Serena Fagnocchi - Schede Sintesi Programma.pages - Factotum
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con <strong>Serena</strong>, adesso si può!<br />
Donne, Giovani, Ambiente sono temi che ritroverai in tutto il programma<br />
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Ambiente, per lo Sviluppo<br />
Da anni continuiamo a sfruttare le risorse ambientali, come quelle territoriali, per la<br />
crescita dell'industria del mattone o del turismo di riviera. È ora di cambiare passo e<br />
visuale e di scegliere l'ambiente come fulcro del nostro nuovo modello di sviluppo. Lo<br />
sviluppo sostenibile.<br />
Questo è l'approccio che si vuole portare nell'amministrazione del patrimonio<br />
pubblico: coniugare ricerca, cultura e ambiente sfruttando le loro capacità inespresse<br />
per favorire un nuovo sviluppo economico.<br />
Possiamo ridurre il consumo del territorio. Attraverso l'incentivo alla<br />
ristrutturazione e al risanamento del patrimonio edilizio esistente possiamo favorire il<br />
recupero dei nostri bellissimi centri storici che sono sempre meno abitati, soprattutto<br />
dai giovani. Minore urbanizzazione significa meno soldi nelle casse degli enti locali<br />
subito, ma il saldo diventa positivo se si considera in prospettiva il notevole risparmio<br />
in termini sia di manutenzione, che di viabilità, che di costo dei servizi richiesti dalle<br />
nuove urbanizzazioni.<br />
Discorso simile vale per la annosa problematica della gestione dei rifiuti: occorre<br />
aumentare ulteriormente l’efficienza della raccolta differenziata, attivando il “porta a<br />
porta” per avere una società più sana in futuro, anche se apparentemente meno<br />
ricca. I fumi che escono dagli inceneritori potrebbero rivelarsi una spesa in termini di<br />
salute delle nuove generazioni su lungo periodo, nonostante l'accurato controllo delle<br />
emissioni svolto dagli enti pubblici.<br />
Occorre contemporaneamente perseguire con determinazione politiche volte alla<br />
riduzione dei rifiuti, al controllo dell’intera filiera, ad incentivare tipologie di<br />
prodotti/distribuzione con minore impronta (distributori alla spina, riduzione degli<br />
imballaggi, ecc.) e a ricalibrare la tariffazione per premiare i comportamenti virtuosi.<br />
Lo sviluppo verde non può lasciare indifferente le strutture della Provincia, che deve<br />
adeguare il suo patrimonio edilizio (scuole, uffici pubblici e archivi) per aumentarne<br />
l’efficienza energetica e conseguente risparmio, e per impiegare le nuove energie<br />
rinnovabili (solare termico, fotovoltaico, geotermico), sfruttando anche forme di<br />
finanziamento che non aggravino le finanze pubbliche e sfuggano al “Patto di<br />
stabilità”, come la costituzione di società di tipo ESCO.<br />
Occorre promuovere la cultura e la pratica dell’edilizia “green” sia nelle nuove<br />
costruzioni che negli interventi su manufatti esistenti, favorendo l’utilizzo di materiali<br />
e dispositivi ecologici e energicamente efficienti – gli edifici da consumatori di<br />
energia devono diventarne produttori.<br />
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