05_UDIENZA 22 GENNAIO 1996.pdf - Moby Prince
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<strong>UDIENZA</strong> DEL <strong>22</strong> <strong>GENNAIO</strong> 1996<br />
Testimonianza di Vincenzo Onorato, figlio dell'Armatore Navarma.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Lei che funzioni svolgeva all'epoca dei fatti all'interno della società<br />
armatrice <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>?<br />
ONORATO: All'epoca dell'avvenimento svolgevo principalmente funzioni commerciali, quindi non<br />
ero coinvolto nella parte tecnica, assolutamente.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Le funzioni commerciali in cosa consistevano?<br />
ONORATO: Voleva dire promuovere il prodotto, contribuire alla creazione e alla diversificazione<br />
della rete di vendita di biglietti, promuovere le linee della compagnia e, principalmente, tenere il<br />
rapporto con tutti nostri uffici e italiani ed esteri.<br />
AVVOCATO GIUNTI: All'interno della società nel popolo specifico, o no?<br />
ONORATO: Ero amministratore delegato, con mio padre.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Capitolo M. Lei ebbe sicuramente modo di conoscere il Comandante<br />
Chessa personalmente e. Vuole specificare il tipo di attitudini del Comandante Chessa durante la<br />
navigazione, le qualità professionali del Comandante, il modo di operare del Comandante a bordo,<br />
anche nei rapporti con la società.<br />
ONORATO: Io la ringrazio di questa domanda perché mi dà l'opportunità di ricordare la figura del<br />
Comandante Chessa e del mio equipaggio: era una figura altamente professionale. Era un<br />
Comandante preciso, sicuro, addirittura oserei dire la quasi pignolo nel suo modo di affrontare le<br />
problematiche riguardanti la navigazione. E questo è un dettaglio molto molto importante. Per<br />
quanto riguarda l'equipaggio del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> era un equipaggio all'altezza del suo Comandante, un<br />
equipaggio che stava sulla nave e che conosceva molto bene la nave. Questo è un dettaglio<br />
particolare molto molto importante. Era un equipaggio, anche in questo senso, altamente<br />
professionale e preparato. Vorrei aggiungere: al comando di Chessa non poteva essere<br />
diversamente. Personalmente ero amico di Chessa e lo stimo moltissimo.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Lei ci sa precisare se la società abbia mai fornito indicazioni al<br />
Comandante Chessa per esempio sulle rotte da seguire nell'uscita dal porto di Livorno?<br />
ONORATO: Guardi, fare una cosa di questo genere Comandante Chessa sarebbe stato offensivo e<br />
ridicolo, perché era una figura talmente professionale che probabilmente avrebbe reagito in maniera<br />
drastica. D'altronde c'è una filosofia di base, che la compagnia non interviene nella maniera più<br />
assoluta sulla condizione delle navi. Le navi hanno un Comandante, e il Comandante è responsabile<br />
delle navi, su.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Quindi la stessa valutazione che ha fatto ora è per quanto riguarda eventuali<br />
pressioni sul Comandante Chessa per quanto riguarda gli orari. Cioè, la compagnia non ha mai fatto<br />
particolari richiami, richiami severi nei confronti del Comandante Chessa per l'orario da rispettare<br />
durante la navigazione?
ONORATO: Guardi... mi perdoni Avvocato, è una domanda ridicola. Chessa è Comandante<br />
anziano della flotta, nel senso che era l'uomo di punta dell'azienda per quanto riguardava tutta la<br />
navigazione, era la nave e l'equipaggio su cui puntava tutta l'immagine aziendale in quegli anni, ed<br />
era una persona, Le ripeto, altamente professionale: non si poteva certo andare dire a Chessa, come<br />
non faremo con nessun altro Comandante in genere, quello che deve fare sulla propria nave.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Senta Dottor Onorato, risulta a Lei si il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> avesse dei problemi<br />
tecnici, per esempio alle eliche, tanto che dovessero viaggiare con un pezzo di ricambio proprio nel<br />
momento del disastro?<br />
ONORATO: Guardi, non mi risulta, poi- ripeto - che non curavo la parte tecnica. Ma se ci fosse<br />
stato un problema del genere, serio e nonna estremamente marginale, il registro navale non avrebbe<br />
consentito la navigazione della nave. Io vorrei ricordare una cosa riguardo al <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> che, a<br />
mio modesto avviso, non è stato sufficientemente messo a risalto. Il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> era uno dei<br />
pochissimi traghetti in Italia, se non unico, che aveva una doppia classifica in quegli anni. Cioè,<br />
esiste - perdonatemi la generalizzazione fosse estremamente semplicistica - una classificazione,<br />
cioè un ciclo di sorveglianza della nave obbligatorie per legge che fa capo al registro navale italiano<br />
e noi spontaneamente come armatori c'eravamo sottoposte ad un secondo registro di controllo, che<br />
nel caso di <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> era il Germanescer (?) Lloyd, per avere un doppio controllo sulla qualità<br />
tecnica della nave. Quindi le dico che questo mi sembra che debba essere assolutamente<br />
sottolineato.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Le risulta che prima della collisione, prima del disastro del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>, o<br />
successivamente alcuni traghetti della vostra flotta sono stati fatti atto di atti di natura dolosa volti a<br />
inficiare la sicurezza e durante la navigazione? Le risultano episodi specifici, o meno?<br />
ONORATO: Assolutamente no.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei ha sottoscritto la dichiarazione di armatore del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>.<br />
ONORATO: L'ha sottoscritta mio padre, credo.<br />
AVVOCATO BASSANO: Signor Presidente, chiedo di poter sottoporre al teste il documento m.12<br />
prodotto dall'Avvocato Chirco per chiedere se riconosce la sottoscrizione.<br />
ONORATO: Sì, è la mia firma. L'ho sottoscritta io, ma vorrei precisare che sono atti di normale<br />
amministrazione. Quindi a distanza di sei anni, chiedo scusa, posso essermi dimenticato. In genere<br />
comunque non era un compito che riguardava me.<br />
AVVOCATO BASSANO: Sa quanti marinai erano inseriti nella tabella di armamento del <strong>Moby</strong><br />
<strong>Prince</strong>?<br />
ONORATO: Guardi, tra l'altro l'ho qui con me, se il Presidente mi autorizza la posso tirare fuori. Di<br />
preciso non ricordo, credo che complessivamente dovevano essere circa 37 uomini di equipaggio,<br />
se non sbaglio.<br />
AVVOCATO BASSANO: Marinai?<br />
ONORATO: La tabella parla di sei marinai e un nostromo.<br />
AVVOCATO BASSANO: I marinai su quanti turni di guardia si alternavo?
ONORATO: Guardi, in questo merito tecnico io non entravo, comunque in genere Comandante<br />
Chessa in questo caso che disponeva i turni dell'equipaggio.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei ha chiarito prima che il Comandante Chessa era il comandante<br />
anziano della Navarma. Noi abbiamo preso che Comandante Chessa per un certo periodo ha svolto<br />
le funzioni di comandante di armamento, quindi non navigava ma si occupava di organizzazione di<br />
armamento delle navi della flotta. Poi lo ritroviamo bordo. Vuole chiarirci quali funzioni ha svolto<br />
in questa successione temporale Comandante Chessa?<br />
ONORATO: Guardi, debbo ribadire un concetto base e ritengo di essere assolutamente obiettivo e<br />
non deviato dall'amicizia che mi legava all'uomo. Il Comandante Chessa era un uomo eccezionale,<br />
sia dal punto di vista umano che dal punto di vista professionale. Ed era un uomo polivalente, nel<br />
senso che conosceva bene il mestiere del mare, di marinaio, di comandante, ma era un uomo che<br />
sapeva anche organizzare a terra e sapeva anche dare una mano al commerciale quando il<br />
commerciale del fabbisogno supporto di rappresentanza della vita di bordo in particolari circostanze<br />
di occasioni dove per esempio abbiamo viaggiato insieme a. In questo ambito Comandante Chessa è<br />
stato un periodo terra. Poi dopo, siccome era un uomo chiamato fortemente il mare, fortemente la<br />
vita di bordo, preferì ritornare a navigare in particolare sul <strong>Moby</strong> a cui lui era molto attaccato.<br />
AVVOCATO BASSANO: Chi è che si occupava di determinare la sufficienza degli uomini, della<br />
composizione di armamento della nave?<br />
ONORATO: In quegli anni lui fu seguito da quello che era stato un suo, se vogliamo definire, è un<br />
suo primo ufficiale, un suo delfino che era il Comandante Boi, che ancora attualmente è il<br />
Comandante di armamento della flotta.<br />
AVVOCATO BASSANO: Quindi era il Comandante Chessa che determinava le composizioni<br />
dell'equipaggio nelle tabelle armatoriali che poi Lei sottoscriveva?<br />
ONORATO e: La tabella armatoriale, mi perdoni Avvocato, è un'altra cosa. La tabella di<br />
armamento viene determinata in Capitaneria con il sindacato. Poi esiste una tabella di esercizio.<br />
Come Lei ben saprà, alla tabella di armamento del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> era di 37 persone, mentre a bordo<br />
erano imbarcate, se ben ricordo, circa 60 persone. Quindi bisogna distinguere quello che è la tabella<br />
di armamento, dalla tabella di esercizio.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei ha conosciuto il Comandante Pecchioni?<br />
ONORATO. Ho conosciuto il Comandante Pecchioni.<br />
AVVOCATO BASSANO: Il Comandante Pecchioni Le ha mai rappresentato problemi relativi<br />
all'idoneità della tabella di armamento rispetto alle esigenze di governo del bordo, in particolare<br />
circa l'insufficienza del numero di marinai posti a disposizione del comando nave sulla nave <strong>Moby</strong><br />
<strong>Prince</strong>?<br />
ONORATO: No.<br />
AVVOCATO BASSANO: Quindi Lei è non ha mai parlato di questo argomento con il Comandante<br />
Pecchioni?
ONORATO: In ogni caso, come credo Lei saprà, abbiamo una citazione in merito per le<br />
dichiarazioni fatte dal Comandante Pecchioni, che abbiamo citato in giudizio.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei quindi sostiene di non aver mai avuto colloqui con il Comandante<br />
Pecchioni. Lei non ha mai ricevuto una lettera del Comandante Pecchioni e ne ha mai preso<br />
visione?<br />
ONORATO: Scrisse una lettera mia madre, perché Comandante Pecchioni lavorava con noi. Non fu<br />
più richiamato e, per il motivo che non fu più richiamato, scrisse una lettera a mia madre che ha<br />
chiesto ripetutamente l'imbarco, non l'abbiamo più imbarcato.<br />
AVVOCATO BASSANO: Le ragioni?<br />
ONORATO: Le ragioni erano prettamente di indole caratteriali.<br />
AVVOCATO BASSANO: Debbo porre questa domanda perché in relazione ad una deposizione<br />
resa in questa udienza dei figli del Comandante Chessa. Successivamente al sinistro, Lei, ha<br />
contattato i figli del Comandante Chessa offrendo loro del denaro?<br />
ONORATO: Mai, nella maniera più assoluta. C'è stato un incontro con il giornalista Testa che tra<br />
l'altro è qui presente, che mi chiese come mai non c'era stato un contatto con i figli del Comandante<br />
Chessa e io risposi che ero bene volente di avere un contatto con i figli del Comandante in qualsiasi<br />
momento. E daremo questo contatto, parlammo, facemmo delle ipotesi di lavoro e su quelle che<br />
potevano essere le cause della disgrazia, ma di denaro non se ne è mai parlato.<br />
AVVOCATO BASSANO: Signor Presidente, fin da ora, vista la contraddizione delle dichiarazioni<br />
del teste è Onorato, rispetto a quelle rese da Luchino Chessa e dalle dichiarazioni del teste è<br />
Onorato rispetto a quelle rese dal Comandante Adelmo Pecchioni, faccia istanza di confronto e<br />
procedo nell'interrogatorio. Lei era informato, avendo sottoscritto in qualità di armatore la<br />
dichiarazione di armamento, delle prescrizioni relative mezzi di comunicazione di bordo impartite<br />
nella visita, nel verbale di ispezione della stazione radio-elettrica Databordo (?) l'11 marzo '91, nel<br />
corso della quale si prescriveva di dotare le apparecchiature di telecomunicazione di treV H F<br />
portatili omologati?<br />
ONORATO: Allora Avvocato Le rispondo ancora come la premessa di prima: non mi occupavo<br />
della tecnica. Armiamo 40 navi. Certamente seguire le visite e le prescrizioni di 40 navi per me è<br />
impossibile. Non è stato mai il mio compito e non l'ho mai fatto. Esiste un ufficio tecnico preposto a<br />
questo, un ufficio tecnico qualificato, una struttura, persone che seguono particolarmente<br />
quest'ambito.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei ha detto che si occupava del commerciale. Quindi, gli orari di arrivo<br />
e di partenza del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>, cioè gli orari di percorrenza della rotta Olbia - Livorno li stabiliva il<br />
commerciale?<br />
ONORATO: Li stabilivamo in comune accordo con la gestione tecnica e con quelli che erano poi<br />
gli orari di percorrenza abituale, anche di altre navi sulla rotta.<br />
AVVOCATO BASSANO: Testimoni sentiti in questa sede hanno fatto presente che c'era un<br />
problema di tempestività e che quindi i tempi di percorrenza dovevano essere rigorosamente<br />
osservati. Lei aveva mai valutato, Le era mai stato sottoposto il problema della congruità del tempo
di percorrenza di quella rotta rispetto alle possibilità di motori della nave all'organizzazione di<br />
bordo?<br />
ONORATO: Di tutte le navi che servivano la linea in quell'epoca era la nave che non aveva<br />
assolutamente problemi di tempi di percorrenza.<br />
AVVOCATO BASSANO: Quindi il problema non esisteva e non Le è mai stato sottoposto e non<br />
l'ha mai esaminato.<br />
ONORATO: No.<br />
AVVOCATO BASSANO: Le risulta che <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> avesse una limitazione alla navigazione<br />
costiera? L'abilitazione del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> era alla navigazione internazionale breve o alla<br />
navigazione costiera?<br />
ONORATO: Il certificato di classe della nave era per la navigazione internazionale breve. Siccome<br />
la nave era adibita a traffici Livorno-Olbia ed esclusivamente quelli in quella stagione, avevo un<br />
certificato di idoneità trasporto passeggeri per navigazione costiera nazionale entro le 20 miglia<br />
dalla costa, cioè la navigazione che faceva.<br />
AVVOCATO BASSANO: Le consta che fosse stata limitata in attesa dell'abilitazione di personale<br />
addetto alla manovra di mezzi di salvataggio? A le risulta che l'abilitazione alla navigazione, la<br />
classificazione, avesse subito una limitazione in relazione al numero di marittimi abilitati al governo<br />
dei mezzi di salvataggio a bordo?<br />
ONORATO: Avvocato, mi perdoni la correzione, ma la domanda, se mi consente, è posta male. La<br />
nave aveva una navigazione consona per il traffico che faceva, cioè una navigazione costiera entro<br />
le 20 miglia dalla costa. E non la deve leggere come una limitazione. Se la nave avesse fatto un'altra<br />
rotta avrebbe avuto un'altra navigazione con un altro tipo di certificazione.<br />
AVVOCATO NERI: All'interno della società quale era il criterio nella decisione circa l'opportunità<br />
di sostituire le apparecchiature? Chi è che prendeva questa decisione che chi è che poi,<br />
concretamente, decideva ad esempio se sostituire i giubbotti di salvataggio a bordo delle navi? Chi è<br />
che prendeva la decisione tecnica e qual'era l'iter decisionale, fino ad arrivare alla sostituzione<br />
effettiva, quali criteri?<br />
ONORATO: È molto semplice. Il criterio era che esisteva un ufficio tecnico, che all'epoca era<br />
diretto dall'Ispettore Giuseppe Starace che, in base alle ore di moto dei motori, delle componenti<br />
della nave, in base all'usura, in base alle rispondenza di classe...<br />
AVVOCATO NERI: Che cosa faceva questo Ispettore, lo segnalava a voi?<br />
ONORATO: No, provvedeva...<br />
AVVOCATO NERI: Aveva una sua autonomia, nel senso che poteva disporre per esempio<br />
all'acquisto di un pezzo mancante?<br />
ONORATO: Certo!<br />
AVVOCATO NERI: Oppure doveva in ogni caso passare attraverso il consiglio di amministrazione<br />
della società?
ONORATO: No, nessun consiglio di amministrazione. A volte, spesso, certamente su quelli che<br />
potevano essere questi aspetti l'Ispettore Starace parlava con mio padre, coadiuvato dai suoi due<br />
vice ispettori, ma niente di più di questo.<br />
AVVOCATO NERI: Comunque era questo Ispettore Starace, dice Lei, che si occupava di questi<br />
aspetti?<br />
ONORATO: Sì, principalmente. Ma c'era una struttura piramidale: c'era l'Ispettore Starace e due<br />
vice ispettori Pasquale D'Orsi e Ciro Langella. E poi tutto una struttura piramidale di personale<br />
tecnico che li seguì, a margine poi dei consulenti esterni che di volta in volta intervenivano.<br />
AVVOCATO BASSANO: Volevo solo chiedere al teste, rispetto alle dichiarazioni che ha appena<br />
reso, se può verificare l'attestazione sostitutiva del certificato di idoneità acquisita all'inchiesta<br />
sommaria, e quindi agli atti del dibattimento, e chiarire che cosa significhi la notazione: " Abilitato<br />
alla navigazione nazionale costiera " con il richiamo: " limitato a seguito di determinazioni<br />
ministeriali circa M. A. M. S. ", che ci è stato chiarito vuole significare Marittimi Abilitati Mezzi<br />
Salvataggio.<br />
ONORATO: Non vorrei darle una risposta tecnica imprecisa, ma il certificato di idoneità viene<br />
rilasciato dalla Capitaneria... cioè, il numero dei passeggeri viene determinato anche in base a al<br />
numero di marittimi abilitati per esempio bordo... oltre naturalmente alle dotazioni di sicurezza.<br />
AVVOCATO BASSANO: Un ultima domanda visto che ne ha parlato Lei. Lei ha parlato<br />
dell'Ispettore D'Orsi. Che mansioni svolge nella società specificatamente?<br />
ONORATO: Oggi ha sostituito l'Ispettore Starace.<br />
AVVOCATO BASSANO: Svolgeva all'aprile del '91?<br />
ONORATO: All'epoca dell'avvenimento era vice ispettore.<br />
AVVOCATOBASSANO: Cioè che cosa seguiva specificamente?<br />
ONORATO: Il problema era questo punto esisteva un ispettore tecnico della Compagnia, che era<br />
Giuseppe Starace, che attualmente è in tensione, che aveva sotto di sé due vice operativi: il direttore<br />
di macchina Ciro E il direttore di macchina Pasquale D'Orsi.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei aveva rapporti personali con il Signor Ciro Di Lauro?<br />
ONORATO: No, nella maniera più assoluta.<br />
AVVOCATO BASSANO: Ha avuto contatti con Signor Ciro Di Lauro dopo il sinistro?<br />
ONORATO: Dopo il sinistro, sì.<br />
AVVOCATO BASSANO: In che occasione?<br />
ONORATO: Guardi, l'ho visto un paio di giorni dopo la tragedia a Portoferraio, nei nostri uffici, e...<br />
niente, fu un incontro abbastanza confuso perché eravamo tutti molto sconvolti. Lui in particolare<br />
era in condizioni personali abbastanza... abbastanza agitato.
AVVOCATO BASSANO: Perché era agitato?<br />
ONORATO: Ma lo chieda a lui!<br />
AVVOCATO BASSANO: Cioè, specificamente che cosa esprimeva e manifestava la propria<br />
agitazione?<br />
ONORATO: Lui piangeva, diceva che avrebbe dovuto morire anche lui con i suoi compagni e... era<br />
in uno stato assolutamente confusionale.<br />
AVVOCATO BASSANO: Non ha detto altro rispetto alle ragioni per cui era sbarcato dal <strong>Moby</strong><br />
<strong>Prince</strong>?<br />
ONORATO: No, che io ben ricordi no. Mi disse che aveva chiesto al Comandante Chessa una<br />
licenza e che l'aveva ottenuta.<br />
AVVOCATO BASSANO: Era consuetudine che nostromo sbarcasse quando la nave era in<br />
navigazione, senza essere sostituito da altro nostromo? Il nostromo se non erro era responsabile<br />
della sicurezza a bordo. Me lo conferma?<br />
ONORATO: In questo caso... non so se era consuetudine, ma certamente sono decisioni autonome<br />
del Comandante.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Visto che non si occupava di questioni tecniche, ma si occupava di<br />
organizzative, successivamente al verificarsi del disastro, la società armatrice <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> ha avuto<br />
dei problemi economici, oppure è riuscito ad assorbire questa tragedia dal punto di vista<br />
commerciale?<br />
ONORATO: Dal punto di vista strettamente commerciale, oltre naturalmente quello umano, è stato<br />
un assoluto disastro.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Può essere più preciso?<br />
ONORATO: È chiaro che le ripercussioni sul mercato del turismo di una tragedia del genere sono<br />
state spaventose: noi abbiamo avuto un crollo totale delle prenotazioni subito dopo la tragedia.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Questo trend è durato per un lungo periodo, oppure già all'estate eravate in<br />
condizione di...?<br />
ONORATO: Mi subiamo le conseguenze ancora oggi e in maniera determinante. Certamente non<br />
come nel '91-'92, ma un effetto esiste ancora oggi.<br />
AVVOCATO GIUNTI: A vorrei sapere se voi utilizzate dei servizi di sicurezza a bordo dei vostri<br />
traghetti che non facciano parte dell'equipaggio. Se voi utilizzate degli agenti di vigilanza che non<br />
fanno parte dell'equipaggio, ma che proprio ad hoc svolgono funzioni a bordo dei vostri traghetti.<br />
Se eventualmente la risposta è positiva, da quando usate questo sistema?<br />
ONORATO: C'è c'è stato un periodo in cui noi abbiamo utilizzato del personale israeliano per la<br />
sicurezza delle navi. Attualmente esiste la normale sorveglianza per quanto riguarda le navi ferme<br />
in porto di queste società che svolgono queste funzioni.
AVVOCATO GIUNTI: Io volevo solo che mi precisasse il periodo della sorveglianza durante la<br />
navigazione.<br />
ONORATO: La sorveglianza della navigazione è fatta attualmente dall'equipaggio.<br />
AVVOCATO GIUNTI. Lei ha fatto presente che per un periodo, e vorrei che me lo precisasse,<br />
avete utilizzato del personale israeliano, non so se si fa riferimento ad ex agenti della Mosad, questo<br />
me lo potrebbe specificare. Quale questo periodo e su quali navi li avete utilizzati e perché?<br />
ONORATO: Non so se fossero ex agenti del Mosad, però Le posso dire che quando uscì fuori la<br />
storia della bomba per noi un impatto emotivo corte devastante dire da qualsiasi altra causa, da un<br />
lato. Dall'altro lato ci sentivamo responsabili di tutelare gli interessi dei passeggeri in qualche<br />
modo.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Quindi intuisco che l'utilizzo di questo personale è successivo al disastro<br />
del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>?<br />
ONORATO: Certo! È nel periodo in cui venne fuori la questione bomba.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Quindi in che periodo siamo? Se lo ricorda?<br />
ONORATO: Francamente no.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Lei sa chi personalmente provvedeva al reclutamento di queste persone?<br />
ONORATO: No, c'erano dei contatti, chiedemmo allora ad altri armatori che avevano navi<br />
passeggeri come si comportavano per la sicurezza e e ci diedero il nome di una persona che seguiva<br />
il ... reclutava queste persone con il passaporto e noi facemmo un contratto con questi. Chiuso.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Quindi voi avete stipulato un regolare contratto?<br />
ONORATO: Credo di sì, credo di sì, è passato del tempo, ma credo di sì.<br />
AVVOCATO BASSANO. Lei ha escluso di aver mai effettuato erogazioni di denaro a favore dei<br />
figli del Comandante Chessa. Ha effettuato erogazioni di denaro favore del cessato Presidente del<br />
Comitato Signor Lazzarini?<br />
ONORATO: Sì, le posso... tra l'altro riportato un documento che prova... diciamo l'erogazione di<br />
questa somma. Se Presidente me lo consente, voglio chiarire questa circostanza. Io incontrai<br />
Lazzarini a casa del Comandante Roffi su invito del Comandante Roffi che mi disse che stava<br />
indagando sulla vicenda. Ci incontrammo e studiammo, vedemmo, facemmo delle ipotesi di lavoro<br />
su come poteva essere avvenuta questa terribile disgrazia. In seguito ho incontrato ancora il<br />
Lazzarini il quale mi disse che lui si stava impegnando a fondo nella ricerca della verità e che per<br />
questa ricerca della verità aveva investito parte del suo patrimonio personale. Naturalmente io vi<br />
dico quella che è la mia posizione soggettiva. La mia posizione soggettiva allora, come oggi, è<br />
quella di volerci trovare una causa certa, come tutti quanti voi altronde, per spiegare questo<br />
avvenimento, ed ero disponibili si no qualsiasi sforzo di qualsiasi genere per raggiungere lo scopo<br />
di far luce su questa vicenda. Quindi parlare con Lazzarini, gli diedi la mia completa disponibilità e<br />
gli erogammo la somma, credo, di 50 milioni. Comunque questo, a integrazione - e questo lo
voglio chiarire - della somma che lui stava ricevendo come... diciamo indennizzo, se vogliamo<br />
impropriamente definirlo, per la tragedia.<br />
AVVOCATO BASSANO: Come l'avete scritto al Bilancio della Navarma?<br />
ONORATO: L'ho qui. Se il Presidente me lo consente vorrei produrla.<br />
PRESIDENTE: Ci spiega la rilevanza di questo documento?<br />
AVVOCATO BASSANO: La rilevanza è evidentemente quella relativa alle cause del sinistro,<br />
comprensivamente individuate dal Tribunale come tema di indagine. È evidente che quando si<br />
ammesso in questa sede, perché ritenuto rilevante, un interrogatorio di un teste su dazione di denaro<br />
da parte dell'armatore del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> a parti offese che potevano avere una specifica<br />
qualificazione processuale, diventa rilevante conoscere, avere un quadro compiuto per capire se<br />
l'armatore possa avere avuto l'interesse ad alterare o a condizionare l'esito delle indagini e le<br />
iniziative delle parti processuali.<br />
PRESIDENTE: La richiesta è respinta.<br />
AVVOCATO BASSANO: Chiedo di dare atto che la dazione è avvenuta personalmente al Signor<br />
Lazzarini e non al Comitato. Così costa da quelle ricevute che non sono state acquisite.<br />
ONORATO: Se il Presidente mi consente, franco Lazzarini venne da me precisando che stava<br />
investendo tutta la sua fortuna alla ricerca della verità. Aveva raggiunto certe conclusioni, aveva<br />
avuto dei... io vorrei far presente - e questo vorrei sottolinearlo - in totale assoluta buona fede che<br />
da parte nostra ci sarebbe stato qualsiasi disponibilità per cercare di arrivare ad una soluzione di<br />
questo caso. Quindi, mi sembra che da parte nostra e mia personalmente, perché ho avuto io il<br />
compito con il Lazzarini, un mio impegno di questo tipo fosse assolutamente dovuto!<br />
Assolutamente dovuto.<br />
PRESIDENTE: Nelle scorse udienze ci sono stati dei differimenti testimoniare alla luce dei quali io<br />
Le chiedo se Lei o suo padre, parlando con taluno, abbia mai fatto riferimento all'evento esplosione<br />
attribuendole la paternità a concorrenti.<br />
ONORATO: Dunque Presidente, se Lei mi consente, questa domanda abbisogni una risposta<br />
articolata. Ed è una risposta che Le posso dare in maniera semplicistica se vuole, ma io ero<br />
profondamente convinto della totale estraneità innanzitutto del mio equipaggio. Ribadisco il<br />
concetto. Questa era una mia convinzione personale profonda.<br />
PRESIDENTE: Dell'equipaggio nessuno ha fatto cenno. È stato fatto cenno invece in quest'aula<br />
dell'opinione sua ho di suo padre - comunque Lei è in grado di dare precisioni nel merito - secondo<br />
la quale se esplosione ci fu avrebbe potuto essere attribuita, in qualche misura, a concorrenti. Ha<br />
fatto mai cenno Lei con suo padre?<br />
ONORATO: Io ho fatto questa premessa sull'equipaggio sulla nave perché ero profondamente<br />
convinto che una causa esterna, non una causa interna potesse aver inciso in questa tragedia.<br />
Premesso questo, quando dall'inchiesta uscì fuori l'elemento bomba, quindi l'esplosione,<br />
l'esplosione ai miei occhi allora spiego la tragedia, come causa esterna che poteva avere inciso sulla<br />
navigazione. Ho avuto incontri con i figli del Comandante Chessa, con Lazzarini e Roffi in separata<br />
sede e si fecero diverse ipotesi di lavoro su cosa potesse aver inciso sulla provocazione di questo<br />
evento. In questo ambito nell'ipotesi bomba si fecero ancora diverse ipotesi di lavoro: chi poteva
essere stato, un attentato, mille ipotesi. Nell'ambito di queste ipotesi, quella che mi sembrava metto<br />
perseguibile e realistica con una contenuto poteva essere quella della concorrenza. Però ribadisco<br />
una mia opinione soggettiva personale.<br />
PRESIDENTE: E come concorrenza fece riferimento con queste persone ad una compagnia<br />
specifica?<br />
ONORATO: Presidente, la nostra concorrenza si identifica, non è che abbiamo 10 concorrenza. Noi<br />
abbiamo due concorrenze: una concorrenza è la FINMAR, la TOREMAR in questo caso, e mi<br />
sembra di poterla escludere a priori. Nell'ambito dell'ipotesi, ribadisco, rimaneva solo quella.<br />
Esame del Teste, del PM, Michele Vitiello capo barca del motopeschereccio Delfino.<br />
PM: Senta Signor Vitiello, Ricorda cosa ha fatto quella sera, se era per mare, cos'è accaduto?<br />
VITIELLO: Guardi, io di deposizioni ne ho fatte, quante...? Da sei anni a questa parte non mi<br />
ricordo più nulla!<br />
PM: Signor Presidente debbo di necessità leggere per contestazione a ausilio della memoria le<br />
dichiarazioni che il signor Vitiello ha reso il 19 aprile '91 alla sezione di P. G. dei Carabinieri. Il<br />
Teste ha dichiarato: " Sono capo barca del motopeschereccio Delfino. La sera del 10.04.91, verso le<br />
ore 21 circa, siamo usciti per una battuta di pesca dal porto di Livorno. In quel momento le<br />
condizioni meteorologiche e di visibilità erano buone.. Ci siamo diretti verso le secche di mezzo<br />
canale della Meloria, quindi in direzione nord-ovest rispetto al porto. Verso le ore <strong>22</strong>, 15 circa,<br />
mentre ci trovavamo ad una distanza di circa 7 miglia da terra, notavamo la presenza della nebbia<br />
che progressivamente andava ad aumentare sino a ridurre la visibilità ad una decina di metri circa.<br />
Nel corso di una comunicazione radio riferivamo la circostanza al peschereccio Mauro I, che<br />
navigava più a sud rispetto noi. Da detta barca ci rispondevano che ove si trovavano loro la<br />
visibilità era ancora buona e che se la nebbia li avesse interessati sarebbero rientrati in porto. Poco<br />
dopo, via radio, udivamo sul nostro apparato V H F a una richiesta di soccorso da parte di una nave<br />
che lamentava di essere stata investita da una bettolina. Compreso che era caduto qualcosa di grave<br />
ci fermavamo al fine di non intralciare soccorsi. Gravava sempre una fitta nebbia. Dal nostro punto<br />
non scorgevamo le luci del porto. Non abbiamo udito esplosioni o visto fiamme. Verso le ore1 dell'<br />
11.04.91 la nebbia iniziava a dilatarsi e pertanto decidevo di dirigersi verso Vada in zona di pesca.<br />
A questo punto potevamo scorgere due navi incendiate. Non abbiamo udito chiamate radio da parte<br />
del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> o comunicazioni di sorta di detta nave. Siamo rientrati in porto verso le ore 6, 30<br />
dell'11.4.91. " Conferma queste dichiarazioni?<br />
VITIELLO: Sì.<br />
PM: Non ho altre domande.<br />
AVVOCATO BASSANO: La nebbia è un fenomeno frequente davanti al Porto di Livorno?<br />
VITIELLO: No, noi non eravamo davanti al Porto di Livorno. Davanti al porto non c'era ancora la<br />
nebbia quando non l'abbiamo presa. Era il Mauro primo, come c'è scritto anche lì, che loro di terra<br />
non avevano la nebbia. E noi invece avevamo la nebbia fitta di fuori.<br />
AVVOCATO BASSANO: Nelle acque a dieci miglia dal Porto di Livorno è frequente per vostra<br />
esperienza trovare nebbia?
VITIELLO: Sì. Quando sono le giornate di sole, sì.<br />
Esame del Teste, del PM, Carovano Luciano motorista del motopeschereccio Mauro I.<br />
PM: Signor Carovano, la sera del 10 aprile '91 Lei era per mare con il motopeschereccio. A che ora<br />
siete usciti?<br />
CAROVANO: Ora non mi ricordo bene, saranno state le 10 di sera.<br />
PM: Quando venne sentito, immediatamente dopo i fatti, il 19.04.91, alla Polizia Giudiziaria Lei<br />
dichiarò: " Siamo usciti dal porto alle ore 21.45 circa ". Può confermare queste dichiarazioni?<br />
CAROVANO: Sì.<br />
PM: La condizione di visibilità in quel momento come era?<br />
CAROVANO: Era buonissima.<br />
PM: E dove vi siete diretti?<br />
CAROVANO: Diciamo... verso Vada.<br />
PM: Le navi in rada erano visibili?<br />
CAROVANO: Sì.<br />
PM: Anche l'Agip Abruzzo?<br />
CAROVANO: Sì, anche l'Agip Abruzzo.<br />
PM: Poi cos'è accaduto?<br />
CAROVANO: È accaduto che noi mentre si camminava che ha chiamato il peschereccio Delfino<br />
via radio che c'era un banco di nebbia. Loro erano mi pare fuori della Meloria, da quelle parti li. E<br />
allora noi, sì come abbiamo già avuto un incidente con la nebbia, si è messo piano e infatti dopo<br />
pochi minuti è arrivata la nebbia anche lì dove eravamo noi.<br />
PM: Quando è arrivata la comunicazione da parte del Delfino, voi con il vostro peschereccio<br />
avevate già oltrepassato l'Agip Abruzzo?<br />
CAROVANO: Sì.<br />
PM: A che distanza eravate?<br />
CAROVANO: L'ma non ricordo bene, ma credo un miglio e mezzo, due.<br />
PM: Quanto tempo è passato da quando avete ricevuto la comunicazione della nebbia a quando la<br />
nebbia è arrivata?
CAROVANO: Pochi minuti.<br />
PM: Non può essere più preciso su questo punto?<br />
CAROVANO: No. Il tempo della comunicazione, sarà stata,... non so... dieci minuti fuori, poi ho<br />
visto proprio coprire l'Agip Abruzzo dalla nebbia.<br />
PM: Da dove veniva la nebbia?<br />
CAROVANO: Veniva da maestrale.<br />
PM: Voi cosa avete fatto quando la nebbia ha coperto l'Agip Abruzzo?<br />
CAROVANO: Si è messo piano e poi ci siamo diretti verso la costa, proprio alla costa.<br />
PM: In quel momento, quando è arrivata la nebbia, avevate lance a mare? Non avevate ancora<br />
incominciato a pescare?<br />
CAROVANO: No, ancora no. Si era sempre in navigazione.<br />
PM: La comunicazione da parte del Delfino dell'esistenza della nebbia dopo quanto tempo rispetto<br />
all'uscita dal porto è avvenuta?<br />
CAROVANO: Per essere precisi non mi ricordo quanto tempo è passato.<br />
PM: Lei quando venne sentito il 19 aprile '91 disse questo: " Ove ci trovavamo invece le condizioni<br />
di visibilità erano ancora buone. Subito dopo quella comunicazione avvenuta verso le <strong>22</strong>, 25 circa...<br />
" e prosieguo. Quindi indico come <strong>22</strong>. 25 circa l'orario dell'avvenuta comunicazione. Lo conferma?<br />
CAROVANO: Sì, può darsi. Sì.<br />
PM: Le faccio vedere una planimetria, una carta nautica che è il foglio n. 451 allegato all'inchiesta<br />
sommaria e. Su questa cartina è indicata la posizione del suo motopeschereccio, Mauro I. Ci<br />
dovrebbe dire s'era presentata bene la posizione del Mauro I, dal punto di vista dell'indicazione dei<br />
luoghi, oppure no.<br />
CAROVANO: Sì.<br />
PM: Corrisponde alla posizione che avevate voi?<br />
CAROVANO: Sì, è messa bene così, sì.<br />
PM: Anche come distanza rispetto all'Agip Abruzzo?<br />
CAROVANO: La distanza... non so che distanza c'è ora qui...<br />
PM: Un miglio circa dall'Agip.<br />
CAROVANO: Penso un può più lontani, però... comunque, più o meno...
PM: Quando la nave Agip Abruzzo è stata coperta dalla nebbia Lei dove si trovava? Era uscito dal<br />
motopeschereccio e si trovava sotto coperta, o dove si trovava?<br />
CAROVANO: Ero fuori... guardavo proprio l'Agip Abruzzo...<br />
PM: La nebbia ha coperto completamente l'Agip Abruzzo?<br />
CAROVANO: Sì.<br />
PM: Non si vedeva più niente?<br />
CAROVANO: No, e appena la coperta la nebbia sono arrivate le lingue di fuoco, si vedevano in<br />
aria.<br />
PM: Appena coperto dalla nebbia ha visto le lingue di fuoco?<br />
CAROVANO: Sì, dopo neanche un minuto, neanche, proprio.<br />
PM: Ma la nebbia ha coperto tutta l'Agip Abruzzo nel senso che non si vedevano più neppure le luci<br />
di fonda?<br />
CAROVANO: No, non si capiva più niente.<br />
PM: E quando la nebbia è arrivato sull'Agip Abruzzo eravate anche voi avvolti dalla nebbia, oppure<br />
ancora no?<br />
CAROVANO: No, ancora no. Dopo.<br />
PM: Ho capito bene che dal momento in cui la nebbia è arrivata sull'Agip Abruzzo quando Lei ha<br />
visto il fuoco è passato un minuto?<br />
CAROVANO: Era... può essere anche cinque minuti, due minuti, ora precisi precisi... non mi<br />
ricordo.<br />
PM: Che cosa ha visto?<br />
CAROVANO: E ho visto arrivare la nebbia e subito dopo ho visto queste lingue di fuoco, infatti ho<br />
chiamato: " Guardi che c'è il fuoco! " Dice: " No, sono le luci ", mi dicevano altra gente a bordo.<br />
Invece poi si vedevano in alto le lingue di fuoco, si vedevano.<br />
PM: Dove si vedevano?<br />
CAROVANO: Al di sopra della nebbia. Era un banco.<br />
PM: Ci può precisare come era orientata la prua dell'Agip Abruzzo?<br />
CAROVANO: Non mi ricordo, non c'ho fatto caso.<br />
PM: Siccome anche dalla sera prima era ancora tali...<br />
CAROVANO: Sì, la sera prima era con la prua verso Vada, a levante.
PM: Il capo barca chi era del Mauro primo?<br />
CAROVANO: Il capo barca non c'era bordo... non c'era...<br />
PM: Voi <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> quella sera non l'avete vista?<br />
CAROVANO: No, io no.<br />
PM: Avete sentito comunicazione provenire dal <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> via radio?<br />
CAROVANO: No.<br />
PM: Da parte della petroliera?<br />
CAROVANO: Da parte della petroliera sì.<br />
PM: Cosa avete sentito? La prima comunicazione che Lei si ricorda che avete sentito qual è stata?<br />
CAROVANO: Che erano a fuoco, però era sotto controllo. Mi ricordo queste parole ficca. Invece<br />
poi una chiamata dicevano " siamo in pericolo " e hanno buttato le barche di salvataggio in mare.<br />
PM: Voi cosa avete fatto? Siete rimasti lì?<br />
CAROVANO: Poi no... per non dare noia alle opere di soccorso ci siamo buttati verso terra, proprio<br />
a mezzo miglio dalla costa. E poi siamo rientrati.<br />
PM: In direzione?<br />
CAROVANO: Antignano, verso... quella zona lì.<br />
PM: Prima lei ha parlato di nebbia. Ci vuol descrivere meglio? Cioè cosa ha visto?<br />
CAROVANO: Niente... quando è arrivato questo banco di nebbia ha coperto proprio tutta l'Agip<br />
Abruzzo, tutto... un banco proprio, si vedeva un banco proprio che copriva questa Agip Abruzzo.<br />
PM: Ma voi avevate avvertito la presenza di questo banco di nebbia, cioè avevate visto questo<br />
banco di nebbia ancora prima che...?<br />
CAROVANO: No. Cioè l'abbiamo visto... quando c'è l'ha comunicato noi siamo stati attenti a<br />
vedere che arrivava questa nebbia.<br />
PM: L'e ve ne siete accorti che arrivava solo quando ha coperto l'Agip Abruzzo o anche prima?<br />
CAROVANO: Ma io veramente l'ho visto propria arrivare piano piano, si, un po' prima... ma pochi<br />
istanti prima.<br />
PM: E l'ha coperta progressivamente l'Agip Abruzzo, o tutta insieme?<br />
CAROVANO: No, si vedeva coprire proprio piano piano. Si vedeva sparire nella nebbia.
PM: Lei è mai capitato altre volte di vedere un fenomeno meteorologico di questo tipo?<br />
CAROVANO: Sì. Noi siamo andati anche a fondo con un'altra barca che si aveva. Ci aveva<br />
speronato un altro peschereccio. Tutte e due le barche erano coperte dalla nebbia.<br />
PM: Improvvisamente, così a banchi?<br />
CAROVANO: Sì.<br />
PM: Segnali anti nebbia li avete sentiti quella sera?<br />
CAROVANO: No.<br />
PM: I mezzi di soccorso li avete visti arrivare in zona?<br />
CAROVANO: Si sentivano tramite radio, e poi quando siamo rientrati c'erano alcuni rimorchiatori<br />
che uscivano.<br />
PM: A che ora siete rientrati?<br />
CAROVANO: Saranno state le 11... 11.30 sarà stato. Non mi ricordo bene l'ora.<br />
AVVOCATO DE VINCENTIS: Lei poco fa ha detto che quando è uscito, prima del verificarsi del<br />
fenomeno della nebbia, l'Agip Abruzzo era perfettamente visibile. Aveva visto anche le luci Lei?<br />
CAROVANO: Sì, era tutta illuminata, con quei fari arancione insomma... tipo qui campioni che ci<br />
sono anche per le strade, quelle forti. Era ben visibile, era, si.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei ricorda di aver reso in sede di inchiesta sommaria presso la<br />
Capitaneria di Porto questa dichiarazione. " Dopo circa cinque-dieci minuti che avevo notato la<br />
nebbia avanzare sulla petroliera ho visto delle lingue di fuoco che fuoriuscivano alte sulla coltre di<br />
nebbia. " La conferma?<br />
CAROVANO: Sì.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei ha accennato prima nel corso della sua deposizione: io ebbe la<br />
sensazione di vedere l'indice di fuoco, altri dicevano che erano le luci. Quindi fra i marinai a bordo<br />
del suo peschereccio si discuteva se quello che vedeva erano fiamme o erano luci?<br />
CAROVANO: Sì.<br />
AVVOCATO BASSANO: E poi si è visto che erano lingue di fuoco?<br />
CAROVANO: Sì.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei ha sentito un rumore o un boato?<br />
CAROVANO: No, perché avevo il motore troppo vicino e non...
PRESIDENTE: Può dire l'ora in cui ricevette comunicazione dell'immediato arrivo della nebbia? Fu<br />
un orario da Lei rilevato che guardando l'orologio, proprio verificando sul momento della<br />
comunicazione? Oppure prese solo atto di questo preavviso senza curarsi di guardare l'orologio?<br />
CAROVANO: Senza curarsi di guardare l'orologio.<br />
PRESIDENTE: Lei ha detto che stava a circa un miglio e mezzo, due, dall'Agip Abruzzo. Ha detto<br />
anche che stava guardando l'Agip Abruzzo. Prima dell'arrivo della nebbia, non ebbe davvero modo<br />
di rilevare un traghetto tutto illuminato che si avvicinava?<br />
CAROVANO: No, assolutamente.<br />
PRESIDENTE: Una seconda nave in fiamme la vista poi? Nemmeno con il passare dei minuti?<br />
CAROVANO: No, nemmeno con il passare del tempo. Mai vista.<br />
PM: Ha detto che siete rientrati verso le 23.30. Il radar lo avete acceso quando eravate nelle<br />
vicinanze del porto durante il rientro. Cosa vi appariva?<br />
CAROVANO: Noi si era attenti a rientrare entro il porto. Tant'è vero che ci siamo quasi riscontrati<br />
con il rimorchiatore.<br />
PM: Che rimorchiatore era lo sa?<br />
CAROVANO: No, non mi ricordo.<br />
Testimonianza, dal PM, di Ricci Romeo Avvisatore del Porto di Livorno.<br />
PM: Ci vuol dire in cosa consiste il suo lavoro, in poche parole?<br />
RICCI: Noi svolgiamo il servizio di avvistamento e di informazione nel porto di Livorno;<br />
avvistamento relativo alla registrazione degli orari di arrivo, partenze e movimento delle navi nel<br />
porto e come informazioni di voi diamo questi orari di arrivo a scopo commerciale.<br />
PM: Dove si trova la stazione dell'avvisatore marittimo?<br />
RICCI: Si trova all'imboccatura del Porto Mediceo in una torretta di avvistamento situata a circa 20-<br />
25 metri dal livello del mare.<br />
PM: Di quali strumentazioni disponeva l'avvisatore, o meglio, la stazione dell'avvisatore nell'aprile<br />
'91?<br />
RICCI: Avevamo quattro radio, di cui un radiogoniometro, tre radio operative, un planemografo per<br />
la registrazione dei dati del vento, il pluviometro per quanto riguarda la registrazione dei dati di<br />
pioggia, un radar per l'avvistamento delle navi in arrivo e poi il binocolo.<br />
PM: Le tre radio delle quali disponeva la stazione rimanevano costantemente accese?<br />
RICCI: certamente.
PM: LaSera in cui è avvenuta la collisione tra il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> e l'Agip Abruzzo quando è montato di<br />
servizio?<br />
RICCI: Tra le 20.15 delle 20.30, grosso modo era quell'ora lì, abitualmente anche per me. Ho<br />
rilevato l'attuale mio datore di lavoro, il Signor Monica Massimo che poi mi rilevò addirittura la<br />
mattina successiva.<br />
PM: Quale era la situazione di visibilità della rada nell' atto del suo arrivo?<br />
RICCI: Era abbastanza discreta. La visibilità approssimativa era sulle tre-quattro miglia marine, che<br />
sono pari a circa 1.850 metri. C'era presenza di un po' di foschia, però la visibilità era abbastanza<br />
discreta.. Le navi alla fonda diciamo si vedevano tutte, salendo alla torre dell'avvisatore.<br />
PM: Si vedevano anche a occhio nudo solo con il binocolo?<br />
RICCI: Chiaramente, io parlo di un più nudo.<br />
PM: Lei conosceva la situazione delle navi in rada?<br />
RICCI: Se si parla di situazione approssimativa, si. Per quanto riguarda invece la situazione dei<br />
punti di fonda relativi alle navi, in quel tempo, in quel periodo non veniva rilevata, a me non mi<br />
risulta venisse rilevata, non c'erano disposizioni.<br />
PM: Quindi Lei sapeva grossomodo la posizione in rada delle navi, ma non conosceva la situazione<br />
precisa?<br />
RICCI: C'era una posizione approssimativa.<br />
PM: Qual'è stato l'ultimo movimento di nave, o comunque di mezzo navale, in entrata o uscita dal<br />
porto, che Lei ha constatato prima della collisione?<br />
RICCI: Prima della collisione il Car Express in arrivo. INTORNO alle <strong>22</strong>.20, come dovrebbe<br />
risultare dei registri.<br />
PM: La situazione di visibilità alle <strong>22</strong>.20 come era? C'è fatto caso?<br />
RICCI: Era addirittura migliorata rispetto al momento in cui ho preso servizio, nel senso che vedevo<br />
distintamente tutte le navi, compresa anche l'Agip Abruzzo. A occhio nudo.<br />
PM: Si vedeva l'Agip Abruzzo e tutte le luci dell'Agip Abruzzo?<br />
RICCI: E tutte le luci relative all'Agip Abruzzo. Io parlo chiaramente di questo.<br />
PM: <strong>22</strong>.20. Questo è un orario approssimativo?<br />
RICCI: No, l'orario è stato rilevato e preso nel momento in cui prendevo contatto visivo con la<br />
nave. Controllavo l'orologio.<br />
PM: Quando ha avvistato la Car Express a che distanza era da Lei?
RICCI: A 3 miglia dall'imboccatura chiaramente, non da me. Dalla mia posizione forse qualcosa di<br />
più.<br />
PM: Ricorda quando il <strong>Moby</strong> è uscito dal porto?<br />
RICCI: Certamente. Erano le <strong>22</strong>.14. Anche quest'ora è rilevato.<strong>22</strong>.14 era all'imboccatura, tra il rosso<br />
e il verde dell'imboccatura, fra il fanale rosso e il fanale verde dell'imboccatura.<br />
PM: Alle <strong>22</strong>.14 la visibilità era buona?<br />
RICCI: Era discreta, come nell'avvistamento delle <strong>22</strong>.20.<br />
PM: Quindi anche alle <strong>22</strong>.14 Lei ha visto l'Agip Abruzzo o non ci ha fatto caso?<br />
RICCI: Non ho fatto caso.<br />
PM: Comunque la situazione di visibilità è rimasta costantemente...<br />
RICCI: È io da quello che posso ricordare ora, perché qui si sta parlando di fatti di cinque anni fa<br />
fu, per quello che mi posso ricordare la visibilità era abbastanza discreta, si vedeva abbastanza bene.<br />
PM: Ritorniamo alle <strong>22</strong>.20, al momento in cui Lei ha visto in entrata la nave Car Express. Lei ha<br />
detto che la visibilità era buona e che Lei ha visto alla fonda l'Agip Abruzzo. Ricorda com'era<br />
orientata la prua dell'Agip Abruzzo?<br />
RICCI: Grosso modo era più o meno, da quello che mi posso ricordare ora, verso la Meloria. La<br />
prua chiaramente, io sto parlando della prua. Ripeto, però, qui si sta parlando di quattro anni e<br />
mezzo fa, che non...<br />
PM: Siamo alle ore <strong>22</strong>.20. Dalle <strong>22</strong>.20 al momento in cui avviene la collisione Lei che cosa fa? Se<br />
lo ricorda?<br />
RICCI: Ho ricevuto diverse telefonate, telefonate di operatori che mi chiamavano, mi chiedevano<br />
del traffico, la previsione dell'ingresso del giorno successivo.<br />
PM: Ha ispezionato ancora successivamente la situazione in rada visivamente, oppure no?<br />
RICCI: No, assolutamente. Non avendo più niente in arrivo, per cui, diciamo, l'ultima ispezione è<br />
stata fatta quell'ora...<br />
PM: Abbiamo detto che Lei dalle <strong>22</strong>.20 fino al momento in cui avviene la collisione un'ispezione<br />
più la rada visivamente. Che cosa succede pochi? Le sta facendo il suo lavoro, normale...<br />
RICCI: Io sto facendo il mio lavoro, sono intento alla scrittura del Car Express nell'apposito<br />
registro, lo passo nel computer e sento una specie di Boato. Lo voglio chiarire. Io non ho abbinato<br />
subito a quello che è successo. Diciamo, per chi è salito qualche volta da noi sulla avvisatore, per<br />
chiarire bene, ho sentito con una specie di rumore di chiusura di stive e, insieme a quello<br />
praticamente ho sentito sul canale 16 una chiamata di soccorso da parte dell'Agip Abruzzo, che poi<br />
sia rilevata dell'Agip. Sentivo: " Capitaneria Capitaneria, presto, veniteci a salvare, prendiamo<br />
fuoco... "
PM: Allora Lei avrà guardato in direzione dell'Agip Abruzzo?<br />
RICCI: Chiaramente, ho guardato in direzione dell'Agip Abruzzo. Si vedeva praticamente una<br />
grossa palla di fuoco, con... a quel punto cerco di prendere il binocolo. Lo prendo, e nello stesso<br />
tempo guardo e vedo il mare in fiamme, completamente in fiamme e con una nuvola praticamente,<br />
una base di fumo, io l'ho giudicato fumo, e praticamente il mare che prendeva fuoco nella mia<br />
direzione.<br />
PM: Tra il suo punto di osservazione e l'Agip?<br />
RICCI: Sì.<br />
PM: Ma l'Agip lo vedeva? I contorni, la sagoma, luci?<br />
RICCI: LaSagoma dell'Agip... vedevo qualcosa, ma non si vedeva proprio tutto, perché c'era questo<br />
muro che impediva... questa specie di nuvola di fumo, una nuvola praticamente. Una barriera.<br />
PM: Ma i contorni dell'Agip li vedeva?<br />
RICCI: Sì, chiaramente si vedevano i contorni.<br />
PM: Le luci dell'Agip le vedeva?<br />
RICCI: Le luci dell'Agip... non mi ricordo, adesso non..., mi sembra di no però.<br />
PM: Il traghetto visto?<br />
RICCI: No.<br />
PM: Ha capito ho pensato che era il traghetto <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> che era andato collidere con la<br />
petroliera?<br />
RICCI: Assolutamente no.<br />
PM: Ha pensato ad una collisione?<br />
RICCI: Ho pensato che fosse successo qualcosa all'Agip Abruzzo e chiaramente che... per cui ho<br />
ritenuto opportuno poi successivamente intervenire per radio. Alla collisione sì, diciamo di sì, anche<br />
perché veniva detto via radio: " C'è venuto qualcuno addosso ", quindi chiaramente è stato detto per<br />
dall'Agip.<br />
PM: Poi cos'è accaduto? Cosa ha fatto? Cosa ha visto dopo?<br />
RICCI: Dopo, successivamente ho chiamato per radio in Capitaneria... sul canale 16. Mi rispondeva<br />
l'operatore della Capitaneria.<br />
PM: Chi è? Lo sa?<br />
RICCI: No, sinceramente no. L'operatore mi invitava sul canale 10. E sono andato poi sul canale 10<br />
e l'ho informato che circa 2 miglia a sud dell’imboccatura del porto vedevo la nave in fiamme,<br />
riferendomi chiaramente all'Agip Abruzzo.
PM: Questa comunicazione che ora è avvenuta?<br />
RICCI: Alle <strong>22</strong>.27 ho comunicato alla capitaneria del... ho comunicato che in quel momento vedeva<br />
una nave in fiamme a due miglia a sud dell'imboccatura, ma mi riferivo all'Agip Abruzzo. Non ho<br />
comunicato di collisioni o altro, soltanto questo per quanto riguarda la comunicazione via radio.<br />
PM: La Capitaneria era già a conoscenza di quello che era caduto, oppure lo prendeva da Lei per la<br />
prima volta?<br />
RICCI: Senta, io avevo il dubbio che non avessero ricevuto. Si che telefonai per avere conferma e<br />
mi fu risposto... Io ho chiesto: " Ha ricevuto bene? " E mi è stato risposto: " Sì ". Dissi: " Mi<br />
raccomando informi l'Ufficiale di Guardia perché si tratta di una cosa gravissima. "<br />
Successivamente anche con l'altro telefono... diciamo che ho telefonato con tutt'e due i telefoni - ho<br />
a disposizione due telefoni - quindi ho chiamato in Capitaneria anche con l'altro telefono. E lì mi fu<br />
risposto, dal centralinista credo, e chiese di parlare con l'Ufficiale di Guardia e mi fu risposto: " Non<br />
c'è, è impegnato. " Dissi: " Guardi, vorrei parlare, è una cosa gravissima! " " Non si preoccupi, ora<br />
glielo passiamo ", disse. Però questo passaggio avveniva in modo molto molto lentamente, molto<br />
lentamente.<br />
PM: Cioè, non è avvenuto, o è avvenuto?<br />
RICCI: È avvenuto, ma molto più tardi, molto più in là. Sicché, vedendo che le cose andavano un<br />
po' per le lunghe, ho avvertito i rimorchiatori che fuori c'era l'Agip che stava bruciando, per cui...<br />
che si preparassero ad uscire. Siamo intorno alle <strong>22</strong>. 30 grossomodo.<br />
PM: Questo colloquio con l'Ufficiale di Guardia poi l'ha avuto lei?<br />
RICCI: Praticamente l'ho avuto intorno alle <strong>22</strong>.31-<strong>22</strong>.30, cioè, mi fu passato... non so se era<br />
l'Ufficiale di Guardia, perché la persona che era di là io sinceramente non... Non si è presentato<br />
come l'Ufficiale di Guardia; mi chiese la situazione delle navi a sud e io chiaramente riportai le navi<br />
che erano a fonda nella zona sud e,Su sua richiesta, ma portai anche le navi in partenza, le ultime<br />
navi partite.<br />
PM: Poi? In questa telefonata disse solo questo all'ufficiale?<br />
RICCI: Sì, perché praticamente siamo stati interrotti dalla chiamata dell'Agip Napoli. Chiamo<br />
l'Agip Napoli sul canale 16 e disse: " Non so se avete capito la gravità della situazione... " adesso le<br />
parole precise non me lo ricordo... la Capitaneria rispose: " Si siamo a conoscenza ". Cioè, mi<br />
ricordo che fu risposto così. Per cui io a quel punto dico: " Allora avranno capito che c'è stata<br />
qualcosa... ". Chiaramente in quel momento poi si fece espresso riferimento ad una precisa richiesta<br />
da parte della Capitaneria sull'unità investitrice, su chi avesse investito, a una bettolina. Allora,<br />
siccome sono risultava la presenza di bettoline, anche in dall'ultimo avvistamento che avevo<br />
eseguito del Car Express, questo cinque minuti prima; non risultava presenza di bettolina,<br />
praticamente... ero sicuro che non ci fossero bettoline...<br />
PM: A che ora siamo? Lo può precisare?<br />
RICCI: Grosso modo, si parla di cinque-dieci minuti... cinque minuti dopo la chiamata dell'Agip<br />
Abruzzo della bettolina... la chiamata della bettolina.
PM: Allora Lei cosa fatto?<br />
RICCI: Praticamente avevo conoscenza del registro e, siccome in precedenza avevo... già<br />
controllato il registro e quindi tornava tutto, telefonai a Costiero D'Alesio per avere la conferma<br />
della non presenza di bettoline. L'unica bettolina che mi risultava fuori al momento, e risulta ancora<br />
fuori per quello che nessun io, era il Matteo G, una bettolina che effettuava trasporto d'acqua per<br />
l'Isola del Giglio. Questa bettolina era prevista arrivare il giorno dopo addirittura. Era partita la<br />
mattina da Livorno ed era prevista rientrare la mattina successiva.<br />
PM: Allora Lei fa questa verifica telefonica con Costiero D'Alesio. Fatta questa ricerca, cosa è<br />
avvenuto?<br />
RICCI: Praticamente a portare, su richiesta, di nuovo, alla Capitaneria. E mi fu risposto: " Ma non è<br />
possibile che il Matteo G avesse fatto queste... combinato tutto questo! Cosa può essere stato? Mi<br />
dica le navi che sono partite e le navi che cosa c'era... " sì che i rapporti di nuovo sia le navi in<br />
arrivo delle navi in partenza, compreso ovviamente il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>, come ultima nave partita.<br />
PM: Quando dava queste indicazioni si ricorda se comunicasse anche gli orari di partenza e di<br />
arrivo?<br />
RICCI: Certamente!<br />
PM: Quindi quando ha detto <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> ha detto " è uscito alle <strong>22</strong>.14 "?<br />
RICCI: Certamente. Quando intende rapportare, intendo dire per quello che è scritto nel nostro<br />
registro.<br />
PM: Questo a chi l'ha detto? Sempre a quell' Ufficiale con il quale aveva parlato prima, o un'altra<br />
persona? Non se lo ricorda?<br />
RICCI: Sinceramente no.<br />
PM: Comunque a che orario siamo quando Lei da questa comunicazione alla Capitaneria?<br />
RICCI: Ma guardi, saranno passati grossomodo dieci minuti, 15 al massimo, non di più.<br />
PM: Dalla collisione?<br />
RICCI: Sì, più o meno sì.<br />
PM: Fino a questo momento i mezzi di soccorso non si sono staccati dalla banchina o si?<br />
RICCI: Premetto che io non è che stavo lì con il cronometro a prendere gli orari di uscita dei mezzi<br />
di soccorso. Quello che mi posso ricordare io, diciamo intorno alle <strong>22</strong>.45 erano già usciti diversi<br />
mezzi. Mi sembra di ricordare un paio di rimorchiatori, di ormeggiatori, i vigili del fuoco e anche<br />
una vedetta della Capitaneria.<br />
PM: Poi cosa ha fatto ancora, dopo aver comunicato queste cose alla Capitaneria?<br />
RICCI: Dopo aver comunicato queste cose alla Capitaneria mi venne richiesto di effettuare un<br />
ulteriore controllo perché... mi fu richiesto di controllare di nuovo queste bettoline. Io praticamente
ho lavorato tutta la notte fino alle 23.20-23.25 sulle bettoline. Praticamente mi fu richiesto di farle<br />
controllare da un responsabile, da qualcuno, da D'Alesio per esempio. Si che telefonai di nuovo a<br />
D'Alesio.... Le detto lì nel porto di Livorno quel momento, c'era D'Alesio. Poi c'era anche il<br />
Colonnello Sgaralino di cui ho accertato la presenza al piccolo fondale, perché dieci-20 minuti<br />
prima il Comandante mi aveva detto che era previsto partire intorno a mezzanotte. Quindi c'erano<br />
quelle e le detto linee dell'acqua. Almeno, nel porto di Livorno ci sono queste bettoline.<br />
PM: Stava dicendo che stava facendo questa verifica tramite il responsabile D'Alesio.<br />
RICCI: Sì, telefonai appunto questo D'Alesio, però questo controllo con D'Alesio ha richiesto del<br />
tempo... ha richiesto del tempo e... prima hanno dovuto rintracciare questo responsabile e parlai con<br />
il Signor Corsini di D'Alesio, il quale, appunto che lui espresse... mi disse che non risultava nulla.<br />
Comunque io gli dissi: " Siccome io ho ricevuto questo ordine da parte della Capitaneria, per<br />
cortesia controlli e poi faccia sapere anni, oppure in Capitaneria, le risultanze di questa ricerca ",<br />
diciamo delle posizioni delle navi. Per fare questo chiaramente c'è voluto un po' di tempo, perché<br />
per farle controllare tutte ad una ad una.... Mi telefonò dopo un quarto d'ora grossomodo e mi<br />
rapportò le bettoline negli ormeggi dove erano ubicati e la situazione tornava perfettamente con la<br />
mia e stavo per comunicare questo...<br />
PM: Cioè le bettoline erano tutte afflusso tranne quella che doveva essere al Giglio?<br />
RICCI: Tranne quella che doveva essere al Giglio, chiaramente.<br />
PM: Allora?<br />
RICCI: Successivamente ancora, dice: " Ma no qui... le bettoline... ", mi fu dato un ulteriore ordine<br />
di parlarci per radio con le bettoline. Sempre dalla Capitaneria. Mi fu dato un ulteriore ordine di<br />
parlarci per radio, e lì... avevo il Signor al telefono e gli dissi: " Guarda, per favore, siccome voi<br />
avete le radio interne fammi chiamare dalle navi, da queste navi, in modo che così facciamo un<br />
riscontro obiettivo di queste... ". Sicché una ad una, non tutte perché per esempio il San Felice che<br />
era ormeggiato al Magnale Enel non era dotato dell'impianto interno, del canale interno, aveva solo<br />
i canali V H F, per cui quello fu fatto controllare direttamente da D'Alesio, cioè lo controllato loro<br />
la presenza e tornava.<br />
PM: E tutte le altre bettoline invece le hanno contattate direttamente?<br />
RICCI: Per esempio il Divina, o adesso non mi ricordo chi, comunque quelle navi, era dentro il<br />
bacino. Chiaramente per uscire dal bacino bisognava aprire un ponte, e cioè era alquanto<br />
improbabile la cosa. La nave era lì prima, durante e dopo. C'era il Giglio era ha tentato al deposito<br />
franco ad una nave ormeggiata al 60...<br />
PM: Questa verifica Lei a che ora l'ha terminata?<br />
RICCI: Praticamente è terminata con il ritrovo del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>.<br />
PM: Lei in tutto questo frattempo ha di nuovo ispezionato la rada visivamente o con il binocolo?<br />
RICCI: No, non è stato possibile, anche perché quella nuvola che dicevo io, quello cui facevo cenno<br />
poco fa, nel giro di 15 minuti è arrivata all'imboccatura. Praticamente è venuto piano piano avanti.<br />
Inizialmente era dell'ampiezza di circa un miglio, poi, sempre con alla base le fiamme, poi c'era<br />
questo muro, è venuto avanti fino all'imboccatura nel giro di 15 minuti, come dicevo poco fa. Nel
giro di altri 15 minuti successivamente alla collisione è arrivata nella torretta dell'avvisatore. Quindi<br />
intorno alle 23 la visibilità era circa di 10 metri, per quello che posso ricordare io 10... dal punto di<br />
osservazione era di circa 10 metri. Noi chiaramente eravamo un po' sotto vento...<br />
PM: Ma era fumo o nebbia?<br />
RICCI: Senta, io ho aperto le finestre anche perché a un certo punto arrivavano delle comunicazioni<br />
drammatiche da parte dell'Agip Abruzzo per paura di esplosioni, di qualcosa... e, avendo paura,<br />
dico: " Qui se esplode qualcosa... " noi abbiamo tutte le pareti di vetro... forse avrò avuto un po' di<br />
paura, non so, però provai ad aprire le finestre di sentivo un odore acre, una puzza proprio di fumo,<br />
di petrolio bruciato, plastica, non so... adesso non saprei descrivere l'odore, però so per certo che,<br />
diciamo, ho dato una boccata d'aria e mi lacrimavano anche gli occhi.<br />
PM: Durante tutta la serata Lei ha comunicato via radio o in altro modo con le navi presenti in rada?<br />
RICCI: Feci da ponte con Cape che ha è Breton e poi le navi in rada mi comunicavano gli orari in<br />
cui hanno salpato.<br />
PM: Lei ha pensato che potesse trattarsi del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> come unità investitrice?<br />
RICCI: Assolutamente no! Se avessi avuto il minimo dubbio l'avrei segnalato alla Capitaneria. Fino<br />
alle 23.30 io personalmente non ho avuto la... diciamo la certezza che potesse essere... almeno per<br />
quanto riguarda...<br />
PM: No a livello di certezza, una supposizione, una ipotesi?<br />
RICCI: No.<br />
PM: Lei non ha tentato di mettersi in contatto via radio con il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>?<br />
RICCI: Mi venne richiesto dall'Autorità marittima, questo sì, intorno alle 23.25. Chiamai il <strong>Moby</strong><br />
<strong>Prince</strong> e non mi rispose. Lo chiamai sul canale 16, sul canale 10, sul canale 74 e 9 che sono i canali<br />
della Navarma e sul canale 12. Chiamai senza avere risposta circa cinque minuti prima del<br />
ritrovamento da parte degli ormeggiatori del traghetto in fiamme.<br />
PM: Lei comunico a sua volta alla Capitaneria l'esito negativo di questo tentativo?<br />
RICCI: Certamente. Mi telefono... credo fosse l'ammiraglio Cedro, cioè Comandante Cedro.<br />
PM: Era stato lo stesso cedro a richiederle di fare questo tentativo?<br />
RICCI: Sì. Siamo alle 23.25.<br />
PM: Volevo che Lei desse un'occhiata ad una carta nautica, è sempre il documento foglio 451<br />
allegato all'inchiesta sommaria. Volevo che Lei indicasse su punto di osservazione su questa carta<br />
nautica e poi si ci dicesse se la sua situazione delle navi in rada, così com'era presentata su questa<br />
carta nautica, corrispondeva a quello che Lei ha visto quella sera prima dell'impatto. Faccia per<br />
favore un puntino in corrispondenza della torre dell'avvisatore marittimo. Osserva la carta con<br />
attenzione e poi deve dirci se quella carta rappresenta bene la situazione delle navi in rada quale Lei<br />
ha visto le ore <strong>22</strong>.20 di quella sera, cioè che Lei ha detto di vedere.
RICCI: Sì, grosso modo, la Gallant la vedevo spostata un pochino più a sud, così come Cape Breton<br />
si sovra poneva con l'Agip. Il Cape Breton doveva essere più... era vicinissimo all'Agip dalla mia...<br />
si sovra poneva, però era al di là, da quello che mi posso ricordare io, era al di là dell'Agip, e il<br />
Gallant 2 lo stesso. Più verso il mare, più a sud. Così come il Gallant che mi risultava più a terra<br />
rispetto l'Agip Napoli. Però, ripeto la nostra ottica è un po' diversa da come si vede nella carta.<br />
PM: Dovrebbe indicare con un asterisco su quella carta il punto dove si trovava il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> alle<br />
<strong>22</strong>.14 quando prima l'ha descritto fra i due fanali all'uscita del porto.<br />
RICCI: Sì.<br />
PM: Alle <strong>22</strong>.20 quando Lei per l'ultima volta prima della collisione ispezione alla rada, ha<br />
constatato la presenza del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>?<br />
RICCI: Sì, constatai la presenza del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>.<br />
PM: Era illuminato, era tutto a posto?<br />
RICCI: Era illuminato, tutto regolare, assolutamente, come tutte le volte.<br />
PM: E dove si trovava grossomodo?<br />
RICCI: Grossomodo era... a nord e della Capraia... assumeva più o meno una rotta di <strong>22</strong>0-<strong>22</strong>5 gradi,<br />
ed era un pochino più largo, si teneva un pochino più a nord dell'abituale rotta che in genere fanno<br />
le navi dirette in Sardegna che invece è 180-190 gradi.<br />
PM: È sicuro di questo?<br />
RICCI: Tra <strong>22</strong>0 e <strong>22</strong>5, adesso non posso...<br />
PM: È in grado anche di tracciare, se si può, la rotta su quella carta nautica del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>, oppure<br />
non se la sente?<br />
RICCI: No, assolutamente... anche perché sono passati... quattro anni e mezzo...<br />
PM: Mi segna per favore anche, con un altro singolo che sceglie Lei la posizione del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong><br />
alle <strong>22</strong>.14-<strong>22</strong>.15 all'atto dell'uscita dal porto? Metta un asterisco.<br />
RICCI: Fatto.<br />
PM: Quella sera il vostro radar all'interno della stazione era accesa?<br />
RICCI: No, almeno, inizialmente no. Ho provato ad attenderlo nell'immediatezza, però ho avuto dei<br />
problemi. Siccome noi il radar usiamo ai fini di avvistamento di arrivo, proprio in casi<br />
eventualmente di arrivi contrastanti fra navi... oppure in caso di mancanza di visibilità,<br />
chiaramente... fino a quel momento il radar, essendoci la visibilità, non era stato necessario<br />
accenderlo. Quando ho provato ad accenderlo ho avuto dei problemi, probabilmente erano di<br />
alimentazione può non so cosa altro, perché ha cominciato a girare, però, diciamo faticava, cioè<br />
c'era una certa fatica nell'iniziare. Grosso modo una mezz'oretta dopo ha incominciato... in<br />
concomitanza più o meno dell'uscita della motonave Aldo.
PM: Una mezz'oretta dopo che cosa ha visto un radar? Non ci ha fatto caso?<br />
RICCI: Io ero impegnato alle bettolina, niente! No, sinceramente...<br />
PM: Lei ha detto che non era compito dell'avvisatore marittimo e quello di conoscere la posizione<br />
come coordinate geografiche delle navi in rada. Lei quella sera, dopo la collisione, ha fatto qualche<br />
rilevazione in proposito circa la posizione dell'Agip Abruzzo?<br />
RICCI: La posizione che rilevai da rilevare tecnicamente con il radar nostro, cioè quando entrò<br />
operativo... però ecco, dovrebbe essere su qualche verbale, io non me lo ricordo adesso<br />
sinceramente. Come orario si fece dopo le 23.10... anzi, più tardi, forse...<br />
PM: Nel verbale del <strong>22</strong>.10.92 alla Polizia Giudiziaria Lei ha detto questo: " Ricordo che circa<br />
quattro minuti dopo l'uscita del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> dall'imboccatura del porto potevo vedere nitidamente<br />
le navi alla fonda e la situazione in rada. Infatti vedevo avvicinarsi del Car express da ovest-sud<br />
ovest, vedevo l'Agip Abruzzo ancorato nella posizione rilevato subito dopo la collisione, che era di<br />
208 gradi per 3.64 miglia. Questo dalla torre dell'avvisatore, ed era con la prua rivolta pressoché<br />
alla Meloria. Questo sempre dalla mia posizione. " Conferma queste dichiarazioni?<br />
RICCI: Sì. Probabilmente c'è... perché, come mi ricordo io, se l'ho dichiarato vuol dire che così.<br />
Però io ricordo che ho avuto dei problemi con il radar.<br />
PM: Appunto, è questo che le domandavo, da questa verbalizzazione sembrerebbe che Lei quasi<br />
istantaneamente dopo la collisione ha verificato la posizione dell'Agip. Poco fa invece ha detto che<br />
dopo una mezz'oretta almeno è riuscito a fare questa rilevazione! Cerchi di fare oggi mente locale.<br />
Questo è un punto importante! Io non Le chiedo di ricordare oggi 208 per 3, 64 miglia. Questo l'ha<br />
detto allora e penso che oggi lo confermi. Però Le chiedo di sforzarsi di ricordare quando ha fatto<br />
questa rilevazione, perché anche mezz'ora potrebbe essere un tempo estremamente significativo.<br />
RICCI: Io mi ricordo grossomodo una mezz'oretta dopo. Ora mi ricordo così che, però ci dovrebbe<br />
essere anche in quel verbale che ho avuto problemi di radar. Adesso io non mi ricordo, però lo<br />
dichiarai, lo dissi la Polizia Giudiziaria. Probabilmente non è verbalizzato, però è stato detto, questo<br />
mi ricordo perfettamente.<br />
PM: Lei è in grado ora di indicare su questa carta nautica che Le esibiscono, che il foglio 452<br />
dell'inchiesta sommaria, il punto di fonda dell'Agip che ha rilevato dopo il fatto, cioè 208 gradi per<br />
3, 64 miglia dalla sua postazione?<br />
RICCI: No. Mi dispiace.<br />
PM: Finora era abbastanza incontroverso tra le parti, o almeno era un dato certo e della consulenza<br />
tecnica, che la distanza dall'imboccatura del porto e dell'Agip Abruzzo alla fonda quella sera fosse<br />
nell'ordine di 2 miglia e 7.<br />
RICCI: Un momento, io vorrei precisare. Cioè che tra la mia stazione e l'imboccatura del porto, il<br />
verde, ci sono 0, 85. Quindi dai 3, 64 vanno tolti quegli 0, 85 e si batte ad una posizione<br />
dall'imboccatura di due miglia e 69 per 208 dall'avvisatore. Quindi, praticamente, la posizione va<br />
messa meglio rispetto all'imboccatura.<br />
PM: Ancora dalla sua posizione Lei ci ha detto che alle <strong>22</strong>.20 ha visto il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> sulla rotta<br />
<strong>22</strong>0.
RICCI: Sì, grosso modo, tra le <strong>22</strong>0 e le <strong>22</strong>5.<br />
PM: Questa rilevazione Lei come l'ha fatta?<br />
RICCI: Perché so, per via diretta dei Comandanti, che quella è la rotta per la Capraia; Capraia,<br />
Corsica, per le navi che vanno là. E, ripeto, in base all'avvistamento anche precedenti e alle rotte<br />
che assumeva in passato il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>, quella era una rotta più larghe rispetto a quella che<br />
faceva...<br />
PM: Questo valore <strong>22</strong>0, tra <strong>22</strong>0 e <strong>22</strong>5, Lei lo ha rilevato solamente a occhio, o sulla base di qualche<br />
strumentazione, quella sera, in quel momento?<br />
RICCI: Noi abbiamo, nelle finestre dell'avvisatore, dei numerini che indicano grossomodo, è come<br />
una bussola, la direzione approssimativa in gradi del bersaglio, più o meno. Quindi più o meno<br />
avevo un indicazione che già poteva essere approssimativa. Questi numerini si trovano sulla<br />
finestra. Su ogni finestra all'epoca c'erano, perché ora non ci sono più, si trovavano dei numerini,<br />
praticamente bussola, praticamente centottanta gradi che indica il sud; 270 gradi che indica l'ovest e<br />
0 gradi per il nord. In corrispondenza della direzione, diciamo io stando seduto, stando nella<br />
posizione di chi lavora, praticamente è stata nessuna bussola, e come se ci fosse una bussola che c<br />
dalla direzione della finestra dove si sta guardando in quel momento, espressa in gradi.<br />
PM: Quindi questo valore, tra <strong>22</strong>0 e <strong>22</strong>5 Lei quella sera l'ho presa sulla base di questo ausilio<br />
tecnico?<br />
RICCI: Questo ausilio tecnico chiaramente, poi per conoscenza diretta che quella era la direzione<br />
indicativamente tra <strong>22</strong>0 e <strong>22</strong>5 gradi.<br />
PM: Finora abbiamo sempre fatto riferimento, per quello che avvenne quella sera all'interno della<br />
stazione dell'avvisatore, solamente a Lei. Ma Lei era solo?<br />
RICCI: Inizialmente si. Poi sono venute diverse persone... il Signor dell'Agenzia Kosovic (?)...<br />
grossomodo del giro di dieci minuti, dieci minuti massimo un quarto d'ora dopo, non stavo lì a<br />
guardare l'orologio. Poi avvenuto l'ormeggiatore che faceva da supporto, perché gli ormeggiatori<br />
essendo usciti fuori, nel caso ci fosse stata necessità di un rinforzo a qualcuno era lì per intervenire..<br />
Poi, successivamente, un po' più tardi, sono venuti due Agenti della G. F. e per una decina di minuti<br />
c'è stato nella torre dell'avvisatore anche una persona dell'agenzia Panessa, adesso non ricordo se si<br />
chiamava Stefano, mi pare...<br />
PM: Però come dipendente dell'avvisatore c'era solo Lei?<br />
RICCI: C'era soltanto io, per tutta la notte, fino alle 5. Sono smontato alle sei di mattina.<br />
AVVOCATO BASSANO: Che cosa l'avvisatore marittimo, una società, un ente?<br />
RICCI: Una ditta privata che opera nel porto in base all'art.68. Siamo dipendenti di una ditta privata<br />
che opera in regolare concessione, data dalla Capitaneria di Porto e, per questo servizio con il porto.<br />
All'epoca dei fatti il titolare era il Signor Monica Pietro.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei che qualifica professionale ha?
RICCI: Io sono operatore informatore. Ho un diploma di geometra.<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei, nella ricostruzione che ha fatto in quella planimetria che circolava<br />
e, ha collegato l'Agip Abruzzo nello specchio interdetto all'ancoraggio. Lei aveva valutato,<br />
osservando il punto di fonda,...<br />
RICCI: Guardi, non spettava assolutamente a noi vigilare sulla posizione di fonda delle navi, mi<br />
pare l'ho già detto prima ad una precisa domanda...<br />
AVVOCATO BASSANO: L'quindi non si era preoccupato se si trovasse all'interno o all'esterno<br />
della...?<br />
RICCI: No, assolutamente, non era nei nostri compiti.<br />
AVVOCATO BASSANO: Se io ho inteso bene da quello che Lei ha dichiarato prima, Lei avrebbe<br />
comunicato con la Capitaneria di Porto che solo dopo aver sentito... lei ha detto: " Ho sentito un<br />
rumore come una chiusura di stive, che però non mi ha sollecitato una osservazione immediata.<br />
Dopo ho sentito arrivare una comunicazione dall'Agip Abruzzo e quindi, a quel punto ho guardato,<br />
ho visto che c'erano delle fiamme e sono entrato in comunicazione con la Capitaneria di Porto. "<br />
Però dalla trascrizione del canale 16 risulterebbe che Lei, in realtà, avesse chiamato la Capitaneria<br />
di Porto già alle <strong>22</strong>.26.32. Risulta che Lei abbia chiamato la Capitaneria di Porto prima che l'Agip<br />
Abruzzo comunicasse testualmente alle 20.27.20: " Siamo incendiati, ci è venuta una nave addosso.<br />
" Quindi Lei ha chiamato in realtà 50 secondi prima di aver potuto apprendere attraverso le<br />
comunicazioni radio dell'Agip Abruzzo, che era intervenuta la collisione.<br />
RICCI: Io mi ricordo, ora a distanza di tutti questi anni, che prima di me c'era stata una<br />
comunicazione, qualcuno che chiamava la Capitaneria sul canale 16. Oltretutto è parso di sentire la<br />
Capitaneria che rispondeva, che invitava sul canale 13, e rispondeva mi sembra anche Circomare<br />
Santa Margherita Ligure, mi sembra, a questa richiesta di aiuto che invitava anche questa su un altro<br />
canale. Successivamente, adesso io - ripeto - non è che... ho sentito che qualcuno che, non so se<br />
con fare proprio o improprio diceva: " Dai la posizione imbecille ", sempre sul canale 16, e poi altri<br />
commenti impropri che non... del tipo: " Che fai Livorno dormi " o qualcosa del genere. Non mi<br />
sembra che Livorno stesse dormendo in quel momento!<br />
AVVOCATO BASSANO: Lei ha visto altre navi attraversare la rada di Livorno quando alle 20.20<br />
ha osservato il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> per l'ultima volta?<br />
RICCI: Ho avvistato altre navi, a parte un peschereccio che mi sembrava di vedere un po' più a sud,<br />
nella zona delle navi alla fonda. Poi altre navi non... a parte la Car Express che è regolarmente<br />
segnalata.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Lei ha sentito il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> comunicare con la Capitaneria prima della<br />
collisione? O se poi l'ha sentita anche dopo?<br />
RICCI: Io ho sentito chiamare la Capitaneria quando ha dato i dati di partenza, quando presumo<br />
abbia dato i dati di partenza, quando la nave era più o meno all'imboccatura. Quello sì, ha chiamato<br />
la Capitaneria, poi successivamente, mi sembra di ricordare, che la nave fosse in contatto con<br />
Livorno Radio.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Quando ha accesi il radar successivamente, riuscì mai a identificare la<br />
sagoma del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>?
RICCI: Premetto che sul radar non si identifica una sagoma, c'è un puntino... che non dà nemmeno<br />
le dimensioni di una nave, almeno da quello che era in nostro possesso po' po' all'epoca dei fatti.<br />
Assolutamente non vidi la <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>.<br />
AVVOCATO GIUNTI: Altri bersagli? E l'Agip Abruzzo lo individuò subito sul radar. E altri<br />
bersagli in sua prossimità li individuò?<br />
RICCI: Gli altri bersagli... era pieno praticamente di bersagli, per cui penso era impossibile una<br />
normale identificazione da parte del... almeno con il radar in nostro possesso.<br />
AVVOCATO ANDREINI: Io, con il permesso del Tribunale, Le contesto una dichiarazione che Lei<br />
rese il 15 aprile, cioè pochi giorni dopo l'incidente e gliela rileggo: " Che a questo punto con la mia<br />
radio comunicai alla Capitaneria di Porto sul canale 16 quello che vedevo. Su invito della<br />
Capitaneria cambia il canale di comunicazione sul dieci e qui riferii di vedere delle fiamme<br />
altissime provenire da una nave in rada. Mentre stavo comunicando sul canale 10 arrivo sul canale<br />
16 la comunicazione dell'Agip Abruzzo che affermava di essere stata speronata da una bettolina. "<br />
Conferma questa dichiarazione o quella che ha detto oggi?<br />
RICCI: Per quello che mi ricordo io, che come sto esponendo i fatti. Io, come ho detto a domanda<br />
del Pubblico Ministero, può avvertito per radio la Capitaneria ha che vedevo una nave in fiamme a<br />
circa 2 miglia a sud, del imboccatura sud. Dico e ripeto, questa è stata la mia primissima chiamata.<br />
Successivamente, per avere la conferma che avesse ricevuto tutto quanto era stato detto anche sul<br />
canale 16, io telefonai alla Capitaneria. Ho chiesto: " Ha ricevuto tutto? " E lui mi ha risposto in<br />
modo affermativo. Io gli dissi: " Informi l'Ufficiale di Guardia perché si tratta di una cosa<br />
gravissima. " Queste sono le mi testuali parole. Se ha sbagliato quando è stato verbalizzato, non<br />
so...<br />
AVVOCATO ANDREINI: In quel nastro registrato si sente una chiamata di soccorso da parte del<br />
Comandante Superina: " Capitaneria Capitaneria! ". Si sente la risposta del giovane Spartano che gli<br />
dice " Agip Abruzzo, canale 13 "; si sente la chiamata sua, dell'avvisatore, che chiede di comunicare<br />
con la Capitaneria; si sente lo Spartano che risponde: " Canale 10 "; e si sente la sua risposta "<br />
Canale 10. " A questo punto inizia il dialogo fra Spartano e Lei. E Lei informa - e la registrazione è<br />
agli atti si sentirà - di vedere un incendio. In questo frattempo, nello stesso momento, da parte<br />
dell'Agip Abruzzo il Comandante Superina comunica di avere una nave addosso. È esattamente il<br />
momento in cui il giovane Spartano che a una sola fonte di ricezione e di dialogo, sta parlando con<br />
Lei e non può sentire quello che il Comandante Superina sta dicendo.<br />
PRESIDENTE: Signor Ricci Lei oggi ha affermato che la prua dell'Agip Abruzzo la sera prima,<br />
come la sera della tragedia, era orientata verso la Meloria. Tradotto in gradi, magari con l'ausilio<br />
delle tacche sulla vostra finestra, quanto poteva essere l'indicazione relativa alla prua dell'Agip<br />
Abruzzo?<br />
RICCI: Non mi sento di dare una gradazione perché l'ottica da un... cioè si può sfasare tanto.<br />
Sicuramente era orientata verso i quadranti settentrionali, verso nord. Cioè con la prua verso nord,<br />
però di più... non posso...<br />
PRESIDENTE: In ogni caso, così come Lei l'ha notata e riferita poco fa, questa posizione è rimasta<br />
stabile? Ha mai visto dei cambiamenti nel posizionamento dell'Agip Abruzzo?
RICCI: Dopo la collisione, successivamente, quando il giorno dopo la visibilità è ritornata, la sera<br />
dopo quando ho ripreso servizio, l'ho trovata con la prua verso terra, cioè verso sud rispetto alla mia<br />
posizione. Cioè girata completamente di centottanta gradi più o meno.. grosso modo...<br />
PRESIDENTE: Questa posizione riferita all'Agip Abruzzo, da Lei delineata come 208 gradi per 3,<br />
64 miglia Lei quando l'ha rilevata?<br />
RICCI: Quella posizione l'ho rilevata grossomodo quando cominciò a funzionare il radar, una<br />
mezz'oretta dopo, da me stimato, più o meno. Una mezz'ora dopo il sinistro, sì, grosso modo. L'ho<br />
rilevata con il radar, cioè, presi il radar e ci sono delle racchette che si punta il bersaglio e abbiamo<br />
anche diciamo..., c'è nel radar anche un modo per prendere la distanza, si punta sul bersaglio e ci dà<br />
la distanza il rilevamento sul goniometro che è messo sul radar.<br />
PRESIDENTE: In relazione all'orario che Lei e ha fornito e alla rotta che ha desunto e ci ha riferito<br />
con riferimento a quanto visivamente registro in questa osservazione, le altre navi in rada, rispetto<br />
al <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> che alle ore <strong>22</strong>. 20 aveva, a suo parere, <strong>22</strong>0-<strong>22</strong>5 gradi come rotta, che posizione<br />
avevano? O il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> rispetto alle altre navi? Quante navi alla rada aveva superato il <strong>Moby</strong><br />
<strong>Prince</strong> alle <strong>22</strong>. 20?<br />
RICCI: Non mi sembra di aver visto che avesse superato nave. Era diciamo pronto per superarla<br />
sulla linea... diciamo alla prua era tutto libero, però non mi sembra che avesse superato navi a<br />
quell'ora. Chiaramente, si lasciava di poppa il porto, l'imboccatura del porto e tutto quello che c'è<br />
dietro.<br />
PRESIDENTE: Navi alla fonda ne aveva superate?<br />
RICCI: Ma perché erano completamente in un'altra... erano più a nord e più a sud, cioè la zona dove<br />
navigava il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> risultava libera, non risultava navigare in una se a repentina, in una zona<br />
piena di navi. La zona che intendevo io era libera.<br />
PRESIDENTE: Ma, considerato il <strong>Moby</strong> che usciva dal porto, navi alla fonda c'erano ed erano, al di<br />
là della posizione nord-sud - più o meno a nord o più o meno a sud secondo il suo ricordo - è erano<br />
incerta prossimità alle strutture portuali. Il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> si allontanava dal porto. Rispetto questo<br />
allontanarsi dal porto, che posizione aveva raggiunto, nella sua memoria visiva, il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong><br />
rispetto alle altre navi in rada? Perché da quanto per ora sembra risultare, alle <strong>22</strong>.20 il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong><br />
doveva essere molto avanti nel suo tragitto di uscita ormai dismessa dal porto. Anzi, partendo di<br />
fondo, per inserirla in questo che cerchiamo di ricostruire, era a cinque minuti dall'impatto con<br />
l'Agip Abruzzo, il che comporta che doveva aver guadagnato delle posizioni rispetto alle altre navi<br />
in rada. È l'indicazione delle <strong>22</strong>.20 che crea qualche perplessità. Lei capisce?<br />
RICCI: Io delle <strong>22</strong>. 20 ne sono certo perché ho preso l'orologio avvistato del Car Express, quindi a<br />
su quell'orario ne sono pienamente sicuro. La posizione è una posizione approssimativa e dalla mia<br />
posizione sembrava tenere quella rotta.<br />
PRESIDENTE: Ma doveva ancora sfilare le navi all'ormeggio?<br />
RICCI: Sì, doveva ancora sfilare le navi all'ancora, questo sì.<br />
PRESIDENTE: Anche quelle più vicine al porto?
RICCI: No, quelle più vicine al porto le aveva praticamente superati, ma era in una zona di settore...<br />
andava... Posso guardare la cartina?<br />
PRESIDENTE: Certamente.<br />
RICCI: Aveva superato praticamente la EFIM Port di Lyon, e l'Esperius, quelle navi che erano nella<br />
zona di ponente. Per quanto riguarda invece le navi nella zona di sud era più o meno in linea con<br />
l'Agip Napoli e il Gallant 2 .<br />
PRESIDENTE: Dal suo punto di osservazione c'era o meno un certo allineamento tra il <strong>Moby</strong> e<br />
l'Agip Abruzzo?<br />
RICCI: No. Era fuori allineamento. Questo alle <strong>22</strong>.20. I vedevo benissimo sia l'Agip Abruzzo che le<br />
altre navi alla fonda compreso il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>.<br />
PRESIDENTE: La rotta del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>, per quanto Lei ricorda, era assolutamente fuori da ogni<br />
possibilità o rischi di collisione?<br />
RICCI: Per quanto mi ricordi io, si.<br />
PRESIDENTE: Questa rotta che Lei ha definito un po' più a nord di quella di qua, era a sua volta<br />
rotta <strong>22</strong>0-<strong>22</strong>5 di qualche ricorrenza, di qualche frequenza, o Lei la notò come assolutamente fuori<br />
dalla prassi?<br />
RICCI: In quel momento io non è che prese da notare che di tanto, comunque chiaramente questo<br />
mi ha fatto pensare che il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> avesse visto l'Agip e le navi alla fonda e avesse preso quella<br />
rotta per evitare le navi alla fonda; per evitare l'Agip Abruzzo e gli altri.<br />
PRESIDENTE: Credo di capire che Lei dica che questa rotta fuori da quella normale è una rotta che<br />
Lei presume essere stata considerata di sicurezza dal <strong>Moby</strong>?<br />
RICCI: Certamente, comunque tengo precisare che per quanto riguarda le rotte delle navi non è che<br />
noi dobbiamo prendere i rilievi.<br />
PRESIDENTE: Mai avuto modo di vedere un elicottero quella sera?<br />
RICCI: Non mi ricordo assolutamente.<br />
PM: Rispondendo al Presidente, quando parlava della situazione alle <strong>22</strong>. 20 ha detto,<br />
approssimativamente, che ha seguito il <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> per un minuto circa. In questo piccolo lasso di<br />
tempo, sia un minuto sia meno, Lei ha fatto un'unica rilevazione con le modalità che ci ha detto<br />
prima della rotta del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong>, individuando la in <strong>22</strong>0-<strong>22</strong>5, o in più occasioni durante questo<br />
lasso di tempo ha verificato che era su <strong>22</strong>0-<strong>22</strong>5?<br />
RICCI: Io ho verificato soltanto in quel momento, grossomodo quella direzione e basta. In unico<br />
momento, più al momento di partenza.<br />
PM: Finora abbiamo parlato a partire dall'uscita dal porto del <strong>Moby</strong> <strong>Prince</strong> e di 2 orari: abbiamo<br />
detto le <strong>22</strong>. 14 il mezzo ai due fanali e <strong>22</strong>. 20 rotta <strong>22</strong>0. Lei è in grado di dirci in che orario Lei ha<br />
sentito il rumore che ha descritto prima in un certo modo della Collisione? Che ore erano?
RICCI: Pochi secondi prima di quando chiamai la capitaneria. Sarà stato un minuto... però in grado<br />
di quantificare un orario non me lo ricordo.<br />
PM: Nel suo primo verbale di interrogatorio chiamiamo in questo modo, Lei ha detto questo: "<br />
Continua nel mio lavoro di registrazione e alle <strong>22</strong>. 27 udii un leggero boato. " Il giorno 16 aprile '91<br />
è stato sentito in sede di inchiesta sommaria e ha ripetuto: " Alle ore <strong>22</strong>. 27, e di tale orario ne sono<br />
certo perché è rimasto memorizzato nel video del computer sul quale stavo operando, ho sentito un<br />
sordo boato e ho visto in direzione dell'Agip Abruzzo eccetera. " Conferma quindi questa<br />
indicazione di orario <strong>22</strong>. 27?<br />
RICCI: Ora come ora ricordo di aver preso gli orari in quel modo lì.