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PSC - Schede lavorazioni avvertenze particolari - Multiservizi Spa

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STRUTTURA DEL DOCUMENTO<br />

A - FASI LAVORATIVE 3<br />

A.1 - FASI PRINCIPALI E PARTICOLARI SUDDIVISE PER LE SINGOLE ATTIVITÀ 3<br />

B - LEGENDA RAPIDA DI CONSULTAZIONE ED USO 4<br />

B.1 - INDICAZIONI GENERALI 4<br />

B.2 - INDICI DI ATTENZIONE 5<br />

B.3 - STRUTTURA DELLA SCHEDA DI FASE LAVORATIVA 6<br />

C - FASI LAVORATIVE 6<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Pag.2 di 23


A - FASI LAVORATIVE<br />

Si riportano di seguito le fasi principali dell'opera.<br />

A.1 - FASI PRINCIPALI E PARTICOLARI SUDDIVISE PER LE SINGOLE ATTIVITÀ<br />

Le attività lavorative sono divise secondo il seguente elenco in cui ad ogni fase corrispondono le singole attività<br />

lavorative previste per lo svolgimento delle macrofasi suddette:<br />

FASE PRINCIPALE FASI PARTICOLARI<br />

01 - ALLESTIMENTO CANTIERE 01.01 - Operazioni di scarico e montaggio di transennature e<br />

02 - DEMOLIZIONE DI SOVRASTRUTTURE<br />

STRADALI DI QUALSIASI SPESSORE E TIPO<br />

03 - SCAVO A SEZIONE OBBLIGATA PER<br />

INTERVENTO DI MANUTENZIONE<br />

ORDINARIA O STRAORDINARIA SU RETE<br />

GAS<br />

segnaletica per delimitare l’area di intervento e di stoccaggio<br />

dei materiali ed attrezzature<br />

01.02 - Installazione strutture prefabbricate e servizi igienico-sanitari<br />

(WC chimico)<br />

01.03 - Tracciatura scavi (segnalazione con vernice sulla<br />

pavimentazione della linea di scavo)<br />

01.04 - Allestimento delle vie di circolazione per i pedoni<br />

02.01 - Taglio con tagliasfalti o scarificatura con apposita fresa istallata<br />

su mezzo meccanico (minipale o simile) del manto stradale<br />

02.02 - Demolizione del manto stradale o delle pavimentazioni stradali<br />

in genere (pavimentazione in blocchi di pietra) compresi i<br />

marciapiedi con martellone istallato su mezzo meccanico o<br />

con demolitore pneumatico od elettrico a mano<br />

03.01 - Scavo a sezione obbligata, a sezione ristretta, allargamento<br />

scavo esistente eseguito con mezzi meccanici<br />

03.02 - Scavo a sezione obbligata, a sezione ristretta, allargamento<br />

scavo esistente eseguito a mano<br />

03.03 - Scavo a sezione obbligata per realizzare la nicchia per la<br />

derivazione d’utenza eseguito a macchina e/o mano<br />

03.04 - Prosciugamento dello scavo<br />

03.05 - Carico del materiale di scavo su autocarro e trasporto fuori<br />

ambito cantiere<br />

04 - POSA TUBAZIONE O PEZZO SPECIALE 04.01 - Sollevamento delle barre delle tubazioni dalla zona di deposito<br />

05 - LAVORI DI ARTE MURARIA DI QUALSIASI<br />

TIPO E NATURA<br />

allo scavo<br />

04.02 - Allineamento e preparazione delle superfici delle tubazioni<br />

(fuori scavo o entro scavo) per la successiva saldatura<br />

04.03 - Saldatura tubazioni in acciaio<br />

04.04 - Saldatura tubazioni polietilene<br />

04.05 - Ripristino rivestimenti esterni tubazioni<br />

04.06 - Posa della condotta entro lo scavo<br />

05.01 - Ripristino di pozzetti<br />

05.02 - Posa di tubo in PVC rigido o spiralato per interferenze con altri<br />

sottoservizi<br />

05.03 - Realizzazione di piccoli basamenti in calcestruzzo<br />

05.04 - Getto del calcestruzzo per protezione condotta da servizi<br />

interferenti<br />

05.05 - Ripristino di pavimentazioni stradli in porfido o similari e di<br />

marciapiedi<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 3/23


06 - RINTERRO SCAVI 06.01 - Trasporto con automezzi entro il cantiere del materiale di<br />

riempimento<br />

06.02 - Preparazione del letto di posa<br />

06.03 - Rinterro dello scavo in trincea e successiva costipazione<br />

07 - RIPRISTINO PAVIMENTAZIONI STRADALI 07.01 - Trasporto con automezzi entro il cantiere del materiale di<br />

08 - COLLAUDO TUBAZIONI 08.01 -<br />

09 - COLLEGAMENTO CONDOTTE ALLA RETE<br />

ESISTENTE<br />

riempimento<br />

07.02 - Stesura del manto stradale e successiva rullatura<br />

09.01 - Preparazione delle tubazioni da collegare ed asportazione del<br />

rivestimento<br />

09.02 - Preparazione della tubazione per l’innesto di pezzi speciali per<br />

l’inserimento di otturatori o per la realizzazione di un by-pass<br />

09.03 - Taglio di un tratto di condotta in gas<br />

09.04 - Collegamento mediante saldatura delle condotte da collegare<br />

09.05 - Controllo delle saldature con soluzione saponata<br />

09.06 - Ripristino del rivestimento esterno delle condotte<br />

10 - REALIZZAZIONE DERIVAZIONI D’UTENZA 10.01 - Preparazione della tubazioni ed asportazione del rivestimento<br />

10.02 - Inserimento di Tee di derivazione<br />

10.03 - Posa condotta derivazione interrata in acciaio o polietilene<br />

10.04 - Controllo delle saldature con soluzione saponata<br />

10.05 - Ripristino del rivestimento esterno delle condotte<br />

10.06 - Realizzazione delle derivazioni di utenza aeree in acciaio<br />

zincato<br />

11 - SMOBILIZZO CANTIERE 11.01 - Pulizia dell’area di cantiere<br />

B - LEGENDA RAPIDA DI CONSULTAZIONE ED USO<br />

B.1 - INDICAZIONI GENERALI<br />

11.02 - Smobilizzo del cantiere<br />

Nelle pagine successive sono riportate le fasi previste per l’Opera in oggetto, come descritte al punto A.1 della<br />

presente Sezione del <strong>PSC</strong>. Per ciascuna fase sono individuate le specifiche sottofasi o fasi <strong>particolari</strong> e, per ognuna di<br />

queste, sono identificati gli elementi, note ed <strong>avvertenze</strong> <strong>particolari</strong> riferite alle specifiche situazioni di questo<br />

cantiere. Si tratta della parte più importante del processo di Piano dove sono riportate tutte le principali indicazioni<br />

che l’Impresa affidataria deve mettere in atto. Per ultimo sono riportato gli “Indici di avvertenza” come elementi di<br />

ulteriore individuazione di <strong>particolari</strong>tà delle fasi considerate.<br />

FASE LAVORATIVA È riportata la fase lavorativa prevista per svolgere l’opera riportate nella parte<br />

principale del <strong>PSC</strong>.<br />

LAVORAZIONE Specifica lavorazione collegata alla Fase Lavorativa e alle eventuali specifiche di<br />

fase.<br />

N.B.: Si segnala inoltre che all’interno della parte relativa alle “Avvertenze <strong>particolari</strong>” sono, in alcuni casi, fatti espliciti<br />

rimandi ai POS specifici. Con tali affermazioni non si vuole indicare che siano solo ed esclusivamente questi i POS che<br />

devono essere trasmessi al CSE ma che, per elementi specifici e molto <strong>particolari</strong>, si segnali l’assoluta necessità che<br />

alcune procedure siano necessariamente contenute nei <strong>particolari</strong> POS. È fatto quindi comunque obbligo alle Imprese<br />

predisporre propri POS in riferimento a quanto previsto dalla normativa vigente.<br />

ATTENZIONE: Si ricorda che l’allegato XV del D. Lgs. 81/2008 indica che “Il coordinatore per la progettazione<br />

indica nel <strong>PSC</strong>, ove la <strong>particolari</strong>tà delle <strong>lavorazioni</strong> lo richieda, il tipo di procedure complementari e di<br />

dettaglio al <strong>PSC</strong> stesso e connesse alle scelte autonome dell’impresa esecutrice, da esplicitare nel POS”<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 4/23


B.2 - INDICI DI ATTENZIONE<br />

Gli indici di attenzione rappresentano un elemento rapido di individuazione di <strong>particolari</strong> situazioni sulle specifiche<br />

fasi lavorative.<br />

Generale di<br />

<strong>PSC</strong><br />

Previsti dall’allegato XV punto 2 del D. Lgs. 81/2008 Ulteriori rischi generali di<br />

SIMBOLO LEGENDA DESCRIZIONE<br />

Sovrapposizione Probabile simultaneità e/o sovrapposizione con altre fasi.<br />

Attenzione probabile simultaneità e/o sovrapposizione con altre fasi.<br />

Massima attenzione da parte del DTC su situazione in atto e obbligo di informare le<br />

singole squadre delle differenti situazioni in contemporaneità.<br />

Controllo da parte del DTC su sostanze, attrezzature e situazioni in uso che possono<br />

essere elemento di disturbo a lavoratori diversi.<br />

Investimento da veicoli Condizione di particolare attenzione su fase lavorativa per possibile rischio di<br />

investimento da veicoli circolanti nell’area di cantiere.<br />

Massima attenzione alla delimitazione e segnalazione delle aree di circolazione<br />

rispetto alle zone di lavoro. Massima attenzione ai percorsi dei mezzi e alla gestione<br />

degli accessi (separazione mezzi - pedoni). Massima attenzione alla presenza di<br />

franco di 70 cm. oltre la sagoma d'ingombro dei mezzi.<br />

Massima attenzione al controllo efficienza e funzionamento dispositivi segnalazione<br />

mezzi in area cantiere.<br />

Seppellimento negli scavi Condizione di particolare attenzione su fase lavorativa per possibile rischio di<br />

cedimento/franamento delle pareti dello scavo<br />

Caduta dall’alto Ogni volta che si transita o lavora sui ponteggi o sulle opere provvisionali in quota<br />

Insalubrità dell’aria nei<br />

lavori in galleria<br />

Instabiltà delle pareti e<br />

della volta nei lavori in<br />

galleria<br />

Estese demolizioni o<br />

manutenzioni<br />

Rischio derivante da sbalzi<br />

eccessivi di temperatura<br />

Rischio incendio o<br />

esplosione<br />

(anche a modesta altezza), in prossimità di aperture nel vuoto (botole, aperture nei<br />

solai, vani scala, vani ascensore, ecc.), su pareti rocciose, in prossimità di scavi<br />

(aperture nel terreno, pozzetti aperti) o durante l’utilizzo di mezzi di collegamento<br />

verticale (scale, scale a pioli, passerelle, ascensori di cantiere, ecc.)<br />

NON PERTINENTE PER ILTIPO DI APPALTO<br />

NON PERTINENTE PER ILTIPO DI APPALTO<br />

Tutte le attività che comportano, per il lavoratore, una permanenza in ambienti con<br />

parametri climatici (temperatura, umidità, ventilazione, etc.) non confortevoli.<br />

Nelle attività di impermeabilizzazione a caldo con bitumi<br />

Durante il taglio ossiacetilenico delle strutture in ferro.<br />

Elettrocuzione Ogni volta che si lavora con attrezzature funzionanti ad energia elettrica o si transita<br />

in prossimità di lavoratori che ne fanno uso o si eseguono scavi e/o demolizioni con<br />

possibilità di intercettazione di linee elettriche in tensione.<br />

Lavori nelle vicinanze di linee elettriche aeree.<br />

Rumore Condizione di particolare attenzione, per presenza, nella fase, di rischio rumore.<br />

Per previste sovrapposizioni con fasi dove l’utilizzo di attrezzature comporti esposizione<br />

al rumore anche da parte di lavoratori diversi è fatto obbligo all’uso di dispositivi di<br />

protezione dell’udito da parte di tutti i presenti nell’area di cantiere.<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 5/23<br />

<strong>PSC</strong>


Uso sostanze chimiche Avvertenza di pericolo sul possibile uso nella fase e/o lavorazione di sostanze nocive in<br />

generale.<br />

Preciso obbligo da parte del DTC di segnalare al CSE le schede di sicurezza dei<br />

prodotti utilizzati.<br />

DPI specifico Per <strong>particolari</strong> <strong>lavorazioni</strong> segnalazione all’obbligo di DPI specifici<br />

B.3 - STRUTTURA DELLA SCHEDA DI FASE LAVORATIVA<br />

Le presente sezione del <strong>PSC</strong> è composta da una scheda per ogni fase principale. La scheda riporta in ordine:<br />

Il titolo della fase lavorativa;<br />

La descrizione della lavorazione, ossia le sottofasi che compongono la fase principale;<br />

Gli indici di avvertenza che individuano <strong>particolari</strong> situazioni di fase, come spiegato sopra nella legenda;<br />

L’elenco dei rischi di fase;<br />

Le <strong>avvertenze</strong> <strong>particolari</strong>, cioè le prescrizioni, le misure preventive e protettive, le procedure e sequenze di lavoro,<br />

gli elementi che richiedono approfondimento e sviluppo nei POS, ecc. In definitiva tutto ciò che assumono una<br />

particolare rilevanza per il coordinatore della sicurezza, sia in fase progettuale che esecutiva.<br />

C - FASI LAVORATIVE<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

01 - ALLESTIMENTO CANTIERE<br />

01.01 - Operazioni di scarico e montaggio di transennature e segnaletica per delimitare l’area di intervento<br />

e di stoccaggio dei materiali ed attrezzature<br />

01.01 - Installazione strutture prefabbricate e servizi igienico-sanitari (WC chimico)<br />

01.02 - Tracciatura scavi (segnalazione con vernice sulla pavimentazione della linea di scavo)<br />

01.03 - Allestimento delle vie di circolazione per i pedoni<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

CADUTE DALL’ALTO<br />

PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI<br />

RUMORE<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 6/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Generale


Gli interventi saranno localizzati sulle strade del Comune di Ancona, anche del centro e del centro storico.<br />

Tale Fase comprende la predisposizione dell’area da destinare a cantiere, delle aree di servizio e di lavoro, l’individuazione delle<br />

vie di circolazione e di tutti gli adempimenti legislativi.<br />

Per ogni intervento, in riferimento al tratto di condotta su cui intervenire (assegnato dal Direttore dei Lavori (DL) all’Impresa<br />

appaltatrice) il DTC dell’Impresa appaltatrice avrà l’obbligo di effettuare un sopralluogo dell’area dove si dovranno svolger i lavori<br />

per la visione dei luoghi e degli eventuali vincoli che possono interferire con il cantiere.<br />

Gli spazi a disposizione dell’area di cantiere sono quelli corrispondenti, in generale, a metà della sede stradale delle vie urbane<br />

anche del centro/centro storico del Comune di Ancona.<br />

Durante la movimentazione dei carchi (scarico attrezzature/mezzi di cantiere e materiali) il DTC deve vietare la presenza<br />

del personale non addetto alle operazioni. Prima di effettuare le operazioni di scarico dei suddetti materiali il DTC deve<br />

verificare la stabilità del terreno su cui andranno ad appoggiarsi gli stabilizzatori del autogrù o camion con gru e se<br />

necessario provvedere alla stabilizzazione dell’area.<br />

Le disposizioni generali per l’allestimento del cantiere sono indicate nei Cap. E.1 ed E.2 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, da integrare con le<br />

indicazioni sotto riportate.<br />

Soprattutto per l’accantieramento su sede stradale, la fase di allestimento cantiere è da considerarsi della massima importanza per<br />

le possibili interferenze con le attività limitrofe (traffico veicolare ed eventuale transito di pedoni). Fondamentale quindi provvedere<br />

immediatamente alla realizzazione dell’area logistica e delle recinzioni/delimitazioni delle aree di cantiere. Si deve porre, quindi, la<br />

massima attenzione alle possibili interferenze con le attività limitrofe non di cantiere.<br />

Poiché allo stato attuale non sono definite le possibili aree d’intervento dato il tipo di Appalto a “contratto aperto”, prima della<br />

realizzazione dell’allestimento del singolo cantiere è essenziale provvedere al completo monitoraggio dell’area d’intervento in<br />

riferimento al sezionamento, by-pass, segnalazione ecc. di tutti i sotto e sovra servizi interferenti con le operazioni di cantiere.<br />

É essenziale che il DTC provveda o richieda la:<br />

- segnalazione dei vari sotto e sovra servizi presenti;<br />

- segnalazione delle linee elettriche aeree ed interrate;<br />

- identificazione zone con <strong>particolari</strong> restrizioni al passaggio mezzi.<br />

É fatto obbligo che le operazioni di monitoraggio siano svolte dal DTC e/o dal Responsabile di cantiere.<br />

Massima attenzione alle fasi di ingresso/uscita dalle aree di cantiere. Prevedere segnaletica<br />

specifica per i mezzi in uscita dal cantiere. Posizionare inoltre la segnaletica di avvertimento<br />

presenza cantiere su aree esterne allo stesso.<br />

Deve essere posta la massima attenzione alle fasi di ingreso/uscita dalle aree di cantiere,<br />

essendo il cantiere su sede stradale.<br />

Delimitazioni perimetrali cantiere<br />

Le disposizioni generali per l’esecuzione delle delimitazioni perimetrali di cantiere sono indicate nella nel Cap. E.1.5.2 "RECINZIONI"<br />

della Sezione A del <strong>PSC</strong>, da integrare con le indicazioni sotto riportate.<br />

L’utilizzo di nastro segnaletico è ammesso come prima delimitazione di area nelle fasi di allestimento cantiere e come<br />

delimitazione aggiuntiva di area o per cantieri la cui durata temporale è di un giorno. Non è ammesso come delimitazione finale.<br />

Nessuna attività di cantiere potrà iniziare prima della completa delimitazione delle aree di cantiere.<br />

È fatto divieto assoluto di sconfinamento dalle aree di cantiere.<br />

Delimitazioni aree interne al cantiere<br />

Nelle zone di interferenza interne al cantiere, in aree specifiche (deposito materiali, aree con<br />

<strong>particolari</strong> <strong>lavorazioni</strong>, demolizioni, percorsi pedonali, ecc…) è fatto obbligo predisporre delimitazione<br />

con transennatura mobile o con picchetti e nastro segnalatore. Queste chiusure sono riferite ad una<br />

migliore identificazione delle condizioni di operatività interne alle aree di cantiere.<br />

In relazione alle specifiche situazioni si dovrà provvedere al posizionamento di segnalazioni <strong>particolari</strong> o cartelli di indicazione<br />

(cartelli demolizioni, ecc…).<br />

Allestimento area logistica<br />

Le indicazioni generali per la predisposizione delle aree logistiche sono fornite nel Cap. E.2 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, da integrare<br />

con le indicazioni sotto riportate.<br />

In cantiere è obbligatoria la presenza di una cassetta di primo soccorso come indicato nel Cap. P.1 della Sezione A<br />

del <strong>PSC</strong> e di almeno un estintore in polvere sigillato da 6 kg.<br />

In ogni singolo cantiere dovrà essere presente telefono cellulare con possibilità di comunicare con l’esterno. Indispensabile<br />

che prima dell’inizio delle attività venga verificata l’effettiva copertura di campo. In caso di assenza, anche parziale di<br />

copertura si rende necessario l’impiego di ricetrasmittente.<br />

Impianto elettrico di cantiere<br />

Per l’impianto elettrico di cantiere si rimanda alle disposizioni indicate nel Cap. E.2.4.1 della Sezione A del <strong>PSC</strong>.<br />

Recuperare tutte le prolunghe e i cavi non utilizzati e stoccarle il modo da non costituire intralcio per la circolazione sia veicolare<br />

che pedonale.<br />

Accessi aree di cantiere<br />

Le indicazioni generali per la predisposizione delle aree logistiche sono fornite nei Cap. E.1.5.4 e E.2.2.2<br />

della Sezione A del <strong>PSC</strong>, da integrare con le indicazioni sotto riportate.<br />

Deve essere prestata la massima attenzione alla fase di ingresso e/o uscita dei mezzi da/su su viabilità<br />

ordinaria per il cantiere stradale. Prevedere personale di terra, munito di indumenti ad alta visibilità, in<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 7/23


assistenza mezzi in ingresso/uscita e regolamentazione traffico ordinario e pedoni.<br />

Gli accessi dovranno essere mantenuti chiusi, posizionare cartelli di divieto di accesso a personale non<br />

autorizzato.<br />

Le operazioni di ingresso/uscita di mezzi dal cantiere dovrà essere assistito da personale di terra.<br />

Tali operatori dovranno indossare indumenti ad alta visibilità, minimo classe II.<br />

Tutti i mezzi di cantiere dovranno essere muniti di girofaro e cicalino della retromarcia.<br />

Deve essere prevista la predisposizione di specifica segnaletica relativa alla segnalazione di<br />

lavori su sede stradale; i riferimenti in tali situazioni sono precisamente normati da:<br />

- Disciplinare Tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categorie di strada, da<br />

adottare per il segnalamento temporaneo (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti<br />

Decreto 10.07.2002 pubblicato sul supplemento straordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 266 del<br />

26.09.02 – Serie Generale).<br />

- Circolari 2900/84 e 1220/83 del Ministero LL.PP.;<br />

- Codice della strada (D.Lgs. 285/92) e al Regolamento per l’esecuzione del C.d.S. (D.P.R. 495/92) e successive modifiche o<br />

integrazioni<br />

□ Procedura per ingresso fornitori materiali<br />

Il personale delle ditte fornitrici di materiale dovrà sostare col proprio automezzo nelle aree indicate dal Responsabile di cantiere o<br />

dal Capo Cantiere dell’Impresa esecutrice, quest’ultima appositamente prescelta in funzione della fase lavorativa in fase di<br />

esecuzione, in attesa di ricevere precise istruzioni dai soggetti sopra indicati in merito ai percorsi da seguire, alle aree di deposito,<br />

alla presenza di altri mezzi, alle <strong>lavorazioni</strong> in corso di svolgimento, alla movimentazione dei carichi in quota, agli apprestamenti di<br />

cantiere.<br />

□ Prescrizioni per mezzi di cantiere<br />

Per i lavori previsti in Appalto possono essere utilizzati mezzi di cantiere senza <strong>particolari</strong> vincoli di sorta; si raccomanda comunque<br />

una scelta legata alla natura, consistenza ed alla solidità del terreno quali, ad esempio, terna, escavatore cingolato o gommato.<br />

Su strada potranno circolare solamente i mezzi omologati a tal fine e dotati di libretto di circolazione; i mezzi non adibiti al transito<br />

su strada dovranno essere trasportati su mezzi idonei ed operare in modo esclusivo all’interno delle aree di cantiere.<br />

LAVORAZIONI E DPI<br />

Gli addetti dovranno fare uso di casco, guanti, calzature antinfortunistiche, nonché di altri DPI richiesti<br />

da <strong>lavorazioni</strong> specifiche (anche in base alle disposizione del POS della ditta); durante l’allestimento<br />

del cantiere il personale deve essere munito giubbino ad alta visibilità.<br />

DOCUMENTI – ELEMENTI DA DETTAGLIARE NEL POS<br />

Il POS dovrà avere i contenuti minimi indicati nel Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, che fa riferimento all’allegato XV del D. Lgs.<br />

81/2008 e s.m.i.<br />

In particolare per ogni cantiere si dovrà allegare uno schizzo dell’area con la logistica, gli impianti di processo e di servizio presenti<br />

con la possibilità o meno della loro messa fuori servizio, le modalità di protezione degli impianti stessi, eventuali vincoli del sito.<br />

La ditta dovrà fra l’altro specificare nel POS i seguenti elementi:<br />

- DPI consegnati ai lavoratori e modalità di uso<br />

- Macchine ed attrezzature di lavoro con le relative istruzioni di sicurezza<br />

- <strong>Schede</strong> di lavorazione dettagliate<br />

- <strong>Schede</strong> di manutenzione delle attrezzature<br />

- Procedura di accesso per fornitori materiali<br />

Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

02 - DEMOLIZIONE DI SOVRASTRUTTURE STRADALI DI QUALSIASI SPESSORE E TIPO<br />

02.01 - Taglio con tagliasfalti o scarificatura con apposita fresa istallata su mezzo meccanico (minipale o<br />

simile) del manto stradale<br />

02.02 - Demolizione del manto stradale o delle pavimentazioni stradali in genere (pavimentazione in blocchi<br />

di pietra) compresi i marciapiedi con martellone istallato su mezzo meccanico o con demolitore<br />

pneumatico od elettrico a mano<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

CADUTE DALL’ALTO<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI<br />

RUMORE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 8/23


PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 9/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Per le aree di intervento si rimanda alle indicazioni esplicitate nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”.<br />

La demolizione del manto stradale può essere realizzata con l’uso di tagliasfalti o con demolizione con martello demolitore<br />

manuale o montato su mezzo meccanico, ovvero mediante scarificatura; in tale fase sono comprese anche le demolizioni di<br />

marciapiedi (sia dei cordoli che delle pavimentazioni).<br />

Prevedere idonea segnaletica e delimitazioni di cantiere come indicato nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”;<br />

verificare la necessità di eventuale personale dedicato al controllo del traffico.<br />

Il DTC dell’Impresa esecutrice dovrà verificare preliminarmente condizioni del traffico, delle recinzioni/delimitazioni dell’area di<br />

cantiere, dell’attrezzatura.<br />

A fine attività prevedere l’eventuale pulizia dell'area di lavoro.<br />

LAVORAZIONI E DPI<br />

Gli addetti dovranno fare uso di casco, guanti antivibranti, giubbino ad alta visibilità,<br />

ortoprotettori, occhiali, maschere per la protezione delle vie respiratorie calzature<br />

antinfortunistiche, nonché di altri DPI richiesti da <strong>lavorazioni</strong> specifiche (anche in base alle<br />

disposizione del POS della ditta);.<br />

DOCUMENTI – ELEMENTI DA DETTAGLIARE NEL POS<br />

Il POS dovrà avere i contenuti minimi indicati nel Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, che fa riferimento all’allegato XV del D. Lgs.<br />

81/2008 e s.m.i.<br />

La ditta dovrà fra l’altro specificare nel POS i seguenti elementi:<br />

- DPI consegnati ai lavoratori e modalità di uso<br />

- Macchine ed attrezzature di lavoro con le relative istruzioni di sicurezza<br />

- <strong>Schede</strong> di lavorazione dettagliate<br />

- <strong>Schede</strong> di manutenzione delle attrezzature<br />

Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

03 - SCAVO A SEZIONE OBBLIGATA PER INTERVENTO DI MANUTENZIONE ORDINARIA O<br />

STRAORDINARIA SU RETE GAS<br />

03.01 - Scavo a sezione obbligata, a sezione ristretta, allargamento scavo esistente eseguito con mezzi<br />

meccanici<br />

03.02 - Scavo a sezione obbligata, a sezione ristretta, allargamento scavo esistente eseguito a mano<br />

03.03 - Scavo a sezione obbligata per realizzare la nicchia per la derivazione d’utenza eseguito a macchina<br />

e/o mano<br />

03.04 - Prosciugamento dello scavo<br />

03.05 - Carico del materiale di scavo su autocarro e trasporto fuori ambito cantiere<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI


CADUTE DALL’ALTO<br />

PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

RUMORE<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 10/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Per le aree di intervento si rimanda alle indicazioni esplicitate nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”.<br />

Prevedere idonea segnaletica e delimitazioni di cantiere come indicato nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”;<br />

verificare la necessità di eventuale personale dedicato al controllo del traffico.<br />

Il DTC dell’Impresa esecutrice dovrà verificare preliminarmente condizioni del traffico, delle recinzioni/delimitazioni dell’area di<br />

cantiere, dell’attrezzatura.<br />

Attenzione all'alto rischio di interferenza tra mezzi e situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e<br />

specifiche procedure di movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

Generale<br />

Le attività previste in cantiere riguardano scavi a bassa profondità (in genere non superiore a 1,20 metri e comunque inferiori a 1,5<br />

metri).<br />

Lo scavo è del tipo a “sezione ristretta” per la posa della tubazione gas sia in acciaio che in PE, per l’inserimento di pezzi speciali<br />

per la posa delle derivazioni d’utenza.<br />

Le disposizioni generali per l’esecuzione degli scavi sono indicate nella nel Cap. E.1.7.3 "RIFERIMENTI A SITUAZIONI PARTICOLARI DEL<br />

SITO IN RIFERIMENTO AGLI SCAVI PREVISTI" della Sezione A del <strong>PSC</strong>, da integrare con le indicazioni sotto riportate.<br />

Nel caso in cui il CSE o il DTC dell’Impresa appaltatrice ritenga necessaria la protezione degli scavi, si faccia riferimento alle<br />

indicazioni fornite nel Cap. E.1.7.3 "RIFERIMENTI A SITUAZIONI PARTICOLARI DEL SITO IN RIFERIMENTO AGLI SCAVI PREVISTI" della<br />

Sezione A del <strong>PSC</strong>.<br />

Qualsiasi operazione di cantiere non potrà essere realizzata, prima della messa in sicurezza dell’area (delimitazioni e segnalazioni) e<br />

dopo la segnalazione dei sottoservizi.<br />

L'area di scavo deve essere delimitata e segnalata. L'accesso a tale area deve essere consentito ai soli mezzi necessari alle<br />

operazioni. È fatto obbligo, con l'avanzamento delle opere, predisporre sempre delimitazione e segnalazioni dei fronti di scavo.<br />

Durante le operazioni di movimentazione del terreno, le maestranze dovranno sempre essere al corrente della presenza delle altre<br />

squadre di lavoro.<br />

Il personale dovrà avere cura di presiedere a terra le operazioni di movimentazione dei mezzi d’opera interferenti con la viabilità<br />

esterna e/o di cantiere.<br />

Le recinzioni e/o le delimitazioni dovranno essere prontamente riposizionate dopo il passaggio dei mezzi. Tutti i lavoratori devono<br />

essere edotti che non è permesso sconfinamento su aree esterne alle aree assegnate per i lavori.<br />

Gli scavi previsti per le opere, anche se di modesta profondità, dovranno essere segnalati con parapetti e, quando necessario,<br />

essere realizzati con scarpate laterali con inclinazione di naturale declivio o in alternativa prevedere opera di protezione dei fronti<br />

di scavo.<br />

Anche per gli scavi a mano, se la natura del terreno lo richiede, devono essere adottati sistemi preventivi di consolidamento o di<br />

sostegno.<br />

Il ciglio superiore dello scavo dovrà risultare pulito e spianato così come le pareti, che devono essere sgombre da irregolarità o<br />

blocchi.<br />

Durante la realizzazione delle opere dovranno essere previsti gli interventi in modo da non mantenere in essere gli scavi aperti per<br />

lunghi periodi di tempo. Gli scavi devono essere rinterrati non appena completate le operazioni di posa delle tubazioni.<br />

Quando per la particolare natura del terreno o per causa di piogge, di infiltrazione, di gelo o disgelo, o per altri motivi, siano da<br />

temere frane o scoscendimenti, deve essere provveduto all'armatura o al consolidamento del terreno.<br />

Tutti i lavoratori devono essere dotati di indumenti ad alta visibilità almeno in classe II.<br />

Vietare la presenza di personale estraneo alle <strong>lavorazioni</strong> all’interno delle aree in intervento.


Scavi<br />

Le recinzioni e le delimitazioni dovranno essere prontamente riposizionate dopo il passaggio dei mezzi.<br />

Segnalare la presenza dei lavori.<br />

Tutti i lavoratori devono essere edotti che non è permesso sconfinamento su aree esterne alle aree dei<br />

lavori.<br />

Il personale a terra deve sempre essere separato dalle zone di movimentazione dei mezzi d’opera. Tutti i<br />

lavoratori devono essere edotti che non è permesso sconfinamento su aree esterne alle aree dei lavori.<br />

Massima attenzione alla presenza di materia e incoerente e quindi con alto grado di franamento<br />

(aumentare i franchi di declivio).<br />

Durante la movimentazione dei carchi (scarico attrezzature/mezzi di cantiere e materiali) il DTC<br />

deve vietare la presenza del personale non addetto alle operazioni. Prima di effettuare le<br />

operazioni di carico/scarico materiali il DTC deve coordinare l’uscita e l’ingresso dei mezzi nell’area<br />

cantiere. Durante il carico dei materiali di risulta lo SBRACCIO DELL’ESCAVATORE DEVE RIMANERE ALL’INTERNO DELL’AREA DI<br />

CANTIERE SEGREGATA; la movimentazione del mezzo deve essere eseguita con gradualità senza bruschi movimenti per impedire la<br />

caduta di materiale dalla benna.<br />

Le operazioni di scavo lungo uno stesso tronco di condotta devono avvenire<br />

secondo una sequenza ben precisa, senza sovrapposizioni nelle attività, che<br />

potrebbero aumentare il rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori.<br />

L'area di scavo deve essere delimitata e segnalata.<br />

L'accesso a tale area deve essere consentito ai soli mezzi necessari alle<br />

operazioni. È fatto obbligo, con l'avanzamento delle opere, predisporre sempre<br />

delimitazione e segnalazioni dei fronti di scavo.<br />

Nel caso del cantiere su sede stradale, per ridurre al minimo l’area di cantiere,<br />

l’accesso e l’uscita degli autocarri per il carico del materiale da trasportare a<br />

discarica, deve avvenire sempre dal lato del fronte di avanzamento dello scavo.<br />

Le recinzioni e le delimitazioni dovranno essere prontamente riposizionate dopo il passaggio dei mezzi.<br />

I materiali ed i mezzi devono essere disposti in modo ordinato, senza provocare intralci ed ingombri tra<br />

lavoratori. I depositi di terra da riutilizzare non devono essere ubicati dove sono previsti transiti.<br />

Il personale dovrà avere cura di presiedere a terra le operazioni di movimentazione dei mezzi d’opera<br />

interferenti con la viabilità esistente e di cantiere. Massima attenzione alla movimentazione dei mezzi in<br />

aree ristrette.<br />

Nei lavori di escavazione con mezzi meccanici deve essere<br />

vietata la presenza degli operai nel campo di azione<br />

dell'escavatore e sul ciglio o alla base del fronte di attacco. Il<br />

personale a terra deve sempre essere separato dalle zone di<br />

movimentazione dei mezzi d’opera.<br />

La discesa negli scavi e la salita è consentita solo con l’ausilio di scale.<br />

Il Responsabile di cantiere deve porre particolare attenzione all'alto rischio di interferenza tra<br />

mezzi e situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e specifiche<br />

procedure di movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

OBBLIGO DI AVVISATORE ACUSTICO DI RETROMARCIA PER TUTTI I MEZZI. OBBLIGO DI PRESENZA<br />

DI SEGNALORI LAMPEGGIANTI IN FUNZIONE PER TUTTI I MEZZI PRESENTI IN CANTIERE.<br />

Scavi con macchine operatrici<br />

La macchina escavatrice deve essere manovrata da personale specializzato e deve essere dotata dei prescritti dispositivi di<br />

sicurezza.<br />

É vietata la presenza degli addetti nel campo di azione della macchina stessa.<br />

Il posto di manovra deve essere protetto da un solido riparo.<br />

In caso di contatto con cavi o tubazioni, il manovratore del mezzo di scavo deve restare sulla macchina e fare allontanare chi si<br />

trova a terra presso la macchina stessa.<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 11/23


Nel caso di presenza di linee elettriche aeree in tensione interferenti (pali luce illuminazione pubblica e tralicci corrente linee<br />

elettriche, linee tranviarie, etc.), lo scavo dovrà avvenire avendo cura che il braccio della macchina operatrice non si avvicini a<br />

meno della distanza (per le linee elettriche aeree che<br />

possono interferire con l’area di cantiere dmin = 3,5<br />

metri) dai cavi indicata nella Tabella 1 dell’Allegato IX<br />

del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e secondo le procedure<br />

indicate nel Cap. E.1.6.1 "RIFERIMENTI A SITUAZIONI<br />

PARTICOLARI DEL SITO IN LINEE ELETTRICHE AEREE" o in<br />

alternativa, a seconda delle circostanze prevedere<br />

l’utilizzo di macchine operatrici di limitato sbraccio.<br />

Scavi manuali<br />

Se la natura del terreno lo richiede, devono essere adottati sistemi preventivi di consolidamento o di sostegno.<br />

Occorre predisporre idonee vie di fuga dallo scavo in caso di franamenti. In ogni caso gli operatori devono essere almeno due in<br />

modo tale da garantirsi reciproco controllo e/o aiuto.<br />

Nel caso in cui la parete del fronte d'attacco supera l'altezza di 1,50 m, è vietato il sistema di scavo manuale.<br />

LAVORAZIONI E DPI<br />

Gli addetti dovranno fare uso di casco, guanti, calzature antinfortunistiche, nonché di altri DPI<br />

richiesti da <strong>lavorazioni</strong> specifiche (anche in base alle disposizione del POS della ditta); durante<br />

l’allestimento del cantiere il personale deve essere munito giubbino ad alta visibilità.<br />

DOCUMENTI – ELEMENTI DA DETTAGLIARE NEL POS<br />

Il POS dovrà avere i contenuti minimi indicati nel Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, che fa riferimento all’allegato XV del D. Lgs.<br />

81/2008 e s.m.i.<br />

La ditta dovrà fra l’altro specificare nel POS i seguenti elementi:<br />

- DPI consegnati ai lavoratori e modalità di uso<br />

- Macchine ed attrezzature di lavoro con le relative istruzioni di sicurezza<br />

- <strong>Schede</strong> di lavorazione dettagliate<br />

- Procedura di emergenza per seppellimento per franamento scavi<br />

Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

04 - POSA TUBAZIONE O PEZZO SPECIALE<br />

04.01 - Sollevamento delle barre delle tubazioni dalla zona di deposito allo scavo<br />

04.02 - Allineamento e preparazione delle superfici delle tubazioni (fuori scavo o entro scavo) per la<br />

successiva saldatura<br />

04.03 - Saldatura tubazioni in acciaio<br />

04.04 - Saldatura tubazioni polietilene<br />

04.05 - Ripristino rivestimenti esterni tubazioni<br />

04.06 - Posa della condotta entro lo scavo<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

CADUTE DALL’ALTO<br />

PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI<br />

RUMORE<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 12/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO


CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 13/23


SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Generale<br />

Per le aree di intervento si rimanda alle indicazioni esplicitate nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”.<br />

Prevedere idonea segnaletica e delimitazioni di cantiere come indicato nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”;<br />

verificare la necessità di eventuale personale dedicato al controllo del traffico.<br />

Tale fase comprende lo sfilaggio, la saldatura, la posa in scavo (a sezione obbligata precedentemente eseguito) della tubazione<br />

in acciaio o PE per realizzare il tratto di condotta.<br />

Il DTC dell’Impresa esecutrice dovrà verificare preliminarmente condizioni del traffico, delle recinzioni/delimitazioni dell’area di<br />

cantiere, dell’attrezzatura.<br />

Attenzione all'alto rischio di interferenza tra mezzi e situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e<br />

specifiche procedure di movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

Le operazioni di realizzazione delle condotte gas pone principalmente il problema dell’interferenza con le<br />

<strong>lavorazioni</strong> in essere esistenti (scavi rinterro per la realizzazione del letto di posa). Tali <strong>lavorazioni</strong> dovranno<br />

avvenire per aree operative finite, in modo da liberare le aree di lavoro in successione non appena<br />

completare le <strong>lavorazioni</strong>. È essenziale che questo tipo di lavorazione avvenga con la massima attenzione e con l’assoluto divieto<br />

di sorvolo di aree esterne al proprio cantiere con i bracci dei mezzi d’opera e materiali.<br />

Particolare attenzione infine andrà posta nella fase di collegamento delle barre di tubazioni in modo che l’operatore in prossimità<br />

dell’estremità da giuntare non subisca schiacciamenti o abrasioni dovute ad errate manovre.<br />

Il Responsabile di cantiere deve porre particolare attenzione all'alto rischio di interferenza tra<br />

mezzi e situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e specifiche<br />

procedure di movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

OBBLIGO DI AVVISATORE ACUSTICO DI RETROMARCIA PER TUTTI I MEZZI. OBBLIGO DI PRESENZA DI<br />

SEGNALORI LAMPEGGIANTI IN FUNZIONE PER TUTTI I MEZZI PRESENTI IN CANTIERE.<br />

Carico-Scarico - Movimentazione tubazioni<br />

- Allontanare uomini e mezzi dal raggio di azione<br />

delle macchine operatrici e dai carichi sospesi.<br />

- Controllare giornalmente lo stato di conservazione<br />

delle braghe e le apparecchiature di<br />

sollevamento.<br />

- Assicurarsi che l'imbracatura eseguita mediante<br />

fascia a strozzo avvenga sulla mezzeria del tubo,<br />

onde evitare pericolosi sbilanciamenti dello stesso<br />

durante la movimentazione.<br />

- Guidare il carico con apposite funi o rampini.<br />

Nel caso di presenza di linee elettriche aeree in tensione interferenti (pali luce illuminazione pubblica e tralicci corrente linee<br />

elettriche, linee tranviarie, etc.), lo scavo dovrà avvenire avendo cura che il braccio della macchina operatrice non si avvicini a<br />

meno della distanza (per le linee elettriche aeree che possono interferire con l’area di cantiere dmin = 3,5 metri) dai cavi indicata<br />

nella Tabella 1 dell’Allegato IX del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e secondo le procedure indicate nel Cap. E.1.6.1 "RIFERIMENTI A SITUAZIONI<br />

PARTICOLARI DEL SITO IN LINEE ELETTRICHE AEREE" o in alternativa, a seconda delle circostanze prevedere l’utilizzo di macchine<br />

operatrici di limitato sbraccio.<br />

Saldatura<br />

Prima di effettuare questa operazione, verificare che l'attrezzatura sia dotata di marcatura CE, che l'alimentazione elettrica venga<br />

fornita da trasformatore di sicurezza posto fuori dello scavo (luogo conduttore ristretto), lo stato di efficienza meccanica ed<br />

elettrica dell'impianto.<br />

L'operaio in trincea, durante la saldatura, deve utilizzare facciale filtrante con filtro specifico.<br />

In questa fase sono previsti l’uso di attrezzature e pezzi speciali sia per la realizzazione degli allacci che per il proseguimento della<br />

rete di distribuzione esistente.<br />

Le attrezzature generalmente usate sono:<br />

- motosaldatrice;<br />

- saldatrice statica per reti in acciaio;<br />

- saldatrice per tubi in PE.<br />

□ Motosaldatrice<br />

La motosaldatrice deve essere impiegata per:<br />

- l’esecuzione di saldature ad arco elettrico di tubazioni di acciaio;<br />

- l’alimentazione di saldatrici di testa e per raccordi elettrosaldabili di polietilene (PE);<br />

- l’alimentazione di apparecchi utensili portatili.<br />

La motosaldatrice deve essere utilizzata nel rispetto delle procedure e delle prescrizioni di impiego in<br />

condizioni di sicurezza contenute nel manuale di istruzioni/manutenzione in dotazione.<br />

Si richiamano di seguito alcune prescrizioni di carattere generale rimandando, per quelle <strong>particolari</strong>, al<br />

manuale sopra citato.<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 14/23<br />

La motosaldatrice:


Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

05 - LAVORI DI ARTE MURARIA DI QUALSIASI TIPO E NATURA<br />

05.01 - Ripristino di pozzetti<br />

05.02 - Posa di tubo in PVC rigido o spiralato per interferenze con altri sottoservizi<br />

05.03 - Realizzazione di piccoli basamenti in calcestruzzo<br />

05.04 - Getto del calcestruzzo per protezione condotta da servizi interferenti<br />

05.05 - Ripristino di pavimentazioni stradali in porfido o similari e di marciapiedi<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

CADUTE DALL’ALTO<br />

PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI<br />

RUMORE<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 15/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Generale<br />

Per le aree di intervento si rimanda alle indicazioni esplicitate nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”.<br />

Prevedere idonea segnaletica e delimitazioni di cantiere come indicato nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”;<br />

verificare la necessità di eventuale personale dedicato al controllo del traffico.<br />

Attenzione all'alto rischio di interferenza tra mezzi e situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e<br />

specifiche procedure di movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

Per la movimentazione e la posa dei tubi in PVC o spiratati si può fare riferimento alla macrofase “04 - POSA TUBAZIONI”.<br />

Attività legate alla fornitura in cantiere di cls preconfezionato per getti diretti<br />

⎩ Operazioni preliminari all’ingresso in cantiere<br />

Prima di accedere in cantiere è necessario che l’operatore dell’autopompa agisca con massima cautela e collabori con i preposti<br />

dell’Impresa, seguendone le indicazioni e le eventuali prescrizioni, per ciò che riguarda la sicurezza, la viabilità e le precedenze.<br />

Operazione comunque fondamentale, prima dell’accesso in un nuovo cantiere è la verifica personale dei percorsi e dei punti di<br />

scarico.<br />

Adottare tutte le misure per assicurare la stabilità del mezzo in relazione al tipo e alle caratteristiche del<br />

percorso, per evitare il cedimento del fondo stradale interno al cantiere o lo smottamento del ciglio<br />

dello scavo. Le rampe di accesso allo scavo devono avere:<br />

- pendenza adeguata alla possibilità della macchina;<br />

- larghezza tale da consentire un franco di almeno 70 cm, oltre la sagome di ingombro del veicolo.<br />

Verificare la stabilità del terreno prima di far accedere la macchina.<br />

Impedire il transito degli automezzi in prossimità degli scavi.<br />

Vietare la presenza di personale nel campo di azione della macchina<br />

I posti di lavoro e di passaggio devono essere idoneamente difesi contro la caduta o


l'investimento di materiali in dipendenza dell'attività lavorativa. Ove non sia possibile la difesa con mezzi tecnici, devono essere<br />

adottate altre misure o cautele adeguate (sbarramenti, etc.).<br />

I conduttori delle macchine saranno assistiti da una persona a terra durante le manovre di retromarcia.<br />

Verificare la consistenza e la pendenza del terreno nelle aree di scarico predisponendo idoneo fermo meccanico sul ciglio della<br />

scarpata.<br />

A causa del peso della stessa betoniera e delle vibrazioni da essa prodotte durante la fase di getto si può verificare il franamento<br />

dello scavo per cui, nel caso di scavi non armati, l’autobetoniera deve mantenersi lontano dallo stesso e nessun lavoratore dovrà<br />

sostare all’interno dello scavo stesso.<br />

Massima attenzione alla presenza di mezzi in movimento sulle aree di intervento.<br />

Il Responsabile di cantiere deve porre particolare attenzione all'alto rischio di interferenza tra mezzi e<br />

situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e specifiche procedure di<br />

movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

OBBLIGO DI AVVISATORE ACUSTICO DI RETROMARCIA PER TUTTI I MEZZI. OBBLIGO DI PRESENZA DI<br />

SEGNALORI LAMPEGGIANTI IN FUNZIONE PER TUTTI I MEZZI PRESENTI IN CANTIERE.<br />

LAVORAZIONI E DPI<br />

Gli addetti dovranno fare uso di casco, guanti, calzature antinfortunistiche, nonché di altri DPI richiesti da<br />

<strong>lavorazioni</strong> specifiche (anche in base alle disposizione del POS della ditta); durante l’allestimento del<br />

cantiere il personale deve essere munito giubbino ad alta visibilità.<br />

DOCUMENTI – ELEMENTI DA DETTAGLIARE NEL POS<br />

Il POS dovrà avere i contenuti minimi indicati nel Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, che fa riferimento all’allegato XV del D. Lgs.<br />

81/2008 e s.m.i.<br />

La ditta dovrà fra l’altro specificare nel POS i seguenti elementi:<br />

- DPI consegnati ai lavoratori e modalità di uso<br />

- Macchine ed attrezzature di lavoro con le relative istruzioni di sicurezza<br />

- <strong>Schede</strong> di lavorazione dettagliate<br />

- <strong>Schede</strong> di sicurezza dei prodotti impiegati<br />

Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

06 - RINTERRO SCAVI<br />

06.01 - Trasporto con automezzi entro il cantiere del materiale di riempimento<br />

06.02 - Preparazione del letto di posa<br />

06.03 - Rinterro dello scavo in trincea e successiva costipazione<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

CADUTE DALL’ALTO<br />

PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI<br />

RUMORE<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 16/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI


Generale<br />

Per le aree di intervento si rimanda alle indicazioni esplicitate nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”.<br />

Prevedere idonea segnaletica e delimitazioni di cantiere come indicato nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”;<br />

verificare la necessità di eventuale personale dedicato al controllo del traffico.<br />

Il rinterro lungo uno stesso tronco di condotta deve avvenire secondo una sequenza ben precisa, senza sovrapposizioni nelle<br />

attività, che potrebbero aumentare il rischio per la sicurezza e la salute dei lavoratori.<br />

Va esclusa la presenza di personale all’interno dello scavo durante le operazioni di rinterro.<br />

Prevedere la chiusura delle aree coinvolte nelle operazioni di<br />

rinterro al personale estraneo alla lavorazione.<br />

Delimitare l’area con parapetto e posizionare segnaletica di<br />

avvertimento in prossimità dell’ingresso in tale area.<br />

La presenza di attività esistenti oltre a situazioni di viabilità urbana in<br />

tutta l'area è elemento della massima attenzione e rischio per gli<br />

operatori di questa fase. Attenzione all'alto rischio di interferenza tra<br />

mezzi e situazioni esterne.<br />

È fatto obbligo la presenza di personale di supporto nelle fasi accesso e/o uscita delle aree di lavorazione.<br />

È fatto quindi obbligo predisporre segnalazione di protezione zona e precisa informazione agli addetti ai mezzi. Attenzione all'alto<br />

rischio di interferenza tra mezzi e situazioni esterne.<br />

Durante le fasi di lavoro deve essere garantito l'assoluto NON sconfinamento di qualsiasi attrezzatura (escavatore, autogrù ecc.) su<br />

aree esterne ed in special modo verso la viabilità esistente.<br />

È fatto quindi obbligo predisporre segnalazione di protezione zona e precisa informazione agli addetti ai mezzi. Attenzione all'alto<br />

rischio di interferenza tra mezzi e situazioni esterne.<br />

⎩ Trasporto in cantiere e lo scarico del materiale<br />

Adottare tutte le misure per assicurare la stabilità del mezzo in relazione al tipo e alle caratteristiche del<br />

percorso, per evitare il cedimento del fondo stradale interno al cantiere o lo smottamento del ciglio<br />

dello scavo.<br />

Impedire il transito degli automezzi in prossimità degli scavi.<br />

I posti di lavoro e di passaggio devono essere idoneamente difesi contro la caduta o l'investimento di<br />

materiali in dipendenza dell'attività lavorativa. Ove non sia possibile la difesa con mezzi tecnici, devono<br />

essere adottate altre misure o cautele adeguate (sbarramenti, etc.).<br />

Il Responsabile di cantiere deve porre particolare attenzione all'alto rischio di interferenza tra mezzi e<br />

situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e specifiche procedure di<br />

movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

OBBLIGO DI AVVISATORE ACUSTICO DI RETROMARCIA PER TUTTI I MEZZI. OBBLIGO DI PRESENZA DI<br />

SEGNALORI LAMPEGGIANTI IN FUNZIONE PER TUTTI I MEZZI PRESENTI IN CANTIERE.<br />

LAVORAZIONI E DPI<br />

Gli addetti dovranno fare uso di casco, guanti, calzature antinfortunistiche, nonché di altri DPI<br />

richiesti da <strong>lavorazioni</strong> specifiche (anche in base alle disposizione del POS della ditta); durante<br />

l’allestimento del cantiere il personale deve essere munito giubbino ad alta visibilità.<br />

DOCUMENTI – ELEMENTI DA DETTAGLIARE NEL POS<br />

Il POS dovrà avere i contenuti minimi indicati nel Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, che fa riferimento all’allegato XV del D. Lgs.<br />

81/2008 e s.m.i.<br />

La ditta dovrà fra l’altro specificare nel POS i seguenti elementi:<br />

- DPI consegnati ai lavoratori e modalità di uso<br />

- Macchine ed attrezzature di lavoro con le relative istruzioni di sicurezza<br />

- <strong>Schede</strong> di lavorazione dettagliate<br />

- <strong>Schede</strong> di manutenzione delle attrezzature<br />

Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

07 - RIPRISTINO PAVIMENTAZIONI STRADALI<br />

07.01 - Trasporto materiale con automezzi entro il cantiere<br />

07.02 - Stesura del manto stradale e successiva rullatura<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 17/23


INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

CADUTE DALL’ALTO<br />

PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI<br />

RUMORE<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 18/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Generale<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Per le aree di intervento si rimanda alle indicazioni esplicitate nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”.<br />

Prevedere idonea segnaletica e delimitazioni di cantiere come indicato nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”;<br />

verificare la necessità di eventuale personale dedicato al controllo del traffico.<br />

Prevedere la chiusura delle aree coinvolte nelle operazioni di rinterro al personale estraneo alla lavorazione.<br />

Delimitare l’area con parapetto e posizionare segnaletica di avvertimento in prossimità dell’ingresso in tale<br />

area.<br />

La presenza di attività esistenti oltre a situazioni di viabilità urbana in tutta l'area è elemento della massima<br />

attenzione e rischio per gli operatori di questa fase. Attenzione all'alto rischio di interferenza tra mezzi e<br />

situazioni esterne.<br />

È fatto obbligo la presenza di personale di supporto nelle fasi accesso e/o uscita delle aree di lavorazione.<br />

È fatto quindi obbligo predisporre segnalazione di protezione zona e precisa informazione agli addetti ai<br />

mezzi. Attenzione all'alto rischio di interferenza tra mezzi e situazioni esterne.<br />

Durante le fasi di lavoro deve essere garantito l'assoluto NON sconfinamento di qualsiasi attrezzatura (escavatore, autogrù ecc.) su<br />

aree esterne ed in special modo verso la viabilità esistente.<br />

Il trasporto del bitume stradale avviene a temperature tali da provocare ustioni per contatto ed inoltre il prodotto è combustibile.<br />

Durante lo scarico del materiale nella finitrice stradale e la stesura del conglomerato sono possibili ustioni per gli operatori: in tal<br />

caso non togliere il materiale dalla ferita ma cercare di raffreddare la zona colpita ed eventualmente rammollire il bitume con<br />

pomate adatte.<br />

In caso di incidente stradale con fuoriuscita di materiale avvertire le autorità precisando tipo di materiale trasportato.<br />

In caso di spandimento di bitume fuso contenere le perdite cospargendo sabbia: raccogliere dopo la solidificazione. Prestare<br />

attenzione affinché il bitume non invada i pozzetti delle fogne.<br />

Segnalare adeguatamente l’area di lavoro, deviando il traffico stradale a distanza di sicurezza.<br />

Nei lavori a caldo con bitumi catrami, asfalto e simili devono essere adottate misure contro i rischi di traboccamento delle masse<br />

calde, incendio, ustione e inalazione di vapori.<br />

Gli addetti devono portare indumenti che non consentano l’accumulo di cariche elettrostatiche e devono astenersi dal fumare.<br />

⎩ Rifinitrice stradale<br />

Verificare l’efficienza dei comandi sul posto di guida e sulla pedana posteriore, i dispositivi ottici, le<br />

connessioni dell’impianto oleodinamico;verificare l’efficienza del riduttore di pressione, del manometro e<br />

delle connessioni tra tubazione, bruciatori e bombole; consultare la scheda relativa<br />

⎩ Rullo compressore<br />

Controllare i percorsi da effettuare e verificare la presenza di eventuali situazioni di instabilità che possano produrre l’instabilità del<br />

mezzo e limitare la velocità a quanto riportato sul libretto di omologazione.<br />

In prossimità di altri posti di lavoro transitare a passo d’uomo previa verifica del funzionamento dell’avvisatore acustico; verificare<br />

la possibilità di inserire l’eventuale azione vibrante; consultare la scheda relativa


⎩ Operazione di stesura del manto<br />

Nel caso sia ipotizzabile la produzione di vapori tossici e non sia possibile attuare una completa bonifica gli addetti ai lavori devono<br />

essere provvisti di idonei respiratori.<br />

Esiste la possibilità per gli operatori di essere soggetti a schizzi e getti di materiale caldo e dannoso e pertanto risulta necessaria la<br />

dotazione di adeguati indumenti.<br />

Il capo squadra addetto alla formazione del manto dovrà programmare le fasi di lavoro, in modo da evitare pericolose<br />

interferenze tra il rullo compressore ed il lavoro degli addetti al bitume.<br />

Il Responsabile di cantiere deve porre particolare attenzione all'alto rischio di interferenza tra<br />

mezzi e situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e specifiche<br />

procedure di movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

OBBLIGO DI AVVISATORE ACUSTICO DI RETROMARCIA PER TUTTI I MEZZI. OBBLIGO DI PRESENZA DI<br />

SEGNALORI LAMPEGGIANTI IN FUNZIONE PER TUTTI I MEZZI PRESENTI IN CANTIERE.<br />

LAVORAZIONI E DPI<br />

Gli addetti dovranno fare uso di casco, guanti, calzature antinfortunistiche, nonché di altri DPI<br />

richiesti da <strong>lavorazioni</strong> specifiche (anche in base alle disposizione del POS della ditta); durante<br />

l’allestimento del cantiere il personale deve essere munito giubbino ad alta visibilità.<br />

DOCUMENTI – ELEMENTI DA DETTAGLIARE NEL POS<br />

Il POS dovrà avere i contenuti minimi indicati nel Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, che fa riferimento all’allegato XV del D. Lgs.<br />

81/2008 e s.m.i.<br />

La ditta dovrà fra l’altro specificare nel POS i seguenti elementi:<br />

- DPI consegnati ai lavoratori e modalità di uso<br />

- Macchine ed attrezzature di lavoro con le relative istruzioni di sicurezza<br />

- <strong>Schede</strong> di lavorazione dettagliate<br />

- <strong>Schede</strong> di manutenzione delle attrezzature<br />

Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

08 - COLLAUDO TUBAZIONI<br />

08.01 -<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

CADUTE DALL’ALTO<br />

PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI<br />

RUMORE<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 19/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Generale<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Per le aree di intervento si rimanda alle indicazioni esplicitate nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”.


Prevedere idonea segnaletica e delimitazioni di cantiere come indicato nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”;<br />

verificare la necessità di eventuale personale dedicato al controllo del traffico.<br />

Il collaudo, data la posa della condotta in ambito urbano, è realizzata con aria mettendo in pressione la condotta stessa con<br />

l’utilizzo di un compressore.<br />

La pressione di collaudo dipende dalla specie della condotta gas e comunque non sarà mai superiore ai 0,75 MPa.<br />

PROCEDURA DI UTILIZZO IN CONDIZIONI DI SICUREZZA<br />

Il motocompressore deve essere utilizzato nel rispetto delle procedure e delle prescrizioni di<br />

impiego in condizioni di sicurezza contenute ne l manuale di istruzioni/manutenzione in<br />

dotazione.<br />

Il motocompressore:<br />

- deve essere impiegato in ambiente ben ventilato per evitare che i gas di scarico ristagnino<br />

nel luogo di lavoro;<br />

- non deve essere utilizzato in presenza di gas e/o vapori esplosivi.<br />

Il motocompressore deve essere periodicamente sottoposto a manutenzione nel rispetto delle<br />

procedure e delle prescrizioni contenute nel manuale di istruzioni/manutenzione in dotazione.<br />

Controllare prima di ogni prova le tubazioni per evitare che possibili danneggiamenti siano causa di rotture con conseguenti<br />

possibili danni alle persone e cose<br />

LAVORAZIONI E DPI<br />

Gli addetti dovranno fare uso di casco, guanti, calzature antinfortunistiche, nonché di altri DPI richiesti da<br />

<strong>lavorazioni</strong> specifiche (anche in base alle disposizione del POS della ditta); durante l’allestimento del<br />

cantiere il personale deve essere munito giubbino ad alta visibilità.<br />

DOCUMENTI – ELEMENTI DA DETTAGLIARE NEL POS<br />

Il POS dovrà avere i contenuti minimi indicati nel Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, che fa riferimento all’allegato XV del D. Lgs.<br />

81/2008 e s.m.i.<br />

La ditta dovrà fra l’altro specificare nel POS i seguenti elementi:<br />

- DPI consegnati ai lavoratori e modalità di uso<br />

- Macchine ed attrezzature di lavoro con le relative istruzioni di sicurezza<br />

- <strong>Schede</strong> di lavorazione dettagliate<br />

- <strong>Schede</strong> di manutenzione delle attrezzature<br />

Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

09 - REALIZZAZIONE DERIVAZIONI D’UTENZA<br />

09.01 - Preparazione della tubazioni ed asportazione del rivestimento<br />

09.02 - Inserimento di Tee di derivazione<br />

09.03 - Posa condotta derivazione interrata in acciaio o polietilene<br />

09.04 - Controllo delle saldature con soluzione saponata<br />

09.05 - Ripristino del rivestimento esterno delle condotte<br />

09.06 - Realizzazione delle derivazioni di utenza aeree in acciaio zincato<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

CADUTE DALL’ALTO<br />

PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI<br />

RUMORE<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 20/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO


CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Generale<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Per le aree di intervento si rimanda alle indicazioni esplicitate nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”.<br />

Prevedere idonea segnaletica e delimitazioni di cantiere come indicato nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”;<br />

verificare la necessità di eventuale personale dedicato al controllo del traffico.<br />

È fatto obbligo la presenza di personale di supporto nelle fasi accesso e/o uscita delle aree di lavorazione.<br />

Essendo tale Fase del tutto simile alle Fasi Lavorative 04- POSA TUBAZIONI e 09 - COLLEGAMENTO CONDOTTE ALLA RETE ESISTENTE,<br />

valgono le stesse considerazioni indicate nelle suddette Fasi.<br />

FORATUBI RAVETTI ABBINATA A TI-VALVOLA PER PRESE SU TUBAZIONI STRADALI IN M.P.A E M.P.B<br />

L’utilizzo della foratubi, collegata al TI-valvola, consente l’esecuzione,<br />

senza fuoriuscita di gas, le operazioni seguenti:<br />

- foratura della tubazione;<br />

- inserimento dell’otturatore nel TI-valvola.<br />

L’attrezzatura deve essere utilizzata e sottoposta a manutenzione nel<br />

rispetto delle procedure e delle prescrizioni di impiego in condizioni di<br />

sicurezza.<br />

TUTTI I COMPONENTI DELL’’ATTREZZATURA NON PIÙ IDONEI ALL’’UTILIZZO<br />

DEVONO ESSERE SOSTITUITI CON QUELLI CORRISPONDENTI ORIGINALI<br />

FORNITI DAL COSTRUTTORE.<br />

Nelle operazioni di filettatura con uso filettatrice elettrica la macchina dovrà essere collegata ad idoneo generatore dotato di<br />

protezione elettrica di tipo differenziale ad alta sensibilità.<br />

Nelle operazioni di filettatura con uso filettatrice manuale per evitare possibili infortuni alla schiena causa sforzi ripetuti si deve<br />

prevedere, se possibile, di effettuare l’opereazione in due se lo sforzo risulta eccessivo.<br />

Il Responsabile di cantiere deve porre particolare attenzione all'alto rischio di interferenza tra<br />

mezzi e situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e specifiche<br />

procedure di movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

OBBLIGO DI AVVISATORE ACUSTICO DI RETROMARCIA PER TUTTI I MEZZI. OBBLIGO DI PRESENZA DI<br />

SEGNALORI LAMPEGGIANTI IN FUNZIONE PER TUTTI I MEZZI PRESENTI IN CANTIERE.<br />

LAVORAZIONI E DPI<br />

Gli addetti dovranno fare uso di casco, guanti, calzature antinfortunistiche, nonché di altri<br />

DPI richiesti da <strong>lavorazioni</strong> specifiche (anche in base alle disposizione del POS della ditta);<br />

durante l’allestimento del cantiere il personale deve essere munito giubbino ad alta visibilità.<br />

DOCUMENTI – ELEMENTI DA DETTAGLIARE NEL POS<br />

Il POS dovrà avere i contenuti minimi indicati nel Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, che fa riferimento all’allegato XV del D. Lgs.<br />

81/2008 e s.m.i.<br />

La ditta dovrà fra l’altro specificare nel POS i seguenti elementi:<br />

- DPI consegnati ai lavoratori e modalità di uso<br />

- Macchine ed attrezzature di lavoro con le relative istruzioni di sicurezza<br />

- <strong>Schede</strong> di lavorazione dettagliate<br />

- <strong>Schede</strong> di manutenzione delle attrezzature<br />

- <strong>Schede</strong> di sicurezza dei prodotti utilizzati per il ripristino del rivestimento<br />

Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

FASE LAVORATIVA<br />

(macrofase riportata nel<br />

cronoprogramma)<br />

10 - SMOBILIZZO CANTIERE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 21/23


Lavorazioni<br />

(descrivere le sottofasi)<br />

10.01 - Pulizia dell’area di cantiere<br />

10.02 - Smobilizzo del cantiere<br />

INDICI DI AVVERTENZA (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INDICAZIONI RISCHI DI FASE (indicati quelli pertinenti per la fase in oggetto)<br />

INVESTIMENTO<br />

CESOIAMENTO STRITOLAMENTO SCHIACCIAMENTO<br />

CADUTE DALL’ALTO<br />

PUNTURE TAGLI ABRASIONI<br />

URTI COLPI IMPATTI COMPRESSIONI<br />

SEPPELLIMENTO<br />

SPROFONDAMENTO<br />

SCIVOLAMENTI - CADUTE A LIVELLO<br />

INCENDIO - ESPLOSIONE<br />

CALORE - FIAMME<br />

CONTATTO SUPERFICI CALDE<br />

SBALZI ECCESSIVI DI TEMPERATURA – FREDDO – CALDO ECCESSIVO<br />

ELETTROCUZIONE<br />

CADUTA MATERIALE DALL’ALTO<br />

ANNEGAMENTO<br />

MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI<br />

VIBRAZIONI<br />

RUMORE<br />

RADIAZIONI (NON IONIZZANTI)<br />

POLVERI FIBRE<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 22/23<br />

FUMI<br />

NEBBIE<br />

GETTI - SCHIZZI<br />

GAS VAPORI AEROSOLI<br />

CATRAME E FUMO<br />

ALLERGENI<br />

BIOLOGICO - INFEZIONI DA MICRORGANISMI<br />

AMIANTO<br />

OLII MINERALI E DERIVATI<br />

RIBALTAMENTO<br />

AVVERTENZE PARTICOLARI prescrizioni, procedure, modalità operative, misure di prevenzione e protezione riferite ai rischi aggiuntivi<br />

rispetto a quelli propri delle attività usuali delle imprese e lavoratori autonomi.<br />

SPAZI DI LAVORO - CONDIZIONI AMBIENTALI – IMPIANTI<br />

Generale<br />

Prevedere idonea segnaletica e delimitazioni di cantiere come indicato nella macrofase “01- ALLESTIMENTO DEL CANTIERE”;<br />

verificare la necessità di eventuale personale dedicato al controllo del traffico.<br />

È fatto obbligo la presenza di personale di supporto nelle fasi accesso e/o uscita delle aree di lavorazione.<br />

La fase di smobilizzo deve essere considerata ad alto rischio per l'aumento di possibilità d'interferenza con situazioni esterne.<br />

Tale fase deve essere concordata ed è ammessa esclusivamente con situazioni di reale completamento delle opere sul cantiere e<br />

quindi non sono ammesse situazioni di permanenza di porzioni di cantiere se non precisamente concordate.<br />

Per la movimentazione dei materiali con l’autogru fare riferimento alle indicazioni del Cap. Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong><br />

Eventuale personale deve essere dedicato al controllo del traffico.<br />

È essenziale che siano quindi posti in atto tutti i controlli relativi all'effettivo smobilizzo e pulizia delle zone prima della riapertura al<br />

normale utilizzo:<br />

- Obbligo di completa dismissione del cantiere ed allontanamento di qualsiasi situazione di cantiere (depositi, box, materiali,<br />

mezzi).<br />

- Eliminazione degli elementi aggiuntivi di protezione, effettiva partenza di tutto il personale dall'area a sola esclusione della<br />

squadra addetta alla riapertura.<br />

- Predisposizione di delimitazioni provvisorie di servizio (deviazioni provvisorie) all'esterno delle recinzioni di cantiere presenti.<br />

- Eliminazione delle recinzione di cantiere.<br />

- Verifica della completa eliminazione recinzione.<br />

Il Responsabile di cantiere deve porre particolare attenzione all'alto rischio di interferenza tra mezzi e<br />

situazioni esterne. È fatto obbligo concordare in modo preciso accessi e specifiche procedure di<br />

movimentazione rispetto alla viabilità.<br />

OBBLIGO DI AVVISATORE ACUSTICO DI RETROMARCIA PER TUTTI I MEZZI. OBBLIGO DI PRESENZA DI<br />

SEGNALORI LAMPEGGIANTI IN FUNZIONE PER TUTTI I MEZZI PRESENTI IN CANTIERE.<br />

LAVORAZIONI E DPI<br />

Gli addetti dovranno fare uso di casco, guanti, calzature antinfortunistiche, nonché di altri<br />

DPI richiesti da <strong>lavorazioni</strong> specifiche (anche in base alle disposizione del POS della ditta);<br />

durante l’allestimento del cantiere il personale deve essere munito giubbino ad alta visibilità.<br />

DOCUMENTI – ELEMENTI DA DETTAGLIARE NEL POS<br />

Il POS dovrà avere i contenuti minimi indicati nel Cap. H.3.6 della Sezione A del <strong>PSC</strong>, che fa riferimento all’allegato XV del D. Lgs.<br />

81/2008 e s.m.i.<br />

La ditta dovrà fra l’altro specificare nel POS i seguenti elementi:


- DPI consegnati ai lavoratori e modalità di uso<br />

- Macchine ed attrezzature di lavoro con le relative istruzioni di sicurezza<br />

- <strong>Schede</strong> di lavorazione dettagliate<br />

Disegno di piano SI NO Vedi elenco tavole<br />

<strong>PSC</strong> REP2012 - D Fg. 23/23

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