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Boll. Novembre 05 - Parrocchia di Salò

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CAPIRE LA LITURGIA a cura <strong>di</strong> Rosa Pollini<br />

16<br />

L<br />

a devozione al S. Cuore <strong>di</strong><br />

Gesù ebbe il primo riconoscimento<br />

ufficiale sotto forma<br />

<strong>di</strong> privilegio ed in maniera<br />

limitata, il 6 febbraio 1765, da<br />

Clemente XIII, che concesse alla<br />

Polonia e alla confraternita romana<br />

la festa del S. Cuore. Sotto Pio IX,<br />

questa festa, con decreto della s.<br />

Congregazione dei Riti del 23 agosto<br />

1856 fu estesa a tutta la chiesa e la<br />

devozione del S. Cuore entrò definitivamente<br />

nel culto pubblico ed universale<br />

della chiesa. S. Maria<br />

Margherita Alacoque (1648-1690)<br />

ebbe <strong>di</strong>rettamente da Nostro<br />

Signore la rivelazione della devozione<br />

in quattro speciali apparizioni, la<br />

più importante delle quali avvenne<br />

nell’ottava del Corpus Domini del<br />

1675. Gesù le mostrò «quel cuore<br />

che ha tanto amato gli uomini» e<br />

dalla maggior parte dei quali non<br />

riceve che ingratitu<strong>di</strong>ne e oltraggi, e<br />

chiese che venisse istituita una speciale<br />

festa riparatrice in onore del<br />

suo cuore.<br />

Quale funzione può svolgere oggi il<br />

culto al s. Cuore nella vita spirituale<br />

del cristiano? Innanzitutto esso<br />

aiuta a scoprire il volto personale <strong>di</strong><br />

Dio. Per il cristiano maturo Dio è<br />

qualcosa <strong>di</strong> più <strong>di</strong> un nome, <strong>di</strong> un<br />

concetto, <strong>di</strong> una legge morale: è il<br />

Dio <strong>di</strong> Abramo, <strong>di</strong> Isacco, <strong>di</strong><br />

Giacobbe, il Dio non dei morti, ma<br />

dei viventi. Il Dio che rivela l’amore<br />

<strong>di</strong> Cristo è carità (1Gv 4,8), conosce,<br />

ascolta, si preoccupa, ama, dona se<br />

stesso, veste l’erba dei campi e scruta<br />

l’intimo dell’uomo. Il cuore <strong>di</strong><br />

Cristo, sorgente d’una nuova vita<br />

pasquale, d’un nuovo Spirito che ci<br />

fa chiamare Dio come Padre, ci fa<br />

rifiutare ogni indebita <strong>di</strong>vinizzazione<br />

delle cose <strong>di</strong> questo mondo, siano<br />

esse persone, istituzioni, strutture,<br />

perché c’è un solo Dio (Dt 10,17), un<br />

solo me<strong>di</strong>atore <strong>di</strong> salvezza (1Tm<br />

2,5). Una fede in un Dio impersonale<br />

facilmente lascia cadere nel nulla<br />

Sacro Cuore <strong>di</strong> Gesù<br />

il primo comandamento <strong>di</strong> Gesù e<br />

<strong>di</strong>rige tutte le energie ad osservare il<br />

secondo: ama il prossimo tuo come<br />

te stesso. Il culto al cuore <strong>di</strong> Cristo ci<br />

aiuta a ri<strong>di</strong>mensionare la sacralizzazione<br />

dell’attivismo e l’idolatria<br />

della prassi, ricordandoci che solo<br />

Dio ci può aiutare a vivere e ad<br />

amare veramente il nostro prossimo,<br />

non sempre amabile.<br />

Il Cuore del Redentore è qui simbo-<br />

lo dell’amore che Cristo ha recato e<br />

mostrato agli uomini, e richiama la<br />

donazione ra<strong>di</strong>cale che Gesù fa <strong>di</strong> se<br />

stesso nella concretezza storica della<br />

sua libertà e della sua componente<br />

affettiva: « Ecco il Cuore che tanto<br />

ha amato gli uomini ed è da loro così<br />

poco riamato».<br />

La devozione è incentrata soprattutto<br />

nel culto <strong>di</strong> riparazione dei peccati.<br />

In questo giorno si celebra anche<br />

la giornata per la santificazione dei<br />

sacerdoti.<br />

In secondo luogo, il culto al s. Cuore<br />

contribuisce efficacemente a trasformare<br />

la nostra esperienza religiosa<br />

Gruppo Banca Lombarda<br />

Filiali <strong>di</strong>:<br />

- <strong>Salò</strong> 1<br />

in una testimonianza d’amore. In un<br />

mondo in cui la tecnica si materializza<br />

sempre <strong>di</strong> più e conduce ad<br />

una civiltà <strong>di</strong> «cuori <strong>di</strong> pietra» incapaci<br />

<strong>di</strong> ogni reazione umana, ci si<br />

sente «mal amati» Spesso si riduce<br />

l’amore più ad un cercarsi che ad un<br />

darsi, più ad una speranza <strong>di</strong> essere<br />

salvati e resi felici che non ad una<br />

gioia <strong>di</strong> salvare e <strong>di</strong> rendere felici.<br />

Perciò, a chi si pone alla sua sequela,<br />

egli chiede <strong>di</strong> essere magnanimo<br />

<strong>di</strong>nanzi alle ingiurie e agli abusi<br />

degli altri (Mt 5,38-42), <strong>di</strong> perdonare<br />

e <strong>di</strong> riconciliarsi con i propri nemici<br />

(Mt 5,23-24), anzi <strong>di</strong> amarli e <strong>di</strong> pregare<br />

per loro, perché sono «figli del<br />

Padre celeste» (Mt 5,43-48). Il cristiano<br />

che contempla il cuore <strong>di</strong> Cristo,<br />

pieno <strong>di</strong> misericor<strong>di</strong>a per i più lontani<br />

e per i più peccatori, trova il<br />

coraggio <strong>di</strong> perdonare fino a settanta<br />

volte sette (Mt 18,21) e la forza <strong>di</strong><br />

rendere bene per male, poiché l’amore<br />

che ha imparato dal suo maestro<br />

copre una moltitu<strong>di</strong>ne <strong>di</strong> peccati<br />

(Gc 5,20; 1Pt 4,8).<br />

Un eccesso del suo amore e della sua<br />

onnipotenza, viene definita l’ultima<br />

Promessa fatta a S.Margherita, che i<br />

fedeli in coro hanno definita<br />

Grande. La "Grande Promessa", nei<br />

termini fissati dall'ultima critica<br />

testuale suona così: "Io ti prometto<br />

nell'eccessiva misericor<strong>di</strong>a del mio<br />

Cuore che il mio amore onnipotente<br />

concederà a tutti quelli che si<br />

comunicheranno per nove primi<br />

venerdì del mese, consecutivi, la<br />

grazia della penitenza finale, essi<br />

non moriranno in mia <strong>di</strong>sgrazia,<br />

ma riceveranno i santi Sacramenti<br />

ed il mio Cuore sarà loro sicuro<br />

asilo in quel momento estremo".<br />

Da questa do<strong>di</strong>cesima promessa del<br />

Sacro Cuore nacque la pia pratica<br />

dei "Primi Venerdì del mese".<br />

Benedetto XV aveva tanta stima<br />

della "Grande Promessa" da inserirla<br />

nella bolla <strong>di</strong> canonizzazione <strong>di</strong><br />

santa Mar-gherita M. Alacoque.<br />

Via Pietro da <strong>Salò</strong> - Loc. Rive<br />

- <strong>Salò</strong> 2<br />

Piazza Vittoria, 13<br />

- <strong>Salò</strong> 3<br />

Piazza Vittorio Emanuele, 20

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