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Dicembre 2011 Liahona - The Church of Jesus Christ of Latter-day ...

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FOTOGRAFIA DEL TEMPIO DI HERMOSILLO SONORA, IN MESSICO, DI STEVEN HOLDAWAY, SFONDO AL TRAMONTO © CORBIS IMAGES; CARTINA DI THOMAS S. CHILD;<br />

FOTOGRAFIA DEL PRIMO COLPO DI PICCONE PUBBLICATA PER GENTILE CONCESSIONE DELLA CHURCH HISTORY LIBRARY; ILLUSTRAZIONE DI PAUL MANN<br />

Il Natale per i primi pionieri<br />

rigidi mesi invernali rappresentarono<br />

I dei momenti difficili per la maggior<br />

parte dei pionieri e, inoltre, le risorse per<br />

festeggiare e per fare i regali di Natale<br />

erano spesso esigue. Eppure tutto questo<br />

non trattenne i primi pionieri dal creare<br />

dei momenti speciali durante la stagione<br />

natalizia. Di seguito riportiamo alcuni<br />

resoconti di come veniva celebrato il<br />

Natale ai tempi dei pionieri:<br />

Il mio Natale più felice<br />

“Il mio primo Natale nella Valle [del<br />

Lago Salato] venne di sabato. E lo festeggiammo<br />

durante il giorno del riposo. Ci<br />

riunimmo intorno all’asta della bandiera<br />

al centro del fortino. Lì tenemmo una riunione.<br />

E che riunione! Cantammo lodi a<br />

Dio. Ci unimmo alla preghiera di apertura<br />

e l’oratore di quel giorno mi è sempre<br />

rimasto impresso. Vi furono parole di<br />

ringraziamento e di allegrezza, e nessuna<br />

di natura pessimistica. La gente era piena<br />

di speranza e di esuberanza a motivo<br />

della loro fede nel futuro. Alla fine della<br />

riunione tutti si strinsero le mani. Alcuni<br />

piansero di gioia. Quella sera i bambini<br />

giocarono all’interno della recinzione<br />

e intorno al fuoco alimentato da rami<br />

di artemisia. Ci riunimmo e cantammo<br />

‘Santi, venite senza alcun timor, lieto è il<br />

cammin’. Per cena mangiammo coniglio<br />

bollito e un po’ di pane. Mangiammo<br />

tutti a sufficienza e c’era un sentimento<br />

di pace perfetta e di buona volontà tra<br />

di noi. Quello fu il Natale più felice della<br />

mia vita”.<br />

Autore sconosciuto, citato da Bryant S. Hinckley,<br />

in Kate B. Carter, red., Our Pioneer Heritage, 20<br />

vol. (1958–77), 14:198.<br />

Ah, come vola il tempo<br />

“Una sera quando avevo sedici anni,<br />

mio padre organizzò una festa di Natale<br />

per i suoi figli e per le loro famiglie, ed<br />

anche per i vicini della zona. Ballammo. I<br />

miei fratelli fecero da musicisti. Sapevamo<br />

che l’intenzione di nostro padre fosse<br />

quella di finire la festa per le dieci, cosa<br />

che fece nel bel mezzo di una quadriglia<br />

comandando ai musicisti di fermarsi. Ma<br />

mio padre non sapeva che i miei fratelli<br />

mi avevano sollevato fino all’orologio<br />

varie volte durante la serata. Ed ogni volta<br />

avevo girato le lancette indietro di trenta<br />

minuti. Doveva essere già passata la mezzanotte<br />

quando la festa finì.<br />

Estratto dai registri della famiglia di <strong>Christ</strong>ian<br />

Olsen, in Carter, Our Pioneer Heritage, 15:199.<br />

Che divertimento!<br />

“Quando i bambini si svegliarono<br />

quella mattina di Natale del 1849, non<br />

vi era una singola bambola in tutta la<br />

regione, e non si poteva trovare neanche<br />

un bastoncino di caramella o una<br />

mela all’interno delle capanne. Ma i<br />

bambini e i loro genitori erano felici di<br />

tutto ciò. Erano contenti di avere ancora<br />

un po’ di cibo da mangiare e, inoltre, il<br />

futuro all’interno delle loro nuove case<br />

cominciava a prospettarsi di giorno in<br />

giorno sempre più luminoso. Ma, se<br />

non vi erano bambole o giocattoli per i<br />

bambini, i loro padri e le loro madri non<br />

potevano dimenticare che era Natale, e<br />

quindi, prima che finisse il giorno, tutti si<br />

erano divertiti un mondo.<br />

La sera, si incontrarono alla capanna<br />

di John Rowberry. Questa era la casa<br />

dove furono tenute le prime riunioni.<br />

Lì ballarono una danza tradizionale per<br />

concludere la giornata e fu il gruppo di<br />

persone più allegro mai riunitosi per un<br />

raduno di Natale… Ma il grande svantaggio<br />

fu la musica. Non vi era uno strumento<br />

musicale di qualsiasi genere. Cyrus<br />

Call era un ottimo fischiatore e fischiettò<br />

delle melodie musicali mentre i pionieri<br />

ballavano felici e contenti”.<br />

Sarah Tolman, in Kate B. Carter, red., Treasures <strong>of</strong><br />

Pioneer Heritage, 6 vol. (1952–57), 4:197–98.<br />

<strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong> 9

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