La valutazione del rischio da radiazioni non ionizzanti - Ispesl
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) l’utilizzazione appropriata <strong>del</strong>le procedure di controllo <strong>del</strong> pericolo, dei<br />
segnali d’avvertimento, ecc.<br />
c) la necessità di una protezione individuale;<br />
d) gli effetti biologici <strong>del</strong> laser sull’occhio e sulla pelle;<br />
e) le procedure di rapporto di incidente<br />
<strong>La</strong> formazione relativa ai punti b), c) e d) va estesa a tutto il personale<br />
chiamato a operare, con l'apparecchio laser in funzione, all'interno <strong>del</strong>la<br />
Zona <strong>La</strong>ser Controllata.<br />
H.6 sorveglianza sanitaria<br />
Il medico competente, valutate le informazioni fornitegli <strong>da</strong>l TSL, decide<br />
se sottoporre gli operatori che operano con un apparato laser, (soprattutto<br />
di classe 3B o 4) a controlli oftalmologici.<br />
Comunque in caso di evidente o presunta esposizione oculare <strong>da</strong>nnosa<br />
l'operatore va sottoposto, entro le 24 ore, a visita specialistica. Tale<br />
esame dovrà essere supportato <strong>da</strong> un'analisi completa <strong>del</strong>le circostanze<br />
in cui l'infortunio è avvenuto.<br />
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