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modello che informa direttamente e con trasparenza la “comunitàfantasma”<br />
di chi li abita.<br />
Già Shibutani avvertiva che “Il mondo personale di ogni individuo<br />
è centrato attorno a sé. Nel formulare giudizi e nel prendere decisioni,<br />
nel parlare dello spazio e del tempo, ognuno utilizza se stesso quale<br />
punto centrale di riferimento”. 40<br />
È la “riflessività” a costituire il missing link che opera la<br />
mediazione fra le strutture di “dominio” e il modo in cui, con le nostre<br />
deliberazioni, ci collochiamo rispetto a es se. Lo ricorda<br />
magistralmente Pierpaolo Donati: “Le strutture socioculturali<br />
influenzano l’agire umano solo attraverso la riflessività interna della<br />
persona, la quale deve introdurre i dati del contesto esterno nelle sue<br />
strategie e f are i conti con esse […]. [N]on si tratta di un<br />
condizionamento dall’esterno che causa direttamente l’agire<br />
umano”.<br />
La biografia di ciascuno, infatti,<br />
opera in un “presente vivente” – che include passato, presente e<br />
futuro, ricordi e aspettative –, e definisce come, con quale estensione e<br />
profondità i doveri, le norme, gli status e i ruoli sociali sono<br />
internalizzati dal singolo attore sociale. Ogni individuo è o rientato<br />
unicamente verso il suo “mondo” sociale, e la chiave per risolvere il<br />
problema del rapporto tra agency e struttura si rinviene in tale<br />
relazione “cosmologica”.<br />
41<br />
La “cosmologia” di ogni attore sociale rimane, anche per tali<br />
ragioni, potenzialmente aperta a ogni dialogo e a ogni decisione.<br />
Ovviamente nessuno può autodefinirsi, per via discorsiva, nelle<br />
forme che gli sono più congeniali e la conoscenza di sé che ne deriva è<br />
l’esito di un processo che vive delle negoziazioni riflessive con gli<br />
altri attori sociali, all’interno di contesti situazionali strutturati anche<br />
in chiave di “dominio”. In altre parole, siamo sì artefici di noi stessi e<br />
della nostra storia, ma in un flusso di eventi e di circostanze che ci<br />
trascendono, e che non possiamo scegliere e controllare del tutto. 42<br />
40 Tamotsu Shibutani, Society and Personality, cit., p. 216.<br />
41 Pierpaolo Donati, La conversazione interiore, cit., p. 12.<br />
42 Vedi Adolfo Ceretti e Lorenzo Natali, Cosmologie violente, cit.<br />
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