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Requisitoria PM - ANACNA

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ad 1/6 di quello che era. Questo significa – e poi lo troveremo scritto, vi indicherò i<br />

documenti – questo significa che noi sappiamo che a Linate fino al 1997 c’erano 30-32<br />

movimenti all’ora. Densità alta di traffico, secondo la tabella SMGCS. Dal 25 ottobre<br />

1998, riduzione ad 1/6. Sarebbero rimasti a Linate 5 movimenti all’ora. 5 movimenti<br />

all’ora significano in sostanza un aeromobile per volta. Linate era finito. Questa era la<br />

decisione, che non valutiamo nel merito ovviamente, questo non ci riguarda. Ne<br />

dovremo trarre delle conseguenze per capire il perché di certe scelte. Senonché avverso<br />

a questa decisione del Governo italiano ricorrono le compagnie europee. E la<br />

Commissione Europea cassa questa decisione del Governo italiano, perché dice che<br />

questa decisione rappresenta una indebita manovra protezionistica verso Alitalia. Spiega<br />

il meccanismo, perché Linate diventa un alimentatore del centro aeroportuale di Alitalia<br />

di Roma, e con ciò... insomma, lo spiega molto bene. Per una violazione del principio di<br />

trasparenza e di non discriminazione tra i vettori europei, questa decisione viene cassata.<br />

Ed allora la decisione che accoglie il ricorso delle compagnie europee è del 16<br />

settembre 1998. Fino allora, dal 1994, tutto si muoveva verso un Linate che diventava<br />

una stazioncina da 5 aeroplani all’ora. Dopo questa decisione infatti il Governo italiano<br />

è costretto a rimeditare le sue scelte, ed emette un altro decreto ministeriale del ’98.<br />

Interessante solo una cosa in proposito, riguardo a discorsi che sono stati fatti circa<br />

l’effettività, efficacia dell’ordinamento, della struttura ordinamentale di ENAC. Il<br />

Ministro emette un nuovo decreto, molto consigliato da Di Palma, il quale in data 1°<br />

ottobre 1998 scrive una relazione al Ministro su come risolvere questa cosa, a fronte<br />

della decisione della Commissione Europea. E su questa relazione sarà configurato poi<br />

il successivo decreto ministeriale emesso. Perché è interessante? Perché il 1° ottobre<br />

1998 Di Palma scrive questa relazione, firmandosi con tanto di timbro: direttore<br />

generale ENAC. E svolge una funzione di direttore generale ENAC. Beh, sappiamo, ce<br />

l’ha detto lui stesso, che l’insediamento degli organi di ENAC è del 18 novembre 1998.<br />

Quindi scrive questa relazione prima di esistere. Eppure, direttore generale ENAC.<br />

Questo a proposito dell’efficacia dell’organizzazione. E qui richiamo brevemente la<br />

sterminata dottrina di giurisprudenza sul funzionario di fatto, in diritto amministrativo.<br />

Qui abbiamo un problema di definizione di un ordinamento. Di Palma è direttore<br />

generale ENAC ancor prima che gli organi si insedino e consiglia il Ministro, il quale<br />

infatti emette l’altro decreto seguendo la sua indicazione, che peraltro è assolutamente<br />

copiata dalle indicazioni che venivano da ENAV. Il Ministro quindi modifica la norma<br />

cassata dalla Commissione Europea, che riduceva Milano ad 1/6, e riduce Milano<br />

soltanto ad 1/3. Il 34% del traffico precedente. Allora 1/3 significa, come scrive<br />

Marzocca, già direttore generale di ENAV in un documento che Voi avete già allegato<br />

datato 2 giugno 1999, che a Linate il 2 giugno 1999 con questa successiva disposizione<br />

ci sono 10 movimenti all’ora. Manuale SMGCS, densità del traffico sempre molto bassa<br />

– bassa - nel 1999. Ma le compagnie europee tornano alla carica. L’Italia ricorre alla<br />

Corte di Giustizia, ma la Corte di Giustizia le dà torto. Le compagnie europee tornano<br />

alla carica, e allora – ecco, momento cruciale – il 3 marzo 2000 sempre il Ministro dei<br />

Trasporti dice nelle premesse del suo decreto, tra l’altro “Vista la nota 14 dicembre ’99<br />

del Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario per i Trasporti e<br />

l’Energia”, perché la Commissione Europea preme sull’Italia perché riveda le norme di<br />

ripartizione del traffico, reincrementando il traffico su Linate. “Vista la nota del 20<br />

dicembre 1999 con la quale il Ministro dei Trasporti e della Navigazione ha<br />

formalizzato la decisione di non rendere cogente il trasferimento del traffico aereo<br />

dall’aeroporto di Milano Linate all’aeroporto di Milano Malpensa, in conformità alle<br />

indicazioni della Commissione Europea”, viste e sentite tutte queste cose insomma<br />

Linate aumenta, decreto del 3 marzo 2000, che entra in vigore il 20 aprile 2000. Il radar<br />

era morto quattro mesi prima, ma era morto insieme a Linate forse, per le scelte. Linate

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