bellezza del cammino della sant<strong>it</strong>à e la grandezza degli spazi che si aprono sopra di noi,<br />

occorre sub<strong>it</strong>o chiarire che la sant<strong>it</strong>à ha un costo: l’amore alla croce.<br />

Perché è necessaria la Croce per raggiungere la sant<strong>it</strong>à ?<br />

Bisogna risalire alle origini, a quelle origini che l’uomo di oggi cerca di dimenticare per giustificare la propria<br />

autonomia da Dio e la pratica del peccato.<br />

Dopo la caduta degli angeli ribelli, Dio ha creato l’uomo.<br />

L’uomo è stato creato da Dio a Sua immagine e somiglianza.<br />

All’inizio l’uomo non conosceva il dolore e la morte.<br />

All’uomo è stata data la facoltà di disporre dei beni della natura, ma gli è stata proib<strong>it</strong>a la conoscenza del male,<br />

essendo sufficiente per la sua felic<strong>it</strong>à la conoscenza del bene.<br />

Anche dagli esseri umani Dio desiderava una prova d’amore perché mer<strong>it</strong>assero di essere confermati nel bene.<br />

Perciò permise che fossero tentati.<br />

Il demonio ha indotto i nostri progen<strong>it</strong>ori a disobbedire a Dio e alla legge di Amore che Egli aveva stabil<strong>it</strong>o per<br />

loro.<br />

Purtroppo, i nostri progen<strong>it</strong>ori sono caduti, hanno perso la familiar<strong>it</strong>à con Dio e lo stato di Grazia.<br />

Essi hanno conosciuto la fatica, il dolore e la morte.<br />

Il loro tradimento, però, non è stato giudicato da Dio della stessa grav<strong>it</strong>à del tradimento degli angeli ribelli, i<br />

quali erano dotati di un’intelligenza superiore ed avevano scelto liberamente il male, senza esservi indotti.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, facci capire la grav<strong>it</strong>à del peccato che è sempre un’offesa a Dio e al Suo disegno di Amore su di noi.<br />

17


23° giorno<br />

L’amore alla Croce (seconda parte)<br />

A causa della caduta dei nostri progen<strong>it</strong>ori, il disegno di Amore di Dio ha subìto una trasformazione.<br />

L’incarnazione del Figlio di Dio e l’assunzione da parte Sua della natura umana non avrebbero più conosciuto<br />

l’accoglienza gioiosa e il tripudio della razza umana (di cui, peraltro, si ha un pallido riflesso nell’entrata di<br />

Gesù in Gerusalemme: Mt 21,1-11).<br />

Ma avrebbero conosciuto il disinteresse, la freddezza dei cuori, l’incomprensione e il disprezzo, fino alla<br />

condanna ad una morte atroce.<br />

D’altro canto era necessario che Gesù, nella Sua natura umana, offrisse a Dio un sacrificio perfetto, santo e<br />

immacolato, che riparasse l’offesa fatta al Suo Amore e riacquistasse per gli uomini la salvezza perduta.<br />

Nell’Apocalisse (Ap 5,4), San Giovanni ci confida: “Io piangevo molto perché non si trovava nessuno degno<br />

di aprire il libro e di leggerlo”. Solo l’Agnello Divino è stato degno di pagare il deb<strong>it</strong>o del nostro peccato.<br />

Gesù ha manifestato la Sua Regal<strong>it</strong>à non nell’esaltazione di un trionfo, ma nell’umiliazione della Croce, cioè<br />

nell’abisso della sofferenza, accettando una Passione dolorosissima ed una Morte infame.<br />

Questa è l’opera della Redenzione, alla quale però Gesù ha bisogno di associarci per continuare in ogni tempo,<br />

in ogni luogo e in ogni essere umano la riparazione dell’offesa fatta all’Amore di Dio a causa del peccato, che<br />

non è soltanto un triste retaggio della colpa di origine, ma anche una disobbedienza che continua, rinnovandosi<br />

di generazione in generazione.<br />

Ecco la ragione della Croce!<br />

Ecco perché è necessario continuare a soffrire, non solo per noi stessi, ma anche per i fratelli che hanno bisogno<br />

di aiuto per raggiungere la V<strong>it</strong>a Eterna.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, facci comprendere che, soltanto riconoscendo il valore salvifico della Croce, potremo essere veri<br />

collaboratori di Gesù nel portare a termine l’opera di salvezza delle anime.<br />

24° giorno<br />

L’amore alla Croce (terza parte)<br />

Se capissimo veramente il valore della sofferenza accolta come dono di Dio, comprenderemmo meglio anche<br />

il significato dell’Eucaristia, nella quale Gesù ci dona il Suo Corpo e il Suo Sangue, perché anche noi ci<br />

doniamo interamente a Lui.<br />

A Fatima il 13 maggio 1917, durante la prima apparizione, la Madonna ha detto ai tre pastorelli: “Volete<br />

offrirvi a Dio per sopportare tutte le sofferenze che Lui vorrà mandarvi, in riparazione dei peccati con cui<br />

Egli è offeso e come supplica per la conversione dei peccatori ?”<br />

Il Santo Curato d’Ars si esprime in questi termini riguardo alla sofferenza:<br />

“Ci lamentiamo di soffrire; avremmo maggiore ragione di lamentarci di non soffrire, poiché niente più del<br />

soffrire ci rende più simili a Nostro Signore. Nostro Signore è il nostro modello: prendiamo la nostra croce e<br />

seguiamoLo. Se il buon Dio ci invia delle croci, ci scoraggiamo, ci lamentiamo, mormoriamo, siamo<br />

talmente nemici di tutto quello che ci contraria, che vorremmo sempre essere nella consolazione ...<br />

Non bisogna mai guardare da dove vengono le croci: vengono da Dio. E’ sempre Dio che ci dà questo mezzo<br />

per provarGli il nostro amore.<br />

La croce è il libro più sapiente che si possa leggere. Coloro che non conoscono questo libro sono ignoranti,<br />

anche se conoscono tutti gli altri libri. I veri sapienti sono soltanto coloro che amano questo libro, lo<br />

consultano, lo approfondiscono … Quanto più si studia, tanto più si comprende …<br />

Le persone del mondo si affliggono quando hanno delle croci, i cristiani veri si affliggono soltanto quando<br />

non ne hanno. Nella via della croce, soltanto il primo passo costa. La paura delle croci è la nostra grande<br />

croce. Tutto va bene se portiamo bene la nostra croce.”<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, Tu che sei stata associata in un modo singolare alla Croce di Cristo, aiutaci a portare le nostre croci con<br />

amore, sapendo quanto esse sono necessarie per la salvezza nostra e delle anime che ci sono affidate.<br />

18


25° giorno<br />

La devozione al Sacro Cuore di Gesù (prima parte)<br />

Dopo aver parlato del fuoco come immagine dell’Amore Divino e della Croce come simbolo del dolore che<br />

redime, siamo ora in grado di comprendere meglio il significato delle devozioni al Sacro Cuore di Gesù e al<br />

Cuore Immacolato di Maria.<br />

Cominciamo con la devozione al Sacro Cuore di Gesù.<br />

Gesù apparve a Santa Margher<strong>it</strong>a Maria Alacoque il 27 dicembre 1673 (festa di San Giovanni Evangelista,<br />

l’Apostolo dell’amore) e le mostrò il Suo Cuore Santissimo, dicendo: “Ecco quel Cuore che ha tanto amato<br />

gli uomini, che non ha risparmiato nulla, fino ad esaurirsi e consumarsi per testimoniare ad essi il suo<br />

amore, e per ricompensa non riceve dalla maggior parte di essi che ingrat<strong>it</strong>udine, freddezze, irriverenze,<br />

dimenticanze, sacrilegi…”.<br />

Mettiamoci anche noi in contemplazione del Cuore di Gesù.<br />

Osserviamolo attentamente!<br />

Prima di tutto med<strong>it</strong>iamo le parole: “Ecco quel Cuore …”. Gesù ci mostra il Suo Cuore, vuole che ci<br />

ricordiamo che Egli ha un Cuore!<br />

E’ un Cuore umano e divino nello stesso tempo: in esso l’uman<strong>it</strong>à e la divin<strong>it</strong>à si fondono perfettamente. Non ci<br />

dimentichiamo che Dio ha creato l’uomo a Sua immagine e somiglianza: ciò significa che il cuore umano è<br />

“simile” a quello divino e la somiglianza sta nell’amore!<br />

Nel Cuore umano di Gesù dimora il Suo Amore Divino!<br />

Essendo Gesù vero Dio e vero Uomo, non riusciamo a separare la Sua divin<strong>it</strong>à dalla Sua uman<strong>it</strong>à: è un tutt’uno<br />

inscindibile, un’un<strong>it</strong>à perfetta!<br />

Poi, notiamo che dal Cuore di Gesù si sprigiona una grande fiamma di Amore.<br />

E’ Gesù stesso che spiega: “Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini …”<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, aiutaci a comprendere quanto è grande l’Amore di Gesù!<br />

Il Suo Cuore è un Fuoco che arde incessantemente per noi!<br />

26° giorno<br />

La devozione al Sacro Cuore di Gesù (seconda parte)<br />

Possono, forse, gli uomini dub<strong>it</strong>are che Gesù li ami? No, il Suo Cuore “non ha risparmiato nulla, fino ad<br />

esaurirsi e consumarsi per testimoniare ad essi il suo amore”.<br />

Le fiamme che si sprigionano dal Cuore di Gesù avvolgono una Croce!<br />

Per mezzo di questa Croce Gesù ci ricorda la dolorosissima Passione che ha sofferto per noi!<br />

Durante l’ultima cena, Egli ha detto che non c’è amore più grande di chi dà la v<strong>it</strong>a per i propri amici. Per questo<br />

ha voluto patire e morire per noi, per salvarci, per riaprirci il Cielo !<br />

Ma Gesù vuole anche farci capire che desidera essere amato da noi e che soffre immensamente quando noi non<br />

Lo ricambiamo col nostro amore: “Ecco quel Cuore che ha tanto amato gli uomini … e per ricompensa non<br />

riceve dalla maggior parte di essi che ingrat<strong>it</strong>udine, freddezze, irriverenze, dimenticanze, sacrilegi …”<br />

Per questo il Cuore di Gesù è coronato di spine: esse sono i peccati degli uomini ingrati che Lo fanno soffrire.<br />

Sì, il Cuore di Gesù soffre, soffre ora, in questo momento, perché non è amato dalla maggior parte degli uomini<br />

(è Gesù stesso che lo dice!).<br />

Anche se Gesù è Dio, anche se è nella Gloria del Cielo, il Suo Cuore non è insensibile al comportamento degli<br />

uomini, anzi ogni loro atto si ripercuote in esso !<br />

Infine, il Cuore di Gesù emana raggi di Luce intensissima!<br />

Quei raggi ci attirano a sé, ci vogliono far comprendere che da quel Cuore si irradia la Ver<strong>it</strong>à !<br />

Per mezzo del Suo Cuore, Gesù scaccia le tenebre dell’inganno e dell’errore e fa risplendere la Sua Luce nelle<br />

menti e nei cuori degli uomini !<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, invoca su di noi lo Spir<strong>it</strong>o Santo, affinchè ci conduca alla Ver<strong>it</strong>à tutta intera!<br />

19


27° giorno<br />

La devozione al Cuore Immacolato di Maria (prima parte)<br />

Accanto all’immagine del Sacro Cuore di Gesù, vediamo quella del Cuore Immacolato di Maria !<br />

Che gioia vedere i Loro Cuori vicini, un<strong>it</strong>i dallo stesso Amore !<br />

Come un bambino gioisce vedendo i gen<strong>it</strong>ori che si amano e sentendosi amato da loro, così la nostra anima<br />

gioisce sentendo Gesù e Maria così vicini ed un<strong>it</strong>i tra Loro !<br />

Essi ci hanno riaperto le porte del Paradiso e hanno cambiato in letizia il destino di morte mer<strong>it</strong>ato dai nostri<br />

progen<strong>it</strong>ori col peccato originale !<br />

Il 13 giugno 1917 la Madonna, apparendo ai tre pastorelli di Fatima, disse a Lucia: "Gesù vuole servirsi di te<br />

per farMi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato. Io<br />

prometto la salvezza a coloro che adotteranno questa devozione e le anime (che la praticheranno) saranno<br />

care a Dio: (saranno) come dei fiori posti da Me per ornare il Suo trono".<br />

Infatti, il 10 dicembre 1925 la Madonna, apparendo nuovamente in Pontevedra (Spagna) a Suor Lucia, divenuta<br />

Suor Maria dell'Addolorata, disse: “Guarda, figlia Mia, il Mio Cuore tutto traf<strong>it</strong>to da spine che gli uomini<br />

ingrati Mi conficcano continuamente con le loro bestemmie ed ingrat<strong>it</strong>udini; cerca, almeno tu, di<br />

consolarMi …”<br />

Il Cuore Immacolato di Maria si presenta, dunque, affl<strong>it</strong>to come quello di Gesù: stessa ingrat<strong>it</strong>udine degli<br />

uomini, stesse spine di dolore !<br />

La Madre non può non condividere le sofferenze del Figlio !<br />

Un<strong>it</strong>i nello stesso Amore, Madre e Figlio sono un<strong>it</strong>i anche nello stesso dolore !<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, anche Tu soffri con Gesù per l’ingrat<strong>it</strong>udine degli uomini! Vogliamo consolare il Tuo Cuore Immacolato<br />

e riparare tutte le offese che Ti sono rivolte da coloro che non conoscono la tenerezza e la bontà del Tuo Cuore<br />

materno.<br />

28° giorno<br />

La devozione al Cuore Immacolato di Maria (seconda parte)<br />

Attraverso questa devozione vediamo completarsi il disegno di Dio che, dopo aver introdotto nel mondo, la<br />

devozione al Sacro Cuore di Gesù, inv<strong>it</strong>a gli uomini alla devozione al Cuore Immacolato di Maria.<br />

Ciò viene confermato da Gesù stesso in una locuzione interiore a Suor Lucia, riportata in una sua lettera al<br />

Padre Gonçalves del 18 maggio 1936 nella quale la religiosa spiega al Padre la necess<strong>it</strong>à di consacrare la Russia<br />

al Cuore Immacolato di Maria.<br />

Suor Lucia afferma: “Intimamente ho parlato con nostro Signore di questo argomento; tempo fa Gli ho<br />

domandato perché non convertiva la Russia, anche se Sua Sant<strong>it</strong>à non faceva la consacrazione”.<br />

Gesù rispose: “Perché voglio che tutta la Mia Chiesa riconosca questa consacrazione come un trionfo del<br />

Cuore Immacolato di Maria, per poi estendere il Suo culto e mettere al fianco della devozione al Mio Cuore<br />

Divino, la devozione a questo Cuore Immacolato”.<br />

Ecco dunque il significato dell’immagine che unisce i Santissimi Cuori di Gesù e Maria: mettere al fianco<br />

della devozione al Cuore Divino di Gesù la devozione al Cuore Immacolato di Maria, come Gesù stesso<br />

ha richiesto !<br />

Qualcuno potrebbe dire: “Non si può mettere sullo stesso piano Gesù che è Dio e Sua Madre, che comunque è<br />

una creatura”.<br />

Chi dice così non comprende che è Gesù stesso che vuole innalzare la Madre fino alla Sua divina presenza: noi<br />

tutti contempliamo Maria Regina seduta sul Trono Regale alla destra del Figlio !<br />

Questa è la gloria che Dio riserva a coloro che Lo amano !<br />

“Beati i puri di cuore perché vedranno Dio !”.<br />

Essi regneranno con Dio per tutti i secoli dei secoli !<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, Tu ci vuoi racchiudere tutti nel Tuo Cuore Immacolato: con la Tua materna bontà, rendici degni di<br />

partecipare all’eterna gloria di Dio !<br />

20


29° giorno<br />

Le promesse del Sacro Cuore di Gesù<br />

Gesù, apparendo diverse volte a Santa Margher<strong>it</strong>a Maria Alacoque, dall'anno 1673 all'anno 1690, fece<br />

diverse promesse, che si possono ridurre alle dodici che sono riportate di segu<strong>it</strong>o.<br />

La più importante e straordinaria (per cui è detta "la grande promessa") è la dodicesima che riguarda la<br />

salvezza eterna.<br />

Questa promessa (rifer<strong>it</strong>a alla pratica dei nove primi venerdì del mese), dopo essere stata vagliata<br />

scrupolosamente, accertata e approvata dalla Sacra Congregazione dei R<strong>it</strong>i come vera promessa di Gesù, è<br />

molto raccomandata dalla Santa Chiesa.<br />

1) Io darò ad essi tutte le grazie necessarie al loro stato.<br />

2) Metterò e conserverò la pace nelle loro famiglie.<br />

3) Li consolerò in tutte le loro pene.<br />

4) Sarò loro sicuro rifugio in v<strong>it</strong>a e specialmente nel momento della morte.<br />

5) Spanderò copiose benedizioni su ogni loro impresa.<br />

6) I peccatori troveranno nel Mio Cuore la sorgente e l'oceano infin<strong>it</strong>o della Misericordia.<br />

7) Le anime tiepide s'infervoreranno.<br />

8) Le anime fervorose giungeranno, in breve tempo, a grande perfezione.<br />

9) La Mia benedizione si poserà sulle case dove sarà esposta ed onorata l'immagine del Mio Sacro Cuore.<br />

10) Ai sacerdoti darò la grazia di commuovere i cuori più indur<strong>it</strong>i.<br />

11) Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scr<strong>it</strong>to nel Mio Cuore, dal quale<br />

non verrà mai cancellato.<br />

12) Io prometto, nell'eccesso della Misericordia del Mio Cuore, che il Mio Amore onnipotente concederà la<br />

grazia del finale pentimento a tutti coloro che, per nove mesi consecutivi, si comunicheranno nel primo<br />

Venerdì di ogni mese; essi non moriranno in Mia disgrazia, ma riceveranno i Santi Sacramenti ed il Mio<br />

Cuore sarà per loro un sicuro asilo in quel momento estremo.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, aiutaci a credere alle promesse di Gesù, che ha detto: "Il cielo e la terra passeranno, ma le Mie Parole<br />

non passeranno" (Mt 24,35).<br />

30° giorno<br />

Le promesse del Cuore Immacolato di Maria<br />

Il 13 luglio 1917 a Fatima la Madonna anticipò ai tre pastorelli che sarebbe venuta a chiedere la "Comunione<br />

riparatrice dei primi Sabati".<br />

Infatti, il 10 dicembre 1925 la Madonna, apparendo in Pontevedra (Spagna) a Suor Lucia, disse: "… fai sapere<br />

al mondo che Io prometto di assistere nell'ora della morte, con le grazie necessarie alla salvezza, tutti coloro<br />

che, nel primo Sabato di cinque mesi consecutivi, si confesseranno, riceveranno la Santa Comunione,<br />

rec<strong>it</strong>eranno una terza parte del Santo Rosario e Mi terranno compagnia durante un quarto d'ora, med<strong>it</strong>ando<br />

sui misteri del Santo Rosario stesso, con l'intenzione di offrirMi riparazione."<br />

Un confessore di Suor Lucia le chiese il perchè del numero cinque.<br />

Essa lo chiese a Gesù, il quale rispose: "Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di<br />

Maria:<br />

1) le bestemmie contro la Sua Immacolata Concezione;<br />

2) le bestemmie contro la Sua Vergin<strong>it</strong>à;<br />

3) le bestemmie contro la Sua Matern<strong>it</strong>à Divina e il rifiuto di riconoscerLa come Madre degli uomini;<br />

4) l'opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l'indifferenza, il disprezzo e perfino<br />

l'odio contro questa Madre Immacolata;<br />

5) l'opera di coloro che La offendono direttamente nelle Sue immagini sacre".<br />

Dalle riparazioni richieste da Gesù, comprendiamo come le offese dirette al Cuore Immacolato di Maria si<br />

ripercuotano dolorosamente nel Cuore del Figlio Divino.<br />

Per questo Maria chiede riparazione per i peccati che La offendono.<br />

Non dimentichiamo che Gesù ha detto: “Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la<br />

bestemmia contro lo Spir<strong>it</strong>o non sarà perdonata” (Mt 12,31).<br />

E chi può dub<strong>it</strong>are che Maria sia un dono grandioso dello Spir<strong>it</strong>o Santo ?<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, assistici sempre in particolare nell’ora della nostra morte !<br />

21


31° giorno<br />

La Consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria<br />

E' auspicabile che, per effetto delle pratiche dei primi nove Venerdì e dei primi cinque Sabati del mese, oltre a<br />

conseguire le "grandi promesse", si giunga anche ad una maturazione della propria v<strong>it</strong>a cristiana tale da sentire<br />

l'importanza e la bellezza della consacrazione di tutto il proprio essere al Sacro Cuore di Gesù ed al Cuore<br />

Immacolato di Maria.<br />

Consacrarsi ai Loro Cuori significa riconoscere che la nostra v<strong>it</strong>a appartiene a Loro e non più a noi. Ciò non<br />

comporterà una perd<strong>it</strong>a della nostra volontà e della nostra libertà, ma una loro sublimazione, venendo la nostra<br />

esistenza associata alla V<strong>it</strong>a stessa di Dio.<br />

Concludiamo ricordando le parole di un grande santo innamorato di Maria, San Luigi Maria Grignion de<br />

Montfort che nel suo "Trattato della vera devozione a Maria" (55) scrive:<br />

“Dio vuole che la Sua Santa Madre sia più conosciuta, più amata, più onorata. Avverrà sicuramente se con<br />

la grazia e la luce dello Spir<strong>it</strong>o Santo i Suoi devoti si impegneranno nella pratica interiore e perfetta della<br />

devozione che io presenterò loro.<br />

Allora vedranno chiaramente, per quanto lo permette la fede, questa bella Stella del mare e sotto la Sua guida<br />

giungeranno in porto malgrado le tempeste e i pirati. Conosceranno la grandezza di questa Regina, si<br />

dedicheranno interamente al Suo servizio come sudd<strong>it</strong>i e schiavi d'amore. Potranno sperimentare le Sue<br />

dolcezze e la Sua bontà materna, L'ameranno teneramente come figli di predilezione.<br />

Conosceranno allora la misericordia di cui Essa è colma, la necess<strong>it</strong>à del Suo soccorso, ricorreranno in ogni<br />

cosa a Lei come a loro cara avvocata e mediatrice presso Gesù.<br />

Essi sperimenteranno che Maria è la via più facile, più sicura, più breve, più perfetta per raggiungere Gesù.<br />

Si offriranno a Lei anima e corpo, senza alcuna riserva per essere così totalmente di Gesù”.<br />

Propos<strong>it</strong>o<br />

Maria, ci vogliamo offrire a Te, anima e corpo, senza alcuna riserva, per essere così totalmente di Gesù.<br />

7 ottobre 2005, Festa della Beata Vergine Maria del Rosario<br />

(Anno Eucaristico 2004 – 2005)<br />

22<br />

Massimo Minarelli


IN<strong>DI</strong>CE<br />

Introduzione * * * * * * * * * * pag. 02<br />

Come pregare ogni giorno * * * * * * * * * 02<br />

Consacrazione ai Santissimi Cuori di Gesù e Maria * * * * * 05<br />

Supplica alla Madre di Dio * * * * * * * * * 06<br />

Preghiere di riparazione * * * * * * * * * 06<br />

Preghiera a San Giuseppe * * * * * * * * * 06<br />

Preghiera a San Michele Arcangelo * * * * * * * * 06<br />

1° giorno - Il desiderio di Dio è vivere nell’uomo * * * * * * 07<br />

2° giorno - Dio è Amore (1 Gv 4,8) * * * * * * * * 07<br />

3° giorno - La V<strong>it</strong>a Divina * * * * * * * * * 08<br />

4° giorno - La fusione nell’Amore * * * * * * * * 08<br />

5° giorno - L’Amore è Persona * * * * * * * * 09<br />

6° giorno - L’Amore dona e rispetta la libertà * * * * * * 09<br />

7° giorno - Il Giudizio dell’Amore * * * * * * * * 10<br />

8° giorno - I Comandamenti dell’Amore * * * * * * * 10<br />

9° giorno - La preghiera è amore * * * * * * * * 11<br />

10° giorno - Pregare non è difficile * * * * * * * * 11<br />

11° giorno - Pregare è fidarsi di Dio * * * * * * * * 12<br />

12° giorno - Come pregare * * * * * * * * 12<br />

13° giorno - Le difficoltà nella preghiera * * * * * * * 13<br />

14° giorno - Il Santo Rosario (prima parte) * * * * * * * 13<br />

15° giorno - Il Santo Rosario (seconda parte) * * * * * * 14<br />

16° giorno - Il Santo Rosario (terza parte) * * * * * * 14<br />

17° giorno - Dio si fa Cibo dell’uomo: l’Eucaristia (prima parte) * * * 15<br />

18° giorno - Dio si fa Cibo dell’uomo: l’Eucaristia (seconda parte) * * * 15<br />

19° giorno - Linguaggio dell’Amore, linguaggio dei piccoli * * * * 16<br />

20° giorno - L’immagine del fuoco (prima parte) * * * * * * 16<br />

21° giorno - L’immagine del fuoco (seconda parte) * * * * * 17<br />

22° giorno - L’amore alla Croce (prima parte) * * * * * * 17<br />

23° giorno - L’amore alla Croce (seconda parte) * * * * * * 18<br />

24° giorno - L’amore alla Croce (terza parte) * * * * * * 18<br />

25° giorno - La devozione al Sacro Cuore di Gesù (prima parte) * * * 19<br />

26° giorno - La devozione al Sacro Cuore di Gesù (seconda parte) * * * 19<br />

27° giorno - La devozione al Cuore Immacolato di Maria (prima parte) * * 20<br />

28° giorno - La devozione al Cuore Immacolato di Maria (seconda parte) * * 20<br />

29° giorno - Le promesse del Sacro Cuore di Gesù * * * * * 21<br />

30° giorno - Le promesse del Cuore Immacolato di Maria * * * * 21<br />

31° giorno - La Consacrazione ai Cuori di Gesù e Maria * * * * 22<br />

* * *<br />

23

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