5 BQU1 Bulbarelli [modalità compatibilità] - Collegio IPASVI Pavia
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Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
Obiettivi del corso<br />
- Acquisire un modello di analisi del<br />
comportamento aggressivo: le 5 fasi dell’aggressione<br />
(Maier e Van Rybroek, USA, 1995).<br />
ENERGIA DAI LEGAMI<br />
-<br />
La<br />
Riconoscere<br />
risposta<br />
le 5 fasi<br />
relazionale:<br />
dell’aggressione<br />
nell’urgenza psichiatrica: rilevare i segni clinici,<br />
fissare<br />
tecniche<br />
obiettivi terapeutici,<br />
di de-escalation<br />
proporre<br />
azioni/comportamenti/sequenze per gli operatori<br />
dell’equipe e misurare i risultati.<br />
- Gestire il comportamento aggressivo<br />
attraverso le tecniche di de-escalation<br />
dell’aggressività e secondo <strong>modalità</strong> non violente<br />
- Realizzare il contenimento relazionale e<br />
emotivo: un modello operativo alternativo alla<br />
contro-aggressività.
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
Obiettivi del corso<br />
- Acquisire un modello di analisi del<br />
comportamento aggressivo: le 5 fasi dell’aggressione<br />
(Maier e Van Rybroek, USA, 1995).<br />
Stabili-Coerenti<br />
- Riconoscere le 5 fasi dell’aggressione<br />
nell’urgenza psichiatrica: rilevare i segni clinici,<br />
fissare<br />
LEGAMI<br />
obiettivi terapeutici, proporre<br />
azioni/comportamenti/sequenze Aperti-Inclusivi<br />
per gli operatori<br />
dell’equipe e misurare i risultati.<br />
- Gestire il comportamento aggressivo<br />
attraverso le tecniche di de-escalation<br />
dell’aggressività e secondo <strong>modalità</strong> non violente<br />
Creativi-Innovativi<br />
- Realizzare il contenimento relazionale e<br />
emotivo: un modello operativo alternativo alla<br />
contro-aggressività.
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2a FASE: Il fattore scatenante (trigger)<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (1)<br />
RSD Rosso Nano
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2a FASE: Il fattore scatenante (trigger)<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (1)<br />
RSD Rosso Nano
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
Le 5 FASI dell’aggressione (Maier e Van Rybroek, 1995)<br />
Il ciclo dell’aggressione<br />
Fase del<br />
fattore<br />
scatenante<br />
(TRIGGER)<br />
Fase della<br />
crescita<br />
dell’aggress<br />
ività<br />
(ESCALA<br />
TION)<br />
Fase della<br />
crisi<br />
(AROUSAL)<br />
Fase del<br />
recupero<br />
Nuovi<br />
fattori<br />
scatenanti?<br />
(TRIGGERS<br />
LINEA BASALE PSICO PSICO-EMOTIVA<br />
EMOTIVA<br />
(Mayer et al, 1995 1995)<br />
Fase della<br />
depression<br />
e post-<br />
critica<br />
(DOWN)
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2a FASE: La crescita dell’aggressività<br />
ESCALATION<br />
E’ caratterizzata da uno scostamento marcato e<br />
rapido dalla linea psico-emotiva dell’utente<br />
(escalation) che necessita di interventi tempestivi<br />
da parte dell’equipe curante attraverso una<br />
negoziazione che faccia deviare il pz dal<br />
percorso comportamentale aggressivo.<br />
Occorre infatti trasformare i contenuti di minaccia<br />
e di violenza in espressioni dialettiche negoziabili<br />
all’interno della relazione terapeutica, in un lavoro<br />
di desensibilizzazione che ha come obiettivo<br />
prioritario l’impedire il passaggio alla fase<br />
successiva del ciclo dell’aggressività e il<br />
contenimento del comportamento aggressivo.
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2a FASE: Il fattore scatenante (trigger)<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (1)
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2° FASE: La crescita dell’aggressività<br />
SEGNI CLINICI (1)<br />
Incremento dell’agitazione<br />
psicomotoria (ipervigilanza, irritabilità<br />
marcata e atteggiamento polemico)<br />
Inibizione delle abituali capacità di<br />
comunicazione e risoluzione dei<br />
problemi (scarsa concentrazione,<br />
difficoltà nel sostenere il colloquio,<br />
prevalenza di idee dominanti con<br />
interpretatività)<br />
Paura di sé e/o degli altri
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2° FASE: La crescita dell’aggressività<br />
SEGNI CLINICI (2)<br />
Allucinazioni o deliri dal contenuto<br />
violento<br />
Confusione mentale<br />
Aumento delle attività del SNC, del<br />
sistema endocrino e dell’apparato<br />
circolatorio (il corpo si prepara alla<br />
lotta o alla fuga)<br />
Scarso controllo degli impulsi<br />
(aggressività verbale, contro la<br />
proprietà, verso sé stesso o terzi)
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
RSD Rosso Nano
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2° FASE: La crescita dell’aggressività<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (1)<br />
Mantenere un’osservazione intensiva dell’utente,<br />
rilevando e valutare costantemente la variazione<br />
dei segni clinici (contatto visivo costante, no<br />
“sguardo fisso”)<br />
Non lasciarlo solo, non rimanere da soli con lui e<br />
non girargli le spalle<br />
Rispettare l’eventuale scelta di un interlocutore<br />
privilegiato tra gli operatori<br />
Utilizzare una comunicazione diretta e<br />
individualizzata, centrata sugli elementi alla base<br />
del conflitto e volta alla loro risoluzione<br />
Calma e autocontrollo della propria comunicazione<br />
verbale e non verbale (misurare silenzi, gesti,<br />
parole e espressioni)
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2° FASE: La crescita dell’aggressività<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (2)<br />
Proporre alternative possibili per affrontare la<br />
situazione senza il ricorso alla violenza<br />
Adottare una postura neutrale: braccia braccia rilassate ai<br />
lati del corpo, palmi delle mani aperte e visibili,<br />
spalle e gambe non contratte<br />
Evitare qualunque contatto fisico senza averne<br />
chiesto prima esplicito consenso<br />
Proporre l’assunzione di terapia farmacologica per<br />
ridurre lo stato morboso alla base dell’aggressività<br />
Utilizzare relazioni significative per l’utente<br />
(parenti, amici, vicini, prete, assoc.ne, altri utenti)<br />
per favorire il calo della tensione ind.le e collettiva<br />
Lasciare spazio sufficiente di movimento per lui e<br />
per noi stessi
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2° FASE: La crescita dell’aggressività<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (3)<br />
Muoversi verso spazi di sicurezza, evitando zone<br />
chiuse e angoli per non trovarsi “spalle al muro”<br />
Avere una via di uscita/di fuga sempre accessibile<br />
Avere con sé cordless e cellulare carichi<br />
Custodire i materiali materiali pericolosi (taglienti, caustici,<br />
etc.) in locali chiusi e accessibili solo per operatori<br />
Valutare gli effetti personali e gli oggetti a<br />
disposizione dell’utente<br />
Chiedergli di deporre gli oggetti contundenti,<br />
taglienti o pericolosi in suo possesso<br />
Interporre qualcosa tra noi e l’utente (poltrona,<br />
scrivania, tavolo, etc.)<br />
Non sotto/sovrastimare pregressi agiti aggressivi
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
1a FASE: Il fattore scatenante (TRIGGER)
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2° FASE: La crescita dell’aggressività<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (4)<br />
Evitare di agire (contro)aggressività (verbale o<br />
gestuale), direttività ( (Devi Devi…Fai Fai…) ) e oppositività<br />
(Signor No)<br />
Evitare di assecondare idee bizzarre e aspettative<br />
irrealizzabili<br />
Evitare di polemizzare, criticare o giudicare<br />
Evitare di “pressare”, iperstimolare o minacciare
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2a FASE: Il fattore scatenante (trigger)<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (1)
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
2° FASE: La crescita dell’aggressività<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (5)<br />
Valutare l’opportunità di comunicargli le nostre<br />
sensazioni di paura, minaccia, pericolo<br />
Evitare di sminuire, svalutare o ridicolizzare le<br />
richieste e i bisogni dell’utente<br />
Utilizzare il cibo, il paradosso e l’umorismo come<br />
deterrenti/depotenzianti l’aggressività
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
1a FASE: Il fattore scatenante (TRIGGER)
Tecniche di de-escalation escalation dell’aggressività<br />
COMPORTAMENTI E AZIONI (1)<br />
2a FASE: Il fattore scatenante (trigger)<br />
vittoriobulbarelli@virgilio.it<br />
vittoriobulbarelli@virgilio.it<br />
347-8388557<br />
347-8388557<br />
Domare la pantera o coltivare l’albero delle parole?