19.05.2013 Views

Impianti motori per la propulsione navale

Impianti motori per la propulsione navale

Impianti motori per la propulsione navale

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Prefazione<br />

Estratto distribuito da Biblet<br />

A distanza di poco più di quindici anni dal<strong>la</strong> pubblicazione, nel 1989, del<strong>la</strong><br />

prima edizione del testo <strong>Impianti</strong> Motori <strong>per</strong> <strong>la</strong> Propulsione Navale vede <strong>la</strong><br />

luce, quest’anno, <strong>la</strong> terza edizione del libro citato curato, come le precedenti,<br />

dall’Editore Liguori.<br />

Va detto, in via preliminare, che <strong>la</strong> seconda edizione, quel<strong>la</strong> pubblicata<br />

cioè nel 2001, era piuttosto una ristampa, sia pur molto curata, dell’edizione<br />

del 1989 <strong>per</strong> cui è possibile concludere che solo in questa terza edizione si<br />

registrano mutamenti sostanziali nei confronti delle due precedenti che, si<br />

ribadisce, non presentavano, l’una rispetto all’altra, variazioni di rilievo.<br />

Le differenze sostanziali consistono nell’inserimento, in questa terza edizione,<br />

di alcuni nuovi capitoli re<strong>la</strong>tivi ad argomenti non trattati in quelle precedenti<br />

e nell’aggiornamento di quasi tutti i capitoli, sul<strong>la</strong> base dell’evoluzione<br />

che hanno subito, in questi ultimi quindici anni, gli impianti <strong>motori</strong> <strong>per</strong> <strong>la</strong><br />

<strong>propulsione</strong> <strong>navale</strong>.<br />

Allo scopo di comprendere e di giustificare tale evoluzione è stato introdotto,<br />

tra i nuovi capitoli, quello che descrive i più diffusi tipi di navi destinate<br />

ai trasporti marittimi, il loro sviluppo e le differenti esigenze in re<strong>la</strong>zione sia<br />

al<strong>la</strong> potenza propulsiva sia al<strong>la</strong> potenza richiesta <strong>per</strong> i servizi di bordo.<br />

Un intero, nuovo capitolo è stato dedicato esclusivamente alle portacontainers<br />

ed alle metaniere che <strong>per</strong> far fronte alle richieste del mercato,<br />

sempre crescenti, registrano, tra le differenti tipologie di navi, uno sviluppo<br />

assai rapido cui deve seguire un altrettanto rapido sviluppo degli impianti di<br />

<strong>propulsione</strong>. A tale proposito basti pensare, ad esempio, che oggi solcano i<br />

mari portacontainers con capacità di trasporto oltre i 10.000 TEU che <strong>per</strong><br />

navigare al<strong>la</strong> velocità di 25÷26 nodi richiedono potenze instal<strong>la</strong>te, erogate da<br />

un unico motore, di poco inferiori ai 100 MW. Per quanto riguarda le<br />

metaniere, sempre più numerose a causa dell’utilizzazione via via più diffusa<br />

del metano, ad esse viene oggi richiesta una grande flessibilità di esercizio in<br />

quanto impiegate anche su rotte brevi e diversificate, quali quelle createsi con<br />

l’attuale mercato spot, e non solo su rotte prestabilite, lunghe migliaia di<br />

miglia, tra uno stesso impianto di liquefazione del metano ed uno stesso<br />

impianto di rigassificazione come accade, ad esempio, lungo <strong>la</strong> rotta A<strong>la</strong>ska –<br />

Giappone e viceversa.<br />

Estratto del<strong>la</strong> pubblicazione

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!