LA SPANNOCCHIA - Comitato Amici del Palio
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C’era una volta una città nascosta dalle luci <strong>del</strong>la ribalta,<br />
lontana dalle trasmissioni televisive di inchiesta, magica<br />
nella sua abitudinaria quotidianità. Una volta c’era; almeno<br />
i suoi abitanti, comunque, pensavano che ci fosse. Poi<br />
venne il Commissario. Bilanci non approvati, tradimenti di<br />
mandati e logiche di partito sono già stati ampiamente<br />
trattati dalle cronache locali e dai quotidiani nazionali:<br />
non c’è quindi da dibattere molto su questa vexata quaestio.<br />
Cosa c’è allora di interessante? Molto semplicemente<br />
c’è una conferma: i Nicchiaioli erano stati dei precursori<br />
anche in questo. Nel 1907 era da poco nata la gloriosa<br />
Robur, piazza <strong>del</strong> Campo era intitolata a Vittorio Emanuele<br />
II e il Nicchio non vinceva un palio da poco meno di 6<br />
anni, quando nei Pispini arrivò il Commissario.<br />
La Nobile Contrada <strong>del</strong> Nicchio fu infatti commissariata<br />
dal comune di Siena.<br />
Alberto Comucci, scrittore noto per le sue pubblicazioni<br />
paliesche, fu incaricato di ricoprire il ruolo di Priore durante<br />
quell’annata. A far scattare questa straordinaria<br />
Il Nicchio Commissariato<br />
dinde<br />
nomina non furono questioni politiche, né tantomeno paliesche<br />
ma la più semplice motivazione per cui si nomina<br />
un membro esterno alla guida di un organo: qualcuno si<br />
era messo i soldi in tasca.<br />
Quanti non ci è dato saperlo. Sappiamo però da dove furono<br />
presi.<br />
Nel 1904 presenzia a Siena, nientepopòdimenoche Re<br />
Vittorio Emanuele III altresì detto “Sciaboletta”, a causa<br />
<strong>del</strong>la piccola sciabola personale forgiata appositamente<br />
per lui in proporzione alla sua assai bassa statura. Il Re<br />
giunse in occasione <strong>del</strong>la Mostra d’Arte Antica, evento<br />
sentitissimo dalla comunità a quel tempo. Le Contrade<br />
accolsero l’illustre sovrano con estrema gioia facendo<br />
scintillare le loro bandiere in occasione di un <strong>Palio</strong> straordinario<br />
corso addirittura ad Aprile. Soprattutto, però, la<br />
venuta di Vittorio Emanuele III fu un ottima occasione per<br />
rinnovare le splendide monture <strong>del</strong> Corteo Storico, realizzate,<br />
tra l’altro, grazie ad un generoso contributo di casa<br />
Savoia. Tuttavia, nonostante l’ingente donazione, le spese