Ground Zero e oltre - Arch-Metron

meni urbani, “il fattore tempo deve essere introdotto negli scenari di programmazione
e riconfigurazione. Noi crediamo che ampie componenti della metropoli
contemporanea debbano essere concepite come strutture in evoluzione invece
che fisse e finite.” 32
Fig. 10: Daniel Libeskind - A New
World Trade Center
(Cortesia di Daniel Libeskind)
Daniel Libeskind cerca una mediazione, un equilibrio tra le tante polarità venute
allo scoperto dopo la distruzione delle Twin Towers, “Oltre l’ovvia possibilità
di conservare le rovine come memorial o creando un ‘memorial space’, la strategia
urbana dovrebbe incorporare un nuovo significato di forma e funzione,
che è stato alterato irreversibilmente da ciò che è accaduto. Deve essere una
risposta che prenda in considerazione la relazione tra unicità di un luogo e il
suo significato globale; fragilità e stabilità, pietra e spirito.” 33
32. Ibid.
33. Dalla relazione di Daniel Libeskind sull’website della galleria Max Protetch