NOVEMBRE 2005 - Parrocchia San Nicolò vescovo - Zanica

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E adesso... tutti al lavoro! Laboratori creativi per bambini e ragazzi Oltre alla proposta di “Tu-ghedar P.M.”, Domenica 27 novembre prenderà il via in oratorio un’altra bellissima proposta per tutti i bambini e i ragazzi: una volta al mese, la domenica dalle 14.00 alle 16.00, un gruppo di mamme sarà presente in oratorio per organizzare alcuni fantastici “laboratori creativi”. Di che cosa si tratta? Impossibile dirvelo ora! Certo... perchè le nostre mamme geniali sono sempre al lavoro! Prima durante i laboratori al CRE, poi in queste settimane, durante le quali stanno preparando di nascosto (ssst! Non ditelo a nessuno!) i bellissimi regali per la manifestazione “Gruppi in piazza” di Domenica 4 dicembre... Adesso con questa nuova, fantastica idea della domenica pomeriggio! Non resta altro che rinnovare l’invito a partecipare! E visto che le proposte sono davvero tante, pensiamo sia utile ricordarle tutte nel calendario qui a fianco... DOMENICA POMERIGGIO IN ORATORIO 27/11 Laboratori creativi 4/12 Festa del “Ciao” - ACR 11/12 Laboratori creativi 18/12 ACR - Gruppo famiglie 08/01 ACR - Gruppo famiglie 15/01 Laboratori creativi 22/01 ACR 29/01 Laboratori creativi 05/02 ACR - Gruppo famiglie 12/12 Laboratori creativi 19/12 ACR 26/12 Carnevale 05/03 ACR - Gruppo famiglie 12/03 Giochi per i ragazzi 19/03 ACR 26/03 Laboratori creativi 02/04 ACR - Gruppo famiglie 09/04 Giochi per i ragazzi 16/04 Santa Pasqua! GRAZIE DALLA COSTA D’AVORIO! A tutte le persone che domenica 30 ottobre hanno collaborato per la realizzazione della Castagnata in oratorio! Grazie a chi ha cucinato castagne, frittelle, patatine, cotechini, piadine... Grazie agli adolescenti, che insieme con i catechisti hanno allestito i giochi per i bambini e i ragazzi... Grazie alle mamme del laboratorio di “trucco” ... Insomma: grazie a tutti quelli che hanno dato una mano! Anche il tempo ci ha davvero aiutato, regalandoci una splendida e calda giornata di sole, dopo diverse giornate di pioggia e di freddo. Il ricavato della Castagnata, circa 1.500 euro, è stato consegnato al gruppo missionario “Daniele Comboni”, incaricato di far giungere questo contributo a don Gianni Gambirasio e don Vittorio Consonni, per gestire “l’emergenza tifo” che in questi mesi sta duramente colpito la Costa d’Avorio. Insieme all’importa somma raccolta durante questa bella giornata, sono orgoglioso di comunicare che nei salvadanai, distribuiti ai ragazzi durante il mese di ottobre, abbiamo trovato l’incredibile offerta di 2.400 euro! È veramente il caso di dire che tutti si sono presi a cuore con grande generosità questa importante operazione di solidarietà. don Luca 14 La Voce - Novembre 2005
Tra i numerosi film in sala nel periodo di Natale, crediamo valga la pena segnalarne uno in particolare: Le Cronache di Narnia - Il leone, la strega e l’armadio, del regista neozelandese Andrew Adamson (Shrek 1 e 2). Il film è tratto dall’omonima serie di racconti dell’autore irlandese Clive Staples Lewis, nato a Belfast nel 1898 e amico di John Ronald Reuel Tolkien (l’autore de “Il Signore degli Anelli”). I due, insieme a Charles Williams e Gervase Matthews, diedero vita negli anni ‘50 al gruppo degli “Oxford Christians", cattolici e anglicani, sovente convertiti dopo un passato laico o agnostico, stretti attorno alla ricerca filologica e poetica e diffidenti nei confronti degli esiti dissacranti della Modernità. C. S. Lewis, fu "sorpreso" da una crisi religiosa che sarebbe divenuta il vero “tornante” della sua vita. Ne sarebbero nati alcuni libri straordinari di meditazione: da “Le lettere di Berlicche” fino a “Diario di un dolore” e “Sorpreso dalla gioia”. “Le cronache di Narnia” è una serie di romanzi per ragazzi scritti da questo geniale autore. Nelle Cronache di Narnia Lewis immaginava una realtà parallela alla nostra, nella quale quattro ragazzini londinesi, condotti nella casa di un eccentrico professore durante la Seconda guerra mondiale, riescono a penetrare grazie a un passaggio che si apre attraverso un magico armadio. È il mondo di Narnia (presumibilmente Lewis pensava al nome latino della città italiana di Narni, importante avamposto di Roma), dove gli animali possono parlare e sono guidati benevolmente dal leone Aslan (parola che in turco vuol dire proprio "leone"). Tuttavia essi scoprono presto che anche in quel mondo non tutte le cose sono perfette come parrebbe: la Terra è ridotta a un inverno perpetuo, ma privo del Natale, dalla strega bianca Jadis, e quanti non le obbediscono vengono pietrificati. I quattro ragazzi decidono allora di unirsi agli animali leali ad Aslan per vincere la maledizione della strega. Esperto e appassionato di letteratura medievale, Lewis mette in scena motivi canonici attinti dal suo bagaglio culturale e dagli archetipi del racconto fiabesco: la realtà bloccata dall’inverno perpetuo, i bambini, cioè gli innocenti (ma continuamente sottoposti a prove alle quali non sempre e non tutti sapranno resistere) cui è affidata la missione da compiere, gli animali come interpreti di ruoli morali. Dove altri narratori del passato (dai Grimm allo stesso amico-collega di Lewis, Tolkien) attingono dal patrimonio folklorico di ascendenza celto-germanica almeno quanto da quello cristiano, in Lewis il segno è più marcatamente tale. In Aslan si riconosce infatti la figura del Cristo, secondo quanto lo stesso scrittore spiegava nel suo epistolario: "Io non mi sono detto: rappresentiamo Gesù quale Egli è realmente nel nostro mondo come un Leone in Narnia; mi sono detto: supponiamo che ci sia una terra come Narnia e che il Figlio di Dio diventi in questa un Leone, come è diventato un Uomo nel nostro mondo, e quindi immaginiamo cosa succede". Non si deve però pensare alle Cronache di Narnia come a una sorta di catechesi per bambini. È essenzialmente un’opera di fantasy, pur con precisi e ricchi riferimenti all’immaginario simbolico cristiano. Se state facendo un pensiero su quale film andare a vedere a Natale, mi permetto di suggerire Le Cronache di Narnia: vale il prezzo del biglietto... don Luca Le cronache di Narnia Il mese di dicembre nel nostro Cinema La Voce - Novembre 2005 15
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