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“ ATTUALITÀ
Il commercio è ok
serve più fl essibilità
L’assessore provinciale Olivi sottolinea la necessità
di valorizzare qualità e differenziazione.
No ai grandi centri commerciali in chiave turistica:
un controsenso per il Trentino.
Dall’autunno un camper itinerante
per portare assistenza ai consumatori nei piccoli centri
Dalla poltrona di sindaco di paese
fino a quella di assessore provinciale
all’Industria, Artigianato e Commercio
il passo non è semplice, ma Alessandro
Olivi, 43enne avvocato originario
di Ala, sembra averlo fatto senza sforzo, e
del resto sarebbe improprio ridurre il suo
passato soltanto all’esperienza comunale
a Folgaria. Infatti è stato anche Assessore
alla Cultura e all’Istruzione del Comprensorio
di Rovereto e della Vallagarina,
e poi Vicepresidente Vicario del Consorzio
dei Comuni Trentini e dal 2005 anche del
Consiglio delle Autonomie. Nel suo attuale
incarico c’è la competenza per il Commercio,
che prima era accorpata al Turismo.
All’assessore Olivi abbiamo rivolto alcune
domande su questo settore che contribuisce
a creare una parte non indifferente del
valore aggiunto rubricato sotto la voce “turismo”
nel Pil trentino.
segue a pag. 3
NE/TN0027/2008
Quadrimestrale della Cooperativa GESTOR
via Maccani 181/A - Trento
Tel. 0461 826506 - Fax 0461 429378
www.gestor.it - info@gestor.it
Direttore Responsabile: Mauro Bonvecchio
Hanno collaborato:
D. Di Mattia, N. Baldo, L. Iob, M. Lunelli
Litografica Editrice Saturnia (TN)
Registrazione n. 1358 - 7 maggio 2008
del registro stampa del Tribunale di Trento
ANNO AN II - N. 5 SETTEMBRE 2009
È nata ASTOR
Alta Scuola
Trentina
dell’Ospitalità
e della Ristorazione
I
mesi estivi hanno visto la definizione di
un nuovo e ambizioso progetto ideato
e promosso da Gestor, che giusto in
queste settimane si trova nella sua prima
fase di start up.
Presidente Moresco di che si tratta?
“Della nascita di un centro di formazione
permanente per occupati o in cerca
di occupazione nel settore dell’ospitalità
e della ristorazione trentina e non. Parte
dei nostri soci, albergatori e ristoratori,
già da tempo lamentavano come in una
provincia come la nostra, nella quale il sistema
turistico determina una parte importante
della nostra economia, vi fosse
necessità di una realtà formativa di alto livello
in grado di fornire agli operatori quegli
strumenti qualificanti e differenzianti
per la ristorazione provinciale”.
Un progetto che permette di migliorare
le varie professionalità?
“Non solo – prosegue Moresco -. In realtà
è l’intera categoria che manifesta l’esigenza
di migliorarsi. Quanti sono impegnati
nella ristorazione sono consapevoli
che per rispondere con competenza alle
esigenze del mercato turistico nazionale
ed internazionale è necessario accrescere
la cultura della nostra ristorazione
a cominciare dall’ambito locale”.
Il progetto Alta Scuola Trentina dell’Ospitalità
e della Ristorazione, che avrà più
ampia visibilità sul prossimo numero della
rivista, e a breve sul sito internet, non
poteva che avere in Gestor un coordinatore
super partes dei diversi soggetti
aderenti alla Scuola, che si è costituita in
Società consortile a.r.l. senza fini di lucro.

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Attualità
Il commercio è ok
serve più flessibilità
pagina 1/3
L’assemblea
Il presidente Moresco chiede
maggior senso di appartenenza
pagina 4
L’analisi
La crisi c’è ma non per tutti
pagina 6
Report
Stagione invernale
più che positiva
pagina 8
Il personaggio
Carlo Marchesi
dell’Hotel Cervo di Lavarone
pagina 9
Statistica
I turisti tengono a galla
l’economia trentina
pagina 11
L’inserto
Doppia certificazione per E-Lunch
pagina 13
Focus
Consulenti o assicuratori?
pagina 19
Il prodotto
I pesci di lago
pagina 26
Ciao Dante
Il 30 marzo 2009 ci ha lasciato
“Dante” Vallana, rappresentante
di biancheria per alberghi e
ristoranti.
Dal 1949 Dante ha fornito una
buona parte degli alberghi del
Trentino, diventando spesso
amico più che semplice fornitore dei suoi clienti. In
certe zone Dante era conosciuto da tutti e salutato
come un amico di famiglia. Molti attuali albergatori
hanno giocato e fatto i compiti sulle ginocchia di
Dante. Inoltre, quando si trattava di venire incontro
al cliente sulle scadenze di pagamento e le garanzie
per le varie ditte che rappresentava, in particolare
nei momenti critici dello sviluppo turistico degli Anni
60/70, Dante era sempre pronto a garantire personalmente
e a fare tutto il possibile perché il desiderio
di creare qualcosa si realizzasse.
■ Nives Tisi
Incontri e business
fra fornitori e soci
I workshop itineranti portano l’offerta
direttamente a casa della domanda.
Un modo intelligente per avvicinare
ulteriormente la cooperativa ai soci
Da qualche anno Gestor ha previsto all’interno della
propria programmazione annuale dell’attività, e più in
generale nel piano strategico di medio e lungo periodo,
diverse azioni e iniziative di supporto e di rafforzamento
alla tradizionale missione della cooperativa. Accanto al
costante impegno volto alla salvaguardia dell’interesse economico
del socio nei propri acquisti, Gestor ha ritenuto opportuno
individuare altri momenti, alcuni con caratteristiche
puramente professionali, altri di carattere più conviviale. Entrambi
sono stati sicuramente sollecitati dai due principali
sostenitori della cooperativa - soci e fornitori - per stringere
un rapporto più diretto tra le parti.
Gli eventi ad oggi organizzati – presenza alla fiera di Riva, il
Decennale, alcune serate – sono stati ampiamente partecipati
con soddisfazione dichiarata dai presenti, che ne hanno
apprezzato le finalità come importanti occasioni per conoscere
di persona i fornitori ed i prodotti da loro trattati.
Queste motivazioni hanno indotto la direzione di Gestor, attenta
alle esigenze del socio e ai mutamenti del mercato, a
promuovere già da quest’anno una serie di workshop itineranti,
con una programmazione che si estenderà al 2010.
Ritengo che portare l’offerta direttamente a casa della domanda
è un modo per avvicinare ulteriormente la cooperativa
ai soci.
I workshop si svolgeranno a turno nei diversi comprensori
del Trentino, per permettere anche ai soci più lontani dalla
città di avere un’occasione per incontrare i referenti della
propria cooperativa, i colleghi e, soprattutto, per usufruire
di sconti speciali a loro riservati dai fornitori presenti al workshop.
Nelle due ore di durata dell’iniziativa alcuni fornitori di diverse
categorie merceologiche offrono ai soci condizioni di vendita
valide solo per l’occasione. Allora perché non approfittarne?
Credo che i nostri soci anche se non interessati ai prodotti
in promozione in quel momento dovrebbero comunque
partecipare ad un’iniziativa promossa dalla loro cooperativa
nella località sede della loro attività o facilmente raggiungibile
dai vicini comprensori, con l’obiettivo di garantire benefici e
vantaggi.
E’ pur vero che la complessa gestione di una struttura ricettiva
lascia poco tempo per dedicarsi ad altro. Per questo
le iniziative sono state programmate all’inizio o alla fine
della stagione turistica per permettere al socio di ritagliarsi
due ore per incontrare colleghi, fornitori e la direzione della
sua cooperativa. Sono convinta che nel tempo tali iniziative
troveranno regolare programmazione tra i vari impegni dei
nostri associati.
Nel corso dei workshop una quindicina di fornitori di diverse
merceologie sono a disposizione con scopo commerciale,
ma anche per conoscere di persona il socio e le sue esigenze
al fine di predisporre un servizio che risponda sempre
più alle sue aspettative.
Ad oggi sono stati due gli appuntamenti organizzati, uno a
Levico in occasione dell’Assemblea annuale in maggio e
l’altro ad Andalo il 16 giugno. Il terzo workshop, l’ultimo per
il 2009, si terrà a Predazzo il 29 settembre. La località di
Predazzo risulta strategica rispetto alle valli Fiemme, Fassa
e contemporaneamente di facile accesso per i soci provenienti
dal Primiero.
Nives Tisi Direttore Gestor
l’editoriale

Il commercio è ok serve più fl essibilità
In Trentino il sistema del commercio è
adeguato al movimento turistico di cui
beneficia il territorio?
“Vorrei premettere che in un territorio
come il nostro il commercio deve essere
caratterizzato da qualità e peculiarità. Non
hanno senso i grandi centri commerciali,
dove un turista non troverebbe niente di
più o di diverso da quanto trova in analoghe
strutture, anzi molto più grandi nelle
grandi città.
Credo invece che andrebbero valorizzati i
prodotti locali, soprattutto dell’agro-alimentare
e dell’artigianato evoluto. Ci vuole differenziazione
dell’offerta e qualità. Comunque
nel complesso il sistema trentino, pur
con spazi di miglioramento è adeguato.
Se mai bisogna lavorare su una maggiore
flessibilità”.
Appunto, cosa sta facendo l’amministrazione
provinciale in questo senso?
“Partiamo, come detto, dall’obiettivo di arrivare
a una maggiore flessibilità in tema
di apertura e orari, tenendo come punto
fermo la Legge 4/2000 che ha dato notevole
potere di determinazione ai Comuni
classificati come centri turistici. Oggi soprattutto
si discute delle due città, Trento e
Rovereto, che comunque vedo equiparabili
solo in parte ai centri turistici classici. A
Trento e Rovereto la flessibilità dovrà essere
legata soprattutto a grandi eventi o ad
altre situazioni particolari.”
Come reagiscono le categorie alla richiesta
di una maggiore flessibilità?
“Non mi pare che ci sia un problema di
consenso. Del resto già oggi la flessibilità
c’è. Si tratta di trovare più che altro nuove
modalità”.
Cos’altro si sta facendo per il commercio?
“Un’iniziativa importante, definita in questi
giorni, e che prenderà l’avvio in autunno
è l’estensione sostanziale del servizio di
tutela dei consumatori alle valli e ai centri
minori. Non che adesso ne siano esclusi,
ma devono rivolgersi a Trento, con le ovvie
complicazioni del caso.
Invece da settembre, al più tardi ottobre,
invieremo in giro per il Trentino un camper
con alcuni esperti del Centro tutela consumatori
di Trento.
Il camper farà tappa in diversi centri, e la
gente potrà rivolgersi lì per dubbi, consigli
e ovviamente lamentele”.
Spesso leggiamo che in Trentino tutto
costa più che altrove, che i prezzi sono
troppo alti. Dal suo punto di vista istituzionale
cosa ne pensa?
“Non credo che il sistema del commercio
trentino presenti un rapporto costo/qualità
diverso da altre zone analoghe. Direi che è
in linea con quanto avviene altrove. Semmai,
e su questo ovviamente concordo,
c’è una forte preoccupazione rispetto
continua da pag. 1
Alessandro Olivi Assessore provinciale
all’industria, artigianato e commercio
all’andamento dei prezzi, ma questo vale
per tutta l’Italia”.
Cosa ne pensa di un sistema come
quello di Gestor?
“Non conosco a fondo il meccanismo per
permettermi di esprimere giudizi, ma tutto
ciò che serve a creare sinergie ed economie
di scala trova la mia totale approvazione”.
3

4
■ L’ASSEMBLEA
Conosciamoci meglio
Vigoroso il monito del presidente Danilo Moresco
all’assemblea Gestor: «È giunto il momento di dimostrare
quanto i soci credano nella cooperativa»
Conosciamoci meglio! Così titolava
la relazione del presidente Danilo
Moresco all’assemblea annuale
Gestor, che si è svolta lo scorso maggio
al Grand Hotel Bellavista di Levico. Con
una premessa generale sull’andamento
del turismo in Italia, e dopo la conclusione
della positiva stagione invernale nella
nostra provincia, il presidente ha invitato i
soci operatori del settore a non abbassare
la guardia.
Li ha esortati a porre sempre più attenzione
al cliente, alla soddisfazione delle sue
aspettative con servizi all’altezza e qualità
al giusto prezzo.
Con il medesimo impegno Gestor continuerà
a porre il focus sul socio, alla sua
fidelizzazione. Avvicinare ancor più la cooperativa
al socio è la principale priorità del
2009, proporre nuovi servizi e offerte che
soddisfino i suoi bisogni nell’ottica di un risparmio,
assicurando un servizio di consulenza
attento e puntuale. La cooperativa
continuerà, nell’interesse del socio, a
vigilare sulle condizioni applicate dai fornitori,
introducendo innovativi partner in grado
di garantire nuovi ed interessanti servizi.
Allo stesso tempo ci si attende dal socio
maggior collaborazione attraverso la messa
a disposizione dei dati relativi agli acquisti
e attivandosi responsabilmente nel
seguire i programmi e le azioni della cooperativa.
«La cooperativa siamo noi, ogni singolo
socio - ha sottolineato il presidente Moresco
durante il suo intervento - e tutto ciò
che facciamo lo facciamo per noi, non
per altri. Se vogliamo crescere, se vogliamo
che Gestor abbia quella forza che ha
e che merita di avere dobbiamo crederci
tutti. Il socio che non ha motivazioni non
deve restare; ognuno di noi deve colla-
borare e lavorare nel suo piccolo per la
cooperativa, che vuol dire insieme, nell’interesse
comune. Se noi siamo Gestor,
dobbiamo essere coerenti con noi stessi
e smetterla di pensare al proprio orticello.
Se analizziamo i fatti, Gestor non ci ha
mai chiesto nulla, ma finora ha solo dato
a tutti indistintamente. Allo stesso modo
dei soci dobbiamo avere fornitori altrettanto
convinti e corretti se vogliono restare in
Gestor».
Il 2008 ha chiuso un primo importante ciclo
di crescita e di affermazione della cooperativa.
Con il 2009 si è intrapreso un
nuovo percorso che prevede il raggiungimento
di altri ambiziosi traguardi nei ricavi,
negli utili, nel patrimonio, nei soci. I successi
finora ottenuti necessitano certamente
di un riconoscimento anche oggettivo ed
Entra nel nostro Gruppo
Mission: assicurare ai propri soci le migliori condizioni di acquisto di prodotti e di servizi per le loro attività
Soci: imprenditori del settore alberghiero e della ristorazione.
Fornitori: distributori di prodotti e servizi per l’ho.re.ca, selezionati in base a criteri di servizio, prezzo e qualità;
Fatturato 2008: 20 milioni di euro
Vantaggi: Risparmio in termini di costi e di tempo; sicurezza delle consegne;
assoluta qualità dei prodotti scelti; semplificazione dell’attività burocratica gestionale grazie
al servizio di rifatturazione; consulenza personalizzata sulla scelta di fornitori; restituzione di parte
del prezzo dei prodotti e dei servizi acquistati.
Adesione: Tassa di ammissione euro 1.500,00
Con decorrenza 1 gennaio 2010: euro 3.000,00
Danilo Moresco
Presidente Gestor
è giunto il momento di dare il giusto valore
al significato di far parte di una cooperativa
come Gestor e ai vantaggi che garantisce
ai propri soci. Il Consiglio di Amministrazione
ha così deliberato di aumentare la tassa
di ammissione che passerà a 3.000 euro
per chi si associa dal 1 o gennaio 2010 e a
5.000 euro a partire dal 2012.
Nella sua relazione il presidente ha poi
annunciato al confronto aperto con la
Provincia mirato ad agevolare e favorire
economicamente forme aggregative di
impresa da parte dei soci. Per assistere
i soci nella definizione dei progetti, Gestor
ha attivato una collaborazione con Confidimpresa
Trentino, società cooperativa di
riferimento per le assegnazioni delle agevolazioni
previste dalle Leggi Provinciali e
per il settore creditizio.

■ L’ASSEMBLEA
I cugini applaudono
All’assemblea di Gestor intervento di Oswald Demetz,
presidente della cooperativa acquisti altoatesina Hogast
Il Presidente Hogast, Oswald Demetz,
ha portato un’utile testimonianza al termine
dei lavori assembleari del maggio
scorso a Levico. L’intervento, animato e
partecipato da parte di molti soci e fornitori,
è stato costruttivo nel confronto sulle
strategie di medio e lungo termine e sulle
modalità operative che caratterizzano
le due cooperative di acquisti della nostra
regione. Demetz ha rassicurato la platea
sulla correttezza degli indirizzi individuati
dal Consiglio di Amministrazione di Gestor
per i prossimi anni. Nel riconoscere e nel
complimentarsi per i risultati raggiunti dalla
cooperativa trentina, il presidente altoatesino,
definendo Gestor “i nostri cugini”, ha
riportato le similitudini delle due cooperative
nelle finalità e nei metodi perseguiti. Ha
cominciato con un plauso alla maturata
apertura della mentalità imprenditoriale rispetto
al passato, pur evidenziando ancora
differenze tra imprenditori trentini e altoatesini.
Nel ribadire tuttavia l’esistenza di
un atteggiamento “incondizionato” da parte
del socio nel “tradire” la cooperativa an-
che per un solo acquisto, ha ricordato ai
soci Gestor che la cooperativa è dei soci, è
fatta da loro, e pertanto non devono temere
di riprendere un collega scorretto. Nei
primi anni di attività in Hogast è stato curato
molto il rapporto tra colleghi e il socio
sleale veniva automaticamente emarginato.
Il regolamento del gruppo altoatesino
prevede poi di escludere il socio scorretto
dall’acquisto per quattro volte all’anno. Demetz
si è poi soffermato sul rapporto con
i fornitori. La strategia di Hogast è quella di
privilegiare aziende affidabili, serie e degne
di fiducia. Il fornitore viene definito un partner
con il quale è utile individuare sinergie
tali da garantire le migliori condizioni ai soci,
Oswald Demetz
Presidente Hogast
ma al tempo stesso nel rispetto del suo
interesse. E non serve un numero elevato
di fornitori; è invece fondamentale che
gli stessi possano garantire condizioni che
riescono a mantenere nel tempo. Il presidente
ha sostenuto poi la proposta del
Consiglio di Amministrazione di Gestor di
aumentare la quota di adesione nei prossimi
anni. Quella per affiliarsi ad Hogast è
pari a 20.000 euro, ben lontana dai futuri
3.000 o 5.000 euro per aderire a Gestor.
E i soci altoatesini sono concordi e consapevoli
che chi entra in Hogast lo fa perché
veramente interessato, scoraggiando
quelle imprese che sfruttano il lavoro degli
altri usufruendo dei medesimi benefici.
I NUMERI al 2008 GESTOR HOGAST
Associati 235 650
Fatturato 20.079.307euro 185 milioni di euro
Acquisto medio annuo da parte del socio 85.000 euro 330.000 euro
Minimo fatturato richiesto / /
Quota adesione 1.500 euro 20.000 euro
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■ L’ANALISI
La crisi c’è
ma non per tutti
Alcuni albergatori trentini commentano
l’andamento della stagione estiva.
C’è un leggero calo nelle presenze,
mentre tengono bene le strutture con servizi di qualità.
Emerge inoltre il pensiero che gli eventi rappresentano
un importante veicolo promozionale e di richiamo turistico
L’estate sta finendo. Un’altra stagione
se ne va. Momento sempre delicato
ed importante quello del cambio di
stagione e come nella migliore tradizione
anche per gli albergatori è giunto il tempo
di fare i primi bilanci.
Com’è andata? La macchina turistica trentina
ha funzionato bene? Cosa si può fare
di più? Quesiti che già affollano la mente di
albergatori ed esperti del settore, alle prese
con i primi calcoli per capire come sia
stato il flusso vacanziero dell’estate 2009.
Si faranno a breve i consuntivi precisi, ma
il primo parametro di giudizio per poter farsi
un’idea di come sia andata questa stagione
estiva è sempre l’occhio lungo.
È l’albergatore che tocca quotidianamente
con mano il via vai nelle proprie stanze,
sulle strade della nostra provincia, nei nostri
paesi, sui nostri passi così come sui
nostri laghi. Quale è allora l’impressione
dei nostri albergatori? Un mosaico di impressioni,
valutazioni, situazioni. Difficile per
ora attribuire una promozione o una bocciatura
di questa stagione estiva. Troppe
situazioni diverse fra valli e valli, così come
fra valli e città, fra settimane e periodi più
lunghi
Nel complesso la crisi economica che ha
colpito tutto il globo non poteva risparmiare
nemmeno il comparto turistico, un certo
calo generale dei volumi si avverte un
po’ ovunque. C’è anche chi può sorridere
più di altri.
“Posso parlare
solo per me ma
qui da noi, sul Garda,
questa è stata
una stagione record
– esordisce
Thomas Tretter
del Garda Sporting
Club Hotel di Riva
– è vero che questa
crisi magari ha
spinto in tanti, italiani
e stranieri, ad
accorciare le ferie
oppure a non farle.
Ma soprattutto nel
mondo tedesco
ha spinto tantissimi
ad optare per una
metà vicina alla
Germania e meno
costosa come, appunto,
il lago di Garda rispetto a località
più lontane. Ormai qui la clientela è per il
cinquanta per cento composta da turisti
germanici; c’è stata una diminuzione del
turismo inglese e danese. Il lago si sa per
gli italiani è ancora una meta poco interessante,
poco sviluppata, purtroppo”.
I laghi, partendo dal Garda, tengono sempre.
Questo perché oltre alle bellezze del
posto si è arrivati ormai ad avere strutture
di alto livello. “Trent’anni fa – continua Tretter
– ad attirare era prima la località e poi
la struttura, ora è il contrario. Per vincere
questa crisi e per avere sempre più appeal
sul turista siamo noi albergatori che
dobbiamo intervenire per primi puntando
su strutture all’avanguardia e sul mercato
delle famiglie. Tocca a noi albergatori per
primi muoverci e poi a tutta la località, amministrazioni
ed associazioni di settore. Bisogna
lavorare tutti insieme per raccogliere
idee e sviluppare quelle strutture – dalle
piste ciclabili al golf piuttosto che le terme
– per rendere sempre più appetibile e organizzata
la nostra offerta turistica”.
Diversa la fotografia di un’altro frequentato
lago del Trentino. “Posso solo dirle – commenta
laconicamente Alessandro Bonetti
dell’Hotel Cima Tosa di Molveno – che non
è stata certo una stagione
entusiasmante”.
Ma se il lago, tra alti e bassi,
tiene sempre come vanno
le cose in montagna? Sulle
vette strapiene durante il periodo
invernale qualche colpo
di tosse in più si avverte.
“La crisi c’è e si sente –
commenta Graziano Caola
dell’Hotel Centro Pineta di
Pinzolo – si riesce a lavorare
bene puntando soprattutto
sul mercato delle famiglie,
che nel mese di luglio è
andato bene nella seconda
e terza settimana. Un mercato
che qui da noi è al 90
per cento italiano, gli stranieri
sono pochissimi se paragonati
a quanti ne arrivano d’inverno”.
Forse la vacanza in quota nel periodo
estivo ancora deve trovare la sua definitivaconsacrazione
nelle abitudini
della gente. “Ad
attirare – continua
Caola – in
montagna è
anche il grande
evento, l’animazione
e l’offerta
che si riesce a
dare. Ad esempio
noi quando
avevamo la
Juventus in ritiro
a Pinzolo
abbiamo lavorato tantissimo. Poi c’è stato
un calo tremendo. L’evento, il grande
richiamo, per una località di montagna in
estate è un volano fondamentale, il nome
della valle gira su giornali e tv nazionali ogni
giorno.
Si crea una vetrina importante e l’aumento
esponenziale dell’interesse sulla tua località
si sente”. Alla fine, insomma, l’alta
qualità premia sempre. Che si tratti di una
struttura, di un’offerta turistica, di intrattenimenti,
“se si vogliono avvicinare i turisti

– aggiunge Elisabetta Tessaro dello Chalet Dolce Vita di Madonna di Campiglio – l’unica, vera, arma vincente
secondo me è sempre il rapporto qualità-prezzo”. Chalet all’esordio quello campigliano, rivolto ad
un target molto alto, alla sua prima estate d’apertura. “Sono una new entry – continua Tessaro – e come
prima estate posso dire che c’è stata una partenza molto faticosa. Abbiamo lavorato abbastanza bene
in giugno e agosto, mentre per almeno metà mese di luglio c’è stato un calo. In inverno, appena aperti,
abbiamo lavorato molto bene mentre in questa estate un po’ di amarezza c’è. Avendo una stagione così
breve, alla fine poco più di due mesi, è difficile invogliare personale esperto che possa offrire alta qualità
nel proprio lavoro. Se vogliamo diventare sempre più competitivi come offerta turistica dobbiamo aumentare
la qualità del personale; per fare questo ci serve l’aiuto anche delle istituzioni”.
Mare, montagna, escursioni in alta quota, tuffi. Tutti fattori dell’offerta turistica trentina per l’estate. Ma c’è un’altra offerta che in questi
ultimi anni, soprattutto ora con la crisi, tende ad affermarsi sempre di più. Ovvero, l’offerta del turismo in città. Quel turismo fatto di arte,
cultura, eventi estivi, città come Trento e Rovereto che stanno cercando di affermarsi come centri turistici.
“Negli ultimi anni – conferma Giovanna Mosna dell’hotel Aquila d’Oro di Trento – tanta gente sta scoprendo la bellezza di Trento. Abbiamo
un capoluogo che, piano piano, si sta affermando come città anche se ancora manca qualcosa nella struttura dell’offerta turistica
cittadina”. Ancora vige più il pensiero “si scende in città solo se in montagna piove” piuttosto che “andiamo in vacanza a Trento e da lì
poi in montagna, lago, eccetera”. Anche se dal Festival
dell’Economia e dalle Feste Vigiliane in poi, rispetto a
pochi anni fa, il fondovalle d’estate è più animato. “In
città ci sono tanti eventi molto belli – continua Mosna
– ma è difficile sentire un mio cliente che dice “sono in
città per quell’evento”, verso l’esterno ancora non è passata
la comunicazione di quello che può essere Trento
d’estate.
Non è una critica la mia
anche perché, oggettivamente,
è forse più facile
fare promozione di
un evento in montagna
che, ad esempio, di un
concerto in via Belenzani.
Le manifestazioni
portano flusso e di questo
flusso ne godono tutti,
da noi ai bar e ristoranti
della città. In dieci anni
la mentalità è cambiata,
ma non ci si può fermare,
si deve proseguire su
questa strada in modo
massiccio. Dieci anni fa
non era quasi concepibile
stare aperti quando gli altri
vanno in vacanza. Adesso, invece, si lavora continuamente
anche in estate; senza dimenticare il cosiddetto
“mercato dei business”. “Fare il tutto esaurito in città è
molto difficile, abbiamo una media di un giorno e mezzo
o due di permanenza, continua Mosna. Ad alimentare
il tutto poi ci sono i lavoratori che vengono da fuori città
e che si fermano per qualche giorno, magari una notte
sola ma che determinano comunque un bel viavai”.
E l’estate, ormai, è andata. Con le sue luci e le sue ombre.
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■ REPORT
La stagione invernale
è stata più che positiva
Nell’ultimo inverno 2008/2009
le strutture ricettive trentine
hanno registrato un incremento di presenze
dell’1,9% rispetto alla stagione precedente,
e addirittura del 4,5% negli arrivi
Dopo la nostra inchiesta sull’andamento
della stagione invernale
2008/2009 pubblicata sullo scorso
numero di Gestor News, il Servizio Statistica
della Provincia autonoma di Trento
ha presentato i dati definitivi. Sono relativi
agli arrivi e alle presenze turistiche registrate
nel corso dell’inverno, sulla base delle
informazioni pervenute dagli operatori degli
enti di promozione turistica. E quanto
da noi anticipato trova conferma dai numeri.
I primi dati consentono importanti
valutazioni sulla dinamica dei movimenti
turistici sia nel settore alberghiero, che nel
complesso delle strutture ricettive.
L’inverno 2008/09 ha fatto registrate nel
complesso delle strutture ricettive trentine
oltre 11,2 milioni di presenze, pari all’1,9%
in più rispetto all’inverno precedente, di cui
circa 6,2 milioni di presenze nel complesso
degli esercizi alberghieri e degli esercizi
complementari (+1,6% la variazione
rispetto all’inverno precedente). In valori
assoluti si tratta della migliore performance
fatta segnare dal comparto turistico
nella stagione invernale, che consolida la
dinamica sostanzialmente crescente rilevata
negli ultimi anni.
Scomponendo l’analisi nel dettaglio delle
tipologie ricettive, circa 5,3 milioni di presenze
sono state registrate negli esercizi
alberghieri (+0,3% rispetto all’inverno
2007/08) e 933 mila presenze sono state
contate negli esercizi complementari
(+9,6% rispetto al 2007/08). Per entrambe
le tipologie ricettive si tratta di risultati
estremamente positivi e superiori a quelli
raggiunti negli anni passati. Completano il
quadro i circa 1,8 milioni di presenze re-
gistrati negli alloggi privati e i 3,3 milioni di
presenze nelle seconde case.
A questi valori delle presenze corrispondono
valori altrettanto significativi dal lato
degli arrivi, pari a oltre 2,1 milioni di turisti
nel corso dell’inverno 2008/09 (di cui 1,1
milioni negli esercizi alberghieri), ovvero il
4,5% in più rispetto all’inverno 2007/08.
Nell’inverno 2008/09 si mantiene stabile
la permanenza media dei turisti nelle strutture
ricettive trentine: 4,6 giorni è lunga
mediamente una vacanza negli esercizi
alberghieri e 5,5 giorni negli esercizi complementari.
Approssima, invece, i 6 giorni
La biancheria
per voi
è un problema?
la vacanza negli alloggi privati e nelle seconde
case.
Analizzando questi dati dal punto di vista
territoriale, gli ambiti che nel corso dell’inverno
2008/09 hanno fatto segnare i valori
di presenze più elevati sono quelli della
Valle di Fassa, delle Valli di Sole, Peio e
Rabbi, di Madonna di Campiglio - Pinzolo
– Val Rendena e della Valle di Fiemme.
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Giovane, ma veterano
in molti prestigiosi incarichi
Carlo Marchesi, titolare insieme ai fratelli
dell’Hotel Cervo di Lavarone,
può vantare alcuni primati,
come quello di ex sindaco più giovane d’Italia.
Ex presidente della Fondazione Belvedere
e dell’Apt ha recentemente investito e rinnovato,
assieme ai fratelli, l’hotel di famiglia e, per il futuro,
forse si prospetta un ritorno in pista…
Carlo Marchesi non è certo uno che ama stare
con le mani in mano, energia e idee ne ha in
abbondanza e nella sua vita può vantare alcuni
traguardi importanti, non solo per sé ma per il territorio
che gli ha dato i natali e dove vive e opera. Sugli Altipiani
Trentini, a Lavarone, la famiglia Marchesi c’è da sempre
e da sempre è nel settore dell’ospitalità, fin da quando
viaggiatori e turisti si spostavano in carrozze trainate dai
cavalli e ci volevano le stazioni di cambio. L’Hotel Cervo
di Lavarone era una stazione di posta, ossia di cambio
di cavalli, gestita dalle famiglie Marchesi e Caneppele (i
nonni materni). Carlo Marchesi, che con i fratelli oggi
gestisce la struttura, può davvero essere definito figlio
d’arte, ma questo è solo un aspetto, uno scorcio della
sua vita. A poco più di 21 anni il giovane Carlo èdiventato,
in seguito ad una inaspettata e travolgente elezione,
il sindaco più giovane d’Italia. Entrato in lista quasi per
caso, è risultato il più votato, e la poltrona di sindaco,
non preventivata, gli è stata riconosciuta senza troppe
discussioni.
Oggi, a 45 anni, Carlo Marchesi è già un ex di molte
cose. Oltre a ex sindaco è anche ex presidente e cofondatore
della Fondazione Belvedere-Gschwent, quella
che ha salvato lo storico Forte di Lavarone da una
lenta agonia e quasi certa distruzione. Ora Forte Belvedere
è un gioiello, perfettamente restaurato, di quell’architettura
militare che costella e caratterizza il Trentino,
quasi come le vecchie fortificazioni medioevali. Eppure
questo monumento storico, un tempo di proprietà privata,
alla fine degli anni Novanta stava per essere chiuso
e la sua sorte era incerta.
Dall’amministrazione di Lavarone, guidata da Marchesi,
partì dunque il tentativo di salvarlo, ma la strada più
semplice era impraticabile, costava troppo: un miliardo
di vecchie lire. Vennero dunque attivati diversi canali e
grazie ai contatti con il Museo di Innsbruck e poi con il
Tiroler Kaiserjaegerbund (l’equivalente della nostra Associazione
Nazionale alpini), vennero reperiti i fondi e
costituita una Fondazione per acquistare, restaurare e
gestire il Forte.
Archiviata l’esperienza di sindaco dopo tre mandati,
dall’85 al 2000, Carlo Marchesi
ha quindi guidato ancora la Fon-
Foto Albertini
dazione ed è poi stato presidente
dell’Apt degli Altipiani.
Appassionato di mountain bike
e camminate in montagna, attività
per cui nella bella stagione ha
poco tempo, si dedica ora insieme
ai fratelli all’hotel di famiglia, al
quale negli ultimi anni sono stati
fatti notevoli investimenti: l’ampliamento
e l’aggiunta di un nuovo
spazio wellness. Sotto l’hotel
trova posto la Stube del Cervo
(marchio Osteria Tipica Trentina),
Foto Albertini
Carlo Marchesi
che offre la possibilità di gustare piatti tradizionali e vini
tipici.
I lavori, conclusisi la scorsa estate, si sono dimostrati
indovinati e, nonostante la sfavorevole congiuntura economica,
la stagione invernale 2008/2009 ha registrato il
pienone, complice anche l’abbondanza di neve.
Nella stagione estiva la crisi sugli altipiani sembra mordere
un po’, non tanto sul calo delle presenze, contenuto,
quanto sulla diminuita spesa del turista, osserva
Marchesi.
L’Hotel Cervo è socio Gestor da circa tre anni, un’esperienza
che, come riferiscono i titolari, li ha agevolati
e ha permesso di tenere sotto controllo i costi e le
offerte dei prodotti. Pur essendo una piccola realtà
il riscontro è positivo, e l’intenzione è di proseguire
nell’esperienza Gestor.
Quanto a Carlo Marchesi, per
ora si accontenta di fare solo
l’albergatore, ma molti premono
perché si rimetta in pista e
partecipi alle prossime amministrative,
per tornare a ricoprire
la carica di sindaco. Lui
non si sbilancia, dice che fino
a settembre non ci pensa, poi
però commenta che ci vuole
una sterzata nella promozione
turistica degli Altipiani. C’è da
scommetterci che a settembre
ci penserà, eccome.
il personaggio
9

10
■ LA NOVITÀ
Un nuovo tutor
nel settore antincendi
Siglato un accordo con SecureLife di Lavis,
che propone un pacchetto di quattro preziosi servizi
nell’ambito sicurezza sul lavoro e antincendio
Un altro interessante servizio viene
proposto da Gestor per i propri
soci. Il gruppo d’acquisto trentino
ha infatti sottoscritto un accordo con SecureLife
prodotti, servizi e sistemi per la sicurezza
di Lavis. La proposta è innovativa
e completa, come sottolinea il responsabile
dell’azienda Massimo Taufer: «Siamo
una realtà con grande esperienza nel settore
ed un know how di oltre 2000 interventi
di soccorso nel settore della sicurezza
e antincendio».
In cosa consiste l’accordo? «Su due settori
in particolare – continua Taufer -, ossia
nel settore antincendio ottemperando
alle disposizioni di legge riportate nel Dpr
n. 689 del 1959 e nell’ambito della sicurezza
sul posto di lavoro come previsto dal
recente Decreto Legislativo n. 106 del 3
agosto 2009.
Obblighi legislativi ai quali siamo in grado
di dare risposte con il contratto Fire Sa-
Piatti: fondi, piani e
da dessert di nuovo
design. Sottopiatti,
servizi da the e
caffé, segnaposto,
candelabri
Posate: lisce,
lavorate e d’argento
catering di qualità ■ consegna a domicilio
fety Service. Si tratta di una proposta con
validità annuale rinnovabile che fornisce
una serie di preziose consulenze che vanno
dal supporto telefonico in riferimento
all’antincendio e alla sicurezza sul posto
di lavoro, all’aggiornamento normativo
specifico per le singole attività (sicurezzaantincendio),
ed ancora una scadenziario
dei controlli obbligatori previsti dalla legge
e un servizio di back-up dei documenti relativi
all’antincendio e sicurezza sul posto
di lavoro.
Che costi ha questo pacchetto di servizi?
«Grazie al rapporto di fiducia e di collaborazione
che da tempo abbiamo con Gestor
– conclude Taufer – abbiamo deciso di
proporre il contratto annuale di Service ad
un costo di soli 150 euro per azienda. Inoltre,
qualora venisse richiesto, garantiamo
il sopralluogo nell’albergo, bar o ristorante
socio Gestor completamente gratuito».
Bicchieri: da
aperitivo, acqua,
vino, calici, balloon,
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cognac
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COSA PREVEDE L’ACCORDO
1) Supporto telefonico “Safety Service”.
Il supporto consente la possibilità al
socio di avere sempre una risposta “scritta”
alle esigenze nel campo della sicurezza
sul lavoro / antincendio nell’arco di breve
tempo.
2) Aggiornamento normativo “Dedicato”.
Il servizio consente la possibilità al
socio di avere sempre le ultime novità/riferimenti
di legge riguardanti la sua attività.
3) Avviso “Scadenziario controlli”. Il
servizio consente di non dimenticare le
manutenzioni /controlli previsti dalle leggi
in vigore presso l’azienda del socio.
4) Servizio di “Safety-back up”. Il servizio
di “Safety back-up” consente la possibilità
al socio di avere sempre a disposizione
una copia informatica (file), ventiquattro
ore su ventiquattro, dei documenti inerenti
alla sicurezza sul posto di lavoro e antincendio
in rete internet.
NOLEGGIO
attrezzature per la ristorazione
Tavoli: rotondi,
quadrati, rettangolari;
sedie: da interno
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con coprisedia.
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colori e dimensioni
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cucina: freezer,
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■ STATISTICA
I turisti tengono a galla
l’economia trentina
Dai dati diffusi dal Centro Statistiche della Provincia
emerge che in Trentino l’economia
rallenta meno rispetto al resto del Paese.
Un calo dello 0,4% rispetto all’1% di quella nazionale
N
el 2008 il Pil del Trentino è calato
dello 0,4 %, una battuta d’arresto
dell’economia locale inferiore a
quella registrata a livello nazionale (- 1 %)
e nel Nord est (- 0,9 %). Hanno concorso
al risultato negativo quasi tutte le componenti
della domanda, in particolare la spesa
per investimenti delle imprese trentine
(- 2,5 %) ed i consumi delle famiglie trentine
(- 0,2 %), mentre i consumi dei turisti e
quelli delle pubbliche amministrazioni private
hanno segnato performance positive,
rispettivamente dello 0,4 e 1,7 %. Per
quanto riguarda il valore aggiunto, vale a
dire il valore della produzione totale al netto
del costi, si registra, in termini reali, una
leggera decrescita pari allo 0,2 %, derivante
da un calo sia nel settore dell’agricoltura
(- 2 %, in controtendenza rispetto al Nord
est e all’Italia) sia nell’industria (- 1,8 %, più
contenuto di un punto percentuale rispetto
al Nord est e all’Italia) solo in parte bilanciata
dall’incremento (0,5 %) dei servizi.
Tali informazioni, elaborate in anticipo rispetto
a quelle diffuse dall’ISTAT, costituiscono
un’analisi territoriale preliminare
delle serie ufficiali di contabilità nazionale.
Gli aggregati presi in considerazione sono:
il valore aggiunto, il prodotto interno lordo
(PIL), i consumi finali interni, gli investimenti
e l’interscambio commerciale.
L’operazione di stima è stata condotta
attraverso l’applicazione di tutte le informazioni
a carattere congiunturale relative
all’anno 2008, disponibili nei primi mesi
del 2009, alla tavola intersettoriale dell’economia
trentina, all’interno della quale i dati
sulle dinamiche più recenti hanno potuto
trovare una loro coerenza e adattabilità attraverso
la procedura di bilanciamento dei
conti delle risorse e degli impieghi.
GLOSSARIO
Prodotto interno lordo ai prezzi di
mercato (PIL): risultato finale dell’attività
produttiva delle unità residenti. E’
pari alla somma dei valori aggiunti ai
prezzi del produttore delle branche,
aumentata dell’IVA e delle imposte indirette
sulle importazioni.
Valore aggiunto ai prezzi base: differenza
tra produzione totale valutata
ai prezzi base e consumi intermedi
di beni e servizi utilizzati nel processo
produttivo.
■ I principali risultati
Nel 2008 la congiuntura economica negativa
a livello internazionale e nazionale ha
influenzato negativamente anche l’economia
provinciale che, dopo 5 anni di crescita
ininterrotta, vede diminuire il valore reale
del suo Prodotto interno lordo (PIL) dello
0,4%. La battuta d’arresto dell’economia
locale risulta peraltro inferiore rispetto a
quanto sperimentato a livello nazionale e
ripartizionale dove il Prodotto interno lordo
decresce infatti in termini reali rispettivamente
dell’1% e dello 0,9%.
La fase di arretramento del PIL locale è la
risultanza di dinamiche negative di quasi
tutte le componenti interne della domanda:
la spesa per investimenti da parte delle
imprese trentine cala in modo significativo;
si contrae anche la spesa per consumi
interni, seppur in modo più contenuto
rispetto all’Italia, mentre si conferma positiva
la domanda interna proveniente dalla
spesa della P.A..
■ L’andamento
del valore aggiunto settoriale
Dal lato dell’offerta, il risultato economico
negativo della provincia di Trento è la risultanza
della contrazione significativa sperimentata
dal comparto industriale (-1,8%)
e, in particolare, dal settore manifatturiero
(-2%). Le costruzioni si confermano ancora
un settore debole e in fase di ridimensionamento,
perdendo in termini reali
l’1,2%.
Negativa risulta essere anche la performance
dell’agricoltura che chiude con
una variazione del valore aggiunto del
-2%, un risultato meno negativo rispetto
alla variazione nominale del -6%, determi-
nato dall’effetto delle sensibili riduzioni dei
prezzi delle produzioni conferite.
Dopo le ottime performance ottenute nel
corso del 2007, il settore dei servizi privati
sperimenta una certa debolezza nella dinamica
di crescita, perdendo lo 0,2%. In
controtendenza si conferma invece l’andamento
del valore aggiunto dei servizi
non market che, con un +2,3%, consentono
al più generale comparto dei servizi
di chiudere il 2008 positivamente (+0,5%).
La lieve crescita sperimentata a livello provinciale
dal comparto dei servizi permette
al Trentino di distinguersi positivamente
sia rispetto al trend fatto segnare a livello
nazionale, che rispetto alla crescita nulla
fatta registrare dalla ripartizione Nord Est.
Anche l’industria, pur perdendo complessivamente
l’1,8%, fa segnare una contrazione
meno significativa rispetto alla variazione
del -2,7% rilevata dall’ISTAT per l’Italia
e per il Nord Est. Solo il comparto agricolo
chiude con dinamiche contrapposte a
quelle rilevate a livello nazionale e ripartizionale,
a causa del lieve calo delle produzioni
frutticole.
■ Il commercio estero
ed interregionale
Il contributo del commercio estero ed interregionale
alla crescita del PIL è risultato
praticamente nullo. La crescita delle
esportazioni verso l’estero è stata infatti
esattamente compensata dalla domanda
locale di beni e servizi
prodotti all’estero. Analogamente
è avvenuto per il
commercio interregionale
in entrata e in uscita, tanto
che il saldo finale del
rapporto import-export
sul PIL è rimasto pressoché
invariato, passando
dal 18,6% nel 2007 al
18,8% nel 2008.
Il livello di internazionalizzazione
misurato
dal rapporto export/
PIL si attesta intorno al
19,3%, mantenendosi
ancora lontano dai
valori registrati a livello
nazionale e dalla ripartizione
Nord Est.
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Siamo pronti
alle sfi de del futuro
Il futuro prossimo di e-Lunch
è stato tracciato nell’Assemblea dei soci
che ha visto la nomina di un nuovo Consiglio
d’Amministrazione
all’insegna della continuità.
Confermato presidente Stefano Raffaelli
Come abbiamo già scritto nel primo numero
di e-Lunch News la nostra società è nata il 1 o
aprile 2005 e, seppure con molte difficoltà, abbiamo
superato i nostri primi quattro anni di vita.
Il futuro prossimo è ormai presente e devo ribadire,
sempre con tanta energia, che e-Lunch è fuori dalle
sabbie mobili tipiche di un avvio, come ben sapete voi
tutti, di azienda.
A maggio l’Assemblea dei Soci si è ritrovata per la discussione
del bilancio 2008, approvato all’unanimità, e per la nomina del
Consiglio d’Amministrazione, visto che dopo tre anni di sudore,
era scaduto. Il nuovo Consiglio d’Amministrazione è cambiato
solo in parte ma i due nuovi consiglieri sono la dimostrazione del
rinnovato impegno che i soci di maggioranza, Risto3 Soc. Coop.
e HGV, hanno voluto mettere a disposizione di e-Lunch e del suo
futuro.
L’Assemblea dei Soci ha voluto dare nuovamente fiducia a Stefano
Raffaelli, che rimane Presidente, a Danilo Moresco ed al sottoscritto
ed ha nominato due nuovi consiglieri nelle persone di HansJoerg
Dariz, attuale Direttore di HGV, e di Franco Anesi, attuale
Direttore Acquisti di Risto3.
Il nuovo consiglio ha così assunto una struttura che garantirà ad
e-Lunch la capacità di vincere tutte le prossime sfide, sia da un
punto di vista commerciale che organizzative, che il mercato del
buono pasto, in costante evoluzione, ha lanciato e lancerà alla
nostra piccola società.
Voglio esprimere in questa sede un doveroso ringraziamento ad
Evita, Tiziana e Donata che, con un lavoro di ufficio a volte nascosto,
stanno cercando di dare il massimo supporto a questa
azienda, e quindi a tutti voi, e che hanno permesso ad e-Lunch
di raggiungere un traguardo molto ambizioso ovvero la certificazione
integrata ISO 9001 e SA 8000 ma di questo leggerete nelle
pagine seguenti.
Il messaggio che cerco di trasmettervi è quello di aver fiducia in
questa società perché finalmente ci siamo completamente attrezzati
per darvi un servizio con la “S” maiuscola e sono convinto
che con il prossimo numero di fine anno potrò scrivere che e-
Lunch è al top in Regione.
Federico Hornbostel
Amm. Delegato E-Lunch
Ottenuta la doppia
Certifi cazione di qualità
Un riconoscimento che testimonia
l’affi dabilità e la qualità del sistema
organizzativo dell’azienda
Gewappnet
für die Zukunft
NE/TN0027/2008
Gesellschafterversammlung legt
Richtlinien für nächste Zukunft fest
und ernennt neuen Verwaltungsrat
im Zeichen der Kontinuität.
Stefano Raffaelli als Vorsitzender bestätigt
Wie bereits in unserer ersten Ausgabe
von e-Lunch News berichtet,
wurde unsere Gesellschaft am 1.
April 2005 gegründet und kann bereits,
trotz der vielen Schwierigkeiten, auf vier
Jahre Tätigkeit zurückblicken. Die nahe
Zukunft ist bereits angebrochen und es ist mit vollem
Tatendrang aber auch mit Bestimmtheit, dass ich
sagen kann, dass nun die bekanntliche Durststrecke eines
jeden neu gegründeten Betriebes als überwunden gilt.
I n Mai 2008 wurde die Gesellschafterversammlung für die
Erörterung der Bilanz 2008 - die einstimmig genehmigt wurde
- und für die Ernennung des Verwaltungsrates einberufen, der
nach drei Jahren schweißtreibender Arbeit verfallen war. Der neue
Verwaltungsrat hat sich nur zum Teil geändert, aber der Neuzugang
der zwei neuen Verwaltungsräte beweist die erneute Unterstützung
von e-Lunch und deren Zukunft durch die Mehrheitsgesellschafter,
Risto3 Soc. Coop. und HGV.
Erneutes Vertrauen schenkte die Gesellschafterversammlung
dem amtierenden Präsidenten Stefano Raffaelli, Danilo Moresco
und dem Unterfertigten, zwei neue Verwaltungsräte wurden in der
Person des jetzigen HGV-Direktors HansJoerg Dariz und des amtierenden
Direktors von Acquisti – Risto 3 Franco Anesi ernannt.
Der neue Verwaltungsrat ist somit sowohl handelsstrategisch als
auch organisationsmäßig bestens für die Zukunft des sich schnell
entwickelnden Essens-Gutscheine-Marktes gewappnet, der
unserem kleinen Betrieb immer neue Herausforderungen stellt
und stellen wird.
Ein großes Dankeschön gebührt an dieser Stelle Evita, Tiziana
und Donata, die mit ihrer bisweilen verborgenen Büroarbeit Tag
für Tag versuchen, unserem Betrieb – und somit auch Euch allen
- höchste Bereitschaft und Unterstützung zu leisten, so dass
e-Lunch letzendlich auch die begehrte Doppelzertifizierung ISO
9001 und SA 8000 erlangen konnte, doch darüber werdet Ihr auf
den folgenden Seiten lesen.
Diese Botschaft will endlich unseren Durchbruch besiegeln und
somit das Eure Vertrauen weiterhin beibehalten, so dass ich Euch
bald wieder – und rechne dabei mit der diesjährigen letzten Ausgabe
von e-Lunch News - dank unserer „Top-Austattung“ über
Höchstleistungen auf regionaler Ebene berichten kann.
Federico Hornbostel
Geschäftsführer E-Lunch
13
Quadrimestrale di E-Lunch s.r.l.
via Maccani 181 - 38100 Trento
Tel. 0461 421418
Fax 0461 422308
www.e-lunch.it - info@e-lunch.it
Zweifache Qualitätszertifi zierung
unter Dach und Fach
Eine Auszeichnung, die von der
Zuverlässigkeit und der Qualität des
Organisationssystems eines Betriebs zeugt

Ottenuta la doppia
Certifi cazione di qualità
Ad inizio estate E-Lunch
ha ricevuto le prestigiose certifi cazioni ISO
9001:2008 e SA 8000:2001
Con le verifiche ispettive del 26 maggio e del 30 giugno
E-Lunch ha ottenuto le due prestigiose certificazioni ISO
9001:2008 e SA 8000:2001.
L’audit è stato effettuato dal Quaser per quanto riguarda la Certificazione
di Qualità e dal CISE per il Sistema di Responsabilità
Sociale. Si tratta del raggiungimento di un brillante obiettivo, ottenuto
dopo un lungo ed impegnativo percorso durato un anno
e mezzo finalizzato al miglioramento dei meccanismi operativi
interni. Innanzitutto è stato realizzato il sistema documentale
aziendale conforme alle norme: Manuale e Politica per la Qualità
e la Responsabilità Sociale, documenti di processo, modulistica
e Piano Miglioramento Aziendale. È stato progressivamente
implementato il sistema organizzativo e sono state applicate le
procedure in funzione del piano di lavoro programmato. Successivamente
è stato formato il personale aziendale sia sui temi
di efficienza operativa e di qualità, sia su quelli di responsabilità
sociale. Il Bilancio Sociale, come previsto è stato redatto capillarmente
e pubblicato sul sito www.lavoroetico.it, in cui sono evidenziate
le informazioni sugli effetti sociali che derivano dalle scelte
aziendali e i benefici per gli stakeholders, cioè per tutti coloro che
hanno rapporti con l’azienda e per la Comunità territoriale.
Le certificazioni testimoniano l’affidabilità e la qualità del sistema
organizzativo aziendale e l’attenzione verso i temi sociali e verso
lo sviluppo armonico e sostenibile del Trentino – Alto Adige. Il
raggiungimento della doppia certificazione ha permesso ad E-
Lunch di prendere ulteriormente coscienza dell’importanza del
proprio ruolo sul territorio attraverso un modo di operare improntato
a principi di correttezza, serietà e professionalità.
Franco Bompani
Responsabile Qualità e-Lunch Srl
Il Consorzio Triveneto
è partner di e-Lunch
Da settembre 2008 la società padovana fornisce all’azienda
trentina i terminali e i servizi per la gestione dei buoni
pasto.
Nel mese di settembre 2008 e-Lunch ha firmato un contratto
con il Consorzio Triveneto per delegare alcune attività,
necessarie all’erogazione del servizio di Buono Pasto
elettronico presso l’Esercente. In questo contesto il Consorzio
fornisce ad e-Lunch i terminali necessari all’erogazione del servizio
con la modalità del Prestito d’Uso, fornisce inoltre i servizi
tecnici correlati di installazione e manutenzione on-site e l’help
desk tecnico di primo livello all’esercente. Attualmente il servizio
viene fornito nelle province di Trento, Bolzano e Padova.
Il Consorzio Triveneto, è una società con sede a Padova che è
impegnata da quasi un ventennio nell’ambito della Monetica e
del Corporate Banking e che ha recentemente consolidato l’assetto
societario e la propria struttura, confermandosi protagonista
e al centro dell’interesse del Mercato.
Il Consorzio è da sempre apprezzato per la Qualità e la Professionalità
con cui eroga e supporta i servizi e per l’attenzione con
cui ne persegue l’evoluzione. Sono oltre trenta gli Istituti di credito
clienti; a questi si sono venuti, recentemente, ad affiancare
per nuove tipologie di servizi, importanti esponenti del mondo
produttivo e commerciale. Nell’ambito dei servizi tradizionali vengono
attualmente gestiti oltre 145 mila terminali POS diffusi sul
territorio nazionale, quantità destinata ad espandersi nel corso
del nuovo esercizio, oltre le 220 mila unità grazie ai conferimenti
conseguenti all’integrazione industriale con il nuovo socio Bassilichi.
Il Consorzio sovrintende in modo centralizzato tutte le attività
operative necessarie all’erogazione dei Servizi impiegando una
rete di strutture periferiche sottoposte ad una rigorosa certificazione
interna.
Zweifache
Qualitätszertifi zierung
unter Dach und Fach
Anfang Sommer erhielt E-Lunch
die namhaften ISO-Zertifi zierungen
9001:2008 und SA 8000:2001
Nach den beiden Inspektionen vom 26. Mai und 30. Juni
wurden E-Lunch die beiden namhaften Zertifizierungen
ISO 9001:2008 und SA 8000:2001 verliehen. Das Audit
wurde von Quaser bezüglich Qualitätszertifizierung und von
CISE für das System der Gesellschaftlichen Verantwortung durchgeführt.
Diese Auszeichnungen stellen die Krönung eines anderthalb
Jahre langen, mit Einsatz und mühevollem Bestreben
zurückgelegten Weges dar, dessen Ziel die Optimierung der betriebsinternen
Vorgänge war. Erstens wurde das gesetzeskonforme
Betriebsdokumentationssystem erstellt: Handbuch und
Politik für Qualität und Gesellschaftliche Verantwortung, Prozessunterlagen,
Formulare und Betriebsoptimierungsplan; es wurde
allmählich das Organisationssystem umgesetzt und die auf den
programmierten Arbeitsplan abgestimmten Prozeduren angewandt.
Des Weiteren wurde das Betriebspersonal sowohl in den
Schwerpunkten betriebliche bzw. Qualitäts-Leistungsfähigkeit als
auch in solchen der gesellschaftlichen Verantwortung geschult.
Die entsprechende Gesellschaftsbilanz wurde engmaschig erstellt
und auf der Site www.lavoroetico.it veröffentlicht, die über
die gesellschaftlichen Auswirkungen der Betriebsentscheidungen
und die Vorteile für die Aktionäre bzw. all jene, die mit dem
Betrieb in Beziehung stehen, bzw. für die Landesgemeinschaft
ausführliche Auskunft erteilt. Die Zertifizierungen zeugen von der
Zuverlässigkeit und der Qualität des betrieblichen Organisationssystems,
ja sprechen sie besonders die gesellschaftsrelevanten
Thematiken und die ausgewogene bzw. nachhaltige Entwicklung
der Region Trentino-Südtirol an. Die zweifache Zertifizierung ermöglichte
es E-Lunch ihre Präsenz auf dem Territorium nach
den Grundsätzen der Korrektheit, Zuverlässigkeut und Professionalität
weiter zu festigen.
Franco Bompani
Verantwortlicher für Qualität e-Lunch GmbH
Consorzio Triveneto
Partner von e-Lunch
Im September 2008 unterschrieb e-Lunch einen Vertrag mit
Consorzio Triveneto, um einige Tätigkeiten zu delegieren, die notwendig
sind, um den elektronischen Mahlzeitgutscheindienst
für die Wirtschaftstreibenden zu gewährleisten. Durch Ausleihe
stellt Consorzio Triveneto e-Lunch die für die Gewährleistung des
Dienstes notwendigen Terminals zur Verfügung, außerdem liefert
es die entsprechenden technischen Dienste für die ortsgerechte
Installation und Instandhaltung und das technische Help-Desk 1.
Ebene für die Wirtschaftstreibenden. Der Dienst wird zur Zeit in
Trient, Bozen und Padua angeboten.
Consorzio Triveneto ist eine Gesellschaft mit Sitz in Padua, die
seit nahezu zwanzig Jahren im ethischen Geldwesen und im
Corporate Banking tätig ist, sie weist eine jüngst etablierte gesellschaftliche
Einrichtung und Betriebsstruktur auf, die ihr erlaubt
hat, eine Hauptrolle auf dem Markt zu spielen.
Qualität und Professionalität zeichnen seit immer die Arbeitsweise
des Consorzio aus, das seit jeher bestrebt ist, ständig
die neuesten Dienstleistungen dieser Branche anzubieten; es
zählt über dreißig Kreditinstitute unter seinen Kunden, weitere
wichtige Wirtschafts- und Handelsakteure haben sich aufgrund
neuer Dienstleistungsangebote dazugesellt. Im herkömmlichen
Bereich werden über 145-tausend POS-Geräte auf nationaler
Ebene verwaltet, die im nächsten Betriebsjahr auf 220-tausend
dank der Beteiligung infolge der gewerblichen Akquisition des
neuen Gesellschafters Bassilichi steigen werden. Die Zentralverwaltung
sämtlicher notwendigen operativen Dienstleistungstätigkeiten
durch Consorzio Triveneto erfolgt durch ein dichtes Netz
von peripheren Einheiten, die strengen internen Zertifizierungskriterien
unterliegen.

Banca Popolare - Volksbank
collaborazione tecnica
di successo
L’Istituto di Credito regionale è stato
fra i primi a credere nelle potenzialità
di e-lunch, mettendo a disposizione il
proprio importante know how
Banca Popolare · Volksbank, istituto di credito regionale in
grande espansione, presente nelle province di Bolzano,
Trento, Belluno, Treviso, Venezia e Pordenone, collabora
dal 2007 con e-Lunch nell’ambito della gestione dei terminali
POS utilizzati sia per i sistemi bancari (carte di credito e bancomat)
che per il servizio di buono pasto elettronico.
Con lo sviluppo di questa collaborazione, si è resa necessaria la
scelta di un Centro Servizi comune che potesse garantire la manutenzione
dei terminali POS per entrambe le aziende. La scelta
è ricaduta su Consorzio Triveneto, fornitore dei servizi quindi anche
di e-Lunch a partire dal 1 o gennaio 2009.
I vantaggi per l’esercente sono evidenti:
1) unico terminale POS per gestire tre servizi (servizio monetica,
servizio e-lunch e Blue ticket) che, senza e-Lunch e Banca Popolare
· Volksbank, avrebbero richiesto tre apparecchi diversi, con 2)
i conseguenti problemi di spazio,
3) assistenza tecnica unificata,
4) minori spese, poiché grazie all’accordo con Banca Popolare ·
Volksbank, e-Lunch non applica il canone POS.
Gli apparecchi POS che, ad oggi, possono essere richiesti sono il
classico Ingenico 5100 da collegare con la linea telefonica commutata
e, a partire dal mese di settembre 2009, il GPRS Ingenico
7910 che prevede l’utilizzo di una SIM. La SiM viene messa a disposizione
della Banca Popolare · Volksbank, che in questo caso
si assume anche le relative spese.
Ricordiamo che il numero verde del Centro Servizi di Consorzio
Triveneto 800 848022 è a vostra disposizione per risolvere ogni
problema di tipo tecnico.
Per maggiori informazioni, potete rivolgervi a tutte le filiali di Banca
Popolare · Volksbank, visitare il sito internet www.volksbank.it oppure
contattare direttamente e-Lunch!
Vetrina golfistica
per il nostro marchio
Grande successo domenica 30 agosto per il Trofeo E-
Lunch andato in scena al Tesino Golf club “La Farfalla”
Basta varcare il passo della Forcella, entrando nella Conca del
Tesino, per capire cosa significhi un prato ben rasato ed un
percorso di quasi 4 chilometri nel verde, dove, a contatto diretto
con la natura - lontani dal trambusto della vita “moderna” - si
ritrova la giusta dimensione con se stessi, una sensazione che
pochi sport possono dare.
Il campo da golf di Pieve Tesino è un 9 buche regolamentare
affiliato alla Federazione Italiana Golf dal 2002, il percorso è
tecnicamente pregevole e completo, con ostacoli naturali ed
artificiali disseminati su tutto il tracciato: il par del campo (70) si
ottiene solo con precisione ed allenamento.
Il golf è uno sport che richiede coordinazione, intelligenza
e strategia di gioco. E’ indicato a tutte le età
per il benessere fisico. Ideale anche per i giocatori
più anziani, per i giovani rappresenta una vera scuola
di vita, una preziosa occasione per divertirsi, una
grande possibilità per confrontarsi e crescere.
La filosofia del Tesino Golf Club “La Farfalla” è di puntare
soprattutto alla famiglia, cercando di venire incontro
alle sue esigenze: sono previste delle quote
associative molto agevolate per i familiari dei Soci 1 o
Circolo.
Durante la stagione golfistica 2009 sono state inserite
in calendario 45 gare ufficiali valevoli per la variazione
dell’handicap, tra queste la quarta edizione del
Trofeo E-Lunch domenica 30 agosto.
Volksbank und e-Lunch:
eine erfolgreiche
Zusammenarbeit
auf höchstem
technischen Niveau
Die Volksbank ist eine expandierende Regionalbank, die
bereits erfolgreich in den Provinzen Bozen, Trient, Belluno,
Treviso, Venedig und Pordenone vertreten ist. Seit 2007 gibt
es eine enge Zusammenarbeit mit e-Lunch im Bereich der POS-
Geräte, welche sowohl für Banksysteme – wie Bankomat- und
Kreditkarten - verwendet werden, als auch für die elektronischen
Essensgutscheine von e-Lunch. Im Laufe der Zusammenarbeit
kristallisierte sich die Notwenigkeit eines gemeinsamen Partners
für technische Dienstleistungen heraus, welcher die Wartung und
Betreuung der POS-Geräte für beide Partner garantieren konnte.
Die Wahl fiel auf das „Consorzio Triveneto“, welches nun seit 1.
Jänner 2009 auch für e-Lunch tätig ist.
Die Vorteile für den Betreiber sind evident:
1) nur ein einziges POS-Gerät zur Verwaltung von 3 Serviceleistungen
(elektronischer Zahlungsverkehr, e-Lunch Services und Blue
Tickets): ohne die Zusammenarbeit von e-Lunch und Volksbank,
wären 3 verschiedene Geräte, mit den dazugehörigen Platz- und
Nutzungsproblemen, nötig.
2) eine einheitliche technische Assistenz
3) weniger Kosten durch die Ersparnis der POS-Gebühren, die
e-Lunch im Rahmen der Zusammenarbeit mit Volksbank nicht
verrechnet.
Die aktuell für den Dienst von e-Lunch verfügbaren POS-Geräte
sind einerseits das klassische Modell Ingenico 5100, welches
einen Festnetzanschluss vorsieht, oder das ab September 2009
neu erhältliche GPRS Ingenico 7910, das die Nutzung einer
SIM Karte voraussetzt. Diese SIM Karte wird von der Volksbank
zur Verfügung gestellt, welche auch die laufenden Gebühren
übernimmt. Für alle technischen Probleme können Sie sich
jederzeit an das Service Center des „Consorzio Triveneto“ unter
der Rufnummer 800 848022 wenden.
Weitere Informationen erhalten Sie in allen Filialen der Volksbank,
auf www.volksbank.it oder direkt bei e-Lunch.
“Green” als Aushängeschild
für unser Markenzeichen
Großer Erfolg für die e-Lunch Trophäe im Golf-Club Tesino
„La Farfalla“am Sonntag, den 30. August
Knapp hinter dem Passo della Forcella, im Tesino Tale, findet sich
eine Oase der Ruhe und der Selbstfindung, für solche die in die
Natur eintauchen wollen, um auf einem glattgefrästen Green ein
naturnahes Sporterlebnis erfahren zu können.
Es handelt sich um einen ordnungsgemäß seit 2002 in die Federazione
Italiana Golf (den italienischen Golfverband) eingetragenen,
technisch einwandfreien 9-Loch-Platz mit gleichmäßig
verteilten natürlichen und künstlichen Hindernissen: Das Par (70)
erfordert maximale Genauigkeit und ständiges Training.
Der Golf-Sport schult das Koordinationsvermögen,
die Intelligenz und die Spielstrategie, es ist
für jede Altersgruppe geeignet und steigert das
Wohlbefinden: Ideal für Senioren und Lebensschule
für die Jüngeren, besitzt er einen hohen
Freitzeit- und gesellschaftlichen Wert.
Der Golf Club Tesino “La Farfalla” will vor allem
Unterhaltung für die Familie sein und wird deshalb
verbilligte Mitgliedsbeiträge für die Familienangehörigen
der Mitglieder des 1. Clubs anbieten.
Die Golf-Saison 2009 sieht bereits 45 offizielle,
für die Handicap-Änderung gültige Veranstaltungen
vor, darunter die 4. Auflage der E-Lunch
Trophäe am Sonntag, den 30. August.
15

16
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Da settembre partnership
con Servimpresa Trentino srl
La strategia di fornitura di servizi ai soci
passa attraverso l’accordo con la società di consulenza
che fa capo a Confi dimpresa. Molteplici le aree di intervento.
Gestor ormai punta a fornire ai suoi soci non solo beni a
prezzi migliori, ma anche servizi, ed è in quest’ottica che
va vista la partnership siglata con Servimpresa Trentino, di
cui abbiamo parlato nello scorso numero, e che con l’autunno
si avvia ad essere operativa. Servimpresa, lo ricordiamo, è una
società di servizi che nasce da Confidimpresa, storico consorzio
di garanzia per i settori dell’industria e del terziario, la cui mission è
sempre stata quella di agevolare il credito per le oltre quattromila
aziende socie. A partire da questo si sono sviluppati altri servizi
fino a far maturare l’esigenza di una società ad hoc, Servimpresa,
che vede al timone Andrea Corona, manager anche di Confidimpresa
con l’incarico di responsabile dell’Area Marketing e Relazioni
esterne.
A Servimpresa si è rivolta Gestor per poter offrire ai propri associati
analoghi servizi. Come spiegato dal direttore Nives Tisi, l’obiettivo
è di supportare gli associati anche nella predisposizione delle
domande di contributi. Finalità importante ma non certo unica
perché Servimpresa propone molteplici servizi, dalla consulenza
strategica all’individuazione delle forme di credito appropriate,
compresi i contributi.
Spiega Andrea Corona: “Servimpresa con l’accordo è diventata
Effetti così speciali e ricercati…
da lasciare sbigottito il più sornione
dei cacciatori. Così innovativi da
soddisfare anche il cliente più esigente.
Da oltre ottant’anni stampiamo
libri, cataloghi, depliant e ogni tipo
di periodico. Una qualità garantita
da una tecnologia all’avanguardia,
severi controlli lungo tutte le fasi
di lavorazione ….e la solita
grande passione che ci accompagna
e anima il nostro lavoro.
Andrea Corona
partner di Gestor nel settore della consulenza aziendale. Si dovrà
ora valutare insieme se fornire alcune consulenze a Gestor o direttamente
ai singoli associati. Con la ripresa dell’attività ordinaria
a settembre verrà inviato un promemoria informativo a tutti gli
associati Gestor. In una seconda fase l’azienda o l’imprenditore
potrà avvalersi di un primo check-up completamente gratuito volto
a definire le eventuali azioni da intraprendere. Infine arriviamo
alle azioni operative, che possono essere: ricerche di mercato,
business plan per ampliamento o espansione, assistenza per la
ricapitalizzazione, individuazione crediti agevolati, individuazione di
contributi pubblici e assistenza nella procedura richiesta. Qui i costi
variano in base all’intervento”.
Nell’attuale numero di Gestor News troverete uno speciale dedicato
alla Legge Unica sull’Economia e al reperimento agevolato
di risorse. Se interessati, siete invitati a compilare l’allegato coupon
per essere contattati e ricevere una prima consulenza.
La partnership fra Gestor e Servimpresa punterà anche a sviluppare
la formazione dei soci attraverso incontri individuali e collettivi,
e per quanto riguarda l’assistenza alla domande fornirà un
apposito software che consente di tenere costantemente aggiornata
e monitorata la documentazione.
17

18
PILLOLE
Nel 2009 buona sanità
e qualità “Bio”
I tecnici dell’Istituto Agrario di San Michele
hanno presentato, alla presenza di circa
duecento viticoltori, il resoconto della prima
stagione di attività dell’Unità sperimentazione
agraria e agricoltura sostenibile del
Centro Trasferimento Tecnologico, che
ha seguito per tutta l’annata un gruppo di
aziende biologiche controllando periodicamente
la sanità delle uve e la gestione del
vigneto.
Le indicazioni emerse dalle esperienze
presentate testimoniano i buoni risultati ottenuti
in quest’annata dalla generalità delle
aziende biologiche, sia dal punto di vista
sanitario che quantitativo. Sono stati descritti
gli esiti dei rilievi che periodicamente
i tecnici svolgono servizio di consulenza
sul biologico in Trentino hanno riscontrato
durante la stagione in 27 diverse parcelle
di 14 varietà dislocate in tutta la provincia:
nei quasi 300 controlli effettuati la sanità si
è dimostrata ottimale.
Nel 2009 è stato anche attivato un servizio
di avvertimento via SMS specifico per i
viticoltori bio che ha permesso di segnalare
le operazioni e gli interventi da attuare in
modo tempestivo e capillare.
Comprate
latte trentino
“Per i nostri allevatori sono vacche
magre. Più di 2000 produttori di latte
hanno già abbandonato la loro attività.
Compriamo il latte trentino, o piangeremo
sul latte versato”.
È questo lo slogan ad effetto studiato
per sensibilizzare i consumatori trentini.
La campagna pubblicitaria promossa
dall’Assessorato provinciale
all’agricoltura, turismo, foreste e pro-
mozione e dalla Federazione provinciale
allevatori di Trento attraverso il braccio
operativo di Trentino spa, ha l’obiettivo di
informare i consumatori sulla preoccupante
situazione in atto, per sensibilizzarli
e incentivarli all’acquisto del latte e dei formaggi
trentini.
Dall’idea all’impresa
con il prestito d’onore
Strada de Sèn Jan 10 - 38036 POZZA di FASSA (TN)
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Fino al 24 settembre 2009 sono aperti
i termini per la presentazione delle domande
di accesso al prestito d’onore.
L’intervento è finalizzato a promuovere e
a sostenere l’avvio di nuove imprese di
piccole dimensioni da parte di persone
inoccupate o disoccupate. Per conoscere
in modo più dettagliato l’iniziativa, le agevolazioni
previste ed i requisiti richiesti è possibile
consultare il sito internet: http://www.
agenzialavoro.tn.it/agenzia.
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focus
Consulenti
o assicuratori?
La rivoluzione nel mondo delle compagnie di assicurazione,
sempre più legate alle quotazioni in borsa,
hanno fatto nascere pacchetti poco elastici.
Per trovare la migliore soluzione
è meglio affi darsi a brokers che riescono a costruire
piani tarati alle esigenze del cliente
Orientarsi nel vasto mondo delle assicurazioni si fa
sempre più difficile. Quali polizze scegliere? A quali
agenzie affidarsi? Sono solo alcune delle domande
alle quali albergatori e ristoratori frequentemente devono
dare risposta. Ad analizzare la situazione attuale e a spiegare
quali sono i meccanismi che governano questo complesso
universo, cercando contestualmente di dare alcuni consigli
pratici, è un consulente trentino del settore assicurativo. A lui
chiediamo innanzitutto in base a quali criteri scegliere una
compagnia.
«Siamo alle prese con un problema serio», esordisce il professionista.
«È necessario cambiare mentalità perché, se una
volta l’agenzia assicurativa veniva scelta in base a motivazioni
di carattere emotivo, ora bisogna affidarsi a valutazioni di carattere
esclusivamente tecnico. Mi spiego meglio: un tempo
si sceglieva una determinata compagnia perché trentina, ad
esempio, o perché un familiare aveva già stipulato polizze
con essa e si trovava bene. Un ragionamento che andava
bene finché a “fare” le assicurazioni erano le persone».
Ora non è più così perché con il passare del tempo, fa capire
il consulente, è cambiata la figura dell’agente. Anzi, è stata
snaturata. Un cambiamento che, spiega, è coinciso con
l’avvento della quotazione in borsa delle stesse assicurazioni.
«L’obiettivo è diventato sempre più quello del pareggio di bilancio.
Lo scopo delle grandi multinazionali al giorno d’oggi è
quello di creare liquidità attraverso la compravendita continua
di pezzettini di compagnie. Il risultato è che in tempi strettissimi
cambia tutta la dirigenza perché, ad esempio, da quattro
compagnie se ne formano due. E tutto questo avviene quasi
alla velocità della luce».
Da qui la perdita di potere dell’agente, che è diventato un
puro venditore. «Una volta le polizze venivano adattate alle
necessità del cliente. Ora non più, perché ad essere proposti
sono i pacchetti. Non c’è più l’elasticità di un tempo ed è stata
svuotata la professionalità dell’agente. Le compagnie non
sono mai le stesse: in un anno, magari, quel gruppo assicurativo
è cambiato due volte. “Con la tale compagnia mi trovo
bene” non è più
un ragionamento
attuale».
Cosa fare allora?
«Conviene
mettersi nelle
mani di persone
slegate
dalle compagnie,
di
consulenti
che sono remunerati
dai
clienti e non
dai gruppi assicurativi.
E soprattutto
- tiene a
precisare il consulente
- «bisogna stare
attenti a non scegliere
agenti plurimandatari
che lavorano con piccole compagnie».
Chiediamo al consulente di svelarci alcuni segreti, piccoli
trucchi per non incappare in delusioni o, peggio ancora,
in brutte sorprese. «Potrà sembrare banale - risponde -
ma non bisogna mai rinunciare alle condizioni. Spesso,
purtroppo, si cercano la massima qualità ed il massimo
sconto a discapito delle condizioni. Accade così che
ci si concentra sulle piccole cose, sulle sciocchezze,
e non sugli aspetti sostanziali. Ma sulle piccole cose,
che indubbiamente attraggono, a vincere è quasi
sempre la compagnia assicurativa».
19

20
il partner CROVIANA
(TN) - Via Nazionale, 150
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Una Banca innovativa
nei sistemi di pagamento
L’Istituto sposa la fi losofi a
e gli obiettivi dei soci Gestor
Banca Sella Nord Est Bovio Calderari dal
1994 appartiene al Gruppo Banca Sella
e ha sede a Trento, presso Palazzo
Tabarelli in Via Oss Mazzurana 63.
La banca si è sempre distinta per aver saputo
offrire alla propria clientela soluzioni innovative
nel settore dei sistemi di pagamento tradizionali,
elettronici e nell’e-commerce. Questo
impegno le ha permesso di diventare partner
di molte importanti società che operano nel
settore turistico alberghiero e della ristorazione
nonché della piccola e grande distribuzione.
Tra i molti partner la cooperativa ristoratori/albergatori
GESTOR scarl, con la quale è stata
formulata una convenzione a favore degli associati
per il servizio dei pagamenti elettronici
Pos.
Banca Sella Nord Est Bovio Calderari, inoltre,
offre ai soci il finanziamento “anticipo transato
Pos” vale a dire la concessione all’esercente
di una linea di credito (nel rispetto del merito
creditizio) correlata ai volumi medi di incasso
sviluppati a mezzo dell’utilizzo di tale sistema di
pagamento elettronico.
Il Gruppo Banca Sella è una realtà articolata,
composta da oltre 24 società, che operano
in molteplici aree geografiche e offrono una
gamma di prodotti e servizi bancari e finanziari.
All’interno del Gruppo sono presenti 7 banche,
di cui 5 in Italia (Banca Sella Holding, Banca
Sella, Banca Sella Nord Est - Bovio Calderari,
Banca Sella Sud - Arditi Galati e Banca Patrimoni
Sella & C., quest’ultima specializzata nel
private banking) e due all’estero (Sella Bank
in Svizzera e Sella Bank Luxembourg in Lussemburgo).
Il Gruppo oltre al core business
tradizionale rappresentato dalla banca commerciale,
attraverso le sue società si occupa di
private banking, leasing, credito al consumo,
gestione del risparmio e intermediazione mobiliare,
brokeraggio assicurativo, corporate finance,
servizi fiduciari e sistemi di pagamento.
Banca Sella Nord Est Bovio Calderari è presente
nel Triveneto con 41 succursali dislocate
nelle province di Trento, Bolzano, Verona, Vicenza,
Treviso, Padova, Belluno e Udine.
L’ufficio clienti della banca, contattabile ai numeri
0461 888205 - 888206 è a disposizione
per fornire ogni ulteriore informazione in merito.
Approfondimenti sulle convenzioni siglate
possono essere richieste direttamente presso
la cooperativa GESTOR.
CROVIANA (TN)
Tel. 0463 901216 - Fax. 0463 969636
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Prodotti alimentari e non
per Alberghi, Bar, Rstoranti e Comunità
SIAMO PRESENTI ALLA FIERA EXPO NOCE DI MEZZANA 16/18 OTTOBRE 2009

I Workshop
piace il mix
di incontro-business
Il 29 settembre a Predazzo
si terrà il terzo ed ultimo workshop.
Sarà dedicato ai soci dei comprensori
Fiemme-Fassa e Primiero
Il progetto workshop
piace. La
proposta di Gestor
che fa incontrare fornitori
e soci in un unico
contesto è stata
apprezzata nei due
momenti organizzati
finora. Il primo era
andato in scena a Levico
Terme, in occasione
dell’assemblea
generale dei soci.
I fornitori presenti: Acquatec,
Dalmonego,
Dersut, Dolomiti.it,
Forno d’Asolo, Greci, Miko, Partesa Trentino,
Progress Design, Roat, SoSi, Telerix
e solo per Levico: Castellan&Bertamini,
Morelli Catering e Nipe.
“C’è stata una discreta partecipazione
da parte dei nostri soci, spiega il responsabile
commerciale di Gestor Nicola
Grazioli, un po’ distratti dai lavori dell’assemblea
del gruppo d’acquisto ma comunque
interessati all’iniziativa. Dall’altra
parte i fornitori si sono dichiarati soddisfatti
come prima esperienza. È piaciuta
l’idea di portare a casa dei soci una
rappresentanza di fornitori con un’offerta
accattivante da sfruttare in un’unica
occasione”.
Alimentari S.p.A.
38066 Riva del Garda (TN)
Via Sant’Andrea, 61
Località Fangolino
Tel 0464 551487 r.a.
Fax 0464 551484
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37040 Arcole (VR)
Via Capitello, 18
Frazione Gazzolo
Tel 045 7665555 r.a.
Fax 045 766511
info@centercatering.it
Nicola Grazioli
Responsabile
commerciale
Gestor
Il secondo worshop
si è invece svolto ad
Andalo ed è stato ancor
più apprezzato
sia dai soci che dai
fornitori. Gli stessi del
primo incontro oltre
a Battocchi, Europa
Computer e Lucin
Ortofrutta.
C’è stata un’affluenza
più motivata, perché
il workshop era
l’evento organizzato
per i soci dell’ambito
con un orario e una
durata più centrati rispetto al primo incontro.
“Anche ad Andalo – prosegue Grazioli
– c’è stata una breve riunione esplicativa
d’apertura per spiegare lo scopo e
le modalità di operare della cooperativa.
È stato un momento di confronto, durante
il quale i soci hanno partecipato
attivamente portando la loro esperienza
e problematiche”.
E, come sentenzia uno dei più noti proverbi,
non c’è il due senza il tre. Ecco
dunque che il 29 settembre presso
l’Hotel Ancora di Predazzo della famiglia
Craffonara, si svolgerà il terzo workshop.
Alimentari Nord Ovest S.p.A.
28066 Galliate (NO)
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Fax 0321 806793
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Gestor
ad Expo
Noce
Dal 16 al 18 ottobre
presso il Palazzetto
dello Sport
di Mezzana
è obbligatoria
una visita
allo stand
del gruppo
d’acquisto trentino
Si rinnova anche quest’anno l’importante
appuntamento con
Expo Noce, la manifestazione
fieristica più importante della Val di Sole,
in programma dal 16 al 18 ottobre presso
il Palazzetto dello Sport di Mezzana.
L’evento rappresenta una fondamentale
occasione sia per le aziende interessate
a presentare i propri prodotti nel mercato
dell’area dolomitica, sia per tutti coloro
che desiderano venire a conoscenza
delle novità proposte, in particolare
nell’ambito turistico alberghiero. E proprio
in quest’ottica non poteva mancare
Gestor, che con il proprio stand presenterà
l’attività, l’operato e gli ambiziosi
obiettivi del gruppo d’acquisto trentino.
“La nostra cooperativa - precisa Nicola
Grazioli - aveva preso parte anche all’edizione
2008 di Expo Noce, con risultati
decisamente positivi e, nella filosofia
promozionale di attività della cooperativa
che da sempre ci contraddistingue, è
stato scelto di ripetere la positiva esperienza”.
■ I NUMERI DI EXPO NOCE
Nel 2008, 80 espositori hanno presentato
i loro prodotti alla manifestazione
fieristica, fra i quali molti provenienti
da fuori provincia. Sono stati
registrati 7000 visitatori e, secondo
un sondaggio, il 98% degli espositori
è rimasto soddisfatto della rassegna
solandra.
21

22
A ottobre soltanto
digitale terrestre
L’albergatore può scegliere
fra tre soluzioni indipendenti
per il passaggio alla tv digitale
Da ottobre 2009 il segnale Tv Digitale Terrestre diventerà lo
standard unico di trasmissione per tutto il Trentino: tutti i segnali
in analogico verranno sostituiti dal Digitale Terrestre.
L’albergatore può scegliere tra tre soluzioni indipendenti: rinnovare
l’intero parco dei televisori installando apparecchi già approntati per
il digitale, dotare ogni singolo apparecchio di decoder o adeguare il
centralino per inviare nelle camere tutti i programmi scelti.
CEA, Società Cooperativa operante in Trentino Alto Adige dal 1976,
specializzata nella distribuzione di elettrodomestici ed elettronica di
consumo, con l’indispensabile capillarità dei negozi affiliati presenti
sul territorio, è in grado di proporre agli imprenditori del settore alberghiero
la soluzione più adeguata per affrontare il passaggio alla
tv digitale.
La specializzazione tecnica e professionale di questi Punti Vendita,
maturata in decenni di attività, garantisce un servizio vendita di consulenza
e di assistenza post vendita indispensabile per soddisfare
pienamente le esigenze dell’albergatore.
I canali che si potranno vedere a regime sono: Rai 1; Rai 2;
Rai 3; Rete 4; Canale 5; Italia 1; Rai Gulp; Boing; Rai Sport +;
SportItalia; Rai News 24; Bbc World; France 24; Rai Storia; Sat
2000; Rai 4, Iris; Coming Soon.
CONVENZIONATO
GESTOR
Vedi volantino allegato

L ’angolo
fi scale
di Claudio Della Pietra
I contributi in conto impianti sono espressamente collegati al
sostenimento di un investimento quale quello collegato al pagamento
del prezzo di un impianto. Alcune volte accade che
le norme speciali che istituiscono l’erogazione dei contributi ne
specifichino la qualificazione dal punto di vista fiscale anche se
in contrasto con una corretta classificazione civilistico – contabile.
Norme civilistiche: per la valutazione in bilancio dei contributi
in conto impianti non esistono norme civilistiche specifiche e,
per questo, il principio contabile OIC n. 16 affronta le questioni
relative al trattamento contabile di questa voce di bilancio. Il
principio contabile prevede espressamente che il momento di
iscrizione a bilancio del o dei contributi avvenga nel momento
in cui esiste una delibera formale da parte dell’ente che ha
formalmente accertato e accettato i lavori eseguiti. Una volta
che è stato individuato il momento temporale per la relativa rilevazione
contabile i criteri di contabilizzazione possono essere
due:
1) a) accreditamento a Conto Economico del contributo in relazione
alla vita utile del cespite cui lo stesso si riferisce [ voce A5)
del Conto Economico “altri ricavi e proventi. Si rinviano le quote
di competenza di esercizi futuri con l’iscrizione di un risconto
passivo]. Tale metodo è preferibile perché rappresenta in modo
chiaro la situazione patrimoniale e il risultato economico;
b) contributo come riduzione del costo del cespite. In questo
caso l’ammortamento verrà calcolato sul valore netto del cespite,
ridotto dell’importo del contributo;
2) contributo quale parte integrante del patrimonio netto avendo
cura di utilizzare una “riserva ad hoc” facilmente individuabile.
In questo caso l’ammortamento del cespite avverrà sul valore
globale al lordo del contributo e si considererà il contributo
come un incremento del patrimonio ad opera di terzi.
Norme fiscali: i contributi in c/impianti vengono tassati per
competenza e, quindi, non rientrano né nelle disposizioni
dell’art.85 né in quelle dell’art. 88 del TUIR.
I contributi in conto impianti
da sempre con
Normativa di riferimento
Principio contabile dell’OIC (Organismo Italiano di Contabilità) n.
16 [contributi in c/capitale]
T.u.i.r. art. 85, comma 1, lettera g) e h) (“ricavi” dei contributi in
c/esercizio)
T.u.i.r. art. 88, comma 3, lettera b) (“sopravvenienze attive” dei
contributi in c/capitale)
LAVIS (TN) - Tel. 0461 240040 — SARNONICO (TN) - Tel. 0463 830321 — FUCINE (TN) - Tel. 0463 751946
23

24
agevolazioni
Lombarda
Trapunte
Egyptex
Gli utili investiti
sono detassabili
I contributi provinciali alle aziende
sono cumulabili con quelli statali
stabili dalla legge Tremonti-ter
Limitatamente all’anno 2009, le imprese che si
avvalgono di agevolazioni inerenti la detassazione
di utili reinvestiti in investimenti fissi sulla base
della recente manovra anticrisi statale (la cosiddetta
Tremonti-ter) possono cumulare queste agevolazioni
con i contributi provinciali senza poter beneficiare
dell’innalzamento al 15% dei livelli agevolativi già
deliberati dall’esecutivo provinciale per i settori dell’industria,
dell’artigianato, del turismo, del commercio e
della cooperazione.
Si tratta dell’invervento statale che permette di detassare
il 50% degli utili investiti in alcune tipologie di
investimenti; sui medesimi investimenti potrebbe essere
ottenuto l’intervento provinciale della legge n. 6.
Il cumulo sarà escluso soltanto nel caso dell’innalzamento
dal 7,5% al 15% del livello agevolativo che
è stato stabilito come manovra anticrisi dalla Giunta
provinciale trentina nella scorsa primavera.
Si è inoltre stabilito che possono cumulare la detassazione
degli utili reinvestiti in investimenti fissi anche
con l’innalzamento al 15% dei livelli agevolativi le aggregazioni
aziendali frutto di fusioni di più imprese attive
al 1 o gennaio 2008; l’incorporazione di una o più
imprese da parte di altra impresa, incluse le fusioni per
incorporazione, l’acquisto e il conferimento d’azienda
attive al 1 o gennaio 2008. Le aggregazioni devono
essere effettuate, nel caso di procedura automatica,
tra il 1 o gennaio 2008 e la data della domanda e, nel
caso di procedura valutativa, tra il 1 o gennaio dell’anno
solare precedente a quello di presentazione della
domanda e il termine fissato per il completamento
dell’iniziativa. Sono comunque escluse acquisizioni o
trasformazioni aziendali tra società controllate, controllanti
o collegate, anche in via indiretta.
Tessitura Merelli Tessitura Spugna
F.lli Rossi
Tessitura Gi.Bi.Ci
Lanificio
Mabotex

26
I pesci di lago
La trota e il salmerino sono alimenti ideali
per una dieta sana ed equilibrata,
grazie alla ricchezza di proteine nobili e sali minerali,
con una bassa percentuale di colesterolo
e per questo facilmente digeribili
Il territorio del Trentino è caratterizzato dalla presenza di numerosi
laghi, fiumi e torrenti, dislocati sull’intera area provinciale. Per
questo motivo tra i prodotti tipici c’è la trota. L’allevamento delle
diverse tipologie di questo pesce, ovvero la trota iridea, la trota
fario ed il salmerino, vanta una tradizione secolare e richiede acque
correnti, fresche e ossigenate, che certamente nella nostra
provincia non scarseggiano.
Le trote, allevate secondo le moderne tecniche e conformemente
ad uno specifico disciplinare sulle caratteristiche delle acque e
dell’alimentazione, vengono lavorate e conservate con attenzione
artigianale.
Questi pesci di montagna, infatti, grazie alle acque fredde e al sistema
di costruzione delle vasche, con dislivelli che permettono
una riossigenazione naturale dell’acqua, impiegano tra i diciotto
ed i ventiquattro mesi per raggiungere una dimensione ideale,
ovvero tra i quattro ed i dieci mesi in più rispetto a quelli allevate
in pianura. Questo migliora la qualità della loro carne, che risulta
il prodotto
essere più consistente, saporita e magra. La trota è un alimento
ideale per una dieta sana ed equilibrata, è ricca di proteine nobili
e sali minerali, con una bassa percentuale di colesterolo, e per
questo facilmente digeribile.
L’allevamento della trota in Trentino vanta una tradizione secolare:
l’iniziativa di avviare un’azione per introdurre, diffondere e sviluppare
la pescicoltura risale infatti al 1873 per opera di don Francesco
Canevari, Agostino Zecchini e Filippo conte Bossi Fedrigotti.
Il progetto si concretizzò nel 1879. La pescicoltura nacque per
agevolare la pesca, dato che i prodotti ittici costituivano da sempre,
e rappresentano tuttora, un importante apporto proteico per
i consumatori.
È bene ricordare che i salmonidi erano sempre presenti sulle
tavole degli aristocratici: per esempio, il salmerino fu molto apprezzato
dai vescovi riuniti a Trento per il Concilio, mentre la trota
trentina era un piatto molto ricercato e apprezzato anche alla corte
di Vienna.
■ LE TIPOLOGIE
Ci sono varie trote: Lacustre, Fario, Iridea,
Marmorata e la cosiddetta Salmonata.
La Trota Lacustre si trova nei grandi laghi,
come il Garda, Levico e Caldonazzo e la
sua alimentazione è prevalentemente fatta
da pesciolini. Vive in branchetti da piccola e
poi più solitaria da grande. La carne è molto
pregiata e raggiunge considerevoli dimensioni,
la colorazione è grigio argentea e la livrea
è coperta da sporadici puntini neri.
La Trota Fario si trova nei torrenti di montagna e in alcuni fiumi; è una trota molto bella con una pigmentazione
rossa e nera che la rende un pesce bellissimo da vedere. La carne è molto pregiata e
saporita. A seconda dell’ambiente raggiunge buone dimenzioni, sicuramente in torrente con acqua
fredda la crescita è molto rallentata.
La Trota Iridea si trova nei fiumi e nei laghi. È molto simile alla lacustre, ma sulla livrea ha molti più
punti neri e raggiunge dimensioni rilevanti.
La Trota Marmorata è quella che raggiunge le dimensioni più grandi, ha una colarazione molto
particolare a macchie disontinue nere, ha mascelle molto forti e si trova nei torrenti ed alcuni fiumi.
Quando si parla di trota da un punto di vista culinario, va notato che quasi mai si trova in commercio
la “vera” trota autoctona, la Trota Fario, in quanto molto più difficile da allevare della Trota Iridea,
di origine americana, che vive anche in laghi con acque fangose e acque debolmente ossigenate.
■ IL SALMERINO
Particolare attenzione merita il “Re” di tutti i
pesci di acqua dolce, il salmerino, allevato
in acque fresche di torrente. La carne del
Salmerino Trentino Dop è tenera, magra ed
asciutta, con un delicato sapore di pesce
ed un odore tenue d’acqua dolce. Garantisce
un’alimentazione dietetica e bilanciata,
in grado di svolgere un’azione preventiva
delle malattie cardiovascolari e sono numerose
le ricette per servirlo in tavola. Di
aspetto simile alla trota, il Salmerino si distingue per la colorazione più vivace, come testimoniano le
numerose macchiette rosse sui fianchi, per la forma maggiormente slanciata e per il gusto ancora
più delicato che lo rende un pesce indicato anche nelle grandi occasioni.
Fonti storiche attestano che esso era già apprezzato dal cardinale Madruzzo durante il Concilio di
Trento ed in epoca austro-ungarica da Francesco Giuseppe, che amava gustarlo durante le battute
di caccia. E proprio per soddisfare questa predilezione dell’imperatore il salmerino è stato immesso
in molti laghi alpini. In quelli del Trentino, come dimostra l’ottenimento del marchio Dop, ha sicuramente
trovato le condizioni ideali per esprimersi al meglio.
Fra le numerose ricette che prevedono il salmerino ingrediente principale, meritano di essere segnalate
quelle con zuppa di patate e borragine e quella con le mele trentine.

la ricetta
del Ristorante-Hotel Piccolo Mondo di Torbole
Lavarello del Garda
in crosta di patate
al rosmarino
Il patron Sergio Chiesa
e lo chef Graziano Pedrazzolli
Tra i pesci dei grandi laghi alpini il Lavarello è probabimente quello di maggiore
interesse gastronomico. Presenta un corpo allungato, affusolato, leggermente
compresso ai fianchi. La testa è appuntita, la bocca piccola, i
profili dorsale e ventrale leggermente convessi. La pinna dorsale è alta e
breve, trapezoidale, così come le altre pinne. La coda fortemente forcuta.
È presente la pinna adiposa. La livrea è argentea con riflessi verdi su dorso
e fianchi, bianca sul ventre. Può raggiungere i 70 centimetri di lunghezza,
ma la taglia più comune è di 30-40 centimetri.
Ha buona taglia e carni bianche finissime, adatte sia alla griglia che ad altre
ricette. Eccone una molto particolare.
PREPARAZIONE: Il pesce, abilmente spinato, viene cosparso con pangrattato
e rosmarino, quindi ricoperto con uno strato di patate tagliate a
velo che in forno si trasformeranno in una deliziosa crosta. Tocco finale:
una spolverata di Grana Trentino.
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