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Febbraio - Zanica

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La voce<br />

Notiziario della comunità parrocchiale di <strong>Zanica</strong><br />

QUARESIMA<br />

2012<br />

Famiglia:<br />

terreno<br />

fertile


LA VOCE<br />

Notiziario della comunità parrocchiale<br />

di <strong>Zanica</strong><br />

Anno 10 - N° 1 - <strong>Febbraio</strong> 2012<br />

Direttore responsabile<br />

Alberto Mascheretti<br />

Direttore di redazione<br />

Luca Gattoni<br />

Redazione<br />

Marco Bassi<br />

Veronica Casanova<br />

Fabrizio Colombelli<br />

Luca Gattoni<br />

Ennio Locatelli<br />

Alberto Mascheretti<br />

Valeria Ubbiali<br />

CICLOSTILATO IN PROPRIO<br />

http://www.parrocchiazanica.it<br />

ORARI DELLE SANTE MESSE<br />

7.00 9.00* 17.30 18.00 20.30<br />

Lunedì Scuola Materna Parrocchia Parrocchia<br />

Martedì Parrocchia Capannelle Parrocchia<br />

Mercoledì Parrocchia** Capannelle Oratorio<br />

Giovedì Parrocchia Capannelle Parrocchia<br />

Venerdì Parrocchia Parrocchia Parrocchia<br />

Sabato Parrocchia<br />

* Celebrazione delle Lodi mattutine - A seguire Santa Messa<br />

** La celebrazione è posticipata alle ore 7.45<br />

DOMENICA E FESTIVI<br />

In parrocchia Ore 18.00 (vigilia) - 7.00 - 8.00 - 9.30 - 11.00 - 18.00<br />

Alle Capannelle Ore 18.30 (vigilia) - 10.00<br />

Al Padergnone Ore 9.00<br />

VISITE GUIDATE<br />

AL MUSEO PARROCCHIALE<br />

OSSERVARE L'OPERA DEL PASSATO PER<br />

LEGGERE I SENTIMENTI E I DESIDERI<br />

DI CHI CI HA PRECEDUTO<br />

Gli accompagnatori del gruppo ZanicArteStoria, in collaborazione con la<br />

Parrocchia, propongono per il 2012 i seguenti appuntamenti:<br />

* Domenica 4/3 - ore 15: L'apparato del Triduo a <strong>Zanica</strong><br />

* Domenica 6/5 - ore 15: La figura di Maria nelle opere della Parrocchiale<br />

e della chiesetta della Madonna dei Campi<br />

* Mercoledì 6/6 - ore 20.40: Visita alla Chiesetta della Madonna dei Campi<br />

* Domenica 30/9 - ore 15: Dalla Parrocchiale di San Nicolò Vescovo<br />

alla Chiesetta della Madonna dei Campi<br />

Il gruppo si rende disponibile anche per altre occasioni,<br />

previo accordo con la Direzione del museo.<br />

NUMERI TELEFONICI UTILI<br />

Don Alberto - Casa Parrocchiale 035.671.029<br />

Don Luca - Abitazione 035.30.58.953<br />

Don Pietro - Abitazione 035.675.063<br />

Reverende Suore - Scuola Materna 035.671.107<br />

Segreteria - Bar Oratorio 035.670.558<br />

2 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


Costruiamo<br />

insieme<br />

il volto di Cristo<br />

Si dice “Anno Nuovo, vita<br />

nuova”, ma poi ci si accorge che<br />

la vita quotidiana è fatta di cose<br />

che si ripetono: anche il calen-<br />

SOMMARIO<br />

Costruiamo insieme<br />

il volto di Cristo ....................... pag. 3<br />

Famiglia: terreno fertile ........... pag. 4<br />

Quaresima 2012........................pag. 6<br />

San Nicolò: continua il miracolo<br />

della carità ............................... pag. 7<br />

Famiglia, Lavoro, ... Festa?........pag. 8<br />

Famiglia adotta famiglia........... pag. 10<br />

Un pensiero per Natale............ pag. 11<br />

Calendario Marzo 2012 ............pag. 12<br />

Ho un sospetto......................... pag. 13<br />

Photogallery ..............................pag. 14<br />

Una scommessa vinta!............. pag. 15<br />

Il tuo amore vale più<br />

della vita .................................. pag. 16<br />

Il libro di Tobia..........................pag. 17<br />

Dal nostro cineteatro................pag. 18<br />

Rendiconto economico<br />

anno 2011 ............................... pag. 19<br />

Anagrafe ...................................pag. 22<br />

dario liturgico e le feste che si<br />

celebrano si ripresentano puntualmente,<br />

una sorta di ciclo<br />

continuo che si ripresenta ogni<br />

anno. I più giovani, probabilmente,<br />

dicono “basta con le stesse<br />

cose”; i più anziani invece vedono<br />

nella tradizione una sorta di<br />

sicurezza che conferma la direzione<br />

giusta del tempo che passa.<br />

In realtà le due cose, innovazione<br />

e tradizione, non sono necessariamente<br />

in antitesi, anzi si<br />

completano a vicenda. Un po’<br />

come il respiro, come il battito<br />

del cuore, come il mangiare…<br />

Sono gesti ripetitivi, sono sempre<br />

quelli ma ci assicurano la<br />

vita: guai se si interrompessero<br />

o se si alterassero. Ci sono poi<br />

dei gesti e dei riti nella nostra<br />

vita ai quali nessuno è disposto<br />

a rinunciare. Il modo con il quale<br />

ci alziamo al mattino, il modo<br />

con il quale mangiamo, ci corichiamo<br />

la sera, etc. La loro ripetitività<br />

non è noiosa, piuttosto<br />

ha l’effetto di rassicurarci. Eppure<br />

ogni giorno è diverso, perché<br />

ciò che rende diverso il tempo<br />

sono i sentimenti, gli incontri,<br />

le scelte, l’intensità con la<br />

quale vivi le cose, le novità che<br />

la vita ti riserva.<br />

Ciò che uccide la vita comunitaria<br />

è l’abitudinarietà, il fare<br />

le cose perché si è sempre fatto<br />

così, impedendo di portare la<br />

novità della vita che nel frattempo<br />

scorre. È con questo spirito<br />

che sarebbe bello iniziare<br />

questo nuovo anno: riempire il<br />

passo della Comunità, cadenzato<br />

sulle Feste liturgiche e civili,<br />

sui Tempi forti e impegnati, sui<br />

tempi di festa e di svago, della<br />

novità che nel bene e, purtroppo<br />

nel male, lo scorrere del tempo<br />

ci riserva.<br />

Anche quest’anno abbiamo<br />

celebrato il Natale, i ragazzi delle<br />

medie hanno vissuto il Campo<br />

scuola invernale, gli Adolescenti<br />

l’Ultimo giorno dell’anno<br />

a Roma, ma possiamo dire che<br />

non è stato tutto come l’altro<br />

anno… Ci apprestiamo a celebrare<br />

il Carnevale, la Quaresima,<br />

il Triduo dei morti: cose di<br />

sempre, ma le attese sono nuove,<br />

il vissuto è diverso, le speranze<br />

sono altre.<br />

Se non fosse così, allora vuol<br />

dire che nella nostra vita c’è<br />

qualcosa che non va: si è spenta<br />

la Vita, il cuore batte, i polmoni<br />

respirano, ma non siamo capaci<br />

di trovarne il senso. Una malattia<br />

grave, che i medici non sanno<br />

diagnosticare, ma che fa tanto<br />

male alla persona e alle relazioni<br />

con gli altri. La cura di<br />

questa malattia sta nel cercare<br />

Colui che è capace di dare senso<br />

alle cose, sia quelle gioiose, sia<br />

quelle tristi: il Signore della Vita,<br />

Gesù Cristo. Ecco la novità<br />

con la quale possiamo da subito<br />

decidere di vivere la quaresima.<br />

Un percorso ricco di spunti e di<br />

occasioni.<br />

Anche la quaresima per essere<br />

momento efficace, come ogni<br />

cura ha bisogno di costanza, di<br />

docilità alle indicazioni, di fermezza<br />

nel viverla. Anche a chi<br />

sembra di non aver bisogno si<br />

raccomanda la prevenzione per<br />

irrobustire gli anticorpi. Il tutto<br />

con la semplicità di chi si affida<br />

ad un Medico che cura con tanta<br />

comprensione e, non ci lascia<br />

a noi stessi, se magari non siamo<br />

capaci di fare tutto come<br />

Lui raccomanda.<br />

Con don Luca, don Mario,<br />

don Pietro, delle Rev.de Suore<br />

auguro buona quaresima a tutti.<br />

Il Vostro Parroco - Don Alberto<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 3


FAMIGLIA: terreno fertile<br />

Famiglia:<br />

terreno fertile<br />

Quaresima 2012<br />

Semina il bene:<br />

fiorirà la vita buona<br />

del Vangelo<br />

Ci sono tanti modi per vivere<br />

la quaresima: alcuni sono opportuni,<br />

altri sono utili altri ancora<br />

rispondono in modo pieno<br />

al senso della quaresima, in<br />

quanto aiutano a vivere una seria<br />

revisione della propria vita<br />

e, alla luce della Parola di Dio,<br />

favoriscono la conversione del<br />

cuore, fanno sperimentare come<br />

“le cose di prima sono passate,<br />

ecco ne sono nate di nuove”. È<br />

proprio questo il senso della<br />

quaresima: condurre la persona<br />

a vivere la “Pasqua”, cioè il<br />

“passaggio” da una vita appesantita<br />

da situazioni o scelte<br />

non vere, ad una vita nuova,<br />

più libera nel bene.<br />

È facile quindi comprendere<br />

come si illude di aver “fatto<br />

quaresima” colui che pensa basti<br />

rinunciare alle sigarette, o alle<br />

bevande o ad alcuni cibi, o vizi<br />

….. Questo è un esercizio della<br />

volontà che risulta sicuramente<br />

utile, ma che non soddisfa<br />

il senso della quaresima. La<br />

tradizione millenaria della chiesa<br />

indica alcuni strumenti particolarmente<br />

efficaci perché la<br />

quaresima possa preparare il<br />

cuore al “passaggio” dall’uomo<br />

QUARESIMA 2012<br />

Semina il bene:<br />

fiorirà la vita buona<br />

del Vangelo<br />

vecchio (l’uomo che si è allontanato<br />

da Dio e dal bene) all’uomo<br />

nuovo e sono: la preghiera,<br />

l’ascolto della Parola, il digiuno,<br />

l’elemosina.<br />

Ogni cristiano è chiamato a<br />

scegliere il “suo” cammino quaresimale,<br />

ma è utile e opportuno<br />

che anche la Comunità parrocchiale<br />

abbia a proporre un<br />

cammino che offra a tutti delle<br />

occasioni per “fare quaresima”<br />

insieme, scegliendo una meta<br />

comune, che le varie categorie<br />

di persone (bambini, ragazzi,<br />

adolescenti, giovani, adulti e<br />

anziani) possono raggiungere<br />

attraverso vie a loro più congeniali.<br />

Ed è proprio questo il nostro<br />

intendimento nel presentare<br />

il Cammino quaresimale comunitario:<br />

il sogno è quello di<br />

arrivare a Pasqua tutti un po’<br />

più pronti a viverla come un<br />

profondo rinnovamento di intenzioni<br />

e di vita.<br />

Il tema, il filo conduttore della<br />

Quaresima è riassunto nello<br />

slogan: Famiglia, terreno fertile:<br />

Semina il bene, fiorirà la vita<br />

buona.<br />

Vivremo la quaresima cercando<br />

di comprendere e di provare<br />

a vivere alcuni atteggiamenti<br />

che possono favorire la<br />

vita in famiglia e le relazioni<br />

con gli altri, lasciandoci guidare:<br />

* dalla Parola di Dio della domenica;<br />

* dalla riflessione dei venerdì di<br />

quaresima;<br />

* dalla catechesi nei mercoledì<br />

di quaresima;<br />

* fornendo una traccia di preghiera<br />

mentale;<br />

* un sussidio per la preghiera in<br />

famiglia con i ragazzi.<br />

Ogni settimana di quaresima<br />

sarà caratterizzata da un atteg-<br />

4 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


Io ci<br />

provo...<br />

giamento e da un tema di riflessione<br />

che sarà ripreso nell’omelia<br />

domenicale, il martedì nella<br />

catechesi (il mattino nella messa<br />

delle 9,20) e in un articolato percorso<br />

che si terrà il venerdì alle<br />

20,30.<br />

La quaresima inizia con il<br />

Mercoledì delle Ceneri, giorno<br />

contraddistinto dal forte carattere<br />

penitenziale: l’imposizione<br />

delle Ceneri esprime pentimento<br />

e desiderio di vita nuova,<br />

dalle ceneri rinasce una vita più<br />

fertile e buona. Insieme all’imposizione<br />

delle ceneri ad ognuno<br />

verrà consegnato il cammino<br />

quaresimale. Non si risolve la<br />

quaresima con un pizzico di cenere<br />

sulla testa ma ci si impegna<br />

seriamente perché la vita<br />

possa convertirsi.<br />

Il cammino quaresimale comunitario<br />

vuole aiutare i singoli<br />

e le famiglie a viere alcuni atteggiamenti<br />

che possono contribuire<br />

a rendere più buone le nostre<br />

relazioni in famiglia e con<br />

gli altri: consapevoli – riconoscenti<br />

– solidali – fedeli – coraggiosi.<br />

Quaresima<br />

Ragazzi<br />

2012<br />

Semina il bene:<br />

fiorirà la vita buona<br />

del Vangelo<br />

Anche i ragazzi, a partire<br />

dallo stesso slogan e ripercorrendo<br />

gli stessi atteggiamenti,<br />

avranno il loro cammino. Un libretto<br />

con le indicazioni per la<br />

preghiera in famiglia e con il<br />

suggerimento di alcune azioni<br />

che concretizzano gli atteggiamenti<br />

proposti:<br />

* consapevoli<br />

* riconoscenti<br />

* solidali<br />

* fedeli<br />

* coraggiosi.<br />

In chiesa sarà posizionata la<br />

sagoma di una famiglia, davanti<br />

un pezzo di terreno arato (famiglia:<br />

terreno fertile). Ci sarà un<br />

grosso vaso contenente del frumento:<br />

ogni ragazzo che avrà<br />

realizzato l’impegno proposto è<br />

invitato a passare in chiesa e a<br />

seminare nel terreno un po’ di<br />

grano. Man mano la quaresima<br />

trascorre quel terreno si riempirà<br />

di grano e, opportunamente<br />

annaffiato per la Pasqua, sarà<br />

germogliato. A Pasqua, alla fine<br />

di ogni messa, a tutti i ragazzi<br />

presenti sarà consegnata una<br />

piantina fiorita segno della vita<br />

buona: “semina il bene fiorirà la<br />

vita buona”.<br />

don Alberto<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 5


MERCOLEDì DELLE CENERI<br />

“Convertiti e credi al Vangelo”<br />

La Cenere esprime la nostra debolezza: dice che siamo fatti di<br />

terra, ma in questa debolezza, da questa Cenere, lo Spirito del<br />

Signore fa nascere la Vita.<br />

Con la Quaresima intraprendiamo un Cammino personale e<br />

comunitario perché nelle nostre famiglie, nella Comunità, nella<br />

società appesantita da tanti problemi,si respiri sempre più<br />

la Vita buona del Vangelo.<br />

La Cenere imposta sul capo è segno del desiderio di conversione;<br />

il Sussidio della quaresima che ti viene consegnato ne è<br />

la strada.<br />

Non ci sono “parole da dire” ci sono invece “Parole da ascoltare<br />

ed atteggiamenti da vivere”: credo sia un digiuno interessante<br />

per la Quaresima.<br />

PRIMA SETTIMANA DI QUARESIMA<br />

“Gesù, tentato da Satana, è servito dagli angeli”<br />

Domenica 26 febbraio CONSAPEVOLI di essere continua<br />

mente tentati, è necessario capire<br />

dove sta la Verità della vita<br />

delle relazioni.<br />

Martedì 28 febbraio 9,20 Santa Messa con riflessione<br />

Venerdì 2 marzo 16,45 Via Crucis<br />

20,45 FAMIGLIA, CHI SEI?<br />

Spunti di riflessione<br />

di don Mario Della Giovanna<br />

SECONDA SETTIMANA DI QUARESIMA<br />

“Questo è il mio Figlio prediletto”<br />

Domenica 4 marzo RICONOSCENTI perché ogni uomo è<br />

sempre amato e voluto da Qualcuno<br />

che esiste prima di lui<br />

Martedì 6 marzo 9,20 Santa Messa con riflessione<br />

Segue Celebrazione penitenziale<br />

Giovedì 8 marzo 15,00 Riconciliazione per i ragazzi<br />

delle medie<br />

16,45 Riconciliazione per ragazzi<br />

di V elementare<br />

20,30 Riconciliazione per adulti<br />

e giovani<br />

Venerdì 9 marzo INIZIO TRIDUO DEI MORTI<br />

7,00 e 9,20 S. Messe<br />

10,00 e 15,30 Adorazione guidata<br />

16,45 Adorazione con i ragazzi<br />

20,00 Santa Messa per i defunti<br />

dell’anno 2011-12<br />

Sabato 10 marzo 7,00 e 9,20 S. Messe<br />

10,00 e 15,30 Adorazione guidata<br />

15,00 Adorazione con i ragazzi<br />

18,00 Ufficio per i defunti<br />

del mese di marzo<br />

TERZA SETTIMANA DI QUARESIMA<br />

Distruggete questo Tempio, e in tre giorni lo farò risorgere<br />

Domenica 11 marzo SOLIDALI perché in ogni uomo il<br />

Signore ha posto la sua dimora e<br />

non c’è salvezza per l’uomo senza<br />

condivisione.<br />

Sante Messe come da orario festivo<br />

15,00 Vespri - Adorazione guidata<br />

18,00 Solenne concelebrazione<br />

per tutti i defunti presieduta da<br />

Mons. Giulio Dellavite<br />

Segretario Generale di Curia<br />

Benedizione Eucaristica<br />

a conclusione del Triduo<br />

Martedì 13 marzo 9,20 Santa Messa con riflessione<br />

Venerdì 16 marzo 16,45 Via Crucis<br />

19,30 Cena del povero in oratorio<br />

Si consuma un piatto di riso e una<br />

mela. L’offerta della cena è<br />

devoluta ai progetti del Gruppo<br />

missionario (dare un cenno di<br />

adesione presso la segreteria<br />

dell’oratorio)<br />

20,45 Conversazione con<br />

Suor Maria Teresa Traina<br />

Missionaria zanichese in Benin<br />

QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA<br />

“Dio ha mandato il suo Figlio perché il mondo si salvi”<br />

Domenica 18 marzo FEDELI a quanto ricevuto e<br />

trasmesso perché ad amare si<br />

impara da chi, amando<br />

ci ha donato la vita.<br />

Martedì 20 marzo 9,20 Santa Messa con riflessione<br />

Venerdì 23 marzo 16,45 Via Crucis<br />

20,45 A seminare il bene<br />

si impara - Commento artisticocatechetico<br />

su alcune opere d’arte<br />

A cura di Giovanni Berera, esperto<br />

d’arte del Museo A. Bernareggi<br />

di Bergamo.<br />

QUINTA SETTIMANA DI QUARESIMA<br />

“Se il chicco di grano muore, produce molto frutto”<br />

Domenica 25 marzo CORAGGIOSI di fronte alle prove.<br />

Il bene, come l’amore chiede alla<br />

vita di essere donata.<br />

Martedì 27 marzo 9,20 Santa Messa con riflessione<br />

Venerdì 30 marzo 20,45 Con Maria, nella Passione<br />

di Gesù e dell’Uomo. Via Crucis<br />

rappresentata e preghiera animata<br />

da adolescenti e giovani.<br />

Nel cine-teatro parrocchiale<br />

6 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


San Nicolò:<br />

continua<br />

il miracolo<br />

della Carità<br />

La fine di un anno e l’inizio<br />

di uno nuovo mette un po’ tutti<br />

nella condizione di fare bilanci,<br />

verifiche, prospettive in tutti i<br />

settori della vita, sia economico,<br />

che morale e spirituale. Anche<br />

la comunità parrocchiale è chiamata<br />

a fare il suo bilancio e in<br />

questa pagina vorremmo azzardare<br />

una verifica riguardo il nostro<br />

modo di vivere la carità, di<br />

essere solidali con chi fa più fatica,<br />

per diversi motivi e situazioni<br />

che la vita riserva.<br />

Certo non è facile fare un bilancio<br />

quando si tratta di carità,<br />

sia perché il vangelo è molto<br />

chiaro a questo riguardo: “quando<br />

fai l’elemosina non suonare la<br />

tromba davanti a te”; sia per il<br />

dovuto rispetto per quanti ricevono<br />

l’aiuto, i quali hanno diritto<br />

ad un dignitoso riserbo; sia<br />

perché la carità non può essere<br />

ridotta a numeri e cifre. Non è<br />

possibile mettere la vicinanza,<br />

il sostegno, la comprensione, la<br />

solidarietà in una casella di bilancio;<br />

eppure ciò che fa la differenza<br />

è ciò che trasforma un<br />

gesto di pietà in un gesto di carità,<br />

cioè di amore.<br />

Nella nostra parrocchia opera<br />

il gruppo “Dono di San Nicolò”,<br />

come espressione dell’attenzione<br />

che la Comunità tutta<br />

riserva alle persone che sono in<br />

difficoltà. Essere in difficoltà<br />

non è una colpa, mentre fingere<br />

di non vedere le difficoltà è una<br />

mancanza grave, specialmente<br />

per una comunità cristiana. Siamo<br />

quindi grati per il lavoro<br />

che questo gruppo porta avanti<br />

con grande passione, dedizione<br />

e discrezione, ma non dobbiamo<br />

dimenticare che queste persone<br />

“amministrano” la carità,<br />

la passione e la dedizione di<br />

tutta la comunità.<br />

C’è poi una particolarità che<br />

è una specie di “valore aggiunto”<br />

riguardo alla cura delle persone,<br />

che consiste in un interessante<br />

e, per certi versi, non<br />

usuale lavoro in rete tra Parrocchia,<br />

Servizi sociali del Comune,<br />

l’iniziativa “<strong>Zanica</strong> solidale”,<br />

la Banca della Bergamasca,<br />

l’Associazione Anziani e Pen-<br />

sionati, l’Associazione dei commercianti<br />

e, ultimamente il<br />

Centro di primo ascolto interparrocchiale<br />

aperto dalle parrocchie<br />

di Stezzano, Azzano e<br />

<strong>Zanica</strong>. Un lavoro fatto d’intesa,<br />

di collaborazione, di intelligente<br />

uso delle risorse che si<br />

traduce in un aiuto personalizzato<br />

che riduce gli sprechi, finalizzato<br />

ai diversi bisogni, dove<br />

le persone non si sentono numeri,<br />

ma trovano ascolto, e un<br />

fattivo impegno a dare risposte<br />

ai bisogni, in modo che dove<br />

non arriva una istituzione, viene<br />

chiesta la collaborazione ad<br />

un’altra; il tutto sostenuto dalla<br />

partecipazione e dalla generosità<br />

dei singoli.<br />

Direi che è davvero una bella<br />

e dignitosa risposta alla situazione<br />

di crisi che stiamo vivendo<br />

e un’attenzione concreta alle<br />

famiglie, così come indica il<br />

Programma pastorale diocesano<br />

che abbiamo fatto nostro;<br />

senza dimenticare che per i cristiani<br />

la carità non è un optional,<br />

ma un’esigenza del cuore<br />

dettata dalla fede e dalla comunione<br />

con il Signore Gesù; tanto<br />

che siamo chiamati non tanto a<br />

“fare la Carità”, ma a “vivere la<br />

Carità” e bene lo esprimono<br />

quelle buste di spesa che si ammassano<br />

ai piedi dell’altare la<br />

prima domenica di ogni mese,<br />

che per noi è diventata “La Domenica<br />

del dono di San Nicolò”.<br />

Visto che il gruppetto di persone<br />

che anima il “Dono di San<br />

Nicolò” agisce in nome della<br />

comunità parrocchiale ci sembra<br />

giusto rendere noti alcuni<br />

dati sul lavoro svolto nell’anno<br />

2011. Sono stati seguiti 48 nuclei<br />

familiari, con pacco alimenti e<br />

materiale pulizia (40 famiglie+8<br />

singoli), contributi per pagamento<br />

spese mediche, bollette<br />

energia elettrica, gas, spese af-<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 7


fitto (13 famiglie), retta mensile<br />

Scuola materna (1 famiglia), vestiario<br />

( 25 famiglie), materiale<br />

per arredo casa usato (6 famiglie),<br />

buoni acquisto generi alimentari<br />

forniti da Caritas diocesana<br />

(3 famiglie).<br />

Sono stati raccolti in chiesa<br />

278 Kg di pasta, 288 Kg di riso,<br />

217 litri di olio, 1.106 confezioni<br />

di alimenti in scatola, 149 Kg. di<br />

zucchero, 554 confezioni di alimenti<br />

per bambini e ragazzi;<br />

454 confezioni di prodotti per la<br />

pulizia della casa e l’igiene per-<br />

Famiglia,<br />

Lavoro...<br />

Festa?<br />

Questo è il titolo del Programma<br />

Pastorale che la Diocesi<br />

di Bergamo ci propone<br />

quest’anno.<br />

Le nostre famiglie … e uno si<br />

immagina subito un papà, una<br />

mamma, dei figli.<br />

Il lavoro … e si pensa al papà<br />

che normalmente lavora tutto il<br />

giorno e la sera rientra a casa e<br />

sta con la sua famiglia; la mamma,<br />

che spesso lavora e che si<br />

destreggia, a volte a fatica, tra il<br />

lavoro, la gestione della casa, gli<br />

impegni legati ai figli.<br />

La festa … e qui tutti pensano<br />

all’importanza di avere almeno<br />

un giorno alla settimana in cui<br />

tutto questo si ferma, per lasciare<br />

spazio alla relazione e allo<br />

stare insieme, con lo sguardo rivolto<br />

alla comunità cristiana<br />

che proprio di domenica si ritrova<br />

per celebrare la sua relazione<br />

con Dio e con i fratelli.<br />

Tutto questa sembra avere<br />

un suo equilibrio, ma a volte,<br />

sonale, 40 confezioni di pannolini<br />

per bambini ecc.<br />

Oltre alla raccolta di generi<br />

alimentari in chiesa hanno contribuito<br />

l’Associazione Commercianti,<br />

il Gruppo podistico,<br />

la Libera Associazione Donatori<br />

di Sangue. La Banca della bergamasca<br />

ha messo a disposizione<br />

un contributo di € 4.400 ed<br />

ha affidato al “Dono di San Nicolò”<br />

il compito di destinarlo<br />

secondo le esigenze con buoni<br />

spendibili presso i negozi di <strong>Zanica</strong>.<br />

La parrocchia ha destina-<br />

questo equilibrio delicato si<br />

rompe. A un mese dall’apertura<br />

del nostro Centro di Ascolto,<br />

abbiamo “ascoltato” questo dalle<br />

persone che sono venute da<br />

noi: spesso le famiglie, e non solo<br />

famiglie extracomunitarie, si<br />

trovano in grave difficoltà; la<br />

difficoltà più grande è quella legata<br />

alla perdita del lavoro che<br />

innesca una serie di problematiche<br />

non solo economiche ma<br />

anche nella normale gestione<br />

familiare.<br />

“Come faccio a pagare il mutuo,<br />

ho perso il lavoro?”; “come faccio<br />

a sostenere un affitto così alto?”;<br />

“come faccio ad arrivare alla fine<br />

del mese, mia moglie lavora solo<br />

per mezza giornata e ho tre figli che<br />

vanno a scuola?”; “come faccio a<br />

garantire una vita dignitosa alla<br />

mia famiglia?”; “sono stanco, sto<br />

facendo davvero fatica ….”; “ho<br />

avuto lo sfratto e da gennaio mia<br />

moglie e i miei figli andranno in<br />

una casa famiglia e io non posso<br />

più stare cono loro …”. E queste<br />

sono solo alcune delle domande<br />

che ci vengono poste; e queste<br />

domande ci interrogano, interrogano<br />

noi e la nostra comunità<br />

cristiana.<br />

E alla luce del titolo del no-<br />

to circa € 3.000 e € 1500 finalizzati<br />

dai parrocchiani.<br />

Molto altro ci sarebbe da aggiungere<br />

se dovessimo considerare<br />

le ore spese dalle volontarie,<br />

gli interventi dei gruppi che<br />

hanno messo a disposizione i<br />

mezzi per la consegna dei mobili<br />

usati e… tanto ancora … Il<br />

Signore che sa vedere nel cuore<br />

delle persone possa ricompensare<br />

e benedire quanti operano<br />

con generosità e solidarietà.<br />

I volontari<br />

stro Programma Pastorale viene<br />

da chiedersi: “ma come può essere<br />

“festa” per chi non ha lavoro?”,<br />

“come può essere “festa” per chi<br />

non può più stare con la sua famiglia?”.<br />

Ripensando al nostro<br />

Centro di Ascolto, lo rivedevo<br />

un po’ come una “porta”, la<br />

porta delle case delle nostre tre<br />

comunità; una porta aperta a<br />

chi è nel bisogno e una porta<br />

aperta verso chi può dare aiuto.<br />

Noi diamo “ascolto” e poi chiediamo<br />

alle nostre comunità di<br />

“essere ascoltati” nel portarvi le<br />

domande, i bisogni, le richieste<br />

di aiuto di queste persone. Magari<br />

potrà risultare difficile risolvergli<br />

il problema del lavoro,<br />

della casa; ma con la nostra solidarietà<br />

possiamo fargli sentire<br />

che gli siamo vicini nelle loro<br />

difficoltà, perché per loro la “festa”<br />

può essere proprio questo:<br />

non sentirsi da soli, non sentirsi<br />

abbandonati, intravedere una<br />

speranza seppur piccola … e<br />

questo, può essere “festa” anche<br />

per noi.<br />

Grazie per aver contribuito<br />

nella giornata di inaugurazione<br />

del Centro di Ascolto e in questo<br />

periodo di Avvento a tutto<br />

questo.<br />

8 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


In concreto …. Alcuni dati dal Centro di Primo Ascolto<br />

Abbiamo incontrato (persone o gruppi famigliari) 23<br />

Italiani 12<br />

Stranieri 11<br />

Problematiche legate al lavoro 14<br />

(perdita del lavoro, lavoro insufficiente, cassa integrazione, mobilità, fallimento azienda …)<br />

Problematiche di tipo abitativo 5<br />

(sfratto, sfratto esecutivo per mancato pagamento rate di affitto, affitto irregolare, impossibilità a pagare<br />

rata mutuo attuale …)<br />

Disagio familiare 2<br />

Altre problematiche 1<br />

Problemi di dipendenza (alcool, droga … ) 1<br />

Famiglie a basso reddito 10<br />

Per quanto riguarda le problematiche<br />

legate al lavoro, per<br />

alcune famiglie, per le quale<br />

c’erano i requisiti, è stato attivato,<br />

tramite la Caritas Diocesana,<br />

l’utilizzo del Fondo Famiglia e<br />

Lavoro; ad alcune persone ab-<br />

biamo dato l’elenco di aziende<br />

del territorio (Bergamo, Azzano,<br />

Stezzano, <strong>Zanica</strong>) del settore<br />

in cui operavano; soprattutto<br />

alle donne abbiamo dato l’indicazione<br />

di recarsi allo sportello<br />

collaboratori domestici – badanti,<br />

che si trova presso l’Ufficio<br />

Provinciale dell’Impiego di<br />

Bergamo.<br />

Per le problematiche di tipo<br />

abitativo, soprattutto per il pagamento<br />

delle rate di affitto,<br />

tante di queste famiglie usufrui-<br />

scono del Buono Affitto Regionale,<br />

che viene attivato dal Comune<br />

di residenza; alcune famiglie<br />

si trovano però nella condizione<br />

di avere contratti di affitto irregolare<br />

e quindi, non solo sono<br />

soggetti a rate di affitto molto<br />

alte, ma non sono tutelate in caso<br />

di sfratto e non possono usufruire<br />

delle agevolazioni previste<br />

per legge (bonus gas ed<br />

energia attivato sempre tramite<br />

il comune).<br />

Sono tante le famiglie a basso<br />

reddito: spesso lavora solo il<br />

padre, le famiglie sono formate<br />

da 4-5 persone con bambini in<br />

età scolare; spesso queste famiglie<br />

hanno affitti o mutui abbastanza<br />

elevati da sostenere; normalmente<br />

usufruiscono di tutto<br />

quello che può garantire loro il<br />

Comune di residenza ma nonostante<br />

questo sono in difficoltà<br />

ad arrivare alla fine del mese e<br />

chiedono soprattutto lavoro per<br />

le donne, per poter integrare lo<br />

stipendio del marito o pacchi<br />

viveri o vestiario.<br />

I volontari del Centro di<br />

Primo Ascolto Interparrocchiale<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 9


Famiglia<br />

adotta<br />

famiglia<br />

Un’iniziativa da seguire<br />

in tutte le comunità<br />

«Sono tanti ed è difficile aiutare<br />

tutti. Fino ai primi mesi di quest’anno<br />

erano solo stranieri, oggi<br />

per metà sono italiani. All’inizio<br />

non venivano, avevano vergogna,<br />

ma poi la necessità ha vinto la ritrosia<br />

e allora hanno bussato. Accettano<br />

anche gli alimenti. La fame?<br />

Sì, c’è chi soffre la fame».<br />

Siamo a Torre Boldone, nella<br />

ricca Torre Boldone, al confine<br />

della città. Il fiato gelido della<br />

crisi è arrivato anche qui. Qui è<br />

nata l’iniziativa «Famiglia adotta<br />

Famiglia». Tanti stranieri extracomunitari<br />

hanno perso il posto<br />

di lavoro precario che garantiva<br />

comunque il pane e il pagamento<br />

delle bollette. Diversi italiani<br />

hanno perso il lavoro e devono<br />

cavarsela con la cassa integrazione<br />

o la mobilità. Dice una<br />

volontaria del Centro di ascolto:<br />

«Sono uomini di quarantacinque -<br />

cinquant’anni che in questa situazione<br />

non riescono a trovare un altro<br />

lavoro e magari hanno i figli a<br />

scuola e il mutuo da pagare. Quando<br />

avevano lo stipendio intero ci<br />

arrivavano al limite. Oggi non ce<br />

la fanno». Per dare una mano in<br />

questa situazione sei mesi fa è<br />

partita «Famiglia adotta Famiglia».<br />

Sono circa ottanta i nuclei<br />

che hanno aderito, che danno<br />

una mano. Dice monsignor<br />

Leone Lussana, parroco di Torre<br />

Boldone: «Ciascuna famiglia<br />

ha dato disponibilità a versare ogni<br />

mese un certo contributo. Si parte<br />

dai dieci euro della pensionata...<br />

Ognuno dà quello che può. E con<br />

questi fondi si aiutano famiglie in<br />

estrema difficoltà. Non sono interventi<br />

risolutivi, ma sono dei segni<br />

di attenzione, di solidarietà. Chi<br />

non sa dove sbattere la testa almeno<br />

ha qualcuno che lo ascolta e un<br />

po’ lo aiuta. Poi non abbiamo la<br />

pretesa di risolvere situazioni che<br />

sono più grandi di noi».<br />

L’iniziativa è coordinata dal<br />

Centro di ascolto di Torre Boldone.<br />

Dice una volontaria: «Il<br />

cinquanta per cento delle famiglie<br />

aiutate è italiana. Per ora abbiamo<br />

in opera quaranta progetti di aiuto,<br />

ogni progetto è diverso ed elaborato<br />

per le esigenze delle famiglie. Non<br />

sono progetti risolutivi, ma sono<br />

comunque utili. Sono in tanti quelli<br />

che aiutano, gente facoltosa e<br />

gente che magari tira la<br />

cinghia. Abbiamo un’anziana pensionata,<br />

per esempio, la signora<br />

Luisa di 82 anni che ogni sabato<br />

viene da noi e ci porta una borsa<br />

della spesa...». Dice don Leone:<br />

«Quando succede che una famiglia<br />

esce dalla crisi allora può decidere<br />

di restituire quello che ha avuto:<br />

quel denaro andrà ad aiutare altri<br />

bisognosi. E alcune famiglie, anche<br />

di stranieri, lo stanno facendo, un<br />

po’ alla volta. Anche questo è un<br />

segno importante».<br />

Racconta don Angelo Ferrari,<br />

prete della parrocchia, che questa<br />

iniziativa coinvolge persone<br />

a piu livelli: «Una mamma, portando<br />

il contributo della sua famiglia,<br />

ha raccontato che una sera<br />

hanno convocato una specie di consiglio<br />

di famiglia per decidere in-<br />

sieme, genitori e figli, quanto e come<br />

ognuno poteva risparmiare e<br />

condividere per sostenere questa<br />

iniziativa. Anche questo è importante.<br />

E mi viene in mente quella<br />

persona anziana che è venuta con<br />

venti euro e ha promesso di garantirli<br />

ogni mese per un anno: questa<br />

persona prende una pensione minima.<br />

La parrocchia non vuole fare<br />

dell’assistenzialismo o sostituirsi<br />

ad altre strutture, ma destare l’attenzione<br />

e far aprire gli occhi sulle<br />

realtà di fatica e sofferenza che ci<br />

sono attorno a noi per farsene carico<br />

come dice l’apostolo Giacomo<br />

nella sua lettera: “Fratelli, a che<br />

serve se uno dice: ’Io ho la fede’ e<br />

poi non lo dimostra con i fatti?<br />

Forse che quella fede può salvarlo?...<br />

La fede, se non si manifesta<br />

nei fatti, è morta”».<br />

L’iniziativa è nata nel Centro<br />

di ascolto che a Torre si chiama<br />

Tiascolto. I volontari che danno<br />

una mano sono quattordici. La<br />

decisione è nata a giugno, davanti<br />

al montare della marea di<br />

povertà, alla disoccupazione, al<br />

dilagare della cassa integrazione.<br />

Dice una volontaria: «Riusciamo<br />

a distribuire anche dei buoni<br />

spesa grazie alla collaborazione<br />

di alcuni negozianti di Torre che<br />

praticano degli sconti, ci vengono<br />

incontro. Ma i casi si moltiplicano.<br />

Anche se tu cammini per strada<br />

e sembra che tutto sia uguale, le<br />

luci di Natale scintillano come le<br />

vetrine. Ma se poi togli il velo scopri<br />

situazioni che non puoi accettare,<br />

mamme che non hanno cibo<br />

per i loro figli, persone con handicap<br />

che non hanno di che prepararsi<br />

per cena... Non credo che si possa<br />

andare avanti così. Quello che possiamo<br />

fare noi è aumentare il nostro<br />

impegno. E fare conoscere questa<br />

realtà che magari abita nella casa<br />

di fronte».<br />

Fonte: L’Eco di Bergamo<br />

10 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


Un pensiero<br />

per Natale...<br />

Anche i bambini e i ragazzi<br />

sono veri discepoli di Gesù e<br />

possono testimoniare il Vangelo<br />

e diventare persone che fanno<br />

crescere la comunità cristiana.<br />

È con questo spirito che, in<br />

occasione del Natale, i bambini<br />

e i ragazzi dell’ACR sono diventati<br />

protagonisti con una<br />

semplice iniziativa: portare un<br />

piccolo dono alle persone anziane<br />

e ammalate, che non escono<br />

di casa, augurando loro un sereno<br />

Natale. Con molta semplicità<br />

hanno testimoniato che Gesù<br />

ci vuole bene e si fa vicino a<br />

ciascuno.<br />

Ecco alcuni commenti sull’esperienza…<br />

Questa esperienza mi è piaciuta<br />

molto, perché è stata anche un’occasione<br />

per stare assieme agli altri.<br />

La mia preferita è stata Luigia che<br />

aveva centodue anni. Sono molto<br />

felice di aver vissuto questa esperienza<br />

perché abbiamo potuto far<br />

felici gli anziani che non possono<br />

uscire da casa.<br />

Nicole<br />

L’esperienza della giornata dei<br />

doni organizzata dall’ACR per gli<br />

anziani è stata bellissima perché è<br />

stata un’occasione in più per stare<br />

coi nostri compagni. Entrare a far<br />

parte della vita di una persona anziana,<br />

anche se per poco, mi ha reso<br />

felice, perché ho potuto capire<br />

quanto queste persone possano essere<br />

sole e quanto piacere abbiano<br />

avuto ad essere rallegrate dalla<br />

nostra presenza, soprattutto vicino<br />

al Natale. Una cosa mi ha un po’<br />

rattristato: un anziano non ci ha<br />

aperto perché forse non aveva ben<br />

capito chi eravamo e cosa volevamo<br />

condividere. Spero di poter fare<br />

altre esperienze simili in futuro.<br />

Martina :)<br />

Quest’esperienza mi è piaciuta,<br />

perché è stato bello con-<br />

segnare un piccolo pensiero ai<br />

malati in occasione del Natale.<br />

Donando i regalini, abbiamo<br />

avuto l’opportunità di passare<br />

un po’ di tempo con loro, abbiamo<br />

meditato e parlato. È stato<br />

proprio bello!!<br />

Laura<br />

Venerdì 23 dicembre alle ore<br />

9.00 noi bambini che a maggio riceveremo<br />

la prima comunione siamo<br />

andati all’oratorio. La nostra<br />

catechista Monica ci ha diviso in<br />

gruppi e ci ha dato un mini presepe<br />

con un foglio, una poesia, e un piccolo<br />

angioletto fatto da noi. Con<br />

questi oggetti siamo andati nelle<br />

case dove abitano alcuni anziani<br />

malati e che non possono uscire di<br />

casa e noi gli abbiamo augurato<br />

“buon Natale e felice anno nuovo”.<br />

I nonni ci hanno ringraziato e alcuni<br />

ci hanno dato i dolci. Mi sono<br />

divertito molto. Vorrei ripetere<br />

esperienze uguali a questa per aiutare<br />

altre persone.<br />

Tommaso<br />

È stata una bella esperienza poter<br />

far compagnia, anche se per<br />

pochi attimi, ad anziani sempre soli<br />

e poter vedere il loro sorriso e la<br />

felicità.<br />

Michele<br />

Venerdì 23 dicembre 2011<br />

noi ragazzi di ACR e alcuni<br />

bambini di catechismo, abbiamo<br />

portato dei regalini agli anziani<br />

che non potevano uscire<br />

di casa. Il gesto che abbiamo<br />

fatto è stato generoso e carino<br />

nei confronti di quelle persone,<br />

anche se alcune non ne hanno<br />

fatto tesoro. Tutto sommato è<br />

stata un’esperienza bellissima e<br />

spero che si ripeterà! Ciao a tutti<br />

e grazie per aver letto ciò che<br />

ho scritto.<br />

Angela<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 11


MARZO 2012<br />

LITURGIA IMPEGNI PARROCCHIALI<br />

1 G 20.30 Gruppo Rugiada (Capannelle)<br />

16.45 Via Crucis con ragazzi, genitori e adulti<br />

2 V<br />

20.45 "Famiglia, chi sei?" - Incontro in oratorio<br />

con don Mario della Giovanna<br />

3 S 18.30 Messa e Festa della donna (Capannelle)<br />

4 D II di Quaresima<br />

Incontro interparrocchiale di Azione Cattolica<br />

15.00 Visita guidata alla "macchina" del Triduo<br />

5 L 20.45 Redazione La Voce<br />

9.20 Santa messa con riflessione<br />

6 M<br />

10.00 Celebrazione penitenziale per adulti e anziani<br />

20.00 Preghiera e catechesi adolescenti<br />

7 M Sante Perpetua e Felicita 20.30 Santa Messa in oratorio - 21.00 Adorazione - Compieta<br />

15.00 Celebrazione penitenziale medie<br />

8 G<br />

16.45 Celebrazione penitenziale gruppo Gerusalemme<br />

20.30 Celebrazione penintenziale per giovani e adulti<br />

9 V<br />

Sacro Triduo<br />

20.00 Santa Messa per i defunti dell'anno 2011-12<br />

10 S<br />

Sacro Triduo<br />

18.00 Ufficio comunitario per i defunti del mese di marzo<br />

Sacro Triduo<br />

11 D III di Quaresima<br />

9.30 Presentazione dei comunicandi<br />

10.00 Gruppo famiglie Capannelle<br />

18.00 Santa Messa in suffragio di tutti i defunti<br />

12 L<br />

15.00 Gruppo “anziani” di Azione Cattolica<br />

20.45 Consiglio dell’Oratorio<br />

13 M 20.00 Preghiera e catechesi adolescenti<br />

14 M 20.30 Santa Messa in oratorio - 21.00 Incontro gruppo Missionario<br />

15 G<br />

20.00 Ufficio comunitario (Capannelle)<br />

20.30 Gruppo Rugiada (Capannelle)<br />

16.45 Via Crucis con ragazzi, genitori e adulti<br />

16 V<br />

19.30 "Cena del povero" in oratorio<br />

20.45 Conversazione con Suor Maria Teresa Traina<br />

17 S<br />

18 D IV di Quaresima<br />

19 L San Giuseppe 20.30 Santa Messa a Capannelle<br />

20 M 20.00 Preghiera e catechesi adolescenti<br />

21 M 20.30 Santa Messa in oratorio - 21.00 Incontro catechisti<br />

22 G San Giorgio 20.30 Gruppo Rugiada (Capannelle)<br />

16.45 Via Crucis con ragazzi, genitori e adulti<br />

23 V<br />

20.45 "A seminare il bene si impara"<br />

Commento storico - artistico di alcune opere d'arte<br />

24 S<br />

Memoria dei martiri missionari<br />

14.30 Prima Confessione – Consegna veste bianca<br />

25 D V di Quaresima<br />

26 L 20.30 Incontro Confraternita<br />

27 M 20.00 Preghiera e catechesi adolescenti<br />

28 M 20.30 Santa Messa in oratorio<br />

29 G 20.30 Gruppo Rugiada (Capannelle)<br />

30 V<br />

31 S<br />

20.45 "Con Maria, nella Passione di Gesù e dell'Uomo"<br />

Via Crucis rappresentata e animata nel cineteatro<br />

12 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


Ho un<br />

sospetto<br />

Camposcuola 2011<br />

Spiazzi di Gromo<br />

Il 26 dicembre alle 14.15 un<br />

gruppo di 53 eroi capitanati da<br />

Don Luca e armati di slitte, bob<br />

e panettoni, sono partiti alla<br />

volta dell’Hotel Spiazzi per il<br />

consueto campo scuola invernale<br />

sulla neve. Il titolo del<br />

campo scuola è stato “Ho un sospetto”,<br />

e ci ha aiutato a riflettere<br />

sulla tematica del Pregiudizio.<br />

Arrivati in hotel dopo la sistemazione<br />

nelle fantastiche camere<br />

dotate di ogni confort possibile<br />

e immaginabile (sauna,<br />

bagno turco, idromassaggio, televisore<br />

al plasma, champagne<br />

e caviale…), c’è stata la divisione<br />

nei tre gruppi capitanati dagli<br />

splendidi animatori: Fede e<br />

Nico, Michi e Bine, Catta, che<br />

hanno caratterizzato i vari momenti<br />

delle attività e delle riflessioni.<br />

Le giornate si sono svolte con<br />

un’impostazione relativamente<br />

fissa:<br />

* Ore 8 sveglia del Don con<br />

amore, premura e dolcezza:<br />

Tuoni e saette!!!<br />

* Ore 8.30 colazione servita dai<br />

camerieri tutti nativi del luogo<br />

* Ore 9 preghiera della mattina<br />

e impostazione della giornata<br />

* Ore 9.30 partenza per le innevatissime<br />

piste di Bob, Slitta,<br />

Sci, Sci di fondo e Pattinaggio<br />

(sempre aperto...)<br />

* Dopo una mattinata ricca di<br />

giochi e divertimento, dove<br />

abbiamo lasciato dei caduti (i<br />

miei occhiali!!!), alle 12.00<br />

rientro in hotel con meta La<br />

Doccia!!!<br />

* Ore 13 i gladiatori si predispongono<br />

al pranzo pregando<br />

sulle note di We will rock you<br />

* Ore 14.00 – 15.00 momento libertà<br />

per il riposino pomeridiano<br />

a cui tutti hanno aderito<br />

con entusiasmo!<br />

* Ore 15 inizio delle bellissime<br />

attività e riflessioni suddivisi<br />

nei 3 gruppi di lavoro<br />

* Ore 16.30 l’apprezzatissima<br />

merenda<br />

* Ore 17.00 ripresa delle attività<br />

di gruppo<br />

* Ore 18 Santa Messa<br />

* Ore 19.30 Cena con primo, secondo,<br />

dolce, (caffè e ammazza<br />

caffè per gli animatori...)<br />

* Ore 20-21 momento libertà per<br />

chiamate rassicuranti ai propri<br />

cari (per chi aveva ancora<br />

in dotazione il telefono)<br />

* Ore 21 animazione serale: tra<br />

giochi, film, scherzi e risate<br />

abbiamo trascorso le nostre<br />

serate;<br />

* Ore 23 preghiera della sera<br />

* Ore 23.15 tutti a letto (in teoria!)<br />

* Ore 23.30-01 parte la ronda<br />

degli animatori…: sequestri,<br />

vigilanza e sonni interrotti a<br />

metà caratterizzavano le nottate.<br />

Nella mattinata dell’ultimo<br />

giorno ci siamo interrogati su<br />

cosa ci avesse lasciato questa<br />

esperienza:, i ragazzi pieni di<br />

entusiasmo e malinconia per il<br />

rientro hanno dato commenti<br />

positivi, dicendo che oltre a essere<br />

stati dei giorni di divertimento,<br />

hanno avuto un arricchimento<br />

personale! “Abbiamo<br />

imparato a riflettere sul pregiudizio,<br />

trovandone gli aspetti positivi<br />

e negativi”; “ci siamo conosciuti<br />

meglio e abbiamo imparato<br />

a non fermarci alla forma<br />

ma approfondire per giungere<br />

alla sostanza” ; “a me sono<br />

piaciuti i momenti di riflessione<br />

e da adesso cercherò di non giudicare<br />

un libro dalao copertina”;<br />

“io conosco una frase che<br />

secondo me può riassumere il<br />

nostro camposcuola… Prima di<br />

sparare PENSA”.<br />

Gli animatori si sono detti<br />

entusiasti e soddisfatti per un’<br />

esperienza che ha arricchito anche<br />

loro di bellissimi momenti<br />

condivisi con i ragazzi e il Don!<br />

Vogliamo lasciare come ricordo<br />

del camposcuola una frase<br />

di Gabriel Garcia Marquez:<br />

“Ho imparato che un uomo ha<br />

il diritto di guardare dall’alto<br />

in basso un altro uomo solo per<br />

aiutarlo a rimettersi in piedi”.<br />

Sicuramente ci rivedremo al<br />

prossimo campo scuola!!!<br />

Gli Animatori<br />

F. N. M. M. A.G.<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 13


14 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


Una scommessa<br />

vinta!<br />

Il Capodanno<br />

con gli adolescenti<br />

a Roma<br />

Quest’anno, per la prima<br />

volta, in alternativa al campo<br />

scuola invernale lo staff animatori<br />

ADO ha deciso di puntare<br />

alto: ultimo dell’anno nella Capitale!<br />

L’iniziativa è stata rivolta<br />

ai ragazzi nati nel 1995-96-97<br />

che partecipano agli incontri<br />

del MARTEDI ADO in oratorio.<br />

Alla base della proposta c’era<br />

l’intento di fondere un momento<br />

magico come la notte di san<br />

Silvestro con l’ideale di condivisione,<br />

sfatando il mito del tipico<br />

capodanno “rinchiusi in<br />

una casa di montagna con il solito<br />

gruppo di amici” e allo stesso<br />

tempo l’idea che l’oratorio di<br />

<strong>Zanica</strong> proponga solo attività<br />

da “sfigati”. Anche noi animatori<br />

abbiamo fatto delle rinunce<br />

più o meno importanti senza<br />

sapere a cosa andavamo incontro,<br />

ma il risultato è stato stupefacente!<br />

30.12.2011: inizia l’avventura!<br />

All’alba delle 6.45 tutti sono<br />

pronti, il plotone di 40 giovani<br />

capitanato da don Luca è carico<br />

più che mai ad intraprendere<br />

questa nuova avventura. Dopo<br />

aver fatto tappa a Orvieto, finalmente<br />

giungiamo in quel di Roma.<br />

Sistemati i bagagli nelle camere,<br />

dopo un sonno ristoratore,<br />

abbiamo dato il via al più<br />

frenetico e intenso programma<br />

di visite della durata di ben<br />

quattro giorni: Colosseo, Fori<br />

Imperiali, Basilica di san Pietro<br />

con i relativi 551 scalini per raggiungere<br />

la Cupola, Piazza di<br />

Spagna, Piazza Navona, Fontana<br />

di Trevi, Montecitorio, Santa<br />

Maria Maggiore, Stadio Olimpico,<br />

catacombe di Priscilla, etc..<br />

e per chiudere in bellezza la visita<br />

alla bellissima città di Siena<br />

lungo il viaggio di ritorno.<br />

Ma ovviamente la cosa che ci<br />

ha entusiasmato di più è stata<br />

la notte dell’ultimo dell’anno!<br />

Dopo un giorno pieno di visite,<br />

abbiamo trascorso la notte<br />

in giro per la capitale tra vie e<br />

piazze piene di gente e petardi<br />

che ci scoppiavano tra i piedi<br />

(sembrava quasi di essere in<br />

Vietnam…!). Nonostante questo<br />

ci siamo divertiti un sacco e,<br />

come la tradizione vuole, allo<br />

scoccare della mezzanotte tutti<br />

con i nasi in su a guardare i meravigliosi<br />

fuochi d’artificio.<br />

Questi cinque giorni, però,<br />

non sono stati soltanto puro divertimento:<br />

alle varie visite, infatti,<br />

è stato affiancato un lavoro<br />

di riflessione. Qui i ragazzi sono<br />

stati chiamati a pensare e a discutere<br />

dei propri ideali, alle<br />

difficoltà e ai sacrifici per raggiungerli.<br />

Di certo un tema non<br />

semplice da affrontare soprat-<br />

tutto alla loro età (…e anche a<br />

quella di noi animatori!). In realtà<br />

dopo le perplessità e i dubbi<br />

iniziali, i ragazzi si sono cimentati<br />

volentieri nelle attività<br />

proposte, alcune più riflessive,<br />

altre invece più “pratiche”, come<br />

mettersi ad urlare sulla celebre<br />

scalinata di Piazza Spagna<br />

gremita di gente! Il messaggio<br />

che abbiamo voluto lasciare attraverso<br />

la storia del gabbiano<br />

Jonathan Livingston, che ha fatto<br />

da filo conduttore per tutti<br />

cinque i giorni, è quello di lottare<br />

per i propri ideali, per ciò<br />

in cui si crede nonostante la<br />

paura di fallire o di essere giudicati.<br />

Tutti siamo partiti con l’inconsapevolezza<br />

di ciò a cui andavamo<br />

incontro, con la paura<br />

di aver fatto la scelta sbagliata<br />

pensando che forse sarebbe stato<br />

meglio passare il capodanno<br />

in altro modo. In realtà questo<br />

viaggio a Roma, oltre ad essere<br />

un modo alternativo di passare<br />

la notte di San Silvestro, è stato<br />

qualcosa di semplicemente fantastico<br />

perché ha dato a tutti la<br />

possibilità di conoscersi meglio.<br />

Ma non solo: è stata un’opportunità<br />

anche per noi animatori<br />

di instaurare un buon rapporto<br />

con i nostri ragazzi. È proprio il<br />

caso di dirlo: siamo partiti come<br />

individui, siamo tornati come<br />

GRUPPO!<br />

Sicuramente per tutto questo<br />

dobbiamo ringraziare il nostro<br />

don Luca, che per quasi una settimana<br />

è stato la nostra guida<br />

turistica personale oltre che la<br />

nostra sveglia mattutina spesso<br />

sulle note di Claudio Baglioni!<br />

Beh che dire… speriamo di<br />

poter replicare al più presto<br />

questa strepitosa “mini vacanza”!!<br />

Gli animatori ADO<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 15


Il tuo amore<br />

vale più<br />

della vita<br />

Le promesse definitive<br />

di Suor Catuscia Bosis<br />

Lo scorso 19 novembre 2011,<br />

vigilia di Cristo Re, Catuscia<br />

Bosis ha emesso le sue Promesse<br />

definitive tra le Sorelle della<br />

Fraternità di Dio, una congregazione<br />

religiosa femminile<br />

della Diocesi di Brescia, di recente<br />

costituzione, dove le sorelle<br />

fanno vita comunitaria, dedicandosi<br />

alla preghiera, al servizio<br />

dei poveri, dei carcerati,<br />

all’evangelizzazione, all’incontro<br />

con i giovani...<br />

Un gruppo di zanichesi ha<br />

partecipato con gioia alla con-<br />

Il gesto della prostrazione indica il completo affidamento<br />

della propria vita nelle mani di Dio<br />

sacrazione di Suor Catuscia nella<br />

Cattedrale di Brescia; e Domenica<br />

15 Gennaio Catuscia ha<br />

offerto la sua testimonianza,<br />

partecipando a tutte le Sante<br />

Messe insieme con Suor Gabriella,<br />

una delle consorelle della<br />

Fraternità.<br />

Le parole di Suor Catuscia<br />

sono state molto semplici e<br />

commoventi: ci hanno ricordato<br />

di come il Signore sia capace di<br />

toccare il nostro cuore, proprio<br />

quando la vita sembra perdere<br />

gioia e sapore, e vorremmo rinchiuderci<br />

in noi stessi.<br />

L’abbraccio di pace con Mons.<br />

Luciano Monari, vescovo di Brescia<br />

Dio è buono e paziente, e sa<br />

trasformaci in persone nuove,<br />

se noi ci affidiamo alla sua<br />

Provvidenza.<br />

Questi ultimi mesi ricchi di<br />

grazia particolare per la nostra<br />

comunità (prima di Suor Catuscia<br />

c’era stata Suor Anna Pasinetti,<br />

il mese di aprile...), facciano<br />

nascere nel cuore dei ragazzi<br />

e dei giovani il desiderio di lasciarsi<br />

interpellare dal Signore<br />

e la gioia di rispondere con generosità<br />

alla sua chiamata.<br />

don Luca<br />

16 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


Invito<br />

alla lettura<br />

IL LIBRO<br />

DI TOBIA<br />

I CONTENUTI<br />

Il libro di Tobia presenta una<br />

storia ingenua e deliziosa, nella<br />

quale si condensa la pietà giudaica<br />

maturata lungo tutta la<br />

storia di Israele. Ne sono protagoniste<br />

due famiglie imparentate,<br />

che vivono rispettivamente<br />

a Ninive e nei pressi di Echàtana.<br />

Il pio Tobi, divenuto cieco,<br />

non perde la fiducia in Dio. Egli<br />

manda il figlio Tobia in Media<br />

nella cittadina di Rage, presso<br />

un parente, Gabaèl, a riscuotere<br />

il denaro che aveva depositato<br />

presso di lui. Tobia nel viaggio<br />

viene accompagnato dall’angelo<br />

Raffaele, che gli si presenta in<br />

incognito. Lungo il viaggio,<br />

giunto a Echàtana, da Raguele<br />

ne prende in moglie la figlia,<br />

Sara, già sposata sette volte, ma<br />

i cui mariti erano morti la prima<br />

notte di nozze. Egli si salva pregando<br />

e bruciando nella camera<br />

nuziale il cuore e il fegato di un<br />

pesce preso lungo il viaggio.<br />

Recuperato il denaro depositato<br />

presso Gabaèl, al ritorno degli<br />

sposi a Ninive, il fiele del pesce<br />

sana gli occhi del padre Tobi.<br />

Raffaele svela infine la sua<br />

identità.<br />

La narrazione è accompagnata<br />

da ampi testi di riflessione<br />

religiosa e da preghiere. La<br />

trama del racconto si può dividere<br />

in tre parti:<br />

* Il dramma di due famiglie<br />

(1,1-3,17)<br />

* L’avventura del viaggio<br />

(4,1-6,19)<br />

* Una doppia guarigione<br />

(7,1-14,15)<br />

LE CARATTERISTICHE<br />

Il quadro storico presentato<br />

nel racconto è incoerente, mette<br />

insieme riferimenti disparati,<br />

vaghi e anche inesatti. In realtà,<br />

queste reminescenze storiche<br />

sono tratte dal passato per creare<br />

lo sfondo di un racconto romanzato<br />

nel quale si dà vita a<br />

personaggi creati per mostrare<br />

le virtù esemplari di un pio<br />

israelita. L’insegnamento messo<br />

maggiormente in luce riguarda<br />

il dovere di seppellire i morti e<br />

di sposare una donna della propria<br />

parentela. L’autore mostra<br />

pure come non manchino le<br />

prove di contrarietà anche<br />

quando si è pii e attenti ai bisogni<br />

del prossimo. Queste tuttavia<br />

sono superate con l’aiuto<br />

che Dio non fa mancare e che si<br />

rivela al momento opportuno.<br />

L’ORIGINE<br />

Il libro di Tobia presenta un<br />

clima tranquillo e sereno, a differenza<br />

di quelli di Ester e di<br />

Giuditta, caratterizzati da una<br />

forte nota bellicosa, che ci riporta<br />

all’epoca maccabica. Questo<br />

libro sembra perciò riflettere<br />

un’epoca di poco antecedente<br />

(III-II sec. a. C.). Esso dovrebbe<br />

essere stato composto in una regione<br />

della diaspora giudaica<br />

dove si parlava aramaico. Qui,<br />

pur vivendo lontano dalla terra<br />

d’Israele, si sentiva forte il richiamo<br />

di Gerusalemme. A<br />

questo ambiente e a quest’epoca<br />

appartennero anche i primi<br />

lettori del libro di Tobia.<br />

L’autore è per noi sconosciuto;<br />

egli scrisse il racconto in<br />

ebraico o più probabilmente in<br />

aramaico. Frammenti di testo in<br />

aramaico e in ebraico sono stati<br />

trovati a Qumran. A noi però il<br />

libro è pervenuto nella versione<br />

greca detta dei LXX. Quanto al<br />

testo stesso si distinguono due<br />

diverse recensioni: una più corta,<br />

riportata dai codici vaticano<br />

(B) e alessandrino (A), l’altra<br />

più lunga, propria del codice sinaitico<br />

(S). è questa, di carattere<br />

più vivace che sta alla base della<br />

attuale traduzione.<br />

Il libro di Tobia è stato sempre<br />

riconosciuto come ispirato<br />

dalla Chiesa cattolica e da quelle<br />

ortodosse. Le comunità ecclesiali<br />

protestanti e anglicane, invece<br />

lo escludono dal canone<br />

biblico.<br />

Ennio Locatelli<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 17


Dal nostro<br />

cineteatro<br />

Film in programmazione<br />

nella nostra sala<br />

per tutta la famiglia<br />

Dal 18 febbraio Benvenuti al Nord<br />

Sono passati circa due anni. I nostri amici, Alberto e<br />

Mattia, sono in crisi con le rispettive mogli. Silvia detesta<br />

Milano a causa delle polveri sottili e dell’ozono<br />

troposferico e accusa Alberto di pensare solo al lavoro<br />

e poco a lei... Intanto Mattia, il solito irresponsabile,<br />

vive con la moglie Maria e il figlio Edinson a<br />

casa della madre, lavora poco e proprio non riesce a<br />

pronunciare la parola "mutuo". Fallito ogni tentativo,<br />

Mattia suo malgrado finirà a lavorare a Milano, incastrato<br />

dall’ingenuità dei suoi amici...<br />

Dal 25 febbraio Viaggio nell’isola misteriosa<br />

Il diciassettenne Sean Anderson riceve una<br />

chiamata di soccorso da una misteriosa isola<br />

all'apparenza sconosciuta. Il patrigno, Hank, contrario<br />

a far partire il ragazzo si vedrà costretto<br />

ad accompagnarlo; faranno parte della missione<br />

anche Gabato, l'unico pilota di elicottero disposto<br />

a dargli una mano e Ailano, la figlia di quest'ultimo...<br />

Dal 3 marzo Ti stimo fratello<br />

Prossimamente Hugo Cabret<br />

La tranquilla vita di Giovanni, ingegnere elettronico<br />

che ha finalmente trovato lavoro grazie alla sua nuova<br />

fidanzata, viene spezzata una mattina dall’arrivo a<br />

sorpresa di Jonny, una vera mina vagante che vive<br />

solo per passare le notti in discoteca e che, per volere<br />

del padre Michele, maresciallo della Guardia di<br />

Finanza, deve sostenere a Milano l’esame orale per<br />

entrare nel Corpo. A Milano Jonny scopre il Gilez, mitico<br />

locale dove in men che non si dica diventa una<br />

star della notte…<br />

Hugo Cabret è un ragazzino orfano dalle mille risorse,<br />

il cui tentativo di scoprire un segreto che riguarda<br />

suo padre, produrrà una profonda trasformazione in<br />

lui e nelle persone che lo circondano, conducendolo<br />

in un luogo caldo e sicuro che potrà finalmente chiamare<br />

"casa". Dopo essersi imbattuto in un macchinario<br />

da ricostruire, Hugo entrerà in contatto con un<br />

misterioso gestore di un negozio di giocattoli, finendo<br />

risucchiato in una magica avventura.<br />

Per rimanere sempre aggiornato sulla programmazione della nostra<br />

sala visita il sito internet www.parrocchiazanica.it<br />

18 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


Rendiconto<br />

economico<br />

anno 2011<br />

Il Consiglio Parrocchiale per<br />

gli Affari Economici, in adempimento<br />

alle disposizioni canoniche,<br />

civili, fiscali ha provveduto<br />

alla redazione del rendiconto<br />

economico relativo all’anno<br />

2011.<br />

Questo resoconto riguarda la<br />

gestione non commerciale<br />

(chiesa parrocchiale; oratorio;<br />

chiesa s. Giuseppe (Capannelle);<br />

quella commerciale (Scuola dell’Infanzia;<br />

bar oratorio e cinema)<br />

può essere fatta solo dopo<br />

la dichiarazione dei redditi, a<br />

giugno.<br />

Per prima cosa sottolineiamo<br />

che il 2011 è stato un anno molto<br />

laborioso sia per l’impegno<br />

di energie profuse che per<br />

l’aspetto finanziario. Tra i principali<br />

interventi effettuati, ricordiamo:<br />

• La ristrutturazione della<br />

Scuola materna, inaugurata il<br />

2 ottobre scorso ad opera di<br />

don Silvano. Ora si presenta<br />

bella, luminosa e rispondente<br />

a tutte le normative di legge.<br />

È frequentata da circa 200<br />

bambini. I costi dell’intervento<br />

sono stati sostenuti dalla<br />

parrocchia e grazie alla convenzione<br />

stipulata con il Comune<br />

di <strong>Zanica</strong> per un piano<br />

integrato di intervento che, a<br />

fronte della concessione di volumetria<br />

residenziale su un<br />

terreno di proprietà della Parrocchia<br />

in territorio di Capannelle,<br />

imponeva la realizzazione<br />

di interventi di urbanizzazione<br />

in via Basella (zona cimitero<br />

Capannelle) e l’abbattimento<br />

delle barriere architettoniche<br />

nella Scuola dell’infanzia;<br />

•La ricostruzione ex novo degli<br />

spogliatoi dell’Oratorio. L’intervento<br />

è stato reso necessario<br />

per rispondere alle normative<br />

vigenti in materie di sicurezza<br />

e alle nuove esigenze di<br />

BILANCIO CONSUNTIVO ANNO 2011<br />

Gestione NON commerciale<br />

RICAVI COSTI<br />

Offerte 243.292,03 Manutenzioni ordinarie 14.411,25<br />

Ricavi attività parrocchiali 84.549,66 Assicurazioni 4.110,00<br />

Rendite finanziarie 1.105,16 Imposte e tasse 6.769,10<br />

Rendite fabbricati 11.952,62 Remunerazioni e compensi 29.068,25<br />

Contributi 182.572,36 Spese generali e amministrative 68.711,51<br />

Spese per attività pastorali 3.542,92<br />

Fondo solidarietà parrocchie 7.490,00<br />

Acquisto mobili, arredi e macchine 5.425,31<br />

Manutenzioni straordinarie 419.615,18<br />

Interessi bancari 6.376,92<br />

Uscite per attività commerciali 43.000,00<br />

TOTALE 523.471,83 TOTALE 608.520,44<br />

SBILANCIO PASSIVO € - 85.048,61<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 19


maggiore e migliore utilizzo<br />

degli ambienti.<br />

•Alla chiesetta “Madonna dei<br />

campi” si è provveduto a sistemare<br />

il presbiterio, al restauro<br />

del trono della Madonna<br />

e dei banchi dei parati, alla<br />

tinteggiatura interna, e al recupero<br />

di decorazioni e stucchi<br />

.<br />

•Alle Capannelle si è intervenuti<br />

per rinnovare le porte<br />

d’ingresso della Chiesa di S.<br />

Giuseppe, si sono acquistati<br />

alcuni sgabelli a completamento<br />

dell’arredo liturgico, è<br />

stato rifatto l’impianto di illuminazione<br />

del campetto, si è<br />

provveduto a ripristinare in<br />

alcuni punti l’intonaco del<br />

porticato dell’oratorio e alla<br />

tinteggiatura dello stesso e del<br />

salone.<br />

•Si è effettuato un parziale intervento<br />

di ristrutturazione<br />

dei locali in Via Roma, 30<br />

concessi in locazione a terzi.<br />

• Quest’anno ha visto anche<br />

l’avvio del servizio “il Centro<br />

di primo ascolto Caritas”, con<br />

le Parrocchie di Azzano San<br />

Paolo e Stezzano, per offrire a<br />

quanti sono in difficoltà attenzione,<br />

ascolto e risposte alle<br />

loro diverse necessità.<br />

Le buste dono del Natale 2011<br />

Al 16 gennaio 2012 sono state<br />

riconsegnate n. 197 buste del<br />

dono natalizio, per un totale di<br />

€ 16.690,00.<br />

Lo scorso anno al 20 gennaio<br />

2011 erano state n. 219 buste<br />

con € 13.850,00.<br />

Considerazioni finali<br />

1. Le considerazioni che esprimo<br />

a seguito della situazione<br />

economica ora esposta sono<br />

ovviamente considerazioni<br />

che faccio a mezza voce, visto<br />

che la mia permanenza<br />

tra voi è di solo tre mesi e poco<br />

più.<br />

2. Mi pare di poter dire che, nonostante<br />

la crisi che preoccupa<br />

tutti, anche quest’anno la<br />

generosità da parte vostra<br />

non è mancata. Gli interventi<br />

effettuati sono stati numerosi<br />

e corposi e questo è un segnale<br />

di attaccamento alla<br />

comunità, la quale per altro,<br />

non lesina il suo servizio a<br />

tutta la popolazione del paese.<br />

3. La quasi completa ristrutturazione<br />

della Scuola materna,<br />

per esempio, esprime<br />

SITUAZIONE PATRIMONIALE AL 31/12/2011<br />

ATTIVITà PASSIVITà<br />

Cassa contanti 11.128,36 Debiti verso fornitori 33.373,84<br />

Depositi bancari 75.441,21 Debiti verso le banche 407.653,00<br />

Titoli 1.122,30 Partite di giro (missioni e carità) 66.609,44<br />

Crediti 85.000,00<br />

TOTALE 172.691,87 TOTALE 507.636,28<br />

PASSIVITà € -334.944,41<br />

l’attenzione della Comunità<br />

cristiana alle famiglie. Insieme<br />

all’ambiente rinnovato e<br />

più che dignitoso, intendiamo<br />

perseverare nell’offrire<br />

alle famiglie una valida proposta<br />

educativa. Ci piacerebbe<br />

poter fare qualcosa di più<br />

per le famiglie, anche dal<br />

punto di vista economico;<br />

ma nonostante il contributo<br />

comunale, i costi di gestione<br />

ce lo impediscono e il pareggio<br />

di bilancio richiede sempre<br />

un’ulteriore intervento<br />

della parrocchia.<br />

4. È in fase di perfezione l’iter<br />

per la vendita del terreno alle<br />

Capannelle, con la quale<br />

onoriamo parte dei lavori<br />

della Scuola materna.<br />

5. Ai più attenti non sarà sfuggito<br />

l’elevato ammontare<br />

della cifra riguardo alle spese<br />

di gestione: gas, energia,<br />

metano. Non sono segno di<br />

uno sperpero, ma sono causate<br />

da una valanga di arretrati<br />

che le società ci hanno<br />

aggiornato. Confidiamo in<br />

una sensibile diminuzione<br />

per l’anno corrente.<br />

6. Lodevole l’impegno della comunità<br />

nei confronti di chi è<br />

maggiormente toccato dalla<br />

20 La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012


crisi economica. L’iniziativa<br />

mensile del Dono di S. Nicolò,<br />

gestita in modo generoso<br />

ed intelligente da alcune volontarie<br />

ha raggiunto circa<br />

48 famiglie (un terzo italiane).<br />

Davvero interessante e<br />

degna di nota la collaborazione<br />

con i servizi sociali del<br />

Comune, con l’iniziativa comunale<br />

<strong>Zanica</strong> solidale e con<br />

i Gruppi e le associazioni<br />

che con generosità e disponibilità<br />

sostengono e aiutano.<br />

7. Anche quest’anno sono stati<br />

destinati 22.000 € dell’eredità<br />

per progetti a favore<br />

dell’infanzia nel mondo;<br />

8. La situazione debitoria con<br />

la banca (mutui) è comunque<br />

diminuita di circa<br />

100.000 €, come ci si era proposti.<br />

Tutto questo è stato possibile<br />

grazie alla generosità con cui<br />

persone, famiglie, gruppi e imprenditori<br />

hanno seguito questo<br />

aspetto della vita della nostra<br />

comunità. Il grazie sincero<br />

che rinnovo a tutti è non solo<br />

doveroso, ma profondo e sincero.<br />

In particolare ringrazio:<br />

* tutti coloro che hanno dato<br />

contributi personali, in maniera<br />

diffusa, affettuosa e discreta;<br />

* coloro che hanno contribuito<br />

con offerte fiscalmente deducibili<br />

(n. 10 - € 18.400,00);<br />

* i gruppi e le associazioni che<br />

hanno voluto contribuire alle<br />

opere di restauro in corso e<br />

alle iniziative parrocchiali:<br />

l’Associazione Cacciatori, Libera<br />

Associazione Donatori<br />

Sangue, Gruppo Podistico<br />

Insieme con amicizia, il grup-<br />

po Alpini, Associazione Anziani<br />

e Pensionati, Associazione<br />

Commercianti, Associazione<br />

carabinieri in congedo,<br />

Associazioni d’arma, Comitato<br />

genitori scuola materna,<br />

i Coltivatori, il Club Amici<br />

dell’Atalanta, la Compagnia<br />

il Teatro del Gioppino; i<br />

gruppi ecclesiali (Missionario,<br />

Azione Cattolica, Unitalsi,<br />

Gruppo Rugiada);<br />

* Lasciate anche che esprima<br />

un sentito ringraziamento a<br />

don Silvano per tutto il lavoro<br />

che ha svolto negli anni di<br />

permanenza qui a <strong>Zanica</strong>, coronato<br />

dall’intervento alla<br />

scuola materna e agli spogliatoi<br />

dell’oratorio: oltre all’impegno<br />

non ha lesinato<br />

nella generosità discreta ma<br />

fattiva.<br />

Non sarà mai detto a sufficienza<br />

il grazie ai tanti volontari<br />

che consentono la realizzazione<br />

della vita ordinaria della<br />

nostra parrocchia (addetti alla<br />

sacrestia e alla pulizia delle<br />

chiese e dell’oratorio; addetti<br />

all’attività del cinema – teatro e<br />

del bar; volontari della festa<br />

dell’oratorio; volontari del Triduo,<br />

volontari della Madonna<br />

dei Campi, Gruppo festa famiglia,<br />

gli organisti, il Coro… ).<br />

Prima di Natale ho voluto radunarli<br />

per esprimere la nostra<br />

riconoscenza, tutti insieme come<br />

una grande famiglia.<br />

Ho trovato un’Amministrazione<br />

comunale attenta ai bisogni<br />

e disponibile al dialogo che<br />

ringrazio ancora pubblicamente;<br />

anche i rapporti con le aziende<br />

di credito che operano nel<br />

nostro paese sono caratterizzati<br />

da fattiva attenzione e vicinanza.<br />

Quest’anno il Comune di<br />

<strong>Zanica</strong> ha devoluto un contributo<br />

di € 110.000 per la ristrutturazione<br />

della Scuola materna<br />

e gli spogliatoi, oltre ai contributi<br />

per le usuali attività oratoriane.<br />

Intenzioni e progetti<br />

per il 2012<br />

Nel corso del 2012 si procederà<br />

a:<br />

* ridurre i mutui in essere di €<br />

120.000;<br />

* ultimare i pagamenti relativi<br />

alle opere di ristrutturazione<br />

della Scuola Materna e degli<br />

impianti sportivi dell’Oratorio<br />

(euro 180.000);<br />

* sistemare l’area giochi e la rete<br />

fognaria della Scuola Materna<br />

(euro 60.000);<br />

* acquistare un nuovo proiettore<br />

digitale per il cinema (€<br />

80.000);<br />

* ristrutturare il tetto del cinema,<br />

con installazione di un<br />

impianto fotovoltaico (solo ed<br />

esclusivamente se sarà chiusa la<br />

pratica della scuola Materna – €<br />

282.000);<br />

* Continueremo la messa a<br />

punto del progetto di restauro<br />

della casa parrocchiale, in<br />

modo da poter intervenire<br />

quando i tempi saranno più<br />

idonei.<br />

Ringrazio il Consiglio Parrocchiale<br />

per gli Affari Economici:<br />

con la loro preziosa collaborazione<br />

anche questo aspetto<br />

della vita della parrocchia può<br />

essere affrontato con fiducia, in<br />

maniera competente e costruttiva.<br />

don Alberto<br />

La Voce - <strong>Febbraio</strong> 2012 21


ANAGRAFE DELLA COMUNITà PARROCCHIALE<br />

BATTESIMI<br />

L’8 gennaio 2012 sono stati battezzati: Diego Vitali<br />

Tommaso Gusmini<br />

Davide Lerario<br />

Samuele Lazzari<br />

Il 22 gennaio 2012 sono stati battezzati: Giorgio Gotti<br />

Emma Zanchi<br />

Emma Anita Arnoldi<br />

Nicola Corna<br />

Date previste per i prossimi battesimi: 7 aprile (ore 21 - Veglia Pasquale); 22 aprile (ore 12)<br />

6 maggio (ore 11); 20 maggio (ore 16); 3 giugno (ore 12); 24 giugno (ore 16)<br />

DEFUNTI<br />

Nella nostra comunità si sono celebrate le esequie:<br />

Il giorno 26 novembre 2011 Natale Cuter di anni 77<br />

Il giorno 19 dicembre 2011 Riccardo Cremaschi di anni 80<br />

Il giorno 21 dicembre 2011 Rosalinda Zanchi di anni 98<br />

Il giorno 26 dicembre 2011 Santina Rottoli ved. Buzzini di anni 66<br />

Il giorno 27 dicembre 2011 Ester Drago ved. Scarpellini di anni 96<br />

Il giorno 07 gennaio 2012 Antonio Castelli di anni 90<br />

Il giorno 16 gennaio 2012 Giulio Meris di anni 69<br />

Il giorno 20 gennaio 2012 Ernesto Nespoli di anni 86<br />

Il giorno 25 gennaio 2012 Carmela Benigna ved. Zanga di anni 66<br />

Il giorno 27 gennaio 2012 Giacomina Bonacina ved. Nespoli di anni 93<br />

Il giorno 27 gennaio 2012 Suor Teresa Maria Pagani di anni 89


Pratiche di Successione<br />

Dichiarazione di Successione<br />

Volture Catastali<br />

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Donare il Sangue<br />

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Chi volesse diventare donatore volontario<br />

si può rivolgere presso la sede tutte<br />

le domeniche dalle ore 9.30 alle 11.00<br />

Piazza XI <strong>Febbraio</strong> - 24050 <strong>Zanica</strong> (BG)<br />

Informazioni: 035 / 67.22.71 - 67.24.36

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