ALBERI - dieci anni di poesie.pdf - Antonella Barina
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COMUNICATO STAMPA<br />
CIÒ CHE ACCADE NELLA VALLE DEL PRIMIERO<br />
(Flavio Taufer, Genius Loci)<br />
Si sbancano colline, si inghiottono voracemente radure prative, si creano quartieri alveare <strong>di</strong><br />
stampo metropolitano, si erige calcolando in centimetri ogni area sfruttabile, si avvicendano<br />
i mausolei alberghieri, si acquista a peso d‘oro ogni metro cubo <strong>di</strong> terra od inerte utile a dare<br />
corpo e imperio alla nuova tangenziale Imer-Mezzano, è aperta l‘asta <strong>di</strong> mini appartamenti e<br />
seconde case, si vendono e riciclano monumenti storici, si approvano senza batter ciglio<br />
varianti, bretelle, circonvallazioni, bypass e rotatorie da circo equestre, si riaccendono<br />
impunemente le velleità del golf e <strong>di</strong> nuovi impianti nelle aree più sacre del territorio,<br />
intanto da 13 <strong>anni</strong> siamo in attesa del depuratore <strong>di</strong> S. Martino, si fa scempio <strong>di</strong> piante<br />
vetuste inoffensive e monumenti arborei ancor integri e vitali, si deturpano i rapporti sociali<br />
e si giunge allo scontro tra comunità…<br />
Non sono certo andato in giacca e cravatta ad esprimere il mio pensiero nel clou dell‘incipit,<br />
giovedì scorso, ma mi sono comunque unito al corteo reggendo un messaggio ben visibile<br />
tra le mani.<br />
Mi sono messo sull‘asfalto nuovo <strong>di</strong> zecca a seguire il corteo<br />
verso il fati<strong>di</strong>co nastro da sforbiciare e il vento trainava la mia vela.<br />
Se non mi reggevo forte avrei superato tutti e sarei giunto prima delle autorità al traguardo!<br />
Me ne sono guardato bene. E ho retto all‘impeto del vento e agli sguar<strong>di</strong> sbigottiti<br />
e permalosi del corteo.<br />
Ho scelto <strong>di</strong> essere solo in quel momento e in quel luogo, e sban<strong>di</strong>erando il colore ancor<br />
fresco dell‘insegna mi è parso, in una nazione democratica, <strong>di</strong> esporre almeno così<br />
liberamente il mio pensiero <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>no.<br />
Molti dalle finestre delle case circostanti, aguzzando gli occhi e interpretando la scritta,<br />
hanno approvato.<br />
Molti, molti altri nei giorni seguenti mi hanno rassicurato<br />
―Ti ha resón! No ti eri sol ti a pensarla così!‖<br />
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