FRIUU NEL MONDO CENTO ANNI ^ - Ente Friuli nel Mondo

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Pag FRIULI NFl AIONDO 1966 MELBOURNE (.4iistratia) — // nuovo Consiglia direttivo del ii Fagaliir furlàn ». Iti ulto, da sinistra a destra: i sigg. F. Valoppi, G. Homanin, F. Rinaldi. E. ì'it, G. Bonatto, G. Camelli. G. Martin e P. Morgante; sedali, da sin. a destra: i sigg. L. Rangan, R. Cher (segretario), G. B. Cozzi (presidente), t . Turco (vice presidente) e L, Rigtilta (tesoriere). Sei "Foôlar,, di Melbourne Il sig. G. B. Cozzi, presidenle del iiF'ogolàr furlàn» di Melbourne (Australia), ci ha inviato una relazione — sia puro per estremi di sintesi — intorno all'allività svolta dal sodalizio nel giro dell'intero 1965. (ilienc siamo grati ; ma preferiremmo notizie più frequenti e centrate su due o tre argomenti soltanto: per dare periodicamente una panoramica della vita di tutti i « Fogolàrs » all'estero, e per non costringerci — come anche stavolta dobbiamo fare — a sintetizzare la relazione, in modo che l'articolo abbia dimensioni compatibili con lo sjiazio di cui possiamo disporre. In sostanza, rattivilà del « F'ogolàr » di Melbourne — anche nel 1965 molto intensa — può essere riassunta in gare sportive, pic-nic, balli sociali e di beneficenza. Tra tutte queste manifestazioni, di particolare rilievo la cena sociale, che ha avuto per cornice la (iBrunswich Town Hall » ed ha registrato, con il « tutto esaurito », un successo vivissimo. Tra gli invitati d'onore erano il sig. J. Brian, sindaco di Ndrlbcote (la zona dove il sodalizio friulano ha sede), il vico console (l'Italia (loti. Ranieri F'ornari e rajiprosontanli di tulle le associazioni cittadine, .Altra manifestazione di successo, tanto in campo organÌ7.zativo (juanto agli effetti finanziari, il ballo di beneficenza a favore dei bambini .spastici e la successiva elezione di « Miss F'ogolàr furlàn ». In passerella sono sfilate una dozzina di avvenenti ragazze nostre corregionali, e il comiiito della giurìa è sialo invero al- (|uanto difficile. Infine la .scelta è caduta sulla graziosa signorina Marisa Valoppi, nativa di Gradisca di .Sodegliano, che in un secondo tempo e stata eletta «Miss Ilalian Community » fra una dozzina di giovani designato da altre associazioni regionali operanti in Melbourne, partecipando infine all'elezione di « Miss Victoria » (|uale rapproscntanlo dell'Italia. Ma ciò che ha reso particolarmente soddisfalli i soci del sodalizio nostrano in Melbourne è stato il fallo che .— oltre ad essersi aggiudicali i titoli or ora ricor dati — alla rappresentante del (( F'ogolàr » è andata la palma della vittoria nelreiezione di ii Cbarily (^)uoon » (Miss Bonoficonza ). avendo tolalizzalo la somma di 542.15.6 sterline: ben 200 sterline in jiiù della seconda elassìfìcala. Como ai nostri lettori è certamente noto, i soci dei « Fogolàrs furlàns » in Australia amano il gioco dello bocce: sport sano, divertente, che esigo mano od occhio sicuri. F'.bbenc, celebrando il sodalizio friulano di Melbourne l'anniversario dell'inaugurazione della sede, sì ò svolta una gara di bocce (singolo) alla quale hanno partecipalo 64 soci. Dopo una serio di accanile parlile, sono risultali vincitori, aggiundìcandosi rispettivanionte il primo, il secondo e il terzo posto, i sigg. .A. De Bortoli. P. .Anzil e P. Morgante. ai quali sono andati bellissime coppe e un considerevole premio in denaro. Non minore entusiasmo tra ì 11 tifosi » assiepati ai margini del boeeiodromo ha suscitato la gara di ii dojipio », tanto più che essa ora aporta a tulli: alleile ai soci di altri Circoli ilaliani in Alelbourne, Nulla da faro contro i friulani : ì soci del n F'ogolàr » si sono accaparrali tulli i primi posti, cosi classificandosi nell'ordine: 1) fratelli (i. ed E. Paso; 2) P. Anzìl e P. Morgante; 3) Zuliani e Bertuolo. .Anche alle tre coppie, ricchi doni eiinsislenli in coppe e miiiieta sonante. Abbiamo lascialo in ultimo. )ier coneludere in bellezza, la notizia dcll'assemlilea generale del ii F'ogolàr ». cui hanno partecipalo 120 soci. Dopo che il presidenle. il vice presidenle e il tesoriere nscenti hanno svolto le relazioni (tulle approvato all'unanimità), l'ex vice presidente, sig. (ialimberli. ha proposto una mozione d'elogio - che ha pure raccollo il generalo consenso - all'indirizzo del (îiisiglio direttivo uscente per la vasta molo di lavoro svolta. Dalle votazioni, è risultalo riolotto por acclamazione tutto il Direttivo uscente, e cioè i sigg. (i, B, Cozzi presidente. A . Turco vice presidenle, R. Cher segretario, L. Rigullo le- Miriere. signorina .\, A il assistente segretaria. Rieletti anche i consiglieri: sigg. E. Rinaldi. E. Vii. L, Rangan, (i. Martin, B, Bonoiio. P. Comcllì. E, A'aloppi, V,. Homanin, P. Morgante, Nel corso dei lavori, l'assemblea ha deciso di assegnare una borsa di studio al figlio del socio che con.scgua le migliori votazioni agli osami di licenza media. .Si è infine discusso sull'amiiliamento della sedo del ii Fogolàr », e a tal proposilo va rilevato che è allo studio un iirogello di opere ]ier circa 5000 sterline. Queste, in sintesi, le notizie forniteci dal presidente del « F'ogolàr » di Melbourne. .A lui. e a tutti i componenti il Direttivo, con il plauso più cordiale per quanto .saputo fare, o .si egregiamente, sino ad ora. l'augurio di sem(ire più proficuo lavoro. A ANCOl A ER (Cunuda) — Un aspetto del salane che ha iieeatta i soci del Il Fogolàr » per il bandietto in occasione della triiiliziottale festa di S. .Martino. BANCHETTO A VANCOUVER Lo scorso 13 ììovemhre si è svolto a Vancouver (Canada), organizsato dalla « Famèe furlane » del cupoluoô del Uritish Columhin. il tradizionale « hancìwtto di San Martino ». Della lieta riunione conviviale ci informa, con una cortese lettera, il presidente del sodalizio. Kgli ci ha scritto che ci son voluti circa due quintali di polenta per soddisfare i ben quattrocento partecipanti al banchetto : i quali hanno fatto onore. sì, allo squisito cibo nostrano, ma non meno onore alla bravura e.,, alla forza muscolare dei quattro soci del sodalizio che la polenta hanno mescolato nelle capacissime caldaie: i sigfi. Giovanni Fabbro, Gino .'Sadalini, Gino Mior e Anficlo Milani, .ôfi meno brave e degne di elogio si sono dimostrate le alfilissinie cuoche che hanno allestito, per l'invidiabile appetito dei convitati, il « tocjo » che ha fatto da legittimo coronamento A SYDNEY RIVIVE IL ''FOGOLÀR 99 La recente visita del presidente dell'Ente (( Friuli nel mondo » alle comunità dei nostri conterranei emigrati in Australia è stata apportatrice d'una fresca ventala di friulanilà : la sua parola esortalrico è slata un incentivo all'amore per la « piccola patria » nei cuori di coloro che il paese natale non avevano ne hanno dimenticalo neppure per un istante; è stalo uno sprone per coloro i (|uali, ascoltando gli impeli della loro sfiducia più che vagliare pacatamente le difficoltà obiettivo fraiiposle da un'enorme distanza geografica, si sentivano dimenticati dalla loro gente ; è stata una sorgente di energie in coloro olle, por cause complesse e talora imperscrutabili, avevano sentito allentarsi le proprie energie e venire meno la propria fiducia nelle forme di vita associativa. Era, quest'ultimo, il caso del « F'ogolàr furlàn » di Sydney. Fallività del ([naie era andata affievolendosi a poco a poco sino a rischiare l'estinzione. E' evidente che il rallenlamonto del lavoro in seno al sodalizio ha avuto i suoi moti- PER SANTA LUCIA A ROMA regali ai bambini e canti del Friuli Larga eco ha avuto a Roma la festa di Santa Lucia che, per la prima volta, ha richiamato intorno al « Fogolàr » del la capitale una schiera numerosa di bim bi friulani, ognuno dei quali aveva ac compagnalo un amichetto romano com piendo così un gesto di solidarietà e di amicizia per la città che ospita tanta gente del Friuli. La tradizione della vergine siracusana —. il cullo della (|uale fu da A onozia portalo a Udine (|uando. durante l'epidemia che colpi nel '400 i bimbi, il lazzaretto di via A. L. Moro (da qui i riti nell'attuale chiesa del Redentore) riusciva ad ospitare a fatica gli ammalati — - ò stato così fatto conoscere anche a Roma. La presenza del card. Ildebrando .Antoniutli, friulano di Nimis, che ha voluto di persona consegnare i numerosi re gali ai fanciulli, ha conferito alla cerimonia un iiartieolare tono di spiritualità e di friulanilà. reso più suggeslivo dall'intcrvcnto del coro friulano del ii F'ogolàr ». che. diretto dal m.o Lonardon, si è esibito per la prima volta ottenendo vìvo successo. .Alla riuscita della manifestazione hanno contribuito, con il presidente del « F'ogolàr » avv. Sartogo. il vice iiresidcnlc doti, Degano e il vico segretario cav. .Milocco. appassionato organizzatore di ogni cerimonia, coadiuvato dalle gentili signore (!alligaris e Mizzau. dalla doti. Peratoner e dal dott. Leschiutla presidente del Comilato dei giovani. Hanno pure contribuito il gr. uff. Sandri eon doni e l'amico Della Valentina con gelati e dolciumi. Uno spettacolo a sorpresa ha rallegrato la riunione, riuscita veramente festosa per grandi e piccini. vi : ed è da ritenere che a tali motivi non fosse possibile contrapiiorno altri co- .sì forti da restituire la vitalità ad un sodalizio che la stava perdendo. Noi non giudichiamo, e tanto meno accusiamo alcuno; riferiamo somplicemente un fatto: con rammarico, sì. ma senza chiamare in causa persone singole o gruppi di persone: lo quali, oltre tutto, godono la nostra stima e considerazione e amicizia. Con gioia di gran lunga supcriore a (jucl rammarico annunciamo oggi che a .Sydney si riaccendo la fiaccola del «Fogolàr» : e rileviamo con piacere che il fervore nuovo che pervade coloro che si sono assunti il meritorio, lodevolissimo compito di prendere in mano le redini del sodalizio, lo hanno fatto attingendo entusiasmo dalla presenza di Ottavio A alerio fra loro: a conforma - se di conferma ancora vi fosse bisogno — che il contatto diretto e il colloquio personale fra i dirigenti della nostra istituzione e i lavoratori friulani lontani dalla loro terra sono gli strumenti più efficaci por combattere la dispersione dello energie e per rinsaldare l'unione tra i lontani e il Friuli. Un gruppo di volonterosi, dunque, sta lavorando por restituire ai friulani emigrati in Sydney il loro n Fogolàr », Come ci informa una lettera del sig. Eligio Solari, Io scorso 29 sellembro si è tenuta una riunione noi loeali dell'API A Club (il sodalizio italo-australiano voluto e realizzato dalla tenacia e dalla lungimiranza di un gruppo di nostri corregionali e presieduto attualmente dal oav, A'alontino Gasparini. di Toppo di Tra- \osio, coadiuvato da una schiera di attivi e perspicaci collalioralori), e a termine dell'assemblea è stato eletto un comitato provvisorio che resterà in carica almeno un anno : a|ipunlo perchè si vuole far piano e bene: con ponderazione e con sonno. I compiti che tale comitato si è prefisso sono, per il momento. (lucili di chiamare intorno alla fiamma del Il Fôgolàr » il maggior numero possibile di lavoratori friulani e di organizzare alcune prime attività sociali. Il discorso d'apertura della riunione è stato pronuncialo dal sig, D, Zadro, il ({uale ha sottolineato che Io spirito che anima ogni sodalizio friulano all'estero è uno spirilo tipicamente familiare, e ha rilevalo opportunaincntc che il vincolo che più d'ogni al Ini elemento o fattore tiene unita ogni comunità è la lingua, e con essa l'allaccamcniii alle tradizioni che sono l'espressione della civiltà d'un popolo. Tulli i presenti alla riunione — dico ancora la lettera del sig. Eligio .Solari — hanno palesato il loro vivo desiderio di avere un ii F'ogolàr » in l^ydney. e non hanno mancato di esprimere punti di vista, suggerimenti e consigli circa le attività da svolgere. Così, ad esempio, sono affiorati il desiderio di effettuare qualche gita in campagna e di dar vita a un complesso folcloristico dolalo dei classici costumi nostrani; è stala [irospettala l'opportunità di simboleggiare l'unione spirituale dei friulani attraverso un Il cjavedàl » e di eseguire, attenendosi fedelmente alle indicazioni dello spartito musicale, le nostre più belle villotto. Dalla discussione è emorso un desiderio comune: poter trascorrere fraterne, sereno serate fra corregionali, con buona musica friulana e bei canti di casa nostra. Il comilato provvisorio del a Fogolàr r è composto dai seguenti signori : Edoardo di Brazzà. presidente; Eligio Solari, segretario ; .Antonio .Mattiussi, Angelo Donati, (iiuseppo (.astronini. .Antonio Potrucco. Filino Solari, (iianni Pilollo e Delio Bagnerol. consigliori. ,A essi tutti, con il plauso della nostra istituzione, l'augurio ]iiù sincero ed affettuoso di buon lavoro, E per dare al « F'ogolàr » di .*^ydncy la vitalità e il prestigio che da osso i friulani si attendono, c'è lavoro per tutti. e naturale completamento alla polenta. Un plauso, dunque, anche alle gentili signore Fella Facchino e Maria Ben venuti per aver assicurato al bandietto il suo schietto carattere di friulanilà. Superfluo dire che lìuraiite il trattenimento -- il quale, per la cronaca, si è svolto nella sala iillastings .-iuditorium». vale a ilire in una delle maggiori sale tli ì ancouver — Fullegria, la serenità e la eordialità hanno regnato sovrane. .4 cosi bella atmosfera si aggiunga il conforto e il ristoro di qualche buon bicchiere di vino californiano, l'esecuzione in coro delle piti melodiche villotle ilei noslro Friuli, e si avrà facilmente Fidea della perfetta riuscita del liandietta. .4 termine del quale non potevano mancare le danze, scandite dai ritmi di una affiatatissima orchestra, all'invita della quale nessuno degli altre quattrocento convenuti ha saputa dir di no. C'è da stupirsi che, alla fine (la mezzanotte era già trascorsa da un pezzo), tutti si siano dichiarati oltremodo soddisfatti del cibo, del vino, dei canti e delle danze, e — saprtittutta delta perfetta arganizza- ziatie':' Il merita principale ne spetta al presidente del Comitato feste, .sig. /ilbiiia Benvenuto. Sin qui le notizie forniteci tlallu lettera del presidente della ii Famèe furlane » di l ancouver. .Ma va aggiunto che alla missiva, che conteneva anche la fola che pubblichiamo a corredo di questo articolo, era accluso un assegno di dieci dollari, pari a 3.7'JO lire italiane, quale « omaggio » 1966 per le attività delFEtite « Friuli nel mondo ». Ringraziamo di tutto cuore, e al tempo stessa ricambiamo — a nome del presidente Ottavio Falerio e del direttore e dei collaboratari del giornale — fraterni saluti a tutti, con fervidi voti per le future attività del sodalizio. '0 [orni lai gno paìs ( Umkomaas (Sud ,Africa) Cliisl betiedet gjariii'il al mi rive puntiial ogni més fitttrimai cajù in Sud .ifciche: e, par di le veretòt, 'a devi dì che « Friuli nel manda » In speti simpri cui cùr in man. In la che dì che al mi rive, 'a mattili in malore dui. e mi la gjoltli tlu prime peruule fin- Iremai le ultime. In tal fratimp a torni tal gito paìs, che si dame San Zorz dì .\ajàr, e denaiil tini vai 'o viòt dal se che p'i di dai tìistros fa 'a ài lassai là sii. Il miìi zarviet et lavare, tunt pa che qualdii volte 'a devi purt'du iti cult tre a qiiatri tazìs di vin... i .MARIO TAVERNA TI KISAN PRODOTTI EUROVET s.r.l. Disinfettanti - Disinfestanti ed integrativi per la zootecnia Stabilimento in POMEZIA (Roma) - Direzione Commerciale: Via R. Lanciani, 67 - ROMA
(iennaio 1966 FHll LI NEL MONDO Pag. 5 r Oliatici cjàcaris sot la nape .j Pifaiiie te valade de Tiir I.a culine "e va j-ù dolce dolce cui pràz fùniui. 1 lens cence fueis 'e son deventàz siitìi che si pò violi! |iarcnfri dal l)o.«c ogni plee di rivai. 'K .«filili alti.>*. parsore dal flutti, lis monz in tmi cil di veri. E si jpiete che une ^tele e conienci a eimia, a clamù lis compagni.-;. a jcinpiiì il cil di celest sciìr fra niont e moni. Tal cjaiiiìi alt de T(")r la lieiicdizion da l'aghc, te vilie. e la lu'iiedizion dai fruz te dì de ficste "e eolorissin la Pifanie di inocenze. L'ajrhe .«ante 'e covente par vuardiisi dal niàl. Par antic l'aghe •ante "e faseve s^cjainpiì cliel spirila! di un frut cu la harete ro.«se chel tormentavc la int e i armenz (ics raseris. Plui rasinte la benedizion dai frutins. "K jé une usance screade di pòc ma che lis maris "e son contentis che .«edi. .\1 è bici ili Vlodili» cui lor pii'ui : ju àlcin e ju .sliingjin a cjajiil la benedizion dal Signor, devant de balati- .stre. Tes cjasis .«i inaiigje la brovade e il musei. M se (pialchi ululai noi à finii il gir dai augùrs di prin dal an al pò finilu ancje vuè p melisi tes .«aclietis la buine man e lis nólis. Ma le valade alte de Tór no jtsaprc -Al é Tajar di sagre ch'ai mene sii di Tarcinl e che si hi respire fin sot dai crez di Musi. Dille la int "e cor jù te perle dal Kriiìl a etica la sfilade dai cjiscjeians e dai tre Kos dal Orient. Pai i.useverans la Pifanie "e jio jes.«i biele se vivude a Tarcinl. Lòr 'e fasaràn il conipagnaincnt coral .«ot .»crc al pignarùi grani di Cuje. Lis staipis di soràl e i baraz di frale 'f brusaràn tes clevis. le ligrie dai friiz e dai omps grane". Cassìi. che (lai jiignanìi 'e jé une tradizion vielone. Al gambie jiiste il non e il pignarùi al devente il ((polovìim. \a(ri che ancje su pai cjanfil riniit (le Tîr i celtics "e àn lassili ale de N'ir iijarnazie sfantade. K un caratar celtic al «'• tal ridi (les iiiascaris di Icn sculpit pai cariiavjìi dai secui passas. mascaris C'Oinpagnis di CIK'-S de (Ijargne vierc e de lontane Engjandine. La Pifanie luseverane "e jé dungje la iene di ligrie. di luî'ir e di cjant /'" V.. che jé peiietradc jenfri la vai. vignint su dal bici Friiìl di culine. "K jé la corone, il cercli plui grani (le fieslc. ch'ai si disludc tal r(>s dai borez su pe .VIont Grande, la Tòr. il Riii .Malescjat. E i pais 'e cjapin la curnis naturai di une Metlcin nadaliiic. II misteri dai tre Kes. insomp de scjalinade di Luscvare. al cjale de jiiere di un ca- |iitel romanic dal mil e quatricenl la int ch'e ven su. Tre musis incoronadis 'e fevelin de prime Pifanie ciin tun ridi smaiiiit. E i vói ur cjalin une storie lontane. PRE MEMT Perfetta la ricostruzione ilei tipiiti uiiiliiente friulana nell'angolo, che qui riproduciattta. tifila Traltaritt u Mia vecchia pescheria » tli A, Pagani, a Udine. ISIOPS DI ANUTE DAL MORO J siops! F'co uno usance furlane passado di modo cui trota che fàs la vite niodorne ; une usance che veve sinliment. |iuisic. somplicilàt. E ce robe jsc cbesle':'. e domandili i zovins. F n pugn di nolis di cise dadis o cjapadis cui augurios da Fan gnùf. J siops! J fruz apcne jevàz-sù dal jet e lavin in zir par ejasis e ourlij e li in coro: ii Bolidi, lion an. mi daiso la buine man':' ; opùr « Mi daiso ale ancje chest an':*... ». 'E tornavin a cjaso sfladassant cun tulle sachcte di nolis che 5largja\in su la tallio, dongjo do scugjcle do mosto, cui vin. par oboi di di fieslc grande I J faniaz invessi lant a Mosse grande e compravin su la liaraebe in place nolis miescjis. bagjgis e eoeulis, !\issuii il prin da Fan al ere cenco nolis le saelielc. No rogala i siops a la morose noi oro lion segno ; rogalàu invessi a une zovino |ie prime volle al ore come dij : ii Ti vuci ben: tu mi )ilasis; puedio vigni par cjase?,,, », Dopo gustai e spietavin lis fanlalis su la plazuto fumaiil il sigarol e j pili liulos il loseaii e i|iianl che lis vedovili a dasi dongjo jur la\in daùr. a gjospui. insieme. La fanlate elio ejapavo i siojis e ve\e linip di pensa e fa capì lis sós inlensions fin ae Pifanie. in cbesle maniere: o ricambia il regàl. opùr daj la cjadroo se al vignive la sere in filo. Sul Cuel la sere di Pifanie alór il biirielon dal Piiinarnl la int e fasovo co- Gnot de Pifanie Un frut al vai. .sintàt su une cumierie be-ssól. .S"imj)ìt^ une lutti in te cahoite piene di ini.serie dille tiere di funi. — Maine, niainute. ài fan I Oh. Dio. soi stufe di .«inlìti a vai ! •— — E il pai? (.ui .sa se il pai al fàs baruft ([uant e'al ven a durmi? - La puare mari cui lusór in man ilame dentri il so frut. S'impiin i ftics de Pifanie lontan pes monz. pai eiamps. jiar dui. Contili usgnot Tantighe storie piene di lùs e di ligrie ai fruz che tal cialdut spiètiii la cene, su la baneiute. in rie... ENRICO ERUCH rono cjalanl il funi ch'ai lave su tal scùr dal cil inisturàt di lusignis che murivin a la s\'elte e di faliscjs cbo ciila- \iii ji"i jiai ejàfs coinè paveaz ejocs,,. Il Al ziro a moni,.. No. a -orcli jevàt!,., „ 11 ponacul dal funi al ere cussi alt clic no si capi\e la dircziòn ch'ai veve cjapadc. Il Ocjo.., lirajsi in bande!,,, » Tiii dal Uiiàr al. veve cjapade la corse e,,, punfele!. ti ere saltai jiarsi'irc il borez dal pignarùi par lirà-jù il niellili, ma no lu \evc brincàt, \ ie. \ie!,,. Toni .Monili, come un ca- \rèl. al \c\e pelai un sali i|uasi a fér e il medili si ere ploàt fin a tjore, (ijovanin. Tilio. Menùl. \ igj eh' e vevin spielàt dibant il cambio dai siops des lòr liielis, 'e loriunin seuinliàs.., ("e sgrafadis di nolis. magari misturadis cun àsins di sorc. ch'e tiravin sul triip des fanlalis, che tornavin indaùr dal Uucl. cjantanl ! Lis pulzelis sul prin da-sù e coiiionzavin a slusieà biricbinis le vi'is e lai eslros: / fiiiiliiz di dtesle vile e àn un sigtir iltit Fistt'tt : par cltès stradis la disluiliii e pes cjasis impjiìt. E j zovins di niiezc bigogno. pronz a rispuindi conce tane' prcambui : Dutis bjelis, dutis bravis fin ch'e san di marititi. ma daj, tre tlis dopo spasadis dille robe di torni't. Ala il cjap jiiii grucs. cliel des fanlalis cui moròs. ii|iùr che a earnavàl e lavin a iiiarii jur davin jù : Chel r'tziìt pitrsóre il voli lui mi fits tilt grani itifit't. lui mi fàs cjatii in lianile là ch'ut è il gito betiedet. A obesi conipliment. no podeve man- cjà une rispueste. niniiie; Dit-liì sonili dtei vói tieris che mi pliisin lant a mi'/... 'E semein dtès tlàs stdulis. diés ili'e jevin denatil di. Lis saliris. fra j ziuins e varessin podùl dura fin a liinóre. ma 'e 'orin rivàz za su la strade ibe puarlave a ejaso. .Su la plazuto luminado dal forai picjàl dcnanl da l'ancone, si fcrmavin ]iar saludàsi. par torna a fasi j augurios. po' al tornavo, lini inoment. il eidinrir di simpri, -A Borgbèl j ulliiis siops. nolis ili else, ju dave Aniilc dal Moro, dovenlade vocjone ma sinijiri jilone di murbin. Il sii saeiit dì nolis. lilaiic di boniliasinc. al ore simpri picjàt cui spali sul Iràf dal sofit do cjamarc. dongjo il rauez de uve mcricanc ; se il lialcon al oro viorl si viodoxilu fin te strade daliàs a iiizzulàsi cui alar. Par dulis Is cjasis 'e mclevin vie nolis in te stagii'in juste par dà i siops il prin da Fan, cui tun cjanlon di scanscl di armar o cui tal fons di une casse-abancjc par die no lis cjatassin la canac. .Ma porco cbo .Anulo Ics picjavo lassù nìssun lu savovo e pai bore al oro simpri stài un misteri, uno euriosilàl ; in vessi 'e contavin cemùt clic il sacùt al ere simjiri sglonf di nolis. ('idin cidin il II scamlul » al 'ere passai di liocje in liocje. (|ualelil an dopo roslailc \cdue; a jcniplà il sacùt al judave Malie dal Cuc. ancje lui \c(luL,, A meli fùr la cjacarc a' oro stade Ncnc (lardo, une vedrane longone e triste; 'e zurave di vò vjodùl dui cui s("ii voi quant che orin làz a fa fon tal Pradal, l ne storio devontade ranzido ormai, elio ni^suii la veve in liment. Dal prin da Fan a la Pifanie due' j fruz dal bore 'e passavin par ejase là di -Anute dal Moro e nissiin lorna\o eoncc un pugn di nolis. un niiluz. doi bagjgis. uno cocule ; in oboi dis nissun al ore pui eontenl al moni di jo. biade •omino: a' ore la so fioste pui grande. Ma un an. propit tal liniji di dà j siops. Aiiule e jè ladc du-là che no si tome ]iui... Par une selemano si à viodùl il balenìi de SII cjamarc spalancai e il sacùt blaiic di bombasinc pioli di nolis a nizzulàsi come une cjampanc conce vòs. dongjo il rauez de uve mcricanc che. a tic a tic. al piordovo lis fueis secjs : fin che (]iialeliiilun al à tiràl-jù il sacùt. e la uve le an dado a lis gjalinis parcè che a mangjàle, 'e disevin, 'e saveve di muartisin... Mi parcri'S di scomctS che ancje in Paradis Anute dal Moro le an motude cui frutins e che ancje lassù, il prin da Fan, jur dà j siops!,,, depositi fiduciari 170.000.000.000 >8 e — PIERI MENIS Salustri 11 soreli si sbas.se. .41 par eh' al vedi di slontanàsi par no torna mai pui in cheste tiare dal Friiil. bagnade di bis sutiirne. .AI é dut un liisi'ir. un speglàsi di rais che 8Ì piàrdin te gnot che ven dongje. Une slele s'iinpie. 'e jé simpri che, e l'axc "e veve distinàt a jcssi '1 so fiuarle-furtune tai agns di ziivinlùl. tal timp fuìt. Ce tantis viarlis! (]iimó "e jé dibessole lassii, in le cjase dai crez. La muse color di tiare e come la tiare anlighe, buine, mari ancje jé, ma dibessole. iS'impense che usgnot e jé la l'ifanie. lu capis des faliscjis che .«égnin il scùr squasi clie fossin i bivacs dai basavons. che pai trojs dal .segret a' lornassin a diìur vite a lis monz. Dongje di jè a" son i fis tornàz dal foresi : ju viòt a vigni indevaiil. plete la scliene sot il cos e cjanluzzant. îil antìl al é senU'it il xò vieli... E' jé restade dibessole un" atre volte. La fiabe che i fiìcs j vevin coniai si é disfantade te cinise. Devant la so cjasute dai crez une vieliite plete s'inzopede fra i elaps, 'e brinche "1 ultin barlum dal Pignarrd Grani, sglonfe di malincunie. Lis mans de ave "a son sclagnis, ingjavadis dai agns e dal lavór, ma liijaiit il lusór no tremili. ANNA JUS Fillio de la stagion Finìt de la stapion. sen tornadi a ciasa da la Bulfiaria. Co .seti stadi a lìiidapest, doi smargnìfi i ni àn portai ria i schei, fiiavando fora 7 portamonede dal stomejio : a ieri sete.sento lire, in ciarla, ciiifjàs in Ire/quatri rneis de tribiilà. Par vegnì a ciasa, a Jan flit colèta zent in tal treno. L'an dopu. sul tornò a ciasa. Cesare a ju dita a .io jradì'l Ambrosiu : (( Varda da no fu come l'an passai! », e lui j à rispundut: (( Chista uolta li legni streti in tei pian fin a ciasa ii. In tei toblàt al fera 'l bus e se coàtava drent a diirmì. * (Parlata di Fontana fredda) BANCA CATTOLICA DEL VENETO ISTITUTO DI CREDITO CON SEDI E FILIALI NEI PRINCIPALI CENTRI DELLA REGIONE UFFICI IN FRIULI: Ampazzo - Basiliino - B«rtle1e - Bui* . Carvlgnano • Civtdal* - Claul • Codrolpe - Cemagllani - Cordcnon» - Fagagn* - Fium* Vanalo - Forni Avoltrl - Gemona - Gorizia - Latlsana - Maiano - Miniigo • Mtnzano • Moggio - Mortagliano • NimIs • Otoppo - Palmtnov* • Paluzza • Pontobba • Pordanona - Rivignano - Sacila - Sin Daniala dal Friuli • San Giorgio • San Leonardo - San Pietro - Sedegllano • Spllimbergo - Talmauoni - Tarcento - Tarvisio - Tolmezzo • Tricatimo • Udina • Vlllatanlina - Zoppala OPERAZIONI IMPORT-EXPORT • Banca agente per il commercio del cambi 9 istituto abilitato all'asarclzlo dlratto dal Gradito agrario cMIUlfATI per la rimana dal Voalrl riiparm! ••rvifaVI dalla B A N C A C A T T O L I C A D E L V E N E T O
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