Il dominatore delle tenebre
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Estratto distribuito da Biblet<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
I Classici Universale Economica Feltrinelli<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
Sergio “Alan” D. Altieri, classe 1952, laurea in Ingegneria meccanica al<br />
Politecnico di Milano, è autore, traduttore, sceneggiatore e editor. Esordisce<br />
nel 1981 con Città Oscura (Dall’Oglio), vasto thriller d’azione, a cui<br />
farà seguito Città di Ombre (Dall’Oglio 1992). Trasferitosi negli Stati Uniti,<br />
dal 1983 al 1987 collabora con il produttore Dino De Laurentiis quale<br />
story editor e production executive. Dal 1987 al 1997 è sceneggiatore<br />
professionista a Los Angeles. Tra i suoi “credit”, il thriller Silent Trigger<br />
(1995), diretto da Russell Mulchay, e Uno Bianca (1996), miniserie tv diretta<br />
da Michele Soavi. Tra il 2005 e il 2007 pubblica la Trilogia di Magdeburg<br />
(Corbaccio), consistente affresco storico ambientato nella guerra<br />
dei Trent’anni. Dal 2006 al 2011, è direttore editoriale di Mondadori Category,<br />
tra cui le testate il Giallo Mondadori, Segretissimo, Urania. Ha<br />
tradotto, tra gli altri, Jack Kerouac, Andy McNab, Iris Chang, Brian Herbert<br />
& Kevin Anderson, Donovan Webster, Peter Blauner. Per Arnoldo<br />
Mondadori Editore è traduttore della saga fantasy Le cronache del ghiaccio<br />
e del fuoco di George R.R. Martin. Per i Meridiani Mondadori ha tradotto<br />
i romanzi di Dashiell Hammett e i racconti di Raymond Chandler.
Estratto distribuito da Biblet<br />
H.P. LOVECRAFT<br />
<strong>Il</strong> <strong>dominatore</strong> <strong>delle</strong> <strong>tenebre</strong><br />
<strong>Il</strong> meglio dei racconti<br />
Traduzione e cura di Sergio Altieri<br />
Feltrinelli<br />
Estratto della pubblicazione
Titolo <strong>delle</strong> opere originali<br />
DAGON; THE COLOUR OUT OF SPACE; IN THE VAULT; HERBERT WEST,<br />
REANIMATOR; THE MUSIC OF ERICH ZANN; COOL AIR; THE RATS IN<br />
THE WALLS; PICKMAN’S MODEL; THE HAUNTER OF THE DARK;<br />
NYARLATHOTEP; HISTORY OF NECRONOMICON; THE DUNWICH HOR-<br />
ROR; THE THING ON THE DOORSTEP; THE SHADOW OVER INNSMOUTH;<br />
THE CALL OF CTHULHU<br />
Traduzione dall’inglese di<br />
SERGIO ALTIERI<br />
© Giangiacomo Feltrinelli Editore Milano<br />
Prima edizione nell’“Universale Economica” – I CLASSICI<br />
maggio 2012<br />
Stampa Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche - BG<br />
ISBN 9788807822520<br />
ISBN PDF 9788858806012<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
www.feltrinellieditore.it<br />
Libri in uscita, interviste, reading,<br />
commenti e percorsi di lettura.<br />
Aggiornamenti quotidiani razzismobruttastoria.net<br />
Estratto della pubblicazione
<strong>Il</strong> <strong>dominatore</strong> <strong>delle</strong> <strong>tenebre</strong><br />
<strong>Il</strong> meglio dei racconti<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
Un genio per l’abisso<br />
di Sergio Altieri<br />
La cosa più misericordiosa del mondo, ritengo,<br />
è l’incapacità della mente umana di correlare<br />
tutto quello che essa contiene. Viviamo su<br />
una placida isola d’ignoranza nel mezzo di neri<br />
oceani d’infinito, e non è nostro destino che<br />
noi s’intraprenda lunghi viaggi. Le varie scienze,<br />
ognuna <strong>delle</strong> quali compie sforzi in una sua<br />
direzione indipendente, ci hanno quindi danneggiato<br />
in scarsa misura.<br />
Ma giorno verrà in cui la composizione di un<br />
unico quadro di conoscenze non connesse l’una<br />
all’altra spalancherà prospettive della realtà,<br />
e della nostra terrorizzante collocazione in essa,<br />
talmente spaventose da farci precipitare nella<br />
follia a causa di quella rivelazione, oppure<br />
da spingerci a rifuggire l’illuminazione di quella<br />
conoscenza nella pace e nella sicurezza di<br />
una nuova era oscura.<br />
<strong>Il</strong> richiamo di Cthulhu<br />
Howard Phillips Lovecraft – HPL, nell’acronimo ormai universale,<br />
e universalmente diffuso, composto dalle iniziali del<br />
suo nome – è più di un maestro, più di un’icona, più di una<br />
leggenda.<br />
Ammirazione e soggezione, rispetto e umiltà sono solamente<br />
alcuni degli stati d’animo che si attraversano nel ritrovarsi<br />
al cospetto in primo luogo con la statura intellettuale ed<br />
etica di questo autore unico nell’intera storia della letteratura,<br />
in secondo luogo – ma secondo solo per dare la precedenza<br />
all’uomo – con la sua opera, alla quale, nella sua eccezionalità,<br />
nessun superlativo potrà mai rendere giustizia.<br />
Se tanto vale per il lettore, a maggior ragione deve valere<br />
per il curatore/traduttore, inevitabilmente a confronto da un lato<br />
con gli scritti dell’autore stesso, dall’altro con gli scritti, una<br />
bibliografia in costante aumento, che definiscono l’uomo e ne<br />
studiano l’opera.<br />
HPL non è soltanto il Maestro che ha trasportato l’inventiva<br />
del soprannaturale, l’angoscia del grottesco e la pulsione del<br />
Estratto della pubblicazione<br />
9
gotico proprie di Edgar Allan Poe – il grande che lo ha preceduto<br />
nella narrativa del “bizzarro” – dalle vette inquiete dell’era<br />
tardoromantica ai baratri claustrofobici dell’epoca industriale.<br />
HPL è anche l’iconoclasta che ha concepito, strutturato,<br />
sviluppato l’intera cultura di una nuova forma di demonologia<br />
– i Miti di Cthulhu –, una demonologia letteraria come concezione,<br />
filosofica come realizzazione.<br />
HPL è poi il precursore che ha reinventato l’intera iconografia<br />
e l’intera etologia <strong>delle</strong> creature della notte, dal vampiro<br />
al lupo mannaro, dallo spettro al divoratore di cadaveri,<br />
dallo zombi all’incubus, dal demone allo stregone.<br />
HPL è infine il negromante che ha ideato forse il più eccelso<br />
inganno letterario e culturale di tutti i tempi. Quello del<br />
Necronomicon, tomo proibito i cui sortilegi possono aprire<br />
portali peggio che infernali, pietra angolare dell’intera mitologia<br />
lovecraftiana degli dei dell’abisso. Ricercato per interi<br />
anni dai massimi cultori della paleontologia letteraria, il Necronomicon<br />
si rivela più leggendario del Graal, più introvabile<br />
della Fenice, più elusivo della pietra filosofale. <strong>Il</strong> motivo? <strong>Il</strong><br />
Necronomicon non esiste. Ma HPL lo cita e ne parla in modo<br />
talmente perfetto, talmente convincente, da creare un mito nel<br />
mito. Che sarà costretto lui stesso a sfatare.<br />
A tutti gli effetti, non c’è un solo narratore di horror, fantascienza,<br />
weird, soprannaturale, grottesco – sia contemporaneo<br />
a HPL o successivo a HPL – che a HPL non si sia ispirato,<br />
che da HPL non abbia attinto, che da HPL non abbia addirittura<br />
copiato. Fuoriclasse anglosassoni di oggi quali<br />
Stephen King, Joyce Carol Oates, Robert McCammon, Clive<br />
Barker, George R.R. Martin, per citare solamente il vertice,<br />
per loro stessa ammissione sono tutti in debito con lui.<br />
Temerariamente, si potrebbe arrivare ad affermare che la<br />
letteratura del fantastico in senso lato può suddividersi in prima<br />
e dopo Howard Phillips Lovecraft.<br />
La citazione che precede questo intervento – incipit del<br />
fondamentale racconto <strong>Il</strong> richiamo di Cthulhu (The Call of<br />
Cthulhu) – è da molti considerata una sintesi della summa esistenziale<br />
e intellettuale di HPL uomo e autore. L’umano come<br />
un grumo sostanzialmente inconsapevole, inevitabilmente<br />
dannato e condannato, sotto eterno assedio da parte di immani,<br />
e inumane, forze di tenebra. Questo assedio senza fine<br />
e senza speranza, sul quale incombe l’ombra quasi nietzschiana<br />
dello sguardo nell’abisso e dall’abisso, rimane e rimarrà<br />
la tematica fulcrale dell’intera opera di HPL.<br />
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Estratto distribuito da Biblet
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Tutt’altro che esoterismo sensazionalista. Nella realtà, la<br />
vita personale dell’autore – blando eufemismo definirla travagliata<br />
– si rivela una lotta improba proprio contro l’assedio<br />
della tenebra.<br />
Figlio unico di un padre gravemente schizofrenico e di una<br />
madre cronicamente depressa, cresciuto da due zie volenterose<br />
ma troppo indigenti e da due nonni colti ma troppo anziani,<br />
la mente tormentata da nevrosi e incubi, il corpo flagellato<br />
da una salute costantemente in bilico, attraverso i suoi<br />
primissimi lavori, poesie e racconti, il superiore genio intrinseco<br />
di HPL riesce comunque a emergere fino dalla più tenera<br />
età.<br />
Iniziato dai nonni materni alle letture dell’epica e dell’immaginario,<br />
e all’interesse verso l’astronomia, HPL intraprende<br />
così un viaggio nell’incredibile, nel fantastico ma soprattutto<br />
nell’allucinato che continuerà e si svilupperà lungo l’intero<br />
arco della sua esistenza.<br />
Di prodigiosa cultura autodidatta – gli è addirittura impossibile<br />
sia completare gli studi liceali che essere accettato<br />
nelle forze armate, la prima guerra mondiale infuria, a causa<br />
del suo stato di salute –, appena adolescente HPL già si afferma<br />
come una precoce, sorprendente autorità letteraria, editoriale,<br />
epistolare, giornalistica, saggistica, divulgativa, scientifica.<br />
Se Edgar Allan Poe rimane il suo profeta primario, non<br />
meno importanti sono i lavori di altri affermati autori dell’epoca,<br />
siamo nel primo ventennio del XX secolo, quali Ambrose<br />
Bierce, quintessenziale “scrittore maledetto”, Edward John<br />
Plunkett, lord di Dunsany, celebre nel fantasy, e John Uri Lloyd,<br />
autore di Etidorpha, allegoria scientifica considerata il primo<br />
testo di fantascienza.<br />
È dal suo innato, eccezionale potere dell’immaginario, dalle<br />
sue inestinguibili letture e, non ultimo, dall’inestricabile nodo<br />
gordiano dei suoi drammi personali che prende forma il<br />
nucleo quasi leopardiano – la Natura come enigmatica, inconoscibile<br />
forza mostruosa – della mistica narrativa di HPL.<br />
“<strong>Il</strong> sentimento più forte e più antico dell’animo umano è<br />
la paura,” scriverà l’autore nel suo saggio Supernatural Horror<br />
in Literature, “e la paura più grande è quella dell’ignoto.” Una<br />
verità che HPL non cesserà mai di applicare.<br />
Facendo riferimento a un terreno analitico già ampiamente<br />
esplorato, sono tre i vettori essenziali della sua opera:<br />
Estratto della pubblicazione<br />
11
Storie macabre (Macabre Stories, 1905-1920);<br />
Ciclo del sogno (Dream Cycle, 1919-1927);<br />
Miti di Cthulhu (Cthulhu Mythos, 1926-1935).<br />
Definizioni che identificano denominatori comuni tematici:<br />
nel “macabro” HPL affronta orrori e incubi di varia natura<br />
anche se non necessariamente mitici, nel “sogno” il lato allucinatorio,<br />
precognitivo e profetico dell’onirico diventa l’asse<br />
narrativo portante, a dominare Cthulhu è l’intera mitologia dell’abisso<br />
da lui creata. La definizione Cthulhu Mythos è postuma:<br />
a coniarla dopo la scomparsa di HPL è l’amico e autore<br />
August Derleth. Riferendosi a Yog-Sothoth, amorfa deità primaria<br />
dell’abisso, non senza autoironia HPL chiamava questo<br />
suo cruciale corpus narrativo Yog-Sothothery.<br />
La suddivisione precedente è inevitabilmente non rigorosa<br />
sia in termini di tempi di stesura dei testi sia di contaminazioni<br />
tematiche biunivoche. <strong>Il</strong> celeberrimo Dagon (Dagon)<br />
– incontro con un’ancestrale divinità del profondo – è del 1917,<br />
ma già implica un ben più vasto Olimpo dell’abisso. Aria fredda<br />
(Cool Air), magistrale horror del 1926, suggerisce comunque<br />
culti oscuri e patti blasfemi. L’ombra su Innsmouth (The<br />
Shadow over Innsmouth), testo del 1931, implica dialoghi arcani<br />
con divinità innominabili.<br />
È quindi fondamentale guardare all’intera opera di HPL<br />
come a un unico “plasma dell’immaginario oscuro”, nel quale<br />
l’autore, instancabilmente, imprevedibilmente, agisce e narra,<br />
viaggia e compenetra, inventa e sbalordisce.<br />
In accordo con S.T. Joshi, curatore storico di HPL, secondo<br />
il quale l’opera dell’autore è “un inclassificabile amalgama<br />
di fantasy e fantascienza” risulta pertanto pressoché impossibile<br />
anche solo cercare di collocare l’opera stessa di HPL nella<br />
gabbia <strong>delle</strong> etichette. L’agghiacciante <strong>Il</strong> colore dallo spazio<br />
(The Color out of Space) è fantascienza o weird? <strong>Il</strong> sinistro Herbert<br />
West, rianimatore (Herbert West, Reanimator) è horror o<br />
grottesco? L’inquietante I ratti nei muri (The Rats in the Walls)<br />
è soprannaturale o suspense?<br />
<strong>Il</strong> “plasma dell’immaginario oscuro” di HPL si rivela anche<br />
osmotico con la sua vita personale. L’autore non fa mistero<br />
riguardo a rievocare e rielaborare i sogni nei suoi scritti.<br />
Inoltre, i nomi di molti dei suoi personaggi sono combinazioni<br />
e contaminazioni dei nomi di amici e colleghi autori –<br />
un classico di Robert Blake protagonista del grandioso <strong>Il</strong> <strong>dominatore</strong><br />
<strong>delle</strong> <strong>tenebre</strong> (The Haunter of the Dark), intreccio dei<br />
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Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
nomi dell’autore Robert Bloch e di William Blake, pittore e<br />
poeta del primo Ottocento, da HPL profondamente ammirato.<br />
Addirittura gli indirizzi stessi di HPL diventano indirizzi<br />
di suoi personaggi.<br />
Se la forma definisce lo scopo, la scelta definisce il nucleo.<br />
E se quel nucleo è un “maligno labirinto metafisico volto alla<br />
distruzione cosmica”, le tematiche letterarie di HPL non possono<br />
che essere metafisicamente, ma soprattutto fisicamente,<br />
distruttive:<br />
– la “conoscenza proibita” è simultaneamente stimolo e<br />
sfida, disperazione e maledizione. Certe porte, non manca mai<br />
di sottolineare l’autore, non dovrebbero essere neppure avvicinate,<br />
e a nessun costo aperte, pena la follia o la morte, precisamente<br />
ciò in cui incorre lo sventurato protagonista de <strong>Il</strong><br />
<strong>dominatore</strong> <strong>delle</strong> <strong>tenebre</strong>;<br />
– il “non umano domina l’umano”, una condanna che proviene<br />
da “luoghi nei quali le cose non sono come qui”. HPL<br />
considerava la relatività einsteiniana come un ulteriore “viatico<br />
per il caos” in grado di trasformare “l’universo in una burla”.<br />
Non a caso, i neri abissi multidimensionali di HPL, i suoi<br />
ingannevoli labirinti con “angoli tutti sbagliati” – le geometrie<br />
non euclidee che distorcono l’isola fantasma de <strong>Il</strong> richiamo di<br />
Cthulhu – sono trappole mostruose;<br />
– la “scienza” in generale è di ben scarso aiuto – per non dire<br />
di vero e proprio detrimento – nella guerra infinita contro<br />
l’abisso. Pomposa e presuntuosa personificazione di una razionalità<br />
che comunque fallisce, lo scienziato è quindi sconfitto<br />
in partenza nel suo sforzo, non necessariamente convinto, di<br />
spiegare l’inspiegabile. In tal senso, il devastante <strong>Il</strong> colore dallo<br />
spazio si rivela il più crudo e crudele dei richiami all’ordine;<br />
– la “colpa”, anche quella più ancestrale e (apparentemente)<br />
più dimenticata, è un retaggio senza uscita. Impensabile<br />
ignorarla, impossibile sfuggirvi. Nessuna ammenda è accettata,<br />
nessuna redenzione è consentita, come conferma l’emblematico,<br />
inesorabile destino che incorona I ratti nei muri;<br />
– la “sessualità” è solo un altro inganno diabolico. Conclusione<br />
umana forse inevitabile per un uomo estremamente<br />
sensibile, ma al tempo stesso estremamente privo di qualsiasi<br />
punto di riferimento paterno e tenuto sotto scacco da donne<br />
sempre invadenti e più vecchie di lui. “Vecchia” e “inva-<br />
Estratto della pubblicazione<br />
13
dente” sono comunque termini quanto mai gradevoli per definire<br />
la sposa dagl’inferi al centro de L’entità sulla soglia (The<br />
Thing on the Doorstep);<br />
– <strong>delle</strong> “minoranze”, siano esse etniche o culturali, non c’è<br />
affatto da fidarsi. Anzi. Troppo facile bollare HPL di “razzismo”<br />
senza inquadrare questo suo risvolto ideologico nel giusto contesto<br />
storico e culturale. HPL era pur sempre un borghese di alta<br />
cultura sprofondato suo malgrado in una quotidianità di rozzo,<br />
decadente sottoproletariato. La sua ostilità emerge con chiarezza<br />
sia dal fatalistico <strong>Il</strong> richiamo di Cthulhu sia dal magistrale<br />
L’ombra su Innsmouth (The Shadow over Innsmouth);<br />
– solo un cieco stolto rifiuterebbe di sottoscrivere il “pessimismo<br />
cosmico” nel quale l’uomo è immerso. Pur non avendo<br />
HPL partecipato alla Grande guerra, gli echi di quell’insano<br />
mattatoio pervadono molti dei suoi scritti – dal breve riferimento<br />
ne <strong>Il</strong> modello di Pickman (Pickman’s Model), alla tragedia<br />
ineluttabile de I ratti nei muri al contesto orrido in Herbert<br />
West, rianimatore. Dai disastri della guerra alla rovina della<br />
società il passo è comunque breve. HPL era ben consapevole<br />
dell’analisi impietosa compiuta da Oswald Spengler nel<br />
suo monumentale <strong>Il</strong> tramonto dell’Occidente. Un’analisi tetramente<br />
reale quanto l’abisso de L’ombra su Innsmouth.<br />
Tematiche del profondo umano, tutte quante. Tematiche<br />
che in questo tempo continuano ad assediare le società umane<br />
per certi versi addirittura più di quanto non le assediassero<br />
nel tempo di HPL.<br />
E c’è forse un tragico rimpianto nell’inchinarsi di fronte all’opera<br />
sempre eccezionale e fin troppo spesso profetica di questo<br />
puro genio del pensiero e dell’immaginario, tanto sottovalutato<br />
ed emarginato in vita, quanto stimato e apprezzato dopo<br />
la morte. Infatti, trascorsi più di ottant’anni dalla sua scomparsa,<br />
il puro genio di Howard Phillips Lovecraft continua a<br />
dominare e a stupire, ad affascinare e a sedurre. Vale quindi la<br />
pena di citare la legge forse fondamentale degli eterni dei dell’abisso:<br />
“Non è morto ciò che in eterno può attendere.<br />
E con il volgere di strani eoni, anche la morte può morire”.<br />
Alla fine, per Howard Phillips Lovecraft, tutto questo acquisisce<br />
un senso e conquista un nome.<br />
Immortalità.<br />
14<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
Cenni biografici<br />
1890<br />
20 agosto, Howard Phillips Lovecraft (HPL) nasce a Providence, Rhode<br />
Island, genitori Winfield Scott Lovecraft e Sarah Susan Phillips.<br />
1891<br />
I genitori si trasferiscono ad Auburndale, Massachusetts.<br />
1893<br />
<strong>Il</strong> padre manifesta sintomi di una psicosi acuta e viene ricoverato al<br />
Butler Hospital di Providence, Rhode Island.<br />
1894<br />
HPL è cresciuto dalla madre e da due zie materne, Lillian Delora Phillips<br />
e Annie Emeline Phillips.<br />
1895<br />
Whipple Van Buren Phillips, nonno materno, incoraggia HPL alla<br />
lettura. Dalle fiabe dei fratelli Grimm, HPL prenderà in seguito lo<br />
spunto per creare il Necronomicon.<br />
1896<br />
Morte di Rhobinia Alzada Phillips, la nonna materna che aveva introdotto<br />
HPL all’astronomia, lutto traumatico all’origine di incubi<br />
che perseguiteranno HPL per anni.<br />
1897<br />
HPL scrive la sua prima poesia, ispirata all’Odissea, e i suoi primi<br />
racconti.<br />
1898<br />
<strong>Il</strong> padre di HPL muore al Butler Hospital.<br />
15
1899<br />
HPL si accosta agli scritti di Edgar Allan Poe, Jules Verne e H.G. Wells,<br />
che accendono il suo interesse per l’insolito.<br />
1900<br />
Soffre di esaurimenti nervosi, forse provocati anche dall’atteggiamento<br />
iperprotettivo della madre.<br />
1900-1904<br />
Continua comunque a scrivere poesie e racconti.<br />
1904<br />
Morte del nonno materno, difficoltà economiche per l’intera famiglia,<br />
trasloco in un’abitazione più modesta. HPL inizia gli studi liceali,<br />
che non completerà per i continui problemi di salute.<br />
1905<br />
Cade da un’impalcatura, riportando un serio trauma cranico, verosimilmente<br />
causa <strong>delle</strong> emicranie che lo affliggeranno per il resto della<br />
vita.<br />
1906<br />
HPL compare per la prima volta sulla stampa, il 3 giugno, sul “Providence<br />
Sunday Journal”, con una lettera nella quale mette in ridicolo<br />
l’astrologia.<br />
1906<br />
Altra lettera alla rivista “Scientific American”, pubblicata il 25 agosto,<br />
dove HPL dà credito alle prove circa l’esistenza di un pianeta oltre<br />
Nettuno (Plutone, scoperto otticamente solo nel 1930).<br />
1906-1908<br />
HPL prosegue le sue collaborazioni giornalistiche.<br />
1908-1909<br />
Abbandona definitivamente gli studi a causa dei frequenti esaurimenti<br />
nervosi.<br />
1911<br />
Disgrazia economica della famiglia di HPL a causa di investimenti<br />
sbagliati da parte dello zio materno Edwin E. Phillips.<br />
1912-1915<br />
HPL pubblica la prima poesia (la lirica Providence in 2000 A.D. sul<br />
“Providence Evening Bulletin”). I lavori di HPL sono notati da Edward<br />
F. Daas, capo della United Amateur Press Association (UAPA), un’associazione<br />
di scrittori dilettanti.<br />
16<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
1915<br />
HPL inizia a revisionare testi di altri autori, unico suo lavoro continuativo<br />
fino alla morte. Offre i suoi servigi all’ecclesiastico David Van<br />
Bush. Pubblica il primo dei tredici numeri de The Conservative, una<br />
sua raccolta di saggi e poesie.<br />
1916<br />
Inizia la sua rete di corrispondenze con autori ed editori dell’epoca.<br />
Tra questi, Forrest J. Ackerman, Robert Bloch (Psycho) e Robert E.<br />
Howard (Conan il barbaro).<br />
1917<br />
Cerca di arruolarsi per la Prima guerra mondiale. A causa <strong>delle</strong> sue<br />
precarie condizioni fisiche, e forse anche per gli insistenti interventi<br />
della madre, viene riformato.<br />
1918<br />
Incitato da W. Paul Cook, curatore di varie riviste letterarie per autori<br />
dilettanti, HPL scrive i racconti brevi La tomba e Dagon.<br />
1919<br />
A Boston, incontra lord Dunsany, autore irlandese dalla cui tematica<br />
“onirica” trarrà grande ispirazione. Dopo un lungo periodo di isteria<br />
e depressione, la madre di HPL è ricoverata al Butler Hospital, lo<br />
stesso ospedale dove il marito era morto anni prima.<br />
1921<br />
12 marzo, HPL stringe amicizia con Sonia H. Greene, una vedova di<br />
New York di sette anni più anziana di lui.<br />
24 marzo, morte della madre di HPL, a seguito di complicazioni insorte<br />
dopo una operazione alla cistifellea. HPL inizia con Sonia un<br />
intenso rapporto epistolare.<br />
1922<br />
HPL scrive e pubblica per la rivista “Home Brew” alcuni racconti tra<br />
i quali Dagon, Herbert West e The Lurking Fear. È nominato presidente<br />
dell’UAPA. <strong>Il</strong> suo lavoro suscita l’interesse di Edwin E. Baird, direttore<br />
dell’importante rivista “Weird Tales”.<br />
1923<br />
Ottobre, HPL pubblica Dagon su “Weird Tales”.<br />
1924<br />
Febbraio, il celebre mago Harry Houdini commissiona a HPL un racconto<br />
che poi apparirà con il titolo Imprisoned with the Pharaohs.<br />
Marzo, HPL sposa Sonia Greene e si trasferisce con lei a New York.<br />
Estratto della pubblicazione<br />
17
Rifiuta il posto di direttore di “Weird Tales”. Lui e la moglie affrontano<br />
ristrettezze economiche. Sonia si trasferisce per lavoro a Cleveland,<br />
Ohio, HPL vive da solo a Red Hook, Brooklyn, New York. Da qui lo<br />
spunto per il suo racconto The Horror at Red Hook.<br />
1925<br />
HPL inizia a corrispondere con l’autore Donald Wandrei.<br />
1926<br />
Aprile, HPL torna a Providence, Rhode Island, all’indirizzo 10 Barnes<br />
St., che poi darà a uno dei personaggi di The Case of Charles Dexter<br />
Ward. Comincia il suo periodo autoriale ed editoriale più prolifico.<br />
Avvia contatti con l’autore August Derleth. Inizia la stesura de The<br />
Call of Cthulhu e del saggio Supernatural Horror in Literature.<br />
1927<br />
Scrive i due importanti romanzi Kadath e Charles Dexter Ward (pubblicati<br />
postumi). “Waird Tales”, forse per rivalsa, rifiuta The Color out<br />
of Space. HPL pubblica The Color out of Space su “Amazing Stories”,<br />
rivista “rivale” di “Weird Tales”.<br />
1928<br />
Si accorda con Sonia Greene per un divorzio consensuale.<br />
1929<br />
Marzo, il divorzio è accettato dalla corte di New York.<br />
1930<br />
HPL completa l’importante racconto The Whisperer in Darkness. Continua<br />
la sua corrispondenza epistolare con gli autori Robert E.<br />
Howard, Henry S. Whitehead, J. Vernon Shea e Seabury Quinn.<br />
1931<br />
Completa gli importanti romanzi brevi At the Mountains of Madness<br />
e The Shadow over Innsmouth. Rivede opere di altri autori, lavora<br />
anche come ghostwriter in opere quali The Mound e Winged Death.<br />
1932<br />
Morte della zia materna Lillian Phillips.<br />
1933<br />
HPL è costretto a trasferirsi in un alloggio più piccolo a causa di ulteriori<br />
ristrettezze economiche.<br />
Morte dell’ultima zia materna, Annie Phillips.<br />
18<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
Estratto della pubblicazione
Estratto distribuito da Biblet<br />
1934<br />
HPL rimane due mesi in Florida dal cugino Robert Hayward Barlow,<br />
futuro detentore e curatore <strong>delle</strong> sue opere.<br />
1935<br />
Sebbene sfiduciato dopo il rifiuto da parte di “Weird Tales” di The<br />
Shadows out of Time, completa The Haunter of the Dark, la sua ultima<br />
opera.<br />
1936<br />
Su suggerimento di Donald Wandrei, la rivista “Analog” pubblica At<br />
the Mountains of Madness e The Shadow out of Time. HPL però, ormai<br />
privo di fiducia in se stesso, si dedica esclusivamente a revisioni<br />
di opere altrui.<br />
1937<br />
10 marzo, HPL viene ricoverato al Jane Brown Memorial Hospital<br />
di Providence, dove gli viene diagnosticato un tumore all’intestino in<br />
fase molto avanzata. Riceve la visita dell’amico Harry Brobst. È l’ultimo<br />
ricordo di lui in vita.<br />
1937<br />
15 marzo, alle sei del mattino, Howard Phillips Lovecraft si spegne<br />
al Jane Brown Memorial Hospital. <strong>Il</strong> suo corpo viene sepolto assieme<br />
a quello dei genitori nel monumento funebre della famiglia Phillips,<br />
nel cimitero di Swan Point a Providence, Rhode Island.<br />
1977<br />
Dirk Mosig raccoglie tra devoti lettori di HPL i fondi necessari per<br />
una lapide commemorativa.<br />
1997<br />
13 ottobre, ignoti scavano nel cimitero con l’intento di riesumare il<br />
corpo dell’autore, il quale però non è sepolto sotto la nuova lapide<br />
ma nella tomba di famiglia.<br />
19
Bibliografia americana e inglese<br />
Bibliografia<br />
Questa bibliografia in ordine alfabetico comprende titoli tuttora<br />
in stampa e alcuni titoli fuori stampa.<br />
Arkham House rimane l’editore primario <strong>delle</strong> opere di HPL, editate<br />
e corrette da S.T. Joshi, curatore storico dell’autore, sulla base dei<br />
manoscritti originali con firma autografa dell’autore stesso.<br />
In questa bibliografia sono inclusi anche editori e titoli di opere<br />
saggistiche di altri autori relative alla figura e all’opera di HPL.<br />
Arcane Wisdom<br />
The Crawling Chaos and Others: The Annotated Revisions and Collaborations<br />
of H.P. Lovecraft, Volume 1.<br />
Arkham House Publishers, Inc.<br />
The Dunwich Horror and Others.<br />
At the Mountains of Madness and Other Novels.<br />
Dagon and Other Macabre Tales.<br />
The Horror in the Museum and Other Revisions.<br />
Miscellaneous Writings.<br />
Selected Letters I (1911-1924).<br />
Selected Letters II (1925-1929).<br />
Selected Letters III (1929-1931).<br />
Selected Letters IV (1932-1934).<br />
Selected Letters V (1934-1937).<br />
Ballantine/Del Rey<br />
Edizioni tascabili non editate e corrette da S.T. Joshi.<br />
The Best of H.P. Lovecraft: Bloodcurdling Tales of Horror and the Macabre.<br />
The Dream Cycle of H.P. Lovecraft: Dreams of Terror and Death.<br />
Estratto della pubblicazione<br />
21
The Transition of H.P. Lovecraft: The Road to Madness.<br />
At the Mountains of Madness and Other Tales of Terror.<br />
The Case of Charles Dexter Ward.<br />
The Doom That Came to Sarnath and Other Stories.<br />
The Dream-Quest of Unknown Kadath.<br />
The Lurking Fear and Other Stories.<br />
Shadows of Death.<br />
The Tomb and Other Tales.<br />
Waking Up Screaming.<br />
Barnes & Noble<br />
At the Mountains of Madness and Other Weird Tales.<br />
The Call of Cthulhu and Other Dark Tales.<br />
H.P. Lovecraft: The Complete Fiction.<br />
H.P. Lovecraft: The Fiction.<br />
The Other Gods and More Unearthly Tales.<br />
Carroll & Graf<br />
The Horror in the Museum and Other Revisions.<br />
The Loved Dead and Other Revisions.<br />
Dell Publishing<br />
The Annotated H.P. Lovecraft.<br />
More Annotated H.P. Lovecraft.<br />
Dover Publications<br />
Supernatural Horror in Literature.<br />
Ecco Press<br />
Tales of H.P. Lovecraft.<br />
Fall River<br />
H.P. Lovecraft Goes to the Movies.<br />
Girasol Collectables<br />
The Weird Writings of H.P. Lovecraft.<br />
Gollancz<br />
Eldritch Tales: A Miscellany of the Macabre.<br />
Necronomicon: The Best Weird Tales of H.P. Lovecraft.<br />
Hippocampus Press<br />
The Annotated Supernatural Horror in Literature.<br />
Collected Essays, Volume 1: Amateur Journalism.<br />
Collected Essays, Volume 2: Literary Criticism.<br />
Collected Essays, Volume 3: Science.<br />
22<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
Estratto della pubblicazione
Collected Essays, Volume 4: Travel.<br />
Collected Essays, Volume 5: Philosophy; Autobiography & Miscellany.<br />
Essential Solitude: The Letters of H.P. Lovecraft and August Derleth.<br />
Eyes of the God: The Weird Fiction and Poetry of R.H. Barlow.<br />
From the Pest Zone: The New York Stories.<br />
H.P. Lovecraft: Letters to Alfred Galpin.<br />
H.P. Lovecraft: Letters to James F. Morton.<br />
H.P. Lovecraft: Letters to Rheinhart Kleiner.<br />
A Means to Freedom: The Letters of H.P. Lovecraft and Robert E.<br />
Howard.<br />
The Shadow out of Time: The Corrected Text.<br />
IDW Publishing<br />
The Lovecraft Library, Volume 1: Horror Out of Arkham.<br />
The Library of America<br />
H.P. Lovecraft: Tales.<br />
Modern Library<br />
At the Mountains of Madness: The Definitive Edition.<br />
Necronomicon Press<br />
The Shadow over Innsmouth.<br />
Estratto distribuito da Biblet<br />
Night Shade Books<br />
The Ancient Track: The Complete Poetical Works of H.P. Lovecraft.<br />
Lovecraft Letters Volume 2: Letters from New York.<br />
Mysteries of Time and Spirit: The Letters of H.P. Lovecraft and Donald<br />
Wandrei.<br />
Penguin Books<br />
The Call of Cthulhu and Other Weird Stories.<br />
The Dreams in the Witch House and Other Weird Stories.<br />
The Thing on the Doorstep and Other Weird Stories.<br />
Sporting Gentlemen Publishers<br />
Against Religion: The Atheist Writings of H.P. Lovecraft.<br />
University of Tampa Press<br />
The Case of Charles Dexter Ward.<br />
O Fortunate Floridian: H.P. Lovecraft’s Letters to R.H. Barlow.<br />
Wildside Press<br />
Fritz Leiber and H.P. Lovecraft: Writers of the Dark.<br />
Estratto della pubblicazione<br />
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